Presentazione della graphic novel "Mediterraneo" di Sergio Nazzaro e Luca Ferrara (Round Robin)

Fu
La
Tanto dalla
Ecco mediterraneo Anagni graphic novel
Il dice i testi che non ci sono perché appunto poi partiremo proprio da qui con Sergio Nazzaro
Sono una una storia
Che che Sergio o per scelta Sergio Luca Ferrara che ha disegnato
Queste tavole per scelta hanno deciso di non mettere nessun testo
Ed è una storia a che tra l'altro drammaticamente di attualità perché sapete che la vicenda del d'degli sbarchi la vicenda per le persone che sono in fuga
Dal continente africano ma non solo e che tanta voglia arrivare in Italia è una vicenda che si ripete oramai da anni specialmente nel periodo estivo
Con le conseguenze che sono più o meno conosciute da tutti l'organizzazione internazionale per la alle migrazioni ha calcolato che soltanto nel due mila e diciassette sono oltre tre mila le persone che hanno perso la vita nel tentativo di arrivare sulle nostre coste
In questo in questa questa storia non non non vengono analizzate come dire
Quelle che potremmo definire delle responsabilità cioè noi adesso faremo la parola Sergio saggio Lanzaro ci spiega il motivo per cui è partito proprio da una storia senza parole
Sicuramente protagonisti sono due bambini
Soprattutto una bambina ammaliante
Amalia si intuisce si capisce guardando le tavole viene da una zona di guerra
è rimasta da sola e intraprende questo viaggio da sola però come forse avete notato e magari se la regia può possiamo ogni tanto mandare anche qualche immagine perché ne abbiamo del del del
Di Mediterraneo
Sergio Nazzaro Luca Ferrara hanno immaginato un Mediterraneo vuoto senza acqua
Un mare che non è più un mare quello che è stato considerato la culla della di varie civiltà possiamo dire forse la i della vera e propria culla degli albori del del dell'umanità il nostro il Mare Nostrum ma in realtà è un è un mare che per la vergogna per il pudore ha ritirato le sue acque e quindi mostra
Quello che che c'è sotto quindi parolacce Speroni morti
Salvagenti
Disperazioni gruppi e sopra in questo che sicuramente coi adesso Sergio ci spiega bene è un paesaggio apocalittico ci solo questi fili dove invece viaggiano delle navi da crociera
Che invece con continuano a navigare in questo mare mentre per Amalia e per le persone che invece sono nella sua condizione questo viaggio è un viaggio nel deserto
Quindi un mare che è diventato un deserto
Allora noi adesso potremo diciamo allargare tantissimo discorso però la prima domanda che ti vorrei fare Sergio è questa come nasce l'idea di parlare di un di una questione così così da drammatica e anche così complessa perché poi è chiaro che noi parliamo di del fatto specifico di persone che tentano di arrivare in Italia ma insomma i motivi affondano in ragioni storiche geopolitiche insomma economiche diventa scelte politiche dei Paesi che li accolgono lì dovrebbero accogliere però io vorrei proprio chiederti visto che tu lo diceva prima Andrea Licandro
Hai un
Proprio per per tua formazione per tuo interesse per tua
Proprio per perché ho scelta tutti si è occupato di temi scottanti difficili tempi anche non sospetti insomma Castel Volturno
Sicuramente è sicuramente un libro che che non può non farci riflettere e non è stato scritto ieri
Ecco come ti è venuto in mente l'idea di affrontare questo problema
Costi svuotando il Mediterraneo
Innanzitutto a Di nuovo buonasera grazie speriamo di non abusare della vostra pazienza allora questi sono e quello che noi chiamiamo graphic novel o fumetto
Ho scelto questa volta di usare il fumetto perché per il parlare a volte di problemi complessi dobbiamo arrivare
Ha una forma il più semplice che non significa semplicistica di comunicazione
