L'intervista è stata registrata mercoledì 19 gennaio 1983 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Sindacato.
Rubrica
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Siamo nella sede di corso Italia della CGIL siamo a colloquio con Gianfranco Rastrelli che il segretario confederale della CGIL addetto all'organizzazione
Rastrelli lui siamo venuti a questo colloquio questa sorta di intervista per parlare del sindacato come organizzazione
Quindi dei suoi scritti bilanci come funziona come è strutturato abbiamo già fatto questo tipo di colloquio di intervista alcun Ciancaglini che responsabile il segretario confederale
Della CISL responsabile dell'organizzazione e con Pietro Larizza che lo stesso per la la UIL segretario confederale responsabile per l'organizzazione
Prima di passare diciamo all'argomento vero e proprio di di questa intervista cioè all'organizzazione del sindacato
Ecco però non posso esimermi dal chiederti come sono andate Abu giudizio queste manifestazioni di ieri
Questi scioperi di ieri che il sindacato indetto
Sì scioperi e le manifestazioni sono risultasse le più grandi da molti anni a questa parte compreso
Quelle grandiose spontanee che si sono svolti due giugno all'indomani della distinta della scala mobile da parte della Confindustria possono stare manifestazioni molto partecipate fatto non ci siano stati comizi sia su citato anche qualche ironia ma in generale capisco il senso di questa scelta inconsueta
E certamente d'onore da non ripetere spesso
Ma non svolgano fondamentale che è stato gridato elimina anche espresso nei cartelli striscioni è stato il richiamo all'esigenza dell'unità unità come garanzia di forza dei risultati
Rispetto agli obiettivi che hanno atto sindacale
Per i torniamo un po'più in là su questo quest'argomento cioè sulle manifestazioni e gli scioperi di ieri i cortei e via dicendo
Ecco venivano adesso che cos'è il sindacato oggi come organizzazione cioè il sindacato è ancora un'associazione o in realtà sempre di più sta diventando un'istituzione
O addirittura una sorta di super partito come qualcuno ha scritto dica anche le piste sindacale ad esempio su una rivista della CISL una sorta di super partito unico in realtà poi con dieci correnti otto dieci quelle che sono questa diciamo è è la prima domanda anche per spiegare ancora
E questo perché diciamo oggi sempre di più il sindacato diventa istituzione altri dicono una sorta di corporazione cioè il sindacato storicamente era l'organizzazione dei lavoratori alla controparte rispetto al padrona
E quindi lo strumento eccitante del sindacato era la contrattazione in questi ultimi anni ci si è spostati sempre di più
Sul piano legislativo
La cosiddetta triangolazione governo sindacati patronato
Un po'qualcuno ha detto quello che chiedeva Ugo la Malfa poi quindici anni fa e quindi anche la politica dei redditi comunque questo discorso della deambulazione ora questo spostarsi sempre più dalla contrattazione
Al al meccanismo legislativo come magari qualcuno chiede sempre di più fortemente all'interno del sindacato e altri aspetti che poi vedremo in seguito ecco non portano oggi che cos'è questo sindacato è ancora un'associazione ho sempre di più appunto è un'istituzione
E quindi la controparte poi diventa magari il governo con un si sa più quale sindacato deve rimanere un'associazione non deve assolutamente diventare un'istituzione perché altrimenti finisce il proprio ruolo
Finisce il proprio ruolo di difesa degli interessi diretti dei lavoratori e anche di soggetto politico nella società
Ora dal momento che rimovibili sindacato a
Stabilito una linea
Di rinnovamento della società di cambiamento e quindi soltanto degli interessi dei lavoratori il luogo di lavoro ma anche l'interesse del lavoratore la società è chiaro che il sindacato non può soltanto rivolgersi albatro al datore di lavoro ma eventi
Necessariamente rivolgersi alle istituzioni e al governo ai vari livelli a livello regionale a livello comunale o provinciale
Quindi non è un fatto che il sindacato cambia si sposta penso le istituzioni tanto per il fatto che diventa anche controparte dell'istituzione può essere esso stesso un'istituzione questo il primo punto
Ma poi deve necessariamente intervenire verso il potere legislativo versi potere esecutivo così dove si fanno delle scelte politiche che hanno un diretto riflesso sulla condizione dei lavoratori come lavoratori e come cittadini
Si può dire però che in questi ultimi tempi anche le difficoltà nel sindacato un mancato rinnovamento della sulla linea di politica rivendicativa che la contrattazione vere e proprie nei confronti del patronato a partire da luoghi di lavoro anche in rapporto alla crisi economica le difficoltà dell'occupazione questa è calata molto in questi ultimi due tre anni per cui
Se c'è uno spostamento verso le istituzioni perso il soggetto politico questo c'è
Come elemento come riflesso della difficoltà del sindacato nella contrattazione ma non può essere una scelta permanente può essere una difficoltà soltanto del momento e speriamo di poterla superare rapidamente
Eccola Rutuli vieni che questo aspetto sia dovuto più diciamo difficoltà del momento alla situazione economica e a momenti questi momenti diciamo di difficoltà io anche magari divisione
