Area Popolare illustra le proprie ragioni a favore del mantenimento del Jobs Act

Aver
Accettato l'invito per questa conferenza stampa anche scusandoci dell'ora ma ritenevamo
Anche con visti i visto il
Il calendario
Abbiamo la di di di di Camera e Senato oggi abbiamo approvato appunto la risoluzione per la modifica del dessert che fosse comunque fondamentale oggi
Fare questa conferenza stampa sul tema che a noi molto caro che la questione del della riforma del lavoro del gioco esatte l'articolo diciotto dei voucher che è diventato ormai
Con il referendum richiesto dalla CGIL e di strettissima attualità
Appunto insieme con la collega
Insieme con la collega
Laura Bianconi con gli amici di appunto del delle delle Commissioni di Camera e Senato abbiamo ritenuto opportuno
Convocare questa conferenza stampa per chiarire e per dire in maniera molto netta e molto chiara la posizione del gruppo di area popolare riguardo ad un tema
Che per noi è sempre un punto che per noi è sempre stato
Fondamentale nell'azione del Governo
è impensabile inimmaginabile che ciò che ha qualificato l'azione di Governo in questi
Quattro anni tre anni del Governo
Renzi negli otto mesi nove mesi del Governo del del Governo letta punto qualificante di aria popolare del DNA cd uno dei punti qualificanti possa vedere
Passi indietro
Sotto appunto la tra virgolette minaccia del referendum
Noi riteniamo che ed è questo che vogliamo vogliamo parlare oggi che questo sia stato uno degli elementi
Che ha modernizzato il Paese ha rilanciato il Paese ha permesso all'Italia non solo di ottenere risultati fondamentali cinquecentocinquantotto mila
Nuovi posti di lavoro non sono numeri sono persone che hanno trovato lavoro ha ridato flessibilità al mondo dell'impresa
Ha rimesso al centro l'impresa sul tema lavoro perché lì in me il lavoro non lo si dà per legge lo si dà permettendo alle imprese ovviamente di ritornare a fare a fare impresa
Se ci saranno delle degli sviluppi dei miglioramenti delle correzioni queste ci mancherebbe altro ma questa linea non può essere assolutamente contraddetta
Ne è appunto dalle azioni del Governo e poi lo riteniamo anche di questo parleremo oggi che ci siano tutti gli elementi per
L'incostituzionalità del
Quesito sulla ammissibilità del quesito referendario di cui adesso ovviamente illustri illustreremo
Abbia chiesto esso ci passo la parola Laura Bianconi cara collega Capogruppo del del Senato e poi di anche questo a Sergio Pizzolante che ha sempre seguito
Ovviamente questo tema per quanto riguarda la Camera all'amico Mancuso per quanto riguarda il Senato e a Calderisi che tutti voi conoscete essere uno dei principali esperti
Di questioni istituzionali costituzionali poi di entrare nel merito
Laura
Buongiorno a tutti intanto corto
Colgo anche l'occasione per farvi gli auguri di buon Natale noi abbiamo creduto fortemente in questa riforma del lavoro la riteniamo ancora assolutamente attuale ci domandiamo
Cosa sarebbe stato oggi senza una riforma del genere
E sappiamo che tutte le leggi sono migliorabili ma non possiamo assolutamente
Tornare indietro rispetto a quelle che sono state i capisaldi importanti di una riforma
Che va incontro ad una modernizzazione del mondo lavorativo ad una situazione di un lavoro sempre più flessibile e soprattutto sempre più diversificato
Detto questo
Come aria popolare siamo a molto attenti a quello che acché tra nel prossimo futuro come giustamente diceva Maurizio Lupi non possiamo però permettere
Che un referendum possa attenere in scacco
Una riforma che certamente questa va incontro a tutto quello che
Un mondo veramente in grande movimento e soprattutto un mondo lavorativo che è diverso da quello
Che noi abbiamo conosciuto nel nel tempo e quindi va analizzate va trattato anche con formule
Di flessibilità completamente diverse da quelle che conosciamo quindi secondo noi possiamo ritornare a parlare di Gio PACS ma certamente non per tornare indietro eventualmente per correggere
Quello che nell'applicazione abbiamo
Notato visto e sperimentato
Possa essere male interpretato sempre dal mondo del lavoro ma certamente
