"Democrazia-cos'è"

Domattina abbiamo
C'è una folla strabocchevole veramente
Anche perché la
Vediamo
No no
No
No
Non ricordo
Va
Raccolte dall'avvocato provando a
Il
Agli amici rivolgo un particolare
Affettuoso saluto al presidente consiglia che ci onora con la sua presenza
Saluto il presidente la commissione bicamerale
Per le riforme istituzionali l'amico De Mita
Saluto
Tutte le personalità politica
E parlamentare
Quintero venute
Che hanno voluto conferire con la loro presenza
Un particolare significato a questa presentazione del volume
Il giovane sarto la democrazia cose
Che riassume
La visione complessiva
Di questo insigne studioso
Vicenza politica settembre mille novecentonovantuno pervenendo ad Atene e festeggiamenti per due mila cinquecento anni
Dell'istituzione ad opera di Pericle del primo governo democratico
Affermavo lo scorcio finale di questo secolo ha visto fra mille difficoltà
Sofferenze ostacoli e battaglie
L'affermazione di una parola che è proprio la cultura greca deve la propria genesi democrazia
E se la forza che ha spazzato via il socialismo reale
Prima in Ungheria in Cecoslovacchia poi in forme improvvise quasi dell'unica nell'Unione Sovietica è scoppiata la rivoluzione democratica
A Budapest e a Praga lo stesso termine socialismo è stato negato ho contestato
Il Forum della democrazia hanno preso il posto degli antichi partiti socialdemocratici che pure avevano tradizioni gloriose in quei Paesi
Ma avvertivo la democrazia e la libertà sono beni che non possono darsi per acquisiti definitivamente
E non solo perché il rischio sempre presente di improvvisi colpi di coda
Ma per il pericolo che suggestioni demagogiche finestrino surreale situazione di difficoltà economica
Per riproporre quel misto di illusione nazionalistica populistica già tanto perniciosa per la libertà dei popoli europei ha comunicato ai popoli della vecchia Unione Sovietica
Cui purtroppo buon profeta tutti i processi evolutivi cui assistiamo ancora oggi confermano le preoccupazioni di allora
Una cosa è certa però ritengo democrazia costituisce oggi più che mai davanti alla crisi al travaglio della società dell'Est l'unica idea capace di sopravvivere al tramonto dell'ideologia
Idee metodo insieme perché la democrazia si unisce il carattere di idea e il carattere di strumento di metodo per la difesa e l'attuazione costante della libertà
Doveva essere grata Giovanni Sartori per l'occasione che ci fornisce di soffermarci
è un partito la saluto e ringraziamento rivolgo agli amici leopoldo Elia e Lucio Colletti che hanno accettato di intervenire con loro riflessione a questo incontro la Sala Zuccari
Il soffermarci ripeto su questi temi centrali del dibattito politologico prendendo spunto proprio dal titolo del suo ultimo lavoro democrazia cos'è edito da Rizzoli
Un'opera in qualche modo riassuntiva ed emblematico e completa l'iter il lungo iter che parte è un libro lontano dalla fine degli anni Cinquanta democrazia
E definizione ci riporta al clima
Lo voglio ricordare del Mulino di allora e di oggi
E la seconda volta a distanza di quasi due anni
Che Giovanni Sartori parlo in questa ormai gloriosa sala Zuccari Cana tanti dibattiti livello di prestigio internazionale nostro Senato
Elusi rivolgendo un saluto affettuoso con saluto all'eminente studioso di scienza politica neanche un saluto al vecchio amico una vita consentitemi di ricordare quanto ha pesato la facoltà Cesare Alfieri
Nell'elaborazione donava cultura politica
E anche loro cultura storica in Italia
Vorrei rendere omaggio in questo momento alla memoria di Giuseppe Maranini
Il solitario misconosciuto inventore
Di una parola una volta Reietta e oggi forse anche troppo adoperata e perfino logorata
La parola partitocrazia
Maranini quando la nuova costituzione fondata sul collegio uninominale e sulla riduzione del peso dei partiti con la forza una passione religiosa
La sostennero sulla cattedra nei giornali la scuola parlamentare che fondò a Firenze in infiniti convegni e negli ultimi anni sul Mondo di Pannunzio
Maranini era un democratico riformatore con un ramo ebraico costantemente serbato
E quasi assomigliava un po'affetta un po'come il suo amico Adriano Olivetti si può dire che si batte sempre per la terra promessa
E nessuno è più adatto l'amico sartoria parlanti del tema centrale dei principi
E delle istituzioni democratiche in cui le ha dedicato molti dei suoi scritti appalti lo ha ricordato dallo un fondamentale democrazia e definizioni meno centocinquantasette anni lontani
Scritti dai quali emerge in tutta evidenza la complessità e al tempo stesso l'insufficienza gli ogni definizione che la prova democrazia abbia un preciso significato letterale o etimologico è questo il suo pensiero
Non ci aiuta affatto a capire quale realtà vi corrisponda e come sono costruite funzionano e democrazia possibili
Non ci aiuta perché tra la parola il suo referente tra il nome la cosa il passo è lunghissimo
Ma da un punto possiamo partire prima ancora di essere una forma politica di governo la democrazia è un modo di convivenza umana
Accanto alla concezione democratica dello Stato
Come sottolineava vinti esiste infatti una concezione democratica della vita
Che si rifà i costumi alle abitudini tutti individui e che quindi si estende ad ogni sistema associativo
Il regime democratico si costruisce insomma su una concezione metafisica che riconosce come proprio della natura umana l'anelito alla libertà
La democrazia vede nell'uomo la base al tempo stesso il fine dell'opposizione politica il suo fondamento la fiducia nell'uomo
Non importa se giustificato razionalismo laico
Dall'insegnamento e la rivelazione divina ovvero mediante una certa interpretazione della storia
E se non si innesta un sì stavo là per decreto non si riduce agli articoli di una Costituzione né può risolversi una semplice democrazia procedurale secondo la definizione di Bobbio
Ma presuppone un certo stile collettivo di vita una certa concezione democratica della vita appunto
La democrazia è soltanto la forma scura Canziani novecentoventinove soltanto un metodo dichiarazione all'ordine sociale il suo valore appare assai problematico
