Speciale Giustizia

E ben ritrovati l'ascolto dello speciale giustizia un cordiale saluto da Sergio Scandurra torniamo a occuparci delle vicende palermitane che ormai
Toccano anche organi romani per così dire altro autorevolmente contemplati dalla Costituzione come il Consiglio Superiore della Magistratura per quanto riguarda
Il caso Palermo marginalmente tocca anche il Parlamento ve ne abbiamo dato conto la lo scontro
Tra il
Suo primo Presidente naturale Giorgio Napolitano l'organo di autogoverno dei giudici
Un braccio di ferro tra il vecchio CSM il nuovo che verrà e che doveva che voleva in tempi rapidi nonostante il CSM ci abbia abituato a
Lasciate vacanti alcuni uffici per più di un semestre voleva in fretta e furia chiudere la partita
Non poco discussa del nuovo Procuratore capo di Palermo visto che l'attuale via d'uscita dottor Francesco Messineo dal primo di agosto non sarà più in servizio
Alla guida soprattutto della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo siciliano
Diciamo intanto che dal punto di vista documentale anche il suo perché per una legge
Diciamo del contrappasso comunque per tradizione di Radio Radicale questa sera
Daremo voce a quella parte di
Come la definiamo noi certa antimafia militante mediatica e giudiziaria che si è
Ritualmente esibita nelle
Borsellini ADI che si tengono ogni anno attorno al diciannove luglio
Per commemorare la strage di via D'Amelio che appunto nel novantadue il diciannove luglio del novantadue porto all'eliminazione
Di Paolo Borsellino e i suoi agenti di scorta quindi ascolteremo anche Di Matteo nella maratona in via d'Amelio dove non si è risparmiato le sue critiche
Nei confronti del Capo dello Stato Giorgio Napolitano
E anche alcuni interventi presi dalla registrazione fatta da Radio Radicale lavora magna
Della Facoltà di giurisprudenza organizzata come sempre da rito da uno dei megafoni dell'Ingroia something potremmo definire che è la rivista antimafia due mila
E che ha visto protagonisti uno dei pubblici ministeri del processo la trattativa come dottor del bene ma anche appunto lo stesso Ingroia e anche
Giornalisti di navigati nelle vicende di cronaca giudiziaria come Saverio lodato e poi ovviamente anche
Salvatore Borsellino che si è reso
Ancora una volta il fratello di Paolo Borsellino cioè con
Palese
Ed esibito abbraccio con
L'icona di questa parte di antimafia che ascolterete questa sera icona né oracolo che Massimo Ciancimino figlio di don Vito
Ma prima vi diamo delle degli aggiornamenti su questa partita al Consiglio tra il Consiglio superiore della
Tura Capo dello Stato che
Ricordiamo
Qualche pubblico ministero e a qualche membro togato
Ribadiamo non è un manichino della Rinascente ma è proprio il Primo Presidente naturale del Consiglio Superiore della Magistratura così come prevede
Contempla quella Carta costituzionale che i magistrati platealmente
Nelle inaugurazioni dell'anno di alcuni anni giudiziari hanno per protesta sventolato come la Costituzione più bella del mondo
E ricordarlo a qualche magistrato a qualche membro togato forse
Non fa male soprattutto a chi in questo momento sta additandola Giorgio Napolitano un'azione
Di
Comando del Consiglio Superiore registro qualcuno parla di un CSM eterodiretto dal suo primo Presidente
Lo lo dice anche chiaramente poi sostanzialmente nel suo intervento che ascolteremo il Pubblico Ministero Nino Di Matteo nella maratona che è stata tenuta in via D'Amelio
Appunto il
Diciannove scorso per l'anniversario della strage Borsellino ma intanto vi diamo degli aggiornamenti sul CSM
Per chi si è perso qualche dettaglio braccio di ferro tra vecchio CSM in scadenza adesso al trentuno di questo mese e il nuovo che dovrà avvenire
La magistratura associata ai intanto letto attraverso proprie lezioni come da rito i propri membri togati ai primi di questo mese due terzi sono stati già eletti mancano gli otto membri laici che verranno indicati dal Parlamento su questo
Ci sarebbe anche qualcosa da dire però intanto la la battaglia giocata tra il vecchio CSM nuovo che verrà ha preso di mira
La nomina del nuovo Procuratore capo di Palermo
Sostanzialmente il Commissione incarichi direttivi aveva indicato come possibile nuovo
Procuratore capo di Palermo il dottor Guido Lo Forte attualmente in servizio come procuratore capo a Messina
Pubblico Ministero che non ha vinto al processo Andreotti a scapito soprattutto di un altro concorrente il dottor Sergio lari attualmente guida la Procura
Di Caltanissetta
A un certo punto intervenuto appunto questa missiva della Quirinale notifica dal suo segretario Donato Marra che richiamava il Consiglio Superiore della Magistratura
A rispettare la cronologia per posti vacanti già da diversi mesi
E non sono opposti ininfluenti per la la l'importanza si parla addirittura del vertice della Corte d'appello della capitale
Ovviamente si è scatenato un braccio di ferro anche tra chi voleva studiare una proroga fino a settembre peraltro mesi in cui cadrà anche l'esame testimoniale di non pulita processo trattativa
E chi invece voleva rinviare chi mormora rinviare alla nuovo Consiglio Superiore della Magistratura la faccenda della nomina del nuovo Procuratore capo di Palermo
Alla fine oggi la Commissione incarichi direttivi mai il CSM al massimo c'è da due sedute utili prima della sua scadenza naturale
Ha rinunciato a trasmetterà appunto queste indicazioni nel suo plenum
Le indicazioni che vedevano con
In pole position il
Dottor Lo Forte gli altri due concorrenti dietro che sono il dottor lari e il dottor Lo voi
Questo sostanzialmente potrebbe essere letto come una
Una vittoria diciamo rispetto a una linea dettata ma dipendiamo dal suo primo Presidente naturale ex costituzione che appunto Giorgio Napolitano
Che in realtà richiamato sosta sostanzialmente dei dettagli legislativi mica i criteri cronologici sono un'invenzione del Presidente della Repubblica
Apriti cielo ovviamente
Ci sono dei malumori tra chi voleva spingere
I dettami e le indicazioni del vecchio Consiglio Superiore della Magistratura che comunque dal trentuno luglio in poi dopo la sua scadenza
Naturale sarà in una sorta di regime disbrigo pratiche correnti nel senso che si potrà occupare soltanto dei casi più gravi
Quindi ci saranno sicuramente dei momenti non facili durante questo periodo di vacanza di assenza di plenum peraltro
Di un organo parecchi importante come il Consiglio Superiore della Magistratura non foss'altro che complicare le cose
Ci mette del suo anche il Parlamento che dovrà nominare gli otto membri i laici che già bucato un paio di sedute che avrebbe
Peri seduta
Dove si sa sarebbero dovuti appunto nominare i membri laici c'è il rischio che
La situazione del passo sulle riforme
Ma il Parlamento possa far slittare per paradosso ancora per un po'di tempo
La votazione sugli otto membri laici bisognerebbe anche capire qui come dire subentra la curiosità del cronista poi
Come sarà il Consiglio Superiore della Magistratura nella sua parte laica nelle radio di Lina quali
Membri indicheranno i parlamentari del Movimento cinque Stelle
Come membri laici in loro quota se come Silvana paventando faranno il ricorso devo dire un po'incredibile vista la delicatezza del ruolo da ricoprire
Il ricorso alle primarie on line già l'abbiamo visto
Come strumento consueto del movimento di Beppe Grillo che dal suo blog
Non ha perso più di un'occasione per e indossare per
Sostenere
La figura del pubblico ministero Nino Dima
Anche questo aspetto bisognerà coltivare dal punto di vista giornalistico vedremo poi come si svilupperanno
Via via le cose però intanto Napolitano un risultato l'ha ottenuto col suo richiamo
E dunque a meno che il Consiglio Superiore della Magistratura lavori ventiquattro ore su ventiquattro difficile che prima della sua scadenza
Chiuda questa partita della nomina del nuovo Procuratore Capo tutti Palermo ovviamente
Ci sono dei malumori da parte di alcuni esponenti della magistratura Cecchi a microfoni spenti dice che quest'atteggiamento di Napolitano sarebbe mosso da
Alcune cose che non ha gradito con
Per esempio
Consiglio suprema magistratura che ha trattato la posizione del
Giudice di Cassazione Esposito che ha condannato definitivamente Berlusconi ma soprattutto ha respinto l'istanza di ricusazione presentata da alcuni legali
Sui giudici del corte d'assise di Palermo che sta
Celebrando il
Cosiddetto processo sulla cosiddetta trattativa stato mafia
Ma in realtà la chiave di lettura più indicativa rimanda più che alla vicenda Esposito alla vicenda trattativa perché
La figura del dottor Laricchia avrebbe molte più chance secondo gli equilibri dalle ultime elezioni compie che hanno
Visto appunto intanto la nomina dei nuovi membri dei due terzi del Consiglio superiore della magistratura vedrebbe a quel punto favorito l'attuale Procuratore Capo di Caltanissetta Sergio lari
Che come vi abbiamo spiegato giacché in altre occasioni qui a Radio Radicale Nona decisamente le visto le stesse visioni nominale visioni conforme a quelle dei pubblici ministeri per quanto riguarda il processo sulla trattativa cominciare anche nell'attendibilità e dal ruolo
Di Massimo Ciancimino che però è stato accorto e ha abbracciato da Salvatore Borsellino nelle celebrazioni per via dal merito
Da questo punto di vista anche la una identica partita si gioca sui procuratori aggiunti che sono poi anche il braccio dottrinale
E anche di esecuzione della linea politica dell'ufficio di una procura
Che ha visto anche lì nella
