La cultura laica e gli indipendenti dell'Assemblea Costituente

L'ENI buonasera
Grazie di essere
Di essere presenti questore
L'ultimo appuntamento di questo ciclo
Di ragionamenti che sono stati fatti
Discussioni sulla
Sul peso sulla presenza sulla
Sulla traccia che lei grandi culture
Politiche
Del dopoguerra hanno lasciato nelle
Nella fase costituente il mio compito è meramente
Introduttivo però mi permetto di
Di di formulare una con l'apprezzamento personale nei confronti dell'iniziativa della presidente Piccoli Nardelli dal presidente Pisicchio
Perché diciamo questo lo dico come e come testimone della vita parlamentare alta attuale recente
Non è così frequente purtroppo che ci siano che si svolgano persino in questa sede
Dei dei ragionamenti e delle discussioni che abbiano un un comunque un così efficace che propongano un così efficace legame
Fra
La storia del Paese era stata le istituzioni repubblicane il ruolo dei partiti e delle culture politiche e
Per certi aspetti attualità di la quale ci siamo trovati a vivere che ci troviamo a vivere perché
Pur mantenendo un
Un format si direbbe molto molto rigoroso molto severo molto accademico anche in alcuni degli appuntamenti che abbiamo
A qui abbiamo assistito
Però è sempre stato molto facile rintracciare
Nelle cose che venivano dette analizzate rispetto agli eventi della della Costituente temi di tracce oggetti suggestioni
Che sono tuttora presenti nella delle problematiche politiche istituzionali italiani addirittura nei mesi scorsi con una
Con una forza di attualità enti e di di confronto politico
Deflagrante quindi mila mi faceva piacere ringrazio di essere stato coinvolto anche il sei appunto in questo ruolo
Con di solito introduttivo però mi faceva piacere testimoniare di questa di questa ricchezza di questa
Di questa utilità siamo appunto all'ultimo all'ultimo appuntamento c'è un collega esimio Stefano Folli che
Affronterà il tema
Della della presenza delle culture politiche laico indipendenti nella
Fase di scrittura e del dibattito politico costituente invio da o per adesso la parola a presidente Pisicchio in attesa che arrivi la presidente Piccoli Nardelli e perché lui ha sua volta facciamo introduzione un pochino più
Di pregnanza grazie
Grazie amico Stefano Menichini buon pomeriggio a tutti
è stato già detto
Un po'il senso di di questi appuntamenti che hanno coinvolto in una
Rassegna che probabilmente ha trovato anche la misura giusta da un punto di vista
Dei tempi assorbiti da questi incontri nel giro di uno tra noi cerchiamo attraverso celle
Per gli interventi di altissimo
Prestigio tranne uno quello sui cattolici perché ho fatto io quindi non poteva essere
Di
Di eguale prestigio ma abbiamo avuto per i liberali
Professor Frosini per i socialisti villa
La professoressa Colarizi per i comunisti il professor Guerrieri sono
Queste
Questi riferimenti salutiamo la Presidente
Piccoli Nardelli
E con cui abbiamo condiviso questa bella avventura ciò Flavio
Per notavo come questi queste vocazioni sembrano chi di un passato lontanissimo perché
Tracce di questo tipo salvo che nei
Nei nostri nel nostro dibattito e né
Di questa di questo ciclo e nei libri di storia non se ne trova più e chiudiamo in bellezza con
Stefano Folli
Per cui abbiamo chiesto di
Fa riferimento al contributo dato
Da quello che può essere definita la cultura laica ci mettiamo
Cultura politica laica ci mettiamo alcune virgolette perché di fatto anche i
Sociali visto e liberali possono annoverarsi all'interno di quest'aria tuttavia
La connotazione assume
Suo
Un suo specifico se facciamo riferimento alle alla grande anni ma laica che in quella stagione attraverso
L'esperienza l'esperienza culturale e politica italiana i gli azionisti e poi i repubblicani
Alla Costituente gli azionisti arrivarono con una rappresentanza
Meno
Numerosa di quella che immaginavano avrebbe potuto essere si trattava poi alla fine di sette otto deputati che non riuscirono neanche a fare il gruppo di entrare un gruppo degli autonomistico