E Carlo Rosselli affermava in quegli stessi anni che la libertà comincia con l'educazione dell'uomo e si realizza col trionfo d'uno stato di liberi eguali nei diritti e nei doveri uno Stato dove la libertà di ciascuno nella condizione il limite della libertà di tutti
L'idea di democrazia va comunque interpretata realizzata storicamente in un contesto dinamico e se non si presenta più colorita contrattuale con cui si presentava di studio sui primi teorici
Perché avvenuta rispondendo progressivamente ad esigenze vie più ampie
Dalla garanzia di libertà perché gli ha democrazia inseparabile dall'idea di libertà all'attuazione dei principi di giustizia ed eguaglianza alla gestione il benessere né può dirsi mai completamente
Realizzata passiamo a nostra Costituzione per la prima volta l'ordinamento costituzionale è stato chiamato con la carta del quarantotto a garantire i diritti sociali insieme alle libertà civili
E politiche i diritti sociali aveva scritto Calamandrei la dedizione il quarantasei dei diritti di libertà di Francesco Ruffini
Costituiscono la premessa indispensabili per assicurare a tutti i cittadini il godimento effettivo della libertà politica
Era il momento in cui la scuola democratiche integrava e completavano scuola liberale anche una dottrina costituzionale
E la Carta repubblicana da infatti rilievo ad affermazioni di principio di impegni programmatici volte la trasformazione della riforma alla Società nel senso di garantire quella libertà di fatto dalle quali prepuzio nel lavoro all'istruzione all'assistenza risale quali l'uomo non è veramente libero
Si delinea così una democrazia sociale in cui confluiscono pensiero cristiano il pensiero laico che attribuisce al lavoro un alto rilievo costituzionale
E gli stessi valori di libertà di giustizia sociale che sono egualmente a valori cristiani valori illuministici sono realizzabili attraverso un'azione di riforma illuminata dei principi costituzionali
Ma sono obiettivi che vanno sempre conquistati riconquistati
Soprattutto la società complesse articolate differenziate quali sono quei del nostro tempo di quelli dell'eterno distacco fra le aspirazioni ideali e le concrete possibilità di realizzazione
è quanto rileva Sartori il vero pericolo che minaccia la democrazia
Che non ha più ufficialmente nemici sta né la concorrenza di contro l'idea nonostante la concorrenza di controviali stanno a reclamare una vera democrazia che scavalca e ripudia quella che c'è
Non bisogna dimenticare però che la democrazia raggiunge la sua dimensione più alta sul terreno politico in quanto determina il fondamento del potere
E antica l'idea che essa consiste in primo luogo nel POR la collettività stessa il fondamento dell'autorità che la regge
La collettività si assume così la responsabilità del proprio destino e questa responsabilità testimonia la sua libertà
Il popolo osserva Sartori non ha infatti sempre ragione nel senso che non sbaglia mai ma nel senso che ha il diritto di sbagliare
E che il diritto di sbagliare compete a chi sbaglia perse a proprio danno
Dunque ma conservato alla democrazia inseparabile dall'idea di libertà
Se viene definita come il governo del popolo la parte del popolo e in ragione di ciò che questa formula esclude vale a dire il potere dei motori tacche non può mai dal popolo
E quindi chiaro che prima esigenza democrazia un sistema di governo in cure relazioni fra chi comanda e chi obbedisce siano fondate sul consenso dei governati
L'Autorità permane ma pur amando l'adesione di coloro che sono sottomessi risulta compatibile con la libertà
La democrazia liberale quindi non pretende di essere un paradiso Toni aspetto
Ne ritiene che tutto vada fango serenamente per il meglio nel migliore dei mondi ciò che essa afferma e che se nessun ostacolo frapposto dal potere all'esercizio della libertà individuali particolarmente in campo economico la condizione umana non potrà anche diventare migliori
Nelle sue conclusioni
Giovanni Sartori ci ricorda la democrazia un'apertura di credito all'homo sapiens
A un animale abbastanza intelligente l'asta per creare e gestire da sé una città buona ma se l'homo sapiens è in pericolo la democrazia è in pericolo
C'è una ragione per cui si usa sempre papale il sistema democratico e raramente di regime democratico è una ragione sulla quale concordiamo Norberto Bobbio ed io
Questa Repubblica nata dalla Costituente non è un regime non l'ho mai e non è mai stata in nessun momento della sua storia tormentata e contrastata almeno nel senso peggiorativo che tutti i dizionari attribuiscono la parola regime per antonomasia dice il Devoto-Oli regime sta nella recente storia Italia per regime fascista
La democrazia repubblicana post bellica in un sistema politico
Che ha conosciuto immense difficoltà
Che ha affrontato a pericolo a volte mortali che attraversa una crisi profonda
Sullo sfondo c'è la dissoluzione e poi l'epilogo autoritario che accompagna sempre una città che decide è stata serbo la democrazia bloccata una democrazia senza ricambio e anche senza alternative ma democrazia sempre dopo il voto popolare è stata alla base di tutti i governi e tutte le alleanze che via via si sono succeduti e dobbiamo oggi operare senza perdere un minuto per alimentare il circuito fra classe politica e popolo e per cogliere fino in fondo le aspirazioni abbiamo vinto anche istituzionale che dai cittadini provengono
Il nostro compito in questo scorcio di secolo che c'è di male a consumare per lasciare un'eredità alle generazioni che verranno nella convinzione che avete compiuto fino in fondo il nostro dovere
Vorrei
Democrazia cosa
Si presenta come la riscrittura
Trenta sei anni dopo
Vi un libro che
Ebbene una sua fortuna in Italia
Democrazia definizione che apparve
Nel mille novecentocinquantasei
Io allora ero marxista mi ricordo che volessi qualche anno dopo
Il
è molto interessante mettere a confronto
I due testi
Quello del cinquantasette quello odierno perché
Le differenze che manifestano
Esprimono
Il percorso di una vicenda politica
Che si è conclusa non soltanto in Italia ma starei per dire su scala mondiale
In modo radicalmente diverso da come l'esito poteva prospettarsi nel mille novecentocinquanta
Per dare il l'arco di questa
Grossa vicenda politica prima ancora che teorica teorica di riflesso
Partirò dal
Dal primo capitolo dell'appendice
Che
