Festa Nazionale del Welfare, Terzo settore e Sanità di Reggio Emilia - Contro la povertà per tornare a crescere

Allora buonasera
Di
Io sono amica e la campana responsabile nazionale Welfare immigrazione diritti della segreteria nazionale
Il mio vuole essere soltanto un saluto intanto come prima cosa avendo fatto il responsabile della festa di Roma anche per tanti anni I volontari
Hai mille volontari di questa sera i duemila che girano ogni volta che attendono possibile
Un'esperienza di più di settant'anni che sono quelle delle feste dell'Unità
In tutta Italia il Partito Democratico ha un patrimonio umano straordinario le feste dell'Unità raccontano un pezzo della nostra Italia assolutamente straordinarie quindi a loro va il ringraziamento
Non sono mai sul palco in mezzo alle persone che ascoltare dibattiti perché avendolo possibile tutto ciò
Che poi che voi vedete ringrazio la festa provinciale di Reggio Emilia che ci ospita per questi cinque giorni di festa nazionale del welfare della sanità
Abbiamo quando con Andrea Costa che il Segretario che ringrazio a nome suo ringrazio tutti tutti davvero gli esponenti del Partito Democratico di Reggio Emilia di questa Provincia
E di questa Regione saluto e ringrazio il Presidente Stefano Bonaccini che ha
Anche lui ha voluto fortemente questa fare abbiamo scelto Reggio Emilia perché intanto basta guardarsi intorno per vedere perché scegliamo una delle feste più belle d'Italia lo diciamo
Ma anche perché
Parlando di Guelfa parlando di sanità abbiamo immaginato le buone esperienze devono essere condivise messe al servizio di tutto il Paese e quindi abbiamo scelto volutamente a Reggio Emilia partendo anche
Da qui per la festa nazionale del welfare della sanità
Abbiamo iniziato ieri parlando di autismo parlando del dare e Gesù dopo di noi oggi abbiamo continuato nel pomeriggio con Isabelle bullismo abbia operato delle buone pratiche dell'accoglienza dell'immigrazione domani parleremo anche di anziani di bene comune di felicità torneremo l'undici e dodici parlando di sanità
Di leggi delle nuove leggi sulla sulla sul rischio professionale insieme al Ministro Lorenzin
E poi chiuderemo questa cinque giorni col ministro boschi parlando di terzo settore una delle riforme più attese del mondo della cooperazione
Prima
Girando mi stenda Giuliano ha salutato tutti volontari dicevo che purtroppo mi dispiace spesso il ministro Poletti viene individuato solo come Ministro del lavoro
C'è tutto un altro pezzo fondamentale di lavoro che fanno il ministro sul tema del welfare del terzo settore
Che spesso viene dimenticato ma non viene dimenticato dal Partito Democratico noi insieme a lui abbiamo costruito un una modalità di merito e di metodo io da dopo i subito la parola Edoardo Patriarca che insieme a Bagnoli mi stanno aiutando tanti colleghi a costruire un coordinamento di forze parlamentari tra deputati e senatori che mi aiutano con queste tante deleghe Terenzi mi ha chiesto di seguire nella nella Segreteria nazionale
Sono davvero deleghe stesse ma hanno un figlio d'uso un Comune depone perdono minatore che quello che il Partito Democratico vuole allargare la platea dei diritti
Partendo soprattutto dal tema dell'Uefa dello stato sociale orizzontale e verticale oggi ne parliamo di povertà che uno dei temi al centro della nostra agenda politica mai dice
Amo che con il ministro abbiamo aperto anche un nuovo metodo oltre che di merito abbiamo istituito un tavolo nazionale di tutti gli amministratori regionali che incontriamo
Quasi mensilmente anche insieme i deputati e senatori perché immaginiamo che quando noi vogliamo dalle strutture infrastruttura al tema dell'Uefa dobbiamo prima di tutto creare una nuova governance tra i livelli istituzionali quello nazionale quello regionale fino a quel
Comunali e in più c'è un tema evidentemente oggi ne parlammo anche di risorse quando noi un anno fa abbiamo fatto la stabilità e abbiamo detto per la prima volta anche agli amministratori regionali e comunali che per esempio sul tema della non autosufficienza sul tema della povertà immaginavamo anche lì un metodo quello pluriennale quello di poter far
Programmare
Gli amministratori locali quello che
Invece dal due mila dodici in poi è stato complicato con l'azzeramento totale delle risorse sul tema del welfare
Quindi di questo di tanto altro parleremo in questi cinque giorni non si ferma ovviamente il nostro lavoro c'è la festa nazionale a Milano del Partito Democratico anche lì
Su tanti temi continueremo a voler discutere con dentro il Partito Democratico è fuori dentro i confini
Della della maggioranza di Governo ma anche fuori perché anche su tanti altri temi che attraversano questo momento il dibattito politico noi vogliamo con di idem per Cozzo anche fuori dai confini della
Della della maggioranza parte della maggioranza parlamentare ringrazio davvero tutti
Chi oggi è parlerà da questo tavolo e da questo dibattito perché penso che è e chiudo ringraziandovi di nuovo perché penso che le feste dell'Unità servono anche per fare dei confronti verdi su questo palco non tutti la pensano uguale lo sappia amo però io ho voluto fortemente un dibattito vedo un confronto vero con
Il Governo e quindi con il ministro perché queste sono le cose utili ed partito Democratico vuole fare un percorso utile per il Paese quando abbiamo detto due anni fa che volevamo cambiare l'Italia volavamo modernizzare questo Paese
Non tutto ancora è stato fatto la strada è ancora davvero molto lunga ma la possibilità di cambiare lo stand nelle mani dei protagonisti che oggi interpretano questa volontà forte questa idea quindi ringrazio di nuovo ci vediamo l'undici dodici per quanto riguarda la festa nazionale invece continuerà la festa la festa di Reggio vi invito anche che
Per chi potesse venire il cinque e il sei atto di non faremo invece la festa nazionale dei diritti anche lì parleremo non solo di unioni civili ma dei nuovi diritti passando per il diritto di cittadinanza per il nuovo
Tema dello stato di famiglia dei diritti della famiglia delle famiglie fino a parlare ovviamente di unioni civili quindi vi ringrazio di nuovo ringrazio volontari Minasso il PD di Reggio e do la parola ed Edoardo Patriarca grazie
Ringrazio Micaela per l'introduzione a me spetta il compito di moderare questa questa nostra tavola rotonda
Abbiamo scelto questo tema perché questo tema è un tema del Partito Democratico non potrebbe essere altrimenti non poteva essere un tema
In qualche modo come dire di lasciato lato sapete su questo tema altre forze politiche penso al momento al Movimento cinque Stelle stanno vendendo
A me a nostro parere cui sentiremo anche gli amici che abbiamo invitato parecchio fumo e parecchia confusione lo ci è parso importante allora
Fare un punto un alunno una riflessione seria di cosa voglia dire per il Partito Democratico combattere la povertà abbiamo scelto un titolo
Che un titolo che la dice già il pensiero che abbiamo nel cuore è l'intendimento che ci vogliamo
Sul quale vogliamo in Ignazio abbiamo detto se ricordo bene il titolo Micaela combattere la povertà per tornare a crescere e cioè per dire ancora una volta
Che la questione della povertà soprattutto dalla povertà assoluta nel nostro Paese
Non è una questione che riguarda una minoranza è ed è una questione come dire di
Irrilevante rispetto al futuro al tornare a crescere il Paese ma abbia detto combattere la povertà vuol dire proprio tornare a crescere
Non solo innovazione tecnologica al come ricordarvi il Vice Ministro non soltanto
Lavorare sulla fiscalità non soltanto lavorare sulla scuola ma anche
Tornare a crescere e fare in modo che questa porzione di cittadini nel nostro Paese soprattutto i poveri assoluti
Contribuiscono appieno a costruire un nuovo Paese se no combattiamo la povertà questo Paese sarà sempre meno democratico sarà sempre meno
Impegnato altra nel futuro migliore che ci attende quindi parlare di povertà
A nostro parere vuol dire mettere mettere il cuore nel centro del paese
Soltanto Vito soltanto per alcune brevi brevi
Note proprio il poi Giuliano Poletti su questo a forse avrà anche le metti di di maggiore
Riflessione attualità i dati Istat degli ultimi di elaborati soltanto una settima quindici giorni fa
Venti giorni fa
Davano come quota di
Famiglie e persone in povertà assoluta perché parliamo un po'di questo questa sera la povertà relativa molto più ampia cioè dei poveri dei poveri
Si parlava nell'ultima indagine Istat di circa quattro milioni di persone un milione e mezzo di famiglia quattro milioni di persone di queste
Quattro milioni di persone quattro milioni e mezzo se ben ricordo il dato due milioni sono donne
Soprattutto
Un milione e mezzo poi vanno agli ori su questo ben più esperta di me
Sono minori e pensate a questo dato come sia
Un dato per certi versi drammatico uno un milione e mezzo di minori in questo Paese sono poveri e circa novecento mila se ricordo il dato di anzi anni parliamo di questo cioè parliamo di persone che non ce la fanno vivere e a campare
Allora su questa riflessione il Partito Democratico avviato parecchie riflessioni parecchie
