"Quale riforma del salario"

Va benissimo
Diamo inizio ai lavori di questo seminario tenendo conto di un fatto il confronto che si avvierà giugno tra governo sindacati e imprenditori
Per una riforma del salario del sistema contrattuale tese possiamo cogliere pienamente la opportunità che il processo ad integrazione europea offre come anche lì siamo consapevoli dell'importanza di questo appuntamento
E quindi intendiamo formulare alcune proposte da sottoporre agli interlocutori sociali e istituzionali che oggi sono convenuti in questo Assomineraria
Non vogliamo fare sostituzioni
Ma a rappresentare alcune istanze che sono rimaste finora ai margini del confronto
E quindi l'attenzione delle ACLI si è incentrata su due punti
Politica dei redditi familiari
E salario d'ingresso professionale
Tutela del diritto familiare quindi è un'opportunità
Di formazione professionale per tutti i giovani che non proseguono gli studi superiori a rappresentano il contributo specifico
Di un associazione come la nostra fortemente impegnata con i giovani nel campo della formazione professionale
E che vuole continuare ad esprimere domande
Largamente diffuse tra i lavoratori e le loro famiglie
Prima di dare la delle ACLI che illustrerà la nostra proposta sulla riforma a del salario voglio ringraziare tutti i presenti a partire da né Fiorella Farinelli segretario confederale dalla CGIL sta ovviamente alla mia sinistra a Luigi Abete siamo inattesa ha telefonato poco fa sta arrivando
E tutti lo conoscete vicepresidente della Confindustria non so se proprio visti alla mia sinistra ma a comunque è senz'altro un interlocutore fa Levissima da noi sarei cercato
Sergio D'Antoni segretario confederale della CISL
Abbiamo il stereotipi veri Barezzi anzi Brescia capestro abnorme fatta nella
Silvano Veronese segretario confederale della poi il Franco Marini eh eh
Che il termine più corrente sarebbe impegnato forse in questo caso viste anche le molte metafore che girano in questo momento si potrebbe dire impelagato nella avvertenza dei poligrafici non abbiamo ancora smesso la speranza credo abbia qualche difficoltà alta arrivare stiamo inattesa e ci siamo attaccati al telefono
Dico che sono poi e previsti gli interventi di Rossitto dall'in un quadro di Pieressa dell'unione organismi familiari di Carcano della fase e di altri che vogliono prendere la parola ringrazio anche per la loro rappresenta allora presente ai rappresentanti della stampa i giornalisti che sono qui tra vero credo d'aver fatto nel minor tempo possibile
Lavoro da apripista la parola aggettivo
Penso che tutti abbiate
Sul testo
Era lì in fondo al tavolo seguirò sostanzialmente questa traccia anche se non la leggera tutto quindi cercheremo di fare una sintesi almeno di alcune parti che o riforma del salario e della contrattazione gli interlocutori anche se le notizie si rincorrono sì probabilmente si incontreranno tra il dieci e il quindici giugno per fissare l'agenda dei lavori di questa fase di trattativa una trattativa come ha detto Giugni che non sarà né breve né facile a giudicare dalla mole dei problemi che sono venuti via via incastrando sia attorno a questo appuntamento e dalle posizioni che sono state finora espresse il giudizio non pare ne azzardato nel pessimistico
D'altra parte come molti ripetono l'Europa non aspetta come dire fare presto e bene è una necessità ma i problemi sono tanti e complicati e le posizioni non certo collimanti per riassunto in modo esemplare il governatore Ciampi l'inflazione in primo luogo il debito pubblico l'assenza di una politica dei redditi l'efficienza dei servizi come le priorità da affrontare
Nella trattativa di questo mese di giugno certamente tali questioni saranno al centro dell'attenzione anche se le posizioni appaiono ancora distanti per un verso le organizzazioni sindacali puntano l'accento sulla necessità di trovare nuove risorse con una politica antievasione e anti elusione e sono disponibile ad una politica concertata di tutti di redditi dall'altro lato gli imprenditori hanno come obiettivo prioritario la riduzione del costo del lavoro troppo alto rispetto alla dinamica europea il quadro si complica se si tiene conto che nel frattempo si è aperta la stagione contrattuale del pubblico impiego
Chi ha conosciuto negli ultimi anni una crescita del costo per unità di prodotto del quindici per cento contro il sette quattro per cento dell'industria privata
Un fattore certamente positivo nella cattura di questa vertenza della disponibilità sia del sindacato che del governo de leggi ficcare il contratto del pubblico impiego
E a introdurre regole e modalità tipiche del settore privato
Gli imprenditori poi vogliono anche che i cosiddetti oneri impropri vengano progressivamente fiscalizzati in modo da allinearsi al costo del lavoro indiretto degli altri paesi europei un punto su cui sembra esserci almeno a parole una sostanziale parte con un rigoroso controllo dei prezzi e delle tariffe pubbliche con una lotta decisa all'evasione fiscale
Se già si riuscisse a raggiungere questo obiettivo probabilmente il problema più incandescente quello della scala mobile sarebbe affrontabile con una carica meno dirompente di quanto lo è stato finora
Che si arrivi ad una cancellazione totale della scala mobile sembra improbabile
E probabile invece una riarticolazione della busta paga
Su tre livelli come ci dirà anche più avanti uno zoccolo salariale comune una parte di salario legato alla professionalità e infine una parte connesso alla produttività
Uno schema che tende a rispondere sia le esigenze di tutela dei ritardi alla capacità di rendere più competitive le aziende come associazione di lavoratori cristiani non vorremmo andare oltre queste indicazioni perché non vogliamo ne possiamo rubare il mestiere a nessuno
Non siamo spettatori passivi ma neppure siamo presi dalla fregola di assumere i ruoli ruoli che appartengono ad altri
Ciò che ci sta a cuore e che quest'occasione non sia un'altra occasione perduta
Come per il referendum sulle preferenze abbiamo coniato lo slogan loro chiacchierano tu vota così non vorremmo doverci ripetere di fronte ad un negoziato sterile inconcludente
D'altra parte l'alternativa non potrebbe essere critico individualistico loro chiacchierano tu arrangiati perché ci sta a cuore che questo Paese
Che ha grandi potenzialità non le butti dalla finestra solo perché non riesce a darsi regole nuove per guidare questa fase
Di trasformazione del suo tessuto economico e sociale
Un ruolo non certamente notarile spetterà al governo
Che è allo stesso tempo datore di lavoro gestore della spesa pubblica e mediatore tra i diversi interessi delle parti sociali il successo dunque o meno di questa trattativa dipenderà in misura rilevante dalla volontà del Governo di cogliere un'occasione irripetibile per mettere ordine in una materia che fino a oggi ha mostrato segni evidenti di contraddizione
Mentre urgono ha intenzione presentare qui una proposta organica solo intendiamo alcuno esporre alcune idee attorno alle quali richiamare l'attenzione delle parti più direttamente interessate
Su due problemi invece vogliamo prendere nettamente posizione
La tutela dei redditi familiari e la formazione professionale dei giovani
Ci spinge ad entrare nel merito su questi due temi sia la nostra specifica collocazione di associazione di lavoratori di famiglie popolari
Sia il nostro ruolo nella gestione dei processi di formazione professionale
Due temi non casuali anzi strettamente legati alla nostra identità associativa e al nostro ebbe mestiere di operatori del sociale
Due ferimento ad una politica dei redditi familiari indicata nel documento di CGIL CISL e UIL
Anche se comprendiamo l'obiezione di chi sostiene che questioni ben più rilevanti sono l'oggetto cruciale della trattativa
Non intendiamo disarmare
Anche perché molti dei problemi che sono stati evidenziati hanno anche anche la loro origine in una totale sottovalutazione delle politiche per la famiglia e in uno scarso investimento in formazione professionale dei giovani
La competitività dell'impresa e non dipende solo dal costo del lavoro ma anche dalla qualificazione professionale dei suoi addetti
E d'altra parte la scarsità di nuove leve dato da persone anziane ha origine da un mutamento Complesso nei costumi sociali e nel diverso tasso di natalità mutamenti che non sono stati accompagnati da alcuna politica familiare degna di questo nome
E che hanno reso più stridenti le contraddizioni e i contrasti tra le culture tradizionali e quelle tipiche di un Paese fortemente modernizzato
Su questi due punti vogliamo avanzare proposte specifiche
Sulle quali chiediamo oltre che l'attenzione degli interlocutori che abbiamo a cui abbiamo chiesto di venire qui questa mattina l'impegno a non trascurabile nella fase operativa delle trattative
Una nuova struttura del salario su questo punto riassumerò sul primo punto la questione
Dirimente la scala mobile ci sono sostanzialmente in campo tre alternative
Una pura e semplice proroga dall'attuale meccanismo
Una posizione totale sostituendola con forme di contrattazione annua del salario un po'alla tedesca
Una parziale modifica che mantenga però un minimo di salario indicizzato per tutti
Accompagnato ad una progressiva estensione della contrattazione decentrata in tutti i settori
Se c'è una soluzione a cui in qualche modo guardiamo con una attenzione una propensione questa terza direzione
Sul salario professionale anche qui il bisogno di mettere ordine in una
Si parte sia in ragione di politiche differenziate che si sono avuti avute nel decennio passato richiede probabilmente di identificare i fattori con cui diciamo premiare diciamo la prossima quella che chiamiamo comunemente professionalità qui abbiamo cercato di indicare la scolarità l'anzianità la capacità tecnico operativa la qualificazione professionale
La responsabilità nella condizione di impianti o la responsabilità decisionale e gerarchica
Tutti fattori che in qualche modo sono entrati nella contrattazione se non sindacale certamente individuale in molti casi con cui le aziende diciamo introducono dei fattori di fatto di non il TAR insiste un superamento dei sistemi di cottimo vero e proprio sia ormai diciamo
Più che un desiderio un fatto avvenuto nella grande una grande la maggioranza dei dei casi appaiono però rischiose
Istituzioni salariali legati a indicatori di bilancio o simili
Soprattutto per la loro scarsa controllabilità da parte dei lavoratori del sindacato e perché vi è il rischio di introdurre stravolgimenti eccessivi nella logica
Della competizione pluralista tra le parti i sindacati e le imprese che debbono avere ruoli differenti
Ciò che è importante sottolineare e che per far crescere la contrattazione decentrata o aziendale
Ho colleghi no il volume e l'efficacia del lavoro con la remunerazione in termini di salario
La conseguenza sarà anche una valorizzazione delle rappresentanze sindacali di base e l'introduzione anche se ancora incerta gli elementi di maggiore conoscenza e partecipazione nel luogo di lavoro
E veniamo invece alle due proposte più specifiche sui quali vorremmo concentrare maggiormente l'attenzione del nostro confronto il primo riguarda le politiche familiari ho già detto nell'introduzione che il nostro Paese
Non ha conosciuto una vera sistema di politiche familiari
La misura diciamo più rilevante però se anche noi confrontiamo anche solo quanto si spende attraverso questi assegni familiari quanto si spende effettivamente nella situazione attuale ad un paese vicino a noi come la Francia
Ci accorgiamo che la distanza in termini numerici considerevole zero virgola cinque per mille in Italia il tre per mille del prodotto interno lordo in Francia
E credo questa distanza che si deve colmare se si vuole correggere l'attuale impostazione legislativa e contrattuale che apre villeggiatura
In riferimento al singolo individuo piuttosto che alla famiglia nelle sue varie conformazioni nella redistribuzione del reddito
Questa distorsione tanto più evidente se si considera che dei cerchi circa quindici mila miglia solo cinque mila settecento miliardi vengono effettivamente redistribuiti in assegni familiari
Gli altri finiscono nel coro ma colmare partite passive
Dell'INPS
Anche in ragione di ciò il governo ha varato con l'articolo diciannove della legge di accompagnamento della finanziaria del novantuno una revisione del trattamento tributario dei redditi della famiglia
La legge allegato alla Finanziaria per il novantuno prevede infatti una delega al governo per la produzione di decreti legislativi per introdurre il cosiddetto quoziente familiare
Decreti che entreranno in vigore dal primo gennaio mille novecentonovantatré
Ispirarsi al quoziente familiare significa che ai fini del calcolo dell'imposta l'imponibile viene diviso per un coefficiente familiare è un istituto di tipo orizzontale vale a dire
Tra due famiglie di pari reddito il sistema del coefficiente familiare agevola fiscalmente la famiglia con persone a carico rispetto ad una famiglia che non ha figli
Si tratta sicuramente quando entrerà in vigore di un passo avanti rispetto alla diseguaglianza attuali
Ciò che non è condivisibile che la quota della detrazione aumenti
Con il crescere del reddito imponibile
Quindi a parità di persone a carico chi ha un reddito più elevato avrà una detrazione maggiore
Per correggere tale difetto è stato introdotto sempre da parte del governo il limite massimo di risparmio in quattrocento mila lire dovuto ad ogni componente somiglia e di redistribuire reddito alle famiglie con più persone a carico
Tuttavia acqua accanto a questo provvedimento di tipo orizzontale
E necessario una perequazione verticale
Cioè quella che si riferisce a famiglie con redditi anche molto diversi e che tende a privilegiare le famiglie con redditi bassi
Ci ha evidenziato proprio nel forum legato alla anniversario della Centese dalla Rerum Novarum il padre Jean scindere Università Gregoriana come una delle forme in cui si creano essi perpetuano la Società dei due terzi e un terzo delle scuse l'impossibilità di accesso alla redistribuzione del benessere
Nella questa impossibilità di accesso e di di bassi sono sicuramente quelle più penalizzate
è molto importante quindi affermare il principio che le possibili risorse disponibili della finanza statale siano dedicate ai trasferimenti diretti in favore delle famiglie che possono disporre i redditi limitati
Le proposte
La nostra linea di proposte si muove lungo quattro direzioni la prima aumentare il valore monetario degli assegni familiari che è stato fissato con la riforma stralcio dall'ottantotto in diciannove mila settecentosettanta lire
Tale valore oltre che essere cresciuto in cifra assoluta dovrebbe essere anche indicizzato infatti proprio per il fatto che oggi non è indicizzato
Tale valore fra l'ottantotto e novantuno ha già perso più del quindici per cento del valore effettivo detta misura anche redditi che oggi sono esclusi evitare che gli assegni familiari siano destinati a pochi fortunati
Individuare un'aliquota ottimale della Q otto quattro per cento che consenta di un gettito da destinare unicamente agli assegni familiari cioè per quello per cui effettivamente prevista la casa
Indurre o spingere legislatore a fissare il limite di detrazione massima in ragione dell'introduzione del quoziente familiare asso a trecento mila anziché quattrocento tale scelta infatti è possibile in quanto la legge fissa un tetto massimo ma non vincolata applicarlo rigidamente
