Conferenza stampa del comitato promotore del referendum popolare di iniziativa regionale per l'abrogazione della norma che estende la durata delle concessioni per estrarre idrocarburi in zone di mare (entro 12 miglia nautiche dalla costa) sino all'esaurimento della vita utile dei rispettivi giacimenti (c.d. referendum contro le trivellazioni)

Chiamo grazie
Buongiorno a tutti
Consentite
Consentiteci
Di
Unirci anche al
Hai sentimenti contrastanti che nel nostro Paese si stanno
Vivendo da una parte
Il sollievo come il Presidente Mattarella detto per i due tecnici rientrare in Italia
E dall'altra anche per il dolore rispetto ai due tecnici invece che hanno
Perso la vita tragicamente Libia
E e a questo sentimento contrastante ci poniamo come
Regioni qui rappresentate dal
Presidente sottoscritto Presidente del Consiglio regionale della Basilicata Piero lacorazza Roberto Ciambetti Presidente del Consiglio regionale del Veneto Gianfranco Garau Presidente
Del Consiglio regionale della
Sardegna
In rappresentanza delle
Nove regioni che sono qui presenti nelle Marche il Molise la Puglia la Sardegna il Veneto la Liguria e la Campania che come sapete sono le nove regioni prima erano dieci c'era anche l'Abruzzo
E c'è anche la Calabria grazie Arturo che hanno promosso
I sei quesiti referendari sulle quali
Il costituzionalista Enzo di Salvatore dopo i nostri interventi farà il punto
Di diciassette aprile si vota su un quesito referendario
Come sapete
è un quesito referendario molto chiaro
Perché a seguito della
Modifica che il Governo il Parlamento ha poi votato in legge di stabilità sia introdotta una norma
Fino alla vita utile del giacimento e cioè la spiego in maniera
Molto chiara noi riteniamo
Che le concessioni
Entro le dodici miglia
Alla scadenza naturale devono cessare bisogna smontare le trivelle
E fino alla vita utile del giacimento significa una proroga sine die
Quindi per noi è molto chiaro votare sì
Perché in realtà diciamo che alla scadenza naturale delle concessioni che erano state date anni fa le trivelle devono essere smontate
Ora
Ci sono molti argomenti
Che vengono posti è che danno anche un valore politico a questo referendum
Perché noi chiediamo non solo di votare sì su questo quesito per stoppare trivelle ma anche perché
Vogliamo mettere nelle condizioni gli italiani
Di decidere quale politica energetica per il nostro Paese nei prossimi anni
Dopo la conferenza di Parigi
E anche perché voglio sottolinearlo alcuni
Detrattori diciamo delle posizioni e delle Regioni sostenute dalle associazioni anche
Da gran parte del mondo economico del mondo agricolo il mondo della
Di mondo della cultura il mondo legato
Alla green economi
E
Pongono il tema della perdita in realtà di posti di
Lavoro non è così vorrei fosse chiaro questo punto
Perché i titoli entro le dodici miglia che hanno una scadenza al trentuno dodici miglia che ad una scadenza
Naturale sono titoli che scadranno fra cinque sei dieci anni
Il diciotto aprile il diciotto aprile nessun posto di lavoro sarà perso
E aggiungo a Parigi è stato deciso che
Fandonia ventitré
Ci sarà un aggiornamento rispetto agli orientamenti che i Paesi hanno assunto e molte di queste e molte scadenze di questi titoli andranno anche dopo il due mila ventitré quindi l'Italia
Il diciassette aprile gli italiani diciassette aprile potranno decidere
Con molta chiarezza di indicare al Governo e al Parlamento una nuova
Politica energetica per il nostro Paese
Peraltro aggiungo con molto rispetto c'è anche un
Importante dibattito che si è aperto a seguito dell'enciclica di Papa Francesco lauda Tosi
Che ha aperto un grande con diciamo un grande dibattito nel mondo credenti e non credenti ci sono quindi elementi di ripensamento vero
Di strategia energetica nel mondo nel nostro Paese e aggiungo per non farla
Troppo lungo troppo lunga perché
Io penso che gli italiani
Qualche sondaggio diciamo è molto chiaro non so se è possibile
Proiettarlo
Sondaggio delle segugi
Se possibile queste slide
Sì
Ecco