Fa da conclusione al volume odierno
Il primo capitolo nell'appendice si intitola democrazia senza niente
La tesi
Direi che e qua si obbliga oggi
E tuttavia
Ci deve indurre a riflettere cioè
Scrivendo
Nei nostri giorni
Sartori constata che
La democrazia non ha più nemici quell'arco
Temporale che partì dal mille settecentottantanove
E che ha trovato dei punti suo compimento nel mille novecentottantanove
Abbia legittimato
Tutti i sistemi ideali e puliti e politico concreti
Che si presentavano come antitetici alternativi alla democrazia la democrazia appare dice Sartori
Come
L'unico ordinamento dell'unica concezione che abbia un principio di legittimatio
Quindi
Sono finiti gli avversari
è rimasto a questa democrazia trionfante ma naturalmente
Sartori per due ragioni sia perché toscano sia perché intelligente
Il non indugia su questo
Panorama
Trionfalistico e introduce subito una considerazione
Che e dalla lotta per l'esistenza dalla selezione naturale che coinvolge
I sistemi politici e non soltanto i sistemi politici
Emerge una specie che è ancora più vitale della democrat
E cioè l'economia di mercato più vitale
Dalla dura selezione naturale questa democrazia trionfante proprio sul traguardo si vede scavalcata dall'economia di mercato
Che può campare benissimo anche senza ordinamenti democratici
Ecco il
La prima considerazione
Lievemente inquietante
Che
Anima
Questa costatazione altrimenti vittoriosa cioè che la democrazia è rimasta sul campo come l'unica concertazione che goda di una legittimazione
Quest'atto ma spera di vittoria
Riley non facilmente
Prevedibile nel mille novecentocinquanta
Spiega un po'tutto intorno a Berlino
Il libro
Di scrittura agile sartoria sempre scritto in questo mondo
Non appare con la veste tipografica di un trattato
Ma è un libro
Che
Diciamo così esaurisce l'argomento nel senso che questo prisma della democrazia viene letto in tutte le possibili sfaccettature
E però in questa lettura sebbene
Paragrafo per paragrafo capitolo per capitolo poi
Sartori trovi sempre un
Un avversario del momento di cui correggere le formule
Uno a cui occorre qualche critica
Questa Esame globale del della democrazia considerata in tutti i suoi possibili a spetti al punto che
Sarebbe stato forse consigliabile
Un un indice delle Marche
Un fax rugbista
Perché sebbene non abbia la forma del trattato è un trattato nel senso che se uno qualsiasi prurito uno a via in tema di problematica della democrazia dicono trova affrontato nel
Sebbene appunto dicevo paragrafo per paragrafo Falcon ritrovi sempre un avversario con cui misurarsi
Il libro in qualche modo
Esprimo uno stato d'animo
Armonico non c'è tensione polemica
Perché gli avversari
Hanno abbandonato il terreno
E il questa democrazia senza nemico sebbene
Venga chiamata in causa soltanto nell'appendice e Perrotta pensa nemici fin dalla prima pagina
Del nuovo libero quindi un un clima di
Di di serenità che quasi classica è che
Induce
Una qualche frustrazione una persona come me che preferisce in genere fare gli alloggi più libero
Avanzando né al contempo alcune critiche od obiezioni ecco io non non ho trovato argomenti per occultare
In qualche punto a questo libro salvo forse una questione che però è marginale dal punto di vista della teoria politica cioè l'interpretazione di lusso sulla quale però probabilmente non non ci sarà tempo perso far
Ecco
Questo tutto quello che caratterizza il libro di oggi è espressione della della conclusione di una vicenda politica
Che nel mille novecentocinquantasette quando apparve Democrazia e definizioni
Si presentava in tutt'altri
E allora
Il
La democrazia non aveva vinto
E anzi
Era indifesa era stretta nell'angolo
Perché alla democrazia che naturalmente compensatori giustamente la democrazia libera
Si opponeva dei un'altra democrazia
Che aveva forti radici il biologico teoriche
Alle sue spalle e oltre a queste radici biologiche teorica aveva
Una serie
Di ordinamenti statuali
Tra loro collegati riorganizzati quello che allora si chiamava il campo degli stati socialisti
Ecco il
Il confronto tra i due libri e molto significativo perché questo che qui viene appare come sereno Bilancio
Nel libro il cinquantasette
Si presenta il tutto al prete io non sono un politologo e non so quindi se i miei ricordi siano esatti ma io ho l'impressione che nel cinquantasette esistesse
In Italia
Non solo a livello politico immediato ma anche a livello la riflessione teorica una grossa confusione
Circa l'idea di democrat
C'è una grande confusione
Non solo dico cerca l'idea di democrazia ma adesso dirò una cosa che per un attimo farà tra salire il presidente del Senato
Anche circa legami liberalismo perché impongono al cinquantasette grosso
Di ciò che si chiamava e ed era già diventata cosa modesta il pensiero liberale si richiamava liberalismo dicono
Che da un punto di vista
Di teoria politica
è un liberalismo strano
Conosce il ricco fino all'avvento del fascismo parla tranquillamente di Stato etico
Si richiama al liberalismo della destra storica di Silvio Spaventa che non ha niente a che fare con il liberalismo dalla tradizione anglosassone
Quindi nel cinquantasei
Era non solo
Resta confusa
La tradizione strettamente liberale sebbene vadano ricordati grossi nomi
Gioele Solari
Passerelle Tantra Air
Anche costituzionalisti
Di alta statura Costantino Mortati Biscaretti di Ruffia forse anche Balladur le famiglie
Tuttavia però ecco la riflessione
Sia a livello dello scontro politico sia a livello
Degli studi e del dibattito teorico
Circa la democrazia era confuso
E in quella situazione Democrazia e definizioni animata da tutt'altro spirito da quello che anima il libro odierno
E apparve non già come
Un libro sereno che traccia un bilancio vittorioso ma apparve come un libro tagliente come una lama di un coltello
E il è un coltello veramente
Nel corpo del confuso discorrere sulla democrazia di quegli anni farlo cinquantasette Sartori lo introdusse coniando anche
Un termine che fino a un'ora se se non vado errato non aveva avuto corso d'Italia cioè il termine liberaldemocrazia
La democrazia e la liberaldemocrazia una democrazia senza liberalismo non è democrazia
Dunque
La democrazia
Quella che allora si chiamava la democrazia occidentale è nient'altro che
Uno sviluppo