Non un passo indietro quindi ringrazio Maurizio che a termine del del lavoro importanti che abbiamo fatto oggi
E Sergio dissonante a Bruno Mancuso e a Calderisi
Hanno voluto fortemente questo momento insieme alla stampa perché non vogliamo dire la nostra vogliamo mettere i paletti e poi lasciarci per continuare il lavoro appena riprenderemo i lavori parlamentari grazie
Trarre grazie Laura per entrare nel merito Sergio Pizzolante
Sì grazie io ma a nome del gruppo odiare popolare interrogato un'ora fa
Il ministro Poletti per dirle in maniera chiara che sul suo PAC noi non siamo disponibili a fare nessun passo indietro
Anzi saranno necessario dei grandi passi in avanti perché se un difetto avuto già PACS è quello di essere stato un po'troppo timido rispetto ciò che serviva a questo Paese io ricordo che
Più di dieci anni fa la Germania ha fatto una riforma del mercato del lavoro dei contratti molto radicale
Questa è la rimessa in pista di Ciani fa la Germania era in grande difficoltà in grande crisi la rimessa in pista recuperato produttività recuperato occupazione
La Germania addirittura
Il Governo discreta perché è un socialista non era un conservatore
Diede mandato alla capo del personale la Volkswagen ha per
Ristrutturare il mercato del lavoro
Quindi immaginabile pensare che il Governo dia mandato al Direttore personali Marchionne
Per riformare il mercato del lavoro ma insomma se sappiamo che a tanto quintale non si può arrivare ma almeno il risultato ottenuto corno
Questa legge non soltanto ripeto va mantenuto Marra incrementato sul piano della costituzionalità poi eventualmente della qualcosa Calderisi secondo noi completamente incostituzionale
Il quesito sembra un quesito più costruito per un progetto di legge
Nuovo
Per un ridisegno
Della della legge più che per abrogare la legge o pezzi della legge
è un quesito che ha il difetto costituzionale di essere multiplo non è un quesito secco su un punto ma
Ci sono tre punti differenzi e soprattutto appunto non si limita ad abrogare ma
Costruisce riformula addirittura mentre
Col Giobatta rispetto al gioco tax
Sempre rispetto alla alla alla norma precedente al Giobatta perché prevedeva il limite di quindici dipendenti oltre il quale applicare lo Statuto dei lavoratori non ridisegna e stabilisce che non sono più quindici ma diventano cinque
Quindi da questo punto di vista secondo me l'ha in Costituzione incostituzionalità e chiara perché costruisce una legge che prima non c'era questo non non è possibile nel merito ripeto noi non possiamo fare passi indietro io ricordo
Perché tutti ce ne siamo dimenticati
Che quando fu costruito lo Statuto dei lavoratori fine anni Sessanta poi approvato nel settanta all'articolo diciotto così come l'abbiamo conosciuto in questi quarantacinque anni non c'era non c'era l'articolo diciotto
C'era soltanto una norma che si riferiva la protezione dei sindacalisti all'interno dell'azienda che riprendeva una vecchia norma Di Pietro Nenni del mille novecento cinquantasette
La questione del
Dell'articolo diciotto allargato licenziamenti disciplinari
Non era previsto nella nello Statuto
Ricordo che Brodolini disse a Gino Giugni che scriveva lo Statuto mi raccomando non dobbiamo fare uno Statuto
Per i lavoratori e non per i lavativi
Quindi del la norma sulle rive del licenziamento disciplinare non c'era
Questo fu una imposizione del Partito comunista di allora con una mediazione che si trovo su un emendamento del senatore
Serve Maniello che perché il PC pensava al limite di dieci dipendenti oltre il quale applicare lo Statuto la media noi pensa non noi
Cioè quelli Governo di allora pensava a trentacinque a trentacinque la mediazione fu a quindici
Ora chi vuole tornare indietro addirittura cinque come limite oltre il quale applicare lo Statuto e lavoratori come dire
Torna indietro e più fermo di fare Maniello se si può fare una battuta questi sono peggiori dei comunisti gli anni Sessanta cioè il dibattito della sinistra del PD
Va indietro rispetto al pc degli anni e settanta
Quindi non so la Camusso e Bersani sono più
Jurassic cd fare Maniello
Cioè noi siamo in un mercato del lavoro in grandissima evoluzione ci sono degli studi del Dipartimento lavoro del Governo americano che dicono due cose dicono a un ragazzo che a scuola oggi
