Intervista a Francesco Palermo sull'approvazione dei decreti attuativi della riforma dell'ordinamento penitenziario

Radio radicale siamo con il senatore Francesco Palermo per parlare della batterie del Partito Radicale
Sulle carceri come tutti sanno noi siamo in attesa del mentre Rita Bernardini e Deborah Cianfanelli proseguono
Il loro sciopero della della fame siamo in attesa delle dei del dell'approvazione delle dei di di di di decreto attuativo i del della riforma dell'ordinamento penitenziario allora
Secondo lei che tempi ci sono ci sono dei ritardi che cosa può dire su la situazione delle carceri oggi
Sui ritardi posso dire troppo poco perché dal Parlamento purtroppo i decreti attuativi si vedono solo nel momento in cui arrivano per cui c'è solo da sperare che il governo riesca a mettere agenda questo l'approvazione di questi decreti prima della fine della legislatura
Non so dove possano essere gli inghippi che rallentano questo processo sulla situazione delle carceri si può dire che basta entrarci basta vedere come sono le situazioni
Trasversalmente da nord a sud con pochi centri di eccellenza sparsi in Italia per il resto c'è una situazione in cui non è possibile ottenere sostanzialmente l'obiettivo per cui esistono le carceri di Obiettivo di rieducazione e può essere fatta soltanto all'interno di un contesto in cui questa educazione possa avvenire
Se non ci sono le strutture non ci sono le possibilità di avere di lavorare presente la questione del lavoro
Intra extra murario è una delle cose fondamentali e Checchi Di tenuti stessi richiedono e che non possono di fatto vere la possibilità di avere istruzione di avere insegnanti di a vere cure mediche adeguate
E naturalmente a lungo andare l'obiettivo di rieducazione non può essere perseguito coda iscritto al partito radicale volevo chiedere se
Ritiene che che il ministro abbia fatto tutto quello che era possibile fare in questa data
Situazione e ritiene che in realtà si sia seguita una logica di doppio binario c'è attenzione a per le carceri però introduzione di una legislazione che in realtà poi le carceri le riempie
Se il ministro abbia fatto tutto quello che poteva fare faccio fatica a dirlo non lo so se lo chiede a Luís dirà probabilmente dissi
Sicuramente si può sempre fare meglio è una domanda
Alla quale non so francamente dare una risposta è facile parlare da fuori ma forse se fossi ministro io farei degli errori probabilmente per quanto riguarda invece la questione delle politiche carceraria e questo è un vero tema perché prescinde dai singoli ministeri e del da chi ha la responsabilità in questo momento
E purtroppo bisogna dire che molto è dato dal clima complessivo che si respira in genere del Paese è una questione culturale prima che politica che purtroppo solo temi che non danno nessun tipo di sul porto chi li tocca tendenzialmente insultato considerato una sorta di traditore della patria perché bisogno comparse di altre questioni
Senza mai considerare il fatto che la tutela dei diritti fondamentali e la base su cui si costruisce anche di benessere civile anche economico di una società però questo tema come sappiamo tutti non passa non passa ci sono due o tre temi uno e la questione dell'immigrazione un'altra la questione dei Rom e la terza è la questione delle carceri
Che quarta caso sono anche abbastanza connessi tra loro come temi
Che chi tocca questi temi tendenzialmente muore purtroppo chi ha delle responsabilità di governo immagino si trovi a dover compie un difficile equilibrismo tra l'esigenza di fare qualcosa perché effettivamente c'è bisogno di una rivoluzione da questo punto di vista e e il fatto di non farla in maniera troppo
Visibile perché altrimenti aliena qualsiasi simpatia per cui ho cambia anche clima culturale intorno a questi discorsi e questo è uno dei grandi meriti il partito radicale che è l'unico che veramente continua a ricordarne l'importanza oppure dalla pulite aspettarsi della politica un intervento top down non dall'alto
Sì qualcosina si può fare ma non risolve il problema di fondo ecco il tema della libertà anticipata i radicali chiedono che il tribunale di sorveglianza non non si pronunci sulla libertà anticipata in quanto spesso non lo fa nei tempi dovuti o i siti e chiede che vengano create delle regole di automatismo ferme restando le norme disciplinari del di carattere di carattere generale dell'ordinamento penitenziario lei che cosa ne pensa
Penso che potrebbe essere una buona idea perché effettivamente questo sgrava da un lato i tribunali
Rende più efficace il sistema e appunto
Consente in automatico di ottenere determinati benefici ora Del Monte credo che ci voglia il coraggio di sperimentarla le cose dopo di che ci saranno sicuramente degli aspetti che non funzioneranno che si potranno aggiustare cammin facendo
Ci vuole che qui la collaborazione un po'di tutti anche dei giornali dei media del non evidenziare il primo caso in cui la cosa non funzionò in cui il beneficio automatico vada privilegiare beneficiare qualcuno
Che diciamo non non dovrebbe probabilmente a vere certi benefici
E da qui creare la storia come se tutto andasse male
Ed è proprio per questo che non si non si ha il coraggio di fare questi passi perché alla fin fine in Italia c'è sempre il terrore di sperimentare delle soluzioni anche quando possono sembrare dei migliori faccio il confronto allo stesso tempo con le politiche sulle droghe e in più o meno la stessa cosa non si ha il coraggio di approvare né che adesso si sia persa una grossa occasione
Sulla cannabis assolutamente sono quelle cose
Talmente ovvie
Che però appunto non si fanno perché c'è un clima complessivo che indumenti certamente favorevole e nessuno ha la forza politica più che il coraggio direi di intestarsi delle riforme che possano essere
Impopolari in determinati momenti che però appunto solo popolari come diceva Pannella per sul lungo termine nessuno riesce più a ragionare in questi termini e queste battaglie che sono fondamentali proprio per far funzionare la sfaccettata
Diventano delle battaglie di nicchia ed è molto triste ultima domanda Italia oggi è al di sotto delle regole penitenziarie europee stabilite nel nel due mila sei dal Consiglio d'Europa secondo lei
Questo non c'è bisogno di chiedere l'opinione a me perché basta leggere io l'ho chiesta qualcun'altra ma ha detto di no basta leggere i rapporti i rapporti del Consiglio d'Europa su questo purtroppo siamo al di sotto si sono fatte delle interpretazioni anche molto fantasiose per cercare di rientrare più o meno nei parametri tesa la sentenza Torreggiani al modo di calcolare gli spazi
Che comprendono perfino l'altezza e gli armadietti come se fossero delle superfici calpestabili ma insomma nonostante questi piccoli aspetti alla fine siamo sotto gli standard ma ripeto non è solo una questione di obblighi o internazionale di rispettare determinati standard è una questione di capire che queste cose sono rilevanti anche per chi in carcere non ci sta
Bene io la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio il senatore Francesco Palermo iscritto al partito radicale tra nonviolento transnazionale con quale abbiamo parlato la situazione delle carceri
E della battaglia che Rita Bernardini insieme a Debora Cianfanelli sta portando avanti