Commissione incarichi direttivi del vecchio Consiglio Superiore del Magistratura privilegiare privilegiare il dottor Salvatore degli utenti talmente procuratore capo a Barcellona Pozzo di Gotto
Una località in provincia di Messina a scapito di un magistrato sulla cui preparazione esperienza non
Sicuramente oggettivamente non si discute come il dottor Maurizio De Lucia
è un pubblico ministero che peraltro come pubblico ministero insieme ai suoi colleghi durante la Procura retta da Piero Grasso Giuseppe Pignatone a Palermo ha vinto un importante processo eccellente come quello
A carico di Cuffaro l'ingegnere Aiello sur sulle cosiddette talpe alla DDA alle relazioni tra mafia politica
Peraltro fa ha fatto notare come il dottor de Lucia che non è stato indicato
Dalla da questa Commissione incarichi direttivi del CSM scadenza
E attualmente in servizio alla Procura nazionale antimafia ed è stato autore nell'ultima negazione della DNA
Di una passaggio per sua competenza proprio sulla vicenda della trattativa
Dove certamente non ha speso giudizi positivi anzi ha parlato di se
I problemi di configurabilità dell'ipotesi di reato per gli imputati attualmente in corso
E la anche lui gettato le sue ombre ma
Basta poco farlo sulla figura e soprattutto sulla gestione della magistratura requirente di certa magistratura requirente particolar modo dentro il distretto palermitano
Di Massimo Ciancimino come vedete dunque
Tanto la figura del nuovo Procuratore Capo che verrà tanto quella del nuovo Procuratore aggiunto di Palermo che verrà
Innescano delle polemiche collegate proprio alla vicenda del cosiddetto processo sulla cosiddetta trattativa Stato ma
Tutto questo esplode peraltro nei giorni in cui appunto si sono celebrate le le rituali borsellini di con tre mila manifestazioni maratone oratoria performances attinente
Chi più ne ha più ne metta dove appunto
Le mani le soprattutto alcune associazioni alcuni soggetti sono senza se e senza ma
Votati all'Ingroia sarà un dente praticamente hanno dato vita a una serie di eventi
E noi questa sera ci daremo la parola
A questi protagonisti cominciando dall'intervento che proprio
Nino Di Matteo ottenuto nella lunga maratona oratoria che ogni anno si tiene
Proprio in via D'Amelio dove si volta un palco e ci sono interventi performances artistiche di ogni tipo però appunto come come già accaduto diversi anni fa
Che portò peraltro la posizione di Matteo al CSM
Al dibattito anche questa volta ha fatto un intervento un intervento che qualcuno ha
Interpretato come un intervento politico non sapremmo dire se durante un giorno seguirà o meno le stesse orme
Del del suo collega Antonio Ingroia però insomma di
Mi farete voi un'idea comunque ascoltando integralmente le parole di Di Matteo pronunciate in via d'Amelio diciannove scorso mai
Prendere oggi la parola in questo voti
Nella stessa ora della strage di ventidue anni fa
Per me è un grande onore ed una grande responsabilità
Alla quale non ho voluto sottrarmi
Una precisa consapevolezza
Beh commemorazioni di oggi
Avranno un senso
Solo se sostenute dall'impegno
Dalla passione civile dal coraggio che dobbiamo dimostrare casomai
Non ho voluto sottrarmi
Alla profonda emozione che è un motivo in questo momento
Innanzitutto perché sento il bisogno di ringraziare da cittadino
Quei cittadini che come
Come voi
Continuano a dare quotidiana testimonianza di essere innamorati della giustizia
Della democrazia
La Costituzione
Seri
Perfetto
Questi cittadini riconoscerli Paolo Borsellino l'incarnazione di quei sentimenti di amore e libertà cercano di conservarne tramandare nella memoria
Per questo si pongono assoluto in questa costanti i valori contro i dati che anche oggi anche le istituzioni e nella politica continuano a calpestare spenderli con l'arroganza dei prepotenti e degli impuniti
Oggi
Voglio ringraziare i tanti cittadini che nella semplicità e spontaneità per le loro espressioni di solidarietà
Hanno saputo riconoscere coloro i quali ancora siffatto uno per la verità
Hanno dimostrato di voler di proteggere non solo dalle insidie della violenza mafiosa
Ma ancor prima dal muro di gomma della indipendenza istituzionale
Dal pericolo di quel tipo di delegittimazione di isolamento che si nutre
Oggi come ieri
I silenzi colpevoli insinuazioni meschine ostacoli le tranelli
Costantemente rapidamente predisposti per arginare quell'ansia di verità che è rimasta patrimonio di pochi
Voti
Che ancora non sono annegati nella palude del conformismo del quieto vivere dell'opportunismo più bieco sempre più spesso mascherato parla invocata opportunità politica
Sono qui per dirvi
Che voi avete il sacrosanto diritto di continuare a chiedere tutta la verità sulla strage di via D'Amelio
Singoli magistrati
Dunque
Corporale di continuare a cercare una anche nei momenti in cui come questo che stiamo vivendo ci rendiamo conto di quanto quel cammino costi sempre più lacrime e sangue
A chi non ha paura di per Corrado anche quando finisce per incrociare il labirinto del potere
Per continuare a cercare la
è innanzitutto necessario
Con uno sforzo di onestà intellettuale
Rispettare la verità
E non avere mai procurate club parla anche quando ciò può apparire impopolari sconveniente
Paolo Borsellino ci ha insegnato a non avere mai paura della verità
E allora non dobbiamo ad esempio avere paura per ricordare
Che afferma il falso i tanti che
Vuoi per ignoranza dove per superficialità qualche volta Spes documentare interesse continuano a ripetere che i processi celebrati si affretta il sette sulla strage di via D'Amelio hanno portato ad un nulla di fatto
Ignorano
Continuano a vivere
Che ventidue persone sono state definitivamente condannate per concorso in strage
Ignorano o fingono di ignorare se è proprio quella loro di tanti magistrati acconsentito pervenissero già allora alla luce
I tanti impegni concreti elementi già oggi ci portano a ritenere che quella di via D'Amelio non fu soltanto una strage di mafia
E che il movente
Non era certamente
Esclusivamente legato e semplicemente legato ad una vendetta mafiosa
Nei confronti del giudice
Dobbiamo imparare rispetto della dignità e il coraggio della sua affermazione ad ogni costo
Non è vero
Ciò che tutti indistintamente affermano
E falsamente rivendicano sulla volontà di fare piena luce sulle stragi
La realtà è un'altra
Questo investimento è rimasto patrimonio di pochi spesso isolati in tema visti servitori dello Stato
Far progredire le nostre indagini sappiamo che in molti
Anche all'interno delle istituzioni Sandro ma continuano preferibile in silenzio
Certi che quel silenzio quella vero e proprio per dallo Stato continuerà esattamente come è avvenuto fino ad ora appagare
Magari con la corruzione di splendide carriere
Le composizioni non sempre maggiore potere acquisite
Proprio per il merito di avere taciuto quando non antidepressivo squallido applicato di chi sa
E utilizza il suo sapere per piegare le istituzioni alle proprie esigenza
Sempre trovare ancora alla verità e criticare la nostra rabbia perché ancora nel nostro Paese il cammino di liberazione dalla mafia è rimasto a metà del guado
Incisivo efficace
Giustamente rigoroso nel contrasto ai livelli operativi più bassi
Quelli della manovalanza
Dimoro addosso incerto con le altre spuntate nei confronti di quei fenomeni sempre più grave diffusi di penetrazione mafiosa delle istituzioni
Della politica e dell'economia
Verso quel pericolosissimo dilagare della mentalità mafiosa che inevitabilmente si intreccia con una corruzione diffusa
Che solo a parole si dice di voler combattere
Mentre ancora nei fatti si assicura aiutati
Ai corrotti gli affamatori dal popolo la sostanziale unità
Non si può
Ricordare Paolo Borsellino restare silenti a fronte di ciò che sta accadendo nel nostro Paese
Perché rappresenta l'ennesima mortificazione di quei valori per tutelare il quale il giudice corse pilotato serenamente incontro il suo destino con la chiarezza e la dignità di un nuovo la schiena dritta
Non si può ricordare Paolo Borsellino ed assistere ai tanti tentativi in atto
Dalla riforma già approvata dell'ordinamento giudiziario
A quel cantiere sulla responsabilità civile del giudice gerarchizzazione
Per farlo sempre più
Istituti
Prese di posizione del Consiglio Superiore della Magistratura
Non si può riportare Paolo Borsellino ad assistere in silenzio questi tentativi
Cina Rizzati a ridurre l'indipendenza della magistratura a quota enunciazione formale
Con lo scopo di comprimere ad annullare l'autonomia del singolo pubblico ministero
E il concetto di potere diffuso in capo APT i rappresentanti di quell'ufficio
Non si può assistere in silenzio all'ormai evidente tentativo di trasformare il magistrato inquirente in un semplice burocrate
Inesorabilmente sottoposto alla volontà
No proprio
Provenienti dagli uffici sempre più spesso purtroppo nominati dal CSM che qui si chiede di essere schiacciato condizionato
Nelle sue scelte di autogoverno alle pretese correntizie e politiche età indicazioni sempre più stringenti del suo Presidente
Non si può
Spingere
Fra le proposte di non può non è infatti si sta tradendo il suo pensiero e il suo sentimento
Il suo concetto alcun e più nobile dell'autonomia del magistrato come garanzia di libertà ed uguaglianza per tutti
Poco prima di essere ucciso
Il giudice Borsellino intervenendo ad un incontro con gli studenti sull'annoso problema dei rapporti tra la mafia e la politica
Stigmatizzava con la forza che sapeva dimostrare
Liberata prassi del ceto politico di ripararsi
Per giustificare la mancata attivazione i necessari meccanismi di responsabilità politica dietro
