Overshoot

Buonasera bentornati all'ascolto di Radio Radicale questo sotto il nostro spazio di approfondimento sull'ambiente il territorio un saluto come sempre da Enrico salvatori ha dato lustro si architetto urbanista professor buonasera ora dei lavori partiamo da quella che a nostro avviso la notizia più importante di questa settimana perché il ventitré dicembre scorso la Giunta della Regione Campania ha approvato la zona rossa dei Campi Flegrei andiamo a dare un'occhiata al comunicato stampa che c'è inviato Doriana Pria lega direttore del periodico il fiore uomo solidale allora la Giunta regionale della Campania ha preso atto delle indicazioni dei comuni inclusi nella zona rossa dei Campi Flegrei e ha quindi approvato la nuova perimetrazione del territorio dell'area la zona rossa dei Campi Flegrei include oltre cinquecentocinquanta mila abitanti ed è stata proposta dal Dipartimento nazionale di Protezione civile di intesa con la Regione Campania sul la base degli ultimi studi scientifici e sulle indicazioni fornite dalla Commissione grandi rischi la proposta è poi passato al vaglio dei Comuni in che hanno assunto le proprie decisioni ufficializzando le
Attraverso apposite delibere dei consigli comunali o con provvedimenti dei sindaci o dei commissari prefettizi questo è un dettaglio punto molto importante dei Comuni dei commissari prefettizi la nuova zona rossa dei ti Flegrei comprende i Comuni di Pozzuoli ditta Bacoli Monte di Procida quarto parte di Marano e una piccola zona di Giugliano nonché alcune zone di Napoli Bagnoli Fuorigrotta pianura Posillipo Chiaia una parte di aree nella Vomero che agli al San Ferdinando per quanto riguarda la città di Napoli il numero degli abitanti coinvolti è pari a circa trecento settantacinque mila persone quindi sola zona di Napoli la procedura di approvazione finale è stata particolarmente complessa per ottenere la condivisione di tutte le istituzioni e si concluderà con l'emanazione di un atto normativo del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Capo del Dipartimento della Protezione Civile prefetto Franco Gabrielli il percorso è uguale e a quello intrapreso rispetto alla pianificazione per rischio vulcanico al Vesuvio quello di oggi ha commentato il capo del dipartimento nazionale di Protezione civile prefetto Franco Gabrielli è un ulteriore importante tassello nel percorso volto all'aggiornamento dei piani di emergenza i Campi Flegrei un lavoro che pazientemente con la Regione Campania stiamo compiendo sulla scorta di quanto fatto anche per il Vesuvio voglio sottolineare come già il venti ottobre scorso in occasione della l'Unione è tenuta a Napoli l'approccio estremamente propositivo dimostrato in questi mesi da tutti i soggetti coinvolti partendo dai Sindaci dei Comuni interessati e adesso la sensazione è quella che piano piano tutti siano comprendendo la centralità che le attività di pianificazione rivestono in protezione civile insomma
Noi andiamo subito dal dal professore dal dolori sono sì perché ti vogliamo chiedere ecco appunto un commento a caldo su quanto stiamo apprendendo dalle agenzie di stampa rispetto alla zona rossa dei Campi Flegrei professore
Questa è una svolta epocale FD Campi Flegrei e per l'area metropolitana di Napoli oggi si può dire che e chiaramente ormai
Visibile la
Topografia territoriale
Di Napoli Napoli sta al centro dei due zone ad alto rischio permanente
L'apice abbiano dei Campi Flegrei ricambio direi con
La a direttiva odierna se schiavi escono definitivamente che ITIS questa zona non è possibile più realizzare autorevole incidente se non in maniera abusiva
Però si apre una grande prospettiva di sviluppo per la qualità
Per la riqualificazione euro urbana della rigenerazione urbana quindi è possibile finalmente
Decidere e riqualificare quest'area con le grandi prospettive per il turismo e per
La qualità della vita insomma
Sono circa otto Comuni
Con le aggiunte delle municipalità napoletane
Uno cinque e nove e dieci che sommare insieme circa trecentomila abitanti li possiamo dire abbiamo fatto la zona rossa dei Campi Flegrei assolutamente quanto regolerà
In maniera esplicita la pianificazione urbanistica trecentosettantacinque mila persone che sembrano come dire numero abbastanza Kim Jong rendono dei riscriviamo le trecento mila inversione entro
Leggermente minore adeguatamente Oriana perché vede ben più ovvio cioè circa settecento mila abitanti intorno alla corona immediatamente a ridosso dell'accordo vulcanico quindi ore abbiamo appunto
