L'intervista è stata registrata giovedì 24 febbraio 1983 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Ambiente, Energia, Nucleare, Petrolio, Prezzi.
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8:30 - Camera dei Deputati
9:00 - Senato della Repubblica
9:15 - Senato della Repubblica
13:00 - Senato della Repubblica
14:00 - Parlamento
10:00 - Roma
Radio radicale lei ventitré sono passati da due minuti
E come di consueto in questa fascia oraria abbiamo un al momento di approfondimento di un fatto di attualità il fatto chi sicuramente gli ascoltatori di radio radicale avranno presente visto che occupa da alcuni giorni le prime pagine dei giornali
Servizio notiziari radiotelevisivi e riguarda un pochino noi tutti
Il problema energetico alla luce da un lato della da un lato l'aspetto che riguarda i paesi produttori di petrolio
Il la congiuntura attuale che vede il prezzo del petrolio arrivare a un forte momento di Ca'
D'altro lato e l'abbigliamento fra le due notizie l'abbiamo visto nelle prime pagine dei giornali che davano appunto questo aspetto diciamo internazionale
In apertura ma poi immediatamente vi correlavano di spalla una serie di titoli che riguardavano invece le scelte energetiche in Italia da questo punto di vista l'accelerazione della scelta nucleare in particolare in Puglia
Su quest'ultimo aspetto nel corso della giornata abbiamo avuto una serie di collegamenti con Rosa Filippini
Sandro Tessari che si sono recati proprio in Puglia nei comuni interessati Manduria Avetrana alle alla localizzazione delle centrali nucleari
Questa sera in cui stavo spazio delle ventitré dalle ventitré alle ventitré e venticinque
Vorremmo invece approfondire questi due aspetti con Beniamino Bonardi degli Amici della Terra questa sera non abbiamo un ospite fondo abbiamo un ospite in studio Bonelli gentilmente venuto qui
Cominciamo proprio da questo aspetto se volete più particolare ma particolare per modo di dire visto che riguarda poi la realtà della situazione energetica del Paese delle scelte come native intorno a questo problema dando un ultimo aggiornamento per gli ascoltatori di radio radicale che ora ci stanno ascoltando in merito proprio alla situazione in Puglia
Dove esponenti del partito radicale risparmi tendenziali
Poi anche Cridola presidente dell'incidente Rosa Filippini si sono recati intorno a per rapportarsi e sentire le popolazioni dei comuni che hanno che si stanno battendo contro questa localizzazione della delle centrali nucleari in Puglia anche se poi vi sono anche in controtendenza rispetto a questa situazione stesse come
Ma l'aggiornamento che possiamo dare è che per il secondo giorno e mezzo consecutivo sia ad Avetrana sia Manduria
Sia una situazione di sciopero generale in tutte e due Paesi tutte e due comuni sono ancora occupati diciamo pacificamente con il consenso può e degli amministratori locali occupati sia dagli amministratori locali sia dai cittadini
I cittadini sono in piazza ancora migliaia in sostanza le due città i due paesi sono isolati in qualche modo con presenza ad Avetrana di forze dell'ordine di meno a Manduria comunque per adesso non c'è stato nessun nessun incidente particolare è una protesta vivace
E si tratta e per questo che siamo andati giù siano invece la terra sia Sandro Tessari si tratta di vedere appunto la situazione le possibilità di sbocco di iniziativa concreta
Che questa protesta che è stata spontanea immediata la notizia della localizzazione della centrale da parte del CIPE del Comitato interministeriale per la programmazione economica protesta appunto che è scoppiato immediatamente appena avuta la notizia quindi su questa situazione
Ci sarà ancora da informare nei prossimi giorni ci sarà da informare e comunque quello che possiamo dire adesso è che e il comportamento del governo essa è una manifestazione
Della della sostanza del famoso articolo diciassette quella che adesso è diventata la legge numero otto del mille novecentottantatré
Cioè la legge che ha sottratto potere ai Comuni che accentrato tutto il potere decisionale nel governo e che ha pensato di poter comprare consenso dai sindaci e dalle popolazioni attraverso il pagamento di tangenti di Stato bis
Di miliardi sei miliardi all'anno più ventiquattro miliardi
