Sono stati discussi i seguenti argomenti: Austria, Brennero, Crisi, Esteri, Giornali, Immigrazione, Libia, Politica, Rassegna Stampa, Rifugiati, Stampa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
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Buongiorno agli scrutatori di Radio Radicale venerdì quindici aprile questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi innanzitutto della
Crisi dei rifugiati o della crisi dei migranti che sta attraversando l'unione europea e in particolare del conflitto che oppone l'Italia all'Austria sull'ipotesi di
Reintrodurre i controlli
Alla frontiera del Brennero leggeremo l'analisi dall'Economist la rotta dei migranti che passa dall'Italia si apre
Di nuovo gran parte dei migranti in Europa un tempo passavano dall'Italia e potrebbe essere nuovamente così scrive il settimanale britannico che esce
Oggi nelle edicole europee sottolineando che uno dei fattori che contribuisce alla ripresa dei flussi verso il nostro Paese potrebbe essere
La Libia e in qualche modo la prospettiva di una stabilizzazioni in questo Paese su questo leggeremo un editoriale dalle mondi oggi un soffi un briciolo di ottimismo in Libia
Il titolo il quotidiano francese evidenzia però che la sfida che ha di fronte il Governo di unità nazionale enorme non si tratta di ricostruire uno Stato ma di costruirne uno da capo
Sempre a proposito della crisi dei migranti non l'Italia però un altro Paese la Germania vedremo anche un editoriale dal Washington post a proposito
Delle
Polemiche in Germania sulla possibilità che un comico che ha offeso Recep Tayyip Erdogan il presidente Turco possa essere perseguito penalmente
Merkel difenderà la libertà di espressione si chiede si augura anche
Il quotidiano americano in chiusura torneremo invece su una questione di cui ci siamo occupati questa settimana
Le polemiche tra il Governo di Berlino in particolare il Ministro delle Finanze Wolfang scioglie e la banca centrale europea giù le mani dalla BCE il titolo di un editoriale di ieri del
Farò Sean Times la campagna di show Iblea sbagliata in principio e in pratica sventata scrive tra l'altro il quotidiano della siti ma cominciamo dalla crisi
Dei
Migranti e dal conflitto tra Italia
Austriaco sul Brennero l'Economist dedica una
Analisi questa settimana la vicenda
La rotta di migranti dall'Italia si apre di nuovo il titolo gran parte dei migranti in Europa un tempo passavano dall'Italia e potrebbe essere nuovamente così scrive l'Economist il passo
Del Brennero tra Italia e Austria è uno spettacolo alpino attraversato da un'autostrada piena di vacanzieri e camion
Il dodici aprile un portavoce dell'Unione europea ha dichiarato che il passo essenziale per la libertà di movimento all'interno dell'Unione le sue parole però non erano ci liberatorie ma di inquietudine la polizia austriaca infatti annunciato l'avvio di una costruzione di un centro di registrazione di una barriera di duecentocinquanta metri
Che permetterebbe di chiudere il valico di frontiera questa per l'Economist non è solo l'ultima reazione a più di un milione di richiedenti asilo entrati in Europa attraverso la Grecia dallo scorso anno me
L'anticipazione di una nuova possibile ondata fino a trecento mila migranti potrebbero arrivare in Italia quest'anno ha detto la ministra dell'interno ostili a Caio Anna Mick Leitner prima di incontrare la sua controparte italiana l'otto aprile
E nessuno deve dare per scontato che il Brennero resterà aperto se i migranti
Arriveranno davvero Milk Leitner membro del Partito Popolare austriaco di centrodestra un falco sull'immigrazione
Non sarà più Ministro dell'interno ha dato le dimissioni la scorsa settimana per un incarico in un Governo regionale ma il suo avvertimento appare plausibile nel primo trimestre dell'anno mentre l'attenzione del mondo era concentrata sugli venti nei Balcani quasi venti mila migranti sono arrivati in Italia via mare secondo i dati dell'UNHCR si tratta del doppio rispetto al numero di arrivi dello stesso periodo del due mila e quindici un anno
In cui il totale ha raggiunto il cento cinquanta mila arrivi in Italia l'aritmetica dell'ex Ministro austriaca inoltre
Non tiene conto della possibilità che la chiusura della rotta greche marzo posso spingere siriani ed altri rifugiati a dirigersi verso l'Italia la stragrande maggioranza di quelli che attualmente si