Il fumetto guardiamo osserviamo
Abbiamo fatto un ulteriore passaggio in quest'idea che mi era venuta che mi girato interessa
Se noi immaginiamo che il Mediterraneo non c'è più
Che cosa accade
Cioè abbiamo il mare alle nostre spalle è una questione di eternità no
L'ho sentite
Va avanti ad maiora ci siamo non ci siamo
E se domani non c'è più
Che tipo di verità
Andiamo a vedere sul fondo
Possiamo ancora parlare essere laici essere tifosi ultrà di una discussione di un pensiero di un altro ma se non c'è più il mare c'è una verità
Allora sono partite da quest'idea che mi affascinava il mare che diventa un deserto
E come potevamo fare
Potevamo inventarci un romanzo reportage narrativo abbiamo deciso deciso di tentare la strada anche perché me vecchio amore quello della grafiche giornalismo immaginare quindi attraverso il fumetto ulteriore seppur
Dobbiamo ancora parlare
Dobbiamo ancora dirci delle cose
Dobbiamo ancora dialogare o proviamo a togliere l'acqua del mare e togliamo anche le parole
E quei s'è diventata la sfida più grande il fumetto è un fumetto muto
Ora molti già l'anno lette e ognuno ma ha dato la sua in perpetrazione di quello che ci ha visto e poi ci andremo l'attimino in profondità
E quando poi ci siamo confrontati ho trovato persone che l'hanno riletto almeno quattro cinque volte perché abbiamo ottenuto le fu detto che togliendo le parole c'è maggiore riflessione
Togliendo le parole
I libri e questo libro che si intitola mediterraneo da confine è diventato senza confine perché voi prendere questo libro
E alla prima persona soprattutto che non appartiene alla nostra cultura la nostra lingua glielo potete dare il libro e ci tengo a sottolinearlo ha il supporto della Croce Rossa internazionale della Mezzaluna Rossa
Infatti l'unico scritto che compare la prefazione del direttore Rocca
E proprio raccontava Giovanna che pochi giorni fa mi ha contattato una persona che proprio nella sezione antitratta della Croce Rossa ma detto ho incontrato la delicata piana della croce anzi dalla mezzaluna rossa ha visto e li prese le portato via
Immaginare e quindi
Che dove ci sono confini la letteratura il grado di giornalismo e senza parole facendo un attimino di profondo silenzio si possono attraversare i confini questa è stata la doppia sfida
Per ora
Il Mediterraneo un deserto
Abbiamo questa bambina Amalia separata dal suo amico il viaggio che intraprende
Non è più un viaggio sull'acqua
E un viaggio sul fondo
Sul fondo delle verità delle cose dette e non dette sul fondo di ciò che si sarebbe dovuto fare non si è mai fatto sul fondo semplicemente su un fondo che è come un gran canyon
E che si attraversa e quindi le isole la speranza il raggiungimento di una cosa sono Speroni altissimi
E come diceva sempre Giovanna giustamente abbiamo immaginato anche
Che in questo mondo distopico se lo vogliamo chiamare così
Alla fine le le navi comunque attraversano gli spazi
Con
La differenza che le navi commerciali le navi di lusso le navi da crociera hanno una sorta di doppio binario un doppio cavo d'acciaio
Gli ultimi hanno sempre e soltanto un cavo attenere in equilibrio le proprie vite e il più delle volte questo cavo si spezza
Ma chi è veramente Amalia e soprattutto Amalia il suo il suo amico Giufà
Si ritrovano da soli nel senso non hanno più una famiglia no alle spalle
Devastazione e morte fuggono scappano
E intraprendono questo viaggio che ha sicuramente una simbologia a che cosa ti sei ti sei fatto quando hai pensato loro due e poi perché scelto due bambini anzi perché è certo una bambina
Perché
Gli occhi dei bambini solitamente pongono domande semplici e hanno bisogno di risposte semplici
Perché gli occhi dei bambini quaestio liberò
