Carceri, una riforma mancata

Non ho Benvenuti buonasera a tutti
Un ringraziamento attualmente alle
Autorità giudiziaria
Tutti gli ospiti e consentitemi un raddrizzamento particolare sentito all'onorevole Rita Bernardini che qui questa sera è venuta a trovarsi straparlare
Mi un tema importante delicato che quello delle carceri o meglio della condizione dei detenuti nelle nostre carceri connesso anche il tema
Della mancata riforma l'ordinamento penitenziario
Devo dire che il il ringraziamento è duplice perché lo dico io permettimi ci diamo del tu perché ci siamo conosciuti a fondo nel pomeriggio quindi diciamo i formalismi abbiamo abbandonato però diciamo lei in questo periodo ha osservato rigorosamente sciopero della fatica che ha cessato credo sia ieri e l'ha cessato questo sciopero perché lo sciopero è uno strumento diciamo così di non violento è una proposta non violenta setticemia il dialogo di dialogo e è riuscita ad avere un'interlocuzione con il ministro della giustizia una sede abituale
Proprio ieri ha comunicato che la riceverà la riceverà credo il ventidue di novembre quindi questo fatto molto positivo ma ho detto questo perché ho parlato docet la fame perché Rita l'utilizza questi strumenti per queste battaglie di libertà di civiltà e questo è un rispetto a questo noi abbiamo un profondo rispetto almeno io profondo rispetto credo
Di tutti perché potenziare questi strumenti per queste battaglie dice il in libertà
Chi fa ho detto questo non posso presentare militare l'onorevole Bernardini non è una cosa semplice perché sono talmente tanti gli incarichi che ha ricoperto
Le scariche che ha avuto impegni che ha continuamente le attività battaglie che ha fatto che non potremmo non potrete esaudire tutte però posso dire che il padre è già stato prima riferito insomma ha avuto quell'incarico
Ciampi parlamentare importante membro anche dalla commissione Giustizia oggi presidente dell'associazione utopica il nome anche coordinatrice della presidenza del partito radicale finisco qui la presentazione voglio solo Apple possano velocemente la parola
Marito e per un breve saluto perché Hall accenna procedura veloce e poi ci saranno ci sarà il suo intervento
Quello che io vorrei trasferire in questa serata
Dei Lions i Lions l'ho detto anche oggi abbiamo fatto sulla giornata intensa oggi Maroni nuova canto l'arredo
I Lions stanno facendo quest'anno organizzato questa serata è questa e questa è la giornata perché vogliono rendere un servizio un servizio al cittadino organo nel territorio di Pordenone mai alcun servizio
Nel senso che viene stimolata la riscossione su un tema importante cioè un messaggio di attenzione sulla realtà carceraria e questo è il nostro compito il compito della in sequestro
E il tuo compito è un altro ma questo ecco ci siamo trovati insieme ognuno fa la sua parte messaggio che va comunicato
E questo vedete quando Spalletti e chiudo quando si parla di carcere quando si parla di persone che sono private della libertà personale persone che hanno violato la legge penale ecco consiste sia pronta a questo tema non si può affrontare il tema collaterale dei diritti umani insomma mica
Perché questo è il nocciolo della questione
I diritti umani fondamentali soldi Ritossa tutte il diritto alla vita il diritto al lavoro il diritto allo studio il diritto a non essere maltrattati il diritto a non essere torturati addirittura il diritto d'affettività questo fascio di diritti questo faciliti costituisce costituisce l'ossatura fondamentali tutte le doti di tutte le democrazie liberali siccome però siccome però lo Stato italiano non lo dico io lo dice lei ho detto la corte di giustizia è stato condannato dalla Corte appunto di giustizia europea europea di giustizia
E lo Stato più dello stato membro più condannato per come tratta i detenuti ecco come amministro ingiustizia purtroppo e allora questi diritti sono diciamo compromessi ed è per questa ragione che noi abbiamo voluto organizzare questa serata
Io mi fermo qui perché vorrei rubare tempo
La giornata è stata in sé intense magari per la cosa in buona parte dove racconta rarità vi sarà un saluto e poi qualche minuto e poi procediamo senatori pertanto avremo un intervento grazie grazie
Ma io voglio veramente segnare con un ringraziamento all'avvocato Pierfrancesco statali Cherchi
Perché a differenza
Tutti gli inviti che ricevo
Lui mi ha scritto credo a metà giugno
Richard o meno stiamo preparando questo evento vorremmo invitarla
A Pordenone
E non mi era mai capitato di ricevere un invito con così tanto anticipo e con così tanta attenzione nel corso di questi mezzi per cui ho detto subito sì l'ho scritto nella mia agenda e c'ha ottenuto tantissimo sarei venuta anche in sciopero della fame se il ministro non avesse accordato c'eravamo messi d'accordo tranquillamente che sarebbe stata comunque anche per voi una cena frugale almeno grazie dirige
Sarei venuta comunque perché lo meritava questa attenzione proprio questo pomeriggio
C'è venuto in mente un nome che tutte e due conosciamo molto bene il quello del professor Luigi Ferrajoli
Che credo sia uno dei massimi conoscitori del carcere sotto diversi aspetti dell'astratto sociologico l'aspetto legislativo l'aspetto umano
E c'era una cosa che mi ha sempre colpito qui diceva con ha sempre detto con chiarezza il professor ferraioli e che il carcere
è una istituzione oscura
E allora se c'è un'opera importante che possiamo fare è quella di fare in modo che il carcere non lo sia quanto più possibile
E chissà che ci sia un rapporto fra
Chi vive come detenuto ma anche chi ci lavora carcere perché anche le persone che prestano il loro servizio in carcere sono importanti
Abbiano sempre di più un rapporto con la società esterne che non ci sia quell'indifferenza
Anche quel sentimento proprio di non voler sapere dove sta il carcere di non volerlo nemmeno vedere da lontano
E invece li troviamo
Penso che il cappellano del carcere sarà d'accordo con me troviamo una umanità
Importante che ci riguarda
E a questo proposito voglio ricordare
Due persone concludo
Che sono possono essere considerate anche distanti fra loro una il papa Francesco e l'altro è l'ex presidente
Degli Stati Uniti Obama tutti e due caso strano nel corso della loro missione hanno detto la stessa frase incontrando i detenuti
Perché e non io
Perché è chiaro
Che chi si trova in carcere
Certo ci ha messo del suo evidentemente per finirci
Fatta la tara di tutti coloro che finiscono in carcere innocente e ce ne sono tantissimo
Ma chi finisce in carcere e in genere
Ha avuto una vita particolare è nato in una zona
Per esempio se pensiamo all'Italia pensiamo alle periferie delle grandi città avuto problemi familiari in alcune zone del nostro Paese
Le persone che crescono in quegli ambienti
Che sono spesso ambienti di delinquenza nemmeno si rendono conto di commettere un crimine perché la loro vita quotidiana dicono in mezzo
A questa realtà
E quindi perché tu e non mio diceva papà Francesco ad un detenuto seppure Paolo Francesco nato allora
Dal fondo del mondo insomma
Dalla periferia del mondo
Quindi credo che questo cibi va a portare a conosce nel carcere io sono contenta della visita che abbiamo fatto stamattina che è durato a lungo siamo stati accompagnati