Di una pianta la cui radice
E non solo ora diceva ma anche parte del tronco dico ai liberali
Questa di procura grande discriminante
Che il libro allora entro
E le e lo introdusse
Con
Una quantità di riferimenti soprattutto ai classici alcuna differenza tra i due criteri
E che qui si sente
Un autore che
Seppure selezionando molto
Ha passato gli ultimi decenni occupato dalla politologi angolo
Democrazia e definizione invece era un libro che sgorgava da una lettura diretta dei classi
Che venivano usati in modo molto sacri do con brevissime ma essenziali citazione
Quindi il
Pensando che questa è la riscrittura di quel libro
Viene fatto di pensare mica questi trenta sei anni veramente bravo
Che il
Non solo il mondo occidentale ma l'Italia in particolare ricco ha percorso
Anni
Che esordirà un obbedendo
In lizza due democrazie quella che veniva chiamata la democrazia formale quell'altra che ebbe che era chiamata la democrazia sostanziale un reale
La seconda facendo Ca'facente capo al Partito Comunista d con la prima
Alle forze
Leit e cattolica
Questo scontro è inutile ricordarlo a
Traversato il logorato profondamente
Il il tessuto politico era coscienza civile
E tracce segni di questo scontro sopravvivono tuttora
Sebbene di cui il
Il soggetto che era dietro alla rivendicazione della democrazia reale o sostanziale si è nel frattempo scomparso
E quindi
La vicenda personale di Sartori per quel tanto che il sei tesa
Tra questi due libri chiave
Democrazia e definizione e quello odierno democrazia corsare
E la vicenda non solo di uno studioso ma di uno studioso che nel suo percorso intellettuale
A Espresso
La sostanza della vicenda politica drammatica
Che si è svolta è compiuta nell'arco dei trentasette anni
Io sono diviso tra due libri perché l'occasione per cui siamo riuniti la presentazione è la
L'uscita di questo libro appunto democrazia cosa è mentre l'argomento a cui ci ha sollecitato il presidente Spadolini è quello del dibattito sulle riforme istituzionali e allora ci sarebbe da richiamare soprattutto il l'agile volumetto che Sartori
Anno scorso diffuse appunto consentendo con la necessità di riformare la Costituzione le istituzioni ma di riformarle bene
E quindi toccherò un po'tutti e due gli argomenti sia pure molto rapidamente ma non posso fare a meno di cogliere da questo libro di cui giustamente Colletti ha detto che
E in fondo
Un breviario problematico in fondo di scienza politica applicata alla concetto tutti alla realtà di democrazia non posso fare a meno dicevo di cogliere da questo ultimo libro che dovrebbe essere studiato in Italia soprattutto tra i giovani
Ecco cogliere da questo libro alcuni spunti che sono di metodo ma che sono anche a mio avviso di grandissima attualità per le vicende che stiamo vivendo
E certa non mancherà poi tempo di approfondire i confronti non solo col libro del cinquantasette ma anche con i due volumi non tradotti in italiano che sartoria dedicato nell'ottantasette
All'esperienza e alle dottrine della democrazia con maggior larghezza con maggior ampiezza che non in questo volume sintetico ma completo
Che però riguarda meno di altri le formule organizzative della democrazia e quindi non si occupa per esempio dei vari sistemi ore elettorali europee le forme di governo si occupa dei temi di fondo della rappresentanza politica
Del potere dell'autorità in democrazia
Ora qual è la prima lezione che e il primo spunto che trarre
Direi che
Come ha sottolineato il presidente Spadolini il merito che fin dalle prime pagine emerge in questo libro e di non considerare mai la democrazia come una mera procedura come un complesso di regole di procedura certe ci sono anche queste ma non sono mai viste anche un po'come le vede Popper certe volte come un puro rimedio contro diciamo né Cipressa Dharma venne ante per cambiare per poter cambiare
Governanti senza spargimento di sangue ecco no c'è qualche cosa c'è parecchio di più in una democrazia ricca di valori i di criteri che non possono essere puramente descrittivi ma che sono anche prescrittivi per cui la definizione di Sartori
Ippoliti Arquilla selettiva la democrazia come poli archivia selettiva raccoglie i due momenti perché da una parte c'è il rifiuto di una visione della sovranità popolare di una visione così agiografica tradizionale mentre si vede appunto la la crescita di questi centri di potere influenzati dal poco e in competizione ma deve essere selettiva cioè deve servire a governare meglio
La città attraverso una selezione dei migliori dei più adatti che risale appunto ai maggiori classici del pensiero politico
Ma direi che oggi in Italia questo libro dovrebbe servire soprattutto per distinguere quello che è democrazia da quello che non è democrazia
Ora il nostro Paese
Pur avendo attraversato e attraversando momenti gratis
è una democrazia difficile ma non è mai stata alcuna non democrazia si parla di nomenclatura ma se ne parla in termini impropri basta scorrere questo libro perché attutire qual è la vera differenza tra un massetto democratico e uno che democratico non me
E come il Paese malgrado le difficoltà di un mandato molte volte puramente negativo da parte degli elettori ai governanti tuttavia questo Paese abbia vissuto una vicenda democratiche che si sta che si è conclusioni un primo grande ciclo che si è concluso ma che ha avuto momenti di alta dialettica democratica e anche oggi in cui siamo travagliati dalla vicenda
Dalla questione morale
Ecco non deve indurci la gravità pure indubbia di questa situazione
A disperare e e ha soprattutto a non comprendere le differenze che ci sono tra situazioni veramente chiuse e situazioni che essendo democratiche non possono non essere
Senta inattese certo
La situazione italiana per la estensione di questa questione che è diventata questione strutturale sistemiche
Presente aspetti più gravi anche del caso Nixon perché caso Nixon con investendo al vertice dello Stato tuttavia non si allargava a un
A tante parti della classe dirigente e diciamo pure che noi siamo vissuti in uno stato disse schizofrenia istituzionale perché mentre per esempio in sede di giudizio sul caso Lockheed
Ecco venivano affermati principi confermati i principi della giurisprudenza
