Il regolamento di Dublino e il più ampio quadro giuridico europeo e internazionale in materia di immigrazione. Considerazioni e proposte dal punto di vista giuridico

Per qualche indicazione di diciamo di basso profilo
Ordini di Furet via sì
Intanto vi ringrazio di cuore della vostra presenza
Significativa
Speriamo tutti insieme
Di non dell'utente chi ci ascolta l'argomento che tratteremo oggi
è un argomento
Di estrema delicatezza
Politica morale istituzionale
Noi lo affronteremo cercando di darmi un taglio giuridico
Questo è il
L'intendimento di chi vi parla di chi ha voluto
Fortemente questo momento
Di riflessione ma non solo di riflessione anche di costruzione di ciò che sarà
Sulle in merito all'immigrazione
L'asilo politico
La sicurezza nei prossimi anni nel nostro Paese martoriato Paese
Quindi un momento di riflessione di approfondimento tipo poste
Non spetterà a noi fondare Dublino quattro oggi non ci sarà nessuna firmati nessun trattato ovviamente
Ma ci sarà un momento di dibattito i dialettica
Il contraddittorio pieno
Ci sarà se i miei amici avvocati lo permettano ci sarà un giusto processo
Ma avevo
Premesso che di Dabo qualche indicazione
Mi dicono di ricordarvi centimetri ti spegnere il cellulare di abbassare il volume
Per il resto siete ovviamente liberissimi
Senza nessuna restrizione
Un'unica richiesta rimanete a pranzo
Mi dicono che il il pranzo sarà servito verso le tredici tredici e trenta qui accanto
Ci teniamo ad averli con noi chi può rimanere ci teniamo veramente dopo i lavori di averti con noi
Ho detto bene avvocato sotto
Allora Dublino
Una sì è quella che i trattati costituisce una sequela di trattati Mina uscente novanta Dublino uno novantatré Dublino due due mila tredici Dublino trae quando ci sarà Dublino quarto
Il problema di fondo e poi non mi dilungo perché io ho la veste di moderatore che mi sta un po'stretta devo dire nel senso che a me piace
Dibattere intervenire polemizzare con l'avvocato mi di uccidere con estrema cortesia con Fabio no perché non non ce la faccio e quindi
Perché lui è molto più bravo di me
Però mi piace dibattere mi piace combattere e allora l'avesse modellatore ripeto forse mi sta un po'sette avente il sacrosanto diritto ed richiamarmi all'ordine anche lei avvocato Fontana
Dublino
Problema di fondo la regolamentazione attuale di Dublino che prevede che il paese di prima accoglienza è anche il Paese che poi dopo ebbe gestire tra virgolette
Il rifugiato politico o nonché non politico
Il che crea ovviamente delle storture viene invocato il criterio di ripartizione di quote ci sono dei progetti che Dio saremmo oggi abbiamo
Del dei relatori
Non bravi eccellenti
Abbiamo il top
Concentrato ci si Lucca per ciò che concerne la competenza e la capacità di approfondimento e di analisi della problematica per tematica del Regolamento di Dublino
Dobbiamo sicuramente trovare delle soluzioni insieme
Per evitare entrambi umani per evitare drammi sociali
Ed evitare che il problema dell'immigrazione diventi il problema se non c'ha lo è per nostro Paese degli altri Paesi europei
Questo sulla tematica di oggi alla fine dell'interventi ci sarà ovviamente tali pertanto intervento da parte di chiunque
Il modellatore farà a quel punto il vero moderatore ma vi garantisco che chiunque intende esprimere la propria opinione lo farà in questa splendida cornice
Sì scusa il presidente del Parlamento europeo senatore Antonio Tajani quale fino all'ultimo
Intendo sottolineare veramente rimarcare
La sua gentilezza e attenzione verso l'attuale Conference
Fino all'ultimo attentato di raggiungerci
Ha dei problemi di gestione del Parlamento europeo nonché di una situazione politica italiana nella quale sono oggi
Ahimè coinvolti direttamente anche i senatori Marcucci ma legni
Credo anche vescovi
Non so se c'è l'onorevole Zucconi
Non ci ha detto nulla ma temo che siano tutti impegnati oggi almeno ma legni Marcucci e del tedesco e ce l'hanno profondamente comunicato scusandosi che non potranno intervenire se non in tarda nel tardo pomeriggio probabilmente perché c'è il dibattito in Senato
Questi sono le non ci sarà nemmeno il l'onorevole Ostellari che anche lui quale presidente come se nel supplizio al Senato oggi
Filetti usare sempre un termine che ci è caro legittimamente ma molto legittimamente impedito
Ringrazio tutti voi di essere qui
La vostra attenzione per me è un omento di di gloria atti
Soddisfazione personale e non solo personale ma istituzionale
Ti ringrazio di cuore e spero che insieme riusciamo a costruire le basi giuridiche
Peggio un tubino quarto che risponda alle reali esigenze
Di tutti
Per i limiti ed umanamente possibile
Per i saluti di benvenuto chiamerei sua Eccellenza il prefetto dottoressa mere Laura Simonetti
Che ci ha onorato della sua presenza grazie signor prefetto
è una battuta che faccio spesso grazie per l'applauso sulla fiducia benvenuti benvenuti a tutti che il mio saluto con l'essere un saluto molto caloroso il procuratore ha già fatto l'introduzione di questa giornata
Che è davvero molto importante molto importante per noi tutti ma in particolare per me quindi per me e per la per la mia istituzione per il ministero dell'Interno è una materia questa che sia toccato come sapete molto da vicino sotto un profilo diciamo così operativo e quindi non posso che ringraziare il procuratore che ha organizzato questa giornata insieme ai suoi partners
La Cassa di Risparmio l'avvocato Fontana salutò tutti i presidenti di ordinistici che sono numerosi qua stamani e anche gli studenti
Ora però vorrei anche fare con voi è un una piccola riflessione consentitemela sul sulla materia perché come si diceva prima l'esodo dei migranti
Dai loro Paesi la conseguente richiesta di protezione internazionale ha coinvolto davvero nel nostro Paese
Negli ultimi anni in modo massiccio questo ha richiesto degli sforzi ingentissimi sia in termini di accoglienza integrazione
E ha chiamato in causa penso che tutte le istituzioni sia quella nazionale che quello locali
Piccolo inciso questo convegno che ha dei relatori di elevatissimo livello riproduce proprio nella composizione del de dei relatori
La complessità della materia fa parallelo con la complessità della materia cioè il fatto che ci siano questi i relatori di diversissima estrazione a di batterlo non fa che le impronte riconfermare che la materia è estremamente complessa e allargata a a tutte le istituzioni
Tra queste le prefetture sono state decisamente in prima linea
E hanno cercato di garantire insieme all'accoglienza secondo le direttive del ministero io non lo chiamerei ordine pubblico ma siamo stati abbiamo cercato di far garanzia della convivenza sociale perché insieme ai sindaci insieme alle forze dell'ordine
Insieme alle strutture sanitarie insieme alla Croce Rossa ai partner privati individuati per l'accoglienza e secondo le direttive del ministero dell'Interno abbiamo fatto quello che io chiamo sempre mio lavoro abbiamo coordinato coordinato cercando veramente di lenire il più possibile
Le tensioni sociali che so che erano in antine inevitabilmente proporzionali all'aumento del numero degli arrivi
Ora
Lo sappiamo il punto spera dibattuto in questo convegno già detto il procuratore il Trattato di Dublino
Una norma che dice che che appunto recita che lo Stato membro in cui vengono memorizzate le impronte digitali viene arrestata richiesta Desire è responsabile dell'asilo del rifugiato
Però questa regolamentazione a fronte dell'impennata del flusso migratorio degli ultimi anni
E la pressione quindi eccessiva nei settori di confine di cui l'Italia fa parte a animato un dibattito acceso veramente a tutti i livelli
Noi operatori parlo appunto di nella provincia di Lucca
A questo punto come le altre luoghi nazionali abbiamo affrontato il fenomeno in un contesto di difficoltà crescenti ma con grande dedizione determinazione da questa provincia hanno transitato consistente numero di di di migranti e tuttora
Anche a fronte della drastica riduzione degli sbarchi accogliente
Mille centoventicinque persone questi sono dati al trenta settembre
Allora diciamo in carenza di nuove assegnazioni cosa sta facendo la Prefettura apertura in questo momento è impegnata nell'equilibrio delle presenze
E sulla qualificazione su quindi sulle meglio di delle presenze nei comuni e sulla cercando di elevare i livelli d'accoglienza questo attraverso attraverso sopralluoghi ispettivi creati con appositi team che fanno accessi nelle strutture
Perché pensate che i migranti in provincia di Lucca sono distribuiti in cento sei casse quindi potete immaginare cosa significhi per noi per le forze dell'ordine per i sigilli tenere in qualche modo le fila e di di di di questi di questi centri non solo di questi centri ma anche degli ospiti con le lega veniamo coinvolti nelle problematiche più disparate una vaga una di quelle più gravi sono le difficoltà psichiche di alcuni di questi di questi ospiti dei case che non vedono strutture dedicate a diciamo al all'accoglienza un'accoglienza pur qualificata stiamo quindi lavorando anche per questo quindi da un lato elevare il livello qualitativo dell'accoglienza dall'altro riequilibrare le presenze nei comuni ovviamente diritti e doveri quindi anche il monitoraggio continuo sui comportamenti e dei richiedenti asilo da noi ospitati
è continua
E quando si presenta situazioni vengono adottate misure di cessazione dell'accoglienza quest'anno sono state duecentoquattordici anche qui non è semplice perché dal punto di vista tecnico giuridico
Spesso questi provvedimenti vengono impugnati
Non solo al TAR a volte vanno al Consiglio di Stato e addirittura con un'ordinanza di ieri sono stati rimessi gli atti e per dal dal dal TAR toscano sono stati rimessi gli atti alla commissione europea questo di giustizia europea
Quindi da prefetto non posso che ringraziare tutti quanti per l'iniziativa
Che è un un momento di confronto di approfondimento
Ma anche di conoscenza di questa materia quindi ascolterò con la massima attenzione delle nazioni che seguiranno le vere relazioni il mio esso può essere solo momento introduttivo che saranno folto ed Eur di arricchimento tecnico ma anche stimolo per una riflessione su un fenomeno che è antico quanto il mondo e ma che sta caratterizzando in modo fondamentale l'epoca in cui viviamo quindi buona giornata buon lavoro e buona Lucca a tutti