Da una stima che ha fatto il professor Gorrieri questa scelta comporterebbe un risparmio
Di mille cifra per esemplificare consentirebbe un aumento medio e la situazione attuale degli assegni familiari del ventuno e quattro per cento
Una proposta che mi pare solamente realistica considerato la perdita di valore reale che questi assegni hanno avuto dall'ottantotto ad oggi in sostanza queste proposte si muovono lungo due direzioni
Primo il mantenimento del criterio della mutualità e solidarietà tra i lavoratori dipendenti secondo il privilegio delle famiglie con basso reddito
Seconda proposta salario d'ingresso per i giovani a fondo per la formazione professionale
Circa il quaranta per cento della popolazione giovanile tra i quattordici otto diciotto anni non proseguo non conclude gli studi superiori né Cynthia obbligo circa il sei per cento o per l'abbandono subito dopo
La scuola media e lo obbliga non proseguimento o perché si lasciano la scuola intrapresa
Noi abbiamo una realtà giovanile consistente con una scarsa istruzione di base
Che sostanzialmente utilizzando il canale dell'apprendistato per inserirsi nel lavoro può accedere lavori poco qualificati come dipendenti o come coadiuvante coadiutori familiari
Ho sono disoccupati o cosiddetti lavoratori a sprazzi nell'economia informale
Ho com'è la condizione che va diffondendosi presto ma fra coloro che stan sospesi fra studio e lavoro senza operare alcuna vera scelta professionale
Poiché si tratta per ogni leva di circa trecento mila ragazzini fra i che quest'occasione di riforma del salario introducesse delle scelte in grado di modificare le condizioni della transizione scuola-lavoro
La nostra proposta è animata da tre intenzionalità primo offrire a tutti a tutti coloro che non proseguono in alcun modo o abbandonò gli studi un'opportunità di formazione professionale
Secondo scoraggiare l'ingresso al lavoro degli adolescenti motivato da ragioni puramente economica di consumo
è una situazione tipica solo delle regioni del nord del Paese ma è una situazione reale dove appunto la possibilità di guadagnare ottocento mila lire un milione di fatto come dire depotenzia
La la scelta di continuare gli studi o comunque di inserirsi in un canale di formazione professionale
Soluzione
In concreto ci si propone di rendere possibile l'accesso al lavoro per questa fascia d'età unicamente dopo un contratto di apprendistato
Di riformare completamente l'attuale contratto di apprendistato secondo lo schema diciamo modello tedesco tre giorni di lavoro due giorni di formazione
Terzo di ridurre il salario monetario del giovane
Quarto di attribuire al giovane al termine del contratto una qualifica professionale riconosciuta in tutto il territorio nazionale per poter accedere al lavoro dipendente o autonomo
Quinto istituire un fondo nazionale per la formazione professionale alimentato dallo Stato dalle aziende e dalla quota di salario monetario non corrisposto al giovane di in forma contrattuale la modalità di formazione professionale e di primo inserimento dei giovani dai quattordici ai diciotto anni
Di ridurre il salario reale del giovane ma incoraggiandolo a formarsi professionalmente
Di scoraggiare le aziende utilizzare giorni lavoratori in nero
Di evitare il moltiplicarsi sovrapporsi di misure diverse da parte dei poteri centrali e locali che finiscono poi per un effetto paradossale per non raggiungere proprio i soggetti che sono ai margini del sistema formativo
Di valorizzare il sistema di formazione professionale delle Regioni ma con un coordinamento nazionale in fondo per la nazionale per la formazione professionale
In grado di rendere omogeneo i percorsi formativi per raggiungere qualifiche ed inserire a pieno omogenee e spendibili anche nell'accento
Come avete visto l'attenzione non è incentrata sul prevalentemente sulle tematiche generali anche se ho cercato di specificare qual era il punto di vista delle ACLI ma in particolare su due proposte che a noi sembrano come dire non abbiano finora ha avuto una voce in questo tavolo della trattative
Più che un aggiungere un posto a tavola per la famiglia e per i giovani chiediamo che gli interlocutori che sono in qualche modo abilitati a questa trattativa abbiano presente essendo rappresentanti di interessi non solamente particolari queste due questioni che a noi sembra abbiano una rilevanza non solo per quanto attiene i questi stessi soggetti ma nell'interesse generale del poi sappiamo prima di dare la parola sfratto attorno
Mi corre l'obbligo di reggere questo telegramma del ministro rosa il ruolino russo sono veramente rammaricata non poter intervenire
Il vostro dibattito eccetera eccetera
Saluto anche Piero Boni
Compagno
Lunga Marcia e ovviamente Gigi Borroni mi scuso per coloro che sempre in questi casi si dimenticano la cosa non è proprio voluttà
Lascio la parola a Sergio D'Antoni neri attacco al telefono catturare
A
Diciamo la la la tentazione di parlare del
Dell'universo delle questi ai clienti che abbiamo davanti è forte ma io non non
La Duomo apre il primo cioè credo che l'occasione che ci danno le anche di questo
Confronto sia tale concentrato sostanzialmente sulle due proposte che le ACLI fanno in questa fase del dibattito
Economico sociale
Dal momento che poi le nostre posizioni del positivo su cui sta
Avvenendo il dibattito dalle nostre strutture che si concluderà come sapete il diciassette e diciotto di giugno e che
Barrera
C'è questa tentazione dei linguaggi la piattaforma vale una posizione con la quale CGIL CISL UIL si presenteranno al confronto non solo per adempiere ad un impegno che abbiamo assunto nel giugno del novanta
E quindi
Tranquillizzando tutti sindacato non si è mai sottratto agli impegni che ha sempre assunto se mai sono stati altri che sono sottratti nel corso del
Le queste le cose che sono avvenute nell'ultimo anno confermano la necessità di una
Fra loro per iniziativa di una forte politica che vede le parti di questo Paese contribuirvi in maniera determina perché anche le questioni più di merito di questo negoziato
Sono direttamente collegate a questioni più generali
Cioè parliamo la cosa che più sta a cuore a urlare parte cioè agli imprenditori e poi finisce per stare a cuore anche a noi cioè quella del costo del lavoro finisce perché come se il problema di un carico eccessivo di costo del lavoro fosse solo un problema degli imprenditori servi Scano deficienze più complessiva del nostro sistema fiscale cioè un quota dei parà fisco eccessiva rispetto ai paesi nostri concorrenti la questione del costo lavoro è un problema anche nostro
Perché se ogni volta questo l'abbiamo detto tante volte se ogni volta ci devono dare una lira e poi su quella lira scattano una serie di obblighi più pesanti è chiaro che questo rende difficile la lira che ci devono dare quindi non la vera questione che però ora soltanto nelle ultime settimane sta emergendo della nostra vicenda il nostro problema è il differenziale dell'inflazione con i Paesi noi nostri concorrenti cioè la questione del differenziale di inflazione che in implica una dinamica di costo del lavoro martoriata non tiene conto dal fatto che avendo l'inflazione che è doppia rispetto ai Paesi nostri concorrenti questo dei terzi in termini nominali una dinamica ma cara dinamica sproporzionati
Ma se governo e sappiamo che tra l'altro l'inflazione come via la tassa oscura che Pagano le parti debole di questo Paese quindi noi abbiamo oggi finalmente un problema che ha l'inflazione è un nemico di tutti
Fino a quando non c'era il cambio fisso era un nemico sono dei lavoratori dipendenti dalla parte più debole di essere pensionati e quindi gli altri non erano interessati bensì aggiustarla il cambio le cose tornavano bene da quando c'è il cambio fisso e il problema dell'inflazione è diventato un problema di Totti
Da le condizioni nazionali nei rapporti tra i redditi
E allora la questione della del negoziato se non parte da questo presupposto finisce per essere un come dire un vano tentativo di affrontare le questioni mali non risolta
Perché se non si annulla questo differenziale d'inflazione qualunque sforzo si faccia sugli altri versanti è uno sforzo che non produce gli effetti desiderati
Allora prima questione su cui ci troviamo a parole tutti d'accordo per abbattere l'inflazione ci vuole una politica di tutti retti
Perché questo è il lo scriva governato o di ricciola con le industrie lo dicono CGIL CISL e a questo progetto da tutti d'accordo come si fa a trasferire questo consenso generale in comportamenti
Perché quando si passa dal consenso generale comportare le altre parti e non per fare i primi dalla classe non lo dimostrerò le altre parti di questo ragionamento dico noi non c'entriamo
C'entra solo gli altri ognuno ha le altre parti
Cioè mentre il nostro documento si sforza di vedere quale la parte che noi dobbiamo fare e lo dice le altre parti finora io non ho letto nulla nulla
Che dica qual è la loro parte
Nel dovendo argomento mostra qual è la parte Comindustria in questo negoziato quale per fare una politica di tutti i vecchi toccare nulla Pininfarina dice alla sua ragazza no c'è l'elusione sta cosa
Cioè che c'è venti favorisce ah va be cioè quale reddito i profitti di quale quale qual è il l'azione qual è il tipo di non si capisce non da questo è proprio fuori da una da una se sono tutti i redditi io dove vorremmo veder vorremmo vedere vorremmo vedere
C'è poi dipende dal Governo per la politica fiscale la fa il governo ma intanto intanto le parti che si presentano il vincolo lo vogliamo fare la politica di tutti i redditi e poi dicono questo significa fare la politica di contenimento salariale
Significa non fare apolide evidentemente sia vale la politica solo Dio uno dei redditi ma non di tutti
Parliamo dall'altra cosa che sono gli autonomi
Per il governatore vizi privati lo dice cioè non è dice perché finora si scarica appunto sul pubblico no no dice cala Confcommercio si è presentata all'incontro questo sulla manovra con il governo
Dove il Governo dovrà reperire sei sette mila otto mila miliardi chiedendo opponeva nelle
Cioè vivono in un altro Paese
E e e allora lei c'è un problema di fatto e si fa una politica fiscale che come dire premi i comportamenti coerenti a una lotta all'inflazione e punisca i comportamenti invece incoerente
è una domanda che noi facciamo agli altri allora al Governo
Che perché questo ha un senso parlare di tutti per il parrebbe come dire iniquo colpire solo il salari ma sarebbe anche
Sarebbe anche sbagliato cioè perché non affronterebbe non risolverebbe la questione
Dell'inflazione in questo Paese quindi c'è un problema doppio di iniquità e gli errori
Ora vedo cose insieme sono insopportabili una al massimo nessun posso portare una ma non tutte e due se io devo fare una cosa iniqua e per giunta la serva niente è il massimo cioè proprio
Nonché tutti si stanno sperimentando tutti bravissimi ma francamente facciamo abbastanza io spererei sembra di fare cose eque eque che serva ma mettere insieme le due componenti militare eccessivo
Allora e da qui che parte la nostra proposta Seccia come contribuire ad una vera politica dei redditi noi abbiamo detto che siamo provo disponibile usiamo tutte le parole di questo mondo
A fare la nostra parte che in sostanza significa a dare una struttura del salario è una struttura della contrattazione for funzionali ad una politica delle siriano a funziona cioè che accompagni questa politica delle e che rendano così buoni una risposta l'accordo al giugno novanta è contemporaneamente una
A contributo ad una politica di tutti il rugby io credo che il nostro documento lo dice chiaro anche nella parte più Spinosa
Parte più spinosa sostanzialmente sono tre la scala mobile la contrattazione dalla mobile automatico in questo Paese indispensabili
Non questo meccanismo c'è scritto o un meccanismo non questo
Perché perché c'è scritto perché riteniamo che un meccanismo ci vuole che siamo pronti a discutere quale meccanismo
E fare una proposta precisa
Appalti alle altre parti che finora non hanno fatto nessuna proposta precisa sul loro comportamento vero vantaggio troppo troppo eccetera troppo eccessiva vero che siamo generosi ma non fino a questo punto se gli altri non mi spiegano quello che faranno loro gli debbo spiegare fino alla fine quello che fai tu quello che farò io per avere il risultato del quello diventa la base e meno di quella favorito degli altri perché non si capisce perché noi dovremmo fare questa questa specie di Olocausto a fronte di che cosa a fronte di chi
Perché francamente proprio non non alla noi siamo pronti a fare la insisto la nostra parte parliamo vi insomma che anima non di questo
Non c'è più la famosa frase la scala mobile non si tocca oltretutto portava ma come CSI quindi è meglio c'era scritta un'altra cosa c'è scritto un meccanismo c'è di un meccanismo c'è bisogno e setole quello stravinto deve a chi ha fatto l'ipotesi delle prede le tre cose poi ha concluso con la pena dicendo che trovandoci sostanzialmente d'accordo sulla terza perché perché le le altre sono ipotesi punti sbagliati uno questo ma di questo con la Confagricoltura che sono due anni che non rinnova nessun contatto e la loro maglia Bora scalò cioè proprio andiamo senza movente
Di quale procede di queste cose astratte e teoriche in un Paese a relazioni sindacali salde speriamo fra dieci anni l'Italia dopo che entrata in Europa e allora si può ragionare di queste cose ma era un paese come questo in cui ha poi c'è una parte Bova Confagricoltura
Ma non parliamo qui è arrivato a Betlemme
Anche loro e non è che salamella scherza perché porta
Gareggeranno faremo alla contrattazione annuale che vola ogni anno cioè di tutto l'anno che Tatiana proprio non queste cose teoriche e ogni tanto anche qualche mio esperto dice questo sarebbe il modello
Ma questo sarebbe il modello appunto oltretutto c'è un problema serio serio né anche all'interno del mondo del lavoro tra professionalità forti professionalità debole e quindi noi dobbiamo stare molto attenti a coprire a dare questo quadro d'insieme e sia è che tutte sulla contrattazione nazionale abbiamo detto la nostra disponibilità ad allontanarla sulla contrattazione decentrata diciamo che qui basta chiarire bene quali sollevate quindi non ci sono
Lo diciamo esplicitamente che la contrattazione decentrata non è uno strumento in cui si ripetono le cose che abbiamo trattato in un'altra sede
Quello che aveva trattato in altra sede restano basta risolte è uno strumento con cui nel nostro Paese secondo me si fa la partecipazione e ci devono spiegare come si fa la partecipazione al nostro Paese dal momento che azione il rapporto capita lavoro è e se non è lo strumento contrattuale francamente io in questa fase non vedo quale sia non vedo quale sia
Se ci fanno un'altra proposta migliore la valutiamo però io non vedo quale sia se conseguenti la nostra proposta realistica molto seria che dà il nostro contributo
Resta il problema del costo del lavoro e poi chiudo restano le due cose finali
Il problema del costo del lavoro e dell'incidenza degli oneri riflessi noi li abbiamo sempre sostenuto in questi incidenza la paghiamo anche no e ho fatto una proposta precisa
Getta acqua
Molto precisa che si redistribuisce negli altri
è se invece visive ora vedo indizi di smettiamola di IRPEF cioè sempre da noi
Anzi che paga la Lola paghiamo noi ma che operazione Giostra che in dieci anni tolga questo differenziale di oneri riflessi che il paese ha ebbe è lo carenti