Che si io lo sceneggiato abbiamo scritto abbiamo fatto fare una sceneggiatura muta abbastanza complessa ma questo non è interessante è stato bravissimo Luca Ferrara il disegnatore che ha trasportato tutte le idee sulle tavole
Il punto di questo libro
E che quello che cieche chiamato lo spazio bianco
Nel fumetto c'è una regola fondamentale lo spazio bianco tra una vignette un'altra avete notato che c'è un distacco noi ne abbiamo pochi ma quel distacco
Si chiama lo spazio bianco perché questo non è un libro per gente che vuole andare a dormire Serena e tranquilla volo comprate
Se volete un libro da mettervi sul comodino per fargli una lettura che come dire tranquillizzi la coscienza non lo comprate non lo spogliate neanche
Se volete un libro che di lì a Pacifico la propria vita lasciate stare io non amo i miei lettori come dico sempre cioè se uno vuole bene al proprio lettore lo rispetta lo mette scomodo
E la riflessione del silenzio e perché ognuno di voi che avrà la pazienza la voglia
Dovrà porre le parole e le riflessioni e le domande perché disegni spiegano ma non dicono tutto
Ed è questa la vera sfida perché lì s'viviamo in un'epoca
E in quel bassa asceta Azzam mattina come si dice a Napoli ma venne Loquenzi era lo scrivo su Facebook iscrivo collages proprio lungo lo scrivo perché più lunga dire iscrivo
Mi perdoneranno le signore anziane di pazienza
Pensa mass usata Escrivá e ho riflettuto cioè quasi Sollami siedo dietro la tastiera io osservo il fluire telai che dico o Hassan Madina ci provo pensate sì
Dicevo l'altro mia amica pensa alla pure ma solo usata ma non la direi ecco
Scriviamo in un'epoca in cui potremo farci dei grandi piaceri a favore pensa pensa tutto delle quote
Ma risparmi Asciano
Avremo bisogno di profondo silenzio ed è questo che invita a fare il libro perché davanti alla drammaticità dei problemi non c'è nessuno che studia
Nessuno quando voi vedete che tutti quanti argomentano è la cosa più divertente io non so appassionato di calcio ma Forza Napoli sempre e comunque anche San accattato Ronaldo non banalissima partita ma detto questo grande
Il punto è che se vogliamo parlare di calcio facciamoci la sfida tra ultrà
La cosa interessante oggi come oggi ed è questo il mio Librerie per permettere al solo questa parentesi
E che siamo riusciti a portare la discussione
Sulla morte
Facciamo il tifo sino lasciamoli pigliamo lì vai avanti indietro e nessuno si ferma mai non dico a riflettere che sarebbe già un gesto coraggioso a studiare
Giovanna giustamente diceva io vengo da tante parti ma soprattutto mi pregio di essere stato emigrante al contrario essere finita Mondragone Castel Volturno conoscete Castel Volturno
Beh case voto rosso quarant'anni che andiamo avanti così
Quarant'anni
Dove sa nitida questo questo vilipeso arrivati loro ed ero
Casa è tuttora la più grande centrale di spaccio di droga in Italia i clienti sono i bianchi
Castelvolturno è il primo posto per prostituzione nigeriana di ragazze africane sulle strade i clienti sono bianchi
Ma perché in prova a Castel Volturno
Cioè coccole sa mai fatta romantici monolitica sepoltura a parte che il simpatico assoluta Mediaset onestamente ma perché perché Castel Volturno è stata la sperimentazione di una colata di cemento selvaggio abusiva senza uno straccio di autorizzazione che si chiama villaggio Coppola
Non l'hanno costruite nere
A Castel Volturno potete andare a mare issati attenda fare il tuffo a Kufa Aniello che dietro un tondino di ferro nel petto per voi direte sì ma questo che statistico perché abbiamo costruito così vicino al mare così con questo gesto d'amore verso l'ambiente e la natura
Che l'abbiamo costruita in riva al mare che il mare se mangiata le case voi andate a casa il bottone trovate le piastrelle sapete quegli anni Settanta azzurre scolora aderendo bagni e fanno proprio pena