Un ragazzo che la scuola oggi il cinquanta per cento dei ragazzi che sono scuola oggi faranno nel futuro un lavoro che ancora non è stato inventato
Un neonato oggi
Farà nel corso dalla sua vita futura sei sette lavori diversi non sei sette posti di lavoro diversi
Ma sei sette lavori radicalmente diversi l'uno dall'altro questo lo scenario futuro e di fronte a questo scenario futuro
Per ragioni tutta di polemica interna al PD la sinistra del PD la CGIL che come dire l'organizzazione più conservatrice
Di questo Paese Boso voglio vogliono portarci non ai tempi degli anni Cinquanta e Sessanta del PC ma anche in un terreno di lavoro che non esisteva nemmeno allora quindi noi
Ci opporremo con grande forza crediamo concludo che non ci siano i requisiti di costituzionalità
Ma comunque noi nell'azione di governo faremo di tutto perché non si facciano dei passi indietro sull'articolo diciotto sul Giobatta ma anche sui voucher
Dico un'ultima cosa sui voucher i voucher sono strumento giusto che ha ci ha permesso di recuperare il sommerso
Naturalmente anch'io vedo perché non siamo ciechi alcune distorsioni nella sua applicazione
Do io vengo da vivo a Rimini e quindi insomma non ho piacere quando c'è un uso distorto di qualcuno che pensa di usare il voucher per sostituire il contratto di stagionalità
Però questi sono delle eccezioni queste sono delle distorsioni che vanno corrette ma non possono essere corrette abolendo i voucher
E
Il disegno di legge incardinato ieri in Commissione lavoro a prima firma Damiano va nella direzione di cancellazione di fatto
Dei voucher anche su questo non lo saremo mai d'accordo e non voteremo mai
Quel disegno di legge anzi oggi ho chiesto a Poretti di prendere una decisone anche su questo e Poletti ha dato una risposta corretta che quella di dire già abbiamo fatto una modifica
Sul voucher in un collegato di un mese fa che ha
Come dire fatto bere delle piccole modifiche faremo un monitoraggio la fine del monitoraggio
Decideremo che cosa fare ma noi il disegno di legge Damiano che di fatto abolisce il voucher non lo sosterremo Mario grazie
Grazie Bruno Mancuso
Grazie per l'ospitalità per Presidente dell'UPI
Io ho poco da aggiungere rispetto a quello che ha detto il mio capogruppo Laura Bianconi lascio a
A Peppino col Calderisi le valutazioni circa la la la la sostanza di questa
Proposta di abrogazione che ritengo porti in sé tutti i requisiti di
Tutti i presupposti di incostituzionalità a parte questo una piccola valutazione politica perché dopo
Tanto lavoro tanto impegno che è stato profuso soprattutto da parte
Del nostro della nostra area politica che appuntato su questa riforma come una del sicuramente più
Importanti di quelle che ha assegnato davvero questa legislatura di cui noi siamo assolutamente orgogliosi cioè tornare indietro significherebbe
Un arretramento una
Restaurazione di politica del lavoro perché ci costringerebbero veramente ad una retrocessione
Lì per cui che l'Italia in questo momento non si può permettere perché
Una caduta di credibilità e di affidabilità dell'Italia nel settore del riforme
Il mondo ci guarda a tutti hanno apprezzato questa riforma insomma saltano e ne siamo fieri e quindi sicuramente
Lotteremo perché questa riforma se va modificata non so bene adesso vediamo perché si parla di distorsioni
O di abusi dei voucher queste tutto
Da verificare siamo disposti ad un un tavolo di confronto ma certamente quelle che sono le linee più importanti le alla sostanza di questa riforma non va assolutamente toccate noi
La difenderemo con i denti
Grazie sulla inammissibilità dai Peppino grazie
Brevemente le ragioni per cui il referendum sul raggio base dell'articolo diciotto inammissibile in base alla giurisprudenza consolidata della Corte costituzionale che
Crediamo di conoscere abbastanza bene avendo personalmente promosso un numero piuttosto rilevante di di di di referendum nelle varie stagioni politiche
Avete anche una scheda in cui sono illustrate in dettaglio il quesito in realtà contiene tre domande non una sola
La