Saluto
Il presidente
Vicepresidente del CSM che sta arrivando
Simoni
E quindi lascio la parola a gli interventi che seguiranno
Grazie sua Eccellenza il prefetto e c'era stato dettato il benvenuto al l'avvocato dalle termini il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura al quale però io personalmente non posso non tributare il mio ringraziamento per essere qui con noi e nonostante
I gravosi impegni istituzionali Tel CSM
Io non ho salutato singolarmente tutte tutte le autorità tutti gli amici e le persone che sono qui per due ragioni primo perché li considero tutti degli amici degli amici seri veri interessati acciocché stiamo cercando di creare oggi editi parte
Secondo perché
Veramente
Siete Bravi che essere fatti ringrazio
Senza esclusione di colpi nessuno
Il Boston la vostra presenza è il vostro contributo costituiscono le pietre miliari per la costruzione dal punto di vista giuridico perché non voglio che poi il CSM dica al procuratore su Kant è un po'troppo politicizzato e non lo siamo dal punto di vista giuridico di Dublino quattro
Quindi tutti insieme è una chiamata in correità tutti insieme facciamo Dublino quarto grazie di essere qui e do la parola voi come fare un salto salvo do la parola al signor Sindaco professor candeline che ci ospita in questa questo scenario fantastico lordi figlio a parlare però della chiesa oltre a a qualche no perché essendo un eccellente storico dell'arte la tentazione c'è grazie al professore che non tenga conto della diffida ovviamente tanto
Grazie signor procuratore
Vista dell'altra ne parleremo un'altra occasione molto volentieri troviamoci per le per illustrare anche le bellezze che ci stanno intorno e che appartengono tra città ma invece oggi da parte mia un ringraziamento sentito a lei signor procuratore dovrebbe organizzato questo momento
All'avvocato Ermini che e qui e a tutti voi che siete intervenuti illustri relatori che parleranno da questa tribuna
Sulla questione di e altissima rilevanza di alta rilevanza perché è una delle grandi questioni che appartengono al presidente anzi forse per certi aspetti è oggi la questione fondamentale
Ci tengo unitamente a dire che il comune di Lucca
Secondo gli accordi presi dall'Associazione Nazionale Comuni Italiani Anci ha fatto il suo dovere per intero così Luca ha rispettato le quote
Che gli erano assegnate accolto secondo i criteri che sono stati illustrati prima dal facesse il prefetto piccole comunità dislocate sul territorio
E ogni comunità intarsi equità a sua volta dalla da specialisti
Nel settore del volontariato
Che per ora hanno garantito un pacifico svolgimento della vita integrate ci tengo a dirlo un pacifico svolgimento dà vita integrata nella nostra città non si sono registrati gravi problemi
Come invece è accaduto da altre parti non so se questo è un merito della città per il suo grado di evoluzione civile civica non so se è il merito lo di una provvidenza credo che sia molto del merito del di tutte le istituzioni che hanno un lavoro collaborato delle forze di polizia
Per la citazione di volontariato che ci hanno assistito dalla Croce Rossa che è stato al ruolo di primo approvato dei dei migranti questo è ciò che ha fatto il Comune di Lucca troppo comodo dire di fronte a un problema non mi interessa
Troppo comodo dire
Non nel mio giardino secondo il criterio gli inviti americano bene noi il giardino l'abbiamo messo a disposizione e per ora credo in maniera proficua
Ci sono tuttavia altri aspetti che riguardano Dublino tre io credo che l'aspetto di fondo sia di capire se chi approda in Italia approda in Europa proprio non lo stato ancora sovrana
Quindi uno stato che ha una sua definizione diverso dagli altri quindi il criterio di fondo sapere se chi approda in Italia visto che le rotte sulle rotte mediterranee chi approda in Grecia la rotta balcanica riguarda l'Ungheria soprattutto l'Ungheria sappiamo come ha risolto i suoi problemi bene bisogna sapere se chi mette piede a Lampedusa un Sicilia ad altre parti mette piede in Europa o mette piede in Italia
Se metti piede in Italia Secondo biro tre dobbiamo pensare deve pensare l'Italia alcune sistemazioni di fondo che diventano particolarmente complessa di fronte afflussi
Estremamente articolate
Questo è il criterio che credo debba essere analizzato in relazione a un Dublino quattro quello che auspica signor procuratore c'è poi un altro aspetto l'altro aspetto riguarda la pacificazione del Nord a del Nord Africa
La crisi in Libia che si è determinata storicamente dalle ragioni che sappiamo è una crisi estremamente complessa e la Libia il punto debole della cintura del Nordafrica da cui parte tutto quello che abbiamo conosciuto allora forse a livello di politica internazionale così come si è fatto probabilmente erroneamente in passato bisognerà ora riprendere in mano le fila e sistemare il Nord Africa
C'è un altro aspetto che mi preme sottolineare prima di concludere il mio discorso
Molti dicono aiutiamoli a casa loro
Beh voglio ricordare a questa platea che c'è chi lo sta facendo e lo sta facendo con massicci investimenti nell'ordine dei cinquanta sessanta miliardi di euro
E lo sta facendo nella maniera che che sa forse forse non è più il caso di mandare pescherecci guasti in Somalia
Come è avvenuto in passato da parte nostra forse un'Europa che è stata coloniale e colonialista
Dovrebbe prendere a cuore l'Africa in modo diverso con investimenti adeguato se si ritiene se si ritiene di dover compiere alcuni passaggi significativi non abbiamo avuto una delegazione in Eritrea poco fa
Pochi giorni fa credo che anche da questo possa venire un insegnamento efficace
Allora i problemi sul tappeto sono problemi
Di altissima rilevanza non ci sono soluzioni semplici per problemi complessi quello che detesto particolarmente la semplificazione per cui tutto si riduce a slogan i turni complessi hanno bisogno di grandi analisi hanno bisogno di un grande studio e di trovare soluzioni adeguate con con fatica ma anche con la giusta determinazione
Mi auguro che in questo momento di studio in questo momento di dibattito
Il quale ringrazio sia il preludio per
Arrivare poi a trovare non dico delle soluzioni che permettono finalmente tutto a posto ma almeno incamminarci
Su una via anche queste soluzioni provincia prefigurato delle DDA grazie della vostra presenza come
Grazie grazie signor Sindaco
Delle sue Paròn letti
Ampio vestito
E di profonda cultura che ci anch'esse fanno riflette le costituiscono un motivo
Di serio
Seria considerazione do ora la parola
Al l'avvocato Maria Grazia Fontana Presidente del consiglio dell'ordine degli avvocati di Lucca la quale attivamente partecipato in prima personale attraverso gli avvocati Lucchesi a questa iniziativa mi permetta solo di sottolineare
La a perfetta ciò metrica
Simmetria e concordanza di vedute sulla né Setthathirat il convegno di oggi e anche in grande misura anti posso anticipare sui contenuti del dibattito tra magistrati Lucchesi avvocati Lucchesi perché per me costituisce un elemento di estrema estremo interesse di apprezzamento grazie avvocato Fontana
Buongiorno buongiorno a tutti il mio sarà un breve saluto e un ringraziamento
Sono io che ringrazio a nome degli avvocati in primo luogo la Procura il procuratore che ha voluto come lui stesso ha detto
Con grande volontari con ferma volontà a questa giornata
Grazie ringrazio la fondazione che come sempre ha ha dato la sua collaborazione fattiva importante collaborazione e siamo qua infatti in in questa sala bellissima dove abbiamo l'onore veramente l'onore di io ospitale dei grazie alla Scuola superiore della magistratura per l'apporto intellettuale
Grazie a all'altro alla Camera penale che il Comune ha patrocinato l'evento e dico grazie da subito alle scuole
Come vedete sulla sulla locandina vi è la logo della del MIUR della dell'Ufficio scolastico di Lucca e Massa Carrara alla quale abbiamo pensato e prontamente come sempre hanno dato la loro disponibilità e sono quale con tre istituti comprensivi ad affanni Anna il la Machiavelli il Vallisneri e ringrazio veramente il dirigente scolastico come sempre presente disponibile dottoressa Bova imposti e del resto il giusto perché il tema è un tema che ai giovani si deve rivolgere perché riguarda veramente tutti
Grazie ha magistrati di essere qua anch'io chiedo anche ex procuratori della Repubblica di Lucca perché sono parte urti
E grazie naturalmente ai ai colleghi per la loro presenza come sempre e non neanch'io non presente lo farà poi il procuratore il nostro moderatore di eccezione di gli autorevolissimi relatori che abbiamo che veramente ci guideranno in questo percorso ringrazio naturalmente
Mi sono dimenticata di farlo per primo ma alla Prefettura a sua eccellenza il prefetto tu che come avete visto ha ha introdotto egregiamente il tema veda dato il il dissenso e la dimensione di questo fenomeno anche in questa città perché questa immigrazione e riguarda tutti Trattato di Dublino sì intitolare il procuratore CIA introdotto il tema e addirittura possono spiccio che venga fuori un Dublino quattro ma il Trattato di Dublino e comunque il fenomeno della regolamentazione dell'immigrazione è un fenomeno che ci riguarda era per i suoi numeri se non altro per tutti
Noi non siamo proprio un territorio così dritto di di frontiera ma l'Italia estremamente spostate alle sue il per i suoi chilometri di costa ma come ha illustrato perfetto come ha illustrato il nostro sindaco neanche li ringrazio ma in realtà un fenomeno che che tocca moltissimo tutti ed è un fenomeno dedicato che pone Lina la necessità dei equilibrare degli interessi parimenti meritevoli di tutela