Con il direttore che c'ha sopportati
Dal direttore che c'ha sopportati ed è stata un incontro soprattutto umano sia con i detenuti che con la comandante dell'ispettore superiore
Che sanno tutto di quel carcere perché lo vivono quotidianamente ma ci risentiamo dopo passò buona sera
Lei che a questo punto è venuto il momento della protagonista della serata Rita Bernardini che ci parlerà di questo temo molto importante molto serio prego Rita in piazza fra
Grazie
Presidente ma anche per me questa è stata una giornata importante anche se si è trattata di una delle tante visite che vengono fatte nelle carceri dal Partito Radicale tenete presente che noi questa cosa l'abbiamo imparata
Io ho cominciato da ragazzina frequenza nel Partito radicale da Marco Pannella perché appena eletto deputato nel mille novecentosettantasei con la delegazione radicale ha deciso di mettere in atto una delle norme dell'ordinamento penitenziario
Che consente ai parlamentari ad Anzio tre figure istituzionali di poter entrare in carcere senza autorizzazione
E quindi lo ha fatto per tutta la sua vita parlamentare sia come parlamentare italiano che come parlamentare europeo e e poi via via ho imparato anch'io prima ad accompagnarlo
Poi da deputata a farlo direttamente
Ricordo perché c'è stato una vicenda particolare per farvi capire anche il collegamento
Che c'è tra la visita in carcere l'attività parlamentare che è un'attività di sindacato ispettivo
Cioè il parlamentare in tre in carcere per verificare le condizioni di detenzione se sono conformi alla costituzione all'ordinamento penitenziario e se non ci siano trattamenti inumani e degradanti
E allora mi ricordo quando Danny
A Vicenza
Perché mi arrivò una segnalazione di pestaggi che avvenivano in carcere
La fonte era molto attendibile
Che mi aveva
Dato questa informazione per cui mi presento a sorprese direttore sa che cosa vuol dire quando un parlamentare non so se gli è mai capitato si presenta il sabato sera verso le
Diciotto
E dice voglio visitare il carcere
Panico
Cominciano a dire no ma non non può perché il direttore non c'è non c'è il comandante fatto no io posso perché lo prevede eccetera eccetera la fine
Poi sono entrata
E raccontavo che c'era un'atmosfera che si tagliava con il coltello nel senso che proprio in questa sezione in cui c'erano le vittime dei pestaggi e
Nessuno parlava
Fino a che arrivai di fronte alla cella
Di un detenuto straniero nigeriano
Una figura particolare di una persona che si è laureata in carcere
Quindi già provenendo da un un altro paese da un altro continente ha imparato la lingua italiana e si è laureato in carcere
Con il massimo dei voti in filosofia quindi era un personaggio particolare arrivo davanti alla sua cella ma sa non chiamerò così
Ha cominciato a parlare e a dire quello che succedeva
In quel carcere
Poi via via procedendo gli altri si sono fatti coraggio perché hanno sentito ascoltato questo fiume in piena che ha avuto il coraggio di parlare per cui tutti gli altri hanno confermato quello che avveniva
In più denunciando altre situazioni
Perché sostanzialmente la vita che conducevano in quel carcere era di ventidue ore al giorno in cella e due ore e Daria
Dalle finestre si vedeva il dalle grate delle celle si vedeva il campo sportivo dove pascolavano le pecore per intenderci era usato peraltro
Quindi
Racconti così riesco a presentare un'interrogazione parlamentare il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria mi ascolta e si fa immediatamente una visita a sorpresa
Balli un funzionario molto bravo un ex magistrato
E sta tre giorni dentro quel carcere per verificare le situazioni insomma
Vi dico questo perché in quell'istituto nel giro di un mese è cambiata la vita all'interno del carcere
Poi la storia è andato avanti e magari in un'altra puntata vi racconterò
Come è andata a finire anche per questo detenuto che ha avuto il coraggio di parlare adesso non non ne voglio parlare
E ieri voglio dire invece della visita emozionante che c'è stata stamattina perché
Intanto perché quando si visita un carcere lo dicevamo prima
Con il Condon Rigoldi con il cappellano si conoscono le storie umane perché un conto magari leggerla
Sul giornale è una storia
Anche una violenza che si può verificare è un conto vedere negli occhi
E vedere la condizione della persona che ha commesso un reato
E ma mi ha colpito essendo un carcere piccolo seppure sovraffollato mi ha colpito il rapporto che hanno i detenuti
Con nella figura istituzionale che più sta a contatto con loro con gli agenti di polizia penitenziaria altro che gli agenti del carcere di vicenza lì c'era proprio abbiamo toccato con mano un rapporto umano
E vivo di Kiss interessa di chi sta in carcere cerca di aiutarlo
Per come per come può poi problemini abbiamo riscontrati tanti la struttura fatiscente
Lì si sa tutti chi si attende l'apertura
Del nuovo carcere di San Vito al Tagliamento ma questo nuovo carcere non c'è parliamoci chiaro
Al momento il nuovo carcere Nuccia
Avrebbe dovuto essere ultimato nelle dicembre due mila essi dici ma come avvengono spesso le cose in Italia
Ancora credo le pietre forse la prima pietra è stata tolta nel senso che hanno non Melissa perché hanno buttato giù la vecchia struttura devono costruire la nuova però insomma ci vorrà qualche anno quattro cinque anni non lo so
E allora secondo me occorrerebbe apportare delle migliorie dal punto di vista strutturale perché nessuna cella il la doccia sistemata quando l'ordinamento penitenziario invece lo prevede
Tutte le finestre quelle con le grate hanno le bocche di lupo cioè uno schermo davanti che impedisce di guardare all'esterno e anche questo è vietato
Dall'ordinamento penitenziario perché impedisce ingresso sia dell'aria che della luce
Considerando che dentro la cella o nel corridoio davanti ci passano praticamente tutta la giornata è qualcosa di
Serio
E il per cui ci sono dei lavori che potrebbero essere fatti anche in economia poi
Se mi consente il direttore potrebbe dare anche qualche suggerimento
Da questo punto di vista perché mi è capitato per esempio a Catania
C'erano due sezioni da ristrutturare al carcere di Bicocca
E una è stata fatta con il lavoro in economia dei detenuti
Guidati da un ispettore di polizia penitenziaria molto bravo e se ne intendeva e l'altra ristrutturata con una gara pubblica
L'appalto tutto il resto ristrutturata nel senso che hanno messo la doccia beh non c'è paragone se andate a vederla il lavoro fatto in economia
Pagando i detenuti che vi hanno lavorato scelto molto meno
Che se fosse stata una ditta con il suo personale e l'altra invece fatta a regola d'arte con la gara d'appalto già nella nella progettazione nella sistemazione della doccia
è stata messa al centro di uno spazio anzi che come hanno fatto i detenuti in economia in un angolo
In modo da separare il Bucci dal poi da dalla cucina perché poi in tutte le carceri
Avviene che la cucina sia vicino al Bucci comunque quella doccia al centro impediva proprio il passaggio
E un lavoro fatto a regola d'arte con tutti i fili messi nelle canaline veramente bello
Magari si può fare in economia facendo lavorare i detenuti perché il problema