La prima domanda è la richiesta di abrogare il decreto legislativo che prevede il nuovo contratto a tempo indeterminato tutte le crescenti noto come Giobatta
Ma non si limita solo a questo oltre a questa domanda delle una seconda la TA abrogazione delle modifiche all'articolo diciotto
Apportate dalla legge Fornero
Per coloro che sono stati assunti in precedenza rispetto a marzo due mila quindici che last data a partire dal quale si applica giovati giovarsi applica per i nuovi assunti dal marzo due mila quindici
Il didattico diciotto modificato da fornire o si applica oggi a chi è stato assunto in precedenza la richiesta di referendum chiede di immobili abrogare le modifiche apportate legge fornirò nel due mila dodici per
I vecchi assunti
E questa è la seconda quesito contenuto nella richiesta di referendum ma ce ne addirittura un terzo come è stato già ricordato perché
Non si chiede solo di ripristinare l'articolo diciotto prima della modifica la legge Fornero ma di
Creare
Una nuova norma un nuovo articolo diciotto mai esistito che prevede la sua applicazione
A tutti i datori di lavoro che hanno più di
No quindici marzo cinque dipendenti
Quindi si tratta in realtà di tre distinte domande contenute in un unico quesito referendario e questo si scontra con la giurisprudenza dicevo consolidata la Corte che a partire dalla sentenza capostipite
Del sedici del settantotto
Prevede come requisiti indispensabili per l'ammissibilità dei referendum la chiarezza da univocità e la omogeneità del quesito
E qui siamo di fronte in realtà un quesito eterogeneo privo di una matrice razionalmente unitaria per usare il linguaggio della Corte
Perché che evidente a tutti che un cittadino potrebbe essere favorevole ad esempio
Ad al al primo quesito l'abrogazione del Giobatta del ma non al secondo quello della legge fornirlo sull'articolo diciotto oppure essere favorevole a questi due ma non al terzo
Sul quale ripeto in realtà i referendum va a introdurre una nuova disposizione basta ricordare che lo stesso Cofferati
Nel due mila tre da segretario della CGIL invito all'astensione su una un referendum analogo che chiedeva di abolire il tetto di quindici dipendenti lo stesso Cofferati
Propose l'astensione perché non era favorevole a quella modifica dell'articolo diciotto
Quindi nell'ambito quindi un segretario la stessa CGIL quindi
Non è una
Questione diciamo di scuola ma è una una questione politica concreta poteva essere in dissenso
In favore di due quesiti e non del terzo non è soltanto un fatto teorico
E quindi questa è una prima fondamentale ragione di inammissibilità che sarebbe più che sufficiente già da sola ma ce n'è in realtà una seconda
Perché per alcuni aspetti non è per la prima parte dell'abrogazione del gioco del decreto legislativo sul più vaste che abolito del tutto ma per la coro di diciotto si adotta una tecnica di ritaglio delle quesito del del del norme dell'articolo diciotto tagli e cuci
Che la Corte ha sempre ritenuto non ammissibile per cui ha sempre bocciato riferendo che ricorrono a questa tecnica di tagli e cuci cioè di utilizzo delle parole delle delle delle delle disposizioni come una sorta di serbatoio a cui attingere
Prendendo una parola qui una parola lì e costruendo nuove norme che non sono per niente affatto e previste nell'ordinamento qui avete una seconda foglio se è stato distribuito ai giornalisti in cui sono evidenziate in giallo alcuni commi dell'articolo diciotto le modifiche le le soppressioni che vengono effettuate come potete vedere si passa ad si Tura sul comma sette da un pezzo di frase contenuta in un periodo viene a ricongiungersi con un pezzo di frase
In un che contenuta in un periodo successivo separate dal punto cioè si costruisce una frase ex novo cioè questa tecnica ci sono o sono state citate in questa scheda
Un numerosissime sentenze non tutte perché ce ne sono tantissime altre ripeto la differenza è che a questo riguardo è più che consolidata super consolidata
Che sia sul primo motivo di ammissibilità sia sul secondo motivo dinamiche seguita faccio per esempio sulla faccenda della
Quesito manipolativo per cui di fatto i referendum piena a tradursi in un referendum propositivo surrettizio