Dentro al mare
E l'abbiamo fatto noi
A Castel Volturno ci sono i laghetti famosi laghetti radioattivi di cui non si è mai capito perché prima dobbiamo svuotati per prenderci la sabbia c'abbiamo fatta la cementificazione ha piovuto Cerri piovuto poi ci abbiamo messo i rifiuti l'abbiamo riempito
Abbiamo fatto noi roba nostra roba italiana al cento per cento made in Italy
E potrei andare avanti vi tengo qui inchiodati almeno tre
Nesi ci facciamo la stagione analizzare riflettere e alla fine probabilmente il Silenzio diventa l'arma migliore per spiegarsi
Tutto questa
Tutta questa narrazione senza parole
Lo stavi dicendo è percorsa da un
Da un senso di angoscia e di morte molto molto molto evidenti che non sono soltanto come dire riconoscibili dal tratto della fatica dalla regia se ci può rimandare magari qualche qualcuna delle immagini delle tavole
E dove non è ovviamente esterne magia il disegno che la rende così però è evidentemente era una tua una tua intenzione che quest'angoscia tutta questa asprezza tutta questa
Questo avviso emergesse dal disegno
E allora l'altra domanda è
è stata quella con cui più teneva o no tra un po'non può non ancora
Per esempio tutti questi salvagenti
Questi i giubbotti salvagente arancioni sono un po'una sorta di filo conduttore insieme alle rocce e ai veri e al e corpi aggrovigliati in quelle che sembrano delle vere e proprie discariche acqua in tavola
I salvagenti sono diventati io mi ricorderò sempre quando ci fu la prima tra le tante diverse ondate quelle sulle isole greche che i droni iniziarono a filmare questi mari di salvagenti
E diventano dei simboli
Che poi dei simboli ce ne possiamo pure sbattere perché Dante o è un simbolo facciamo il titolo sul giornale poi la gente continua a morire
Devo dire qui cito il mio grande amico Giacomo Sferlazzo autore cantautore giù a Lampedusa che quando approvata mettere giù una provocazione ancora più forte l'UE ha fatto la Madonna delle coperte termiche
C'ha preso la Sato ha della Madonnina e ci ha messo questa famosa coperta gialla che vediamo in televisione quella lucente che si mette addosso e no freghi l'hanno denunciata per spergiuro e altre cose quindi
Editrice ci sono degli oggetti che sono diventati simboli nel nostro libro diventano delle anime vagabonde degli angeli custodi ognuno può dare questo libro della libertà ognuno può dare l'interpretazione
Che meglio preferisce a ogni simbolo di questo tengo a sottolineare però un punto
Questo libro nasce anche dalla riflessione che molto Nessa
Perché
E io la racconto sempre questa storia perché è fondamentale mettersi davanti a se stessi un giorno d'inverno camminando al centro di Roma
Pioveva faceva freddo abbiamo visto ancora ieri un inverno con la neve
E camminando prova al centro di Roma cioè non in periferia e dodici al centro di Roma vicino al Pantheon c'era una
Senza tetto vogliamo dare la verità era una vagabondo la barbona avvolto nelle coperte che dormiva sotto l'arco di un negozio ovviamente io ho tirato dritto come facciamo tutti non lo so
Abbiamo incrociato lo sguardo
A parte sentirmelo me merita ma questo mi sento quasi ogni giorno che mi sveglio mi permetterete
La riflessione che mi è venuta perché ho tirato dritto
Perché tanto non affonda ne abbiamo le strade piene di senza tetto e tiriamo dritto tanto Guzzo non sono belli da fotografare non ci si fa neanche le fotografie abbracciati per far vedere che siamo dalla parte degli ultimi solitamente lisca alziamo
E comparando questa mia miseria umana al fatto che in televisione siamo arrivati a vedere i barconi che si capovolgono