Diffusi timore per la qualità ambientale in Italia secondo lei al giorno d'oggi la qualità ambientale in Italia è seriamente minacciata vivi alcuni pericoli cinquanta per cento quarantuno per cento di alcuni pericoli
Più della metà osteggia le trivelle in mare attenzione anche il quel trentadue per cento dice giusta ma bisogna prestare attenzione all'ambiente
Terza slide tra ambiente indipendenza energetica viene scelto il primo si deve rinunciare al petrolio per difendere completamente la qualità ambientale cinquantanove per cento italiani
Il voto al referendum prevalenza delle sì settantotto per cento
Ora
E chiudo
Gli italiani
Che non sono tutti i tabelloni con la barba brutti ideologico che questo tema che vediamo in questi giorni nasce un approccio ideologico ripensiamo uomini delle
Istituzioni o meno capelli diciamo non siamo a persone che valutano nel merito le scelte
è io sono convinto come dimostrano questi sondaggi che gli italiani
Responsabilmente e con maturità hanno scelto da che parte stare
E si accorgeranno
Se ci saranno furbetti piccoli o grandi
Che non accetteranno il confronto tra il sì e il no
Magari si e il non voto
Io credo con queste percentuali di voto italiani avranno anche la consapevolezza
Di comprendere chi saranno questi furbetti
Di utilizzare il non voto che è una scelta una possibilità ma è realtà per scappare
Dal mio punto di vista
Diciamo da scappare da un orientamento che gli italiani hanno assunto allora io credo che ci voglia coraggio io faccio l'appello a tutti faccio l'appello al Presidente del Consiglio dei ministri e parlamentari di chiedere ai cittadini di andare a votare
Poi si può scegliere sia il no
Ma chiedere ai cittadini di recarsi alle urne perché io credo che un passaggio molto importante
Che abbiamo di fronte deve mettere nelle condizioni tutti gli italiani di sapere di essere consapevoli e di fare una scelta per noi la scelta sarà ISSI
Io do subito la parola Roberto Ciambetti Presidente del Consiglio regionale del Veneto
Buongiorno a tutti e grazie per la presenza il nostro obiettivo non era andare a referendum il nostro obiettivo era cambiare una legge sbagliata
Purtroppo si è fatto qualcosa di pasticciato in dicembre non si è cambiato quello che hanno chiesto dieci consigli regionali e ci troviamo ad andare a referendum il diciassette aprile
Io dico che andare a votare il diciassette aprile un atto di legittima difesa per salvaguardare l'ambiente salvaguardare il turismo sa portare l'economia ad esempio della pesca
Io vengo da una regione che appunto a una grossa attività legata appunto al mondo della pesca ma
Tutta una serie di fattori che dal punto di vista ambientale ci preoccupano
E appunto andare a votare e comunque andare a spiegare ai principi italiani
Ma anche un segnale rivolto a al Governo che bisogna cambiare approccio al sistema di approvvigionamento energetico del nostro Paese
Lo si è detto a Parigi ma bisogna anche tramutarlo infatti con atti che siano conseguenti a questo a questo obiettivo appunto di Parigi
Tornando al turismo prima si parla di posti di lavoro noi indagato siamo la Regione
Con il più elevato numero di presenze turistiche in Italia sessanta milioni di turisti circa trentacinque vengono sulle nostre spiagge immaginatevi
Se il turista tedesco o della Mitteleuropa viene in Veneto se si trova il l'orizzonte
Sagomato da piattaforme o da pozzi di estrazione di fronte quindi è una cosa che per noi è delicatissima dal punto di vista occupazionali dal punto di vista ambientale ancora di più
Espone una città come Venezia a fenomeni di subsidenza che ne abbiamo già visto nel delta del Po negli anni cinquanta sessanta sarebbe criminale anzi mi stupisco che
Normalmente la sensibilità che è molto magari più più visibile alle all'estero rispetto all'Italia nei confronti di una situazione delicatissima come Venezia
Appunto mi stupisco che con la stampa estera non si stia occupando di questo tema
Proprio perché mettiamo a rischio una un ecosistema le lagune venete ma soprattutto una città importantissima Copenhagen come Venezia appunto a fenomeni che non vorremmo neanche lontanamente pensare