Parecchie Peretti strategie stasera vorremmo appunto un attimo fare il punto insieme
Al tavolo abbiamo convocato ovviamente la collega Palma gli onori che su questo tema e particolarmente impegnata e particolarmente attenta
L'amico Gianni portali col Presidente di archivi
Gli atti che sono le diamo in convocate chiamate perché fanno parte
Di questa alleanza per la contro la povertà forse me perché il sito parlare un'alleanza che raccoglie
Tutto il mondo sindacale raccoglie il Forum del terzo settore
Arci
ACLI Caritas davvero un grande network che ha fatto anche elaborato una proposta no sulla quale nella sulla quale anche tratto il ministro più volte si è confrontato una proposta articolata
Graduale anche di una particolare direi
Forte progettualità
Poi a me alla mia destra abbiamo Davide Patti D'Amico di liberali verrà a a soltanto il
Mi sembra
Primi di giugno se ricordo bene trenta maggio ricordo trenta giorni e chiedo scusa ha proposto ha lanciato una proposta non solo libera anche lei era un cartello anche questo molto ricco di associazionismo
Sul reddito di dignità se ricordo bene Dante
E poi l'amico
Luca De Paolo portavoce del Forum del terzo settore dell'Emilia Romagna che in questo contesto è pienamente impegnato
Darei la parola comincerà il nostra riflessione
Se se se a mi volevo soltanto tipiche c'è passo importante che
Costruisci può questa tavola rotonda in questo modo ne parlavamo anche con Micaela
Perché
La battaglia contro la povertà
La si fa insieme sui territori quindi non soltanto le buone Amministrazioni locali i nostri sindaci i nostri assessori
Ma questa battaglia la si può vincere nei territori se in qualche modo le forze buone le forze impegnate l'associazionismo il terzo settore in qualche modo ricostruiscono un tessuto che aiuti la fuoriuscita dalla povertà di queste persone
Ecco perché il tavolo e piuttosto vario per dire che questo progetto un progetto che vede protagonisti e deve vedere protagonisti
Tanti soggetti non sono i nostri sindaci
I nostri assessori ma anche appunto la società civile organizzata
Detto questo l'ha fatta anche abbastanza lunga la collega vanno agli onori
Se può dare
Grazie arido patriarca grazie a tutti voi di essere presenti su questo tema che è un tema davvero decisivo per lo sviluppo della nostra società per lo sviluppo del Paese
Sulla povertà io in particolare mi soffermerò sul tema della povertà minorile come già accennava prima patriarca il ministro Poletti sa che ci siamo incontrati già diverse volte questo è un tema che a me sta particolarmente a cuore perché ritengo che
La la questione della povertà minorile sia decisiva per lo sviluppo del Paese
Non solo sul piano umano relazionale e sociale ma anche sul piano economico nel senso che tutte le ricerche ci dicono che laddove si investe sulla povertà il Paese
Prende spinta per uno sviluppo economico e quando parliamo di povertà parliamo sicuramente dell'indigenza innanzi tutto quindi della povertà assoluta che riguarda nel nostro Paese un milione e mezzo di minori in cui in condizione di povertà assoluta
Ma ci sono tutta una serie di questioni
Correlate all'indigenza e conseguenti alla all'indigenza
Che sono questioni che mettono a dura prova il tema dei servizi e del welfare proprio questo è il tema appunto di questa serata
Per esempio
Il lavoro minorile in questi giorni si sta parlando della caporalato che coinvolge anche minori
Ma il lavoro minorile e un lavoro che purtroppo è nascosto ma assai diffuso
Per dire sono circa duecentosessantamila i minorenni fra il sette e quindici anni
Che lavorano clandestinamente cioè il sette per cento di quella popolazione
Ma accanto al lavoro minorile naturalmente dobbiamo ricordare che diretta conseguenza della povertà e anche la delinquenza minorile
Noi abbiamo le aggregazioni nelle cosiddette baby gang che sono le responsabili del sessantacinque per cento dei reati che vengono commessi dai minori
Che non delinquono singolarmente ma ad Grant dandosi con altri minori nelle baby gang quindi povertà minorile delinquenza minorile prostituzione minorile il dieci per cento della prostituzione complessiva
Riguarda minori maschi e femmine
Che si prostituiscono per denaro che si prostituiscono anche per portare a casa del denaro
E poi c'è la violenza la violenza di cui i minori sono attori ma anche vittime della violenza
E poi c'è la malnutrizione la malnutrizione e la denutrizione se pensiamo che il dieci per cento dei bambini in Italia arriva a scuola
Con lo stomaco vuoto cioè senza aver fatto un'adeguata colazione o senza averla fatta per niente la colazione
Molti bambini le mense scolastiche per esempio sono l'unica occasione per potersi alimentare e alimentare in modo corretto
Quindi il tema della della malnutrizione che si accompagna poi allo al tema dell'obesità
Bambini che non mangiano i bambini che mangiano male per esempio il venti per cento mangia frutta e verdura solo saltuariamente nella loro vita
Quindi
Questi bambini che mangiano male sono bambini destinati a diventare obesi
E abbiamo infatti una percentuale elevatissima circa il trenta per cento di bambini che nell'adolescenza nella prima adolescenza sono obesi
è sono anche bambini perché il tema della povertà non riguarda solo l'alimentazione o l'indigenza sono bambini che non si muovono mai perché non esistono spazi verdi dove giocare perché non esistono piste ciclabili per andare a scuola quindi
Quando parliamo della povertà minorile parliamo di una serie di interventi tra loro ovviamente collegati
Che richiedono una attenzione ai e non e non entro nemmeno nel discorso del disturbo dei comportamenti alimentare coulisse bulimia e anoressia
Poi c'è una povertà che è legata alle famiglie
C'è una nuova e crescente fragilità genitoriale una fragilità familiare per cui abbiamo ad esempio centocinquanta mila bambini che sono incarico ai servizi
E di questi bambini cento mila dico cento mila sono in carico e servizi per gli abusi sessuali subiti in famiglia
Di più abbiamo ancora quattrocento mila bambini
Che sono costretti ad assistere alla violenza tra i genitori e non sto parlando della violenza verbale sto parlando delle botte che i bambini sono costretti ad Assen a cui bambini sono costretti ad assistere in famiglia
Prevalentemente dei padri sulle madri bambini che poi
Ovviamente attiveranno dei comportamenti analoghi a loro volta di violenza
Poi ci sono i trenta mila bambini fuori dalla famiglia cioè in carico i servizi di cui mille novecento minori inattesa di adozioni dichiarati adottabili dal tribunale che ancora
Non sono stati adottati
E infine ci sono sessantacinque mila minori che sono coinvolti nelle separazioni dei loro genitori sessantacinque mila bambini coinvolti nell'essere relazioni conflittuali dei genitori che diventano quindi sto loro stessi strumenti veicoli delle delle vendette e degli ordini tra i genitori
Allora queste non sono che alcune delle cifre ma le cifre sono importanti perché ci dicono alla dimensione la portata del fenomeno
E ci sono poi accanto a questa galassia diciamo che riguarda le povertà economiche e di indigenza
C'è
Un'altra fetta di povertà che è trasversale alle classi sociali che è più difficilmente visibile ed è la cosiddetta povertà educativa qui parliamo di una
Di una dispersione scolastica vicina al diciannove per cento nel nostro Paese
E di una realtà in cui per esempio il quarantatré per cento dei bambini sotto i diciotto anni non ha mai letto in vita sua un libro però che non sia un libro scolastico cioè ha avuto per mano solo dei libri scolastici non solo ma in una famiglia ogni dieci in Italia non c'è nemmeno un libro in casa
Allora sono tutti dati che di per sé
Possono suscitare la nostra
A volte anche stupore ma comunque la nostra indignazione quello che però ci interessa e dire se vogliamo intervenire sulle
Pertanto abbiamo parlato tante volte anche con il Ministro occorre fare un piano nazionale che tenga insieme tutte queste forme di povertà quindi non possiamo intervenire solo sulle mense o solo sull'indigenza economica
Povertà è anche non avere accesso alla protezione
Alla prevenzione sanità alle cure sanitarie è abbandono sulle strade è accattonaggio è affiliazione come dicevo prima le bande delinquenziali
è anche uso delle droghe non ne abbiam parlato ma per esempio l'aumento dell'alcolismo soprattutto fra i preadolescenti è un fenomeno che e ci deve allarmare
E non avere cortili non avere aree verdi insomma la conclusione quale che
L'Italia
Tra i ventinove Paesi ad economia avanzata occupa il ventiduesimo posto per le condizioni di vita infantile
Credo che questo dato riassuntivo delle cose che abbiamo detto fino ad ora sia il più importante il ventiduesimo ripeto su ventinove Paesi ad economia avanzata
Al ventitreesimo per il benessere materiale al venticinquesimo per l'istruzione
E al ventunesimo posto per le condizioni abitative ambientali un bambino su quattro praticamente vive in condizioni abitative inadeguate per sovraffollamento al suo sviluppo e alla crescita
Quindi già
Tanti sono gli interventi che il Governo ha messo in atto e che vanno sicuramente elogiati
