"Syria Off Frame" - Presentazione del libro a cura di Donatella Della Ratta

Se troviamo tutti un posto
Ai loro
Sono Tobias Piller naturalmente Presidente di stampa estera vuole dare un benvenuto a tutti voglio salutare notevoli i nostri ospiti sul proprio in prima linea onorevole Bonino anche tutti gli altri
Presto
Non sono così la vetrina dell'Italia verso il mondo ma anche tante volte la vetrina del mondo l'Italia
In questo contesto mi piace molto ringrazio perché siete venuti a fare questa conferenza qua
Ma non molli me lasciarla propone Giancarlo Bosetti porta avanti
Questa conferenza grazie
Grazie Tobias rilievo lungi
La Fasson muniti
Martina abbasso volentieri
Alla secondo padrone di casa anche se
Padrone di casa
Fuori casa che dovrebbe comparire da un momento all'altro
Questo è sfuggito autocontrollo questo aspetto
Non è sfuggito al controllo di Martina Franca
Luciano Benetton quindi era aveva i contenitori aprire
Questa incontro
Direi affollato non so se lui vede anche noi
Questa non è neanche noi oppure
A lei Luciano Benetton
Buonasera
Claudio risentire
Sì
Ebbene perché
Per questa organizzazione questa serata e la ringrazio molto e direttore
Tobias Piller
Che si cita l'occasione
Di parlare
Della Siria della
Del catalogo e la Siria rinviate forse
Ringrazio anche tutti i presenti perché hanno
Reciproci
Ci onorano con questa discussione che sarà molto
Molto interessante molto nuova
Abbiamo
Volgarmente occasione fare
Esposizione Barnum proprio giovane così per esempio proprio
Soprattutto della categoria
Della vostra categoria
Dei giornalisti
Per cui io direi che sono molto felice mi dispiace non essere personalmente da una nera
Può impossibile fisicamente
Inc
Al momento ringrazio e possiamo incominciare
Bene allora ci segue panettone nel caso interviene interagisce dopo con
Con quello che sarà detto qua
Noi di cominciamo in che modo cominciando dicendo a chi ancora non lo sapesse che cos'è Imago Mundi Imago mondi è una collezione di arte molto
Diversa dal solito
Che raccoglie opere da tutto il mondo che hanno in comune una caratteristica del formato dieci per dodici cioè sono molto piccole
Cioè da ritardato tutti i Paesi del mondo
A a cominciare dai dai dai dai primi cento che sono già inclusi nella nella raccolta jeans in ciascun paese partecipano centinaia di di di artisti
E vengono pubblicati dei cataloghi lo scopo qual è quello di
è quello di questa iniziativa non profit quella di
Raccogliere coinvolgendo in modo volontario senza fini di lucro artisti affermati sia crisi drammatica comunque
Quindi quale luogo
Quindi dare luogo
Questo dipende dal dal sistema
Di dare luogo a una una
Enorme raccolta che rappresenti una un catalogo della varietà Amedei dei volti dei dei colori delle dell'anche della credibilità
Del del nostro mondo in questa epoca già
La l'assegna già passata da alcune importanti esposizione importanti esposizioni sia Venezia alla Biennale alla Fondazione Cini
Anzi in Senegal a Roma al museo Carlo Bilotti
Ognuno l'ENSE a Vienna a Vienna e a Torino
E ancora è avrà ancora lunga vita nei prossimi mesi nei prossimi anni infatti stiamo anche immaginando delle altre possibili iniziative relative per esempio la Tunisia per esempio altre situazioni
Del mondo di oggi
Come
Quella
Che
Siamo qui a vedere in questo momento sulla Siria
Che rappresenta come scrive Benetton intromissione un caso speciale un caso speciale perché è un Paese
è un Paese che era
Qualche cosa fino a due mila
Alla fine del due mila dieci dal due mila undici è entrato
E in una situazione che catastrofica possiamo definire una guerra civile due guerre
Come un luogo da cui si fugge ed è il il problema che abbiamo
Che abbiamo di fronte a questa realtà così drammatica è rappresentata investe
In queste immagini in un modo che adesso che adesso vedrete vedrete come
Vedrete cominciando da
Un video
Che facciamo partire di non va bene così trattate il video
Ok
Il video esuli ma comunque poi veniamo le immagini sulla Siria
Grazie della precisazione via quel video
Siamo abbassate le luci
Bene questa è solo un'idea sintetica
Perché
Estremamente sintetica perché le immagini sono una quantità enorme trecento fino a trecento artisti ter
Per cento Paesi quindi
Facile Pier Luigi Dal molto e molto difficile ci aiutano isola entrare
Dentro il il progetto siriano corregge lo ha
Curato lo ha lo ha parte della cura descrive il lavoro artistico di lavoro
Il lavoro di raccolta
Il lavoro di di informazione in quella la conduzione del Progetto dalla vita da Donatella Della Ratta Donatella Della Ratta Siria il mondo arabo
Conosciuta per i lavori tre corridori garbato tale prima sulla
Sulla su Al Jazeera
Su due in poi sulla Siria sulla FIAT Uno rimarcato
Saggi sulla fiction siriano e qui
Veniamo al mondo dell'arte che anche coinvolto nel G presenterà però insieme anche con l'aiuto di un video durante la sua esposizione
Ritiro
No
Devo parlare subito
Video insomma lesiva però va bene piacevole sorpresa albergo azzerato diverso
Veramente felice di vedere la sala così piena ingaggia magazzini terribile di viaggiare umana
Evidentemente c'è qualcosa anche in questo al momento
Parlare dell'asilo in modo diverso da
Quello che sentiamo
Su tutti i giornalisti televisioni oggi evidentemente un elemento di attrazione questa cosa mi riempie di gioia io questa collezione un atto d'amore nei confronti in varie sedi degna Cordoni lo svitato del quattro anni quattro anni Gibelli forse la mia vita in cui ho vissuto Damasco e facendo il mio lavoro di Misuraca Ugo tutto sulla fiction siriana che era l'argomento del vino dottorato di ricerca però al
Durante quel periodo stato un'occasione per conoscere
Un mondo diversi sono estremamente compositore non sulla Damasco ma in tante altre città del Siria che ho avuto occasione di visitare
Apprezzare la bellezza di questo Paese
Che che presentando un mosaico di culture etnie e religioni
Anche background artistici come vediamo vedremo dalla collezione
Abbastanza impressionante
Quindi Mezzato veramente appunto un atto d'amore un incontro molto bello con Luciano Benetton rivolgo sale tutto il tema di di fabbrica con cui abbiamo realizzato questa correzione
Devo dire che il informato meno comunichi che all'inizio era una una cosa un po'limitante perché ho trovato molto piccolo come avete potuto vedere al dieci dodici che per qualsiasi artista
è una sfida nel caso della Siria è stato forse di di di
Come posso dire
Una edizione che ha tanto dal punto di vista logistico cioè per far arrivare questi queste tele
In dentro il Paese e alla diaspora perché questa posizione è stata realizzata dal marzo del due mila quindici al maggio del due mila quindici quindi in tre mesi abbiamo visto sulla collezione
Con diciamo una metà degli artisti ancora si trovano dentro la Siria in situazioni più o meno disastrate
Non tutti alcuni ancora residente al centro di Damasco però altri invece elementi nei campi situazioni DD
Carenze di elettricità eccetera
Però comunque erano dentro la sera gli altri nella diaspora soprattutto ma diciamo un po'ovunque in quel momento c'erano parecchi anche in Libano
La cosa che mi colpisce che a gennaio due mila sedici dobbiamo andare cataloghi
Indica agli artisti per fargli vedere il risultato della mostra