Ma
Sentite i nomi Calamandrei
Codignola Vittorio Foa Riccardo Lombardi Emilio Lussu Leo Valiani voi Schiavetti Cianca insomma
Nome che credo
Abbiano detto qualcosa di fondamentale Neva
Nella cultura politica di questo Paese peraltro atti questo gruppo di costituenti faceva Corona
Anche una un'esperienza culturale che aveva potuto far riferimento personalità e come
Bobbio Montale
Visentini
Roselli
Insomma
Lascio a voi la valutazione sulla
Sulla qualità allorché lo spessore di queste di queste esperienze che peraltro
Sarebbe il caso utili di ricordare nasce nel quarantadue ad opera qui a Roma ad opera di Comandini e
E da anche in quella grande esperienza che in questo periodo si rievoca con
Particolare partecipazione il manifesto di Ventotene schegge e come dire
Particolari
Sensibilità
L'idea
Straordinaria detti del federalismo pro nasce con
Come l'imprinting dei anche del del dell'esperienza degli azionisti
Ne quarantatré poiché
Alla
Costituenti arrivano i repubblicani e una pattuglia più consistente di ventitre deputati
Al costituendo accetta l'Assemblea costituente infatti si
E
Con
Personalità anche qui straordinaria Ferruccio Parri che comunque veniva anche dalla
Dall'esperienza precedente Carlo Sforza
Quando fu Pacciardi Ugo La Malfa ecco
Quando parliamo di laici e del contributo dei laici alla stesura della
Carta costituzionale al dibattito costituente parliamo di questi straordinari personaggi ma
Ne parlerà con con cognizione con
Personale anche
Grande sensibilità un un grande giornalista un grande direttore uno di di quei giornalisti italiani che credo
Anche la grande scuola di giornalismo inglese quella che separa i fatti dalle opinioni guarderebbe con e quarta con grande
Con grande attenzione e grande considerazione perché è un maestro
Grazie
Presidente
Grazie solo un minuto mi dispiace i lavori della Commissione ha già nella notte la Commissione ha culturale ma non un ordine del giorno particolarmente fitta
E troppo complicato sono arrivata in ritardo ringrazio soltanto Stefano Folli per aver accettato il nostro invito
Ricordo soltanto che Stefano a non solo le grandi capacità di un giornalista
Quale ma anche delle delle capacità di storico perché a me piace ricordare la sua il suo lavoro la sua esperienza la sua familiarità
Con un grande storico quale è stato Renzo De Felice e con quelli che sono stati gli allievi gli alunni della sua scuola quindi Stefano Folli conosce gli archivi sa come si usano
Amalia archivia il mondo degli archivi e quindi è particolarmente Amato da tutti coloro che frequentano questi mondi e che voi sapete qualche volta sono abbastanza né di letti sono dei mondi trascurati
Quindi sono particolarmente felice oggi che abbia accettato lui di chiudere questo nostro ciclo di lezioni grazie Stefano
Attenti
Grazie grazie veramente
Presidente Flavia Piccoli Nardelli presidente Pisicchio
Mi avete fatto un onore invitarmi qui avete un pochino confuso con questi alloggi perché io effettivamente non sono un costituzionalista e non sono neanche un politico come
Presidente Pisicchio egregiamente egregiamente entrambe le cose
Io
Cerco di fare conservatore politico
E in effetti come ne ha chiesti e ha detto ha detto Flavia gentilmente sì è vero
Ho avuto la frequentazione con Renzo De Felice che considero uno dei miei maestri e questo
Qualche cosa mi ha insegnato
Cosve segnata fare il giornalista piuttosto che lo storico
Ma effettuata
Ma comunque
Il tema straordinariamente interessante
Quando si dice nell'accezione che Pino Pisicchio ha riassunto l'area laica degli indipendenti si intende appunto l'area
Azionista repubblicana
Che ha dato un contributo rilevante alla ai lavori della Costituente
Anche se
Informa che vanno un modo
Momento approfondite nel senso che oggi si tende
A riassumerla sotto una stessa cornice
Siamo qui appunto a parlare di Area azioniste repubblicana in realtà all'epoca c'erano delle profonde divisioni
Il
Non dimentichiamoci che
