Il cammino della speranza. Migranti: accoglienza, dignità, lavoro

Buongiorno a tutti e grazie per essere venuti chiediamo scusa ovviamente
Per puntuale non puntualità come adesso la segretaria generale adesso io sono Massimo Covello sono il segretario regionale della FIOM CGIL Calabria grazie soprattutto agli ospiti che hanno voluto accogliere questa nostra sollecitazione
La FIOM nazionale
Mi piace dirlo
Torna in Calabria
Non che fosse mai andata via ma fa un'iniziativa come FIOM nazionale in Calabria
Dopo il mille novecentosettantadue
Il mille novecentosettantadue è una data particolare per la Calabria e non solo per la gara abbiano data particolare per l'intero Paese
Perché chi ha pochi anni ha una certa memoria ricorderà che a Reggio Calabria in quegli anni si consumò una pagina molto ma molto significativa per i destini della democrazia cala italiana
E la FIOM all'epoca su con uno slogan nord-sud uniti nella lotta portò a Reggio Calabria migliaia di operai dirigenti lavoratori
Migranti
Per dare un segno di difesa della democrazia italiana allora il nemico individuato era la strategia della tensione era
La lotta contro l'affermazione delle istituzioni democratiche e del lavoro che si faceva Stato questo era il principio
Oggi questo sedici luglio del due mila e diciotto
La FIOM e in Calabria a a Lamezia Terme luogo centrale anche dal punto di vista logistico e comunque luogo difficile da da raggiungere
Ci si è resi conto che è venuto da lontano anche delle difficoltà raggiungerà mai qui per un'altra questione di grande valore non solo nazionale ma europeo mondiale
La FIOM Moggi parla di immigranti parla di accoglienza
Parla di diritti di dignità e lo fa non sulla l'onda soltanto di una emergenza che si vuole
Rappresentare
Ma sull'onda di una esperienza di una storia
Sono decine centinaia migliaia i delegati i metalmeccanici della FIOM che in tutti Italia rappresentano i lavoratori metalmeccanici nelle loro aziende
Scelti votati individuati dai loro colleghi
Allora questo è un segno vero di democrazia
I lavoratori nel lavoro trovano L'Unità
I lavoratori nel lavoro trovano alleanza e solidarietà per contrastare tutti coloro i quali invece vogliono sfruttare il lavoro vogliono renderlo non elemento di dignità e di qualità individuale e collettiva lo facciamo oggi ringrazio tutti gli ospiti che hanno ha colto il nostro invito via via a mano mano daremo a tutti la parola invitandoli ovviamente a tenere conto che siamo tanti e c'è la necessità di
Fare intervenire tutti e avere anche una organizzazione dei lavori che non sia che non siano lunghissima io non perdo più tempo quindi do subito la parola accompagnerà una l'introduzione per un intervento introduttivo accompagnò Alioune badare di otto che dell'ufficio Europa della FIOM nazionale
Grazie buongiorno a tutti ben arrivati alcuni hanno fatto viaggi lunghissimi
Però vale la pena
Questo sacrificio
Che dobbiamo compiere per
Questi eventi
Drammatici che sta si stanno succedendo
Come l'ha detto prima il presidente nel introdurmi io sono Gioppo Alioune Badara
Della FIOM nazionale anche
Padova
Da febbraio mi occupo di relazioni internazionali quando non sono impegnato
E faccio anche affiancamento con i compagni
Di Padova
Questo è un significato importante
Perché
La FIOM nel suo DNA non fa distinzione tra i lavoratori italiani o altri lavoratori
Perché
Da tempo sa interpretare anche i dettami della Costituzione
Italiana
Che non nell'articolo uno che il pilastro fondamentale no parla di lavoro
Che come pilastro che sorregge
Questa anche il nostro essere insieme perché un giorno l'ho detto a un lavoratore a Padova che sapete chi li c'è una presenza ma ciccia del
Come dire
L'interpretazione leghista del di un mondo che hanno in testa perché mi diceva certi lavoratori
Pregano cinque volte al giorno loro si sentono discriminati insomma sì non hanno mai ricevuto una lettera di contestazione non non so perché ti deve fare dei problemi perché noi intanto guardiamo i lavoratori in quanto lavoratori ma senza distinzione di di razza di religione dove provengano perché questo c'erano ci hanno insegnato
Quindi e questo noi siamo orgogliosi di far parte di questa organizzazione perché nel suo DNA
è iscritta anche
I dettami della Costituzione che
Per noi sono valori assoluti è che ci troviamo anche in quel cool quelle quello che è scritto nella Costituzione quindi oggi ribadire con forza che il nostro paese non deve virare o non vede riscoprire elementi brutti del passato questo è compito nostro perché oggi se andiamo a vedere a nel dibattito il popolo pubblico pochi hanno il coraggio di mettere come elemento principale il tema dell'immigrazione
Non è più un'emergenza è un fenomeno un fenomeno strutturale che ci accompagnerà nei nel futuro perché
I capitali possono muoversi tranquillamente le multinazionali possono andare dove vogliono ma le persone non non possono farlo in base ai passaporti che hanno perché oggi io avendo il passaporto buono posso andare dove voglio
Ma prima non potevo perché avevo il passaporto senegalese oggi tetto alla il passaporto se ne italiano possono viaggiare attraverso il mondo quindi la mobilità deve valere per tutti altrimenti diventa solo
Privilegi per per qualcuno
Quindi questo è la storia che stiamo vivendo è che noi siamo anche cosciente di un fatto che
Non è l'immigrazione che risolverà i problemi del Sud del mondo perché oggi tanti nostri paesi
Hanno dei problemi perché non sono quelli vecchi che se ne vanno ma la gioventù di ventiquattro anni con una formazione delle spalle che se ne vanno perché non ci hanno prospettive
E questo l'abbiamo vissuto in quanto delegati oggi perché abbiamo anche dei segretari funzionari ai livelli più alti però quello che possiamo dire che a un certo punto dalla nostra vita siamo stati fortunati noi perché abbiamo viaggiato
In business class per per arrivare però perché avevamo l'opportunità di avere un visto ma altrimenti avremo al avevamo operato delle scelte come quelli che oggi prendono le le i barconi per arrivare perché l'Africa soprattutto i Paesi dove proveniamo è da quasi trent'anni che vivono delle ristrutturazione
E che il nostro debito e in mano dei paesi occidentali i per cui tutte le risorse naturale che abbiamo non c'è appartengono più
Anche le nostre terre perché oggi tanti multinazionali vanno lì e si comprano le terre per coltivare il più carburante
E questo spinge negli milioni di persone a cercare anarchia karma perché è una ovvietà
è un'ovvietà quando uno non ha speranza e non ha prospettive se ne va dall'altra parte per cercarlo
Tra l'altro tanti nostri figli di seconda generazione che sono nati qua hanno frequentato le diversità addotto no oggi le lo stesso meccanismo perché se ne vanno via perché l'Italia non offre più prospettive quindi questo è nella dinamica umana
E nessuno lo potrà fermare anzi c'è solo un modo per far fermarlo e di governare
Con la politica però
Siamo orfani di quella politica che contempla in futuro più ampia ma che pensa solo alle lesione prossime come come come fingere Lenoci in prossime non smette mai di essere in campagna elettorale
Perché oggi ci sembra che questi s'devono andare a lezione domani ma tenevo continuano a propagandare perciò per non essere tanto breve la il futuro d'umanità
Dipenderà di ciò oggi che l'Occidente e in grado di rinunciare oppure di trattare altri conti manti nello stesso modo perché non possiamo pensare che tutti quanti bevono immigrare per migliorare la la loro vita perché dobbiamo pretendere nuovi nelle hanno delle con le nostre multinazionale una etica nell'approccio con altri continenti cacciano le risorse le risorse primarie perché oggi ciascuno che ha un telefono in mano
Sa che la materia prima che viene del Congo mi serve però si è mai vedere la la vita che ebbe scrivono i congolesi so nel nella miseria più totale
Questo ce lo dobbiamo chiedere in quanto consumatore anche in quanto cittadini
In Occidente dobbiamo pretendere alle nostre bus multinazionale di non saccheggiare altrove perché poi il risultato è che quelle persone per sopravvivere devono muoversi perciò questi temi
L'abbiamo sempre trattato in FIOM
Per finire dico noi siamo orgoglio orgogliosi di appartenere alla FIOM
Quando andiamo in giro nel mondo al mondo rappresentiamo il mondo migratorio ma rappresentiamo l'Italia e rappresentiamo tutti ti negli anni grazie
Chiedo scusa era arrivato il presidente della Regione mi avevano chiamato sto andando
Raccoglierlo diamo adesso la parola al dottore cannella pepe di medici per i diritti umani ringraziandolo per la sua presenza
Innanzitutto grazie per l'invito per la la FIOM per portare un contributo su un tema una dimensione molto molto attuale
Io sono psichiatri uno psicoterapeuta sono un medico
Lavoro da quattro anni
Per Scelta etica
Prevalentemente con deliranti
Lavoro per un'organizzazione non governativa o che si chiama Mendo Medici per i diritti umani da quattro anni in un team ma in provincia di Ragusa
Lavoriamo con migranti vittime di trattamenti crudeli e di tortura proveniente dal subissare dal Corno d'Africa
Ma ed è stata anche qui in questa zona nella piana di Gioia Tauro per progetti inerenti il braccio andato il lavoro in agricoltura
Negli anni scorsi acque anche presentare una collega Giulia che è più tardi sicuramente di parla di questo media è stata in questo territorio quand'era aperto il famigerato CE di Lamezia Terme chiuso nel due mila dodici tristemente noto per la sua suo funzionamento e per la gabbia di ferro che era destinata a chi doveva aver radersi la barba
Ma io voglio parlare di una dimensione di cui si parla purtroppo poco in Italia o c'è una dei sensibilizzazione il termine tortura sembra una dimensione un tema appartenente al Medio Evo
O a centinaia di anni fa
A pochi chilometri dalla Sicilia dall'Italia in Libia
Nei centri di detenzione formale informale della Libia nell'OP di rapimento nelle nelle cosiddette casi recenti e tensione ormai da anni si pratica la tortura e la crudeltà
Come sistema
Di base di un'economia illegale basata sullo sfruttamento e la violenza sull'uomo per estorcere denaro
Io avrò visto colti Emma in questi quattro anni in provincia di Ragusa circa seicento migranti altamente vulnerabili per questi motivi
Mezzo raccolto circa quattro mila testimonianze
Di migranti negli ultimi quattro anni
Che partendo dal subissare dal Corno d'Africa hanno attraversato prima il deserto del Sahara con la pista di Agadez per arrivare fino a abbia tronco nella Libia meridionale
Che hanno anche attraversato l'inferno libico e poi anche le acque del Mediterraneo
Non vorrei parlare dei paesi di provenienza in cui talora i trattamenti crudele la tortura vengono usati in alcune carceri in alcuni governi come voi sapete ma anche in Paesi un po'meno noti come per esempio il Gambia
Dove le condizioni carcerarie sono veramente inenarrabili e dove si finisce in galera per motivi all'occhio occidentale futili
E quando si entra e si esce più ma ridicole narrazione quello che vi dico non non l'ho letto ma sono le testimonianze dirette prese da chi ha fatto questo viaggio
Chi prende
Il PK data adesso per attraversare il Sahara né arrivare in Libia parla di quel maledetto viaggio sui pick-up
Che chiamano ai Lux di Toyota con il cassone
In quei migranti salgono una decina sono ventotto trenta in cui ci dicono che cosa succede in quel ghiaccio fatto di privazioni dopo aver pagato
Il trafficante di turno ad Agadez e cosa succede nel deserto negli stenti la fame talora La sette sette giorni di durissimo viaggio in cui si viaggia strettissimi con poca acqua con poco cibo
E anche in cui i migranti dicono che stanno nei cassoni che non cade a terra e non si fa male viene lasciato in giro che cosa vedono attraversando adesso
Il deserto e quella pista
Talora dicono e guardiamo dritto in basso perché non ci vogliamo girare a destra a sinistra perché nella pista del deserto
Ci sono scheletri
Abbozzi di tombe
Con cumuli di sabbia
Cadaveri
Jeep abbandonate
Parlano issare un cimitero
Dei morti del Mediterraneo noi sappiamo qualche numero
E abbiamo numeri crudeli numeri veramente che colpiscono gli ultimi cinque anni
Delle vittime dei naufragi sappiamo niente o quasi niente di chi muore nel deserto e chi vi è timore nei centri di detenzione illegale illegali il Libia
Dove
Nove su dieci dicono le nostre statistiche dei migranti con cui abbiamo parlato nove dieci nove su dieci subiscono trattamenti crudeli o torture in Libia
Altro che crociere
Altro che Croce altro che rivedere il concetto e la dimensione di protezione umanitaria perché arriva e fa quel viaggio terribile
I migranti che arrivano vivi
Vivi
Dopo quel viaggio in Sicilia l'Italia
Non tutti hanno la fortuna e l'opportunità di avere una sponda relazionale a cui raccontare quello che è successo
Una sponda anche medica psichiatrica psicologica in poi a cui poter affidare che cosa c'è dentro la loro carne e la loro mente
Percosse
Con bastoni e manganelli
Privazione di cibo in cielo luoghi di rapimento degli altri abolissero dei trafficanti in cui portano l'acqua salmastra una volta al giorno
In cui si sta in cinquanta in una stanza quattro per quattro in cui si fa la pipì si urine si defecare nella stessa stanza
Ce n'è luogo e divertimento che nelle carceri libiche
E dove vengono ancora praticate delle sevizie agli esseri umani perché sembrerebbe assurdo Allo scopo di avere un riscatto
Riscatto viene dato ai migranti
Reclusi sia nelle carceri ufficiale che nei luoghi dibattimento di trafficanti un cellulare devono avere un numero devono telefonare un familiare a un parente o un amico
Nel Paese di origine o il video in Europa
Devono telefonare sotto la minaccia e le percosse indiretta durante la telefonata dove il mediante urla grida la propria disperazione perché ci vogliono i soldi per uscire di la devono arrivare i soldi se non esci
E c'è un sistema veramente incredibile che è molto più semplice di quanto possiamo pensare per fare arrivare i soldi in Libia ai torturatore ai trafficanti alle guardie carcerarie libiche
E quando hai la fortuna che qualcuno ha pagato perché esci e poi di nuovo ritornare in un altro carcere ognuno alto luogo dibattimento dove si dove succede di nuovo la stessa cosa
Chi fa la cosiddetta Croce era questi sono i termini anche di esponenti del governo italiano inaccettabili
E ha la fortuna di arrivare vivo in Italia in Sicilia
Ha bisogno molto spesso di cura non sembra le resilienza individuali bastano
A superare quello che è successo purtroppo dobbiamo dire che è soltanto una piccolissima parte di questi migranti
è matematico nove su dieci si attraversi la Libia donne e uomini subiscono questi trattamenti solo pochissimi hanno l'opportunità talora la fortuna
Di incontrare un'organizzazione di cosiddetti DG scafisti che ti dà una mano per stare meglio magari curarti ma la maggior parte non ha questa possibilità una nuova generazione di giovani africani che arriva in Italia e vittima di questi trattamenti avrebbe bisogno di cure
Talora i segni della tortura del dolore non sono solo nel cuore ma spesso anche voi potete vedere se state con molti migranti che hanno fatto quel terribile gli altri segni che hanno nella carne
Nel visto nelle braccia
Nel torace scosse elettriche
Tagli coi coltelli manganellate frustate
Crimini inenarrabili attualissime
Ma questa gente che arriva spesso non ha opportunità
Eppure avrebbe diritto alle cure
Ha una vita dignitosa
Questo però non avviene oggi in questo tram tram e circo mediatico di ultras
D a favore e contro talora si smarrisco non esigenze fondamentali della persona
E si afferma l'inumano
L'inumano
Esponenti del Governo che smarrisco hanno il senso dell'umanità che non parlano da ministri
Non si può
Lasciare in alto mare o vicino alle banchine in acqua
Persone che hanno attraversato queste che hanno fatto questo terribile viaggio
Terribile viaggio
Non si possono lasciare per giorni in acqua come ostaggi affinché il gioco degli Stati e governi europeo decide di farli sbarcare in cosiddetto porto sicuro questa notte c'è stato uno sbarco allo scopo di passarlo
Circa quattrocentosessanta migranti prima sono stati fatti scendere le donne e bambine subito dopo
Verso le due sono iniziate l'operazione di sbarco all'hot spot di Pozzallo
Queste persone quattrocentocinquanta sono stati in alto mare talora sotto il sole le imbarcazioni non sono adatte sono spesso molto ferrate di ferro di metallo il sole che battere è veramente incredibile ma anche all'ombra ed persone altamente vulnerabile vittima i trattamenti crudeli e di tortura sono costretti ancora riaprì traumatizzati sì
In questi posti del mare sotto il sole in queste barche di ferro dopo dopo essere state salvate questo non è possibile non è accettabile chi oggi parla di una differenza così di una differenza dicotomica fra cosiddette migranti economici e migranti rifugiati talora non conosce le storie dei migranti
No
Dove spesso chi parte in una t non abita in uno stato catalogato come è stato pericoloso e quindi per ottenere il rifugio
L'asilo politico i cinque anni di sussidiare con protezione talora va via come abbiamo scritto è penso perché non altre scelte o fuggire o morire dove dico fuggire fuggirono ride il morire a che fare con non sono le condizione talora di pressione che subiscono gli Stati nazione da data di governi ma per fame
Per povertà per questione di scontri anche in comunità tradizionale in cui talora c'è l'uomo contro omessi scompare sistemano le famiglie con occhio occidentale Tavarone possibile che ha per questo ma è questo che avviene
Fuggirà morire chi viene verso l'Europa e l'Italia volo Moro opportunità della vita
Che non ci sarà nessun muro o filo spinato che non farà
Arrivare questa gente verso di noi si tratta di lavorare seriamente umanamente a costruire strade corridoi legali
Per fare arrivare le persone in Italia e in Europa oggi è veramente diventato difficile per l'area subsahariana per il Corno d'Africa per chi avrebbe anche una piccola somma prendere una Enrico
E stare venire in Italia con una facilità citabile ma questo non è possibile sia per loro sia naturalmente che in grande difficoltà economiche da questo che si parte e quando sento che bisogna ricredere con quei contenuti un linguaggio sprezzante anche il concetto della protezione umanitaria con lettera scritta inviata alle commissione territoriale per l'ottenimento dell'asilo la protezione quando leggo
Queste
Circolare ministeriale
Veramente mi emoziono di rabbia di dolore vorrei rispedire al mittente questa legge queste queste comunicazioni scritte in questo modo e soprattutto da chi veramente conosce poco delle storie della narrazione dei migranti di questi ultimi quattro anni grazie
Ora abbiamo la parola Federico discussione su Callas della Alto Commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati
Buon giorno a tutti innanzitutto grazie per il coinvolgimento da parte degli organizzatori e da parte di UNHCR agenzia delle Nazioni Unite che oggi qui rappresento cercherò rapidamente di dare il il nostro contributo con riferimento al mio specifico ruolo qui in Calabria che legato al tema dell'integrazione dei richiedenti e titolari di protezione internazionale
Cercando anche di accennare brevemente a quello che il contributo di tutti i colleghi che oggi non sono qui ma che sono presenti in Regione da diversi anni
Parte proprio da questo da questo dato la nostra agenzia che come sapete e come è stato detto appunto è un'agenzia delle Nazioni Unite che ha come mandato la protezione delle persone richiedenti e titolari di protezione internazionale
è presente sul territorio da molti anni con diverse funzioni innanzitutto siamo presenti
Nel negli episodi ti sbagli arco privi di accesso delle persone che arrivano sul territorio appunto per chiedere protezione sia con legali che con mediatori culturali che svolgono un ruolo come sicuramente capirete importantissimo e imprescindibile per la garanzia e la tutela di diritti fondamentali
Mi sono coi colleghi che si occupano di persone vulnerabili sono state citate anche poco fa sono persone che ai sensi della normativa vigente hanno bisogni che noi definiamo bisogni specifici e che quindi richiedono risposte specifiche e orientate appunto a rispondere a questi bisogni parliamo in particolare di persone che hanno subito tortura di persone che hanno subito trattamenti inumani e degradanti che sono sanciti da diverse convenzioni internazionali la più importante forse il cosiddetto protocollo di Istanbul