Ma molto resta ancora da fare e su questo credo che sia molto importante investire investire sull'infanzia sull'adolescenza come dicevo prima
Che è sviluppo sociale ma che crea anche sviluppo economico e quindi la cornice in cui si collocano queste considerazioni
è quella di un welfare non assistenzialistico ma di un welfare genera attivo di un welfare che sappia generare crescita che saprà generare sviluppo anche perché abbiamo delle differenze enormi all'interno del nostro
S faccio solo un esempio i servizi di asilo nido che l'Europa due mila venti ci chiede che siano almeno il trenta per cento cioè i tre due per cento dei bambini delle frequentarli asili-nido venne in Emilia Romagna che è la Regione che ha il più alto la più alta percentuale di bambini frequentanti nidi
Noi non arriviamo al ventotto per cento
E ci sono delle Regioni fanalino di coda come la Calabria la Campania in cui le percentuali si aggirano attorno al due per cento
Questo per dire quanta strada c'è ancora da fare io non voglio togliere tempo agli altri interventi avrei ovviamente molte altre cose che mi stanno a cuore ma
Ho voluto focalizzare gli aspetti più e emergenziali propriamente ed agenti emergenziali e dire che la strada da imboccare a mio e a nostro avviso come partito e come bicamerali infanzia di cui io faccio parte
è quello di attivare appunto una uno un'idea di welfare che non sia concepito come costo ma che sia concepito davvero come un investimento per far crescere la società per far crescere lo sviluppo sociale ed economico del nostro Paese
Grazie grazie va
Grazie lasceranno agli onori
Ci ha dato
Un quadro aggiornato
Anche dei dati sui riguardano soprattutto
La povertà minorile
Il messaggio che ci sia porsi sia in qualche modo offerto e che su questo tema appunto come dicevamo all'inizio si gioca un po'il che il futuro anche del nostro Paese
Non è una questione assistenzialistica ma la questione vitale perché investire sui bambini subisce i minori
Vuol dire pensare al Paese e le prossime generazioni
Ed un Paese che vuole essere un buon Paese un Paese più democratico come vogliamo che sia
Del noi del Partito Democratico non può lasciare da parte questa vicenda
Gianni botanico
Allora Gianni ti chiedevo questo
Oltre che provare questi sette otto minuti dieci minuti
A
Dire i
Un po'
Una pennellata sulla proposta che fa l'alleanza contro la povertà
Mi interessava anche se poi farci
Poi aprirci questa finestra per un attimo provare a
Far capire
Magari le persone Cremona non conoscono bene la proposta è la differenza tra questa proposta che voi state facendo anche al ministro mi sembra di sì perché contratti parecchie volte e
La proposta che viene spesso
Evocata spesso contro il Partito Democratico
La proposta che fanno meno cinque stelle cioè che differenza c'è
Tra l'alleanza alla Posta la proposta
E la proposta
Non voglio adesso dire che due parla delle Cinque Stelle ci mancherebbe altro la proposta che talvolta viene
Contrapposta del reddito di cittadinanza
Gianni prego sì grazie ma io
Cerco in questi minuti così di rappresentare partendo anche dalle considerazioni che punto sento prima dobbiamo ragionare sulla fotografia di quello che il Paese
Noi diamo costruito il reddito di Cusani sociale
Proprio perché con la consapevolezza che oggi
E vi è necessario costruire nel Paese
Un modello di welfare nuovo diverso che soprattutto porta soffre e parte da una Rete forti disservizi quindi sul territorio
Prima ha fatto l'esempio della Calabria
In Calabria oggi c'è una rete di servizi così bassa come si fa fatica su tormenti allora o noi chiari creiamo
Una rete i servizi che sia uguale per tutto il Paese altrimenti noi rischiamo ancora di avere un paio di serie A di PCB di sedici
Allora dico questo perché il Regio di inclusione sociale
Non è
La non è quella proposta solo di carattere economico
Per cui
A un bisogno un'esigenza rispondo con un contributo e poi l'utente DTCC come spendere quei soldi
Questo
Rischia di essere la proposta in cinque stelle
Non essendovi un un reddito per cui
Tiene la fascia chi tutti coloro che sono certa fascia vede viene riconosciuto
Un una certa cifra e con questa
Per noi è una
è un elemento di grande limitazioni innanzitutto perché
Proprio dalle parole che sono prima dalla dall'onorevole
Due capirla povertà si declina si esprime in tante e in tante forme e guardate in me chi chi oggi e in quella fascia protetta e
No
Fortemente fragile
A volte non è neanche in grado di comprendere come spendere quei soldi che vengono dati quindi non è che dando dei soldi e non risolve la povertà non è
Allora noi abbiamo fatto un ragionamento diverso
E di qui che nasce l'alleanza di qui che dietro vi trovate dentro un'alleanza i soggetti e sindacato il mondo del volontariato il mondo del terzo settore lei struzzi non invece un dentro cioè ci son dentro l'ANCI la lega delle domeniche e ci dentro anche c'è dentro anche la Conferenza Stato-Regioni c'è il terzo settore perché
Perché non abbiamo pensato e immaginato oggi che la risposta per tappare attiva e parte
Da una serie di politiche
Che danno risposte a quelle formule
Diverso è con la quale oggi si gioca la povertà in alcune situazioni
Quelle più parlo semente semplici ma che si sono verificati ultimamente la povertà è soltanto un fattore economico perché ci sono famiglie che hanno
Normali famiglie che hanno perso il posto di lavoro
Sono famiglia normalissime da qui hanno bisogno come ti far fronte semplicemente con un contenuto economico
Ci sono invece fuori di povertà ad ore dentro ci sono tante questioni allora la risposta non può essere soltanto
Di carattere economico R.G. all'inclusione sincere CPT e e qui
Vuol dire dare un contributo economico ma vuol dire anche investire oggi risorse economiche per la costruzione
Il rafforzamento di servizi là dove ci sono e la nascita di nuovi servizi là dove non ci sono
Per quello abbiamo sempre detto che la opportunità oggi gli arredi e inclusione sociale e anche quello di contribuire insieme a costruire un modello di welfare che parte come non detto
Dalla coda un importo data da un con contributo economico
Da una serie di servizi formata da personale
Dura sei servizi oggi sul tema del lavoro perché è un oggi le frontiere sulla quale UDC spie maggiormente aperta atroce posizione dunque
Dunque quindi un welfare mix e qui anche qui Conte sul sito e con tutti i soggetti quindi
Sostanzialmente il reddito di inclusione sociale e questa per noi è una proposta non è
Una risposta sono politiche mi dà un campo e per quello che col ministro e sappiamo anche che la difficoltà c'è una difficoltà di carattere economico e trovare le risorse
Ma c'è anche una oggettiva difficoltà oggi perché lo costruisce insieme a tutti gli quindi vengono coinvolti più soggetti costruire un modello welfare però dico lo dobbiamo fare
Chiudo qui lo dobbiamo fare
Perché
C'è una questione di democrazia fortemente vie di in gioco c'era questa e di giustizia sociale
Ma lo dico anche lo diciamo con quelle forze politiche che oggi continuo a dire che parlai povertà oggi
Non è non è un nonno non è
Non è una necessità oggi c'è anche come avete detto voi
Un'opportunità investire
Combattere sconfigge aperta e anche una modalità per cresce e anche per numerosità per aumentare il PIL di questo Paese è vero
Oggi investiamo il tavolo vietiamo specie nel Paese i due per cento di PIL
E macinato e perché ci duecento per due per cento quando oggi usciamo crescente zero sette non mi pare proprio una banalità quindi capite che c'è anche
Una cura una una una frontiera
Dica decoro amico anche che va
Checché che possiamo puntare quindi per questo chiudo credo che anche
Il partito di centro destra che son così avversi a questo debbano guardare con un occhio anche un po'liberale questo solo guardarci a questo punto di vista credo che capire però che questa è una grande opportunità per il Paese
Grazie
Ci tenevo soltanto a
A precisare a come di via riprendere una solo un passaggio di Gianni botanico
Perché guardate ci nel dibattito pubblico
Il Parlamento ma anche poi in giro no lo dico perché talvolta poi Russia non abbiamo noi tutti insieme voi noi qui la spesa come dire gli argomenti per dire guarda che su questo il Progetto c'è
E magari è diverso dal tuo ormai Progetto c'è
Mi pare importante quello che ha detto Gianni botta dicono perché mi
Penso che su questo ci ritroviamo come Partito Democratico quello di dire che si contrasta la povertà non soltanto
Con un trasferimento monetario
Come è la proposta per esempio dei Cinque Stelle
Ma
Articolando una serie di azioni sul territorio
Tante azioni che ben coinvolti più soggetti parliamo di sussidiarietà
E che aiuto alla persona di uscire dalla povertà allora quando sentite un po'spesso questo dibattito dove pare che il PD sia un po'fuori dal mondo e disattento ecco se si può smentiamo questa questo tema qui perché non è affatto vero
Dietro c'è una riflessione non semplicistica ti diamo trecento euro voi
A Prato ci vorrebbero tantissimi soldi base quella proposta dei Cinque Stelle improbabile credo sedici diciassette miliardi
