Quale futuro per l'Europa tra crisi, rilancio e utopia

Diamo inizio a questo incontro
Debbo intanto subito ringraziare
L'onorevole Di Maio che ha voluto
Essere
Accettato il nostro invito a
Rappresentare in qualche modo la Camera di cui come sapete vice Presidente
E
Dobbiamo anche scusarmi mosse non starà l'intera
Durata del nostro incontro perché ci sono problemi che urgono tuttavia appunto
Ringrazio
Onorevole se vuole prendere
Però
Sì
Buona sera prima di tutto a tutti vi porto il saluto della Camera dei deputati per noi veramente motivo d'orgoglio ospitare questo evento qui come tanti che abbiamo ospitato
Che
Di approfondimento e di soprattutto crescita culturale che non è mai scontata
Io prima di tutto ringrazio rivolgo un ringraziamento particolare al Presidente della Fondazione Angelo Sabatini ha avuto il piacere di conoscere proprio in questa sede
Nel mille novecentottantanove già dello pronuncio di fronte al Parlamento europeo un discorso da i toni forti e chiari che mi permetto di sintetizzare in una riga
Abbiamo bisogno di una struttura istituzionale in grado di resistere alle tensioni in un certo senso la via era tracciata per l'argomento di cui parliamo oggi ci sono voluti vent'anni
Ma la fine è arrivato il Trattato di Lisbona con il suo traino salvifico la Carta dei diritti fondamentali
L'Unione europea dal primo dicembre due mila nove a una carta giuridicamente vincolante i cui valori fondativi sono la dignità umana la libertà l'eguaglianza e la solidarietà al centro di questo del sistema solare
C'è o dovrebbe esserci la persona
Ma se oggi l'opinione pubblica percepisce l'Europa come un'enorme sgrammaticato cura qualcosa deve essere andato storto per noi cittadini e la promessa di un futuro migliore a una speranza che sta svanendo
Sotto il cielo elettrico della crisi ci prepariamo a vivere con il segno meno davanti in meno risorse meno consumi meno diritti
Lo stile di vita europee in svendita in soli tre anni dal due mila otto il due mila dieci
Il debito pubblico aggregato dei Paesi UE è aumentato di circa venti punti passando dal sessanta all'ottanta per cento del PIL l'interpretazione dei bilanci può non essere univoca
Ma i numeri sono numeri e con quelli si deve fare i conti
Sicuramente la troika dato manforte i Governi nel diffondere una rappresentazione della crisi di bilanci pubblici come se fosse dovuta all'eccessiva generosità dello stato sociale nei decenni precedenti e allora
Cosa resta di quella grande illusione di quell'avanguardia di quel progetto di incivili mento di progresso sociale senza precedenti al mondo probabilmente il resto di niente
I Paesi membri divisi su tutto sono arrivati alla conclusione comune tragica che il modo migliore per risanare i bilanci sia insistere nella riduzione della spesa sociale
Il cuore dell'impianto sul quale si innesta il modello sociale europeo
Prosegue così il drenaggio delle risorse dal basso verso l'alto ciò che noi chiediamo all'Europa da cittadini sono molto formali dove innanzi economica e politica per far ciò sono necessarie profonde modifiche dei trattati ma non sarebbero sufficienti
Non basterebbe neppure il rafforzamento della funzione di controllo del Parlamento su gli altri poteri all'orizzonte europeo serve cemento forza unificante quella che vi siete solo nel terreno comune dei diritti e della cittadinanza
Negli ultimi quarant'anni
Il modello sociale europeo con il suo esteso sistema di diritti
In primis il diritto al lavoro ma anche a pensioni pubbliche non lontane dall'ultima retribuzione sostegno al reddito un sistema sanitario più che accettabile diritto allo studio ed altre cose ancora ascrivibile ad un welfare forte
Ha fatto pensare a milioni di persone che il destino dei figli sarebbe stato migliore
Di quello dei padri
Nel Fort Apache contro la crisi dei debiti sovrani quel modello a contenuto i costi umani e sociali provocati dalla stessa c'è chi l'ha definito un sistema efficace contro i fallimenti del mercato
L'unicità del modello che ha reso i cittadini europei immuni da i bollini alimentari mensili erogati negli Stati Uniti a sostegno delle fasce indigenti
Viene ogni mese oggi messa in dubbio dalle esigenze contabili dei vecchi e nuovi artificieri tra virgolette di Bruxelles
Ossessionati dal pareggio di bilancio e dall'austerità come linea guida offesi dall'eccessiva generosità dello stato sociale
Rapidamente la logica dei numeri si sostituisce gli elementi di solidarietà di equità eguaglianza che erano stati i principali fattori di integrazione finalizzati alla produzione di sicurezza socio economica
Arma potente usata dei Governi europei per accrescere il consenso popolare nei loro confronti l'Europa oggi è in rotta di collisione con se stessa ma la colpa non è nostra
Noi vogliamo difendere le ragioni robuste si devono riferire le ragioni robuste di quell'entità sionisti stemma pubblico di protezione sociale
Il venir meno della sicurezza sociale ed economica produce malcontento frustrazione conflitto milioni di famiglie europee hanno perso il lavoro lo vedono a rischio nel futuro immediato
Si vedono ridurre i sostegni al reddito si vedono aumentare i costi della sanità mentre si affievoliscono le prospettive di ricevere una pensione dignitosa
è la classe media sentirsi minacciata perché la disoccupazione lavoro precario attraversa i blocchi sociali come una livella
Nel mondo globalizzato il modello sociale ormai un miraggio condannato come è stato definito da qualcuno ciò che noi vogliamo e mantenere in piedi il miraggio attraverso invece la globalizzazione dei diritti
I Parlamenti hanno approvato il patto fiscale in poche ore sopprimendo di fatto il potere di decidere sulle entrate e sulle spese dello Stato
I cittadini devono semplicemente reagire a mio parere all'esproprio lo svuotamento sostanziale della democrazia nell'Europa che vogliamo e che dobbiamo pretendere
I diritti sono un vantaggio competitivo
Il plusvalore necessario cementificare una storia lunga sessanta anni che deve essere RID democratizzare una cosa ben detta conserva il suo sapore in tutte le lingue quelle europee sono ventitré
Tutte insolitamente convergenti nel chiedere aiuto che i cittadini europei siano stati volgarmente ingannati dai rispettivi governi sulle origini delle crisi finanziarie sull'aumento del debito pubblico mi pare che sia un dato ormai acquisito
Mi avvio alla conclusione ripensando ai principi dell'illuminismo libertà e uguaglianza fraternità che trovano certamente diritto di cittadinanza nell'Unione europea ma per ora solo sulla carta
Ed è questo il cambio di registro che dobbiamo pretendere nei fatti
Ciò che si rileva
Con clamorose evidenza e lo svuotamento del processo democratico sia a livello nazionale e anche a livello europeo il pareggio di bilancio introdotto in Costituzione tempo di record
E senza un adeguato dibattito riassume il sentimento corale di questo sospetto di sospetto verso questo svuotamento delle istituzioni democratiche
Dello svuotamento delle
Di esautoramento dell'est istituzioni che dovrebbero esercitare la loro funzione di controllo e di indirizzo
E non o è obbedendo i mercati che si esce da questa crisi una crisi sicuramente economica ma è una crisi prima di tutto di percezione delle istituzioni
Non è un caso che ci sia
Nella maggioranza degli italiani una un grande scetticismo verso le istituzioni europee e anche la politica italiana che ha contribuito a crearlo
Cioè un con quella frase ce lo chiede l'Europa che è stata sempre associata manovre lacrime e sangue quando invece la frase ce lo chiede l'Europa poteva essere associata
Al
Reddito di cittadinanza che veniva raccomandato con una raccomandazione appunto nel due mila dieci inversione della tendenza io non so se è un'utopia ma forse
è l'unica strada è una sfida di sistema una sfida culturale
E nel dare
Gli auguri di buon lavoro per questa giornata io spero si possa discutere di questo resterò insieme a voi
Per imparare per
Accrescere la mia conoscenza su questo tema sui contributi che porteranno i relatori
E sperando che in questa occasione come in tante altre si possa invertire questa tendenza e salvare prima di tutto il sentimento europeista negli italiani e ne popoli europei grazie
Voi lavoratore all'ero rettore dell'unità del ma Sapienza professore
Avallone impiego direi rettore
Grazie e buon pomeriggio sono veramente lieta di essere qui con voi
è probabile che molti dei presenti non sappiano che cos'è UNITELMA Sapienza è una piccola università telematica collegata alla grande Università la Sapienza di Roma
Perché ci dobbiamo attrezzare per il futuro una parte dell'education nel mondo in futuro sarà veicolata con lo strumento telematico e quindi è un po'il braccio telematico della Sapienza per così dire
Io sono contento perché ci teniamo molto in questa Università e abbiamo le contrazioni per farlo
Puntare molto sulla qualità le università telematiche nel nostro Paese non godono di grande prestigio
E credo che la nostra università rispetto agli altri dieci esistenti abbia correttamente ha puntato sulla ricerca e l'Università telematica nonostante le sue modeste dimensioni
Che presenta risultati accettabili dal punto di vista della ricerca e l'altro non sarà caratteristiche non pensare soltanto ai corsi di laurea tradizionali che servono anche spesso per fare cassetta ma di seguito invece i problemi
Per la vita quotidiana i problemi che riguardano
Le persone che lavorano magari anche i professionisti e faccio soltanto due brevissime esempi
Nel mondo c'è un problema grossissimo di aumento destinate a Lecce mortalità infantile e noi abbiamo messi in piedi il primo corso a livello mondiale neonatologia che verrà fatta istanza perché nel nostro Paese abbiamo delle eccellenze in questo settore e sarà anche un corso che in autunno sarà erogato in lingua inglese
Perché voi comprendete bene che di strumenti telematici a non unica barriera della lingua perché altro non c'è
Perché si può seguire un corso per le madri in quel Simonetta mondo oppure vi faccio un esempio domani mattina abbiamo un incontro con
Il titolare dell'insegnamento di lingua e letteratura cinese
Perché c'è grande interessa che ovviamente nel nostro Paese
Per il mondo della Cina e allora noi abbiamo messo in piedi un corso elementare ticinese questa volta in parte a distanza in parte in presenza perché riteniamo che
Questo possa riguardare soprattutto i giovani
Dico questo perché anche questo convegno si inserisce in questa prospettiva
Dico subito che noi non abbiamo nessuna responsabilità sui risultati dell'azione amministrativa Francia noi l'abbiamo in qualche maniera
Incentrate per valorizzare questo convegno norma scherzo ovviamente mentre
In realtà è da tempo che esista una riflessione attenta non c'è bisogno di attendere le elezioni amministrative in Francia per comprendere
Che c'è qualcosa nella coscienza collettiva che va in qualche maniera attentamente esaminato né può essere eliminato
Dando così vita del con atteggiamento un po'semplicistica e quindi quando il Presidente della Fondazione è venuto a propormi questo convegno ormai parliamo di qualche mese fa io l'ho visto con immediatamente con grandissimo interesse
Non escludo che in futuro possiamo realizzare anche qualche prodotto telematico su questo discorso abbiamo il vantaggio della nostra Università che non deve fare profitto per Statuto possiamo fare anche dei dei prodotti io li chiamo così
Problematiche che sono rivolti ad un pubblico qualche volta raffinato qualche volta più esteso ha dei costi che sono in alcuni casi mi rammenta simbolici
Quindi anch'io ininterrotta poi l'ascoltatore perché intanto come cittadino prima ancora che come Rettore sono per alcuni versi preoccupato di alcune cose che stanno accadendo
E quindi seguirò con molta attenzione considero questo anche l'apertura di un discorso che potrà avere in futuro ulteriori prospettive molte grazie
Grazie
Mi essi hanno consentite
Alcune brevi riflessioni introduttivo a questo incontro
Le notizie che ci giungono dalla Francia con
La consistente vittoria dell'anti euro qui sta la signora le penne e l'ulteriore conferma
Della crisi profonda da cui è colpite all'idea di una realizzazione piena delle Progetto di una Europa unità
Notizia che rallegra in molti euroscettici che invadono ormai la saggistica politica
Sia quello di basso spessore scientifico che quella più attenta alla dinamica socio-politica che caratterizza la società oggi
Notizia che non può non preoccupare chi alla complessità di un fenomeno così irrilevante
Intende porre attenzione per capire le ragioni di ciò che accadde ed eventualmente suggerire rimedi salutare
Per far sì che l'idea di una Europa unita possa ridare forza alla spinta ideale che l'assorbe
Letta per tanto tempo
L'attuale situazioni critica genera disagio in coloro che non dimenticano
Le radici storiche di un progetto che nell'idea di una Europa unita ha riposto le speranze di una età
Nuova per gli stadi
Gli Stati europea
E si non disconoscono gli errori
E i disagi che nel tempo hanno oscurato il senso il messaggio che vivifica Vanoli gli intenti dei padri fondatori
Il mio pensiero debba ad Altiero Spinelli a Ernesto Rossi
E ritengo nonché interventi correttivi possono restituire vitalità al progetto originale
E sì credono ancora l'idea di una Europa unita
Non solo come forza ai spinta ideale
Ma anche come fonte di prosperità economica e reale unità di coesistenza e collaborazione
Tra gli Stati nazionali all'insegna della libertà e della cooperazione
Un'idea
Che ha subito negli anni vita alterna
Trae entusiasmo e caduta di tensione partecipativa
La realtà economica finanziaria e politica su cui quell'idea si è trovata a vivere
E risultata nei fatti più ostica nell'assimilare in pieno quella carica ideale che nutriva alla sua formulazione nel manifesto di ventotto
Del resto i fondatori si nutrivano pur nelle angustie di una vita di disagi e di privazioni tipiche della detenzione in esilio di aspirazioni intermedie
Tra l'ASS lanci utopici e istanze di un progetto politico che avrebbe dovuto rappresentare il superamento delle incertezze di cui l'Europa era stata costretta ad alimentarsi
In conseguenza di una guerra voluta e gestita dalle dittature dominanti
Proposi enti altamente nobili che di fronte alla cruda realtà della prassi politica quotidiana
Non avrebbero retto l'urto generato dalle spinte individualistiche ancorate alle radicato lo spirito nazionalistico
Saranno proprio tali spinte arrendere e difficile
La realizzazione di un progetto di unità politica favorendo invece l'attuazione di iniziative economiche e finanziarie
Con la conseguenza di dover dar luogo ad accordi tramite trattati e regolamentazione il cui valore strategico è stato quello di rafforzare il peso dell'economia a discapito dei temi sociali
Politicamente rilevanti
Di qui la spasmodica rossa corsa a far primeggiare l'attenzione alla dinamica economico-finanziaria
Di una Società ridotta nel tempo ad un corpo sociale e sangue
Costretta a subire i diktat di un'autorità prigioniera distanze economicistiche non sempre compatibili con l'idea di una società governato dal principio
Della sussidiarietà e dalla difesa dei diritti umani
Con ciò
Si è generata una discrepanza visto usata ma ciò che l'Unione europea avrebbe dovuto osso rappresentare nelle intenzioni dei fondatori
E ciò che nel tempo e diventata
Penna l'alternarsi di successi
E di quelle cadute di tensione che hanno reso finora difficile il cammino verso la piena attuazione dello spirito fiderà te federativo che animava il manifesto di ventottenne
Il bilanciamento tra successi e ostilità nel cammino dell'Europa nel tempo si è rotto a favore di crescenti difficoltà
Che hanno intralciato il cammino verso l'integrazione richiedendo interventi di una costante di riorganizzazione istituzionale
Attraverso il succedersi di trattati tra gli Stati membri dell'Unione difficoltà crescenti
Che hanno indebolito la fede dei cittadini e degli analisti di fronte ad uno stato di malessere generalizzato
Favorendo quelle euroscetticismo che nutre molta saggistica corrente
Siamo
Di fronte aggiorni complicati per l'Europa
La crisi finanziaria sta soffocando l'economia di buona parte del vecchio continente
E scuote dalle fondamenta l'architettura stessa dell'Unione spingendo gli Stati membri a interrogarsi su come riformare le istituzioni
Per garantire loro la giusta protezione dagli assalti della speculazione
Indubbiamente la partita si gioca sul terreno dell'economia e della finanza ma il rischio è che si perda di vista il progetto politico
Di una comunità che nei preamboli dei firmatari dei Trattati di Roma
Doveva pervenire ad un'Unione sempre più stretta tra i popoli europei
Per assicurare il progresso economico e sociale dei Paesi aderenti avendo per scopo essenziale il miglioramento costante delle condizioni di vita e di occupazione
Nello stesso tempo avrebbe dovuto favorire
L'eliminazione degli ostacoli esistenti attraverso un'azione concertata intesa garantire
La stabilità dell'espansione l'equilibrio degli scambi e la lealtà nella concorrenza il tutto
Attraverso il rafforzamento dell'unità delle singole economie nazionali e l'assicurazione dello sviluppo armonico attraverso l'incremento del processo di integrazione
Da qui una prima considerazione
Frutto di una incertezza diffusa sul destino dell'Unione che ci porta mutuare il titolo di questo incontro con quest'altro che suona
Morte o trasformazione dell'Unione europea
Gli analisti
Siano essi politici esperti o giornalisti si collocano in una scala di lettura disaccordo disarticolate
Che vanno da un euroscetticismo radicale ad una istanza di revisione della politica esercitata sinora dall'Unione
Ciò si verifica perché l'Europa e dinanzi a sfide politiche ed economiche
Cariche di conseguenze per l'andamento dell'economia degli Stati membri per la tenuta stessa dell'Euro
E anche per le dinamiche sociali riguardando le i giovani ma anche le meno Giovanni generazioni
C'è di fatto una crisi che ci porta a pensare che nel mondo globalizzato è interconnesso nessuno può essere al sicuro
E che le ripercussioni contagiose di una crisi toccano tutti i più deboli come i più forti
Nella situazione alquanto drammatica degli ultimi tempi
Le preoccupazioni dei cittadini e delle parti sociali in tutti i Paesi membri
Hanno favorito un sentimento di diffidenza
Verso la persistenza di uno o è un'Europa incapace di dare forma concreta al sogno dei fondatori e dei cittadini europei in questi ultimi mesi
Si è evidenziata con forza la necessità di una Europa politica
Dell'Unione europea come attore politico unitario
Una percezione divenuta sempre più evidente nella collettività
E non più soltanto agli occhi degli attori politici europeisti ma anche dei cittadini europei degli imprenditori e dei sindacati
Con ciò
Si è determinata una spinta che non riguarda soltanto la tenuta della moneta unica e la questione
Pur fondamentale della governance economica ma investe in pieno l'identità dell'Unione europea e la sua stessa ragion d'essere
Investe cioè
