Intervista a Sergio Guarino sulla mostra "Guido Reni e i Carracci" (Bonomia University Press)

Radio Radicale un saluto da Giuseppe Di Leo Guido Rey i miei Carracci un atteso ritorno capolavori bolognesi dai musei Capitolini e il titolo
Di un catalogo molto interessante di una mostra ancor più interessanti perché divisi su un attualmente le opere d'arte hanno tutto un altro Livenza porre
Però questo catalogo e pubblicato dalla bonomia University Press e niente
Discutiamo con Sergio il dottor Sergio Guarino benvenuto dottor Guarino ben trovati grazie all'aiuto seggiolino
Sempre gli ascoltatori dallo storico dell'arte
Poi curatore di di questa mostra e poi i ha un ruolo nella Pinacoteca Capitolina
Presa nuovo anno
Sono i forature della Pinacoteca Capitolina che all'interno dei musei Capitolini degli antichi curiosi musei Capitolini sul Campidoglio con
Ma o intanto diamo una notizia di servizio questa è una vostra che si svolge a Bologna dove
Quando è cominciato a fino a quando durerà è una mostra che si svolge a Bologna Palazzo Fava che è un palazzo storico bolognese affrescato peraltro dagli stessi Carracci negli anni Ottanta del Cinquecento si è inaugurata lo scorso dicembre
E proseguirà fino al prossimo tredici marzo
Ed è possibile che magari ci sia
Una proroga che la mossa che questo non si deciderà lui decidere allora il nostro allarme l'arcipelago loro viene deciso per altri
Altri fattori da chi ne ha la competenza
Ben usare
Diciamo subito che per quanto riguarda il catalogo perché io c'ho il prodotto cartaceo e naturalmente prima ascoltatori può essere uno primo strumento di conoscenza per eventualmente essere solletica atti
Soprattutto se non si di Bologna o delle zone limitrofe andare a Bologna prima della
Della chiusura è un catalogo in cui ci sono firme anche di un certo peso per esempio il cardinale Gianfranco Ravasi
Che nella sua introduzione caliaro Gianfranco Ravasi un certo senso il ministro Vaticano della cultura il Presidente del Pontificio Consiglio della cultura
Per la verità anche per i beni archeologici eccetera con la più larga la sua sfera di competenza però qui Ravasi rileva l'importanza di Bologna nello Stato pontificio
La presenza dei bolognesi nello Stato pontificio e anche
Come in fondo a ci siano stati di patti bolognesi di un certo rilievo
Sì il Bologna è stata per diversi secoli la seconda città l'altra città dello Stato Pontificio è la prima ci dia universitarie organico antica città universitaria
Che però a Sessa a spesso visto la sua storia coincidere con la storia dello Stato della Chiesa
Di cui est diventata parte integrante proprio del Cinquecento nel corso del cinquecento quindi i rapporti sono stati strettissimi soprattutto avviene studiata dal punto di vista del rapporto giuridico perché a Roma
L'ARPA passi è servito la Università di Bologna per per
Dei dei capitali quindi dei capitalisti decreti istinto rimedi capitalisti
Per lo studio quinti dell'ENI fonti del diritto canonico non essendoci ancora il Codice A ritoccata
Bologna era una fucina è accolta e malamente
Avendolo Gnassi andava a pescare non si andavano a prendere i dotti della Chiesa
Ma per tornare a quello che ci interessa di più o questa circostanza c'è ovviamente la questione che non è problematica Marzia è una vicenda ampia
E punta a una parte importante lo sviluppo dell'arte italiana del rapporto artistico Bologna Roma
Che prende corpo
Già a parziale cinquecento ma per quello che riguarda in maniera che specifica l'occasione di questa mostra
E
è
Perché dalla il fatto più contingente è che a Roma i musei Capitolini viene in questo periodo rimessa a nuovo la sala che tradizionalmente ospita agli artisti bolognesi
Questo ha reso possibile un presto altrimenti eccezionale perché trenta opere nessun museo può prestare contemporaneamente trenta opere
Se non proprio in occasione di questi lavori di ripristino di restauro di ristrutturazione ma lasci alta poi è caduta su Bologna non soltanto perché il luogo ideale in cui presentare opere bolognesi poi vediamo anche quali
Ma perché i legami sono diversi intanto perché la Pinacoteca Capitolina
è la critica Pinacoteca pubblica di cui ne abbiamo notizia all'interno del più antico Museo cioè i musei Capitolini e la Pinacoteca stessa viene fondato non papà bolognese con papà molto intelligente Benedetto quattordicesimo