Purtroppo ahimè la maggior parte erano usciti dalla sigaretta ce ne sono comunque ancora
Una trentina che resistono dentro anche prescelta politica
Però la maggior parte purtroppo si è dispersa anche quelli che che erano in Libano si sono dispersi soprattutto in Germania
è stato quindi molto più difficile devo dire far arrivare i cataloghi
Agli artisti che adesso motivato sono rifugiati piuttosto che fare arrivare le tele durante la raccolta della posizione
Ora dicevo la cosa formate da Comuni logisticamente è stato importante perché perché di poter immaginare la la complessità di fare arrivare queste tele e in un Paese come la Siria dove è il confine e avverto però certo
è un confine dove succede ovunque un po'di tutto
E questa correzione Roma dove oltre che il mio personale atto d'amore come ci tengo a dire perché è un Paese che veramente avuto tuttora anche pidiellino
è una catena umana aver reso possibile questo sforzo cioè io sono la curatrice ma soltanto come posso dire il punto finale di una
Di una rete di persone è una rete di amore anche questa se no non allo Stato qui
Però voglio dire una Rete dispersa ovvero social network ma non su Facebook virtuale ottuso ci ha letto che di persone che si sono mosse amici miei amici gli amici
Siriani italiani non siriani né italiani ma
Di qualsiasi altra nazionalità arrivasse ad immaginare che hanno preso questo Ente è lei a non portare
Il Libano altri l'hanno portata insieme a voi altri hanno portati dalla Siria al Libano altri hanno fatto uscire dal Libano insomma
Questi tre non sono mai passare per una frontiera ufficiale il che mi sembra una una cosa bellissima oggi che si parla di attraversano i confini rimanere bloccati i confini naufragare mentre si cerca di dare arrivare qui confini
Passare staccionate rimanere bloccati su essa ce l'aveva questi quadri hanno viaggiato grazie a delle persone e grazie a delle persone che sono come me come tanti eviti voi che siete oggi risale persone che in questo momento purtroppo non ci sono fisicamente qui
E ingaggiati cosa in questa battaglia perché è una battaglia quella di cercare di risolvere una
Una visione diversa per questo la posizione sia ma si offre il valore della Siria fuori dal quadro è un gioco di parole
Fra il formato piccolo della collezione di Luciano Benetton
Il quadro dentro il quale i mass media la politica internazionale lettera sita in questi giorni oggi o le domande vengono tutti
Pochi sanno questi artisti con chi sei tu combaciare l'Ansaldo con calcio che sarebbe il SIS
E oggi io non mi stancherò mai di ripetere che questa società civile queste persone sono scese in piazza del marzo due mila undici sono persone
Come noi lo si vede questo catalogo hanno dentro delle cose da ed esprimere una società civile e civilizzata che non sa né con l'uno né l'uno all'altro quindi dobbiamo cercare di fare uno sforzo per passare questa divisione bipolare che
Non regge non fa giustizia siriani non farebbe giustizia nemmeno lui se ci trovassimo in una situazione nella cui nella quale si trova la sia scusate io sono abituato a parlare in inglese ma il Sindaco penale mi escono degli strafalcioni italiano
Penso di dover passare secolare prese magari
Il controllo chi controlla questi
Allora
Andranno
Benissimo
Centoquaranta artisti non si può
Giustizia
Ci siamo
Scelta appurato reale è stata una scelta che ha ha privilegiato quest'aspetto di ricchezza della Siria e quindi questa correzione ci sono
Delle diversità
Enormi fra gli artisti primo per a livello di affermazione professionale come vedrete perché ne abbiamo selezionate alcuni che sono molto famosi
Molto avanti nella loro carriera e altri che sono ancora studenti e che la Facoltà di Belle arti di Damasco ma questa è una cosa a cui io tenevo molto dare un livello di generazioni diverse poi
Sono persone che vengono detti mie religioni diverse non sono tutte di Damasco marce abbiamo cercato di riflettere anche un po'la composizione
è tipico religiosa geografica della Siria
E poi soprattutto visto che stiamo parlando di arte questa colazione riflette l'immensità
Di colori artistici di disciplina artistica che insieme sbocciata proprio dal marzo due mila undici evidentemente con il coraggio che queste persone hanno preso per scendere in piazza chiedere libertà e giustizia
Molti sono diventati artisti infatti come vedrete hanno cominciato a esprimersi attraverso
Invidio attraverso i graffiti attraverso i cartoni animati tutta una serie di discipline che magari prima in Siria non erano così signor pare invece dal marzo due mila undici
Sono cominciata da a ad apparire soprattutto su internet quindi nel catalogo quando lo vedrete vedrete che ci sono appunto cose completamente diverse da graffiti a pittura nel senso che classe la scultura in senso classico
è una collezione di video che facciamo vedere alla fine quindi viene parlò quando lo vediamo allora
Questa qui la selezionata perché questo artista si chiama reali è in realtà italiana è venuto anche a Venezia quando abbiamo lanciato la collezione è un caso molto particolare minare nato in Sicilia da genitori siriani
Però la mamma un certo non si è trasferita Massa Carrara e lui ha fatto tutte le scuole a Massa Carrara perciò parla con l'accento di Massa Carrara e ha un passaporto italiano
Ma per scelta me arabica Damasco avvenuto anche a Venezia gli hanno chiesto tutti adesso che fa il ritorno a Damasco
E ha fatto questo quadro che si chiama capi Borders confini felici
Terra appunto per presentare anche la sua situazione un po'come il suo personaggio che Sunbill o fra due culture la sua la politica in questo momento di stabilire la Siria in una fase molto delicata che è una fase appunto di transizione di resistere
Non solo attraverso l'arte che fama resistere sul campo quindi occupare proprio lo spazio di Damasco non lasciarlo a quei due poli di cui parlavo il regime e le forze militari armate
Per cui questo a me ARRA
Confini felici
Poiché questo invece ha visto che siamo parlando anche di artisti che si sono affermati da mamma Asam un artista che di cui forse non ricordate il nome però sicuramente rivisto la sua immagine i conica che sarebbe il bacio di clientela
Fotoshop Padoa sulle rovine di un palazzo in Siria che questi a Madrid per fitti adesso lui tappa ma ha fatto una serie per cui è diventato molto famoso
Che si chiama Sirianni usi o mal dove l'idea è proprio quella di contrapporre di mettere in nel contesto del delle macerie siriani della distruzione
Opere d'arte occidentale quelle che a cui noi teniamo di più quelli che abbiamo messo dei nostri musei
E quindi contrapporre questa bellezza che noi ci teniamo care conserviamo alla invece alla distruzione che abbiamo lasciato fare in Siria atta altrettanta bellezza che però lasciamo
Distruggere giorno per giorno senza curarci ma certo piangiamo Palmira quando la distruggono però nessuna voi alla fine
Sicura di prendere una di fare una una mossa diplomatica seria perché rispetto alla Cina siamo ancora hai colloqui
Tam mamma perché ha realizzato questa quadro che si chiama Stories piani a continua a lavorare su questa idea del
Delle a degli edifici questo invece a mare il back che la soprattutto a un film maker abbastanza affermato affatto già la Mostra di Venezia
I no Parma eccetera e mi c'è questo suo ritardo
