Gerusalemme, capitale dell'umanità - Presentazione del libro del Patriarca di Gerusalemme Fouad Twal (Editrice La Scuola)

Buonasera a tutti siamo qui per questa
Presentazione per questo volume
Che riguarda il Patriarca di della Chiesa dei latini di Gerusalemme patriarca fattuale naturalmente
Grazie va a chi ci ospita e soprattutto io direi subito la parola al Presidente del Senato per un saluto perché come
Ci diceva poco fa
Gli impegni
Io mi scuso sin d'ora ma purtroppo dovevamo lasciarvi dopo questi giudizio di saluto perché mi attendono il problema affrontare e cercare di
Non dico risolvere perché è una presunzione ma comunque affrontare
Caro patriarca gentili ospiti e andarono ad ospitare oggi in Senato questa presentazione di un libro sic del patriarca di Gerusalemme
In quella Terrasanta che oggi è attraversata da così tanti problemi lo ricordo ci siamo incontrati il ventisei giugno di quest'anno
In quel luogo straordinario in un momento particolarissimo segnato dalle venti e tragedie che poi avrebbero portato di lì a poco
Al drammatico conflitto che assegnato una volta di più la striscia di Gaza
Ho voluto rinnovare in quell'occasione con la mia visita il rapporto tra l'Italia e il Patriarcato latino di Gerusalemme che il rapporto che sempre di tale
E che si nutre non solo di un un costante dialogo a livello istituzionale
Ma anche
Di un rapporto personale dopo che ci siamo conosciuti dalla possa dato in Terrasanta di centinaia di religiosi italiani
Un incontro che
Voleva essere appunto una testimonianza
Un ulteriore dell'importanza che l'Italia Riserva al dialogo al dialogo con il patriarca latino di Gerusalemme che assume
Una valenza del tutto eccezionale in ragione
Della sua presenza nella terra in cui affondano le radici di tutte le religioni Abram mitiche
Quella terra dove
Oggi il patriarca svolge al massimo livello all'attività l'attività pastorale anche la sua terra
La Terra dei sui reali
Può attuale del nasceva Madama Man ma dava non Madama vada
Vicino a quelle montane Bolkestein Unione per sempre la vita di Mosè
Oggi qui dalla Chiesa di Gerusalemme come ricordava nel suo libro
Gerusalemme città santa per gli ebrei poiché la tutela dei loro antenati
Città santa per i cristiani perché la terra dove Gesù è cresciuto e dove le comunità cristiane hanno avuto all'ordine Ettore Dardano diretta da io per i musulmani
Perché la terra dove vivono da più di mille anni e da dove credono che il loro profeta sia partito in cella
Il libro che oggi presentiamo ripercorre questa esperienza straordinaria di un uomo che nasce in una grande famiglia
Beduino che siano in Cisgiordania un'esperienza così particolare che è stata oggetto anche della sua tesi di laurea e in quella terra è stato ordinato sacerdote
Fare sue prime esperienze nella città di Ramallah
Roma la conosce bene e qui che fa i suoi studi universitari e si forma nella Segreteria di Stato intraprende la sua attività di diplomati
E proprio lavora per
Nella sua terra dopo aver percorso il mondo cattolico Mantica della Santa Sede che lo riporta lì
La Terra delle Gravine la Terrasanta per svolgerà al più alto livello la missione pastorale
Dicevo étoile parlando di questa sua esperienza e
Triste e dire che siamo Chiesa del calvario
Tutto il Medioriente calvario a causa della situazione politica anche della divisione tra cristiani e
Dell'emigrazione dei cristiani stesse il fenomeno questo sempre più preoccupante e intenso
L'attuale ci ricorda anche che i cristiani non devono dimenticare che dopo il calvario vi è il sepolcro vuoto e cioè la resurrezione e la speranza
Ecco il messaggio profondo che questo libro ci rinnova
è giunto il tempo in cui cito un pezzo di una frase di Libero è giunto il tempo in cui dobbiamo trovare un equilibrio nuovo in attesa di un avvenire basato sul bene comune di entrambi i popoli che vivono in quella terra
Bisogna creare i presupposti perché i bambini arabo palestinesi possano giocare in tutta libertà con i coetanei israeliani
Non è un caso come il patriarca evidenzi in tante pagine di questo bellissimo libro
L'attività del Patriarcato a favore dell'educazione
Le quarantacinque scuole sparse in tutto il territorio che riescono a costruire amicizie tre ragazzi di religioni diverse anche in contesti difficilissimi come la Striscia di Gaza
E parlando in particolare delle scuole di Gaza attuarle ricordano essenziale ruolo dell'educazione nella scuola dove si apprende anche l'apertura verso gli altri
I bambini che nascono in Padania giocare insieme dice étoile sono più inclini al dialogo
Lo stesso spirito hanno una iniziativa della creazione di una nuova università in Giordania
Che come ci ricorda il patriarca intende essere un foro vivente dialogo e di apertura con l'obiettivo di fornire alla Società del mediocre del Medioriente professionisti capaci aperti alla tolleranza
All'impegno a favore del bene comune
Cultura dialogo e tolleranza questo l'impegno dei cristiani in Terra Santa è solo riconoscendo e rispettando la diversità delle culture
Che si può progettare un futuro affrancato dalla violenza
Questo messaggio così prezioso sua beatitudine lo rivolge anche alla nostra Europa
E sempre più si trova
Ad affrontare il delicato problema di integrare flussi di immigrati che conservano gelosamente la loro identità
Nel libro che oggi presentiamo acutamente étoile ci ricorda
E non si può parlare di Europa un litro di Europa delle diversità senza porsi le questioni delle identità culturali e delle minoranze all'interno di ciascun Paese
Questo problema per molti dei nostri Paesi e per una gran parte dell'opinione il pubblico e ancora percepito come una novità
Ma qui soccorre la millenaria esperienza dei cristiani in Terrasanta raccolto in una frase molto felice che voglio ricordare
L'ideale sarà raggiunto quando i professori di una cultura saranno di profitto per l'altro
In questa prospettiva Valletta va affrontata la globalizzazione che va intesa si soprattutto come l'occasione per il rispetto della diversità del