E la gente riguarda tra uno spot commerciale un altro e anche l'informazione italiana che ti fa vedere i video però c'è che dobbiamo campare quindi veti la pubblicità
Di un olio di un minestrone di una vacanza di qualcosa e poi subito dopo attenzione attenzione queste immagini possono urtare la vostra sensibilità non che Cazzullo mora mare mi diverte cioè che cos'è questa retorica delle parole queste immagini la rete fissa l'avete messa alla guerra al telegiornale qualcuno ha visto la guerra non credo proprio
Quando vediamo anche la guerra da dove scappa la gente
Avete rissa guerra un carrarmato in lontananza un po'di fumo
Eppure un calibro cinquanta sparata addosso Romolo fa a pezzi
Rimane la macchia di una poltiglia di sangue carne cervello non rimane molto altro
Ma noi non lo possiamo vedere
E quindi
Se riusciamo a girare lo sguardo mi sono interrogato amare
Si gira lo sguardo a quello che va affonda ma è morto
Cioè non c'è altra possibilità il barbone possiamo gira lo sguardo Dalia è David affonda al Pantheon oddio a Roma questo pure succede però comandavo lì ogni tanto si apre una voragine dovunque si apre una voragine
Ma il mare no al mare morì semplicemente e allora da questi interrogativi
Perché almeno personalmente parla ma poi alla fine dei conti
Incaricarsi di battaglie per quanto più o meno giuste corrette ma quanto ci salva poi perché poi questi sei libero
Ci salviamo o siamo altri sì condannati che non c'è nessuna speranza e questa è la realtà nuda e cruda non c'è speranza
è inutile provare ad abbindolare sì hanno gli stessi dicendo cambierà cambia Cazzola detto sinceramente a meno che
Ognuno si alza la mattina
E inizia misurare quel millimetro ad accorciare quella distanza chiudo con l'ultimo nota che di colore pre interessante io con il disegnatore non c'eravamo mai conosciuti prima
Eppure abbiamo lavorato due anni
Perché a volte non conoscersi ma fidarsi
Riconoscersi
E continuare ad affidarsi può produrre dei risultati
E lo dico perché molti m'hanno chiesto qua come avete come siete riusciti ne abbiamo discusso ogni singola tavola eppure non ci conoscevamo non sempre conoscere qualcuno
è un male
E soprattutto chi vive vicino al mare e abituato che da questa parte noi siamo andati e soprattutto non sappiamo mai che cosa avviene e la gente di mare dovrebbe fregiarsi
Di non aprire paura
Tutto qua
A mali è spesso da sola nelle tre tavole Caravà disegnata da Luca Ferrara espresso da sola
Gli adulti quando ci sono hanno sempre o un aspetto negativo quando non sono del diciamo dei corpi quindi morti a mani da sola e a volte ci sono degli sprazzi di ricordo della sua vita precedente prassi pastelli con cui le disegna no
E anche la figura del suo amico che non si capisce quanto sia effettivamente reale con lei oppure se è un ricordo che lei è avvocato
Che Amalia
Be'qui chi è ammaliato queste veramente la sorpresa del libero
E quindi purtroppo non potrà risponderti con vorrei rispondere perché c'abbiamo riflettuta ammaliare
La nostra guida
Ma anche no
è una bambina ma anche no
è la nostra coscienza ma anche no questa veramente la lascio al lettore
Ed è confortante perché ha avuto tanti e così tanti e diversi punti di vista che mi ha fatto comprendere che forse qualcosina di decente l'avevamo fatta c'è un libro
Che non finisce più
Un libro che non solo prova a superare i confini molli breve in cui chi osserva
Chi legge
E chi pone le parole scrive il proprio finale
E queste si chiama libertà di scegliere
è tutta qua sempre
Senti Sergio
La storia dell'umanità si fonda sulle migrazioni
Ci siamo sempre spostati alla ricercati di un clima migliore di più cibo di una vita migliore per noi quindi per chi poi viene dopo di noi quindi i nostri figli
Come come pensare di poter fermare oggi i
Un simile