Di una tantum in Paesi di poche migliaia di abitanti in Puglia questo si sta rivelando falso anche con ventiquattro miliardi una tanto me sei miliardi all'anno le popolazioni di Manduria Avetrana non ci sta insomma non si fanno comprare non si fanno con Franca questa è la cosa ecco
Un correlazione che i giornali hanno fatto lo dicevo in apertura il proprio fra diciamo la situazione mondiale del crisi energetiche questa nuova tappa che vede non l'aumento
Alle stelle ma invece il crollo il calo comunque la previsione di un crollo del prezzo del petrolio e d'altro lato il problema energetico in Occidente
E la connessione di questo con le scelte energetiche in Italia
Voi siete un po'una struttura anche internazionali che cura proprio questo aspetto del problema cioè questo aspetto ci Ficco il problema degli approvvigionamenti energetici come far fronte a una cioè di problemi che pure si pongono come la situazione in Italia aperte Manduria Vetrella c'è una strategia governativa che preveda qualcosa oltre che la monetina monetizzazione delle centrali nucleari Perilli paesi della Puglia oppure anche questa nuova situazione dove preparato il governo
No purtroppo non è quello che diciamo da diversi anni e che il dato che caratterizza nella programmazione energetica italiana è proprio la mancanza di una qualsiasi strategia di una qualsiasi programmazione di tipo economico
Diciamo che quello che si sta verificando in questi giorni cioè l'abbassamento del prezzo del petrolio di circa cinque dollari
Al barile
è una falsificazione di delle previsioni che lei nel e gli enti energetici al Governo hanno fatto in tutti questi anni per settantatré in poi e cioè che il prezzo del petrolio era destinato a salire in in ininterrottamente continuamente ecco
Quei fatti di questi giorni dimostrano che questa previsione come tante altre
Era era sbagliata
Tuttavia quello che noi crediamo e che in non ci si debba puntare troppo su questo abbassamento del del prezzo del petrolio cioè questo abbassamento non deve indurre nessuno a cambiare la strategia energetica ammesso che sta di strategia energetica di una strategia energetica si possa parlare cioè deve rimanere con me obiettivo quello della della diversificazione delle fonti del risparmio di energia e della razionalizzazione dei consumi energetici
Cioè questo questo abbassamento nulla garantisce che sarà duraturo che non siamo Mentana o e che a tempo Breton lungo riprenda la scalata del prezzo del petrolio
Alcuni commenti che si sono letti in questi giorni
Ricordano che in tutti questi anni da parte di organismi internazionali dei Paesi industrializzati tipo l'OCSE la Banca mondiale o da parte dello stesso per si sosteneva che l'aumento del prezzo del petrolio aveva un riflesso positivo per i Paesi industrializzati perché li avrebbe indotti a ridurre i consumi energetici
E ha a incentivare politiche di risparmio energetico e di uso razionale dell'energia e questi pro questi commenti e proseguivano dicendo queste avvenuto quindi ora i Paesi importatori di petrolio hanno un minor bisogno di petroli e questo si riflette negativamente
Sui Paesi esportatori di petrolio
Purtroppo dobbiamo dire che per l'Italia questa affermazione non vale cioè tutto quello tutto e tutti questi dieci anni dalla crisi del Kippur del settantatré ad oggi sono state stati caratterizzati
Dal tentativo di imporre la strategia nucleare a scapito di qualsiasi altra strategia di razionalizzazione dei consumi energetici
Senza riuscire attuale da una parte la strategia nucleare senza neppure attuari i la riduzione dei consumi energetici e la loro razionalizzazione quindi
Il dato che caratterizza il nostro Paese e di essere in sostanza alla situazione del settantatré cioè ci troviamo con fabbisogno energetico Mannino minore ma soltanto per una tendenza spontanea non come risultato di politiche governative nazionale con questo interessante
Ti interrompo ma vorrei capire bene
Io sono non so gli ascoltatori di radio radicale ma io sicuramente sono abbastanza digiuno
Della materia dell'approvvigionamento energetico che di questi problemi mi par di capire però che tu dici che dal settantadue a oggi nell'anno esplodere la crisi petrolifera tutti i Paesi occidentali più o meno hanno approntato una serie di strategie abbastanza diversificate e hanno ottenuto un serio risparmio energetico l'italiano
Allora sul niente c'è poco da chiedere nel giudizio e molti il tuo giudizio molto chiaro vorrei capire invece meglio