Sì Siria e i lucchetti dell'amore siriano lì c'è lui sua moglie
A Doha
So quel tappeto rosso andato lì ha fatto le interviste poi ha detto scusate devo tornare al campo è andato a dormire al campo profughi dove
Alloggia dopo adesso si attua una casa però ecco per farvi capire che appunto questi artisti sono anche loro rifugiati non sono immunità e non dovete pensare quando pensiamo all'idea di rifugiato e a un un essere con le Antenucci
Il rifugiato e anche io potrei essere una soluzione in effetti lo sono in qualche modo visto che non posso più mettere piede in Siria
Quindi questa ci piaceva come mi piaceva Bra contare vera perché è proprio lì a di una Siria che che ti segue ovunque e e questi lucchetti morti un po'
Un omaggio sapete come ci sono Ponte Milvio e fidanzati che si che si giurano amore eterno ecco questo è il solo giurare amore eterno
Alla Siria sebbene poi se girate ma nella prossima slide
Ecco che Lilli abbia scritto varie anche improperi contro abbassare la sarda che lui giustamente considera un un dittatore dico giustamente Luzio anch'io poi ognuno a
Alla sua visione delle cose
Bene la prossima invece fare sconosciuto che a colui che ha fatto per esempio un questo qua F.M. la sua raffigurazione dell'ISI essa è un è una un uomo nero fare se anche non è molto famoso chi di voi segue te ha visto che banca sì un artista inglese o famoso ha fatto quest'anno una grande esibizione invece rarefatto una specie di parco giochi di divertimento
Che
E nero e a del parco oggi
Questo parco giochi per cui fare se uno di questi artisti della nostra collezione fra i più alti alti
Mi pare un no dei dei Fighters
Allora
Scelte realtà perché volevo parlare di questa cosa che non abbiamo mai detto però eh
E questi pareri sono stati fatti in una prigione civile a Damasco sempre grazie alla nostra catena umana che è riuscito a far rientrare a farli uscire
Quindi questo è un quadro di un
A di un prigioniero di un
Ecco paga o per fortuna è stato
Liberato questo quadro è povero perché l'ha fatto in galera dando la nostra tela e carboncino consiglia
A saranno alla saggezza e ce ne sono altri
Sì potete aprire il catalogo cioè quella di bus salvati che è un mio carissimo amico in questo momento scomparso anche dalla prigione di cui non abbiamo purtroppo traccia e quindi forse questo quadro che lei ha fatto per me rimane una delle forse l'ultima sua
Testimonianza
Di libertà quindi questo per dirle che appunto ci sono anche degli artisti che dove che che sono riuscite a farci queste opere durante la loro prigionia
Questo e di chi indaga bravo quello scelto perché ricorda intanto la tecnica
Una tecnica di di questo artista che adesso vive in una negli Stati Uniti
è diventata famosa perché lei ha ha preso tutte le intuito che sono stati questo quadro è fatto tutto con gli statement via Twitter dopo l'attacco chimico
Di Sarmi del assoluta vicino Damasco nel due mila tredici
Quindi questo quadro è dedicato all'attacco chimico
Che sul
Avvenuto a Damasco nel nella verifica di Damasco due mila tredici e lei la la realizzato appunto mettendo insieme tutti istruite che il ventuno agosto due mila tredici la
Twitter sia a ha scritto
Per informare cercando di informare il mondo rispetto a quello che stava succedendo insidia
Poi questo invece randa ma da che una un artista siriana che vive in una parte molto curiosa dell'Asia che il Golan occupato non so quanti di voi sanno che appunto la Siria Ampezzo Dicorato è stato occupato da Israele se non è stato mai restituito nonostante varie
Trattati decisioni eccetera internazionali comunque il volano e rimane e di sotto la giurisdizione di Israele per cui per esempio quest'artista e a sta in Israele di fatto
è una giovane artista siriana molto molto anche affermava appena fatto una personale a Parigi e così mi piaceva a parte che lei fa delle sculture molto belle sul tema anche della
Dell'essere soffocati come anche questa cosa l'ha fatto pervenire una un titolo però rende bene l'idea
Ma mi piaceva il fatto ricordare che la Siria e anche in Israele una cosa di cui molti nessuno sforzo senza
Che appunto che esiste la sigla del Golan occupato e quindi in questa collezione c'è persino un pezzo di Siria che essa occupata vive sotto occupazione di Israele in questo momento
Per questo ma fino ad ora vi che appunto è stato l'abbiamo messo è un'opera molto bella o no un ritratto lui è è stato Mei sono inserito nella lista dei
Dei cento dei dieci arabi più influente Artissima Rabitti influenti queste l'anno scorso
E quindi così per farmi capire che ci sono appunto anche siriani che sono riusciti a
A scalare i confini locali e regionali a finire nelle liste
A di Foreign Policy e dintorni
Fanno delle cose molto belle questo anche per farvi capire appunto i i diversi livelli di
Che queste persone comunque sono messi tutti allo stesso livello una cosa che io trovo
Fantastica trovo fantastico che nessuno di questi artisti mi abbia chiesto a me è una mia assistente che voglio ringraziare rurali che non c'è in questo momento sa anche lei rifugiata in Germania
Nessuno ci ha mai chiesto chi c'è in questa collezione
Cioè tutti hanno detto che la facciamo dopo che gli abbiamo spiegato l'idea e questo secondo me è anche una una testimonianza appunto da parte di artisti famosi come ora bene poteva dire no io non lo faccio se ci sono
Dei principianti
Invece nessuno tutti per questa idea appunto di raccontare l'asilo in modo diverso a tutti si sono messi sullo stesso piano una cosa
Benissimo secondo
Questo lo lo faccio vedere perché minacciano rilievo nate chi vive in Siria o comunque nel mondo arabo ormai fa mi camerieri Callieri quella personali attraverso la calligrafia araba fatto arte insieme nel mondo arabo più famoso di tutti ha una storia
Incredibile questo e la calligrafia radice pace a Damasco
Quindi questo per farvi capire anche nella collezione centotto una parte di calligrafia araba che è una parte bellissima perché aderire a Fli araba è diverse un'espressione artistica molto potente anche visivamente
E abbiamo anche fatto lavorare dei dei poeti fra cui anche il nipote di Adonis è un po'era molto famoso siriano
Insieme a debitori questo no l'ha fatto lui perché lui fa approvo il pittore calligrafo però ci sono altri quadri nella collezione che vedrete con la calligrafia araba quelli sono quadri
In cui il può ed ha lavorato insieme al calligrafo per far rendere visivamente le poesia che loro hanno scritto
Ma questo è Falletta critiche
Considerato il padre della po'parte siriana se non addirittura bassa in Francia a guidare bel po'di tempo che lui è fra quelli
Abbastanza molto famosi
Così come ha fatto che siamo a scoppio col fatto che ve lo faccio vedere perché appunto c'è anche un lato coppe evidentemente che questi artisti riescono a
A penso che sia importante far vedere la diversità delle interpretazioni della
Che ci sono nella condizione
Ok poi queste ultime due slide sono due progetti collettivi che stanno all'interno della collezione questo che si chiama da a mano
Non sa l'arte come resistenza è stato fatto praticamente
Forse qualcuno di voi ha letto che a un certo punto ci sono dei registi siriani sono andati a lavora nei campi profughi soprattutto in Giordania e farete atroce a cercare di dare il teatro I ragazzi nel campo che non non sappiamo più cosa fare delle loro giornate