Comodo paravento della appesa della definitività dell'accertamento giudiziario
è il passaggio in giudicato delle sentenze penali
Questa era la rabbia di Paolo Borsellino
Oggi a distanza di ventidue anni
Quelle amare riflessioni
Qualcosa è cambiato
Ma non certamente in meglio in una sentenza definitiva della Corte di Cassazione
è accertato che un partito politico divenuto forze
Governo nel mille novecentonovantaquattro
Poco prima annoverato tra i suoi ideatori e fondatori un suggerito da molto tempo concluso con gli esponenti di vertice di Cosa nostra
E che da molti anni fungeva da intermediario consapevole dei loro rapporti con un imprenditore milanese che di quel partito politico
L'esponente politico dopo essere stato a sua volta ha definitivamente condannato per altri gravi reati
Discutere con il Presidente del Consiglio in carica di uniformare quella costrizione vale Paolo Borsellino fratturato
Per tante altre
Locale ciascuno nel suo ruolo e sempre nell'osservanza delle regole la forza di reagire questo è stato
Tutti abbiamo il dovere di evitare che anche da morto Paolo Borsellino debba subire l'onta di vedere calpestato il suo sogno di giustizia
Quel meraviglioso ideale che condivideva con Giovanni Falcone
E ma almeno a noi Agostino Catalano Vincenzo Di Muri Bardem Consilina ma una tabellina tanti tanti altri
Leggermente in politica maschera zonale
Sono morti perché noi allora fumo abbastanza di non vigilando non ci scandalizziamo all'ingiustizia ci accontentavamo dell'ipocrisia civile
Su dico quel gioco delle mediazioni venga accomodamenti che anche oggi ammorba lime nel nostro Paese ed ostacolare di lavoro di chi vuole tutta la verità
Noi continueremo a batterci con molta umiltà altrettanta tenacia e determinazione
Lo faremo nelle aule di giustizia
E perciò che ci ha consentito intervenendo nel dibattito pubblico per denunciare il grave concreti rischi che incombono
Sulla indipendenza della magistratura e quindi sul principio dell'eguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge
Lo faremo
Mantenendo sempre nel cuore l'esempio dei nostri morti
Guidati esclusivamente dalla volontà di applicare il principio della nostra Costituzione e con lo sguardo fisso personalmente a quella della verità
Consapevole che sono alla ricerca della verità pur legittima sia commemorare
Chi molto dopo aver combattuto la giusta battaglia
Così dunque Nino Di Matteo il diciannove scorso in via D'Amelio e adesso proseguiamo l'ascolto appunto di questo
Ambito di antimafia giudiziaria militante e mediatica spostandoci invece al giorno prima il diciotto scorso all'Aula
Magna della Facoltà di giurisprudenza dove anche lì ritualmente la rivista antimafia due mila che è un po'il megafono dei degli imbrogli anni a Palermo guidati da Giorgio Bongiovanni
Hanno dato luogo a appunto all'appuntamento di sempre durante celebrazioni di
Di via D'Amelio
L'ho per sentire da appunto gli interventi dove hanno preso parte non solo Ingroia pubblico ministero
Della del processo trattativa e anche i giornalisti come Saverio lodato ma iniziamo ascoltarne una parte l'integrale lo trovate sempre sul sito di Radio Radicale Cucchetti ma noi cominciamo direttamente dall'intervento
Del dottor del bene pubblico ministero ha avuto cosiddetto processo la cosiddetta trattativa Stato ma ci conoscono
Allora
Diciamo che
Decisamente bisogna combattere ogni casta
La casta della magistratura la Cassa del giornalismo ogni casta che distrugge la professione in sei quindi il concetto espresso Bongiovanni regge fortemente l'attualità
Adesso vorrei chiedere al sostituto procuratore di Palermo Francesco Del Bene
Lei fa parte del pubblico che indaga sulla trattativa e conduce il processo sulla trattativa che prospettive a
Di arrivare finalmente alla verità sui mandanti esterni delle stragi nota due novantatré e quali sono invece gli ostacoli che impediscono di arrivare a questa verità
Buonasera a tutti
Certo la domanda
E da mille punti oggettivamente
Beh siamo in una fase storica in cui
Certamente impegno dello Stato
E Massimo
Perché si sta celebrando un processo su una vicenda importantissime io non non mi soffermo su sul processo non posso parlare del
Processo se non è uno dei dei titolari
Ma certo l'impegno che sta
Approfondendo lo Stato nel celebrare
Questo processo che è certamente un processo allo Stato lo verifichiamo dal
Per i nomi degli imputati
Che sono
Chiamati a rispondere certi reati ma anche
Dalla qualità
Dei testimoni che udienza per udienza vengono
Citati assentiti
Dinanzi a quella
Formula la legge uguale per tutti è certamente un segnale fortissimo che lo Stato sta fornendo
Per riallacciarmi al discorso di Bongiovanni
Ci sono giudici giudice assolutamente vero
Ci sono stati
C'è stata e io la definisco
Cambiamento di rotta radicale prima e dopo le stragi dopo le stragi c'è stato una generazione di magistrati che non è
Non ha più guardato in faccia
A nessuno
Lo dico ad alta voce perché non facevo parte di quella generazione non mi posso assumere questo merito
E questo è stato un cambiamento fortissimo perché
Quei giudici che avevano impedito che continuavano ad impedire
L'accertamento della verità
Quindi undici sono finiti dietro la lavagna per fortuna
è stato fatto un passo in avanti grandissimo la celebrazione di questo processo ne è una testimonianza
Probabilmente siamo
All'ultima fase Amendola nel senso che
Ho la verità la si scopre ora hanno sarà sempre più difficile perché perché quelli che potrebbero essere gli imputati
Ormai
Avranno una certa età non saranno più giudicabili per cui è questo il momento più alto in cui lo Stato deve
Sporgere la sua vera funzione ripeto
Quella di processare essi stessi
Io non so se non riusciremo mai
Non
Non posso certamente riferire
Sapere
Quello che può accadere
Nei processi di Caltanissetta sullo le stragi di Capaci o di via
Da medio ma l'impegno anche lì è un impegno massimo che si sta superare
Già
Dire questo un input superare a
Il che vuol dire che ci sono state delle delle barriere si ci sono state delle barriere
E consentitemi le barriere non sono state
Del
Dei mafiosi veri e propri le barriere purtroppo sono avvenute dagli apparati dello Stato e sofisticati apparati dello Stato
Come diceva giustamente il pubblico ma anche il nome perché certi potenti hanno chiesto di occultare nascondere ma proprio perché certi apparati dello Stato per proteggere se stessi
Per
Proteggere
Quel potere che avevano gestito fino a quel momento hanno sollevato questi ostacoli
E sono apparati dello Stato che inizia a difficoltà
A distillare
Sono quegli apparati dello Stato che
In realtà
Ostruiscono il cammino della
Della verità e l'attività dei dei magistrati e l'impegno di oggi è proprio questo cercare di far luce su quegli apparati dello Stato
Che impediscono l'accertamento della verità e guardate che non è facile non è facile perché sono apparati che per legittimarsi di
In realtà si riciclano
Con forme diverse con soggetti diversi
Ma si riciclo no perché
Il potere non vuole
Processare se stesso dico la verità e questa molte cliniche molte verità
Voi gli apprendiamo con difficoltà
Durante i processi ma la cosa più dura e verificare che le decisioni principali non sono assunte
In maniera democratica in maniera trasparente
Dal Parlamento ma sono
Dietro il il palcoscenico potremmo dire
E
Noi non sappiamo
Quali protagonisti ci sono di queste di queste verità e la realtà è dura per questo perché noi che abbiamo proviamo a scavare
Ma non è non è assolutamente facile
Però
Una constatazione certamente cioè consentita ci sono giudice giudici
La generazione di questi giudici di questo periodo è una generazione che non sta guardando in faccia nessuno
E continueranno a fare e lo dico
Solo per i giudici palermitani
Ma lo dico per i giudici milanesi periferici
Calabrese
è una lotta senza quartiere che la magistratura si è impegnata a combattere sta combattendo con
Le sue difficoltà i suoi limiti perché siamo sempre degli uomini che che commettono degli errori però l'impegno dello Stato
In questa fase è assolutamente massima e non verrà certamente in meno dinanzi a cui le difficoltà che noi cercheremo di spostare grazie
Grazie
Ecco adesso per riagganciarci a colori diceva prima Giorgio l'asse Sicilia Palermo Reggio Calabria diamo la parola alla sostituto procuratore di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo
E il PPI il PM titolare di inchieste delicatissime sulle cosche regine considerate le più pericolose dell'intera regione ma soprattutto
Inchieste molto delicate che riguardano le collusione di 'ndrangheta e politica 'ndrangheta istituzioni deviate
E quindi sta conducendo con con
Grandi minacce di morte da parte nonostante grandi minacce di morte da parte della 'ndrangheta sta portando avanti comincia prima inchiesta importantissimi
è fra coloro che hanno portato all'arresto dell'ex tesoriere della lega per il sito o dell'ex Ministro dell'Interno Claudio Scajola e Louisiana altri magistrati
Quindi
Ecco dottore lombardo io vorrei
Citare una prendere una sua citazione lei ha detto
La 'ndrangheta va oltre quei personaggi a cui era attribuita la carica di capo crimine e tutto ciò che si trova al di sopra di queste figure non solo non deve essere considerato estraneo
Alla struttura dell'organizzazione ma deve essere identificato con quella componente occulta
Che in realtà costituisce la testa pensante il centro decisionale effettivo dottore fino a che punto la testa pensante della 'ndrangheta è collegata alla testa pensante di Cosa nostra per trattare con lo Stato
Grazie grazie