I doveri etici doveri umanitari i doveri di accogliere i richiedenti asilo il dovere che abbiamo di non respinge mi ho avuto come si dice e dall'altro canto il dovere di perseguire la legalità il dovere intenso in primo luogo e che alla al traffico illecito di migranti sul quali organizzarsi ogni internazionali stilisti si arricchiscono sulle spalle di questi poveri disperati e quindi una riflessione e sono veramente contenta che ci siano tanti ragazzi che verrà probabilmente affrontata nel corso della giornata anche in maniera un po'tecnica e potrà sembrare o un po'più pesante ma che dobbiamo veramente approfondire e perseguire perché riguardano tutti noi ho letto e dico questo perché per dare il giusto tributo o il la il passaggio del colonnello Antinucci che sarà uno dei relatori sulle scuse in collaborazione con all'università della Bicocca con i professori dell'Università anche da un excursus soprattutto anche molto che tecnico in tante cose ma un excursus giurisprudenziale in questo con la decisioni decisioni importanti Rivière riferimento anche a tante operazioni effettuate sul luogo dalla Guardia di Finanza di di Livorno
E quindi da questo emerge proprio l'impegno al quale si è riferito anche il prefetto della magistratura e quindi dell'avvocatura dall'altro lato nella a tutela di questo fenomeno perseguendo appunto quello che è il punto di equilibrio da una parte i doveri umanitari dall'altro a tutela della della legalità
Quindi grazie a tutti e buon lavoro
Grazie avvocato Fontana le mi ha confermato attraverso le sue toccanti parole la sintonia tra magistrati avvocati su questo tema il che è un bene prezioso rinunciabile
Ma non esageriamo io dovrei dare la parola ora al presidente al nuovo presidente della camera penale avvocato Edo Spal Dini al quale aspetti un attimo e io so capace di una serie di sorprese avvocato Baldini la prego di prepararsi le faccio ancora ora da parte mia tappati tutta la Procura della Repubblica
I miei più sentiti auguri per la sua elezione ma prima di lei infilò l'altro teste a Bondi fossi lo so che lei non era preparata professoressa posso ma dopo dopo che ci ha portato e di questo venga venga tratta dopo che ci ha portato qui
Gli studenti che per noi sono un patrimonio
Di accrescimento di contatto e di rapporto per il futuro
Assolutamente impagabile non ha prezzo il futuro non attrezzo per tutti noi e anche per i ragazzi quindi mi sono sentito me ne scuso con l'avvocato Baldini mi sono sentita in dovere di tra virgolette infilarla per un brevissimo saluto a te non da parte mia da parte di tutti per un ringraziamento per la sensibilità del Provveditorato agli Studi di Lucca su questo tema come sugli altri ricordo gli ultimi convegni sul bullismo direi che mentre sull'immigrazione siamo ancora mi consenta la Guardia costiera e il colonnello Antonino Altomare mare non territoriale per il bullismo abbiamo fatto dei grossi passi avanti quindi professoressa se ci vuole dare un saluto la ringrazio anche perché anche se non vuole lo scorso
No la ringrazio procuratore un brutto tiro questo romanzo ma lo accetto volentieri quindi davvero ringrazio per l'invito e sono onorare Saddam va be'le sue parole consentitemi di ringraziare i miei ragazzi miei insegnanti perché sono loro che poi alla fine rispondano Sempre a queste importantissime iniziative allora consentitemi di cogliere l'occasione visto che il sindaco l'ho accennato siamo come dire vedi usciti proprio davano l'esperienza di un progetto di integrazione qui abbiamo fatto lo scorso anno con i nostri ragazzi quest'anno con una piccola spedizione il progetto riguardava appunto qual è il nostro arrivò in Eritrea in due città bellissime ed è Corno d'Africa Asmara e Massaua dove abbiamo avuto rapporti e contatti con il sindaco di Massaua alcuni ministri del governo eritreo perché questo Paese questo piccolo fazzoletto di terra africana che ha Asmara che cita ormai riconosciuta come patrimonio dell'UNESCO e Massaua che mi piace definire una Venezia strisciarla sono due città italiane dove appunto ci c'è una italianità che dobbiamo salvaguardare e difendere ma soprattutto la possibilità di realizzare un progetto di integrazione in quella realtà in quel in quel fazzoletto di terra africana che straordinaria perché noi italiani siamo molto amati e per i ragazzi di assicura è stata un'esperienza ma veramente straordinaria indimenticabile queste sono quei momenti che la scuola può organizzare l'abbiamo fatto grazie anche all'aiuto della Fondazione Banca del Monte di Lucca siamo andati con me rappresentanti del Comune di Luca ringrazio il sindaco che in via prestato anche la sua fascia quindi sono stata onorata di fare questa esperienza spero di avere l'occasione di raccontarla in modo in modo più diretto sabato ventiquattro presso il auditorio della Fondazione quindi procuratore la invito ad essere presente perché veramente vedere i nostri ragazzi in quella realtà come si sono ha portati lì abbiamo anche la più importante scuola italiana all'estero quindici sono è una scuola con tutti i docenti i nostri organizzata dal MIUR con ragazzi eritrei che parlano i studiano in italiano quindi insomma una bellissima esperienza in questo momento come dire a un momento che per noi va a coronare questa questa bella esperienza
Quindi davvero grazie e auguro a tutti buon lavoro grazie procuratore
Grazie professoressa ho fatto bene a chiamarla avvocato Baldini a lei
Non tutti grazie grazie anche al procuratore che mi ha fatto l'onore di fare un procedere dalla professoressa che è stato oltre che un piacere sono qui in rappresentanza della Camera penali di Lucca che a differenza di quello che in molti possono pensare non un'associazione sindacale ma una associazione che riunisce iperrealisti che hanno sempre lottato che lottano per la tutela dei diritti e oggi il tema ritengo che sia molto importante
Perché al di là della necessità di normazione quello che si va a dibattere oggi la tutela dei diritti fondamentali della civiltà umanità
Accoglienza
Perciò ringrazio di nuovo di essere stato invitato e de de la possibilità che è stata data la Camera premi Lucca di dare il proprio apporto a questo convegno saluto la sua Eccellenza il prefetto saluto il sindaco di Lucca saluto tutte le altre autorità che sono intervenute saluto e ringrazio gli autorevoli relatori che oggi chic permetteranno di aumentare le nostre conoscenze su questo tema estremamente delicato ma soprattutto ringrazio tutte le persone che sono presenti
Tutto il pubblico Luca ancora una volta ha dimostrato la sua eccezionale sensibilità a questi temi che oltre che di straordinaria attualità sono di grande profondità
Un ultimo ma non ultimo secondo la locuzione inglese last but not least mi piace ringraziare la Procura della Repubblica nella persona il dottor Zucca Anna che ha saputo intercettare e il momento storico e capire l'esigenza di approfondimento di una tematica che a nostro avviso fondamentale esista la risposta di pubblico nonostante un meraviglioso di sole per l'ennesima volta vuol dire che l'ineffabile procuratore ha colto nel segno e ha fatto una cosa buona
L'auspicio che rivolgo
A tutti voi a me stesso quello che questo convegno
Ce la farà nuovi ulteriori spunti di riflessione
Nuovi termini di partito
Che possono portare a delle soluzioni praticabili perché come tutti sappiamo il fenomeno migratorio che si espanse in maniera incontrollata negli ultimi tempi
Ha travolto non soltanto dal punto di vista materiale quella che è la possibilità di accoglienza e di integrazione ma a mio avviso non certo punto di vista ha messo anche in discussione alcuni principi fondamentali e costituenti della Comunità europea
Tanto che non più tardi di qualche mese fa il cosiddetto gruppo di Visegrad ha inteso mettere in discussione il principio di solidarietà che dice fra i Paesi componenti dello nella comunità europee a che sono gli stessi che sono firmatari dei vari regolamenti trattati Dublino che si sono nel tempo susseguiti
E spero che si possa arrivare delle proposte concrete che sappiano contemperare la indiscutibile esigenza di trovare un punto di equilibrio
Fra quelle esigenze umanitarie di accoglienza quei principi civili che prima ho richiamato e le indubbia necessità di una regolamentazione di una normazione
Che possa se non totalmente evitare quanto meno ridurre quei rischi che sono stati eccellentemente richiamati da sua Eccellenza il prefetto e dal professor Tabellini sindaco di Lucca
L'ultima scossa prima di togliere e mettere immeritatamente ulteriore spazio agli illustri relatori che mi seguiranno vorrei cogliere l'occasione di questo podio per annunciati a tutti voi e indicare tutti voi
Al convegno che la Camera che aiuta insieme al consiglio nell'ordine degli avvocati di Lucca sta organizzando per il prossimo ventidue per il come ben sapete dal gli enti al ventiquattro novembre l'Unione delle camere penali italiane a proclamato l'astensione dalle attività
Far sentire la propria protesta nei confronti di quelli che sono i progetti di riforma che coinvolgono il mondo del diritto
Ebbene per sfatare quella il luogo comune che vede gli avvocati impegnati nell'astensione
Dedicarsi attività ludiche e andare in vacanza invece no noi ventitré saremo a Roma alla manifestazione nazionale e il ventidue abbiamo organizzato un convegno sul tema della prescrizione
Che è un argomento oltre che attuale estremamente dibattuto ma sicuramente non dai presenti ma da molte persone non approfonditamente conosciuto quanto meno capito e perciò riteniamo che sia una forte necessità ci sia una forte necessità di sviscerare meglio l'argomento e e sul progetto di riforma delle diritto penale siete tutti invitati e ci farebbe molto piacere averli all'interno di questo convegno ringrazio tutti e auguro buon lavoro ai relatori
Grazie avvocato Baldini
Mi ha colpito la sua il suo riconoscimento della puntati un'intercettazione da parte del procuratore Repubblica
Credo che sia la prima volta che un presidente la Camera penale a applaude ad una intercettazione da parte di un pubblico ministero questo veramente la ringrazio ci saremmo ovviamente almeno io ci sarò
Con il patrimonio di idee che contraddistingue la magistratura sul punto della prescrizione che non coincide almeno al momento con quello con quello vostro ma questo è il bello della vita ci confronteremo andremo avanti grazie dell'invito eccede ora la parola al dottor Bertocchini Total Bertacchini al Presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Lucca lo ringraziamo dove in caso io in modo particolare senza il Luís questo convegno oggi molto difficilmente si sarebbe potuto fare
Ci ha sostenuto non solo materialmente che comunque non guasta mai ma anche dal punto di vista del contributo di idee e di sostegno anche incoraggiamento morale qualche volta ci vuole quindi Toto Bertocchini la ringrazio le cedo la parola