Ultimo punto che mi chi mi spieghi mi piace toccare il fatto che fino a qualche mese fa
C'era una così una leggenda che diceva se non lo facciamo noi lo faranno i dirimpettai della Croazia
Il nuovo Governo croato all'insediamento col nuovo Primo Ministro ha dichiarato nella seduta di insediamento nel piano programmatico che lui andrà affermare le trivellazioni in avviato quindi
è inutile appunto insistere su questo tema anche dal punto di vista ripeto di approvvigionamento non ha alcun senso andare a fare questo tipo di iniziative sulla realtà delicatissima come sono i nostri mari
Grazie Roberto io Lorenzo di Salvatore che ha curato lavorato alla ai quesiti i referendari per fare un piccolo excursus su questo al lavoro che aveva fatto in questi mesi
Dopo che alla fine della Conferenza faremo vedere ovviamente simbolo prego allora buongiorno a tutti
Su che cosa gli italiani saranno chiamati
Al voto il diciassette aprile su un unico quesito al momento che riguarda come diceva il Presidente lacorazza la durata di vita utile del giacimento
Di cosa stiamo parlando stiamo parlando del fatto che la legge di stabilità duemila e sedici accolto soltanto parzialmente le richieste referendarie presentati da dieci regioni dieci Consigli regionali nel settembre dello scorso anno
E sulle quali c'era stata una pronuncia di regolarità quindi di ammissibilità da parte della Corte di Cassazione
Il
Su proposta del Governo il Parlamento ha deciso di accogliere i tre quesiti
Cioè di inserire le disabilità e segnatamente
E l'ha risolto il problema del vincolo preordinato all'esproprio della dichiarazione di strategicità delle opere della partecipazione almeno in parte delle Regioni ai progetti I procedimenti quindi progetti
Ma ha lasciato fuori dalla Giunta tutto questo discorso altre questioni
Sul primo andremo appunto al voto il diciassette aprile e riguarda
Le trivellazioni entro il dodici miglia marine su altri due quesiti invece ci sarà la Corte costituzionale che si pronuncerà dopodomani
Con un'ordinanza ma la produce dalla costituzionale tengo a precisare non risolve nell'immediato il merito delle questioni poste ma soltanto e di ammissibilità cioè verifica
Se il conflitto proposto da sei delle dieci regioni
Sia ammissibile o no le quali se le Regioni hanno deciso di trascinare in giudizio davanti la Corte il Parlamento e la Corte di Cassazione proprio perché ritengono che la legge di stabilità su questi altri due quesiti di cui vi dico tra pochissimo
Questo intervento appunto sarebbe stato elusivo della richiesta referendaria arricchente decies vediamo la questione delle trivellazioni entro il dodici miglia marine cosa accade cosa si chiede agli italiani agli italiani si chiede una cosa semplice se gli italiani vogliono che le attività petrolifere in essere
Durino
Senza una scadenza alcuna
Quindi per tutta la durata di vita utili del giacimento o se invece
Le attività petrolifere debbano andare a scadenza naturale secondo quanto previsto al momento rilasciò della concessione cosa vuol dire sinteticamente vuol dire questo
Che se una sua petrolifera ha chiesto
Il rilascio di una Corte ottenuto rilascia una concessione dieci anni fa
Vuol dire che ancora venti anni di tempo per poter estrarre se lo ha chiesto
Vent'anni fa neri situano ancora dieci e così via quindi l'obiettivo è chiaro andare progressivamente a liberare le acque territoriali dell'Italia
Dall'attività petrolifere stato dell'arte al momento lo stato dell'arte è il seguente per il futuro non si può più chiedere nulla perché questa è una decisione che è stata assunta già a suo tempo
Dal Governo Monti ribadita anche da questo Governo con la legge di stabilità
E questo riguarda il futuro
I procedimenti che erano in corso l'entrata in vigore regista vita sono stati chiusi quindi sono stati chiusi ventisette procedimenti che riguardavano il dodici miglia marine purtuttavia il Parlamento ha deciso però di prolungare l'attività