Che io spero la BEI positive trovando il grande prospero Lambertini vero era anche un grande riformatore un uno studioso di diritto canonico assolutamente ma che si trovano ad affrontare un problema
Un problema che tutto sommato esiste ancora oggi e cioè dell'attività del Seicento con la perdita della
Del valore economico del valore politico del peso politico di Roma
Perché stanno nascendo gli Stati nazionali sono già nati le grandi capitali europee si stanno affermando Roma conta sempre di meno le grandi famiglie romane proprietarie di chi immensi tesori artistici
Cominciano anche a disfarsi comincia a questa emorragia del delle opere d'arte italiane verso le collezioni straniere
E per cui approfitto dalla circostanza che va sempre ripetuta no bisogna evitare andando all'estero e pretende grandi capolavori italiani musei di dire a quei cattivoni di stranieri che ci hanno depredato tutto questo è avvenuto
Non possiamo dire che non sia mai venuto mai in percentuale tutto sommato quasi irrisoria o comunque sicuramente minore rispetto alle opere d'arte che noi abbiamo venduto
Noi come sistema Paese intendono come singole famiglie
A questo venduto e svenduto riguardo alle ventuno sì bisogna riconoscerlo venduto e svenduto arrivando la scelta di ultra clamorose insomma sono note le vele
Lei delle grandi vendite ai grandi sovrani severi proprio Corman ma mano che si affermavano che comparivano sulla scena le grandi capitali le grandi ricchezze straniere
I nobili che prendevano ideale per il tratturo abbia approfittavano per tornare carichi no perché Guarino questo mi richiamo un po'un parla lì smog poiché se si fa una storia si fa anche una specie di parallelismo senza fare forzature sui grandi marchi italiani che oggi vengono venduti o svenduti
Questo ovviamente non è delle mie competenze mediamente problema ALLES S.p.A. segna una Chrissie politica segna una crisi culturale e non sapevano il come dire
Il regista ori dell'epoca veramente si vede che non si è pronunciata
No
E lo Stato Pontificio fra l'altro
è il primo a ad adottare degli strumenti legislativi ancora oggi le leggi italiane che non soltanto italiane vanno in qualche modo a ricalcare proprie quelle leggi quelle Lella uno degli autori del catalogo
Il professor André medianiche è stato lungo noto soprintendente di Bologna
E di tra il fra i suoi scritti c'è una raccolta delle leggi delle bande degli editti degli Stati tre militari no degli e delle leggi che poi arrivano confluiscono sa italiano un libro che è stato riempito proprio questa no e che fa vedere come
Qui il gli Stati fossero assolutamente preoccupati di questa di questa emorragia e questa deve Patelmo raggi ovviamente adesso ne disponiamo di strumenti più raffinati più moderni no non c'è dunque ad consente contatti immediati
All'epoca erano tutto molto più difficile maggiore controllo almeno nove le l'il porto da qui partivano le opere dalla da Roma era Civitavecchia no abbiamo notizie nell'archivio di casse che partono con descrizione sommaria una cava sei trenta quadri ma è sapere se ed entrammo costa sociale mezzo Raffaello non c'era ancora il reparto Carabi non otterranno i carabinieri noi c'erano c'era la possibilità di un controllo così capillare per evitare per provare a
Affermare questa questa questa uscita di opere d'arte decreto quattordicesimo e il suo intelligentissimo Segretari di Stato il cardinale Silvio Valenti Gonzaga peraltro proprietario proprietario di
Una imponente collezione che teneva nella sua villa diventata poi villa Paolina in Pakistan praticante nella sua proprietà Passoni bersaglieri Porta Pia per intenderci cioè almeno per il pubblico romano che
Eh ma anche quando se ne conosce veramente le vicende del venti settembre mille ottocentosettanta
Il i due collezioni
Romano e anche se di famiglie l'originale di Roma la propria collezione sacchetti la collezione Pio vengono acquisite dallo Stato pontificio mettendo brutalmente di fronte a queste due famiglie all'ammontare del loro debiti
Con un'abile
Operazione finanziaria economica
La stima delle collezioni guarda comminazione va a pareggiare esattamente i debiti quindi in pratica si tratta di un
Ombra invasiva rattoppo forse oso perché le considero devono di più
Ma varie uno sta sul mercato se fossero state vendute ci avrebbero potuto la fallimentare ci si trova in uno stato di bisogno finisce esaminato per cui trecento quadri