All'interno del sindacato
Mentre alcuni presente della UIL tendono a valorizzare questo fatto della sempre più del meccanismo legislativo
Rivolgersi al governo diciamo come come una sorta di controparte quindi in questo c'è una differenza diciamo di vedute all'interno del sindacato si diciamo c'è una discussione aperta nel movimento sindacale a tutti i livelli
Il mio parere che ci deve essere un equilibrio tra il rivolgersi all'istituzione al potere politico di rivolgersi al padrone al datore di lavoro in generale
Cioè nel senso che noi abbiamo bisogno di potenziare la contrattazione
Anche perché siamo di fronte tra l'altro come attacco al potere di contrattazione a partire da dove il lavoro
Dalla Confindustria in primo luogo ma anche da forze politiche moderate per non dire di quelle conservatrici si vuole eliminano comunque indebolire fortemente il potere contrattuale nel luogo di lavoro dove noi invece vogliamo indirizzare contrastare volgere e su una linea di programmazione democratica processi di ristrutturazione nella grande nella media impresa
Il patronato cerca invece di fare o cerca di fare proprio quello che può senza avere nessun condizionamento quindi noi poniamo dei condizionamenti come sindacato nella fabbrico vogliamo fuori questi condizionamenti e poi vogliamo in questi condizionamenti siano posti
A livello politico legislativo tant'è vero che ad esempio la CGIL propone una il piano d'impresa che cos'è il piano d'impresa c'è una saldatura tra momento del legislativo garanzie contrattuale potere contrattuale con dorme anche
Della legge che coinvolgano i lavoratori in un processo di partecipazione democratica che non lascia soltanto arbitro padrone delle scelte poi hanno una conseguenza positiva o negativa sull'intera società oltre che sulla volante gli stessi
Ecco quindi hanno un attimo adesso attico se il sindacato proprio come organizzazione
Io ho parlato appunto con la vinse concentra Dini e più o meno mi è stato dato indicativamente un numero di iscritti
Intorno ai nove milioni complessivamente qui parliamo del sindacato dei tre sindacati
E mi è stato dato qua abbiamo parlato anche del meccanismo della delega
Delle iscrizioni e delle quote associativa
Ecco una domanda era se questo meccanismo che la delega in realtà è chiaro che è stata una conquista del sindacato
Perché ha significato una maggiore autonomia e via dicendo ma oggi questo meccanismo della delega in realtà non crea un distacco tra vertici e base parole brutte ma per intenderci quindi tra i lavoratori e dirigenti del sindacato sempre di più c'è un meccanismo quasi automatico
E poi c'è l'aspetto che sia lo Stato che il padronato in realtà fanno un servizio alla controparte e quindi qui ci sono aspetti francamente che ecco portano a volte anche qui di nuovo al discorso del sindacato un po'con una sorta di istituzione si voglia o no
Ecco quindi parliamo un attimo di questo problema e poi veniamo direi al discorso più strettamente appunto organizzativo iscritti diciamo le quote associative e via dicendo fa tanto non è la delega secche
Può portare a questo fatto negativo distacco è l'uso della delega
E l'uso che si fa di questa importante conquista perché chiaro se la delega
Una volta fatta diventa quasi un'assicurazione avvisa un rapporto certamente di fiducia tra lavoratore e movimento sindacale questa non rientra nelle caratteristiche democratiche un sindacato che può essere veramente profondamente partecipato
Allora le frodi dove è di non rinnovare periodicamente di verificare periodicamente con i lavoratori l'adesione al sindacato e quindi anche la delega quindi dobbiamo rimettere in discussione ogni tanto non so se annualmente ma periodicamente dobbiamo rimette in discussione questa tensione rimette in discussione significa creare una discussione con i lavoratori verificare con i lavoratori al livello di Assemblea
La politica di sindacato il funzionamento del sindacato e discutere con loro
Che cosa c'è da modificare che cosa ha sbagliato il sindacato e come fare a correggere a rafforzare i propri obiettivi la propria lotta e quindi il proprio carattere democratico allora la delega
Non solo eh ma rimane il lo strumento di adesione di democrazia e di partecipazione certamente si tratta di fare delle del rinnovo della delega non la campagna a tappeto quindi è che ci deve essere un periodo in cui si rinnova tutte le vere che però se ne sapete che ogni tanto ogni due-tre anni almeno
Si deve rinnovare la delega come si rinnova il consiglio di fabbrica non si vede perché si rinnovano i consigli di fabbrica o se debba rinnovare l'adesione al sindacato io non ho timore
Di una perdita di scritti perché l'esperienza che abbiamo fatto alcune ed alcune grandi aziende sia dove c'è una contestazione nei confronti del sindacato sia dove la vita diciamo nel rapporto fra sindacati e lavoratori è più o meno tranquilla anche se tensioni ci sono dappertutto
Io ho notato che il sindacato va avanti aumenta gli scritti non li riunisce in generale quindi questo è uno strumento democratico nella misura che noi lo facciamo restare tale