Vi sono poi persone che si occupa all'interno delle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale di garantire appunto il riconoscimento di questo tipo di protezione alle persone che fuggono da e persecuzioni individuali e collettiva inoltre poi vi sono persone che soffrono di minori non accompagnati richiedenti
Protezione internazionale e persone colleghi che sopra di monitorare lo sviluppo dei percorsi di accoglienza nei centri di accoglienza appunto che in Calabria come sapete sono molto diffusi perché una delle caratteristiche di questa Regione proprio l'accoglienza diffusa del persone su tutto il territorio regionale e infine poi ci sono io che mi occupo del tema dell'integrazione è un tema che recentemente negli ultimi anni diventato sempre più importante che riteniamo sarà sempre import sembra più importante in futuro in quanto è fondamentale come ovvio garantire percorsi di inserimento dopo il percorso di accoglienza per le persone appunto che scelgono e hanno il diritto di permanere in Italia dopo il riconoscimento di una protezione
In particolare proprio sul tema dell'integrazione vi sono due progetti che stiamo promuovendo in Calabria dei quali brevemente volevo parlarvi impone un progetto che si chiama be my job che è sviluppato in collaborazione con diverse cooperative sociali sul territorio nazionale in particolare sul territorio di Lamezia con la comunità Progetto Sud e che prevede la possibilità di garantire percorsi formativi
In agricoltura quindi sul tema dell'agricoltura sociale e in particolare sul tema dell'apicoltura c'è un percorso come dire un settore particolare che però negli ultimi anni a busta visto un un buon sviluppo per un certo numero di persone sia uomini che donne
E tra queste ovviamente anche soggetti vulnerabili che stiamo implementando che stanno garantendo a diverse decine di persone di formarsi e di avere un percorso di inserimento lavorativo che ti per dobbiamo devo dire a sta avendo un un certo successo sia sul territorio regionale che anche fuori dalla Regione Calabria
Pieno tra un percorso formativo sviluppato con la Fondazione Adecco per le Pari opportunità che ha visto la formazione di venti rifugiati Accolti in Calabria
Che stanno ad oggi sviluppando dei percorsi di inserimento lavorativo in aziende su tutto il territorio nazionale
Cercando di promuovere un'idea che nella quale noi crediamo fermamente che quella secondo la quale non sia sufficiente come dire
Garantire l'inserimento territoriale delle persone nel luogo dove sono state accolte ma sia necessario fare sempre di più sistema a livello nazionale e cercare di rispondere ad uno dei grandi problemi che negli ultimi anni si sono evidenziati nel nostro nel nostro territorio che è la presenza di cittadini stranieri e rifugiati in particolare in settori di inserimento lavorativo che non rispondono alle loro capacità
E non riescono a dare spazio alle competenze che queste persone portano consente da da molti anni è sempre di più negli ultimi anni
Il tentativo che stiamo facendo e quello quindi di promuovere un modello che consenta di incrociare domanda e offerta di lavoro e di garantire a queste persone che giungono ripeto
Sul nostro territorio accerto cercando accoglienza cercando assistenza ma portando anche un importante contributo in termini di professionalità oltre che in termini ovviamente di vissuto culturale dicevo dando loro la possibilità di esprimersi e e contribuire in maniera fattiva regolare attraverso il lavoro regolare a quella che la nostra società lo sviluppo di questa società nei prossimi anni nei prossimi decenni
Per quanto riguarda il tema dell'integrazione stiamo
E vado a a concludere stiamo infine sviluppando insieme alla regione Calabria all'autorità pubbliche presenti sul territorio regionale
Un progetto legato al piano regionale per l'integrazione appunto dei titolari di protezione internazionale come forse saprete l'anno scorso è stato pubblicato un piano nazionale per l'integrazione dei rifugiati del primo piano
Nazionale per l'integrazione che è stato pubblicato in Italia crediamo sia un'esperienza significative abbiamo scelto alcune regioni italiane tra le quali la Calabria per motivi che dirò tra poco per appunto sviluppare dei progetti pilota legati all'integrazione perché abbiamo scelto tra le tre regioni italiane sono il Piemonte l'Emilia Romagna e la Calabria perché abbiamo scelto la Calabria tra queste regioni
L'intervento che stiamo portando avanti è un intervento che ci ha portato a sviluppare un percorso di studio e di ricerca che analizzato e ha individuato nella Calabria delle buone prassi molto significativa sul tema dell'accoglienza dei rifugiati
Che ritengo sia importante condividere e valorizzare cosa che si sta facendo per esempio anche quest'oggi attraverso la condivisione di di buone pratiche con una platea così così numerosa
Una delle caratteristiche della Regione Calabria proprio l'accoglienza diffusa voi sapete che la Calabria circa quattrocentocinque comuni
Molti dei quali sono comuni poco numerosi in piccoli nei quali però sin dalla fine degli anni Novanta e abbiamo anche esempi presenti in sala
Sin dalla fine degli anni Novanta sono sviluppate esperienze di accoglienza diffusa che sono molto significative rappresentano ancora oggi un modello a livello nazionale dall'altra parte la Calabria è un territorio dove vi è una diffusione enorme del sistema Sprar senza entrare in grandi tecnicismi sistema Sprar sistema che garantisce la titolarità dei progetti in capo ai comuni quindi promuove un sistema di interventi che non è di natura emergenziale è un sistema che prevede la responsabilità come sapete si basa sul principio di sussidiarietà
Da parte dei Comuni nella promozione di interventi di tipo sociale inoltre e infine l'ultimo punto che insomma in questa breve relazione proverò a toccare la Calabria è un territorio in cui l'interazione culturale è molto elevata vi sono dei gli est dell'esperienza molto significative di interazione tra rifugiati e cittadini dei comuni appunto calabresi
Tant'è che nella mia esperienza io ho sviluppato una una ricerca negli ultimi mesi che sto per concludere proprio su questi aspetti spesso e volentieri quando si parla coi rifugiati gli si chiede se loro intenderebbero permanere in Calabria al termine del percorso di accoglienza risposte sì
Di solito i rifugiati ritengono che la Calabrese un territorio per loro accogliente un territorio dove loro preferirebbero e sceglierebbero di restare uno dei grossi problemi ovviamente quello legato all'inserimento lavorativo e abitativo sul territorio
I dati che ho appena citato però non devono essere presi permetterglielo così alla leggera ma devono essere presi come dati molto significativi e valorizzati nel corso del tempo e anche nel racconto che si fa
Del del territorio e di quelle che sono le sue esperienze di accoglienza partendo quindi proprio dei dati significativi che ho citato dagli aspetti positivi e nostra intenzione e la Regione ci sta
Si sta supportando così come noi stiamo supportando la regione in questo in questo percorso implementare un piano regionale per l'integrazione che provi a mettere a sistema tutti gli aspetti positivi che ho citato ammettere insieme le le risorse che che ho citato in termini professionali e di progettualità per sviluppare sempre di più l'inserimento dei rifugiati su questo territorio
Ringrazio per lo spazio che mi avete dato buona giornata e buon lavoro
Grazie a lei diamo la parola adesso Angelo sposato segretario generale della CGIL Calabria
Sì buongiorno io sarò breve
Tanto per dare un saluto è un ringraziamento alla sia uno che oggi ha convocato il suo comitato centrale qui in Calabria
Ovviamente una ringraziamento anche alla CGIL nazionale fra nazionale al Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio a Mimmo Lucano il sindaco di Riace che poi avrà modo anche di spiegare quale la Calabria il modello Riace
Gli interventi che mi hanno preceduto hanno fatto non Focus una fotografia su quella che il tema e anche quello che ci diceva prima il rappresentante di medici
Senza frontiere se non sbaglio
Però per i diritti ci dava proprio la dimensione di quello che è una questione che non è più solo un problema del nostro Paese ma che deve essere inquadrato in una disciplina di carattere internazionale
Che in molti casi è stato raccontato specialmente in quest'ultima fase in maniera distorta
Anche dal governo nazionale il tema dell'immigrazione
è un tema di cui la Calabria si sta facendo carico da diverso tempo e non a caso oggi abbiamo due latitudini
Su cui noi vogliamo focalizzare la discussione la prima quella legata al fenomeno dello sfruttamento e del lavoro noi qualche giorno fa a Cirò Marina abbiamo fatto una riflessione su quelli che se sono i temi dei diritti umani
Dei diritti civili dello sfruttamento dello sfruttamento delle persone da parte di altre persone
Non ci sono politiche di integrazione di accoglienza se persone continuano a sfruttare altre persone ecco perché il problema è un problema di carattere umanitario e prima di far parlare ovviamente
Di quelli che sono i diversi sfruttamenti che si compiono quotidianamente
Bisogna affrontare anche il tema con delle politiche internazionali nazionali che guardano la persona i diritti umani e non scelte e numeri così come stanno facendo a livello internazionale a livello europeo il mondo dovrebbe recuperare più umanità
Anche per fare le scelte poi su questi temi e credo che il governo nazionale in questi ultimi John in queste ultime settimane ha dato un cattivo esempio rispetto a quelle tra quelle che erano politiche che non lo spiegavamo
Da tempo anche le scelte che sono fatte negli ultimi tempi
Con diciamo Tati
Razzisti anche xenofobi da parte del ministro dell'Interno Salvini da notano un arretramento del nostro Paese su questi temi
E guai a noi se la cultura di un Paese come il nostro dovesse avere delle ricadute rispetto alla nostra identità la nostra storia con politiche che in questo momento stanno isolando l'Italia
E la stanno facendo diventare una ter diversa da quella e antistoriche antitetica antitetica rispetto quello che è la sua tradizione di accoglienza il fatto di oggi di essere qui a parlare di accoglienza di diritti
Ci può neanche l'obbligo di fare degli interventi rispetto a quello che lo sfruttamento del lavoro perché se c'è oggi il ghetto di San Ferdinando e perché c'è sfruttamento e se c'è seduta mentre ci sono gli sfruttatori e ne dobbiamo combattere gli sfruttatori lo dobbiamo fare una politica così come si sta facendo da diverso tempo e devo dire che le nostre categorie alla CGIL la sta facendo anche con interventi di carattere normativo perché la legge che abbiamo voluto da centonovantanove sul caporalato l'abbiamo voluta fortemente come organizzazione sindacale
Ma anche altre norme rispetto ai temi della legalità sono state frutto dell'azione del sindacato
E quindi attirare oggi per noi soprattutto in alcuni settori come l'agricoltura quelli che sono le discipline della legge anche della centonovantanove mi riferisco a quella delle sezioni territoriali che costruiscono alla Rete di qualità in agricoltura diventano fondamentali non stiamo in questi giorni anche affrontando la questione
Della tendopoli in maniera completamente
Diciamo in linea con quella che è la ci allinea della CGIL dall'afa e nazionale poi gola andando alla ricerca anche lì di un protocollo di legalità sul lavoro stagionale
Che parte dalla contrasto allo sfruttamento da quelle che sono il il collocamento pubblico le liste di prenotazione trasporto dove si annida molte volte lo sfruttamento fino ad arrivare a politiche di accoglienza diffusa con l'auspicio
Che tutte le amministrazioni comunali e locali possano assumere come il modello Riace come il modello diciamo generale lavoreremo anche per uscire dalla logica del ghetto anche con una azioni temporanee ma che tra riporta la dignità i lavoratori quei due-tre mila lavoratori migranti che sono Hassan mediando anche con azioni dirette rispetto all'uscita dal ghetto con moduli abitativi e cose che possono già sperimentate in altre realtà del Paese per dare una prima risposta
Per fare però la lotta
E contrastare il caporalato Corriere dall'altra parte anche i soggetti che diano le risposte mi riferisco al sistema imprenditoriale sia del mondo agricolo e non solo credo che sia arrivato il momento in Calabria e non solo di avviare una grande battaglia
Sui diritti e contro lo sfruttamento chiamando alla responsabilità sociale dell'impresa il sistema imprenditoriale
Oggi il presidente Oliverio lo dicevo prima noi siamo stanchi di avere un sistema imprenditoriale tutto finale di coltura
E negli altri settori che continua a utilizzare lo sfruttamento perché non c'è altro
L'alibi dell'altro non lo cerchi e non lo accettiamo più non possiamo più accettare che si diano i nostri giovani e lavoratori a tutti i lavoratori
Paghe da fame non si può accettare che si paga un euro a cassetta non si può accettare
Che si paga un euro all'ora non si può accettare che i giovani visita cinquecento euro perché tanto non c'è altro e se vanno fuori devono pagare anche il fitto e quindi si fa pagare la tassa di permanenza su e allora le le in paese presidente che stanno prendendo soldi pubblici miliardi di soldi pubblici in Calabria da un punto di vista anche dei fondi europei devono dare risposte sociali
Devono dirci dove mettono i soldi perché non assumono i lavoratori perché non applicano i contatti perché non tutelano i diritti e perché non danno dignità ai nostri lavoratori e su questo io credo che questo è il punto di non ritorno perché noi non firmeremo più accordi con le aziende che non rispettano i diritti ecco perché abbiamo assunto venerdì so che la Flai già attivato un numero verde
Contro il lavoro nero del club caporalato che già attivo ma la faremo con alte altre settori perché per noi diventa fondamentale fare la lotta allo sfruttamento significa fare il lavoro la la lotta al popolate significa dare dignità ai lavoratori immigrati e autoctoni
Per noi il il valore del lavoro deve essere quello che unisce per noi le paghe devono essere uguali sia per i lavoratori migranti sia per i lavoratori otto a come sia per le donne e sia per i giovani e quindi la battaglia che noi dobbiamo fare una battaglia insieme una battaglia che riprende anche uno slogan
Di una bella campagna che facemmo un anno fa stesso sangue stesso diritti grazie
Che adesso la parola delegato cavillo piace della Flai di Gioia Tauro
Grazie
Grazie buongiorno a tutti
Allora io sono fading vengo dal Senegal quindi prendano
Allora nella piana di Gioia Tauro
Da troppo tempo
Come Fly esige al insieme al nostro segretario sì alla stella girato
è tutta la Flai denunciamo sempre le quali se ne di vita e di lavoro dei migranti chi vivono sulla piana di violata euro
Allora malgrado
Il i risultati importanti legislative si otto netto di l'allestimento Della Nova tendopoli
Le condizioni di vita rimangono sempre brutto sempre difficile per i migranti chi lavora non se la piana di Gioia Tauro
Perché perché dove vivono a loro non c'è acqua non ci
Non si sono concessa nei giusti
Per fare il lavoro che devono fare i ragazzi
Perché sapendo che il lavoro che fanno i ragazzi è difficile
Allora si alzano verso alle cinque di mattina devono fare
Di Siena di chilometri con le biciclette per andare sui campi per lavorare quindi si non mai condizioni di vita buoni non puoi fare il lavoro
E poi noi come Flai CGIL
Non stanchiamo mai di denunciare diciamo lo sfruttamento
I caporali il caporalato perché perché è lei Asian bianche
Perché il lavoro mi i ragazzi in merito non di avere contratto i gesti
Meritano di essere pagati con il pagamento è giusto no qualunque stipendi cinque euro oppure un euro alla cassetta di mandarino oppure cinquanta centesimi alla cassetta come dico no a cottimo
Quindi mai come vi dico assemblee come Fly sì sì al no non ci stancheremo mai di fare del Nunzio di fare il lavoro San presso i campi sempre sui diretti sia a San Ferdinando che sì casolari s'che sono occupati dai ragazzi africani
Nella piana di Gioia Tauro
Quindi questo il nostro voglio vogliamo che
UE di governo un quelli chi si devono occupare se lavora si migranti chi sono nella piana di Gioia Tauro
Allora noi vogliamo un'accoglienza vogliamo una integrazione perché siamo qui per lavorare per cercare un un furto per cercare un futuro migliore
Rispetto a quelle che hanno in Africa la maggior parte dei ragazzi che sono qua
Quindi questo è una testimonianza The testimonianza che volevo fare
Perché io faccio parte dalla sulla esige al da dal dal due mila diciassette quindi lavora nella sì sì alla di un ettaro
Quindi non esserti amo sempre di aiutare i ragazzi
Sui problemi di documenti allora perché i ragazzi quando vengono per rinnovare i permessi di soggiorno noi sappiamo dell'ora per falli provare residenza
Quando arriva anche il periodo di domanda di fare la domanda di disoccupazione noi sentiamo di su questo anche allora anche se l'ha tendopoli Novo mai come Fly esige al abbiamo uno sportello dove ogni mercoledì sera dalle quattro fino alle sette abbiamo uno sportello dove si occupi Monday ragazzi africani che hanno bisogno quindi volevo adesso triennale anche se essa
Allora
Come dico sempre mai come sulla esige al se facciamo tutto per denunziare le aziende il capo lo rapì i caporal latti finché non troviamo un solissimo nel migliore per i migranti per i lavoratori non è non si stancherà mo'mai
Non non dobbiamo mollare mai finché non troviamo una soluzione migliore
Per i migranti rivivono asso della piana di Gioia Tauro così da bagno i diritti di i diritti anche la dignità del lavoro anche la dignità di dell'essere umano perché le persone sono tutti uguali sono tutti umani quindi ogni persona chi lavora deve cambiare lo stipendio chiesto deve avere il contratto il gesto e per fare il lavoro richiesto per depennare la tua vita aiutando la tua famiglia pagare i diritti qua pagare le tasse e fare la tua vita giusto quindi non voleva allungare perché si sono tante persone che devono parlare vi ringrazio per l'invito grazie a tutti
Grazie htm diamo adesso la parola a Mimmo Lucano sindaco di Riace lo ringrazio in maniera particolare per essere presente perciò che la frase
Veramente ringrazio io la CGIL
Regionale e nazionale
La FIOM
Devo dire anche è un dovere per me essere presente perché
Da CGIL nel corso degli anni è stata particolarmente vicina di Arce
Soprattutto nel nelle occasioni di emergenze ho visto
Una una una presenza il tema è anche testuggini periodi c'è una presenza e quindi per me veramente un
Doveva essere qua oggi
Ovviamente saluto tutti i presenti
Io sono sindaco di un di un comune che a mille cinquecento abitanti base mille seicento abitanti
E che è diventato un un caso nella nel panorama così del dell'accoglienza dell'immigrazione
Perché di queste mille seicento abitanti almeno
Quattrocentocinquanta facendo sono quattrocentosedici quando sono cittadini immigrati
Eravamo arrivate nel due mila e quindici quasi a settecento eravamo
Quasi metà e metà come popolazione autoctona popolazione immigrata
In un'aria che e cioè al le più precarie dal punto di vista economico anche sociale anche una una un'aria geografia della Calabria dove ci sono famiglie di mafia che controllano il territorio
E praticamente questo diventato un caso soprattutto perché
In queste cose all'interno dove certo c'è un ci sono forti indicibili declino demografico
Un'emigrazione che continua
Una una può una forma di forte rassegnazione sociale
E quindi di mancanza di prospettive per il futuro per le nuove generazioni per il lavoro per l'immigrazione invece di essere un problema è stata in parte la soluzione dei problemi
A anche sette in un modo temporanea io dico il in maniera obiettiva così quando mi capita delle pensioni pubbliche
è un fenomeno però non è non è ancora in grado questa comunità di accoglienza
Dopo tanti anni di avere di aver vince a prendere un percorso di autosufficienza noi in sostanza dipendiamo anche dai dai fondi
Dello SPRAR o dei progetti abbiamo attivato nel corso degli anni con la Prefettura per le emergenze per i minori non accompagnati e soprattutto abbiamo non abbiamo messo dei limiti