Cultura ringrazio dunque
Di essere qui tra noi sono sicuro che il dibattito che si aprirà sul libro così ricco e stimolante possa fornire elementi preziosi al dibattito pubblico del nostro Paese
Troppe volte ci concentriamo su questioni di corto respiro
Sui tanti problemi pratici dell'oggi perdendo quell'orizzonte quella prospettiva necessari
Per interiore della mente vitale l'azione della politica grazie e buon lavoro a tutti
Grazie al Presidente
Nel Senato per il suo l'intervento grazie anche alla segretario generale del Senato che ci ospita in questa sala naturalmente
Del mio ruolo è quello del moderatore io mi diverto sempre a dire che il ruolo del moderatore anche quello di essere moderato perché deve in qualche modo dare soltanto Hilla dare la parola alle persone che sono convenuto per parlare dell'IPAB
Il libro è molto interessante e non è soltanto
Il racconto se così possiamo dire di del patriarca fatto tua latte la sua
Dica in pratica da
Da quando stava a Tunisi fino a quando per giunto Gerusalemme dove ancora eccome patriarca dei
Della Chiesa dei latini
La cosa bella di questo parere di questo libro che all'interno si trovano riferimenti tante questioni non soltanto come ricordava prima
Il Presidente con con quelle tre espressioni cultura dialogo e tolleranza cioè quella capacità di essere voce concreta in un ambiente il Medioriente dove le difficoltà le tensioni le contrapposizioni anche
Non mancano
Il libro ci aiuta anche accogliere tante piccole cosa che magari abbiamo dimenticato tante piccole storie in questo
Nicola Scopelliti è stato bravo perché è riuscito proprio a darci il senso con le domande che ha posto al patriarca allora cominciamo proprio da lui
Per capire come è nato questo libro e come questo libero
Ha voluto affrontare i temi caldi della Regione
Buonasera
Buonasera a tutti buonasera alla signora Grasso buona sera a sua Eccellenza Monsignor forte che ringrazio anche per la presentazione che ha fatto del libro
Ringrazio la dottoressa Elisabetta Serafin per via
Che ci ha aperto la strada per o essere ospitati qui in Senato
Ma prima di iniziare voglio farne una confessione e vi chiedo scusa di questa mia confessione
Ho lavorato per quasi trentacinque anni mancavano quaranta giorni credo per il raggiungimento dei trentacinque anni in un quotidiano al Gazzettino di Venezia
Occupato ruoli di responsabilità sono stato
Non politica mi sono interessato di economia di cultura ma la mia passione era la cronaca fatto tanta cronaca
E fare cronaca significa essere in contatto con le persone
Con tante persone ne cito solamente quattro che per me sono rimaste impresse di cui sono veramente contento di averli contattati intervistati
La prima e l'allora Patriarca Albino Luciani di cui sono molto legato
E che è venuto fuori Giovanni Paolo primo
Ho intervistato Belluna Santa Giustina bellunese il Cardinale Ratzinger che era venuto per ricordare proprio Giovanni Paolo primo
Ho intervistato Cossiga quando faceva le vacanze in provincia di Treviso al confine con Belluno per via le vacanze estive e poi anche Scalfaro
Ma come vi dicevo prima lo confesso l'aver scritto questo libro intervista ripercorrendo il cammino di un giovane beduino diventato prima sacerdote
Voi diplomatico della Santa Sede prima vescovo arabo a Tunisi e poi Patriarca di Gerusalemme
Appartenente a una delle più grandi e importanti famiglie della Giordania lo confesso come dicevo prima per me è stato un grande dono che signore mi accorgo lutto conceda
Non si tratta della consueta intervista che un giornalista sia pur navigato con tanti anni realizzerà
Gerusalemme capitale dell'umanità espunto il titolo è stato suggerito anche da sua di attitudine
è un libro intervista che appartiene a me piace definirlo all'indulto all'industria del tessile nel senso che con grande coraggio sua di attitudine
Affrontato tutti i tempi i temi proposti non sottraendosi a nessuna domanda nemmeno a quella spinosa quelle più spinose e delicati sia sulla fede che sulla vita in Terra Santa
Gerusalemme capitale dell'umanità e un dialogo un dialogo che entra nella quotidianità nella storia di tutti i giorni
Insomma segna degli arabeschi prende delle strade sorprendenti personali vi racconto familiare
Difatti accaduti durante la sua esperienza di diplomatico per la Santa Sede cito per esempio che bellissime fatto accaduto in Honduras oppure come Vescovo di Tunisi
Ho cercato di offrire innanzitutto una lettura capace di includere
Ogni genere direttore
Sia quello che possiede una conoscenza approfondita della Terra Santa sia quello che per la prima volta si imbatte per curiosità nelle questioni attuali della Palestina di Israele o della Chiesa Madre di Gerusalemme
Sin dall'inizio di questa gara lunga conversazione che si è protratta per alcuni mesi
Ho compreso subito una cosa monsignor attuali non aveva voglia e nel desiderio di parlare di sé
Mi diceva non parlare di me della mia famiglia parla dei cristiani cerchiamo di approfondire come vivono i cristiani della Terrasanta le difficoltà l'umiltà
L'umiltà in modo che indubbiamente una delle sue virtù che egli coltiva Gerusalemme e vi posso assicurare che essere io come il a Gerusalemme non è mai troppo
Ma la sua umiltà va di pari passo con la magnanimità
Se lui mi ha voluto alla guida della sua ex
Essa madre sarà lui a darmi la forza per saperla guidare
Ho sentito pronunciare questa frase da sua abbia attitudini nei momenti difficili nei momenti più difficili che spesso i cristiani della Terra Santa sono costrette loro malgrado a vivere
In quel piccolo lembo di terra la contrarietà e all'ordine del giorno la normalità e a normalità e la a normalità e normalità
La sua diocesi dunque e piena di contraddizioni che lui vive così spirito di serenità
Gratitudine non svelo e non di ruolo la sua privacy ma sua abbia attitudine si alza la mattina molto presto alle cinque