Un sogno e più ma poi lo strumento del trasferimento monetario lo strumento che oggi non funziona più tu una persona
Di dedicare delle risorse economiche
Maradei di accompagnare aiutarla a uscire dalla povertà
Far sì che diventi finalmente un cittadino
A tutto tondo e questo vuol dire
Agire una serie di risorse
Di capitale sociale di relazione dico di più buoni i buoni di buona amministrazione che e qui
Con la quale questo confliggere per quanto si può
Il questa povertà che ancora colpisce il nostro Paese
Davide Patti
Chiedevo Davide
Da avete libera insieme dato un altro mette vuoto no il trenta di giugno giusto Davide con don Ciotti
Presente don Ciotti don Luigi ma non solo don Luigi rappresenta alla Camera nella nell'auletta dei gruppi erano moderato piuttosto affollata hanno lanciato un'altra proposta un altro proposta una proposta
Che fai titolare reddito di dignità
Ecco magari Davide visto che questo un tavolo un po'di confronto sarebbe interessante non dico adesso costruire le differenze ma
Provare a dirci
Può il
Polettini qui i punti centrali di questa proposta e il sette
La vostra proposta può trovare
Anche una convergenza con quelle già in campo vedi quella dell'alleanza contro la povertà
Grazie Edoardo
Gratitudine al Partito Democratico per l'invito
Ed è importante che il principale partito italiano dedichi una festa nazionale a questi temi non era scontato importante il lavoro che è stato pensato ed è stato realizzato
E mi permetto di aggiungere fra le motivazioni che mi creda prima detto perché è stata scelta Reggio Emilia
Ma io non mi permetto di aggiungere una delle motivazioni per punto di vista di libera
E quella che questa terra di Reggio Emilia
Emiliano-romagnola in generale è stata una terna generosa
Generosa per la difesa dei principi di legalità in tutto il Paese
Perché da questa terra sono partiti
Quei trattori sono partiti quei professor quelle professionalità che hanno aiutato che cooperative che nel sud hanno coltivato le terre
Confiscate ai boss della mafia
E proprio da questa terra sono partiti i maggiori sostegni all'inizio
All'inizio
E quindi questo e perché la politica è importante che sintetico dedichi la sua attenzione ai temi della potete le povertà e i temi del sociale per tre ragioni fondamentali
Perché una vera politica che si dedica in maniera autentica questi temi
E lei che decide sui processi economici invece che subire lì e ai coraggio e di modificarli quando ostacolano il bene di tutti di bene comune primo secondo
Perché
Una politica attenta alle politiche sociali
Crede che la giustizia sociale sia il vero antidoto alle mafie
Alla corruzione I privilegi gli abusi di potere terzo
Perché sa che in certi frangenti col
Delicati come questo i sostegni ai deboli alle vittime agli emarginati è un imperativo etico
Un obbligo di coscienza che precede ogni valutazione
Ogni calcolo e ogni opportunità e noi siamo qui per questo perché andiamo oltre ogni calcolo ogni o valutazione che ogni opportunità
Insieme insieme
Insieme lavoreremo nei prossimi giorni perché si vada insieme ad una
Ha una presa di coscienza anche di questa di tante vite proposte che sono state fatte in questi mesi tra cui quelle di Libera che è stata lanciata il trenta giugno scorso
Con una raccolta di più di cento mila firme in tutta Italia tante Amministrazioni locali che hanno firmato quella proposta ma che ci si incontri
Ci si incontri perché
Davanti a quelle povertà
Bisogna unire tutte queste proposte si deve andare uniti perché si deve dare delle risposte risposte concrete e veloci subito
C'è disperazione e rabbia nel Paese c'è disperazione e rabbia nel Paese
Perché di Brera si occupa di sociale
Di Brown coordinamento come voi sapete di mille seicento realtà in queste realtà questo coordinamento la maggior parte si occupano di sociale cooperative sociali dedicata al mondo educativo della giustizia minorile
Al mondo delle acque udienze dell'inclusione
E quindi è stata la storia di libera quella
Spinta dal nel senso di generosità di accoglienza presso i più immaginati più fragili che sono deprime vittime dell'aggressione della violenza della criminalità mafiosa
Oggi
Ricorrono i ventiquattro anni dalla uccisione violenta per fatti di mafia di Libero Grassi
Oggi ventinove agosto ventiquattro anni fa a Palermo Di Bello Grassi primo imprenditore che ha avuto ha avuto il coraggio di voltare
Pagina dispetto ad omertà e all'oppressione del racket
Del delle estorsioni mafiose
E non lasciare soldi quegli imprenditori che denunciano significa anche non lasciare soli
Le tante realtà così tante persone che si trovano in difficoltà
E a cui deve negate la dignità e vengono negati i diritti fondamentali garantiti dalla nostra Costituzione
Cedo aveva insegnato io da Torre nell'ottanta
Io da Torre quando disse che la lotta alla mafia è un aspetto non a se stante ma in generale è un aspetto fondamentale della battaglia in difesa della democrazia nel nostro Paese politiche sociali dotate povertà significa
Anche garanzia dei diritti
Dei diritti al lavoro lavoro vero e penso al grande la pronta risposta che il Governo sta dando al caporalato gli al lavoro nero può più proprio in questi giorni
Il diritto all'istruzione e prima si parlava di dispersione scolastica dito al paesaggio l'ambiente pulito alla salute all'iniziativa economica le povertà materiali ed è povertà
Immateriali e dobbiamo in
Gliele consapevoli che se non ci sono diritti sociali
Le persone non sono abilitate a esercitare
Quei diritti civili
E politici c'è disperazione ecceda abbia e c'è anche
Molto astensionismo quando mancano i diritti sociali
Quando mancano i diritti sociali i diritti elementari delle persone ecco
Di Blasi occupata di questo di questo perché ci
Ci sono tante realtà che spingono in tal senso
Strada facendo tua partecipato ad alcune iniziative strada facendo è stata
Sono state quelle iniziative quelle
Una rete nazionale
Che ha unito tutte tante realtà
Che si occupa di sociale in Italia
Quell'esperienza di strada facendo ci ha portato a dati esperienza dimesse dall'altra l'altra di futuro delle persone questa miseria ecco che all'interno della campagna dimesse dall'altra
Che vuole
Che per tutti da subito
Quel fondo nazionale per la lotta alle povertà
Quel fondo per le autosufficienze per le non autosufficienze
Già nell'ambito dei questa legge di stabilità per il due mila e sedici si dia un segnale in tal senso questi due fondi
Devono essere alimentati in maniera maggiore rispetto a quello che è stato in precedenza perché sono i diritti e la dignità delle persone
Ma penso anche
Al tema
Dei beni confiscati per l'inclusione sociale con l'utilizzo dei beni confiscati dell'inclusione sociale nel nostro Paese e la Campania per il reddito
Finisco con questi che poi tema principale ma ho voluto dare il senso
Di queste anche l'impegno di di vera un dato fondamentale dei Paesi europei che già dispongono del reddito minimo vede Licia dinanzi aree dell'inclusione sociale chiamammo lo come poi diamo
La spesa per di questo per questo beneficio e ben inferiore al costo che potrebbe prodursi in ragione della sua mancanza
In ragione della sua mancanza
E ce lo dice ce lo dicono gli atti tra Unione europea che non sto qui
A a ridire
A sottolineare ma lo sappiamo i numeri li conosciamo quelli chiusi quelli veri
Ed è importante che in questa quest'occasione ci siringhe ci si ritrovi insieme edotti lo rifaremo
Nei prossimi giorni
Insieme con il Parlamento perché importante che quei disegni di legge si trovi un'unità
Sì dei g.fer. in tal senso
Ma si può legiferare soltanto se si trova anche la copertura finanziaria a quei disegni di legge
Ecco il Governo si deve aprire questa interlocuzione con il Ministro con i vari ministeri competenti ed è importante quello che dicevi tu non è
Una un atto di assistenza
Non è un atto di assistenza un atto assistenza distico
Questo
Senza dista questo del reddito del reddito minimo con un atto di
Di dignità che ci chiede l'Europa
Chi ci chiede l'OPA
Soltanto dita della Grecia non hanno questo strumento dalle utilmente agli ultimi aggiornamenti
E non è un atto di assistenza un atto di dignità un atto di vera politica del Paese l'attenzione alle persone deboli un atto di vera politica
Nel piano per il Sud Occhipinti su cui PD sta lavorando il Partito Democratico
E speriamo che si faccia in fretta a delineare quei punti importanti un'attenzione deve esserci anche su questo ente questa materia per il piano per il sud perché anni
Insieme alle alla decontribuzione insieme alle infrastrutture ci deve essere anche l'infrastruttura sociale nel Paese che l'architrave della difesa della democrazia e della nostra
E della nostra Costituzione
Ridoli dignità il reddito che
Insieme alla
A quell'aiuto economico finanziario accompagna anche le persone come tutti eccetera e su questo ci ritroviamo tutti
Ci chiudevamo tutti servizi alla persona servizi
Un progetto di integrazione sociale individuale
Sociali individuale che insieme a quell'aiuto economico di anche
Il sostegno
Per
Un'integrazione
Per l'integrazione riprendo da pure attivo da Di Bello sociale a livello educativo ecco questo