Grazie a loro ma soprattutto grazie a voi
Per
Per quello che fate per l'attenzione che si sente
Per l'affetto che a mente che dimostrate a chi come me chi come Francesco come Antonio come i nostri colleghi
Fanno quotidianamente uno sforzo enorme
Io sono nato a Reggio Calabria
Quando a Reggio Calabria c'erano i carrarmati per le strade
Nel luglio del mille novecentosettanta
Quella Borato io criminale che a Reggio Calabria e ovviamente laboratorio criminale
E anche Palermo
Stava studiando quello che sarebbe stato il percorso da seguire negli anni futuri
Perché ovviamente già la 'ndrangheta era un'organizzazione con le idee molto chiare
Già all'epoca aveva legami molto forti con cosa nostra
Stava gettando le basi di quelle che sarebbe stato un percorso
Voluti Ivo di conquista prima del territorio nazionale
E poi
Di
Uno sviluppo mondiale che è andata al sesto che andato sostanzialmente a trasformarsi
Come ho detto a Lorenzo Giorgio
Forse un mesetto fa
Nell'interlocutore principale del capitalismo mafioso che governa l'economia del mondo
In quegli anni
Quando si gettavano le basi di questo percorso
Capire o no
E stiamo parlando di quarantaquattro anni fa
Ecco perché spesso
Sottolineo e lo dico anche stasera purtroppo siamo troppo in ritardo su determinate risposta
Proprio per quello che diceva
Prima Francesco perché dicevano anche Lorenzo e Giorgio
Non tutti i magistrati sono uguali non tutti i magistrati hanno gli stessi occhi prima sentivo parlare del coraggio di essere il giudice ma come si può essere giudice senza avere coraggio
Noi scegliamo tutti i giorni
Noi ci facciamo scelte tutti i giorni noi decidiamo tutti i giorni
Di coloro i quali
Fanno e consumano determinate azioni che sono azioni ovviamente di contrasto a quella che dovrebbe essere il vivere civile e al rispetto delle regole
Perché quegli anni perché parto da lì perché quegli anni sono degli anni fondamentali che ancora oggi noi stiamo analizzando perché purtroppo abbiamo trovato mezze verità
Abbiamo trovato ricerche interrotte abbiamo trovato dei pestaggi
Abbiamo trovato prove
Che erano esattamente l'opposto di quelle che dovevano essere
Ci siamo sentiti dire
Che
Andare oltre quel livello criminale che era stato ricostruito era un errore grave
Che ci potevano essere effettivamente delle risposte ulteriori ma che probabilmente quelle risposte ulteriori erano il frutto di coincidenze non erano il frutto di comportamenti reali o di scelte volute
Io alle coincidenze non ho mai creduto e non ci credo neanche ora ecco perché nel percorso che stiamo facendo lo stiamo facendo tutti insieme
Dobbiamo recuperare
Quelle mezze verità quelle verità parziali perché ancora una risposta vera importante una risposta che voi meritate noi siamo in grado di viabilità
Che cos'era la 'ndrangheta allora che cos'è la 'ndrangheta adesso che rapporti aveva con cosa nostra
Ve lo dico richiamando quel riferimento che è stato fatto prima ai sistemi criminali
Io ritengo che sia
Un errore ancora oggi parlare delle singole mafie
Perché e quello che vogliono
Vogliono essere in qualche modo collegate solo a pezzi di territorio vogliono essere collegate solo ai singoli affari purtroppo il sistema criminale un sistema unico complessivo strutturato
Ed è sbagliato lo voglio dire con chiarezza dire oggi
Ma chi sono i mandanti esterni credetemi cambiando l'impostazione allargando l'idea
Che tutti oggi
Dobbiamo averne
Delle mafie come sistema criminale allargato quei mandanti rispetto al sistema criminale sono mandanti interni
Perché se dobbiamo fare autocritica
E la dobbiamo fare
Dobbiamo partire proprio da qui
E dobbiamo partire dai nostri occhi dagli occhi di chi è chiamato a valutare prima degli altri quelli che sono i significati veri
Da dare
Agli accertamenti alle verità
Che scopriamo ogni giorno
Perché è possibile cambiare prospettiva perché ci siamo resi conto in questi anni che
Parlare soltanto di 'ndrangheta era fuorviante
Che limitare gli accertamenti alla 'ndrangheta con quell'andrà anche da che ancora conosciuta quella dei rituali dei santini
Delle
Affiliazioni
O di tutta
Quella ricostruzione a volte folcloristica era ovviamente voluto dall'organizzazione perché quello dallo quell'immagine dell'organizzazione ci portava lontani da quello che erano gli interessi reali che venivano seguiti
Ci siamo resi conto invece che c'è una componente occulta ma che non è una componente occulta che può essere limitato soltanto alla singola mafia
è una componente occulta come mi veniva chiesto prima che
Accomuna tutte le mafie
Perché il cambio di prospettiva darà dei risultati a mio modo di vedere
Perché ancora oggi noi stiamo utilizzando in maniera sbagliata le straordinarie potenzialità della nostra legislazione antimafia
Noi dobbiamo utilizzare appieno quello che
L'ambito complessivo del sistema mafioso sanzionato dall'articolo quattrocentosedici bis del Codice penale
Quando saremmo veramente in grado di capire quanto è ampio il sistema criminale mafioso riusciremmo anche a sanzionare utilizzando
L'istituto corretto e cioè l'essere parte di quel sistema tutti coloro i quali dall'alto dalle così per le cosiddette posizioni invisibili occulte decidono
Delle stragi decidano degli
Attacchi versiliesi allo Stato decidono purtroppo della libertà di ognuno di noi
Rimanendo ancora legati invece ad una visione mio bene limitata sbagliata fuorviante
Continuando a ritenere che quei soggetti si muovano all'esterno di questo sistema significa limitare eccessivamente quelle che sono le nostre potenzialità
Perché guardate c'è una ragione di fondo
E il problema è legato alla nostra capacità di andare ad investigare oltre le apparenze
E le capacità ci sono perché ci sono magistrati che sono capaci di farlo ci sono magistrati che non si ferma come diceva Francesco noi non ci fermeremo
Non ci fermeremo perché poi ognuno di noi ha una storia personale io ve l'ho detto sono nati con i carrarmati a Reggio Calabria ovviamente
Quando ho cominciato a capire ho chiesto ma che cosa ci facevano i carri armati sotto casa nostra
E mi è stato spiegato a mio padre
Era magistrato come mera Procuratore della Repubblica di Locri quando la Locride
Era la terra dei sequestri di persona e io mio padre ha sempre chiesto ma come è possibile
Che ci siano organizzazioni criminali che pensano di tenere
Sotto sequestro
Delle persone per oltre due anni
Ma quanto costa
Anche l'investimento criminale rispetto a quello che può essere
Il vantaggio che si ottiene
Mio padre
Ve lo dico sinceramente sono
Vicende personali ma che mi piace condividere con con voi mi ha sempre detto ti risponderò quando farai determinate scelte di vita se sceglierà e di fare il mio lavoro ti dirò quello che penso ovviamente mio padre è morto dieci anni fa
Prima di morire me lo ha spiegato
E mi ha spiegato che noi oggi a Palermo parliamo di trattativa ma negli anni Settanta nella Locride negli anni ottanta quei sequestri di persona non servivano per guadagnare per quattro soldi
Servivano per interpolati intavolare delle trattative con lo Stato
E la 'ndrangheta ha iniziato a trattare con lo Stato negli anni ottanta e come faceva pressione sullo Stato quando ha capito che lo Stato era pronto a trattare
Quando mantenendo il sequestro delle persone per oltre due anni lo Stato si inginocchia
E allora mi viene
Mi viene in mente
Quello che invece è stato detto
Ad esempio in relazione al sequestro Moro
Non tratteremo con nessuno perché se iniziamo a trattare e tutto finito e perché con le mafie
Invece la trattativa è stata fatta è stata fatta in Calabria ed è stata fatta in Sicilia
Perché ci sono le prove processuali
Dello Stato che pagare riscatti dei sequestri di persona ci sono le prove processuali dello Stato che legittimava l'interlocutore mafioso che rafforzava la 'ndrangheta e la finanziaria
Ci sono le prove processuali
Non posso farvene vedere Maccione l'archivio di mio padre
La domanda la risposta a questa domanda è una sola ed è quello che vi ho detto all'inizio perché quei soggetti che trattavano non erano esterni a quel sistema criminale
Erano interni
Ed erano discorsi che faceva no tra
Persone accomunate purtroppo da un unico sentire
Che non è il sentire che rende l'Italia un Paese degno di essere vissuto
Noi siamo
Per un'altra nazione noi siamo per altre verità ecco perché siamo questa sola qui stasera e vi dico sinceramente
E vi dico sinceramente che non è un Paese
Civile
Un Paese che si scontra con fenomeni permanenti quali sono le mafie però poi i magistrati impone di fare indagini in un tempo limitato non è un Paese civile
Noi pretendiamo che di fronte a un reato permanente l'indagine possa essere permanente
Dei predetti
Io lo leggo negli occhi degli investigatori quando ogni due anni Francesco lo sa Antonio lo sa lo sanno tutti quelli che fanno il nostro lavoro chiamiamo quei ragazzi che passano le notti con le cuffie alle orecchie da ascoltare
Milioni e milioni di intercettazione milioni di intercettazione ragazzi bisogna staccare perché sono scaduti i due anni
Quindi ti guardano come sono scaduti i due
Sì bisogna staccare
Poi troveremo a riprendere l'attività
Non è un Paese civile un Paese che impone questo tipo di approccio al contrasto alla
Grazie
Soprattutto per
I successivi interventi mi ricollego strettamente a quello che diceva
Giuseppe in merito all'in trattative stato Cosa nostra Stato brandita ma in Campania probabilmente si è svolta la più legale
Trattativa quando ci fu
Il sequestro di Cirillo
Il capogruppo
Tirato fuori da una cella per incontrare degli esponenti politici
E siamo I primi anni Ottanta