Signor procuratore grazie
Rivalsa che l'attuale applauso in anticipo
Quindi porto il saluto della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e anche mio personale tutte le autorità presenti alle autorevoli relatori che si succederanno nel corso dei lavori di questo prestigiosa contegno
La Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca restaurato pensato e voluto questa antica chiesa
Tutti gli San Francesco quale spazio voto votato soprattutto un corpo alle una una proposta culturale alta e con finalità Cibic
Tra i numerosi eventi che ogni anno si svolgono in questo luogo misero particolarmente coerente con lo spirito di questa sfrondato appunto ci citare il programma di quelle che noi chiamiamo le conversazioni in San Francesco
Che sono giunte quest'anno alla quinta edizione un evento che si pone l'obiettivo di affrontare storicizzare analizzare a approfondire ogni anno temi e fenomeni di stringente al attualità
E quest'anno del del ventunesimo in svolgimento in questo periodo il tema è de dedicato alle parole della Costituzione italiana nel settantesimo anniversario della sua promulgazione
Che su temi quali la razza lavoro coesione solidarietà Asso sociale diritti si pone di a attualità anche relativamente appunto al tema dei lustrini migratori
Lo lo scorso anno fra l'altro suo proprio il mio il Mediterraneo l'oggetto che la nostra attenzione Condini necessarie conseguenti riferimenti al conflitto e confronto tra civiltà e religioni
Ai differenti modelli di sviluppo economico e sociale
Alle radici filosofiche e artistiche e culturali e alla trasformazione storica del ruolo del Mediterraneo di volta in in volta mare ponte tra le terre o un mare di confine di guerre
In questo quadro di riferimento della primaria missione culturale della Fondazione Cassa di risparmio di Lucca devo dire delle fondazioni di origine bancaria in generale
Noi quindi come fondazioni osservando di più che abbiamo ad aderito alla richiesta del procuratore Overlook dottor Pietro Lussu caldi ospitare a sostenere questo convegno voglio cogliere però questa occasione per per fare un Unali riflessione per mettere a conoscenza di una di un'iniziativa che essi svolta nel recente passato e che ci è al auguriamo posso anche proseguire le fondazioni di origine bancaria faccio una brevissima premessa sono coinvolte sul tema dell'immigrazione spesso in modo indiretto perché diciamo che sostengono in maniera molto in più importante il cosiddetto mondo del terzo step settore nel migliorare la propria capacità operativa sul sul territorio in particolare a supporto delle categorie sociali deboli
Quindi di dice voglio ricordare un un iniziativa mi preme particolare su sottolineare quella che un'iniziativa a carattere nato nazionale quindi non è un'iniziativa locale
Quindi una un'iniziativa a carattere nazionale dicevo che ha visto quasi tutte le fondazioni di origine bancaria a farne parte
E su supportarla
Mi mi riferisco a quella che evaso infestata de denominata all'iniziativa di contrasto alla povertà e educativa minorile
In tre anni dal due mila sedici ad diciotto sono stati impegnati trecentosessanta milioni di euro i cui tre tre quarti a carico del bilancio dello Stato attraverso il meccanismo del credito d'imposta ed un quarto a carico delle fondazioni di origine bancaria
Il progetto che è stato gestito interamente dalle strutture centrali delle fondazioni
Ha consentito di coinvolgeva in processi educativi più di quattrocento mila bambini
Mi hanno capito bene quattrocento mila per la bambini che hanno problemi di appunto di povertà educativa su un campione è un invitato diciamo Istat il se il fenomeno sembra che ieri riguardi un milione duecento mila bambini nostro paese questo numero che a me sembra assolutamente impressionante
Il Progetto però a questo punto è finito
Già da parte delle fondazioni dice banche arrestata data la possibilità di di di poterlo prorogare per altri tre anni due mila diciannove due mila ventuno
Il ministro batteria all'asilo giornate risparmiano il trentuno di ottobre scorso annunciato ufficialmente lo l'ok da parte del governo altro proseguire su questa iniziativa
Ieri in altri abbiamo posto scoperto che all'interno della legge di bilancio non tenerne traccia mi auguro che ciò sia la star sarà semplicemente una dimenticanza e possano essere invece per i riporta alla all'attenzione ma ritorniamo al convegno di oggi che mi sento di poter dire che si pone un problema più un obiettivo diciamo centrale quanto scrive sfidante per la complessità che porta in sé
Cioè fare il punto sul quadro giuridico nazionale e internazionale avanzate pro proposte sul tema dell'emigrazione sono interrogativi di straordinaria complessità sono certo che le analisi e le proposte presentate dibattuto in questo gioco giornata di lavoro potranno essere di aiuto a una rilettura deve del trattato e della sua originaria impostazione la Fondazione Cassa di di risparmi orgogliosa di aver reso possibile poco che ha fatto
Qui appunto i lavori di questa giornata
Mi mi congratulo anche per loro l'organizzazione che mi è sembrata particolarmente efficiente la presenza così numerosa credo che ne sia la più diciamo immediata e percettibile
Considerazione ed ed attestazione di di tutto questo ecco a conclusione del mio impiego intervento vi ringrazio l'attenzione auguro ovviamente a tutti quanti un buon lavoro grazie
Grazie dottor Bertocchi neppure sampietrini per un breve saluto da parte degli elmetti che non può ovviamente mancare
Ma tutti autorità procuratore gentili colleghi e studenti signore e signori ringrazio molto per invitato che fuori programma a portare questo saluto credo che come è già stato detto da tutti coloro che mi hanno preceduto il tema di questo convegno si è un tema di grandissima attualità
Io vorrei dire solo due cose sostanzialmente migrazioni
Non sono state viste fino ad oggi vengono percepite come sono rappresentate su sui giornali e alla televisione nei dibattiti come qualcosa di negativo qualcosa
Un problema e indubbiamente sono anche un problema però se non ci fossero le migrazioni
Noi non saremmo qua
Non solo non saremmo qua perché non ci sarebbe un tema per questo convegno quindi saper qualcosa non saremmo qua fisicamente
Perché le migrazioni
Sono state da sempre sono e lo saranno
Il mezzo col quale biologicamente ci siamo evoluti ci siamo mescolati è nata la vita senza migrazioni non ci sarebbe vita non ci sarebbe stato evoluzione questa è la prima cosa sulla seconda che legata alla prima e che le migrazioni sono inevitabili non solo sono inevitabili ma virtù di quello che ho detto prima sono anche un spicca vedi e allora se pensiamo alle migrazioni pensiamo emigranti e come si fa in Psicologia uno dovesse dire di Mila prima parola che ti viene in mente uno può dire acqua
L'acqua Marie che possono essere visti la pena ricordato Marcello Bertocchi nel suo suo belle parole come modo di separazione ma in realtà sono qualcosa che ci permette di andare da un posto all'altro di raggiungerlo l'acqua migranti sono come l'acqua
L'acqua e fondamentale per la vita senz'acqua non ci sarebbe vita ma bisogna saperla incanalare bisogna saperla pre vedere bisogna saperla guidare perché altrimenti abbiamo gli effetti devastanti che abbiamo appena visto su le nostre coste sulle nostre città anche vicine perché non l'abbiamo saputa governare io penso che il tema centrale in questo convegno in cui esprimo la mia più profonda gratitudine procuratore Suhrkamp e a tutti coloro che hanno reso possibile lo renderanno possibile oggi con loro autorevoli interventi penso che il tema sia proprio questo governare qualcosa che è fondamentale per l'esistenza vi ringrazio
Grazie sampietrini le sue parole sono state nuovamente incoraggianti più che alto da un vengono da chi il problema lo affronta da una prospettiva che a noi giuristi leggermente estranea e la ringrazio per aver questo questa pluralità di voci costituiranno la base per la crescita del della normazione sul Dublino quattro
Però mi manca un attimo magistrato Fabio toccate
Dottor Di vizio formazione decentrata della della scuola te la magistratura dottor Di vizio sì darà il suo saluto poi passiamo alli interventi veri e propri non vi spaventate sarò rigorosissimo nel rispetto degli dei tempi e quindi andremo a mangiare al momento giusto Fabio prego
Tra venti io porgo i saluti della Scuola superiore della magistratura
A tutte le autorità presenti a tutti i presenti e anche un sincero apprezzamento per l'impegno che ha affidato i relatori e del quale sicuramente saranno più che all'altezza
Questo seminario non è semplicemente un'occasione di riflessione civile è anche questo
Ma è anche una preziosa occasione formativa e di dialogo
Ed è per questo che la Scuola superiore della magistratura inteso condividerne la responsabilità
Le tematiche della immigrazione della cittadinanza e della protezione internazionale non sono più tematiche straordinarie nell'esperienza del giurista e dell'operatore del sistema giudiziario
Sono divenute delle questioni strutturali
E
Alle quali la giurisdizione è chiamata in via stabile a far fronte offrendo della risposte competenti attente e tempestive
I flussi migratori hanno raggiunto un picco nell'anno due mila sedici cento ottanta mila sbarchi sulle coste italiane
Ma so che sono presenti le scuole immagino dei licei
Ecco tenete conto incontro che venticinque mila di questi da un numero erano minori non accompagnati
Due terzi dei migranti
Hanno proposto domanda di protezione internazionale
Credo che già questi numeri chiariscano
Quale sia il segno inevitabile lasciato ho affidato al sistema giudiziario
Ne sono derivati infatti degli straordinari flussi di ricorsi giurisdizionali che inizialmente sono stati come dire fronteggiati con interventi sostanzialmente emergenziali
Una prima legge quella del due mila quindici con un piano straordinario di applicazione dei giudici dell'asilo ai tribunali in sofferenza
Poi un decreto legge nel due mila diciassette che è intervenuto sul processo limitando il diritto di difesa dei richiedenti protezione internazionale eliminando in grado d'appello
Promuovendo una maggiore celerità dei procedimenti