Sito comune colpendo la concussione senza o la corruzione senza diciamo distinguere se benefici erano per il partito erano per la persona ma semplicemente limitandoci a quelli che erano i criteri affermati dalla Cassazione in sede di giurisprudenza
Valida per tutte queste figure di reato
Purtroppo il segnale l'ok perché era pure un segnale significativo perché veniva dalla corte più alta del paese
è stato messo tra parentesi non è stato colto in quella che poteva essere la sua essenza più profonda di un'avvisaglia di un segnale
Che la parentesi sì veniva chiusa in quel periodo poteva poi riaprirsi ancora e portare a conseguenze molto più gravi ma io mi auguro che come Montesquieu il potere avvisare in un'Inghilterra profondamente corrotta un paese tuttavia retto dal costituzionalismo
Come poi è stato ricostruito individuato ma come di giallo arriva più che intuito
Così io spero che sebbene questi mali siano più gravi in una democrazia tuttavia anche Noemi possiamo non solo riconoscere il volto
Democratico del nostro Paese ma possiamo a un certo momento superare anche questa gravi difficoltà in cui siamo venuti approvare io credo che di fronte a queste considerazioni che suggerisce il libro di Sartori così ricco di equilibrio e i profondità nel mettere a raffronto le ragioni al Trulli anche se c'è nel libro quello che dice Colletti una certa sicurezza naturale
Diciamo che deriva dalla vittoria sul campo Montella dei principi democratici tuttavia io credo poi che ci sia un in questo prosciugato studio ci sia anche un invito a non lasciarci distrarre da quelle che Sartori chiama le crociate di Yalta futilità
E invece riusciamo a concentrarci sulle cose che sono veramente importanti
Per il nostro dibattito ecco mi ricollego era presente appunto proprio Giovanni Sartori mi ricollego alla dibattito che c'è stato qui a questo tavolo in quest'aula
L'undici giugno del mille novecentonovantuno più di due anni fa
Più di due anni fa noi discutevamo qui delle riforme istituzionali da allora c'è stata un'accelerazione dei processi storici al di là del prevedibile c'è stato pur potendo sì anti vedere alcuni sviluppi c'è stato un percorso molto più tumultuoso che attiene forse più ancora a quella che si chiamerebbe la costituzione materiale che non a quella forma
Noi abbiamo constatato che l'opera pur ingente l'opera legislativa della decima legislatura non ha dato i risultati che si speravano perché incerta predicazione in un quadro sistemico oramai divenuto in stato
E quindi la nostra ricerca che emergeva dalla discussione di allora per da rinvenire soluzioni istituzionali che ci assicurassero
Un rendimento
Medio europeo al livello dei Paesi della nostra dimensione e delle nostre responsabilità
Ecco quella ricerca di medio risultato che potrebbe intitolarsi come riusciremo a diventare normali dopo il lungo periodo transitorio
E oggi scavalcata
Per la ricerca c'è è inclusa nel dibattito odierno ma è scavalcata da un discorso molto più grave che è il discorso che deriva da questi due anni
Acceleratissimo i in cui oltre alla al risultato referendario del nove giugno ci sono state le elezioni
Del cinque sei aprile del novantadue e altri risultati elettorali e la questione morale e tutta una serie di nodi che hanno messo in discussione
I soggetti non solo i canali diciamo più o meno idonei per far passare un indirizzo politico ma in soggetti formatori dell'indirizzo politico sono entrati profondamente in crisi
Per cui oggi parlamento si trova in una condizione indipendenza istituzionale da partiti e dal governo come è stato detto bene vita Manzella riferendosi a che cosa riferendosi agli stessi protocolli istitutivi
Di origine di quando è nato il governo Amato il parlamento attraverso la Commissione bicamerale presieduta dall'onorevole De Mita si trova appunto a dover affrontare
E i temi ma sotto una luce molto più drammatica è che noi tracciava ma allora indubbiamente indubbiamente quello che noi dicemmo allora nel giugno novantuno ecco si è poi in larga misura verificato la scelta della forma di governo neo parlamentare è stata compiuta dalla commissione bicamerale respingendo
Le proposte relative all'elezione del presidente del consiglio e comunque del vertice dell'esecutivo
E tutta l'attenzione naturalmente ci sono altri temi importantissimi che andrebbero esaminati ma che qui non possiamo esaminare tra Stato Regioni bicameralismo e diciamo le garanzie alcuni alcune innovazioni nella forma di governo tuttavia tutto si è concentrato come era plausibile fin da due anni fa
Sulla legge elettorale una legge elettorale che era la condizione necessaria anche se non sufficiente
Per dare avvio a una riforma seria che sarebbe stata necessaria sia che si scegliesse la forma semipresidenziale sia che si scegliesse la forma parlamentare neo parlarne
E
Questa la legge elettorale in condizioni nuove e diverse rispetto a quelle in cui erano state presentate i progetti della decima legislatura ha provocato un travaglio
Che che era meno grave nel partito democratico di sinistra anche se negli anni passati è stato grave
Perché si trattava di un partito che aveva fatto negli anni precedenti una specie di dopo ma del sistema proporzionale
Mai stato più grave ancora per ragioni storiche dentro la DC
Tanto veramente sofferto questo punto di approdo non solo perché il partito popolare era nato con una proporzione era stato questa proporzionale anche se giunta prima che il partito si affacciasse alla vita politica era giunta prima nei dieci a nove ma era stata fortemente voluta
Da Sturzo e dagli uomini che la pensavano come lui insieme a Filippo Turati e agli altri esponenti che con Nitti
Bollero la proporzionale nel silenzio di Giolitti Silenzio che oggi ritroviamo da parte dei maggiori esponenti delle stagioni politiche repubblicani questi ultimi anni
Come flussi dente Giolitti allora così tacciono oggi gran parte dei leaders politici degli ultimi lustri
E questa scenetta che Martinazzoli ha chiamato di aggiornamento culturale della cultura elettorale della DC non è stata una mera scelta di necessità innanzitutto anche gli stati di quasi necessità si possono commettere gravi errori come quello dei commessi dalla Francia di mente Mandes France quando pure il riarmo tedesco sembrava ed era oramai inedita