All'accoglienza perché abbiamo accolto tutti anche con chi è arrivato per gli sbarchi e chi ha voluto la la il il i primi le prime i soccorsi soccorso alle prime emergenza
Quindi è una è un paese del dalla Calabria jonica delle aree interne però e come sia un paese del mondo perché ci sono almeno venti diverse nazionalità che convivono e che poi dimostrano in una dimensione anche molto normale che è possibile questa convivenza
Io non oltre ogni volta mi mi sorprende che c'è questa sorpresa da parte del mondo così su su questa esperienza che tutto sommato
Udienze in una dimensione di zitti di normalità di rapporti umani normali e che come vi dicevo prima ci ha consentito anche io mi ritengo un sindaco per alcuni aspetti Fortunato perché abbiamo risolto molti dei problemi il recupero della scuola l'asilo nido abbiamo anch'attivato un ambulatorio medico
Abbiamo creato dei servizi dentro la comunità
Che praticamente era impensabile
Recuperare e e e sono i problemi che vivono tutte le comunità delle aree interne che anche se uno come amministrazione può spingere al massimo per i lavori pubblici per le spese sono dei lavori che sono fini a se stessi che giustificano solo degli interventi anche sul piano ambientale molto discutibile soprattutto perché non ci sono non c'è possibilità non sono persone quindi questa è una storia che si contestualizza in questi in questi ambiti
E che ha fatto affatto parlare molto proprio perché si svolge in un'aria tra il più depresse dell'Italia
E quindi se possibile a Riace
E credo che è possibile in tutte le parti d Italia ed Europa
Perché vedeva gli ha già un caso limite
No non lo dico per fare una il pronto ad avere dare un'impressione di essere vittima però e l'aria la lettura del territorio così
Quindi l'immigrazione è stata la soluzione dei nostri problemi non mettiamo da mettiamola così
A un certo punto
Di questa storia
Cominciò a parole tutti e qua comici dei problemi
Perché da da da circa due anni e una una forma di agitazione
E che ovviamente colpisce
Per tutta la comunità d'accoglienza ma la comunità nel nel suo insieme
Da pagina due anni quindi non da quando c'è questo governo
Ma è iniziata anche quando c'era il il ministro Minniti come ministro degli interni con con con gli intrecci con le per le prefetture con il Service centrale dello SPRAR
Io ho visto che c'è un prevalere di accentuare le criticità per interventi tendenti a praticamente a demolire questo questa esperienza addirittura avevano avevano fatto le riprese di una fiction
Che non di di cui non nessuno ha saputo più nulla
Probabilmente perché il messaggio politico che porta dava dà fastidio non non non riesco a capire quale può essere il problema visto che poi mi riguarda personalmente hanno anche hanno anche diciamo mi hanno creato dei problemi anche ha come indagine giudiziaria io non tutti questi anni non ogni mai avuto
Non ha mai avuto
Come devo dire stipendi o altre cose nel nel settore dell'accoglienza otto cioè sicuramente ho cercato semplicemente di fare gli interessi in un modo collettivo
E soprattutto anche se mi posso permettere da un punto di vista umano perché da quando per me è iniziato questo coinvolgimento la mia vita non non è stata più come prima perché ho imparato io e ho capito tantissime cose le persone che arrivano non vengono perché devono fare una crociera o perché vengono per fare una gita turistica ma sono obbligati da no io a venire qua perché non hanno altre soluzioni e quando mi parla no quando mi parlano che venivano questa parola nel e le i mercanti di esseri umani ma non ebbero nulla c'è i mercanti dell'Occidente perché queste persone che io queste cose le ho imparate ogni giorno queste persone perché alcune volte non è solo la teoria mi ha coinvolto sul piano emotivo questa questa tutta questa storia che ovviamente o raccolto le testimonianze ho creato dei rapporti umani quelle persone sono diventato un poco curdo un poco applicano un poco mi sono coinvolto con loro solo uno di loro di questa comunità
In multietnica e praticamente lo dicono no ai come unica soluzione siamo obbligati a rivolgerci
A queste persone che sicuramente lo fanno per interesse per trafficare ma non abbiamo soluzioni non possiamo rimanere nei Lager della Libia così come aveva immaginato il il ministro Minniti ha creato ha ha creato delle
Ha ridotto gli sbarchi ma perché non si vedeva ma sulla sulla traversa provocando tragedia gli essere umani per non parlare di questo governo mi mi sembra quasi dobbiamo parlare non ci dobbiamo tirare indietro il governo dell'odio e della morte
Le decisioni politiche portano portano ha delle le azioni politiche le elezioni politiche portano ad entrambi dolce stanno marciando di crimini contro l'umanità ma come si può essere così per raggiungere un obiettivo di propaganda
Politica non avere la considerazione che tu stai giocando sulla pelle di essere umani pretendevano che dovevano scendere con incatenati come facevano i quando quando li portiamo dall'altra deportati negli Stati Uniti
E se non fosse stato per il presidente del della Repubblica io credo che non abbiamo precedenti Nella Salute dalle pubbliche in Italia che un presidente deve intervenire per cercare dire di ristabilire un poco di umanità
E poi che cosa c'entra tutto il resto cosa c'era tutto il resto tutti gli aspetti economici le manovre ma non ha proprio significato
Stanno mortificando la dignità delle persone più deboli
E penso io che quando la politica il nostro interesse
Che non tiene conto di questo che io oggi voglio dirlo perché il e ho un un momento importanti ci sono
Organizzazioni sindacali nazionali importanti ci sono c'è il presidente della regione Calabria
Praticamente la politica dovrebbe essere ne nel mio immaginario una idea di emancipazione sociale delle persone più deboli ecco anche
Deve stabilire l'uguaglianza
Mi viene da pensare che Agli a Genova a con i proletari con i proprietari io vengo da da questo partito di sono un ex Democrazia proletaria queste due parole per me sono ancora oggi il il riferimento su cui da cui trovo entusiasmo per per partecipare al agli aspetti della politica
Ma se non recuperiamo questo anche come organizzazioni sindacali il rispetto ed essere ed essere così legati ai diritti degli ultimi noi vogliamo giustizia dicevano
Di questo ragazzo che non sindacalista mi viene da pensare il sindacalismo nero nella piana di Gioia Tauro noi vogliamo giustizia per Somalia Sarkò perché è stato ammazzato da questo clima di odio
E qualcuno deve rispondere di
Qualcuno deve rispondere vogliamo giustizia per una ragazza che ha tagliato i che si chiama si chiamava si chiamava Bechi Moses ha ventisei anni morta bruciata nella baraccopoli di San Ferdinando
Le persone hanno
Hanno hanno tutti una importanza straordinaria
Non si può non si può dimenticare così in fretta il sacrificio di queste persone
Dobbiamo ripartire anche il sindacato anche la sinistra deve ripartire proprio da queste situazioni ultime di forte degrado e in cui veramente trovare un'idea del riscatto e anche di una unità non hanno non possiamo più rispetto a quello che ci circonda noi non possiamo più scherzare
Di essere divisi anche se siamo consapevoli di rappresentare lo so forse una minoranza però dobbiamo avere il coraggio di essere tutti insieme
Io stesso dico unica bandiera rossa
Guardate forse mi mi impiego molto per parlare ma
Mi immagino in voglio immaginare che
Che viaggi e questo è un simbolo così di speranza
Per la Calabria e anche per il mondo per cui il messaggio alla fine chi è arrivato questo più importanti un messaggio di umanità per il mondo e la Calabria è ultima in tanti rogatorie
Però
La nostra esperienza e la voglio come allargare a tutta la Calabria questa terra che con orgoglio noi rappresentiamo e spesso conosciuta per cose negative
Per una volta siamo i primi proprio come il nostro DNA che non apre il giudizio di incontrare le altre persone e non ha non ha pregiudizi di di considerare lo sfruttamento
Poi forse adesso siamo diventati con la partecipazione nel Nord appuntita siamo gli anta degli ibridi però la vera calabroni questa per me l'avere Calabria lo dico non perché mi deve dare qualche cosa o per e quella di anche del Presidente Mario Oliverio che è venuto a Riace unico in un momento di fortissima crisi delle istituzioni che ha stavano tutti
Tutti assieme quasi volevano annullare questo messaggio
Io me lo sono visto vicino e questo non lo posso dimenticare ma non perché era sulla mia persona ma perché io rappresento una comunità di tante persone più deboli del mondo il presidente Mario Oliverio e lo dico per il ruolo che ha per per questa idea di riscatto della Calabria che deve ripartire dagli ultimi uno sguardo dalla politica di di province guarda gli ultimi il presidente onorario è stato vicino a via cioè e assillato i predetti assillato no non ha fatto chissà che cosa però un messaggio senza se e senza ma io questo ho visto mentre soffrivo per per per accorgermi che chi stava vicino e anche oggi continua per con l'obiettivo di distruggere
Questo che un'esperienza che porta speranza
Io voglio dire questo che e chiudo nell'epoca dei muri e dei campi di internamento nell'epoca dei Lionel della Libia nell'epoca
Delle persone come Salvini nell'epoca delle persone
Come tanti rappresentanti di Stati europei
Aver raccolto persone in fuga dalle guerre
E dai drammi dell'umanità
L'opera pubblica più grande che un piccolo comune ha potuto fare
Grazie a Mimmo
Diamo adesso la parola al compagno Damiano Galletti segretario regionale della CGIL Lombardia
Per la segreteria regionale però
Chiedo scusa
Abbiamo dei problemi altrimenti no io ringrazio molto la FIOM nazionale per questo importante appuntamento e davvero rinfranca il cuore in una situazione davvero drammatica sul tema dell'immigrazione tutte le ore tutti i minuti tutti noi meno quelli che sono qui presenti ma anche molti altri di fronte alla barbarie che il governo sta mettendo in campo abbiamo bisogno di questi appuntamenti
Abbiamo proprio bisogno perché bisogna c'è necessità di fare di dire la verità di via realtà le cose che sono state dette qui con grande con grande forza e che efficacia questo convegno al titolo il cammino della speranza io penso che la speranza non è solo per i migranti
La speranza e per una Europa che ha la possibilità di vivere solo se ha per porre al tema della migrazione noi dobbiamo dirlo esplicitamente che i dati demografici oggi ti dicono che da qui al due mila e cinquanta venti milioni di europei mancheranno se non approviamo alla migrazione e i dati anche dal punto di vista economico
Loro dimostrano
Pertanto
Io voglio portare qui due pratiche che abbiam fatto Brescia e stiamo cercando e la CGIL Lombardia in cui collaboro sta cercando di mettere in campo il tema delle discriminazioni
Veniamo da vengono città come Brescia dove fortunatamente in questi ultimi anni espone è stata governata dal centrosinistra ma per un periodo è stata governata appunto dal centrodestra dalla lega prima italiani
Allora i primi italiani come si fa a rispondere a questo slogan è dire che bisogna rispettare la Costituzione italiana le leggi italiane la carta europea che dice in modo esplicito
E le abbiamo vinte tutte in tribunale a Brescia e in Lombardia che i bonus o comunque l'assistenza di Guelfa ai migranti deve essere data per tutti indipendentemente dal colore della pelle questo elemento che abbiamo messo in campo dal due mila e dieci
Oggi la CGIL Lombardia vuole diciamo così trasmetterlo a tutta a tutta la le i territori della della Lombardia ed è un elemento assolutamente necessario
Perché altrimenti non si insiste non ferma non riusciamo a fermare questi se non mettiamo in campo due strade
La battaglia politica
Le iniziative le manifestazioni la questione dell'Amma delle cosiddette Marcia per i migranti che sia fatta a Milano qui ogni anno si fa si fa a Brescia e assieme a questo il fatto che c'è una tutela dal punto di vista giuridico il fatto che non ci possono essere discriminazioni di nessun genere né all'interno del territorio le all'interno delle aziende questo elemento dagli osservatori conto di mischia di di le discriminazioni
La vicenda qualcuno di voi sicuramente avrà sentito questo benedetto comune
Salvini c'è stato anche sabato scorso che si chiama ad ago
Dove appunto lì il sindaco per la prima volta poi è stato imitato anche da molti altri
Non dava da mangiare immensa ai bambini quelli che non avevano la possibilità di pagare noi abbiamo appunto siamo intervenuti e si è riusciti a trovare delle soluzioni ma è evidente
Che noi abbiamo bisogno dal punto di vista sindacale sto parlando
Dal punto di vista sindacale aveva una pratica che noi dobbiamo combattere tutte quelle discriminazioni che ovviamente veniamo a conoscenza ed è per questo che abbiamo istituito all'interno della Camera del lavoro di Brescia un osservatorio che valuta che va a verificare comune per comune appunto quali sono gli atti concreti politici per quanto riguarda queste elemento che noi riteniamo otto davvero assolutamente da combattere a quale la questione della discriminazione secondo esempio
A Brescia
In parte in qualche zona Lombardia la vicenda ai rifugiati
La cosiddetta l'ha detto in modo molto esplicito il il il sindaco di via ce la vicenda dell'accoglienza
Che è un diritto assolutamente fondamentale per quanto riguarda queste uomini e donne bisogna essere in grado di porlo all'attenzione al a alla gestione dei comuni degli enti locali
Perché gli enti locali hanno la possibilità di controllare quelle che sono i famosi trentacinque euro che entro l'anno perché è capofila il comune e i l'ente locale poi vedere appunto di dare la disponibilità di gestione di questa accoglienza ha così li acquistava e stava a differenza dei cast centri di assistenza straordinario dove ci sono magari mille mille cinquecento rifugiati che non s'sono in grado di gestire vivono davvero in situazioni d'Italia
Ci sono delle regole molto precise
Dal punto di vista dell'insegnamento la lingua italiana dal punto di vista del tirocinio dal punto di vista disc diciamo così di tutela dal punto di vista medico e psicologica giustamente il l'intervento i medici senza frontiere poneva il problema de dal punto di vista del disagio che loro vivono anche dal punto di vista psicologi cioè vengono accolti e questo sistema se in capo all'ente locale può dare la possibilità non solo per i rifugiati questa struttura di rispondere appunto queste persone a Malta alle tante persone che magari nei comuni hanno una serie di problemi dal punto di vista l'appunto delle diversità e delle edere della dal punto di vista problemi del POR dei dei problemi diciamo così di povertà che ci sono all'interno di questa di questa di queste strutture pertanto noi dobbiamo fare come CGIL e sicuramente c'è qui Massafra la CGIL nastro nazionale a proprio impostato questa questa politica il fatto che noi dobbiamo dire
Che per combattere quelle cooperative quel quel quella ma la vita e istituito da alcune cooperative il caso Roma è ormai stato diventato diciamo così il più famoso dove dobbiamo dare incarico appunto alle alle agli enti locali assieme
Perché c'è un problema drammatico che nessuno ne parla
Di questi duecentocinquanta mila che in questi tre anni sono arrivati sulle nostre per che hanno fatto richiesta di frodi richiedenti asilo siccome c'è il problema della Bossi-Fini
Che non c'era più la possibilità di determinare dei flussi del momento in cui noi enti via entrano all'interno la nostra nazione Dubai devono essere per forza appunto richiedenti idee richiedenti asilo perfino i cinesi
Appunto entrano in quelle condizioni dunque non dobbiamo come CGIL mettere in campo e c'è la proposta di legge
Chi abbiamo neanche come CGIL aderito di cancellare la cui dieta legge Bossi Fini e mettere in campo un'altra legge dal punto di vista dal punto di vista della della migrazione e appunto dicevo
C'è un problema di dati
Di settanta per cento
Paolo del Nord il settanta per cento dei compiti delle commissioni di queste persone hanno il diniego
Cioè non vengono accolti per lui per la quanto riguarda richiedenti asilo perché a me hanno problemi ecco beh così così ingrati rifugiati economici
Esistono tre quattro anni che sono all'interno appunto delle strutture hanno Paola hanno imparato l'italiano la lingua italiana hanno magari fatto del tirocinio andò addirittura dall'inglese che sono disponibili da assumere a tempo indeterminato e questi non hanno la possibilità di uscire dalla clandestinità capite bene che questo problema dei permessi umanitari che Salvini ha fatto quella circolare schifosa noi dobbiamo anche qui mettere in campo un'altra proposta dal punto di vista de che ci deve essere una premialità nel momento in cui c'è un'accoglienza buona c'è un'accoglienza assolutamente che va in quella direzione e quei soldi
E di cui qui dobbiamo essere più chiari
I trentacinque euro i mille euro al mese per rifugiato l'ottanta per cento è dei fondi europei non è assolutamente dal punto di vista della spesa dalla spesa dalla collettività italiana dunque quei soldi
Non dobbiamo investirli perché abbiamo bisogno
Di immigrazione
Dodici parlo tra Brescia
Dato due mila diciassette
Il quarantacinque per cento dei bambini nati sono appunto di genitori stranieri il quarantacinque per cento nell'arco del due mila e trenta appunto le proiezioni parlano che arrivano a settanta e sessanta settanta al sei per cento e per quello che dico
E e mi fa mi dispiace dirlo in questo modo che anche dal punto di vista economico della possibilità di avere una speranza per per per la all'Italia per l'Europa il diritto e dobbiamo dirlo in modo esplicito il diritto alla migrazione ci deve essere il diritto all'accoglienza anche perché se quel cinque milioni e trecento mila italiani lo dice il dato dal consolato
Non avessero avuto il diritto di emigrare è evidente che avremmo un un altro problema dunque abbiamo cinque milioni e quattrocento mila italiani che sono andati all'estero a cinque milioni e trecento mila che sono i cosiddetti regolari dunque la questione dell'emigrazione
è davvero lo sviluppo per un Paese che vuole appunto stare sulle basi e sui valori della nostra costituzione grazie
Diamo ora la parola al presidente della Giunta regionale dalla Calabria onorevole Mario Rivelli
Ma io innanzitutto ringrazio la FIOM
Per avere organizzato cui oggi queste iniziative per avere convocato il comitato centrale della FIOM qui
A alla mezzi in Calabria
Ringrazio perché io ricordo ero giovanissimo
Gli anni settanta quando a Calabria era nel fuoco di uno scontro che ne ha segnato Boy
Le vicende nei decenni successivi non in maniera superficiale
La FIOM
Fu presente anche all'ora
In una iniziativa per aiutare la Calabria di uscire da una condizione appunto
Di difficoltà che era segnata dalla presenza di un movimento
Che andò sotto il nome dei boia chi molla
Mille novecento settantuno settantadue
La presenza oggi qui di questa vostra organizzazione un fatto importante perché pone al centro
Della riflessione del del confronto un tema il tema ritengo culturale fondamentale di questa fase storica
Non solo del nostro Paese ma a livello più generale a livello globale
Io credo che mi limiterò a brevissime considerazioni non voglio fare un discorso come dire come pure sarebbe sarei tentato di fare di di ordine più più generale io credo che
Rispetto a questo fenomeno che è un fenomeno che e destinato a segnare
Per un lungo periodo
La vita del nostro Paese dell'Europa e non solo
Io credo che e illusoria e lo dico prima ancora che fare una considerazione di ordine umanitario
Proprio sul piano del governo del problema dei processi sostanzialmente e illusoria la risposta che alcune forze di destra stanno tentando di agitare dico di agitare nemmeno di dare e illusoria perché rispetto a fenomeni di questo tipo per rappresentare come dire metaforicamente la situazione come se di fronte a una diga si mettesse appunto un sì si illude se di mettere un argine
Il problema e di regolare i deflussi di quella di non di mettersi di traverso quindi non sto parlando solo di un aspetto umanitario che già di per sé un fatto di notevole e naturalmente non marginale importanza la risposta della destra è tutta tesa a raccogliere e a racimolare consensi
A costruire un blocco che è alimentato dalle paura che a loro volta vengono alimentate questo e il punto politicamente diciamo fondamentale rispetto al quale