Intorno agli altri paesi per esempio presi non produttori di petrolio come la Germania e la Francia cosa hanno fatto in più
Dell'Italia da questo punto di vista ma la Francia diciamo la Francia rappresenta un caso unico sia in Europa che a livello mondiale perché è l'unico Paese
Che ha scelto un piano del tutto nucleare sostanzialmente e la Francia realmente non è confrontabile correnti non è un limite anche la Francia di Mitterrand perché si è trovata il risultato delle politiche predisposte da circa non si possono cambiare in le politiche giorno alla programmazione energetica è questa anche l'errore che compie nostro governo ha un impatto nel lungo periodo che va sì venti venticinque anni ai il nostro piano energetico arriva fino al mille novecentonovanta cioè alla data di inaugurazione degli impianti e lì si ferma con le previsioni
Il problema dalla programmazione energetica sono gli scenari a lungo termine perché le centrali che verranno inaugurate nel mille novecentonovanta produrranno i loro effetti fino più o meno al due mila dieci due mila e quindici la mancanza di politiche di risparmio si faranno sentire alla prima prossima grande crisi energetica allora ci accorgeremmo della del grave errore di non aver attuato politiche di risparmio per quanto riguarda la Germania ecco la Germania aveva tentato di partire anch'essa con un piano nucleare abbastanza consistente come l'attentato e per questo l'Italia nel settantacinque con Donat Cattin
Non è decollato neppure la anche se non è a un livello così basso come l'Italia diciamo in da nessuna da nessuna parte sostanzialmente c'è stato da parte dei governi una fortissima incentivazione delle politiche di risparmio altrimenti esempi in Germania non si spiegherebbe il grande spazio che oggi trovano i vermi
Sostenendo queste politiche la necessità di queste politiche lentamente loro spazio deriva da un vuoto
Di attuazione allora comincia a fare da traino negativa la situazione italiana rispetto a quella da Selvazzano italiana si caratterizza negativamente proprio per il nulla
Cioè si era attenta nel nel settantacinque Donat Cattin prevedeva di realizzare per il mille novecentonovanta da un minimo di quarantasei centrali nucleari a un massimo di sessanta due centrali nucleari
L'attuale piano energetico ne prevede per il mille novecentonovanta soltanto sei
Questo passare da quarantasei sessantadue assai vuol dire un crollo un errore di qualsiasi programmazione è un crollo netto
Ugualmente non non troviamo politiche di risparmio non ce n'erano nel settantacinque per Donat Cattin non ce ne sono adesso neppure per per Pandolfi ma diciamo quello che è importante non lo diciamo solo noi antinucleari questo io
Ho qui
Giudizi del giugno scorso di Eugenio Rossi della figlia e diceva letteralmente il Pen non ha dato alcun risparmiamo e leggere il piano energetico nazionale non ha dato alcun risparmio e accusata
Nettamente il governo di qualsiasi di mancanza di qualsiasi politica di risparmio energetico da parte delle stesse società petrolifere come la Esso Italiana
Vi erano Duse dure accuse al Governo italiano al ministero dell'industria per la mancanza di diversificazione delle fonti energetiche per la mancanza di politiche di riduzione dell'importazione petrolifera nell'ottantadue noi abbiamo avuto una bolletta petrolifera
Superiore ai trenta mila miliardi
Oggi con questo abbassamento del prezzo del petrolio si prevede un un un minor esborso che va secondo le stime dai tre mila tre mila trecento miliardi ai mille mille cinquecento miliardi diciamo nella migliore delle ipotesi
Si tratterebbe di un risparmio del dieci per cento che ci manterrebbe a livello dei ventotto ventinove mila miliardi questo se fosse se fosse non mi
Le cifre che danno i giornali in questi giunse in realtà poi ci sono invece nelle altre interpretazioni li abbiamo sentiti al telegiornale di quest'oggi
Che vedono molto più ristretto questo risparmio intorno a una cifra dell'abilità grosso modo la metà di quella fatta dalla stampa in ogni modo cinici anche se quella nella stampa che sembra essere la più grossa e comunque il dieci per cento della spesa in totale e il dieci per cento spese di un ordine di grandezza e di oltre trenta mila miliardi e quindi rimaniamo sempre sui ventinove mila miliardi se non sono ventinove sono ventisette sindaci le rose la cifra rapportata alle