E istituendo presso i tribunali distrettuali una sezione specializzata dell'immigrazione
Del Consiglio superiore della magistratura è bene che io non parli perché abbiamo altri autorevoli rappresentanti ma il Consiglio se n'è fatto carico diciamo anche in una fase emergenziale con una risoluzione del due mila diciassette una circolare dello stesso anno
In cui ha dettato linee guida per l'organizzazione e le buone prassi per il trattamento dei procedimenti
Un dato che vorrei segnalare che la frequenza dei corsi presso la magistratura Scuola superiore della magistratura dei corsi che si occupano di queste tematiche è una un titolo non condizionate ma preferenziale per l'accesso alle funzioni di giudice della protezione internazionale ecco perché questo è anche un'occasione di formazione utili e dalla quale potranno uscire nuovi giudici della protezione
Insomma la capacità di gestire questo quadro di riferimenti normativi
Chi è assolutamente vasto perché andiamo dal diritto nazionale al diritto dell'Unione le linee guida dell'alto commissario delle nazioni unite per i rifugiati la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea la convenzione europea dei diritti dell'uomo sto in qualche maniera enunciando quello che sarà il percorso di molte delle relazione che seguiranno
La giurisprudenza delle Alte corti europee
Non ultimi anzi posizione inviolabile ha come ha ricordato recentemente il Presidente della Repubblica gli obblighi costituzionali e internazionali dello Stato italiano
Ecco questo è diventato un bagaglio necessario culturale giuridico del giudice e del pubblico ministero che deve maturare una capacità di ascolto forse innovativa
Non sempre come dire tra i bile quegli strumenti e con i tempi a disposizione ecco perché vi voglio parlare rapidamente dei tempi il tribunale di Firenze per
Presso il Tribunale di Firenze è stata istituita una sezione civile specializzata in ossequio inadempimento della legge
L'organico di questa sezione fatto di un presidente cinque giudici togati sei giudici onorari
E hanno un'udienza settimanale la sezione ha evitato sin dall'inizio
Una situazione molto impegnativa
Cinque mila quattrocentoquarantadue ricorsi il giorno in cui si è estinto Sieco insediata aveva questo da gestire cinque mila quattrocento ricorsi
Al settembre del due mila diciotto sono cinque mila cinquecentosettantasette e sono stati nonostante un impegno considerevole da parte di tutti i giudici di quella sezione e vasi mille settecentosessantotto ben mille duecentoquarantatré accorti
La Procura della Repubblica di Firenze ha risposto prontamente a questo impegno organizzativo affidando a ben tre colleghi lo svolgimento delle funzioni di organo requirente in materia di procedure di protezione internazionale
Solo qualche settimana fa è stato varato il decreto legge centotredici due mila diciotto che che lo sottotraccia o meno sarà una delle tematiche di questo seminario
E a modificato molte norme in materia di immigrazione tra le più importanti innovazioni credo di dover ricordare l'eliminazione della protezione per motivi umanitari
L'inserimento di alcuni permessi speciali
Altre novità in materia di diniego revoca della protezione internazionale modifiche nella materia della cittadinanza novità processuale un diverso periodo più lungo di detenzione nei centri di rimpatrio
E anche un nuovo rito sommario collegiale
è un testo Complesso sicuramente occasione di impegno per Interpreti agli operatori sicuramente avrà l'effetto di incidere sui tempi di definizione dei procedimenti
Non possiamo nascondere che il nuovo decreto dal nuovo decreto si possono attendere anche alcuni rallentamenti
Anche per il prevedibile aumento dei dinieghi in sede amministrativa posta la riduzione del diritto di asilo sotto il profilo della protezione umanitaria ed è probabile o possibile che vi sia un maggiore numero di ricorsi in sede giurisdizionale
Ecco perché e concludo occasioni come queste
Ove intese come possibilità di colloquio e di ascolto autentico delle rispettive ragioni sono assolutamente preziosi e utili
Purché il dialogo sia vivo tra turisti e protagonisti del sistema normativo ho esordito nel saluto ricordando quanto quel fenomeno dei flussi ha inciso sulle novità normative ecco norme applicazione giurisdizione sono cose che si tengono e hanno una loro logica non posso
Non chiudere questo saluto
Senza rivolgere un particolare ringraziamento al nome della scuola al procuratore Pietro Sukarno
Questa splendida occasione di confronto è veramente debitrice come avete imparato già conoscere di un indomito spirito organizzativo e di una straordinaria passione civile
Civica e giuridica della quale gli siamo grati grazie a tutti e buon lavoro
Grazie dottor Di vizio
Immeritata e le ultime parole molto opportuno il richiamo al decreto legge centotredici dopo diciotto che mi risulta essere stata convertito a tambur battente nel senso che ha e lei dice no da una da una delle due Camere va bene bravo grazie Mimmo
Però in parte sia stata convertito ITIS vira intenti abbastanza abbastanza rapidi quale moderatore è il termine e l'accento nessun moderatore non posso prendere posizione sul contenuto del decreto legge ovviamente chi è presente oggi nella fase conclusiva dei lavori potrà esprimersi su alcuni principi contenuti nel decreto legge in parte convertito colgo l'occasione per con saluto al dottor Creazzo il quale ci ha raggiunto in questo momento procuratore pubblicati Firenze è ovviamente se qualcuno del piene colleghi vuole intervenire ora per un saluto lo può fare ci saranno poi le conclusioni dell'avvocato Emilio Pucci e ringrazio di essere qui con noi e l'ultima parola spetta come senta l'imputata cioè al probatoria Repubblica ma alla fine dei lavori
Se non ci sono richieste di ti saluti d'intervento iniziammo i lavori veri e propri do la parola al professor avvocato Antonio Leandro professore associato di
Ah chiama in veste di di qua si chiama togliere ce l'ha spiegato
Ti diritto internazionale delle densità degli studi di Bari che ci parlerà sul immigrazione tra obblighi di soccorso protezione internazionale e tutela per i diritti umani la ringrazio della sua presenza
Grazie
Sono io a ringraziarla per avermi coinvolto in questa pregevole iniziativa
Alla quale vorrei dare un contributo improduttivo ma solo come prima relazione visto che l'organizzazione del lavoro del convegno è stata concepita in modo tale da toccare in modo trasversale vari aspetti di questa materia
Io tocco l'immigrazione via mare proponendo le prospettive giuridica in base alle quali l'immigrazione via mare Valletta
Soffermandomi su alcune di queste prospettive cercando poi in fase di conclusione di indicare se c'è un Prisma una leva comune per poterle leggere immigrazione via mare infatti può essere letta almeno in quattro prospettive di ordine giuridico la prima come si può intuire naturalmente dal titolo della relazione
Quella riguardante il quadro giuridico della ricerca del salvataggio marittimo
Rispetto al quale come a breve vedremo ci sono obblighi di ordine sostanziale e obblighi di ordine operativo a carico degli Stati non sono membri dell'Unione europea
Anche se naturalmente io manterrò la lente costante dello Stato italiano la seconda prospettiva
è quella altresì toccata nei vari saluti che mi hanno preceduto della protezione internazionale intesa come applicazione delle regole
Sulla tutela dei rifugiati sulla protezione sussidiaria sulla protezione temporanea unitamente al quadro della tutela dei diritti umani
Che come voi sapete viaggiano su binari paralleli la tutela dei diritti umani si pure da un lato la protezione internazionale si pone su un altro lato ma sono lati da un certo punto si combinano è vedremo che si combinano come esempio principale proprio nella gestione dei flussi migratori
La terza prospettiva di ordine giuridico nell'immigrazione via mare è quella della lotta al traffico di migranti quindi è la prospettiva dello Enforcement dalla polizia marittima dell'esercizio della giurisdizione penale nei confronti degli autori dello SMAU delinque
Prospettiva che sarà ampiamente toccate approfondita dal colonnello Antonucci è la quarta prospettiva è quella delle operazioni militari navali operazioni che sono non necessariamente ed esclusivamente orientate
Al contrasto ai traffici marittimi lecito in particolare lo SMAU billing ma possono essere anche semplicemente sulle virgolette con il semplicemente operazioni di vigilanza di frontiera operazioni di interdizione di monitoraggio degli spazi marini come l'operazione su filiali operazioni Frontex l'operazione della NATO si Guardian all'interno della quale una parte preponderante è proprio quella degli obblighi che scattano allorché gli operanti in mare si trovano davanti a migrazioni obblighi di soccorso ma è una prospettiva che non potrò toccare anche per ragioni di tempo una prospettiva nella quale comunque insieme alle tre precedenti
Ripeto
Presente a come elemento comune il fatto che a un certo punto listati che sono tenuti dagli obblighi di diritto internazionale dell'Unione Europea
Devono attraverso i loro organi operanti a mare meno gestire una combinazione di interessi variamente riconducibili all'individuo come straniero è come essere umano cercherò di essere più dettagliato nei prossimi minuti partiamo dalla prima prospettiva quella bella quadro giuridico riguardante la ricerca e il soccorso marittimo
Qui noi abbiamo come punto di riferimento essenziale una disposizione della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare la convenzione di Montego Bay dell'ottantadue ossia l'articolo novantotto
Il quale pone il dovere di assistenza in mare in caso di pericolo
Distribuendolo in due parti parte una parte due comma uno comma due una riguardante la prescrizione sostanziale del dovere di assistenza è la seconda parte quella che riguarda l'aspetto operativo teniamole un attimino separate
Quest'obbligo mi preme subito chiarire che è previsto dalla Convenzione delle asserite sul diritto del mare in una parte dedicata all'Altomare spazio nel quale come sappiamo non c'è alcuna sovranità di alcuno Stato e vige la regola prevalentemente la regola della bandiera nondimeno tuttavia