Ora rispetto a tutto ciò io credo che il campo delle forze progressiste
Della sinistra il campo delle forze che appunto non sono animate
Da
Spirito xenofobo ma tutt'altro che guardano con una impostazione umanitaria e non solo ma inclusiva tesa ad affermare i diritti delle persone deve mettere una proposta che sia capace di rompere quel blocco e di appunto
Fare avanzare una impostazione diversa un'operazione non semplice in questa fase ma è un'operazione necessaria né c'è sahariana perché lo ha ricordato prima chi mi ha preceduto
Senza la presenza degli immigrati nel mercato del lavoro noi avremmo problemi seri oggi
In Italia e in Europa
Avremmo problemi serissimi in Italia e in Europa il problema è quello di e
Quindi di agire su una scala anche al primo punto l'Europa
Qui non ci siamo parliamoci molto chiaramente
Io ritengo e lo dico anche sulla base di un'esperienza personale che ho fatto io qualche anno fa quattro e quattro anni fa sono stato in Etiopia quindi nel cuore appunto del dell'Africa sostanzialmente e ho potuto constatare direttamente di persona quanto l'Europa si allontana dal dal dal sud del Mediterraneo
Ci sono i Paesi emergenti c'è la Cina c'è il Giappone ci sono naturalmente gli stati gli Stati Uniti l'Europa c'è con un inducono un'impresa l'impresa saline che
Ha cominciato un lavoro quindici anni vent'anni fa l'impresa di una grande Vigliar perché dico questo perché
In primo luogo questi problemi vengono affrontati in sé si apre su un piano alla cooperazione internazionale un dialogo e un confronto anche un intervento che sia capace di incominciare ad affrontare il problema che è alla base quello degli squilibri degli squilibri e qui non ci siamo perché continuiamo al ad affrontare e anche un limite devasta il campo della sinistra questo parliamoci molto chiaramente si continua ad affrontare il problema solo guardando agli affetti e non alle cause
Necessario aprire con grande coraggio una discussione sulle cause e incominciare ad agire sapendo che la che si affrontano dalla mattina alla sera questi questi problemi però incominciare ad agire sulle cause
Primo punto secondo punto c'è un problema di regolazione anche dei
Dei flussi certamente ma questo è un problema che l'Europa non può scaricare
Bisogna per questo è un è uno dei dati come dire è uno dei dati costitutivi di un'Europa che appunto voglia costruire un processo di integrazione reale perché questo è un punto fondamentale è una questione appunto di DNA di quale Europa bisogna bisogna bisogna perseguire e costruire e qui anche qui c'è un problema molto ma molto molto molto serio sul quale
Appunto spingere spingere con maggiore determinazione e adeguatezza e Tessier problema e nostro interno chiaramente io l'altro giorno il nodo Soldini cui naturalmente
Venuto anche qui ad agitare sempre in termini propagandistici prodigo con la mia responsabilità perché questo è stato venuto a San Ferdinando
A San Ferdinando bisogna cancellare questa questa questa vergogna mi fa piacere che appunto è stato constatato Belice una vergogna e do atto a Salvini di averlo detto però mi aspetto che quella vergogna venga cancellata non corro deportazioni ma venga cancellata con politiche adeguate strumenti che consentano di dare una risposta appunto a quella gente che tra l'altro in grande parte immigrazione regolare non è immigrazione irregolare quella è immigrazione irregolare e allora mi auguro a questo viaggio
Io la Regione pur non avendo competenze perché come sapete in materia di immigrazione le competenze sono esclusive dello Stato tranne che per la parte sanitaria attraverso le aziende sanitarie per per per fare per fare le verifiche le verifiche sanitarie appena sono stata suonatori ho visto questa vergogna ho messo a disposizione il bilancio ha ragione
Poche centinaia di migliaia di euro per quello che potevo fare per per dire facciamo una cosa più pulita immediatamente in attesa che si lavori per cacciamo lì dal fango lasciamoli Tivoli non c'è stato sappia che è lì la gente vive nel fango e allora ho detto ma si fa facciamo una tendopoli degna di questo nome per svoltesi per abbattere cancellare appunto la baraccopoli a chi arriva a riconvocarli pur non avendo non avendo competenze il fatto che poi in tutto questo e si è trasformata in un allargamento della della della della
Della della della tendopoli chiaramente
Perché dico questo perché c'è un problema Sabrina è venuto bene piglio atto della sua formazione che essa è che è una vergogna mi aspetto e si proceda senza deportazioni ma per sostenere una politica di integrazione perché lì sono regolari
Perché il come ogni volta Salvini
Tende a distinguere tra regolari e irregolari lì sono regolari
E allora di regolari vanno trattati con i diritti appunto che ci aspetteremo punti secondo punto qui c'è il sindaco di viaggi
Mimmo Lucà che lo dico anche in questa occasione
Io ringrazio ma il mio non è un ringraziamento formale che si fa di solito le circostanze a una persona che appunto assume un impegno dare questa è una persona che ammesso la sua vita a disposizione di questa causa
Perché ha messo in discussione affetti ha messo in discussione l'ovazione di altra natura per questa causa
Questa causa che è una causa nobile alta
Deve essere sostenuta
Dalle forse che realmente sono animate da spirito positivo e da rispetto delle persone perché ha reagito c'è un esempio di come l'accoglienza può essere praticata di come le diverse etnie possono coesistere di come un centro abbandonato un centro abbandonato con case vuote
A causa di un altro fenomeno che è stato quello della emigrazione e ha appunto
Subito questa terra assieme al Sud
è stato recuperato è stato rivitalizzato
E stato appunto rimesso a vita
Allora questa questa questa esempio
Si vuole sostenere o si vuole soffocare mi sorge il dubbio che si vuole soffocare
A Salvini dico questo
A Salvini dico quando parla di largo dico questo questo qui c'è un esempio venga visitavo invitato Jamal venga viaggia Salvini
Essi per rendersi conto di come si può praticare è una politica di accoglienza che non è appunto ideologica ma è praticata concretamente ma se questo si vuole fare
Rinasce non si può lasciare in difficoltà è un anno e mezzo meno quant'è un anno e mezzo che non si trasferiscono risorse avviati e lo dico qui anche nel
Nel in questa occasione importante dell'iniziativa dalla figlio è un anno e mezzo che non si trasferiscono quei trentacinque euro avviati sapete perché non si trasferiscono
Lo dico io o meno l'ha detto ma vide la responsabilità di dirlo perché appunto
Lei è
Le procedure la burocrazia molto più come dire prevalente che ai bisogni delle persone
Che il bisogno delle delle delle persone questo signore ha inventato per superare
Le procedure i tempi lunghi eccetera eccetera mentre persona aveva bisogno di andare a fare la spesa di andare a comprare il latte di andare a comprare il pane la pasta per vivere ha inventato un bonus si è inventato una moneta un opposto per cui a
E
Dizione che appunto immigratori che aveva bisogno di fare la spesa ha dato un bonus in attesa che lo Stato trasferisce le risorse e quindi che appunto quelle risorse venissero poi utilizzate per pagare il piccolo commerciante tutti i fornitori crisi di beni di beni di beni alimentari chiaramente bene
Su questo si è imbastito una ispezione
Sempre la parte dello stato tra virgolette
Va bene è si è costruita una indagine
Questa indagine adesso è come dire utilizzata a pretesto il milione responsabili dalla così le dico con
Pensando le parole pesando le parole utilizzate a pretesto afferra appunto impedire che Riace Possa avere quello che ci spetta
In una situazione difficile perché da un anno e mezzo non si trasferiscono risorse
Io sto cercando di esso dimettere un campi in campo un progetto su piace sostenuto da la Regione ma pongo
Per quello che e può come dire essere
Border line tra la competenza la Regione quella e quella e quella dello Stato perché credo che sarebbe suicidano fare morire un'esperienza come quella di viaggi ma questa è la situazione
E questo è l'unico anche in questa sede perché anche la figlio ma a livello nazionale posso esercitare tutte le pressioni necessarie l'iniziativa necessaria perché Riace non muoia
Perché Riace ho l'impressione che si voglia fare muri l'esperienza di viaggi tant'è che persino una fiction e che è stata è stata prodotta su viaggi e lo scorso anno è stata bloccata
è stata è stata bloccata la pubblicazione proprio partendo da questa con questa argomentazione perché appunto Gasparri l'anno scorso ha fatto interrogazione parlamentare per dire
Si blocchi l'attrice la fiction finché non si fa chiarezza ora ho voluto portare quest'esempio perché questa riflessione per dire che qui siamo in una terra nella quale l'accoglienza e praticata mostrargliela in Calabria viene praticato
Inoltre il cinquanta per cento dei Comuni dalla Calabria
Inoltre il cinquanta per cento dei Comuni dalla Calabria a riprova che ci può essere una via diversa anche qui alternativa praticata e misurata sul campo per mettere come dire per dare una risposta a questi problemi badate la Calabria non è nella Lombardia nel Veneto nell'Emilia Romagna
In Calabria la disoccupazione come sapete a livelli altissimi quindi motivi di come dire per innescare
Processi
Di contrapposizione di lotta tra poveri ce ne sono ma è ultima Monti tuttavia qui appunto un discorso chiaro di verità
Non lo facciamo perché al di là della contingenza cioè un problema che e sovrasta ogni cosa che e la dignità delle persone
Che la dignità delle persone
Poco fa Massimo tagli alla battuta fra duecento anni a a Mimmo Lucano
Lo faranno lo faranno San fra duecento anni si scoprirà quando mi auguro non ci saranno più malattie steccati nel mondo mi auguro appunto che e sono sicuro anzi ne sono certi che questo questo avverrà
Cinque segue anzi siamo alta due mila otto secoli fa un altro calabrese mentre c'erano le Crociate
Mentre la chiesa era impegnata con le crociate contro l'Islam contro eccetera eccetera andò a Gerusalemme e da Gerusalemme fece un appello al mondo al dialogo si chiamava Gioacchino da Fiore un calabrese
Dopo decenni dopo qualche secondo la Chiesa ha capito che aveva ragione giochi
Gioacchino da Fiore purtroppo non non i tempi nostri non possono essere quelli secondari
I tempi non si sono oggi
Ora
E subito quindi io credo che lo dobbiamo mettere in campo un'iniziativa forte questa di oggi è importante questa iniziativa raccogliere le forse
Che appunto sono anche il campo delle forze democratiche e ampio per contrastare questa deriva
Perché contrastare questa deriva significa difendere la democrazia si sente re i valori dell'Europa che sono appunto di un continente che dal punto di vista dei valori ha sempre segnato le piste l'apertura l'apertura delle piste dobbiamo farlo con grande determinazione senza
Preoccupazioni di
Consensi o di cose di questo di perché sulle questioni di principio sulle questioni fondamentali non ci possono essere e nei mercati mercantili ismi o scandisce questo il PCB né avere una bussola e la bussola deve essere come dire la guida che con determinazione deve alimentare la nostra azione noi cerchiamo di Falla mostra la nostra parte naturalmente se in questa parte che il campo delle forze democratiche nel Sud
Sta cercando di fare c'è una sostegno più ampio c'è minore come dire remissione e c'è più determinazione nell'alzare questa questa bandiera io credo che
L'Europa può guardare come dire con più velocità ad un futuro diverso altrimenti altrimenti avremo tempi duri ed altro mente poi dalle ferite sanguinanti si uscirà in avanti con però si usciva ammaccati
Grazie presidente
Ovviamente la CGIL
Lazio continueranno la loro azione di vicinanza a Riace ciò che rappresenta tant'è che è già previsto un altro iniziativa il ventotto e il ventinove
A sostegno del modello proprio a Riace in cui la CGIL sarà protagonista abbiamo adesso la parola alla dottoressa Ottavia pochi chic dell'associazione migliorarlo la ringraziamo per essere presente
Grazie a voi che mi avete invitato sono anche io della CGIL Messina so che siamo impegnati anche in questo congresso per parlare di questa questione che è molto molto importante
Io voglio prendere subito mettici Tommaso il discorso del nostro referente di Padova
E non ricordo il tuo sconfitte
Marco perché ha posto due punti molto importanti che che condivido e che sono anche uno dei motivi di io faccio sono intanto una militante attivista ma faccio anche lavoro di ricerca e lo ER parlato del passaporto mute della situazione dei Paesi africani
Dopo postcoloniali perché le migrazioni oggi sono post coloniale ha posto due questioni
Il passaporto è molto importante perché quando è un passaporto italiano Tita italiano europeo tira in modo di viaggiare non non su un balcone
E la questione post coloniale che dobbiamo porci la questione reale di quello che sta succedendo nei paesi africani oggi cioè finito il colonialismo noi abbiamo applicato un altro tipo di colonialismo
Infatti è importante lavorare sul come dobbiamo tegola rizzare anche le migrazioni e sono due punti
Su cui si può fare anche partire un ragionamento per anche per creare un momento non sono in discussione ma anche quello di lotta rispetto alla quello che sta succedendo in in questa fase faccio presente sono dati alla mano che in questo momento il sessanta per cento degli italiani è con questo governo il discorso di Salvini e mi piace
Perché intorno al migrante danni che si lavora sulla figura per renderlo sempre più pericoloso nella società
Chiaramente un discorso anche i conti convenienza economica perché diceva bene il presidente della Regione quando lo poneva sul piano del lavoro perché un comodo che arrivi nel nostro Paese una manovalanza a basso costo e questo sì all'assente al discorso ipocrita che l'Europa porta avanti perché nei fatti no i danni in Europa si parla si blocchiamo l'immigrazione ma all'immigrazione solo selezionata quello che sta succedendo in questo momento è forse più come dire esponenziale molto eclatante perché abbiamo un ministro
Dell'odio e della paura forse aveva ragione anni fra l'attore albanese quanto aveva creato il Ministro della paura e dieci anni fa aveva studiato bene quello che stava succedendo si lentamente nella società
Fa comodo dire non vogliamo emigranti ma emigranti siamo in una terra in cui San Ferdinando Rosarno lo diceva anche il nostro referente della Flai no quella situazione che c'è la conosciamo
Anni fa a Rosarno per due anni di seguito
Hanno sparato sui lavoratori
Braccianti c'è una legge sul caporalato che ha promosso che su quello curato molto anche la CGIL soprattutto nel due mila undici io mi ricordo e sono stata nei campi già Nardon che lì nella masseria buon cuore era partita una lotta molto importante della legge sul sul caporalato bisogna vedere quanto si riesce lavorare ad applicare in Sicilia ci sono viste Cesa stessa situazione ma probabilmente molto più esposta anche questa parte tra la Calabria
E la Puglia è e il prezzo lo pagano i lavoratori non solo dal punto di vista dello sfruttamento
Ma anche della vita saltò è morto per i motivi che sappiamo e a Reggio Calabria circa tre settimane fa c'è stata un'importante manifestazione
Partecipa altissima io vorrei ricordare per chi è meno meno giovane perché i nostri amici sono abbastanza giovani che il primo le prime uccisione di di razzismo è stato nel mille duecentottantanove contro Jerry Maslow se ci ricordiamo lì anche la CGIL si è impegnata moltissimo
A parte abbiamo partecipato in tanti alla manifestazione a Roma perché ancora c'era la capacità della società civile
Di impegnarsi sulle manifestazioni e di costruire più reti oggi abbiamo anche questa difficoltà quindi anche importante non un momento del genere perché ci mette anche insieme per conoscerci e discutere è questa comunque è una cosa appunto su cui bisogna molto molto lavorare non voglio mai prendere molto tempo però se ma gli apparve agli africani amici io ho molti amici da molti anni
Il discorso che faceva appunto il nostrano il nostro amico referente
Appunto questo discorso l'altra è che in questo momento pago un debito molto continuiamo a far pagare debiti alti ma viene anche sfruttata sotto tanti punti di vista e appoggiamo diciamo pure le dittature
A cominciare dalla da quell'Eritrea perché avevo guerre che il dittatore eritreo
In pochi vogliono conoscere sapere cosa sta facendo agli eritrei in questi anni perché c'è poi la fuga degli eritrei i motivi per cui le cause per cui bisogna pure ragionare
Perché si faccia un'altra nero azione che non sia quella di Salvini che dice come diceva bene perché al meglio qua si parla di Prospero acquisite parla di di drammi di persone che scappano
E in questo periodo hanno pure tentato gli ultimi governi anche a farci una distinzione tra migranti economici emigrante di guerra cosa che è impossibile è un altro punto su cui bisogna voglio lavorare ragionare perché è un proprio porta la la questione è che il migrante economica e quello che sfugge anche da un'altra guerra che a volte all'ambiente
Al fatto che non che non c'è acqua c'è la fuga dalla sede sino al CED di andiamo anche il nome giusto alle cose quindi secondo me
Bisognerebbe appunto dovremmo fare tutti lo sforzo che ci metto anche io in prima persona perché è importante che rompiamo le narrazioni che ci sono in questo momento
Secondo ragionare sul fatto dell'accoglienza e dignità di ragionamento e di Riace conosciamo in molti danni a Riace ci andavo quando Mimmo non era sin dalle fasi turismo responsabile e già all'ora era chiaramente ad una imposto un luogo accogliente avverto che faceva ragionare su molte cose
Cosa sa perché ne dovremmo continuare su questo modello della città Riace perché non sono di fatto dell'accoglienza diffusa di cui protestiamo può facendo diventare anche retorica la parola diffusa rispetto all'accoglienza perché
Sono queste
Queste realtà anche nelle grandi città ci sono degli esempio dei giorni prima di ieri sono stata a Roma in un posto che si chiama spinta M. labs dove vivono molti milioni di migranti rifugiati
è un posto occupato ed è anche autogestite gestito è stata entro tranquillamente un quartiere molto al centro di Roma perché abbracci dieci minuti da Termini
Fa pensare il discorso che queste realtà dobbiamo sempre farle più mentale perché creano relazioni diverse sparse nelle città ci riempiamo di quella delle di cui parlano i governi attuali Salvini in primis se non faremo altro che creare Vietti non è lo stesso tetto nelle campagne perché delle campagne anche il discorso della tendopoli che come diceva il presidente della Regione in chiara nell'immediata togliamoli da una situazione dove manca anche l'acqua
Io mi ricordo che a Nantes alla masseria Bon curi un lavoro che sembrava banale non è stato per nulla banale è stato quello di far mettere delle docce perché le persone arrivavano alle sei del pomeriggio
E avevano più possibilità erano centinaia di ma anche di farsi la doccia cioè delle cose
Molto banali e comuni in cui non siamo purtroppo abituati perché qua voi esce appunto il noi di loro che non dovrebbe esistere però le condizioni in cui facciamo stare anche ignorante lei sono molto pericolose
Io credo che questo tempo lo dobbiamo impegnare fortemente contro la narrazione
Del perché e molto bar parlare con la gente poi dopo cinque dieci minuti la gente comincia a ragionare
Perché c'è solo questo sensazione appunto della paura e di perdere dei privilegi fondi privilegi e diritti come sappiamo gli stiamo perdendo tutti rispetto anche alla loro alla lo stato sociale che al sud sconosciamo io lo so
Ma dalla Sicilia
Abbiamo lo stesso condizione anche di disoccupazione vorrei occupazione servizi quindi Giano invertiamo anche in una situazione molto svantaggiata
Però Dio quali privilegi ci possono togliere delle persone che in questo momento vengono lasciate in in mezzo al mare stamattina come diceva anche Pennella stanotte hanno fatto sbarcare dal dalle due di notte a Pozzallo
Delle persone ma ricordiamoci quello che è stato fatto fino a due settimane fa con la nave Acquario s'dove seicentoventisei verso ventinove persone sono state tenute in mare per giorni e giorni