Alle sei meno un quarto l'ho visto più d'una volta entrare in cappella rimanervi fino alle sette sento quarto quando il vescovo conciliare va a celebrare la sua messa
Durante la permanenza in cappella mi mette nelle mani di colui che può tutte le sofferenze patimenti dei cristiani e della Terra Santa
Fu attuale e Pastore della Chiesa madre la Chiesa più antica della cristianità
Dove anche oggi a distanza di oltre duemila anni i signori ancora vivo tra i suoi fedeli un piccolo gregge che il lotto ogni giorno quotidianamente per la sopravvivenza
Schiacciato tra la maggioranza dei musulmani e l'egemonia israeliano
Non sono un EROEI dice monsignor attuali faccio solamente la volontà di Dio
Nella quotidianità sua beatitudine parla con passione ma il suo tono sempre calmo pacato non alza mai la voce ascolta tutti
Per tutti sacerdoti laici Pellegrini ha sempre una parola di conforto
In modo particolare per i seminaristi e orgoglioso di avere il seminario pieno sia quello minore che è quello maggiore a tante vocazioni e quest'anno per la prima volta ha ordinato nove sacerdoti
Per giunta un arabo cristiano un'araba americana
E uno dei tre patriarchi della Città santa ma è l'unico arabo cosa che fa di lui una figurati punta per i cristiani della Terra Santa
La sua diocesi si estende su quattro Stati Palestina Israele Giordania e Cipro
Da chi sia latina di cui accapo vi è una delle tredici chiese di Gerusalemme
Sei sono cattoliche cinque ortodosse e due protestante tutte queste chiese costituiscono il grande mosaico delle chiese in Terra Santa
Non voglio tediarvi con dei numeri dico solamente che in Terra Santa i cristiani intendo tutti cristiani e dei diversi delitti sono circa centottanta mila di cui cinquanta mila in Palestina centotrentamila in Israele
Senza contare gli oltre duecento
Duecento mila cristiani che vivono in Giordania e duecentoventi mila lavoratori stranieri di religione cristiana proveniente dalle Filippine dall'India dall'Europa dell'Est dall'America latina
La maggior parte dei cristiani native di lingua araba di lingua e cultura araba ma c'è anche una piccola presenza molto significativa di cristiani proveniente dal mondo ebraico non va sottovalutato questo fatto
Naturalmente ahimè il conflitto israeliano palestinese e al centro delle preoccupazioni del Patriarca così anche i temi della giustizia e della pace
Su Abbiati tutine se quel con grande partecipazione quanto è accaduto in accade quotidianamente in Terra Santa in tutto il Medio Oriente
Tanti sono i cambiamenti che in generale hanno interessato i Paesi arabi in quest'ultimo anno e che hanno determinato nuovi scenari
La posizione del patriarca la posizione del Patriarcato di Gerusalemme
E in piena sintonia con quello della Santa Sede
Sia Papa Benedetto decimo sesto che Papa Francesco nel corso delle loro dei loro viaggi apostolici in Terra Santa
Hanno sottolineato che la soluzione dei due Stati divenga realtà e non rimanga un sogno
La recente crisi israelo palestinese purtroppo ha riaperto nuovi antiche ferite
Ho visto il patriarca preoccupato molto preoccupato l'ho visto con le lacrime agli occhi
La guerra civile siriana ha prodotto oltre seicento mila profughi rifugiati si nei campi della Giordania che sono gestite dalla Caritas del Patriarcato di Gerusalemme
Ci sono oltre quaranta procinto mila bambini e ragazzi
Che hanno bisogno di sostegno psicologico Pera alleviare gli effetti degli ultimi tre conflitti che hanno interessato la popolazione della Striscia di Gaza e negli ultimi sei anni
Ma e drammatico che centinaia di bambini dovranno sopravvivere senza la presenza di uno o di entrambi i genitori e l'impatto emotivo di questi drammi è praticamente impossibile da valutare
Ma su abbia attitudine non si scoraggia
Essere oggi cristiane in Terra Santa
è solito dire e nello stesso tempo una vocazione e una vocazione una lotta una lotta spirituale una lotta morale una da una notte psicologica
E convinto che una delle chiavi che può contribuire al
Sul risoluzione del conflitto è senza dubbio l'istruzione
E desolante vedere ahimè
Che una generazione o più generazioni di giovani sia palestinesi che israeliani è nata e cresciuta nella violenza sempre in guerra
Ci sono ragazze di Betlemme che non hanno mai visitato e Gerusalemme non hanno mai potuto visitare i luoghi santi che sono in Israele in territorio israeliano
E altrettanto il risvolto della medaglia e che ci sono israeliani che non hanno mai visitato Betlemme o non hanno mai visitato dei gialla o il campo dei pastori
Sua beatitudine sostiene che è indispensabile come avviene in tutte le parte del mondo nelle nostre città e nei nostri villaggi
Nelle nostre borgate
Che i ragazzi giocano insieme in modo da sollecitare la reciproca conoscenza per poter avere una generazione aperta al riconoscimento vicendevole
Non vogliamo più innocenti che soffrono è solito direi potente del mondo che vanno a incontrarlo all'impatto varcato
Non vogliamo più vedere madre piangere per i loro figli vogliamo che tutti in Terra Santa possono condurre una vita normale
Siamo ancora alla Chiesa del calvario ma anche la Chiesa della speranza per questo siamo chiamati a lavorare per una maggiore speranza per una resurrezione per tutti
Basta conflitti master prigionieri dice monsignor to one basta divisione tra i cristiani
Ma tra le preoccupazioni di sua beatitudine vi anche la questione delle giovani coppie e delle famiglie una ricchezza è una testimonianza per tutti le parrocchie sono in prima linea e le loro porte sono sempre aperti
Il Patriarca e angosciato vi angosciato dalle politiche esistenti in Israele in modo particolare quelle che causano lo svuotamento di Gerusalemme dei suoi abitanti palestinesi di origine sia cristiani o musulmani
Generando come conseguenza la divisione delle famiglie
Se non interviene il patriarca se non interviene il Patriarcato come istituzione
Per una giovane coppia costruirsi una casa e umanamente impossibile
L'alternativa dunque ed emigrare andare andare via lasciare la terra
