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Buonasera bentornati all'ascolto di Radio Radicale Enrico Salvatore in voce proprio sotto il nostro spazio di approfondimento sui temi dell'ambiente del territorio oggi torneremo ad occuparci di trivellazioni torneremo ad occuparci del prossimo referendum del diciassette aprile il cosiddetto
Referendum no triste intanto per quanto riguarda il tema del petrolio c'è da segnalare una notizia coralmente che avete intrapreso anche dalle televisioni dai quotidiani on line ovvero le dimissioni delle ministro Federica
Guidi perché sembra che amministrarsi idrica quindi
Abbia chiamato il suo compagno rassicurando lo nel dicembre due mila quattordici sull'inserimento di emendamenti che avrebbero favorito le sue aziende come sapete il compagno della ministra Guidi
Manager di due società che lavorano nel settore
Petrolifero e quindi è indagato per concorso in corruzione per millantato credito la prima accusa si riferisce all'affitto di alcune case Corleto Pertica re in provincia di Potenza dove si sta realizzando il Centro oli della Total
Per i dipendenti delle società di gemelli che avrebbero lavorato nella zona
La seconda accuse relativa alla promessa di vantaggi patrimoniali che gemelli si sarebbe fatto promettere per garantire
Grazie al suo rapporto con il Ministro lavori nella costruzione del Centro oli per questa vicenda naturalmente la ministra equini questa sera
Si è dimessa intanto sono stati arrestati anche cinque funzionari e dipendenti del Centro oli di Viggiano in provincia di Potenza dell'ENI dove viene trattato il petrolio estratto in Val d'Agri
Sono stati posti agli arresti domiciliari dei Carabinieri per la tutela dell'ambiente perché ritenuti responsabili a vario titolo di attività organizzate per il traffico e lo smaltimento illecito ti
Rifiuti per quanto riguarda il centro oli di Viggiano in provincia di Potenza dell'ENI noi naturalmente ce ne siamo occupati oggi pomeriggio con Maurizio Bolognetti nostro giornalista corrispondente di radio radicale che da anni
Se ne occupa in maniera molto approfondita attraverso delle inchieste importanti proprio sul centro oli di Viggiano ma in particolare su tutta la filiera poco improduttiva del petrolio in Basilicata
Intanto però questo referendum motori per noi oggi
Ce ne continueremo ad occupare del prossimo
Diciassette aprile sì o no alle trivellazioni
Sull'Adriatico entro le dodici miglia dalla costa questo come dire il acquisito in gioco quindi ci sarà unicamente l'eventualità che le compagnie petrolifere ottengano una proroga finché non si esaurisca
Il giacimento però come sapete i referendum poi hanno tutti in qualche modo un doppio tema se ne occupa oggi Michele Ainis sul Corriere
Della si era un tema diretto che si legge nella domanda trascritta sulla scheda elettorale e l'altro indiretto dove si affaccia viceversa una rete di allusioni di rimandi una vocazione una carica simbolica
Il primo per quanto riguarda questo referendum del diciassette aprile il cosiddetto referendum notte resa ha un risvolto istituzionale come sapete questo sarà il sessantasettesimo referendum abrogativo dell'Italia repubblicana anche il primo promosso dalle regioni
Dalla Liguria la Calabria dal Veneto la Puglia sono addirittura nove i Consigli regionali hanno puntato l'arma referendaria contro una legge ben detto dal Governo nazionale e dunque si profila uno scontro tra potere ancor prima che tra partiti e movimenti
Qual è la posta in gioco naturalmente chi deciderà sull'energia del paese secondo la Costituzione vigente decidono insieme lo Stato le Regioni secondo la Costituzione prossima ventura
Deciderà sono lo Stato e allora ecco puntuale la reazione da parte delle regioni
Ci sono praticamente questi nove governatori eletti contro un Presidente del Consiglio non eletto che vogliono in qualche modo rivendicare la loro legittimità
Per le scelte energetiche su questo tema c'è stato oggi un intervento del Presidente del Consiglio regionale della Basilicata Piero lacorazza
Che ha dichiarato più volte nei mesi scorsi rappresentanti delle Assemblee legislative regionali che hanno promosso il referendum