Più forte che abbiamo avvertito stamattina ce lo dicevano
I reclusi e che e molti vorrebbero lavorare e anche per guadagnare qualcosa da mandare a casa per fare una telefonata aspettavano il sussidio per poter telefonare al figlio minore è capitato con un iracheno
Giovare che chiedeva ripetutamente di poter vere un lavoro
Per ma i lavori sono pochi perché da quello che ci ha spiegato il direttore Marco e qua accade così in tutte le carceri sono pochi fondi destinati alle Mercedes
Erano già pochi prima adesso che il dipartimento è stato costretto ad aumentare e i salari
Perché ogni detenuto che usciva faceva causava vinceva allora hanno dovuto adeguare
Un minimo le Vercelli per cui adesso possono addirittura a lavorare meno detenuti sul sessantadue
Reclusi solo undici le figure professionali e quindi coloro che hanno la possibilità di lavorare
Già questo è il problema più serio quello più sentito
Perché parliamoci chiaro in carcere ci sono solamente alcune categorie di detenuti che ci vanno a finire
I poveri de Sbarbati per lo più quelli senza casa agli homeless quelli che non hanno che sono stati rifiutati dalla famiglia a quelli che hanno problemi non dico psichiatrici ma comunque di adattamento psicologici
E quelli più facilmente vanno a finire in carcere i tossicodipendenti
Spesso costretti costretti portati a commettere reati per legati alla propria tossico di tendenza
Casi psichiatrici se ne incontrano multi e io ritengo che la chiusura della degli Oppi g sia stata fatta in un modo sbagliato
Perché sono aumentati tantissimo in tutte le carceri in tutte i casi psichiatrici
E dopodiché di i migranti
Cioè quelli che
Magari non parlano nemmeno una parola di italiano oggi presentò avuto senza sono alcuni stavano lì per
Erano Stalin chiusi per una rissa
Cioè mentre magari l'italiano con l'avvocato se gli capita una cosa del genere che è senz'altro deplorevole
E riesce perlomeno a non entrare in carcere
Il migrante ci va delitto
E con pochissime possibilità di difendersi di gli istituti penitenziari hanno la difficoltà anche di avere i mediatori culturali che spesso queste persone
Non parlano nessun'altra lingua che quella loro che quella di provenienza quindi la difficoltà di esprimersi dire che cosa gli è capitato di che cosa hanno bisogno
E si trovano appunto multe persone straniere circa il venticinque per cento di coloro quasi il trenta di coloro che stanno in carcere non si trenta sono stranieri qui le percentuali sono molto superiori al nord
Al nord e si arriva anche al cinquanta sessanta settanta ottanta per cento in alcuni istituti
Mentre al centro sud le percentuali vanno via via diminuendo fino a che se arrivate che ne so in Calabria quasi non trovate
Persone straniere in carcere
E il carcere di Pordenone a i detenuti comuni al piano terra
E di
Detenuti che si chiamano protetti
Già questo nome un po'strano al piano superiore ci sono i detenuti protetti detenuti protetti
Sono i cosiddetti sex offendere
Quelli che sono stati accusati di maltrattamenti in famiglia quelli accusati di violenza sessuale o addirittura di pedofilia ma insieme a loro ci sono anche gli ex appartenenti alle forze dell'ordine
Cioè ex appartenenti alle forze dell'organo commesso reati
E gli ex collaboratori di giustizia quindi è un po'un fritto misto di persone che si trovano tutte insieme e sono la maggioranza
Nel carcere di Pordenone su sessantadue detenuti erano una quarantina
Quindi quasi
Un carcere esclusivamente dedicato a questo tant'è vero che arrivano anche da altre Province proprio perché
Sicura questa tipologia di detenuti in genere per cui io conosco abbastanza queste sezioni che si sono via via popolate di più con l'approvazione di alcune leggi
Che io ritengo per le quali io ho votato contro lo dico subito perché
è vero che ci sono i colpevoli che vanno a finire in carcere ma a volte in queste sezioni si trovano anche coloro che non sono colpevoli la legge fatta in un modo sia quello sullo stalking che quella sulla violenza sessuale è che non è che si debbano portare troppe prove
Per trovare il reato e capita che
Liti in famiglia chiamiamole così portino più facilmente le donne a denunciare il proprio marito spesso anche di violenza addirittura di violenza sessuale nei confronti dei figli
E lì si va a finire in carcere e poi vai a dimostrare che magari come è capitato a me è capitato di conoscere questi casi vai a dimostrare che non c'entri la legge
è fatta in un modo sbagliato capisco che ci sia ho capito lo spirito
E di voler punire giustamente e di mandare in carcere ai siti della rieducazione una persona che si comporta in questo modo però se pensate
Che ci può andare a finire un innocente
E che
Addirittura
Non è privato dell'affetto dei figli perché a quel punto si rompono tutti i rapporti
E dicasi così purtroppo ne ho conosciuti e sono quei casi umani che Pisano e pesano molto d'altra parte
Credo che occorra ricordare che in Italia si verificano un mille casi giudiziari all'anno
Per ingiusta detenzione e casi che vengono risarciti da parte dello Stato che quindi comportano un costo piuttosto sensibile per le tasche di tutti noi
Cosiddetti Rory giurista si Ari le ingiuste detenzioni perché è chiaro che se poi uno all'esito del processo dopo aver scontato anni di galera viene riconosciuto non colpevole
Beh lo Stato è chiamato a risarcire questo orrore giudiziario e diciamo che in Italia c'è un uso piuttosto disinvolto della custodia cautelare
Da questo punto di vista le statistiche ci dicono questo che mentre c'è una media europea
Di permanenza
In custodia cautelare di circa il venti ventuno per cento dei detenuti da noi le percentuali raggiungono il trentacinque per cento
Si va a finire in carcere in custodia cautelare con molta facilità
Poi se parliamo di determinati tipi di reati quelli associativi quelli cosiddetti per mafia lì proprio ci vai poi prima che si riconoscono innocente ci passi
E ci passi la vita
Questa è un po'una situazione che non è solo delle carceri ma anche del funzionamento della giustizia volevo fare una piccola parentesi perché poi
Non ci si rende conto di quanto questa questione sia strettamente collegata all'economia
Del nostro Paese
E volevo riferirmi riferirmi a l'eccessiva durata dei processi anche sì quella chiamata il ragionevole durata dei processi
Noi come Italia come Stato italiano
E da più di trent'anni che siamo condannati per questo vizio
è per questo che un vero e proprio reato se pensiamo alle norme europee e alla nostra Costituzione cioè i processi durano troppo sono troppo allungo
E quando un processo dura troppo a lungo
Non si fa giustizia nel senso che non la si fa né per la persona colpevole e perché
Magari finisce in carcere a distanza di molti anni dal fatto reato quando magari ha cambiato vita comunque un'altra persona
E non va bene per le vittime che aspettano una vita prima di avere ragione non va bene per tutto il per tutto il sistema evidentemente non funziona bene è stato calcolato non da me
Che questa irragionevole durata dei processi che è un nostro principio costituzionale è contenuto nell'articolo centoundici
E nell'articolo sei della Convenzione europea per i diritti umani
Questa situazione determina una perdita annuale di PIL pari al due per cento