La Chiesa di Gerusalemme se impegnati in un progetto per realizzare nuovi alloggi
Grazie al contributo del Governo italiano delle Diocesi italiane e del movimento cristiano lavoratori d'Italia e le micce
Sembra strano ma il conflitto tra i due popoli si combatte anche con le armi dell'urbanistica degli architetti quegli ingegneri e delle società immobiliari
Grazie
Grazie a Nicola che
Ci ha introdotto e in questo
Libero io mentre parlava mi veniva in mente ho fatto personale perdonatemi si
Ne faccio cenno ma
Quando sono andato in
In Terra Santa con Giovanni Paolo secondo diciamo nel due mila in quella giornata che lui ha voluto fare Corazzin ma con i giovani
Lì o ovviamente come nostra consuetudine cercato di fare interviste cercare dei capire i giovani che stavano lì che cosa pensavano dall'altra dell'altra parte
E un'ampia una giovane una ragazza che faceva servizio d'ordine quindi una dell'esercito israeliano
Mi disse una cosa che ancora mi ricordo nettamente è la prima volta che incontro un giovane palestinese che lo veto accanto a me
E impegni ovviamente intendeva lo vedo accanto a me in un momento di tranquillità in un momento
Di un incontro non di un atto di violenza perché magari avrà avuto modo di incontrarli in qualche altra occasione
Ecco che questo è mi veniva in mente proprio mentre parlava cioè forse e proprio questa difficoltà di incontrare l'altro il vero ostacolo in quella terra nel Medioriente in quella terra dove le ferite io voti sì
Tramandano oserei dire quasi da padre in figlio basti pensare alla prima cosa che fanno i ragazzi e quando qualcuno arriva in
In Palestina far vedere le chiavi
Delle case per le chiarito rosse che giusto come simbolo ecco limiti e dall'altra parte forse conoscersi può essere l'occasione
Per cambiare
Qualcosa in Medioriente Andrea Riccardi e attento conoscitore anche di non solo del dialogo come fondatore nella Comunità di Sant'Egidio ma anche perché più volte è stato in Terra Santa
è difficile fare una domanda precisa D'Andrea Riccardi perché comunque risponde un'altra cosa allora relazioni che faccia la domanda grazie grazie molto gentile averla fermarmi conosce
No io ringrazio Scopelliti giacciano introdotto ci ha detto un po'quali sono i temi fondamentali di questo libro e quindi questo rende più lieve
Diciamo il nostro compito io sono qui innanzitutto
Per amicizia nei confronti del patriarca fu attuata
Che perché non lo conosce è
Persona che sa mantenere la serenità
In una situazione drammatica
E la foto che noi abbiamo sulla copertina di questo libro è una foto che la dice lunga sulla sua personalità un sorriso e i tetti di Gerusalemme
E già beatitudine questo angolo di Gerusalemme contiene almeno dieci problemi
Io credo che
è il secondo patriarca arabo di Gerusalemme e il suo predecessore il patriarca Saba
Rappresentava in una certa misura la coscienza dolente dei cristiani palestinesi
Di fronte a una pace che non veniva mai
Il patriarca attuarla
Rappresenta
Con il suo ruolo sorriso e la sua serenità non la rinuncia alla speranza ma la realizzazione del possibile in una situazione impossibile
Io sono molto contento che al Senato si è organizzata una simile presentazione
Perché noi non solo come cristiani ma io vorrei dire come cultura occidentale abbiamo un debito fortissimo nei confronti di Gerusalemme e dei cristiani d'Oriente
E cristiani lo hanno e spesso
Dimenticano questi mondi se noi pensiamo alle mozioni
Di questa estate
Per i cristiani e le altre minoranze religiose perseguitate nella piana di Ninive e già ce ne siamo dimenticati perché i riflettori si sono accesi su altri
Temi e su altri problemi per questo bisogna scrivere come questo libro bisogna discutere
Discutere su Gerusalemme che come dice
Bruno Forte nella sua succinta ma densa introduzione e affettuosa a questo volume oggi queste pietre e questi figli sono segnati
Dal sangue e dalle lacrime di tanta sofferenza le pietre di Gerusalemme non sono un museo
Non sono ancora un museo ma le pietre di Gerusalemme sono segnati da una vita dolorosa questo libro significativo
Libero significativo perché
è la biografia di una chiesa ma è la biografia di un uomo chi è il patriarca attuale
Direi eh un cristiano arabo
Potremmo dire anche un cristiano beduino
Ma
In questo essere il suo cristiano arabo c'è tutto il problema di mondi diversi che convergono la storia della sua famiglia è una storia estremamente interessante vivace
Devo dire che una volta il cardinale me la spiego meglio di come l'ha spiegata Scopelliti perché
Io chiesi e sua beatitudine
Ma voi
Come siete riusciti a sopravvivere secco lì nel deserto arabo
Come tribù cristiana e lui mi disse con la sua ironia accolta perché eravamo i più cattivi
E nessuno
Ci metteva le mani addosso con Scopelliti è stato più levigato
è stato più delicato però io ricordo molto bene questa espressione del nostro patriarca eravamo la tribù più cattiva
E ci facevamo rispettare
Ma essere cristiani o arabo vuol dire
Essere confluenza di mondi il mondo arabo la cultura araba che è segnata da tanti secoli dall'Islam ma anche il cristianesimo ed essere cristiani nel mondo arabo prima
Dell'avvento dell'Islam una volta chiesero ha un suo collega
Ormai defunto il patriarca Massimo quinto azzimato
A Kim gli chiesero
In aereo
Ma scusi lei e Crispi lei arabo e Cristiano quindi lei quando si è convertito si infuriò e quasi stava per far fermare l'aereo in decollo
E affermò con orgoglio noi siamo cristiani prima dell'Islam
Queste radici profonde questo senso della terra della cultura di questa minoranza cristiana in Palestina in tutto il Medioriente va capito
E in questo senso caro Fabio essere uomini di dialogo non nasce da una scelta virtuosa ma nasce dalla realtà del terreno in cui questo mondo cresce
Perché se è vero beatitudine che essere più cattivi può aver salvato per qualche tratto alla fine ci si salva dialogando con le diversità in cui si di
Perché il Medioriente è stato sempre un mosaico e non è mai stato omogeneo