No Caravaggio Rubens Tiziano e ovviamente quindi anche tanti quadri bolognesi Carracci cui terreni arrivano in Campidoglio dove si trovano tuttora la Pinacoteca Capitolina di inducono consistenza
Numericamente limitata rispetto a tanti altri grandi musei ma
L'importanza della Pinacoteca dal Trattato queste opere sono esposte al pubblico dalla metà del Settecento
Nel senso colui mogli orgoglio noi insomma ricordiamo che
Ponevamo le opere cinquanta anni prima dell'opera eccetera però c'è una stiamo orgogliosamente naturalmente il quindi la il catalogo si componeva parte
Presentazione cardinale Gianfranco Ravasi l'ho già detto di Claudio Paris si Presicce Di Fabio Roversi Monaco che è stato un rettore per molti anni dell'università
Di Bologna il di leone Simba anni poi c'è una parte centrale i saggi di Claudio Strinati conosciuto
Soprattutto a Roma ma non solo storico dell'arte sulla conoscitore come pochi degli atti ricchezza
Dell'arte pittorica in un solo romana la nobile narrazione poi intervento ancora di Claudio Parisi repressi c'è il Campidoglio da tutelare la memoria storica fra quattro cinquecento trattori lascio il Campidoglio come
Polo della memoria nel momento in cui
Il Vaticano diventa la sede del dello stato del della chiesa che si sposta dalla dall'antica con la sede dell'atterrano ma se lascio mento si sposta
Noi come Stato si trasferisce dalla Curia steccati Siola ecco quasi unanime via fisiologico la Liguria è già è un è un giovamento Eros Posta metto fisico e simboli signori onorevoli e poi di fatto la cattedrale resterà sa quella di San Giovanni
Vero il Campidoglio dove si era già no
Se era già sviluppata del se l'inizio dell'autonomia del Comune di Roma dove era stato ucciso calcolo Di Rienzo leone
Diventa in più
Anche il luogo della memoria la donazione Sistina
La Lupa che arriva nel mille quattrocentosettantuno la cupola spinale i così detti pronti perché non è il segno all'inizio di questo processo il questa novità una è una novità questa raccolta di opere
Tutte su un colle destinate al pubblico no ma noi stiamo parlando di argomenti che non è solo per iniziati o per appassionati siccome siamo a ridosso quasi nelle elezioni amministrative
è auspicabile che anche queste trasmissioni di servizio pubblico di Radio Radicale vengono ascoltati da chi aspira a diventare Primo cittadino dell'Urbe eterna perché e importante conoscere la storia Traverso
La storia è questa città attraverso anche la ricchezza della Pinacoteca nascita di una pinacoteca si intitola così il suo contributo e poi andremo gli anni su Benedetto quattordicesimo il collezionismo in uso civico
Ripeto quattordicesimo è stato papà per poco più di un decennio nella
Seconda metà a cavallo tra la fine della prima metà del diciottesimo e il primo decennio del
Seconda militante del diciottesimo secolo mille settecentoquaranta mila settecentocinquantuno giusto per il dare la data grande cronista
E poi naturalmente entriamo in medias res le opere in mostra quali sono le opere non possiamo qui dobbiamo più care
Vari tramite sarà fatto il la la richiamo a una vocazione Margarita vendita giornalistica di sintesi
Quali sono le opere più significative non dico quelli più belle sono tutte belle ma quelle
Sui quali diciamo gli assegni
Gli anni ha sempre molto colpito sul concetto di sintesi una frase attribuita credo a Enzo Biagi che ha i suoi collaboratori diceva ricordatevi che sul Sinai bastavano
A Luigi all'Hui con Lele Maruska bastarono dieci righe allora
Rino rivela Luino per piacere
Nella mostra intende far vedere cosa è stato lo sviluppo della
Grande titolo bolognese la metà del Cinquecento la metà del Seicento
Stiamo parlando di artisti alcuni meno note al grande pubblico alcuni notissimi
E il i due artisti principali che sono presenti in mostra sono Annibale Carracci il grande rinnova attore della
Della pittura italiana insieme a Caravaggio mi Caravaggio a vivono a Roma quasi contemporaneamente negli anni Novanta del a metà degli anni Novanta del del Cinquecento
E vogliono a pochi mesi distanza dovuta all'alt sebbene Caravaggio sia stato più studiato eravamo se c'è un sorvegliato Caravaggio stesso in una delle tante dei suoi tanti processi in una dichiarazione pubblica
Esprime la sua pubblica stima
Per Annibale Carracci
E sempre di più siamo convinti che le novità
