Tra gli argomenti discussi: Ambiente, Armi, Commercio, Energia, Partiti, Partito Radicale, Partitocrazia, Pen, Pensioni, Petizione.
La registrazione audio ha una durata di 1 ora e 30 minuti.
Rubrica
Commissione
9:03 - CAMERA
10:16 - SENATO
9:15 - Senato della Repubblica
9:30 - Senato della Repubblica
13:30 - Camera dei Deputati
14:15 - Camera dei Deputati
13:30 - Camera dei Deputati
15:00 - Roma
In
O
La prima petizione di cui ci occupiamo è quella che riguarda le pensioni questo il tu esto perché il Parlamento approvi immediatamente la riforma delle pensioni e l'aumento dei minimi delle pensioni a trecentocinquanta mila lire il mese la petizione popolare rivolta ai presidenti del Senato e della Camera e al presidente del consiglio
I sottoscritti cittadini ritenendo intollerabile che a centinaia di migliaia di anziani sia negato per legge il minimo indispensabile per vivere che ciò appare ancora più scandaloso in un Paese che impegna centoventi mila miliardi da qui al mille novecentonovanta per l'acquisto di nuovi sistemi d'arma che l'intero sistema pensionistico è gravemente inadeguato a causa dell'inestricabile intreccio di ingiustizie e privilegi e sprechi chiedono ai tre i denti del Senato e della Camera e al presidente del Consiglio di adoperarsi perché il Parlamento primo iscriva immediatamente all'ordine del giorno e approvi la riforma pensionistica assolvendo così l'impegno formalmente assunto da troppi anni e sempre rinviato
Secondo dei liberi per intanto è subito l'aumento delle pensioni sociali e dei minimi delle pensioni previdenziali a trecentocinquanta mila lire al mese una misura che non è solo necessaria e urgente
Ma è anche immediatamente praticabile dal momento che il relativo onere a carico dello Stato oscillerebbe da mille a mille cinquecento miliardi di lire
O avevano
La seconda prescrizione di cui ci occupiamo
Titola così contro la partitocrazia come contro la mafia e la camorra subito azioni penali indagini patrimoniali e finanziarie processi per i profitti di regime
Questa petizione rivolta ai presidenti del Senato e della Camera al procuratore generale delle corti d'appello
Al procuratore generale delle corti dei conti e per conoscenza al presidente della Repubblica al presidente della corte costituzionale signori i sottoscritti cittadini vi chiederò di operare urgentemente secondi poté ieri i privilegi e le funzioni che la Costituzione gli assegna per arrestare quella pericolosissima degenerazione dello stato che la voce pubblica a torneo gli osservatori nazionali ed esteri politologi e uomini di cultura definiscono con il termine di partitocrazia è da tempo i video tutte l'esistenza di veri e propri di se ogni criminosi che si traducono quotidianamente in abusi istituzionali lottizzazioni
Profitti di regime di ogni tipo uso perverso delle leggi falsificazione delle regole del gioco democratico negazione sistematica e cittadini del diritto dovere di conoscere per scegliere e deliberare
I sottoscritti chiedono che contro questi delitti venga finalmente attivata l'azione penale chiedono in particolare che nei confronti della partitocrazia vengano previste misure analoghe a quelle adottate contro le vecchie potenze i criminalità organizzate quali la mafia la 'ndrangheta e la camorra occorre in primo luogo evitare che il segreto bancario serva a tutelare forme di chi finalità o di illeciti arricchimenti di regime anziché la libertà economica e di mercato deve essere immediatamente consentita la giustizia
Di verificare la veridicità dei bilanci e la consistenza patrimoniale dei partiti e dei loro organismi di comodo oltre che dei sindacati
Le situazioni patrimoniali le operazioni finanziarie di chiunque abbia ricoperto posti di responsabilità nei partiti nei sindacati e nei loro organi mi collaterali come anche nello stato nel parastato i sottoscritti chiedono insomma che vengano immediatamente assunte tutte le iniziative ordinarie e straordinarie
Atte ad impedire che lo Stato attraverso la mano la manomissione partitocratiche oligarchica appaia ossia esso stesso fuorilegge solo così si potrà assicurare ai cittadini onesti