Quell'obbligo di soccorso si applica per un'opinione una comuni Stoppini ormai in tutti gli spazi marini quindi ante delle acque intere nelle acque territoriali nonostante il fatto che la disposizione si trovi in una parte dedicata all'alto mare
Ed era risponde ad una norma consuetudinaria le cui caratteristiche essenzialmente detto quindi trema sintesi sono quelle di applicarsi anche nei confronti di Stati che non hanno ratificato la Montego Bay per esempio la Turchia così come Israele o gli Stati Uniti d'America tanto per fare degli esteri
L'obbligo di soccorso come dovere sostanziale comporta essenzialmente quello che lo Stato attraverso i propri comandanti indistintamente di navi di Stato in navi mercantili
Devono appunto prestare soccorso ove possibile senza mettere in pericolo l'equipaggio della propria nave
L'obbligo diciamo corredato da aggettivi e davvero di che messe in mi hanno l'urgenza la necessità di intervenire con urgenza ove possibile visto che l'interesse fondamentale e quello della tutela della vita in mare
Tant'è che questo obbligo è previsto anche Adamo la convenzione del la convenzione internazionale sulla salvaguardia della vita umana in mare della convenzione del mille novecentosettantaquattro che una convenzione settoriale parallela a quella delle Nazioni Unite
E che prevede nelle sue modifiche successive il dovere di assistenza come dovere primario
Peraltro e qui ci avviciniamo
Anzi non c'allontaniamo mai dal tema dell'immigrazione la il il Regolamento trentatré punto uno di questa convenzione che nota come convenzione Solas stabilisce che il dovere di assistenza si applica a prescindere dalla nazionalità
Della persona in pericolo ed allo status in cui essa si trova senza discriminazioni in altre parole
Vi sono poi gli altri riferimenti normativi che potrei menzionare molto rapidamente la convenzione sul salvataggio marittimo del mille novecentottantanove che prevede l'obbligo di soccorso articolo dieci paragrafo uno e due
Correlato peraltro ad una premialità lì si tratta di organizzare le operazioni proprio di salvataggio marittimo ma quello che mi preme sottolineare che quest'obbligo di soccorso
E so
Ancora parlando del profilo sostanziale cioè la prescrizione del dovere di assistenza
Presenta la cosiddetta intensità valutativa c'è una forza dirompente nel quadro giuridico degli Stati tanto che Elsa prevale sulla regola della bandiera che pare essere una specie di Dongo ma nel diritto del mare qual è l'esempio principale che posso portarti l'articolo otto paragrafo cinque del protocollo di Palermo contro i trafficanti in mare
Prevede ma su questo poi si tornerà che io operanti di Stati diversi da quello di bandiera possono intervenire sulle navi in operazioni anti Isman peeling con esercizio di polizia marittima condizionata ove possibile condizionata all'autorizzazione dello stato di bandiera
Però dice l'articolo otto paragrafo cinque salvo le misure necessarie a togliere le persone dal pericolo di naufragio quindi l'obbligo di soccorso
è più importante della tutela delle prerogative dello Stato di bandiera
Segnando appunto una intensità valutativa maggiore rispetto a quella delle prerogative dello Stato di bandiera
Inoltre anche gli stessi regolamenti dell'Unione che hanno istituito l'Agenzia Frontex
Destinata alla cooperazione per il controllo delle frontiere esterne è il recente regolamento istitutivo della guardia di frontiera di costiera europea e costiere europea
Stabiliscono che nelle operazioni
Alle quali sono destinate tali figure che non sono purtroppo ancora aggiungo il purtroppo un sistema cumuli di salvataggio marittimo mano altre finalità
Si dice in queste medesime disposizioni che l'operazione di sorveglianza delle frontiere può comportare esigenze umanitarie e il soccorso in mare
Affermando lo stesso tempo che di fronte si gente di questo genere scattano obblighi superiori a quella del controllo delle mire frontiere marittime in altre parole
Poco interessa la ragione per cui si sta lì se c'è un problema di soccorso in mare gli operanti devono intervenire
Il dovere di soccorso dicevo prima sarebbe privo di senso se non fosse supportato da un freme un orco operativo
E l'articolo novantotto paragrafo due della convenzione di Montego Bay e vena finite sul diritto del mare prevede che ogni Stato
Promuove la costituzione leggo la traduce in italiano non ufficiale la promuove la costituzione e il funzionamento permanente di un servizio adeguato ed efficace di ricerca e di soccorso
Per tutelare la sicurezza marittima aerea
è
Collabora con gli altri Stati in questo senso
Abbiamo dunque un una buoni rincula un frasario della disposizione che fa capire come sulla ricerca e soccorso ogni stato della Montego Bay deve apprestare un sistema permanente di monitoraggio visto il valore essenziale che si fa protegge
Come è stato realizzato questo ripeto non con ancora con un sistema cumulo mea più stati ma con una responsabilità degli stati previsti a titolo individuale
Infatti abbiamo una convenzione sulla ricerca e salvataggio marittimo nota la convenzione sarda del mille novecentosettantanove
C'è una convenzione c'è crea distribuisce tredici arene di spazio ce l'ha cedibili negli oceani dei mari di tutto il mondo
Attribuendo le a diversi stati i quali hanno rispetto a queste aree delle responsabilità di controllo quindi non un potere sovrano ma responsabilità
Di controllo e monitoraggio questi stati devono nominare un autorità con il compito del coordinamento del salvataggio marittimo la nostra autorità di riferimento è la capitaneria di porto Guardia costiera
Il che però e noto e direi quasi inutile dirlo non significa che solo la capitaneria di porto Guardia costiera operano in questo senso ma che il centro di coordinamento è presso questo corpo delle nostre forze
Le zone SAR vanno comunicate alla organizzazione mondiale Inter International Maritan organizzerei Scianna
Rappresenta una puntura di responsabilità store insistendo su questo aspetto perché fra qualche secondo vedremo
Che le zone di responsabilità nella ricerca e soccorso marittimo sono una cosa nell'ambito geografico degli obblighi degli Stati in materia di rifugiati in materia di diritti umani sono un'altra cosa e non è detto che il principe
La stessa convenzione Solas quella sulla salvaguardia della vita umana il mare impone il agli stati responsabili delle zone SAR
Di assicurare che le persone soccorso in mare siano portate in luogo sicuro quinti cosa significa questo
Significa che il dovere
No no all'obbligo sostanziale del dovere di assistenza attraverso il lo strumento operativo delle operazioni SAR deve confluire nel risultato finale di portare le persone nel luogo sicuro
Ora subito bisogna chiarire che il concetto di nuovo sicuro non è per nulla chiarissimo è comunque ormai nel diritto internazionale dell'Unione Europea contemporanei il concetto di
Safety oppure risorse effetti o luogo sicuro no nel balletto solo con la lente dell'obbligo di soccorso ma va letto anche con la lente della tutela dei diritti umani e dello status dei diritti dei rifugiati
Il nuovo concetto di posto sicuro è ormai acquisito in questo senso
Da un nella prospettiva diciamo così dell'obbligo di soccorso noi abbiamo un'indicazione
Consoli data con un atto di un comitato sulla sicurezza della navigazione dell'organizzazione internazionale marittima
Adottato nel due mila quattro il quale descrive che cos'è il posto sicuro proprio attraverso delle linee guida per il trattamento delle persone soccorso in mare
Anche qui si tratta di un luogo non necessariamente a terra dove le operazioni di salvataggio
Sono ritenute concluse & dove la vita della persona soccorsa non è più in pericolo è la persona ha ricevuto i sogni gli aiuti per i bisogni essenziali cibo riparo e cure mediche
Ed è il luogo affermo di afferma sempre questo atto del comitato sulla sicurezza della navigazione del limo ed è il luogo dal quale si possono organizzare le operazioni per portare le persone verso la destinazione finale
E sa ma cosa possiamo ricavare da questa definizione
Che il luogo sicuro nel campo della sarda contemporanea non coincide necessariamente con il luogo più un decimo rispetto alla zona Sarpi intervento interviene un operante libico non è detto che il luogo più sicuro sia la Libia
Faccio un esempio solo per essere sintetico ma senza alcuna presa di posizione nei confronti del governo libico
Il luogo sicuro possiamo ricavare non coincide necessariamente con il porto più vicino dello Stato nella cui zona SAR le venti avvenuto di nuovo sino e abbiamo stavolta guardiamo all'Italia facevano finta che l'Italia non sia proprio sicura il fatto che un'operazione SAR sia avvenuta
Nelle acque sottoposte alla responsabilità italiana non significa che il porto italiano più vicino sia necessariamente quello più su naturalmente questo
Lo sto portando come esempio paradossale per far capire il rapporto tra concetto di luogo sicuro e vicinanza del posto dove portare le persone soccorse in mare
Per capire esattamente qual è il posto sicuro oltre che valutazioni riguardanti esigenze umanitarie
Ed esigenze di pure meriti di cibo di riparo bisogna passare all'altra prospettiva la seconda e ultima che io prenderò in considerazione ossia quella della tutela dei diritti umani della tutela del diritto dei rifugiati
Qui mi serve semplicemente ricordare che nel diritto internazionale anche contemporaneo lo stato territoriale lo Stato
è sottoposto a degli obblighi in materia di trattamento dello straniero in base ai quali è il suo stato deve garantire degli standard minimi
Standard minimi che si applicano a prescindere dalla ragione per cui lo straniero chiede l'ammissione nel territorio
D'altro canto ma anche chiarito che lo Stato non ha un obbligo di ammettere è in correlazione non esiste un diritto dello straniero ad essere ammesso
Senonché sappiamo anche benissimo
Che tutti gli stati per effetto di obblighi di diritto internazionale dell'Unione Europea hanno dei limiti a questa discrezionalità
Che vengono in rilievo proprio per effetto di convenzioni internazionali per effetto di doveri negativi come quello di non respingimento si faceva un cenno prima
Come tutti gli obblighi positivi legati alla tutela dei diritti umani e la tutela della protezione internazionale che in qualche modo limitano la discrezionalità degli Stati
