Critica e militanti

Buongiorno da Radio Radicale qui a Matteo Marchesini per la rubrica critica militanti anche da questo piccolo spazio vogliamo ricordare i qual cento anni dalla morte di Shakespeare Shakespeare e ovviamente per antonomasia il teatro un teatro
Dinamici stimolo popolare raffinato altre imposte sono che con una specie disarticolate esuberanza poetica mescola
Misteri medievali farsa parabola orrore che prende il suo materiale tra l'altro e in gran parte dalla tradizione non verificare italiana che fa dell'Italia
Il luogo esotico degli intrighi del potere Del Nero del fantastico che mescola soprattutto tragedia e commedia
La vita nell'opera sterminata di Shakespeare una continua metamorfosi ricca strana
E come è noto il poeta drammatico sparisce dietro le sue voci
E lo sa fare con una mobilità assoluta che ha qualche cosa di mostruoso e per questo la disputa sulla
Reale identità di Shakespeare ha un valore non solo filologico ma diciamo così simbolico ed era proprio questa sparizione questa disponibilità mercuriale a fare impazzire Tolstoj che come è noto
Dava un totale pollice verso sud sulla Puglia di Shakespeare con
Una faziosità e una rabbia che sono comunque interessanti trattandosi di uno degli altri pochi giganti della letteratura occidentale che lo faceva il patto notato più volte
Nonostante o forse proprio perché sentiva una una è una sollecitazione che lo riguardava da vicino poche
Pochi personaggi somigliano
Al vecchio nel Lear come
Il vecchio Tolstoj in fuga da da che spesso e dalla propria famiglia perché Shakespeare ha avuto una
Parte dei diritti
Di oscuramento nella tradizione anche nella stessa tradizione inglese per cui
Nel periodo classici i colossi è
Ricoperto lo si emendato lo sia svalutato è stato poi
Come Dante questo barbaro d'ingegno Shakespeare recitato rivalutato restare è diventato un punto di riferimento
Durante l'età romantica
Ottocento quindi l'ottocento però è stato un secolo sedotto dalla teatralità manda una teatralità che non era davvero teatro spesso anche perché è molto difficile capire come
Il teatro possa mescolarsi mescolati alla storia e l'Ottocento ed al passato il secolo derogando tutta la teatralità è passata per
Una voce una voce narrativa
E il Novecento è stato un secolo in cui la storia collette ma maiuscola si è rivelata non progressiva ma del tutto irrazionale del secolo che ha riscoperto
Il il senso greco del fatto imperscrutabile della torte a cui ci si deve piegare
Proprio per questo è stato anche un secolo che ha guardato porta Shakespeare più come un poeta che un
Drammaturgo
Ed significativo che alcuni intellettuali che molto hanno riflettuto sul teatro nel Novecento penso siano un bel pezzo Nicola Chiaromonte
Abbiano rivalutato tra quelli che potremmo dire sono un grossolanamente tue
Potremo dire grossolanamente sono i due tipi di chi dramma quello classico è quello elisabettiano quello geometrico e quello appunto
Esuberante sregolato abbiano rivalutato quello classico
Quello puro quello implacabile
Avanzando molti dubbi invece su sul sincretismo shakespeariano pur riconoscendone appunto
L'eccellenza politica la Shakespeare perché sembra quali guardare indietro rispetto al Cervantes una morto nello stesso anno e che invece con il suo donchisciottesco inaugura il romanzo moderno i poveri mi
E ci racconta Ebola ritmi delle nuove
Delle nuove classi emergenti emergenti da quel da quell'autunno del Medioevo ecco Shakespeare cedetti realtà molte cose sulla sulla modernità a venire
E ci ha detto soprattutto se dovessi misurarmi appunto in questi pochi minuti una ci ha detto soprattutto con
Con l'eroe Ambleto che è diventato il simbolo anche della modernità malgrado si trascini dietro una scia barbarica
E diciamo medievale ci ha detto soprattutto che l'intelligente la volontà sono due caratteristiche che di solito si ostacolano la vicenda
Cito dalla
Traduzione di Amleto dice tra Garboli molto bella che edita da Einaudi
In un punto culminante l'atto terzo scena prima continuità perché ci fa tutti i figli e la pallida ombra del pensiero annebbia al color vivo del decidere
Una nobile impresa può per questo smarrirsi dal suo corso e possono far ridere anche il nome di azione
Ecco così sta per e ci fa tutti i vili l'uomo moderno impara dubitare delle coordinate della propria Psicologia del mondo perno del mondo
Interiore ed esteriore che è ormai fuori squadra e capisce che questo è un ostacolo un inceppo all'azione che per agire bene bisogna non pensare e forse ahimè per pensare bene bisogna
A volte trattenersi dall'agire questo è il dramma di Amleto e questa è la ragione per cui a me letto
Uno dei pochi caratteri che
Che è diventato proverbio
Mito del dell'uomo moderno insieme a invece una ricca schierati personaggi che vengono dalla classicità greca a risentirci venerdì prossimo