Alla Costituente dove il partito d'azione che aveva avuto un ruolo morale rilevantissimo
Negli anni della
Del opposizione alle dittature in particolare negli anni della della guerra civile e
Sandro via Coppi trecento mila voti
Il Partito repubblicano e nel giorno in cui si vota sul referendum costituzionale prende un milione di voti
Contro i dodici milioni che prese la Repubblica
Tant'è vero che molti anni fa un
Un esponente del Pierri devo dire non non di primo piano mi disse una certa ingenuità ci sai delusione che è stata per noi quel giorno perché noi pensavamo di tutti coloro che votano per la Repubblica avrebbero contestualmente votato anche per il PRT
E naturalmente il merito
Di questa pattuglia di quest'
Di queste personalità era stata quella di porre la la questione istituzionale nel portarla nel
Nel dibattito ma
Naturalmente nel momento in cui diventava
Diciamo dominio comune la battaglia per la Repubblica è evidente che bretella piccola pattuglia repubblicana tornava essere quello che era sempre stata una formazione di minoranza
Anche perché
E questo va anche detto per introdurre il tema
Quel partito repubblicano che non è quello che poi abbiamo conosciuto no distende a unire tutto
Non è il partito di Ugo la Malfa
Ed era parzialmente per Grandolfo facciale era soprattutto il partito di alcuni
Integerrima i repubblicani storici cioè cominciare a Giovanni Conti
Nomi che forse oggi dicono poco ma che in realtà furono delle mie
Persone di grandissima dirittura morale
I quali però commisura mi avvio a un errore madornale nel senso che non entrarono nel Comitato di liberazione nazionale
Non entrano perché non c'era la pregiudiziale repubblicana
Siccome il si era punto demandato alla questione istituzionale alla fase successiva dopo la fine della guerra
All'Assemblea Costituente eventuale referendum che poi si fece
Loro non entrarono e così si Marcenaro completamente completamente a differenza di prezzo d'azione che
Pur esiguo nei numeri però combatte in primissima linea la battaglia per
Per la democrazia
E quindi arrivare lo paga l'appuntamento della Costituente effettivamente una posizione di dire notevole debolezza
Nel frattempo il Partito d'azione si era
Un po'frantumato parecchio frantumato
Alla Costituente dei non eletti due
Tu giustamente li hai
Ricordati insieme repubblicani ma in realtà Ugo La Malfa e Ferruccio Parri tardi
Capo prestigiosissimo no della Resistenza comandante Maurizio
Entrarono come concentrazione repubblicana grava diversa era una costola del Partito d'azione che si era staccata
E si era staccata perché non riconosceva la deriva socialista che questo partito al momento della
Della sua disintegrazione stava prendendo
Tanto è vero Petrocelli stentano alcuni come De Martino come Lombardi nonché erano stati del Partito d'azione
Non solo ma lo stesso Leo Valiani
Che poi
Segnerà la sua lunga attività di commentatore
Come
E coscienza della Repubblica
E e rientrerà in come in quanto amico di Ugo la Malfa del cornice del potere pubblica nove lui in quegli anni sull'uso degli anni dopo la dopo il quarantasei quarantasei quarantanove
Tentare di rinforzare
La componente socialdemocratica del socialismo
Quindi in opposizione al socialismo frontista di Nenni
Valiani e altri con lui lo stesso Calamandrei una certa fase tentano di dare corpo ha una forte corrente socialdemocratica
Erano persone quindi molto divisa fra loro molto molto divisa
Arrivano alla alla Costituente quindi i vari gruppi di ventitré repubblicani due alla concentrazione repubblicana uno
Bordon
Eletto credo fosse il padre di di Miller
Per eletto da una piccolissima formazione di ripubblicare di sinistra che poi finisce l'isola non
Non ha futuro e i sette azionisti pochissimi altri grandi nomi come si ricordava adesso grandissimi nomi eminenti ma molto pochi
Che si era già consumata nel quarantasei
Quella che in seguito Ugo La Malfa riconoscerà nella famosa intervista Adalberto nonché pubblicata da Laterza come