E lo è affatto un Romeo e Giulietta utilizzando degli attori via Skype restava ancora commissario in quel momento sotto assedio
Per cui io ho chiesto a questo registrarsi amano Warburg vuole e se gli andava di cercare di rendere visivamente questo loro Progetto usando gli stessi attori quindi tutti siriani però una metà
Texano dentro il campo profughi di Amman nell'altra metà che sarà sotto assedio come se per cui
Si sono rimessi su scala e tra questi ragazzi di on sale di Amman
Di retti da Gianni Bisiach né che è un artista francese che per solidarietà a ha offerto di visualizzare le loro parole hanno fatto una sessione di brainstorming
E si sono chiesti quale parola vorresti che ci fosse scritta
Sul tuo quadro e i di che colore vedi il cielo la maggior parte appuntano messo questo rosso con questo azzurro e pagare parole come appunto giustizia libertà Nazili adiamo eccetera
La caratteristica della collezione di questi dodici tele eh che sono arte povera cioè sono da realizzare con i materiali il campo tutto cartone e pietre
Per cui c'è una notevole differenza dal punto di vista ovviamente artistico fra questo è quello che abbiamo visto prima degli sale d'però questo simbolicamente è appunto un lavoro collettivo fatto fra due città
Con un'impossibilità fisica di vedersi ma fatta attraverso Skype in collaborazione con un artista che non è siriano che però
A Hassine palizzata anche lui con la causa Elia visualizzate
E l'ultimo invece operare e questo è un fa parte di Siria P.I.C.S. alla che è un un un muro di trentacinque tele come questa con trentacinque cellulari realmente funzionanti se se la faremo mai qua Roma lo potrete vedere che dentro il cellulare c'è il film
Non abbiamo chiesto a trentacinque filmmaker siriani di esprimere
Intanto per per per
Fare un tributo all'arte che secondo me si è più affermata due dalla rivoluzione in poi cioè il film Medina attraverso il cellulare molte di queste persone sono tra molte per documentare quello che stava succedendo in sia quindi questo è un omaggio a questa generazione di video maker via cellulare
I trentacinque filmmaker dentro e fuori la Siria hanno fatto un film di un minuto senza tagli girato con il cellulare e poi usarle Romanello che è un artista che vive in esilio a Londra le ha visualizzate quindi ogni film
La tela di ogni film è ispirata al contenuto del firmate non so se adesso abbiamo uno dei film
Il lutto
Ok
Ok bene allora e adesso vi
Arriviamo
Ma è libera e sempre sotto la giurisdizione di Donatella Della
Dopo diciamo
Sentiamolo adesso tra i giornalisti io sono qui alla mia sinistra Francesca Ferri di Repubblica catering corone internazionale
E Franco Venturini editorialista del Corriere della Sera
Abbiamo
No no diciamo abbiamo
Dovuto giustamente da un po'più di tempo a Donatella Della Ratta perché mostrava
Mostrava
Sostanza di questa molto adesso in certo senso noi facciamo il conto nove il contorno sono le riflessioni che possiamo
Fare in una situazione così terribile
Da un punto di vista da un'angolatura un po'diversa dal solito Di Bella in cui ci occupiamo buongiorno
Francese
Sì allora inizio io sarò brevissimo perché appunto noi oggi siamo contro
E però voglio partire da questo articolo che ho stampato da due commi dell'Unione Times che è uscito il quantum il quattro di di marzo pochi giorni fa
E che racconta come appena iniziata questa questa tregua in Siria
Immediatamente centinaia di persone fossero scesi in strada sono tornate in strada con la bandiera siriana accantonare gli stessi slogan che cantava nel marzo del due mila undici vogliamo basta dittatura vogliamo anziché libera
Ecco questo è successo pochi giorni fa però sui giornali non ne avete trovata così tanta così tanto il pranzo era un tentativo da parte del giornale più importante del mondo di raccontarvi l'altrove
La Siria che non leggete tutti i giorni schiacciata fra
Da esso e l'esercito io credo che questa mostra per cui io sono veramente grata Donatella dello Stato
E a Luciano Benetton sia un po'consesso tentativo di raccontare l'altrove un altrove che non è un'idea di una banca en France
Lesan già Dachan Frasca suoi
Resta purché guai con una password continuerò
Il verbale però
Prego
Dicevo che magari noi giornalisti abbiamo faticato a raccontarvi altrove in questi anni vi abbiamo raccontato la politica vi abbiamo raccontato le battaglie ecco io penso che questa questa mostra invece improvvisamente riportava centoquaranta volte
Dentro l'altrove della della Siria e per questo credo che sia importante perché vi racconta l'altra simili a quella che non è stata schiacciata dalla narrativa predominante appunto
A me c'è una cosa ci sono delle cose che tra loro e l'introduzione al catalogo sia bellissima ma la frase che forse mi è piaciuta di più è quella che ha citato Donatella prima
Quando io iniziato questa mostra a raccogliere il materiale nessuno nessuno di questi centoquaranta artisti mi ha chiesto di c'era e chi non c'era
E allora forse questa lo specchio della Siria che c'era c'era prima io non non vi voglio dire che non ci sono dei dei problemi assolutamente non vi stiamo dicendo che tutto idilliaco
La copertina di questo catalogo a una tela che dice Tanzi Sella che sta lì per raccontare tutte quelle le tele che non ci sono e gli artisti che non ci sono quindi sicuramente ci sono dei veri problemi sicuramente ci sono delle cose
Brutte sicuramente c'è una guerra Cicu sicuramente c'è il quarantacinque per cento della popolazione siriana che questo mente rifugiata undici milioni di persone su ventitré
Ecco però ricordiamoci in tutta questa narrativa fece c'è un'altra significa
Anche quella di accordi che ha cominciato
Cinque anni fa questa rivolta di chi è tornato in una incastrata
L'altra settimana e se volete provare a capirla oltre a sfogliare il catalogo io vi consiglio di leggere come ho fatto io le biografie degli artisti perché non dicono non vi diranno con chi stanno e dove stanno che cosa fanno
Però vi raccontano la Siria
Perché c'è chi è rimasto a Damasco che insegna all'università e che quindi vi sta dicendo qualcosa Cecchini ha mandato le sue cose da Berlino ci dalla Turchia ecco secondo me c'è uno spaccato intero
Di questo Paese offre Irma come dice il il catalogo appunto cercare l'altrove al di là dell'immagine
Che leggete tutti i giorni sui giornali secondo me
In mano mondi c'è riuscita benissimo e quindi grazie
Allora
Quello che dice centoquaranta quadri arte di un Paese solo a livello artistico può essere veramente molto riduttivo che io mi comporto gli atti in Generali distinti artisti hanno molto prima della guerra
E la previsto già Ciani fare ripeto comunque una cosa un po'fortune una cosa che non che non Ristetti non ha senso di più di curatela
Poi siamo davanti a un Paese però abbiamo già detto più volte ma e trentuno una particolarità il Libano Ilassi riassunto i Paesi del Medio Oriente che ci hanno una
Una musei teatri persone diverse G etnici religioni diverse di culture diverse incredibile che dicono ancora insieme anche se adesso ci sono tantissimi problemi
E chi per noi è molto difficile da capire ci abbiamo non lo so sentite l'accento che sono francese con un cinque per cento di musulmani francesi già perdono la testa mi sembra che ci abbiamo perso e perso l'identità