Ecco otto problema come dicevi tu e dell'uso che viene fatto cioè oggi c'è come un meccanismo credo di una sorta faceva fa paragone con le quali equocanone avevo o con gli affitti cioè tre avevo in qualsiasi contratto la visita tre mesi prima
è una lentezza non so la compagnia
Amica di un passaggio non si negava l'altro non so Pecoraro villano CGIL al ministero degli esteri dove però hanno otto mesi meccanografico e è rimasta non ha potuto effettuare messo perché poi meccanismo burocratico e lento coi se non si dà rispetto a tre mesi prima
Resta lo stesso l'iscrizione per un anno come se io non fossi d'accordo con un partito devo dare al ristretto a tre mesi prima perché ho cambiato idea oppure quel partito non mi rappresenta più insomma credo che sia un meccanismo
E quanto meno farraginoso appunto istituzionale che va rivisto se insulti certo se questo si è verificato si verifica in qualche situazione una cosa veramente assurda perché appalti dopo
Programmato delle deleghe che ci deve essere l'ho detto poco fa però è chiaro che se un lavoratore in qualsiasi momento
Dell'anno in qualsiasi giorno
Vuole dare la disdetta della delega questa deve essere subito resa operante se non è così vuol dire che ci sono delle incrostazioni burocratiche che vanno eliminate
E se ci sono delle situazioni che attraverso una meccanizzazione che noi stiamo introducendo nel sindacato e questo rende più complicata la disdetta fino a trovare la strada perché la ditta stessa sia appunto operante nel momento in cui stizzita
Per quanto riguarda diciamo la conoscenza del sindacato come organizzazione
Francamente io credo che ce ne sia poca e ti faccio coi alcuni esempi io visto che adesso lui con la CGIL ho parlato con Cardullo irresponsabile avete creato questo
Dipartimento per l'informazione
Vedremo poi se funzionerà ma ecco io credo che comincia di informazione sul sindacato un'organizzazione ce ne sia poca queste dovuto a una sorta di servilismo sbagliato della stampa e dei giornalisti
O è dovuto alla scarsa informazione che il sindacato da e veniamo a a questi punti
Per esempio i lavoratori iscritti al sindacato
O cittadini comunque in genere chiaro che non è un fatto legislativo qui parliamo in termini politici non è che il sindacato ha obbligo
Ma i lavoratori sanno oggi per esempio quali sono i bilanci del sindacato sanno come vengono effettivamente impiegate le loro quote di iscrizione
Io per esempio leggevo l'altro giorno su un giornale messaggero i bilanci dei tre sindacati in realtà erano i bilanci delle tre sedi confederale la CGIL era qui via del era questa sede la UIL era la sede la la CISL alla sede di via Po e via dicendo
Mentre in realtà punto io facevo un po'di conti con Larizza Ciancaglini loro indicavano con delle differenziazioni centralini diceva una media di iscrizione no all'anno oscillante tra lo zero sessanta l'un per cento di Shin tra le settanta e le ottanta mila lire
Ovviamente poi ci sono invece i pensionati a parte mentre la Rizzo indicava probabilmente una media di sessanta mila lire diciamo a iscrizione più mentre indicava sulle quattro mila lire per i pensionati
Ecco questi dati poi un tour di RAI appunto che cosa che i dati diciamo per la CGIL ma portano già una sorta di diciamo di bilancio solo di iscrizioni di quote associative
Di un asseconda poi del diciamo dei dati e dell'interpretazione una cippo per una cifra che va dai cinquecento ai seicento cinquanta miliardi la è chiaro che parliamo del sindacato come sindacato complessivo parliamo magari di una sorta di bilancio consolidato
Di tutto questo che cosa sa la gente cioè è colpa dei giornalisti che non informano informano male o è il sindacato poi sentiremo anche i giornalisti per quanto ci riguarda perché io su convinto che c'è anche quell'aspetto di verità o il sindacato che su questo non informa
Ecco qual era la realtà
Intanto per quanto riguarda l'informazione Franz sindacato e lavoratori questa molto carente o comunque insufficiente molto gli strumenti sono molto vecchi inadeguati perché siamo di fronte a un messaggio che indicano gli organi di stampa e la televisione e le radio che spesso riforma le posizioni del movimento sindacale
E dall'altra c'è la necessità di essere più rapidi nell'informare i lavoratori per esempio in questi giorni che ha aperto una trattativa sul costo del lavoro con Governo e Confindustria non abbiamo l'esigenza
Ora per ora giorno per giorno di avere un rapporto le strutture con i lavoratori non abbiamo gli strumenti necessari strumenti adeguati
Tant'è vero che come CGIL dove stiamo o e lavorando un progetto per la messaggistica cosiddetta che consiste
Nell'avere duecentocinquantotto punti di raccordo computerizzato visivo e anche per iscritto in modo che in trenta secondi ne possiamo collegarci con duecentocinquantotto punti nel Paese quindi oltre i comprensori che abbiamo per inviare messaggi per ricevere fra la CGIL le strutture editoriali ma anche fra le categorie a livello centrale
E periferico quindi noi pensiamo entro l'anno di avere questo servizio costoso ma necessario per un sindacato che vuole sviluppare la partecipazione dei lavoratori poi ci sono
Altri problemi che riguardano rifinanziamento i bilanci eccetera tanto voglio dire che in ogni struttura
Viene
