La nota antiproibizionista

La notizia della settimana per quanto ci riguarda è senza dubbio il l'accordo tra i Ministri della salute della difesa per dare via libera all'Istituto farmaceutico militare di Firenze per la produzione di farmaci derivati dalla cannabis
E questo potrà consentire finalmente ai malati di accedere più facilmente ad un prezzo molto più sostenibile a quei farmaci che fino ad oggi hanno potuto ottenere
Solo affrontando complicate pratiche burocratiche dopo lunghe attese e a costi veramente proibitivi
Oppure andandoli a cercare il mercato nero o coltivando rio coltivando da sé le piante di cannabis con tutti i rischi e le gravi conseguenze anche penali che questo comporta
Il di protocollo d'intesa siglato dalle due Ministri allora infine Pinotti e comunque unna passo avanti importante e con la nota do la segretaria dell'Associazione Luca Coscioni Filomena Gallo si tratta di una questione di umanità e di rispetto dei diritti civili dei cittadini
Oppure servirà in altro modo e semplicemente giustissimo usare e coltivare la marijuana a scopo terapeutico come ha dichiarato il professor Umberto però noi Veronesi
Che ha anche ricordato come la marijuana sì un attimo farmaco ma siccome e anche appunto una una droga una stupefacente sia sempre paura ad usarlo
Ma è la stessa cosa che succedeva con la morte piena ha detto Veronesi che per anni non sono riuscito a fare avere malati che soffrivano e ci ricordiamo quanto Veronesi
L'ambito della sanità sui viene da fare appunto per l'accesso ai farmaci antidolorifici e per
Facilitare il ricorso a questi farmaci
Il merito di avere sbloccato la situazione rispetto appunto all'accordo di affidare hai vissuto farmaceutico militare la produzione
Dei famosi derivati della cannabis il merito è stato attribuita i deputati del Movimento cinque Stelle che nel marzo scorso avevano presentato un'interrogazione ai ministri della difesa della salute e che al momento della discussione del decreto lo riempiendo di stupefacenti hanno presentato un ordine del giorno che ricalcava quello stesso interrogazione
Va ricordato a onor del vero che a proporre per primi che fosse l'Istituto farmaceutico militare di Firenze
A produrre farmaci derivati della cannabis furono i radicali nella precedente legislatura in particolare i senatori Poretti e Perduca che deposita erano anche una disegno di legge sul l'utilizzo per l'utilizzo terapeutico della cannabis una proposta poi che i nell'ente decrescenti
è stata ripresa anche dal senatore
Luigi Manconi
Ora questo questo passo avanti determinarsi determinerà sicuramente un beneficio in termini di risparmi no su ente un beneficio non solo per i malati ma anche in termini di risparmi per il Servizio sanitario nazionale
Perché potranno abbattere gli alti costi per la fornitura dall'estero di questi farmaci
E per la produzione dei farmaci derivati della cannabis che si potranno utilizzare per esempio le piante che vengono prodotte dal centro di ricerca per le colture industriali a Rovigo che fino ad oggi su no vengono distrutte oppure potrebbe farlo la Regione Piemonte otorino in particolare attraverso l'istituto per le piante da legge l'ambiente un istituto buona ossa
E in questo senso è stato depositato una petizione al Consiglio comunale ed è in corso una raccolta di firme persona affetta democratica
Con libera iniziativa dell'Associazione radicale Adelaide Aglietta dopo l'ordine del giorno approvato lo scorso gennaio con cui il Consiglio Comunale pittori no e poi ci sono anche le iniziative importanti come quelle dell'associazione la pianti Ahmade cannabis socio del Club irachene in provincia di Lecce
Che con l'appoggio della Regione Puglia con l'appoggio della loro Amministrazione comunale da tempo su un lavoro per ottenere le autorizzazioni necessarie a coltivare la canapa da fornire poi
A all'industria farmaceutica
Insomma tutto questo potrà forse aprire contribuire ad aprire un dibattito tutto questo si spera sia utile
A avviare una riflessione anche sulla produzione e la gestione di farmaci al al di fuori del sistema delle multinazionali
Perché qui non stiamo parlando di farmaci sottoposti a a brevetto insomma così è un modo se si aprirà questa esso questa riflessione
Per
A ragionare anche su una risorsa e non solo su un costo per il servizio sanitario
Nazionale insomma la settimana scorsa parlavamo e abbiamo poi intervistata nutrita articolo riferita al sottosegretario peraltro Della Vedova che spiegava come sia sarebbe utile per lo Stato legalizzare e tassare la marijuana oggi parliamo di questa notizia importante forse qualcosa comincia a muoversi anche da noi forse siamo alla fine
Di quel
Muro ideologico di quel pregiudizio che fino ad oggi per troppo tempo ha ostacolato la ricerca scientifica danneggiato la salute dei malati
Ha compromesso i diritti dei cittadini ha costretto troppe persone all'emarginazione ha regalato un potere enorme le organizzazioni criminali grazie al nemica do nero prodotto dal proibizionismo speriamo che che è la volta buona intanto comunque ne partiamo ne parliamo già noti perché capitalista alle tredici un saluto da Roberto spagnoli