Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale giovedì cinque aprile questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta
Quest'oggi ci occuperemo di diversi temi in apertura ancora una volta un cenno alla situazione politica italiana dopo che ieri si sono aperte formalmente le consultazioni al Quirinale per tentare di formare il prossimo governo
Handelsblatt quotidiano economico tedesco proprio ieri pubblicava un'analisi di Regina clienti per dal titolo maggioranza non chiara
In Italia uno dei due vincitori delle elezioni dovrà fare un passo indietro se si vuole formare un governo la situazione però secondo manda sbatte di stallo e questo è particolarmente dannoso per l'economia parleremo poi di Ungheria perché domenica
Viktor Orban il premier ungherese
Confrontato a elezioni politiche il Wall Street Journal vi dedica un editoriale l'Ungheria e l'uomo forte
Saranno gli elettori a dover difende la democrazia ungherese visto che Brussel non è in grado di farlo scrive tra l'altro il giornale
Anche il mondo oggi dedica spazio alle elezioni ungheresi lo fa con un commento di Sylvie Kauffmann Orban identitario in capo cioè leader de la Destra identitaria europea
Kaufman sottolinea come il premier ungherese sia riuscito a contagiare con il suo populismo anche la destra o il centrodestra tradizionale quello che un tempo era dominato dal pensiero cristiano democratico parleremo di Francia di Manuel Marco confrontato
Alla prima protesta di carattere sindacale di una certa ampiezza sulla riforma della senza verso cioè le Ferrovie francesi vedremo un'analisi dal Financial Times dal titolo ma Croce gli una battaglia simbolica ma rischiosa con i ferrovieri leggeremo anche i commenti del Guardian e del Times in chiusura
Ce ne avemmo a quanto accaduto il confine tra la Striscia di Gaza e Israele la scorsa settimana il giudizio nei confronti del governo di Gerusalemme particolarmente severo sulla stampa europea di segnaleremo El Pais e l'Hammond entrambi ritengono che l'uso della forza da parte di Israele sia stato ingiustificato
Ma cominciamo dalla politica italiana e da una analisi pubblicata da Handelsblatt ieri a firma regina clienti R in Italia uno dei due vincitori dovrà fare un passo indietro il titolo il partiti
Sono in una situazione di stallo sulla formazione del prossimo governo finalmente iniziano i negoziati formali ma si annunciano difficili e questo è particolarmente dannoso per l'economia andiamo a leggere
Il rituale insieme aperto a Roma
Si era già tenuto almeno un centinaia di volte in Italia paese che dalla fine della guerra avuto sessantacinque governi il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sta ricevendo una dopo l'altra le delegazioni dei partiti presenti in Parlamento
Per farsi un'idea si sia possibile arrivare a una maggioranza di governo spetta al presidente affidare a un politico il compito di formare un esecutivo a Mattarella lo farà solo se di riuscirà a presumere che questo politico possa ottenere una maggioranza in Parlamento e a un mese dalle elezioni le cose
Non sono chiare tutt'altro sembra abbastanza improbabile che qualcuno riesca a formare un governo nessun partito ricordando sbatte stato in grado di ottenere voti sufficienti per governare da solo
I due vincitori delle elezioni MoVimento cinque Stelle la lega non hanno abbastanza seggi devono formare una coalizione
Ma in fin dei conti nessuno dei due sembra intenzionato a alle armi sì Luigi Di Maio il capo dei Cinquestelle e sono diventati privi primo partito
Vuole essere premier parla di volontà dei cittadini italiani riferendosi agli undici milioni di voti ottenuti dei Cinque Stelle
Tuttavia rimane con una novantina di parlamentari e dall'altra parte la lega risponde no perché sostiene che il posto di primo ministro debba andare a Matteo Salvini leader della coalizione
Che ha preso più voti cioè il centro destra dirò al presidente Mattarella che siamo pronti e scritto Salvini su Facebook
Di Maio Salvini finora hanno comunicato solo via telefono una conversazione a quattrocchi non c'è mai stata