Seicento più settecento un milione e trecentomila abitanti che in vivono in zone ad alto rischio permanente allora in quel territorio sono vietate
Altra le speculazioni e bisogna ormai invivibile tentare una grande carta quella di realizzare le due parti
Naturalistico archeologici nei campi e pregherei e nel né l'altro negli ultimi anni per avere un'idea di andare importante dei Campi Flegrei basti ricordare
Che la Porta Romana
Imperiale aveva tanta Patrizia
Amministrino messe nero era il grande porto militare Roman tutta la flotta romana del Mediterraneo sta vederla faceva capo amministrino
Aveva otto specchi d'acqua
Compresi quelli là vicino CUN Maba come amico vero Pozzuoli il lago d'Averno il lago lucri no e l'isola di Nikita deve riunirsi gestivano centinaia via dinamiche appunto avevano come punto di riferimento il l'area portuale di Pozzuoli la Corte è importante perché tipo tentare una grande riconversione
Estiva cioè passare da questa da questa
Dal più grande porto della Roma imperiale ha un forte un sistema di porsi piccoli
Turistici
Che possono essere appunto come rivela
Il
Il punto di riferimento per per il turismo internazionale perché ci sarebbe una possibilità di attraccare
In modo agevole e quindi si può andare in questa zona appunto dei Campi Flegrei a visitare il più grande parco archeologico che esiste in Italia si
E io ho una una estensione enorme Cipro ci sono appunto dal punto di vista naturalistico laghi vulcani Puma Rolle ed poiché appunto inserito in questo straordinario paesaggio c'era la Lalla l'armatura urbana romana che si è sviluppata da alcun ma per capire l'importanza di Cuma bisogna ricordare
Okay la prima colonia
La più antica colonia greca in Occidente quindi è di un'importante nord a Cuma l'alfabeto è arrivato a Roma
Carpite confusa che il primo emporio onde greco all'isola di Ischia
I una una una un un archivio straordinario degli origini della della civiltà greca in Italia è stato ritrovato ora esposto al museo di villa Ruzzetto un Coppa la coppa cosiddetta di lei trarre dove sono Paesi garantito un verso di Siviglia deve
Quindi siamo intorno all'ottavo secolo e che
Di prima è che
La cronologia del degli via deve sia intorno all'ottavo nono pericolo quindi chiamo in in sintonia con la grande cultura appunto di origini
Della recita moderna class Fichera allora il problema residenza di importanza enorme per il rilancio di questo parco naturalistico archeologico che uno dei più grandi d'Italia quindi
La la la la direttiva della protezione civile a tre una nuova prospettiva di sviluppo cioè lo sviluppo vi iniziative pulite
Qualificanti contro lo sviluppo della quantità quindi si tratta di passare per quest'area l'allora tardo industriale nella sopra urbanizzazione
Tento allo sviluppo
No senza qualità allora era della contenimento dell'urbanizzazione è quella del delle dello sviluppo della qualità e quindi si tratta veramente di un rovesciamento del tavolo degli interesse economico politici in questa zona e quindi della salvezza che viene gestita con capacità con lungimiranza spigoletto gran
Benissimo ad arrivare alleati perché volevo ricordare una cosa che Bagnoli appunto Campi Flegrei no dove nel mille novecentonovanta venne spento l'alto formali dal Siderno e lì rimangono questi quattrocento
è TaRi se non sbaglio di aree inquinate c'è un fazzoletto di costa
Affacciato veramente su
Un golfo Flegreo che è incantevole ma la zona rossa che firma il cemento quindi non fermerà alla riqualificazione industriale
No il problema è questo che bisogna passare appunto dalle idee di
Speculazioni sopra urbanizzazione difendervi gruppo è che che i richiedenti sarebbe a danno del paesaggio a uno sviluppo un moderato di qualità
Controllata
Dalla dalle Sovrintendenze common laziodisu dal detta dei tecnici per la difesa del paesaggio pure esistono cioè insomma oggi si aggiungono I vincoli paesaggistici archeologici
Territoriali naturalistici anche i vincoli che scaturiscono dalla sede golosità perché si tratta di una zona ad alto rischio
Permanente e quindi praticamente
Non potendo così l'altro le residenze la rivoluzione che quel venti tendenti assumono un valore
Notevolmente alzò si riqualificano per esempio
Il prefetto Gabrielli solitamente ha detto il mio futuro è un vantaggio vivere nelle zone nelle zone rosse perché ed elettorale o se si può esercitare uno sviluppo solo della qualità
Questo noto per la quantità e