Hanno evidenziato la necessità di un confronto con il Governo poiché il nostro obiettivo era cambiare le leggi e riaffermare il principio di leale collaborazione fra Stato e Regioni nell'interesse generale del Paese
Abbiamo chiesto più volte al Governo di ragionare insieme ma non abbiamo ottenuto nessuna risposta a questo punto Piero lacorazza Presidente del Consiglio regionale della Basilicata capofila delle Regioni referendarie
In risposta a quanti si chiedono come è stato possibile un referendum promosso da dieci regioni in conflitto con Governo e Parlamento
Ha dichiarato ancora la corazza anche sul mio profilo Facebook c'è la prova di questi tentativi di riaprire il conforme il confronto che peraltro avrebbero dovuto vedere il Governo quanto meno interessato se non addirittura preoccupato
Dopo l'approvazione dello sblocca Italia infatti in molte regioni avevano nel frattempo impugnato alcune parti del decreto
Perché lesive delle prerogative regionali
Il confronto sarebbe dovuto già a partire a febbraio dello scorso anno eppure che io sappia nessuna riunione ufficiale è stata convocata
Da luglio a settembre ci sono stati tre mesi di confronto aperto sul territorio fino all'approvazione dei quesiti referendari in dieci regioni
Da allora nessuna riunione ufficiale ribadisco ufficiale con tanto di convocazioni e documento finale da approvare tra Stato Regioni in rappresentanza dei Consigli
In quanto delegati referendari e in più la decisione sulla data del referendum anche in questo caso senza un minimo di confronto
No lei c'è un delle consultazioni
Fissate della prima data utile al diciassette aprile
Insomma le Regioni e o i delegati dei Consigli regionali hanno provato a perseguire tutte le strade del dialogo con il Governo non hanno proprio nulla da rimproverarsi così quindi la corazza che è Presidente del Consiglio regionale della Basilicata capofila delle Regioni
Referendari un altro tema diciamo così non
Principale ma indiretto di questo referendum è sicuramente quello politico
All'interno del Partito Democratico questo referendum diventa un pretesto per regolare i conti all'interno
Del principale
Partito del partito di maggioranza infatti la maggioranza e minoranza militano in due fronti contrapposti su questo tema ci sono
Delle dichiarazioni di oggi di Bersani che ha dichiarato abbiamo fatto tutto noi non ce la raccolta di firme ci sono i Consigli regionali otto su dieci a maggioranza del Partito Democratico che indicono un referendum
C'è un Governo in mano al Partito Democratico l'esito è quello di mettere il paese davanti a un dilemma arcaico tra energia ambiente tra industria e ambiente noi come sinistra abbiamo lavorato in tutti questi anni perché energia e ambiente si dessero la mano in una chiave di innovazione
Adesso abbiamo allestito un appuntamento nel quale tornano i vecchi slogan degli industriali visti contro gli ambientalisti e viceversa
Davanti a queste cose dobbiamo chiederci dove abbiamo sbagliato e come riprendiamo il volo la soluzione non può essere dire non andiamo a votare perché non è una cosa dal Partito Democratico quindi come vedete
Questo referendum diventa anche un pretesto per regolare i conti all'interno del Partito Democratico
E vede il partito spaccato con maggioranza e minoranza che militano in due fronti contrapposti il terzo tema indiretto di questo referendum che ci stiamo
Così
Divertendo ad approfondire oggi è un risvolto giuridico perché naturalmente il nostro ordinamento contempla da una parte il dovere civico del voto come
Sapete però dall'altra parte concepisce il voto come un diritto e diritti naturalmente non sono obbligatori ciascuno può scegliere se e quando esercitarli per cioè lì e legittimo ogni appello l'astensione tanto più che
I costituenti dettare un un quorum per la validità del referendum è questa è un po'la posizione del Partito Democratico sulle trivelle
Ci sono su questi
Oggi appunto anche delle dichiarazioni del ministro Galletti che dice è un quesito ideologico e strumentale non so se vale la pena di andare a votare comunque l'astensione è un modo di esprimere il pensiero
Questo naturalmente Galletti che esprime i propri dubbi sul referendum del CIPE il diciassette aprile e che continua iscrive non ho deciso cosa fare è un tema di discussione con me