E c'è stato questo braccio di ferro dove Salvini deve dimostrare che sta cambiando la politica in Europa perché ce li dobbiamo dividere ultima cosa appunto io spero che per noi diventino queste occasioni per creare una comunicazione anche diversa e dovrà dovremmo tutti come dire impegnati giornalmente anche dove possiamo pochi minuti per parlare con la gente perché la gente poiché ascolta e può anche cambiare la visione questo e quello che forse minimamente voglio essere molto minimalista possiamo fare
Finisco finisco qui perché ci sono altri interventi ultime due cose dovremmo anche rimettere in agenda per quanto siano come dire von sono fondamentali però sì dobbiamo dare ragionare su discorso che noi dobbiamo dire vi è di ingresso libero e con permessi cioè con permessi di soggiorno per ricerca lavoro perché bisogna smettere con questo discorso dei barconi
Come è stato fatto in questi ultimi due tre anni per quanto va abbia funzionato ma anche con piccoli numeri discorso dei corridoi umanitari e quindi passa in agenda dovremmo anche far circolare questi due punti che sono fondamentali perché finalmente si dica no uno chiaro a
Al discorso dei dei barconi e delle morti in Mediterraneo che sono immense in questi ultimi anni ma vi ricordo che in questa settimana sono morte più di cinquecento persone a causa dei forti chiusi
Prima sono morti anche a causa di altri motivi
Vi ringrazio molto
Spero che possiamo continuare insieme su questa lista grazie a lei ovviamente era rinnovando l'invito a stare
Nei dieci minuti avviso tutti quanti più alla fine dei nostri lavori ci sarà un panino
Per cui possiamo anche anche stare
Io adesso la parola a Marco Bertotto di Medici senza frontiere
Be'grazie intanto per per questo invito io parto da un dato citato adesso nell'intervento precedente
Seicento vittime morte ma negli ultimi nelle ultime quattro settimane sono le prime quattro settimane il primo mese in cui non non abbiamo avuto in mare delle delle navi di soccorso da parte dell'ONG di fatto il mortalità in mano è aumentata in maniera drastica una persona su sette ha perso la vita attraversando il mare
In quest'ultimo periodo contro le uno con uno ogni trentotto nel due mila e diciassette
è questa solo la conseguenza della della chiusura dei porti dell'irrigidimento dell'attuale governo io io credo che dobbiamo guarda un po'più indietro dobbiamo dire le cose come stanno e dire che la chiusura dei porti e lutti l'ultimo atto di un percorso molto più lungo iniziato dal precedente governo
è un percorso che è iniziato su delle menzogne è iniziato sulle menzogne che volevano le organizzazioni di soccorso ONG ma anche guardia costiera Marina chi è impegnata nel soccorso come una facilitatore dell'attività dei trafficanti
Basato sulla menzogna che esista un fattore di attrazione un fattore calamità cioè il soccorso spinge i trafficanti Astra a a lanciare il più più gommoni più persone a partire è una ulteriore menzogna quella che intravvede dei meccanismi di di collisione tra le organizzazioni non governative e le reti criminali ma è un processo lungo perché è iniziato
Almeno con le argomentazioni che Frontex portò siamo nel due mila e quindici a inizio del del due mila e quindici contro l'operazione Mare Nostrum chiusa qualche mese prima
Proprio sulla base di queste argomentazioni le stesse argomentazioni che oggi sono state utilizzate per chiedere l'interruzione delle attività di soccorso da parte da parte del Magic
Di fatto è un precorso basato sulle menzogne e basato su un'idea odiosa e l'idea cioè che si debba criminalizzare l'attività di soccorso in mare si debbano criminalizzare le organizzazioni non governative
è la storia di quest'ultimo anno è una storia che dal nostro punto di vista come organizzazione accusata di essere complice dei trafficanti come organizzazione accusata di favorire le morti ma rispondiamo ovviamente sdegnati viveva un'organizzazione umanitaria
Favorisce i i trafficanti quella stessa organizzazione che cura e vede le le conseguenze sulla pelle delle vittime dell'attività criminale dei trafficanti io sostenere che un'organizzazione umanitaria
Poco che all'aumento della mortalità in ma è qualcosa di assolutamente inaccettabile
Ma quello che è peggio è che sia stata criminalizzata la solidarietà perché le organizzazioni sono organizzazioni che hanno le spalle solide sono organizzazioni che possono rispondere ma l'idea che avesse messa al centro delle accuse sia all'azione dell'aiuto ecco io credo che questo sia il il portato peggiore del precedente e dell'attuale governo perché in qualche misura costituisce una regressione civile e morale delle nostre società
Costituisce un pericolo perché trasmette l'idea che il soccorso in mare possa essere un problema e non invece un dovere
Crea un arretramento della nostro del senso comune della nostra società che io credo impiegheremo mesi anni a recuperare quindi di fronte a questo dobbiamo cercare di trovare delle delle azioni perché siamo passati dal paese di Mare Nostrum
Al paese dei fatti lo siamo passati da una situazione in cui il soccorso in mare ha ritenuto un grande merito era ritenuto un elemento di civiltà a una situazione in cui il menefreghismo l'egoismo
La la la logica del respingimento costituisce una una base comune su cui cercare consenso politico
Concludo con con alcuni elementi che che io credo dobbiamo avere tutti insieme la forza di di di rimettere al centro un primo elemento è un elemento tecnico noi facciamo soccorso in mare pure noi
Da sempre abbiamo detto che facciamo soccorso in mare per supplire all'assenza delle istituzioni facciamo soccorso in mare
Per intervenire di fronte a un bisogno ma in Italia non coperto dalle dalle autorità ma il soccorso in mare non è la soluzione
Non è la soluzione semplicemente perché non è accettabile che come unica modalità per cercare protezione assistenza in Europa le persone abbiano quella di affidarsi nelle mani dei trafficanti spendere i risparmi di una vita
E mettere i propri cari esse stesse a il su imbarcazioni impossibili mettendo a rischio la loro vita sapendo di mettere a rischio la loro vita come unico sistema per raggiungere l'Europa è questo
Di fronte a tutte le palle che vengono dette sulle sul fattore di attrazione sui guadagni che si ricavano dal dal soccorso in mare questa è l'unica verità noi abbiamo visto con i nostri occhi
I giubbini di salvataggio con i numeri di telefono scritti dai genitori che utilizzavano quel sistema perché nel caso di ritrovamento dei corpi dei loro figli venissero contattati allora io credo che questa situazione che è una situazione reale sia la spiegazione più normale ce ne sono altre basate sui numeri sulle analisi sulle tabelle ma forse sono troppo difficili per chi governa adesso
Questa è la spiegazione che spiega come l'effetto calamità il fatto che il soccorso in mare sia un incentivo è una bufala su cui si è costruita un'intera politica sbagliata inefficace e disumana
Questa politica è una politica che non ha costruito delle alternative legali per queste persone
Non ha costruito delle alternative legali costruendo costringendo queste persone a quelle vie inaccettabili e pericolose
E di fatto bloccando l'intero sosta sistema perché dobbiamo anche dirlo in modo in modo molto chiaro di fronte a tutte le osservazioni che si fanno sul costo del sistema dell'accoglienza ebbene quel sistema è di fatto bloccato dalla sospensione dei canali legali che costringono tutte le persone ad arrivare in Italia o in Europa come richiedenti asilo che si sono inseriti in un circuito quello dei trafficanti che ha come unico sbocco quello della richiesta di asilo che in molti casi non come riferiscono il nostro i nostri l'attuale ministero dell'Interno attuale ministro dell'interno in molti casi il sessanta per cento dei casi al secondo grado
Di giudizio arrivano ottenere protezione internazionale ma sono persone che in alcuni casi potrebbero avere accesso ordinario normale attraverso dei canali come una volta esistevano che consentano queste persone di venire a lavorare una stagione creino quel meccanismo
Di immigrazione circolare che permetterebbe di alleggerire
Di canali di sistema d'accoglienza i canali di richiesta di protezione al tempo stesso di favorire una migrazione ordinata seria basata su su su esigenze di lavoro suo poté unità di scambio e di fatto andando decostruire questa questa logica dell'emergenza
Che è una logica dell'emergenza e e vado a chiudere
Che si basa su su una costruzione del tutto arbitraria
Se è un wiki PD a non mi inganna lo stadio di Crotone ospita sedici mila persone ecco sedici mila persone lo stadio di Crotone quello che è il numero di persone che sono arrivate quest'anno cioè a questo Paese questo governo sono bloccati
Dal numero di persone che oggi può essere accolto nello stadio di Crotone
Ovviamente non essere accolto ma come dire la capienza nello stato di Crotone questo anche per ridimensionare la dimensione di un problema che evidentemente è frutto di una di una narrazione costruita con l'intento di rafforzare la paura rafforzare l'ansia fosse togliere l'attenzione da altre da altre problematiche
Chiudo dicendo però con un messaggio spero positivo
Questo è il Paese che a seguito dei drammatici del drammatico incidente del tre ottobre due mila e tredici ha costruito una mobilitazione popolare che ha portato l'allora governo decida della nascita rimane nostrum
Questa è l'Europa che dopo le immagini viale Anna quel quel bambino Turco sulle sulle spiagge con quel corpo di di di bambino sulla spiaggia a spinto l'Europa a rilanciare un'azione di di solidarietà
Questa è l'Europa che di fronte a agli arrivi che cresceva no ha visto persone che si sono attivate ha visto migliaia e migliaia di persone in Italia decine di migliaia in Europa che hanno messo in piedi esperienze
Positive di accoglienza c'è stata una mobilitazione c'è una mobilitazione ancora impressionante di movimenti di organizzazione di associazioni in Sicilia in Calabria li hai alle frontiere del Nord
C'è stata una riattivazione di indignazione di fronte a questa a queste discussioni becere assurde di questi ultimi giorni sulla chiusura dei porti l'interruzione e il boicottaggio delle attività di soccorso in mare
Ecco io credo che da qui dovremmo hip
Attivare credo che sia un compito di tutti noi in quanto parte di di organizzazioni di strutture sociali credo che sia un compito che spetta a ciascuno di noi
Ed è un impegno anche individuale decide di rispondere a una persona che dice l'ennesima stupidata razzista al bar decide di replicare decide di essere parte di un movimento che che crede che semplicemente la migrazione posso essere un fattore positivo e che i termini solidarietà accoglienza e aiuto debbano ancora essere la bussola della nostra civiltà e della nostra cultura
Ecco allora io credo che anche in un momento che fosse mai così drammatico è stato dal punto di vista del del consenso su politiche di egoismo di paura e di odio credo che anche in questo momento la nostra responsabilità sia quella di ridare fiato al ragionamento istituire un significato
Alle parole alimentare un'idea diversa di civiltà di cultura di accoglienza ecco il potente non smettere l'importante è partire da un ragionamento che non può che non può fermarsi sulle sulle paura e sulle angosce che a volte a regola d'arte sono sono diffuso per cui spero che anche da qui da questa terra che ha una tradizione di accoglienza da questo Paese che ha una tradizione di accoglienza posso partire una una relazione oggi più necessaria che mai per appunto istituire un senso alle parole dignità umana e solidarietà grazie
Grazie
Diamo adesso la parola Ivana Galli segretaria generale della Flai CGIL
Francesca
Francesca grazie per l'invito alla riunione del comitato centrale della FIOM il titolo del dell'incontro di oggi l'in cammino verso il viaggio della speranza ecco la speranza si infrange nelle campagne
Nelle campagne assolate desolate della nostra Italia dal nord al sud si infrangono i sogni le speranze di tanti ragazzi giovanissimi che vengono dall'Africa molte da anche donne
Ma soprattutto ragazzi giovanissimi che vengono nelle campagne e le si perde la speranza perché questi ragazzi soli abbandonati
Si trovano a vivere la loro vita in questi campi cioè gli iniziali finisce la loro vita giornaliera soli abbandonati
Ho sentito ovviamente dopo la morte violenta del lavoratore Socoro che come dire ha rappresentato l'elemento di svolta come il sole come accaduto per la morte della signora Paola Clemente la signora Paola Clemente
Con la sua morte con il suo sacrificio praticamente ha contribuito ahimè a dare una come dire un una forza è un percorso più accelerato per quanto riguarda la legge centonovantanove contro lo sfruttamento così la morte del ragazzo Sorokko
Con tutte le iniziative le manifestazione anche l'incontro di oggi
Serve di fatto di fatto a dare come dire un'altra chiave di lettura dare diciamo una forza diversa nell'affrontare il tema dei migranti il tema dei ghetti
Ha in cui sono costretti a vivere questi questi ragazzi bene tutti questi diciamo questo mese e mezzo questi due mesi abbiamo letto tante cose anche nei confronti della CGIL il vecchio sindacato bene la CGIL non è il vecchio sindacato ci tengo a dirlo perché la CGIL sono dieci anni che è sul pezzo come si dice in gergo la Fly in particolare con il sindacato di strada
Dal due mila otto abbiamo iniziato con tutta una serie di campagne da oro rosso riferito ovviamente al pomodoro
A gli invisibili delle campagne di raccolta sgomberiamo il campo la piazza degli schiavi abbiamo iniziato tutto un percorso poi abbiamo proseguito con le brigate del lavoro
Con la ancora in campo quest'anno la campagna si chiama ancora in campo nei luoghi dello sfruttamento e pari spiego perché la campagna questo titolo quest'anno siamo stati in tutt'Italia da Saluzzo in provincia di Cuneo a Mondragone
A me a Eboli a Foggia a Nardò
Poi dico buone notizie che comunque ci sono Bernardo Rosarno Siracusa Ragusa tutti Italia
Noi con il sindacato di strada come Fly
Da sette da diciamo da primi di giugno a settembre siamo stati appunto nei campi ma soprattutto in questi in questi ghetti siamo stati presenti quando ci sono stati gli sgomberi
Dando anche delle risposte a questi ragazzi che si sono trovati dall'oggi al domani sgomberati in questi in questi campi abbiamo fatto un lavoro che tra l'altro come sindacalista avrei mai avrei immaginato che oltre che occuparmi di contratti e di partenze mi dovessi occupare anche del tema ovviamente degli alloggi e anche del tema che dove vivono come si curano come mangiano questi questi ragazzi non ci siamo occupato anche di questi anche di aspetti di solidarietà
E come dire che in qualche modo hanno dato anche un imprimatur è anche un come dire un aspetto diverso alla nostra azione sindacale io dico sempre io non non non sono una persona che si commuove in generale bene
Dopo aver visto tante situazioni di tanti ragazzi io ogni volta che vedo quei filmati perché ne abbiamo prodotto tanti filmati addirittura abbiamo prodotto due firma
E uno è andato alla Mostra di Venezia schiavi in cui abbiamo raccontato questo viaggio che fanno gola tanti ragazzi dal loro Paese di provenienza fino alla a Lampedusa e poi arrivare nelle campagne italiane
Perché questi film hanno contribuito film che abbiamo poi donato ai nostri parlamentari per farli e per spiegargli che cosa avviene in agricoltura che cosa avviene in questi ghetti dicevo io ogni volta adesso sono diventato talmente sensibile
Che ogni volta che vedo questi film per motivi di lavoro mi commuovo
Mi commuovo perché so che cosa c'è dietro cosa c'è dietro la vita di tanti di tanti ragazzi uno in particolare
Quando è stato sgomberato il campo a Foggia
Gli ho chiesto a questo ragazzo ma stasera dove dormì
Perché ovviamente non volevano andare nell'alloggio che metteva a disposizione la Regione perché perché ovviamente l'il caporale non sarebbe andato e quindi lui non avrebbe potuto avere la giornata di lavoro gli ho chiesto ma tu stanotte dove dormì
E dice qui qui dove
Dice sotto l'albero ma non è paura di un animale convinto un animale soprattutto che di notte di vuoti può aggredire e lo ha guardato come se fossi un marziano perché per lui era normale non ci vedeva nulla di strano in quello che per me invece era incredibile che lui no avrebbe dormito sotto sotto un albero dico questo perché il sindacato la Fly la CGIL su questi temi c'è da tanti anni
E si fa male quando si dice il vecchio sindacato e la legge centonovantanove contro lo sfruttamento
è stato l'iter di un percorso che ci ha visto impegnati mobilitati in piazza
Poi abbiamo coinvolto tutti abbiamo portati parlamentari alle quattro del mattino nei campi a fargli vedere come si lavora come la come funzionano le comunità bulgare le comunità rom è anche le comunità del dell'Africa subsahariana abbiamo fatto vedere questa contribuito a smuovere una situazione poiché a portare all'esito della legge centonovantanove
Ma poi voglio dire
Abbiamo tenuto anche altri risultati importanti
Ma nella situazione in cui ci troviamo oggi molto spesso ne fanno la domanda ma la legge funziona
Io rispondo la legge a diciannove mesi di vita da quando è stata approvata
Funzione nella parte repressiva nella parte relativa a le indagini alle azioni che fanno i carabinieri reali la Guardia di Finanza le forze dell'ordine hanno fatto e stanno facendo un lavoro straordinario
Non funziona la parte preventiva e arriviamo al dunque la parte preventiva e quella di togliere l'alibi ai caporali perché i tanti ragazzi che vengono giovanissimi in Italia e che si ritrovano appunto in queste in queste campagne desolate
Si trovano in una situazione in cui se fosse applicato il contratto se avessero i diritti questi ragazzi veramente potrebbero avere quella dignità necessarie per essere considerati in qualche modo cittadini e anche i cittadini cittadini italiani questa legge
Nella parte preventiva ancora come dire non decolla perché le istituzioni
I sindaci di tanti Comuni non ci danno una mano la stessa INPS qual è l'alibi del caporale
L'alibi del caporale che mette a disposizione il trasporto per raggiungere questi campi e soprattutto mettere a disposizione il Collocamento in tempi brevi
Già stella riesce a come dire portare nei campi cento duecento trecento persone per le campagne cosa che non potrebbe fare il collocamento perché non c'è più il collocamento pubblico il collocamento si limita a fare le statistiche non fa più i intermediazione di manodopera non si occupa più di collocare le persone
E quindi il caporale come dire da un servizio importante all'impresa perché in tempi droga ebrea riporta la manodopera e utilizza come dire anche il trasporto
E quindi è chiaro che per togliere questo alibi bisogna che la seconda parte della legge sia funzionante e che cosa dice la seconda parte della legge quelle preventiva
Dice
Che ci deve essere un luogo pubblico come può essere un centro per l'impiego come può essere Lins come può essere un comune in cui i soggetti che a vario titolo quindi le imprese
Anche le organizzazioni sindacali
Le il centro per l'impiego la Regione
Riescono praticamente a compilare a fare una sorta di lista di tutti i lavoratori
Come dire che sono disponibile ad essere occupati in agricoltura quello che faceva prima il vecchio il vecchio questo sì Collocamento quindi un luogo dove c'è la domanda e l'offerta di lavoro
Abbiamo cominciato a sperimentare le liste di prenotazioni che devo dire che laddove si sono sperimentate hanno funzionato ma quello che serve che presso l'INPS presso l'INPS in particolare o presso i Centri per l'impiego ci sia questo incontro domanda offerta di lavoro
Dopodiché ci sono risorse importanti che sono messe a disposizione che PON legalità corde
Sicurezza che possono essere utilizzati per il trasporto pubblico ci sono anche le risorse degli enti bilaterali che possono essere messe a disposizione per il trasporto pubblico e qui ci sono delle sperimentazioni importante la Regione Puglia che è come dire all'avanguardia da questo punto di vista il commissario prefettizio che sta facendo un lavoro straordinario con le campagne di raccolta del due mila diciotto ci saranno delle sperimentazioni di collocamento pubblico presso l'INPS di Foggia
E ci sarà il trasporto pubblico così anche a Brindisi e così anche a Lecce quindi un lavoro che è iniziato