E il senso di un impegno che ci vede tutti
Senza primogeniture senso opportunità come dicevo opportunismi come dicevo prima ma insieme ci deve vedere insieme con il Parlamento
Sì a me con il Governo a trovare una soluzione perché non si può più aspettare perché quella disperazione quella rabbia sta crescendo sempre di più in questo Paese
Grazie
Grazie Davide
Hanno
Soltanto per ricordarci un po'
Che
E chiedo da avete che si può fare di più qui Giuliano Poletti ci dirà
Ma
Quando pace navi al fondi al fondo sociale al Fondo nazionale sociale quello della
Do not sufficienza e anche altro
Bene a ricordarci che
Nel due mila dodici
Fu quasi zero
Nel due mila e tredici e poi successivamente in questa nella legge di stabilità attualmente in vigore abbiamo riportato
Questi queste cifre non dico al novantasei novantasette no quando
Governo Prodi Arrigo spendere a spendere a investire scusate la parola bruttissima investire nel sociale vediamo se ricordo bene di settecento duecento degli oli ma quest'anno nella legge di stabilità due mila e per il due mila quattordici
Il Governo ha messo dentro se ricordo bene Michele trecento
Quattrocento milioni sull'insufficienza credo due-tre quasi trecento milioni sulla
Sul fondo sociale quindi come dire passo fate l'abbiamo fatto certamente si deve fare si può fare di più
Luca
Tutto è Luca SI può una
La rappresentanza un po'in qualche modo riconosciuta quella che in qualche modo partecipare
Partecipa i tavoli convocata anche dal ministro insomma so che anche il Forum nazionale su questo avviato una riflessione anche cercando
Qualche modo di
Fare una sintesi delle tante proposte che stanno circolando ecco magari se puoi
In punti e brevemente dirci può i passaggi più importanti
Sì grazie grazie buonasera a tutti ringrazio anch'io a nome del Forum
Nazionale ma anche di quello regionale alla partecipazione visto che siamo in Emilia-Romagna e quindi questo fatto
Pigozzo nazionale ma mi sento anche molto regionale distante
Il le belle parole per il territorio che sono state sono state le spese per la sensibilità che questa terra nei confronti dei diritti
Delle persone dei bisogni e delle risposte che
Che che bisogna dare
A
Alle persone ma io io credo volevo porre ricordare anch'io
Rimarcare il fatto che
Senza fare alcuna piaggeria ma questo Governo ha davvero rimesso in piedi il fondo per la non autosufficienza e quindi
è un evento quasi epocale dopo vent'anni di e di Governo di centrodestra e quindi in cui le politiche non erano certo orientata verso
Il welfare e vanno orientate verso
La lettura dei bisogni è una risposta integrata dei bisogni
Quindi su questo mi pare un aspetto molto importante perché poi si lega a tutta una serie di provvedimenti che devono essere messi lì e in in in evidenza quali vi è la riforma del lavoro quali la riforma del terzo settore che mi vede particolarmente
Così se sensibile che mi auguro
Possa trovare
Compimento in tempi
Relativamente brevi ovviamente considerata la necessaria discussione che qui questo che questo comporta io credo che per fare un po'una sintesi delle delle varie posizioni e delle variegate posizioni che fanno parte
Un po'di tutto il terzo settore che sappiamo essere
Molto molto vario vanno dalla cooperazione sociale a all'associazionismo al volontariato la promozione sociale le fondazioni e via discorrendo io credo che i tre punti fondamentali
Siano essenzialmente questi
Una valutazione
Di quelle che sono le dinamiche di impoverimento
Della della popolazione
E dico questo perché senza un'azione una necessaria valutazione delle dinamiche
Facciamo anche fatica a comprendere il perché dovremmo mettere in piedi ulteriormente un sistema integrato è
Divisione politica strategica per rispondere alla povertà
Dico questo perché
Non siamo più in presenza
Di una povertà ma
Diciamo così un per usare un termine che non è appropriato non è neanche bello macché marginale così come è stato nei periodi in cui la
L'economia funzionava oggi siamo in presenza di un è un nostro procedimento
Totale assoluto c'è una crescente complessità dei casi sociali le persone che si presentano agli sportelli sociali oppure alle organizzazioni non presentano più dei problemi
E che sono monotematici non sono più la risoluzione di un problema singolo ma sono spesso dei problemi che
Riguardano il lavoro riguardano la casa quindi l'emergenza abitativa
Riguardano l'aspetto educativo riguardano l'aspetto scolastico riguardano il ruolo dei genitori e quindi riguardano tutta una serie di aspetti
La cui la cui risposta non può che essere data se non costruendo un sistema organico un sistema stabile un sistema che sappia dare risposte attraverso
Vari strumenti e varie e non solo varie risorse c'è con
Un problema di di approccio anche
A delle delle persone nei confronti non solo dei servizi ma anche del deroga anziani il terzo settore perché perché s'
Si tratta di di di di ceti di distratti di fasce della popolazione che non sono state mai investito nel corso
Della
Dalla dalla nostra storia repubblicana
A
Non sono state mai investite da momenti e da situazioni di povertà quindi si è modificato si sta modificando anche
La quota di popolazione nella fascia di popolazione che è investita da questo
Da questo da questo enorme problema la stessa rete dei servizi sociali e territoriali
Non è sempre e in ogni territorio preparata a rispondere in maniera
Completa in maniera adeguata
Hai a alle alle problematiche che venne derivano dai dei processi di impiego rime impoverimento perché si si tratta di processi di propri meriti impoverimento che hanno
Davvero cambiato la struttura della società della nostra società
E
E non si tratta ovviamente di
Di sparare contro nessuno ma
Si tratta proprio di mettere in evidenza proprio perché c'è questa tendenza questa nuova tendenza di questo nuovo Governo ad affrontare i problemi in maniera molto più mirata molto più precisa ma anche con una visione visione molto più complessiva
Quindi si tratta proprio di spingere in questo in questa direzione spingere sempre di più
Niente devo dire la verità
Questa situazione anche
Datata
Da
Anni e anni di
Di tagli delle risorse
Che ovviamente non hanno determinato l'impoverimento della popolazione ma hanno determinato l'impoverimento degli strumenti a disposizione del
Del dello Stato a disposizione degli enti locali a disposizione dell'azienda è ASM nel rispondere alle nuove alle nuove esigenze
Determinando anche una frammentazione delle risposte
Quindi
La
Anche la richiesta
Che viene
Che è stata è stata presentata proposta
Ripetutamente in questo in questo dibattito ma che mi sembra vada molto nella nella nell'orientamento del Governo è proprio quello di creare
Noi lo chiamiamo un po'uno scudo sociale che è un termine che che richiamano spetti finanziari ma che
In qualche modo consente di di pensare ad un sistema che non sia creato ad hoc per rispondere ad un bisogno
Momentaneo temporaneo ma che sia proprio un sistema
Che ci consenta di di rispondere in maniera in maniera diversa in maniera più appropriata soprattutto in maniera tempestiva perché hai venti l'evoluzione di tutti questi problemi
è molto veloce e molte e richiede un sistema tempestivo
Quindi costruire uno scudo sociale ma cosa contro vuol dire costruire uno scudo sociale vuol dire appunto costruire un'infrastruttura nazionale
Per il welfare locale che consenta alcune determinate risposte prima di tutto come veniva richiamato prima una governance condivisa delle politiche di contrasto alla
Alla alla povertà
Che significa anche
La capacità di rispondere in maniera non tutti uguali ma con strumenti omogenei con strumenti
Che siano veramente capaci anche in territori contesti diverso e non occorre fare del dare un input www una del una uniformità degli strumenti li tant'è che si consente di costruire un sistema nazionale di welfare locale che consenta davvero
Di dare degli strumenti agli enti locali ai comuni ma anche le organizzazioni
Strumenti e risorse che consenta loro di rispondere
In maniera in maniera più mirata e in maniera molto più coerente ad una visione nazionale
Dico questo perché spesso ci si trova anche in rapporto con gli enti locali ma anche con con i colloqui che si hanno quotidianamente con le organizzazioni spesso ci si trova nella frontiera e cioè ci si trova
A confronto con operatori volontari professionisti ma anche dei Comuni che spesso si sentono in qualche modo soli fanno fatica a dare delle risposte
Proprio perché
Vorrebbero che ci fosse un
Una una visione politica e degli strumenti a disposizione molto più forti e molto più coerenti e molto più tempestivi
E quindi che favorisca anche la cooperazione da un lato non la cooperazione sociale che
Spero che venga favorito degli studi per in qualche modo né la rappresento e so della bontà delle e la e dalla capacità delle risposte ma anche la cooperazione fra istituzioni quindi un ago
Vernant sconti Lisa delle politiche di contrasto alla povertà consente anche davvero una ma migliore cooperazione fra le istituzioni ma anche una migliore applicazione
E della partecipazione delle forze sociali
E quindi che consenta