Redatto un bilancio naturalmente consuntivo che preventivo non c'è Bilancio nella CGIL ai vari livelli che non venga discusso e approvato nei comitati direttivi oggi zona o di comprensorio regionale e nazionale quindi con una partecipazione
Dei lavoratori comunque dei membri
Del dei comitati direttivi i bilanci vengono pubblicati almeno quasi dappertutto però questo insufficienti perché si limita alle strutture dirigenti del sindacato quindi dobbiamo invece
Il fucile a far conoscere i bilanci collega formati qual è la situazione
Finanziarie di leasing organizzazione dobbiamo arrivare
Vicino ai lavoratori
E su questo stiamo discutendo vedendo come fare ma questa è la tendenza verso la quale stiamo lavorando per le cose di finanziamento la situazione quella per tutti perché le deleghe in generale sono unitari
Quindi come abbiamo si varia dallo zero cinquanta all'un per cento
Però ci sono categorie parti pensionati che pagano molto meno di questo presidente del pubblico impiego dell'agricoltura sino in certi servizi nella scuola quindi non siamo questa cifra
Che è stata ipotizzata possiamo pure una gran parte dei lavoratori ma non per tutti perché se può e andiamo a fare la somma i soldi che entrano sono molto meno ma in ogni modo solo delle entrate consistenti
E non so se queste se questi entrate noi utilizziamo bene intanto c'è un una certa crisi dell'entrata in relativamente a una dimensione dei degli scritti
Cassintegrazione aspirazione licenziamento è un'inflazione e anche voi una
Una difficoltà fra le spese crescenti ed entrate grosso modo essendoci grosso modo un blocco dei salari reali quindi è chiaro che l'oscillazione percentuale gioca poco nell'aumento delle entrate pertanto noi abbiamo l'esigenza anche di ridurre gli apparati di ridurre le spese dove abbiamo degli apparati troppo consistenti a cominciare dalla CGIL e apparati troppo consistenti rischiano poi trasferiti un metodo burocratico molto diffuso nell'organizzazione
Non abbiamo posto l'esigenza di diminuire almeno due mila dirigenti sindacali di qui al mille novecento al mille novecento tanta cinque perché questo corrisponde grosso modo un terzo degli attuali funzionari pubblici che la CGIL ha perché più funzionari ci sono
E probabilmente meno democratico diventa sindacato perché ci sono troppa gente lo fa di mestiere ma abbiamo bisogno invece del contributo volontario dei lavoratori che in questo caso si può affievolire
E critici ma proprio la domanda che stavo per fatti eletto proprio hai letto il mio pensiero
Ecco io dei dati ho visto tra l'altro mi sono letto un po'dati della CGIL su alcuni libri pubblicati dalla CGIL
Abbastanza ecco lì c'ho trovato abbastanza dati
E più o meno si dava un'indicazione si arrivava a questo sono dati credo che siano del settantanove ogni reazione di funzionari a tempo pieno per la CGIL di circa otto mila
Poco meno di otto mila più una serie più un certo numero appartarmi era indicato intorno al migliaio adesso il numero preciso di quelli a tempo pieno sia compresi quelli con i distacchi sindacali non me lo ricordo ferma Herat sette mila cinque sette mila e sei sette mila e sette
Comunque così arriva si arriva con l'indicazione di fare tre sindacati a un numero complessivo di sedici mila funzionari a tempo pieno e appunto ecco questo credo che sia in realtà non si è creata così una sorta di barriera
E che elefantiaca perché mi rendo conto che il sindacato ha delle necessità
Importanti anche tecniche tu parlavi di elaborazione e di dati cose comprensibilissime Vinicio personale specializzato che fa quel tipo di lavoro
E sicuramente ci sono esigenze di funzionalità e però sedici mila funzionari sono una struttura di e un ministero al ministero grosso mutevole
E tutto questo quindi secondo te e ha portato un nuovo a un affievolirsi di rapporti un a un distacco forse reale sempre di più tra i lavoratori linfatico comunque sul luogo di lavoro
E in realtà i dirigenti sindacali cioè con queste destò funzionamento dei quadri intermedi via via fino e una sorta diciamo di filtro che filtra sempre di più fino a poi diventare forse un ostacolo addirittura
Sì certamente hai ragione
Le difficoltà del sindacato naturalmente anche nel rapporto con i lavoratori non derivano essenzialmente da questo fatto ma questo fatto cioè la dimensione troppo alta delle degli apparati incide poi incidere una specie non dico di barriera ma certamente in un limite per la partecipazione dei lavoratori degli attivisti perché un sindacato che non può che può contare o potrebbe contare soltanto su un esercito di funzionari diventa un'altra cosa allora sì diventa un'istituzione siccome ritorniamo alla prima domanda non vogliamo essere un'istituzione e per non essere tale bisogna avere una grande partecipazione volontaria di lavoratori quindi migliaia di quadri
Necessari entro un certo limite ma quando sono a questi livelli sono troppi creando un'attività burocratica necessariamente molto elevata rispetto alle esigenze alle necessità
Ecco vediamo un attimo cioè come è avvenuta per esempio come si si è arrivati a questa situazione cioè a questo meccanismo
Di funzionari attraverso quali canali avviene la selezione