Quei diritti e quelle libertà fondamentali sanciti dalla Carta dei diritti dell'Unione europea che il Trattato di Lisbona ha posto nel cuore della costruzione europea
Questa nuova realtà alimenta la riflessione sullo stato di crisi dell'Unione stimola la ricerca di una più concreta comprensione dei suoi motivi
E spinge a trovare antidoti per ridare una condizione di salute dall'Europa terre riprendere il cammino dei padri fondatori
Il primo antidoto è una maggiore ambizione politica
Il secondo è un'accelerazione del rafforzamento delle istituzioni comunitarie al di là degli egoismi nazionali occorre un'Europa
Che sia più Europa
Dovendo si affrontare sfide in cui sono entrati in giochi attori globali
Storiche potenze come gli Stati Uniti e nuove realtà come Cina India Brasile ormai in grado di giocare partite decisive sul piano della globalizzazione in questa scacchiera
Di interessi sovranazionali un'Europa debole dominata da interessi nazionali sarebbe un'Europa irrilevante
Concludiamo ricordando i principi fondamentali che hanno ispirato l'unione europea cittadinanza dignità uguaglianza solidarietà giustizia
L'esigibilità figli e i diritti legati a questi valori fondativi dell'Unione
Affermati nella Carta e negli ultimi anni al centro di forti tensioni in modo costante e noi
Abbiamo bisogno appunto di entrare nel vivo delle articolazioni negative di un processo che ha bisogno di un'analisi più attenta
E più contributiva rispetto all'obiettivo di una forte Europa
E
Concludo con l'augurio che
Questo incontro possa essere
L'occasione per potere avere
Dei suggerimenti da parte di esperti che come avete visto nel
La programma sono veramente consapevole dell'importanza del problema che noi abbiamo posto in discussione e ad essi dopo l'augurio
Che il risultato di questo incontro possa essere effettivamente utile
Per una nuova rivisitazione dell'idea d'Europa grazie
Diamo la parola adesso al professor
Carta Marco Carta
Farà la venga in promozione al con me ma
Grazie presidente per questa apertura di fiducia
La ringrazio per avermi dato la parola ma soprattutto la la ringrazio per avermi coinvolto con il suo entusiasmo
In questa giornata di riflessione su temi di così grande attualità ringrazio naturalmente il Rettore della UNITELMA Sapienza il professor Avallone percorsa sostenuto questa iniziativa che vuole inserirsi come è stato detto nel più ampio il progetto
Orale che mira ad offrire agli studenti una Università telematica di qualità
Saluto naturalmente ringrazio il
Presidente e vicepresidente della Camera e per la l'ospitalità che ha
Voluto dare a questo convegno salute chiaramente tutti i i presenti più che l'avere interruzione ai temi che verranno trattati dagli autorevoli relatori
Presenti al nostro tavolo mi limiterò per ragioni di tempo perso non sottrarre loro minuti preziosi ad una breve ricostruzione di alcune delle questioni aperte che a mio avviso toccano da vicino il futuro del processo di integrazione
Europea e che mi paiono meritevoli di approfondimento proprio nel tentativo di stimolare delle possibili
Risposta momento di difficoltà che sta vivendo l'Unione
Valzer riflessioni in proposito non può che prendere le mosse dalla constatazione della in tasse se non crisi addirittura però alcuni che vive il progetto
Europeo ma crisi economico-finanziarie politica oltre che naturalmente di natura sociale è sufficiente pensare al nostro dato
Sull'occupazione giovanile
E costellazione che se fa registrare una pressoché unanimità di vedute atteggia divide invece sull'analisi delle Regioni che ne sono la causa e
Posizioni sul punto degli studiosi ed esperti che animano il dibattito mostro differenze tra loro non marginali
Che inevitabilmente finiscono per condizionare la individuazione delle possibili di vie d'uscita dalla crisi e le strade percorribili per un rilancio del progetto europeo
Diversità di vedute che investono principalmente la valutazione dell'impatto che la crisi dei mercati internazionali mentre è stata sì a partire dal due mila sette due mila otto inizialmente solo come crisi finanziaria non ancora del sistema bancario e poi invece delle anche dei debiti sovrani
Ha prodotto sul processo di integrazione europea una delle domande sulle quali oggi ci si interroga e quanta parte se abbia avuto nel creare ex novo le difficoltà
In cui versano molti dei Paesi membri non solo del sud Europa ma anche dell'est europeo vorrei ricordarlo
O invece non abbia semplicemente contribuito ad acuire delle fragilità già presenti nei trattati che una volta venuto a contatto con la crisi economico-finanziaria sono poi degenerati in veri e propri deficit strutturale
Il teste valido il banco di prova più significativo che abbiamo a disposizione per tentare di offrire le risposte a questa domanda investe
La capacità di tenuta dinanzi alla congiuntura negativa del meccanismo di governance disegnato dall'unione economica e monetaria dal successivo patto di stabilità e crescita e dalla moneta unica
Esiste in materia una letteratura che ha sottolineato messo in luce evidenti elementi di criticità criticità presenti nelle modalità di governo dell'euroregione sulle stesse caratteristiche dell'euro ben prima del due mila sette
In particolare la netta distinzione negli strumenti previsti da Maastricht sino a Lisbona tra la politica
Economiche quella monetaria che suscita le perplessità
Maggiori con una competenza esclusiva dell'unione nella politica monetaria porti ad una sovranità degli Stati nell'esercizio della politica economica di bilancio salvo come dicono i trattati un coordinamento da parte dell'Unione europea
Fin dal tempo dell'approvazione del Trattato di Maastricht questa configurazione è stata ritenuta peraltro dalla stessa Germania un difetto di costruzione da superare quanto prima
Proprio la rigidità di questo modello è stata messa a dura Preola dalla crisi quando ci sono utili sia e ci si è dovuti confrontare con la duplice necessità
Del rafforzamento dei deboli strumenti esistenti per il coordinamento delle politiche economiche di bilancio degli Stati
Al fine di evitare situazioni di dissesto finanziario e nel contempo con l'esigenza di un ampliamento delle ipotesi di intervento di politica monetaria adopera dalla Banca centrale
Originariamente concepiti al solo fine di garantire la stabilità dei prezzi
Questo doppio binario ed esposti alla sfide della crisi appoggerà atto ordine di problemi tra loro diversi sui quali la riflessione ancora aperta
Per i meccanismi di salvataggio ed assistenza finanziaria da parte degli Stati si pone la questione della legittimazione democratica di meccanismi intergovernativi
Dove i limiti oggettivi di intervento per l'Unione europea nel procedere ad interventi di assistenza finanziaria a favore degli Stati membri in difficoltà
Previsti dalla clausola nobili l'auto ha spinto verso l'introduzione come alternativa sempre più frequente di meccanismi a operanti al di fuori dell'Unione europea il ricorso a strumenti di diritto internazionale ha prodotto così un'accentuazione della cooperazione intergovernativa rispetto a meccanismi dell'integrazione
Con la conseguenza che questa che è stata definita una torsione intergovernativa ha facilitato l'attivazione di meccanismi a geometria variabile sia per il governo dell'euro che per i meccanismi di assistenza finanziaria
Consiglio sensibili differenze nel sistema di governance economica fra gli stati di volta in volta coinvolti con un quadro spesso confuso
Dall'altra parte la stessa ampiezza del mandato della BCE e la sua compatibilità con il diritto primario ad essere oggetto di discussione
Da più parti ci si è chiesti se la sua funzione pensione si limiti oggi ad assicurare la stabilità dei prezzi come da trattato non travalichi invece nella politica di bilancio con una progressiva politicizzazione dal politica monetaria come è stata definita
Sono questioni che solo in apparenza toccano esclusivamente i cosiddetti ai lavori
Mentre in realtà finiscono per investire le diverse anime che si aggirano l'Europa potremmo dire a volte contrapponendosi in maniera semplicistica infrazioni però e contro l'Unione
Emblematico dicevo è la centralità che questi temi occupano nella giurisprudenza costituzionale tedesca
Chiamata a pronunziarsi su migliaia di ricorsi presentata da cittadini delle presentati ai cittadini tedeschi da vari associazioni
Mi riferisco non tanto alla sentenza recentissima del diciotto
Marzo passato che ha decretato definitivamente la compatibilità con la legge fondamentale tedesca del fondo salva Stati quanto piuttosto alla recente ordinanza di rinvio pregiudiziale o del febbraio
Della corte costituzionale tedesca che si è rivolta ai giudici di Lussemburgo per la prima volta con una decisione veramente storica
Proprio per sciogliere il dubbio circa la legittimità dell'operato della Banca centrale nell'adozione delle misure di contrasto alla crisi economico-finanziaria
Nello specifico il programma relativo alle cosiddette operazioni immunitari definitiva io e metti
E dunque acquisti sul mercato secondario dei titoli e di Stato e qui differenziali di interesse fossero risultati particolarmente alti in seguito alle distorsioni del mercato
Ricordiamo l'affermazione del presidente della BCE vice che avrebbe fatto avrebbe preso qualsiasi iniziativa per
Salvaguardare l'Europa l'interesse legata prestatore del procedimento risiede nel fatto che durante il giudizio svoltosi si sono confrontate le due tesi che oggi quasi plasticamente
Rappresentano le diverse concezioni dell'Europa che si nascondono a stento dietro le incertezze interpretative che avvolgono la distinzione tra politica monetaria e politica
Economica visioni ciascuna con propri Paladini da una parte il Bundestag e il Tribunale costituzionale
Che considerano l'acquisto di titoli di Stato sul mercato secondario da parte delle BCE un elisir un'evasione del divieto di finanziamento monetario dei bilanci
E del debito degli Stati membri collocandosi quindi il programma in maniera netta nell'ambito della politica economica e quindi al di fuori del mandato della BCE
Dall'altro la BCE che considera invece il programma
Lo ammette in come l'abbiamo definito rientrante a pieno titolo nel suo mandato di mantenere la stabilità dei prezzi nel medio periodo
Deciso per ovviare alla formazione irrazionale dei tassi di interesse su alcuni titoli di Stato con l'obiettivo quindi di ripristinare un andamento normale dei mercati
è interessante notare che la principale preoccupazione il tribunale tedesco e quello di evitare le conseguenze che il superamento delle competenze dalla
Da parte della BCE potrebbe produrre e cioè che posso provocare una considerevole redistribuzione tra i bilanci
E quindi tra i pionieri dei contribuenti degli Stati membri tale da porre in essere una perequazione finanziaria si dice proprio così non prevista dai trattati
Per questo il riferimento alla irrazionalità dell'ammontare degli interessi per finanziare il debito posso dalla BCE a giustificazione del proprio intervento
Non viene ritenuto pertinente dal momento che spiegano i giudici di Karlsruhe i differenziali di interesse sono sempre la conseguenza delle aspettative di chi partecipa al mercato
Che sono determinati indipendentemente dal loro contenuto di razionalità
Per la formazione dei prezzi sul mercato quasi così a voler presupporre la concezione del mercato dove la determinazione dei prezzi dei titoli di Stato e dell'ammontare dei relativi tassi di interesse non possa essere determinata anche da operazioni speculative
Ma si è sempre intrinsecamente corrette frutto dinamiche di mercato sempre trasparenti
L'intera vincendo potrebbe essere letta come legale le quote il dibattito molto vivo anche in Germania tra coloro che auspicano una Germani europea e coloro che invece lavorano per un'Europa tedesca
Dove la Bundesbank sul Bundesbank svolge il ruolo di guardiamo di un rigore porre dove l'acquisto di titoli di Stato da parte della BCE
Viene interpretato come una forma di aiuto di carattere perequativo a favore solo di alcuni Stati aderenti alla moneta unica
Qui e quelli in difficoltà e considerati i più deboli
Producendo quindi
Indebiti effetti di ridistribuiti istituzione di risorse finanziarie all'interno dell'area dell'euro a scapito proprio dei contribuenti leciti
Limitarsi a questa conclusione rappresenterebbe tuttavia una lettura parziale i giudici di Karlsruhe sono ben consapevoli che il problema è più complesso
Ed a fronte della perentorietà delle riserve espresse sul provvedimento sottoposto alla loro valutazione l'ordinanza in esame non si spinge sino a dichiarare l'illegittimità del programma Oil metti ma invoca l'interpretazione della Corte di giustizia
In caricandolo di verificare se sia possibile dimostrarne la sua interpretazione conforme al diritto europeo ed al contempo rispettosa del principio democratico contemplato dalla legge fondamentale tedesca
Non possiamo ignorare infatti che la giurisprudenza della Corte tedesca elaborato nel tempo come elemento fondante dell'ordinamento costituzionale federale la tutela del principio democratico ponendo il suo rispetto come il principale limite
Alla partecipazione tedesca
Al processo di integrazione europea il tentativo operato dal tribunale costituzionale federale come è stato giustamente osservato
Pertanto dal punto di vista di un singolo Stato dell'Unione è dunque quello di cercare se non rientri un rimedio quanto meno di sollevare il problema del deficit di democraticità a livello europeo
Con gli strumenti necessariamente limitati di cui dispone un organo giurisdizionale nazionale
Per questo l'ordinanza contrariamente a quanto rilevato oggi da buona parte degli osservatori non può essere liquidata facilmente come l'espressione di un orientamento antieuropeo
Peraltro non potrebbe neanche escludersi non potrebbero neanche escluderci sviluppi futuri come iniziativa dell'Unione della BCE confini con finalità perequative se non solidaristiche
Qualora però venissero condizionate al rispetto del principio di democraticità
Indi definì in definitiva allegando inevitabilmente la governance economica con il più ampio tema del rispetto del principio democratico giudici tedeschi Tondo ONU pongo un problema che comune agli altri Paesi dell'Unione
E lanciano quasi una sfida alle istituzioni europee per provare a sanare il vulnus di democraticità presenti nel processo decisionale a Bruxelles
Che una volta colmato potrebbe allora sogni consentire l'adozione di misure più incisive e non solo in relazione i provvedimenti assunti dalla BCE
E allora come oggi in grado di raccogliere questa sfida considerato che la strada per giungere a tale obiettivo richiederebbe inevitabilmente la modifica dei trattati con l'attribuzione all'istituto di Francoforte di quelle competenze di cui al momento ancora non dispone
Ed una riforma più generale del modello di governance dell'Unione oggi che non gode peraltro di un consenso così ampio come nel passato
Confrontate con le tendenze in atto le prospettive non sono del tutto confortanti secondo un primo diritto sarebbe auspicabile un ritorno agli Stati nazionali strategia che vede quale momento centrale l'abbandono della moneta unica ritenuta responsabile degli attuali pesanti difficoltà
Ma chi ma che sostiene un'opzione di tal genere dovrebbe essere in grado di spiegare per lo scadere in un facile populismo
Come si intende far fronte agli inevitabili costi di tale operazione in quanto il ritorno agli Stati nazionali permetterebbe sia i Paesi periferici di sviluppo e di svalutare la loro moneta
Con qualche vantaggio sul regime delle esportazioni ma renderebbe più difficile servire il debito in Euro da essi accumulato
Inoltre dal punto di vista politico o alla considerazione cioè di fronte a mercati sempre più integrati nei confronti dei quali emerge l'esigenza di regolazione a livello internazionale sempre più stringente
La risposta possa venire da saggio ottiche da soggetti che avrebbero un peso sensibilmente meno significativo sulla scena internazionale
Non meno impegnativo però sembra il secondo scenario che si profila che invece passa per un rilancio del progetto europeo con risposte articolate sia a livello economico e politico
Sotto il profilo economico nel passaggio da un'integrazione negativa ad una positiva una tappa ineludibile rappresentata da una maggiore integrazione della politica fiscale sino all'Unione fiscale
L'esperienza ha dimostrato che difficilmente ipotizzabile in concreto una totale autonomia della politica monetaria dalla politica fiscale
Una tale carenza rischia di spingere la politica monetaria e come abbiamo scritto vista svolge funzioni che forse non ne sono del tutto propri e qui il limite più serio da Riva dall'esiguità del bilancio dell'Unione che circa che solo l'un per cento del PIL
Ma più in generale è realistico pensare a tali scelte di politica fiscale che producono effetti resti tra i distributori vinte incidono sul livello delle prestazioni sociali stiamo parlando di tasse pensioni lavoro
Senza una Monforte volontà politica ed una legittimazione democratica
Dei processi decisionali in primis a livello parlamentare che costituisce un presupposto indispensabile per la loro realizzazione come d'altronde accade a livello nazionale
L'altro aspetto del rilancio del processo di integrazione economico non può che partire dall'Europa
Con il rafforzamento del meccanismo di sorveglianza bancaria da parte della BCE che entrerà a pieno regime nell'autunno di quest'anno come previsto dal regolamento che lo disciplina
La scommessa del potenziamento della sorveglianza bancari e quella di ridurre la differenza di costi per finanziarsi
Alle imprese dalle famiglie interrompere il legame non sano trattarsi delle banche debito sovrano dello Stato cui appartengo anche attraverso la ricapitalizzazione diretta delle banche da parte del Fondo sono bastati
Ma sono queste riforme che possono essere realizzate senza un rafforzamento della governance europea dell'economia e quindi torniamo un corrispondente maggior tasso di legittimazione delle sue istituzioni di Governo ed ancora un'evoluzione di questo tipo non potrebbe allora e aprire anche
Ha prospettive forse non troppo utopica e come l'adozione degli eurobond o meglio degli stabili dite bond per cioè
Titoli di debito pubblico europeo con la possibilità di ottenere per finanziamenti e per gli Stati finanziamenti a tassi uniformi
Anche sì però inevitabilmente legati ad una modifica dei trattati ma giustificati da una vera legittimazione democratica a livello parlamentare sono domande che pongono chiaramente
Questi
Scenari per la verità se osservati comma assumendo come punto di vista privilegiati Los
La Tuscolo non sembrano al momento troppo vicini
Soprattutto per i limiti di partecipazione del Parlamento europeo in tale materia assente nella definizione degli indirizzi di massima per le politiche economiche degli Stati membri dell'Unione non partecipi alla procedura relativa disavanzi eccessivi
E nel fiscal compatta e la Commissione che definisce
Il principio riguardante la natura l'entità e la tempistica delle misure correttive da adottare