A enti locali organizzazioni del terzo settore a Regione di davvero di fare delle azioni che siano integrative a quelle nazionali io non per
Veniva ricordato prima da Edoardo Patriarca che in qualche modo rappresento al forum nazionale però non posso non richiamare anche l'esperienza
L'esperienza regionale anche perché è proprio di questi
Di questi giorni la partecipazione del Forum regionale ma quindi di tutta l'organizzazione che ne fanno parte alla sottoscrizione del patto del lavoro fortemente voluto da buona cd questo ha un significato politico notevole perché presuppone non solo al coinvolgimento delle organizzazioni del terzo settore ma
Davvero
Consente una visione politica e di coinvolgimento delle risorse del territorio in maniera completamente riversa rispetto al passato
Questo determina davvero una
Una una una capacità di risposta del territorio non solo attraverso le esperienze ma anche attraverso le risorse le competenze che ognuno ha sul territorio e quindi non solo
Le imprese non solo l'università ma anche esperienze sociali e forze sociali che con la propria
Capacità esperienze anche con le proprie risorse possono concorre ad una visione più complessiva nel risolvere i problemi passando anche attraverso il lavoro che rappresenta la forma
Prima
Per per per per riattivare
Dei meccanismi di autonomia economica di autonomia sociale e quindi di
Di ditte rivendicazione dei dei dei troppi e dei propri diritti delle proprie capacità
Ecco altre due tre punti sono proprio chiediamo che questo percorso che è stato avviato
Sia un po'percorso stabile
E che quindi non sia solo
Come siamo abituati d'Italia la sperimentazione perché la sperimentazione
Ha sempre un inizio sempre una fine e non dà mai per risultati forti ed efficaci
Vogliamo davvero che
Siano investite
Delle delle risorse da questo punto di vista
Un unico punto che poi non è un po'un appunto che abbiamo l'esigenza di mettere
Anche nel provvedimento
Del Governo
La dicitura
Nella programmazione degli interventi futuri
Compatibilmente con le risorse
E capiamo capiamo che questo è e la necessità perché le risorse sono quelle che sono però fare anche uno sforzo ulteriore
E pensare che proprio
Come veniva richiamato prima dal dopo patriarca non si tratta di spezie ma si tratta di investimenti
E sono gli investimenti posso portare a risultati dal punto di vista economico dal punto di vista degli effetti sociali dal punto di vista del recupero e la dignità del cittadino
Dico un'ultima cosa
Proprio a chiudere
E io credo che
Dobbiamo davvero creare le condizioni
E il terzo settore c'è insieme agli altri tanto è vero che anche
Ultimamente è stato formulato il coordinamento regionale della le per contro povertà e noi come terzo settore che stiamo attivando il più possibile la partecipazione dicevo occorre davvero le creare le condizioni
Perché chi si trova in con una condizione di disagio sia una condizione Pizzato transitoria e non
Definitiva per ridare speranza a alla alle alle persone che si trova
In queste condizioni di disagio ma soprattutto
Affinché queste possano davvero riprendere in mano proprio futuro e costruire un progetto insieme a tutti ma soprattutto con la capacità di rendersi responsabile di questo progetto grazie
Bene
Mi sembra ministro che le distinte carne al fuoco mi paiono due delle questioni che
Come DTT rilancio che però so che tu già condivisi da una parte
Mi pare
Luca parlava di una visione di un progetto che continuerà nel tempo quindi non Dipro di di di cose estemporanee legate hanno operato no e mi pare che questo
Sia già nel percorso che stai facendo tu che è stato ceduto il Ministero
Ministro Poletti diceva Michela campano non è solo il Ministro del lavoro ma il ministro del servizio civile ed il Ministro dei giovani Ministro del terzo settore con tutti i suoi Sottosegretario e il Ministro della disabilità del dopo di noi eccetera eccetera quindi per dirvi
Che non è soltanto Giobatta neanche tanto altro fosse viene poco raccontato
E poi il problema ci diano te lo devo dire perché sarà quello il tema
Che ci rivedremo civici vedremo tutti impegnati
E sottoporre il tema delle risorse né quindi legge di stabilità un po'gli scenari che si stanno aprendo grazie
Grazie a voi buonasera a tutti io
Provo a fare rapidamente un
Un primo
Tutto beh io penso che quando
Un Governo
Affronta è un partito politico il Partito Democratico affronta le questioni fondamentali del suo popolo del suo Paese deve farlo dentro una visione
Che
Come posso dire un filo che tiene insieme tutte le cose che fa
E il filo che tiene insieme le cose che noi facciamo è fondamentalmente la convinzione che la società i cittadini
La sua capacità di organizzarsi ha dentro un grande potenziale quindi abbiamo bisogno di costruire strumenti
Che aiutino la società a fare bene la propria parte
E a trovare un punto di equilibrio nuovo fratture grandi parole la libertà e la responsabilità
Noi veniamo da una fase dove abbiamo chiacchierato molto di libertà ma ci siamo dimenticati che la libertà senza la responsabilità non esiste
La libertà c'è se insieme alla libertà si esercita la responsabilità e allora
Cerchiamo di costruire politiche che aiutano
Ogni cittadino ogni organizzazione sociale ogni soggetto i partito politico le istituzioni apprendesse una responsabilità ad essere parte non ad aspettare che qualcuno faccia aperte
Cosa fa il Governo per me è cosa fa il Comune per me cosa fa qualcun altro per me no veniamo qua
Proviamo a vedere insieme cos'è che bisogna fare qualche cosa che si può fare
E allora questo Paese deve cominciare
Ho crescere
Nell'abitudine di farsi
Intanto la domanda giusta allora io la domanda giusta nel caso delle problematiche sociali e della lotta alla povertà che mi che credo ci si debba fare
Come cavolo è che lo strumento per la lotta alla povertà non l'abbiamo mai fatto fino ad ora
No perché
Pare che in Italia i problemi
Siano come i fondi
Compaiono improvvisamente una mattina o le
C'abbiamo quattro milioni di disoccupati no guardate che i disoccupati li abbiamo messi insieme nel tempo
O le esaltato operare un pezzo del sistema produttivo
No guardate che le aziende non sono sparite ieri sera solo andate per aria nell'arco di tanti anni
Allora bisogna che impariamo a farci la domanda anche perché se non capiamo perché non l'abbiamo fatto probabilmente non riusciamo a farlo
Allora qual è secondo me un pezzo della risposta altro perché non l'abbiamo fatto
La prima
Io ho atti esibirei Pio ordine
Culturale e sociale
Io sento che nel nostro Paese la povertà spesso è considerata una colpa
Se tu nord mai quello che avresti diritto di avere quello che pensi di potere dove non vere vuol dire che non hai fatto tutto quello che ti dovevi fare
Allora se cominciamo a ragionare così
Siamo già arrivati al capolinea perché se la povertà una colpa nessuno è disponibile a intervenire su questo versante quindi prima questione la povertà non è una colpa è una condizione che sia Rizza nella società
Di fronte a cose che si fanno non si fanno opportunità che ci sono e non ci sono I errori che compiono gli uomini
Ma questo è il contesto quindi primo problema dobbiamo pensare alla povertà come qualcosa di diverso di molto diverso
E dobbiamo
Tra virgolette
Cercare di evitare
Di
Oscillare
Tra la paura della reazione sociale
Perché quando qualcuno sparò male non ce la fa assume comportamenti
Che sono posso dire
Considerati da noi pericolosi perché perché occupa una casa non va bene occupare le case
Ovviamente
Ma se sei senza casa aiuta il problema
Quindi violenti cominciamo a capire qual è il nesso tra il problema è la sua soluzione
Poi un'altra cosa che secondo me ha pesato sul fatto che non si siano mai fatte scelte strutturali certo ce l'ho fatto e delle politiche
Perciò gli enti locali comuni fanno le politiche sociali cercano di andare incontro a
Ma non c'è mai stata una strumentazione organica strutturata definita con degli obiettivi
Decisi e misurabili per vedere se le cose che facciamo funzionano
Per l'altra cosa
Che secondo me ha
Reso difficile intervenire su questo versante è il fatto
Che nel nostro Paese
Non abbiamo mai avuto una strumentazione efficace per misurare il reddito e la ricchezza dei cittadini italiani
Molto spesso quando discuti riti c'è una persona che è in difficoltà bisogna aiutarla la prima domanda che ti fanno è
Ma come fai a misurare sei davvero in difficoltà o se ti frega
Se è povero davvero fa finta di essere povero perché noi lo sappiamo che ci sono quelli che hanno la casa comunale ma poi nel parcheggio diciotto Ciano la macchina grossa allora quelle lei è giusto che stiano alla casa comunale o dobbiamo cambiare
Bisogna risolvere abbiamo fiato soluzione anche questo problema
Attraverso l'ISEE già uno strumento che ci aiuta a capire qual è la situazione effettiva di reddito e di patrimonio di ogni cittadino perché se non abbiamo uno strumento serio da questo punto di vista le politiche non è forse o fare perché quando andiamo a chiedere cento euro per la lotta alla povertà la prima domanda che ci fanno è ma tu sei sicuro che quei cento euro li spenderà impara aiutare quelli che sono poveri davvero