All'intera fiscalità male intera fiscalità significa Chechi più anelli intera fiscalità più paga no il contrario in meno ma dello Stato e cioè perché questa è proprio un'operazione in terribile siccome la pagano le imprese noi
Del decidiamo che questo costo del lavoro invece diminuisce perché lo pagano i lavoratori cioè un proprio non
Noi non non vedo quindi ex sono tutte cose che con serietà buona oggetto con un governo che decida che i governi questo va be
Oggi non ne parliamo c'è un problema di le questioni da però credo che siano possibile da affrontare seriamente da mettersi in una logica di di di che per quel che mi riguarda diciamo con alcune precisazioni vedono la mia opinione organizzazione molto interessati il primo in particolare questo dal salario familiare
Inutile qui fare la storia fare polemiche inutili fare
Cioè c'è stato nel nostro paese questo pseudonimo laicismo diciamo che ha portarla in conseguenza di essa davanti agli occhi di tutti
Banale di famiglia è sembrato un argomento solo cattolico allora solo per questo bisognava colpirla ed oggi ci troviamo con la scrissi Anna Germania la lei cisti una Germania che tratta la famiglia
In maniera dieci volte meglio dell'Italia qui luglio incitato la fa Elvia discute però siamo in questo quadro Messico oggi non può essere una richiesta in Brera vero e trovare la soluzione
Il problema vero è aprire un dibattito che poi la via e allora io intanto partirei per evitare che riapriamo questo dei battimani astratta dall'applicazione del quoziente familiare che uno strumento già conquistato
Già varato dal Parlamento sul quale il governo deve fare
Un decreto applicativo e quindi deve discutere con noi dorme galattica e siccome i i difetti che avanzava
Il nostro amico sono difetti evitabili perché basta mettere il tetto basta mettere il tetto esce
La la questione che noi qui affrontiamo quindi io vedo molto abbiamo qualche di sparire all'interno che CGIL CISL UIL è inutile negarlo su questo punto
Cioè noi spingiamo più per la famiglia monoreddito le altre sono più portati a a a favorire il sì ecco e quindi ha scritto lei no ora non sarà Cuesta grazie cioè alla fine rafforza troveremo ecco non non è il la
Il ragionamento come dire abbiamo avuto sul salario d'ingresso veramente finito noi lo proponiamo per il Mezzogiorno per fattore di convenienza non essere una misura un sa abbiamo zone col venticinque per cento occupazione zone azioni meridionale non emigrano più
Punto è questa è una classiche misure
Non non è facile neanche lì però io penso sono convinto che il salario d'ingresso è una grande misura un fattore di convenienza per il Mezzogiorno
E che già avere fatti i contratti di formazione lavoro universali identici per tutti è stato un grande fattore di diseguaglianze perché come voi sapete il novantadue per cento dei contratti di formazione lavoro sono nel centro nord solo il sette per cento sono nel Sud perché quando le misure sulla uguali per punto di partenza disuguali queste misure
Per innescano maggiore diseguaglianza alla sono molto d'accordo sulla parte dalla formazione
Che la spinta con i contratti di filiera ma francamente sarei molto
Perplessa misure universali su questo terreno perché già sarebbe tanto se noi riuscissimo come io ho spinto a fare il salario d'ingresso alle aree meridionali perché questo darebbe un contributo un ulteriore fattore riguarda rientra in quella che io chiamo un grande patto tra i soggetti principali di questo Paese per favorire l'occupazione del tutto
Ecco io penso che di avere come dire assolto al al già parlato più di quanto pensavo mi fermo vi ringrazio per permetterle invito è come dire il terzo al terzo
Aiutini spingere nella direzione giusta servono quindi non non abbiate preoccupazione di invischiare ve su argomenti altrui cioè perché perché questo curatissimi fatemi chiudere con una battuta che questa del delle regole nuove sul pubblico impiego che qui il nostro amico Bobby accettato almeno accettabile sarebbe una partita
Se come dire oscura in questo momento Walter una delle cose che può cambiare
I servizi pubblici in questo Paese può avviare veramente una nuova fase mai meno ai siamo tra due fuochi trasloco tra gli autonomi nel pubblico impiego che dicono che questa è la fine del mondo il licenziamento a cassa integrazione eccetera
Eccola commento Saya dice non serve a niente alla solita furbata
Ecco la la nostra gente che guarda tutto questo è grosso modo diciamo non è molto non ha brividi di entusiasmo e stiamo ma così non è
Quali perché non ha fino in fondo come io penso invece e dovrebbe avere perché questo detta al centro professionalità mette al centro efficienza messe al centro
Come dire capacità di intervento questo questo strumento micidiale nella scuola oggi è popolare l'aggancio perché certo
Se un insegnante si aggancia al ricercatore universitario che si aggancia all'associato che ha agganciato all'ordinario che a sua volta agganciato al direttore generale ministero che si aggancia
Alla all'ambasciatore che agganciata magistrati così agganciano i parlamentari ed è questa era ma questo non è un Paese l'aggancio gli attori all'aggancio dove c'è
Dove c'è ecco perché ha come dose a sbaglia sbaglia dovrebbe sostenere una campagna siccome teme di fare una cosa a nostro vantaggio ed è terrorizzata
E allora fa questa bonifica sbagliata che alimenta esattamente quello che loro vorrebbero allentare gli assetti corporative Pubblico impiego Graziano stimolato
è arrivato
Come prevedeva presidente via
Laccato bene poligrafici
Ha inviato Maurizio Colella come promozione amministratori recente nominato direttore generale dedicandosi del ministro colui continuare
Direttore già
Procuratore
Regionale ordinerà si è agganciato fino al sette no
Mai
Su questa questione affatto però
Opportuno
Può
Gancio
Sì mi aggancia intanto dicendo che io dico qualcosa di più insomma di D'Antoni
Almeno dal punto di vista del ruolo vostro delle ACLI rispetto alle questioni di cui stiamo parlando
Sì nel senso che non dico solamente va bene che vi impicci attento non abbiate preoccupazione di impicciarmi
Ma io sono molto contenta che avvengano queste sollecitazioni
In un momento in cui non si sa ancora quali saranno con precisione insomma i contorni e l'estensione del tavolo della trattativa di giugno
Tuttavia io credo di non come dire a rivelare segreti per nessuno
Se dico
Che le posizioni che voi conoscete insomma del sindacalismo confederale che D'Antoni prima
Così precisamente richiamato sono posizioni che in qualche modo pur avendo l'intenzione pur presumendo pur scommettendo sulla possibilità che dentro la trattativa di giugno
Si affrontino questioni di grande momento e non soltanto questioni come dire legate ad una riassestamento del lavoro dipendente classico quello del nostro insediamento tradizionale però poi di fatto insomma non ci troviamo in una situazione in cui per essere limitato per avere dei contorni tutto sommato ristretti noi bisogna dire che in parte siamo determinati a ciò da a come dire ai nostri interlocutori
Dalle associazioni imprenditoriali
Che hanno poi fatto una campagna in tutti questi mesi insomma in cui hanno messo al centro sostanzialmente la questione del costo del lavoro la questione degli oneri degli oneri sociali impropri e così via senza allargarsi oltre no
E senza allargarsi lo richiamava giustamente D'Antoni neanche a vedere questioni molto collegate su cui noi ci spendiamo molto come la questione del Pubblico impiego della contrattualizzazione delle regole anch'io devo dire che sono rimasta sconcertata insomma no dalle reazioni
Del mondo dei che si attivasse un contatto siamo convinti che si possa attivare un contatto però ancorano a questa questione
Non viene fuori però dico siamo condizionati nel definire i limiti e i contorni insomma del nostro documento d'ingresso
Dall'atteggiamento delle dei nostri interlocutori
Padronali chiamiamoli così
E però di non non è un mistero per nessuno che anche noi abbiamo vere difficoltà no è una certa fatica ad allargare i contorni nel senso che ci viene sollecitato dalle ACLI su due questioni specifiche ma il problema è anche di carattere più generale
E abbiamo delle difficoltà che derivano come noto sommano dalla nostra rappresentanza tradizionale anche da delle culture tre moto ristrettezza dei contorni delle nostre politiche indubbiamente c'è e non possiamo non riconoscerla sommano dentro il documento di ingresso no a a questo tavolo di trattativa cioè noi parliamo di
Politica dei redditi di tutti i redditi ci dichiariamo disponibili deve ad una concertazione su queste questioni
Individuiamo sostanzialmente e siamo costretti tutto sommato a fare così no individuiamo sostanzialmente nelle responsabilità poi del Governo e del Parlamento
L'apertura di una nuova strada relativa alla questione della fisco dell'evasione delusioni fischiare
Però dobbiamo sapere insomma che quando si parla di politiche di tutti i redditi in realtà no bisognerà ideale diciamo così allora io da questo punto di vista che dico
Ben vengano forze sociali ben vengano forze culturali che in qualche modo ci stuzzica no e ci dicono ma badate che
Forse non su questo tavolo forse in un'altra occasione ma certamente insomma no quando ci si avvicina ci si propone come rappresentanti di interessi generali ci sono questioni che vanno anche oltre
Quelle già
Intitolate quelle già presenti sul tavolo forse bisognerebbe tenere conto anche di altri problemi comunque a ricordate bene perché poi le trattative sono sempre giochi di movimento e non sono giochi fermi no a bocce ferme quindi può anche essere che possano essere introdotti dentro il tavolo degli elementi non risolutivi ma comunque il novanta non abbiate preoccupazione va bene che ora nel merito non riprendendo le questioni che diceva D'Antoni prima perché questo è la sostanza del documento unitario quindi non mi pare che sia il caso
Di introdurre né delle sottolineature né delle precisazioni c'è un dibattito in corso nelle nostre strutture abbiamo un'assemblea al diciassette diciotto di nuovo non siccome la trattativa è un gioco di movimento sappiamo tutti molto bene insomma no
Che non siamo rigidi siamo rigidi ai principi come dire ma non siamo evidentemente chiusi poi a fare un gioco questo è abbastanza ovvio del resto a leggerlo bene
Il linguaggio che usiamo insomma no in questo documento come richiamava anche prima Sergio è un linguaggio che fare dei manifesti né ideologici né di di nessun altro tipo ma di entrare dentro una trattativa colla
Con la giusta intenzione insomma nonché quella di vedere che cosa concretamente poi tenendo fermi alcune coerenze si può davvero mettere in campo
E allora pervenire alle questioni su cui Bobba primae prima di lui Giovanni Bianchi ci sollecitavano io voglio dire alcune fare alcune considerazioni sui due problemi che ci sono stati sottoposti
Allora il primo problema che quello della questione
Quindi redditi
Il tema cioè sulla terra sul tavolo non è che non c'è insomma stiamo parlando di politiche dei redditi quindi il tema cioè redditi e questione effettivi io sono assolutamente d'accordo con il briciolo di analisi che avanzava prima Sergio e cioè che c'è stato a come dire una cultura hanno fortemente laicista
Naturalmente speculare
Ad una cultura fortemente ideologica
Sulla famiglia sul valore e sul senso della famiglia perché poi naturalmente gli opposti come è noto somma sono state straordinariamente legati fra di loro
Che ha portato a sottovalutare fortemente no nelle politiche anche le nelle nostre proposte non solo di trasferimenti positivi
Alle famiglie ma anche di detrazioni fiscali ha portato fortemente a sottovalutare
La variabile composizione nucleo familiare rispetto praticamente niente di più che la retribuzione e poi ci sono altri redditi che fanno parte di altre cose ma nel frattempo il Paese cambiato anche da questo punto di vista e quindi è evidente insomma che questa impostazione è un'impostazione che non tiene se andiamo a vedere i dati dell'anagrafe tributaria per esempio appare assolutamente evidente non soltanto la divisione forte no tra famiglie monoreddito e famiglie con più redditi
Ma appare anche evidente un elemento che io qui vorrei richiamare perché non lo trovò nella proprio nel la proposta delle ACLI nelle cose che diceva Sergio prima forse però Sergio si riferiva a questo quando diceva
Qui ci sono delle sfumature nelle nostre impostazioni c'è qualcosa di più che sfumature
La fascia vera insomma no di debolezza la fascia vera di espatrio d'Italia particolarmente importante perché fra l'altro largamente addensata nel Mezzogiorno dove poi moglie a carico può significare lavoro stabile ufficiale eccetera uno capo famiglia e lavoro invece nero stagionale sottopagato non tutelato quindi non vuol dire non non non più di un reddito e vuol dire un reddito e un altro è un altro che noi non riusciamo fra l'altro no a fare emergere e tra l'altro le nostre proposte anche fiscali in qualche modo si richiamano anche a questo problema
Ma la fascia nera di esposizione alla povertà oggi no Gorrieri qua non c'è insomma ma allo potrebbe dire perché l'ha tirata fuori Luini esplicitamente e quella formata non dal monoreddito e basta
Intanto dal monoreddito con figli a carico più credito e noi che sappiamo molto bene noi donne per esempio lo sappiamo molto bene mentre i figli evidentemente sono fu consumatori di reddito almeno fino a una certa età e sicuramente non produttori di reddito ma produttori di lavoro
Di lavoro dentro la famiglia e quindi dentro il monoreddito ci sono due articolazioni monoreddito con moglie a carico monoreddito con moglie e oppure monoreddito con figli a carico e basta
La fascia più nevralgica è la seconda non solo la fascia ancora più nevralgica e che cresce in termini numerici è quella mono parentale in cui c'è un monoreddito non c'è l'altro coniuge per varie ragioni no
E ci sono i figli a carico beh qui c'è l'Esposito e quattro Sion è che molta sociologia del lavoro oggi fa secondo cui la povertà è femmina o tende ad essere femmina perché non sto a spiegare perché
E questa è una situazione che fra l'altro si apparenta nel posto lavoro cioè nell'aria del delle pensioni
Si apparenta all'altra situazione anch'essa fortemente femminili zattera degli anziani e degli anziani che vivono soli ormai oltre sessantacinque anni voi sapete che il grosso sono donne ecco perché c'è una connotazione
Fortemente femminile e femminista dentro l'analisi di questi problemi
Allora io sono d'accordo
Che questo è un problema molto importante che va affrontato non so se giugno sarà un tavolo possibile o no sono d'accordo con quello che diceva D'Antoni prima partiamo par e il problema del quoziente familiare partiamo da lì teniamo però presente teniamo però presente
Che non possiamo ragionare in termini soltanto di di reddito e di monoreddito perché se dobbiamo partire da un sostegno alla situazione particolarmente esposta dobbiamo partire da un'altra fascia sociale che è sempre di monoreddito
Ma in verità è o single negli anziani o mono parentale con figli a carico Colli c'è l'addensamento più grave lì c'è l'esposizione alla povertà
Lì c'è una situazione di grandissima difficoltà allora dobbiamo ragionare così
Se poi forse voi lo sapete insomma non è in giro delle donne del sindacato è fuori si parla più che di assegni familiari di assegno al lavoro di cura che servirebbe anche per alcune operazioni azione ma al di là della connotazione come dire culturale insomma no femminista o femminile noi ci troviamo a fare i conti con una vera e propria Trend di emergenza sociale