Questo è molto importante quindi una zona rossa dei Campi Flegrei che comunque ci piace questo lo possiamo dire professore perdonami anche il Vesuvio la zona vesuviana hanno una loro zona rossa
E poi ci hanno costruito l'Ospedale del Mare migliaia di metri cubi di nuovo cemento e poi non esiste ancora un piano di emergenza cioè voglio dire la notizia buona mano
Che ci porti in paradiso se la confrontiamo con la zona vesuviana quella flegrea o no iTunes alla osservazione però nella zona vesuviana
Finora non c'è stata nemmeno la consapevolezza
Della straordinarietà della del paesaggio ricerche considerato tutto possibile
Tapparsi villa alla il vincolo vada considerato come una occasione per per evitare colpi di mano eccetera e la insensibilità totale della politica
Che non è riuscita a controllare appunto questa questo saccheggio sistematico del territorio dell'ambiente la data il coronamento di questa stupidità diffusa imparo collocare nel Parco del Vesuvio o delle discariche
Me Rettore l'iter sia i piedi nel vecchio ovvio però obbrobrioso allora questo dimostra la incapacità di gestire un territorio di tale portata animi Campi Flegrei c'è stato un avvio anche drammatico negli anni Cinquanta nel dopoguerra quando per esempio si scelte il carattere siringa per realizzare una discarica di rifiuti
Era un carattere stupendo eccetera composti rigogliosi ruderi archeologi gli straordinari allora che è una una comunità non ha la consapevolezza di quello che fa cioè dei stirando un vulcano a
A deposito perenne della spazzatura è indegno di vivere in una civiltà in cui i problemi si affrontano e si risolvono non si e certamente risorsa Massagrande del territorio le colpe storiche del dopoguerra si stanno ancora oggi pagando
Il carattere tenga e null'altro che la vicino alla discarica più grande di pianura quindi tutte Italia negli anni i novanta si parlava come pianura Covella un la discarica delle discariche allora
Le indennità dei questo modo di avvio di rischi per il territorio e più che evidente lo stiamo ancora parlando questo non dovrebbe essere il più possibile sentiti
E qui però si inserisce un altro un altro discorso questo me lo insegna e tu perché insomma sono quasi trent'anni il tema dell'istituzione
Della città metropolitana
A gita direi a intermittenza iniziativa politica del nostro Paese forse stimolato di volta in volta se ci facciamo caso da qualche proposta di legge in merito che avanzano deputati differenti quello che però manca quello che mi sembra completamente assente
Di fatto l'iniziativa culturale se noi andiamo ad escludere per esempio dei contributi di grande interesse in ordine purtroppo però si svolgono appunto nei
Dipartimenti universitari nei circhi nel diciamo nei centri di ricerca specifici che però rimangono un po'com'
Vi richiusi nelle dimensioni specialistiche noi ci rendiamo di fatto conto che non c'è progettualità no il dibattito sulla città metropolitana
Andando non decolla tutti questo che cosa ne pensi questi giorni si sente parlare in città metropolitana ma sempre con argomenti diventa sì no rispetto a quelli che e è troviamo nel tuo libro rispetto a quelli di cui ci parli tu cioè si parla di città metropolitana solamente come diciamo previsione del dimezzamento del personale in più personale delle Province che reputo che è comprensibilmente
Si ribella delle Province ma la città metropolitana è occasione di sviluppo e che cosa c'entra punto con il riequilibrio economico territoriale del Vesuvio dei Campi Flegrei ma di tutta la campagna adesso proprio che sappiamo che a primavera ci saranno le elezioni regionali
La la questione è molto semplice
L'OSCE una capacità da parte della politica
Di affrontare le grandi questioni che esistono nella Città Metropolitana basti pensare che entro la fine di dicembre bisognava
Completare
Le le le proposte sullo Statuto sì ma se non si è riusciti a dirigere uno Statuto citarla bozze studi però non si è riusciti ad approvare uno Statuto in altre
Città Metropolitana invece messo preparazione vada fatta insomma la questione è molto semplice
I gruppi politici
Si sono confrontati anche in maniera agitata violenta e comunque aggressiva
E però non sono appunto riusciti a maturare un i
Idea sicché cos'è la città metropolitana chiesto nucleo missive approntare qual è la prospettiva di sviluppo della città metropolitana
Io vorrei ricordare che la Città Metropolitana oggi coincide con la provincia di Napoli era veramente grave