Già in essere
Preciso un'altra cosa perché questa è una domanda che ricorre spesso sia nei sono nella stampa on line e sia nella stampa cartacea
E cioè
Cosa accade il giorno dopo il giorno dopo lo dicevo presenta la corazza non si perderà un solo posto di lavoro
Tanto per essere chiari ma c'è un'altra cosa che va chiarita non è più possibile ottenere proroghe ulteriori di questa attività mi spiego
Dipende da quello
Che diciamo è lo stato dell'arte perché se non sa più prolifera a
Ancora dieci anni per poter estrarre
Porta a compimento riso astrazioni per trent'anni perché le attività dimenticavo dirlo durano
Trent'anni più dieci di proroga più cinque più cinque di proroga quindi al massimo cinquant'anni se io sto a Pietro libera mi trova in una situazione dei trent'anni posso estrarre fino al trentesimo anno
Di vita della mia concessione se mi trovo in una situazione di proroga posso estrarre ancora per dieci anni al massimo se mi trovo nei cinque anni per cinque anni al massimo quindi
Non è possibile però dal giorno dopo chiedere proroghe ulteriori
Ulteriore questione
Tengo a precisare il Ministero dello sviluppo economico cioè l'unica pubblicato
L'elenco delle centotrentacinque piattaforme petrolifere che riguardano il dodici miglia marine ma il referendum non incide sulle piattaforme petrolifere non confondiamo le concessioni
Entro le quali esistono le piattaforme con le piattaforme quell'elenco pubblicato il Ministero è assolutamente incompleto perché le concessioni sono molto di più anche quelle relative al petrolio non soltanto al gas
Ma la domanda che si pone Eccher molti pongono è la seguente ma io che è una concessione per poter estrarre ancora per dieci anni magari fino al raggiungimento del trentesimo anno posso installare nuove piattaforme
La risposta è no perché nel quesito originario cadevano anche i titoli conseguenti connesse tutte le attività che muovevano a partire dall'area concessa dati in concessione quindi non ulteriori proroghe non nuove piattaforme
Sollevo un'altra questione già pronto un'altra questo attenzione della stampa
Questo questo intervento normativo del Governo e anche sospetto di legittimità costituzionale fortemente
Perché dire che è una concessione può aderì rigore per sempre senza una scadenza cura Dio la senz'altro le regole europee sulla libera concorrenza
E segnatamente il diritto dei trattati e la direttiva novantaquattro ventidue cioè
Chiudo con questa ultima osservazione al momento sia al voto il diciassette aprile se la Corte dovesse però risolvere in senso positivo quindi in senso favorevole alle Regione i due conflitti che pendono
Potremmo andare al voto anche sugli altri due quesiti che ancora restano così
Sospesi e qui mi riferisco
Alla durata dei titoli concessioni e permessi in terra ferma e oltre le dodici miglia marine
E
Altro quesito il cosiddetto piano delle aree cioè il piano che i delegati regionali Consigli regionali presupponevano quando l'ho presentato la propria richiesta referendaria
Su due questioni i poteri delle regioni degli enti locali a pianificare per la prima volta in Italia l'attività petrolifera cioè a dire dove si e dove no
E la seconda questione eh
La moratoria temporanea cioè fino a quando il Governo e quindi il Governo misero truppe economico Ministero dall'ambiente e la Conferenza Unificata uno che siedono regioni enti locali non abbiano deciso adottato questo piano e deciso dove si e dove no dove poter estrarre dove noi in Italia
La richiesta referendaria era fermi tutti fino a quando non ci sarà questo piano non si potrà più contare in concessione un solo titolo o un solo permesso di ricerca una disciplina transitorie bene se la Corte ammette tutto questo
Il risultato sarà che in Italia avremo un piano e che le concessioni per il futuro verranno stabilite rilasciate sulla base di un piano
Grazie a Enzo di Salvatore darei la parola Maria Marano per
Il coordinamento nazionale vota sì per fermare Triven prego
Che grazie Presidente io ho tagliato i capelli qualche giorno fa diciamo proprio per