Si dirigono verso l'Italia
Le barche che partono dalla Libia e a volte dall'Egitto infatti non sono siriani iracheni o afgani ma migranti dall'Africa subsahariana
La recente impennata registrata soprattutto nel numero di salvataggi potrebbe essere dovuta alle condizioni metereologiche
Ma potrebbe anche riflettere un leggero miglioramento della situazione di sicurezza in Libia Paese rispetto al quale l'Italia ha un forte interesse non foss'altro per il suo passato coloniale
Il dodici aprile il Ministro degli esteri Paolo Gentiloni è volato a Tripoli per dimostrare il sostegno dell'Italia al nuovo Governo di unità sponsorizzato dalle Nazioni Unite
Uno dei due regimi rivali che si contendono il potere in Libia già accettato il nuovo Governo l'altro deve prendere la sua decisione il diciotto aprile
L'America e i suoi alleati sperano che questo Governo di unità nazionale possa far arretrare i combattenti dello Stato islamico che hanno il controllo di una parte importante della Libia
Ma per l'Italia
Pacificare la Libia è una scommessa azzardata dal punto di vista dei flussi migratori
Perché perché il caos sofferto si copertura ai trafficanti di esseri umani
Ma anche agito come deterrente per gli aspiranti migranti che sono già confrontati a considerevoli pericoli prima con l'attraversamento del Sahara e poi con quello del Mediterraneo
Non è chiaro insomma se il ritorno all'ordine Libia incoraggia avrebbe immigranti più di quanto scoraggiare dei trafficanti l'UNHCR dice chi sono ci sono già cento mila persone in Libia che attendono di attraversare il Mediterraneo
Una variabile più immediata e l'effetto della chiusura della rotta dei Balcani Nicola Carlone ammiraglio dalla guerra Guardia costiera italiana ritiene
Probabile che i trafficanti cercheranno ora di portare i rifugiati siriani in Europa via l'Africa del nord
Altri potrebbero puntare la costa dell'Adriatico dagli anni novanta quando la Puglia era la destinazione preferita dei migranti vincolanti clandestini provenienti dall'Albania il numero di sbarchi si azzerato quasi in questa Regione
Nel due mila quindici ce ne sono stati solo cinque secondo l'UNHCR
Ma la fine di marzo ventuno persone tra cui siriani palestinesi e somali sono arrivati a bordo di una piccola imbarcazione partita dall'Egitto ed è improbabile che siano gli ultimi così
L'Economist spiega la situazione del nostro Paese a proposito
Dell'immigrazione il fattore Libia a proposito la Libia oggi nel mondo dedica tutto uno speciale alla situazione interna tra l'altro un lungo articolo sulle reticenze che aumentano tra gli occidentali rispetto all'ipotesi di un di un intervento
L'editoriale però
Indica un un senso un soffio di ottimismo in Libia questo questo il titolo
Il mondo che scrive per quelli che hanno perso gli ultimi episodi della saga libica post Gheddafi va innanzitutto ricordata la sorprendente giornata del trenta marzo
Dopo tutto quel giorno che ha iniziato soffiare una brezza di ottimismo sulla ricostituzione di un Governo di unità nazionale in Libia e di conseguenza anche
Nella lotta contro l'organizzazione detta dello Stato islamico che ha preso possesso di una parte del litorale di questo Paese
Era un mercoledì mattina ricordo nel mondo il tempo era bello e quel trenta marzo una flottiglia partita dal porto di Sfax nel sud della Tunisia ha raggiunto la base navale
Che sta al cuore di Tripoli la cita Tripoli era ed è ancora nelle mani di un gruppo di milizie che si presenta come il Governo di fatto ma non riconosciuto della capitale
E che risponde a un blocco politico chiamato Alba della Libia queste milizie che avevano chiuso l'aeroporto controllano lo spazio aereo di Tripoli
Non restava che la via marittima per permettere a fari ex RACE Primo Ministro di un Governo di unità nazionale in divenire sostenuto dall'ONU di arrivare finalmente nella capitale del Paese che dovrebbe amministrare
La designazione disse RAI il risultato di un accordo concluso sotto l'egida delle Nazioni Unite nel dicembre due mila quindici Marocco
Tra la squadra di Alba della Libia è quella di un secondo Governo quello di tutto Brooke nell'est del Paese la missione del del Primo Ministro in sintesi
E di creare un solo Governo che sostituisca agli altri due quello di Tripoli quello di top Lucca e malgrado il fatto che non sia riuscito uscire dalla base navale con la sua piccola squadra di Consiglieri fai ex RAI