Finanze del nostro stare allo Stato verranno della nostra economia entità immediatamente la rilevanza ora di fronte a questo dato a questo dato di di bolletta petrolifera a questo dato economico le politiche
Veramente e Manduria la politica del governo è la l'articolo diciassette in tutto dove la programmazione è sempre la politica delle grandi centrali se non più nucleari magari carbone ma sente politiche di grandi grandi impianti isolati centralizzati
Quando invece le politiche di risparmio derivano necessariamente da una decentralizzazione sia della programmazione si deve sia dell'impiantistica degli impianti
Ecco a questo punto però sorgono diciamo due problemi affrontiamoli uno per volta
Inter con approfittiamo della delle conoscenze che sicuramente gli amici della terra hanno intorno al problema energetico perché qui è una cosa che più banale il fondo che viene alla mente guardando il telegiornale
Siamo abituati ormai dal settantatré a pensare che l'aumento del prezzo del petrolio
Uno dei grandi mali della della nostra epoca uno dei disastri che ci ha colpito sostanzialmente dei nostri consumi nel nostro livello di vita eccetera
Oggi vediamo che la tendenza si inverte quindi ci sarebbe istintivamente da stappare lo champagne ed a fare il pieno di benzina in realtà questo pare non succeda anzi leggiamo editoriali preoccupanti
Ci si spiega argomentatamente forse che in realtà anche questo crollo del prezzo del petrolio non è affatto una buona cosa ma crea anche questa una serie di problemi e quanto poi a un abbassamento di una serie di costi e di prezzi quindi neanche a parlare
Questa e una come dire una campagna strumentale di chi vuol mantenere lo stesso una serie di vantaggi per il governo attuale una serie di vantaggi di prelievo fiscale una serie di
Ma se è un un un meccanismo economico già funzionante che non si vuol perdere oppure cedibile ma io credo che il cattivo oggettivi veri ci siamo senz'altro cioè
L'economia attuale eh caratterizzato da interscambi strettissimi ieri a livello internazionale
Quindi un maggior una diminuzione del petrolio e quindi un un minore incasso da parte dei Paesi importatori di petrolio
Si riflette in minori investimenti da parte di questi stessi Paesi nei Paesi esportatori di petrolio diciamo gli arabi ritireranno parte dei loro investimenti nei Paesi industrializzati
E questo secondo alcuni calcoli per esempio negli Stati Uniti si rifletterà nel mille novecentotrentatré in una diminuzione del prodotto interno lordo lordo dello zio o virgola cinque per cento cioè diciamo non è tutto tutto oro cioè ci sono dei lati positivi dall'altra parte essendo un'economia
Il legale scambi
Di integrate ci sono anche i contraccolpi negativi
Ma sul sul piano così delle delle necessità
Il rimanendo al problema delle necessità energetiche i pochi problemi per quanto riguarda l'Italia rimangono immutati
Cioè non c'era fa salti di gioia da cambiare nessuna
Nessun tipo di
Di intenzione cioè la preoccupazione comune almeno a parole sia del governo sia nostra e quella di ridurre la dipendenza dal petrolio indipendentemente dai momentanei abbassi tipo Enzo quindi tv insomma sembra Cordusio ma di fronte alla bolletta petrolifera di trenta mila miliardi la preoccupazione non puoi non può che essere quella sei però non costasse niente cioè posso in abbondanza
Per sempre nessuno si preoccuperebbe di nulla di fronte a un dato economico di questo genere la preoccupazione questa si tratta di trovare però una politica che sia finalmente c'è la politica deve essere quella del risparmio per la razionalizzazione dei consumi faccio l'esempio delle in Italia non non si tenta per nulla la politica della cogenerazione e del teleriscaldamento cioè del recupero
Del calore
Che le centrali di che producono elettricità s'Carta non o nella nella qua e che potrebbero essere usate benissimo negli usi civili ad esempio per il riscaldamento negli usi negli usi sanitari e che comporterebbero automaticamente un risparmio nel gasolio o nel carbone qualcuno lo fa oppure un'ipotesi solo teorica
No non è un'ipotesi teorica diciamo in Italia
Dopo l'approvazione della e l'anno scorso della della legge sul risparmio energetico che ha stanziato mille cinquecento miliardi
Per incentivare queste politiche vi sono incominciano a esserci iniziative da parte di alcune regioni come il Piemonte la Lombardia