Ecco noi ci siamo trovati con un'esperienza storica alle spalle in cui la permanenza al potere della Democrazia cristiana poteva consigliare l'hic manebimus optime col sistema elettorale proporzionale come era effettivamente sentito dalla maggioranza del partito fino agli anni ottantotto ottantanove
Ecco questa questo passaggio ha provocato tensione ha provocato indubbiamente difficoltà anche perché come ci ha ricordato recentemente il professor Fisichella non è che e la scelta del sistema uninominale
Sia pure per una larga quota non è di per sé che garantisca in ogni condizione la formazione di una maggioranza di governo con una maggioranza di seggi per un partito o per uno schieramento di partiti esperienza del collegio uninominale in Paesi come
Come il Canada per esempio ci dimostra che questo non ma tuttavia era necessario dopo il cinque aprile era necessario che la Democrazia Cristiana rinunciasse a quella che era l'evoluzione naturale della sua proposta
L'evoluzione naturale della sua proposta portava dalla dal Progetto di premio con la proporzionale portava a una soluzione di tipo spagnolo
Indubbiamente portava un collegio pluri nominale più ridotto ma con una pluralità di candidati per uno stesso partito
Ciò che è accaduto sconsigliava tuttavia di ricorrere sia la lista bloccata squalificata per partitocratica imposizione sia alla lotta per le preferenze vista come fratricida vista come fonte
Di immorali competizione e allora ecco che malgrado le difficoltà che io
Diamo incontrato difficoltà naturali difficoltà giuste vorrei dire perché non ci si distacca con facilità da un passato di questo genere ecco è stata tuttavia
Forzata questa questa stretta e si è superata questa difficoltà e si è giunti a quello che il risultato maggiore del lavoro all'interno della commissione bicamerale un risultato che rimane pari che siano poi le difficoltà da affrontare per dare la migliore attuazione a questa
A questa unione di una forte quota di maggioritario e di una quota di proporzionale
Ecco prima di concludere voglio sottolineare alcune ispirazioni alcune intenzioni che hanno guidato questa
Questa questo lavoro
Che ha una nobiltà io vorrei che il Paese potesse conoscere che il lavoro della Bicamerale che le discussioni
Che voi potete trovare nei resoconti stenografici della commissione intere ampi tratti di autentica novità
Ci sono dei dibattiti
Sia sulla legge elettorale sia sulla forma di governo
Che sono all'altezza di discussioni nell'assemblea costituente e che fanno onore a coloro che hanno pronunciato quei discorsi e che hanno avanzato quelle proposte
Si tratta cerco di comprendere anche le difficoltà Sartori nel suo libro
Attacca il perfezionista
Gli utopisti e i perfezionisti e allora anche qui dobbiamo imboccare
Diciamo
Imboccare una comprensione
Per quelle che possono essere le imperfezioni quelle che possono essere le non corrispondenze con modelli anche affermati in altri Paesi io penso che questa comprensione insidia dovuta pensando alle difficoltà che non ebbe ad affrontare nemmeno l'assemblea costituente l'assemblea costituente
Di fronte alla legge elettorale per la Camera dei deputati si trovò praticamente convergente concorde con sensi limitati tutto l'opposto che comporta il passaggio invece dalla proporzionale
A un sistema diverso quindi e comprensibile questo travaglio
Sarebbe innaturale che questo travaglio non ci fosse
Perché la difficoltà rispetto ad allora è indubbiamente di gran lunga maggiore dopo che partiti e forze politiche per più di quarant'anni si sono installate in questo sistema
E allora ecco è stato fatto questo questo salto questo passaggio drammatico a un sistema in cui stando alla proposta attuale così come risulta dalla dal testo depositato dall'onorevole Mattarella
Noi abbiamo una proposta che va aldilà di quella che il precedente relatore senatore Salvi arriverà aveva avanzato senza l'opposizione anche del movimento referendario il movimento referendario si è acconciato a quanto meno ha una quota di trecentotrenta deputati eletti con il sistema uninominale evidentemente direi quasi simbolicamente al di sopra della metta
Dei componenti della Camera dei deputati ma oggi con i tre quinti si arriva a trecentosettantotto deputati eletti con la proporzionale e quindi
Risultano a mio avviso poco intonate ecco certe reazioni di fronte a una proposta che include
Ecco include qualcosa che va al di là di quelle che erano state lei indicazioni iniziale
E per il resto ecco anche la parte di proporzionale su cui si può naturalmente discutere sia quanto entità
Sia ai congegni come doppio voto
Come lo scorporo che peraltro deriva per il Senato direttamente dal quesito referendario dalla caduta di certe parole dette
Ecco che sono nel nella proposta referendaria deriva direttamente che vengano scorporati i voti di coloro che sono stati proclamati
Con il nel coglierne i vari collegi uninominali bene di conquista parte di proporzionale corrisponde a un'intenzione
Direi più nobile che interessa
Corrisponde all'idea che sostanza
Questa questo stivale questa penisola e Cia
A troppe diciamo densità politiche localizzate nel territorio e chi si vuole evitare in questo modo che l'Italia possa apparire divisa non marginalmente come può accadere per la Scozia in Inghilterra ma posso apparire
Troppo divisa nelle sue localizzazioni di colore politico che possano emergere delle zone troppo monocromatiche in questo paese non è solo una difesa della rappresentanza
Dei partiti che temano di scomparire da certe zone del Paese e piuttosto l'intenzione di dare una possibilità di rappresentanza il dislocazione diverse
A queste forze politiche apprendo anche alle forze nuove quindi rifuggendo nei limiti del possibile da clausole di sbarramento e facendo anche una rappresentazione visiva
Degli alla combinazione tra la scelta di uomini collegio uninominale e la possibilità di incanalare sui partiti parte
Proporzionale incanalare nei partiti ancora aspirazioni e tendenze politiche
Quindi
Noi pensiamo che anche in taluni dettagli che possono essere ritenuti opinabili come il doppio voto ci siano i due momenti
Che contraddistinguono le proposte il sistema elettorale un momento aggregativo e un momento di