Il nostro grande errore non aver capito
La forza che in Italia aveva il partito cattolico
Non è vero
Averlo sottovalutato completamente
E quindi
Si arriva alla Costituente con
Una serie di posizioni piuttosto diverse
Emilio Lussu azionista uomo un uomo lui stesso uomo d'azione coraggioso
Lamentava tanti con lui la rivoluzione mancata
Quale rivoluzione il fatto che la Resistenza dovesse essere l'inizio di una grande palingenesi la rivoluzione del movimento partigiano
E questa frase in un'epoca in cui
Si stava delineando i blocchi
Est contro Ovest
Nasceva la guerra fredda
Come si poteva pensare di fare una questo tipo di devoluzione
Senza i comunisti
Che i comunisti erano attrezzati per far fare uso di questo tipo
Ma gli azionisti no a meno di non essere fagocitati dal Partito Comunista
Di fare la fine che avevano fatto in Spagna coloro che
Erano entrati nell'orbita
Dei comunisti e poi non erano stati in grado di salvasse anche fisicamente
Ma non certamente l'uso non voleva entrare nell'orbita del del Partito Comunista aveva l'idea di una grande evoluzione democratica solido subisce diciamo una chiave di
Gobetti Anna
C'era stato potenziamenti Gobetti c'era stata la l'esperienza di Carlo Rosselli la diffidenza verso il partito di massa
Visto come
Un elemento attore sulle passa la continuità dello Stato
E sulla Gobetti considerava il fascismo una da un elemento della continuità dello stato di Perale con tutti i suoi limiti
Insiste sopra di massa significava di consegnarsi no alla continuità infatti la polemica che viene fatta contro l'evasione istriana da alcuni sedimenti di questo mondo proprio queste di rappresentare la ritrovata continuità
Dello Stato
Altri sono molto più pragmatici
Molto programmatici
E bisogna dire che i repubblicani che entrano poi nella Costituente
E che in particolare per fanno parte della Commissione settantacinque da quella che
Mette mano
In particolare alle varie sottocommissione tre sottocommissioni e loro danno un contributo molto pragmatico molto seri per esempio
E no e notissimo ciò con l'ordine del giorno per assi
Tommaso operassi era un esponente del Partito repubblicano
Uno studioso molto serio il quale
Pone questo ordine del giorno non molto noto no
Attraverso il quale
Si
Scioglie la discussione sulla Repubblica se presidenziale o parlamentare e passa all'unanimità con pochissima astenuti
L'idea della Repubblica parlamentare
Anche se
Bisogna dire che in quell'ordine del giorno c'era anche sottolineato la necessità
Che
La Costituzione prevedesse una serie di
Freni gli anticorpi contro i rischi di un parlamentarismo che potesse
Diventare ostacolo all'azione del Governo mi prevedeva un
Equilibrio
Perché siete i corpi realtà non ci furono
Quindi questo dichiarasse un contributo
Che già basta qualificare
La presenza della pattuglia repubblicana che in quel momento rispetto al Maggiore dinamismo degli azionisti da effettivamente un contributo molto molto concreto ma non è solo
I repubblicani e non da soli si battono per l'istituzione delle Regioni
Credo no nel regionalismo
Per esempio stesso
Per rassicurare un repubblicano vie di cultura
Ispirata a Cattaneo
E quindi non era un accentratore no era per
Punto per il regionalismo repubblicani seguono questo questo filo conduttore
Anche lì si pongono le Regioni come completamento della
Dell'unità complessiva dello Stato
E quindi non
Si pongono anche in polemica con la sinistra opere comunista che prevede invece uno stato fortemente accentrato
Quelle regioni arrivano con vent'anni di ritardo come sappiamo l'attuazione
E
Arrivano quando già
Ci sono elementi di crisi di sfilacciamento del CRA della macchine del complesso istituzionale tra tant'è che
Pepe di Repubblica non ci sono molte voci critiche sul fatto che si è arrivati tardi e male a quell'ordinamento regionale purtroppo poi abbiamo visto che non erano mal riposte queste queste critica
Quindi
Proteggerlo operasse sulla Repubblica parlamentare
E
