Tra gli argomenti discussi: Elezioni, Esteri, Europee 2014, Grillo, Guerra, Minoranze, Movimento 5 Stelle, Putin, Rassegna Stampa, Russia, Ucraina.
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9:00 - Orvieto
Quel giorno esportatore di Radio Radicale sabato dieci maggio questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a curanti David Carretta due temi che approfondiremo questo oggi partiremo
Dalla crisi in Ucraina dal cambiamento di torno di Vladimir Putin così lo definisce
Le monde nel suo
Editoriale il
Quotidiano francese
Chiede in sostanza il leader occidentali di prendere i leader russo in parola ed esigere dunque degli atti atti che non ci sono stati negli ultimi due giorni anzi ieri Vladimir Putin è stato in Crimea per festeggiare il
Nove maggio che non è solo la festa dell'Europa ma anche
La liberazione russa dopo la Seconda guerra mondiale o almeno l'equivalente avevo crederà Vladimir Putin al Financial Times da cui leggeremo il primo dito reale di ieri
Dal titolo è giunto il momento di rovesciare il tavolo di Putin e non c'è ancora alcun segnale che la Russia voglia realmente una soluzione diplomatica in Ucraina
I farmaci o banchieri pubblicato anche un interessante commento di Philip Stephens proposito dell'attitudine della Germania in questa crisi
L'ansia stesi ska sta riportando l'Europa a Yalta di fronte agli sforzi di Mosca di trasformare l'Ucraina in uno stato fallimentare
Berlino si trova confrontata quel tipo di scelte che ha sempre cercato di evitare l'altro tema di cui parleremo le elezioni europee diversi giornali internazionali si occupano della situazione in Italia lo fa
Il Financial Times con Grillo che fatica a mantenere
L'iniziativa leader del Movimento cinque stelle cerca di tenere vive le passioni degli elettori alienati ma non è facile secondo il quotidiano della City le mondi invece pubblico un pezzo su Grillo che corteggiato
Sì ad accuse Bove uno dei leader dei Verdi europei sia da Nigel fare già
L'istrionico leader dell'Ukip britannico partito
Anti europeo da Francia penso vedremo più in generale sulle elezioni europee un commento di Tony Barber lievitano di fronte la battaglia difficile di riconquistare la fiducia
Degli elettori e poi vedremo anche un'analisi dall'Economist
Che avverte attenti all'Euro furia la gli indicatori economici sono buoni gli spread si stanno riducendo di tassi di interessi pagati dall'Italia sono i livelli minimi dall'introduzione dell'Euro
Ma la stagnazione è una crisi politica in vista rendono l'ottimismo sull'euro esagerato secondo settimanale britannico cominciamo però dall'Ucraina e dal
Per il primo editoriale di ieri del Financial Times per commentare
La svolta a parole di Vladimir Putin il discorso di mercoledì è giunto il momento di rovesciare il tavolo di Putin il titolo non c'è ancora alcun segnale
Che la Russia voglia una soluzione diplomatica in Ucraina scrive il quotidiano da siti presidente Russo
La di nel tutti insieme conquistato una reputazione durante la crisi in Ucraina per la sua capacità di lanciare iniziative che colgono di sorpresa l'Occidente e questa settimana è accaduto di nuovo
Per settimane l'assunto in alcune capitali intestato che il prossimo passo di Putin sarebbe
Stato di inviare le truppe russe nell'Ucraina dell'est per correre in soccorso dei separatisti pro Moscati chiedono l'indipendenza da chi entra
Ma mercoledì Putin ha eseguito quella che ad alcuni apparsa come una svolta Our centottanta gradi sollevando le speranze di una soluzione diplomatiche in una conferenza stampa il Cremlino
Putin ha chiesto
E militanti produssi dell'est di rinviare un referendum sull'indipendenza previsto
Per domani che rischia di alimentare ulteriormente il caos il Presidente russo detto che stava ritirando i quaranta mila soldati ammassati alla frontiera
Dell'Ucraina in un letto cambio di tono rispetto alla precedente linea linea dura ha perfino suggerito che le elezioni presidenziali del venticinque maggio in Ucraina potrebbero essere un passo nella giusta direzione
Sarebbe confortante pensare che il leader del Cremlino stia realmente pensando a una delle scale action della crisi
Ma giovedì sono iniziative emergere i primi seri dubbi a Donetsk i separatisti pro russi ignorando l'appello di Putin
Hanno annunciato che il referendum ci sarà secondo la NATO la Russia non ha ancora ritirato i suoi soldati insomma per ora la mossa di Putin sembra più un giochetto diplomatico che una vera iniziativa
Spesso Putin ha detto che Mosca non controlla gli estremisti prossimi all'estero Krajina