In Siria ci sono oltre quarantadue CP Gigi Rizzi chiesi diverso e quindi non parlando psicologi cristiani
Altrettanto non successe ti musulmani tra drusi sunniti Ciccio eccetera
Ed è un Paese che Donatella l'ha detto un Paese chiunque è andato in Siria atteso totalmente il cuore perché un piccolo grande Paese meraviglioso
Quindi rendere mi questo specchio con queste squadre quadretti team a questo momento un specchio completamente rotto
John Paesi totalmente rotto e e
A subito un senso
No un paragone altre situazioni
L'altra cosa molto forte di questi quadri
Che c'è offrendomi anche anch'se andate sul sito e l'abbiamo visto nelle le presentazioni girano i quadri anche sul versante sul sito potete far girare i quadri
E uno che ci sono piccoli messaggi dietro i quadri in ci sono anche
Meravigliose che ci e ci fanno avvicinare
Anche le persone che stanno veramente in difficoltà che siano un dalla guerra o nell'esilio che a volte
Cioè permise di anno per nazionalistico recano cominciato alle funzioni in quasi una una tortura esseri fuori del Paese
Che che anche questo sono molto forte la terza cosa veramente in
Bene che parliamo d'arte insidia appunto e nel Medio Oriente con la rivolge internet nel due mila e quattro mila e cinque leggere che in realtà c'è stata un'annata ci sta sul Rinascimento culturale nel mondo arabo
A questo periodo molto prima della rivoluzione delle rivoluzioni appunto
E questo su questi strumenti citare democrazia insetto l'arte
E quello che questa quella la mostra sfizi più e molto importanti perché appunto sono in atti del rigidi Fini
Se non si deve delle persone che non tutti non ha grandi mezzi normalmente di fare arte perché erano dei mezzi molto con molto molto cari
E che non facevano parte de il la nomenclatura dello Stato e chi ne è un Paese che ho avuto ritardi o come la Siria non si poteva fare tanta arte conto anzi mezzi senza essere parte della della del regime
Quindi da anche retta a una generazione che è nata anche qui molto prima della guerra e che si era espresso ci molto
Già
Pazzesco che infatti poi
Come degli accessi in genere non sentono le cose forse un po'prima degli altri Santi rispecchiate dopo con le riduzioni quindi anche io
Giretti c'è questo momento delle rivoluzioni politiche hanno sono state annunciate molto più molto prossima dagli anni dall'inizio degli anni due mila e soprattutto in Siria
Poi c'è una cosa molto forti IGT né Lazzi Sterpa naziste in una il l'invito che vi è proprio il più
Che Palazzo una già una forte soggettività quindi chi parla solo per sei quindi normalmente nazista non già con il sparare della Siria o per qualcuno ha voglia ha voglia di parlare del proprio per il percorso artistico
Invece c'è questo questa
A normali normalità che paradossali con questa mostra dove gli assistiti i tempi parlano
Parlando del loro Paese hanno voglia di essere portavoce
E si rende conto intervistato Donatella per la rete dell'articolo sei internazionali questa cosa che
Diceva sì comunque andare a Venezia c'è la dinanzi nel saper nazista in tutto il mondo è una cosa fortissima dico insomma penso che era importantissimo far vedere che
Qualcuno sono anche stimolano anche qualcuno sta pensando alla Siria da qualche parte e anche semplicemente molto utile Luciano Benetton di conosciuto nel mondo intero ci consigliano anche circa questa
Il dato è stata questa o piccolo paese che si sente totalmente abbandonato perché la verità è questa c'è un Paese i siriani e sentono che il mondo comunista molto guardando
Non loro guardano Sartor guardano quello che vogliono vedere ma non importa nulla siciliani
Che per sono stati anche guardarsi don molto giusto e penso che questo delle cose fondamentali che possiamo fare una situazione come questa
Internazionale per averci ricordato
La situazione di pluralità così estrema quel mosaico di popolazioni così complicate doveva avere vicinato quello del Libano dove il Libano che poi ha trovato una composizione di equilibri al prezzo però di una guerra civile a vent'anni fa che ha fatto centocinquanta mila morti se se ricordo bene il conteggio
Se qui la situazione altrettanto altrettanto grave
Auguriamoci che
Che si trovi anche lì una composizione plurale non il disfacimento di quella società della cui società civile vediamo una ricchezza attraverso anche le sue espressioni artistiche e chi è stato in Siria lo sa che
Assomigliava
Quel posto da Hamas che normalmente alle nostre città europee Rosa città europee
Quelle anche meno nervose nel vedere insieme in una sala veli indicando minigonne gente con
Con con la faccia molto diversa con
Parrucchieri molto diversi con copricapi molto diverso
Quella cosa ecco al prezzo forse di centinaia e migliaia di di replicare potrebbe tornare però dalla storia libanese ed hanno imparato che si scopre poiché affine alla fine di questa corsa tragica che
C'erano anche delle situazioni più difficili degli dei del dei normali errori del dialogo pendono animati da ogni comunità aveva gli imprenditori della violenza con i Comuni trafelato uso per la marmitta quella
Quelle cristiane anche in Libano quelle cristiane quelle sul mentre quelle cifre ognuno aveva aveva i suoi imprenditori della della guerra e dei massacri aveva anche l'imprenditore del dialogo molto bene
Franco Venturini
Io sono
Molto contento di essere qui oggi
Perché tutto quello che abbiamo sentito fino adesso quello che abbiamo visto
Se per me un promemoria e anche un'occasione di autocritica ecco perché sono proprio uno di quelli qui i cattivi diciamo che si occupano spesso di Siria
Però si occupano di guerra si occupano di strategia sia un coro quando va bene di negoziati difficili
Ma
Penso ho cercato di ricordare
Di non essermi mai occupato di cultura salvo quando ci fu l'occupazione di Palmira o quando comincio la distruzione dall'alto dialettico e e questa è sicuramente davanti a tutto quello che viene detto ora e a quello che abbiamo visto è una colpa è una colpa non professionale perché
Io mi occupo di politica estera dunque devo andare
Lì dove sono chiamato dagli eventi
Però è una colpa nel senso che si trascura un aspetto fondamentale
Di un di quel popolo di molti popoli di quasi tutti i popoli soprattutto dei popoli che soffrono perché la sofferenza
E come tutti sanno uno uno stimolo potente della creazione artistica spesso è così
E dunque
Non va
Non tenere conto diciamo di questo aspetto sociale indubbiamente con un difetto dell'informazione
Del quale do atto assolutamente
Sperando un giorno di potermi occupare anche di cultura seria
C'è anche un altro pensiero che viene da questo
Che dal momento che si viene
Io direi siriane tutti i colori perché
La
In
Penso sono sicuro che l'aspirazione all'espressione alla libertà di espressione dunque all'arte
Sia magari più forte in coloro che combattono per la libertà contro un dittatore eccetera però credo che a Damasco dove regna
Il suddetto
Non non manchi questa stessa spinta questa stessa aspirazione dunque è veramente un popolo nel suo insieme
E attenta
Sensoriali si
Governa qualcuno comunque non è stato a volte
Conferma succedesse comunque e questa questa volontà di esprimersi