Da parte dei conti a continua poi con lo stesso conti
è insieme a Mortati il relatore della sottocommissione sul bicameralismo
Sottocommissione che
Sia comportati che con conti
Sceglie il bicameralismo
Ma che non era nell'intenzione ombra che mi camino paritaria su quelle gente
L'ho riletto per
Preparare questa così oggi il diritto di intervento
Di
Di conti la relazione dei conti per insomma anticipa una serie di temi
Che poi rimase euro lettera morta per una serie di motivi ma c'era l'intuizione di fare
Del Senato in modo ordinato evidentemente non attraverso degli strati allora
Al tessuto costituzionale complessivo di fare il Senato proprio di dare
Presso il Senato dare voce alla
Agli enti locali e alle alle Regioni che si immaginavano sarebbero state costituite e molto interessante è che molto innovativa questa questa parte
La Malfa
E Parri
Svolgono assoluto soprattutto Ugo La Malfa svolgono una funzione
Di stimolo soprattutto per la parte
Che riguarda
Lo sviluppo economico del Paese
Malta si batte perché sia uno sviluppo economico inquadrato nell'Occidente procedente capitalista quindi con dei correttivi
Code coattivi senso sociale ma saldamente indirizzato in quella direzione e noto che La Malfa aveva proposto c'è stata una lunga diatriba sulla
Questione
Come definire la Repubblica
Per cui è fondata sul lavoro eh come come voi sapete meglio di me
E l'approdo finale di un dibattito piuttosto intenso in cui si
Si colgono testé varie tendenze culturali che dovrà essere ricomposte in questa in questo
Difficile ma labilissimo lavoro dell'Assemblea costituente latte la la formula che aveva proposto Ugo La Malfa in polemica con
La sinistra comunista che proponeva Repubblica dei lavoratori no era una Repubblica fondata sui diritti di libertà e sui diritti del lavoro
Quindi una
Formulazione liberale che accettava
Impronta sociale con cui si era arrivati al dibattito costituente ma
Non perdeva di vista la necessità di rimarcare l'aspetto legato alle libertà individuali poi passa invece l'altra l'altra forma a dimenticava duramente che nel momento in cui si accetta
Impostazione
Bicamerale il benché minimo paritario passa la formula dei repubblicani che Senato della Repubblica
Altre formule erano camera dei senatori Florio Giordani formale passa la forma al Senato della Repubblica
Piccole cose oggi ma insomma avevano all'epoca una loro una loro rilevanza
Poi naturalmente c'è
La questione di fondo
L'impronta complessiva di questa Costituzione Calamandrei
Che si batte come sappiamo per la Repubblica presidenziale
E si parte da par suo per
Dovrete portare in Italia
Una Costituzione il più possibile simile a quello degli Stati Uniti
Hanno che non fosse in grado di dico riconoscere Calamandrei quali erano le le sostanziali profonde differenze storiche e culturali fra gli Stati Uniti e l'Italia
Ma per il fatto che riteneva attualmente importante
Avere un Governo forte in grado di
Mandare avanti suo programma un Parlamento in grado di controllarlo e
L'autonomia dei giudici
Lui riteneva che
L'elemento di fondo della Costituzione americana fosse il bilanciamento dei poteri e il fatto che la magistratura i giudici fossero in grado di controllare se le azioni del Presidente fossero o no dentro l'alveo della Costituzione
L'indipendenza dei giudici era per lui un elemento
Fondamentale
Domando lei
Da laico punto qual era vedeva nella Costituzione così come si andava
Delineando una
Un grande accordo fra
Cattolici e comunisti
So al di là della questione dell'articolo sette ma li vedeva proprio l'impianto complessivo cattolici comunisti e socialisti
Tant'è vero che aveva detto a un certo punto una frase
Che secondo me poi
Se come se ne pentì Baldus posso dirlo perché risentito molto diceva dell'evocava diceva la Costituzione italiana
Sta nascendo metà e latino metà in russo
Dove il latino naturalmente riferimento la Chiesa e Russo
Ora
Devo dire che lui stesso in seguito cambio orientamento
Cambia lentamente disse delle cose
