Più libri più liberi - Conversazione con Flavio Fusi sul suo nuovo libro «Cronache infedeli» (Ed. Voland)

Radio radicale nuovo appuntamento da più libri più liberi siamo in compagnia di Flavio Fusi e del suo prona che infedeli allora cronache infedeli è è un libro molto importante perché sì inserisce all'interno anche un po'dei tanti libri che abbiamo presentato in questa edizione di più libri più liberi è un libro che CD racconta di un viaggio un viaggio lungo un trentennio un viaggio all'interno
Delle nostre frontiere delle nostre società un viaggio che
Oggettivamente ripercorre un po'sì alle mappe della crisi ma soprattutto le mappe dire centralità umana anche nell'arco della nostra cronaca della nostra storia contemporanea un po'si perde soprattutto per chi fa questo lavoro lavoro del giornalista
Allora se questo libro rappresenta anche una sorta di summa poetica del lavoro del cronista ecco come è stato scriverlo perché questo poi il tuo primo romanzo se non erro il tuo primo libro di un determinato tipo insomma si
è un libro meticcio si siederà
C'è io sono fondente fondamentalmente un giornalista oggi a o per trent'anni
Per il mondo e ho visto tutte le grandi crisi mondiali
Questo libro e un tentativo poi i lettori diranno quanto è riuscito di raccontare
Quello che ho visto di raccontarlo alta verso la testimonianza la vita di protagonisti minori che incontrate in questo viaggio lungo trent'anni
E quindi si colloca un po'sulla frontiera tra il giornalismo i la narrativa direi
è un libro che racconta un viaggio lungo trent'anni come di tutte in un mondo informazione perché quello che ho visto è un mondo diverso da quello che vediamo oggi ho visto l'esplosione dell'Unione Sovietica l'esclusione delle nazionalità nei Balcani la caduta del muro di Berlino le torri gemelle
Il Ruanda il Sudafrica di Mandela ora il mondo tele un giovane che lo guardi è tutto diverso da quello che ho visto io perché i amo dire che è un viaggio in un mondo
I che stava scomparendo e un altro mondo che si stava formando
Ecco questo mondo informazione tuttavia raccontato in modo secondo me utile anche per comprendere l'attuale mondo perché in realtà le
Le crisi le caratteristiche e le anche e le caratterizzazioni delle delle frontiere dei paesi delle città che tu racconti tramite l'ausilio a mio avviso è di
Tula è chiamato meticcio ma in realtà diciamo è è anche un esempio di romanzo del futuro questo perché in qualche modo ci sono tanti linguaggi fusi e diciamo se dovremo se dovessimo immaginare la narrativa tra tra qualche anno
La immaginavo in questo modo sono anche così alcuni libri di graphic novel in cui c'è tanto dentro ecco allora quel mondo che tu racconti
è un mondo non cristallizzato non fermo è un mondo che genererà poi quello che viviamo oggi e e allora per te come è stato un po'ripercorrerlo questo mondo perché non è solamente un libro di memorie ma un libro anche molto attuale
Sì è un mondo quello che descrivo è un mondo magmatico informazione
Direi che non ha ancora assunto la sua forma sette pensi
Che dopo la caduta dell'Unione Sovietica
La frase era questo la storia è finita in realtà la storia la nuova storia cominciava
E dopo le le torri gemelle si EUR usato un altro termine lo scontro di civiltà oggi siamo in pieno tra virgolette scontro di civiltà ma non è questa
La definizione giusta Chess tie dentro una materia incandescente cerchi di raccontarla
Io su i giornali sembra è un cronista racconta la cronaca no la stessa grandissima giornalista Anna Politkovskaya diceva io scrivo quello che vedo
Però a distanza di trent'anni a distanza di vent'anni dieci anni devi trovare nuove formule per raccontarlo Inanna neri Catinat che è un territorio in che ho molto frequentato si chiama giornalismo narrativo c'è una terra di frontiera tra la realtà la cronaca del giornalismo e Ina la narrazione dello scrittori non solo settore sono un giornalista che narra queste storie che narra questa terra di frontiera
Ecco le cronache infedeli hanno il pregio anche già dal titolo di restrizioni mentalmente un atto di
Diciamo di narrazione autentica perché in qualche modo la tua scrittura civiltà restituisce
In modo mirabile il contesto le atmosfere gli odori i sapori che sono a mio avviso importantissimi che purtroppo nel giornalismo attuale per non trovano più spazio si perdono ossia il presidio
Posso dire che sono un giornalista della vecchia tradizione l'inviato che oggi un po'di sterzo
L'inviato che consumava le scarpe nei posti nelle località nelle città nelle campagne
E quindi tutti questi come dici te giustamente sapori odori il profumo pro profumi cerco di di renderli cerco di renderli attraverso i protagonisti perché questo libro un petti Eno di protagonisti decine di piccoli protagonisti che io ho incontrato durante i miei viaggi a cominciare dai cameramen
Dagli Stringer dagli interpreti con cui lavoravo che ha mi hanno dato molto io ho dato molto al loro spero e quindi attraverso le vite le storie di Minieri questi personaggi da circo di ricostituirsi dare una
Una atmosfera è una realtà
I piccoli protagonisti e le grandi letture che di più in modo più o meno incosciente ho fatto in questi anni re che qui ci sono anche in questo olio il recupero di alcune letture di alcuni grandi scrittori giornalisti che hanno sito di queste cose di cui io sono un piccolo mulo vorrei dire
E quindi alto e basso insomma e che proprio la dimensione della storia da un lato la la grande storia che accade e le grandi figure comprimarie gliela
Fanno ogni giorno questa è la grande storia è formata dalle piccole storie di cui poco si parla insomma Trump è una cosa ma
I i palestinesi per dirne una che stanno morendo oggi dopo la la scelta di zampe sono la vera storia sono la carne viva della storia poi Tramper Putin ce lo diranno i libri di storia questo libro che parla invece del palestinese che viene ucciso e di cui nessuno si ricorda
Bene allora noi ricordiamo cronache infedele edito da Voland Flavio Fusi grazie per essere stato insieme a noi lasciamole grazie anche per averci donato un libro che e anche a mio avviso un grande Manuale d'esercizio per il giornalismo per tornarci anche ad innamorare di questa professione locale del corazziere