Dieci anni fa comincia a dare i primi frutti quindi ci saranno molti lavoratori che non si rivolgeranno al caporale per andare a lavorare ma andranno diciamo in questo luogo pubblico che si chiama lasci so che diciamo un un luogo presso presso l'INPS
Una commissione diciamo uno sportello presso l'INPS a cui potranno potranno rivolgersi per mettere a disposizione il fatto che vogliono lavorare e i datori di lavoro si possono rivolgere presso l'INPS questo sportello dell'indice
Per avere l'elenco di tutti i lavoratori disponibili ad essere collocati questo duello troviamo un risultato straordinario che va come dire
Consegnato alla CGIL e alla Fly per il lavoro che abbiamo messo in campo in tutti questi anni
Dobbiamo proseguire c'era un protocollo che abbiamo firmato a maggio del due mila diciassette che aveva per titolo cura legalità uscita fuori dal ghetto e c'erano tutta una serie di risorse proprio rispetto all'accoglienza e all'integrazione questo protocollo è scaduto a dicembre del del due mila del due mila diciassette
Noi abbiamo proposto al ministro ma ancora ministro al ministro Di Maio al ministro centinaio che ancora appunto abbiamo chiesto l'incontro nell'aria mentre si sono ben guardati dal convocarci
Di riprendere questo protocollo e rifinanziare questo protocollo perché quelle risorse possono essere utili per l'alloggio
E per l'integrazione per quanto riguarda i lavoratori migranti l'altra cosa che dobbiamo fare questo lo dico a Massafra riprendere l'articolo diciotto quest'articolo diciotto ma non è quello di famoso è l'articolo diciotto della della legge due sette sei del mille novecentonovantotto per quanto riguarda l'intervento per i migranti vittime di sfruttamento è una legge ancora vigente noi dobbiamo in qualche modo rivitalizzare quest'articolo diciotto
E perché appunto dobbiamo dare delle risposte ai tanti lavoratori vittime dello sfruttamento lavoratori migranti l'ultima cosa riguarda il progetto supreme questo mi dispiace che il il governatore è andato via
Questo progetto che vede coinvolte cinque regioni del sud per quanto riguarda sempre la la nel contrasto allo sfruttamento all'accoglienza per i lavoratori migranti mette a disposizione trenta milioni di euro
Ecco noi crediamo che dobbiamo assolutamente far vivere troviate le modalità per far vivere questo questo Progetto perché comunque c'è ci sono le risorse vediamo come possono partire dei bandi per rendere operativo diciamo
Questa questa iniziativa come Fly facciamo tante cose fra questo la Calabria
Un numero verde SS lavorò sfruttato
Perché noi riteniamo che solo con l'informazione solo con appunto l'ascolto le possiamo veramente intervenire dare una mano a tanti a tanti ragazzi che quando arriva vengono alla fine questo però voglio raccontare
Non solo si sentono Accolti ma trovano una risposta all'inizio dieci anni fa
Mi mi pare proprio in Calabria molti migranti con la tessera della Flai CGIL la la ritenevo una sorta di passepartout quindi la con la tessera andavano praticamente nei comuni andavano i centri anche per il permesso di soggiorno perché lo ritenevano un passepartout oppure utilizzavano per andare da una città all'altra da una regione all'altra
Quindi quando vengono da noi si sentono accolti perché sanno che c'è come dire una risposta e la Calabria in queste la Fly insieme alla Puglia hanno fatto un lavoro un lavoro straordinario non solo dal punto di vista sindacale ma anche dal punto di vista umanitario io vi posso dire che ci sono tanti compagni della Flai della Calabria
Che hanno a colto che hanno dato prova delle risposte
Ce ne sono tanti qua di compagnie verso guardo Castrovillari
Hanno dato nessuna risposta dal punto di vista umanitario a ragazze e ragazzi che erano stati maltrattati quindi noi facciamo come dire un'attività che vada la promozione della legge
Dalla contrattazione dalla promozione dell'accoglienza dalla promozione della dignità
Chiude dicendo
Abbiamo un lavoro importante da mettere da mettere in campo io credo che il cuore delle persone è diventato un sasso io sono reduce da alcune assemblee congressuali come CGIL bene possiamo parlare di tutto nelle assemblee di contratto di lavoro appena rinnovato
Possiamo parlare di pensione non possiamo parlare di immigrati
Ma noi nel Veneto in Toscana nel Lazio in Campania e quindi ci dobbiamo anche interrogare di quello che è successo anche alla nostra organizzazione
Anche tra i nostri lavoratori non solo dei cittadini è veramente un elemento che ci deve che ci deve fare riflettere quindi diceva abbiamo un lavoro un lavoro importante da mettere in campo qual è il lavoro importante che dobbiamo mettere in campo
è di come dire in qualche modo prendere a riferimento il modello del sindacato di strada il sindacato di strada che appunto a un sindacato che va
Nel territorio e io credo che il territorio
è la fabbrica il territorio e il nuovo e la campagna il luogo dove c'è il lavoro noi dobbiamo essere lì perché la gente è sola essendo egli avente vogliamo dare un riscatto a tanti ragazzi dobbiamo essere lì nel luogo dello sfruttamento
E delle e delle torture perché prima si parlava delle torture in Africa bene questi fenomeni non ci sono solo in Africa ma la riduzione in schiavitù
Come dire
Delle situazioni di torture sono anche presenti nel nostro Paese nel due mila diciotto
Non nelle regioni del profondo Sud anche nelle regioni del Nord e chiudo dicendo io ho visto un ragazzo di questo mi sono vergognata come cittadina italiana
Un ragazzo che aveva Allen nello della catena io ho un cane nemmeno il mio cane il mio cane libero aveva la catena questo aveva l'anello della catena
Questo non succede in Africa succede nel nostro Paese non ci dobbiamo vergognare da questo punto di vista come cittadini che nel nostro Paese avvengono ecco perché abbiamo un lavoro importante da fare
Un lavoro che è quello di parlare stare vicino alle persone fare il sindacato di strada ma soprattutto interrogarci questo siccome ci già al non perché siamo un sindacato vecchio
Che cosa è successo al nostro mondo del lavoro un mondo del lavoro che come dire lo specchio di quello che è avvenuto nella società
E quindi fenomeni e xenofobi e razzisti sono anche presente tra i lavoratori che noi rappresentiamo quindi probabilmente abbiamo un lavoro importante da mettere in campo grazie
Siamo adesso
Abbiamo altri tre interventi e le conclusioni per cui prego tutti poi alla fine abbiamo organizzato lo ripeto del Panini di distribuiremo
Assicuro i compagni che sono venuti da fuori che devono andare a prendere
Rea quant'altro che provvederemo a tutti
Vi porteremo ai luoghi di partenza tranquilli ed ho adesso la parola al compagno Giuseppe Massafra segretario nazionale della CGIL
Ma
Comincio con un ringraziamento non formale ovviamente alla FIOM per aver organizzato questa l'ulteriore appuntamento di discussione uno dei tanti che stiamo animando con tutte le categorie gli eredi fare un po'di silenzio per favore
Con tutte le articolazioni della nostra organizzazione a tutti i livelli con affrontando questo questo tema tema tema importante voglio cominciare
Riprendere un po'le parole di Badu al nella sua introduzione
Quando lui ci diceva che il tema dell'immigrazione
Il paradigma
Di un modello di sviluppo che sta evidentemente dimostrando manifestando tutto il suo fallimento
Luci parlava del dei processi di globalizzazione del fatto che noi ci siamo trovati nel corso degli ultimi anni ad assistere a uno
Una facilitazione diciamo del movimento delle merci dei denaro
In tutto il mondo e paradossalmente mentre questo accadeva dall'altra parte invece sempre più difficile
Invece assistere al movimento delle persone sempre più alti muri sempre più robusto il filo il filo spinato
Ecco il fallimento di questo modello economico questo credo che sia forse il primo assunto che ognuno di noi deve nell'approccio a questo argomento tenere in considerazione e che un modello economico che ha generato effetti negativi non in una parte della società Massimo nell'intera società ha creato delle condizioni di difficoltà che hanno di fatto condizionato nella sua totalità la società la società contemporanea
Stiamo parlando del peggioramento delle condizioni generali delle condizioni materiali stiamo parlando di quella frattura che ha visto sempre più alimentarsi
Crescere il divario fra chi ha poco est Fracchia tanto stiamo parlando dell'aumento delle disuguaglianze
Ecco allora noi dobbiamo partire da questo da questo concerto dal fatto che quando noi parliamo oggi di immigrazione non stiamo facendo solo un ragionamento sotto il profilo etico non stiamo solo facendo un ragionamento che ci ancora sul piano dei valori della difesa dei valori importantissimi come la solidarietà l'integrazione ma stiamo facendo anche un ragionamento che ha un aspetto di carattere economico un aspetto di carattere sociale perché esse perché trasforma di fatto la società la narrazione negativa quella cui stiamo assistendo quella che frutto di una come veniva ricordato prima di una campagna elettorale perenne
Una campagna elettorale perenne che sta raccontando a quella società sempre più in difficoltà
Cose del tipo ce lo ricordava
Il
Responsabile del di Medici senza frontiere
Che addirittura sta portando come dire a ditele come problema i buonisti cioè coloro che fanno appello al senso di umanità
Io mi indigni eredità attivisti piuttosto perciò sta cambiando il paradigma anche culturale dentro quella organi dentro dentro la Società dentro
Come dire la narrazione una narrazione che veniva detto serve in qualche modo fare due operazioni da un lato quella di spostare il consenso e guardate il consenso si sta spostando intorno a questo d'a questa questa narrazione dall'altra parte
Cercando di deresponsabilizzare la stessa politica rispetto a delle scelte che hanno inciso pesantemente soprattutto sui sistemi sui sistemi sociali creando appunto quelle condizioni di differenza
Ma qual è il tratto più pericoloso guardate su questo invito a una riflessione perché di questo possiamo parlando
Il tratto più pericoloso di questa narrazione di quello che ci viene propinato mediaticamente attraverso i twitta travesti posto attraverso le notizie dei giornali dei telegiornali al bar
E il fatto che questa narrazione ha sdoganato una violenza verbale e non verbale nell'intera società che veramente rappresenta un elemento di pericolosità conico inedito con il quale noi dobbiamo dobbiamo fare i conti
è una violenza che arginata
Oggi ancora da l'impalcatura della nostra Costituzione che sta creando gli atti a per fortuna creato dal dopoguerra in poi gli anticorpi ma quegli anticorpi vanno difesi vanno preservati
E qui che noi dobbiamo misurare diciamo il nostro impegno cercare di far vivere negli anticorpi nella società gli anticorpi quelli contenuti della nostra costituzione per evitare che quella violenza diventi una condizione diciamo
O non più non più gestibile allora in questa epoca la storia hanno le sta chiedendo un passaggio importante
La storia ci sta chiedendo di essere i migliori di come di come siamo le menzogne di che ci stanno propinando non sono pare praticamente il frutto di un pensiero corto
Di una frase diciamo limitata a tre parole che da sola non significa niente ma che purtroppo fa apparenza nel rancore nella paura in quella paura di quella società che si si è vista perdere in termini di condizioni materiali prima agli italiani
è un messaggio che passa molto prima invece di quegli elementi valoriali che a noi invece servono a costruire una società una società diverso e allora quale dove si misura la nostra responsabilità la nostra responsabilità si misura nel fatto di contrapporre a questo pensiero corto un pensiero lungo che sappia rimettere al centro le persone che sappia ripartire di fatto dalle condizioni materiali delle persone partire dalle condizioni di chi sta peggio è stato questo che ha animato il pensiero diciamo più in generale della sinistra matti reato emancipazione
Nel corso della storia
E allora noi abbiamo una responsabilità che quella di dirimere alla base il conflitto sociale che si è creato
Quel conflitto sociale che mette gli ultimi contro i penultimi perché questo è il conflitto che purtroppo dentro cui Sistani dando quel germe qui sentiamo la responsabilità quindi partire dalle condizioni materiali
Delle persone partire dalla capacità di rendere di nuovo collettivi dei bisogni che guardate sempre più e sempre peggio vengono percepiti come bisogni individuali
è difficile ma non lo facciamo tutti i giorni
Nelle iniziative come quella di oggi in cui proviamo a costruire a a migliorare a cementificare anche i rapporti con le realtà associative con chi si occupa nello specifico di queste questioni dove cerchiamo di alimentare di costruire partecipazione dove proviamo a immaginare che tipo di iniziativa
Traguardare costruire il giorno dopo lo facciamo nelle piazze come abbiamo fatto quando abbiamo detto no alla chiusura dei porti quando abbiamo chiesto all'Europa durante il dibattimento in Unione Europea
Sulla modifica del accordo di Dublino come fare a cambiare e a dare effettivamente peso e valore a quel tipo di di strategia
Lo facciamo come ricordava poco poco fa Ivana
Nei luoghi di lavoro
Lo facciamo nei nei campi
Dove purtroppo come dire si perde la speranza come ci veniva detto lo facciamo nelle fabbriche in quei luoghi di lavoro dove guardate
Il rischio di quella contrapposizione il rischio di quella lacerazione rischia di essere più evidente perché nei luoghi di lavoro si misurano
Quelle grandi contraddizioni che producono conflitto pensate al dumping contrattuale che si crea atti dice che c'è a disposizione un esercito di manodopera che può in qualche modo su su sottostare a condizioni peggiori
E quindi questo crea evidentemente una lacerazione pensiamo alle condizioni di sfruttamento che ci venivano raccontate adesso vere nuove forme di schiavitù in Italia nelle baraccopoli e non solo
Pensiamo a come quella schiavitù stia diventando ancora argine foriera di potere alla criminalità organizzata
Perché la criminalità organizzata si basa proprio sulla clandestinità sullo sfruttamento di quella di quella mano d'opera
E allora noi li dobbiamo esserci li vogliamo essere e a partire da quelle dei luoghi di lavoro che noi costruiamo quelle condizioni
Per garantire non solo quei processi reali di integrazione ma anche per fare un'operazione che è importante che non va sottovalutata e che non ci dobbiamo mai stancare di ricordare
Che conquistare affermare diritti per chi non ne ha significa rafforzare e preservare i diritti quelli che ci stanno togliendo anche venti ne ha a disposizione oggi ma che prima o poi toglieranno
E allora la battaglia è il paradigma della nostra battaglia esattamente quella la costruzione di una società di diritto non di una contrapposizione sarà Popoli fra e Tinie per preservare un diritto che prima o poi tolgono allora costruire un pensiero lungo per noi significa praticare una nuova forma di resistenza
Ad una deriva guardate che sta portando il nostro Paese non solo il nostro Paese a comportamenti che pensavamo appartenere a un'epoca ormai sorpassata della nostra storia all'epoca più buia della nostra storia
E allora aveva ragione il Presidente della Giunta regionale quando diceva per fare questo dobbiamo avere chiaro quale riferimento
E riferimento non significa capire solo quali sono le conseguenze le conseguenze dei flussi migratori le conseguenze dei garanti ai sordi
Noi dobbiamo partire vero dalle cause che hanno determinato quale suoi guardate che ci vuole poco poco a capire che le cause che hanno determinato quelli grandi flussi
Le cause che hanno determinato quei grandi spostamenti sono tutte le responsabilità di un mondo di un modello economico e di sviluppo che ha visto i Paesi uccide occidentali
Deteriorare deturpare succhiare la linfa a quei Paesi che oggi vivono in povertà ecco perché non ci può essere una differenza fra chi fugge dalla guerra chi fugge da la povertà
Abbiamo bisogno di partire quindi dalle cause e di costruire le condizioni di una consapevolezza nuova sul tema dell'immigrazione
Una consapevolezza appunto che ci faccia immaginare una società sicuramente diversa da quella da quella che abbiamo
E si tratta di fare un lavoro c'è un corpo a corpo perché costruire un pensiero lungo
Non passa attraverso messaggi facili non passa rispondendo solo a le emergenze non passa solo attraverso un tweet non c'è una frase che si contrappone a quella prima gli italiani
C'è la necessità di incontrare persona per persona lavoratore per lavoratore ognuno in ogni luogo per capire che le cose la realtà è completamente diverso da quella che stanno raccontando
E qual è questa realtà
Ben oggi adesso vi mi viene facile raccontarlo dopo l'intervento del sindaco di Riace e quello che ci raccontava a luglio
E che un'esperienza quella messe in pratica dal sindaco di Riace che non smetteremo mai di assumere a al modello ad esempio di come può essere in tutta Europa
Un modello reale di accoglienza di accoglienza diffusa
Un modello di accoglienza diffusa che come ci raccontava il sindaco significa da un lato miglioramento dei servizi per tutti lo racconta e praticabile e verificabile
Non si migliorano solo le condizioni perché accoglie migliori le condizioni per tutti quanti
Una risposta al crollo demografico dei paesi occidentali
Che hanno veramente trovato e continuano a mantenere un equilibrio intorno al fatto che c'è un flusso migratorio che dal punto di vista della fiscalità della previdenza pre ancora tiene Instinct piedi un sistema complesso come come il nostro
Significa alimentare è quell'esempio un esempio che ripeto può essere esteso allargato a processi di integrazione reale che impegnano le comunità locali come avviene a Riace come avviene in tutti quei Comuni pochini
Mille rispetta gli otto mila comuni che utilizzano il sistema Sprar come avviene per lei
Come dire un tema che riguarda che coinvolge le istituzioni nazionali
Oggi aggredite per fortuna dico di testi e dal Presidente della Repubblica che sulla vicenda della diciotto i doveva intervenire per ripristinare le condizioni di uno Stato di diritto di frontale Terna campagna elettorale
Una diciamo processi di integrazione che impegnano l'Europa un'Europa che sta fallendo nel suo progetto politico costitutivo
Questa doveva essere l'Europa dei popoli e della solidarietà è diventata un'Europa economica che si sta disgregando che sta rialzando i muri
E invece sui reali processi di integrazione non possiamo anche l'identità europea che che manca
Allora abbiamo bisogno di recuperare questi lo spirito questa è una battaglia che come vedete non ha a che fare solo con valori che sono assolutamente fondamentale che vogliamo essere valori condivisi all'interno di una società globale ma che fare anche con un pensiero economico con un pensiero sociale un pensiero lungo che può diventare di nuovo il tratto caratterizzante
Della nostra società
Allora io concludo prendendo in prestito le parole
Proprio del sindaco
Di Riace che diceva la politica
La capacità di mettere in pratica un'idea di emancipazione sociale ecco allora oggi in un'epoca in cui il concetto stesso di democrazia per e palesemente messo in discussione
Di fronte all'incertezza la preoccupazione per un futuro per posto ottenuto nessuno di noi ma di cui ci vogliamo fare carico noi oggi decidiamo di fare politica
Ma decidiamo di fare politica nella sua accezione più ampia
Nella capacità di costruire partecipazione contatto coinvolgimento nella capacità di mettere in pratica e su questo guardate noi come CGIL tutte nostre articolazioni non ci fermeremo mai
Un'idea profondamente diversa da quella che ci stanno propinando è un'idea di società migliore in cui il valore imprescindibile è è e resta quello dell'umanità grazie
Ci stiamo lentamente avviando alla alle conclusione vi prego di non sento un brusio enorme diamo la la parola adesso a Valerio Cataldi per la carta di Roma ringraziandolo per essere presente
Allora intanto grazie a voi di avermi invitato
Io sono qui come presidente dell'associazione carta di Roma che un'associazione che sostiene e promuove il codice deontologico della cappa di Roma che è stato scritto dieci anni fa
Dalla Federazione della stampa dall'ordine dei giornalisti da tutte le associazioni quasi tutte le associazioni che si occupano di di immigrazione di rifugiati