Che voglio rileggervi un attimo perché
Sono abbastanza
Significative
Il punto di fondo fu sera costituzione
Assorbiva o meno i valori della Resistenza
Questo fu uno degli elementi su cui poi si fondò il grande compromesso generale
Sapete che Norberto Bobbio ha dato un giudizio estremamente positivo
Della Costituzione così come nacque da quello che mi chiamò un altissimo compromesso anzi disse poi negli anni molto successivi
Sì se è stato l'unico caso di compromesso storico italiano riuscito che non voleva dire che la Costituzione ha riprodotto
Di quel tipo di intesa fra democristiani comunisti intendeva dire però che le grandi famiglie politiche il Paese avevano trovato cosa difficilissima un momento di sintesi
Nel rispetto dei valori della Resistenza e
Queste
è una cosa che vede sottolinea soprattutto da
Da questi laici e chieda
A loro la possibilità di
Riconoscersi in questo compromesso pienamente i valori del Risorgimento tant'è vero che Calamandrei che era stato battuto sul presidenzialismo
Che aveva dato che la definizione un po'tranche anno della Costituzione metà latine metà russa
Dice qualche anno dopo lì poi moriranno cinquantasei quindi sono pochi anni dopo
La Costituzione in realtà dice conserva intatto perché resta fedele alla Resistenza il suo valore di messaggio specie articoli padrona nove le voci familiari auguste verande del nostro Risorgimento
La Repubblica all'articolo uno da Repubblica pacifica dall'articolo undici che ripudia la guerra come strumenti di offesa alla libertà degli altri popoli è Giuseppe Mazzini
Lo spirito democratico che secondo l'articolo cinquantadue deve presiedere la ricostruzione l'esercito e Giuseppe Garibaldi
Nell'articolo otto che proclama tutte le confessioni religiose egualmente libere dinanzi alla legge pal di riconoscere la voce di Camillo per Cavour
Dall'articolo ventisette che abolisce la pena di morte parla Cesare Beccaria
Dell'articolo centoquindici che riconosce l'autonomia regionale riecheggia dopo un secolo il monito Di Carlo Cattaneo bisogna che le Regioni si svegli no alla vita pubblica ora
Voi ben capite che questo
è vero fino
A un certo punto nel senso che
Il lavoro
Di grande compromesso fra le grandi culture politiche del Paese
Non faceva riferimento soltanto a questi personaggi risorgimentali evocati da da Calamandrei però era lo strumento attraverso il quale
Gli esponenti di questa cultura laica
Che avevano avuto in qualche caso la tentazione di chiamarsi fuori
Perché la Costituzione non rappresentava un elemento di studi riscontri vita abbastanza forte con il passato
Tant'è vero che c'era chi c'era chi auspicava che la l'Assemblea costituente diventasse una specie di palestra per la rivoluzione permanente da certi c'era all'epoca si dicevano molte cose di questo genere
Calamandrei e altri come lui
Assi di assumendo che la Costituzione rispecchi valori Risorgimento se riconosco pienamente in essa
E Calamandrei
Scrive anche
Che
Scrive anche che non c'è soltanto nella Costituzione
L'arco politico cioè somala il ponte
Che
Che aiutano che aiutino le libertà individuali a congiungersi con la giustizia sociale
L'autonomia delle Regioni a congiungersi con l'unità della Nazione la coscienza della parte italiana con la gamba Depardieu europea cioè il proposito di ricostruire l'unità morale
Dopo un periodo di profonda crisi di disgregazione delle coscienze
Ecco quindi che diciamo i laici intesi in senso lato adesso questi laici
Si danno questo compito
Aiutare la ricostruzione morale del Paese
Lei coscienza disgregata andavano ricomposte
E qui naturalmente
Voi capite che ci sono le le
Diciamo gli sbocchi politici di questo poi sono diverse sono aperti i fatti il dibattito alla Costituente si intrecciano inevitabilmente con
La
Fervore che c'era del Paese no gli sbocchi poi
Furono diverse a seconda delle per la sensibilità delle scelte di ciascuno tre dubbiamente
Attraverso questi contributi la Costituzione diventa la base comune del dibattito