Ne ho parlato in famiglia mia moglie votano i figli non lo sono di loro era partito per il sì poi quando l'ho portato a ragionare diventato più indeciso io il caso vedo molta disinformazione non si tratta di un quesito trivelle sia o trivelle no il quesito è tecnico che riguarda le concessioni inoltre
Non è che non estrarre petrolio voglia dire salvaguardare il nostro ambiente
Noi abbiamo già la legislazione più restrittiva di tutto il mondo questo
Galletti naturalmente che dice l'astensione è un modo di esprimere
Il proprio pensiero in realtà però il tema principale quello ambientale che dovrebbe essere al centro della consultazione la posta
In palio
Investe la credibilità delle classi politiche regionali che rifiutano la trivellazione però
Naturalmente queste queste classi politiche regionali poi in alcuni casi magari allevano i colibatteri nelle acque dell'Adriatico
Disinteressandosi dei depuratori così come di controllare i fiumi
E investe perciò il progetto stesso di una politica ambientale lungimirante coerente complessiva
Dove ci sia anche spazio per le energie rinnovabile siamo in collegamento con Loredana De Petris senatrice del Gruppo Sinistra italiana buona sera ben trovati
Buonasera oggi vorremmo continuare ad occuparci naturalmente di questo referendum potrebbe alla sua è una posizione
Diciamo per il sia questo referendum quindi Nottola ritorno ecco senatrice secondo lei perché dovremmo andare a votare questo prossimo diciassette aprile perché è importante innanzitutto questo referendum poi andremo ad approfondire naturalmente
No è importante perché
Questi votare questa volta al di là del
Delle quesito specifico su cui torno
Comunque sarebbe un utili è una vittoria di Fini
Sarebbe un segnale chiarissimo per respingere sempre di più una politica energetica davvero bastarda
Totti sul sul nel circuito e rinnovabili
Perché noi siamo un Paese che ha fatto tu molti progressi in avanti ma lei sa perfettamente che
Questo Governo come anche quello precedente era un aveva messo in campo diciamo il freno a mano permessi e sulle sul rinnovabile arrivando addirittura fare norme retroattive per sbaglio
Incentivi ora al racket energetica e non basta andare a Parigi fertile finta di essere d'accordo sono o
Sul sulla Coppa del futuro e quindi sull'economia
E non ci parla del cortili bisogna diciamo portare avanti degli impegni concreti degli atti concreti e per passare oggi anche alla fase
Di un'altra
Di una seconda fase che si tratti ma quella degli incentivi oggi deve accompagnare il gatto e di più
Invece Investimenti anche le Coggi sul
Sui sistemi di accumulo no per fare per stare in modo che possa essere effettivamente diciamo più distribuite imposta arrivare istintivamente a due ad aumentare
Molto anche la percentuale di chi
I di energia che viene da ridere dalla delle fonti
E rinnovabili servono politiche serie la vittoria di chi è questo referendum
Che dice no alle trivellazioni e dice sia un'urna a questo modello energetico che è l'unico in grado di garantirci diciamo uno sviluppo davvero non solo sostenibile ma duraturo
Il quesito specifico
Perché quello sopravvissuto il campo degli altri quesiti in parte perché il Governo aveva tentato diciamo di tipo locali referendum e quindi era ritornato sopra il parco ma in particolare questo quesito
Che sopravvissuto che ha fatto sì che nella legge di stabilità praticamente chi
E modificasse la norma sulle concessioni per
Rendere diciamo di concessioni fino a a esaurimento romane quindi senza più limite
E in realtà è un modo per scaricare i costi dello smantellamento delle piattaforme
No
Su tutta la collettività questa Lecce per non affrontare mai come società il costo di il ma anche lamento non abbiamo piattaforme sappiamo diciamo
Che i giacimenti esauriti che non vengono smantellate costituendo quindi pericolo non indifferente perché i costi smantellamento sono indifferenti ma tutta
Diciamo l'operazione di rigore il Governo ma si vede anche le intercettazioni molto fossile
Siamo a favore delle Società aperta dall'insegna del fatto che noi abbiamo tra le royalties più basse abbiamo diciamo il vantaggio de France lei sa che il mondo incassiamo qui di trecentosessanta milioni
In più quindi con
I benefici che vengono dal
Dalla politica sulle sulle frazioni molto bassi costi invece molto alti benefici parti perché