In questo contesto è poco probabile che ci siano progressi questa settimana le consultazioni potrebbero proseguire nelle settimane a venire per uscire dallo stallo uno dei due dovrà cedere senza perdere la faccia e qui sta al problema secondo Handelsblatt l'altro problema che sta arrivando il momento di prendere decisioni formali sulla politica economica e finanziaria del Paese alla fine di aprile il Documento di economia e finanza al destra che fissa gli obiettivi di bilancio di medio termine deve passare davanti al Parlamento per poi essere inviato alla Commissione europea a Bruxelles hanno segnalato la disponibilità di dare più tempo all'Italia
Questo non significa automaticamente più flessibilità i Cinque Stelle la lega non hanno ancora detto come vogliono affrontare questa scadenza e soprattutto come vogliono impostare il destro il quale tra l'altro è previsto un aumento dell'Iva
Nel due mila e diciannove entrambi vogliono evitare questo aumento dell'Iva il costo e di blu dieci virgola cinque miliardi inoltre i due vincitori delle lezioni vorranno mettere in opera le loro promesse come il reddito minimo di cittadinanza
E la flat tax entrambe queste misure hanno bisogno di ingenti risorse per essere finanziate
E questo si è a tutto questo si aggiungono altri problemi come quelli della compagnia aerea all'Italia o della banca
Monte dei Paschi di Siena che è stata sì salvata con fondi pubblici ma che si trova di nuovo in difficoltà questi dossier senza un governo sono a un punto morto
Le conclusioni di Handelsblatt tra ieri primo giorno di consultazioni non è stato spettacolare le cose saranno più interessanti oggi Mattarella riceverà le delegazioni dei grandi partiti prima il Pd che vuole rimanere all'opposizione per Forza Italia con Silvio Berlusconi in persona
Infine la lega Cinquestelle la lega superato Forza Italia alle elezioni ma a solo il diciassette percento
Questo significa che Salvini ha bisogno di coinvolgere Berlusconi in un governo con i cinque Stelle altrimenti non solo non avrà il posto di primo ministro ma diventerebbe anche partner minoritario
E qui c'è un altro problema i cinquestelle hanno posto io ho detto su Berlusconi insomma la crisi politica non potrà essere risolta tanto facilmente
E se ci dovessero essere nuove elezioni i risultati non sarebbero tanto diversi da quelli di un mese fa i due vincitori del quattro marzo ne uscirebbero
Rafforzati ma senza riuscire a rompere lo stallo così regina crackers sul Handelsblatt di ieri a proposito della situazione politica italiana anche altri quotidiani
In particolare ieri raccontavano l'avvio di queste consultazioni mia figlia o con usando l'espressione nebbia sulla formazione del prossimo governo il quotidiano conservatore francese anche pubblicato un reportage
Da Pomigliano d'Arco sull'entusiasmo nei confronti di di Miami Cinquestelle che comincia a diminuire un po'almeno a leggere questo questo reportage anche il Financial Times ha pubblicato un articolo su l'andamento delle trattative tutto aperto nulla incerto
Gli scenari sono i più variabili vedremo naturalmente nei prossimi giorni come la stampa internazionale continuerà a seguire le nostre vicende nel frattempo si accende il faro
Sull'Ungheria Ungheria che va al voto domenica la vittoria di Viktor Orban è scontata ma forse non sarà ampia come il primo ministro ungherese definito dopo uomo forte populista
Leader che non vedremo della nuova destra identitari in Europa vorrebbe almeno a leggere vuol soggiorno all'un editoriale dal titolo l'Ungheria e uomo forte gli elettori ungheresi dovranno difendere la loro democrazia visto che Bruxelles non è in grado di farlo andiamo alleggerendo i ungheresi domenica eleggeranno un nuovo Parlamento e c'è una possibile sorpresa piacevole il risultato è incerto
Abbiamo forte Viktor Orban è ancora favorito ma gli elettori potrebbero esprimersi a favore di più democrazia negando Orban la super maggioranza
Che ricerca