Ultima fino a poco fa ridotto alle ultime sempre tentare dicendo e sette province italiane allora il livello di qualità della vita e sei
Chi no nella provincia di Napoli se poi si tratta tempi della Provincia la più piccola tale in dieci città metropolitane insomma la provincia di Napoli e la festa parte della Provincia di Torino
La terza parte della Provincia di Bari è la più piccola quindi
Insomma la carica di problemi terrificanti quindi oggi bisognerebbe portare avanti l'idea
Di politica la più alta densità abitativa d'Italia due mila seicentoquarantadue abitanti per chilometro quadrato
Cioè otto volte maggiore alla provincia di Caserta allora golf più elementare tentare una grande strategia di riequilibrio economico territoriale a dialogando con cautela targhe pari
Bisogna ricordare che la suddivisione della Piana campana
In due province risale appunto al mille ottocento undici e quindi la prospettive più salutare dovrebbe di unificare questo territorio io
E in questo modo a Napoli appunto abbinerebbe arriverebbe quasi alla metà poco più della metà della della provincia di e di Torino e quindi potrebbe governare un territorio in maniera più equilibrata e meno angosciata dei problemi della
Sora urbanizzazione del sovraffollamento quindi si potrebbe realizzare un riequilibrio economico territoriale
Di grande interesse producendo al punto uno sviluppo
Degli attività pulite e qualificante cioè realizza la transizione
Dalla dall'era tardo industriale a una era post-industriale basata sulla
Ricerca l'innovazione hi-tech sulla alla qualità della vita
Senti a proposito di una città metropolitana della revisione alla flegrea diciamo campana ma sappiamo che venerdì diciannove sabato venti in dicembre scorsi a Napoli stazione marittima
Vincenzo De Luca che il sindaco di Salerno che è candidato questo ricordiamo a beneficio degli ascoltatori alle primarie del Partito Democratico primari del Partito Democratico naturalmente per la corsa al Governo da Regione Campania ha presentato dieci tavoli di confronto dieci diciamo gruppi tematici guidati da coordinatori per scrivere che cosa il suo programma per il governo della Regione Campania
I tavoli di approfondimento erano diversi e noi ne abbiamo parlato qui a Radio Radicale lavoro l'industria l'agricoltura la burocrazia zero fino a che cosa fino alle emergenze ambientali
E del territorio è ecco in quel chiamiamolo APPA nel nord in quella
Del quel think tank rivesta di questo gruppo di lavoro noi non abbiamo potuto fare a meno di notare la tua presenza no dolori sono sì prevista se non sbaglio dallo stesso Sindaco De Luca che succede De Luca
Per scrivere il suo programma di governo del territorio sta dando un po'ascolto ad Aldo Loris Rossi è così
Lui io credo che che c'è un nuovo oggi aperta al dialogo
Alla compra revisione dei prezzi complessi problemi
Del Mezzogiorno questo è il sindaco De Luca utilmente dato alle conclusioni lui apre a trecentosessanta gradi
Verso le competenze in qualche riflettori quindi c'è una
C'è una visione lungimirante e preoccupata di guardare in faccia la complessità
Dei problemi allora quel tema prospettiva mi fa venire in mente cioè operativa proiettata verso il futuro una torace
Se è difficile da effettive che
Scrisse Norberto Bobbio sì reagito alla
La oggi la questione meridionale eh una questione dei meridionali
Oggi se c'è però un uomo
La cui statura etico politico culturale può approntare questi programmi è il sindaco di Roma
Perché appunto c'è una grande apertura inventare un'alta competenza e quindi
Può coniugare
Un panorama di utilizza
Di elementi
Che possono riversi che possono dare un contributo alla risoluzione di questi complessi problemi entravano poi dopo e riportarci guanti qualche esperienza diretta che tu hai vissuto insieme a lui che ti fa pensare appunto ti ti ti lascia
Ma ho fatto con l'Amministrazione di deducano una mostra alla bellezza sia alla Biennale di due anni fa
Proprio sul problema delle città metropolitane e cambiamo dato un in dibattito quando Luca Zevi con lineare che di Roma si molto interessante
Ristabilire un contatto una continuità di dialogo vai a Roma e Napoli
Questo è un omaggio a una tesi che ha avanzato negli anni Sessanta il grande gioco Colombano Francesco Compagna
Illudere i volanti lesivi equilibrio economico territoriale tra Roma e Napoli che era estensibile anche a Salerno quest'arte rossa Roma Salerno oggi più che mai attuale anche perché bene lari negli anni settanta erano così intuizione che aveva dei precedenti ma sembrava avveniristiche poco praticabile dagli anni novanta in poi