Diritto di riconoscersi pienamente nelle istituzioni repubblicane e di vederle operare secondo i dettami della Costituzione
La terza petizione di cui ci occupiamo riguarda il nucleare il suo titolo è questo contro il nucleare per un nuovo piano di per un nuovo sviluppo per un nuovo piano energetico nazionale petizione popolare rivolta ai presidenti del Senato e della Camera al presidente del Consiglio e per conoscenza al ministro dell'industria il testo è questo errori e carenze sono un dato costante della politica energetica italiana da Alzetta da cinque a oggi tutti i Piani energetici nazionali sono stati smentiti dai fatti e posti in crisi prima ancora di essere avviati e attuati
Al pari dell'attuale erano il risultato dei condizionamenti
Delle pressioni dei grandi gruppi industriali in via di fallimento di forze multinazionali in cerca di mercati subalterni delle esigenze del complesso militare industriale di analisi e previsioni falsate dei bisogni di energia e dei costi di produzione del disprezzo per ogni esigenza di tutela del territorio e dell'ambiente dell'assenza di un nuovo polo di ogni nuovo progetto di sviluppo per l'avvenire così sono falliti e a oggi come nel passato ci si limita a correggere gli errori più macroscopici senza rimuoverne le cause con l'aiuto di un'informazione menzognere corrotta che sottrae ai cittadini ogni possibilità di conoscenza di Jules inizio e di scelta con il nuovo Piano energetico nazionale si vogliono imporre con la tentata corruzione degli enti locali in base alla legge numero otto dell'ottantatré scelte Investimenti di grande rilievo economico e civili idee al di fuori di ogni seria programmazione in particolare la costruzione di centrali nucleari e di grandi centrali a carbone questo mentre sono contraddette dai fatti tutte le giustificazioni di tale scelte dal book elettrico alla crescita indiscriminata dei consumi energetici allo stesso aumento continuo dei prezzi del petrolio il nuovo Piano energetico nazionale insomma uguale a quelli già falliti si programmano ingenti investimenti cento mila miliardi nel decennio trascurando l'esigenza primaria di una forte politica di economia e di energie e di viluppo delle tecnologie basate sulle fonti rinnovabili ignorando le ipoteche che la scelta nucleare poni allo sviluppo economico e sociale alla stessa democrazia politica ed economica all'ambiente alla sicurezza dei cittadini alla vita delle generazioni future in considerazione di ciò i sottoscritti cittadini chiedono ai presidenti del Senato e della Camera e al Presidente del Consiglio di adoperarsi nell'ambito dei loro poteri e funzioni perché il Parlamento possa subito discutere e deliberare le linee guida per una revisione globale del piano energetico nazionale che assicuri la destinazione delle risorse impegnate dall'attuale piano
In via prioritaria alle economie di Energia e allo sviluppo delle fonti rinnovabili ponendo fine altresì ai progetti nonché le arie avanzati ormai manifestamente inutili costosi e fallimentari quali il pecche e il cireneo
A
La quarta petizione
Titola contro il dilagare degli stermini e delle guerre per il controllo del commercio delle armi ed è rivolta alla pre si pente della Camera dei deputati da molti anni le maggiori forze politiche e parlamentari hanno presentato proposte di legge per la regolamentazione dell'esportazione del commercio delle armi dal Met e di luglio del settantanove le proposte sono state deferite alla commissione Difesa ed Esteri della Camera per l'esame in sede referente il comitato ristretto nominato dalle due Commissioni per procedere ad audizioni conoscitive e alla fu uno l'azione delle proposte relativa al testo degli articoli è completamente inattivo da più di un anno
è evidente il pericolo che anche nella legislatura in corso ogni tentativo di regolamentare questa materia sia vanificato