Pareri al capellone no un ringraziamento per averci invitato
Perché come pur avendo ruoli molto diversi chiaramente poi un profilo istituzionale noi diciamo rappresentanti della società civile e oggi ci una bella rappresentanza di tante organizzazioni
Che ne fanno che ne fanno parte
E pur nel rispetto reciproco no della ricerca appunto della dell'autonomia di ognuno abbiamo l'obiettivo comune portare almeno venticinque milioni di cittadini e di cittadine
è far vincere il si il
E quindi e più ecco pur più che opportuna questa collaborazione questa sinergia
Che abbiamo già creato
Come sapete il Governo ci ha imposto delle condizioni proibitive per questa campagna referendaria proibitive
Guardate che
Sono proibitive perché la stragrande maggioranza dei cittadini ancora non sacche diciassette aprile si va a votare
E l'unica cosa che temiamo e non avviene il tempo per poter informare i cittadini non temiamo il fatto che i cittadini poi una volta informati si sentano motivati
Ad andare a votare e a votare sì
Quindi sarà molto importante il ruolo della informazione noi chiaramente ce la metteremo ce la metteremo tutti
Tutta come diceva già Enzo prima la pressione referendaria esercitata delle regioni e dai movimenti diciamo territoriali ha già prodotto dei buoni risultati
Con alcuni cambiamenti che ci sono stati nella legge di stabilità nonostante le condizioni Previti né noi abbiamo accettato la sfida
Questa sfida in questa campagna referendaria noi utilizzeremo la campagna referendaria per denunciare i danni eh i rischi delle trivelle
Con dati scientifici che con dati scientifici dati statistici
E faremo uno sforzo
Per fare il massimo dello sforzo per imporre nel nostro Paese un dibattito pubblico e il politico su quelle che devono essere le scelte distratti e le scelte strategiche energetiche che il nostro Paese deve fare per evitare di essere in balia delle lobby di turno
E questo io credo che un grande come dire
Rivolgeremo il referendum in modo propositivo per noi è come se il quesito fosse vuoi tu cittadino cittadina che il nostro Paese che in Italia investa in
Efficienza energetica
Verso il cento per cento rinnovabili in innovazione ricerca sarà questo il nostro quesito e io credo che faremo un grande
Come dire grande bene al nostro al nostro Paese
Quindi per noi questo referendum e comunque un passo
Per lui un po'passo per uscire dall'vera dei fossili e si diceva prima si nominava prima la conferenza si ricordava la Conferenza di Parigi dobbiamo essere coerenti dico prendo solo uno due minuti per dire per dire qualcosa sul
Comitato dalla qualità delle adesioni che stiamo ricevendo come Comitato è la società civile e vi assicuro che non c'è niente di oscurantismo né di
Sindrome Nimby guardate
Ci sono tante Regioni che finora non sono state toccate dal problema delle trivelle eppure la gente si sta mobilitando le organizzazioni si stanno mobilitando proprio perché hanno colto l'importanza del valore
Di questo referendum proprio nell'accezione che dicevo che dicevo prima
Abbiamo tanti sindaci che ci stanno e si stanno muovendo sono Cindia ci non retrò creati ma sono sindaci che si danno da fare per valorizzare il loro territorio investire in occupazione e salvaguardia ambientale
Ci sono già tutti i parchi come dire che quanto di nuovo noi importante c'è nel nostro Paese ma ci sono anche settori economici strategici
Che guardano che guardano al futuro
Guardate la transizione energetica già in atto il petrolio contribuisce al nostro fabbisogno di elettricità per il due per cento mentre le rinnovabili contribuiscono per il quarantadue per cento
Noi questa transizione la dobbiamo accelerare e sostenere e non ostacolarla
Siamo praticamente abbiamo quasi terminato in tutte le Regioni come dicevo si stanno organizzando comitati a appunto completiamo secondo me nel giro di un paio di giorni
Anche tanti gruppi da tanti cittadini singoli si stanno muovendo questo è un bellissimo diciamo segnale