Le brevi considerazioni svolte finora sembrano così rinviare tutte ad un piano di riforme istituzionali e politiche che contribuisca con mia maggiore chiarezza a definire l'articolazione la distribuzione dei poteri tra le istituzioni europee con una individuazione meno PACA delle loro rispettive responsabilità anche in caso di fallimento errori come ad esempio nelle adozioni delle politiche anticrisi
Tale percorso sarebbe indubbiamente agevolato dal ricorso ad una determina logica meno ambigua
Dietro la quale si corre il rischio di nascondere una mancanza
Di volontà politica nel pensare a realizzare nuovi modelli di governo
Mi riferisco in particolare all'utilizzo dello stesso termine governance che più che essere usato in contrapposizione al termine il Government come dovrebbe essere affinità invece nell'uso corrente per costituirne indebitamente un suo sinonimo
Generando l'aspettativa che per un rilancio del progetto europeo sia sufficiente un maggior coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri
Con l'applicazione in ambiti non economici di modelli decisionali ispirati al metodo il coordinamento aperto o produttivi di semplici soft law
Ecco quindi del tema all'ordine del giorno il investe il ruolo della Commissione del suo Presidente dato che il sistema vigente non prevede una responsabilità politica della Commissione
Che dovrebbe essere il Governo
Europea dinanzi al Parlamento europeo indispensabile proprio per affermare la legittimazione politica delle sue funzioni in termini
Di Governo europeo la nomina del Presidente della Commissione ancora del Consiglio europeo anche se viene eletto dal Parlamento europeo commi quei commissari che sono scelti in buona sostanza dai Governi degli Stati membri
Ed anche il rapporto fiduciario che lega la Commissione al Parlamento europeo non è paragonabile a quanto accade a livello nazionale
Non essendo sufficiente per tale assimilazione l'attribuzione al
Al Parlamento europeo del potere di approvare una mozione di censura con l'approvazione della nomina del Presidente della Commissione che viene proposto per la sua elezione dal Consiglio europeo
Semplicemente dopo aver tenuto conto dell'esito delle elezioni del Parlamento europeo
Quindi senza alcun vincolo garanzia che dalla Marche
Dalla maggioranza delle urne ne consegue una Commissione con un indirizzo conforme alla maggioranza espressa dagli elettori
Qualche segnale di positivo in questa direzione per la verità viene dalle prossime elezioni europee del maggio e dalla scelta che finalmente hanno fatto alcuni partiti europei di presentare un proprio candidato quale Presidente della Commissione europea
Nelle migliori intenzioni c'è il problema ciò dovrebbe avere come conseguenza quella di
Responsabilizzare i cittadini europei che avranno così la possibilità di scegliere con il voto non solo un partito ma anche chi si assumerà la responsabilità
Di realizzare la politica che il partito propone ed il programma dallo stesso esposto nella campagna elettorale si dovrebbe in definitiva facilitare un confronto fra le forze politiche rivolto principalmente a trattare questioni di livello e di interesse europeo
Evitando che come in passato le elezioni europee si traduca in una semplice somma di elezioni nazionali
Pur essendo ben lontani dalla formazione di un vero e proprio Governo europeo in ogni caso signor Presidente della Commissione che i commissari in tal modo potranno contare sulla più forte legittimazione che gli deriva dal fatto di essere stati votati dalla maggioranza dei cittadini europei
E ad accrescere l'importanza delle prossime elezioni della ma a maggioranza in uscita dalle urne occorre considerare che essa avrà un ruolo ancor più significativo in quanto da più parti si auspica un'iniziativa del Parlamento europeo qualora appunto avesse la maggioranza richiesta al Trattato di Lisbona
Nel senso di chiedere la convocazione di una convenzione aventi funzioni costituenti per realizzare le riforme necessarie al Trattato di Lisbona
Basterà il progressivo rafforzamento dei poteri del Parlamento europeo anche in relazione alla Commissione e il superamento di alcune lacune scrittori che nella sua rappresentatività
Per
Diciamo così mettersi sulla strada giusta
Si tratterebbe sicuramente di un passo in avanti ma forse il malessere più profondo occorre infatti considerare che la efficienza e capacità dimostrata dall'Unione europea nel raggiungere
Risultati rispondenti al benessere del i suoi popoli come recita il seguente
Ha rappresentato l'elemento di credibilità ed appunto di legittimazione che ha sorretto l'azione delle istituzioni anche in mancanza di una forte investitura democratica
Utilizzando una terminologia più socio economica che giuridica
Si potrebbe dire che la forte legittimazione in termini di output risultati ha supplito alla carenza in termini di imputo cioè di processo democratico
Questo meccanismo ha talmente tanto ben funzionato alimentato da una forte carica o un topica pensiamo la Dichiarazione di Schuman
La far nascere l'illusione che tende fondamentali come il rispetto dei principi democratici le stanze di partecipazione dei cittadini europei di Croce ci decisionali la tutela dei diritti dell'uomo la stessa costruzione di un'architettura istituzionale conforme ai principi dello stato di ieri
Di diritto che solo a partire dagli anni Novanta iniziato ad avere una prima risposta
Potessero rimanere in secondo piano e non giocare invece un ruolo decisivo nella legittimazione dell'Unione
Oggi questo processo in precedenza di risultati che non sono certi certo esaltanti siamo carenza di auto potremmo dire
E con obiettivi la cui realizzazione rappresenta una sfida dall'esito ancora incerto sembra essersi arrestato
La chiave di volta per rimettere in moto richiede sforzi di impegno convinti in diverse direzioni tra le quali sembrano decisive il rafforzamento della legittimazione sotto il profilo dell'input e quindi le correzioni del processo democratico nel senso di una maggiore rappresentatività
E la rinnovata capacità di elaborare una progettualità politica di più ampio respiro da qualche autore citato proprio oggi definita in maniera suggestiva come messi animismo politico
Capace di recuperare i consensi perduti al progetto europeo soprattutto per i cittadini
Quelle scelte coraggiose che da più parti ci si auspica per uscire da questa trappola come è stata definita in un recente volume di clausole
Che non consente di progredire nella costruzione europea nel ritornare allo status quanto l'adozione dell'euro non devo allo non devono allora essere pensate cercate
Troppo lontano si tratta forse di porre al centro dell'agenda istituzionale politica dell'Unione la piena realizzazione integrazione
Nel progetto europeo sia in termini di processo che di risultati di quei valori come il rispetto dei principi di una piena democrazia rappresentativa e la tutela dei diritti fondamentali non contemplati nell'originario disegno dei trattati ed anzi per lungo tempo
Oscurati proprio dai successi conseguiti dal processo di integrazione economica
Chiudendo con una domanda è oggi possibile considerarli ancora come orrori e strani al DNA dell'Europa con il rischio così di compromettere il futuro dell'intera Unione
Grazie
Programma adesso cambiamo
Posto per i cavalli quindici
Nesi
Filippo degli anni
Allora passiamo la domanda posta da
Mario
A
Il professore Emanuele
Professor paga detto
E Giorgio la Malfa che sono qui presenti dovrebbe arrivare
Il
Professor fattura e le
Mentre Girolamo Cotroneo è stato colto da un'influenza e iscritti non sembra qui con noi
Sì
Anche Caravale umane prego allora come sono disposte in questi
Magari nette ho vicino al computer
Dove
Qui
E nelle guerre
Eccolo qui qui
Rimango altrimenti Caravale
Adesso lo cambia su questo
Biennali
Allora io darei la parola al professor Emanuele grazie
Grazie Presidente
Ringrazio vivamente gli organizzatori di questa
Iniziativa
Che
Trovo assolutamente
Necessarie in questo momento di
Grande sbandamento nell'opinione pubblica sul tema Europa
E ringrazio soprattutto i
Tanti numerosi amici che hanno avuto l'amabilità in una giornata così piovosa di essere presenti
Io
Non leggerò la mia relazione
Essa è contenuta all'interno dalla cartella mi auguro che la pazienza la mobilità di tutti abbia voglia abbiano si abbia la voglia di leggerla
Mi limiterò a
Indicare alcuni punti salienti della stessa
Certo che
Potrà costituire forse elemento di
Riflessione
La proposizione di alcuni di questi tempi
Nel sessanta
Quando si comincio a parlare in maniera concreta di Europa
Tutti noi giovani
Manifestiamo una grande adesione
A questa idea
Voluta dei padri fondatori Spinelli Adenauer e De Gasperi monumenti ma prima ancora ad altri già dal settecento
Per una ipotesi di
Competitività prospettica
Tra le
Grandi nazioni che già in quell'epoca cominciamo da mostrare con concretezza
La loro immanenza nella politica economica e in quella
Politica tout court parlo quindi dell'Occidente che ancora non ho iniziato la sua fase di declino e l'Oriente che non aveva iniziato la sua fase di ascesa
L'Europa apparve a tutti noi studenti
Come la soluzione ottimale per
In qualche modo fronteggiare
Quella inevitabile problematica che si sarebbe realizzata
Qualche decennio dopo
Tra mondi
Che
A causa della globalizzazione avrebbero cominciato interagire in maniera dialettica ma
Producendo fenomeni di crisi politica economica militare nel nostro mondo
L'Europa apparve subito come un'unione
APPA a costituire
Una
Progettualità di lungo periodo che avrebbe sicuramente consentito
Ai Paesi europei sul usciti dalla Grande Guerra
Di
Avere un ruolo
Attivo nella politica internazionale
A distanza
Di cinquant'anni
Dobbiamo amaramente constatare
Che
Quel progetto quel sogno europeo non si è realizzato
C'è stata una superfetazione di organi
Organi non eletti democraticamente
E
Una ridotta autonomia dei Parlamenti statuale ed esecutivi
è una
Serie di normazione incredibile come i trattati nel meccanismo europeo di stabilità il patto di bilancio che sono sorti in contraddizione con i trattati dell'Unione
Imponendo agli Stati regole severe che non sono state condivise neanche non dico dalla popolazione a cui esse si rivolgevano ma in molti casi neanche alle assise parlamentari
Che avrebbero dovuto in qualche modo quantificarli e confrontarci
Questo ha contribuito a dare un'immagine dell'Europa come qualcosa di diverso da ciò che si era ipotizzato
E
So
Soprattutto per quanto riguarda il nostro Paese
Negli anni dal
Due mila sette al settembre due mila tredici una sproporzione evidente
Tre la contribuzione
Chi abbiamo
Dato alla
Idea d'Europa e i benefici che ne abbiamo ricevuti
L'Italia ha contribuito al bilancio dello guai per cento sei miliardi di euro e ha ricevuto accrediti per sessantacinque miliardi per cui il contributo netto del nostro Paese e
Di quarantuno miliardi di euro di attivo non
In nessun modo
Giustificato se si rapporta il contributo hanno dell'Italia sedici miliardi di euro al PIL risulta che siamo il primo Paese contribuente europeo con l'uno virgola sei
E poi ci sono la Spagna la Francia con l'uno virgola tre
è molto distaccato la Germania cono d'
Zero virgola ottantasette del PIL
Pur essendo il
Primo contribuente dunque in termini di PIL il nostro Paese quello che riceve meno contribuzioni dall'Europa
è quella che riceviamo non riusciamo neanche a spenderle perché abbiamo speso ad oggi soltanto il cinquantatré per cento dalla contribuzione europea
Ed entro il dodici due mila quindici dovremmo spendere il restante quarantasette cosa che con la burocrazia italiana io trovo impossibile che questo possa accadere
I Paesi che ricevono Pier utili dall'Europa sono invece quelli che avversano meno
Le repubbliche baltiche Lussemburgo l'Ungheria la Polonia e la Grecia e quelli che non ne avrebbero assolutamente bisogno come il Lussemburgo
Quanto alla moneta unica
Noi abbiamo sbagliato i tempi
E i modi per realizzarla
Sbagliati tante perché prima bisognava costruire lo Stato federale e poi la moneta
E
La seconda è che non abbiamo minimamente varato una politica monetaria finanziaria comune
Che gli Stati adottassero prima dell'introduzione della moneta stessa
Questa situazione è la vera causa
Della viva stante situazione economica nella quale noi ci troviamo
E soprattutto per quell'aspetto del Presidente Sabatini ha ben ricordato opportunamente ricordato
Della problematica sociale venticinque milioni di europei sono disoccupati e diciannove milioni sono quelli delle aree meridionali
Noi
Abbiamo un'Europa che
Non ha un'architettura istituzionale coerente i princìpi fondanti
Non abbiamo una politica estera comune
E lo si è visto nelle due crisi
Quelle ultime dalla Libia dove
Alcuni Paesi erano per la guerra altre erano per la non verrà altri come noi eravamo un giorno per la guerra il giorno dopo no
A secondo dell'umore delle vicissitudini militari politiche di quell'evento
Lo abbiamo visto nella vicenda di Lampedusa
Dove
Non siamo in grado
Di
Varare una politica unitaria coerente con quella degli altri Paesi europei sull'accoglienza
Che è un problema drammatico atteso che
Se
E come si dice essere un problema di rifugio politico forse sarebbe molto più coerente riservare una reale assolutamente
Neutra
Garantite protetta dall'ONU piuttosto che
Non avendo una politica dell'immigrazione
Fare realizzare queste
Veramente tragedie del mare della terra
Perché a mio modo di vedere non sono difformi le situazioni drammatiche vivevamo
Nella fase di approccio alle isola siciliana è quella della convivenza nelle stesse
Non abbiamo attuato delle politiche compensative Colli shock esterni
Dato che il bilancio UE è pari all'uno per cento del PIL europeo
E abbiamo una distribuzione delle risorse soprattutto concentrato su comparti come quello agricolo è quello del risorse naturali che onestamente a livello di problemi occupazionali rappresento dominus rispetto ad altri
Noi abbiamo voluto entrare in Europa
E questo è una responsabilità che dobbiamo ricordare ALDE i nomi e dei cognomi
Nel momento in cui
Presi da un furore di provincialismo che spesso accade Alitalia come quando si vuole entrare in un club
Di cui ti sa che molti amici fanno parte
E tu non è fai parte la moglie la sera ti dice ma come mai non siamo soci di questo club ecco questo è accaduto all'Italia abbiamo tutti i costi accelerato non negoziando razionalmente
Il rapporto
Del
Concambio con la moneta euro dimenticando di avere il più grande patrimonio naturalistico e artistico d'Europa
Siamo andati cioè in Europa presentandoci come dei debitori come quello che si presenta in banca qui ci sono autorevolissima chiede ce n'è uno in particolare che io stimo e con cui ho un rapporto di grande affetto
Al quale mi dovrei dove si presentarmi dicendomi che sono pieno di debiti non incasso più una lira dall'attività professionale prometto di ricordare che ciò quattro Raffaello a casa e ciò sedici palazzi tra Roma e l'Italia ecco questo è quello che è accaduto all'Italia
Nel momento in cui per
Ma l'intesa concezione Provincia listi che abbiamo voluto in tutti entrare a tutti i costi in Europa non abbiamo voluto come stanno facendo altri Paesi che stanno duramente negoziando
Il concambio della moneta non abbiamo fatto questa siamo entrati spinti anche da un signore
Che ogni giorno dalle pagine occorreva senatori trovava contro il Governo prudente quelle poche il Governo era presunto da Prodi
E questo signore che poi diventato Presidente del Consiglio molto tempo dopo scriveva dal Corriere della Sera un giorno sì e un giorno no che dovevamo entrare in Europa perché lui era commissario europeo
Noi abbiamo un'Europa che si sta mostrando un fragile di fronte alla mutazione genetica del capitalismo
Non esiste più
Il capitalismo di un tempo non esiste più il rapporto tra capitale e lavoro produzione territorio perché oramai la finanziarizzazione dell'economia ha sconvolto la struttura del modello capitalistico
è finito in Italia non c'è più un'industria l'industria statale la grande industria statale che io mi ha onorato dissero che mi onoro di aver servito
è un'industria che è stata dissolta affidando a capitalisti senza capitali di qualità con i le linee di credito delle banche hanno sono diventati proprietari delle aziende statali distruggendo le
E oggi la grande industria si è delocalizzata sta Detroit sta negli altri Paesi con l'aggravante che i benefici di carattere solidaristico sociale li paghiamo ancora noi in Italia e le aziende stanno fuori
Non abbiamo più l'industria pubblica non abbiamo più la grande industria privata non abbiamo più la media e piccola industria perché oppressa da una burocrazia inefficiente e da una tragedia del mondo del credito
Questa è la situazione obiettiva del nostro Paese e noi siamo corsi a questa visione senza aver capito bene che
La problematica che dovevamo in qualche minuto valutare era di cosa differente da quella che ci veniva prospettata ora non ci dobbiamo stupire se il sessantotto per cento degli europei
Pensa che l'Europa non è più da considerare la patria di tutti
Io sono molto preoccupato dei risultati della Francia sono molto preoccupato delle
Grida italiane dei partiti italiani mi addolora che il Presidente della giornata deputato leghista vice presidente il Movimento cinque Stelle abbia abbandonato
Il posto perché avrei voluto dirgli proprio questo cioè che questa soluzione che viene vagheggiata di una
Distruzione dell'Europa è un errore grande come quella che è stato realizzata nel momento in cui il modo peggiore è stata costruita
Noi dobbiamo prendere atto
Che
Non ci sono alternative
A livello mondiale non ci sono alternative
Noi dobbiamo però intervenire rapidamente concretamente io mi auguro che le forze politiche candidino personalità di livello in grado di far valere la propria voce
Non in senso distruttivo dell'Europa ma in senso costruttivo di una nuova Europa
Perché questa burocrazia senza volto nel responsabilità che ostacola tutti i processi evolutivi e non paga mai è una delle vere grandi problematiche che dobbiamo affrontare in tempi rapidi
Noi dobbiamo
Veramente considerare
L'anno
Possibilità
Di una soluzione diversa
Dobbiamo vagheggiare una vera reale contribuzione culturale a uno Europa migliore
Bisogna negoziare con decisione e con gli altri Stati membri un progetto che preveda un effettivo stato federale con i Paesi originariamente promotori di questa idea
E dobbiamo soprattutto avere un maggior peso in Europa perché siamo coloro i quali danno maggior contributo in Europa
E a me addolora pensare di ogni volta i nostri premier si presentano quasi in ginocchio in Europa I leader di un Paese non dei Paesi
Per chiedere quasi le garanzie dall'accettabilità delle nostre posizioni quando siamo coloro che realizzano concretamente il dettato europeo e contribuiscono in maniera massiva che questo abbia concreta
Realizzazione
Siamo la quarta economia europea rappresentiamo il sedici per cento dei consumi finali finali delle famiglie dei Paesi dell'UE siamo la seconda
Economia manifatturiera per valore aggiunto
Siamo il più grande mercato di consumo d'Europa