E io credo che sia questo il il contributo principale che hanno dato questi laici
Un contributo pratico ho detto su che cosa sul sul bicameralismo
Ma un bicameralismo non conservatore non paralizzante come
Poesie si è venuta
A dire a sostenere a volte concordo ragione
Ma soprattutto
Il contributo è morale e morale e questo credo che sia l'elemento più importante si poteva immaginare che nel dibattito alla Costituente il Paese sarebbe lacerato ulteriormente
La guerra era finita da
A pochi mesi si può dire ad un anno
Si poteva essere quindi veramente una ulteriore disgregazione e invece c'è la ricomposizione
E cioè la riconversione a coloro che vedevano nella nascita della Repubblica la rivoluzione mancata
Chiederò nel Partito comunista ma c'erano anche nella nella sinistra azionista vengono invece
Lentamente riportati all'interno del dibattito democratico la Costituzione nasce
Mentre parallelamente si svolge un dibattito politico molto aspro mentre si prepara il mille novecentoquarantotto
Che segna
Una svolta nella politica italiana
Ma la Costituzione aiuta poi la fase successiva
Aiuta soprattutto leopoldo Elia lo ha scritto molto con molta chiarezza
è vero che alla Costituente non è stata accettata la posizione di chi
Tosato
Sosteneva che occorreva immaginare
Una
Uno strumento per
Quello che poi in Germania sarà la sfiducia costruttiva costruito a forma il cancellierato
In Italia non c'è questo
Cioè non c'è un intervento nella Costituzione per dare una
Un'impronta di forte stabilità ai governi
Si lascia diciamo alla il gioco delle forze politiche questo
Però non c'è nemmeno
E questo ingegno di De Gasperi che loro
Che lo vuole in particolare non c'è nemmeno la messa al bando del Partito comunista come in Germania
E questo glielo spiego spiega benissimo c'è il Palio comunista non non si danno al Partito Comunista gli strumenti per accedere al Governo del Paese
Anche per questo non viene accettata l'idea della sfiducia costruttiva perché in una situazione ancora in incerta indistinta riguardo le forze in campo c'era il timore info offrire
Alla controparte degli strumenti per
In piantarci al potere in modo
In modo costituzionale ma
Diciamo con radici ben salde quindi non c'è questo
Ma non c'è nemmeno
La messa fuori del Partito comunista gli si dà una rappresentanza politica anzi che è una recare tristi che la Repubblica italiana era interesse che è molto importante forse anche di abbellire perché l'Italia il partito comunista
Ha avuto del
Nell'opposizione al fascismo e negli anni
Del
Guerra di liberazione un peso ben maggiore di quanto è vero che i comunisti tedeschi naturalmente però sta di fatto che noi abbiamo avuto
Una lunga fase priva di alternanza lunghissima famosa conventio
Ad escludere nulla però abbiamo anche avuto il Partito Comunista che potuti entrare quello che è stato il padre o israeliano come grande rappresentanza con grande potere locale con grande presenza nel dibattito pubblico
E questo è un altro elemento questo non lo si deve in modo particolare
Ai hai laici repubblicani gli azionisti ma certamente loro erano d'accordo su questa linea è stata
Da lire di De Gasperi soprattutto quindi in qualche modo già si vede alla Costituente il
L'avvicinamento politico tra il partito cattolico e i partiti laici che poi daranno luogo alla collaborazione nel nella fase centrista e poi anche quella successiva ma in modo particolare era fare centrista
C'è chi non è d'accordo naturalmente e quindi si creano
Queste isole l'intransigenza che poi via via col tempo vengono riassorbite ma
Tutti alla fine si riconoscono nella cornice costituzionale questo credo che sia un grande risultato grazie
Ringraziamo Stefano Folli per questa
Sua lezione
Che mi sembra particolarmente interessante perché noi abbiamo cominciato partendo dalla cultura laica dalla cultura liberale Etiopia con la cultura laica
Hanno svolto tutte e due dei compiti fondamentali per il quadro di riferimento che hanno garantito