E a questo punto inammissibile che il Parlamento non eserciti la sua funzione leggi nativa i suoi diritti doveri e le sue prerogative prerogative lasciando libero il campo al dilagare degli interessi di centri internazionali ma ali di potere che si suol definire occulti e che sono invece manifestamente individuabili da molti anni l'ONU le più prestigiosa le sedi internazionali la commissione nord-sud presieduta da vibrante la chi la Cattolica il Concilio ecumenico delle Chiese le massime autorità religiose ebraiche e in Italia consistente forze politiche sindacali culturali movimenti pacifisti richiedono con forza di porre fine al commercio indiscriminato delle armi sempre più dilagante o per lo meno di regolamentarlo per sottrarre l'esportazione di strumenti di morte all'arbitrio e agli interessi dei centri di potere che sporche Prospero non sulle guerre le violenze e gli stermini promuovendo gli o comunque sfruttando gli ovunque molti paesi che già hanno da decenni regolamentato con disciplina spesso Ferrea tale immondo commercio sia g se c'cinque ad aggravare ulteriormente norme e vincoli per scoraggiarlo quanto meno controllarlo ma l'esistenza di alcuni Paesi che come il nostro continuano ad affidare alle leggi della giungla il coro il governo di tali situazioni
Vanifica questo forte sforzo di obbedire alla legge morale e a numerose delibere del sistema delle Nazioni Unite in questo quadro l'Italia è divenuta nel breve giro di alcuni anni
Uno dei primi esportatori darmi nel mondo questo triste primato non ha tardato a tradursi anche in pericolosi inquinamenti della vita civile produttiva italiana oltre approfittare cinicamente delle economiche ulteriormente impoverite dei paesi i del Terzo e Quarto Mondo dove dilaga lo sterminio per fame di decine di milioni di esseri umani ogni anno
Senza dire che questa attività produttiva rischia di minare i rapporti di solidarietà fra la classe operaia italiana i popoli oppressi dalla dittatura e dalla guerra la magistratura trentina si è trovato a dover pubblicamente denunciare l'assenza di ogni azione di vigilanza da parte degli organi dello Stato sull'esportazione transito e negoziazione di armi e le interconnessioni fra questa attività e un altro commercio di morte quello della droga oltre che con il teatro di
Mo'internazionale signora presidente con la presente petizione le chiediamo pertanto di adoperare i suoi poteri e le sue prerogative perché il Parlamento compia l'atto dovuto agli italiani ma anche al mondo civile e dalla vita e dalla
Pace di legiferare nel rispetto dei tempi previsti dai suoi stessi regolamenti
Le chiediamo in particolare di operare perché la Commissione le Commissioni parlamentari cui è stata assegnata la discussione delle proposte di legge sul controllo delle vendite di armi all'estero concludano nei tempi prescritti riguarda i fedeli guadagnando il tempo perduto i loro lavori sarebbe infatti gravissimo che la fine della le g snatura anticipata ordinaria si risolva nell'ennesima vittoria di quanti prosperano sugli stermini e le guerre sulle distruzioni e sulla morte
La quinta petizione è a sostegno dell'appello dei tre mila sessantasei sindaci rappresentanti ventotto milioni di cittadini dei seicentonovantasei intellettuali dei duecentocinque da quattro parroci e autorità religiose per l'immediata approvazione della proposta di legge di iniziativa popolare presentata nel mille novecentottantadue dal mille trecento sindaci per la sopravvivenza nel mille novecentottantatré di almeno tre milioni di agonizzanti per fame e malnutrizione
I sottoscritti cittadini chiedono ai presidenti della Camera e del Senato al presidente del consiglio e per conoscenza ai presidenti dei gruppi parlamentari delle due Camere di recepire il self venti appello di cui sono allegate le firme di sottoscrizione di tre mila sessantasei sindaci seicentonovantasei intellettuali duecentocinquantaquattro parroci e autorità religiose
Alla vigilia della decisione finale del Parlamento sulla legge contro lo sterminio per fame nel mondo presentata dal mille trecento sindaci ci appelliamo ai parlamentari alle forze politiche perché al più presto no sia approvata una legge adeguata all'obiettivo di salvare almeno tre milioni di vite umane nelle zone dove più atroce infierisce la fame e di legare questa azione di sopravvivenza ad un efficace Politi che ha di autosufficienza e di sviluppo sarebbe invece grave se la grande spinta morale e politica esercitata in questi mesi da ottanta premi Nobel da centinaia di autorità religiose dal Parlamento europeo
Da sindaci parlamentari e financo ministri della nostra Repubblica fosse dispersa e non utilizzata per un'azione est
Tra ordinaria Bindi e di pace da parte del nostro Paese
L'ultima petizione la sesta petizione
Titola così
Contro il riarmo per la vita e la qualità della vita per la salvezza degli agonizzanti per fame per la vita dei pensionati
Sta per si era rivolta al Presidente della Repubblica al Presidente del Consiglio ai presidenti della Camera e del Senato e per conoscenza ai presidenti dei gruppi parlamentari
I sottoscritti cittadini considerato che per il completamento dei programmi di acquisto di nuovi sistemi d'arma già deliberati verrebbero dilapidata entro il mille novecentonovanta risorse pari ad almeno centoventi mila miliardi di lire
Considerato che in soli tre anni il bilancio della difesa è già stato aumentato del centocinque per cento facendo così dell'Italia il solo Paese europeo ad aver superato di molto le richieste massimali rivoltegli dalla NATO che mi e su un altro membro dell'Alleanza atlantica invece interamente accolte considerato che il peso di questa politica Harrier mista grava su cittadini il cui reddito pro-capite è fra i più bassi della Comunità europea
Ed è sottoposto a un angoscioso rapido ulteriore deterioramento
Considerato che è vitale necessità per il nostro Paese una politica di rilancio degli investimenti e di riforme strutturali
Chiedono una radicale revisione della politica della spesa pubblica in primo luogo delle risorse impegnate per la politica militare di armamenti destinandole già con il prossimo bilancio della prossima legge finanziaria dello Stato
Al finanziamento della riforma pensionistica all'elevazione immediata da almeno trecentocinquanta mila lire mensili dei minimi di pensione al finanziamento della proposta di legge per la sopravvivenza dello sviluppo nel mille novecentottantatré via meno tre milioni di persone agonizzanti per fame e malnutrizione questa petizione indirizzata alla Presidente della Repubblica al Presidente del Consiglio ai
Residenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica a norma di Regolamento e per conoscenza apre ai presidenti dei gruppi parlamentari
L'uomo
Riepilogando le sei petizioni che vi abbiamo letto riguardano
Le pensioni perché il Parlamento approvi immediatamente la riforma delle pensioni e l'aumento dei minimi delle pensioni a trecentocinquanta mila lire il mese
La degenerazione partitocratica contro la partitocrazia come contro la mafia e la camorra subito azioni penali indagini patrimoniali e finanziarie processi
Per i profitti di regime il nucleare contro il nucleare per un nuovo sviluppo per un nuovo piano energetico nazionale sul traffico delle armi
Contro il dilagare degli stermini e delle guerre per il controllo del commercio delle armi
Lo sterminio per fame nel mondo a sostegno dell'appello dei tre mila sessantasei sindaci rappresentanti ventotto milioni di cittadini dei seicentonovantasei intellettuali dei duecentocinquantaquattro parroci e autorità religiose per le mediata approvazione della proposta di legge di iniziativa popolare presentata nel mille novecentottantadue da mille trecento sindaci per la sopravvivenza nel mille novecentottantatré di almeno tre milioni di agonizzanti per
Fanny e manutenzione e quindi per un diverso lo stanziamento dei fondi sociali contro il riarmo per la vita e la qualità della vita per la salvezza degli agonizzanti per fame per la vita dei pensionati ecco vi ricordiamo queste sono le sei petizioni di aver rispetto alle quali vi chiediamo di recarvi nelle sedi regionali del partito radicale presso le associazioni radicali ma da oggi ai tavoli che
Il ieri le associazioni radicali il partito radicale metterà per le strade di nuovo in mezzo alla gente recate gli firmate per queste petizioni per questo progetto di vita e di tutela della qualità della vita
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