Può essere vista anche dall'altro lato cioè chi
Insiste nel reprimere che si tratti dei bombardamenti
Particolare di quelli russi che sono fatti con una certa metodicità oppure che si tratti del
Della repressione
Che abbiamo visto d'altra parte le colpe lo dice l'ONU non lo dico io ma
Una un certo aspetto ferocia della guerra siriana esiste
In tutte le parti in causa con proporzioni diverse ma non c'è nessuno che possa dire noi non abbiamo commesso crimini non abbiamo fatto cose brutte
La lotta a questa lotta di
Di repressione voglia reprimere anche questa
Questa espressione artistica questa espressione culturale cancellare la cultura di un popolo ore prima e la
E uno dei modi più
Semplici e più fondamentale per uccidere quel popolo
Dunque
Il
La conclusione alla quale arrivo rapidamente e che
Bisognerà trovare uno spazio maggiore così come viene fatto oggi con questa
Magnifica iniziativa alla
All'elemento sociale
La mia collega di Repubblica letto il New York Times io ho due ore fa l'ora e mezza fa leggevo Rula Calaf sul Financial Times che
Una un'altra esperta conosciuta che scriveva esattamente le stesse cose cioè si occupava dell'effetto sociale della tregua
Una tregua per modo di dire nella prima settimana di tregua ci sono stati centotrentacinque morti ma centotrentacinque morte una settimana e niente
Pochissimo e dunque la vuol dire che la tregua funziona oltretutto la tregua non è totale perché non riguarda
Dare esce e non riguarda all'usura a sua volta Alnus la fa parte divari conglomerati
Per cui chi vuole bombardare ha sempre un motivo per farlo dover centotrentacinque morti in una settimana è una specie di miracolo
E
Anche lì raccontava
La collega Caraffa che la gente era scesa per strada e argenteria
Tornata a visitare le proprie case o quello che rimaneva delle proprie case che c'erano state delle mini dimostrazione che insomma c'era una una cosa che non ed accaduta per cinque anni
Questo è veramente straordinario se ci pensiamo per cinque anni la gente ha vissuto sotto le bombe sottile cannonate sotto i missili sotto i famosi barili
Gettate dagli aerei che erano Barilli pieno di esplosivo che facciano strage
Tra i civili quasi sempre perché i militari sapevano come difendersi
Ecco per la prima volta questa
Questa tregua sulla quale dobbiamo
Concentrarle le nostre speranze ha dato a questa società martoriata e dunque anche a questi stimoli di cultura un po'di ossigeno poco la speranza norme grande
Se noi
Do vediamo in queste ore quante difficoltà ci sono per trasformare la tregua per far durare la tregua e far riprendere i negoziati con tutte le parti al tavolo e difficilissimo riuscirci
C'è però un elemento di speranza queste la prima iniziativa congiunta alla tregua e la prima iniziativa congiunta tra americani e russi
Americani e russi non hanno la stessa agenda in Siria
Non stanno facendo le stesse cose
Hanno un nemico in Comune Emma
I russi lo considerano
Nemico in seconda battuta agli americani in prima battuta però è la prima volta che fanno qualcosa insieme
E che dunque sono in grado di esercitare una pressione su quelle parti che
Invece sì combattono sul terreno siriano e sulla pelle dei siriani combattono una guerra per procura i Paesi da nominare sono tanti
Dalla Turchia all'Iran all'Arabia Saudita eccetera eccetera
Dunque speriamo a questa
Tregua regga speriamo che ai negoziati si possa tornare
Speriamo che tutti noi a cominciare da me
Si possa dare una maggiore attenzione alla società e alla cultura
E vorrei aggiungere solo una parola finale su quello che ha detto Giancarlo
Oggi parliamo di Siviglia ma stiamo attenti al Libano
Perché il Libano ad già
Quella situazione precaria che lui ha ben descritto
Sta succedendo qualcosa di nuovo l'Arabia Saudita ha cominciato a fare
Pesanti pressioni sul Libano più precisamente su Hezbollah che sta combattendo in Siria e che è uscita dunque l'Arabia Saudita come sapete sogni
Però
Questa pressione su Hezbollah che fa parte del potere in Libano
Da parte avrebbe saudita può far saltare gli equilibri e il Libano resta una polveriera spaventosa per cui potremmo avere
Al confine della Siria un'altra Siria qui al confine dell'altra seria cioè Israele dunque
è uno scenario catastrofico che speriamo non accada e uno dei tanti scenari catastrofici possibili però e giusto tenere
Un occhio fisso anche sul Libano
Noi votiamo a continuare le sue analisi libero da qualunque senso di colpa per non aver potuto occuparsi della danza di attenuazione anticorpo sono stati delimita limitatissimo ma passiamo invece a due specialisti di alte di cui vogliamo sentire
La voce su questa mostra che sono Guido Talarico
Pensai anche Claudio scorretti
Comunico che sulle scuole
Dal panico tali se posso
Allora io accetto volentieri la parte del contorno però vorrei ricavarne il ruolo del peperoncino e ricordare la parte sappia di questo progetto la parte sapida e Imma Comun di che oggi si arricchisce di un capitolo importante che certamente la Siria ma vorrei che guarda Simo tutti nel frame
Giusto veri ma come un dio progetto veramente potente perché per tre ragioni connesse all'essenza dell'arte la prima è una ragione di ordine economico
Investire in arte contemporanea conviene lo dico io lo dicono le statistiche negli ultimi
Quindici anni nel pieno e la grande crisi che ci ha travolti tutti il comparto e l'arte ha fatto più otto per cento
In quindici anni intero comparto in termini di valori assoluti sia apprezzato di mille ottocento di mille ottocento miliardi
Terzo elemento
L'arte contemporanea i principali acquirenti sono le banche che notoriamente non fanno volontariato e attività come dire umanistiche quindi conviene investire arte contemporanee conviene
Valore economico può è un valore
Politico
Duemila anni fa da queste parti più di duemila anni fa a poche centinaia di metri da qui un imperatore
Che si chiamava questo è un grande problema era il problema che gli italiani non coltivavano più a terra e andò da mecenate
Le disse mecenate è un problema italiani non coltivano più la Terra il nostro impero vacilla mecenate ci disse ci penso io
E allora Virgilio dicendo Virgilio il nostro imperatore un problema grave gli italiani non coltivano più la terra
E che cosa ma per
Ma quelle Giorgia che
Gli italiani tirati da Virgilio tornavano coltivare la terra con questo voglio dire che l'arte ha una forza politica straordinaria e dentro questo progetto lo vediamo bene ma ci tornerò
Terzo project ha un potere politico straordinario
Nella presentazione che ha fatto la curatrice avete visto che in più passaggi ci sono personaggi diversi
Che hanno posizioni diverse uscire da Paesi coinvolti come somma silenzio azioni drammatiche et altri altri paesi in cui ma curdi affatto intima comun di affatto già attività e complicato
Latteri esce dove la politica fallisce dove i negoziati falliscono dove l'economia fallisce perché ha una forza di rottura dunque tutto questo mi porta a dire che quello che oggi in qualche modo qui viviamo con un capitolo ripeto un capitolo importante che quello siriano in realtà una valenza molto più grande
La valenza del Progetto sta nel fatto che Luciano Benetton come ha fatto nelle sue imprese pazze con le sue aziende note a tutti nella cultura sta portando avanti un progetto che non ha paragoni al mondo