Per dimensione e qualità della domanda abbiamo un patrimonio artistico storico paesaggistico e culturale che non ha nessuno
La società italiana e solida e patrimonializzata perché le famiglie hanno coltivato per decenni la cultura del risparmio
Siamo al primo posto per il patrimonio immobiliare posseduto alle famiglie al secondo posto dopo il Regno Unito per ricchezza finanziaria netta
In rapporto al reddito disponibile siamo terzi nella produzione delle energie rinnovabili e siamo indiscussi primi nella grill inventare
Sembra dunque maturo il tempo perché il Paese decida e giochi le sue carte facendo valere il suo ruolo
Su questa piattaforma non si raggiunge l'auspicato consenso allora traiamo le conclusioni esso ipotizziamo soluzioni alternative che ci sono e non sono così traumatiche come vengono dipinte
Forse
Alcuni si accorgeranno che più l'Europa che ha bisogno dell'Italia di quanto noi non di loro viva l'Europa
Grazie grazie
Emanuele
La parola
Al
Professore paga netta or prego Luigi
Nel merito buon pomeriggio a tutti e io sono
Particolarmente lieto
Di essere qui era
Affrontare questo tema anche assessore
Anche
Se la preoccupazione si assomma
Al piacere di essere qui perché parlare di strategia per l'uscita dalla crisi
E per la crescita europea
Il tema che mi è stato affidato
Bene estremamente difficile
E quindi io
Inizio laddove mi
Colleghi che mi hanno preceduto hanno concluso per dire vogliamo
Guardare quali sono le possibilità concrete
Vogliamo guardare quali sono le possibilità concrete di
Determinare un'uscita dalla crisi alla crescita ora non c'è dubbio
Che noi
Ci troviamo al punto che è stato descritto
Per decenni l'Europa è stata vista come un'isola
Di benessere una promessa di prosperità
Ma oggi i tassi di disoccupazione rilevati
Avete fatto livello del debito
Crescenti disuguaglianze
Aumento della della povertà nonché disaffezione nei confronti di
Meccanismi decisionali che sono sotto critica quel di Bruxelles hanno modificato certamente il modo di guardare all'Europa e tutti aspettano con una certa anzi a risultati di questo turno elettorale
Per sapere quale potrà essere la Roadmap
Per il futuro della governance europea
A cominciare da quello che
Riguarda Maastricht
Il fiscal conto perché in fondo se vogliamo parlare
Di governance dobbiamo tener presente che da lì non possiamo
Non muoverci
Tenendo conto di un fatto che è importante che questi
Che rivolgo questi accordi di Maastricht e quelle confiscate compatta sono stati sottoscritti da tutti i Paesi tranne la Gran Bretagna
E sono
Sono
Però accordi che per essere rivisti devono avere
A delle procedure che difficile mettere in piedi ma
Diciamo qual è la ragione per cui l'ortodossia di Maastricht viene considerata
Qualcosa da modificare
L'ortodossia prevede che
Ci sia
Una moneta unica che può funzionare anche senza una politica fiscale comune
Prevede
Che la Banca centrale europea abbia la sua funzione
Della stabilità dei prezzi e non quella
Della regolazione del credito in funzione dello sviluppo
E che gli squilibri
Delle bilance
Dei pagamenti del Bilancio in parte corrente possono ritornare al posto senza l'uso del cambio e questo è un punto molto importante
L'assoluta adesione in Terna minori costi del lavoro in questa ottica in mancanza del campo in mancanza di altrimenti meccanismi di riequilibrio
Sono
Le maniere attraverso le quali si può determinare
Un ritorno alla competitività posto che
Morazzone del debito pubblico vengono visti come pericoli maggiori ancor della recessione
Allora quindi
La questione
Sollevata anche da chi mi ha preceduto
Che nuovo Patto per l'Europa si può immaginare
Naturalmente ci sono molti versanti il versante
Degli accordi
Che riguardano Maastricht del fiscal compatti ma riguardano anche il modo di andare avanti e cioè
Vogliamo immaginare una soluzione
In cui lei euro essendo diventato un problema piuttosto che un'opportunità venga così a trovarsi di una situazione di
Tipo
Critico e quindi possa essere anche cambiato l'accordo dato avviso all'euro oppure bisogna concentrare semplicemente tornare a concentrarci su quello che è stato maggior successo dell'Europa che poi è stato single market
Questa grande
Nel grande modello per cui l'Europa ha finito per attirare dentro la sua aria tante interesse tante presenze e anche tanto sviluppo
Oppure si può andare avanti ancora sulla via all'integrazione
E si possono fare ulteriori cessioni di sovranità
Materie tassazione Budget o ancora
Si può cercare una maggiore legittimazione sia pure sia pure a costo di un'Europa più velocità o infine
Si può andare verso
Un'Europa
Di tipo
Federale
Naturalmente se noi guardiamo a queste ultime ipotesi stiamo guardando molto lontano nel tempo e difficilmente stiamo facendo ragionamenti che riguardano
L'oggi e domani
E allora io
Mi soffermo sull'oggi sul domani
Dicendo che
Certamente le criticità ci sono
E mi soffermo realmente più specificamente
Vista
Le mie competenze sugli aspetti istituzione talmente economici
E direi che qui ci sono alcune criticità una di tipo generale
E quella
Del modello di integrazione europea che ha finito per essere un modello molto accentrato cioè il sistema di
Tipo decisionale
è assai più accentrato che sono di quello di un modello federale come quello degli Stati Uniti
Sia pure loro passi un sistema confederale non certamente federale neanche tendente al federale per il momento
E da una storia di
è successo proprio nell'evoluzione graduale nella costruire se stessa in maniera democratica immaginando e modificando le istituzioni come anche avviene
è avvenuto negli anni recenti e continua a succedere per esempio nel caso della Unione bancaria
Ma certamente detto questo scusa al di là di questo problema di tipo generale c'è una questione che riguarda
L'Europa come area monetaria non c'è dubbio che si tratta di un'area monetaria noi ottimale
Questo è stato ricordato
Da alcuni economisti molto autorevoli a cominciare da chi ha sollevato il tema dell'area monetaria ottimale cioè Bowman del Premio Nobel
E
è stato sottolineato che la mancanza di meccanismi di
Aggiustamento può creare in queste condizioni problemi che sono poi quelli che verifichiamo
Così come
La mancanza di autorità monetaria che sia capace di
Essere prestatore di lastre risolte ultima istanza ha creato un vulnus
Che è difficilmente rimediabile tant'è vero che di fatto la Banca centrale europea poi ha preso un atteggiamento
Che ha finito per
Maniera indiretta esercitare un ruolo
Che
è parente di quello del prestatore di lastre so
La moneta comune
E
Oltre a tutto e questo è stato messo molto in evidenza una
Momentanea che moneta è stata per tutti nessuno possiede
Quella moneta nessuno ha titolo per dire Leuca dal suo moneta e nessuno quindi può intervenire su quella moneta a livello nazionale
E questo è un ulteriore elemento critico
Questo
Tutto questo ha determinato
Ha determinato
Una
Situazione di difficoltà oggettiva
Ma
Questa difficoltà oggettiva si è manifestata
In questo squilibrio della bilancia dei pagamenti tiene mostrato da questo
Slide
E
Io non
Un situazione di
Come dire
Crescita del debito per non parlare che infatti si impenna dal due mila sette
Per non parlare della crescita della disoccupazione che certamente del guaio maggiore
Ma se questo è vero è anche vero
Che c'è questo fatto che non resti mai abbastanza ha sottolineato a mio modo di vedere
Quando si parla
Dell'euro come un freno
Ci si dimentica questo grafico
L'euro sia accompagnato dal novantacinque come dice il grafico fino al due mila sette circa
A una crescita molto sostenuta di Paesi che oggi consideriamo Paesi
Critici
Perché
L'Irlanda che quella che mostra la crescita maggiore e più in alto la Grecia la Spagna il Portogallo sono cresciuti assai di più che hanno la Germania
E l'Italia
Allora
Questo deve far riflettere perché quando si dice
Che l'euro
è
Un elemento che non consente lo sviluppo ma si dimentica questi dati poi si può
Dire come si deve dire quali sono i limiti
Di una moneta che non è posseduta da nessuno degli Stati non è di cui non è titolare nessuno gli Stati che lo compongono l'area ma credo che questo è avvenuto è avvenuto ebbero ragione molto semplice
Che questi Paesi i quali hanno potuto accedere
A un mercato
Finanziario che prima non potevano
Come dire
Raggiungere
Ho utilizzato
E che hanno potuto fare avere presto e di lungo periodo a tassi d'interesse bassi e senza rischio
Beh hanno fatto in alcuni casi molte buone cose
Perché la Spagna
Non lo dimentichiamo è vero che oggi ha avuto delle difficoltà ma ha delle difficoltà serie ma ha fatto degli investimenti infrastrutture straordinaria proprio con quella possibilità di accesso ai mercati finanziari
Che era stata resa possibile dall'euro poi
Naturalmente quando si fanno gli investimenti se ne possono fare
Anche troppi
Nel real rispetti per esempio come nel caso la Spagna oppure si può facilitare
La
Si può facilitare criticato Presidente largamente accesso dell'impresa straniere sul mercato con la sua sull'Irlanda con bassi tassi bassi
Tassisti tassazione
E quindi si può facilitare il sia
Questa cesso a quelle che sono capace di procedere la crescita anche a quelli no e dopo un certo periodo di anni accade che c'è la crisi che riguarda sia
La gialla strappa Anna che l'Irlanda che caso intermedio Portogallo dove sono avvenute sia spesa pubblica che
Atto Investimenti il caso della Grecia è invece un caso di nero spera pubblico larghissimamente spesa pubblica avrà
Questo ci dice qualcosa di importante ci dice che
La
Possibilità di utilizzare al meglio la moneta
Come lei euro che non dimentichiamolo è una moneta che per un'area molto vasta e che si confronta con are
Che hanno altrettante altrettanta vastità Sermoneta altrettanto forte beh
Lei euro
è
A
Un certo senso
Creato condizioni per lo sviluppo anche esse
L'Italia
L'Italia
Non la
Utilizzata questa opportunità perché non lo dimezzate né per fare investimenti né per ridurre il debito nel momento in cui l'euro era effettivamente a un livello di convenienza c'è la prestiti non l'euro prestiti in euro consentivano di fare relé prestiti a un tasso molto basso e molto
Certo nella sua dinamica
E questo direi che
E rafforzata questa valutazione da un'altra circostanza che finisce per essere sempre richiamata dai detrattori dell'euro
Non che io mi scriva tra i sostenitori ma
Voglio dire bisogna
Prendere di costi e i benefici di avere una moneta unica qualunque assetto questo lo dico subito che riguarda il funzionamento di un sistema economico
A dei costi e dei benefici e abbiamo visto quali sono
Alcuni dei costi e vediamo quali sono alcuni benefici l'Italia avuto questa moneta lei euro e guardate bene che
Il tasso col cambio effettivo reale dell'euro
Che incide sulla competitività no si è modificato negli anni addirittura
Vedete che è una linea quella
Ha tratteggiato in rosso Kemp poco si modifica e quindi la competitività poco ne viene influenzato tanto è vero
Tanto è vero che è questo
Rimetterei con
Una certa accentuazione dei toni mai vediamo che il nostro export è un export che cresce
Cresce a dispetto del tasso di cambio dell'Euro anche se molte volte si dice che quella la ragione il tasso di cambio troppo elevato perché noi si abbia difficoltà la verità
è che se mai se c'è una parte dell'economia che non cresce la parte che non ha rapporti con l'estero e allora
Per quale motivo dobbiamo rendere
Scusi
Centrale la dinamica dell'euro per il sei per la competitività io credo che questo
Non vada visto in questi maniere
Perché come dicevo è certamente vero che l'euro a
Un problema non essendo collocate male monetario ottimale è vero che
Però
Una moneta
Che sia unica
Di una mondo in cui
Domina la globalizzazione di confronto tra le aree
è di grande rilievo per la competizione internazionale
Ma voi per andare al concreto non si può dire che
Una cosa è parlare di euro e della sua
Come dire
Funzione è un'altra cosa immaginare che dopo averlo adottato lo si abbandona perché
L'abbandono è cosa diversa dall'adozione
E la Bondo darlo significa di valutare i costi e benefici e questi costi sono certamente superiore benefici non dico che si debba dotare la valutazione che ha fatto
La UBS sulla
Conseguenza la banda delle ore in cui si parla addirittura di un cinquanta per cento di per Lippi
Ho
Ipotesi meno drammatiche ma comunque sempre di grande
L'impegno sul piano del per niente che conseguono B io credo che
è molto importante dire che
Tutto ciò premesso io credo che
Lei euro non sia
Il problema del economia europee
Cioè a dire e certamente la moneta che
Con una
La struttura della governance ci siamo dati
Con la struttura che esige molta regolamentazione che purtroppo troppa centralizzazione è
Una una situazione in cui noi finiamo per
A vere
Un effetto di
Di
Il rigidi mento
Delle comportamenti che poi si manifestano come sono Monique
Tante nel caso della crisi del due mila otto e successiva
Perché a quel punto sono a fronte di indebitamento del sistema bancario
E del sistema pubblico della mancanza di liquidità e di un prestatore di ultima istanza
Si è creata una crisi di fiducia sul mercato che a quel punto a indotto a fare delle politiche che poi ci sono
Si sono discusse successivamente non prima cioè le politiche di austerità
E le politiche di austerità come ha messo in evidenza
Krugman con questo grafico
Vedete che
Insomma il premio Nobel come tutti voi sapete
Sono politiche che hanno portato ci sono accompagnate a una diminuzione
Della crescita
Drammatica nel caso della Grecia ma anche significativa del caso il nostro Paese come sappiamo non è solo questa la ragione per cui
C'è stata
Una
Condizione di recessione dopo il due mila otto
Ma intanto
C'è certamente questo aspetto l'aspetto in cui
I moltiplicatori fiscali come si dice in condizioni di ostilità lavorano al contrario non fanno moltiplicazione impositiva ma la fanno in negativo ed
La conseguenza è
Una
Deflazione grezze
Altrettanto
Si può dire una
Cessione
Bene allora
Dobbiamo guardare
Non tanto e non solo a questo
Il fatto che c'è l'Euro quanta le politiche che abbiamo adottato
E
Ma
Guardare solo alle politiche o altri aspetti della nostra così alta europea io credo che ci sono gli aspetti che non sono
Quasi mai citati ma che invece sono di grandissima importanza
E
Questo
Grafico vera dice lunga su
Una tendenza di fondo dell'economia europea non dell'economia italiana dell'economia europea
L'economia europea a quindici tratto blog l'economia europea dodici tratto rosso economia degli Stati Uniti tratto celeste Giappone tratto
Giallo
Bene o d'Orange
Voi vedete
Che guardando proprio gli anni della crisi dal due mila sette al due mila dodici questi sono i dati disponibile ma si potrebbe estendere si vede un fatto importantissimo
Il fatto è che
Quello che è indicato nel grafico cioè la Total fatto produttivi cioè audita complessiva
Dell'economia attenzione un'economia in cui includiamo la Germania naturalmente influenza in positivo quel grafico
Quella
Periodo dice che guardate del tratto verde
Gli Stati Uniti guardate il tratto giallo il Giappone com'è cresciuta in maniera impressionante la produttività
E questo vuol dire capacità di
Essendo presenti sui mercati capacità di crescere
Potuta totale non del lavoro
Produttività complessiva del sistema
E vedete viceversa come assai poco cresciuta quella dell'Europa a quindici e dell'Europa dodici
Ora il problema è
Che anche se guardiamo
All'indietro non gli ho fatto i grafici ma
Spero
In vogliate dargli fiducia
Il problema analogo problema è che l'Europa non ha
Un andamento
Capace di consentire ai suoi cittadini
Quel benessere crescente che ha consentito loro negli anni in cui il mercato unico
Ha dato questa grande spinta attraverso momento della produttività aumento della competitività dimensione dei mercati che si allargavano
E che oggi invece trovano una difficoltà nella circostanza che l'Europa non ha trovato una nuova
Macchina una spinta che consenta all'Europa medesima di
Fronteggiare quello che
è stato un grande cambiamento che sia avvenuto in
Questi ultimi vent'anni
In termini Geo economici
In termini di
Tecnologia o cambiamento ecologica in termini demografici non mi soffermo perché qui dovremmo metterci troppo tempo ma diciamo che questo è un punto di grande rilievo
Per cui se io ho una macchina
Quella
Della sistema produttivo europeo
Che
Fatica
A fare
A fronteggiare il cambiamento fatica a stare in competizione con gli altri se questa macchina fatica a farlo sia nel settore dalla produzione che in quella distribuzione e dei servizi in particolare i servizi
Ma non soltanto B vuol dire che noi abbiamo
Da quel dare con molta attenzione alla macchina
Che produce la difficoltà e insieme naturalmente a questo non voglio assolutamente
Sottovalutarlo detto in premessa c'è il problema della regolamentazione CEFORMED alla governance ma non possiamo parlare solo di governance essa in meno della macchina che funzionasse in meno perché vedete
Se guardate è vero grafico successivo
La tratto Nero è quello della Germania
E
Quegli altri sono gli altri Paesi compreso il nostro che è in rosso
Che non si comporta mostro particolarmente male in termini di
Costi del lavoro per unità di prodotto cioè
Il combinato disposto dei posti più la produttività cioè insieme alla Dozza che è la sintesi ben
La Germania certamente la più capace di mantenere bassi sui vostri per ogni unità di prodotto ma gli altri Paesi sono allineati
Ma ciò nonostante come ho fatto vedere precedentemente che accade accade che l'Europa con un tutto nonostante d'Europa in cui la Germania virtuoso
Non riesce a tenere il ritmo dei Paesi leader ne sono Giappone è stato
Guardate un po'questo è un punto fondamentale perché poi su questo si può certamente
Ragionare
Di
Anche gli assenti come dire assenti di governance ma senza trascurare che le cose vanno collegate una governance buona non può non tener conto di quelle che sono gli aspetti
Che sono a fondamento di questa circostanza ora
La
Vorrei dire subito che
La produttività anno solo il frutto
Di
Interventi su ricerca e sviluppo su innovazione umano e capitale umano ma anche su
La domanda complessiva cioè se non c'è una domanda che cresce
Infatti è in premessa perché ho appena finito di dire che il l'Europa ha vissuto una stagione straordinaria quando la domanda cresceva perché invece va al mercato interno perché c'era un mercato che si espande Eva
E insieme al mercato interno taceva con l'estero
Perché perché aumentando la competenza e l'impresa per via
Maggiore scale di produzione all'esterno c'erano nei maggiori opportunità quindi il problema è
Problema non solo di offerta diremmo noi economisti ma il problema di domanda
Allo stesso tempo
Cioè di capacità di creare le condizioni perché questa Europa esca da questa trappola in cui si è cacciata e che vede
Per un verso una scarsa capacità di innovazione vi faccio vedere solo una cosa che
E molto significative molto il
Che mia molto colpito ma credo colpirà anche nuovi
Riguardo all'innovazione queste sono chiamate Jolly nessuno Jolly esso sono
Le
Impresa è un
Giovanni Younger dalla prima lettera
E li ringrazio dalla l.