E richiedenti asilo è un Codice che serve in qualche modo è uno strumento per i giornalisti per capire come affrontare nel miglior modo possibile questo tema come evitare di dire parole fuori luogo come evitare di solleticare come dire quello che poi succede regolarmente a realtà al razzismo e e false e false certezze e su questo argomento io realtà Solomon anche un giornalista mi occupo di questo tema da da da da tanto tempo ora la prima volta natura occupato era i primi anni novanta in un luogo a Roma che si chiamava Pantanella un ex pastificio che era occupato da circa due mila persone
Un luogo privato dove ho conosciuto due persone importante che oggi mancano tanto a me ma soprattutto a questo Paese che sono monsignor Luigi Di Liegro
E Dino Frisullo verrà un attivista portentoso
Due persone che oggi davvero sarebbero utili a ricordare che la dignità è un è un argomento centrale è un tema importante
Quando iniziano ad occuparmi come giornalista di questo tema tutti venivano chiamati marocchini
Ed erano talmente marocchini che un giorno un giornale di del Nord Est fece un titolo sull'incidente stradale e scrisse incidente stradale morto un uomo è un marocchino
Era un po'all'inizio della disumanità azione che il il il problema centrale della comunicazione sul tema delle migrazioni perché un passo come dire il primo passo
Verso l'assuefazione da soli d'indifferenza alle atrocità è dove abbiamo iniziato tanto dal Papa a fare questo tipo di passi ma oggi siamo come a dire lanciati in corsa con l'aiuto del del web verso una deriva che è veramente drammatica cartaceo ma vuole essere un argine a tutto questo vuole essere un freno in qualche modo alla barbarie a l'abbiamo
Chiesto più volte sollecitato più volte l'ordine giornalisti a prendere iniziative contro giornali come libero come il giornale come la verità
Che
Non fanno altro che che sostenere
E propagare il l'odio razziale piuttosto che fare il mestiere di giornalista abbiamo chiesto la radiazione per quei direttori che violano costantemente le regole
Base del giornalismo la radiazione per quei direttori di giornali
Che si fanno semplicemente megafono di un certo tipo di politica e che il mestiere di giornalista in realtà non lo fanno affatto
Sono dieci anni che la carta di Roma esiste
Però ha sempre più necessario sostenere questa questo questo codice che sostiene l'applicazione di questo codice perché in questo Periodo forse più che in altri ci accorgiamo che ciò che i giornali scrivono
Le parole non le parole sbagliate perché non esistono parole sbagliate era le parole esiste l'uso sbagliato delle parole
E questo uso sbagliato produce degli effetti concreti nell'odio scritto sui giornali diventa odio agito in questi ultimi tempi
Abbiamo fatto un calcolo o seguendo l'ultima campagna elettorale e abbiamo scoperto che sui giornali italiani è ricomparsa in quei due mesi dei gennaio febbraio quei cinquantanove giorni è ricomparsa la parola negro
Che non veniva scritta da tantissimo tempo sui giornali o che veniva scritta in in una forma molto
Marginale invece viene scritta da cinquanta sei volte quasi una volta al giorno e ogni bottega descritta è inserita all'interno di un virgolettato ovvero un racconto di una delle vittime di azioni e di attentati e di aggressione a sfondo razziale
Viene inserita infiltrati come mi hanno detto sporco negro sporco negro
Non vogliamo essere curati da un negro negro di me da e così via
Quell'elenco drammatico di quella di questa parole inserita in quella Conti è la dimostrazione plastica
Di come appunto l'odio si trasformi i in azione dopo che viene ripetuto tante volte per cui la gente alla fine c'è una sorta di assuefazione Camp
Che che si innesca e e il prodotto alla fine quello che ci si abitua in qualche modo anche alle aggressioni anche alla violenza razzista
Le parole sono usate a casaccio c'è una parola che usata usa la molto male che è la parola invasione lo diceva Marco Bertotto oggi facendo una sempre di uno stadio vi faccio un esempio ancora più ampio se facciamo il conto degli ultimi tre anni di arrivi non arriviamo a cinquecento mila persone quattrocentocinquanta mila
E rotti ebbene quelle quattrocentocinquanta mila persone non entrano o meglio non riesco ad occupare tutta piazza San Giovanni di Roma è come un primo maggio venuto male insomma lo stanziamento è nato vecchio un concertone del primo maggio venuto male
Una una un fallimento sarebbe in quel caso in questo caso invece diventa una un'immagine terrificante che rende tutti più più spaventati
Leggevo qualche giorno fa un articolo scritto sulla l'Irish Times scritto da un collega che si chiama finta notturno che faceva un'analisi di questa situazione e diceva che siamo in una fase di test in qualche modo viene testato il il fascismo scrive Luís ovvero ci sono delle delle azioni che vengono compiute come per esempio gli Stati Uniti mettere i bambini delle gabbie
Oppure come l'Italia lasciare immigranti a sotto il sole per giorni al largo delle cose siciliane e quelle azioni servono a a dividerli scrive questo ad indebolire i confini morali servono a portare le persone all'accettazione di atti di estrema crudeltà come i segugi le persone annusano il sangue egli si deve instillare il gusto per la ferocia
Ora è un'analisi estrema io io però credo che non ci sia molto vicina davvero molto vicina alla realtà considerato quello che per ritroviamo costantemente anche su sul facilmente sulle nostre pagine
Sui nostri profili Facebook c'è stata una campagna terrificante recentissimamente quando c'è stato uno degli ultimi naufragi sono state diffuse le fotografie dei tre bambini annegati in quel in quel naufragio bene un numero e norme direi
Di persone chiamava quei bambini bambolotti diceva che erano una montatura dicevano che era una serie di uso
Insomma la barbarie è davvero è davvero dietro l'angolo
Noi come carta dello ma cerchiamo di di di di porre un argine cercando di riappropriarci anche del senso delle parole facciamo delle iniziative come quella delle cartoline che abbiamo inviato al Presidente della Repubblica residenti di Camera e Senato con parole come
Parole come invasione commenta
Come pacchiana come crociera riadattate rivisitata attraverso il dizionario Treccani e fotografie di inviati fotoreporter sui sui sui fronti come come dire sulle rotte delle migrazioni abbiamo fatto questo abbiamo fatto un appello anche recentemente al direttori di giornali su qualche modo una riedizione di un appello per il Washington post ha fatto negli Stati Uniti
Un appello perché deve a direttori di giornali e di non utilizzare più di non scrivere più le parole di odio soprattutto se sono pronunciate dai politici
Debba nascondere queste parole evitare de di darle dati diffusione in qualche modo è un modo per arginare
La contaminazione che queste che queste parole questi discorsi producono in modo così così veloce così rapido e così devastante come stiamo vedendo in questi giorni grazie
Diamo adesso la parola a Mohammed Moseby i se avete citato
Grazie video organizzatori ad averci coinvolto condividerà il nostro punto di vista testimonianza in questo evento molto importante direi
Solo Cusani Mohammad e lavoro per Save the children per chi non ha avuto modo di approfondirlo Save the Children organizzazione se a dicembre non realizzazione non governativa indipendente cioè lavora dal mille novecentodiciannove quindi novantanove anni
Si occupa del diritto all'infanzia adolescenza
Operai in più di centoventi Paesi nel mondo con programmi ed azioni di mirate alla salvaguardia del dell'infanzia e minori come programmi di protezione irritazione nutrizione contrasto alla mortalità infantile e quanto altro
Invece in in Italia Save the Children a programmi di principalmente di presente nell'area sud in Italia e nell'area sud è presente attraverso prima a me di protezione e programmi di l'azione e contrasto alla povertà educativa
In particolare
I programmi di
Educazione e contrasto alla povertà educativa rivolto appunto ai cittadini italiani alle famiglie ai bambini italiani in difficoltà particolarmente nel sud così come programmi di protezione in collaborazione con il Ministero interno finanziate dal ministero interno con il mandato di
Che coinvolge sette centri in primis dai loghi degli sbarchi all'arrivo dei dei migranti tra cui decine centinaia di minori non accompagnati presenti
Questo è dal due mila dieci nel progetto presidio Marco finanziata anche dall'Europa così tuttora a supporto diciamo principalmente al a a garanzia dei beneficiari a supporto delle istituzioni nel gestire il flusso
In particolare posso accennare come programmi di protezione la nostra presenza agli sbarchi per garantire un un seguito corrette una presa in carico dei casi più vulnerabili
Così come ma ce ne dia voti assi
In particolare un altro esempio quello del dell'avere elaborato promosso seguito presente la legge Zampa
Il primo la prima legge in Europa che regola gli aspetti l'accoglienza dei minori se non accompagnati dando diritto seguito da questo avuto un una lungo un lungo percorso nel Parlamento italiano per sette anni per poi essere finalmente approvato di questo siamo orgogliosi noi come tutti quanti possiamo esserlo
Non rimanendo in tema alla alla all'immigrazione allo sfruttamento lavorativo a quello che l'evento oggi porta possiamo con fermezza posso dire che non sono assolutamente cose scisse
Il fenomeno degli arrivi dei minori non accompagnati vulnerabili con la dello sfruttamento lavorativo vorrei accennare brevemente un esempio quello di come si parla dei minori non accompagnati si parla dei delle categorie più a rischio imminenti così come possiamo vi invito a pensare il fatto che dei minori stranieri non accompagnati ad oggi censiti secondo i dati del ministero del lavoro e delle politiche sociali sono tredici mila centocinquanta minori censiti al trenta di giugno di questi tredici mila minori
Più di tredici mila minori l'ottantaquattro per cento rappresentano dei sedicenni oltre sedici anni quindi sedici diciassette anni solo vicino ai sessanta per cento diciassette anni ciò significa che sono dei ragazzi regione fiduciosi volenterosi che hanno seguito una un percorso di integrazione e che sono pronti ad entrare nel nel mondo del lavoro e che allo stesso tempo sono vulnerabili in un momento del genere possono essere facilmente sfruttati quindi pronti alle ad entrare nel mondo pronti a ad essere autonomi ma allo stesso tempo in un momento precario
Dove se non siamo attenti è facile perde lì in un circolo dizione dello sfruttamento lavorativo a ragazzi peraltro bisognosi
Che sono hanno la volontà di di fare crescere integrarsi o lo sono già ma che comunque il momento
La situazione predisposto e li fai sarà sempre più vulnerabili
Rispetto invece alla povertà educativa
E l'educazione
Personalmente posso invitarvi a leggere l'Atlante minori l'infanzia rientranti a rischio di Save the Children gli ultimi due pubblicati in cui vengono messi alla luce delle difficoltà
Anche dei bambini italiani
Che vivono in una situazione di povertà educativa ecco e loro sono il futuro dell'Italia
Sono il futuro imminente per cui l'educazione la chiave per uscire anche da un momento del genere per un futuro che non è lontana per cui io vi invito a leggerlo a penso che particolarmente permette sono anni che vivo al sud vedo certe situazioni lavoro sui certe situazioni posso affermare che non sono cose indifferenti e bisogna tenerlo a mente perché quello che porterà verso uno Stato è riuscito sarò breve vi ringrazio per l'attenzione grazie ancora per la vostra rosso l'invito
Grazie
Per l'ultimo intervento prima delle conclusioni diamo la parola Giuliani Tabari dell'associazione Terra Ring la ringraziamo
Buon giorno a tutti sarà Julien Kabani qui rappresento l'associazione in terra mi dispiace che sia andata via D'Anna Galiena e che per anni
Siamo una sosta ambientalista ci occupiamo di giustizia ambientale e quindi anche di giustizia sociale
Abbiamo lanciato una grande campagna campagna filiera sporca e siamo stati tra i più sostenitori promotori proprio della legge
Centonovantanove è una legge che oggi è è sotto attacco da parte di questo Governo in particolar modo il ministro Salvini ministro centinaio
Per questo grazie anche a sei CGIL abbiamo scritto una lettera a tutti i parlamentari una lettera che è stata sottoscritta da tantissime organizzazioni con annessi Emergency
Oxfam libera onorevole Manconi e chiediamo a tutti voi ovviamente di sottoscrivere questa perché la legge centonovantanove sicuramente non è una legge perfetta parla della legge contro il caporalato rimane gestiti sicuramente può migliorare ma la legge che ha è servita e serve tuttora da forte deterrente nei confronti delle situazioni delle sacche di lavoro nero
Che caratterizzano parte del sistema imprenditoriale agricolo non solo nel Sud Italia
Interna centrali direi e qui diciamo sì ma non è c'è il succo anche di tanti interventi fatti a oggi e quella di ridare senso ai le cose dai rincari senza alle regole che la nostra comunità
E abbiamo sentito ha citato l'articolo uno della Costituzione
Ce n'è un'altra molto importante che secondo me tiene insieme oggi vari pezzi della discussione degli interventi che l'articolo quarantuno che dice che l'iniziativa economica privata e libera
Ma non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza alla libertà alla dignità umana io aggiungerei anche all'ambiente visto che stiamo vediamo tutti in questo pianeta quindi diciamo il la volontà l'appello che faccio a tutti e di firmare questa lettera che abbiamo scritto e parlamentari e e di sostenere tutte le iniziative che ci permetteranno e qui non parliamo nemmeno più di migranti rimettiamo al centro la parola persone Emery mettiamo al centro la parola lavoratori cerchiamo di ricreare una coesione sociale che sta saltando in questo Paese eterne poi fin da giovane donna
Che si occupa di questi temi insomma e preoccupante quindi indichiamo a firmare questa legge a rimanere uniti
Invitando anche i compagni gli amici che sono fuori diamo la parola per le conclusioni dei nostri lavori alla segretaria generale Francesca Re David
Allora quando
Qualche settimana fa alla FIOM ha deciso il comitato centrale della FIOM ma di convocare questa iniziativa lo abbiamo fatto anche a partire da un ordine del giorno che è stato presentato da i compagni del comitato centrale della della FIOM migranti
Che aveva con me punto di partenza un punto di partenza
Banale a dire rispetta la situazione noi abbiamo che partire dal punto di partenza che appunto immigranti della FIOM che sono delegati che sono dirigenti sindacali
Per la grandissima maggioranza sono arrivati qui come migranti economici
Hanno fatto un percorso hanno fatto un percorso faticoso e lungo che li ha portati poi al nord
Noi abbiamo circa quaranta mila iscritti tre migranti in FIOM circa quaranta mila
Di cui fatemi dire dotati trentatré in Calabria e tredici mila e l'Emilia Romagna
La grandissima parte appunto al nord dove c'è lavoro regolare dove ci danno dovranno lavoro nelle fabbriche
Dove possono appunto svolgere ma ci sono arrivati dopo un lungo percorso sentivo Ivana Galli glielo dicevo prima i nostri migranti sono un pochino più grandi dei dei lavoratori dei delegati della Fly
E hanno fatto un percorso che li ha portati poi diciamo come veniva raccontato a un lavoro che appunto non è un lavoro nero lavoro regolare nei luoghi di lavoro e sono diciamo soprattutto al Nord
Questa lettera dei migranti questo ordine del giorno dei nostri dirigenti migranti
Prendeva spunto da quello che è avvenuto che è diventato un fatto simbolico che continua a ripetersi in questi giorni prendeva spunto dall'uccisione di Sacco SUMAI lente erra
E prendeva spunto dalla terribile cosa che sta avvenendo dalla prima nave che è stata bloccata in mare da Salvini
Che non a caso voglio dire usare lo slogan io non mollo e non è che ne usava un altro usa un linguaggio che noi italiani conosciamo bene
Nelle sue radici e nel suo significato usa il linguaggio di prima gli italiani
Ecco io credo che la nostra presenza oggi qui faticose difficile veniva detto tra noi di per non dalle iniziative al sud si fermano a Napoli o arrivano a Bari non è che vanno da altre parti del Sud è molto più complicato
è stato complicato fare questa scelta venire al sud
A perché tra l'altro per un problema che per noi e soprattutto per l'altro problema per una condizione che vissuto soprattutto al Nord per quattro riguarda i nostri migranti io credo che ci sia un tema molto forte che dobbiamo cercare di mettere in ere in evidenza noi stiamo dentro un percorso congressuale
Che sta mettendo al centro il tema delle disuguaglianze
Il nostro congresso al congresso della Fiamma scelto come titolo proprio Lazio per l'uguaglianza
Ha messo al centro il tema delle disuguaglianze che sono enormemente cresciuta in questi anni sono diventate il tratto comune della storia del lavoro della storia delle persone della storia della della cittadinanza
Io vedo un nesso profondissimo
Sul disvalore delle persone che sia che si stanno che al centro nei luoghi di lavoro che sta portando che ha portato alla precarizzazione
Al taglio dei diritti a considerare gli atti delle persone un nostro che lavoratori e le lavoratrici uno strumento di produzione il cui centro è il tema del costo il cui centro è appunto
Prendergli e buttarli via secondo quello che serve alle aziende e il tema del disvalore per la vita
Che al centro di questa guerra contro i migranti che sta coalizzano Ando contro i migranti di questa cultura contro immigranti
E penso che alcuni elementi a me proprio simbolici in qualche modo mi mi mi colpiscono
Quando noi parliamo e quando tu senti nesso cialda per tutto questo che veniva definito da Cantal di queste parole di odio di disprezzo dirà abbiano che cominciano dei giornali da da chi ha un nuovo ruolo ha un ruolo pubblico e si estendono lo vediamo tutti non le so se mettiamo qualche cosa subito si dicono
Pensate agli affari vostri pensate al lavoro ma perché mi dovete occupare dei migranti perché perde non non non doc non fate quello che dovete fare e si scatena un odio da questo punto di vista beh io credo che molto spesso si cerca di non vedere le persone perché se si vedono le persone diventa più faticoso
E allora i migranti sembra quasi che sono nati sui barconi no cioè non come sempre arrivassero e oggi qui invece si è parlato molto di quello che succede prima
Che arrivano sui barconi sia rispetta le condizioni
Del primo intervento è stato da questo punto di vista molto chiaro quello che succede nel percorso che li porta fino al mare dove poi l'hanno sia per le condizioni economiche perché le ha prodotte e per come si sono state prodotte ma è difficile guardare
Ed esprimere questa cattiveria e quindi è come se fossero nati in mare in qualche modo e come se gli venisse negato il volto di fosse nei venga negata una rappresentazione
Ed è scusate il parallelo anche se ovviamente la drammaticità non è la stessa
Quello che è successo alle lavoratrici e lavoratori in questi ultimi quindici vent'anni dalla data l'abbiamo cominciato a dire inizio onda tanto tempo no io mi ricordo quando fate il centenario della FIOM ristorazione a centoquindici anni e passa quindi ma il tema che noi volevamo il centro era la scomparsa
Del lavoro industriale noterà cominciava a essere considerato residuale mentre non lo era perché naturalmente mercati si allargano naturalmente e le persone che lavorano nell'industria mentre una duramente prodotti si moltiplicano sia quelli innovati che quelli diciamo più tradizionali negare la soggettività significa negare la soggettività sociale politica significa negare un ruolo sociale politico del lavoro come è stato fatto in questi anni
Che hanno preceduto lo sfruttamento e la precarizzazione il negare la soggettività ne facciamo spesso questo esempio fino a qualche anno fa quando c'era il contratto dei metalmeccanici è stato in prima pagina
Adesso lo trovi nella pagina delle cronaca di Roma perché blocca il traffico cittadino se c'è una manifestazione c'è la negazione di una soggettività sociale condivisa e io credo che la questa perdita di soggettività e questo negare la soggettività singola e collettiva per quello che significa di chi migra
