Bollettino del Garante privacy

Il più grande attacco hacker finora mai sferrato con il virus buona carica colpito centinaia di migliaia di computer in centocinquanta Paesi
Testimone ancora una volta se mai ce ne fosse bisogno che la cyber security le e la protezione dei dati personali sono diventate cruciali oggi proteggere i dati compito primario che tutti gli Stati sono chiamati ad assolvere senza indecisioni o problemi di bilancio quando ad essere attaccate sono strutture sanitarie università
Infrastrutture strategiche sistemi di comunicazione ogni ritardo diventa esiziale software non aggiornati e misure di sicurezza obsolete non possono essere tollerati
L'Italia come gli altri Paesi non è immune da rischi come dimostrato in maniera evidente l'attacco informatico subito dalla Farnesina lo scorso anno
Nel nostro Paese Isabella pacchi sono cresciuti sono nell'ultimo anno del centodiciassette per cento secondo il rapporto flussi
La sanità che il settore più colpito seguono a grande distribuzione e le banche
I dati dei flussi te ci dicono che sono stati cinque mila e settecento gli incidenti avvenuti in Italia e tra il due mila undici e il due mila sedici
Proteggere i dati significa proteggere un patrimonio che certo del dei singoli ma lo è ancora di più di un intero Paese siamo infatti sempre di più un nodo di una lite digitale
E lo saremo sempre di più e sempre più esposti al rischio in un mondo di oggetti interconnessi dai frigoriferi alla tv dai contatori elettrici alle auto
Il nostro smartphone può diventare il varco per danneggiare interi sistemi non conosciamo ancora bene quanto siano vulnerabili gli strumenti che vogliamo ogni giorno
Se c'è un aspetto positivo nei cyber attacchi e che si richiamano con forza una nuova consapevolezza sul fatto che il diritto alla privacy oggi non è più e non soltanto una prerogativa dell'individuo ma un valore collettivo di cui tutti dobbiamo preoccuparci e che tutti dobbiamo contribuire a difendere
Istituzioni in prese mondo della scuola mondo della ricerca semplici cittadini anche anche buoni come il ventiduenne londinese che ha bloccato il virus una grave
è questa consapevolezza che il Garante per la privacy ha cercato di costruire in questi anni
Questi giorni ricorrono i vent'anni della sua attività e dell'introduzione della prima legge sulla protezione dei dati personali il nostro Paese
Due decenni in cui l'Italia è cambiata passando da i fax isocianuri in via dagli archivi cartacei alla sanità on line dalla fila agli sportelli alleata
Due decenni in cui anche grazie al Garante per la paralisi nostro paese si è potuto dotare di un sistema di regole sempre più avanzate a tutela delle persone in ogni settore della vita sociale economica le politiche
Molto lavoro naturalmente resta ancora da fare occorre far crescere una sempre più radicata cultura della sicurezza dei dati singolare un'educazione digitale
Il nuovo regolamento europeo ormai alle porte o filare strumenti importanti per far fronte a questo impegno