Ha realizzato progressi politici ha ottenuto il sostegno delle milizie del capitale è vero che deve ancora ottenere quello dell'assemblea di
Tu Brooke cosa che non è garantita ma riscontri tra le due fazioni sono diminuiti una squadra di assistenza internazionale arrivata sul posto insomma
Un inizio di appeacement politico si sta disegnando per la prima volta dalla caduta del regime di Muammar Gheddafi nel due mila e undici
Questa tappa politiche la precondizione a un'operazione militare contro lo Stato islamico esso impiantato lungo il corso di Sirte
Dove conterebbe circa tre mila uomini in armi
Di fronte alle coste dell'Italia gli osservatori però sono unanimi in un intervento aereo occidentali in questo momento destabilizzare ebbe il Governo di unità
Occorre dall'intento gli stessi osservatori fanno valere che la Libia disporrebbe di un numero di uomini sufficienti per smantellare lo Stato islamico sul terreno se e quando le diverse milizie del Paese riusciranno a raggruppare sia questo scopo
Il compito di se RAI secondo le monde enorme la verità apparsa chiara dopo la caduta di Gheddafi
E che non c'è uno Stato libico non c'è alcuna struttura né alcuna istituzione lo Stato con Gheddafi era il regime cioè la tribù della guida la soldatessa al suo servizio
Spesso composta da stranieri affiancata da una sembianza di amministrazione centrale
Per il governo di fargli azzerati e non si tratta di ricostruire uno Stato ma di costruirne uno daccapo così
Tra l'altro nel mondo in questo editoriale a proposito della
Della Libia ma torniamo per un attimo la crisi dei migranti in Europa e
In qualche modo alle
Alle problematiche a cui si sono confrontati leader europei alle scelte anche di Realpolitik
C'è una polemica in Germania dopo che Recep Tayyip Erdogan il presidente Turco ha chiesto di perseguire penalmente un comico che che lo ha preso un po'in giro alla televisione e il Washington post dedica a questo dedicava ieri un editoriale Merkel difenderà la libertà d'espressione l'interrogativo
Il Presidente turco ha schiacciato ogni critica in Terna al suo regime chiudendo giornali arrestando giornalisti denunciando più di mille o tutti cento persone tra cui dei bambini per vilipendio nei suoi confronti
E ora sta cercando di esportare la sua repressione chiedendo la Germania di perseguire penalmente un comico che ha letto
In televisione un poemetto insultante
Su Recep Tayyip Erdogan è un caso che dovrebbe semplicemente far ridere a proposito delle illusioni megalomania che odierno grande e invece la cosa allarmante che la cancelliera tedesca Angela Merkel lo sta prendendo seriamente Merkel
Anzi difeso la libertà d'espressione ma anche due problemi uno è una legge anacronistica che permette leader stranieri di
Lanciare cause per diffamazione contro critici tedeschi sia in modo diretto sia attraverso il il Governo Erdogan ha sta perseguendo entrambe le strade altra difficoltà e che Merkel appena sottoscritto un accordo con Erdogan per
Rispedire i siriani che arrivano in Europa in Turchia in cambio di sei miliardi di aiuti e di altre concessioni di carattere politico Merkel dunque confrontata una sorta
Di
Dilemma e il Washington post nelle conclusioni ricorda che la cancelliera negli ultimi giorni ha detto che la libertà d'espressione non si tocca e questa la posizione che prego cinto imposta deve
Mantenere malgrado i dilemmi per chiudere invece le polemiche tra il Governo di Berlino soprattutto il Ministro delle Finanze Wolfang ciò ebbe e la Banca centrale europea che abbiamo già parlato in questa rubrica negli ultimi giorni ieri era stata sciolta insomma a prendere le difese di di di di Mario Draghi e più generale della BCE con un editoriale da un titolo che ha un titolo efficace
Giù le mani della Germania dalla BCE la campagna di sciogliere sbagliate in principio e sventata in pratica scrive il quotidiano della sinti quando
Perfino la Francia sente la necessità di dare una lezione alla Germania sul rispetto dell'indipendenza dalla Banca centrale è chiaro che c'è qualcosa che sta andando sostanzialmente storto
Questa settimana oltre alla robusta difesa dell'autonomia dalla BCE da parte di Jan Sbai domani il presidente della Bundesbank tedesca