Un progetto che ha una validità economica perché stiamo parlando di artisti di mille ottocento opere provenienti da cento artisti data cento Paesi
Ha un valore politico per le ragioni che ho detto prima perché riesce a tirare fuori da Paesi complicati storie difficili chiarivano molto meglio di tanti articoli che scriviamo
E ha un valore culturale perché e per una volta consentitemi di dirlo anche
A vantaggio di questo Paese l'Italia nella nell'arte contemporanea fatto granché ha perso molto territorio questo progetto in qualche modo riporta il nostro Paese al centro dell'azione culturale e quindi io vorrei che
Questo progetto fosse ricordato da noi tutti e anche raccontato visto che siamo in un posto così importante che la sala sta stampa estera per quello che
Un grande progetto culturale che non ha precedenti
Grazie
Adesso Claudio scorretto
Grazie molto è un bel mosaico perché vedere delle persone così qualificate che parlano da un punto di vista di politica e pensare a a quello che facciamo noi eccellenti cercare
Di interpretare anche la vita politica di di questi Paesi attraverso i colloqui che noi abbiamo con gli artisti cioè il lavoro questo lavoro io sono
Attualmente ho realizzato quattro delle collezioni di i Benetton di ma con un di
In Paesi anche un po'difficili ma che avevano dei problemi di inerzia e cioè ho realizzato la Romania l'Ungheria
E la Bulgaria le qual è la la problematica e la transizione cioè dopo la la caduta del muro l'ottantanove
Nasce il mercato e che oggi cosa significa che nasce il mercato significa che questi artisti si confrontano
Con delle problematiche che che prima non non non non esistevano perché ovviamente il quadro veniva fatto in una logica in una prospettiva totalmente di servire ha una funzione politica e basta
Perciò che si sono i cosiddetti progetti di un'area dove la transizione l'elemento importante
Dopodiché
O sto facendo l'ex Jugoslavia dove ovviamente ogni paese alla sua collezione
E dove oltre il problema della transizione si pone il problema dell'identità
Il problema dell'identità è un problema enorme perché un problema che noi vediamo attraverso le guerre vediamo attraverso gli scontri
Ma il problema dell'identità degli artisti totalmente diverso perché
Ovviamente si parla di università si parla di accademie si parla di scuole si parla di
Ovviamente uno una problematica che si aggiunge a quella della transizione
Ho ho finito
Ho appena finito uno dei pronto dei progetti più belli che la Turchia
La Turchia
E e ho vissuto in in Istanbul questo anno in una maniera meravigliosa perché è stata una una seconda primavera per la Turchia per gli artisti turchi
E
Con delle situazioni estremamente affascinanti c'è stato un momento quando ci sono state le elezioni
Il primo novembre del due mila e quindici quando il presidente Erdogan ha deciso di non ristabilire l'ora
L'ora solare perché ovviamente avrebbe dovuto favorire un maggior affluenza alle alle urne
Che tutto il mondo si interrogava che ora è che ora lei sta un po'più affiorati vorrei Istanbul ovviamente perché l'ora di Istanbul non era quella dei tavolette degli smartphone di tutto
Questo mondo così e queste cose hanno trovato all'interno in questa collezione degli artisti sensibili a spiegare il tempo
Il tempo è una è un concetto molto molto turco
Cioè tampinava che in questo libro sulla regolazione degli orari
Parla in maniera affascinante del concetto del tempo il tempo è un concetto che nell'arte tutte molto presente agli Katz ma che è uno degli artisti che è presente nella mia collezione della Turchia e che
E anche presente con tre bellissimi trenta e i video al maxi questa mostra che
Teen drama la Turchia dovrebbe vedere
Parla del tempo in una maniera particolarmente affascinante
E in poi scientifica c'è il problema di quello che è la minoranza curda all'interno della della Turchia che ovviamente invece da una chiave molto politica e c'è una bellissima
Serie di
Di quadri di un artista curdo che riprende
Tutte le le bottiglie di acqua che vengono rivestite di stoffa dalle donne che sono scappate da Cobain e si sono rifugiate sulle sulle lontano
E che rimangono per settimane senza mangiare senza bere
E che ovviamente è riscoprono un'arte che è molto forte in in Turchia del ricamo
E richiamano delle loro storie su queste
Involucri di
Che rivestono queste bottiglie
E queste sono sono passaggi talmente e e d'altronde anche lì c'è un grande problema di identità perché molti artisti che vengono considerati turche che sono estremamente rappresentative nella mostra del maxi serali gli alti intere
Che forse la persona qui è dedicata al gran parte della della mostra con più presenze al cliente un artista curdo
E ovviamente in tutte le manifestazioni non bisogna mai dare ad un artista curdo
Il concetto che un artista che vive in Turchia perché per i curdi esiste il Kurdistan del nord del Kurdistan del sud
Il Kurdistan dell'est del Kurdistan
Del dell'OCSE
E ovviamente e deve arrivare alla collezione dei curdi che è la collezione che
E sto curando con dei curatori locali io mi occupo di più sulla parte della Turchia
è una collezione meravigliosa perché riprende molto lo spirito di Benetton di progetti e identitari e questa è la bellezza
E la grande bellezza del del Progetto Imago mundi perché Imago mundi a una collezione di Vigata gli indiani ha una collezione dedicata agli aborigeni ha una collezione quella che sto curando io che è una
Collezione transnazionale
Perché il il Kurdistan il il la Turchia ma è anche l'Iran che l'Iran la Siria e l'Armenia
E ovviamente quando si parla di queste cose si innestano ancora tanti altri problemi la lingua i cataloghi Benetton
Sono ovviamente in tre lingue nel caso del del Kurdistan saranno quattro perché
C'è una parte della della Turchia che usa l'alfabeto latino invece c'è la parte irachena che usa
La la parte l'alfabeto arabo
Diciamo ma c'è soprattutto
Tutta una serie di di passaggi identitari le donne
E che
Essenzialmente non lavora non ci sono non c'è un sistema di gallerie che riguarda i turchi che vivono i curdi che vivono nei loro rispettivi Paesi
Per cui dove nasce l'arte nascere nell'università ma ci sono alcuni Paesi
Che hanno dato i curdi la possibilità di avere delle università come l'Iraq e ci sono paesi come la Turchia
Che poi insomma poiché ci sono persone che possono parlare su questo non non
Il gli fa fare dei corsi di lingua curda ma non accetta che ci possa essere una facoltà
Di belle arti curde all'interno delle varie università turche
Questo ho fatto un molto un panoramica per spiegare proprio che
E era evidente
Che è una collezione dove si sommano sia i profili nazionali degli artisti sia i profili venti ettari dei popoli e si I la realtà transnazionale di alcune
Situazioni ovviamente come quella dei curdi
A in termini di difficoltà e è un progetto estremamente difficile estremamente elaborato perché come parlava prima Donatella la diaspora e anche fortissima nei dei turchi maggiori artisti artisti curdi
Vivono fuori fuori del Paese
Soprattutto
In in Berlino ma anche né in Svezia che è stato uno dei primi Paesi a concedere loro
Molte facoltà di operare in quei Paesi
Però difficile i denti identificare un'arte attraverso la diaspora ok grazie