A assolute di Caravaggio debbano molto anche allo sguardo intelligente colto che Caravaggio aveva dato D'Annibale ad Annibale Carracci di qui e qui è presente fra l'altri un delicatissimo San Francesco un'opera
Un'opera degli anni ottanta
Un'opera che è stata restaurata da poco che vi è una vera e intima poesia ora questi pittori riescono a esprimere un senso di religiosità profonda e di mediazione al di là
Della loro fede personale su cui non abbiamo spesso notizie concrete o comunque accertati di
Però è vero che vengono usate alcune alcune immagini in questo caso San Francesco proprio per far vedere che cosa può essere il tormento la meditazione
Nella la novità di una riflessione la mistica anche il diritto oratore rompe Narracci e poi l'altro autore e Guido Rey è grande
Di Guido Reni senza tralasciare l'altro Carracci l'unico che è il Carracci che sceglie di rimanere e il cugino che libere
Che sceglie di rimanere bolognese diventando ovviamente fondamentale per lo sviluppo della pittura
Guido Reni lo straordinario e gli italiani e soprattutto sono straniere queste opere questa prevengono raccolte dalla famiglia Sacchetti
Sono una famiglia di origine trentina hanno fatto fortuna sono infatti grandi banchieri il grande mecenati famiglia Marcello sacchetti muore in mille seicentoventinove
Ma lascia in eredità i trattenni non soltanto una norme ricchezza una collezione già molto abbiate raccolto in giro di pochi anni ma il gusto per l'opera d'arte
Quando
Mica Dinale Sacchetti va a Bologna come legato pontificio già come rappresentante del Papa
Nel cursus del per arrivare a far Natale il Papa Fusignano nove agosto sono lunghi segnava
Avere questi tre anni bolognese Poli non ce la farà a
A a diventare Papa si porta dietro fratello Alessandro incontro un incontro con Guido Reni
E il loro raccolgono le ultime opere di Guido Reni opere che sono state riscoperte soltanto negli anni negli anni Cinquanta ripone dico riscoperte riscoperte come gusto del Novecento egli andatevi perché sono state
Posate riscoperte da una grandissima mostra bolognese su Guido Reni nel mille novecentocinquantaquattro da una serie di di di critici di studiosi nudi Arcangeli che hanno cavalli che hanno riproposto per la prima volta l'attenzione a queste opere che sono di incredibile modernità che cosa succede Guidarelli in pratica
Lo spiego in fretta e quello che capita a molti artisti famosi penso anche molti cantanti famosi o molti scrittori che al G otto punto loro la loro vita cambiano stile no
Il pubblico vuole vuole invece essere rassicurato non vuole pensare non vuole riflettere vuole avere la conferma vuole sentire sempre additati omessa canzone vuole sempre lo stesso sketch
Volevano tutti Guido Reni laccato perfetto di Guido Reni divino precisissimi Lu invece lo invece cambia completamente ma completamente
Cambia completamente la gamma cromatica diventa drammatico riflette ci si chiede che cosa vuole dire dipingere
E quasi o quadri sono non finiti Povia problemi personali ha un suo difetto gioca gioca perde deve fare quasi in fretta ma non è questa la giustificazione di questi quadri
Una repressione riprende soggetti famosissimi Lucrezia Cleopatra Maddalena li stravolge vivi fa di alcuni soggetti sono misteriosi come
La una fanciulla con Corona fino all'ultimo quadro compiuto che anche l'unico quadro
Di quei terreni di cui abbiamo un bozzetto cioè quadro che è l'anima così detta anima beata o mordi vino un quadro completamente nuovo un quadro senta scena era semplicemente un giovane all'atto che non è un angelo
Nudo pressoché nudo nel bozzetto integralmente nudo su una sfera polso su un mondo che si rivolge verso l'alto è una specie di enorme testamento personale e pittorico di godere in un'opera di una modernità incredibile
Che soltanto negli ultimi decenni è stata di nuovo capita e compresa nella sua drammatica novità
E naturalmente gli ultimi decenni forse perché l'influenza estetica crociana aveva bloccato una certa lettura certo perché si voleva il si poteva alle o per l'opera
Formalmente perfetta l'opera doveva tranquillizzare l'opera d'arte doveva
Essere qualche cosa di quieto
C'era questo che le due doppie come dire bugie sull'arte che l'arte fosse tranquilla d'altra parte invece si volevano e si vogliono tuttora in parte gli artisti sempre un po'bohémien è sempre un Posca pigliati
Che che improvvisamente alle tre di notte magari dopo essersi patti whiskey o no vanno compiono l'opera d'arte questo senza il particolare del discretamente veniva detta anche di Guerini che su questo sia di Rava tanto tantissimo