Considerato un falco spesso posto ha tradito c'è stato un intervento di Michel Satta e il Ministro delle finanze francese che ha detto che la Germania dovrebbe smettere di fare pressioni sulla BCE
Per fare marcia indietro sulle sue politiche ultra accomodanti ricordando sì la Lezzi ore sul rispetto dell'indipendenza delle banche centrali che in precedenza alla Germania importi ha impartito alla Francia
Ci ha mai Van sia stata hanno
Per ridurlo Frasson Times totalmente ragione si può essere in disaccordo con le politiche ultra comoda anti della BCE
Weitzman è spesso scettico ma la campagna che attualmente conduce la Germania per intimidire la BCE convincerla cambiare rotta e una chiara violazione del principio dell'indipendenza della
Banca centrale e con ogni probabilità sarà controproducente negli ultimi anni in modo ma l'accorto
Il Ministero delle Finanze tedesco ha criticato sia il programma o invettive la BCE quello che ha stabilizzato il mercato del debito sovrano della zona euro lo scudo anti spread come veniva chiamato in Italia
E i quantitativi Singer con cui la BCE compra direttamente titoli pubblici degli Stati membri
Ma gli attacchi ora stanno diventando sempre più duri la scorsa settimana il Ministro delle Finanze Voltan sciogliere ha in parte dato la colpa Mario Draghi
Per la crescita nelle urne del partito di estrema destra euroscettico alternativa per la Germania una serie di politici conservatori sostenuti dalle banche
Ha cercato di fomentare poi una rivolta dei risparmiatori contro le recenti mosse della BCE
Per spingere i tassi di interesse sotto zero secondo una scelta in sé e indubbiamente frustrante per i risparmiatori vedere l'interesse ridursi
A zero anche se alcuni
Di questi risparmiatori avranno pur beneficiato dell'aumento del valore dei titoli
Comprati dalla BCE con il quantitativi Singh ma non c'è nulla nel mandato della BCE che suggerisca che tra i suoi compiti ci sia quello di garantire ritorni reali per chi detiene titoli finanziari
Sarebbe assurdo se una banca centrale tenessi tassi ben al di sopra dello zero innescando la spirale di una deflazione di una recessione
Semplicemente per mantenere inalterate le entrate di un particolare sedimento della popolazione
Interventi di scioglierli sono sbagliati non solo in termini di principio ma anche in pratica sia assolutamente legittimo che i Ministri discutano di politica monetaria con i banchieri centrali
Queste conversazioni è meglio che avvengano in privato non in pubblico poiché banchieri centrali guardano giustamente alla credibilità e l'indipendenza come uno dei loro strumenti più efficace potenti
Devono dimostrare di essere in grado di resistere alle pressioni politiche del resto quando la BCE venne creata negli anni Novanta
I ministri tedeschi insistettero sulla necessità dell'indipendenza assoluta della BCE nelle sue operazioni
E questo per convincere i loro elettori che la nuova istituzione sarebbe stata più come la tecnocratica Bundesbank che come la politicizzata BO due forse
Certo scrive ancora il Financial Times l'indipendenza della Banca centrale è una questione più spinosa oggi di quanto lo fosse
Allora viste le misure straordinarie prese per rispondere alla crisi finanziaria globale con l'acquisto diretto di titoli pubblici i banchieri centrali hanno calpestato la linea che separa la politica fiscale dalla politica monito monetaria
Sollevando legittimi interrogativi sull'accountability la responsabilità di fronte agli elettori
Adottare
Un finanziamento attraverso il cosiddetto elicottero limoni cioè distribuire direttamente denaro i cittadini sarebbe una sfida ancora maggiore
Ma vicino a me non è
Sola non è solamente subire le critiche la FED americana è stata bersaglio di invettive simili da parte di alcuni al Congresso negli ultimi anni qual è il punto i banchieri centrali devono rimanere fermi
Il loro compito diventato più difficile fatto anche più di esperimenti risposta alle sfide delle economie post crisi
Due mila sette due mila otto gli interessi di lobby politiche non devono impedire I banchieri centrali di agire come ritengono necessario così
Il faro Sontag in questo editoriale con cui però oggi per questa settimana ci fermiamo ma ricordando che la casella in meglio ascolto chiocciola
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Ascoltate da David Carretta una buona giornata con radio radicale
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