Migranti: dichiarazioni di Paolo Gentiloni Silveri al termine dell'incontro con i rappresentanti istituzionali del blocco "Visegrad" sulla ridistribuzione dei migranti tra tutti i paesi della Ue

Giorno
Buongiorno
Che abbiamo incontrato
Insieme al presidente Juncker i primi ministri Polonia Ungheria Cechia Slovacchia che
C'hanno appunto annunciato la loro intenzione di destinare trentasei milioni alle operazioni dell'unione europea
Di rafforzamento dell'attività in Libia
Credo che sia un gesto a una decisione molto rilevante
Che conferma la validità della politica che stiamo sviluppando come Governo italiano con il sostegno della commissione di altri paesi europei
Apprezzo in modo particolare che questa scelta venga da Paesi che sul tema migratorio nella sua dimensione interna parlo dei confini interni all'Unione Europea
Hanno forse le posizioni più distanti dall'Italia tra
Nel gruppo generale nella famiglia europea queste distanze naturalmente non cambiano in seguito a queste decisioni quindi continueremo a sostenere la necessità di avere un impegno come è stato deciso dall'Unione sulla ricollocazione dei rifugiati di avere una politica comune dentro i confini dell'unione europea
Ma proprio perché ci sono queste distanze apprezziamo il fatto che venga condiviso lo sforzo comune
Per contrastare i trafficanti di esseri umani e tradurre il più possibile gradualmente questo traffico gestito dalla criminalità
In vie legali in corridoi umanitari nel rispetto dei diritti umani nella presenza di o i m HC R. le organizzazioni delle Nazioni Unite in Libia questo grande sforzo a oggi
Delle risorse economiche in più qui il presidente Juncker ne ha preso atto con grande soddisfazione
Mi auguro che questa diciamo anticipo di riunione sia anche di buon auspicio per le discussioni che faremo
Nel corso della giornata e soprattutto questa sera sul tema migratorio
Dove il punto rimane essenzialmente quello di che tipo di impegno i diversi Stati europei
Sono decisi a mettere in campo per sostenere questa politica perché se oggi vogliamo consolidare
La svolta nella lotta ai trafficanti che vogliamo cambiare in modo significativo la situazione dei diritti umani
In Libia abbiamo bisogno di un impegno finanziario logistico politico ancora più forte non solo da parte della commissione di alcuni Stati ma di tutta la famiglia europea questo chiederà l'Italia stasera per il resto come sapete il vertice avrà oggi un
Una parte dedicata alla politica di difesa comune
Da sempre un mostro Obiettivo
Rilevante che si decida di andare avanti con delle cooperazioni rafforzate anche se non a ventisette ma con un gruppo di paesi che sono disponibile a fare dei passi avanti era il principio sancito dalla Dichiarazione di Roma nel mese di marzo scorso rilevante che questo si faccia in un momento in cui c'è una domanda geopolitica di Oropa molto rilevante nel Mediterraneo in Africa ne abbiamo parlato ieri a proposito della coalizione sa el a Parigi
E infine
Avremo alcune decisioni
Magari limitate ma di grande impatto io credo per una parte dell'opinione pubblica e soprattutto i giovani
Che riguardano il rafforzamento il programma Erasmus la creazione di una carta dello studente europeo sono segnali che vanno nella direzione che l'Italia vorrebbe sostenere cioè di un'Europa che
Dopo la grande crisi del due mila e sedici riprende un progetto di ambizione che non sarà facile ma che cercheremo di sviluppare nel due mila diciotto presidente sarà approvato anche al Senato le abbia testamento è soddisfatto
Al credo che sia una decisione del Parlamento che fa fare un passo avanti a tutti in termini di di civiltà per il Paese e di dignità per la persona umana quindi sono molto soddisfatto
Saldi comunque interna nella basilica pare non compensano appunto l'obbligatorietà delle ricollocamento così no noi ci siamo detti come come si fa a trattare Jesi europei che hanno rapporti storici come l'Italia con questi paesi la ciechi alla Slovacchia la Polonia l'Ungheria
Che sappiamo benissimo di essere quasi all'estremo opposto come posizioni su la dimensione in Terna qui si dice in gergo tecnico cioè la trattazione dei confini interni all'Unione Europea noi pensiamo che le chiusure siano sbagliate i muri siano sbagliati che la cosiddetta ricollocazione di quote obbligatorie sia il minimo sindacale da un certo punto di vista per l'Unione europea
Questi Paesi legittimamente hanno un'opinione molto molto lontana sono paesi che chiudono le loro frontiere significativo però che questa differenza che ovviamente rimane di cui discuteremo in parte anche stasera senza risolverla
Non abbia impedito un iniziativa politica che di per ripeto io consiglio rilevante e di cui ringrazio questi Paesi di sostegno all'azione che l'Unione europea e l'Italia stanno facendo secondo
Grazie