Quindi stiamo parlando di qualcosa di molto serio che incide nell'economia ma che nessun governo nessun Parlamento
Si è posto mai seriamente il problema tanto da far ridurre sensibilmente questa durata possiamo dire che come partito radicale come Marco Pannella abbiamo avuto una particolare attenzione su questo e sul carcere
Tanto che nell'anno della sentenza Torreggiani
Chi è il due mila e tredici ma all'inizio l'otto gennaio
Su un pressing glielo Desirée devo definirei un reato di stalking da parte di Marco Pannella nei confronti dell'ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Questi mi pare nel mese di novembre esce un messaggio alle Camere
Per denunciare il presidente è una cosa solenne perché
Di messaggi alle Camere ne sono stati fatti pochissimi e invece dovrebbe essere quello il metodo principale con il quali si esprime un Presidente della Repubblica
E in questo messaggio alle Camere si denunciavano due fatti l'irragionevole durata dei processi
E le condizioni delle nostre carceri
I provvedimenti che sono stati varati negli anni dal Parlamento quelli che sono stati definiti svuota carceri
In realtà
Non hanno mai visto le caratteristiche di misure strutturali capaci di vedere il carcere come extrema ratio
E di puntare di più sulle pegni misure alternative che sono un molto molto più efficaci ai fini della recidiva rispetto alla detenzione in carcere insomma
Per parlarci chiari dal dopo una detenzione in carcere esce si esce peggiori da come si è entrati tranne casi eccezionali
Ci sono anch'ci sono e io li ho incontrati però sono veramente casi eccezionali come il nigeriano di cui vi ho parlato prima
E
Queste non sono mai state fatte l'ultimo tentativo era quello scaturito dagli Stati generali dell'esecuzione penale che avrebbe dovuto a fare una riforma nuova
Dell'ordinamento penitenziario che puntasse di più
Sulle pene alternative non ce l'abbiamo fatto a il ministro Orlando e il Governo Gentiloni per viltà credo hanno avuto paura di perdere voti non hanno fatto la riforma e l'hanno versi lo stesso
Ben gli sta
Insomma faccio Sraffa che una riforma strutturale non l'abbiamo vista
E e le misure che sono state varate
Credo che possano di poter dimostrare cifre alla mano che ci sono state grossomodo terreni misure fra le più efficaci
Una che via via però ha perso la sua efficacia è stata la legge centonovantanove che consentiva che consente tuttora
Di scontare gli ultimi diciotto mesi detenzione ai domiciliari
E quella via via non ha più funzionato per via della recidiva insomma
Però ha fatto uscire dalle carceri circa ventiquattro mila persone forse venticinque
Poi la liberazione anticipata speciale
Perché e che però era una misura che scadeva nel dicembre del due mila e quindici perché era una misura efficace perché e voi sapete che ogni detenuto che diciamo così si comporti bene
Ha diritto a quarantacinque giorni di sconto di pena ogni sei mesi
Quella misura portava questa cifra da quarantacinque a settantacinque giorni quindi voi capite bene che in molti sono usciti prima
Del molto prima del del fine pena prevista
E quella è stata una misura molto efficace che però è finita nel dicembre due mila e quindici
Poi io ritengo che la misura massima tende guardando proprio le cifre anno per anno la misura che è stata clamorosa
Che ha fatto uscire tantissimi detenuti è stata alla dichiarazione di incostituzionalità della legge Fini-Giovanardi
Perché
La legge Fini-Giovanardi prevedeva sostanzialmente l'equiparazione quindi la stessa pena
Sia per le droghe pesanti così descritte in determinati tabelle sia per le cosiddette droghe leggere la differenza era abissale perché per le droghe pesanti sì prevede una pena che va dai sei ai vent'anni
E lì con la legge Fini-Giovanardi era per tutti per tutte le sostanze stupefacenti marijuana eccetera sempre dai sei ai vent'anni
Invece con la sentenza che l'ha dichiarata
Incostituzionale sono tornati vecchi valori le vecchie tabelle per le sostanze stupefacenti leggere le pene sono scese dalla pena minima di due anni alla pena massima di sei
Quindi
Non differenza abissale
E sono stati veramente migliaia di detenuti che hanno potuto presentare incidenze incidente di esecuzione e farsi rivalutare la pena al ribasso e quindi sono usciti poi de di riforme ne possiamo trovare di riforme tutte io dico non possiamo trovare tantissime quella che ha inciso sulle porte girevoli
Quella sulla messa alla prova che però riguarda tipi di condanne per reati per cui non si entra in carcere quindi sono state positive da un certo punto di vista ma non hanno inciso sulla popolazione detenuta tanto che adesso ci troviamo che ogni anno abbiamo ho riscontrato che aumentano di due mila e cinquecento i detenuti quindi adesso siamo arrivati mancano duecento centocinquanta detenuti per arrivare a sessanta mila
Tenete conto che quando fu emessa la sentenza Torreggiani eravamo a sessantacinque mila
Quindi piove nella
Torreggiani ha condannato la sentenza Torreggiani ha condannato con l'Italia per
Con una sentenza pilota perché il caso non era isolato ma era sistematico in tutti gli istituti penitenziari
Per trattamenti inumani e degradanti cioè per violazione dell'articolo tre della Convenzione europea dei sui diritti dell'uomo
Va sotto il titolo di tortura e trattamenti inumani e degradanti sostanzialmente questo sentenza aveva
Stabilito una cosa quasi automatica
Cioè un detenuto può presentare
Anche al magistrato di sorveglianza U o alla Corte europea sia fatto tutti i gradi di giudizio se ritiene che la sua detenzione si è inumano e degradante
Non semplicemente per lo spazio che ha a disposizione ma per tutta una serie di ragioni quella sentenza ha stabilito praticamente in un modo automatico che se è un detenuto a meno
Di tre neutri a disposizione
Non mi metto io nemmeno a discutere degli altri parametri
Cioè se hai la luce senza le bocche di lupo se Ajaria sufficiente se hai l'acqua calda in cella se hai la possibilità di fare la doccia lamenta discutere tutte queste a se agli attività trattamentali
Non discuto non nemmeno di tutte queste cose non mi interessa i meno di tre metri lo e qui valgo a un trattamento inumano e degradante e quindi ti condanno
Naturalmente poi in Italia questa cosa è stata interpretata in questo modo che se è un detenuto faccia più di tre metri quadrati magari c'ha tre metri e dieci centimetri sta in un albergo a cinque stelle
Capito non non hanno capito affondò la sentenza
USA e addirittura al DAP e si sono messi a fare
Ikol come come li chiamano direttore ma aiuti gli applicativi
Per cui suona il campanello non appena la misura scende sotto i tre metri quadrati ma insomma
Una cosa
Dal mio punto di vista quasi ridicola
E e questo dirò al ministro che noi stiamo andando e noi presenteremo già lo abbiamo fatto in passato una memoria
Al comitato dei ministri del Consiglio d'Europa che deve vigilare
Sulle sentenze della Corte europea
Per verificare le condizioni delle nostre carceri che rischiano di tornare anch'essi noi abbiamo alcuni istituti che hanno raggiunto
Sovraffollamento superiore al duecento per cento penso all'Istituto di Brescia o a quello
Di Taranto o a Como che ci si avvicina moltissimo quindi stiamo raggiungendo i parametri