Che sono impresa cioè i giovani e
C'è un leader di un settore
In Europa e negli Stati Uniti ora in percentuale le impresa giovani
Che sono anche il leader in Europa sono il venti per cento del totale delle imprese giovane negli Stati Uniti sono il cinquantadue per cento
E sono queste stesse imprese rappresentano sette per cento in termini di
All'indice di ricerca e sviluppo e rappresentano il trentacinque per cento invece negli Stati Uniti in termini semplice che sul
Rappresentano le Jolly esso sempre il quattro per cento in termini di occupazione in Europa il diciannove per cento negli Stati Uniti cioè
Quello che nasce
Se volete marginale a Google Facebook e quant'altro
è qualcosa che loro qua non riesce a produrre
E allora se è così
è certo che si fa una gran fatica è certo che
C'è una difficoltà
Dall'alto dell'offerta cioè della capacità di innovare e dal lato della domanda cioè
La capaci la dimensione del mercato
Che in Europa ci si presenta e qual è questa dimensione del mercato ma è chiaro perché
Qui
C'è
Da Ascoli che ci vorrebbe fanno lezione su questo
è evidente
Che
Noi abbiamo in Europa un mercato
Che bloccato in alcune aree da un sistema
Che
Oligopolistico parlo
Dei produttori dei grandi servizi Energia
Gas elettricità telecomunicazioni non ci sono grande impresa dove sono imprese nazionali
Controllano il mercato ora l'una dall'altra ma non c'è un mercato che si allarga consentendo la partecipazione
E quindi la dimensione del mercato ora su questo faccio un'osservazione attenzione che noi
Facciamo anche un errore di policy perché quando andiamo a chiedere i tedeschi
Di
Aumentare il loro consumi che già stanno aumentando perché l'accordo socialdemocratici
Con la attuale maggioranza e la
Colla Merkel
Prevede scritto sottolineato in rosso che sedeva
Parlando spazio a maggiori consumi a maggiore attenzione al sociale
Partiamo qualcosa che allora farebbero comunque ma quello che non fanno e di accertare un allargamento del mercato interno che sarebbe una chiave per fare
Spostare la domanda nella direzione giusta per consentire una crescita dell'Europa e questo è un punto su cui forse
La nostra politica dovrà fare uno sforzo per immaginare qualcosa che diventi uno strumento di intervento in questa direzione e quindi io credo che
Se questo è vero
Sul piano
Dei fondamentali e ci devono guidare
è anche vero però
Che manca ancora una chiave di riflessione
Rispetto ad una grande foto prima
Che io ho detto all'inizio il mio intervento visto che sono a conclusione voglio dirvi che cosa
C'è una parte Maastricht il fiscal compact dall'altro ci a Lisbona
La strategia di Lisbona
Ora queste sono delle grandezza che viaggiano appena aveva sentieri cioè sono delle
Degli accordi delle strategie che viaggiano per
Settori separati cioè non comunicano tra di loro perché Lisbona dice e io me ne sono occupato specificamente stando nel Gruppo Coppola
E ha dato luogo
Gravano dodici
Due mila cinque avvocato rapporto che si chiama phasing CIAL
Teste Cialente significava proprio guardiamo a come
Mettere in moto da una parte le suona oltre che dall'altra Maastricht
E quant'altro
E allora qui c'è un problema di
Incrocio e interdipendenza entra
Le policy che riguardano il controllo del deficit
E quello della
Indicazione ed è l'accordo eccelsa ATO tre paesi di fare più investimento Vienna ricerca sviluppo in capitale umano in energie rinnovabili ng pulite
E in generale
Nell'ambiente
Allora
Io credo che qui c'è una questione che
è importante perché
Se guardiamo a questi aspetti dobbiamo arrivare alla conclusione nonché le euro
Il problema è già in Europa
Lo è molto di più
La
Difficoltà di mettere in piedi meccanismi che facciano crescere
La dinamica dell'economia europea nel senso che ho detto prima
Lo è di più nulla necessità di fare accordi che mettano in collegamento accordi che già esistono che possono essere
Anche dal punto di vista istituzionale presi es a modello per dire non possiamo fare l'uno senza fare l'altro la scelta dalla Commissione
Di
Poco tempo fa
Del mese di febbraio dirlo
Marginale cominciare a fare una politica industriale ampi sta proprio in quella direzione e io credo che questo è molto importante come è molto importante fin qui chiudo davvero
è la questione di dire tensione che noi dobbiamo modificare all'interno di questo mi
Modello di interazione tra le policy anche
Il rapporto tra
Centralismo e decentramento all'interno del quadro europeo perché è chiaro che un modello con più decentramento
E più capacità di gestione di tutti questi aspetti in modo che sia convincente Morello
E sì anche convincente il fatto ad esempio
Che se io devo fare una politica di un massimo del tre per cento di deficit difficile lo diceva l'isola cambiare visto che richiede delle procedure decisionali che
Difficilmente ci consentono derivare un cambiamento almeno di un
Tratto amicale ripensamento di tutto B se io faccio questo posso anche immaginare di chiedere a tutti di fare un tre per cento in cui
Il deficit sia tutto in investimenti e non
In spesa corrente
E questo già cambierebbe il quadro già cambierebbe molto quadro ma non è necessariamente questa l'ASP l'unica soluzione ce ne possono essere altre
Intanto io spero di avervi dato un quadro
Di quelle che sono concretamente i problemi che oggi stanno sul tappeto grazie a voi
Professor paga mentre noi
Per
Poi il come ha detto il professor
Cotroneo per motivi di salute non è tutto venire
Diamo all'onorevole Giorgio La Malfa prego
Grazie Presidente che siamo molto volevo mettere
Mi pare
Il quinto
Come sanzione abbia preso tempi molto lunghi diciamo così
Ci sono ancora molti persone dovevano parlare quando comincio il processo di
L'integrazione europea negli anni Cinquanta vi furono essenzialmente due
Strategia di fondo che si confrontavano fra di loro una erano l'impostazione
Dei federalisti particolare di Altiero Spinelli del quale
Diceva
Fin dall'inizio che bisognava vere la forza
Per
Mettere
Come primo passo della Costituzione europea la unificazione politica cioè la il passaggio
Dallo stato dagli Stati nazionali dallo Stato federale che su questa base
Ci sarebbe poi costruito tutte
Le
Come posso dire gli elementi concreti di una politica federale cioè fare più o meno quello che avevano fatto le colonie americane
Quando grado lanciato con la loro dichiarazione di indipendenza abbiamo deciso prima l'unità e poi dopo per così dire alla costruzione dei vari capitoli della del nuovo Governo federale
Il contrapposizione o in alternativa a questa impostazione di Spinelli ne fu l'idea di monete diciamo le
Il quale
Io credo più realisticamente
Diceva prima di potere fare il passo
Di superare gli Stati nazionali bisogna fare comprendere ai cittadini europei che hanno una storia di Stati nazionali alle spalle di guerre di divisione
I vantaggi della loro collaborazione e quindi dobbiamo
Introdurre singoli passaggi di tipo europeo che consentano ai agli Europei di apprezzare
I vantaggi della loro collaborazione rispetto ai vantaggi del dello scontro che gli aveva caratterizzati quindi emerge il carbone la politica il carbone la politica l'acciaio
Un'unione doganale poi un mercato unico e poi alla fine
Come coronamento di questo grande processo sarebbe venuto le istituzioni federali e tra queste istituzioni tra questi poteri federali vi era la moneta tradizionalmente i giuristi dicono che una Moretta
La la la spada e la toga solo in tre segni della sovranità dello Stato cioè l'economia la
La politica estera e la giustizia una difesa insomma oggi come si può ragionano in vari modi
Di queste due strade prevalse tra la strada spinelliana della strada limone prevalse ed è prevalsa
Fino al mille novecentonovantadue cioè fino al Trattato di Maastricht la via incrementale di bollette con risultati straordinari perché l'Europa ha avuto dei Paesi europei un gradimento elevatissimo
Nelle opinioni pubbliche fino
A diciamo fino agli ultimi anni quando è cominciata l'evasione del consenso attorno all'euro
Nell'ottantadue Trattato di Maastricht viene con cambiamento che io considero diciamo così fondamentale e epocale nel senso che il Trattato di Maastricht Totuccio l'idea della moneta unica
E la moneta unica
In anticipo rispetto alla costruzione dello Stato federale chiusa in un certo senso si abbandona il metodo di emolumenti
E si passa direttamente a una riforma che è una riforma fondamentale di quelle che
Di un certo senso segno la storia europea
è quella del passaggio il passaggio di Maastricht che è il più problematico ed è quello diciamo su cui oggi sì si sta affermando il processo di unificazione europea
Perché se oggi guardiamo dei sondaggi i giudizi e negli esiti elettorali perché diciamo in Italia il trenta per cento degli italiani ha votato per un movimento politico che aveva
Tra i suoi
Fondamentali argomenti l'argomento controlleremo contro la moneta unica in Francia abbiamo sotto gli occhi e così via cioè in Germania ci sono
Financo in Germania ci sono cioè partiti
Di vario collocazione di estrema sinistra di destra ma anche oggi un partito di centro
Sì si direbbe che nei sondaggi viene accreditato per un voto di quasi l'otto nove per cento ed è un partito che richiede alla Germania di lasciare levo quindi
Lei è uno è stato un punto di svolta della costruzione europea che ha un punto interrogativo diciamo
Naturalmente si il problema di questa della moneta è un problema molto complesso che
Perché
Quando si unifica
Si crea una napoletanità accennava il peso pagamento
Si possono unificare delle aree tra di loro se sono fra di loro molto simili
O se sono in condizione di diventare molto simili fra di loro
Lei è intervenuto in un momento in cui l'Europa ancora non era omogenea dal punto di vista delle sue aree ed ha imposto diciamo una
Politica monetaria comune a regioni fra loro molto diverse
E qui nasce il problema è minima
Allora la domanda che io mi sono fatto molte volte una domanda qui che non ci sono storici
Ma una domanda
Che gli storici dove dove risponde ma che cosa è stato veramente avvenuto tra il mille novecentottantanove e il mille novecentonovantadue l'ottantanove è il momento in cui il dello presenta il progetto di moneta unica il novantadue
Nel momento in cui il Trattato di Maastricht appunto Duce la moneta unica perché
C'è stato un equivoco di fondo in quel negoziato perché essi ci sono state idee fra di loro profondamente diverse
Che l'Europa non ha risolto
E mi spiego molto rapidamente è chiaro che
Da parte degli uomini come dello o del nostro Padoa Schioppa cioè dei federalisti per così dire l'idea di fondo era
Noi facciamo la moneta unica
Sappiamo che la moneta unica presuppone come hanno detto molti prima di me presuppone uno Stato federale alle sue spalle un Governo europeo
Sappiamo che non c'è ancora il Governo europeo ma se noi facciamo la moneta unica noi forse avremmo i popoli europei
A fare il passo successivo io ricordo in un dibattito su questi temi con il
Poi
Tommaso Padoa Schioppa molti anni fa gode io leggevo guardate che allego mi pare una costruzione fragilissima
L'ENEL ma soprattutto gli enti che noi non sapessimo questo
Ma noi sappiamo questa sappiamo che l'Europa ha sempre proceduto in questa maniera un passo avanti una crisi è un passo avanti successivo per dare fondamenta solide a quello che
Che si era fatto
Quindi l'ITEA da un di alcuni dei degli enti parte dell'interlocutore di quella vicenda uomini del valore di dell'Aula per citare una persona certamente
Di di ingegno e e di grande spirito europeo è un tasso
Che porta con sé
La necessità di passi concessi ma che in un certo senso e convincono matrimoniale che poi determina le condizioni della convivenza un
Un salto diciamo così
Coraggioso
Il problema è che c'è un'altra visione possibile della moneta unica Chicco può coesistere benissimo
è ed è che la moneta unica non ha bisogno di uno Stato federale
Che la moneta unica può funzionare senza uno Stato federale attenzione a quale condizione a condizione che ciascuno dei Paesi che fanno parte della moneta unica abbia condizioni o simili ottenga ad avere condizioni simili
E questa seconda condizione convinzione di fondo circolava in Europa era sicuramente la condizione l'opinione di fondo della Bundesbank
La Bundesbank non era favorevole all'Unione monetaria nell'ottantanove nell'ottantotto oppure era favorevole all'Unione monetaria nella misura in cui
Forse l'unione tra Stati fra loro omogenei
O che diventassero omogenei le regole
I famosi parametri di Maastricht cioè le condizioni di ammissione che furono introdotte nel
Per perché scremare per così dire i Paesi in condizioni di partecipare alla moneta unica da quelli che non lo fossero
E già furono sostanzialmente imposte dalla Bundesbank altri dal Governo tedesco sono posizioni esattamente due servono a dire che non serve una politica unica
Servono Paesi omogenei
E il patto di stabilità adesso il fiscal compatte tutte le altre modifiche solo tutte basate sull'idea di fondo
Chi è
I Paesi debbono
Sente alle condizioni e l'ho detto anche in certo modo il polso paga letto in una parte della sua relazione
Che i problemi dei Paesi ce lo diranno altri colleghi che hanno questa rispettabilissima opinione ciò avviene Mineo Quintieri l'ho detto molte volte
Il discussioni che abbiamo avuto e che i problemi che in questi Paesi hanno sono problemi che scaturiscono dai loro problemi interni cioè se l'Italia non è nelle condizioni di fare la piena occupazione
Perché accudire qualcuno a un mercato del lavoro poco flessibile a una giustizia che funziona male una scuola vietata quindi metta a posto questi problemi
E non abbia bisogno di in tema di interventi esterni perché sarà diventato un Paese come la Germania quindi il la Spagna l'Italia la Grecia in Paesi in difficoltà affacciano quella riforma emettono i bilanci in pareggio
Riduca al debito pubblico riformulo tutto quello che hanno l'informale c'è una situazione di questo genere non è necessario il Ministro del Tesoro europeo
E diventa inutile perché se tutti siamo Paesi che avrebbe un funzionamento di piena occupazione perché all'interno dei mercati solo competitivi agevolati e l'occupazione
Il Ministro del tesoro europeo inutile perché non c'è nulla da amministrare a livello europeo perché tutti i bilanci sono in ordine le finanze Torino
Queste due concezioni solo concezioni che hanno un'assoluta rispettabilità l'urna come l'altra
è
Perché sono uno dei punti su cui gli economisti discuto data da sempre cioè
De Vito Riccardo e molto si discutevano di queste cose ed era un disaccordo fra di loro sette se il sistema fosse spontaneamente
Kandahar sarà più l'occupazione o se invece c'erano le cause della povertà
Ed è la ricchezza dei popoli ne discutevano molto U.L.S.S. Riccardo ne discutevano magliette che insomma ne discute Krugman e i suoi e Alesina per così dire per citare dei nomi
Di ben diverso valore intellettuale ma insomma che hanno esprimono opinioni diverse su questo punto
Io il problema dell'Europa il problema politico dell'Europa
è che l'Europa ha scelto fra queste due visioni
Ecco esistono fra gli economisti era scritto in un trattato una delle due
Cioè noi abbiamo scritto nel Trattato
Che crediamo a questa visione
Alla quale
Credeva magliette
Alla quale credeva Riccardo ma la quale non credevano nei McCain se ne Montis nel credere uno come come me ne crede vuol metà degli economisti del mondo accanto un sistema che ha fatto una scelta di fondo
Che invece negli altri Paesi è
Lasciata libera all'evoluzione del pensiero degli economisti o fondamentalmente al voto dei cittadini qual è la differenza di fondo
Fra gli Stati Uniti e l'Europa delle
Che negli Stati Uniti i cittadini ogni quattro anni vanno a votare per un Presidente e se ne condividono l'opinione diciamo conservatrice sul piano fiscale portando il repubblicano
Se vado in una politica più attiva voteranno per Clinton o per Obama ma non la scelta di modificare il loro voto
E hanno anche la possibilità di giudicare in base all'esperienza
Qual è la libertà del Giappone che l'avanzata del venti anni politiche di austerità ha votato per un Presidente un Primo Ministro che ha deciso di fare una politica e cura imposto la Banca centrale giapponese di
Finanziare il debito pubblico e ha ripreso a crescere
Avrà ragione il Primo Ministro giapponese abbia non lo sappiamo lo vedremo fra qualche anno ma i cittadini giapponesi gli hanno dato un mandato io ne ho troppa se domani volessimo dare un mandato al Presidente
Del Consiglio europeo un Ministro delle Finanze europeo qui fare una politica espansionistiche e quindi di dire alla Banca centrale che il tasso di cambio dell'euro è insopportabilmente
Troppo alto è che abbiamo abbassato questo tasso di cambio bisogna finanziare la domanda aggregata attraverso il debito pubblico europea o il debito pubblico nazionale non è questo facoltà l'Europa non c'erano
Perché la sua politica economia iscritta nelle tavole di Maastricht
E nelle tavole di Maastricht gestita una teoria economica non c'è scritta una politico dell'indicazione degli strumenti voi c'è scritto quante unità del Polo contestabili stima
è chiaro approvava dell'esperienza di questi anni dal due mila otto al due mila dodici è contestatissima contestatissima financo da dal Fondo monetario internazionale e dall'OCSE cioè da organismi internazionali che non sono
Guidati da rivoluzionari per così dire coltissima che solo
Sui luoghi di buonsenso
Dove buonsenso
Si basa anche sull'esperienza di questi anni questo è il problema politico dell'Europa in questo momento in cui è partita una cosa
Incasso straordinariamente delicato della moneta unica senza avere chiarito fra di noi
Primo se eravamo tutti della stessa opinione su come
Quali erano le condizioni del successo della moneta unica ore come si poteva ordinerà all'interno dell'Europa delle differenze di opinione politica dall'IGT me
Cioè riflettono anche le differenze
Del di coprire degli economisti
Che sono altrettanto legittima e nel momento in cui si ci fossero dei problemi e quindi siamo in questa condizione
Viviamo legate poiché che metà degli dei francesi votino forte volevo in queste condizioni e per metà degli italiani possa votare contro le questi condizioni no non c'è niente da meravigliarsi perché le condizioni per la disoccupazione ci sono lesioni talmente negativo
Dice
Qualcuno ma quelle sono problemi vostri che dipende dal vostro mercato del lavoro poc'anzi che sia questo può darsi che sia pure ma questo va risolto non è un norme in un trattato ma va risolto in una discussione politica
è un voto in cui i cittadini possono decidere tutto questo questo a me sembra che dice il problema dell'euro
Grazie grazie a la Malfa
Tanti anni perché alle cinque e dovrebbe iniziare i LEA
L'incontro dei nostri amici ma vorrei dare se siete d'accordo
Cinque minuti alle professor Flick che ha manifestato un intervento prego professore
E ne benvenga dico arrendersi dall'altra parte
Dall'impegno
Grazie io purtroppo avendo ricevuto l'invito ieri pomeriggio più o meno sopra avevo altri impegni e non sarò in grado di fermarmi e di ascoltare perché mi pare molto interessante il discorso la seconda parte dell'incontro
Mi sembrava per lo giusto cercare di dare una testimonianza del diritto
Una testimonianza Zelig diritto nel percorso europeo che prende proprio lo spunto