Quindi questo è un punto fondamentale tanto più che modulando eventualmente un assegno di cura per fasce di reddito sì da evidentemente a coprire la fascia del monoreddito con moglie a carico
Di vera esposizione alle difficoltà quella in cui moglie a carico non nasconde
è la grande Aria di lavoro nero di lavoro stagionale di lavoro precario e di lavoro fra l'altro non sottoposto fiscalità con una strana collusione come sapete ma neanche tanto strana insomma no
Tra datore di lavoro lavora trilione di o logica no a discutere sulla variabile composizione nucleo familiare
Aggiungo fra l'altro che non è solo questione di figli ma anche di altri soggetti a carico
Che in particolare con la cosa bella che gli anziani campano di più
No però sul sull'area centrale sulla fascia centrale di età delle donne oggi vengono a caricarsi di allevamento dei figli e la l'assistenza spesso di altri soggetti non parlo solo degli handicappati o dei disabili eccetera ma anche no comunque un sostegno relativamente agli anziani questo sul primo punto sul secondo punto io penso che ci sia una anche qui una priorità
La priorità non sta nel salario d'ingresso secondo me rispetto a cui
Io la mia c'è chi propone appunto salario d'ingresso non limitato al Mezzogiorno ma
In analogia insomma no ad alcune dispositivi di non di sostegno non di sostegno al reddito ma di sostegno
A politiche attive del lavoro perché c'è una bella differenza insomma
E chi invece particolarmente ostile insomma no a a o o considera non fattibile non praticabile in Italia allo stato attuale appunto della fiscalità e e del funzionamento della pubblica amministrazione
Una proposta di questo tipo io però qui considero che c'è una priorità che non è quella del salario d'ingresso ma che quella della costituzione di un fondo per la formazione professionale e dico una battuta solo su questo
Noi sindacati abbiamo passato dieci anni in cui rispetta una parte grande di lavoratori
Stiamo siamo stati dentro la logica che spesso ci ha imposto la controparte
Vale a dire di considerare effettivamente decotta
Una parte della forza lavoro
E di agire soltanto in termini di ammortizzatori sociali
Tuttora siamo dentro questa fase
Con qualche elemento positivo nella riforma sulla cassa integrazione
Però noi siamo stati dentro una fase assolutamente difensiva e devo dire da un punto di vista come dire della cultura sociale problematica in cui abbiamo siamo stati costretti a privilegiare ammortizzatori su
Ciani come cassa integrazione prepensionamenti e quant'altro piuttosto che interventi seri che scommette S. professionale e quant'altro
Ciò non è non era dovuto unica mento a alla tra virgolette cattiveria dei nostri interlocutori ma anche dal fatto che in Italia non esiste un sistema di convenienze
Cioè c'è per alcuni settori di lavoro un sistema di convenienze
Nella espulsione di lavoratori sedicenti veri o falsi decotti cassa integrazione prepensionamenti eccetera che scaricano i costi su altro no
Non c'è stato mai un sistema di convenienze come c'è in altri paesi invece relativamente alla riconversione professionale
Dei lavoratori le cui professionalità diventano obsolete dentro i processi di ristrutturazione di innovazione tecnologica e questo è un problema
Se rispetto a cui non abbiamo mai trovato soluzione è un problema che si lega poi anche alla questione che il soggetto di obbligo ci capiamo no nella scuola e trasformarlo in un concetto di diritto
Ci sono in tutti i Paesi anche in Italia in forma più o meno patologica un'esclusione di Fo grossa di giovani dai percorsi scolastici formativi di carattere formale
Finché noi la meniamo scusate il termine unicamente con l'obbligo di estensione dell'obbligo a sedici anni e non andiamo più avanti di lì
Non poniamo il problema di un diritto si può uscire dalla scuola si può uscire dalla scuola perché sia avuti l'insuccesso
Si può uscire dalla scuola perché attratti dal mercato del lavoro non può non esserci niente di male e può non essere una sconfitta definitiva
Se però poi ci sono le possibilità di giocare in termini di diritto alla formazione anche in periodi successivi della vita a parte su ripeto quanto vedo invece il problema di costruire delle convenienze
Dentro le imprese stesse relativamente alla formazione professionale da questo punto di vista ma credo che anche Gigi avesse in mente questo
Certo l'esperienza francese del Fondo del fondo per la formazione professionale con una legge del mille novecentosettantuno costruisce per i lavoratori per quelli che sono fuori del lavoro e per le imprese stesse un quadro di convenienze
Che in qualche modo fa uscire da questa stretta terribile in cui noi parliamo di politica attiva del lavoro ma in realtà fatichiamo soltanto costruire degli ammortizzatori sociali e non per tutti
Perché non ci sono solo settori di lavoratori o soggetti più deboli di altri dentro e accanto al mondo del lavoro dipendente ma ci sono anche imprese più deboli di altre
Dal punto di vista come dire io cercherai di scavare dentro le vostre proposte nel senso di costruire delle priorità insomma no più che di fare un ragionamento che butta tutto sul salario d'ingresso
Che effettivamente dà noia è un problema ora non voglio entrare nel merito ma è una questione di difficilissima fattibilità al di là di quello che diceva Sergio prima
Cioè chi paga che poi resta l'interrogativo sullo sfondo anzi non solo sfondo sul centro del tavolo di giugno
Bene grazie ah Farinelli mi sembra che le questioni cominciano a prendere una forma più definita e anche le posizioni qualche modo vanno definendosi rispetto al gli spunti che abbiamo cercato di offrire credo che dopo aver ascoltato due parti sindacali io ho accolto con piacere l'invito perché mi sembra che al di là delle valutazioni sulle tecniche proposte
Ci sia nel documento delle ATER i al di là del diritto dovere di intervenire ieri io non
No no il titolo valorizzare ma penso che come mollo io non lo ha nessuno e quindi come tutte le organizzazioni sociali ognuno interviene su quello su quello che ritiene
Dicevo ci sono due temi quello del del salario d'ingresso e quello diciamo che l'occupazione giovanile è quello del salario familiare che sono due temi oggettivamente Aglieri e che meritano il meriterebbero
Ho indipendentemente dal contesto diciamo congiunturale un'attenzione diversa da parte del Paese personalmente ma lo dico
Così indiano labile praticabile controllabili la definizione delle normative per quello che attiene le problematiche il salario familiare noi dobbiamo spinge
A mio avviso sempre di più sulla leva fiscale piuttosto che implementare istituti che tuttora permangono quale quello degli assegni familiari ma che comunque voglio dire creano tutta una serie di contraddizioni e di problematiche sì attuative sia di finanziamenti penso che in una società moderna il salario familiare si garantisce
Rispetto agli interessi generali proprio perché è un interesse generale tramite la leva fiscale con le tecniche che possono essere individuati così come penso che il problema invece della valorizzazione del recupero dell'apprendista affrontato in termini di quattordici anche Sergio D'Antoni las la fontana in semi di cotone ICI
E che invece a nostro avviso deve essere affrontato tenendo chiari alcuni punti di riferimento fondamentali il primo che occorre
Modernizzare quindi flessibilizzare nel rispetto delle garanzie di sicurezza sociale evidentemente
Dell'individuo le no né di accesso al lavoro quindi valorizzare di più l'apprendistato utilizzare al massimo e i fatti e non solo nelle nelle nelle nelle nelle norme di sì le strumentazioni quale contratto di formazione che consente ha consentito di avviare al lavoro tutta una classe di giovani che altrimenti era costerà costituita da ex apprendisti contratto di formazione un problema di tipologia storica degli inoccupati nel nostro paese specialmente in alcune zona per cui il contratto di formazione al di là delle competizioni diciamo di merito ha avuto il grande vantaggio di recuperare alla fase di avviamento al lavoro questa quelli dell'ONU più di vent'anni e che ancora non hanno entrati per una serie di motivi storici voglio dire nel nel nel mercato del lavoro quindi devo dire il problema della rivaluta modi valorizzazione dell'apprendistato della valorizzazione del contratto di formazione
Della valorizzazione della formazione professionale intesa nella sua accezione più ampia sono certamente cose su cui il mondo il titolare non può che essere d'accordo modificare meno d'accordo quando sì diciamo sì definiscono in questi ambiti
Regolamentazioni diverse di tipo normativo essi delle incentivazioni di natura finanziaria che indubbiamente devono tener conto di quelle che sono le situazioni oggettive
Dei quadri
Socio economici dei territori e quindi delle popolazioni interessate
Quindi per dirla con uno slogan dobbiamo Lavizzari di più l'apprendistato dobbiamo mantenere
E rafforzare l'utilizzo del contratto di formazione dobbiamo individuare le modalità di ampliamento senza creare nuove sovrastrutture perché di sovrastrutture questo peso già ce ne stanno troppe e penso che quindi dobbiamo stare molto attenti a creare sovrastrutture
Per realizzare l'obiettivo condiviso e condivisibile della formazione dobbiamo mantenere unitari i processi normativi legislativi regolamentari possiamo fare politiche differenziate in termini di in spinte e quindi di
Equestre per è sempre stata poi nei fatti la posizione mondo editoriale certo molle creare auspica che
Il processo di distinzione all'interno del Paese non si accentui ma si riduca e quindi come tale lavora perché le normative siano le più omogenee possibili ma comunque molto attento e non è ed è rigido
Sugli aspetti normativi legislativi regolamentari perché non ci possono essere in uno stesso Paese
Il cittadino italiano regoli di avviamento al lavoro diversi in relazione alla zona nella quale
Nato vivo deve lavorare ci possono essere situazioni economiche invece differenziate laddove alcune alcune realtà
Territoriali hanno problemi di inoccupazione e più specifici e questo senso però questo discorso avrebbe poi tradotto in pratica perché non va fatto con le percentuali del due o del quattro per cento spinta e un affetto che viene a ridursi Sensi negato un giorno sarà disponibile
A discutere di salario d'ingresso in questa accezione valorizzando in questa accezione non a danno del resto del Paese ma in modo specifico
Per il Mezzogiorno le politiche di avviamento al lavoro io penso che il mondo imperiale certamente sarà un interlocutore
Disponibile affidabile
Sull'altro e quindi su questi due temi sono due temi che ci stanno che e che quindi è giustamente voi voi e voi portate avanti sull'altro aspetto sul problema di come risolvere
Il discorso del costo del lavoro in senso lato quindi le tre soluzioni manteniamo tutto come sta vogliamo tutto facciamo le cose nuove
Io penso che noi dobbiamo fare un minimo di indagine sulle sulle cause perché qui avanti sono problemi oggettivi
Sono problemi strutturali non sono problemi soggettivi di questa o di quella impresa può del settore industriale e quindi come tale se questi sono e lo stato dell'arte lo dobbiamo affrontare questi problemi in una logica tra virgolette che non sia di trattativa sindacale
Perché sa di trattativa sindacale le possibilità di raggiungere un risultato positivo sono infinitamente basse perché io allo slogan
Di non scusa voglio dire alla sua allo slogan ai lavoratori i lavoratori hanno poco da dare ho risposto sabato a Venezia e le imprese a Marco anch'mancano anche di meno
Le imprese italiane oggi stanno in una situazione congiunturale di quadro economico internazionale che è quello che è
I pezzi
Delle i fattori che è stato dell'otto nove per cento allora la politica dei redditi ma non perché sono brave perché sono costrette a lei Presidente già le fan
E quindi come tale voi potete chiederà l'impresa è quello che vi pare per il semplice fatto che riprese prima in un possono dare le imprese non possono lavorare in perdita perché questo è contro l'interesse dell'impresa e l'interesse della collettività e quindi i margini per
Intervenire in termini più o meno
Come dire comunicazionali oggi su questo aspetto purtroppo non esistono già dire stavano i numeri è stato in modo da attirare nume di quel grande quota di piccole e medie imprese che tutti guardino diciamo di voler valorizzare ampliare portare nuova con tutte le cose che questo comunque allora
A questa quindi non è una trattativa di scambio è un momento di un confronto triangolare di concertazione senza delle parti
Tutti convergenti all'obiettivo primario di riportare il livello della nostra del nostro quadro economico o livello competitivo con quello dei nostri partner europei allora primo discorso quindi poniamoci rispetto a questa problematica in una logica di concertazione e non di trattative negoziali se ci troviamo logica tra devozionale
Possiamo fare una benissimo sperimentazione facciamo qualche ora dal titolo di giornale perché evidentemente ognuno in grado di individuare delle dei possibili
Punti di debolezza delle motivazioni della controparte ma certamente non risolviamo avrebbe secondo all'interno della politica di concertazione esistono una serie di problematiche sono proprio dei rapporti tra le parti sociali una serie di problematiche sono pronti convergenti delle concorrenti convergente impegno da parte del governo
Allora ma nella responsabilità proprio del governo cioè quella che
Viene sempre messa sul piatto della bilancia che la modernizzazione dalla politica fiscale di questo Paese la modernizzazione di arrestare questo mese è un interesse delle influenze
Le imprese di la Confindustria due anni fa ha presentato un documento di politica fiscale che quando abbiamo esentare i giornalisti sono rimasti quel giorno tutti quanti un po'spesa dice addio accettate la tassazione dei capital gain oblio
Ve la prendete con la tassazione della rendita e non è il profitto perché io facendo una battuta mi sono domandato se poi questo come dire
Questa situazione non fosse come dire peculiare la situazione soggettiva di tutti quelli che stavano quel giorno vicino a tavolino dalla presentazione perché in un paese Complesso siamo tutto eccetto quando voglio dire andiamo poi a ragionare nei fatti e non soltanto nelle della nazione
La politica fiscale la modernizzare questo Paese
è un problema reale
è un problema che va affrontato
Nella autonoma responsabilità del Governo non so la politica fiscale non è oggetto di scambio male ha fatto il Governo quando ha scambiato su questo tema con questo con quella parte sociale perché la politica fiscale e non delle
Dei punti nevralgici bella autorevolezza e quindi della capacità di fare politica di uno Stato moderno nella politica dal serietà della politica industriali della politica dello svincolo
In questo senso le parti sociali possano essere pensanti nella individuazione delle aree di ad affrontare
Attente nella individuazione delle proposte quella è una come dire un oggetto di scambio voglio dire con qualche è urgente scambio tra lo Stato e i cittadini voglio dire che all'interno delle regole istituzionali deve trovare la propria modalità di soluzione che poi in questo Paese ci sia forte aria di occasione lo sappiamo tutti e siamo tutti
Impegnati perlomeno Confindustria è impegnato al massimo a cercare di dei fatti di far superare questa situazione che come tutti palese nel momento in cui la competizione diventa una competizione di regole far sì che all'evasione diventi una