è per molti istituti della sentenza Torreggiani
Ma ecco la cosa
Che non si concepisce in Italia è una pena che possa essere diversa dal carcere cioè se voi ascoltate le dichiarazioni che fanno in televisione
E ti dicono devono andare in carcere e quando sono più efficaci nel loro dire e bisogna buttare via la chiave ci dobbiamo dimenticare di loro
Dicono questo nel momento in cui contemporaneamente aggiungono perché per i cittadini ci vuole sicurezza i cittadini ci chiedono sicurezza
E allora
Però è facile dimostrare che la sicurezza
Nulla si dà
Con quel tipo di trattamento in carcere perché i detenuti quando escono puri commettono subito gli stessi identici reati perché a un certo punto escono anch'
A meno che uno vuole tenere per un furto
Non so oltre al taglio delle mani vuole dare trent'anni di galera
Quelli Aix con un certo punto e se non si è creata fuori perché poi
Qui abbiamo don Rigoldi che si occupa di coloro chiesto dal carcere e non hanno una possibilità non ho possibilità di lavoro molti non hanno una famiglia non sanno da chi andare
E se non si creano le condizioni all'esterno per il reinserimento sociale queste persone sono delle persone sbandati
Se le persone che sono e che hanno un problema di tossicodipendenza seria non le canne ma dipendenza seria se non sono curate sono destinate automaticamente a tornare
A delinquere
E i casi psichiatrici un'altra cosa grave è che abbiamo fatto il io non so qui come la situazione ma un po'in tutt'Italia anziché rafforzare e i centri delle ASL e che si occupano di malattie psichiatriche le hanno notevolmente indeboliti queste strutture e questa è negativo perché dovrebbero svolgere un'opera
Soprattutto preventiva su perché stanno sul territorio a contatto con le persone e capire dov'è il caso difficile in famiglia che ha bisogno di aiuto prima che commetta
Qualcosa
Invece questa attenzione che dovrebbe partire dalle scuole c'era la Rete sociale fondamentali servizi sociali sono fondamentali se
Non c'è questi otto non c'è responsabilità della collettività e poi non c'è la sicurezza perché non possiamo averi questo che tu
Io credo che tutti quanti auspichiamo ad essere più tranquilli e non avere paura di uscire per strada però anche qualcosa che ci chiede impegnare
E una cosa che mi è stata spesso detta siccome ci occupiamo come partito radicale delle persone detenute Emma non persi alle vittime allora
Intanto alle vittime ci pensiamo
Ma secondo me
Più degli altri nel momento in cui cerchiamo di creare le condizioni perché i reati non si ripetano
Perché ogni reato che poi viene commesso
Stiamo attenti criniera nuove vittime
Dopodiché certo queste persone hanno diritto
Ad un risarcimento ma quello che voglio dire non dobbiamo arrivare al reato perché quando c'è stato il reato già c'è stata una ferita gravissima
E
Che nessun non ci può essere una riparazione soprattutto se il reato è grande
E allora
Si potrebbe dire sì però
La vittima è contenta se uno si vendicano con
Con chi ha commesso il reato
Certo io capisco il sentimento di chi è colpito nel vivo lo comprendo comprendo anche la sua reazione
Ma non posso consentire che lo Stato
Si metta allo stesso livello del criminale
E la nostra Costituzione
A dircelo e credo che siano quei principi
Che si fanno
E che hanno fatto della società democratica moderna qualcosa di un po'più elevato
Del sistema che prima c'era della tortura della vendetta della pena di morte
Allora se vogliamo progredire come umanità io credo che questa la scelta che dobbiamo fare fra l'altro
Ricorda ricordo
Certo è difficile però mi è capitato di incontrare persone che sono state vittime di gravi reati forse il Garante
Sarà capitato anche lo vidi conoscere Irene
E cioè c'è stata un delitto alcuni anni fa di un ragazzo
Che ha ammazzato un poliziotto
Gravissimo dopo un raid parti questo ragazzo aveva diciotto anni poco più di diciotto anni
Quindi un delitto gravissimo dopo essersi sballato con un tutto una serie di sostanze stupefacenti insomma ha avuto questa questo scontro col poliziotto ammazzato
è venuta qui
Tutti e due sono venute sono due persone straordinarie allora che cosa è successo che la madre del ragazzo ha tentato più volte senza riuscirci all'inizio di contattare la moglie che a sua volta aveva due figli
Della stessa età del suo
Che aveva commesso quell'orribile delitto
Sino a che poi è accaduto
Che si sono incontrati
E
Attraverso il dialogo dialogo vuol dire
Che ci si ascolta reciprocamente che non c'era solo uno che parla e si sfoga poi l'altro non ascolta attraverso il dialogo i due donne estremamente intelligente
Be'tutte e due hanno capito che insieme che recuperare quel diciottenne
Ad una vita
Migliore di quella che si prefiguravano una condanna sta in carcere esci che sei peggio di voi di come sia entrato
Ma per la moglie di cui il poliziotto occuparsi dell'assassino di suo marito per farlo diventare il migliore per farlo crescere
Per farlo
Diventare diverso da quello che ha commesso la sciocchezza
Ha capito che era qualcosa il dono più bello che poteva fare ai suoi figli e a suo marito certo non è stato facile superare questo perché il primo sentimento
Magari anche violento sia nei confronti della madre sia nel nei confronti del ragazzo
E invece
Voi pensate
Questo forse ce lo dice più
La religione a volte
Che cosa significa
Una persona riconquistata dopo un passaggio terribile alla vita civile
è veramente una conquista e quell'uomo
Che ha commesso il reato è un uomo alla sua dignità
La riconquista attraverso quello che fa
Io credo che questo sia uno dei più bei regali che ci può dare
Piuttosto che le tante vite perse
Perse perché considerate come ormai i residui che non valgono più niente e che magari quest'anno sono stati cinquantaquattro i suicidi
Che magari è meglio a me capita spesso perché noi stiamo stiamo raggiungendo il loro li raggiungendo livelli di suicidi in carcere
Che sono molto superiori a quelli degli anni eccellente
Cioè stiamo ritornando ai livelli della sentenza Torregiani a me capita avvolte
E di raccontarle questi fatti un profilo Facebook
E la reazione
Meno male uno di meno
Una bocca di meno da sfamare che lo paghiamo noi per stare in carcere
E appunto sono quelli che consideriamo gli scarti umani
Naturalmente anche un giudizio che uno dardi se spesso sentendosi superiore allo scarto umano no dice quello uno scarto mano io no invece io sono
Io penso che se ciascuno di noi recessione un rapido esame di coscienza vero
Si renderebbe conto
Di quante deficienze abbiano e che magari non sono reati ma comunque anche cose
Che difficilmente confessiamo ma che proviamo purtroppo
Fa parte dell'umanità
Il
Ecco la struttura penitenziaria mi suggerisse sceglie giustamente
L'avvocato che è talmente stressante che si suicidano anche di gli agenti di polizia penitenziaria
Che sono quelli che stanno più a contatto con la sofferenza con i detenuti
E si suicidano molto di più che nelle altre forze dell'ordine naturalmente tenete presente che ci sia un'arma in tasca e più facilitato
Si parla tanto appunto della diffusione delle armi della legittima difesa state sicuri che se se ci sono più armi in circolazione ci sono sicuramente più vicini più suicidi proprio è automatico lo vediamo quello che succede
