Puntata di "Notiziario del mattino" di sabato 5 aprile 2014 , condotta da … Lanfranco Palazzolo .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 17 minuti.
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9:00 - Orvieto
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Bene sono le otto e quarantaquattro minuti questo è il notiziario mattutino
Di Radio Radicale oggi parleremo di carcere giustizia del Satyagraha radicale con Rita Bernardini ci occuperemo poiché la riforma delle Province della prima giornata dei lavori del terzo incontro del Congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica
Organizzato dall'Associazione Luca Coscioni del Partito radicale non violento transnazionale dello spartito chiuderemo con la consueta rubrica sul cinema della sabato curata da Gianfranco Cercone
Giunto quindi alla trentasettesimo giorno lo sciopero della fame e la segretaria di radicali italiani Rita Bernardini nell'ambito del Satyagraha radicale che scrivo già ormai mille cinquecento persone che scandisce i giorni che mancano al ventotto maggio termine ultimo fissato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo lo Stato italiano per porre fine
Alla tortura praticata nei confronti dei detenuti ristretti nelle nostre carceri alla illegalità della nostra giustizia
Sentiamo proprio Rita Bernardini dire al microfono di ATO appaiono per la consueta intervista dei veneti soffermarsi sulle dichiarazioni del mi ministro Orlando alla Repubblica sulle norme che dovrebbero ridefinire il modello penitenziario ed affrontare in modo diverso il tema della custodia cautelare
Guardarle qui forse bisognerebbe ricordare perché è vero che c'è stato un calo siamo poco sopra i sessanta mila su questo credo che non ci sono possibilità di dubbi che avevano una che imbrogliano possono imbrogliare su due il numero dei detenuti presenti negli istituti penitenziari
Però perché siamo arrivati a questo io voglio rivendicare anche l'insistente lotta radicale pesche quando siamo entrati in Parlamento delle carceri e della giustizia
E insomma non è e che questo fosse un tema all'ordine del giorno
Ricorderete il Ferragosto in carcere che abbiamo fatto proprio all'inizio della legislatura dove per la prima volta abbiamo portato dentro gli istituti penitenziari
Deputati e senatori che non ci pensavano nemmeno lontanamente furono centinaia
Quelli che aderirono alla nostra proposta praticamente riuscimmo a coprire
Tutti gli oltre duecento istituti e penitenziari poi ci sono state le mozioni che sono state approvate le nostre azioni nonviolente quelle di Marco Pannella con gli scioperi della fede
E per esempio uno dei provvedimenti che ha portato alla diminuzione
E della popolazione detentiva è stata è stato quello della possibilità di scontare prima erano dodici dodici poiché sono diventati diciotto
Negli ultimi diciotto mesi di carcerazione I domiciliari
Beh lì se andiamo a vedere sono uscite più di dieci mila persone mi pare intorno alle dodici mila
E quel tavolo ottenemmo ad Alfano certo non era
La misura che volevamo noi però è stato un pazzo significativo perché noi volevamo
E che fosse automatica questa possibilità e invece la si è lasciata nelle mani del magistrato di sorveglianza che per esempio a rifiutato
Tantissime istanze che sono state presentate dai detenuti questo lo sappiamo perché poi
Si rivolgevano a noi per lamentarsi di quei
E il ragionamento che era alla base di quel provvedimento era questo fra allora piuttosto che farci stare
Per ancora un anno e mezzo persone in quelle condizioni di detenzione stabilito che in carcere e suo crea una Ricci IVA elevatissima
Potendo stare invece alla carcerazione domiciliare alla detenzione domiciliare
Infinite da sicuramente nella direzione di un abbattimento e della ricettiva e soprattutto non si sottopongono
Le persone
Ai trattamenti alla tortura i trattamenti inumani e degradanti per i quali siamo stati condannati
Invece
Prima giornata dei lavori ieri a Roma del terzo incontro del Congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica organizzato dall'Associazione Luca Coscioni del Partito Radicale dello spartito
Ascoltiamo una passaggio dell'intervento dell'ex Ministro degli esteri Emma Bonino io non sono una scienziata
Non
Partecipo
Diciamo in modo
Ad associazioni di malati
Non ho una storia particolare drammatica
Di speranze di delusioni da raccontare
Moni interesse grandissimo in questa materia dal punto di vista politico
Ovvero
Come una democrazia liberale perché è questo quello che mi interessa non un regime assolutista non un regime autoritario non un regime comunista hanno nuvole ma una democrazia liberale
Si pone di fronte ai vari aspetti dei temi che a voi toccate
Quello che mi interessa capire discutere e portare avanti è qual è il ruolo della politica rispetta i temi che voi portate avanti in tutti
I suoi aspetti
E non della politica in generale neanche della partitica
O della lotta tra i partiti
Mi interessa capire come un sistema in cui non credo molti vogliamo vivere
Che è un sistema fatto di è basato sulla libertà e sulla responsabilità individuale
Un sistema che non sa concepire la libertà senza responsabilità
è un sistema che ha molto ben chiaro la differenza tra libertà e licenza
E quindi quali sono gli strumenti non per negare il problema
O le possibili soluzioni
Ma per offrire
Le possibili soluzioni al dibattito pubblico
Perché non c'è democrazia non c'è libertà senza dibattito pubblico essenza contraddittorio
Prestiamo sui lavori del congresso per la libertà di ricerca scientifica ascoltiamo un passaggio dell'intervento del Ministro dell'istruzione dell'università e della ricerca scientifica Stefania Gianni
Io ritengo che con la crescente a mio parere lodevole importanza che il mondo della politica
Assegna al mondo della ricerca con nell'avvicinamento di questi due lo dico soprattutto ai morti i ragazzi giovani che vedo con piacere in quest'Aula della diciamo
Accorciamento di una distanza che è stata per alcuni decenni molto forte nel nostro Paese tra il mondo della scienza il mondo della politica quasi o che fossero due mondi che
Si può Ivano sfiorare solo in una sede o ideologica o comunque di conflitto di
Di di di dominio di interesse e anche di posizioni
Ecco questo fosse un momento storico in cui veramente è possibile fare qualcosa in più fare un passo in più perché questi due domini si possano ricostituire
Il Presidente Napolitano lo ricordo ha espresso parole in momenti diversi su un altro accostamento importante dire necessario perché si possa immaginare che questa fase della storia politica italiana sia la storia del cambiamento e del progresso cioè quello tra cultura e politica
Ecco io vorrei che si potesse mettere l'altro termine quello della scienza che è parte della cultura ma non si identifica completamente con essa in questo triangolo virtuoso e quindi io penso credo e auspico che
Quest'il Governo italiano possa contribuire e nella insomma nella
Investe che che che ricopre nesso
Il ministero che che il Governo in particolare possa contribuire a questa avanzamento nella nel diciamo non proficua collaborazione tra aula parlamentare comunità scientifica e società civile
Questa mattina ricordiamo torneremo a seguire in diretta da romana dal sala della Promotor otto modalità del Campidoglio il congresso per la libertà di ricerca
Scientifica torniamo sul tema della riforma delle Province dopo l'approvazione alla Camera del DDL del rio ascoltiamo le valutazioni di Massimo Lenzi consigliere della provincia di Firenze membro della direzione dei Radicali Italiani
Non è una riforma chi spera e di vedere che dal punto di vista del risparmio economico o quello per esempio della
A
Erogazione di servizi più efficienti e che quello che fanno gli enti territoriali ricordiamocelo sono
Specialmente
Province e comuni e sono oggetto delle riforme io non sono oggetti della politica sono enti territoriali che danno
Ed erogano i servizi ai cittadini questo è il primo punto che deve essere chiarito perché i dati le ricerche qualche perde
Lei il punto di arrivo di qualsiasi riforma di questo Paese dal TAR dicevo prima non è una riforma
Non c'è niente che è stato cambiato tranne l'abolizione dei consigli provinciali e eletti direttamente dal popolo che contano non
E non di poco conto ma assolutamente
Scaviamo all'interno di questa legge approvata ieri dal Parlamento il famoso
Disegno di legge dodici dodici cosiddetto disegno di legge del rinvio ecco ci vediamo che o qualcos'altro che
Va nella direzione
Del Governo bensì sostanzialmente il che è nato e tante altre riforme che sono in tempo e cioè quella di una centralizzazione
Da parte dello Stato è un abbattimento delle autonomie locali incidano matta dell'autonomia sostanzialmente quello è
All'interno traspare una riforma della governance dell'economia pubblica nel nostro Paese questo è nuova pericolosissima metafisica
Sulla vicenda dei secessionisti veneti arrestati con l'accusa di terrorismo ed eversione Michele lemma intervistato l'imprenditore veneto Fabrizio Pilotto militante radicale
Stiamo quindi lavorando impermeabili ridicole
Ma il ricovero povero quindi qualcosa bisogna fare però il che pare una
Sono state iniziative impedito che hanno portato finora però a quel punto perché propagandate iperboli pone
E guardi io poi la magistratura verificata interpretata più che arretrato che eravamo un amico diffidano conosco di persona
Inutili Davico Bonino e di nuovo alla doppia particolarità perché troppo o troppo per così dire loro che lavoro al lavoro si lamenta mai il coraggio di lamentarsi fatelo qualcosa almeno belliche mettono la faccia
Soltanto per quello ridotto
Un'accusa di
Addirittura il terrorismo e la voglio leggerlo raccoglie cosa dovrebbe fare fanno venire i brividi arriviamo a questo punto però il
Devono
Farà
Gonella medico rilevato che quando parlavamo dei temi da radicali della giustizia
Il Rettore a quello di dire al mare allora dovete occuparvi di lavoro debba vinicoli poco dopo avrebbero cioè sembrava che la giudicarlo
Colpire un compartimento di Bari
Mentre la precondizione per ricordare che
Ci si augura riproporlo vengano giudicati
Che poi scoprono purtroppo inqualificabile quindi
Ma io
Devo dire la verità sull'ordine curva che
Vanno fatti che chiaramente brano migliora un atteggiamento dallo Stato dove
Cioè non vorrei che il non è stata
Il primo al parco
Siamo tutti più buoni
è il momento della rubrica Cinema Cinema cura di Gianfranco Cercone un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale
Spesso i film italiani devono affrontare un problema narrativo Risoluzione non facile cioè come inventare un'avventura o almeno una storia di una qualche rilevanza
Se i personaggi non hanno voglia di agire e non li hanno voglia perché sono apatici ora assegnati
O tutto sommato soddisfatti di quello che già hanno o perché solo dei sognatori astratti
Il problema si pone perché con una ricorrenza che certamente significativa deve essere un riflesso della società l'umanità che si ritrovano i nostri film ha spesso queste e caratteristiche un po'diciamo deprimenti
Insomma cosa fare di simili personaggi certo si può inventare un incidente
Che li costringa ad agire per forza oppure ci si può limitare ad accompagnarli negli esiti i percorsi della loro vita anche se quei percorsi compongono una storia molto labile quasi evanescente
L'ultimo film ma di Davide Ferrario la luna su Torino presentato al Festival di Roma ed è su fino a un po'clandestinamente nelle sale
Ricorre nel finale diciamo a una deus ex machina che sconvolge le vite dei suoi personaggi ma per lo più nel corso del film si limita a descriverle i nella loro staticità
I protagonisti del film sono tre cioè un uomo che unici intrigo uno stravagante
Che vi dica ad una villa più modesto patrimonio che gli consente perlomeno per alcuni anni di vivere senza lavorare e lo la Louis coltiva quelli che una volta si diceva Logli Ötzi letterari così conosce a menadito l'opera di Giacomo leopardi
E io Pardi di fornisce una giustificazione letteraria alla propria inerzia
Non solo infatti sempre migliori i paesaggi immaginari rispetto a tutti i paesaggi reali e dunque liriche vagheggiata e rispetto a ogni vita reale
L'uomo ospita nella sua villa due personaggi più giovani di lui
Uno studente universitario
E si guadagna da vivere come inserviente in un in uno show ma anzi compio parco e indaga
Impiegata in un'agenzia di viaggi la ragazza un sogno trovare un uomo ideale un vero principe azzurro ma ogni volta che immagina di averlo trovato ecco rincorre in una disillusione come si può immaginare
Quanto ragazzo abbandona presso gli studi e forse lavorerà per sempre dello zoo visto che ha una speciale simpatia per gli animali
Nel frattempo si dedica ad amori ora del tutto effimeri ora forse più duraturi
E scrive brevis racconti che probabilmente nessun editore pubblicherà mai racconti nei quali rispecchia in situazioni fantastiche il misterioso o in passato della sua vita
A tutela dei protagonisti sono attribuiti elettro attribuite delle doti di ora di simpatia ora di bellezza ora di intelligenza e di cultura ma tali doti rendono ancora più doloroso in fondo straziante lo spettacolo delle loro vite
Che ci appaiono come fallite in partenza si intuisce infatti che tali doti non saranno capaci di salvarli
Tuttavia Ferrario si sforza di conferire al racconto un tono leggero scherzoso e dico si sforza perché si avverte in questo un po'un artificio un partito preso
Che non riesce a camuffare la disperazione che la vera nota di fondo del film la più sincera la più autentica
A proposito di leggerezza il film contiene uno scherzo credo bonario rivolto proprio a questa emittente in una gita notturna allo zoo si scopre che i programmi di Radio Radicale
Proprio perché solo molto parlati dunque simulato la presenza umana sono diffusi a tutto volume per tenere lontane le fa linee dai delfini
Per quanto ascoltiamo sembrano programmi pesantissimi tanto che uno dei personaggi proprio per non sentirmi più propone di mettere un po'di musica
Ora i programmi della radio potranno risultare ad alcuni pesanti ma i personaggi del film ecco leggeri fino alla vacuità ma da un punto di vista esistenziale dico
Dimostrando che la leggerezza può essere insostenibile mi si passa questa abusata citazione di Kundera
In ogni caso si tratta di un film forse fragile magari a volte ridondante ma che possiede una sua grazia diciamo un filo di polizia si intitola la luna su Torino che lo ha diretto Davide Ferrario un saluto da Gianfranco fare cure
Bene e con la luna su Torino noi chiudiamo il nostro notiziario vi lasciamo alla replica di stampa e regime a cura di Marco Taradash buon ascolto
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