Dalla riferimento
L'Europa tra crisi rilancio tutto picchia ecco oggi c'è
Una realtà europea
Molto precisa
E molto concreta che rischia di diventare un'utopica e della realtà dei diritti
Cioè spiego meglio io quando ho scritto una prima esperienza istituzionale sono stato designato dal Governo italiano partecipare all'elaborazione della Carta di Nizza
La Carta di Nizza era quel documento che era nato con una sorta di elenco telefonico cioè
Elenco telefonico dei diritti fondamentali in Europa
E che in realtà cammin facendo è diventato un pilastro fondamentale della realizzazione dell'Unione europea
Cioè
La raggruppamento
La codificazione sia pure in termini generici dei diritti fondamentali nell'unione europea
Raccogliendo quella che erano le indicazioni delle costituzioni nazionali e le indicazioni della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
è stata in poco proseguito il dovuto lasciare il lavoro per la convenzione della redazione della Carta dei diritti
Che poi è stata approvata a Nizza nel due mila due è stata riapprovata Lisbona nel due mila sette mila e otto perché soltanto chiamato alla Corte costituzionale ma lì ho proseguito Anzio approfondita ancor di più cammino europeo
Perché in realtà l'Europa dei diritti
è nata anche e soprattutto attraverso il dialogo delle Corti costituzionali in particolare quella tedesca e quella italiana al Tribunale Federale tedesco la Corte costituzionale italiana con la Corte di giustizia del Lussemburgo
Attraverso la elaborazione di una serie di indicazioni che hanno portato la Corte di giustizia a fare entrare nell'ordinamento
Della comunità ora Unione europea
Tutta la tematica dei diritti fondamentali Correr si è verificato
Che l'Europa è nata con due pilastri giuridici uno era quello della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Mille novecentoquarantanove corte di Strasburgo e ne abbiamo molte indicazioni per fatti alle sentenze di Strasburgo sul sovraffollamento delle carceri che rischiano di portare l'Italia una condanna macroscopica
Per trattamenti inumani e degradanti dei detenuti
Abbiamo avuto recentemente una sentenza della Corte di Strasburgo che molti conoscono la sentenza che intervenendo sul market abuse ha dichiarato contrario alla Convenzione europea il cumulo tra sanzioni amministrative sanzioni penali
Introducendo un cuneo in tutta l'importazione italiana delle authorities dell'applicazione da parte loro di sanzioni amministrative che si aggiungono a quelle penali cioè
Il diritto
Europeo fino al diritto della CEDU della Convenzione europea sia il diritto comunitario allora dell'Unione
Oggi
Con la tanto criticata riforma del Tyco Titolo quinto della Costituzione che almeno in questa è stata aggiunta quella del due mila
Sono hanno una priorità di applicazione nei confronti del diritto nazionale
Risparmio i dettagli tecnici di questo discorso
Questo percorso è stato compiuto anche dalla Corte Costituzionale italiana quando nel due mila e sette ha dato l'avvio al riconoscimento della rilevanza e della priorità
Dell'ordinamento comunitario dell'ordinamento CEDU l'ordinamento italiano sia pure con meccanismi diversi cioè
Si è arrivati a un discorso estremamente interessante di realizzazione di con quello che io chiamo un diritto giurisprudenziale di uno spazio giuridico di libertà sicurezza e giustizia europeo
Una realtà
Che ha trovato il suo coronamento nella
Giuridici già azione della Carta di Nizza di quella Carta dei diritti fondamentali che era stata elaborata un primo momento solo come
Testo unico che raccogliesse i vari qualunque varie indicazioni nazionali sui diritti fondamentali e che da allora dal G.I.P. due mila sette e diventata
Parte componente essenziale dell'ordinamento dell'Unione europea e degli ordinamenti nazionali
Nel frattempo come tutti sapete era fallito il progetto di una Costituzione europea
La quale avrebbe dovuto creare quella camorra impalcatura istituzionale per consentire il discorso globale
Della realizzazione di una Europa non solo della moneta non solo una Europa intergovernativa non Europa comunitaria
La Costituzione europea non è andata in porto alcuni tratti punti fondamentali di essa maggior potere del Parlamento europeo creazione di una figura a cavallo tra
La dimensione comunitaria la dimensione intergovernativa cioè il rappresentante europeo della politica estera hanno cominciato la loro faticosa
Si è però anche verificato un altro problema che a me preoccupa molto e cioè
Il rischio del passaggio dall'Europa dei diritti alla sola Europa del mercato
Il discorso dello spread
Del
Quella che viene chiamata la dittatura dello spread il discorso che culminato nel fiscali compatte nel SIC spara tra l'altro in parte elementi che non attengono alla dimensione stessa Stati europei
Che ha dato la sensazione che si è invertita la marcia
E cioè
Da un'Europa che era nata originariamente come Europa che dal mercato andava verso i diritti è un po'questo cammino che l'Europa seguito nei primi sessanta
L'Europa dei piccoli passi in cui da un lato la Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Per quanto riguarda i diritti civili e i diritti politici
Dall'altra soprattutto sulla carta limita Carta di Nizza elaborazione progressiva dei diritti fondamentali in sede di Corte di giustizia
Trasmettendo lì poi al Trattato di Maastricht
Dalla sensazione che quella che originariamente era il percorso dell'Europa dal mercato ai diritti
Pensate che nell'organico nella
Importazione europea la Corte di giustizia riconosce i diritti fondamentali
Partendo dalle quattro libertà libertà di circolazione delle persone dei beni dei servizi e del denaro
Che erano la base del mercato europeo del mercato comune poi
Quali come a riconoscere che il riconoscimento dei diritti al corrispettivo del riconoscimento del mercato ecco
Negli ultimi sette otto anni inversione di tendenza
Non più dal mercato ai diritti ma diretto arato far mente dai diritti al mercato arrivando fino al problema cui ci troviamo adesso io non so se questa sia la strada per uscire dalla crisi credo comunque che in parte lo sia cioè lavorare ai diritti fondamentali e lavorare i diritti fondamentali sia quelli civili
E politici sia quelli economici e sociali
Certamente e un qualche corra privando ci del quale noi perdiamo una fetta cospicua dell'identità europea
è un'identità quella europea che se guardiamo momenti indietro nasce sulla spianata del campo di Auschwitz nasce nel momento in cui l'Europa atti o meglio
Una concezione malefica d'Europa come quella lanciata dal nazismo pensava in Europa dominatrice
Il che si è conclusa appunto sulla spianata del campo di Auschwitz quando si è ricominciato a lavorare per un'Europa di
Credo che sarebbe un peccato mortale contro l'identità europea contro la capacità
Dei cittadini europei di apprezzare l'Europa
Quello di continuare a dimenticare o di sottovalutare questa dimensione come ad esempio si è fatto nel due mila
E
Dieci undici quando
La reazione alle migrazioni bibliche dell'altra parte del Mediterraneo ha portato addirittura a paralizzare l'efficacia del Santa uscente credo che ogni tanto quando parliamo di Europa dovremmo ricordarci anche di questa sua dimensione che era una realtà che ha cominciato a diventare una realtà e che rischia di tornare ad essere l'utopia grazie
Prego prendete posto
E
è un
Daniela
A
Messe
Ma non siamo spaventati sia bisogna prima questa relazione
Non siamo coi cavalli
Ecco
Siamo pronti
Ormai siamo
Giovanile
Proprio questo
Siamo
Sì allora incominciamo dire
Subito
Una buona sera io non so se
Il
Professor Sabatini mi ha promosso mia degradato a coordinatore che è stato avvenute lo faccio in ogni caso è con piacere quindi
Più piuttosto che
Dire delle cose
Cercherò di
Porre delle delle questioni
Tanto oggi fare
Dell'antieuropeismo è molto facile molto facile raccogliere applausi
Spesso diciamo nella nel calderone finiscono anche con loro abbiamo sentito primario Giorgio La Malfa hanno anche argomentazioni più o meno condivisibili ma che comunque partono da
Analisi più approfondite
Credo che stavolta non sia quello che di riguardare il problema è che il prossimo
Diciamo e poi il tema di questa tavola rotonda di guardare oltre la crisi proporre soluzione bella l'intervento del principale che emetterà credo proprio in questa in questa direzione
Chiuderlo ma fa abbia
Impostato correttamente il problema sul sappiamo che è successo dal dopoguerra in poi
Su come si è arrivati
Alla propria la decisione di
Varare l'unione monetaria sarebbe credo ho chiamato interessante ricordare perché a mio avviso correttamente
Si decise di forzare la situazione vista o quello che era allora il quadro internazionale le perturbazioni che
Caratterizzavano i mercati internazionali lo abbiamo visto anche dopo il pensiero poi persino la Svezia oppresse assorbito che non era entrata nell'euro a dissolto delle diciamo della
Momenti difficili provando perturbazione monetarie avevano messo sotto attacco anche la la corona svedese mi diciate le motivazione come d'altra parte
Si sapeva dice che allora
Non erano ancora realizzate quelle condizioni necessarie per fare
Funzionare l'euro in maniera adeguarci a quello che come è stato ricordato viene indicata come area valutaria ottimale
L'idea che era quella di Padoa-Schioppa e di altri citati prima era quella che
In quel momento bisognasse forzare la situazione perché i tempi europee erano troppo lunga e che
Forse quella decisione avrebbe poi portato a
A diciamo a far sì che
Quelle condizioni che ancora mancavano per avere un'area monetaria slide sarebbero realizzati in seguito a ciò non è avvenuto
E quindi essere credo che su questo punto credo che bisogna ragionare io dissento rispetta quello che ha detto Giorgio La Malfa su un punto
Non non è
Capisco il problema dopo c'è un problema di governance che oggi non non si può decidere se non un tavolo di ventisette che rende tutto complicato che gli europei non possono portare e quant'altro
Ma questo non è in in in nessun modo in contrasto con quelli che sono i parametri di Maastricht perché
D'altra parte degli Stati Uniti non non mettono certamente chiunque vinca le elezioni in discussione
Il fatto che tra i cinquanta Stati ci debba essere un'uniformità o meno una vicinanza che alcuni Stati debbano osservare delle regole intermedi
Disavanzi di bilancio vere che che all'interno di ciascuno Stato deve essere assicurato un'accusa crescente concorrenza e quant'altro e delle due cose non sono anzi
Credo che se noi vogliamo un'Unione monetaria che funzioni
Dobbiamo e quindi poi avere la decisione e la possibilità di scegliere se avere politiche espansivo recessive o quant'altro
E comunque necessario che i Paesi
Abbiano delle delle regole da seguire non si fa uno Stato federale se ciascuno poi
A casa sua continua a fare quello che vuole quindi questo credo che sia un punto di partenza
L'altra questione poi do la parola ai relatori
è l'Italia molti continuano a pensare che problemi italiani siano dipendano dall'Europa cosa che
Ciò appare quanto meno singolare di notte
Mostrarvi slide grafici i numeri e quant'altro ma vi voglio ricordare che il declino italiane terminasse cresce data dalla fine degli anni Sessanta ma siamo passati da un tasso di crescita decennale
Del C. oltre il cinque per cento negli anni Sessanta al tre virgola otto negli anni settanta al due virgola quattro all'uno virgola quattro allo zero almeno uno cioè a decennio dopo decennio siamo andati perdendo un punto di crescita all'anno
E di politica fiscale espressive lo sapete ne abbiamo fatte in quantità quindi pensare che ancora il problema italiano sia quello
Che poi riprendere accresce pare sia sufficiente sfondare il tre per cento di qualche decimale che vuol dire rinnegare quello che è la che nella nostra storia in quanto non facciamo
Nori creiamo le condizioni compito di competitività all'interno del nostro Paese che sono quelle
Che intanto sono richieste
Da dal dalle condizioni perché è un'unione monetaria funzioni
E che quindi servono all'Europa ma servono soprattutto i dati e servirebbero ancora di più lo sempre c'è un
Certamente decidessimo di prendere le distanze dall'ero in quel caso dovremmo ancora essere e se ancora più competitive le politiche dovremmo affrontare
Sarebbero ancora
Ben più dure di quelle che oggi in qualche modo
Dovremmo e ci viene richiesto di fare
Detto questo io che ho comincerei pregandolo attualmente mano credo che ci sia bisogno di farlo visto l'orario della
Brevità degli interventi da lei la parola per primo al professor conti perché credo che o
Tastato il polso quello che Lo Moro
Cioè la gente circa
L'Europa i problemi e le prospettive
Grazie io vorrei in effetti ricostruire un po'il quadro delle delle relazioni tra i cittadini italiani l'Europa ricostruire un po'questo percorso che ha portato ad esiti il suo anche inattesi con il passar locale applica il consenso per l'Europa molto attenti
E gli italiani sono stati ai cittadini europei
Più europeisti insieme a spagnoli belgi lussemburghesi
Il passaggio invece nell'ultimo decennio a un euro scetticismo di fu Russo addirittura risulta dalle ultime rilevazioni che è ormai dalla metà degli anni Duemila italiani sono scesi come livello di consenso per l'Europa sotto la media europea
Quindi dall'essere tre più europeisti all'essere addirittura al di sotto della media europea
Questo è un po'il quadro descrittivo questo un po'il trend che è stato osservato
Quello che è interessante a questo punto e fare un po'un passo indietro e capire quali sono le cause
Di questi atteggiamenti quindi cercare di ricostruire un po'le catene causali vedere un po'prolisso dei fattori più influenti nella formazione di questi atteggiamenti
Questo è stato fatto attraverso delle ricerche sono stati condotti dei sondaggi sono state fatte delle
Rilevazioni ad hoc
Peraltro anche con di finanziamenti europei perché c'è un interesse a capire quali sono gli atteggiamenti dei cittadini
E così attraverso lo strumento dei sondaggi è stato possibile ricostruire un po'queste catene causali
Partendo anche dall'apparato teorico quindi un po'dalla letteratura sono stati isolati quei fattori che sono deputati essere più influenti
Vi sono fattori cognitivi in quelli che attengono a livello di cultura distruzione saper parlare le lingue straniere aveva avuto delle esperienze all'estero quindi avere una capacità anche di decifrare le informazioni su un fenomeno così complessa e multipla nello come quello dell'integrazione europea quindi
Primo fattore macro fattore cognitivo
Secondo macro fattore è quello che ha a che vedere con le appartenenze politiche sono esse la scelta di voto per un partito li identifica
Azioni con un'aria politica destra sinistra o anche i diversi partiti dal PD al P.D.L. oggi Forza Italia eccetera
Sia qualcosa che influenzi gli atteggiamenti quindi in sostanza chi viene prima
Sono i partiti che determinano gli atteggiamenti dei cittadini o piuttosto
I partiti rispondono alla domanda che arriva dal basso e quindi in un mercato e decidono di adottare delle strategie per
Riuscire a ottenere il voto degli elettori
Quindi questo è stato il secondo macro fattore che abbiamo analizzato il terzo macro fattore quello che riguarda piuttosto il calcolo utilitaristico beh quindi la percezione dei costi e benefici
Per il proprio reddito per la propria sicurezza economica personale ma anche verso gli interessi
Dell'Italia e infine
Il quarto macro fattore quello identitario che a che vedere con il senso di appartenenza identificazione una comunità politica sovranazionale accompagnata quindi da legami di fiducia a solidarietà o verso gli altri operai
Cosa è venuto fuori da questa complessa analisi è venuto fuori che
I fattori cognitivi contano meno contano poco
Quindi anche i programmi di investimento europeo ad esempio sull'Erasmus o sulla mobilità degli studenti
Sembra diciamo non non avvenga un destino molto
Molto fortunato nome il senso di aumentare
Il sostegno verso l'Europa perché i fattori cognitivi sembrano meno influenti di altri fattori almeno nel caso italiano
Il secondo macro fattore quello cioè
Di appartenenza politica identificazione con un partito
Anche quello conta relativamente poco certo conta più ad esempio per i leghisti ma nel complesso dell'offerta nazionale conta relativamente poco
è questo è questa è una scoperta interessante perché questo è un po'come dire un tratto distintivo dell'opinione pubblica italiana l'abbiamo trovato risalendo anche a dei sondaggi d'opinione degli anni
Cinquanta e sessanta abbiamo trovato che spesso gli italiani si sono fatti un'opinione dell'Europa e hanno deciso di sostenerla o meno indipendentemente da partiti di riferimento
L'elettorato di sinistra era già più Occidente lista e più europeista di quanto non lo fossero i loro partiti negli anni Cinquanta negli anni Sessanta
Questo diritto è qualcosa che può aver influenzato anche la svolta
La svolta occidentali lista all'euro comunismo
A partire dagli anni Settanta nel caso del Partito Socialista ancora prima almeno un decennio prima
E quindi interessante insomma vedere che e gli italiani
In qualche modo costruiscono le loro opinioni sull'Europa il relativo
Isolamento rispetto i partiti la stessa cosa sembra succederà al giorno d'oggi perché in realtà l'euroscetticismo dell'opinione pubblica ha anticipato quello dei partiti
Sembra in effetti essersi creato un po'un mercato come diceva giustamente in questo momento risulta essere particolarmente vincente nodi
Sì euroscettici perché
Esiste un mercato elettorale fino a questo momento fino a questo momento poco rappresentato
Quindi a questo punto verificato anche che l'appartenenza politica incide poco sugli atteggiamenti verso l'Europa rimangono il terzo il quarto fattore
Questi in effetti nel caso italiano si rivelano essere i fattori più determinanti nel film nell'influenzare gli atteggiamenti quindi
Macro fattore
Del rapporto costi-benefici del calcolo utilitaristico gli italiani trovano che
Evidentemente l'Europa il processo di integrazione non serve più ai propri interessi sì non non traggono più gli italiani è la Nazione nel suo complesso benefici dal
Processo di in
Dove inoltre il secondo ma che ho fatto e anche questo influente quelle identitario italiani non hanno fiducia negli altri lotta
Quindi ancora prima di a sentire le storie di complotto dei tedeschi contro gli italiani
Del prestito della Commissione insomma scusate non della Commissione del prestito
Della Banca centrale a favore dell'Italia perché l'Italia ATAR acquistasse titoli di Stato le banche italiane acquistassero titoli di Stato in questo modo
Pulendo ripulendo nota all'esposizione di investitori degli altri Paesi insomma queste sono storie di complotto che sono diventate
è abbastanza diffusa inno nel nel discorso pubblico negli ultimi tempi ma diciamo che ancora prima
è che questo diventasse il discorso politico era un sentimento già avvertito dall'Italia in quindi abbiamo un'altra riprova del fatto che almeno su questa dimensione almeno su questa dimensione della competizione i partiti tendono a seguire orientamenti che sono già presenti nell'opinione pubblica
Quindi questo è un po'il quadro il quadro delle relazioni un quadro certamente molto critico e