O li dava e a quelli che ti fregano perché non hanno
Sono più bravi più birichini più furbi o più delinquenti degli altri questo è l'altro pezzo del problema cioè come avere una strumentazione capace di aiutarci a leggere questa situazione poi c'è
Forse un altro l'ultimo tema che va
Guardato se noi
Abbiamo alle spalle
Una risposta di politiche sociali come posso dire di categoria
Cioè
Se sei un lavoratore perde il lavoro un po'di strumentazione celai ma se sei uno che lavoro lo prova mai a te non ti tocca niente cioè
è questo il tema
Dei pezzi di società che si sono
Organizzati e hanno cercato di costruirci delle tutele
Ma
C'è rimasto un pezzo di società che non ha avuto rappresentanza che non ha avuto voce che è stata
In sostanza demandata all'azione
Beh corpi sociali dell'associazionismo del volontariato del terzo settore di libera di tutti quelli che si sono dati da fare perché quando c'è una difficoltà ne sappiamo che abbiamo gente generosa gente che si impegna a gente che si sacrifica gente che fa il volontario gente che si impegna a risolvere quei problemi
Ma lo Stato le istituzioni
Non hanno mai avuto la forza
Di assumere questo dato come una parte che compone le politiche non della serie siccome lo Stato non ci arriva
Allora ci arriva l'associazionismo al volontariato no lo Stato insieme alle associazioni di volontariato
Decidono quali sono le politiche e decidono qual è il terzo che fa il pubblico qual è il patto che fa la parrocchia qual è il pezzo che fa la articola il pezzo che fa la comunità locale perché se vogliamo risolvere questi problemi noi dobbiamo aiutarla gente a uscire da quella condizione
Perché se è una famiglia povera perché il padre beve e gli mandiamo trecento Euro sapete cosa succede che prende trecento euro si ubriaca di più è meno alla moglie i figli allora noi non è che possiamo pensare che porremo lo risolviamo dichiara ti mando trecento euro è molto più complicato quello che dobbiamo fare dobbiamo fare dei progetti dei piani individuali dove c'è una comunità che è fatta dal Comune che è fatta dall'associazionismo dal volontariato ma che è fatta
Dall'ufficio per l'impiego che fatto dall'altro che ha fatto da tutta quella strumentazione che può essere in grado di dire questa famiglia l'aiutiamo
Ma questa famiglia l'aiutiamo bisogna fare un patto con quella urgenti lì con quelle persone lì bisogna dire allora noi collettività siamo pronti ad aiutarti
Ma tu cosa ti impegni a fare
Tolto i figli a scuola glieli mandi
Tua moglie smetti di menar la sensi ad andare a lavorare ci vai no perché vedo che ci capiamo
Se non è che il ragionamento del trasferimento ti do cento euro e siamo pari mi sono messo a posto la coscienza col cavolo bisogna fare in modo che ognuno si prende il suo pezzo di responsabilità e si è sei povero
Questo non ti esime dal fatto di avere una tua responsabilità tu stai in un sistema
Che è una società che anche deve avere la capacità di generosità ed è una capacità di comprensione che deve che deve andare oltre ogni soglia ogni paura ma deve chiedere
E può chiedere di a vere una risposta in termini di responsabilità questo è quello che noi vogliamo fare sul piano generale per questo abbiamo cominciato a scrivere
Un piano nazionale di contrasto alla povertà
Perché il piano nazionale di contratto la povertà non è trecento euro al mese quattrocento cinquecento eh tutte le cose che sono state delle questa sera cosa succede con la scuola cosa succede con la salute
Cosa succede con lavoro guardate che è otto volte su dieci il problema dalla povertà e del disagio sociale e figlio della mancanza di lavoro quindi il problema
è inconcepibile ad esempio che noi abbiamo infrastrutture di servizio che si occupano dei problemi sociali e si occupano del lavoro è una strada una parte una sta dall'altra ma che senso ha dovremo può essere K
Sì di metterli insieme questi perché se vogliamo risolvere il problema sociale abbiamo bisogno di metterlo insieme al problema del lavoro I problema della scuola al problema della dispersione scolastica al problema della casa
Dobbiamo fare delle cose che sono difficili
Perché dobbiamo far lavorare insieme tanti soggetti e tante politiche l'Italia un Paese fatto di silos la salita il sociale nel suo silos il lavoro del suo si
O è ma
Per questa strada non sia mica da nessuna parte problemi complessi come questi non si risolvono con un intervento ti dà un euro ho fatto una scelta no bisogna costruire una strumentazione
E questo è il problema che abbiamo davanti oggi
Dobbiamo costruire un'infrastruttura sociale
Capace di stare vicino alle persone quindi a campione di partire dal territorio abbiamo riparare quel comuni Gambino di parlare con le altro che a parlare il parlare con le parrocchie abbiamo bisogno di parlare con tutti quei soggetti che nel territorio solo nella condizione di stare vicini a quei problemi
E dobbiamo essere capaci
Di verificare se gli strumenti che mettiamo in campo funzionano o no quale tipo di risultato danno e dove vanno cambiati perché questo è un altro dei problemi di questo Paese
Io incontro un sacco di gente che mi dice guarda
Poletti c'è un problema
Mi devi fare una legge
Io vi rispondo se c'hai un problema è meglio che cerca la soluzione perché nove volte su dieci della legge non è una soluzione
Se hai un problema dei richiedenti che cosa fare ed è di chiederti se gli strumenti solo in grado di fare le politiche perché se anche stabiliamo di mettere lì
Delle risorse dei soldi che servono essere servono
Ma se non abbiamo una strumentazione in termini sociali capace di entrare in dialogo in relazione con questi soggetti sapete cosa succederà
Che i soldi che ci mettiamo finiranno per diventare un bonus finiranno per diventare cento euro una volta al mese perché così di aiuto ma con cento euro tutti i mezzi non ci arriviamo in capo a queste vicende
E guardate che questo è un problema difficile e delicato
Perché significa far lavorare insieme un sacco di soggetti diversi per questo abbiamo cominciato a costruire
Il piano per la lotta alla povertà
Perché le povertà non sono tutte uguali ad esempio noi abbiamo già sostanzialmente definito ma insieme a tutti quelli che sono su questo palco e anche altri
Ad esempio un piano specifico di lotta alla povertà come dire più forte all'indigenza a quelli che sono senza tetto senza casa che dormono nelle stazioni
Quelli hanno una caratteristica diversa da altri
Perché è un conto è
Una persona che ha lavorato fino a un anno fa due anni fa ha perso il lavoro è in difficoltà ma anche loro la sua rete sociale ma ancora delle persone con cui dialoga ma sa cosa poter fare dove andare ma ce ne son degli altri
Che non sanno dove più andarli a cercare non vengono voi a cercare te sei tu gridi emendare cercare
E voi ci vedete le istituzioni chiamano cercare uno che li da un problema
Torri la dobbiamo problema già grandi scansarlo figurati teste noi ci organizziamo per andare a cercare quelle che sono il problema e invece dobbiamo andare a cercare quelle che hanno il problema altrimenti se noi non andiamo a cercare quelli che hanno il problema il problema diventa un dramma
Diventa qualche cosa che la Società tende a rifiutare a mettere da parte a non vedere ma poi
Un giorno un brutto giorno quel problema ti si ripresenta davanti
Nella peggiore delle sue forme con i drammi sociali con la gente che muore con il caporalato con quelle cose terribili che ci capitano allora noi non possiamo girarci dall'altra parte
E non possiamo salvarci l'anima dicendo ti do cento Euro già fare una roba difficile la roba complicata che è quella appunto di costruire delle politiche sociali
Capace di misurarsi con i problemi del nostro Paese questo è quello che abbiamo intenzione di fare lo stiamo facendo usando i contributi che sono tutti molto importanti perché sono contributi che sono venuti da associazioni organizzazioni che tutta la loro vita la passano lì dentro
Dal Forum del terzo settore al liberale ACLI stanno quotidianamente in relazione con quelle realtà e ci aiutano a capire che cosa succede davvero
E ci impediscono di fare qualche sciocchezza come quello appunto di liberarci del problema dicendo ci metto cento euro son quali con tutti
Perché ci dicono che così non funziona e ci dicono che invece più a fare quelle robe difficili e complicate d'altra parte
Costruire una rete
è
Una grossa che fa fatta e serve del tempo allora noi abbiamo bisogno di prendere questa strada abbiamo scelto di farla con
La costruzione di questo piano che non è
Un libro dei sogni è uno strumento che ci consente di discutere che ci consente di verificare se le cose che decidiamo va bene non va bene
E che ci si chiede
Di costruire uno strumento per controllare i risultati perché questo è un altro problema di questo Paese questo Paese litiga dieci anni per fare una legge
Il giorno dopo che ha fatto la legge la mette nel cassetto e che funzioni o non funzioni il problema e esattamente indifferente perché il problema era tra volete fare la legge dimostrare che avevo ragione io ho vinto io ho vinto lui la legge come dico io come dice lui il problema non è fare la legge a risolvere il problema