Sappiamo però che sia una realtà o innegabile che i tre sindacati il sindaco a UIL rappresenta grosso modo forse non tanto con iscritti ma ecco il livello di potere diciamo di funzionari dico segretari confederali e via dicendo repubblicani socialdemocratici e
I socialisti
Benvenuto fatto se messo qualche fiorellino all'occhiello ha detto il sindacato la UIL si apre ma io direi che livello lì la chiusura e mass comunque questo discorso mi pare che sia valido anche per la CGIL cioè la componente comunista la componente socialista quindi il meccanismo poi ci saranno gli indipendenti di sinistra se vogliamo
Però dico ecco quello come avviene questo meccanismo diciamo di selezione dei qua
Ma il meccanismo di selezione dei quadri avviene in modo naturale nel senso che i quadri si formano soprattutto nei luoghi di lavoro certo poi ci sono anche
Dei quadri che provengono da esperienze politiche ma la maggior parte si forma dello vi lavora piene che in una fabbrica attraverso la vita nel sindacato nella fabbrica Traverso l'esperienza del consiglio dei delegati mercato due tre quattro cinque quadri da cui sindacato attinge per farli diventare funzionari e in generale è così comunque se non è sempre così lo deve essere dobbiamo attingere a questi quali indipendentemente se sono comunisti socialisti o indipendenti o o aderenti ad un altro partito
Naturalmente succede soltanto per la CGIL che i quadri più attivi più capaci solo quadri che fanno ecco la vita politica che appartengono a partiti o di sinistra o non di sinistra perché quale compreso
Questo significa che anche per altre ragioni storiche ma
Per ragioni oggettive che quando che nella CGIL per esempio i quadri sono quasi tutti comunisti o socialisti mentre i lavoratori iscritti sono diciamo una buona metà non appartenente a nessun partito
O comunque appartenenti a partiti diversi da quello comunista e socialista tant'è vero voi abbiamo oltre quattro milioni e mezzo di scritti ma se andiamo a vedere lavoratori iscritti al Partito Comunista per la socialista questi sono molto meno
Questo è un problema
è un problema per il sindacato è un problema pel CGIL poi ogni quadro a una verifica diciamo elettiva nel senso che si fanno i congressi con un ultimo congresso la CGIL ha introdotto il voto segreto per cui poi deficienti devono essere convalidate
Dalla base attraverso i congressi attraverso questo posto che la CGIL sperimentato mi pare positivamente e uniamo o questo discorso da democrazia sindacale
Si è parlato di referendum in fabbrica però credo anche con proposte poco chiare perché un referendum effettuato in fabbrica in un certo modo corre il rischio di non essere uno strumento di democrazia ma in realtà è di essere una sorta di quel plebiscito
Se uno va in fabbrica chiese accordo sull'aumento del trenta per cento probabilmente è chiaro che è facile dire poi un sì è difficile avere un no i problemi sono parte ottenne le scelte difficili problemi reali
Quindi è un meccanismo sul quale però effettivamente credo proposte molto serie e concrete non sono troppo però ecco c'è questo discorso del del voto segreto non sappiamo credo che sia un'esperienza innegabile che in alcuni posti di lavoro
Francamente eccetto c'era la possibilità del no
Però ecco io non credo all'assemblearismo sappiamo che i meccanismi democrazia non sono quelli e tante volte anche difficile magari fisicamente esprimere e un dissenso cioè voi nella CGIL siete favorevoli quindi a un meccanismo di voto segreto praticamente in tutto o in tutte le assemblee oppure c'è una diversificazione
Si vota con voto segreto solo in particolari momenti particolari congressi e via dicendo ecco come Fini come ha funzionato finora
Questo meccanismo come funzionerà tra bene noi intanto della CGIL siamo favorevoli sia il referendum il sì al voto segreto
Oggi sogna approfondire l'argomento allora
Il referendum e si può fare quando le materie sono estremamente semplificate dove ci si può esprimere con un sì o con un no a conclusione magari sulla discussione
Ma il referendum e non si può fare quando c'è una discussione e un po'la conclusione di questa discussione necessariamente non può essere un sì o no ma può essere
Una discussione articolata faccio l'esempio dell'ultima consultazione dove fra l'altro si è anche verificato il voto segreto
Dove li fai una discussione presenta degli emendamenti devi votare sui singoli emendamenti non poi
Può fare in un secondo sono introdotte anche in questo caso delle forme di votazione che comprendeva un ordine del giorno finale con gli emendamenti e poi si è votato sì o no e questo è un esperienza positiva
Ma per esempio il referendum è molto valido nel caso di
Discussione poi ratifica o meno degli accordi sindacali
In questi giorni stiamo discutendo sul costo del lavoro se si fa un accordo ecco in quel caso
Noi dobbiamo fare è necessario fare il referendum e magari con il voto segreto perché li deve dire sì o no all'accordo non puoi dire sì se ma esprimerti chiaramente rispetto a questo fatto
Ecco ma facili queste si però mi sembra che proprio quello che io temevo cioè che questo meccanismo in realtà diventa poi un fatto o c'è il rischio che diventi un fatto in realtà antidemocratico perché diventa una sorta di quel plebiscito cioè qual è la differenza cioè che cos'è e come dovrebbe funzionare il meccanismo del referendum
E dovrebbe essere una cosa che dovrebbe partire dal basso
Cioè c'è un match è una determinata cosa che problematica una cosa su cui non si è d'accordo non solo alla FIAT si raccolgono vedere un certo numero di lavoratori venti mila a cinquanta mila
Cento mila dieci mila non lo so lavoratori raccolgono le firme creano uno strumento e fanno una richiesta di referendum all'interno del sindacato all'interno della fabbrica poco tutto visto ma è un meccanismo che parte dal basso è un meccanismo di verifica
Sì invece si opera una trattativa
Si arriva a una scelta diciamo si arriva si conclude un contratto e poi si sottopone questo referendum ecco quella è la forma poi se voi del Plebiscito queste la differenza fondamentale e io credo che allora forse meglio il meccanismo civil voto segreto le assemblee eccetera ma in realtà diventa sostanzialmente credo addirittura un passo indietro
Ecco non so se questo proprio perché io non ho mai visto chiarezza e nelle proposte anche il benvenuto quando si parla si è parlato di referendum credo che forse non abbia capito mai forse queste differenze
E mi chiedo se poi vi siete posti questo problema sì ce lo siamo posti stiamo discutendo
Se in un luogo di lavoro una fabbrica un gruppo di lavoratori
Sottoscrivere una proposta e chiede il referendum in quella fabbrica io
Credo che sia giusto fare il referendum in quella fabbrica cui stiamo discutendo su delle dorme perché è chiaro se sono dieci lavoratori su dieci mila è che vogliono se non lo so potrebbe si potrebbe stabilire se il trenta per cento dei lavoratori faccio per dire
O il quindici per cento non so chiede referendum su un determinato punto si deve fare in fretta quindi in questo senso hai ragione ma
Se ci sono degli accordi per esempio penso all'Alfa Romeo all'accordo famoso all'Alfa Romeo alla contestazione
A le tensioni interne ci sono stata al sindacato ecco in quel caso
Ognuna loghi casi prima di sottoscrive un accordo deve essere messa verifica dei lavoratori quindi deve fare una discussione poi alla fine di votare votare se si è d'accordo uno se l'accordo
Per alcuni accordi poi anche rivederti l'assemblea può fare anche delle proposte di atto la trattativa per altri quando oramai la trattativa si è fatta con la partecipazione dei lavoratori e delle strutture
Allora a un'ipotesi d'accordo già partecipata predomina certi livelli allora lì deve andare a chiedere che è d'accordo e chi è contro quindi non so
Se si può chiamare il referendum non so se si può chiamare il Rinascimento malgrado il nome questa esigenza l'esigenza di democrazia non è un'esigenza di mancanza di democrazia
Ecco volevo chiederti a questo proposito c'è il problema che prima o poi ci vorrà ed è giusto che si ponga della ad esempio autoregolamentazione della regolamentazione degli scioperi o della autoregolamentazione degli show
E tu ritieni giusto che si arrivi a un meccanismo ecco gli ho parlato e ho detto forse quelle che secondo vi possono essere degenerazioni diciamo
Sindacali meccanismo della legge e via dicendo ma su questo problema non ritiene giusto che si arrivi a una decisione per legge cioè in modo che le regole coi siano chiare e siano uguali per tutti
Mi spiego lavoro con autoregolamentazione dello sciopero per i sindacati confederali in un caso va bene in un altro caso non va bene oppure se sorge c'è un sindacato autonomo sarà corporativo sarà quello che vogliamo
Eccolo all'un va bene in quel caso e magari vengono precettati
Io credo che se le regole si si avvia un certo meccanismo le regole sono uguali per tutti
Ecco può forse questo questo problema andrebbe affrontato per legge risolto una volta per tutte tu su questo che la CGIL cosa ne pensa
C'è una discussione aperta e c'è anche un ritardo in questa discussione nella CGIL nella Federazione unitario temo
Che non affrontando questo tema
Alla fine
Verrà avanti un'ipotesi di un provvedimento di legge che che l'ente il principio e diritto di sciopero veramente
Allora dobbiamo vedere tutte le implicazioni fare una verifica su ciò che ha funzionato e ciò che non ha funzionato nell'autoregolamentazione
Come si può fare a impedire organizzazione non confederale o gruppi autonomi come si può fare impedire l'esercizio di un potere selvaggio per quanto riguarda lo sciopero
Quindi io non escludo niente
Si tratta comunque nell'ipotesi del futuro si dovesse addivenire a un provvedimento rilegge che lega la questa materia
Non potrebbe che essere trasposizione di accordi sindacali e di una partecipazione d'una regolamentazione che in cui il sindacato c'è dentro pienamente
E comunque non lede il principio di democrazia etnici più il potere dell'esercizio dello sciopero da parte dei lavoratori stessi
Ecco veniamo un po'adesso invece alle polemiche diciamo di questi giorni c'è stato questo successo delle manifestazioni sindacali di ieri
Ma ci sono state diciamo accuse roventi di benvenuto per esempio al Partito comunista e anche alla componente
Comunista del della CGIL sarebbe venuto ha detto
La componente comunista soldoni insomma conta sempre di meno però in realtà al Partito Comunista poi organizza queste manifestazioni cosiddette spontanee nelle piazze
Ma io credo che benvenuto abbia colto un'occasione così di polemica in realtà partitica di divisioni
Sappiamo benissimo quello che sta succedendo oggi
Tu ritieni che che molti ecco modi show di questi scioperi di queste manifestazioni al al di là poi di fenomeni di gruppetti di Autonomy e via dicendo che sono stati molto limitati
Ma che molte di queste manifestazioni non siano state non abbiano colto in realtà di sorpresa anche la stessa CGIL
Ma
Di sorpresa nubile certamente in qualche momento ci sono state decisione di lotta adeguate
Per cui ci sono state anche manifestazioni e proteste spontanee spontanei per modo di dire ma non perché dietro ci fosse il partito comunista ma perché sono sempre stato organizzato da strutture sindacali o di categoria da consigli di fabbrica
Quindi è sempre il sindacato che ha promosso queste iniziative francamente di dire
Come si è detto che l'ha organizzato il Partito Comunista mi sembra anche assurdo perché vorrebbe dire e non è così
Che Partito Unito egemonizzare la struttura di fabbrica strutture di categoria
E strutture anche territoriale non è così credo di poter dire che il Partito comunista non puntare a questa non punta ad attese o a strumentalizzare strutture del sindacato certamente il Partito comunista una grande influenza
Fra i lavoratori il proprio giudizio pesa tesa anche nel comportamento del movimento sindacale questo è indubbio
Ma io non mi sento di contestare a nessuno tanto meno ai partiti politici quindi anche al Partito Comunista autonomia di giudizio sui problemi sugli aspetti sulle lotte dei lavoratori
Quante volte nella federazione unitaria e anche del nella CGIL deposizioni della CGIL della prelazione entrare può sempre coincidano con quelli del Partito comunista
Questo non è stato nove un dramma
D'altra parte io non credo che produttivo avvelenare
La discussione del movimento sindacale facendo attacca polemiche sempre rivolte a senso unico verso un partito e in questo caso il Partito comunista
Perché se l'influenza ce la Partito Comunista sul movimento lavoratori sull'opinione pubblica certamente ce l'ha di più del Partito socialista della Democrazia Cristiana ma come non vedere in altri partiti
La determinazione alla volontà di influire
Perché il sindacato venga ricondotta alla logica di maggioranza se quindi c'è un pericolo
Che il movimento sindacale diventa uno strumento dell'opposizione c'è altrettanto c'è un altrettanto pericoloso sempre da combattere insieme all'altro di un sindacato che stia dentro la maggioranza sia pure in modo dinamico in modo anche conflittuale quindi bisogna stare attenti
Alle strumentalizzazioni sindacato democratico io so non può essere né a favore di una maggioranza né a favore di un'opposizione
E quanto l'autonomia viene meno e allora bisogna vivere esaminare perché questa autonomia venne meno che allora nasce la polemica nasce la riduzione nascono difficoltà unitarie
Ecco io sono rimasto molto colpito da da un fatto che è successo alcuni giorni fa la prima manifestazione proprio qui a Roma organizzata dalla Camera del lavoro e tra l'altro questa manifestazione erano presenti il segretario alla Camera lavoro picchetti ma il segretario aggiunto Polidori
Socialista e altri è stata caricata io passavo di là proprio quella mattina ma a Montecitorio sarà caricata dalla polizia credo che era un fatto che non succedeva da quindici anni cioè infine i conti con l'unità nazionale poi
è il sindacato era l'unico autorizzato a fare manifestazioni e ricordo anche i fatti del dodici maggio adesso lasciamo stare
Quell'olio sul chiodo Cossiga organizzò in quella giornata gli unici che potevano manifestare con i sindacati
In questa tranquilla e pacifica manifestazione gli è stato notificato il dividendo cinque minuti cioè Nitra manifestazione rincorso la mattina
Sono stati caricati ecco in quel momento il giorno dopo tosta delle polemiche e mi pare che e per esempio alcuni non abbiano di fisso
A questa manifestazione non abbiano protestato quanto meno non l'hanno fatto abbastanza
E quello che tu dicevi quindi un sindacato il rischio un sindacato opposizione il sindacato governativo ecco non ti sembra che poi si torna una politica spicciola di partito ecco su queste cose coi siano di una gravità inaudita
Questo fatto a cui ho fatto riferimento è stato l'estrema gravità l'intervento della polizia
Nel corso di una pacifica democratica manifestazione tra l'altro nemmeno molto numerosa che poteva anche intimoriva medicinali sogno si poteva pensare che succedesse chissà che cosa notificata
Cinque minuti prima come hai detto
Forse non abbiamo protestato abbastanza per questo fatto è comunque molto grave per fortuna è rimasto un fatto isolato
In quel giorno dette in questi giorni perché anche ieri non c'è stato nessun intervento della polizia
Quindi non so fino a che punto questo intervento
Corrisponde a una direttiva più generale ad una direttiva politica sei rimasto isolato
Se non risponde a questa direttiva politica non per questo meno grave forse anche più grave perché allora vuol dire che si possono prendere delle iniziative senza una direttiva allora questo può succedere o poli succedere non soltanto in un posto ma anche in più posti
Ecco magari poi con questo terminiamo che cosa prelievi per i prossimi tempi sul piano dell'unità sindacale Benvenuto ha chiesto formalmente di vedere il patto federativo fra i tre sindacati
Queste manifestazioni che hanno avuto successo questi scioperi di ieri sono state però manifestazioni silenziose
In realtà proprio per magari non dire certe cose perché automaticamente si sarebbero create delle fratture
Ecco come André davanti nei prossimi giorni cioè il patto federativo verrà ridiscusso si tornerà manifestazioni con comizi oppure Conti non si continuerà su questa strada
Ma intanto io sono contento che Benvenuto abbiamo
Sollevato questo problema della Federazione unitaria tra l'altro l'abbiamo sollevato tutti insieme nella stessa segreteria unitaria cioè la Federazione unitaria così come e così come è stata questi dieci anni
Non ha più ragione di esistere va modificata va profondamente rinnovata
In che cosa l'ha profondamente rinnovata intanto nella composizione
Superando il fatto che ci sia una composizione paritetica tanti per ciascun organizzazione questo è un fatto importante ma quello che conta ancora di più che la Federazione unitaria nove il proprio metodo di direzione
Proprio delle proprie caratteristiche democratiche di partecipazione dei lavoratori quindi un rinnovamento delle strutture
Che fanno capo alla Federazione unitaria senza questo rinnovamento le parole restano parole
E quindi dobbiamo agire rapidamente
Perché oramai i lavoratori che da tempo anzi sono accortezze questa federazione unitaria fa molti buchi eccetto anche dei pregi ha mantenuto e mantiene
Un livello di lotta non sempre adeguato ma comunque un livello di lotta c'è
E anche di piattaforme di obiettivi ma fa a molte falde la Federazione unitaria va profondamente rinnovato per il futuro
Non so se le difficoltà nei rapporti unitari diminuiranno o metteranno certo è che dobbiamo lavorare perché lo strato che ci unisce si rafforzi perché le scadenze al di là anche della trattativa del momento contingente che abbiamo le settimane i mesi prossimi forse gli anni sono saranno sicuramente momenti molto duri per la crisi economica le ripercussioni sull'occupazione
Se comunque
Ritornando ai problemi di queste ore di questi giorni non ci fosse accordo ci fosse una rottura con il governo della Confindustria la segreteria unitaria già previsto di chiamare alla lotta
E i lavoratori in un grandioso sciopero generale coinvolga questa volta tutte le categorie
L'esperienza di non fare comizi è stata un'esperienza
Necessaria una decisione necessaria una decisione
Anche utile i lavoratori l'hanno anche i compresa ma io credo non può essere una scelta permanente per il sindacato se si farà uno sciopero generale o altre manifestazioni di lotta credo dobbiamo ritornare comizi poi altre volte possiamo fare delle manifestazioni senza comizi
Ma il comizio credo che rimanga fra gli altri uno strumento essenziale di rapporto con l'impasse
Ecco corruttiva cosa non ritiene appunto che l'esperienza di questi ultimi dieci anni del meccanismo della Federazione unitaria se è stato il re ecco su questo si possa dare un giudizio negativo
Nel senso che ci doveva arrivare nel mille novecentosettantuno a una vera unità tra i quindi unità tra i lavoratori diciamo del sindacato in realtà si è arrivata una sorta di unità nazionale e di spartizione diciamo tra virgolette del potere sindacale all'interno della federazione con un potere di veto a determinate componenti perché questo in realtà significa ha significato una mediazione continuo e via dicendo
E con un è invece il momento forse ritornare veramente a riconsiderare tutto ritornare al mille novecentosettanta al mille novecentosettantuno e rivedere tutto quello che è successo in questi undici dodici anni ripartire poca zero
No da zero io non partirei perché questi dieci anni sono dieci anni di storia nel bene e nel male che richiedono una riflessione attenta
Nelle aspetti negativi negli aspetti positivi allora ci fu una decisione portò a livello di unità quella possibile in quel momento
Oggi siamo in un'altra situazione possiamo fare dei passi in avanti realisticamente dei passi in avanti perché abbiamo visto anche in questi giorni che quando c'è divisione questa si ripercuote anche alla base non c'è una contrapposizione meccanica fra base e vertice quando si hanno delle lacerazioni profonde queste poi si trasferiscano anche dal vertice
Alla base quindi ho detto
Rinnoviamo profondamente la Federazione unitaria rinnoviamo la coinvolgendo le strutture lavoratori discutiamo con loro come e perché la Federazione unitaria deve essere rinnovata io non ho paura di un assemblearismo discute questo naturalmente
Il gruppo dirigente ai vari livelli e particolarmente quello nazionale a l'esigenza di portare delle proposte o dell'alternative rispetto a un una federazione unitaria composta e funzionante in un modo con un altro ma questo ruolo dirigente deve essere assolto in un rapporto stretto con i lavoratori
Lo ci fermiamo qui ringraziamo Gianfranco Rastrelli magari ci risentiremo nei prossimi giorni su quello che succederà va bene grazie
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