E la presenza di cristiani in Medio Oriente e l'espressione delle diversità del pluralismo e anche della libertà
Però questo libro e anche una storia dolorosa perché anche la storia
Di un mondo alla fine o di un mondo che sembra essere sempre alla fine
E già Scopelliti ha toccato un tema che travalica da un secco volo non solo la comunità cristiana di Terra Santa ma direi tutti cristiani del Medioriente
L'immigrazione
E il patriarca racconta da diplomatico di avere incontrato queste comunità palestinesi per esempio in America latina finire della propria identità
E qui c'è tutto il lavoro della lotta del Patriarca e del Patriarcato per le case
Per lo spazio per continuare avvenire un futuro in questa terra
Immigrare tante volte è una necessità pensiamo oggi dei cristiani che vengono dalla piana di Ninive
Integrare anche il desiderio finalmente della pace in una terra santa senza pace vorrei
Ritornare un attimo all'idea
Di personalità
Nate fondati sul dialogo perché rappresentano mondi diversi perché se voi leggete queste pagine interessanti la vita di tua alla e la vita di un vero rivalità lei
è un orientatore
è un orientamento gusti nei giudizi nel tratto ma pure anche un uomo di cultura occidentale tanto occidentale che viene a fare a Roma la sua tesi come ha ricordato il Presidente Grasso sul diritto beduino
Credo che quella è una tesi che resterà negli annali dell'università romane non credo ci sono state molte altre quindi confluenza di mondi diversi
Confluenza di esperienze cristiane che esse sono divise diceva un grande orientale e studioso né Occhito sette il dei un greco cattolico diceva noi siamo essenzialmente dei figli di divorziati
I nostri mondi sono divorziati ma il nostro ma i mondi diversi vivono in noi
La storia
Del Patriarcato latino
è che tua avrà presente la storia di un'istituzione
Che allo stesso tempo un'istituzione araba e un'istituzione internazionale una chiesa locale è una chiesa Berta all'universale perché chi conosce
I cristiani di Gerusalemme essa quanto i cristiani di Gerusalemme accolgano nel loro seno le più diverse istituzioni e le più diverse presenze che vengono da tutto il mondo
è un Patriarcato recente se vogliamo
Perché affonda le sue radici nella metà dell'Ottocento diretto da italiani ma che Giovanni Paolo II volle
Avessi alla testa un Patriarca arabo
E qui c'è l'altra grande caratteristica del Patriarcato latino che è quello di essere profondamente radicato nella vicenda della nazione palestinese
E la
Differenza al Patriarcato ortodosso che ha guidato dei greci
Ma non voglio dilungarmi su queste cose
Perché non sono dettagli perché chi conosce l'Oriente essa
Che il dettaglio e la diversità
Fanno parte della ricchezza di quel panorama che
Quello di una civiltà del vivere insieme
E quando questa civiltà del vivere insieme viene scossa
Da processi di un unige iniziazione fondamentalista il comincia la crisi questo libro non parla solo di Gerusalemme anche una storia simpatica
Di un diplomatico vaticano che va in Centroamerica in Egitto in Germania
Vorrei dire un uomo sveglio che essa
Inserirsi nelle situazioni come con i santini stimi Caramba qua o con le difficoltà delle nomine e della contestazione nella chiesa tedesca
La
Un diplomatico
Un palestinese
Al servizio della Santa Sede e quindi vede si dice com'era prezioso avere un arabo che avrebbe potuto rappresentare la Santa Sede nel mondo arabo la sua storia aprendo una strada diversa
Finisce
Vescovo della Tunisia in un momento delicato
Con una Tunisia in cui il cattolicesimo tunisino passa dalla caratteristica francese a quella di una Chiesa di
Minoranza ma di una chiesa internazionale che ha tutti i caratteri
E qui patriarca racconto un episodio molto divertente che è tipico del minimalismo diciamo della cultura francese con cui si viveva la presenza cristiana nel nord Africa anche in Algeria quello di
Vendere la cattedrale
L'idea quando il il
Quando tu all'arriva a Tunisi c'è il Progetto di vendere la cattedrale e di compra è un garage in periferia dove porre la sede diciamo la cattedrale della Chiesa cattolica e qui
Si vede la sua intelligenza concreta che quella invece di mantenere la cattedrale
Perché è una finestra aperta in mezzo a Tunisi chiunque passa per Tunisi la vede lì con la sua Foggia un po'parti colare con la sua
Architettura strana io mi ricordo di avere conosciuto tua alla proprio lì a Tunisi
E
Mi ricordo che sotto la la porta della cattedrale c'era una
Una donna siciliana resta di un'antica e immigrazione italiano una barbona che viveva lì
E diceva con questo misto di diciamo di Franco siciliano diceva mucche c'abbiamo un patriarca Giordani hanno non ci si tratterà più
In fondo sono frammenti quelli del cristianesimo in Tunisia sono resti
Ma quale riesce a ricomporre lui in un modo direi molto intelligente è una pagina molto bella certo è un piccolo angolo di cristianesimo non sono masse
Ma questa è la chiesa questa è l'universalità della Chiesa
E poi c'è il grande episodio della sua vita e qui concludo che è la vicenda in Medioriente
Pagine da leggere che attraversano la vicenda di Gerusalemme di Israele i territori palestinesi la Giordania e anche Cipro
La sua chiese è una chiesa palestinese
In gran parte
Ma non è solo una chiesa palestinese
Perché c'è la piccola comunità ebraica di fede cristiana
E soprattutto questa chiesa sente la fatica di essere un ponte tra due mondi che sia allontanano
è una chiesa di faglia che sta tra due realtà che progressivamente si allontanano quella
Del mondo ebraico quella di Israele
E il mondo arabo palestinese
E quindi la sua è una missione impossibile
Realtà prevalentemente palestinese tra due mondi
Eppure mi sembra che il patriarca individui molto intelligentemente una missione la missione ancora il dialogo e la missione eh la pace
La Chiesa laddove nonostante il suo numero ristretto di suoi fedeli poi educare a vivere insieme e concludo citando una pagina
Che rivela il lavoro quotidiano