Su sul tema del teleriscaldamento quello che noi giudichiamo negativamente e che sono sempre politiche subordinate alla scelta nucleare e dei grandi impianti a carbone
Cioè il presupposto dell'ENEL eh
Se ci sono le centrali nucleari e ci sono gli impianti a carbone i grandi impianti Carbone di Gioia Tauro di Brindisi e di Taranto di Bastida panca Rana allora c'è la possibilità anche di provare
Il il recupero dell'energia
Degli impianti degli impianti industriali o delle piccole centrali che già ci sono quello che noi chiediamo è uno studio comparato delle due scelte possibili occhi queste grandi centrali a carbone un nucleari senza il teleriscaldamento o piccole centrali
Disseminate sul territorio quindi vicino alle ai centri abitativi con reti di teleriscaldamento quindi con un migliore impatto ambientale con una minor decaduta
Di inquinamento pur usando ma che e gli stessi gli stessi le stesse fonti energetiche tipo il carbone perché partiamo dal presupposto che in questa fase il tennis di transizione dal petrolio a qualcos'altro
Il carbone può essere la fonte di transizione si tratta di usarle in modo razionale anch'esso cosa che fino adesso non si è fatta e sembra che non si intenda fare in alcun modo cioè quello che manca da parte degli enti energetici è un calcolo dei costi e dei benefici delle varie scelte possibili si sceglie una strada si batte quella chiaramente si batte quella come si batte quella nucleare
Perché è l'interesse di certi settori industriali cioè il problema è i settori termo elettromeccanico l'Ansaldo cioè è il si tutela l'interesse non del fabbisogno energetico dalla programmazione energetica del Paese
Si tutelano gli interessi di certi settori industriali che in questi otto anni in un decollo del piano nucleare dal settantacinque ad oggi hanno subito un ritardo che in un settore avanzato come quello nucleare e irrecuperabile
Non si recupera in un giorno è impossibile pensare che l'Ansaldo si qualifichi sul mercato internazionale
Nel novanta quando verranno realizzate le centrali per la Puglia della Lombardia del Piemonte
Cioè il piano nucleare in Italia è fallito poi un pennone settantacinque ma ancora negli anni Sessanta quando uscì Ippolito dal nel entro Angelini all'ENEL
Quando Angelini lancio la politica nucleare non c'ero posizioni siti si potevano scegliere era un settore avanzato Que lender dimostra di non aver le capacità manageriali allora non vi era nessun opposizione nessuna rivolta ad in nessun luogo contro una scelta nucleare quello fallì per incapacità dell'ENEL
Questo se si è ripetuto nel settantacinque settantasette se ripete ancora oggi cioè incapacità dell'industria incapacità degli enti energetici e di realizzare e i loro programmi però questi programmi faraonici che poi non si realizzano vanno a discapito di quelli alternativi cioè alla fine rimane l'annuncio sta e la dipendenza dal petrolio
Ecco io avrei ancora due domande referti una che riguarda la nostra realtà un altro invece l'aspetto più generali diciamo così
Planetario nella situazione
Quella particolare tu adesso proprio nell'ultima risposta tratteggiati un po'il i tempi della scelta nucleare in Italia la e anche il la capacità di attuazione poi di questa città
Ma io vorrei chiederti oltre alla alle ultime delibere del CIPE
Oltre alla commissione industria che varrà il questi aspetti del piano energetico e quell'articolo di legge che monetizzati i Paesi che dovranno ospitare centrali nucleari
Articolo sul quale mi pare
Proprio i deputati radicali rocce né Tessarin fecero uno uno due anni di un suo buonismo due anni ostruzionismo che ponga fine però viene schiacciato dalla totale dal totale conto di tutte le altre forze politiche c'è e in ogni caso io al pc quindi all'MSI attici c'è stata una maggioranza nucleare in Commissione
Industria in questo senso in questo va senz'altro opportunamente ricordato a questo punto l'unica opposizione sono stati i radicali in quella situazione
Vorrei dire
Dal punto di vista legislativo
Dal punto di vista dell'attuazione nel negli enti di Stato cosa c'è ancora in cantiere
In cantiere di diciamo di nuovi provvedimenti legislativi
Ce n'è uno che ha una data di scadenza ed imprecisa cioè il ventuno marzo di quest'anno e che probabilmente slitterà perché ancora non se ne sente parlare che il famoso distacco della divisione sicurezza e protezione dell'Enea