E da lì
Che noi dobbiamo comprendere
E condivido in pieno esattamente quello che diceva
Giuseppe i sequestri di persona non servivano assolutamente per guadagnare quei quattro soldi sporchi
Ma servivano additava in
Intavolare intrattenere dei canali di
Comunicazione di scambio di informazioni
Di relazione
E oggi nel due mila quattordici noi continuiamo a pagare
Quelle maledette relazioni questo il vero problema
Il tentativo di inchieste di svelarne è fortissimo
Lo sforzo è il massimo ma voi vi rendete conto che essendo
Voglio dire
Così saldi radicate da
Tagliente agli inizi degli anni ottanta e tanto più difficile potete sradicare
Perché sono degli apparati fortissimi
Però
Come diceva esattamente Giuseppe
No
Il fenomeno non può ha riguardato secondo lei su due connotazioni territoriali ma globale
Si sono comportate tutti allo stesso modo perché perché avevano un interlocutore
Pronto ad inginocchiarsi e questo è stato
Grazie
Grazie
Occorre soffermare
Per dare la parola lo scrittore e giornalista saperi rodato mi riaggancio proprio a quello che ha detto il dottor Lombardo perché ha detto una cosa sacrosanta che questo non è un Paese civile che fa la lotta mafia in questo modo
E questo incide sui siamo di fronte a mo'di fronte a mandanti interni appunto quindi sapere oppure l'ultimo editoriale intitolato quarant'anni di mafia stato distratto mafia hai definito l'Italia il Paese per la politica dell'assassinio
Decreti chiedono e siamo condannati a essere un Paese senza verità con rischio di nuove stragi
O c'è possibilità di un riscatto
Buonasera
Prima di rispondere a questa domanda fatemi fare
Due brevissime considerazioni sugli interventi che ci sono stati
La prima
E che gli argentini non hanno vinto il campionato mondiale di calcio ma mi danno l'impressione di avere ma deviati l'ottava mafia le idee molto più chiare di quanto non le abbia il nostro capo dello Stato Giorgio Napolitano
La seconda
Riferisce invece
All'accorato intervento di Margherita asta
Perché devo dire che
Credo trent'anni forse più di trent'anni fa
Io che ero
All'inizio del mio mestiere
Di giornalista oggi sono in pensione da qualche anno
In quella che fu la vecchia unità dopo averci trascorso trent'anni
Mi ritrovai con altri colleghi ad andare a Pizzo lungo
E devo dire che quadro che ci si presentò davanti esattamente quello che ci ha raccontato questa sera
Giorgio Bongiovanni e che per fortuna
Margherita asta non vide
Ma di quel quadro Margherita asta con ogni probabilità ha iniziato a farci un quadro
Dieci quindici venti trenta anni dopo
Su un attentato sulla stragi di mafia quella di pizzo lungo che sembra appartenere in effetti
A un'altra era geologica di questo Paese
E dobbiamo dire che nel corso di questi anni grazie proprio ad iniziative come queste
Ci siamo ritrovati a conoscere
Persone che anni fa erano bambine erano piccole e che nel corso degli anni invece sono cresciuti
Si trovano oggi schierate
Dalla parte di coloro i quali chiedono legittimamente verità e giustizia
In un Paese invece
Che sembra dirli
Scordando ad un passato sono storie vecchie i morti non ritornano fatte bene una ragione
La storia di questo Paese talmente zeppa di stragi grandi delitti attentati omicidi rubare bianche depistaggi
Che si smettesse insieme il quadro nero di questi ultimi sessant'anni della vita politica italiana io credo che
La Repubblica italiana per vergogna dovrebbe chiudere i battenti
La terza e un'ultima considerazione
La voglio fare invece
Sulle parole potremmo dire in qualche modo congiunte
Del dottor Francesco Del Bene per l'esperienza siciliana e del dottor Lombardo invece
Per l'esperienza calabrese
Ci sono
Arricchiti
Nell'intervento
E si sono arricchiti proprio perché hanno un sentire comune
E io credo che questo sentire comune sia semplice ce lo ha raccontato con una netto devo dire che mi ha colpito molto il dottor Giuseppe lombardo
Raccontandoci di quando lui giovane non capendo cosa accadeva in Calabria ne chiedeva al padre il padre mi diceva quando sarà il più grande
Avrei fatto le tue scelte
Ti spiegherò come stanno le cose
Questo
E l'insegnamento che ha avuto
Il dottor Lombardo che sono sbaglio oggi un PM
Pubblico ministero
Poi c'è un altro
Insegnamento
Che ha avuto in Italia un signore che si chiama Silvio Berlusconi
E che un bel giorno andò in televisione in uno di questi talk show
Raccontando
Un sorriso sulle labbra
Quando io ero bambino mio papà mi disse attenzione figlio mio
Quando sarà il grande perché se deciderà
Di fare il pubblico magistero o il magistrato sarà
Senz'altro un parto
Io credo che sono queste
Dei due in Italia i due insegnamenti che da decenni si fronteggiano
E i genitori che insieme all'ufficio
Che il giudice ci sono dei valori in città ed è il giorno undici invece
Genitori che consigliano Ai fini il testimone
Fatte queste premesse
Io voglio
Iniziare con
Questa sera con una
Citazione
Di una recente intervista
Fatta
Da donne Luigi Ciotti
Un'intervista che in questi giorni viene riportata on line
Dall'Espresso
Dice
Don Luigi Ciotti la parola antimafia
Va eliminata
Una volta era una parola nobile
Ora
è stata snaturata da un suo superficiale ed è diventata un'etichetta Sella eliminassimo
Spagna diremmo
E scheggia renderemo scusate quelli che ci hanno costruito sopra una falsa reputazione
Io credo che
Sarebbe troppo facile
Se noi riuscissimo a eliminare i problemi eliminando di volta in volta qualche parola e sostituendola con un'altra parola
La vita sarebbe facile sarebbe molto più facile di quella che in effetti e
Io capisco l'amarezza di don Luigi Ciotti
Capisco il suo fastidio che trapela appunto da queste parole nei confronti da chi danni cavalcata
L'onda dell'antimafia
Per costruirci sopra carriere rendite di posizioni successi politici consensi elettorali
Sì neppure
Potere di rivendicazione
E se tutto questi accompagnato anche dall'outing finanziamenti statali meglio ancora
Perché come dire serve
Per o le aree certe macchine ma mi chiedo tutto questo con la parola antimafia che c'entra
Io credo che ci sono parole che in queste in questo Paese per decenni sono servite
Penso alla parola antifascismo penso alla parola Resistenza
Sono parole che esprimevano bene il concetto e solo parole che ci sono tornate utili in questi decenni per tanti anni
Quindi io credo che non è la parola antimafia per la prima volta in tanti anni mi permetto rispettosi sicuramente di dissentire da don Ciotti è una parola che ci dobbiamo attenere molto caro
Semmai
Dobbiamo prendere l'abitudine
Oltre che dire antimafia
Di adoperare le parole esatte
Per definire le cose esatte
E allora io credo
C'ho pensato in questi giorni sapendo di dovere intervenire qui qual era quella parola che mi veniva
In maniera spontanea
Che potesse rendere bene l'idea
Di quanto oggi noi siamo attraversa
La parola
Che mi è venuta e nausea
Nausea per ritrovarci qui ventidue anni dopo
Ancora una volta
A ricordare via D'Amelio
Per prendere atto che si brancola nel buio sui nomi dei mandanti e degli esecutori della strage di via D'Amelio
Nausea
Nausea perché ancora non sappiamo
Chi costrinse
Un balordo di borgata Vincenzo Scarantino
A inventare accuse e ricostruzioni false
Che hanno retto il vaglio di processi che si sono perpetuati in questi anni
Chi dovevano proteggere queste false accuse chi dovevano proteggere
Queste false ricostruzioni
Ventidue anni dopo ci vengono a dire badate
Abbiamo scoperto
Che
Uno dei responsabili di questi depistaggi
Era un questore di polizia Arnaldo la Barbera
Che ormai è morto e che venne messo a capo dalla task force
Nome poi pomposo
All'indomani della strage di via D'Amelio per guidare
L'intelligenza e le indagini su quelle stragi e oggi ci si deve dire
Vincenzo garantisca D'Antino abbiamo scoperto che aveva un nome in codice
Capo nullo
E questo nome in Codice era il nome
Che serviva per identificarlo all'interno
Dei servizi segreti
E io qui direi
E peggio mi sento
Cosa ho detto
Skipper allora mi correggo mi correggo il concetto credo che si sia capito Catullo era il soprannome del questore la Barbera nulla delle pentito Scarantino
E la Barbera e colui il quale viene indicato come
L'autore principale de depistaggi di scaramucce
Ma vogliamo farci credere che ventidue anni di depistaggi
Si siano potuti perpetuare solo grazie a Catullo
Io credo che
La parola esatta sia nausea
Nausea perché ventidue anni dopo ci viene finalmente fornita la fotografia di un signore soprannominato faccia dal nostro
Anche lui
Appartenente alle forze dell'ordine si dice che sia stato un poliziotto già da una quarantina d'anni
Con un passato nebuloso che quarant'anni dopo non si riesce a ricostruire ma che ormai tutti ipotizzano sostengano essere stato quel modo
Spero che sarebbe di dietro tutte le grandi stragi di mafia quanto meno
Imbecilli appone alcune missioni anche all'estero
Ma chi è faccia
Sto
Ne viene da dire forse semplicisticamente faccia di mostre faccia di Stato abbiamo trovato la faccia giusta
Rappresentare
Quello che è accaduto
Prima durante e dopo
Questi ventidue anni
Nausea perché
Ormai tutti hanno capito
Che in Italia operato dal dopoguerra a oggi a non volere andare troppo indietro negli anni
Uno Stato mafia e uno mafia Stato non c'era lo Stato a cui si contrapponeva la mafia e questo lo hanno spiegato questa sera egregiamente il dottor
Del bene e il dottor Lombardo c'era una mafia stando eccetera tastato mafia
Poi c'erano dei giudici dei poliziotti dei carabinieri degli uomini politici dei giornalisti che individui
Dal mente
A proprio rischio e pericolo decidevano di mettersi di traverso di costituire un ostacolo