Il primo ministro in ungherese spera di ottenere i due terzi dei seggi in Parlamento cosa che gli permetterebbe di modificare la Costituzione come gli pare ma pochi giorni dal voto questa super maggioranza sembra fuori portata
E non centrare questo obiettivo per una decina di seggi come suggeriscono i sondaggi verrebbe considerato come un duro avvertimento elettorale nei confronti di Orban
La sconfitta del sì Ghezzi il partito di Orban in un'elezione locale a febbraio in un città che un tempo era considerata come rack forte dello stesso Fidenza
Questa sconfitta elettorale è stato un avvertimento sul fatto che gli elettori stanno diventando sempre più disincantati con il modo di governare di Orban la sua retorica su presunti complotti di George Soros per inondare l'Ungheria di migranti
Sembra allontanare molti elettori indecisi le accuse di corruzione contro politici sostenitori del Fidenza pesano
Gli elettori ungheresi però
Non non
Non beneficiano in qualche modo dell'aiuto dei partiti d'opposizione che si presentano divisi il sistema elettorale rende il Fidesz battibile sì quando gli elettori scelgono il candidato alternativo più forte in ciascun collegio
Ma molti partiti sono riluttanti a abbandonare il proprio candidato per timore di ottenere pochi seggi in Parlamento inoltre i due principali partiti d'opposizione si trovano gli opposti dello spettro politico sono i verdi cioè
Sinistra ed estrema destra del Jobim che questo lasciar gli elettori in difficoltà nel momento di fare la loro Scelta la posto in gioco di queste elezioni però è alta è alta sia per gli ungheresi sia per i loro partner europei e nella NATO scrive
Il Wall Street Journal Orban ha eroso la libertà di stampa togliendo pubblicità
Del Governo sui media non amichevoli e incoraggiando i suoi amici a comprare
Giornali e canali televisivi le sue nuove leggi hanno preso di mira le ONG che sfidano ciò che fa Orban poi è un amico stretto di Vladimir Putin con l'Ungheria che beneficia di un diritto di veto
Sia nell'Unione Europea sia nella nato una super maggioranza poi gli permetterebbe di rafforzare ulteriormente il suo potere
Un elemento di imbarazzo il fatto che l'Unione europea non è stata efficace nel bloccare le mosse autoritarie di Orban il primo ministro ungherese è stato protetto dal gruppo politico UE appartiene a Bruxelles e Strasburgo
Il Partito popolare europeo e l'Unione europea non sembra avere grande autorità quando si tratta di punire Paesi determinati ad allontanarsi
Dai valori democratici questo lascia agli elettori ungheresi il compito di difendere la loro democrazia
Al meglio che possono sempre che possano difenderla così il Wall Street Journal in questo editoriale anche nel mondo oggi accende
I suoi fari sulle elezioni ungheresi di domenica con un lungo commento disillusi di Kauffmann dal titolo Orban identitario in capo cioè il leader del partito della destra identitaria che sta emergendo in tutta Europa perché forse questo l'elemento più interessante
Del del pezzo di le monde l'Ungheria è diventata il capofila del discorso xenofobo nazionaliste nati vista in Europa
Scrive tra l'altro Kaufman che racconta ovviamente anche le prese di posizioni nell'interno e all'Ungheria le urla di di di di di di Orban contro Soros eccetera eccetera ma
Kaufman spiega che c'è una tendenza che supera ampiamente i confini dell'Ungheria dell'Europa dell'est è quella di un nazionalismo crescente a volte assortito di populismo si tratta di una corrente in politiche identitaria
Partita dall'Europa dell'Ovest in particolare dalla Francia sotto una forma minoritaria con il connazionale torna indietro come un boomerang legittimata dalla sua partecipazione al potere ad est le recenti elezioni in Italia Austria ne sono un esempio
Si può vedere un altro esempio in un tweet recente di Manfred Weber membro della sì Suban Varese e presidente del gruppo del partito popolare europeo di cui per la parte però per l'appunto fa parte il Fidenza di Orban
Sullo sfondo in questo scritto c'era una vecchia chiesa ornata da un Cristo in croce e questo messaggio se vogliamo difendere il nostro modo di vivere