Comunque poche diciamo poche risorse economiche che vengono
Davvero io scrisse invece abbiamo dal punto di vista energetico
Il seppure perché era chiediamo fuori tutto il petrolio dica scarsissima qualità che c'è nei nostri mani il nostro territorio coprirebbe
Sette otto settimane che fabbisogno energetico del Paese e gas arriverebbe assegnisti questo è diciamo quindi i benefici pochissimi costi molto alti perché sono ovviamente attività anche
Molto importanti sì e in competizione con nelle con il turismo con la pesca con le con quello che diciamo soprattutto il turismo una
Delle dell'economia diciamo delle industrie principali occupo comunque dovrebbe essere l'ICI Palese nel
Paese lo su questo siamo d'accordo con lo si apprende insomma che se vincessero i sì per compensare il mancato volume dei gas naturale con produzione di energia elettrica
Da fonti rinnovabili dovremmo perlomeno aumentare del venti per cento la potenza nazionale installata di solare fotovoltaico secondo lei
Ce la facciamo pure in qualche modo saremo costretti ad importare il fabbisogno energetico ad un prezzo molto elevato come come al solito reperti Massimo i numeri che ho dato prima otto settimane decimo tutto il petrolio no i
Sì copertura del fabbisogno energetico del Paese e quindi l'un per cento di questo stiamo parlando è certamente
E e del tre per cento per il gas se questi sono
I rapporti quindi credo ci vorrebbe pochissimo sposto per tutte e tre per nel giro di un anno o due anni chi riesce diciamo come è accaduto perché quando è partito
Il il conto energia etico treni noi abbiamo avuto diciamo un'impennata nel giro di due anni GPL che il dieci quindici per cento quindi questo per dire che abbiamo avuto
La possibilità diciamo di
Itineranti fare tantissimi parchi parchi in avanti mentre l'apporto diciamo di queste situazioni e parchi ma dal punto di vista
Energetico civile o per altro comunque con ritorni non è che quelli che ci cinque dodici miliardi vengono tolte le concessioni semplicemente non sono più senza fine come invece valutazione vado
Dalla norma inserita nella legge di stabilità nel mondo che avere una proroga fino a quando non se ne sia mettono su quali tutte che hanno trent'anni che non rinnovabili ed altri temi le certa chi parla e chi strilla sui posti di lavoro
Lei non mi non se ne perde neanche uno di costo del lavoro se vince il sì anzi c'è l'opportunità
Io amo come si è dimostrato e i primi anni dello sviluppo delle rinnovabili
I dare molti posti di lavoro
In me nel campo delle
Delle rinnovabili perché
Questo è accaduto no quindi con numeri alla mano capo negli anni in cui si è invertito sulle
Sulle rinnovabili oggi tra l'altro avremmo una grande occasione anche dal punto di vista tecnologico perché si noi siamo
Si quelli più avanzati per esempio sui sistemi di accumulo no e che sarebbero le batterie vecchio richiedevano qualche accumulare quindi questo per una gestione anche più
Democratiche più
Distribuita sul territorio nostre fra le grandi concentrazioni e noi saremmo anche le nostre imprese sono sono le prime
Investire su quello sulla ricerca anche su quello darebbe
E anche un vantaggio diciamo tecnologico
Non indifferente alle al nostro Paese oppure tra due anni abbiamo aspetta che lo fanno bene i cinesi ma lo fanno persino mai
Il media di reati che comunque guardano anche loro al futuro sapendo che
Non è che saranno infiniti diciamo i loro Corsi questo per
Per perché a dire in più evidente a tutti ormai anche delinque dall'indagine bacchetta da intercettazioni che
In questi
E due anni c'è stato un Governo che è che che al di là dell'interesse generale aveva diciamo degli interessi i vecchi nella vicenda delle società ma
Petrolifere
Senta da un punto di vista più politico diciamo generali dei trattori i comitati
Per il sia questo referendum quindi no privata
Dicono nel caso in cessione si un po'l'effetto sarà quello di costringere le imprese a portare all'estero e loro investimenti legati alle attività estrattive il solito spostamento della produzione verso
Altri Paesi però e in qualche modo manteniamo il consumo a casa nostra il solito not in my backyard perché all'effetto paradossale di dire no al petrolio in casa nostra passi al petrolio estratto in Mozambico comunque noi