Negli Stati Uniti però comunque vedremo che cosa accadrà da questo punto di vista un'altra
Forse l'ultima cosa che vorrei dirvi certo tutto un mondo
Che ignoriamo spesso ed è quello dei familiari
Dei detenuti
Spesso
Guardate ci sono
Ogni giorno
Almeno cento mila minori
Che entrano in carcere che fanno ingresso per andare a trovare i loro papà alle loro mamme i loro nonni
Cento mila minori cento mila bambini
Oggi c'era quel detenuto iracheno che fra l'altro ha fatto ha rotto un vetro sia tagliato dovuto eccetera e la cosa che più lo faceva soffrire era la telefonata che poteva fare solamente al costo di dieci Euro suo figlio di quattro anni che sta in Iraq e che gli aveva detto papà io devo andare a scuola iniziava a scuola erano ai pantaloni dice io vorrei dargli pantaloni inutili posso Van per questo voleva lavorare se la prendeva giustamente col direttore speriamo che facciamo con almeno un mese niente aperta condannato a vita
Va bene
E
I bambini i bambini in carcere spesso l'ambiente veramente deleterio per loro perché sono sale colloqui dove c'è molta confusione magari i genitori litigano
Si sentono le voci di quelle dice bambini sono spaesati
E occorrerebbe un'attenzione loro confronti loro non hanno molte di nessun tipo così come non ce l'hanno le mogli
Noi in Italia da questo punto di vista siamo
Proprio italiani
Cioè un po'ipocriti perché mentre nell'ordinamento penitenziario a un certo punto leggete
Massima cura deve essere dedicata da parte dell'amministrazione Clinton azionaria nei rapporti fra i detenuti e i loro familiari massima cura vuol dire massima cura allora
Per fare questo non gli consentiamo i rapporti intimi che ci sono in tutte le carceri d'Europa quella più avanzata naturalmente
Gli consentiamo di fare solamente dieci minuti di telefonata settimana
Dieci minuti di telefonata cioè se uno c'era tre figli piccoli
E magari qualcuno di questi c'ha la febbre
E finiscono subito lo sappiamo quanto parliamo al telefonino nulli passi meravigliano
L'amministrazione penitenziaria si meraviglia fai rapporti eccetera quando trova qualche telefonino in carcere
Ma hanno fatto le verifiche di tutti i telefonini che hanno sequestrato nelle carceri hanno sfondati a guardare a si telefonavano telefonavano alla madre alla moglie alla fidanzata
E non è che telefonavano per organizzare uccisa quale delitto e per parlare con e mantenere i rapporti con la famiglia però noi facciamo questo insomma ci sono tutta una serie di cose
Poi non abbiamo parlato di coloro che si trovano al quarantuno bis voi nostra sicurezza questo magari in un secondo incontro ne parleremo il quarantuno bis è un regime di detenzione speciale
Il così detto viene definito carcere duro ma in realtà
L'ipocrisia italiana viene e detto che è organizzata in questo modo cioè l'isolamento del detenuto che non può avere contatti di alcun tipo con l'esterno
Ma anche con gli altri detenuti
L'isolamento del detenuto appunto per il re niente i essendo associato a delinquere di stampo mafioso
E di i collegamenti con la propria organizzazione criminale dice lo scopo è solo questo in realtà è una forma di tortura per fare in modo che questo a un certo punto
Si tenta
Nuovo chiamiamo pentimento ma lo chiamiamo proprio una cosa spontanea di collaborazione di giustizia
Uno per non subire più quel trattamento allora diciannove decesso So diventato buono del suo collaborò con la giustizia e collaborare con la giustizia significa fare i nomi di altri questa è quello
La sostanza ma addirittura sono previsti i miei colloqui con il vetro
Per cui
Non si possono marito e moglie non si possono nemmeno stringere la mano non si possono abbracciare
E questi sto anche per coloro che hanno diventano per il quarantuno bis si diventa maggiorenni a dodici anni
Perché è accaduto questo nell'incontro con i figli se il bambino a meno di dodici anni per dieci minuti un mezzo rafforza la sosta fomentata mezz'ora
Può abbracciare il nonno e il padre che stava quarantuno bis direttamente proprio per non
Per non vederlo attraverso il vetro
Se però c'ha dodici anni è un giorno
è diventato adulto ho immaginato dodici hanno un giorno diventi adulto e non lo puoi più abbracciare eccetera queste son le norme che sono state previste quando io credo che i mezzi della tecnologia che abbiamo oggi consentirebbe però non solo di intercettare tutti i messaggi che questi vogliono dare all'esterno alle organizzazioni criminali
Ma addirittura io incentivi LA proprio per e scoprire qualcosa di più questo contatto visto che ci sono le perquisizioni c'è la captazione c'è la registrazione
Delle degli incontri quindi veramente
Non si capisce oppure si capisce e troppo bene insomma non so se l'avete capito ma c'è molto da lavorare almeno io ritengo che ci sia questo
E sarei ipocrita se non vi dicessi che nella venendo qui
Io non abbia nutrito la speranza che qualcuno di voi si iscriva al partito radicale teschi ve lo dico
Se non ve lo dico sono ipocrita invece ve lo dico perché
Che noi dobbiamo ci siamo dati come obiettivo quello di raggiungere tre mila iscritti in tutt'Italia
Siamo arrivati adesso è oggi del sette giusto
Sette novembre siamo arrivati a due mila cento iscritti ce ne mancano novecento che dobbiamo fare però in questi pochi giudice
Quindi io ve lo dico è un invito non certo
Tenendo in considerazione una cosa però che il partito radicale è non violento
Transnazionale Tanzi partito da noi ci sono iscritti di tutti i partiti
Proprio di tutte le parrocchie abbiamo persino due leghisti
Che si sono iscritti al partito radicale
Se il il senatore Baldini per esempio è uno dei nostri è scritti e la senatrice Bonfrisco sono di provenienza liberale ma fanno parte ufficialmente della lega e sono iscritti
E no veramente ammetto che vi Cinquestelle non ce l'abbiamo ma nemmeno uno però potrebbe capitare magari magari convinco il ministro della giustizia ad iscriversi no ma la cosa che volevo dire viene
è che de siamo
Una forza sicuramente particolare non solo per l'uso della non violenza perché siamo rappresentati all'ECOSOC dell'ONU
Come o Ang di prima categoria
L'ECOSOC quell'organismo dello dell'organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa dei rapporti sociali economici e sociali
Non siamo rappresentate il dentro e abbiamo lo stesso status della Croce rossa per intenderci
Anche lì quando abbiamo ottenuto questo riconoscimento e abbiamo presentato una domanda
E non è stato facile perché la prima cosa che ci chiedevano è di togliere partito
Dice no se era un partito non poteva
Naturalmente l'insistenza di Marco Pannella voluto che fossimo registrati con il nome originale
Ci teneva moltissimo a che non perdesse mo'questo connotato e alla fine ci hanno riconosciuto poi siccome ci occupiamo anche del oltre che di lì sfigati italiani anche degli sfigati del mondo
Preoccupiamo di quei popoli che non sono rappresentati all'ONU e che sono spesso delle minoranze
Vessate dai regimi totalitari per cui i tibetani gli Uiguri
I turkmeni insomma alla fine difendiamo nella sede dell'ONU anche questi popoli così la mia confessione è stata totale se non lo avessi detto questo non sarei stata sincera