Il dato positivo era previsto dalla riforma costituzionale però è stata bocciata ma non c'è oggi nell'ordinamento con questo tecnica di taglio taglia e cuci sì si crea una nuova norma ed è fermo da abrogativo diventa propositivo questo la Corte lo dice in modo esplicito non è assolutamente ammissibile
L'ho fatto un esempio il quesito
Fatto dei radicali noterete sulla RAI sui tetti pubblicitari della RAI prevedeva un limite settimanale del quattro per cento un limite orario del dodici per cento e poi c'era
Una eventuale ci limite massimo di un'eccedenza del due per cento
Taliento tagliando e cucendo veniva fuori che il limite generale era quello del due per cento che era una norma completamente nuova
Ex novo non esistenti che non c'era l'ordinamento che praticamente toglierà tutta la pubblicità la RAI praticamente è questo e presente proprio
L'esempio più classico di come non non è di tenuto dalla Corte ammissibile
E e la stessa tecnica è stata adoperata questo foglio con le evidenziazioni lo dimostra è anche divertente se volete non
Non si può fare diciamo a a voce ma se vedete la scheda vi potete anche divertire ripeto questa è una
Ricchi richiesta di referendum come ha detto Pizzolante che era contenuta nella proposta di legge la CGIL Marino prosegue e dice si possono
Proporre nuove norme in un referendum evidentemente evidentemente no
Grazie a l'amico Calderisi è evidente che addirittura il referendum costituzionale a impedito che ci potessero essere nella nostra Costituzione non è quindi previsto sono quindi previsti repressi referendum propositivi
Ed è questa una delle ragioni per cui
è evidente che noi i due punti che volevamo sottolineare oggi con molta forza e con il peso politico che il gruppo di Camera e Senato
E metto prima Camera il Po il Senato semplicemente perché
è ovvio che
Esattamente siamo più al Senato ma qui la Camera ma al Senato
Il peso è ancora maggiore di quello che noi abbiamo qui alla Camera le cose che volevamo sottolineare uno due la prima
Ci auguriamo che la Corte prenda in assoluta considerazione le ragioni oggettive che esistono per l'inammissibilità del referendum
La seconda nel merito noi riteniamo
Che il tema del giorno Sat dei voucher eccetera siano stati gli elemento riformatore di questo Governo elemento qualificante di una forza
Che ha contribuito a fare un Governo che non era un Governo di sinistra che era un Governo ovviamente
Che vedeva la collaborazione
Di due grandi forze di pensiero politiche culturali e che ha visto nel gioco esatto
La una sintesi come ha detto Sergio Pizzolante per lui doveva essere ancora più coraggiosa
Ecco ovviamente ma una sintesi che ha modernizzato l'Italia che ha dato un segnale finalmente di abbattimento delle barriere dei Moloch ideologici Co.Re.Com con cui abbiamo vissuto in tutti questi anni sul mondo del lavoro sul mondo dell'impresa
Non è assolutamente pensabile né praticabile
Un ritorno indietro riguardo a questi temi né sul tema dell'articolo diciotto né sul tema dei voucher né uno né l'altro ci meraviglia che come è solito all'interno del partito democratico chi ha votato
Convintamente perché sono bastava alzare la mano e di votare no
La riforma del dosato adesso addirittura si schieri a favore di una
Di un referendum son problemi all'interno del Partito Democratico non le affrontiamo noi
Certamente non ci saranno le condizioni su queste su queste ipotesi di un ritorno indietro perché ci possono essere modifiche legislative che facciano fare passi indietro come ha detto l'onorevole Pizzolante e concludiamo
è evidente che se ci sono delle anomalie del che si sono riscontrate delle
Degli abusi primo bisogna intervenire
Per individuare gli abusi e combatterli ed eventualmente ma sono già avvenute cose correggerli ma neanche sui voucher noi possiamo accettare abbiamo letto
Interviste o disegni di legge che ovviamente si facciano passi indietro questa era il messaggio chiaro e forte che vogliamo dare oltre che gli auguri di Natale come ha fatto
La nostra
Capogruppo nonché
Punto di riferimento al al Senato Laura Bianconi bene
Se non ci sono domande
Domande non mi sembra ci siano vi auguriamo buon Natale grazie
E salutiamo Radio Radicale