Il gas continuiamo ad utilizzarlo scendere forme li ha mai andiamo avanti ma nel novanta per cento novanta sette per cento di quello che le utilità è quello che ci apprestiamo Oria
è un aspetto che cioè stiamo parlando del tre per cento della produzione
Interna cioè noi abbiamo appaltato all'etica politica estera adesso ce ne accorgiamo cioè noi abbiamo appaltato all'ENI
La politica estera del Paese vogliamo parlare della vicenda del Cenni dell'Egitto
Possiamo parlare possiamo parlare i diritti che Fini prima in Libia e poiché va bene e che tutto quello che che non è in tilt dalla politica
Italiana sull'Africa questo il è il punto quindi non è quello anzi a maggior ragione lo diciamo qui si investe sulle rinnovabili più noi diminuiamo invece il
Il l'estrazione all'estero e anche nei paesi
Questo il punto perché la
Da parte nostra e veramente residua e torna rivede non si sposta niente perché questi hanno concessioni che Turano per cinquant'anni quello che lei che i referendum
Chi dice e che
Intanto ha avuto già un aspetto perché inc gli altri quesiti che su cui poi il Governo intervenuto ha fatto sì che possiamo cancellate diciamo le culture
Concezioni entro le dodici miglia no quindi diciamo la costellazione interno preposte quindi avuto già un effetto benefico quello dei quesiti perché proposti referente l'altra questione torna rivede adesso parlano del polo di Ravenna di Gela ci
Dimenticano sempre una deriva articolari diciamo di impatto ambientale
In quell'area ma detto questo quei posti di lavoro non si perdono intanto perché ci spera diciamo che tra vent'anni trent'anni fa pensioni si spera diciamo perché SIS domandarsi
Quelle concessioni cioè killer le la norma era intervenuta per fare in modo che quelle concessioni cosa assolutamente
Che non esisterà sono parte del mondo siano state rinnovati in eterno c'hanno più bisogno diciamo non sono non hanno più una scadenza a questo punto diciamo che l'oggetto specifico quindi che parla di perdere il posto di lavoro di spostare
Le
Ieri le attività all'estero non è così per un semplice fatto che il come il motivo per cui è stata fatta la norma è quello che non vogliono sposta niente ma con le piattaforme esaurite per essere chiari no
Quindi si stiano una concessione ancora chi vale ancora
Per trent'anni o trent'anni loro si spostano questi trentacinque che sono all'interno e dodici miglia quindi il perché esattamente riguardo stiamo parlando nel frattempo però investire sulle rinnovabili
Sulla sovranità energetica del Paese Turkey
Su basata sulle rinnovabili tattiche no eliminiamo evidentemente il grande apporto dalle però perché quello è il vero problema
Che noi abbiamo e e che è quello quando parlo anche di sicurezza energetica visto che ci capiamo ce l'abbiamo soprattutto infine in aree
Diciamo del mondo Ethel non proprio stati lì ecco quindi investire sulle rinnovabili serve proprio a diminuire la dipendenza
E all'estero senatrice la prima di ringraziarla di salutarla ricordiamo questo appuntamento del prossimo due aprile un'iniziativa del coordinamento per il referendum di Chieti nero d'Italia
Ne parleranno lei con Annalisa Corrado ci sarà un film privati del due aprile nella sala convegni del grande albergo
Abrogazione questo Marmo ha proposto il coordinamento per il referendum chiede che in questi giorni si legge sta moltiplicando i propri sforzi per
Vera iniziali esatto iniziative
Informativa equilibrato vorrei ricordare che la Croazia per fortuna con il referendum ha bloccato che c'è una spinta molto diciamo
Nelle concessioni quindi dirette i nostri dirimpettai nell'Adriatico a oggi diciamo ha cambiato completamente a
E ha bloccato come letta tutte quante le concessioni che erano state date
L'appuntamento quindi è per il diciassette aprile guardate paralisi motorizzata
Del gruppo
Sinistra italiana grazie ancora buon lavoro diamo il più
Il due aprile naturalmente nella sala convegni del Grande Albergo Abruzzo
Di Chieti si sarà questo dibattito organizzato dall'accordo in aumento per i referendum Chieti ci fermiamo qui però oggi conosciuto il nostro spazio capro
Tu sui temi dell'ambiente del territorio saluto da Enrico Salvatore torniamo la settimana prossima restate ascolto i programmi della nostra emittente di Radio Radicale prosegua