Chiaramente inutili di grande forza per toccare da un altro punto di vista
Un altro pezzo dello scacchiere mediorientale il tema del pluralismo
Il fatto che per queste situazioni riusciamo
Sono il teatro di interventi gli abusi gli arbitri di oppressione di minoranze insomma
Adesso noi ascolteremo Emma Bonino su questa su queste situazioni
Ma dopo aver visto però o un video che è stato lasciato la parola no più o meno avevano
Allora scopriamo Emma Bonino su questa
Situazioni
Anche io nel Medio Oriente dove dubbiosi giro orgogliose giro trova nuove in materia per delusioni
Per smarrito grazie mila io sarò brevissima perché siamo in ritardo sono in ritardo su
Solo su un altro impegno
Voglio dire ovviamente non sono un'esperta d'arte né mi improvviso esperta d'arte stasera Mirko
E emozionare più tipo d'arte che è un'altra per esempio sono io sono molto sensibile i film
Per esempio non sono sensibile all'architettura tanto per dirne una ma insomma perché ognuno
Ha una sua storia ed in cui apprezza cose piuttosto che
Che altri
E e quindi voglio fare solo tre l'espressione di quello che mi ha dato questo catalogo di quello che mandato
Ascoltare qui e vedere queste immagini a me sembrano sostanzialmente un potentissimo inno alla voglia di vivere
Ovunque si trovino ovunque siano state le loro condizioni
Poiché insomma a me sembrano anche le più dure per esempio quando lo sfogliate eccetera a me sembrano potentissimo inno alla voglia di vivere
E quindi alla determinazione di vivere
Non è un inno alla speranza generico
Tutt'altro tutt'altro forse non lo so ma insomma a me non ha dato il senso dell'inno generico alla speranza mi ha dato il senso di un inno alla determina determinazione di vivere e di voglia vini
Dove per vivere si intende non solo sopravvivere ma appunto come ogni essere umano se intende certamente a sopravvivere ma anche altro se la vogliamo chiamare in vita
Ed è vero che mi appassiona misti mi appassiono al mondo Luca la politica transnazionale forse
L'ho fatta sempre in modo un po'diverso diciamo dal ministro tipico eccetera nel senso che
La mia attenzione è sempre stata su sulla gente
Su sui cittadini su un più che sulle origini o solamente guardando i regimi
Quando stavo al Cairo sotto Mubarak per esempio certo tutti conosciamo regime Niguarda signora avanti di questo passo ma a me interessava conoscere tutt'altri
E frequentare e frequentare tutt'altro e che voglio dire giusto per fare la femminista come io ritengo di essere
Che c'è un criterio per analizzare un Paese che non mi ha mai tradito ed è a parte il PIL parte la situazione legata a parte il ferro dottore detta Travaglio Apa
Ora uno dei criteri per
Individuare il tipo di apertura o di chiusura di di di un Paese è la situazione al femminile del Paese stesso
E devo dire che la Siria per con Microsoft Italia come lo conosce
Era neanche in quel mondo uno dei Paesi non solo di più grande cultura eccetera ma devo dire anche uno dei Paesi da questo punto di vista diciamo meno oscurantista
Così come altri Paesi per storie diverse eccetera infine voglio dire due cose io non ho nulla contro il l'identità
Purché non diventi nazionalismo
No perché una cosa e l'identità culturale l'identità storica all'identità linguistica vediamo però di non costringerla
Diciamo a identificarsi
In un progetto statuale identitario progetto statuali identitario lei Grassi nazionalismo con tutte le conseguenze che abbiamo che abbiamo già visto quindi
Anzi lo lo sport è sempre quello come
Coniugare identità varie organizzazione dello Stato e come sapete io sono una federalista convinta e sono una federalista americana convinta peraltro così ci capiamo subito
Ma credo che in mondi complessi
La perfezione non essendo di questo mondo il meno peggio che io abbia potuto trovare correggibile come tutto correggibile però
Il il l'INPS l'imprinting federalista è quello che secondo me meglio può governare la complessità di un Paese specie sia un Paese grande o anche se è piccolissimo però è pieno di mille etnie
E di mille gruppi addì mille culture davvero mi sembra difficile immaginare un'organizzazione statuale che non sia
Federalista almeno nei termini del appunto dell'identità culturale quindi lingua e quant'altro infine
Ultima riflessione
Un potente inno alla voglia di vivere
Molti di questi artisti e se ho seguito bene ho letto bene in Qatar catalogo sono virgolette rifugiati
E permettetemi solo un'unica parola alla fine su questo grande dramma si fa del dei rifugiati che invece di essere visto come un problema difficile viene visto come un'invasione e altre
E e devo dire che la nostra incapacità più europea che italiana ma insomma siamo tutti ben messi ad avere un atteggiamento di rigorosa legalità c'erano gli stessi
E di rigorosa integrazione per loro mi fa veramente vergogna in questo momento
Credo che l'idea di respingerli tutti iracheni e afgani
Che si sta negoziando se ho capito bene a Bruxelles e in aperta violazione delle convenzioni di Ginevra che impediscono il respingimento di massa
E e credo semplicemente che non avere la forza di una
Inerti minuti continente come il nostro che che a cinquecento milioni di abitanti e il più ricco continente al mondo vi segnalerei da tutti i punti di vista
Speranza di vita istruzione eccetera B non avere la forza di
Rispettare le stesse leggi che ci siamo dati
Io credo che la nostra perdita di credibilità e totale
Non ci occupiamo delle persone
Esaminiamo imperatori che improvvisamente ci vuole una tragedia italiana per capire che l'imperatore sì sì
è un alleato difficile
Ma qui io non voglio dire che non bisogna parlare con i dittatori e non mi faccia dire ma c'è modo e modo in qualche modo
Di stabilire anche le dipendenza economica perché le dipendenze economiche sono tutti quei se noi abbiamo bisogno di vendere forse loro hanno bisogno di comprare quindi insomma credo che un atteggiamento un pochino più rigoroso meno Gelu flesso
Al primo uomo forte che passa
Che hanno delle istituzioni forti non ci piacciono ma negli uomini forti ci ha le donne no non ma gli uomini fatti e devo dire quelli ci affascinano tutte le volte
Li inventiamo anche alimentiamo anche al potere quando non servono più non muoiono quindi insomma è un
No quaranta gestiamo ecco adesso vado ma
Siamo inventato fior fior di dittatori in Africa in versione anticomunista
E quando è crollato il muro questi Francis Ford dittatori ormai inutili non morivano neppure insomma è stata una vera Camera tragedia tutti molto longevi ma detto questo e per chiudere proprio sulla
Prepotenze voglia di vivere
E la nostra
Diciamo prepotente voglia di essere lasciati in pace non di non perché siamo decisivi sul niente ma un ruolo lo potremmo giocare a mio avviso
Solamente se ci ricordassimo s'
Che si parla con tutti e con tutti i regimi ma si può parlare anche in modo diverso risolutamente
Con tutti a partire da un aspetto che a me occupa meno che il quello artistico ma che indubbiamente ha una forza dura otto una forza di coesione peraltro
è una forza di ispirazione sicuramente molto molto poco grazie mille io
Vogliamo
Concludiamo quasi l'ottanta
Chiedo scusa
No abbiamo concluso vediamo
E non c'era un bambino noi non facciamo una vita avrebbe ambulantato abusivo hai fretta è stato abolito
Ordinaria
Ventinove