Quando i vigili quando di venticinque anni quando affermavano pensando di lo darlo la sua facilità nel dipingere cioè ma tanto fonti costa nulla no sei bravo hai avuto questa del dono divino dicevano no di poter dipingere così in cui si arrabbiava tantissimo lo sappiamo dalle fonti e diceva la gente non sa
Quanto lavoro futuro quanto impegno qui ricordo io cui ricordo di aver trovato aumento del giornalismo Indro Montanelli che diceva quando si dice il talento il talento che lo sconto sempre il lavoro
Dei miei articoli al novanta per cento il sudore studio il dieci per cento semmai è di edittale ed era così anche per Guido Reni ed anche così per Guido Leni che tra l'altro sapevo muoversi terra
Il sacro al profano se vogliamo assistere la persona è basso della classicità greca e latina è quella invece del mondo ebraico ebraico cristiano un'ultima considerazione la ma possiamo fare
Qua lei
Qual è la sua valutazione oggi sulla costruzione perché questa è una mostra un catalogo piccola un catalogo di quelli che pesa ci vuole il tiro per trascinarlo
E poi è una vostra umana non disumana che consente anche ai non iniziati
Di non perdersi in centinaia di opere per cui diventa difficile non solo fare una sintesi ma persino una comparazione
Ma acqua né in questo momento lo stato dell'arte
Nella costruzione di mostre che siano razionali che lascino un segno e non siano fagocitati anche dalla montagna dal fu Flou
Di cui anche la stampa responsabili io credo che ci siano dei piccoli segni di inversione di tendenza
Perché il le grandi mostre affastellate di opere pagano sempre di meno credo per quello che ho come notizie anche dal punto di vista economico
E e siccome il pubblico va seguito e come dire chi si occupa di queste vicende specialmente organizzazioni
Kit forse non avevano capito bene
No che cosa voleva il pubblico
Hanno capito che le mostre vanno intanto riportata loro Aldus istruzione male esistono i musei e quindi chi lavora nei musei in genere la mostra che sa fare perché ha più l'impulso della situazione
E soprattutto
Nessuno nemmeno gli addetti lavori possono come dire facilmente digerire duecento opere in un pomeriggio
Trenta forse è il numero massimo a cui si può arrivare ed è anche il numero che potrebbe essere esagerato io dico sempre che andando a vedere un museo magari una città straniera uno si fa prendere dalla voglia di dire magari non ci torno più uno ci torno più per molti anni e voglio vedere tutti in un pomeriggio
Significato ubriacarsi senza capire nulla converrebbe invece qualche volta vedere meno opere
E cercare di capire se ci possono ancora dire qualche cosa non è decollato dicevano i benedettini non leggere una multa sa da legge le multe soffermarsi in maniera esatta in dica credo che in questo il ruolo della scuola e degli insegnanti di storia dell'arte vada l'impegno è assolutamente fondamentale e anche lì
Vediamo che c'è un stanno uscendo stanno nascendo nuove forme di rapporto fra le scuole e i musei e nei lavori molto felici benissimo ci ritroveremo vero
Fare magari un dibattito un po'più organico se attraverso anche iniziative di mostre il cui stanno vediamo un po'di fare un'analisi anche comparata sinottica
Per capire anche la politica culturale di beni culturali che in Italia costituiscono una ricchezza che in nessun altro Paese del mondo c'è intanto
Solleticava molto ancora nuovamente la curiosità degli ascoltatori di Radio Radicale Guido Reni Carracci un atteso ritorno capo lavori bolognese sin dai musei Capitolini una mostra
Acché non fagocitare una mostra che fa pensare al visitatore
E induce a scoprire che in fondo la bellezza salverà il mondo come diceva
Dostoevskij catalogo pubblicato dall'autonomia University Press e ne abbiamo
Parlato con il suo o curatore Sergio Guarino che naturalmente ringrazio a cui auguro o grazie a voi euro
Per quest'anno giubilare a Roma dove dovrebbero arrivare anche
Turisti
E quello che tutti noi ci auguriamo e cestelli attivo da è il motivo principale del nostro lavoro che il maggior numero di persone possibile possano vedere le opere d'arte che abbiamo nel nostro Paese e nella nostra città
Grazie alla
Al tecnico per l'assistenza al di là del vetro e naturalmente una salute una grazie mento da Giuseppe Di Leo agli ascoltatori di Radio Radicale