E un modo per poter poi fare quello che succede sia al lavoro alle persone al valore delle persone al valore di quello che producono ammesso anche impressione quando si dice ai migranti che devono venire devono venire sulla base di quello che ci serve ma le persone non possono muoversi sulla base di quello che serve annui le persone si muovono perché la storia dell'umanità è una storia di migrazioni
List la storia dell'impero romani una storia di migrazioni
La storia della della dell'avanzamento della civiltà è una storia di migrazioni
Ed è impossibile pensare che in un mondo globale l'unica cosa essere fermata l'unica cosa che si prende per quello che serve sono le persone che migrano che si spostano non solo perché non ce la fanno
Più ma anche per il diritto a migliorare le proprie condizioni non è detto che ti devi spostare solo quando le condizioni sono estreme
Ma ti devi spostare quando perché tu hai il diritto di spostarci a cercare
Le condizioni migliori rispetto all'attualità
Io credo che in questi anni le parole di odio stanno facendo crescere una gerarchia del disprezzo
Che è quello che consente di pensare che ci sono appunto che non siamo tutti uguali nei diritti e che quindi possono mancare le disuguaglianze a partire dal diritto a muoversi dal Dimitri Vito a migrare
E a partire del diritto dentro i luoghi di lavoro
E penso che ci sono molte similitudini anche se la storia non si ripete con quello che è successo
Nei primi anni del Novecento in Europa perché ci sono molte similitudini rispetto a quello che è successo quando
In Italia in Germania per le condizioni magari della prima guerra mondiale c'era una condizione di povertà crescente
E si è cercato
Appunto il nemico in qualcuno che ti stava vicino penso che peraltro Rizza si poteva forse dire qualcuno poteva forse dire non sapevo per i campi di concentramento ma oggi noi non possiamo dire che non sappiamo quello che succede in mare
Non possiamo dirlo perché le informazioni ce le abbiamo tutte di quello che succede amare e se non lo vogliamo vedere perché vogliamo nascondere quei volti e nascondere quelle storie e vedere appunto l'invasione che non c'è non torno sull'invasione che non c'è perché
L'esempio di piazza San Giovanni mi è sembrato chiarissimo diciamo rispetto noi capiamo bene che cosa
Che cosa
Significa
E poi non io penso per quello penso che c'è una similitudine che la radice
Del fascismo sta nell'idea che è una razza superiore un altro non è che il fascismo simile a questo ma l'idea che ci siano le razze e che ci siano alcuni esseri umani che sono superiori al tre esseri umani sicuramente questo è un elemento
Chiaro da questo punto di vista credo che sia un elemento chiarissimo
Come anche l'educazione alla sottomissione ti faccio un piacere se ti accolgo e quindi devi corrispondere a certi canoni
A certe la collocazione alla struttura alla sottomissione alla gerarchia serve come cultura generale
Esservene luoghi di lavoro se non sai si dà valore al lavoro per quello che questo per quello che questo significa serve a considerare a far considerare le persone strumenti serve per creare uno spirito corporativo io sto
Con
La mia fabbrica col mio datore di lavoro con il mio padrone in concorrenza rispetto a un altro no stop con i lavoratori per il diritto dei lavoratori e per una diversa distribuzione della ricchezza in generale
è quello che noi abbiamo sempre detto la FIOM e la CGIL sono sindacati generale è un sindacato generale
Che parte dai luoghi di lavoro e pretende dispongo giustizia sociale e cerca di battersi per la giustizia sociale e di uguaglianza nei luoghi di lavoro ma come l'idea complessiva di società
Se le persone sono messe in concorrenza le une con le altre la mia azienda rispetto alla tua azienda
Quelle lei i siti multinazionali di un Paese rispetto esiti multinazionali di un altro Paese se quello che viene avanti è un'idea di sindacato corporativo di una rappresentanza corporativa questo ha molto similitudine
Con il dire ci rubano il lavoro con il dire che il nemico esterno non è chi come te
Appunto cerca nell'accoglienza nella crescita e nel lavoro la propria dignità soggettiva e collettiva ma il difendersi noi italiani che vuol dire noi italiani
Noi italiani siamo nella fase in cui le disuguaglianze appunto come dicevo sono aumentate sono aumentate al massimo è un'idea corporativa di società
è un'idea di società che appunto non guarda alla a quello che succede nel nel profondo ha come Cindy si distribuiscono i poteri e i valori ha come appunto a quale idea di mondo noi abbiamo in testa
Le regioni in cui noi abbiamo più migranti tra i delegati e tra gli iscritti sono la l'Emilia come dicevo prima la Lombardia e il Veneto
E sono le regioni in cui di più stiamo facendo un percorso sia sulle questioni che riguardano il fascismo e la Costituzione e sia per quello che riguarda la questione dei migranti sono le regioni su cui stiamo di più falso nove facendo
Costruendo un lavoro da da questo punto di vista che tiene connesse le cose
Veniva detto anche nel documento di credo che racconta di di cui parlavo prima dei compagni del Comitato centrale che appunto sono arrivati qui da un percorso di migrazione che in quel documento viene detto che nella fabbrica c'è integrazione
Nella fabbrica c'è integrazione perché emigranti della fabbrica sono elettori delle Gibelli io non sarei mai per sottovalutare questo aspetto
Reggono i propri delegati e sono eletti come delegati dagli italiani ed emigranti perché quello che tiene insieme la condizione
Dentro al luogo di lavoro che tu sei Bianco sei fosse migrante la condizione e la stessa alle conquiste che fai sono le stesse e se non fai le conquiste lo sfruttamento dello stesso
C'è una condizione di uguaglianza rispetto alla condizione
Però non è neanche corretto dire che non c'è
Razzismo nei luoghi di lavoro c'è
Non c'è forse tra il compagno che tua riconosciute Chiaia eletto non c'è forse dentro la fabbrica ma appena esci fuori
Le cose cambiano perché la cultura è cambiata da questo punto di vista questo senso del diverso che fa paura c'è ed è importante io non posso fare a meno di pensare la farò molto breve che c'è una connessione
Tra quello che succede
Nel rapporto tra capitale e lavoro fatemela dire in modo un po'vecchio e quello che succede nella cultura generale da questo punto di vista questo odio diciamo verso i migranti queste parole così così violente
Perché sta succedendo qualcosa di profondo io credo nelle società occidentali non solo in euro in Italia è
Perché le più grandi manifestazione neonazista ci sono state l'anno scorso in Europa prima a Praga per Berlino
Sta succedendo una cosa che sta invadendo comunque la cultura occidentale non voglio parlare di quello che sta succedendo in questi giorni di Trump dirgli delle cose che si stanno
Dicendo da questo punto di vista eccome appunto è una questione generale
è la la la condizione che stiamo vivendo io credo che non ci sia abbastanza consapevolezza e questa è la crisi della sinistra che c'è una discussione c'è una crisi della democrazia profondissima e pericolosa
Perché la democrazia non è data una volta per tutte la democrazia parte di una storia di un percorso di un pensiero de dei movimenti del di quello che è successo negli ultimi secoli
Da questo punto di vista ma non è data una volta per tutte e c'è un rapporto con questo e dopo me se stanno ridistribuendo il poteri economici all'interno appunto della globalizzazione della fase in cui viviamo
Io voglio ricordare a tutti una cosa veniva detta in Lombardia l'altro giorno è stato fatto un iniziativa secondo me importante sui temi dell'antifascismo e dell'antirazzismo e veniva ricordato da uno dei relatori
Da un filosofo non a caso che è stato lotteria reprime dei primi del Settecento in Inghilterra ha stabilito il diritto ad emigrare
Proprio mentre nascevano le grandi fabbriche proprio mentre nasceva la per la mentre avevamo nel pieno della rivoluzione industriale il diritto ad emigrare fa parte del diritto dello Stato moderno
Fondato appunto su un'idea su un'idea che tiene insieme politica e sviluppo
Come e Pat appartiene a quegli anni il diritto ad associarsi il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori a fare coalizione a mettersi insieme io faccio molto questo parallelo
Perché secondo me c'è un parallelo tra i diritti nel lavoro e anche appunto il diritto ad associarsi il diritto a fare sindacato il diritto a non essere precario il diritto a fare del lavoro appunto un valore è uno strumento è quello che sta succedendo rispetto altresì esseri umani sulla questione della migrazione
E penso che come appunto viene messo in discussione il diritto emigrare di rottura così viene messo in discussione quello che alla base dello Stato moderno il contratto sociale io ti do delle cose pago le tasse di voto e tu in cambio
Mi dai servizi
Mi dai scuola mi dà il lavoro umida e tutto quello che mi devi dare rispetto appunto ha un contratto sociale
Anche quest'oggi ha messo in discussione
Anche questo è messo in discussione l'idea di uguaglianza l'idea di libertà all'idea di solidarietà sono messe in discussione
Io credo che per noi occuparci di migranti non sia solo un fatto umanitario che è necessario è fondamentale ma è un fatto di interesse
Se passa questa idea corporativa in modo generale che tu stai compiti sfrutta contro chi è nelle tue stesse condizioni e non toccare non allarghi
La coalizione per rivendicare un diverso mondo per di rivendicare un diverso modo di lavorare per rivendicare un un diverso idea di libertà personali e collettive hai già perso
Io credo che noi non dobbiamo perdere un'idea di democrazia
Quando la FIOM qualche anno fa ha posto al centro il fatto che Ines FIAT in effetti sia si era chiusa le porte alla democrazia dentro i luoghi di lavoro
Perché restate eliminato il diritto alla rappresentanza noi abbiamo da allora cominciato a dire degli che abbiamo incontrato Rodotà che abbiamo ricordato qualche settimana fa
è lì che abbiamo detto guardate non esiste una società in cui dentro la fabbrica per otto ore della tua vita laddove si produce la ricchezza e dove si confrontano
Appunto capitale e lavoro non c'è democrazia tu sei uno strumento e poi fuori c'è la democrazia
Non esiste questa cosa se la Costituzione ha un valore per quello che si diffida e per quello che rappresenta lo ha per ventiquattro ore al giorno non ventiquattro meno otto
E quello che succede dentro i luoghi di lavoro e fondamentale rispetto alla tenuta democratica del Paese io credo che il tema della migrazione sia lo stesso
In ogni modo diverso più drammatico naturalmente per gli effetti che sta avendo ma c'è un tema generale di democrazia che va portato avanti e che appunto ci dice in quale modello in quale modello di società noi siamo
Allora io credo che l'iniziativa di oggi voglio essere molto breve perché ho capito che è stata lunga la giornata
è stata lunga ma significative portante molte di queste associazioni è la prima volta che non abbiamo incontrato
Che le abbiamo incontrate non iniziative insieme
La FIOM è sempre stata ha cercato sempre di essere in campo in questi anni
Ha fatto molte iniziative in difesa della Costituzione sui beni comuni connettendo le sterno all'interno nella consapevolezza che in una fase così difficile nessuno di noi è autosufficiente
Ora noi abbiamo la capacità di metterci in Rete
E di a capire che abbiamo bisogno dell'altro vale per la rappresentanza del lavoro come vale per la rappresentanza sociale
O se noi non abbiamo la capacità di allargare questa messa in Rete
In una fase come questa siamo tutti più sole più vulnerabili e non solo non difendiamo l'idea generale ma non difendiamo neanche noi stessi
Io credo che questo sia un tema fondamentale molte delle associazioni che abbiamo incontrato oggi non le avevamo incontrato altre volte collettivamente formalmente
C'era capitato naturalmente di incrociare libera l'Arci le associazioni che lavorano sul territorio Legambiente alla Fly era capitato di incontrare di più lavorando sui temi che riguardano appunto che connettono insieme
Lavoro e ambiente anche noi lavoriamo con qualche problema in più con qualche difficoltà in più sui temi che connettono lavori ambiente ma io credo che la riunione che abbiamo fatto oggi sia stato una riunione molto importante
E che non può essere una riunione
Ora noi abbiamo la capacità
Di tenerci in Rete di allargare la Rete da questo punto di vista ed assumerci una responsabilità soggettiva buono come singole organizzazione come singole persone
Ma anche collettiva con tutte le differenze che noi abbiamo
Per la per qual è il centro del nostro lavoro per quali sono le cose che lo vogliamo fare per quali sono gli obiettivi che ci poniamo per la rappresentanza che abbiamo è chiaro che ognuno di noi ha la sua storia nuovo abbiamo la capacità di costruire una rete
Che abbia la forza
Di rappresentare sì forse una minoranza in questo Paese in questo momento certo una minoranza ma una minoranza che ha la forza di prendere voce di darsi voce
A vicenda di darsi sostegno a vicenda e di creare dei momenti di confronto dei momenti di mobilitazione in cui si è reso evidente che come dire
C'è un'altra idea del mondo che viaggia da questo punto di vista è che vuole fare i conti e che vuole condizionare che ha l'obiettivo di diventare egemone perché se no altrimenti la democrazia è a rischio in questo Paese
E non in questo Paese come tutta Europa come in tutto l'Occidente diciamo così se non si ricostruisce un'idea credo che questo sia un tema fondamentale che noi dobbiamo avere presente con grande con grande convinzione e credo che su questo punto vada costruito un lavoro nei territori e in generale pur tra le associazioni penso che
Siamo a metà luglio siamo a fine luglio bisognerà sentito anche l'impegno della CGIL ho sentito gli impegni delle associazioni che qui sono venuti ho sentito la necessità di
Tutti quelli che sono intervenuti di far conoscere di costruire e di costruire insieme ecco io credo che questo debba essere un impegno che noi ci prendiamo e penso
Che i compagni che hanno visto dicono direttamente questa esperienza aperto e centrale per tutti non vivono direttamente questa esperienza dentro la FIOM
Debbano svolgere un ruolo per tutta di riferimento per la FIOM
Penso al gruppo dirigente qui appunto la relazione l'ha fatta Abbado che torno e si occupa di Europa da qualche mese madre perché Vicepresidente Comitato centrale
Ci accompagnò mamma dopo che il segretario generale di Asti io mi ricordo la storia di Mamadou quando racconta Mamadou ha cominciato vendendo cose sulla spiaggia
E poi una mano ha fatto un percorso che l'ha portato dentro la fabbrica del segretario generale di una struttura della FIOM dove tutti lo riconoscono l'hanno eletto come segretario generale
Rispetto alla cosa che dicevo prima il lavoro la condizione e la capacità di rappresentanza mette insieme
E allora il centro del della della della nostra discussione oggi tiene insieme mi diritto a migrare
Diritto all'accoglienza diritto al lavoro per l'idea di un mondo diverso io non so se
Sicuramente qualcuno di voi ci ha fatto caso il titolo che noi abbiamo dato la nostra giudizio attiva e il titolo di un film di germi dell'inizio degli anni Cinquanta
Di cui la sceneggiatura è stata scritta da Fellini e parlava di migranti siciliani
Ah per la chiusura vi minatori chiusa una solfatara
Hanno intrapreso questo viaggio in Italia per arrivare in Francia
Questo lunghissimo viaggio della speranza in cui sono stati maltrattati da abili guidava in cui è hanno affrontato un sacco di di di storie nel percorso che li ha portati lì certo non drammatiche come quelle che ci sono state raccontate per chi arriva
Al bordo del Mare del Nord Africa per poi imbarcarsi perché di questa migrazione in particolare che oggi noi stiamo
Stiamo parlando ecco io credo che da questo punto di vista come dire noi dobbiamo conoscere la nostra storia come qui c'è anche la segretaria di Parma che viene da un'altra storia che della storia del migrazione dalla dall'America Latina dall'Argentina noi abbiamo conosciuto storie nel nostro percorso di migrazioni in quel caso più politiche
Di quello che oggi
Rappresentiamo in modo così di di massa ecco io credo che l'impegno nostro e quello di non dare occasionalità
Non l'abbiamo mai data ma dare più forza ad un impegno della FIOM è un coinvolgimento della FIOM è un ricordare anche a noi ogni giorno come questo tema non è una cosa di cui si parla poi in fondo declinando
In senso appunto per i migranti le questioni che noi poniamo ma che al centro della discussione che noi che noi facciamo nostro obiettivo deve essere quello di far tornare a essere il mare amico e la terra accogliente
E il cioè il per il punto centrale è quello del lavoro io credo che l'impressione che ha fatto anche l'intervento del sindaco io ho avuto la fortuna anno scorso costato appena eletta segretaria generale di andare a Riace
A partecipare al Festival di Riace e quindi di vedere gli quell'esperienza
Fantastica diciamo in cui tu come dire lo vedi una paese che rovinato perché i migranti e gli hanno ridato vita hanno consentito di riaprire le scuole hanno consentito di risistemare le case
Hanno consentito di riaprire le attività commerciali perché gli abitanti in quel paese erano emigrati
In Asia in America e nel nord e nel nord Europa e anche la scelta che l'ha portato dico sommessamente col ministro Minniti perseguire messo sotto stato d'accusa a alla al sindaco di Riace non col ministro Salvini col ministro Minniti
Perché naturalmente l'idea era quella dell'autonomia delle persone quindi non è che io mi prendo tira ma tu in una in una
Luogo così piccolo e dove sei chiamato a ricostruire sei padrone anche della tua economia e dei e dei soldi che ti vengono dati non è che li gestisce qualcun altro li gestisce tu
E quindi l'invenzione di questa moneta per i soldi che che acconsentì a consentito di riattivare il Paese anche per le attività degli italiani senza aspettare
è un'esperienza appunto che dice che appunto non non i migranti non vanno né chiusi né sfruttati né
Se per quello che ci serve né trattati come bambini sono persone che hanno fatto una scelta complicata e che quindi sono persone che hanno una certa capacità diciamo di scegliere e anche di affrontare situazioni
Assolutamente assolutamente complesse ecco io credo che da questo punto di vista noi serva come FIOM anche connettere il significato che ha il tema dei vini della migrazioni e come viene trattato è il tema del valore del lavoro
Il tema della della valore del lavoro il tema della sua rappresentanza è il tema dei modelli sociali e di lavoro che vengono avanti sono questioni che sono connesse e molta strada dobbiamo fare stiamo facendo utilizzando anche il congresso per costruire iniziative ma quello che mi interessa di più
Dire oggi e che questa iniziativa di oggi è un'iniziativa che vuole ridare forza ad un percorso ma nessuno di noi è in grado di dargli forza da solo
Allora lo troviamo il modo e la capacità
Di allargare questa Rete lo ripeto ognuno con la sua autonomia ognuno con la sua missione ma siamo in grado di allargare il senso collettivo di una società italiana che indipendentemente a un'idea diversa
E quindi di farla emergere le modiche ci sono possibili oppure sarà molto difficile
Come dire reagire agli io non mollo e allo sforzo muscolare noi la questo punto di vista penso e spero che sarà possibile
Costruire una cosa che sia capace di dare voce in questo Paese ha un'idea diversa delle persone
Hanno un'idea diversa della Boro annue durante diversa dell'accoglienza hanno ad un'idea diversa della società che vogliamo insieme costruire
Allora noi vogliamo come la presidenza dalla della FIOM nazionale insieme con Monti ringraziare tutti la sensazione che sono venuti che hanno fatto loro interventi
Grazie perché i vostri interventi ci ha aiutato anche a noi nel nostro piccolo quello che facciamo di potere aiutare le persone più deboli grazie a tutti i compagni bianconero gialli
Tutti vuole che sono venuti noi abbiamo solamente un dovere di difendere le dita di vita delle persone non guardiamo nessuno in faccia
E penso che questa cosa che è contagiosa
Dobbiamo cominciare a farlo e espandendo in tutta l'Italia diceva Francesca forse il prossimo appuntamento salaci sì gli atti se chi sappia non sappiamo forse lo faremo dirà
Grazie a tutti
Fischi sono le partite panini che sono già pronti potete passare a prendere qualcosa