Condizioni di concorrenza sleale e quindi come tale è un interesse corporativo sale volete metterla in questi termini voglio dire anche del sistema le riprese abbiamo un problema di evoluzione è un problema molto grosso che dipende dalla politica di bilancio dello stato e quindi la spesa pubblica perché le fusioni questi il disavanzo pubblico dello Stato
Certo anche altre cose ma sostanzialmente il disavanzo pubblico dello Stato e quindi ecco tu devi devi essere onesto con te stesso e devi quando diamo dei messaggi dobbiamo dai la dimensione quantitativa di questi fenomeni poi se vogliamo togliere
Le posizioni specifiche che pure esistono Gorini nettari dieci che fanno riferimento al mondo dell'impresa ripeto ci quindi individuo c'è fanno mi ferimento al mondo della luna questo certamente non è una come dire una metodologia per superare i problemi per lo meno io non la condivido
Quindi abbiamo un problema di evasione che è importante e che va combattuto abbia un problema di evasione che va governato nella logica del riassetto del bilancio pubblico
Avremo anche
Fenomeni di interpretazione legislativa voglio dire che possono per la mancanza di chiarezza delle legge ovviamente perché se non ci fosse questa non ci sta questa come dire questo approccio metodologico che viene fatto spesso in cui sostanzialmente visto che l'evasione
Tutti sanno che esiste ma nessuno riesce a combatterla
Visto che l'evasione e tutti sanno che esiste
Ma tutti sappiamo che poi in qualche modo serva a finanziare e quel debito pubblico tutto quello questo comporta prendiamo sarà a con questa nuova categoria che abbiamo inventato la televisione e anche un po'ideologica Anton tossica voglio dire perché
Fa finezza non so se allora sotto questo punto di vista noi
Siamo
Attenti a tutte le politiche fiscali di modernizzazione del Paese tenendo conto di questo quadro di riferimento
Siamo attenti vogliamo lavorare insieme al segretario se il sindacato non ci racconta sempre la solita favola voglio dire che si dimentica la prima e la seconda categoria che sono le fondamentali
Fa
Fa politica di relazioni sindacali quali scorsa aspettarci forse non è una o offre
Faini fai fai mi fai finire ogni fine mese ai fini ma fino a sei anni metà battendo Socrate sopra tre quater perché ci sono ma soprattutto potrebbe avere Saponaro sopraffare dalle medie campane prevede sì sul lavoro dipendente certamente però tu sai che ognuno di noi e l'avvocato in senso lato vera come non voglio fare discussioni in questo senso perché doveva andare a vedere quanto lavoro diventa quanto lavoro non dipendente fatto lavoratori dipendenti e poi dopo dovremmo fare le medie elementi lineare ma dato che non penso che sia questo l'obiettivo è nostra riflessione dalla dico perché se ognuno fa i conti caso nell'altro voglio dire
Noi due siamo buoni a fare i conti nella sua giusta come dire è ma tutto questo la politica fiscale e quindi un elemento certamente della politica
Ma non è un elemento del confronto a dire corriamo il rischio di by passare quelli che sono i problemi che sono le nostre competenze seconda aspetto ci sono delle problematiche a
Che sono proprie della responsabilità dello Stato ma che hanno bisogno del convergente
Impegno e le parti sociali uno di questi è certamente il discorso della globalizzazione ed è la modernizzazione del rapporto del Pubblico impiego
Noi come il mondo imprenditoriale abbiamo chiara la necessità intervenire forme
Immediatezza e con serietà su questo tema e lo sanno tutti noi diciamo soltanto che
Se
Passiamo da un sistema ad un altro sistema non possiamo mischiare i due sistemi allora il sistema contrattualistico privato funzione non so perché ci sono le regole di diritto civile e non di e perché c'è l'autonomia nella gestione perché c'è la responsabilizzazione delle decisioni allora se non individuiamo vere somme tecniche serie controllabili
Non eversivi in cui si determina l'autonomia nei processi decisionali la responsabilizzazione degli affetti e la competizione gli interessi allora noi possiamo pensare di utilizzare normative di diritto civile Pepe
Regolamentare il rapporto di pubblico
Se invece non sono in grado di fare questo non possiamo che
Scegliere la strada alternativa e cioè di regolamentare il Pubblico impiego in modo specifico
Come vincoli ovviamente diventi aggiuntivi rispetto a quelli che ci sono noi poniamo soltanto un problema di chiarezza noi non diciamo al sindacato che fa male a interessarsi di questo aspetto
Diciamo che il non è lo slogan della privatizzazione troviamo il modo per risolvere questi due aspetti siamo in grado di discutere di ogni dicono
Ma accanto a questi discorsi abbiamo una aria di problematiche chiacchiera la responsabilità le parti sociali e che morì dovendo Tosio oggetto del confronto con la partecipazione attenta ovviamente del Governo per gli aspetti di propria competenza
Allora se è vero che in questo Paese il costo del lavoro costa di più degli altri e più o meno oggi lo dicono tutti che solo la Germania ci batte ma ancora per poco
Perché con questi prende voglio dire noi fa uno due anni abbiamo superato quella Germania come abbiamo superato negli ultimi tre anni la Francia e come da parecchio tempo abbiamo superato l'Inghilterra
E non paga parlare della Spagna del Portogallo dei paesi che e che ritenete voi usiamo questi quattro parametri di riferimento se è vero che il costo del lavoro da noi effrazione
La causa principale
Di
Aumento del costo del lavoro e l'infrazione nei libri di cui abbiamo un'inflazione che è di sei invece di tre punti ma non a parità di altre condizioni se dovessimo mantenere l'obiettivo l'obiettivo non la garanzia l'obiettivo del salario reale dovremmo aumentare i costi luminari dell'impresa di tre punti ogni anno a questo passo vi fosse se quindi la causa numero uno all'inflazione dobbiamo capire come si fa passare di Fazio
All'inflazione fino a qualche anno fa ci raccontano ci raccontavamo
C'era motivata da in tutte
Importati c'era un'inflazione che veniva da dal maggior costo delle materie prime importate di petrolio e chi più ne ha più ne metta
Testi di flessibilità facevano in certi momenti recuperare competitività ma producevano condizioni di tendenza inflattiva nei limiti in cui si lavorava con la tecnica del cambio per garantire la competitività negli ultimi due o tre anni
Queste situazioni non sono più avvenuta non ci sono state più operazioni di cambio grazie al cielo
Il costo delle materie prime importate media sul triennio è stato più basso in termini di costo di input nominali del costo del trend dell'inflazione negli altri Paesi
Allora dobbiamo Tonsi domandarci
Se l'inflazione nel nostro paese non è un'inflazione da costi visto che non è un'infrazione da importazione non hanno infrazione da domanda nel momento in cui il nostro PIL cresce meno che quello che preventiva e quindi un'inflazione da costi estivo i sistemi di automatismo non ci sono e da noi ci sono può darsi
Che questo maggior perfetto di detonatore dell'inflazione sia determinato dalla presenza di stargli automatismo
Secondo una lettura storica e razionale quello che questo è vero perché per lui le spiega che prevedeva allora porci il problema in modo serio di superare gli automatismi l'un per
Ridurre l'obiettivo dell'invarianza
Reale del salario dei lavoratori ma per evitare che metodologie di determinazione di questo obiettivo treno effetto di detonatori e quindi di implementazione dei valori monetari per rituali ne deriva
Il danno per i lavoratori spesso che in una società all'inflazione maggiore e certamente quando nacque separate voglio dire quindi che parli più frecce dobbiamo domandarci se questo è grave se questo è il problema abbiamo superare lo usiamo questo termine così evitiamo prima dalla trattativa di metterci a discutere sulle ma dobbiamo superare un processo di automatismo che in questa lettura appannata da una fattura da Bisaglia motiva lavori numeri bisogna spiegarlo bisogna illustrarla determina una situazione di aggravò del processo inflattivo risata gli attrezzi primo problema
Quindi il costo del lavoro va ridotto riducendo l'inflazione e ridurre l'inflazione bisogna superare il sistema gli automatismi se è vero che questi probabilmente concordano ad essere detonatori dell'infrazione secondo problema
Anche questo avrà come dire un evento su questa situazione dell'inflazione e allora dobbiamo porci l'obiettivo di razionalizzare Marinali
Ma né i modelli Lino delle all'interno di questo concetto c'è certamente valutazione di tutte le modalità per ampliare processi di prede la produttività retrocessi di partecipazione in termini
Complessivi al sistema dello sviluppo del Paese e il momento dalla concertazione e certamente il momento primo di una partecipazione in questa direzione però dobbiamo renderci conto acque pensate in questo contesto di introdurre in modo particolare su quel segmento di piccola e media impresa duale quanto meno perché la situazione contrattuale assi che quel sapevamo ancora mai prese se quello più penalizzato tutti lo volete sviluppare certamente se noi per ipotesi come Confindustria non fossimo contrari ad una generalizzazione del livello di contrattazione aziendale noi non faremmo un danno alla grande impresa già lo fa
Faremo introducendo un elemento di novità per la piccola impresa che fino a prova contraria a quella che in questo contesto ha un problema maggiore degli atti allora il problema delle regole problema affrontato con molta apertura perché non ci sono prego diciamo non ci sono preclusioni per avere sabotato anche con molta chiarezza su quelli che sono i paletti
Oggettivi di riferimento
Noi abbiamo un terzo problema che interviene sul costo del lavoro sono gli oneri sociali cosiddetti impropri la sanità
Quindi non cioè nient'altro che applicata parte deve essere pagata dal sistema delle imprese che poi vogliamo dette alla italica datori lavoro ai lavoratori a seconda di come facciamo i conti perché ci fa comodo dire che il cuneo fiscale più grande più stretto questo è rispetto al problema della compagnia in paese
Del tutto indifferente è fondamentale che una parte della sanità e pagata dal sistema dell'impresa
Un'altra data e pagato alla fiscalità generale
Se questo è un problema di equità è un problema di persino la legge che da dieci anni abbia deciso questa nostra noi nei limiti delle compatibilità macroeconomiche ovviamente dobbiamo mantenendo l'impegno che i governi hanno già preso dobbiamo passare a fiscalità generale questa rifinanziamento degli oneri sociali insomma Passavia fiscalità generale non significa inventarsi un nuovo sistema di fiscalità a carico dell'impresa del questo non significa ai quali si aumentano o si equilibrato laddove sia scioperare sull'evasione i flussi di entrata
Del bilancio dello Stato e si utilizzano queste risorse per questo obiettivo invece che per un altro se questo è un obiettivo sono nell'ordine teniamo e avremo questa tassa sull'occupazione attiva continuerà accoglierli a penalizzare le a quarto e ultimo motivo che interviene sul posto di lavoro
è il livello degli oneri sociali propri cioè del costo del Welfare State
Allora tutti quanti loro sanno che questo Paese sia eletto o meglio si è sviluppato perché il termine retto sarebbe un giudizio negativo e ciò per avere il coraggio di dare storicamente il giudizio positivo su due grandi partiti sociali che ha fatto la politica con la società
Il patto fiscale negli anni cinquanta e sessanta e il patto del Brafa sei mentali per lo sviluppo del Paese non solo da un punto di vista economico da da un punto di vista politico
Democratico e culturale
C'è il piccolo particolare che questi due Patti avevo non sono stati come hanno prodotto delle condizioni primo abbia parlato nella politica fiscale e adesso parliamo del Welfare State che erano più o meno condivisibili ma limite compatibili in quel contesto storico
Non sono più compatibili in un contesto storico in cui l'età media aumentava la gente bisognerà pagare tasse il il la quantità di lavoro re realizzabile maggiore tutte le cose che voi sapete meglio di me allora come dobbiamo modernizzare la politica fiscale dobbiamo modernizzare la politica la Uefa spetta che non significa togliere la pensione a nessuno
Nei limiti in cui sono maturati dei diritti ore limito investitori indie rispetta le regole perché le regole devono essere uguali significa determinare condizioni di sviluppo di una politica di Uefa Stay
Che raggiunga l'obiettivo di garantire alcuni livelli e lasci spazio al mercato e quindi alle alle foibe autonome di mercato vere
Consentire alla gente di scegliere poi se una quota aggiuntiva di ristagno vuole investire la in botti CCT in azioni di fondi o mangiarsi andando al mare questa è una libera scelta della gente non capisco perché noi dobbiamo togliergli questa quota delibera cerca le persone pensando di interpretare voglio dire come valore collettivo quello che un valore di una nel quantità per quanto ampia di cittadini allora dobbiamo nonché modernizzare il welfare State modernizzati versa sette significa riformare il sistema pensionistico
Tenendo conto di questi piaccia o non piaccia significa quindi sostanzialmente creare le condizioni perché il costo del Welfare State che sia un costo compatibile con quella degli altri Paesi
Allora questi sono i quattro obiettivi sul costo del lavoro sul primo sul secondo l'abbiamo bisogno solo di una volta buona volontà da parte della dato vita dopo e dei sindacati
Sul terzo e sul Plateau abbiamo bisogno accanto a questa durata di un'azione ovviamente del Governo che fondamentale perché alcuni le responsabilità tema noi ci poniamo altra dal confronto con la chiarezza di questa situazione se qualcuno non condivide questa situazione nelle dovute sedi fare sue riflessioni però cerchiamo di superare il grande equivoco che qua stiamo preparandoci a un altro aggiustamento non so se Andrea sia perché l'aggiustamento in questo caso la parte e le condizioni che determinano i comportamenti non sono voglio dire le volontà come dire individuali va bene che tu esistono e sono importanti ma perché
Un aggiustamento in questo contesto non raggiungerebbe l'obiettivo strategico che d'altra parte anche Sergio D'Antoni poneva di fare un salto di qualità complessivo al nostro sistema di relazioni istituzionali
In qualità nelle quali ci stanno le reazioni industriali ma ci sono relazioni tra le parti sociali
E così probabilmente modernizzi è molto a questo Paese che insieme a due parti sociali passa è passato tramite una serie di consigli di ismi più o meno Arafat il consociativismo
Delle relazioni industriali gli anni settanta massimalismo partiti dagli anni ottanta la società liberale a piaccia o non piaccia
Richiede la capacità di individuare un mix tra competizione concertazione solo di concertazione questo mai è una società che non una nel momento in cui l'obiettivo di questa società è quello di utilizzare se stessa visto che la competizione con gli altri non per colpa o merito suo ma ha già vinto le si sono ritirati ne stiamo in gara in una gara lunghissima in cui siamo rimasti soli perché gli altri se ne sono andati
Voglio dire abbiamo vinto cento stiamo vincendo ma non abbiamo ancora vinto perché il traguardo s'apposta
Ogni giorno avanti rispetto all'asse che facciamo a questa grande scommessa che il mandato dato italiani intima si parlava di un lavoro così otto come faccio contato pure D'Antoni che Digilio valuta nella lista allora sindacalista perché insomma da politico acceso travisare rapinano da politici grazie