è stato un parziale e mafia stanco
Non a caso sono stati
Eliminati gruppi
Dal primo all'ultimo
Si parte da pastore
Per arrivare all'evento sterminato che è impossibile citare
Citare questa sera
Da un sia
Gli ausiliari
Proprio di fronte al coro che in questi giorni strilla parecchio
Contro resistenza
Di una trattativa
E questo foro
Strilla contro la trattativa
A mio giudizio
Nel disperato tentativo inseguire
L'ultima possibile foglia di fico perché gli italiani non facciamo due più quattro due più due
Facciamo quattro e concludano appunto che esiste ed esiste uno Stato mafia
è uno Stato è una mafia Stati sapete a chi mi riferisco
Sono giuristi
Sottili Causin dici
Che magari tentano anche la carriera in politica cavalcando
L'argomento
Dell'antimafia e della trattativa storici uomini politici rappresentanti dell'istituzione
Nausea
E nausea di fronte ai capricci Segni lasciatemelo dire di un capo lo spaccio
Che ancora una volta dice
Che non vuole venire a deporre
Al processo sulla trattativa mentre il suo utilizzo dove istituzionale
E andare
Può chiedere di farsi interrogare a Roma
Ma sarebbe davvero signor capo dello Stato sessi pagarsi il biglietto
Dar prova pervenire a Palermo il treno
Dar
A tempo
Come
Qualunque cittadino dell'altro
Capitalia chiamato anteporre ed altro ancora
Anzi
Esterna
Per
Gli spazi
è stato confessare dovrebbe spazio evitare
Si trasferisca a Roma in trasferta
Per interrogare
Le abbiamo portate
Del Quirinale
A
Ne ha
Sia
Ne ha notizia
Di fronte
All'isolamento
Presidente
Non ho fatto i nomi delle vittime che morirono insieme a Paolo Borsellino perché sono già stati fatti questa sera
Ma vanno ricordati Nino Di Matteo Francesco Del Bene Roberto Tartaglia
Vittorio Teresa
Francesco Messineo
E in questo caso
Per quello che
Riguardante l'AAMS sia è raddoppiata
Amaus fotocopiate generale giorni alla nausea doppia perché come ha ricordato
O molto efficace a questa sera Giorgio Bongiovanni viene dall'interno
Della magistratura
Io ho una certa età
Ho vissuto
Da testimone
L'isolamento di Giovanni Falcone di Paolo Borsellino
Io ricordo
Le polemiche
Quando
Paolo Borsellino venne chiamato sul banco degli accusati per aver fatto uno scatto di carriera
Scavalcando
L'anzianità di un altro collega
E in quel caso si aprirono all'interno dalla magistratura palermitana
Discussioni sofisticate sul criterio dalla
Dell'anzianità in quel momento credo ancora oggi dica all'interno
Della magistratura
Come analoghe polemiche verso chi sottigliezze disquisizioni filosofiche
Si manifestarono
Quando il capo dell'ufficio istruzione di Palermo Antonino Meli
Decise
Di smembrare
L'intero processo che si andava a costituire per Cosa nostra istruito da Falcone da Borsellino nei nove capoluoghi
Dalla Sicilia con la motivazione
C'è un
Ogni tribunale
Doveva giudicare il delitto che in quel Paese era stato commesso e anche di
Discussioni accademiche discussioni raffinatissima
Discussioni sofisticate
Con il risultato
Come ha raccontato ricordato Bongiovanni
Che
La conclusione di tutta quella storia furono le ripetute sconfitte di Falcone
E di Borsellino nelle varie situazioni che si trovarono ad affrontare
Sino aggiungere poi alle stragi
Come coronamento di un isolamento che ormai
Era stato ostruito anche
Di diritto
Allora
A questo proposito
Vorrei fare un passo avanti
E dire
E qui questa sera ma non è per
Cortesia di ospitalità
Il dottore Antonino Ingroia voi ricordate
Voi ricordate
Appena un anno fa
Antonio Ingroia
Processato quotidianamente indiretta
Su tutte le televisioni italiane
E dal maggior numero dei giornali italiani anche
Democratici anche i più radicali
Anticlericale chic
Perché si era permesso di dire
Che voleva
Tentare
La strada la politica
Magistrato
Può è proibito dalla legge quale poi non si capisce perché non c'è mai stata
Non può scendere in politica
Ma
Di Matteo
Tartaglia
Del bene
Che resti
Tutti gli altri che si stringono attorno allo hanno scelto di fare politica
Non ci sono forze rimaste proposti
L'un con Tino nell'indagare
Non pretendono di mandare avanti il processo
Del quale altri giudici oltre i loro compagni successivi hanno ritenuto che fosse giusto farlo
Eppure
Neanche loro stanno bene agli storici ai giuristi e ai rappresentanti dell'istruzione
Eugenio Scalfari
Macaluso
Napolitano Cicchitto
Giuliano Ferrara sia andata Lupo abbiano il coraggio di dire una volta e per
Tutte
Hanno ogni non piacciono i magistrati no quando vogliono fare politica ma quando vogliono indagare
Sepolcro indagare
E magari
Point supplemento
Di buona fede dicano anche
Ordinanza del frammento di buona fede dicono anche a noi piacciono quei giudici che vogliono convincere gli italiani
Che è l'UPB
Era nipote di Mubarak
Questi solido e più vicina
Che piaccia o no altre istituzioni italiane
Mi dispiace qui
Per il magistrato
Che proviene dall'Argentina abbia un quadro
Così sconsolato ma d'altra parte Italia lo legge
Dal punto di vista calcistico abbia fatto bene
Dell'Argentina
Perché
Non è neanche uscita dal giro
Per concludere
Nausea
Di fronte
A una categoria solo oggi in campo bizzarra
Che è venuta fuori in questi ultimi anni
La categoria geologi geologica
Di quegli uomini politici di oggi
Che ieri furono magistrati togliere furono magistrati antimafia
Magistrati che oggi parlano come se fossero dei tre service dalla Grande Guerra
Con la supponenza ero superficialità
Di chi si rivolge altri colleghi che oggi invece
Starebbero conducendo una piccola guerra io questo lo trovo nauseante
E lo trovo ora un se anche perché in molti casi alcuni di questi commentatori di oggi hanno all'attivo più anni di attività politica alla Camera e al Senato al Parlamento europeo di quanti non ne abbiano
Dal punto di vista dell'attività di magistrati quando facevano i magistrati e allora
Absit iniuria verbis avessero almeno la bontà di tacere
Vedendo quanto si trovano
In difficoltà
I loro colleghi perché oggi
Continuano
Continuano ad indagare
Mi avvio a concludere
Nausea
Di fronte
A queste istituzioni che considerano fastidiosa
Ingombrante
Ingestibile l'intera famiglia Borsellino
Guardate
Se io non ho capito male la famiglia Borsellino che una famiglia numerosa
Su tutte queste vicende
Non la pensa sempre allo stesso modo
Ma mi sono fatto un'idea che il comune comune né denominatore
Di questa
Famiglia
Sia innanzitutto la sua dipendenza di giudizio
Non si sono ma
Inchinati
Di fronte al potere italiano
Neanche dopo ventidue anni lì appesa
E allora
Se mi è consentito concludendo
E proprio
Alla famiglia Borsellino
Che io vorrei dedicare
Una frase
Mi sono imbattuto scritta da Cesare Pavese
Cesare Pavese
Disse di se stesso
La mia indipendenza che la mia forza
Implica l'Armenia solitudine che Gramigna debolezza
Io credo che noi siamo qui
Questa sera
Per dire alla famiglia Borsellino
Che noi
Traiamo lezione
Dalla loro lezione di indipendenza
Cerchiamo di fare in questo possibile
Per rendere
Come non solo a
Tra loro solitudine
E ci vuole coraggio
Come hanno fatto Rita Borsellino e Salvatore Borsellino
Allarme
Vigilia dell'anniversario
Di via D'Amelio a dire
Gli sciacalli egli ha voluto
Si tengano lontani affiatamento
Da sia
Infine
Il fronte alle immagini
Che ogni ventitré maggio vediamo di una nave che sbarca a Palermo
Se fa
Di molti uomini ai quali forse si riferisce
Don Ciotti quando dice
Che andrebbero sconcertati
Io
Ho finito
Ho cercato di dire come la penso
Non pretendo di essere condiviso in tutto è perduto
Magari molti di voi
Avranno altri motivi finanziari o magari con chi di voi avranno molti motivi di soddisfazione
Ma sia chiaro una cosa nauseante Mascagni
No sono due cose diverso
Perché nonostante tarda sia
Dove
Non abbiamo
Lasciano il segno della stanchezza
Perché lo dobbiamo a Paolo Borsellino
Ora io voglio ricordare
Emanuela lo
A volte in Consiglio
A Vincenzo Vitulli
A Claudio trainante ad Agostino Catalano
Anche noi ringraziamo indipendenti
Vespa e la nostra forza
Anche noi siamo solo resta
Ancora strati della popolazione
Ma sappiamo
Cosa
Forse domani saremo di più
Forse ma
Molti di meno
Ma tra venti al trenta
Tra quarant'anni
Nessun tribunale dalla storia
I nostri nipoti
I nostri figli i nostri aerei potranno rimproverarci per avere continuato a pretendere
Ventidue
Trenta quaranta il titolo purché ci fosse libertà
E giustizia
E verità
In un Paese che oggi
Dovrebbe portare la bandiera l'input per la sua storia
Allora di fronte a a questo grido penso che abbiamo un dovere morale di unirci al grido garante di Saverio lodato e a questo senso di nausea
Chiaramente tanta questi prive diciamo prima questi smemorati di Stato che
Improvviso si ricordano grazie Maria gli input ricevuti da Massimo Ciancimino ad esempio dal figlio del mafioso che ha risvegliato la memoria
A tanti smemorati ecco questa nausea nei confronti
Di questi personaggi carattere appartenere ognuno di noi adesso
Do la parola al dottor Ingroia perché volevo chiedere dottore lei ha istruito le indagini ci hanno portato poi al processo la trattativa stato mafia
Come valuta quello che sta avvenendo attorno a questo processo e come intende arrivare a quella verità che buona parte del nostro potere non vuole
Grazie prima di
Ed
Responsabile
Prima di
Rispondere
Alla domanda
Credo che sia
Necessaria una premessa
Le cose che sono state dette finora e da Saverio lodato per ultimo
Credo sono fondamentale ed essenziale
Ancora una volta devo dire grazie
A voi per aver organizzato
Quest'incontro grazie a tanti tantissimi che
Conti
No no a crederci nonostante tutto nonostante questi ventidue anni che sono ventidue anni più di ombre che di luci