L'autofinanziamento e una campagna capite bene essendo delle associazioni non abbiamo non abbiamo una lira per cui apriamo apriremmo chiederemo i cittadini di autofinanziarsi
Per dire la loro per autofinanziarsi questa campagna
E finisco con un appello il Presidente lacorazza fatto un appello al Parlamento al io faccio un appello agli organi di informazione
Guardate non è importante sì no non è questo dobbiamo informare i cittadini italiani che c'è questo opportunità per dire la loro
Che dicano sì che dicano no dibatta non cercano di capire cercate di fornire informazioni da una parte e dall'altra contraddittorio non è questo il problema non vi chiediamo di schierati per il sì
Vi chiediamo veramente di svolgere una funzione pubblica a favore del nostro Paese perché dobbiamo essere tutti coinvolti e consapevoli delle scelte
Emerge etiche che deve il nostro Paese deve fare per garantirsi il futuro in modo nuovo e non vecchio l'era del fossili finita
Scusi attinenze appreso troppo tempo va bene grazie ad esse nazionalità Gianfranco caro Presidente del Consiglio regionale della Sardegna
Grazie buongiorno a tutti e anche da parte mia un grazie per essere qui presenti in questo che un momento importante io
Lasciatemi dire che esprimo una soddisfazione per il ruolo che hanno giocato le regioni rispetto a scelte che non abbiamo condiviso la rapidità pure in tempi stretti è stata accolta da dieci regioni ma anche le altre che non sono arrivate
A esprimere una posizione formale sono o indicare ai competizione per questo referendum
Un risultato se ho già avuto cinque punti su sei sono stati modificati secondo noi due parzialmente come è stato appena detto
Rimane un referendum questo referendum al di là del quesito referendario anche un significato politico forte che io voglio o rappresentare il sì
La vittoria del sì al referendum l'alta partecipazione quindi un risultato positivo significano mettere fine a ogni possibilità di ritornare indietro rispetto a quelle norme che sono oggi
Scritte e modificate grazie all'azione che è stata fatta ma mettono usi perché hanno una valenza politica da cui non si può prescindere impediranno di ritornare indietro questo significato importante credo vada raccontato anche
Anche in questi giorni
Noi siamo stiamo facendo una campagna
Che è una campagna forte e sappiamo che la popolazione i cittadini sono la nostra parte perché parliamo di temi
Sensibili come quello dell'ambiente come quello della salute che non sono sono temi prioritari non rinunciabili e non negoziabili
E quindi per questo ne siamo convinti che questo referendum sia un referendum che debba trovare
Il massimo dell'accoglienza abbiamo delle difficoltà che sono ovvie chiare a tutti la scelta di non fare l'election day e la scelta di e anticipare di porre tempi strettissimi
Per la data referendaria per la scadenza referendaria
Rendono una campo questa campagna particolarmente difficile
E per questo io non posso che associarmi all'appello che è stato fatto agli organi di informazione perché ci sia il massimo dell'informazione sulla data referendum sul significato di questo referendum
Noi siamo in campo siamo in campo come come Regioni sono in campo i sindaci
Sono in campo le associazioni ambientaliste e tantissimi cittadini per fare il meglio possibile e per portare a casa un risultato che un risultato storico un risultato che farà ripensare e che deve far ripensare
Le scelte energetica della nostra azione un nuovo piano energetico nazionale che sia un piano moderno ecosostenibile è condivisibile da tutti questa strada che noi indichiamo ed è per questo che ci impegniamo fino in fondo in questo referendum
Grazie Gianfranco ci sono domande
Piattaforme esistenti sono centotrentacinque tra produttive non produttive
Le concessioni sono meno perché ogni concessione racchiude portata forme
Il Ministero ne conta se non vado errato venticinque ma dovrebbero essere una quarantina
Tra olio e gas
Dal mille novecentosettanta
Quindi alcune sono prossimi alla scadenza nel senso che come diceva presenterà colazione restano cinque ancora