Bene grazie ad Abete
Raccontava
Cercherò se appunto di come la signora nodi restringe tanto anche perché con l'abete avremmo sei sette mesi a parlarci no no no avrà sarebbe
Ed ecco ma se se se queste sono le premesse non crederà mica che risolviamo in quarantotto ore no anche perché io non voglio dieci ed non luoghi io non voglio dire mi indichi addio subito però
E
Poi
No
Fa il più bravo invece va
Ma e io voglio dire intanto alle ACLI nel ringraziarle per l'invito di non aver timore di noi abbiamo bisogno Brigatti a volte più lavoro di gestione che di riflessione anche di sollecitazioni per poter riflettere anche se su queste due tematiche
Credo
Che la nostra riflessione anche nel passato si si è soffermata magari non a sufficienza
Ma che oggi sia stretta da questi appuntamenti congiunturale che sono importanti anche se pur congiunturali
E proprio in relazione a giugno voglio dire questo
Dopodiché anzitutto a me stesso la raccomandazione
Sindacato prima che ad altri
E ovviamente i lavoratori che vanno evitati due errori il primo di sovraccarico di sovraccaricare di problemi
Il critiche gli sono stati affidati dalla dal mandato dall'anno scorso l'accordo di palazzo Chigi
E se lo dovessimo per così dire così Soracco sovraccaricare alla fine daremo alibi un alibi a chi vuole soluzioni minimali in particolare da parte nostra controparte
E poi al nostro interno bisogna anche stare attenti di non suscitare le aspettative presso la gente che pure avrebbero deluse
Perché le soluzioni poi sono circoscritte ad alcuni importanti ma significative questioni l'errore contrario quale potrebbe essere l'errore il secondo errore quello contrario di puntare a soluzioni modeste
Cioè un confronto tutto puntato sul contenimento costo lavoro ne abbiamo sentito anticipazione stamane anche esse abete rispetto magari il suo collega il problema collocandolo in un contesto più ampio
Che è quello il governo dell'economia
Perché ecco dicevo sulle soluzioni modeste
Il campo sarebbe circoscritto poi alla scala mobile al contenimento dalla dinamica salariale e ci sarebbe poco spazio invece alle possibilità e necessità di par di pensare un po'più in grande rispetto ai bisogni
Dell'economia che non sono che non sono pochi
E del Paese
Ho detto questo in premessa che non significa che non apprezzi non consideri valido valido anche nell'attuale situazione quanto ci avete sottoposto sul piano la vostra riflessione nella vostra proposta
Voglio dire che possa poi lo dirò
Alcune delle cose che tu hai cioè qui indicato indicate sono dentro alla stessa piattaforma come ricordava anche Sergio la voglio chiamare così documento di CGIL CISL UIL per il confronto e in parte e in parte stanno nell'impegno permanente di CGIL CISL UIL in particolare sul terreno dal mercato del lavoro sulla difesa dei redditi bassi del problema della famiglia e credo
Che comunque la piattaforma di giugno non esaurisce l'impegno permanente su questo come su altri temi tipo per esempio la la previdenza il sociale in senso lato tradizione il forte riferimento propositivo che voi avete fatto alla tematica della formazione professionale
Alla cura cioè della valorizzazione della risorsa umana come viene anche chiamata che assieme al discorso dell'innovazione di processo e di prodotto e cioè della ricerca
Oggi è la chiave di volta per poter fare cooperare alle aziende in particolare quelle esposte alla
Alla competitività internazionale quelle insufficienza per l'appunto di Conco di concorrenzialità che esse registrano
E che non è solo un problema di costi vorrei dire alla amico Beppe perché per esempio la FIAT le cui vendite sono di nuovo in picchiata anche se dovesse abbastanza era uno per cento
La dinamica delle sue vendite in Europa il problema della qualità
Che con forza e con grande enfasi l'amministratore delegato alla FIAT posto da sei mesi a questa parte
Mettendo un po'in ombra il problema invece dei costi di produzione in particolare dei costi di lavoro traggono populi Gina questo fatto altro che loro un punto in più o la dinamica della scala mobile rispetto alla quale non ci sottraiamo abbiamo le nostre idee
Sappiamo che
è un argomento che comunque l'opposto ma va posto all'interno di un processo che io chiamerei piuttosto di modernizzazione dei sistemi contrattuali e dei sistemi retributivi e che è un problema che riguarda anche noi rapporto interno al sindacato e al rapporto tra
A fronte
Dei problemi reali profondi che investono nostra economia e l'apparato produttivo in particolare credo che
Non ci non ci possa essere ne possiamo ridurre il tutto ad aggiustamenti di basso contenuto di basse efficace rispetto a questi problemi ma magari di alte iniquità sociale tipo quello
Di pensare che il bel grande problema che abbiamo in questa trattativa il contenimento della dinamica salariale
E dei redditi delle famiglie dei lavoratori dipendenti perché se così fosse credo che come terremo una Roero commetterebbero le forze politiche il forze di governo e anche Lella classe imprenditoriale
Un grosso errore di miopia rispetto produzione attendono io credo che personalmente
Ma penso di non essere solo non ci dovevo non mi interessa una soluzione è una discussione quindi al tavolo riferite alla contrattazione
In termini di rimodellazione di modifica della struttura che alla fine rischierebbe di essere una pura operazione di ingegneria
La cui poi efficace in termini di beneficio per le imprese e per i lavoratori sarebbe pressoché nulla anche perché non saprei che cosa diventare Rispetto
All'attuale situazione Pallo voglio dire dei livelli parlo delle competenze parlo voglio dire dei contenuti
E questo vale anche per il salario
Invece tutto ciò ha ha un senso cioè di un disegno più ampio se la contrattazione è una delle grandi variabili
Che
Che fanno quadrare il cerchio del governo dell'economia
Oppure oppure no secondo di come la vie viene utilizzata questa leva
Beh e e giusto che al sindacato che autorità
Contrattuale autorità salariale sia dato modo di partecipare a questo governo concertato l'economia che per l'appunto non può limitarsi solo la dinamica dell'interessi diretti che riguardano una parte della società ma allora governo concertato delle tariffe dei prezzi
Dei tassi bancari
Pezzi e di tariffe io vorrei ricordare da alla l'amico a Bette che quando lui cita il discorso le cause dell'infrazione ci dovrebbe spiegare perché
I prezzi alla produzione senza che le aziende nostre siano fallite quindi come dicevo prima la fanno in termini competitivi di competitività lo si riscontra su altri terreni che non sono quelli del puro costo di produzione
Perché i prezzi e alla produzione sono aumentati del due virgola sette per cento l'anno scorso
E i prezzi al consumo del sei virgola nove
E e dico sono solo al dettaglio cioè dei consumi privati ma anche dei servizi e qui le responsabilità quindi del livello del del conte del livello pubblico è enorme da questo punto di vista se ad investire il però il ed i propri profitti nelle rendite dei criteri di titoli di Stato
Evidentemente
Si è costretti ad alzare il prezzo di altri di coro di di di altri fattori di di profitto questo per ecco perché voglio dire
Diventa centrale di questo confronto il governo concertato l'economia la concertazione e la politica dei redditi da lì si deve partire per poi affrontare discorsi più settoriali e più parziale di cui fanno parte anche le dinamiche delle retribuzioni però in questo
In questo ragionamento
Un
La politica dei rei da lavoro dipendente il fisco diventa il e quindi il problema dell'equità fiscale diventi in questo quadro di una centralità assoluta e prioritario e fondamentale tanto più quando di fronte a queste situazioni vergognose scandalose che noi conoscevamo ma che oggi sono per così dire
Diffuse istituzionalmente e pubblicamente dal ministero delle Finanze e cioè che la moto è dipendente nel proprio settore
Denuncia un reddito inferiore al proprio datore di lavoro in quasi tutte le categorie di di lavoro no sì
Denuncia il denuncio vento superiore del proprio datore di lavoro
A noi sarà sempre difficile in questa trattativa quindi cominciare da queste dal regolatore della distribuzione del reddito dallo e della della ricchezza del nostro Paese per l'appunto il fisco e se lo Stato non sarà in grado di assolvere al suo mestiere altro con molta onestà sono credo che un po'al puro omaggio anche ad Abete richiamava qui con forza del sarà difficile che allora solo il mondo lavoro dipendente faccia il donatore di sangue per salvare la patria
Io non voglio dilungarmi oltre sulle nostre proposte d'altronde voi avete
Il nostro documento la di l'avete vivisezionato avete ben compreso voglio andare veloce sulle cose che invece sulle questioni che ci avete sottoposto e che come dicevo prima non resteranno non io condivido
Parecchi ragionamenti che voi avete fatto che avete chiedeva e voglio però cercare di chiarirmi richiarire con voi una cosa anche perché il dibattito non è ancora chiuso all'interno del movimento sindacale da questo punto di vista la vostra sollecitazione mi pare di aiuto
Anche voi credo che come voi abbiate
Abbiate condiviso che se non ci trovassimo in una situazione di un sistema contrattuale forte forte nel senso non perché antagonista
Iper conflittuale ma forte perché ricco di certezze qui stabilita formale istituzionalizzato voglio dire in questo caso sia la tedesca non perché si contratta ogni anno il salario ma perché l'adeguamento periodico delle retribuzioni al costo della vita potrebbe benissimo essere tolto da questo vecchio strumento che si chiama scala mobile adesso raffreddato allo strumento contratto di lavoro
Noi però come diceva ricordava anche Sergio non siamo in presenza di un sistema contrattuale di questo tipo e non ho nemmeno fiducia
Che nemmeno al termine del prossimo Mega negoziato noi usciremo con sistema di questo tipo malgrado che noi puntiamo a realizzare un sistema anche da un punto di vista formale e delle procedure istituzionalizzato e forte perché ricco di certezze di regole e e Dini e di impegni certi e non sulla carta ma fintanto che non saremmo costretti a subire una situazione che vede nel nostro Paese un rinnovo contrattuale non un fatto fisiologico nella vita economica la parte più povera dal nostro mondo del lavoro per coloro che lei poi ne parleremo rapidissimamente famiglie monoreddito saremo costretti a garantire un elemento di minima certezza
Ecco questo elemento di minima incertezza questo zoccolo salariale come avete per avete parlato voi che ovviamente dovrebbe scattare comunque
In presenza di
Non vacanza contrattuale e di dinamica contrattuale in tanto più in presenza di assenza di contrattazione beh
Chiediamoci che cosa significa comune comune nel senso che avrebbe valore uguale per tutti tale da prefigurare anche se viene negato
Da un'affermazione della relazione dire un'anticipazione
Se è un'anticipazione come e non a caso lo chiamate zoccolo anche voi io lo anch'io lo do Pará o questo termine Polo abbandonato
Per non non avesse per non scadere inequivoco se invece intendiamo come un anticipo una parte
E quindi garantita di quella che sarà l'operazione contemporaneo successiva di adeguamento totale delle retribuzioni al costo dalla vita
Per contratto o per contrattazione non si capisce perché non debba essere uguale nel senso di più comune nel senso di percentuale di copertura comune ma diversificato per qualifiche per l'appunto perché anche voi fate la scelta lo dite successivamente quando parlate del sale di professione Colette
Le articolazioni professionali e io sono anche d'accordo sul fatto che voi avete l'hindi indicato una specificità più ampia per indicare di cosa intendete
Valori o valutazione professionalità dunque di vedi quegli indici che
E a volte sbrigativamente indichiamo dentro il sindacato allora siccome se si punta a una profonda diversificazione
Ho una riparametrazione come anche voi l'avete chiamata non non v'è dubbio che anche questo anticipo garantito
Non potrà che seguire quella articolazione
Del del dell'incrementi e del parametri retributivi che per l'appunto devono lo dite anche voi esse più tutto quanto quello che voi avete affida affermato nel senso che se il salario delle sempre più rispondere alla qualità e alla quantità della prestazione
Esso è se riferito quindi a quei valori che determinano con la prestazione e dal prestatore la qualità della prestazione oltre che la quantità intesa come sforzo esposizione a partita falsa dalla fatica rischio mi permetterei solo di eccepire che siccome condivido l'insieme
Di quei parametri che voi avete indicato di quei fattori fino anche a quella misurazione a quella valutazione del merito che anche esso va misurato nella retribuzione attraverso quello di una valorizzazione della responsabile l'anzianità che non è vero che l'anzianità faccia grado e faccia professionalità soprattutto in presenza voglio dire di una trasformazione radicale delle tecniche produttive e delle
Voglio dire dell'organizzazione stessa della produzione dovuta anche all'introduzione di nuove tecnologie
Per concludere sulle due proposte che voi ci avete sottoposto la questione del reddito familiare
Ma laicismo non laicismo cultura laica o cultura cattolica io credo che un problema
Di tutela reale del reddito della famiglia
Del reddito della famiglia debba essere una questione cara la sensibilità dotato di Spoltore Tau di sovranità salariale solo un gestore della retribuzione ma volevo dire anche di gestore per l'appunto del del salario reale intendendo per tale quello che resta per per essere reddito spendibile allora voglio dire
Che proporzionalmente non v'è dubbio che oggi noi abbiamo uno squilibrio tra reddito
Spendibile derivante dalle famiglie monoreddito rispetto a quello pluri da un reddito familiare composto da più redditi allora il problema
Mi domando può essere un intervento salariale e cioè
Quello di che diceva
D'Antoni prima
Ma anche perché la riflessione su questo argomento non è ancora compiuto Aventures al sindacato anche se ci fossero le disponibilità da parte del governo per una un intervento un discorso di incremento di questa componente perché ci sono molte sensibilità che dicono
Che se la retribuzione Nuti
Quella sindacalmente contattata non deve riferirsi ai bisogni ma deve riferirsi alla quantità e la quantità della prestazione non è lì che dobbiamo intervenire il recupero di quello che è il la difesa del salario reale rispetto ai bisogni deve essere utilizzato attraverso strumenti
A carattere non contrattuale tipo per esempio la leva fiscale allora capisco che il disco utilizzato e credo che sarà presente al tavolo della discussione questo della detrazione tant'è che nel nostro documento come voi avrete
Avrete rilevato non si parla solo di favorire o di andare incontro alle ai problemi delle famiglie monoreddito ma anche a quelle delle famiglie a più basso reddito perché non v'è dubbio che a parità di bisogni
Le detrazioni non possono crescere idea e a parità quindi alle persone a carico ovviamente crescere come dicevi giustamente tu in relazione all'aumento del retto ma semmai avere un ruolo inversamente proporzionale per tutelare proprio chi avendo la parità di bisogni rispettare i più alti o pluri retto nella stessa famiglia a meno risorse anche non si chiuderà nemmeno con questa tattica ma che si aprirà riaprirà nuovamente con questa trattativa il discorso dello splitting
E tarato viene goduto da altre categorie