Allora se noi vogliamo risolvere problema dobbiamo aver degli strumenti che alla fine si dicano hai fatto la legge
Ok intanto dopo l'hai messa in pratica hai costruito la Rete perché la legge funzioni hai fatto lavorare gli uffici pubblici nel modo giusto hai fatto lavorare ad associazioni di volontariato nel modo giusto
Hai controllato che le cose vadano come stanno scritte lì noi siamo pieni di legge
Non rispettate
Metà delle leggi italiane dicono sei uno ha un euro deve fare aprirsi
Ma non c'è che nessuno che glielo chiedo se ha fatto apici allora alla fine scrivere lo legge devi fare così e non avere nessuno che richiede se lo fa o no è meglio non scriverlo perché vuol dire che tutti mai prendere per il naso la gente di vari se sei mai già scritto dieci volte
Vi faccio un esempio che è sotto il nostro naso stiamo discutendo adesso chiuderemo la vicenda del job giacché dei decreti ce n'è uno che lavora per mettere insieme
I sistemi delle ispezioni ispettorati del Ministero del lavoro dell'INPS dell'INAIL
Noi discutiamo in questi giorni del tema del caporalato
Molti ci dicono dovete migliorare
I controlli
C'è stato qualcuno che mi ha detto il ministro
Bisogna
Migliorare il coordinamento tra gli ispettori dell'INAIL
Gli ispettori dell'INPS
E l'ispettore del Ministero
Io che sono arrivato lì da poco ho chiamato il mi hai detto come
Che non fateli coordinamento e mi hanno risposto al ministro cosa ci viene a dire
Abbiamo sei leggi in Italia sei sei che dicono che è obbligatorio il coordinamento tra la vigilanza del ministero alla vigilanza dell'INPS e la vigilanza dell'INAIL
Dai visite è che l'abbiamo mai fatta
No quindi il problema non è
Fare la legge è fare in modo che quelle cose lì accadano e al terzo facciamo l'Ispettorato nazionale del lavoro con dentro tutti e tre e vedrai che il coordinamento lo facciamo perché se stanno lì e ci hanno un capo solo
Che fa il calendario del dove si va
E ci va solo uno non ci si va in tre e non ci si va a sette volte nella stessa aziende cinema uno solo è per tutti prevedono anche il cordone mettono facciamo
Ma per farlo non abbiamo scritto la settima legge che dice bisogna fare il coordinamento abbiamo fatto una che dice c'è un Ispettorato nazionale del lavoro tutti gli ispettorati lavorano per quello lì il capo e uno del programma e uno e si lavora tutti insieme per lo stesso obiettivo
Guardate che è questo il problema di questo Paese
Non fare una legge che dice bisogna fare ma fare gli strumenti perché le leggi che si fanno siano in grado di produrre loro risultati
Ecco allora
Che io credo
Che dovremmo
Fare oltre a quello che abbiamo già fatto perché abbiamo
Messo in piedi il piano
Per
Le politiche per l'infanzia abbiamo aperto abbiamo l'osservatorio per le politiche per le impatti assiste
Stiamo lavorando su tutti questi aspetti
Non è semplice c'è un tema di risorse c'è un tema di politiche tentiamo di con Bisio c'è un tema di complessità perché c'è un tema di relazione
Oggi le politiche sociali stanno in mano fondamentalmente gli enti locali
Quindi bisogna che troviamo un modo per cui gli enti locali possono farle e scelgano di farle insieme e dobbiamo evitare che venti Regioni decidono di fare venti
Salari
Ora i partiti di solidarietà o di inserimento o di altro tipo perché se facciamo venti regioni con venti leggi conventi strumenti alla fine non ne funzionerà neanche uno bisogna che facciamo insieme
Una
Scelta e poi le gestioni le facciamo nel territorio con le regioni e con gli enti locali ma non venti piani diversi perché se facciamo venti piani buttiamo via venti volte i soldi e questo è quello che non si può permettere un Paese come il nostro
Ecco allora che io
Credo che
Questo sia il tema politiche sociali capaci di far uscire le persone e la loro condizione costruite sulla base della collaborazione tra
Società istituzioni
Impresa
Mondo del lavoro strumenti che abbiamo a disposizione
Capacità di fare una cosa che dura nel tempo sono assolutamente d'accordo degli esperimenti noi possiamo smettere di farne l'esperienza l'abbiamo già fatta largamente bisogna decidere di fare le cose che vogliamo provare a tifare
In maniera stabile
Il fatto che decidiamo di fare una cosa in maniera stabile non vuol dire che è una cosa immodificabile vuol dire che è una cosa che se funziona va avanti sempre così dove non funziona per la parte che non funziona ci fermiamo era cambiamo
Non che proviamo un anno per anno pone proviamo un'altra qui dopo la dopo un'altra perché tutte le volte che proviamo sapete cosa dobbiamo fare costruire un'altra macchina per fare quello che dobbiamo fare
E tutte le volte che tuteli costruire una macchina spendi una vagonata di soldi e di tempo allora noi
Dei soldi del tempo per far delle macchine non ne abbiamo adesso quello che abbiamo lo usiamo Lobreglio richiamo
Lo completiamo lo faccia lavorare tutti insieme dopo facciamo lavorare con una prospettiva nel tempo e alla fine e tutti insieme valuteremo se questo produce gli esiti che dobbiamo produrre bene io penso che questo sia
Un passaggio molto importante questo tema
Il tema della lotta alla povertà il tema delle politiche sociali non sta all'ordine del giorno noi questo lo dobbiamo sapere
Aprite le pagine dei giornali questi temi ci sono se muore uno se vuole un bracciante allora si discute al caporalato ma poi
La settimana dopo se va bene
Diciamo allora bisogna aumentare le pene per chi fa il caporalato passano quindici giorni
Fine della discussione fine della vendemmia figlio della raccolta del pomodoro ne parliamo l'anno dopo d'agosto se ne vuole un altro non si può fare così
Noi dobbiamo costruire anche a lei un progetto strutturato con dentro il sindacato dei lavoratori agricoli gli imprenditori agricoli gli enti locali i carabinieri il Ministero del lavoro il Ministero della giustizia
E dobbiamo costruire una cosa che va avanti mese per mese sempre a dicembre gennaio febbraio marzo e a dicembre dell'anno prossimo perché solo facendo così
E ogni tre mesi dobbiamo dire agli italiani
Abbiamo fatto questa cosa queste risultato bisogna rendicontare gli esiti delle politiche pubbliche che è un'abitudine che l'Italia non ha e deve mettere insieme perché il controllo sociale il fatto che un cittadino mi dica Poletti ma avevi promesso di fare sta cosa
E non l'hai fatta è un elemento decisivo perché io non voglio farmi dire che non mantengo le cose che prometto e non voglio sentirmi dire che avevi detto più di occupati
Di questo problema è poi
Sono passati nove mesi a dodici mesi torna fuori che non è successo niente
Serve a me
Perché se io so che tutti i mesi debbo dire cosa ho fatto io tutti i mesi mi chiedo cosa sto facendo e tutti i mesi chiamo il mio direttore in quell'ambito cosa stiamo facendo che al trenta del mese dobbiamo dire agli italiani a che punto siamo
E allora se facciamo così le cose le facciamo ma se invece facciamo un gran fuoco il giorno che capito un guaio poi dopo otto giorni non ne parliamo più
E dopo aspettiamo l'anno che viene bene io credo che ci
Sia bisogno di cambiare anche detto do cioè in modo del fare le cose avere tempo davanti avere respiro avere un'idea da seguire
Fare delle cose piccole tutti i giorni i cammini lunghi si fanno con un passo piccolo ogni giorno e fare il passo piccolo non da una grande soddisfazione
Perché tanto non te lo riconosce nessuno guardate che mettere d'accordo mi pare che debbono far una cosa ti fa fare un fegato così e non è che mai sui giornali è sui giornali ci vai se fai la legge
Sui giornali ci vai fedayn idea geniale
Sui giornali si è mai servizi adesso questi quale veniamo tutti può e non fai niente può in un convegno un feto ma il titolo di giornale lo becchi
Bene io credo che noi non dobbiamo rincorrere i titoli di giornale noi dobbiamo rincorrere la soluzione dei problemi di questo Paese perché saremo capaci di fare così i cittadini chiedono che non saranno
E alla fine sapranno valutare nel pene quello che abbiamo fatto e nel male gli errori che abbiamo fatto e questo io credo che sia uno dei compiti fondamentali del Partito Democratico che si propone esattamente come il partito che vuole cambiare questo Paese ma vuole cambiare
A partire
Da se stesso
A partire del come si fa la politica
Del come la politica vive la ratio di quei cittadini del come la politica è capace di tornare a convincere e a ricostruire la fiducia tra i i dati delle istituzioni perché diversamente poi vincere o perdere le elezioni avrai sempre un Paese che sarà più povero meno democratico meno capace di affrontare i suoi problemi è questo non è per nulla quello che noi vogliamo per il nostro Paese
Bene grazie ministro
è stato una bella serata penso ringrazio la collega vanno agli onori Gianni botanico
Paolo Luca De Paoli e Davide Pati Micaela campana che c'è il seguito di vi ricordo anche l'appuntamento per degli appuntamenti per domani pomeriggio
Alle diciotto legge sull'autismo alle diciannove e trenta gli anziani come risorsa ridenti felicità per i Comuni buon rientro e buon cuore buon proseguimento grazie ancora