Attesta arrivederci e grazie
Ecco allora grazie ritta e io vorrei coinvolgere a Rita però dopo devo chiedono ancora una cosa perché c'è un episodio del Papa di papa Francesco né di Marco Pannella nell'ultimo periodo che mi piacerebbe tu dopo allora Conte raccontarci che mi sembra una cosa bella da da così da raccontare invece volevo coinvolgere nella discussione adesso che eventualmente ci sarà
Inizialmente due persone una
Pino Roveredo che il garante regionale del persone che sono appunto ristrette della libertà personale e l'altra persona devo coinvolge una discussione per così perché ci racconta sul posto esperienze Dong ridicolo
E don Rigolo e il cappellano nella casa circondariale di Pordenone che qui davanti a me
E che è anche presidente della della dell'associazione comunitarie calciatore idolo e diciamo a contatto giornaliero con i detenuti e quindi vive il ambiente del carcere diciamo ogni giorno e ha una profonda conoscenza quindi volevo così prima sentire
Una impressione da parte di Pino Rovereto e poi di non ricordo
Ma io ho vista l'ora sto veramente due minuti due anche per la mia ansia
Ed io sono garante regionale in scadenza ormai credo di essere no non il più bravo ma uno dei più se il più serio perché prima di fare il Garante ha fatto il detenuto ecco io consiglierei anche chi si occupa anche gli avvocati cioè fate prima i detenuti e poi no no anche no ok interno vero
E il la mia non vuole essere un'apologia la persona detenuta però io credo che una società che vuole star bene che vuole mantenersi in salute
Non può curarsi soltanto il petto deve occuparsi e preoccuparsi anche della schiena ecco io credo che il carcere faccia parte della schiena della società o della città
Un carcere che è stato descritto molto bene da Rita che a molti moltissimi problemi
Ma soprattutto vive nell'indifferenza totale io l'ho paragonato al al vecchio manicomio dovuto la portone privilegiati incontrare conoscere Basaglia
E il manicomio era il luogo della vergogna li salutavano le vergogne pre non era importante che destini orchestrato percorsi avessero ecco credo che questo sia capitando con con il carcere votiamo tutti dentro e poi sarà un problemi
Di chi vive il carcere su come salvarsi io credo che le percentuali che danno il settanta o perché più per cento di persone che tornano a delinquere dovrebbero preoccupare la città ma dovremo più occupare anche l'economia dovrà occupare soprattutto alla storia dei nostri figli
Noi non stiamo preparando un terreno fertile allora mi viene conclude dico quella volta c'è stato Basaglia che ha liberato questa il manicomio della vergogna
Né per quel che riguarda le carceri se è stato Marco Pannella lui ha dato tanto oggi vi si riconosce il posto
Molte molte abbiamo Rita Bernardini ecco io credo che io ad esempio o idee politiche di una certa a senso unico però mi sono iscritto al partito radicale
Per fare un per dare un aiuto civile morale e anche sociale credo che il mio invito si si sia diretta questo se ognuno fa cinque iscrizioni a testa nel momento in cui faccia ben tre mila no scherzo però è una vuole che faccia rientrare al lavoro che tra grazie
Ecco non ricordo lascio la parola a lei
Per sulla così
Sulla questione ma
Buonasera io non so cosa dirvi perché il il ruolo del prete
Periferico a al carcere in quanto
Non fa parte del l'organismo vero ricco quali sono
Però giustamente non deve fare parte dell'équipe che segnalano situazioni incresciose non fa parte sono di quelli che decidono qualcosa al compito speciale intrattenersi
Con cura andò nell'azione
Avere piace molto lo facciamo proprio semplicemente così ogni volta che incontro una persona ma ogni volta vuol dire anche se incontri dieci volte in quel giorno dieci volte gli stringo la mano
E lo riconosco che che possiamo sorride Ricci
Perché nessuno dei due uscite giudica l'altro perché penalizza la situazione che si è creata
E poi raccolgo come turista raccolgo
Sì testimonianze dieci situazioni insostenibili ecco famiglie che si teme CTC peregrino bambini che non ci possono abbracciare baciare
Fiona May compito dei salutare il piccolo di due mesi ricordava il compleanno della della bambina l'altro giorno uno dice dica mia madre a mia moglie
Che le do un bacio e faccendieri dieci carezze
Dicono per telefono non ciò che è efficace abbiano questi carenze insomma
E sostanzialmente nel compito che io che penso mi sia affidato ecologico e cura degli incontri della relazione della situazione delle persone in qualunque situazione si trovino
Perché un bisogno che si legge nel volto e di non giudicare gli avvocati viene i magistrati devono giudicare ma non la coscienza davvero la coscienza di una Giunta nessuno
E io a riconoscere che faccio volentieri questo il compito di favorire il cognome si si riconosca responsabile del nella condizione in cui è responsabile non solo solo solo per i disagi propri ma anche per il il disagio che ha prodotto comunque il suo comportamento
Non solo nei confronti delle vittime ma anche nei confronti della famiglia talvolta qualcuno dice torna la famiglia mi ha abbandonato che magari di rincalzo noi diciamo ma guarda che forse prima lei abbandonata tu da famiglie coi figli insomma
Non si può raccogliere in tutte le stagioni qualcosa ecco ci son tempi in di maggior durezza della vita in cui ognuno pensa alla propria responsabilità come facesse il padre di un vampiro che vedi la corsa al mese
Che non ha il coraggio di scrivergli questa è una responsabilità che che nessuno può supplire solo tua
E di questo passo quindi abbiamo sì sappiamo pensato di coltivare per la formazione culturale e cultura generale cantiamo due volte alla settimana immaginate che cori saltano fuori
Banca andiamo anche stornando ma anche a due voci pensi un po'ridurrebbe che Qantas mi latino non sono in grado di sinistra
Di garanti di questi diritti Cristo risultato
E poi tutte queste attenzioni nei confronti della famiglia degli avvocati faccio da tramite in tutte le conosce
Per un po'cerco anche di dire sì a tutte le richieste anche a quelle balcaniche non sarebbero neanche opportune ma
Nessuno mi controlla vero da Leonard
E allora se si riesce a essere un po'umani cornicione riconoscendo che non si pongono in atto dei rischi
Sì di carni no
Ebbene altro abbiamo inventato su conosce piccole forze questa casa d'accoglienza porci due
Collaborazione con Sandro Castellare che era la cooperativa ora si la collaborazione sta nel fatto che quando uno esce viene accolto la alla casa voci due due perché nata dopo
Il primo inserimento non trova della cooperativa
Concordo borse di lavoro e poi via via si è a cura del proprio nell'impegno di lavoro cementare la disciplina del lavoro il valore del tempo del turismo del lavoro
Allora magari viene anche assunto pure trova assunzioni altrove gente ci occupiamo di queste fermano ci occupiamo anche senza vantarsene fece occupiamo di favorire una ricomposizione del della famiglia qualora fossero sfilacciata rotta Jacques Chirac
E di per mantenere i contatti con il Comune di appartenenza il Comune si assume anche cercò nere
Riconoscendo che il cittadino e il suo appartiene a quel comune non è che appartenga al carcere oppure al prete che li dava ospitalità