Di percettori diretto mi riferisco mi riferisco ai lavoratori autonomi e ai lavoratori ai liberi professionisti sul discorso del salario giovanile io lo chiamo così anche se voi l'avete affrontato nel contesto più ampio della formazione
Le intenzioni e ciò che le anima le condivido
Per quanto riguarda invece le soluzioni tanto avremo modo di sentirci ancora più avanti io voglio dire questo
Vorrei capire bene perché unicamente solo dopo l'apprendistato se furono apprendistato riveduto corretto come fate proposte si debba
Il problema della Prophet de il problema della formazione della della formazione permanente che è un grosso problema anche per noi infatti abbiamo cominciato Contini di accordi interconfederali a realizzare i primi risultati e sempre più dovremo andare avanti su questo argomento fasi c'è anche senza passare tramite l'apprendistato a volte
Occorre attuale ho riveduto e corretto
Si possa permettere al giovane ci sono le opportunità di accedere subito al posto di lavoro per un nuovo per un orario normale per un lavoro normale per una retribuzione va male in questo contesto io sono molto preoccupato dei ragionamenti che si fanno attorno
Al salario d'ingresso se non come
Opportunità straordinario ed eccezionale per situazioni straordinarie realizzeremo nel nostro Paese un proprio mercato del lavoro
Uno fatto da retribuzioni normali per l'orario normale per condizioni normali di lavoro e che sarà sempre più o allegato ad una riservato ad una minoranza
E ed altri regimi di impiego per orari non normali per prestazioni normali e per retribuzioni non normali che rischieranno di essere sempre più utilizzate
Dato che anche questa rischia di essere un elusione sindacale ma se per contratto per legge perché le aziende hanno dovrebbe utilizzale però che nei fatti
Non avrebbero nessun senso e alcuna ragione d'essere se
La prestazione di quel lavoratore una per si riducono oggi i tempi della professionalizzazione sul posto di lavoro o la pre professionali stazione attraverso la formazione professionale allora noi abbiamo un sistema un regime via di apprendistato non va bene vogliamo aumentare
Vogliamo aumentare le le ore via per l'attività formativa benissimo
Come
Bravo deposizione ed era questo che volevo allora il sempre il problema invece boh ovviamente sedi diciamo le le ore per l'attività formativa tenendo presente che a a canto alla educazione vero e proprio c'è un'attività formativa anche sul posto di lavoro
Il fatto è che non si rispettano
Nelle ore di formazione professionale vera e propria e questo è un problema del sindacato è una responsabile il giovane
S'assoggettato a regime di apprendistato viene utilizzato comunque è stato normale e non collocato all'interno del processo di lavoro come un un soggetto particolare che anche quando presta attività
Come qua di tutore di un lavoratore professionalizzato dovrebbe essere anche in quel momento in un'attività non normale di prestazione
E invece viene utilizzato alla il problema non è lo strumento in sé o del regime di come viene definito fermo restando posso esala colo con voi che si possono possono essere aumentate le ore del ma di come questo strumento viene utilizzato e viene gestito discorso lo stesso dei contratti di formazione lavoro
E della gestione della formazione problema vero è questo oggi noi abbiamo fatto con per quanto riguarda l'apporto del sindacato e processi formativi la realtà è che siamo bloccati
Nella nella non un'attività di questi di questi rapporti per fra virgolette Coggi estivi
Allora il problema qual è due nel ruolo del sindacato delle rappresentanze dei lavoratori in questi processi che oggi viene vengono unilateralmente gestiti all'impresa il rapporto il problema è di lottare a fondo contro le speculazioni di questi regimi particolari che dovrebbero essere per l'appunto metà lavoro metà formazione per le quali le aziende ricevano anche sostegni pubblici
Il problema è poi anche della formazione permanente il problema è del ruolo della legge è il ruolo che la contrattazione nella gestione dei processi formativi e del rapporto del
Del degli strumenti pubblici e chiudo dicendo questo rispetto alla proposta che fa io guarda
Per mia cultura dovrei difendere tutto ciò che valorizza il ruolo lo Stato ma sono proprio sfiduciato invece rompe le esperienze che su questo terreno
In livelli pubblici hanno manifesti
Ci hanno
Fino ad oggi consegnato e vedo piuttosto invece un rilancio e una vale il valorizzazione di quelle esperienze che prima ho chiamato fra averlo fra virgolette cogestire tra impresa e sindacato
Che
Possono permettere lavoratori di essere protagonisti del loro acculturamento professionale e di costruirsi voglio dire dei percorsi profetizza l'andamento dei lavori seminario aveva sempre da destinare credo che
W. ragionevolmente concentrare stringevano la nostra proposta è questa
Guidare ora la parola per due brevi e interventi a Rossitto dello né un quadro poi al Carcano della Falbi e quindi a Maurizio Polverari che chiude definitivamente
Lasciamo in rappresentanza del ministro questa chance
I nostri lavori in maniera da riuscire a capitalizzare al meglio il tempo che ancora ci rimane
Con una qualche Energia e perché deve parlare perché deve ascoltare la parola lo sento
E il microfono
Anche il per e l'invito fatto a luglio quali di partecipare
A questa interessantissima incontro ripetendo la parte la prima partire sfruttano il documento io credo che vi siano in questo immediato scenari ormai a giorni sul riforma l'esecuzione tre grandi questioni una riguarda il costo del lavoro la seconda la struttura del salario il testo sulle nuove relazioni industriali
Sul posto del lavoro eseguito molto evidentemente c'è questa necessità
Di fare in modo che il costo del lavoro sì avvicini il più possibile alla retribuzione percepita proprio per ridurre questa forbice che sul piano contrattuale sul piano normativo
E sul piano legislativo non le abbiamo convinte altrimenti tra hanno una valanga sulla sul bilancio pubblico di di oneri
E incredibili in altri evidentemente la la la la riforma del sistema fiscale che è stato ricordato questa mattina anche da Abete
La battaglia principale contro l'evasione fiscale però anche guardando quello che viene poi negli altri paesi comunitari non adottiamo sicura un istituto che è consentito per esempio in Francia
Quello di consentire al fisco di andare a di superare quello che venne chiamato il segreto bande locali o per andare a vedere evidentemente quali sono i mezzi se uno contribuente si tratta di un lavoratore dipendente o di impresa è a posto non vedo che Grasso difficoltà ci siano ad ammettere questa cosa Italia nessuno ne parla
Si combatte attraverso l'osservazioni controlla se condotta contro lo Stato e poi con tutti quanti gli altri cittadini il primo disco
Vado rapidamente struttura del salario vi sono delle scelte e strategie che io credo dobbiamo fare prima di tutto che le retribuzioni debbono corrispondere il più possibile sempre più a livello di prestazioni che vengono fornite dal dipendente nonché alla produttività delle imprese altrimenti il rischio è quello di un mutamento sempre
Maggiore sistema di relazioni industriali europee con che andrebbe alla Pigna ritorcersi porre confronti a che dei dei lavoratori
L'altro è che la struttura della la contrattazione della retribuzione incentivi la mobilità sia quella verticale che quella orizzontale
Perché il futuro del sistema produttivo medaglia di raggiungere il massimo di qualità per poter essere competitivo e per poter sopravvivere
Ho allargarsi dell'arto sua presenza
Sui mercati internazionali questione vediamo abbiamo indicato anche come possibile una forma di salario a rischio cioè salario legato alla redditività che certamente come giustamente dice Bobba non deve essere la verifica quella dei bilanci sappiamo come vengono fatti ma certamente dei parametri che sono oggettivo e il quarto punto curdi superare la rigidità la sperequazione che oggi c'è tra salario pubblico tra pubblico il piombo e in più impiego privato allora guardando anche la vostra indicazione sulla struttura sull'articolazione Stein l'abbiamo trovata molto vicino a quella che è mio guai a già indicato
Perché modo un qualche sistema di meccanismo protettivo per le fasce più deboli per le meno riprese ci deve essere ma noi che ma la compagnia le scala mobile che vada negoziato a livello confederale ma che questa indicizzazione anzi questa scusate questa meccanismo deve essere articolato su più facile in relazione ai livelli salariali livelli professionali
I posti potrebbe essere più su quattro fasce com'era prima della per noi il famigerato accordo sul punto un tipo di di gente che ha parato tutto quello valanga di appiattimento i una per gli operai una per gli impiegati una per i quali è un EP di dirigere
Un seconda una seconda parcella salario di comparto minimi contrattuali e scatti di anzianità
Che io di produttività e salari professionale che deve essere decentrato a livello aziendale
Silvio stranieri salario di produttività
Legato alla attività aziendale e e salario di professionalità che deve essere su tutto riservato quest'ultimo per le categorie altamente professionalizzate piccoli riquadri e negoziati particolari obiezioni specifiche di categoria
Si oppone il nuovo sistema di relazioni industriali ma io credo va ricordato anche papà del suo intervento che proprio questa eccessiva
Centralizzazione dei rapporti questo esclusività del monopolio della presa
Per il fatto che si dovesse rappresentare tutto il PPE decide tutto per tutti sia stata una delle carie mestiere
Come i Cobas o sindacati localistici come sindacato leghista aggregandolo soltanto sulla vuol far fronte ai lavoratori dipendenti tra l'altro ma anche quello di Impregilo di come tutti quanti
Noi sappiamo
Ora oggi vi è indubbiamente una impossibilità di portare all'unità la specificità perché siamo rispetto a una società che come era fino a quindici vent'anni Causi accentata oggi siamo ad una svolta articolata ed è impossibile ricondurre all'unità la specificità perché la richiesta che oggi viene sempre di più detenuto anni annichilirà avuto anche delle ragioni certo l'eguaglianza non parlo delle quali oggi la richiesta che il passaggio dagli e quella di qualità ritmo alla specifica questa è la richiesta sociale che giunge e credo che di questo bisogna tenervi tenerne conto per i nostri elettori debba recuperare in qualche modo di categoria professionalizzate cioè perché oggi viene lei la cultura dell'individualismo esasperato e non ci riconosce dovuto bensì di così in qualunque tipo di logica e di solidarietà eppure in quell'attimo
Quello che lo spazio che organizzazioni di rappresentanza specifica andrebbero compilate proprio a colmare questa richiesta di audizione e l'obiettivo su cui ci si muove oggi cui si muovono scusa oggi c'è voluto Confindustria
E compagnia cantante è quello di superare la le di superare la tutela collettiva per giungere a contratti individuali se produce cominciando dalle alte professionalità per poi andare a scendere sempre più giù fino paga degli operai specializzati importando sostanzialmente modelli di comportamenti di relazioni industriali statunitense
Non è da meno
è lo strumento a volerlo superare credo con richiami dare spazio quindi anche l'organizzazione di rappresentanza è facile allora io mi chiedo andando al sistema di relazioni industriali sia oggi non convenga di più
Al sindacato visto che non vi sono divergenze sostanzialmente le vostre che tutti quanti noi riconosciamo nelle grandi confederazioni la guida complessiva di tutto quanto il movimento sindacale di presentare di presentarsi con una rappresentanza ampia complessiva di tutto quanto Prontera
Del mondo i lavori in una negoziazione estremamente difficile oppure Darren ancora spazio a ragioni di tipo ideologico obolo politiche
Presentarsi con una rappresentanza che certamente aveva una certa così segnate che certamente non rimarranno con le mani in mano
Ora questo credo che sia l'alternativa continuare parlavo eccetera
Più verso un vecchio sistema qualche macchiarsi tiraggio industriale di un sistema centrato oppure dare corpo effettivamente al pluralismo perché questa e credo che sia un HD un'occasione da non tante
è andato alle vostre proposte
Sul discorso del salario familiare di quoziente familiare ne siamo d'accordo perché si introduce mediamente un principio di equità dal punto di vista fiscale da un punto di vista sociale
Per quanto riguarda il discorso della formazione la introdotto dal rappresentante della CGIL ed ha ripreso un attimo anche Silvano veronese qui noi dobbiamo se metti interazione qui c'erano i diversi con
Devono versare questa cassa diciamo così
Diversamente amministrate dalle nostre l'un per cento della della massa salariale tradotta di consentire laringite azione
Oltre che la formazione d'ingresso la ricitazione sopra tutto del coloro che vengono espulsi seppur temporaneamente dal mondo del lavoro e poter essere riciclati chiamai la sfida dell'innovazione e quindi evidentemente questa diventa una necessità sociale questo tratto
Credo che assoluta anche per quei giovani che voi chiamate ecco gli Avari che voi sì vengono esclusi temporaneamente fai vengono inseriti questa e la possibilità Claudio verdi dare una chance esulta che anche in termini economici dai concorda I treni a gran velocità TGV questo il dalla tecnologia francese esentato avrà forse tedesca più avanti in Europa
Perché essa uno dei cattolici e terribile è stato quello di così riciclare i negazionisti anzi orientare la recitazione la formazione elezione Alice alle prospettive alla programmazione effettiva delle risorse comprese quelle comprese le risorse ma allora credo che questo del discorso del pacchetto generale che si andrà a discutere insieme ad altri dovrebbe essere un argomento un piatto abbastanza interessato piazza abbastanza appetitoso quell'indole proprio discorso della formazione i continenti importante occasione che si presenta giugno grazie
Lasciano governare due aspetti in particolare
E in particolare per quanto riguarda uno riformulato attinente alla questione colto lavoro in quanto tale cioè mi pare che debba essere sottolineato una modalità di governo della costo del lavoro che in categoria per esempio abbiamo realizzato con l'esperienza nell'ambito lavoratore del credito
Dove attraverso il contratto che abbiamo non appena l'ultimo dal novantuno quindi novanta ma il settanta e l'ottanta sette che avevamo già individuato la il sistema della predeterminazione per quanto riguarda gli oneri devo dire che attraverso quel metodo del raccordo tra l'inflazione programmata e la rifrazione reale mediante un meccanismo di clausola di salvaguardia vero le ultime vicende che poi dopo hanno coinciso con la morte
Dal ministro del lavoro purtroppo avevamo l'aspetto che dovevamo definirlo il se del ministero del lavoro l'altra questione invece che mi permetto di sottolineare è quella che questo che testa e per questo ringrazio le ACLI
Che hanno e indicato e ribadito la questione della tutela dei redditi familiari
Ecco sotto questo profilo io credo che un discorso di questa natura debba essere tenuto presente anche se io mi rendo conto che è una soluzione di questo problema
Non sarà ottimale probabilmente nell'ambito del costo lavoro dal negoziato di giugno riportate fare un passettino avanti anche anche perché su questo problema che vi parla faceva parte
Dal comitato speciale dagli assegni familiari della Coop La sette e cinque mila miliardi diedi uscite riguardo ma non solo