Della Chiesa di Gerusalemme il primo compito è di educare alla pace
è indispensabile creare una cultura della pace nella famiglia nelle scuole nelle parrocchie
Educare le nuove generazioni ai valori della pace va bandita la violenza sia nelle parole sia nella forza fisica
E qui un esperimento interessante può sembrare piccolo mai visivo è
La revisione da parte dei leader religiosi cristiani musulmani ebrei dei manuali scolastici in cui
Si nota un vero insegnamento del disprezzo dell'altro quello che sull'esatta avrebbe chiamato l'insegnamento del disprezzo dall'altra
E le giovani generazioni conoscono senza crescono senza conoscersi come dicevi senza stimarci sì ma in una serie di pregiudizi
è una terra promessa a troppi i popoli in cui questi popoli sono l'uno accanto all'altro ma si può vivere in circuito sì ignorando ossi
Io ricordo sempre
Quando State un periodo a Gerusalemme di avere conosciuto una signora molto colta e molto brava
Che praticamente non aveva mai messo piede Neri era
Gerusalemme vecchia e che non sapevo nemmeno dove fosse il Santo Sepolcro perché si può vedere così a Gerusalemme nei propri circuito i e dei propri Monti e in questo senso noi dobbiamo ringraziare il Patriarca
Per il suo sorridente coraggio ma anche per la sua tenacia che fa di lui di cristiani di Gerusalemme una pietra di inciampo perché almeno uno inciampi nell'altro lo incontri e propria vivere assieme grazie
E c'è una parte del proprio all'ultimo Andrea Riccardi faceva differimento questo primo compito educare alla pace e
Poco fa Massimo Canevacci ricordava anzi ci stava
Dicendo di questo gruppo di universitari
Palestinesi domani se non ricordo male
Israeliani dopodomani che arriveranno quei proprio per conoscersi per lavorare insieme per dialogare
è forse proprio
Questo è uno dei obiettivi diciamo così che si possono perseguire
Per
Cambiare un po'le carte in tavola in quel in quella terra alle parti
Grazie
è vero poco fa parlavamo di questo perché con emozione posso dirvi che
La quarta edizione ormai son cento i laureati giovani laureati che vengono dalla Palestina dall'Università Al-Quds
Divisa da Gerusalemme dal muro non dimentichiamoci
E lesi negli anni da Nezza ebraica davanti alla Weber Ceva
Più di cinquanta volte ho avuto la fortuna di visitare Gerusalemme e ogni volta l'ultimamente le chiedo scusa eccellenza arma ogni volta io le chiedo di vedere il una sua benedizione
Per me
è una forza in immaginabile lei lo sa quanto e qualche volta mi trascina pietà Piera presso le delegazioni dei professori per
Per poter stare con lei questo libro
è un libro bellissima e giustamente Andrea Riccardi
Ci invita a guardare la la la copertina perché è un insegnamento
Una frase vorrei iniziare dicembre in dice la religione non è un farmaco farmaco per calmare il dolore la religione deve ispirare il coraggio
Di dire quali sono i principi della giustizia e della carità in cui noi crediamo
Noi come Chiesa dobbiamo avere
Il coraggio sente senza sentirci inferiori a nessuno di parlare anche di perdono
Ecco io ho voluto prendere spunto da questo bellissimo libro ordini di Scopelliti
Per dirvi qualche cosa anche perché i miei sentimenti non sono legati solamente a Gerusalemme ma ciò che è maturato durante tanti anni
A Sarajevo non c'entra molto però vorrei dirvi
Non posso io ho letto questo libro tra l'altro ma son portati in Francia in questi giorni dove ero
Quando Giovanni Paolo II giunse io a Sarajevo era una fredda e piovosa giornata dell'aprile del novantasette e la città sicuri presentava stremata a conclusione di un lungo drammatico assedio che provocò vittime e feriti
Tra i tanti c'erano anche
Molti bambini
Tanti altri avevano lasciato le quelle case centinaia di migliaia con il fuoco incrociato dei cecchini tanto è vero che c'è un viale al dalla reo porta al centro che si chiama viale dei cecchini
Giovanni Paolo secondo
Sotto una forte nevicata pronuncio coi la storica omelia la Santa Messa dello stato di Sarajevo che serio che città lui disse città Marti del ventesimo secolo e sto facendo un paragone tra Sarajevo Gerusalemme perdonatemi forse un po'ardito però
Quando lui dice
Perché dice il patriarca queste frasi mi ha subito collegato Non c'è pace senza giustizia Non c'è pace senza giustizia non c'è giustizia senza perdono un perdono che va offerto ma soprattutto accettato
Conoscere Gerusalemme dopo questa esperienza
è stato un momento importante della mia vita da tempo impegnato questa cooperazione con i giovani universitaria
Molti viaggi e vorrei dirvi che Gerusalemme capitale dell'umanità questo titolo di questo libro è molto
Molto vero
Noi dobbiamo
E grazie a Nicola Scopelliti dobbiamo renderci conto
Che la testimonianza di un del patriarca di tanta gente come lui
è una testimonianza
Di una professionalità che re ha radici nella fede
Purtroppo
Adesso qui lascio discorso perché non riesco più a seguirlo
Purtroppo noi affrontiamo le crisi internazionali con una mentalità
Purtroppo lo dico dove si pensa che la colpa sia sempre degli altri e che c'è un aspetto molto triste purtroppo di guardare le cose dalla finestra
Il Patriarca mi ha insegnato e ci ha insegnato
Che bisogna stare con la gente
E nello stesso tempo essere un ottimo diplomatico
Eccellenza lei all'arte del diplomatico
Perché
Perché come dice il Papa Francesco la pace si ottiene attraverso una promozione artigianale
E quello che non vogliono capire molti dei nostri politici e dei nostri uomini di diplomazia europea delle Nazioni Unite
Che rimangono a settici e alla finestra e pretendono che gli altri diano risposte
Quando gli altri si accorgono che in realtà loro non gliene importa niente
Quello che gli importa sono altre cose forse non lo so la carriera o qualche altra cosa
Eccellenza lei
Quando ci accoglie nel suo per la sua casa e l'ultima volta
Avevo chiesto se c'era possibilità di assistere alla messa lei mi disse vieni e siamo assieme a Ramallah preghiamo assieme per l'ordinazione sacerdotale
Ecco
Bisogna vivere con la gente voler bene alla gente
Dobbiamo capire
Che gente che soffre e allora il Papa Francesco ce lo ricorda anche con questo ultimo sinodo
Più che mai abbiamo bisogno di uomini e donne che a partire dalla loro esperienza di accompagnamento conoscono in modo
Il modo di procedere dove spiccano la prudenza la capacità di comprensione e l'arte di aspettare
L'ATO Civita dello spirito per proteggere tutti insieme le pecore che si affidano a nome dell'UPI che tentano di distruggere Sgreccia
Abbiamo bisogno del
Del esercitarsi nell'arte di ascoltare
E questo che
Ho capito nelle Geri il libro e nel conoscere tante volte il Patriarca Lugli ascolta vuole bene e capisce
E in questo alta e importante l'aver conosciuto il Patriarca
Per me fu il momento più grande della scoperta di un uomo di Dio che soffre con la gente con la sua gente che vive quello che Papa Francesco ripeto che a me l'arte della artigianale della promozione della pace
Così ce lo presenta il libro di Nicola Scopelliti in che ci si intrattiene in una lunga appassionante conversazione con il Patriarca
Quante citazione ricordi della sua vita scorrono nelle testimonianze di un pastore della Chiesa Madre di Gerusalemme così unite nella storia degli altri Patriarcati di Antiochia Alexandre Costantinopoli
Ecco che ricompare la parola perdono nel suo libro certo a questo mi riconduce a Giovanni Paolo II a Sarajevo a tutta la storia della nostra umanità
Che oggi non comprende che essere esperto in umanità come diceva Paolo sesto e l'unica via Della Pace che passa attraverso la comprensione l'amore e il perdono
Badate che Papa Francesco quando si dicono queste cose
Alza lo sguardo e dice
Non dobbiamo temere di volerci bene
Perché questo è il centro questo che ho capito dal
Da sua eccellenza
Volersi bene non è una cosa da poco
E cosa accade in Siria in Iraq con i movimenti fondamentalisti ora Cosimina minacciosi
Promossi organizzati attenzione da giovani che hanno studiato nelle università europee più famose
Io lentezza
è una responsabilità nostra purtroppo lo dico con molta
Con molto dolore
Il problema palestinese israeliano non è un problema solo loro è un problema di come noi affrontiamo la nostra vita nella nostra relazione
Come noi viviamo tutti i giorni la nostra attenzione al lavoro professionale allo spirito di servizio
Noi facciamo dichiarazioni tante volte di difesa della vita ma non hanno conseguenze di nella nostra vita ordinaria el Patriarca mi ha sempre insegnato io vivo con loro sto con loro gesti di umanità concreta come l'Università di Malta
L'ultime parole grazie Nicola Scopelliti abbiamo oggi conosciuto un uomo che ci aiuta a sperare non solo nella Terra Santa ma anche in questa Europa così sola con se stessa dobbiamo ritrovare la pace noi per poterla portare agli altri
E la via è sempre la stessa accompagnarci gli uni agli altri nella ricerca della verità sull'uomo grazie
E ora
Tocca a lei
Quante domande ci sarebbero io vorrei cominciare da una cosa che lei ha detto proprio pochi giorni fa abbiamo letto sui giornali di questi aiuti opere di costruire grazie
Lei venete che sabato pomeriggio ha detto certo importante di costruire
Gare ed è importante che ci siano questi soldi ma
Ci sono bambini di sei anni che hanno conosciuto tre guerre che cosa potranno insegnare loro come potranno vitale
Se non
Continuando a coltivare l'odio in un certo senso continuando questa paura per l'alto
Prima domanda poi arrivano le altre
No prima di dare la risposta alla domanda vorrei ringraziare di cuore
Tot l'accoglienza
Tutta l'amicizia
Solo molto molto grato a tutte le autorità italiane e civili e religiosi chi
Ci aiuteranno a non sentirci soli
Con le loro visite anche al Patriarcato
Che sono sempre stati e più vicini a noi
Quasi tutti sono passati Che cos'è l'm e grazie
No perché era la domanda inerire l'altro che stanno radunati al Cairo per ricostruire garza e parlavano di otto miliardi documentare abbiano fondi
Così potete potete costruire casa con otto sei sette otto dieci miliardi e la mia domanda chi può ri costruire
Con un bambino
Dei sei anni che ha già visto tre guerre
Che pongo ora Rella le feriti bambini e bambine che hanno visto morire
I loro genitori
Ci hanno assistito a questo Mortella
Possiamo fermare la pace solo delle carte
Rocchi poco
Fare pagine sarei netta nella vita di tutta una generano azioni Como diceva Riccardo che Natta e cresciuta nella violenza che hanno il sangue e la violenza nei geni tante domande che noi facciamo
Grazie per questo incontro prima sentire altre domande vorrei anticipare alcune risposte
Che Gerusalemme a
Questa dimensione mondiale
Il fatto che ci sono gli israeliani arabi musulmani Pellegrini turisti
Enzo Fanelli e non dipende
Di nessuno
Tutti e prendiamo dei Gerusalemme tutti insieme comune a Chiesa Madre che accoglie tutti Fini
Gerusalemme rimane Gerusalemme con un suo garante garantiti mistico rosse Cretu
Chi non riesco a capire
Gerusalemme unisce tutti i credenti
Ti accuse le me di idee tutti credenti nello stesso tempo
Ricordando Gerusalemme alcune volte siamo chiamati a accettare di non capire perché al di là della nostra intelligenza questo cara mi schiero di Gerusalemme
La politica lager useremmo
O
Sembrare con la politica estera e Laila Pristina conflitto israelo palestinesi sono le arabo
Eppure per la politica italiana credo che ha fatto più che mai
Parti integranti della posta alla politica interna
E io sono contento di vedere questo interesse anche alla politica
Da fuori
D'altronde la il segreto stesso che vediamo adesso il fatto che il Santo Padre abbia chiamato tutti mossi del Medio Oriente il fatto che apriamo un concessorio risentiti questo mese
Tutto dimostrava l'interesse la preoccupazione ed il Santo Padre della Chiesa universali nei riguardi dei quest'
Questa terra questa terra
Che fino adesso non ha mai conosciuto la pace
Altre domande ma hanno detto che cosa aspetti del concessorio
