La nota antiproibizionista

Buongiorno
Nei giorni scorsi la Corte Costituzionale ha reso note le motivazioni della sentenza con cui il dodici febbraio a ha dichiarato illegittima la legge Fini-Giovanardi sulla droga come è finita la questione riguarda la violazione dell'articolo della Costituzione che disciplina la decretazione d'urgenza alcuni sostenitori
Di quella legge hanno continuato a sostenere in questa settimana che la sentenza della Consulta
Non ha giudicato i contenuti della legge ma solo le modalità della sua approvazione francamente mi sembra un'argomentazione assai penosa diciamo per cercare di difendere l'indifendibile cioè una normativa che ha causato immani in otto anni
Grandi sofferenze umane ma anche giuridiche ha contribuito in maniera sostanziale al sovraffollamento delle nostre carceri
Una legge la Fini-Giovanardi talmente sostenibile
Sul piano umano sul piano sociale su quello giuridico anche su quello scientifico che per farlo sono stati costretti a impedire in questi anni ogni discussione seria ogni ripensamento critico su quelle norme a cercare di nascondere isolare ogni esperienza alternativa a confondere le acque con un diluvio di dati peraltro tutti da verificare di ricerche accurata e discutibili i siti internet i tubi utilitari dichiarazioni ultimative sparate sugli al l'informazione rifiutando però poi alcun a qualunque confronto perché naturalmente la verità l'unica ammissibile quella con la P maiuscola è quella dei Giovanardi Gasparri e dei Serpelloni
E per questo che l'attentato dalla Corte Costituzionale ha un'importanza politica che va al di là delle sue conseguenze concrete conseguenze che anzi rischiano in questo momento di complicare ancora di più l'applicazione delle norme in materia di droga
Perché possono aprire la strada possibili nuovi ricorsi sia i tribunali ordinari che ha la stessa Corte costituzionale
E adesso la situazione potrebbe provocare rifatto un ulteriore maggiore incertezza nell'applicazione della legge che è risultata dalla sentenza alla quale chi viene ad aggiungere anche il decreto sulle carceri recentemente divenuto legge dello Stato come tra l'altro da Radio Radicale abbiamo ampiamente spiegato in queste settimane Roma con l'ausilio di molti autorevoli esperti di diritto e di procedura penale ma appunto la sentenza del dodici febbraio ha un valore politico perché ora dopo il pronunciamento dei giudici costituzionali è possibile riaprire il confronto per arrivare a una legge più razionale una recepì una legge più sulle droghe più giusta che una parte sia in grado di contrastare con efficacia il traffico illecito di sostanze e dall'altra sottragga una volta per tutte i consumatori di queste sostanze dal sistema appena alle e repressivo e offra loro e quando necessario o sostegno sociale e sanitario pure favorisca un uso consapevole di quelle sostanze
Durante tema abbiamo un nuovo Governo un Governo che si propone almeno così ha detto il nuovo Presidente del Consiglio di rinnovare e rilanciare questo Paese attraverso una serie di riforme
Le riforme però non sono solamente quelle economiche o istituzionali peraltro comunque importantissime ci sono anche riforme nel campo della giustizia e anche che riguardano alle questioni sociali
A Genova le organizzazioni le associazioni gli esperti gli operatori che si sono riuniti lo scorso fine settimana nel nome di don Andrea Gallo hanno approvato un manifesto in cui chiedono la completa revisione delle sanzioni penali e a anche amministrative stabilite dall'attuale normativa sulle droghe la depenalizzazione del possesso e della cessione gratuita di piccoli quantitativi di sostanze per uso personale ed anche della coltivazione domestica di cannabis e con gli stessi fini
E poiché il rilancio dei servizi per le dipendenze e delle politiche di riduzione del danno
Tutto questo tenendo conto della qualità della vita nelle città e dell'offerta di servizi e di sostegno ai tossicodipendenti in stato di detenzione sono cose importanti che la competenza della corte costituzionale
Può rendere possibile perché può aprire appunto un nuovo clima culturale per questo quella sentenza è un risultato politico importante come quello del referendum del mille novecentonovantatré sono cose che non si realizzano dall'oggi al domani ma che si possono fare anche nel quadro delle convenzioni internazionali
Sulle droghe che l'Italia ha sottoscritto il Governo potrebbe anzi dovrebbe dare un segnale importante da subito affidando la delega della politica delle droghe ad una ministro competente
E che prima di tutto superi definitivamente ovvero chiuda
Il Dipartimento per le politiche antidroga a un ente ormai inutile screditato e al suo posto perché invece a un organismo di coordinamento che sia veramente razionale ed efficace
Di questo parleremo oggi hanno differenti Previte netta ci risentiamo in onda alle tredici e un saluto da Roberto spagnoli