Considerato gli avanzi realizzati né tra Grasso alla corsia aveva una GE una patrimonio attivo di oltre cinquanta mila miliardi
Il che vuol dire che vi è chiaramente un disco che poi dopo è stato modificato con la legge numero ottantotto dall'ottantanove
Con il trasferimento alla gestione delle prestazioni temporanee di tutta quanta la casa in quanto tale il problema a questo punto quale il problema è quello relativo a tutela del reddito familiare e quindi muoversi in una mi fa piacere che veronese
Tutti quanti gli interventi hanno sottolineato al di là dell'aspetto culturale cultura vi accetta il problema era dalla tutela della salvo dalla salvaguardia dei redditi familiari perché perché a mio avviso la questione del redditi familiari così fare la scelta selezione pensioni sono garantiti alimentate quindi finanziate con una parte dell'attuale gestione delle prestazioni temporanee a scuola che mi pare che sia un bel terzo intermedi attivo per quanto riguarda l'intervento a livello di gestione dall'INPS evidentemente il discorso al sud della dimensione enorme
Ecco perché allora a questo punto io dico primo noi siamo foto quel profilo da tutela dei redditi familiari oggi è l'ultimo Paese in Europa
Per evidentemente si tratta di andare a a delle soluzioni vista bene le proposte sul piano fiscale sul piano operativo come quello cioè indicate dalle ACLI per la rivalutazione del ballo degli assegni e la revisione degli scaglioni di reddito ma gira leggera il problema torna Sr evidentemente quello con stabilito dal corto e dalla propria colto lavoro passettino avanti Usseglio può essere fatto l'importante è che comunque sia la questione venga collocata nell'ambito di una disegno come dire a carattere più politico nazionale in termini politici vere e proprie perché è una questione complessiva che riguarda dico l'intero mondo del lavoro si a monoreddito ossia del reddito e tutte più bassi grazie
Cercherò di essere veloce intanto scuro il ministro ma so che ti ha telefonato presidente quindi qualcuno me stesso perché sono ovviamente precipitato piuttosto all'improvviso qua qualcuno al governo perché sono poco prudente ma non so neanche bene su cui cosa essere prudente insomma ecco
Dopo beh queste sono occupato nella mia storia sindacale solo pochissime battute
Non c'è problema sobriamente sugli obiettivi che riguardano tutte le sale familiare direi anche sulla tastiera che che più o meno immaginata lì
C'è naturalmente il grosso problema di come come dire a recuperare risorse necessaria fare quell'operazione che non è un problema di poco conto lì poco trattato ma bisogna preoccuparsi un po'meglio e quindi affinare questa parte
Ho delle preoccupazioni di di di di un di dubbi diciamo su su sul pacchetto di idee che riguarda la transizione scuola di cattiva poi questo esattamente la dizione che usate no cioè mezzo sale d'ingresso la formazione c'è altre no ce l'ho presa all'ingresso c'è lo ce l'ho perché temo che Idro pagherà scuola sino anche troppa una formazione professionale penso che sia molto più opportuno coi tempi che corrono matto ma lasciamo stare quello che voglio dire a proposito delle due proposte e questo
Poiché la circostanza nella quale la vita avanzata Aler avanzate e quella che si riferisce alla imminente trattativa sul costo del lavoro il mio dubbio serio
Sincero Franco che questi due temi abbiano scarsissime possibilità di entrare in questo tipo di trattativa
Perché perché ritengo che già così come le cose si stanno grosso modo delineando Marano anticipazioni da fare son quelle cose che io immagino diciamo sul sul sul sulla cornice ecco di questa trattativa
Ecco essa sarà già molto impegnativa anche se non vogliamo caricarla di un eccesso di significati simbolici perché e riprenderei un po'l'origine dal grande mercato unico europeo di cui il vicino il compimento la partita che si gioca è un po'questa
Non è solo non è tanto una politica redistributiva è una politica diciamo di competizione tra sistemi che occorre recuperare
Su questo non ci piove ha ragione chi immagina questa trattativa come una cosa di non ordinaria amministrazione o comunque diversa rispetto alle ordinarie trattative sindacali e ad immaginarne invece come uno sforzo di concertazione
A vasto raggio di grande decide di responsabilità di grande esercizio di capacità di connettere problematiche politiche diverse di grande esercizio di coscienza consapevolezza politica rispetto a dati di fatto che oggettivamente ci fanno rischiare rischia di poveri ma rischia anche i ricchi in questa partita abbinerebbe capirlo molto bene
Tre punti sembra una fesseria sono esattamente il doppio di quelli di Paesi competitori con noi e allora la politica di concertazione che immagino con essere una politica dei redditi avrà come suo primo scopo io suppongo quello di abbattere questo differenziale di inflazione
Che e a suo modo un inferenziale di competitività
L'insistenza della Confindustria sul sul costo del lavoro è un'insistenza dal loro punto di vista giustificata ma direi non direi che impropria non non completa hanno intera perché il differenziale di competitività non hanno a che fare solo con la partita a costo del lavoro
Proviamo a immaginare il gioco negoziale le pedine più importanti che in questo in questa imminente trattativa possono possono scendere in campo
Certamente ci sarà la partita indicizzazione
Somma sul sul sul costo del venduto finale mediamente nel nostro Paese intorno al venti per cento cito a memoria rinviando a un po'di dati che anzi vi suggerisco di recuperare per approfondire il dialogo e per essere ancor più stimolanti
In questo nostro ragionare i dati del tenente la commissione d'informazioni che ha fatto un grosso importante lavoro ecco venti per cento qua e va bene bisogna tenerne conto perché sì la scala mobile scatta dopo elementi sono criticati ma ci sono effetti dice di trascinamento vi è in ogni caso è uno dei fattori che produce a suo modo produce effetti inflazionistici
E però la nostra competitività con riferimento all'industria che fare anche con altri fattori che spesso si dimenticano in quei dati che prima richiamavo per esempio non sono in grado di citarle memoria si parla di cose di beni intermedi che sono superiori al nostro Paese
L'esempio potrebbe essere questo se l'Olivetti compone le fotocopiatrici con i pezzi giapponesi noi trasferiamo un po'di valore aggiunto al Giappone la Germania a costi di beni intermedi leggermente inferiori perché probabilmente ha una struttura produttiva una capacità tecnologiche di ricerca le spalle che in grado di come dire distribuire all'interno della propria produzione costi di beni intermedi inferiori
A parità di risorse in input pare che il coefficiente di valorizzazione del prodotto cioè diciamo la capacità di creare valore aggiunto le nostre aziende sia leggermente inferiore a quelli di altri Paesi
Pare inoltre che incidano sempre sul costo finale rivenduto quindi sulle ragioni di competitività altri fattori molto importanti qui anche richiamati che sono diciamo così le economie o diseconomie o le dinamiche di costo superiori
All'ordinario direi eccezionali che si sono realizzate nel nostro paese specialmente nel settore pubblico hanno in sé un costo se non altro per via indiretta cioè per via per gli atti scale quindi le componenti di competitività son tante e sicuro che dobbiamo abbattere il differenziale di inflazione
Agire sull'indicizzazione
E bisognerà io dico insomma fare in modo di mettersi d'accordo su un tasso d'inflazione programmato e che coerentemente dovrebbe essere Rispoli rispettato da tutti i soggetti economici da tutti i fattori di costo di questo Paese
Saranno i tassi del Documento di programmazione economico-finanziaria considerati troppo ottimisti quattro e cinque quattro tre cinque dal novantadue al novantatré novantaquattro non lo so si può discutere si possono anche studiare e naturalmente do come i anche le indicizzazioni salariali
Se quindi si prevede che l'adeguamento di una quota del salario al costo vita avvenga all'interno di un tasso di inflazione programmato come tutela minima
Rispetto appunto alle dinamiche del costo della vita poi gli indici sono un'altra questione
E beh bisogna che questo avvenga alle tecniche possono essere volte c'è chi preferisce l'indicizzazione c'è chi preferisce un'ipotesi tipo contratto dei chimici che inglobano i costi previsti e c'è chi preferisce un salario di riferimento sul modello CISL fa niente fa niente io le mie preferenze ma non le dico
Importante che questo obiettivo sia in qualche modo raggiunto
Direi che questo è il e sto secondo me abbattimento del grado di copertura che già oggi notevolmente basso
Il grado di copertura medio quelle statistica cui sempre mi richiamo che ricordo a memoria e oggi stimato tra il quarantaquattro e quarantasette per cento ripeto medio
Medio perché il discorso è complicato voi sapete dall'esistenza di una fascia interamente protetta settecentosettantasei mila lire più cool venticinque per cento però insomma
Più o meno questi s'di questo dicono dicono i dati quindi primo punto lavorare sull'indicizzazione con quell'obiettivo
Secondo punto importante ai fini della competitività in questo ha in parte ragione pure la Confindustria la questione del cuneo contributivo
E vero cioè che le aziende sulle aziende italiane viene caricato un peso di oneri contributivi specialmente impropri più elevato che all'estero
Questa è un'operazione che compete in modo anche qui i drammi sono mi pare un po'fuori luogo nel senso che
Per le mie informazioni insomma rispetto all'onere improprio agli oneri impropri a me risulta che sia rimasto solo zero dieci per gli asili nido gli altri sono stati già eliminati con la prima parte la manovra a seguito dell'accordo del del del luglio dell'anno scorso
Poi poi se Lunetta lune quaranta nel Mezzogiorno per la sanità
E il sette e cinquanta nel Centro-Nord pure per la sanità
In ogni caso si tratta di dimensioni economiche considerevoli Simi di molte migliaia di miliardi bisognerà procedere con assoluta gradualità e questa credo sia con sicurezza una delle intenzioni comunicabili da parte del governo del ministro in modo particolare
E se siamo all'interno di due vincoli io ritengo importante in questa fase il primo che non si può fare come nel passato abbiamo concertato ma grosso modo scaricando sulla spesa pubblica questo oggi non è più possibile di ricordo che la spesa pubblica nell'ottanta era di trova pari all'incirca cinquantasei per cento del PIL oggi siamo novantacinque cinque tre ci siamo
Gli affetti in questi anni abbiamo operato e abbiamo concertato anche scaricando sulla spesa pubblica e questo non è possibile secondo Pini secondo vincolo per tenere il potere d'acquisto dei dei salari dei lavoratori
Questa è la cornice di fare su cui si ci si può muovere e dunque nella politica di concertazione nella politica dei redditi deve entrare altri impegno rilevante del Governo io dico una politica dei prezzi pubblici
Come da studiare ma è sicuro che lei un venticinque per cento di tutti i beni disponibili e quella manovra da ottantaquattro col sistema del sorveglianza tariffazione
E amministrazione dei prezzi pare abbia contribuito secondo alcune stime ad un controllo di oltre il quaranta per cento della dinamica inflattiva inflattiva di allora
Altri due punti ancora che per me sono quindi francamente un pochino più incerti
Una condizione di garanzia del funzionamento della macchina che si tenta di mettere in piedi
E a che fare precisamente con le correnti del governo riguarda come dire il comportamento dell'attore pubblico nei confronti del settore pubblico ce la dinamica delle retribuzioni nel settore pubblico
E questo è un problema ovviamente molto complicato
Non si può ragionare come dire con la con la ramazza Torino arriveranno in base alle loro specificità ma la coerenza d'insieme va tenuta anche qui con una progressione che non potrà durare una sola stagione di trattativa di concertazione perché già pare anche questo un dato vero i trasferimenti trascinamenti del vecchio contratto del Pubblico impiego inducono sull'anno in corso un otto per cento automatico in più
Di incremento delle retribuzioni
Però questo è un problema serissimo problema politico serissimo condizione sine qua non secondo me perché il governo si adoperi in modo credibile
Ultimo punto critico dei delle cinque pedine che io immagino possono consentire di mettersi ragionevolmente Anton un a un tavolo e questo della leva della leva fiscale
Qui ci può esser posto naturalmente per correzioni importanti socialista
Dei contributi non solo per il settore manifatturiero confermerà l'edilizia prenderanno anche gli altri
E stimato intorno ai due mila miliardi quindi su risorse che occorre in qualche modo reperire dice Abete responsabilità di governo è responsabilità del governo ma io penso sia un altro tema invece di cui discutere tutti
Tutti assieme perché qualcuno deve pagare
E allora bisogna vedere quali sono le intenzioni del ministro Formica offendere del Governo su questo su questo piano ma insomma è un altro punto un'altra pedina secondo me essenziale di questo eventuale di questa eventuale tavolo complicatissimo e impegna attivissimo non basteranno io dico questi cinque punti
Perché dobbiamo immaginare oltre che il gioco negoziale così come si svolge anche le convenienze per ciascuno degli attori che entrano nel gioco
Provate a fare questo giochino mettetevi dalla probabile
Immaginare alla fine di questo gioco negoziale anche come dire qualche pedina aggiuntiva di varia natura e valore
Quello che mi sembra appunto di dover ribadire e che
Se già si riuscisse
A concordare l'obiettivo e a trovare gli strumenti necessari in questa fase per avvicinarsi all'obiettivo credo sarebbe un grandissimo risultato per il Paese
Senza sovraccaricare questa trattativa di troppe cose improprie che nel frattempo mi pare stanno premendo su questo tavolo ahimè ancora immaginaria grazie
Nessuno conclusione salvo tre la previsti mi richiami
Anzitutto un grazie per questi contributi all'interno
Di una riflessione che noi consideriamo per Weah che l'ENI obbligata
E quindi pur tenendo conto del realismo del viatico negativo dei Maurizio Polverara insieme
Non pare indulgere al SerT Santo ottimismi del tipo chiedete l'impossibile ma perché questo corrisponde alla nostra natura al nostro mestiere alla nostra vocazione noi insisteremo su questi due tasti mi sembra ovvio è del resto questo non mi sembra un Paese che muoia dove si sposi con una chance possibile e in questa condizione
Gli ultimi e due richiami noi siamo d'accordo con l'osservazione di Sergio D'Antoni di porre mere sul governo
Per l'applicazione del quoziente familiare pensiamo anche però che le Olimpo le risorse che si possono risparmiare
Padano chiaramente indirizzate ad accrescere il valore monetaria degli assegni familiari ne ho proposto il più venti per cento e che debbano essere indicizzate
Sui giovani ed è l'ultima considerazione
Ci siamo sentiti di fare questa prova
Ma resta un fatto
Trecento mila giovani credo che sulle metodo
Sì è sui provvedimenti giustamente abbiamo discusso e si debba continuare a discutere
Altrettanto utile
Considerare il problema dal punto di vista di chi sono
Questi giovani
E credo che forse
A partire da questa realtà meglio individuata anche il discorso sulle metodologie e le prospettive le possibilità potrebbe diventare
Più fondato e anche più in grado di cogliere dagli obiettivi solo questo grazie arriveremo