Che insomma non lasciava molto ben sperare per l'immediato futuro diciamo a questo punto se questa è la diagnosi quale può essere la prognosi
Dal punto di vista
Delle paure identitarie certamente dovrebbe costruirsi un'identità europea con un senso di appartenenza a un senso di fiducia nei confronti degli altri europei
Ma questo sappiamo essere un processo molto molto difficile da realizzare innanzitutto perché quella
Identità dovrebbe competere con identità nazionali molto forti che si sono sono molto forti dipende anche dai casi nel caso italiano si dice almeno forte che è
In altri in altri casi sicuramente meno forte che è in Francia in Inghilterra ma insomma si tratta comunque di processi di costruzione della nazione che sono processi
In certi casi secolari quindi la costruzione di un livello o nuovo di identità non è processo che può essere che può essere breve
Per quel che riguarda
I fattori utilitaristici ma sicuramente è difficile poter pensare che
Un Governo europeo possa produrre solamente decisioni
Che di anno
La percezione di beneficio diffuso insomma
Giochi a somma positiva in cui tutti gli interessi
Coinvolti traggano dei benefici e questo è possibile solamente dove sia un'integrazione a livello molto molto circoscritto ma laddove l'integrazione invece profonda come quella europea è molto difficile pensare solamente a decisioni a a somma positiva in un gioco a somma positiva
In cui tutti traggono dei benefici e più facile avere decisioni decisioni a somma zero in cui vi sono
Vincitori ha in un certo senso anche sconfitti e chi è sconfitto un turno potrà alimentare vincitore in un altro turno quindi in un'altra decisione
Questo
In buona sostanza è quello che fanno tutti i governi tutti i Governi nazionali i quali poi sono soggetti a uno scrutinio da parte dei cittadini rispetto alle scelte che hanno operato
E qui
Si arriva un po'all'anello debole
Perché
Come fanno i cittadini a sanzionare o
Avallare le scelte di questo livello di governo sovranazionale manca in spetti
Una forma di legittimazione diretta all'interno degli assetti istituzionali europei e che permettano i cittadini di contare
Se non altro di contare secondo i normali canali della democrazia rappresentativa e quindi non si tratta di democrazia diretta non si possono operare delle scelte in maniera diretta ma delegare dei rappresentanti
E poi eventualmente sanzionabili alla fine del mandato se il bilancio non è positivo
E questo evidentemente manca perché al contrario di qualsiasi altra comunità politica
L'Unione europea non da
Un Governo che sia soggetto a legittimazione diretta o in la ditta la legittimazione popolare nel governo dell'Europa non esiste la Commissione è un'emanazione
Dei Capi di Governo è dei Governi nazionali e quindi vedete che è il livello di legittimazione indiretta diventa assai indiretta forse troppo indiretta
Il Parlamento in sostanza può solo esprimere un parere eventualmente formulare una mozione di sfiducia verso la figura
Del Presidente della Commissione ma insomma è cosa diversa di un sistema parlamentare dove in realtà
Il Governo e un'espressione della maggioranza nel Parlamento e quindi un'emanazione del Parlamento
Quindi bisognerebbe pensare a livello europeo ha dei meccanismi di legittimazione popolare
Diretta o indiretta nel caso degli Stati Uniti
L'esecutivo ha una legittimazione diretta perché il Presidente eletto direttamente dai cittadini difficile pensare a una figura dello stesso tipo di vaglio europeo perché non si capì sebbene il Presidente europeo per esempio in quale lingua dovrebbe fare campagna elettorale come si dovrebbe approcciare ai suoi elettori è quindi forse risulta anche diciamo per quella che è l'esperienza europea i sistemi parlamentari risulta più accessibile più ampi più vicino anche alle nostre culture quel tipo di modello
Questo richiede naturalmente un cambiamento negli assetti istituzionali profondi
Profondo richiede che è il Governo quindi la Commissione in buona sostanza sia
Soggetta alla fiducia del Parlamento richiede anche che
Il Parlamento e la classe parlamentare europea abbia una piena consapevolezza del proprio ruolo
E quindi di
Come dire svolge la propria carriera in quel tipo di aree naturalmente siamo molto lontani da questa situazione perché la classe parlamentare europeo e ai fatta per una gran parte soprattutto nel caso dei politici nazionali ma non solo da politici che vedono quello comunque assaggio Como trampolino di lancio
Per una carriera politica nazionale o un parcheggio prima della conclusione della propria carriera quindi siamo davvero molto lontani rispetto a
Una prospettiva di quel tipo
Vuole interrompere qui può eventualmente grazie grazie tante grazie
La parola al dottor Luigi Odasso di Presidente del CIPE
Grazie cimeli questi
Siamo così Antonio innanzi impiegando se non tutti possono conoscere nel movimento ma in Italia forse è più facile esprimono in questo modo io
Faccio una professione non di fede ma di
Come posso dire di identità quando riconvertibile dicono che sono un europeista io mi offendo nel senso che
Io sono un federalista che
Come ha detto il Presidente Napolitano solo un euro critico
Io non una un'analisi come è stata fatta finora del del passato
Recente o meno recente la storia di integrazione europea
Facendo soltanto una una riferimento a quello che è stato detto dal da Giorgio La Malfa
E che è stato detto anche da altri
La visione appunto questa lo ricordava il Spinelli ha ben diversa da quello che è stato fatto in questi anni Spinelli ritenevo come è stato detto che bisogna
Partire prima dall'integrazione politica e poi
Si sarebbe dovuti arrivare all'integrazione economica l'integrazione monetaria invito tutti
A rileggere visto che quest'anno celebriamo i trent'anni del progetto Spinelli approvato dal Parlamento però il quattordici febbraio due ottanta quattro invito tutti a darci una rileggere tanto perché è un bel testo insomma testo breve
Dicevamo il che le costituzioni dovrebbero essere brevi per potersi dimettere in tasca diceva come voi sapete Napoleone che la Costituzione debbono essere brevi e oscure il progetto spiragli elaboreremo non è oscurato molto chiaro
Perché allora se voi vi andate a leggere il progetto il progetto di Pirelli SCO prevede una serie di cose fa dall'alto scoprirete forse un po'di sorpresa che nel progetto spiragli una parola moneta unica non c'era
Cioè il Progetto Stile ricostruiva un tra
Politico e costituzionale
Notarpietro certamente bisognerebbe
Fanuli ordinamento costituzionale dell'Europa il progetto Spinella l'attentato UPI ordinamento costituzionale d'Europa partendo dal principio che bisogna aprire a costruire la dimensione politica poi grazie la Costituzione della costruzione politica noi avremmo potuto costruire gli altri passaggi la dimensione economica e poi la dimensione monetaria del resto gli stabili della Federal Reserve non è stata fatta
Quando sono dagli Stati Uniti d'America è stata fatta cent'anni dopo quindi è passato un po'di tempo diciamo così prima che fosse realizzata la Banca centrale americana perché amarla così
E e i Governi col Trattato di Maastricht hanno seguito appunto l'impostazione totalmente inversa primo facciamo la moneta unica
Poi forse facciamo l'Unione economica e poi in un
Do nomadi non precisato faremo l'integrazione politica ora i Governi così dice
Sbaglia umano perseverare è diabolico perché negli ultimi due o tre anni il la Roadmap di vanno un po'i draghi Juncker
Che Barroso
Ha ripreso esattamente lo stesso schema facciamo Unione bancaria tra l'altro non l'hanno fatta ancora completamente
Poi facciamo un rione di bilancio e poi un domani faremo un'unione politica esattamente lo stesso schema sbagliato del Trattato di Maastricht noi mi basta ne paghiamo le conseguenze fa l'alto su cui su questo punto concludo il Trattato di Maastricht e ora due punti
Diciamo così di debolezza estrema il primo era legato al principio
Secondo cui per il solo fatto di essere membri
Dell'unione monetaria di avere la moneta unica questo ci poter girare da qualunque rischio di del folto dia simmetria è un po'come Sigfrido che sia immerso nel liquido per proteggersi
E poi non si è reso conto che dietro la sua schiena c'era un punto debole da cui poi è stato ucciso il Trattato di Maastricht con voi sapete benissimo parte da questo principio cioè dell'una volta europea
Secondo il Trattato di Maastricht poteva intervenire a sostegno
Dei paesi al di fuori dell'eurozona infatti quando è cominciata la crisi non so se vi ricordate che la nostra preoccupazione principale era il default di Ungheria e di un Paese baltico erano tutti preoccupati dal rischio d'Ungheria facesse fallimento questo
Poca assunzionali in tutta l'Europa ci siamo accorti che il problema principale era di Paesi dell'eurozona
E il secondo difetto fondamentale e la e i poteri della Banca centrale europea a cominciare dalla mancanza del potere intervenire sul mercato dei cambi
E di intervenire
Come prestatore di ultima istanza oggetto questo
Guardiamo addotto
E a che cosa dobbiamo fare intanto ci sono molti che dicono l'abbiamo sentito anche oggi ma basta leggere idonei su quello che si era ci sono molti che dicono siccome non si può fare la Federazione europea torniamo indietro agli Stati nazionali
Galli Della Loggia Panebianco Sartori degli orari decorreva si era sono
Pieni queste espressioni di dire visto che non si può fare la federazione che sarebbe la cosa migliore torniamo indietro allora
Io credo primo noi abbiamo siamo a due mesi dalle elezioni europee bisogna che cibo chiama le maniche vere vedere cosa si può fare per ridare il disastro di una crescita eccessiva
Di ogni di partiti e di movimenti che vogliono tornare indietro all'Europa degli Stati nazionali allora
Due cose la prima cosa
Dobbiamo una piccola novità in queste elezioni fatto di le famiglie politiche
Sa perché leggiamo famiglie fu sette sono molto rissoso dove interno le famiglie politiche hanno indicato i loro candidati alla presidenza della Commissione fatto come elemento di novità che di colpo su conti
Che il Parlamento ovvero prima
Dava soltanto un pari
Oggi il Parlamento con il Trattato elegge il Presidente della Commissione e non è una cosa marginale le
La la parola elezione non è opportuno un sottopasso appalto fatto estetico io sono convinto che ci sarà una forte tensione possiamo scommettere se vuole ci sia una forte attenzione fra il Parlamento per il Consiglio europeo c'è un'attenzione anche per il patto per che il Consiglio può pretendere anche qualche modo di
Designare il Presidente della Commissione ignorando l'opinione del Parlamento poiché sono convinto che il primo mese
Della nuova legislatura sa un mese di forte tensione detto questo
Non ci illudiamo ma è che l'indicazione del Presidente la Commissione cambia la capitale del Consiglio sono sempre stato un anti presidenzialista in Italia certamente non mi trasformo
In un presidenzialista livello o meno però introduce questo elemento di novità di un dibattito
Politico che dubbi dovrebbe cercare di esse un dibattito aperto io sono molto stupito e anche un po'scandalizzato che Juncker sciolse
Hanno deciso di fare la campagna elettorale
Dando il messaggio che gli unici due per i candidati sono due hanno già deciso che ci saranno dei duelli ignorando il fatto che ci sono altri tre candidati che sono circa però stat e due candidati venti Boveri Keller sarebbe stato meglio in qualche modo
Proposta boy Keller EZIT persa sarebbe stato più corretto dal punto di vista democratico perché non siamo negli Stati Uniti d'America in cui certo nelle elezioni sono tanti piccoli candidati
In cui in Europa esistono soltanto i socialisti popolari sono del culture forti come liberali
I Verdi la sinistra che hanno la stessa legittimità di esistere ripopolare dei socialisti comunque ci sarà un dibattito ci sarà un'attenzione fa il Consiglio e e il Consiglio per il Parlamento
Detto questo questo non basta
Noi stiamo dicendo un momento però da qualche settimana e il risultato Fanci spinge andare ancora di più in questa direzione che noi dovremmo fare a costo elettivi session della campagna elettorale cioè sarebbe bene prendere lezione europee veramente europee che i leader politici nazionali
Facessero campagna elettorale non soltanto non rubare disse mandasse a fare campagna elettorale anche negli altri Paesi
Che l'idea di Galliani andassero a fare campagna in Francia in Germania o altro daremmo alle elezioni europee ha una dimensione
Veramente europea detto questo io sono convinto sono meno pessimista di molti
Nel Parlamento però non c'è una maggioranza anti epopea c'è una minoranza fosse più forte nel passato di antico pay citava una minoranza di federalisti come è sempre stato
Poi fare federalisti
Egli chiamavo l'innovatore di immobili visti ci sarà una palude
E vince chi conquisterà il consenso da parte
E Spinelli è riuscito a conquistare il consenso una palude infatti e fu approvato il progetto dell'ottantaquattro allora noi siamo convinti che
Noi dobbiamo intanto dare l'idea di reazione agli elettori che il Parlamento però conterà nel sul loro futuro e quindi che la scelta di andare a votare per questo o quel partito non è una scelta marginale noi chiediamo che l'esperienza passata sia dimostrata anche io ordinamento costituzionale come è stato definito dallo dotata non può essere fa
Tornai dalla Conferenza intergovernativa del nodo convenzione come quella che ha fatto la Costituzione perché la convenzione è stata decisa dall'alto
Funzionava secondo il principio del consenso noi siamo convinti che
Bisogna che il Parlamento voleva assuma nella prossima legislatura diciamo così un ruolo sostanzialmente costituente
Finalizzando il suo lavoro e qui concludo su quattro elementi che sono tipici di qualunque sistema federale dopo i sistemi federali il mondo sono molto diversi non è che sono tutti uguali
Però sono basati su quattro
Principi di fondo che sono uguali per qualunque sistema federale il primo elemento è quello del principio di sussidiarietà
Questo è un
Noi l'abbiamo ripreso la Costituzione tedesca principio di sussidiarietà che non è soltanto nel senso che livello federale può fare soltanto quello che non possono fare gli Stati membri ma deve essere visto in senso vi
Alterare nel senso che
Richiama dinamica il principio di sussidiarietà non nel senso di protezione degli Stati nazionali contro il livello federale principe girare secondo il principio della solidarietà
Nel sistema tedesco c'è un metodo che il finanza uno strike cioè la perequazione finanziaria che garantisce la solidarietà fare i membri della federazione
Nel sistema europeo bisogna applicare lo stesso metodo che esiste in Germania del finanzio strike cioè terza o quarta inserimento quello della cooperazione leale
è un principio che i tedeschi hanno chiesto dimettendo i trattati nel cinquantasette
è un principio di fondo della sistema federale e il quarto elemento è naturalmente quello lo diceva il professor conti del del Governo
Sovranazionale oggi non abbia un Governo sovranazionale
Allora questo è il difetto fondamentale europeo in cui tutti i nostri Paesi esiste la legittimità democratica in entrata e in uscita quando si va a voi dare si dava legittimi dal Governo che esce dal voto dal voto popolare e questo purtroppo i cittadini dove non c'era quindi
La la riforma fondamentale che deve essere fatta desse questa perché qui concludo se intorno al tavolo ci sono soltanto persone che difendono un'apparente interesse nazionale
è evidente che prevale le interessa il più forte cioè perché prevale la Merkel
Perché se vuoi mettere intorno a un tavolo ventotto persone e quali ciascuna difende poi interesse in contorno a quel tavolo prevarrà la il la posizione del più forte quindi provare in questo caso la posizione la cancelliera Merkel l'unico modo per evitare questo sistema che ha
Un suo fondamento sociologico ed è quello di fare in modo che intorno a quel tavolo non ci siano soltanto dei dati toccati perché i Governi giocano con dei dati truccati ma ci sia qualcuno e questa è la ragion d'essere
Di avere un Governo federale che difende l'interesse come nel suo insieme soltanto in quel modo somalo che nel voto può frenare l'eccessiva egemonia della Germania e questo il sistema di cui si dovrebbero tendere conto anche le si vista che restano chiuse in una dimensione nazionale che è l'unico modo di invertire la rotta evitare che si continua andare nella direzione in cui andiamo a dove siamo andati in questi anni è quella appunto di fare questo salto verso un sistema federale se
Le forze politiche innovatrici non si rendono conto che questo salto è necessario in una vera dimensione sovranazionale promette noi continueremo avvio in questo modo e avremo una crisi
Dell'Europa che poi metterci spinge ancora di più a tornare indietro con elementi centri vedi
Che non riguardano soltanto l'elemento europeo ma che guardano anche elemento nazionale perché certamente gli scozzesi catalani i veneti basti che vogliono andarsene a livello nazionale non è che lo fanno per ragioni Angelo bene ma lo fanno perché hanno ben poca fiducia nella dimensione
Nazionale grazie
Allora la parola senatore Salvi per cui questo al secondo giro di
Ma premesso che non ci sono obiezioni la loro diciamo anche sui suoi il titolo pare che rimanga e quindi
Ma lo dicevo perché di taglio di questo mio breve intervento conclusivo sarà quello del giurista e quindi un po'diverso da da quelle cose molto importanti che abbiamo
Ascoltato oggi e il mio tempo di studio e di diritto privato dico questo perché fosse priva di stravede
Alcune dinamiche giuridico istituzionali per le ripercussioni che era nel suo campo in modo Palù Perù dico più chiaro perché non sarebbe giusto ma diciamo con una sua autonomia e che può essere utile a concorrere al dibattito
La storia della costruzione europea è una sorta di una progressiva cessione di sovranità dal punto di vista del diritto
Ma a chi e perché Fini questo il tema quindi questo è un altro taglio che corrisponde un po'i discorsi che abbiamo fatto oggi quando nelle cinquantasette cioè il Trattato di Roma
Al di là delle intenzionalità più o meno presenti né i protagonisti di dar vita poi una soggettività politica dal punto di vista giuridico si assiste a una ripartizione di compiti
Fra Europa e i singoli Stati nazionali
All'Europa assicurare ma con moderata non sale se l'apertura dei mercati agli Stati nazionali realizzare gli stati sociali
C'è ancora un residuo bisogna essere concessione originaria nei trattati quando si dice ancora rimasta da Roma la norma che dice il regime di proprietà non è di competenza dell'Unione europea ma dei singoli dei singoli Stati membri
E infatti in quel periodo l'apertura al mercato concorre alla realizzazione del modello sociale europeo
I singoli Stati si danno il loro stato sociale in cui l'Unione europea non mette becco
E diciamo si procede in questo modo
Fino a quando fino a quando qua vediamo
E state ricordate una cosa importante è il momento di svolta e nella seconda metà degli anni ottanta quando il Progetto Spinelli approvata dal Parlamento europeo che è vero un bel testo nell'ottantaquattro viene preso dei Governi
Messo nel cassetto e invece la risposta e l'atto unico