Per cinquant'anni non
Molte dieci molte venti perché alcune sono del novantasette quindi diciamo ci sono più blocchi di periodiche per così dire
A partire dai quali sono stati sono state rilasciate le concessioni una parte del settanta e per lo più si concentrano in Emilia-Romagna e sono al cento per cento niente
Alcune sono ENI Edison
Molte però sono anche nel novantasette qui c'è un altro blocco significativo che del novantasette poi ovviamente ce ne sono tante come
Anche diverse che riguardano anche l'olio tra le più note Vega in Sicilia nel CNEL di Sicilia però se ne devono aggiungere due che il Ministero dimentica
Rospo mare in Abruzzo
Otto questa e questa del tutto resto sta fuori certo certo
Hanno questo non so bisogna contare adesso sacrosante
Però insomma il calcio non è difficile farlo è sufficiente andare sul sito un ring dove c'è scritto tutto
Sì daremo comunque nel corso dalla campagna anche questi dati perché obiettivamente e non c'è stato tempo obiettivamente di fare uno
Sì
Alle Regioni che tipo di competenza è rimasta in in fatto di minaccia
Affinché tra costituzione non cambia la materia concorrente
La Costituzione non cambia materia concorrente e uno degli elementi
Del diciamo uno dei sei quesiti referendari ecco riguarda il piano delle aree
L'articolo trentotto dello sblocca Italia sul quale noi avevamo lavorato per rafforzare
Lidia del piano delle aree cioè dove si può e dove non si può ricercare ed estrarre
Idrocarburi era un piano
Sottoposto in quanto piano dato alla valutazione ambientale strategica è d'accordo in Conferenza Unificata in cui ci sono regioni Province
E comuni e quindi l'idea nostra era di rafforzare lo strumento di piano
Perché è un pilastro fondamentale dal quale partire per ridefinire la nuova politica energetica nazionale attenzione in accordo con le istituzioni di prossimità al cittadino
Perché il concetto di sostenibilità non è solo un concetto ambientale anche ad un concetto democratico perché partecipare e decidere processi rilevanti
In termini di impatto ambientale e non solo anche rispetto alla salute dei cittadini comportano un impegno una responsabilità delle istituzioni di prossimità chiudo dicendo che non c'è
Un'Italia che si vuole a mare dal centro e territori che odiano l'Italia perché molto spesso si dice che i territori sono sempre contro sono contro tutti gli affetto lì in vino non c'è unitaria al centro
Non c'è un centro che ama l'Italia e un territorio che l'ha odiato perché il territorio e quello che vive la relazione con i cittadini e con le comunità vorrei forse anche questo è chiaro che diciamo questi territori le regioni i comuni vogliono impedire tutto ecco
Noi amiamo l'Italia come si chiama qui
Se posso aggiungere su questo il piano era ancora forma di programmazione nella
Nelle concessioni stazione adesso non c'è nessuna programmazione
E di questo mi siamo preoccupatissimi che venga deciso tutto all'interno di qualche ufficio al mese quindi
Il passaggio con le autonomie locali serviva anche a
Far conoscere ma su tutto programmare adesso cioè far west
Se non ci sono altre domande
Certo sì faccio una precisazione su quel sondaggio che è stato fatto cioè
Ha chiesto idee chi ha fatto il sondaggio quante persone sono state sentite
Sì sondaggio è e segugi campione campione duemila intervistati campione molto significativo figlio
Fatto sia come gli avvocati che con metodo di telefonate anche sul cellulare perché ovviamente pubblica tutti italiani
Per la sua però a tutto quello che ha detto aggiunge anche l'agricoltura perché è un settore qua oggi ci sono sia quelle sì alla Coldiretti almeno come osservatori perché l'abbiamo anche le campagne e quindi questo referenza indaga bloccare anche tutti i disastri nelle campagne Italia
Sì ci sono altre domande
Ci sono altre domande io chiamerei i delegati delle Regioni per scoprire simbolo insieme
Vedere simbolo
C'è la telecamera vestiti
Altro privati
Poi
Nuova
Questa
Opportuna che non erano
L'altra