Il Contratto di Governo del Movimento 5 Stelle e della Lega: intervista a Lorenzo Bini Smaghi

Radio radicale siamo con Lorenzo Bini Smaghi visto Sitel generale presidente del CDA apre a parlare del
Programma economico giallo Gialloverde allora lei come definirebbe questo programma economico un programma liberista dirigista a metà strada tra tra il dirigismo e liberismo e Kimi interrogativi apre sul fronte delle coperture
Beh andando mandati son tante domande in una sola domanda mi sembra un programma molto in linea con quello che so che era il programma del passato più spesa meno tasse
Forse non molta attenzione coperture vedremo quello che sarà il dettaglio
Poco accenna le riforme e quello di cui ha preso il Paese
Per cui mi sembra un po'quindi non c'è molta continuità che può essere rassicurante preoccupante lo stesso tempo perché il Paese
Secondo me bisogna invece di cambiamenti
Più forti della pratica riforme piuttosto che per l'atto della spesa pubblica o delle
Delle tasse ecco ritiene che ci sia poco coraggio allora ne veniamo da due pronto a matrimoni
Di cartelle di Equitalia adesso si propone la pace fiscale allora lei pensa che attraverso la pace fiscale si possano reperire tutte le risorse che sono state annunciate almeno in base a quello che ha detto Armando Siri
Non lo so del
Capace fiscale insieme un'una tantum si ritorna all'una tantum dell'inizio del secolo mi sembra forse come dire può essere espedienti di breve perirono mi sembra Progetto
Di lungo periodo
Ecco ritiene che non ci siano politiche messe in cantiere politiche
Di riduzione del debito del debito pubblico visto che si parla di di pace e di pace fiscale non si pensa diciamo a cercare di colmare questo grande debito pubblico che abbiamo che da dieci anni ha ricominciato a risalire in maniera pauroso
No l'unica cosa che ha detto il presidente del Consiglio e che il debito verrà ridotto dunque questo va preso come uno dei punti più chiare del programma mi sembra cui intorno al quale tutto dovrebbe dovrebbe votare ecco dovremo insiste su questo punto
Ritiene che ci sia un'incognita Savona in questo in questo governo si è detto tanto di questo autorevole economista pensa che in qualche modo ci saranno dei dei problemi da questo punto di vista
Ma io dibattuto su Radio Radicale no con Savona quando si fece la presentazione del mio libro abbiamo idee diverse che per lui è pessimista io invece sono ottimista sull'Italia penso che l'Italia ce la possa fare da sola senza dover ricorrere a siamo soluzioni drammatici come quello di uscire dall'euro
Si è chiesto che cosa succederà al nostro sistema bancari alla fine del quantitativi Singh alle finanze del nostro del nostro Paese vede quella quella data che verrà annunciata nei prossimi giorni come un punto cruciale per capire la tenuta del nostro Paese
Non si sa da tempo che il quartiere divisi in finisce finisce lì dalla fine dell'anno si torna verso una politica monetaria più normale stona verso normalità si devono attrezzare appunto quello che sia finita la fase molto espansiva
Ci pensa ancora più attenzione al
Alle finanze pubbliche a tenere i conti in ordine insomma di nuovo d'impegno che era il Presidente del Consiglio è stato quello di ridurre il debito dunque sarà un punto ancor più importante quando è stato ripetuto e ribadito sui giornali chiedo che di di
I i mercati hanno apprezzato mercati risparmiatori poi
Con l'ultima questione sull'Iva lei ritiene che ci sia una politica credibile per disinnescare l'aumento del dell'IVA considerando la scarsa fiducia che c'è sul su questa pace fiscale che produce che sembra che non venga considerato soltanto come un una tantum
Ma mi sembra che in campagna elettorale si era fatto si era più volte
Fatto riferimento alla spending review di Cottarelli forse sarebbe il caso durante queste stanze di di offrire quel dossier la ringraziamo tra Stati despoti bibitari ingrassa Lorenzo bit Bini Smaghi presidente del CDA di Société Générale grazie