L'ex Kennedy l'ente nucleare o nelle aree sui quello di nuovo diretto dall'ex presidente dell'ENI sì comunque vita
Il diretto ancora da Colombo e che non ha mai cambiato presidente perché mentre le colombe dall'ENI non ha mai avuto un nuovo presidente all'epoca
Ecco entro il ventuno marzo in base a una legge approvata l'anno scorso
La ISP questa divisione sicurezza e protezione dovrebbe diventare un ente autonomo
Perché fino ad ora abbiamo avuto la situazione assurda che controllore e controllato erano la stessa cosa cioè l'ente della promozione nucleare era lo stesso ente che doveva vigilare sulla così non si controllava da solo il consiglio d'amministrazione o lo stesso i responsabili erano gli stessi entro il ventuno marzo dovrebbe esserci una legge che sancisce questo distacco in realtà il la proposta di legge del governo non è stata ancora presentata sulla sul piano legislativo invece dell'attuazione dei provvedimenti esistenti
A partire da questa delibera del CIPE
Scattano i diciotto mesi che sono a disposizione dell'ENEL e dell'Enea per compiere le indagini tecniche sulle aree indicate dal governo e per dare il proprio parere
Al termine di questi diciotto anzi diciotto mesi li vorrebbe Pandolfi in realtà sono venti a termini di legge
Al termine di questi venti mesi e la parola ritornerà alle Regioni e Comuni
Perché diano il loro parere per indicare il il sito definitivo adesso si sono indicati due aree per regione su queste aree verranno condotti gli studi in base agli studi dovrà essere indicato il sito definitivo
Se le Regioni e Comuni non decideranno ancora una volta deciderà il Governo cioè il CIPE
L'ultima cosa
Il questo momento di acchiappi dei paesi produttori di petrolio costretti ad abbassare il prezzo
Sembra essere un momento un pochino storico
Sforzi
D'altro canto vi pare invece che tu parlavi di normali oscillazioni parlargli anche nella possibilità che così come ora c'è stato questo ruolo possa SPD ma una risalita ecco quello che viene spontaneo pensare a un profano
E questo se in realtà si aprisse una situazione per cui ecco quel mondo economico che alcuni di questi Paesi o per meglio dire ancora alcuni di questi reggini
Al potere in questi Paesi hanno avuto in via questi anni dal settanta di questo decennio dal settantadue a oggi se questa situazione il nuovo ritorna a livelli anche settantatré
E ripercussioni potrebbero esserci nella nell'Area geo politica di questi Paesi dove dove ci si troverebbe di nuovo a onde ricca ASCO nel
Dell'arretratezza estremamente pesante ma io ho visto oggi credo su Paese Sera una vignetta di due straccione che si dicevano ti ricordi quando eravamo Cherie
Credo che ritornare alla situazione ante settantatré sia difficile
Cioè in realtà ci troviamo a quello che fa sensazione in questa abbassamento del prezzo del petrolio era che non era previsto assolutamente quei lo che si si sosteneva che il il destino del petrolio era quello di Tim sempre di più e di aumentare sempre maggiormente di prezzo
Che questi paesi produttori di petrolio vadano sulla storico lo ritengo lo ritengo difficilmente credibile
Quello che senz'altro si può verificare e un un fattore di crisi
Cioè ti di mutamento degli equilibri al a livello internazionale dell'economica internazionale e ogni cambiamento di equilibrio ora prese è un fattore di crisi ma arrivare a una situazione di instabilità magari all'interno del quest'area geopolitica
Dovuta quasi a un crollo economico di questi Paesi mi sembra in questo momento con i dati di cui disponiamo adesso cioè con un abbassamento di venticinque dollari da trentaquattro a ventinove dollari mi sembra un un'ipotesi che che non si pone concretamente
Bene e allora non siamo a una a un mutamento epocale per i paesi arabi e per gli altri paesi produttori di petrolio in fondo il la rottura del settantatré resta anche se e è stato lui insomma
Prima del Satana tre ritengo il settantatré segna un momento di rottura c'è dalla dalla crescita dal boom economico in cui tutta la rosa il petrolio costava nulla
E c'era finché si voleva prima del settantatré non non si torna indietro cioè quello che ha portato di nuovo il settantatré appunto la necessità di una razionalità economica di una razionalità energetica
Allora possiamo a questo punto conclude leghisti arrivati
Di nuovo all'aspetto complessivo della della questione abbiamo cercato di negare un po'questi due titoli che abbiamo trovato sulla stampa e probabilmente lo ricordo gli ascoltatori di radio radicale in tutte le Seventh torvo a un quarto d'ora dopo la mezzanotte evita l'anticipazione dei di alcuni quotidiani che poi domani mattina troverete in edicola e in questi giorni a onor del vero abbiamo trovato queste notizie sulla situazione energetica sempre nei titoli di apertura
Per questo questa conversazione questa sera con Beniamino Bonardi banche perché e anzi direi soprattutto perché la abbiamo cercato di legare questi titoli sulla situazione energetica mondiale alla situazione italiana arretrare Leban duri
I due Paesi pugliesi che si ribellano malgrado la monetizzazione governativa alle centrali nucleari che dovrebbero infine essere insediati inquisiti
E alla informazione che radio radicale vi ha dato nel corso della giornata su come procede questa
Questa
Questa protesta dei cittadini eccoci qui adesso verso un'ultima annotazione che durante la giornata mi sono dimenticato invitare
Cioè oggi c'è stato un incontro tra i una delegazione di Manduria Consalvo Tessarin ministro Pandolfi al termine di questo incontro
La delegazione Manduria contestare sono andati alla Camera dei deputati
Cercando di mettersi in contatto con i deputati della commissione industria della Camera per avere un incontro
Per dare tipo un segno del costume
Che regna a livello di parlamentare di quelli che aprono articolo diciassette tutti i deputati di tutti i partiti contattati nessuno accettato di avere un incontro formale informale con una delegazione di Manduria
Ecco in questo senso è stato migliore Pandolfi
Di questi altri partiti nel PC nella DC nel PSI nessuno contattati con esplicita richiesta nessun accettato mi incontrare dei cittadini che chiedevano semplicemente di parlarvi far presente cosa stava succedendo nel loro Paese
Si sono chiuse per due anni in Commissione Industria
A discutere l'articolo diciassette non hanno voluto la pubblicità non ho voluto la presenza della stampa non hanno voluto andare in Aula se arrivano dei cittadini sette cittadini come erano oggi rappresentante di una popolazione in rivolta
Per chiedere un colloquio lo rifiutano
E questo contro la dice lunga su quello che dicevi costume della di chi poi va a provare leggi che poi non ha il coraggio di difendere di fronte alla alle argomentazioni dei cittadini
Su questo radio radicale continuerà ad informarvi anche nei prossimi giorni credo che Rosa Filippini da presidente dei medici da tenersi ancora il pubblicare ancora in Puglia rientra domani se ne va direttamente a Milano dove c'è un'assemblea dei verbi
Promossa dalla nuova ecologia
E diciamo il fatto nuovo che abbiamo ci fa registrare diciamo sul fronte verde legato alle questioni energetiche e ambientali è la costituzione di due comitati e per la presentazione di liste è vero che alle prossime amministrative ad Ancona per le elezioni comunali ed Ancona e a Viterbo per le elezioni provinciali di vite possono i primi due comitati spesi costituiscono noi chiediamo che anche a viadana in Lombardia
Altro sito nucleare e ad Avetrana in Puglia dove pure si vota a maggio si costituiscono coppie quali comitati e di questo si parlerà anche a Milano in questa assemblea poi decideremo se dobbiamo tornare in Puglia o se continuiamo a fare qui
Benissimo allora avremo sicuramente modo di tornare immediatamente domani e poi nei prossimi giorni su quest'altro aspetto la proposta elettorale che mi pare proprio dagli amici della terra e dal partito radicale Darida sì
Così come ha parlato radio radicale in questi giorni sia venuta fuori
Di una presentazione però di una lista
Di vera di una lista sì non abbiamo proposto liste vede questa proposta l'abbiamo fatta a tutti i gruppi ecologisti e contemporaneamente abbiamo chiesto al partito radicale nell'operazione proletario Group
Di rinunciare a presentare proprie liste di appoggiare invece queste liste dei dei che debbono eleggere candidati non esponenti di partito
Garantendo questo attraverso il posizionamento a capolista di esponenti di personalità non di partito una proposta non strumentale quindi molto chiara
Che ormai tutti tutti conoscono cioè quelli che possono accettarle farla camminare e che sabato riproporre bene allora ringraziamo Beniamino Bonardi
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