Come dire a un una un sì una simile situazione che poi appunto non a caso
A tantissimi risvolti ecco secondo te la chiudere i porti mettere delle barriere fisiche fare
Ma anche delle barriere come dire simbolica no le acque territoriali sono come dire un limite che abbiamo scelto per convenzione secondo te questa può essere una soluzione
Grazie ovviamente la domanda estremamente complessa che abbiamo discusso anche prima così le risposte non possono essere semplici
I problemi sono complessi e vanno studiati io sono figlio di emigranti come dicevo prima sono nato in Svizzera e mio padre ma sempre raccontato
Di come a Zurigo
Era ben scritto e ben chiaro Non si affitta agli italiani
Io vedo in questa problematica in questo spostamento che c'è sempre stato e sempre ci sarà
Troppe ipocrisie di fondo
Troppe verità non dette
E qui mi preme sottolinearla perché mi preme veramente quando ultimamente si è parlato che la Spagna colto Lainate
Non c'è stato il coraggio morale di dire se
Meo tesse Lidia che sono un'enclave spagnola spegnere le pronunciate bene ma assolutamente no alla seduta
La Spagna un piccolo pezzettino in Marocco
Dovete andando a vedere su internet no sì
Vede andarla a vedere Sam temi Lidia
Vedete un po'piccolo fazzoletto di terra che appartiene alla Spagna
E che recintato almeno cinque volte con filo Spinato
Si spara addossarmi granchi che scavalcano
Nel bosco
Che c'è alle spalle
Ci sono condizioni di vita assurde
Non documentare che non faranno mai vedere
In tv in prima serata
Allora la sera quando abbiamo detto alla Spagna gli accogliente finalmente la Spagna solidale e perché siamo ciechi da un'altra parte
Allora potremmo andare avanti pro contro giusto o sbagliato poi fatto quei sotto e fatto quest'altro tu hai fatto questo non è fatto quest'altro
Il mio umile e personalissimo e quindi totalmente inutile punto di vista è
Se non regna il buonsenso
Se noi non abbiamo una reale redistribuzione delle ricchezze del pianeta chi ha fame verrà dove si mangia
E banale
è semplice ma è la realtà
Se voi Carminati io mi ha sempre colpito la cosa quando dico nel libero mercato no e tu cammini per Roma un'altra grande città o vai in belle zone costiere e venti le case chiuse no avete non va a Verziano Abbascià
E tu vedi a gente che si sbatte per avere un muto vive in affitto e dodici questa del mercato
Ma sempre colpito ma sempre colpito parlare con quello che dice che ne so giù da noi chi affitta le case dalla band preoccupata fitta neve tirante venti cinquanta casette da affittare e c'è chi non ha neanche una cassetta torno a ripetere sono una persona molto semplice pensieri veramente che non sono così importanti però è un dato di fatto
Non è qualcosa che noi fermeremo e come fermare il mare con un altro con una mano
Non non lo faremo
Noi italiani siamo andati gli albanesi sono venuti vi ricordate gli albanesi quando vennero le immagini storiche sono stato recentemente in Puglia
E parlavo con delle persone così perché erano artigiani fanno i muretti a secco tutta bella discussione accanita la tradizione il Meridione i muretti a secco
Perché è vero non devono scomparire eccetera eccetera e già dopo due ore di discussione bellissima sulle tecniche le cose mi prendo il mio amico cui chiesto che finito tutto fa
Quelli sono vanesi Facci fatto sono io omicidi sono rimasti a farlo
E allora
Cessato oltre l'integrazione
Ora e mi permetto di esprimere un ultimo pensiero quando la gente vuole dividere in buoni e cattivi e qui
Quando si parla di buoni e cattivi come è stato fatto con le mafie in Italia
O come si parla di mafia africane credo di poterne parlare perché sono l'unico che ha scritto diversi libri in merito ho sempre detto la questione dei buoni cattivi non si dividono sulla base del colore della pelle