Quando decollata all'attuale vigilia di corridoi transeuropee lì
Per affrontare Ili problema appunto della
Cui gli oneri per i Paesi europei
E allora passa apparso chiaro che
Il il latte rossa non è niente altro oggi
Che
Un tratto del corridoio transeuropee uno cioè Berlino Verona Roma-Napoli Salerno Palermo quindi
Schiavone il pieno di una come dire concedessimo revisione del del territoriali grande scala che tenevo ad per inserire al punto il Mezzogiorno i nel contesto transnazionale europeo allora
Diciamo diventa interessante capire che il Mezzogiorno è periferia dell'Europa e cioè i problemi
Difficili stia apparentemente insormontabili però il Mezzogiorno è pur sempre alla
La
Ilva
Della Mediterraneo ho sentito dire a De Luca nel corso del suo intervento conclusivo finale dove
Tra l'altro insomma già citato spesso che la Campania Napoli può fungere da cerniera tra la megalopoli europea e quella mediterranea insomma queste parole a me risuonano abbastanza familiari
Sì certo io credo di poter dire che
Lette libri del sindaco di Lucca
E lei pensi che politiche le tesi urbanistico territoriale di chi parla sono a sono collimanti c'è stata una come dire una una
Simbiosi molto fertile volto produttive particolari più gli aspetti politici
E quelli territoriali pianificatori che io ho portato avanti in questi anni quindi io credo molto che il nuovo la le le potenzialità di una Amministrazione regionale rette da un uomo della frattura etico politico culturale e di di De Luca possa
Finalmente affrontare le patologie strutturali
Che angosciano la Regione Campania che che però oggi e attraversato appunto dal due corridori quanto europei l'uno e lo parlavo lottava con il collega la Campania con l'Oriente incardinato sull'asse
Napoli-Bari Sofia valga sul Mar Nero e l'altro quello nord-sud Berlino Palermo quindi Napoli M. Cirà bellico una piattaforma logistica che è appunto e all'altra all'incrocio di due corridori transeuropee
Ed è appunto una cerniera tra la megalopoli europea e la megalopoli mediterranei quindici ha le carte in regola per giocare un ruolo ora ordinava il fabbisogno un sottolineare e nove questo Rosita mai abbastanza che il uno dei punti
Cruciali dell'altra volta politica sarà quello di
Porre la questione della ha della lancio della portualità cioè io insomma il Mezzogiorno è una piattaforma logistica dell'Europa proiettata nella Mediterraneo quindi è un grande ruolo il Mezzogiorno e il ruolo
Grande vuole l'Europa allora
Alla piattaforma logistica che è in grado di captare tutto il traffico è il Ovest
Del mondo che attraversa il punto il Mar Rosso il perno del Mediterraneo trova appunto può trovare gli attracchi
Straordinario appunto nel Mezzogiorno vorrei ricordare che lo stesso porto di Gioia Tauro e il più grande porto di Taranto che provengono nell'iter Carlino e capace di un modo movimentare circa tre milioni e mezzo di conterrà all'anno quindi
E
La posizione eccepito oltre perché costa esattamente un corridore tanto europeo uno quindi
Il la politica non fosse consimili io per rispetto a Gioia Tauro avrebbe dato un un contributo serio Ada Ganz Chávez seriamente di Gioia Tauro a questo corridoio Tarantola pendente Cesaro difficoltà nei trasporti ferroviari aerei
Viabilistici
Questa è la mia opinione dell'ordine che Hartomo terrore della
Della camorra della 'ndrangheta e della mafia però a non far nulla poi per affrontare i problemi del delle dello sviluppo delle sue potenzialità per il Mezzogiorno essere veramente un a
Frontiera che poco realizzare un grande sviluppo
Poco dell'intera Nazione integrandola sempre più nel contesto europeo se ve ne sono e cosa importante insomma che le posizioni sul riequilibrio del territorio letture quelle del sindaco De Luca collimano
A noi in questi casi che cosa si dice insomma no no no non ci resta che aspettare ed osservare appunto a parte che ci saranno anche dovranno esserci lì con le le consultazioni per le primarie poi vedremo insomma quando la famiglia va a bene senti noi purtroppo anche per oggi dobbiamo concordano
Noi ti ringrazio per questo importante contributo come sempre grazie alla loro dissero sì urbanista architetto grazie professore ne torno amo naturalmente domenica prossima cono prosciutto per parlare di ambiente e di territorio restate in ascolto perché i programmi a presto attestati ascolto perché programmi proseguono e un saluto come sempre da Enrico Salvatore