Recupero e di riconoscimento della identità delle forze politiche il momento aggregativo naturalmente può essere discusso che si verifica in sede di collegio uninominale
Con turno unico naturalmente si può discutere se questo momento aggregativo diciamo raggiungere gli stessi risultati che per esempio raggiunge il secondo turno francese
Ma tuttavia questa è l'intenzione questo il proposito di bilanciare di bilanciare in momenti di forte aggregazione con momenti di recupero dell'identità perché una democrazia senza partiti checché ne pensi Popper nelle sue ultime
Nel suo gli ultimi dialoghi ecco non ancora siamo riusciti a vedere
Concludo davvero dicendo che la proposta alle proposte tendono a quella aggregazione per la competizione
Di cui ci ha parlato Schumpeter che Sartori approfondito
Facendo vedere come la democrazia viva di competizioni che non significano conflittualità insanabili perché ci dovrebbe essere sempre il famoso idem sentire
Ecco una
Una aggregazione di forze politiche
Favorevole a una competizione che possa essere risolta dal corpo elettorale con mandati finalmente positivi
Ai governanti in modo che la nostra democrazia da democrazia difficile diventi una democrazia un po'meno di Fitch grazie
Migrazione amico e gliela devo osservare che nell'impostazione del libro il dibattito per la verità non toccavano così strettamente la sfera della riforma in corso
Maggiormente sono grato Elia che ha già dato ulteriori elementi di riflessione
E il bivio di tutto il mio sono però ancora aperte davanti alla coscienza
Del Paese
E non consentono di tirare per ora rilancia
Ecco volume io stesso
Ero limitato a fare una osservazione sulla inopportuno ad usare il termine regime per i sistemi democratici e mi ero riflette dunque ma anche
Al testo presentato al presidente Cossiga ieri legge che parla di sistema
Dal mille novecentosessantotto cisterna istituzionale non è regime costano a tutto quello che io avevo toccato diceva
Dell'attualità comunque l'amico Sartori concludeva il dibattito trovare il modo di ripartire secondo i criteri attenzione sui vari temi che abbiamo toccato
Dunque io intanto ringrazio
Presidente nell'ambito
Sono sempre
Il dubbio se debbo dire prima amico prima Presidente
Ovviamente nel mio cuore prima amico ma l'etichetta mi impone di dire prima Presidente ora glielo dette tutte e due decidete voi l'ordine
E poi permette ringrazio molto gli amici collettive via
Classiche
Pur impegnati Olinda Farhati strana venuti qua mi hanno letto il mio libro che per persone impegnate nella pala e che stanno già tutto in fondo non è piccola Penna non è vera dimostrazione di amicizia
Ora
Così
Due anni fa iniqua sempre grazie presidente amico amico presidente Staderini
Per dibattere sulle riforme istituzionali
Questa volta ritornò con questo libro sulla democrazia
Sono io che faccio un po'confusione per la verità trova questi cappelli che che mi debbo e mi metto a seconda delle circostanze e poi soprattutto nella stessa sede
Io
Direi che
Direi che
Sulle riforme istituzionali
Qui ora non mi vorrei non mi vorrei
Compromettere
Mi sono già compromesso tanto altrove ripetermi qui è inutile
Tanto tanto sono tranquilla voglio dire quella quel quel quel libro quel libro si intitolava Seconda Repubblica Simba bene
E ora spero che una seconda edizione e qui propongo ai miei mietitori di mente secondo il Pubblico con quattro punti interrogativi perché il dubbio è aumentato e poi sì ma bene forse mettiamo ma forse male come sottotitolo comunque la seconda edizione
è già più grassa
In fabbricazione già più grassa
Siamo a tempo fra cinque o dieci anni e credo di ritornare qua riparlarne a quel momento io from grosso trattato e ovviamente dopo la tirata di orecchie di Colletti avrà anche un indice
Quindi scurrile sulle riforme istituzionali per ora io vedo soltanto dei progetti di riforma elettorale rinvio Granelli no di tutto insieme perché Gandellino necessario un anellino preliminare ma insomma anche se non mi voglio così scoprire troppo nei miei segreti pensieri
Sono dei progetti che in verità non mi convincono ve lo dico così con con coraggio leonino in questa sede ma non mi convincono
E ripeto abbia il tempo e con noi io ho la sensazione che questa partita quindi
Quindi aspettiamo il trattato Spadolini
E spero mila inviterà il discorso
Per per per gli autori è una pacchia per decorazione torno a dire io conto su vent'anni di ristampe tiratore quindi in questo senso vi ringrazio però qualche turbamento Cerro sulla costa va be
Allora vorrei che ora
Tempo il Breve poi torno a dire
Forse forse
Devo parlare del video
Mi ha molto mi ha molto così
Toccato perché io stesso non c'avevo molto pensato a questo
Questo richiamo
Questa contrapposizione
Di Colletti tra il vecchio e il nuovo volume
Sì info Darwin fonda in questi questo sarebbe il visconte vibra Gellhorn invecchiata insomma trentasette anni dopo
Ed è è la nostra storia e la la nostra la differenza fra il primo
Volumi Linate de cinquantasette
Quello di ora e la nostra esperienza di tutti noi e la nostra storia sono le vicende che così di una storia che si è mossa diciamo la verità con una velocità prodigiosa
Se se torno al cinquantasette
Mi sembra di guardare la storia romana
Quindi quindi il fatto che io ragazzino imberbe ma che allora ente emittente
Prassi pericoloso per alcuni dei miei contraddittorie avessi scritto quel libro
Beh allora lo scrissi per Praga ecco erano i carri armati
Io insegnavo già
Non sapevo così questi studenti avevo la sensazione
Dice collette non capissero pene liberalismo vota Buda sono dei
No scusate avverte la stanchezza per Budapest specie cinquantasei
E va be'qualche colpa anzi mi rende più umano varca il Lazoi
Allora diceva Colletti non era chiara l'idea di liberalismo febbraio ombrello
Liberalismo Ribot ovvero sì piedicroce per carità
Da un liberalismo filosofico etico stratosferico
Non è liberalismo reale del mondo nel mondo credo che in quegli anni fu Bobbio che meglio di ogni altro puntò i piedi e disse no liberalismo della storia liberalismo impietrito è una struttura costituzionale i suoi autori non sono quelli dello Stato etico ecco non era chiara la mozione lo ha detto
Giustamente con lei di liberalismo nemmeno era chiara la nozione di democrazia e mi disperava libro nasce così mi disperava un po'questo