Ora la migrazione via mare un fenomeno in cui possono venire in rilievo situazioni nelle quali tali obblighi si applicano
Quindi possiamo avere il problema del soccorso ma anche l'obbligo dello Stato interveniente di garantire la tutela dei diritti umani dei diritti dei rifugiati ma anche situazioni in cui il migrante per esempio soccorso in mare non beneficia di queste forme di tutela
Mi serve semplicemente ricordarmi la distinzione tra un migrante richiedenti asilo per fare l'esempio e la nota nozione di migrante economico
Rispetto al quale tutto il diritto dei rifugiati non Pria non si applica razione materie infatti il diritto dei rifugiati che è per lo più codificato in una convenzione del cinquantuno la convenzione sullo status di rifugiati su un protocollo
Addizionale del sessantasette incidentalmente sto dando per scontato di parlare di di norme fonti obbliga vincolanti per l'Italia naturalmente
Non si applica per ragioni economiche si applica soltanto per esigenze umanitarie legate essenzialmente a persecuzioni individuali o collettivi
O collettive dalle quali il soggetto fugge
Il diritto dell'Unione Europea le norme internazionali come la convenzione del cinquantuno sono tutte uno uno diciamo dirette
In modo univoco alla tutela di queste prerogative dei richiedenti asilo e della tutela dei diritti dei rifugiati
Come perché l'articolo settantotto del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea unitamente all'articolo diciotto della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Affermano che l'Unione deve promuovere una politica comune in materia di assillo protezione sussidiaria protezione internazionale in generale e rispettare obblighi fondamentali quali il divieto di non respingimento
Fatto sta come già si era evidenziato che questi obblighi che attenzione dell'Unione propone a tutti gli stati membri sono applicabili ai singoli Stati membri cioè agli stati membri presi singolarmente infatti non a caso
L'articolo settantotto del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea parla di una politica comune di assillo
Cioè l'Unione deve sviluppare nei confronti degli Stati membri
Nel campo del diritto derivato questi diritto secondario del dell'unione del di dell'Unione Europea abbiamo di richiami notevolissimi richiami alla tutela del diritto dei rifugiati
Mi limito qui semplicemente a fare l'esempio della direttiva novantacinque del due mila undici la cosiddetta direttiva qualifiche
Sull'attribuzione appunto di protezione internazionale a chi viene da d'un Paese terzo
Il ruolo dominante in questo quadro è il divieto di non respingimento il principio di non riforma
E ma ha capito che cos'è rapidamente è quando si applica nelle operazioni di immigrazione via mare
Qui un chiarimento di ordine sistematico il divieto di non respingimento principio di non riforma
Sostanzialmente significa che uno Stato non devi tener restituire push back restituire le persone
Sotto il proprio controllo ora vedremo nei confronti di Paesi in cui è alto il rischio che questi possono subire delle persecuzioni individuali o collettive ma aggiungo anche e ora capp capiremo il perché
Pena di morte tortura e altre pene trattamenti inumani e degradanti
In realtà qui ho giocato di sintesi perché o unito il concetto di non respingimento ricavato dalle norme sulla tutela dei rifugiati e dalle norme sulla tutela dei diritti umani
Ma a ben vedere i concetti vanno distinti perché nell'ambito della disciplina dei rifugiati convenzioni di Ginevra del cinquantuno l'articolo trentatré paragrafo uno prevede espressamente il divieto di respingimento ma condizionato e circoscritto all'ipotesi in cui le persone
Rischiano di essere restituite nel Paese d'origine o in un Paese di transito e subire persecuzioni collettive e individuali per ragioni umanitarie
La tutela dei diritti umani che nel nostro ambito è delineata dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali addotta invece in via giurisprudenziale e quindi non con una prescrizione espressa
Un concetto di non respingimento indiretto ma che altrettanto importante cosa significa
Grazie alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo in base all'articolo tre della Convenzione europea l'Italia parliamo di noi naturalmente non solo all'oppio e quasi inutile nel nostro caso di stato civile doveri non applicarle trattamenti inumani e degradanti direttamente nei confronti di soggetti sottoposti al proprio controllo quindi in territorio italiano
Ma di non estradare e qui bisogna allargare il discorso estradare allontanare le persone nei confronti di Paesi nei quali questo rischio di trattamenti inumani e degradanti è molto alto quindi il non-refoulement e indiretto perché in realtà non ci si preoccupa di quello che l'Italia fa nel proprio Paese ma quello che rischia di subire la persona respinta nel Paese di destinazione
Ora che stia diretto o indiretta e che questo principio c'è ed è consolidato per il nostro il nostro ordinamento
Forse una precisazione di natura anche penalistico un rilievo penalistico ma semplicemente chiarito che il non respingimento o in materia di rifugiati non si applica nei confronti di persone che si sono macchiate di un grave crimine o che rappresenta una minaccia per lo Stato
Ma paradossalmente le persone straniere che hanno commesso gravi crimini nello Stato d'origine e che per quello Stato rappresentano
Un pericoloso sotto la lente dei diritti umani non vanno estradati e se c'è un pericolo di pena di morte tortura e trattamenti inumani e degradanti in altre parole in questo ambito la tutela dei diritti umani e più ampia di quella del diritto dei rifugiati
Non sto ad elencarne anche per ragioni di tempo i riferimenti normativi del principio di non respingimento nell'ambito del diritto dell'Unione Europea
Ma vi assicuro che dal Codice scende dalla Carta dei diritti fondamentali dalla Direttiva qualifiche direttiva rimpatri è ulna
Leit motiv fu un bombardamento chiaro da un punto di vista normativo che c'è la e neanche più di tanto il cambiate nei confronti degli Stati di considerare che questa è la prima cosa che vanno fatte nella gestione che va fatta nella gestione dei flussi migratori
E altrettanto importante evidenziare che il divieto di non respingimento unitamente alla tutela dei rifugiati
Condiziona anche le operazioni anti stimabili in delle operazioni vi gestite in base al protocollo di Palermo l'articolo diciannove del protocollo di Palermo depone in questo senso
E anche le risoluzioni del Consiglio di sicurezza
Riguardanti le operazioni davanti al largo della Libia così come i le decisioni dell'Unione Europea istitutive delle operazioni Altis Madelyne e infine la strategia per la sicurezza marittima dell'Unione Europea del due mila quattordici tutte vanno nella direzione di dire che questo principio come esempio di norma
Fondamentale del diritto dei rifugiati va rispettato
Ma l'ultima cosa che va chiarita e quando si applica a questo principio quando lo Stato è tenuto al divieto di non respingimento tanto per chiudere il cerchio con la questione dell'immigrazione via mare
Qui possiamo avere come parametri di riferimento due due nozioni direi una è il soggetto migrante o in modo individuale o in modo collettivo deve essere sottoposto alla sovranità dello Stato
Ora io qui lo dico una sola volta lo stato tenuto agli obblighi di diritto dei rifugiati e della tutela dei diritti umani possiamo portare avanti l'esempio dello Stato italiano quindi deve essere sottoposto alla sovranità dello Stato
Ma c'è un altro concetto Chezzi affacciato da una da soprattutto per l'effetto delle operazioni in alto mare
Non Lance necessario che ci sia una sottoposizione alla sovranità territoriale in altre parole che le persone si trovino nel territorio
Acque interne e mare territoriale
Comprese l'importante è che lo Stato italiano abbia uno ovvero il controllo un controllo totale e completo nei confronti di queste persone affinché nei confronti di queste persone
Si applicano tutte le tutele i diritti umani ed il diritto dei rifugiati
E allora noi possiamo a bere la situazione tipo in cui la persona in questione o le persone in questioni dopo essere state soccorso in mare si trovano in territorio italiano eh
La Convenzione europea dei diritti dell'uomo e la commissione sul diritto dei rifugiati si applicano con tutte le conseguenze che vi ho indicato prima ma ripeto noi possiamo vedere anche delle operazioni in alto mare dove non c'è sovranità di alcuno Stato ma dove non di meno tali obblighi si applicano è il caso di vestigia ma contro l'Italia a voi sicuramente noto del che ha portato la sentenza della Grande Camera del ventitré febbraio due mila dodici
Cita proprio la bussola per capire quando questo accade no non non mi dilungo sui fatti
Sintetizzo i principi affermati dalla Corte ossia che lo Stato italiano è tenuto al non respingimento ogniqualvolta i migranti si trovano anche temporaneamente sotto il controllo de jure e de facto di diritto o di fatto
Di propria autorità che esercito naturalmente in qualità di organi prerogative di governo o prerogative di polizia come era in quel caso
Ed era quello che accadde quando per un tot di ore di tempo quindi temporaneamente mai ininterrottamente
Un certo numero di migranti fu sottoposto al controllo di forze armate di forze di polizia italiane in mare aperto in alto mare
Per poi grazie alla obbligo esistente in un trattato bilaterale con la Libia di restituirli alla Libia per le conseguenze che ne possiamo immaginare bene la corte europee ha affermato in quel frangente quindi presupposto applicativo degli obblighi in quel frangente l'Italia era vincolata per effetto del controllo che le forze di polizia le forze armate avevano nei confronti dei migranti in alto mare
Senza disturbare il teoria del territorio fluttuante è proprio un controllo diretto da parte dell'autorità
Che esercitano un'azione di polizia e grazie al comportamento degli organi poi si è determinata una responsabilità dell'Italia perché in base a quel comportamento che per quegli organi sotto certi aspetti era dovuto