Questa è una maledetta regola fondamentale perché altrimenti dei posti da dove vengo io non avremmo bambini di due anni morti di tumore
Non avremmo gente che muore di tumore continuata mente
Cioè io vivo in una terra in cui Sensi Contemporanei
Vale a dire i vari camorristiche possiamo elencare all'infinito dei casalesi sardo quant'altra gente ha seppellito materiale altamente tossico e ci ha ammazzato
C'è questa volontà disperata di cercare il nemico al di fuori quando lei mi pesava piango Vallazza
Però come ho detto io ho sempre quei sa anche mi va di dirla quando io vedo le barricate contro i migranti Isotta accordo va bene io ho detto analizzo d'accordo però
Mi deve fare la grande cortesia barricate a Reggio Calabria barricati a Catanzaro barricate a Castel Volturno barricate a Mondragone barricate sotto la casa di ogni capoclan barricata all'attività
E qual latita mi dispiace Cerba abbiamo importato dirò Barbella Anzio Nettuno trabocca di camorristi 'ndranghetista e mafiosi
O le slot machine i litigi dei rifiuti che siamo a guardarci in giro
I vari arresti che sono successi qui siamo pieni permettetemi il termine di Verda fino ai capelli però se io vedo il nero ci faccia barricata se vedo l'uomo con la pistola
Eh no può no va be'no è quello se ne occupava Ulizia che giustamente abbiamo anche l'ovile è roba della polizia che le roba la magistratura
Permettete mi ha mi viene il voltastomaco dei deboli che fanno i forti con quelli ancora più dei fogli
Io vorrei vedere e il grazie di oggi da noi in terra di lavoro ce l'abbiamo qualcuno che va vicino a un camorrista mafioso 'ndranghetista e siamo pieni e dice tutti lucrando come merita
O te la posso dire anche in maniera più educata batterà fango uno ma perché perché quello ti ammazza allora facciamo le barricate ma a posteriori prima facciamoci un po'di barricate in casa e poi fosse con gli altri
Sergio noi ti ringraziamo tantissima intanto ricordiamo che questo questa libera già nelle edicole
Fra casa editrice
è la round-robin che è una casa editrice anche insomma otto particolare fa pubblicazioni particolari
Che come dicevi tu la prefazione è stata scritta dal presidente della Croce Rossa Italiana federazione internazionale dalla Croce rossa e della Mezzaluna Rossa
Francesco Rocca che passano le uniche parole che si possono le agenzie variabili per allibito dalla biografia tua idee e Di Luca Ferrara
Io volevo chiudere con un con una una frase che appunto c'è nella prefazione di
Nel presidente della della Croce Rossa che dice
Che cita Milan Kundera che dice lo rigenera paura e nel futuro
Chi si è affrancato dal futuro non ha più nulla da temere
E questo sembra essere forse
Quello che vuole dirci la protagonista di di Mediterraneo perché
Non avere non avere più l'idea del futuro significa poi alla fine a essere disposti a mettere i propri figli su un gommone schierasse disposti a fare viaggi sapendo che potresti non farcela
Essere disposti a tentare il tutto per tutto si chiama forse molto banalmente disperazione noi non la proviamo forse più da da qualche generazione però come ricorda vite
Siamo anche noi terra di gli emigranti
E allora il ruolo della letteratura e di chi come come Tesser giro almeno tenta di come dire di squarciare il muro più che dell'indifferenza secondo me anche dell'ipocrisia
Attraverso attraverso un libro come questo che no avendo una parola scritta può però ti lascia tantissime tantissimi momenti e spazi di riflessione e devo dire come detto te tantissima angosciato quindi ringrazio ringrazio Sergio Nazzaro regalia Graziano anche Luca Ferrara che non è qui va è il disegnatore
Ringraziamo anche questo festival che ci ha dato la possibilità di presentarlo anche a voi grazie