Una dichiarazione strenuamente contestata da chi avverte il fatto che i separatisti sembrino e sembrino non dargli ascolto sul referendum
Gioca a favore di questa di questa pretesa di punti ne rientra perfettamente nella sua strategia scrive il Financial Times e allora gli Stati Uniti i loro alleati
Non devono lasciarsi aggirare gli eventi di questa settimana dimostrano ancora una volta come Putin abbia l'iniziativa con l'Occidente appeso ad ogni sua singola
Dichiarazione incapace di reagire immediatamente alle sue mosse in qualche modo gli Stati Uniti l'Unione europea devono rovesciare il tavolo per far sì che sia il leader Russo a chiedersi quale sarà la prossima mossa dei suoi avversari
Se si deve
Raggiungere un accordo diplomatico sul futuro dell'Ucraina tutti gli attori di questa crisi devono compiere una serie di passi i primi passi deve fare
Putin e ritirando le sue truppe della frontiera e ponendo fine all'agghiacciante campagna mediatica del Cremlino contro chi è vero
I separati separatisti dell'Est poi devono disarmare i militari ucraini devono porre fine alle loro operazioni l'Ucraina
Deve tenere le lezioni presidenziali del venticinque maggio per dare a chi è una legittimità democratica il nuovo Governo infine deve
Devolvere alcuni poteri alle Regioni riconoscendo le richieste di maggiore autonomia per le aree russofone
Niente di tutto questo però accadrà se prima Putin non metterà tutto il suo peso dietro una soluzione diplomatica
Forse il Presidente russo ritiene ancora che non ci sia alcuna buone ragioni per farlo i separatisti russi possono diffondere il cause in tutto l'est del Paese
E questo potrebbe essere l'obiettivo ultimo del Cremlino smembrare l'Ucraina per tenerla lontana dalla NATO dall'Unione europea
Per il ragion Times se Putin nome tra immediatamente tutto il suo peso dietro alle alla diplomazia Stati Uniti Unione europea devono considerare un approccio più duro
Attualmente gli occidentali stanno minacciando nuove sanzioni in caso di invasione della Russia o
Deragliamento delle elezioni presidenziali ma gli Stati Uniti e l'Unione europea potrebbero anche considerare di imporre un programma
Crescente di sanzioni mirate in caso di escalation dell'insurrezione dell'est finora Putin è stato leader che ha dettato
E venti e tempi in Ucraina mettendo alla prova la determinazione occidentale in ogni occasione e tempo rigo Governi occidentali
Di prendere l'iniziativa ci sono limiti a quanto l'economia russa
In crisi possa tollerare in termini di sanzioni finanziari questi limiti devono essere testati così il Financial Times in questo editoriale
Le mondo la pensa più o meno lo stesso modo anche se in qualche modo da una chance all'iter flusso il cambiamento di tono del Cremlino sull'Ucraina il titolo dell'editoriale di oggi scrive il giornale francese
Ancora una volta nella crisi Ucraina e Vladimir Putin che all'iniziativa il Presidente russo gioca con maestria la carta dell'ambiguità
Dal tono di questa minimo erra fredda che si sta installando all'inizio del ventunesimo secolo mercoledì l'uomo del Cremlino cambiato discorso tenuto dichiarazioni conciliatori e che segnano una virata a centottanta gradi almeno retorica
Ha chiesto i separatisti russi di rinviare il referendum ha promesso
Di ritirare i quaranta mila soldati ammassati la frontiera cosa forse più significativa ha rinunciato a parlare del Governo di chi avrà come
Di una Giunta fascista e ha qualificato le presidenziali come un passo nella
Giusta direzione almeno a parole si tratta scrive le Monde di un approccio radicalmente
Contrario al discorso tenuto finora e che lascia sperare nella possibilità di un negoziato sarebbe benvenuto il negoziato e questo nuovo approccio ogni giorno gli scontri tra i due campi portano l'Ucraina sempre più sulla strada per la guerra civile
Ma occorre fare i conti con gli atti ricorda le mondo e per ora gli Stati Uniti e la NATO dicono di non aver notato alcun ritiro delle truppe russe la frontiera Ucraina
Sarebbero sempre pronti a invadere l'est del Paese dopo aver toccato la partizione dell'appeasement mercoledì ieri Platini Putin ha compiuto una visita in Crimea
Che ha tutta l'aria della provocazione non di un segnale di dei escalation
Poi c'è la questione delle elezioni del venticinque maggio essenziali per conferire più legittimità alle autorità di Kiev investite del Parlamento all'indomani della fuga del precedente presidente vittoria non Codice
Putin sembra essere d'accordo a parole ma guardando bene alle sue dichiarazioni sibillina
Vuole che chi è vero fissi prima le grandi linee di un federalismo che conferirebbe un'ampia autonomia alle regioni dell'est in altre parole la Russia dato due settimane di tempo chi gliel'per formulare delle garanzie su una
Decentralizzazione spinta del Paese benissimo per le mondo ma questo presuppone che prima i separatisti depongano le armi
In contropartita l'autorità di chi ha vinto e rompere ebbero il pietoso tentativo di riconquista dell'est con la forza il portavoce del Cremlino giura che Putin non ha influenza sui separatisti promossi
E manifestamente falso ricorda le Monde quando il Cremlino tardivamente ordinato agli insorti dell'est di liberare i mediatori dell'OSCE che avevano preso in ostaggio lo hanno fatto per le Monde però
In fondo la fine poco importano le ragioni che hanno incitato Putin a cambiare il tono forse è stata la paura delle sanzioni economiche
Quel che importa e che ora bisogna prenderlo in parola ed esigere degli atti così il quotidiano francese ma torniamo sul Financial Times per
Approfondire una questione strettamente legata alla reazione occidentale sulla crisi Ucraina
Il ruolo della Germania in questa rubrica spesso abbiamo raccontato delle critiche alla politica estera un po'distante
Di Barack Obama però a frenare di più in Europa sono due Paesi uno l'Italia che conta quel che conta l'altro invece la Germania che è il maggiore azionista
Per l'Unione Europea Philip Stephens dell'Asia tedesca sta riportando l'Europa agli alta scrive il columnist del Financial Times l'Ucraina in fiamme e la Germania è paralizzata dalle sue
Anziché Angela Merkel a una scelta da fare e forse e quanto suggerito la stessa cancella tedesca quando ho detto
Questa settimana che l'Europa non può essere di nuovo divise in sfere di influenza con le frontiere tracciate da grandi accordi tra grandi potenze
L'altra lettura però delle parole di Merkel e che la risposta esitante di Berlino all'aggressione russa in Ucraina ci dice che nel profondo Merkel è pronta ad accettare il ritorno alla geopolitica di Yalta
Pochi mesi fa ricorda Stephens il Presidente Tedesco Joachim gaudio
Ammonì i suoi compatrioti sull'incapacità di Berlino di essere all'altezza del suo peso negli affari globali
La Germania disse Coccheo nella alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco dovrebbe smettere di nascondersi dietro le sue colpe del passato
Anzi dovrebbe affiancare la sua forza economica la volontà di assumersi le proprie responsabilità per salvaguardare l'ordine internazionale
Anche il Ministro degli esteri di Merkel il socialdemocratico Franco il trust Maira spiegato che la Germania è davvero troppo grande per limitarsi a sedersi in panchina e commentare la politica mondiale tutto questo era caduto in febbraio
Ne davo che ne Steinmeier potevano assai immaginare che le loro intenzioni sarebbero state immediatamente messa alla prova dalla marcia della Russia sull'Ucraina in marzo
Di fronte all'annessione della Crimea e gli sforzi del Cremlino di trasformare il resto del Paese
In uno stato fallimentare Berlino ha scoperto che una politica estera serie impone quel tipo di scelte che la Germania ha sempre cercato di evitare
Certo Leavitt del Paese accettato modeste sanzioni contro la Russia ma lo ha fatto in modo riluttante ostacolando tutto il processo la Germania ricordo il falso in pancia prosperato nel suo
Isolazionismo nella sua politica estera prudente
Gioco casa sua amministrazione delegato l'amministratore delegato di Siemens ha parlato per molti leader di impresa quando ha reso un omaggio personale a Putin dopo
L'occupazione della Crimea a sinistra molti sono ancora legati alla Ostpolitik di cui vibrante l'ex Carcere tedesco che lascerebbero si è venduto
A Gazprom Helmut Schmidt mostra costantemente un antiamericanismo latente quello che rovinò la sua relazione con il Presidente americano Jimmy Carter
Ma secondo Stephens la lobby delle imprese tedesche sarebbe la cosa più facile da gestire se Merkel
Dovesse prendere una posizione chiara contro la Russia
Certo l'industria tedesca grandi interessi in Russia ma
Deve a fare affari anche negli Stati Uniti che c'è da scommettere che l'ammirazione di casa per
Putin svanire ebbe in fretta se le sanzioni occidentali dovessero
Minacciare le attività di Siemens negli Stati Uniti
Secondo Stephens per la cancelliera sono più difficili da gestire indubbi alle ambiguità della storia della geografia della cultura della Germania una visione romantica della Russia che guarda a Putin vedendo Tolstoj Dostoevskij
Gli impulsi a dire che la Germania non deve prendere posizione ma essere un ponte tra Est e Ovest è un profondo senso di colpa per le perdite Russo durante la Seconda guerra mondiale
I leader russi spiega un diplomatico tedesco godono sempre del beneficio del dubbio a Berlino lo stesso non può essere detto dei Presidenti americani nessuno
Secondo Stephens deve cercare
Lo scontro con Putin e sulla diplomazia porre stavo rare la stabilità la democrazia in Ucraina bene i politici tedeschi potrebbero avere ragione quando dicono che l'Occidente a volte è stato insensibile di fronte alla Russia
Quel dare al mondo
Dall'altra parte delle lenti e sempre cosa giusta da fare il problema arriva quando la comprensione lascia il posto alla resa è questo il problema fondamentale secondo
Il columnist Frasson Times quando la sensibilità tedesca arriva al punto di concedere alla Russia un veto sulle scelte dei Paesi vicini
Ho
Al punto di accettare il fatto che l'Ucraina appartenga la sfera di influenza
Di Mosca da questo punto di vista il rispetto dei SCO per la Russia sconfina nell'attentato alla libertà altrui
La libertà di scelta che hanno i cittadini dalla Germania dovrebbe essere negata i cittadini dell'Ucraina questa logica permetterebbe a Putin di marciare
Sui baltici o di pretendere la sottomissione che la Polonia a Mosca e questo va certamente con tricolori che hanno definito la Germania del dopoguerra
Putin ha usato la forza militare la menzogna per smantellare l'Ucraina la Germania è il più grande perdente di questo disprezzo per il diritto internazionale nel mille novecentoquarantacinque nella città della Crimea di Yalta
Le potenze occidentali cedettero il controllo della Polonia l'Unione Sovietica e questo servita base per la successiva divisione della Germania quello era il mondo che l'Europa e la Germania pensavano di esserci lasciati alle spalle con il collasso
Dell'Unione sovietica Putin pensa e fa il contrario insomma Merkel a quella decisione da fare così
Philips Air France sul Financial Times di ieri su cui rimaniamo per parlare anche delle elezioni europee
Il quotidiano della City da qualche giorno
Raccontare forse un Roscetti che in giro per l'Europa
E io dissi concentrava su Grillo Beppe Grillo che dà battaglia per mantenere l'iniziativa per continuare adesso aperti elettoralmente forte fatica in realtà Beppe Grillo vuole trasformare le elezioni europee
In un referendum su Matteo Renzi arrivato al potere cacciando il suo predecessore Enrico letta con una manovra di palazzo per farlo Grillo deve continuare a cavalcare l'onda lo scontento sociale e della rabbia contro l'élite politica
Onda che ha reso il suo movimento il partito quasi vi votato le elezioni del due mila tredici eppure
A giudicare dall'atmosfera di un comizio Palermo questa settimana il sostegno per il Movimento cinque Stelle si sta seriamente erodendo
Agli occhi di alcuni ex devoti Grillo è diventato un demagogo che non tollera il dissenso interno il dialogo con gli altri
Non produce risultati c'è delusione quanto al fatto che il movimento abbia perso decine di senatori a causa delle sue delle espulsioni di Grillo
Le difficoltà di Grillo ricordano le sfide che devono fronteggiare politici populisti che al contempo alimentano la frustrazione dell'opinione pubblica cercano di mantenere il sostegno di elettori alienati
Il Movimento cinque Stelle deve fronteggiare poi un'altra sfida l'Italia un mercato particolarmente affollato dei populisti visto che c'è anche
La lega Nord
Per Grillo questi i problemi erano visibili al comizio di Palermo gli otto mila persone presenti erano in numero rispettabile prima di un'elezione che
Vedrà un altro astensionismo ma e molto poco rispetto agli standard del passato di Grillo
Di Grillo si occupa anche le monde
Corteggiato da cose buone verde europeista e Nigel farraginosa
Euroscettico britannico leader
Dell'Ukip
Altri due cose da segnalare rapidissimamente sul Financial Times di ieri c'era un commento di Tony Barber sulle élite che dopo il voto europeo dovranno riconquistare a fatica la fiducia degli elettori mentre l'Economist oggi
Questa settimana racconta nella rubrica Jean mai niente come la stagnazione e la crisi politica probabile dopo il voto delle europee arrendano l'ottimismo attuale sull'euro esagerato
Ci fermiamo qui ricordiamo la casa elementi io ascolto chiocciola Radio Radicale punto it
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Questa rubrica o dirci semplicemente che ci ascoltate da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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