Far lezione sulla democrazia perché mi pareva che giovani qualcosa del resto sapere dovendo elitaria e non so due o trecento testi perché era tutto sfilacciata queste cose io dico sempre io non inventa niente
No no questo talento ma insomma leggo riesco a fare dei pastori
Quindi è ovvio che l'atto il pastone l'idea era di di di mettere insieme in un libro veramente una
Importante e complessa letteratura però ovviamente nel cinquantasette e questo è il punto
Secondo me la democrazia è in pericolo
E quando oggi invece esordiscono la tristezza parte dicendo la democrazia senza nemico ecco questo ci dà la visura di questa nostra esperienza di vita
Allora
Credo a ragione io scrivevo Democrazia e definizioni per dire attenzione qui qui andiamo male andiamo male non solo perché ci sono potenze importanti molto potenti antidemocratiche
Ma perché la nostra una democrazia che non si capisce che pasticcia che accetta tutti questi imbrogli è una democrazia poco vitale questa è un po'lo spirito del volume
E cinquantasei
Carri armati di punta
E poi quel volume
Ebbe molta fortuna
Permette perché questa fatica di mettere insieme di riorganizzare questa letteratura qui e utile e quindi
Immagino che sia stata un volume
Un volume utile però chiaramente trent'anni dopo quarant'anni dopo io non ne potevo più di questo volume che non rileggevo ma quando lo riguardava lo trovavo un po'demodé
Ecco che cosa è cambiato ora lasciamo stare passaggi importanti fra la democrazia
Pericolo alla democrazia senza nemico
Che poi posso tradurre in termini personali tra il Sartori molto odiato Sartori di stasera senza nemico pure l'Ulivo odierna sono ben attaccata al pentito c'è stato un progresso è un cambiamento
Cosa è cambiato
Ma
Io non so troppo il lavoro
No ma insomma quando io più o meno per ho seguito la tracciante anche se poi sette tutto diventa ma non deve il fondo ecco questo che cosa è cambiato in questo tutto questo arco di tempo
Perché duelli prima due libri richiesti di copiano che si di Calcagno
Voi mi direte perché sono un pigro si sono un pigro ma insomma e anche deliberato perché perché proprio mi interessava rivede lire
Gli stessi argomenti quarant'anni dopo come mi sarebbero venuti fuori
Mi sono venuti fuori
Ma
I problemi di fondo sono gli stessi voglio dire quando noi citiamo Aristotele vuol dire che complicità problemi eterni nella politica o quando citiamo Platone o i classici quindi o russo tuttora voglio attizzare la lite ma certo mi ha stuzzicato questa faccenda di gusto quindi la libertà della legge tempo la cosa che insisto molto discusso questi sono problemi vecchi di due mila anni e e veri
Il vecchio non non rende fazzoletti e questo non vittimismo dicesse una cosa cinque anni deve essere sbagliata questa non è non è la mia non è la mia visione non è naviga verso anch'
I problemi di fondo sono gli
A me il più importante
E cambiato straordinariamente il linguaggio una delle esperienze più così
Che mi ha più colpito dal fervore i periti e e quanto i linguaggi e con questa l'impostazione del discorso
Cambiata la terminologia e cambiato il modo di affrontare il problema si capisce
Cambia anche le le contingenze sono cambiate ma il linguaggio molto di più
E
Non so se
Tutti i cambiamenti sono in media
Anch'io sono
Così non sono un amico della del sessantotto facevo il preside all'ora
Non mi sono divertito perso circa tre anni in una guerriglia colleghi
Facoltà
Ma la sono legata al dito quindi o dei dei pregiudizi sicuramente insomma Pedro sette anni in quel modo mi infastidisce ancora
Ma veramente questo lo dico a fronte
Lui anche nelle recenti celebrazioni
Io credo che mille novecentottantotto sia spero una sia stato una devastante rivoluzione culturale nel senso cinese dell'acqua
Si ucciderà
Come vedete non perde occasione
Per rendermi impopolare infatti in quegli anni
Inventare anche la parola fino Grazia proposi della riforma universitaria che così mi costò anzi
Dieci o quindici anni di indice di comunicazione di scomunica
Può altino razzia era direttore del Corriere Giovanni Spadolini che valorosamente
Il pubblico casino Karadzic
Prima di lasciare l'Italia diventare il professore rinoceronti non c'è l'onta un professore
Che è tale per merito di caricare di corno quartet
Vienna mi viene da Ionesco
Quindi io mi sono sempre dato da fare per essere impopolare
Non era un marxista per per lui non mi leggeva nella cinquantasette poi quarantanove umana si è ripetuto presta valida ma verrebbe poi poi ogni tanto detto non si oppone dove poi ogni tanto
Ho aggiunto altre colleghe altre altre provocazione il comma come si dice
E con e su questo concludo condurre osservazioni la prima è che le mie provocazioni sono fallite cioè ho fatto il possibile Vitamia feretri popolare
E invece fonda quindi vedo popolare sono lontano vedo di un pubblico straordinaria
Importanza che solletica la mia vanità che mi lusinga mi fa onore se mi permette
Ma insomma
Non solo c'è la democrazia cantare vittoria in questo momento si direbbe che c'è stato senza nemico perché è un grosso successo però però detto questo voglio concludere
Con l'osservazione che tra il cinquantasei
I novantatré c'è stata un'ma straordinario impoverimento
Non solo quindi non c'è solo una differenza di lingua
Se uno va a vedere i testi invecchiate
Cioè per eccetera di trenta quarant'anni fa erano però testi di studiosi se
Oggi si combatte
Si combatte il vuoto non c'è spessore storico non c'è spessore culturale e questi ragazzi che noi abbiamo un'identità sono tornato a ritrovarmi Italia non sanno niente proprio quindi io spero che questo volume ripeto
Non ha scopi noi istrici come dico io non vuole scoprire a porre per carità
Al al al al contrario
Spero che
Sia di nuovo ben venga
Dichiaro chiuso
Riunione
Trapianti
Dov'erano
Ritiene dell'uguaglianza liberamente da Gravina in è qualche amico Angelo manca ma volevo non potevo non potevo vennero regolare no
Mentre io mi dovrà ritornare Vodafone
Ma
Gli autonomi non mi ricordo che a Torino a Roma il primo Amato
Va a tutti gli altri
Mai
Grazie
Grazie
Votare è un po'tardiva alte allora il mio
Ed è un'altra perché
No
Legata
Tecniche no no no no no
Fattorini vita
Chiediamo diffonde