Con l'atto pubblico premessa del Trattato di Maastricht per
I Governi dico no va bene fino adesso abbiamo eseguito con dicono così diciamo l'effetto di quelle decisioni è il seguente
Fino adesso abbiamo seguito
Il doppio binario adesso no diciamo le quattro libertà economiche dell'Unione europea
Ben diverso delle quattro libertà di cui parlava Roosevelt ma decidiamo una storia momenti alti altri meno entusiasmanti e devono essere applicati sul serio fino in fondo
A partire dal
Divieti delle forme di intervento pubblico per esempio che vengono che vengono ricondotte sempre più spesso la categoria degli aiuti di Stato
La premessa del Trattato di Maastricht e comunque tutto computo quello di cui abbiamo parlato quindi è un anno di svolta
Ed una base di due o tre anni in cui c'è una svolta diciamo con l'approvazione da parte del Parlamento europeo del progetto Spinelli cioè il punto più alto
Del del tentativo di Cerano di far fare dell'Europa unione politica e con la decisione dei Governi Collalto unico del mille novecentottantasei si segue una strada completamente completamente diverso
E i turisti privatistica lo vede anche nei riflessi del diritto comunitario sul diritto interno
Fino allora se io l'ho seguita la strada dell'armonizzazione
Cercare cioè non di fare un Codice civile europeo ma di avvicinare il più possibile gli ordinamenti giuridici privatistica privatistici da quel momento subentra l'idea della concorrenza fra gli ordinamenti
Ciascun ordinamento divenga il più liberista possibile perché così diciamo da questa fruttuosa concorrenza fra gli ordinamenti potrà essere la crescita economica secondo quella che era allora la mentalità prevalente
Poli abbiamo la fase più recente
La fase salto molti passaggi quella della in cui attraverso i vari meccanismi sì sempre anche compact pacata e compagnia cantante fino alla sciagurata decisione presa dal Parlamento italiano in pochissimi giorni
E diciamo pressoché all'unanimità e nel silenzio più totale diciamo di tutti
Di introdurre vediamo il divieto del che nel sisma in Costituzione con la riforma della dell'articolo ottantuno e delle altre norme sul pareggio di bilancio oltretutto
Non ce l'avevano nemmeno chiesto non era in possono entrare trattato che si dovesse modificare la Costituzione
Ma insomma con quella con quella decisione siamo a una fase a una fase ulteriore perché la cessione di sovranità riguarda a questo punto contorno un altro punto centrale
Delle politiche della della sovranità nazionale che è quella del Bilancio e evidentemente mette in forte difficoltà
La possibilità di assicurare la tutela di una serie di diritti come quelli di tipo sociale quindi questo è il percorso che noi abbiamo
Una progressiva cessione di sovranità ma non a un soggetto politico democratico in modo coerente con la vera e di
Ti tasso chalet europea che è quella del trentennio dopo la Seconda guerra mondiale no quel modello sociale europeo di ludico di parlare
Ma in una logica e una dimensione del tutto diverso rimane e aperto col su questo concludo vero
Per dire voi come la vedo
Rapidamente su queste cose è un problema giuridico non di poco conto
Che è un problema costituzionale
L'Italia come in questo suo entusiasmo europeista che è durato fino a pochissimo tempo fa non si è mai posto il problema di adeguare la propria Costituzione alla presenza dell'Unione europea
è uno dei pochissimi Paesi europei per quanto so visti i più grandi l'unico in cui la Costituzione non è stata adeguate alla presenza dell'unione europea
Tiriamo fuori il Regno Unito dove domani come si sa non c'è una Costituzione scritta e quindi questo problema non si può
Quindi
Si controverte tutto è affidato
A diciamo all'entusiasmo nella nostra Corte costituzionale la quale quando negli anni Settanta la Corte di giustizia
Dell'Unione europea del Lussemburgo disse guardate non scherziamo il diritto comunitario prevale su tutti i diritti nazionali comprese le norme costituzionali disse al cui comando io praticamente
La Corte costituzionale italiana in questo entusiasmo europeista disse una certa e perfettamente ragione perché noi abbiamo l'articolo undici della Costituzione
Che dice che a condizione di parità fra gli Stati e per assicurare giustizia e pace fra le nazioni d'Italia accetta limitazione di sovranità
è vero dice quella sentenza che del settantatré e settantaquattro in questo momento non ricordo che i costituenti avevano in mente tutt'altro perché come si sa quella norma fu scritta per le Nazioni Unite
Non c'era non c'era questo progetto europeo in campo a loro però praticamente la stessa voce perché anche la costruzione dell'Unione europea diciamo flussi realizzata a condizione di parità fra gli Stati al fine di assicurare alla giustizia pare
Questa linea la Corte costituzionale la continua da tenere praticamente fino adesso ogni tanto aggiungendo che però
Ci sono dei controlli in itinere princìpi supremi che
Il diritto europeo non può colpire nella nostra Costituzione non ha spiegato mai bene di che cosa si tratta e non ha mai approfondito il punto i tedeschi che hanno tanti difetti ma nel vantaggio di essere più seri invece il problema se lo sono posto
E quindi hanno riformato la loro costituzione del novantatré è un
Dicendo che la Germania può trasferire diritti di sovranità
Entro i limiti
Che valgono anche per la revisione costituzionale dal rispetto della identità costituzionale tedesca citando espressamente l'articolo uno che quella sulla dignità umana come fondamento dei diritti
E l'articolo venti
Che definisce la Repubblica federale come Stato federale democratico e sociale questo hanno scritto nella Costituzione
Posso i può trasferite sovranità ma non oltre al punto rimette in discussione i diritti della persona o i principi dello Stato federale democratico e sociale
La Corte Costituzionale tedesca avendo preso sul centro tutto ciò
In più decisione compresa l'ultima recentissima
Ha ribadito che
In base al principio democratico
Che diciamo e affondamento ed esplicitato nella Costituzione tedesca in particolare una norma se non trova ma non è rilevante perché anche in Italia c'è un principio analogo
E siccome
Il principio democratico vuol dire che governano i rappresentanti eletti dei cittadini e c'è solo in Germania
Questo principio democratico motivare la ragione per cui il diritto europeo non può incidere e a indicato le in materia e che ha dedotto da questi principi dello Stato federale democratico e sociale
Diritto penale difesa e sicurezza fiscalità politiche sociali diritto di famiglia libertà di religione di istruzione
La Costituzione dell'Unione dice la Corte Costituzionale tedesca nella sentenza del due mila nove sul
L'ordine sul Trattato di Lisbona dice deve mantenere spazi sufficienti perché in modi di vita economici culturali e sociali siano decisi
Attraverso la formazione democratica delle scelte politiche e quindi nell'ambito nazionale
Anche nella nell'ultima sentenza che ha dato via libera e uno di questi meccanismi ma anche in quella
Sulla legge elettorale per le elezioni europee in cui la Corte Costituzionale tedesca detto nessuno sbarramento
Tedeschi con registravano a votare senza nessuno sbarramento perché il principio democratico vuole
Che i voti siano tutti uguali
Dove c'è un Governo con in campo nazionale si può capire che si metta una soglia di sbarramento per facilitare la formazione del governo ma siccome il Parlamento europeo non c'è nessun moderno non si vede perché tutti i cittadini tedeschi non debbano essere rappresentati in proporzione e i propri voti
Ora io vorrei dire questo per concludere
Nell'opinione pubblica spesso la Corte Costituzionale tedesca viene presentata come anti europea io credo che questo giudizio sia sbagliato
Perché
Difendendo questi principi la Corte e tedesca difende il primato tanto dalla democrazia
Rispetto istituzionale non democratiche quanto del diritto rispetto a una concezione della razionalità economica per cui tutto deve essere subordinato all'applicazione di certe del secolo
E qui sta difese importante non per un ritorno di nazionalismo ma perché se si vuole che l'Europa vada avanti deve applicare il principio democratico che deve applicare il principio del primato del diritto sull'economia
Credo almeno questa è la mia opinione e c'è anche un altro problema molto serio
Mentre con allegra baldanza la Corte Costituzionale italiana come ho detto accetta qualunque voce provenga da Lussemburgo ovvero da Strasburgo per ora a Bruxelles e ha colto e tedesca no
E allora
Questo pone un problema dissi prende di democrazia non soltanto il rinvio dell'Istat
Cioè la Germania è una Corte costituzionale che dice io difendo questo questo e quest'altro a torto o a ragione d'Italia non c'era
Allora noi dal combinato disposto falle austerità con gli affetti con quelle tabelle che lo faccio vedere sempre sul perimetro prima e diciamo
Un sistema giuridico diversificato
Nella difesa di certi diritti e di certi principi che noi rischiamo rischiamo di avere anzi già abbiamo in Europa
Citare Stati e cittadini seria ma non solo sul piano economico e
Anche sul piano della tutela dei diritti
E che questa Carta dei diritti l'apparato falliti che piace tanto nemico dicono loro lorda non risolve nessun problema invece la proprietà eccome se non ci fosse
Non solo sul piano economico ma anche sul piano della democrazia e dei diritti abbiamo Stati e cittadini di seria diciamo la Germania SAD i cittadini di serie B diciamo l'Italia
Salvi e cittadini di serie C diciamo la Grecia quanto può durare
Sempre per restare sul giuridico alcuni Corti costituzionali di Paesi che stanno in serie C potevano di arrivarci comincia a lanciare segnali
La Corte Costituzionale portoghese ha annullato
Alcune misure di austerità del Governo portoghese che le aveva presentate come adempimenti dei trattati vice non ce ne importa niente non Costituzione vorrei che si abbia un principio di eguaglianza
E quindi tu non puoi licenziare la DIA e gli stipendi ai dipendenti pubblici o tu piacimento
La Corte Costituzionale son tutte cose nell'ultimo paio d'anni la Corte Costituzionale scenica ha fatto qualcosa finora di inaudito nel bonton uno comunitario cioè a
Cassato una sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea dicendo se fuori dalle due competenze sei ultra vires tu puoi decidere soltanto in materia di competenza e l'Unione europea
Il che è un principio che c'è sempre stato ma nessuno aveva mai osato applicarlo sinora
Cioè il principio per cui la Corte di giustizia è competente solo nella materia che riguarda l'Unione europea è un principio viene i trattati che la Corte di giustizia quando gli fa comodo
Dice di voler affermare ma
Quando invece dice il contrario nessuno finora aveva fatto quello che ha fatto la Corte Costituzionale diceva e non vi sto a tediare ma dalla Polonia e da altri posti
E dalla Spagna arriva qualche segnale di insofferenza da parte delle giurisdizioni nazionali
Allora qual è il punto io credo che nel Trattato si si vuole andare nella direzione di ricevitori neppure
Ripeto da al netto di
Tutti gli argomenti economici finanziari delicatissimi in cui ho appreso anche cose anche oggi ma di cui naturalmente non ha alcuna competenza del giudicato
Bisogna fare leva
Su quelle norme delle costituzioni nazionali
E anche dei trattati
Tieni trattati c'è un riferimento alle tradizioni costituzionali comuni che pongano un freno giuridico
Perché le costituzioni sono state fatte per forme freni giuridici
Non per assecondare i processi soprattutto le costituzioni rigide eccetera perché
I controlli mi di
E ciò che
Usciamo
Preannunciati dalla Consulta ma ben spiegati dalla Corte Costituzionale tedesca a ben vedere
Che cose riguardano
Le identità costituzionali nazionali
Che come sappiamo la tradizione costituzionale dell'Europa occidentale e in quelle costituzioni dell'immediato dopoguerra
E nella loro attuazione
Stato sociale e così via etc per cui qualcuno ha parlato di età dell'oro e così via ma che comunque hanno definito anche giuridicamente il modello sociale europeo e quindi l'identità sociale europea quindi è evidente dal sociale europea
Di cui questo pezzo del pianeta può andare orgogliosa
E questo evidentemente
E cioè il tentativo che c'è stato in parte anche è stato realizzato di contemperare crescita piena occupazione tutela dei diritti sociali
Di cui mi è chiara la dimensione giuridica naturalmente comprendo anche la complessità economici
Quindi non
Non credo un ritorno agli Stati nazionali
Sarebbe chiaramente come è stato detto ho sbagliato ma una riaffermazione all'interno a partire dagli Stati nazionali che ci sono dei limiti ai poteri giuridici innanzitutto
Dell'Unione europea sarebbe un passaggio importante per concorrere a costruire un'Europa che diciamo di questa identità
Sociale democratica invece non lo possa possa strutturarsi vero che su questo chiudo davvero
Ci siamo legati le mani con questi fiscal compact e compagnia cantante
Ma è anche vero che
Per tornare a citare quel paese c'è un giudice a Berlino
In Germania Karlsruhe vorrei sapere se in questo momento ma se questi fiscal compatte e compagnia cantante
E dovessero violare fondente ai diritti come quelli riconosciuti dalla nostra Corte costituzionale
Al lavoro diritti sociali e così via e ma
E si dovrà vedere o no se sono conformi al nostro dato costituzionale
Si dovrà vedere se è possibile concretizzarono questi contro limiti
Io credo per concludere che questa tendenza che come accennavo è presente in molte Corti supreme europee non solo in quella tedesca
Dovrebbe essere
Sarebbe un tema che credo vada approfondita e discusso l'articolo undici oggi non basta più
Non ci sono condizioni di parità fra gli Stati
Che la prima premessa
E che pone l'articolo undici per accertare le limitazioni di sovranità
E siamo sicuri che questo ordinamento Assise sia tale da assicurare la pace e la giustizia fra le nazioni dove dice l'articolo undici
Sulla pace forse sì e forse no
Perché se si continua così insomma non si sa dove si va a finire però presidente Napolitano dice che serve per la pace va bene ma sulla giustizia ci sono molti più dubbi
E allora il tema su questo concludo giuridico costituzionale
E quindi almeno con un reddito di grandissimo rilievo delle
Che rapporto c'è
Fra il nostro sistema costituzionale
E l'ultima fase che la normativa europea in tutte le sue varianti soprattutto in queste che voi europee non sono per le ragioni che conosciamo fiscal compreso e così via credo che sia un tema che
Debba possa essere approfondito e possa essere anche uno strumento
Uno degli strumenti che è un Paese si dà diciamo per porre
Un limite un limite agli effetti devastanti che altrimenti sul proprio tessuto economico e sociale rischia di avere la continuità imposta di queste politiche di austerità grazie
Qui
Per chiudere
Volevo ringraziare Luongo
Gli amici relatori che hanno portato certamente un contributo
Particolarmente interessante e utile sia per
Chiarire
Alcuni temi che nell'opinione pubblica si presentano in modo spesso molto confuso
Eccetera ho commesso un errore all'inizio di non
Rendere qui pubblico a voi
Un breve messaggio di
Però degli esteri la Mogherini
Che si discuta si scusava di non
Pieno potere essere presente perché in questa giornata doveva serre
All'estero e c'è un
Breve intervento di
Pittella che pure aveva promesso ma qui vedo che i politici
E sono sempre così non può assente mentre
I gli universitari sono non mancano mai di quindi nonché gli altri che e hanno dato questo loro contributo rubiamo due minuti a voi un grazie in primo luogo
A chi è rimasto fino a quest'ora
Perché hanno avuto la possibilità di incrementare la loro visione delle cose
In modo da non essere tra quelli che parlano e non sanno ma stanno tra quelli che ascolti ascoltano e Sanja
Prego prego il Segretario generale nella Fondazione assieme
Può
Leggere questo breve
Allora approfitto della cortesia dei presenti per ragioni affidabilità alcuni brani diciamo del messaggio che ci viene e parla onorevoli Gianni Pittella che come sapete vicepresidente del Parlamento europeo
E che poi il suo apporto la testimonianza interessante apprezzabile perché è una voce diversa insomma rispetto
A quella della Europa integralmente considerata come un'unica istituzione insomma aperto spazio un certo dissenso nei confronti della Commissione piuttosto che non
Del Consiglio d'Europa
Care amiche cari amici innanzitutto vorrei ringraziare la Fondazione Giacomo Matteotti e Presidente Angelo Sabatini Università UNITELMA Sapienza Rettore Francesco Avallone per l'invito a partecipare a questo importante momento di confronto sul tema della crisi europea
Vorrei cogliere l'occasione per salutare le autorità i docenti e tutti
I presenti
Ci troviamo in un momento storico altamente delicato entro il quale
Ogni sforzo deve essere proteso verso la creazione di posti di lavoro verso il recupero della coesione della competitività e soprattutto verso una ripresa della crescita
D'altro canto tra le cause profonde di questa spirale recessiva che sono anche le politiche di austerità perseguite in maniera unilaterale l'Europa degli ultimi anni
Se vogliamo davvero ribaltare la percezione negativa che anima vasti settori dell'opinione pubblica europea nei riguardi dei contenuti e degli effetti delle politiche economiche dell'Unione
è necessario rafforzare d'intesa tra Parlamento e Commissione sui temi della crescita
Degli investimenti in infrastrutture materiali ed immateriali del sostegno all'innovazione tecnologica e della ricerca dell'impegno per una maggiore sostenibilità ambientale e per una maggiore inclusione sociale
è chiaro quindi che serve anche un'altra Europa
Bisogna cambiare l'intonazione della politica di bilancio europei muoversi con attenzione senso dell'opportunità e più coraggio
Ad esempio attivando senza indugi meccanismo degli eurobond anche per dare un segno tangibile di solidarietà ai cittadini europei ed impegno nei confronti delle future generazioni
Ad oggi in materia di politica economica del risposta alla crisi possono venire solo dal livello europeo ed è solo dal tipo di rapporto che l'Italia se instaurare con l'Europa che dipendono di assetti sociali e politici del nostro Paese
L'economia europea sempre più interconnessa ed è quindi evidente che un Paese da solo non ha la forza per rispondere alla crisi globale
Bisogna diventare protagonisti della nuova pagina europea la crisi si può combattere con l'attivismo con la partecipazione attiva da parte dei cittadini anche in vista delle prossime elezioni europee
Ed è in questa scommessa che vi chiedo ed è questa scopi sa che vi chiedo di affrontare insieme rivolgendo a tutti voi mio più affettuoso augurio di buon lavoro
Bene acquisendo venivano ai relatori che noi pubblicheremo gli atti di questo incontro egli
Potete chiglia c'è la
Fornirci un testo
Non c'era
Abbiamo
Alla
Qui
Nato oggi
Fino
Io
Leggo testualmente
Volesse
Ad un'Aula Raffaele
Collider attenzione io
Sono
La
Ci sarà una sola
Questo
Insomma
Proprio
No
No
Minore
Ma
Presidente
Maggiolino all'abituale
Grazie
Cioè
Avvocatura
Debba grazie
Il CIACE Castelvetrano in organico all'alimentazione
Richiama
Ristretti anche augurabile magari
Non mi riferisco agli ultimi Governi