Dobbiamo sapere che cosa ci definisce l'Europa deve avere un dibattito sulla sua identità e sulla sua cultura dominante queste le parole di Weber e qual è la conclusione che ne trae significa Hoffman benché la destra identitaria basta diventando mainstream
Soppiantando la destra classica quella che era incarnata dalla Democrazia Cristiana
Non solo in Italia ma anche nel resto d'Europa il vecchio PPE della su DVD Adenauer o dei democristiani francesi quelli che alla fine avevano fondato proprio il Progetto europeo così
Sylvie Kauffmann su le monde
Di oggi infrange invece
Come dire tornano d'attualità
Gli scioperi che paralizzano il Paese e Emone ma così trova confrontato alla sua prima suo primo test della della strada non è non era caduto con la riforma del mercato del lavoro lo scorso anno macro vuole toccare i privilegi dei ferrovieri
E questo ha provocato un'ondata di scioperi il Financial Times ieri pubblicava un'analisi dissidi zen Jacques Sanniti
Macro sceglie una battaglia simbolica ma rischiosa con i ferrovieri perché rischiosa scrive il Financial Times il duro scontro tra Manuel ma coi ferrovieri
Sui piani del Presidente dell'informare la Senses le ferrovie pubbliche riguarda più i simboli che la sostanza per entrambe le parti
Ma questa è la scommessa più pericolosa che il presidente francese ha fatto finora una scommessa che potrebbe far deragliare riforme economiche molto più importanti come le pensioni al cuore dello scontro alla base della minaccia di tre mesi di scioperi che rischiano di paralizzare il Paese c'è il desiderio di patron di porre fine allo status molto generoso di cui beneficiano i lavoratori nel settore ferroviario
Status in vigore da oltre un secolo privilegi per intenderci per macro questo questo stato speciale posto di lavoro vita biglietti di viaggio gratuiti avanzamenti automatici di carriera ma soprattutto pensionati scippata è il simbolo
Dei privilegi accumulati da lì insider protetti dell'economia francese
E tra l'altro danneggiano la competitività porre fine a questi privilegi non è sull'Obiettivo due la riforma la riforma prevede un un un ampio piano per aiutare le ferrovie francesi a competere con i nuovi entranti quando il monopolio ispirerà nel due mila e venti come previsto dalle regole dell'Unione europea una questione altrettanto scottante il debito delle ferrovie francesi quarantasei miliardi accumulati dai Managers sotto la supervisione dello Stato
L'attacco di macro e i privilegi speciali non può essere definito brutale perché in realtà riguarda solo i nuovi assunti non chi già dipendente della Senses
Ma la mossa è politicamente controversa e definiva alla presidenza di Marco una vittoria infatti cimenterà ebbe la sua reputazione di riformatore determinato che attacca
Gli interessi acquisiti una sconfitta potrebbe interrompere la dinamica di riforme attuali di Marco
Se Macondo che se cedere ai ferrovieri potrebbe galvanizzare il movimento sindacale indebolendo l'autorità del governo su altre riforme in cantiere comprese quelle sui contributi per la disoccupazione o le pensioni del settore pubblico questa è la ragione per cui Marco almeno per il momento
Non mostrano segnali di voler ammorbidire l'asso la sua posizione così tra l'altro il faro affrontarsi in questa
Analisi di Wenders sani e non è un caso che i giornali britannici parlino di lascia o raddoppia per macro questo il titolo dell'editoriale di ieri del Guardian non che aggiunge questo momento fondamentale per il mandato del presidente francese
Il Times o marcio il presidente Marco avrà bisogno
Di molto coraggio per sconfiggere i sindacati del su ferrovia
Un accenno infine a Gaza duro il giudizio dell'operazione condotta da Israele la scorsa settimana
Nel paese di LeMond per El Pais la sicurezza di Israele non può giustificare l'uso dalla forza letale contro dei manifestanti la morte di diciotto persone
Per le mondo i metodi di Israele sono sproporzionati perché perché la grande maggioranza dei manifestanti non rappresentava una minaccia seria per Sal la grande maggioranza va detto
Ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale