Critica e militanti

Buongiorno da Radio radicale che Matteo Marchesini per la rubrica critiche militanti quando si pensa ai grandi criticità o Ricci della lettera
Ora del novecento sì pensavo agli autori di grandi sintesi storico filosofiche spesso basate sulla
Modernità del romanzo e quindi a Lucca cioè
O a cui critici metodologiche partono da un dettaglio del testo e quindi del testo della della letteratura della politica in particolare colgono l'aspetto potremmo dire
Di dettaglio e dal dettaglio risalgono con con la loro ermeneutica
A un piano culturale ma sempre restando a ridosso dei testi e del caso ad esempio degli speaker o dei Contini
Ci sono però alcune eccezioni
In Italia un'eccezione ad esempio quella di Franco Fortini che con le sue vertiginose spaccate dialetti che tenta di
Saldare
La polizia spesso i caratteri proprio più
Apparentemente platonici meno storici disabili
Della della lirica e della lirica moderna ma non solo moderna alla storia alla storia marxisti Carmenta inteso alla storia delle classi alla storia del potere
Castelvecchi ripropone oggi sotto il titolo i corpi della polizia due conferenze di Fortini del mille novecentosettantotto del mille novecentottanta in cui questa
Caratteristica è molto forte molto evidente sono curate da Luca Lentini
Grande esperto dei labirinti testuali forti Miani che chiarisce nella sua introduzione
In particolare i rapporti tra la vocazione didattica di Fortini e di queste conferenze
E i fulmini aforistico Cile condensazione difficili della sua prosa Lentini sottolinea la lotta su due opposti fronti condotta
Sempre instancabilmente da Fortini sul piano culturale politico da una parte contro
Ispiri quali ismi e dall'altra con tipo pulirmi viene evoca anche l'attitudine alle metafore belliche quell'attitudine che era già stata ben colta da Pier Paolo Pasolini
E Fortini riesce tanta suonare pretestuoso
A farci vedere come la storia cambia la ricezione della letteratura
E ce lo fa vedere in maniera non generica perché questa è una cosa che in astratto tutti sappiamo ma con esempi concreti ad esempio
Città una breve e poi via da fattura di Montale
E ci mostra come un'ironia una citazione interna perfino la misura del verso della punteggiatura
E la percezione che noi abbiamo lì tutto questo cambiano a seconda della nostra istruzione a seconda
Del contento storico sociale
E quindi col minimo di pretestuosità e col massimo di penetrazione per dirla con i suoi termini ci mostra come
Dalla lettura di Petrarca e le lotte sindacali di un periodo storico c'è un qualche
Un qualche rapporto ad esempio in quella voglia di Montale
Si sofferma sulla parola pietà
Utilizzata oscillando tra i due terzi quello che è in italiano e quello che invece viene dal in un pietas una oscillazione che evidentemente
Possono accogliere soltanto coloro che hanno un retroterra di
Educazione alla Pino e questo ci riporta alla storia ci riporta alla storia con la sua brutalità con la sua
Con la divisione della società in classe con la
Differenza dei percorsi culturali e quindi economici e e sociali insomma Fortini ci fa vedere gli eserciti che stanno dietro l'apparente cordialità
Dello studio e dei testi dicevo la sua impostazione marxista ma in un periodo in particolare nel periodo di queste conferenze in cui ormai
La capacità del marxismo in particolare del marxismo culturale di leggere il mondo sembra un po'
Diciamo così implosa i fortini nota che
Questo nella critica nella nell'approccio all'arte alla letteratura riportato impostazioni che da un lato sono vitali e che spontanei che dall'altro invece i per formalistica e Marche indicano entrambe una in fondo nettizzazione che è proporzionale
Alla brutalità diciamo così in estetica della vita sociale che non trova più speranze di trasformazione delle proprie strutture a breve o a medio termine per Fortini l'arte
Una Shiller Yllana prefigurazione dell'uso formale della vita perché sa dare senso al Presidente mettendoli in prospettiva tra passato e futuro cioè individuando quelli
Termino sta a cuore quel termine usato quello per usare latino appunto di cui parlò a lungo Lukács ossia quella progettualità quel fino all'inno che ancora è negato chi
Viene sfruttato è costretto a vivere alla giornata ma nello stesso tempo c'è anche una
Componente
In Luigi religiosa tipicamente esistenti all'ippica moderna che viene da mica ispettor da Kierkegaard e Dakar Barret
E c'è attorno per Fortini come per Adorno l'opera e sia prometta di felicità i espressione sublimato appunto di un dominio violento reale solo che a differenza del filosofo di Francoforte lui
Vuole in qualche modo liberare questa promessa scaricare nel mondo l'Energia utopica sempre frustrata dalla parte perciò ripete sempre Fortini che ogni grande libro deve essere chiuso per incarna sì
E perché appunto chi gode oggi della forma estetica chi la elabora e ne fruisce purtroppo ancora e sempre la classe dei signori l'unica
In grado di gustare l'equivalente in cantatrice della Puglia la forma
Laddove il termine proiettano appena i contenuti contenuti grezzi leggono contenutistica mentre le storie libri le peripezie narrative riferire Tonkov diremmo oggi
Il loro corrispondenti di genere cioè alla fine di queste di queste conferenze anche una
Commovente analisi autobiografica
In cui Fortini ammette il debito che non ha mai pagato con la psicologia la sua inibizione e una notevolissima apertura sul suo laboratorio poetico su quei testi che gli sembra né lo dice
Con una resa commovente vera che è pari almeno alla tutela del suo narcisismo
Quelle poi dire quei tetti quei versi suoi che gli sembrano scritti dice da un figlio da un padre ma comunque non riconducibili
Ha una sua afferma identità quindi il Consiglio di oggi ai confini della polizia di Franco Fortini editore Castelvecchi a risentirci venerdì prossimo