Sia la cultura liberale consentendo dialogo se avete quelli di voi che hanno assistito alla lezione del professor Frosini daranno tendo le condizioni in cui si potesse svolgere un dibattito
Quasi un prerequisito di quelle che erano le forme di democrazia rappresentativa si andavano preparando e e mi pare che
Questo contributo invece su quella che è stata la cultura sionista la cultura repubblicana e quello che è stato il clima che ha saputo costruire questo richiamo ai valori alti
Che è stata una delle caratteristiche fondamentali mi pare di quel periodo
Ma anche mi pare chiudano chiuda bene questo questa nostre elezioni
Restano tutta una serie di riflessione e di problemi secondo me
Che che è importante richiamare ad esempio quello di della cultura azionista e di come
Una forza così significativa in fondo nel Paese non sia poi riuscito a trovare una rappresentanza politica naturalmente qui ci sono tutta una serie di letture e di analisi che sono state fatte che sono
Estremamente importanti che non non è il caso di richiamare qui ma certo sono anche queste lezioni della storia
Perché se ci pensiamo sono un veramente uno degli degli esempi dei casi clamorosi da questo punto di vista
Io voglio solo ringraziare Stefano dire aggiungere un'ultima cosa che mi pare che i settant'anni successivi hanno dimostrato in molte occasioni
Come questi queste i bilanciamenti non perché ci sono stati alla Costituente questi contributi che le diverse forze politiche hanno portato questo straordinario equilibrio che poi
Quasi miracolosamente è stato raggiunto abbiano poi consentito per i settant'anni successivi anche di evitare di volta in volta una serie di rischi
Ci consentano comunque una rilettura di questi settant'anni alla luce di tanti avvertimenti tante riflessioni che nel dibattito
Di quel periodo emergono con grande chiarezza è il motivo per cui io credo Pino sia valga la pena ricordare ai nostri ospiti
Come il ventidue di marzo
Si apra questa mostra che rappresenta un ulteriore passaggio di questa riflessione sulla Costituente alla biblioteca della Camera
Su quelli che sono i contributi che queste forze politiche hanno dato al dibattito attraverso la stampa
Che in quel periodo naturalmente viveva di una entusiasmo di una forza di un anno
Capacità di coinvolgimento che è stata straordinaria proprio per contribuire alla storia di questo Paese quindi l'invito che vi arriverà
Sarà per l'inaugurazione della mostra e poi per una tavola rotonda finale che alla fine dei lavori della mostra chiuderà il nostro lavoro di riflessione
Da un Attila no no non devono mai detto tutto tu hai detto bene una battuta verrebbe da fare settanta Andermann non li dimostra fatto credo che gli italiani abbiano
Voluto sottolineare una cosa
Straordinaria è venuto in mente quando Stefano faceva riferimento al dibattito cui hanno partecipato questi straordinari protagonisti laici
L'ordine del giorno operasse
è un
Un terreno così fare capire dal cui attingere
Che ho attinto anch'io all'inizio legislatura
Stefano ho presentato l'ordine del giorno per assi in Aula quando ci sono stati degli strani smottamenti in qualche direzione Traversa
Rispetto ad un'idea che non fu mostrava di non essere più quella della repubblica parlamentare quindi l'ho tirato fuori lo proposto l'ho firmato sono venute a pregarvi di toglierci ed
Etiche tirarlo
Di ritirarlo perché sembrava sembrava una cosa un po'eccentrica un po'un po'rivoluzionaria che ho detto guardate lì è scritto Pisicchio perché luce più adesso in Aula ma quello è l'ordine del giorno pensassi
Non ho guardato male grazie
Per per la vostra straordinaria partecipazione ci diamo appuntamento come ricordava Flavia questa
Magnifica mostra perché i
La la stampare all'epoca le riviste le riviste scientifiche e anche la stampa quotidiana seguirono l'Assemblea costituente con una grandissima
Partecipazione capisce e capacità di penetrazione e vale la pena di di guardare questa mostra grazie ancora arrivederci