I risultati sono apprezzabili anche perché nessuno
Da quando abbiamo aperto anni fa questa casa è ritornato in carcere ha commesso reati dice ma tutto qui
Questo c'è
Si migliori la anche ecco sorte magari diventeranno anche più pregevole insomma si impara anche vivente insieme e poi c'è una associazione si che
Che favorisce l'incontro dei genitori qualche rara volta viene qualche ex detenuto gran parte sono mamme
Nella logica delle della comunità di ascolto interazione di comunicazione familiare insomma una volta invece ci incontriamo pomeriggio di un sabato
E ci raccontiamo le nostre storie
Non è una comunità terapeutica però fa molto bene
Poter parlare disse sapere che gli altri ti ascoltano con rispetto e poi riconoscete letteratura esperienza e molto vicina e quasi simile se non uguale a quella di altre mamme di altre famiglie
Quindi queste sono le cose che noi facciamo
Ecco tutto tra
Adesso abbiamo fatto tardi ancora solo qualche minuto questo grazie
Non ricopre questa sua riflessione così profonda volo che Rita ci racconta se questo episodio che non c'è una questo rapporto tra il Papa Marco Pannella nell'ultimo periodo quando c'era quando mi pare era stato ricoverato
A San Vito di un
Di uno sciopero della fame molto lungo in cui Marco chiedeva un provvedimento di amnistia e di indulto per far uscire l'Italia da una situazione di illegalità quello descritto prima
Lei comunque essere alla fine fu ricoverato in ospedale perché senza bere e non si può resistere troppi giorni rischiava della mente molto anche perché aveva già il cuore compromesso
E insomma andato lì al Policlinico dei gemelli che un in ospedale cattolico
Dico che l'atmosfera era quella di nonché non vedevano l'ora che Pannella se ne andasse riprendesse a bere ex se ne andasse anche perché organizzava ogni due per tre una conferenza stampa a lui stava lì con un filo di voce però
L'ottava fino alla fine e fino a che è capitato un pomeriggio
Stava a letto non si poteva proprio alzare
E a un certo punto lo chiama papà Francesco
Ora
Il la cosa è stata bella perché abbiamo messo il dico a voce
E lì c'erano i primari medici della che erano molto meravigliati che il Papa chiamasse King proprio Marco Pannella
E vi fu una conversazione veramente molto molto bella toccante perché Papa Francesco anziché dire a Pannella quello che gli dicevamo tutti noi ti prego si mette in
Così ci rimetti la vita eccetera ma Francesco gli ha detto niente di questo gli ha detto io
Condivido molto la tua battaglia e ti darò una mano sulle carceri
E e tu devi continuare ad essere coraggioso
Per cui lo ha fregato da un certo punto di vista perché non gli ha detto sì mi ti anzi addirittura quasi lo ha istigato ha detto degli essere continuare ad essere coraggioso e Marco questo poi apprezzava molto Marco gli atteggiamenti intelligenti nord dell'intelligenza dell'umanità
Per cui l'ha detto
Papà allora io così devo subito e naturalmente essendo Pannella
Non è che ha bevuto acqua s'è bevuto un caffè a volontà fa però insomma da lì poi di mediato ma è stato veramente molto bello perché l'intelligenza del Papa ha trovato la chiave del dialogo cioè non poteva chiedere ad una persona che aveva dedicato tutta la sua vita questo dismettere
Una volta ha detto dice no dei continuare ad essere come è giusto e il coraggio a volte è anche quello di essere umili
Di
Di capire di comprendere le situazioni
Di fermarsi se è troppo rischioso perché Marco diceva
Io rischio
La morte per non perdere la vita
Perché la mia vita è quella in cui anche gli altri stanno bene fondamentalmente
Il
Così questa è un episodio molto bello e papa Francesco ha sicuramente un personaggio uno straordinario anche la frase che ho citato all'inizio
Sì perché Sky Tulli e non ci sto io insomma non credo che tutti ciascuno di noi la pronuncia avrebbe con troppa
Sì disinvoltura
Ad iscriversi papa Francesco ma prima secondo me è più facile io convincente
Manasse
Ha fatto molto tardi ma non è un caso che prima fa notare perché gli argomenti appressate rintraccia intrattenuto ecco io dovrei dire adesso se c'è qualcuno che vuole ancora intervenire ma mi pare vediamo ecco bene allora io adesso a questo punto andrà dai
A primavera
Allora se due va bene
Ora
Allora
Ecco ci avviamo alla conclusione
Diciamo che io personalmente sono soddisfatto per due ragioni
La prima e perché il escludendo però è una onesta bene o male ha organizzato ha reso un servizio no il nostro lavoro l'abbiamo fatto
Abbiamo reso un servizio abbiamo lanciato un messaggio di attenzione su un tema importante che quello che c'era raccontato questa sera la verità poi sono soddisfatto
Perché Rita per la giornata nel complesso che è stata una giornata come ho detto prima intensa e perché Rita è venuta questa sera ci ha raccontato tutto questo tema così importante ancora diciamo da risolvere ancora da risolvere questa apertura che ha fatto
Il ministro buona fede vedremo a cosa porterà non so se Rita riprenderà lo sciopero della fame sarà un sunto ci sarà una sua decisione naturalmente
Vedremo come andranno speriamo che il ministro malafede
Diciamo capisca e qui il però sei tu che dovrai quei avrei un incontro con lui ed ora è diciamo cercare di fargli comprendere mezz'ora in mezz'ora dovrà e cercare di fargli comprendere tutte le le problematiche importanti che ci sono ringrazio tutto questa questa giornata oggi non è una giornata è una giornata che statale creata attraverso il lavoro
Di tutto il club quindi tutto lo status qui tutto consiglio direttivo di tutti i soci che chi più chi meno ha dato una mano quindi volevo qui
Davanti a voi ringraziare tutto il club per questo aiuto che ha dato perché se no questo questa cosa non l'avremmo potuto fare naturalmente ringraziarlo Rita certamente che la protagonista ma poi tutti i soci che hanno ognuno ha dato gli ha dato il suo aiuto quindi io a questo punto direi che possiamo ci sono due due pensieri che abbiamo appunto così deciso di fare Rita è un libro di Pino Roveredo ferro battessero c'è una dedica che piloti affatto è un bellissimo è un po'liso libero tra l'altro che è stato se non vado errato se n'è parlato anche nella kermesse di Pordenonelegge credo di due anni fa
Ho un anno fa nessuno ricordo bene e questo il primo abbiamo presentato
E lo presenteremo ecco dopodiché l'altro pensiero questo è una cosa un po'particolare sempre a che fare un libro
Che il crimine e l'arte quindi ci sono tutta una serie di opere di opere d'arte di euro i pittori
Importanti che sono che sono che sono collegate al ci sono vari reati dal domicilio al all'usura e sono tutte raffigurazioni pittoriche ecco di una certa ecco un libro così particolare che abbiamo pensato potesse fare potesse essere l'idea giusta per questa per questa serata così per ringraziarti di quello che diciamo anche che il del tempo veduto perde perché è venuta ecco
Ecco venga a questo punto io non posso che per fare un ultimo ringraziamento la serata si conclude a cui qui c'è il nostro il nostro il nostro lui non Cino bidoncino che raffigura appunto nostro luogo nell'Ajax
Ecco e quindi statali leoni sono qua uno qua uno che guarda al futuro è uno che guarda passa soltanto Rita grazie grazie
Ora allo