Tra noi patriarchi per la prima volta nella storia patriarchi dall'Oriente assistano al costo concessorio normalmente preservato per i cardinali io non lo so
Tomba non so che cosa aspettiamo proporlo meno aspettiamo che il mondo c'è la chiesa universali che la civiltà occidentali abbia coscienza
Quello che chiediamo coscienza advocacy coscienza della situazione che viviamo
Chi vi vuole del coraggio di dire non lo so non sapevo no no tutti sanno tutti solo responsabili ciascuno deve mettere la sua e quella pietra car costruire la casa Karzai della pace
A Gerusalemme noi noi noi responsabili noi caprini
Quindi vi lascio dopo la domanda sulle forme di Gesù che aveva visto che ha vissuto
Che ha aspettato che apre Gatto
Che ha pianto
Sul Gerusalemme
Noi sulle orme venti del Signore noi aspettiamo nuora li prendiamo noi un intanto piangiamo
Aspettando una risposta definitiva non arrivò mai
Della questa della Chiesa la più bella del mondo la più complicate del mondo
Chiesa del calvario Chiesa della resurrezione
Che siamo una
Siete venuti ventenni tenuti a vivere con noi questa bella esperienza ricca
Spari Enza
Io sono sicuro che nessuno può ritornare da Gerusalemme Simoni arricchito
Arricchito diffidenti conoscenza cultura di senso d'appartenenza a questa terra che la vostra terra hit no vostra Chiesa Madre la sono il vostro dichiara di
Obbligo morale
Venire Como tanti hanno fatto scoprire Ipost vera dieci e noi con le vostri mezzi un mi disse daremo molto lieti grati di accogliere con gioia grazie fa tutte le domande che modifica
Intanto gliele faccio subito una io lei diceva aspettando una risposta che non arriva
Parlando della città quindi coinvolge non soltanto la realtà Medioriente ma coinvolge tutta la comunità internazionale
Che tipo di risposta può venire dalla CUP anzi che tipo di azione può venire dalla comunità internazionale proprio per accompagnare un processo di pace in quella terra
Quali sono secondo lei le prime iniziative
Le prime iniziative che mettere la pace nel Medio Oriente che fra le priorità della della della comunità internazionale
Quando fanno qualsiasi cosa quando fanno la guerra quando fanno
Non hanno mai preso in considerazione la presenza dei cristiani è una politica di interessi internazionale e noi siamo messi al bando
Non ho mai sentito che la comunità internazionale abbia chiesto e il vostro parere prima di prendere una posizione nei nostri riguardi
Dalai noi stiamo siamo pagando tutto il presso alla fine adesso dopo Terra che la Siria c'è una frase di
Direi di Obama dice Como questo nuovo Stato
Può toccare i i mostri che interessi solamente a interessi possiamo intervenire
Non ho mai pensato Comotto con molti uccidono i cristiani Como la presenza della comunità cristiana sta a rischio no no no alla fine comunque possono toccare i mostri e interessi
Possiamo intervenire per dire una politica di interessi e dove la comunità cristiana nella piccola che stalla non non non fa parte della privo retta di questi
Questa politica
Visto che sotto beatitudini invitava anche le persone qui presenti apporre
Se ne hanno desiderio una domanda prima di dare la parola amo servono forte che ha fatto questa introduzione che
Concluderà questo nostro appuntamento voglio appunto direi se
C'è una persona qualcuno che
Desidera porre una domanda
è un momento difficile questo tunnel cerco teatrale si chiama la rottura del silenzio quindi mi rendo conto che forse diventa più
Se no allora
Monsignor Bruno Forte che ci aiuta
A chiudere
Leggete anche la sua introduzione perché dice delle cose che adesso magari
No no io sarò brevissimo dei conservatori razzie grazie assorbe attitudine
Per avermi chiesto questa prestazione per me è stato uno stimolo non ore un segno di amicizia in cui sono profondamente grato
Grazie per la testimonianza che ci dà in questo libro
Cioè come si diceva giustamente la stimo né Anza di una persona di un arabo cristiano che ha avuto questa straordinaria vicenda ma anche che è la testimonianza di un popolo
E vorrei sottolineare un unico aspetto
Che è stato evocato ma che forse
E per coinvolgente toccante di tutto questo libro è un aspetto che viene reso bene da una
Frase della tradizione rabbinica
Che dice così quando Dio però il mondo di dieci misure di bellezza
Però che le diede a Gerusalemme e un arresto del mondo
Quando dico che lo il mondo di nuove misure di sagge diteci misure di saggezza novelle diede a Gerusalemme è un arresto del mondo
Quando Dio creò il mondo di dieci misure di dolore
Novelli diede Gerusalemme e una testa del mondo
Questo è il grande mistero di Gerusalemme
Non bellico del mondo perché il nuovo della terra in cui
La più grande bellezza alla più grande saggezza si unisce al più grande dolore
E siccome l'incontro ordini verità saggezza bellezza dolore
Ho un nome preciso
Amore
Gerusalemme è un luogo dove si suo si può sopravvivere soltanto Amanda
In realtà locale la carica di sofferenze anche di odio che tutto questo produce che può sopravvivere solo chiama
Veramente questo libro ci dimostra che squadre attuarla
Non ho mucche Anna
Che hanno il suo Signore Gesù
Che Anna i suoi fedeli e persone per predatoria dita
Che ama i suoi fratelli arabi
Restano i musulmani che siano
Che hanno i suoi fratelli ebrei
Ecco questa è la grande sfida che questo libro l'annuncio che non mi ricordo il mondo il luogo di tutte le contraddizioni il luogo dove
Tutore bellezza saggezza si incontrano e possibile scommettere sulla forza dell'amore che può cambiare le cose
Per il messaggio della sua vita il messaggio di questo libro
Ringrazio due di avercelo dato Dio dove ce l'ho data attraverso di voi e chiedo al Signore di aiutarci a dirlo ognuno per la nostra parte ciò crampi
Grazie grazie al Presidente del Senato approcciamo alla signora che
Portare i nostri ringraziamenti e saluti grazie borghesi avete assistito a questo incontro e grazie naturalmente al Patriarca nella Riccardi Nicola Scopelliti accadeva che ci
Ci hanno accompagnati nella lettura di questo riparto
Buona sera