Di cose occasioni mancate che enti dei risultati ottenuti
Dobbiamo dircelo e quindi
Ancora una volta avete
Indovinato il titolo giusto del titolo è questo il titolo e il nome del nostro Paese ma non ci chiedevamo più Italia magiche avevamo un Paese senza verità
Pensiamo
Però
Un Paese
Senza verità
Non perché siamo un Paese sfortunato
Non perché
Gli eventi atmosferici sono stati avversi
Ma perché
Noi abbiamo
Uno Stato dove c'è va bene Francesco Del Bene uno Stato che nella parte sua più più nobile ed onesta ce la mette tutta
Ma purtroppo il volto dallo Stato che prevale e che fino ad oggi è stato l'ingente
Non è
Il volto dallo stato rappresentato da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino non la leggo e lungo e arriva sino a
I più giovani come
Francesco del bene il collega lombardo
Il volto dello Stato è quello di uno Stato assassino chi ha ucciso i suoi figli migliori
Quando
Quando Nino Caponnetto
Disse preso dallo sconforto quella frase secca
è terribile
è finito tutto
Subito dopo la morte di Di Paolo
Quella del diciannove luglio
Disse
Purtroppo
Una verità
E non lo dico con
Aria di sconfitte di rassegnazione
Non lo dico dicendo
Che in questo Paese
Non c'è più speranza
Però
Dobbiamo anche avendo la forza
La spietatezza con voi stessi per guardare la realtà in faccia
E se guardiamo la realtà in faccia quella realtà ci dice innanzitutto
Che
Noi
Come è stato ma direi ancora di più
Sono in questo più ancora più spietato direi noi come Paese
Non abbiamo
Meritato il sacrificio di queste quote
Non abbiamo saputo meditare il sangue
Di Paolo Borsellino e degli altri caduti nella lotta contro
I poteri criminali
Non lo dico per
Per retorica domani
Il giorno in cui
Come sa bene Saverio evocata come sapete voi che quel mestiere fate le agenzie di stampa saranno pieni dirvi Cordì commossi di Paolo Borsellino di chi non avrebbe neanche il diritto di pronunciare il nome di Paolo Borsellino
Ma purtroppo
L'esercizio
Uno degli esercizi più in voga nel nostro Paese
è quello di
Piangere i morti che sono stati disprezzati da vivi
E
Per di più e perfino sia spesso
La faccia tosta di ergersi a interpreti autentici delle parole del pensiero dei morti dove c'è qualcuno che ha usato per fino a dire
Che Giovanni Falcone e Paolo Borsellino non avrebbero mai fatto un'indagine dal processo come la trattativa
E questo diciamo è
Vergognoso
è vergognoso
è vergognoso a prescindere è vergognoso il sistema vergognoso il sistema di pretendere post mortem di proporsi come interpreti autentici del pensiero
Le parole le opere
Dei morti ma è vergognoso nel merito
Perché con tutti i limiti i difetti
Di un'indagine difficilissima come questa
Credo che oggi sia
Lo dico ormai non sono più il PM titolare del processo e quindi o un certo distacco si staccano perché non riuscirò mai distaccarmi ma diciamo no posso dirlo che liberamente è stata credo
Lo sforzo massimo possibile in questo contesto per scoprire la verità su quella
Terribile stagione dalle stragi e dalla trattativa
E allora
No io oggi a ventidue anni dobbiamo avere anche
Il
Il coraggio
Di farci
La domanda più difficile
La domanda che sicuramente più di tutti noi
A
Diritto a farsi Salvatore Borsellino come vita come
I figli di Paolo Borsellino e la domanda è
è servito
Il sacrificio di Paolo Borsellino è servito il sangue di Paolo Borsellino abbiamo saputo
Trarne beneficio in quello che abbiamo fatto in questi ventidue anni e qual è il risultato
E questo ce lo dobbiamo
Chiedere
Cioè una domanda difficile al quale purtroppo lo dico con convinzione
La risposta una risposta a mare
è servito in parte ma quel che è accaduto dopo non sarà mai sufficiente
Perché si possa dire che quel sacrificio abbia prodotto quello che Paolo Borsellino avrebbe fatto
Che voglio dire
Voglio dire che Paolo ha dimostrato
Un atto di generosità di coraggio
Mai ripagato né dallo Stato né dal Paese
Io ricordo
Ad esempio i ricordi personali e si
Si affollano in questi momenti
Ricordo quando
Chiedemmo a Paolo
Lo feci io a nome dei colleghi di fare un atto pubblico di rifiuto
Della candidatura procuratore nazionale antimafia che sapevamo era il modo per esporlo
Più facilmente
Alla copertura che quella strage sarebbe stata Paolo Borsellino non venne ucciso perché era la
Perché era
Il prossimo procuratore nazionale antimafia Paolo Borsellino venne ucciso perché lo Stato la trattativa ma bisognava trovare una copertura a quella straccio
Proporlo come procuratore nazionale antimafia era il miglior modo per esporlo
E io questo dissi a favore
Certo non sapevamo della trattativa amatissima Paolo questa è una trappola
Tu devi
Dichiarare pubblicamente che non vuol fare il Procuratore nazionale antimafia e Paolo che era certamente assai più consapevole di me tutto questo ciò nonostante
Con questo atto di coraggio verso e di generosità verso lo Stato disse no io non posso fare questo allo stato sono stato mi chiamerà come procuratore nazionale antimafia io dovrò accettarlo
Lo fece per un semplice atto di generosità
E quello Stato vigliacco era assassino costava tradendo in quelle stesse ore trattando con gli assassini di parte
Questa
Che la macchia indelebile
Che questo Stato porta sulle sue spalle nella sua conoscenza e rispetto al quale
La più alta carica dello Stato oggi
Avrebbe il dovere di fare tutto ciò che necessita per lavare questa colpa
Che quindi come Capo dello Stato condivide poi quello Stato arrestati perdente
Io credo
Che la questione sia tutta lì
E noi
Da magistrati prima da cittadini tutti ora
Come sa Francesco Del Bene ce lo siamo detti quando io ero Procuratore aggiunto e siamo contro abbiamo continuato a dircelo anche dopo io sono convinto
E bisogna esserne consapevoli che se non cambieranno questa condizione
Fino a quando non avremo un altro modo di essere stato da parte del nostro Stato
Fintanto acque avremo soltanto silenzi povertà istituzionali segreti di Stato inconfessabile difesi noi questa verità purtroppo non l'avremo mai
Dobbiamo dircelo dobbiamo essere spietati comma i sessi noi dobbiamo sostenere sempre questi magistrati ma nella consapevolezza che da soli non ce la potranno fare
Non basta il nostro tifo
Non basta il nostro sostegno
Perché
Dentro quella o la bonghi erano
Che ha un'aria anche spettrale è un'aula bunker a gabbie vuote perché quella o la Punchina gabbie vuote perché molti dei veri colpevoli delle trattative delle stragi non ci sono in quella
Perché non ci sono in quella
E
Perché non ci sono e per la
Perché
Sono
A circondare quella la
Quei magistrati
Quei pubblici ministeri quei giudici sono circondati da uno Stato col tempo
E quello Stato colpevole non vuole il processo perché
Perché se è vero
Che noi abbiamo non uno stato complice ma uno Stato assassino uno Stato assassino pretende la propria in un processo abilità e la propria impunità
Quel processo si potrà fare a metà e non si potrà mai processare
Sino in fondo fino a quando non cambia lo Stato
Allora
Noi
Solo così possiamo capire tante cose e dare le risposte che giustamente alle domande che giustamente Saverio
L'ho dato poneva
Perché
Sì depistato
E chi ha tempestato
E perché
Abbia pensato
Certamente non per salvare qualche mafioso
E certamente non per salvare qualche complice del mafioso ma è uno Stato che ha tempi Stato per salvare se stesso
E allora
Diceva un altro grande
C'era Leonardo Sciascia
Che
Uno Stato non può mai processare se stesso diceva bene Francesco Del Bene pocanzi bello molto processo allo stato in qualche modo in quell'aula si sta facendo però sappiamo
Che ad oggi abbiamo una verità dimezzata abbiamo una verità
A metà non abbiamo la verità
Completa e soprattutto c'è un dato
Il dato è
Che gli uomini
Certi uomini
Di Stato che hanno difeso quella ragion di Stato hanno fatto volta carriera hanno fatto tanta carriera
Bruno Contrada
Quando venne arrestato era il numero due dei servizi segreti imita
Mario Mori quando è stato da noi processate era il capo dei servizi segreti in Italia
Questi uomini che sono stati artefici chi della collusione mafiosa contrari risulta ormai da sentenza definitiva
Chi processato attualmente come suol dirsi
Innocente fino fino a sentenza definitiva ma imputato del processo trattative rinviato a giudizio dico il generale
Mori hanno fatto una carriera galoppante
Quella carriera galoppante che è stata negata a magistrati non parlo di me ma parliamo di Di Matteo e non vorresti
Ragionare troppo il giovane Francesco del PRI sul suo futuro e sentendo mi
In qualche modo responsabile per averlo reclutato diciamo del Paul trattativa
Però
Queste cose ce le dobbiamo dire
Ci dobbiamo dire che
Mi pare difficile
Che questo Consiglio Superiore della Magistratura
Che si si partisse i posti in base al peso correntizio potrà fare Procuratore aggiunto un Nino Di Matteo o un Francesco Del Bene non
Lo farà fino a quando non cambiamo stata fino a quando Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura sarà un ruolo prova l'attuale Capo dello Stato Giorgio Napolitano
Ma
Guardate
Guardate io non c'ero come Giorgio Napolitano
Si può pensare che ci sia una questione personale erano alla questione personale Giorgio Napolitano
So che
Per ingraziarsi Giorgio Napolitano il presidente della Repubblica si scrivono libri
Si giustifica la trattativa sia attaccata Antonio Ingroia al Polo della trattativa e così via però non è una questione personale
è una questione politica e di democrazia
E allora se noi guardiamo quello che è successo in questo ultimo anno
Dall'ultimo confronto che abbiamo avuto insieme bene
Ci sono motivi
Non dico di soddisfazione ma
Di riconoscimento importante che non siamo stati fermi
Si è andati avanti
Il processo trattativa iniziato il solo fatto
Che si è iniziato quel processo in un luogo un grazie
Nella stessa OLAF del maxi processo alla mafia si stia facendo il maxiprocesso allo Stato mafia è un passo in avanti ed è importante
E va difeso e si dimostra che quindi la magistratura è riuscita a salire un altro gradito
Però
Però
Non ci basta
Non ci può bastare a ventidue anni
Nonna due anni a ventidue anni dalla strage di via D'Amelio non ci può bastare dobbiamo essere
Esigenti incontra intatti
Anche con gli stessi esige
E allora dico
Non ci basta che si è iniziato il processo ma
è importante
C'è stato l'inizio di un altro processo importante
A Trapani la Trapani della strage di pizzo lungo è iniziato e finito si è condannati gli assassini di Mauro Rostagno esercitato un altro passo in avanti a dimostrazione
Che
Tardi troppo tardi ma una giustizia arriva anche dopo quasi trent'anni come nel caso non recito Rostagno ma anche lì
Con una verità ancora incompleta Francesco Del Bene chiamato in ogni caso perché è stato anche il PM del processo Rostagno sempre io il responsabile per la revisione peraltro per avergli alla segnato assorbente
E poi c'è un signore
Che
Pensava di trascorrere una vuoti Tanza dorata a Beirut e che oggi e
Consentitemi finalmente ospite delle patrie galere
Si chiama Marcello Dell'Utri
Ex senatore pregiudicato condannato con sentenza definitiva
Per il concorso esterno in associazione mafiosa è oggi imputato del processo trattativa
Eppure
Quell'uomo
Quell'uomo oggi ospita alle patrie galere in questi venti due anni ha fatto il bello e il cattivo tempo nel nostro Paese
Paolo Borsellino nella sua ultima intervista la sua penultima realtà va comunque la sua ultima intervista più importante famosa
Lo indicò come uomo che era stato in collegamento con Vittorio Mangano da Paolo definito alla testa di ponte
Sarà la mafia e il mondo dell'imprenditoria e il mondo finanziario di Milano
Non pronuncio espressamente nuovo di Berlusconi ma quello di dell'ultima chiaro
Che a Berlusconi
Paolo Borsellino si riferiva
Eppure
Non è passata
Non è bastato il sangue di Paolo Borsellino non sono bastate l'inizio di quell'indagine non sono bastati processi
Ci sono voluti venti due anni anche perché Dell'Utri arrivasse a sentenza definitiva evasa scontare la sua pena
Senza accanimento semplicemente sia
Ma dopo ventidue anni è però
è stato dura tutti quanti siamo nel frattempo un po'più invecchiati anche semmai stanchi come dice giustamente Saverio Lombardo
Mai stanchi mai rassegnati ma certo ventidue anni sono tanti e troppi
E però
Se questo è quello che si è fatto dobbiamo guardare quello che non sia affatto quello che non è successo
E noi oggi abbiamo
Come ricordava bene Saverio lodato un Presidente della Repubblica che
Non solo con un conflitto di attribuzione e si è messo di traverso all'indagine la procura di Palermo nel momento più delicato e cruciale
Tanto che
Da quel conflitto di attribuzione in poi e come dire
Il rubinetto
Delle conoscenze e delle rivelazioni Insiel chiuso si è interrotto si sono tagliati i figli
Non contento oggi si sottrae vuole sottrarsi vuole rifiutare di andare a testimoniare al processo peraltro su una circostanza
Essenziale per la ricostruzione dei fatti quale verità inconfessabili
Il racconto Loris D'Ambrosio che oggi non c'è più e soltanto il Capo dello Stato è custode di questa ve
Età e questa verità di un Paese orfano di verità della venirlo a dire davanti al popolo italiano in un pubblico dibattimento
Nell'aula pongano dalla Corte d'assise di Palermo
Ma tante altre cose non si sono fatte
Il presidente del Consiglio in carica
Il così detto rottamatore che si presenta come l'innovatore
Non ha speso una parola che sia una in sostegno dei magistrati di Palermo neanche dopo la condanna Borta di Totò Riina per Di Matteo e gli altri colleghi è questa è una vergogna
Ed è una vergogna che non ci sia oggi
Nessuna
Progetto legislativo per sostenere la magistratura mentre ci si riparte ancora sul tema di come punire meglio la magistratura con il disegno di legge
Sulla responsabilità dei magistrati
Vero è questo che noi vogliamo dal nostro Governo oggi
Noi volevamo
Anche da questo Parlamento
Noi volevamo da questo Parlamento
Che si aprisse una sessione straordinaria come si è fatto nei Paesi democratici come si fanno i Paesi democratici
Una sessione dove il tema della trattativa stato mafia siano portati tutti i responsabili politici
Di quella stagione e di quel che è avvenuto dopo però sta a cuore questa indagine davanti a una Commissione di inchiesta seria ma non si è fatto
Non si farà
E non si farà perché come diceva bene Margherita
Verità democrazia camminano assieme
Noi siamo un Paese senza verità
E quindi siamo un Paese senza democrazia
Questo
Ce lo dobbiamo dire noi iniziamo dentro un Paese a democrazia apparente
è un Paese dove ci sono dei segreti di Stato inconfessabili in un Paese dove la trattativa fra Stato e mafia fa paura è una verità che fa paura perché non la si può spiegare
Ai cittadini non si può spiegare come è possibile che
In quella trattativa sia stata Baratta
La vita di alcuni
Uomini politici appartenenti alla casta in cambio di altri uomini e donne che sono stati sacrificati perché questa trattativa era peggiore di tutte le trattative dalla storia al nostro Paese che è molto peggio
Del caso Cirillo perché nel caso Cirillo
C'è il tema dello Stato che scende a patti con la
Col potere criminale gravissimo
Certamente gravissimo qui c'è peggio
Qui si sono salvati alcuni uomini politici ma ne sono stati uccisi altri
Da Paolo Borsellino uomini è una donna della sua scorta a tutte le vittime delle stragi dal novantatré che sono anche essere vittime innocenti di quella trattativa ecco perché abbiamo uno stato
Assassino non soltanto complice dagli alzarsi
E allora
Dico
E chiudo
Noi
Abbiamo certamente bisogno
Di una
Magistratura
Di magistrati come quelli che siedono da questa parte del tavolo e per fortuna di tutti noi
Ce ne sono e non sono pochi
Però noi
Abbiamo bisogno di più
Perché
è vero quanto diceva
L'amico e collega lo chiamo ancora così anche se ormai faccia l'avvocato non più il magistrato lombardo quando diceva
Ci vuole
Coraggio ad essere giudici però dobbiamo dircelo come si è detto oggi anche
Ci sono oggi in Italia troppi giudici senza coraggio
Abbiamo
Troppi giudici
E magistrati che per ragioni
Di opportunismo
Di carriera politica di omologazione preferiscono quale ascoltarsi dall'altro lato è sono quelli
Gli stessi sono che Abbiati è un'altra generazione ma è lo stesso spirito che il solo Falcone Borsellino che oggi isola magistrati come
Del bene lombardo e Di Matteo e altri che purtroppo sono ancora soltanto un manipolo
Di magistrati non è la magistratura
E perché
E davvero ne abbia la conclusione è che come al solito sto parlando troppo
E perché
Succede questo è un problema
Di indole
è un problema di coraggio beh certo ci sono magistrati più coraggiosi che anche nelle peggiori condizioni non chinato il capo e ce ne sono altri
Che un po'don Abbondio
Però
A chi e meno coraggioso di carattere ma dobbiamo creare le condizioni perché debbano essere coraggiosi ecco perché qui
Entrate in gioco voi entriamo in gioco noi come cittadini e qui entra in gioco la politica
Allora o noi
Ma dobbiamo farlo oltre che dircelo
E
Vincolarci a vicenda o no
Riusciamo a dare una spallata a questo sistema
A questo stato assassino a questa magistratura omologata a questo Consiglio Superiore magistratura dalle correnti dei partiti
A questo conformismo e opportunismo politico culturale e anche aggiungiamo visto sono stati citati i nomi di alcuni autorevoli studiosi professori anche in questa stessa facoltà
Opportunismo politico è di carriera di alcuni professori
Bene o noi riusciamo a fare piazza pulita di tutto questo oppure non riusciremo a cambiare la politica
Il Consiglio per la magistratura le accademie Lerna diversità la politica e quindi per ultimo la magistratura
Perché noi cambieremo la magistratura quando cambieremo il Paese e noi dobbiamo cambiare il Paese e quando cambieremo il Paese avremo non uno due tre
Del bene Di Matteo ma avremo trecentotre mila magistrati che sanno che saranno sostenuti e non ostacolati
Dal futuro capo dallo Stato che saranno sostenuti e non ostacolati dal futuro Presidente del Consiglio quando sapranno
Vito di avere le spalle coperte
E invece di non doversi guardare alle spalle da uno Stato assassino e traditore quando saremo riusciti a fare questo potremo dire di esserci come dire meritati
Il sangue di Paolo Borsellino e potremo dire che il suo sacrificio non è stato inutile
Grazie
Ecco
Dottor Ingroia la speranza che adesso in questo mento riponiamo è che lei farà pochi mesi entrerà nel processo tradiva come avvocato di parte civile per i familiari delle vittime della strage di via Georgofili e questo ci dà tanta speranza
E questo credo forte continui anche in Aula
Come ho bucato questo
Fortemente
Termine davvero speciale giustizia di questa sera che si è occupato
Anche del
Sentito fino adesso nella sua parte documentale
Delle celebrazioni sulla strage di via D'Amelio che hanno avuto luogo il diciotto il diciannove scorso
Organizzate dal dal Comune associazioni soggetti di antimafia militante vicini a ciò che per comodità chiamiamoli Ingroia something per quanto riguarda lo speciale giustizia tutto cordiale saluto da Sergio Scandurra buon proseguimento di serata alcuni programmi di Radio Radicale