Italia segui un trattato bilaterale con con la Libia per restituirla sicura di avere delle garanzie sul trattamento umanitario delle persone e nello stesso tempo non valuto individualmente le richieste di assiro questo ha determinato per l'Italia una violazione della convenzione europea dei diritti dell'uomo ora da quanto precede per tirare le le le conclusioni
Derivano una serie di conseguenze
Io direi che si possono sintetizzare in tre conseguenze positive è una un po'problematica positive assumendo naturalmente l'ottica della tutela di questi diritti
In fenomeni di migrazione via mare
Gli Stati membri dell'Unione europea che sono responsabili di operazioni star nel mar Mediterraneo
Hanno l'obbligo di portare i migranti in un posto che stia zitto nello tanto dal punto di vista della normativa in materia di soccorso quanto dal punto di vista della normativa
Cedo come la Convenzione europea dei diritti dell'uomo è quella del diritto dei rifugiati
A cominciare dal divieto di non respingimento e dall'affatto di non mandarli in Paesi in cui anche formalmente anche se formalmente questi Paesi si impegna non trattarli mali
Se nella sostanza il rischio del maltrattamento è alto non vanno respinti
Seconda conseguenza
La Convenzione europea dei diritti dell'uomo e i diritti che derivano dalla normativa sui rifugiati non sono geograficamente distribuiti tra listati sulla falsariga delle aree star in altre parole significa listati devono rispettare l'Italia deve rispettare la Convenzione europea dei diritti dell'uomo e il diritto dei rifugiati indipendentemente dal fatto che l'evento sarà ha avuto luogo nella propria zona di responsabilità
Quindi anche se un evento Starr l'Italia lo gestisce attraverso i suoi operanti fuori dalle zone Sarpi italiane
Questo non vuol dire che l'Italia svincolata da obblighi da scende dalla Convenzione europea e dà il diritto dei rifugiati tutto dipende da quel controllo sia pur continuando anche se temporanea ma deve essere continuo
Sui migranti cosa che può accadere
Anche nell'ambito di operazioni di soccorso e che quindi in altre parole la Convenzione europea quindi la tutela dei diritti umani e la tutela del diritto dei rifugiati si africano a prescindere dai venti star
Ma e lato diciamo meno meno un po'problematico non dico negativo ma è problematico è che questi obblighi tutti quelli di CEDU dei diritto dei rifugiati
Il principio di non respingimento per limitarmi a quelli più importanti non si applicano quando le persone non sono sottoposte al controllo di Stati
Contraenti della Convenzione europea membri dell'Unione Europea e contraenti delle convenzioni del cinquantuno il che significa che quando l'evento è gestito in zone SAR
Da parte di Stati che non sono vincolati Attali o obblighi si applicherà soltanto l'obbligo di soccorso a voler essere schematici e restrittive
Se l'operazione e condotta congiuntamente per esempio tra l'Italia e la Libia o altri Stati l'Italia deve far sì che il proprio operanti rispondano e rispettino questi obblighi
Ma è discutibile o per lo meno lo pongo la discussione
Si è l'Italia quindi uno Stato dell'Unione Europea Debray
Fare pressione sull'altro Stato che non è vincolato alla Convenzione europea che non è vincolato queste norme di rispettarle nel caso concreto si dice tecnicamente al massimo c'è
Una sorta di di utili Jensen che l'Italia dovrebbe dovrebbe rispettare
Il caso della di Ciotti dell'agosto del due mila diciotto di quest'anno è indicativo appunto di come tutti questi elementi che vi ho descritto si possono combinare
Non lo descrivono conosciamo tutti mi limito semplicemente a dire
Che lì si verificarono delle situazioni in cui in una zona non Sarr italiana l'Italia a un certo punto si ritrovo ad avere il controllo prima temporanei definitivo con la condotta in porto dei dei migranti
E quindi quelle operazioni a prescindere da tutto determinarono degli obblighi di diritti umani e di diritto dei rifugiati
Quella stessa situazione peraltro ci insegna è questo un argomento all'ordine del giorno credo a livello governativo
Che sarebbe molto importante definire esattamente la nozione di destrezza la nozione di pericolo in mare
Per capire quando l'obbligo di soccorso si applica ma spero che sia arrivato il messaggio che anche se la situazione in cui gli operanti intervengono non è proprio di pericolo
Magari l'obbligo di soccorso in quanto tale non si applica ma se c'è per altre ragioni un controllo temporaneo e continuo gli altri obblighi di cui ho parlato sì altri concedo convenzione europea e il diritto dei rifugiati concludo dunque dicendo che gli interessi degli Stati e di Comunità di Stati integrate come quelle dell'Unione Europea
Per est al controllo delle frontiere esterne al controllo dei flussi migratori al controllo dei traffici al contrasto ai traffici marittimi illeciti
Sì ormai si raccordano e sono altamente condizionati da interessi cioè tutti erano l'individuo come essere umano e come straniero rispetto allo stato verso cui va il flusso migratorio
E la sorveglianza delle frontiere marittime risente parecchio di questa combinazione di interessi tenendo conto che gli obblighi internazionali dell'Unione Europea che vi ho descritto segnano una cornice imprescindibile nella quale
Vanno valutate sia le problematiche riguardanti la gestione dei flussi migratori sia più in generale le problematiche della sicurezza del nostro stato grazie
Ringrazio il professor creando della interessantissima illustrazione ha superato di sette minuti il limite di tempo ma non ho avuto il coraggio di intervenire per ragioni umanitarie il che vuol dire però colonnello Antonucci che lei è da buon militare tenuto al rispetto rigoroso
E ovviamente anche ammiraglio tazza che anche lei fa parte ed è è al rispetto rigoroso dei tempi perché se no andiamo veramente in crisi grazie colonnello a lei la parola
Grazie procuratore io sono il colonnello vedevo Antonucci comando attualmente reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza il Livorno mi sono occupato per molti anni di operazioni aeronavali di polizia a contrasto dei traffici illeciti
Ex ispettivi amare e quindi in particolare anche del contrasto ai trafficanti di migranti mia ballo dei alcune slide di presentazione
Ok affronterò alcune tematiche che sono tematiche emerse durante le operazioni è che sono tematiche che riguardano le questioni tecnico-giuridiche
Quindi applicative delle attività operative in mare
A proposito di prospettive queste una delle varie prospettive da cui esaminare il fenomeno dell'immigrazione cioè la prospettiva dell'operatore di polizia che si trova in mare
E che deve fronte deve a decidere che azioni intraprendere rispetto a quello che trova cioè all'imbarcazione con migranti o a delle navi con migranti eccetera
Evidentemente in me è stato precisato anche dalla dalla dal professor Leandro
A parte non lo stato di diritto ne dobbiamo agire necessariamente nel rispetto del principio della legalità nell'ambito della cornice normativa e degli obblighi normativi dello stralcio dello Stato italiano per cui non possiamo non agire
Che secondo le disposizioni vigenti
Che nel tempo mutano e quindi ci consentono progressivamente mediante la diciamo l'adattamento alle situazioni quando con le variazioni normative ci consentono di esercitare poteri in mare e di
Group più coercitivi un po'più potenti
Allora schematizzando quando l'operatore di polizia si trovano a fronteggiare una situazione deve appunto nella nel quadro normativo in cui sta agendo fare delle valutazioni che sono sia rispetto all'ambito spaziale perché è come s'va be'illustrato il Mediterraneo è suddiviso in zone marittime all'interno delle quali ci sono poteri e disposizioni diverse progressivamente dalle acque territoriali a uscire abbiamo la quinta nelle acque territoriali sulle quali è sovrano lo straccio insistono che la sovranità dello Stato italiano la zona contigua le acque internazionali nel quale vige il principio totale della libertà di navigazione
C'è un ambito soggettivo cioè i poteri che sono funzionalmente attribuiti a chi sta operando in quel momento è il quadro normativo che nella fattispecie del contrasto all'immigrazione clandestina via mare è sostanzialmente composto dalle convenzioni di Montego Bay del mille novecentottantadue dalla convenzione di Palermo del due mila e dal protocollo smagrito cioè del contrasto al traffico di migranti
Da questi regolamenti dell'Unione europea più recenti che sono riguardano euro solo riguardo la norma della costituzione della guardia costiera di frontiera comunitaria e poi dalle normative italiane che sono il decreto legislativo due otto sei del novantotto che prevede appunto il reato di favoreggiamento all'immigrazione clandestina
è il decreto interministeriale del quattordici luglio due mila tre che prevede tutta una serie di disposizioni normative attuative per il contrasto al traffico irregolare di via mare
Ma il presupposto fondamentale per l'avvio di un'operazione di polizia
Non può che essere
Un'ipotesi di reato che è astrattamente che deve essere assolutamente applicabile con particolare riferimento ai profili della condotta dei trafficanti
I reati che sono applicabili
Sono essenzialmente due il reato di favoreggiamento all'immigrazione clandestina appunto previsto dall'articolo dodici della legge cosiddetta Bossi-Fini e il reato di immigrazione clandestina che è tuttora in vigore
Che riguarda attivi immigrato che si che attraversa il confine in via irregolare in modo irregolare
Di grande interesse operativo per i profili di polizia e l'aggravante della transnazionalità che è contestabile alla alle organizzazioni appunto ai criminali che ai trafficanti di migranti
Quando il reato interessa nelle fasi preparatorie esecutive uno o più Stati o gruppi criminali organizzati che operano in più Stati ed è un'aggravante prevista dalla convenzione di Palermo protocollo smanioso
E il o come dire delineato un po'molto sinteticamente il contesto nel quale si sviluppa un'operazione di polizia
Il alcune delle tematiche che si sono opposte agli operatori che Mengozzi si pongono nell'attuazione pratica di queste operazioni
Le racconto le vorrei raccontare partendo da un caso pratico che è il caso della nave carosello che è quella che si vede
Nella fotografia
Probabilmente battente bandiera ucraina ed è un caso abbastanza semplice dal punto di vista tecnico operativo ma che presenta alcuni profili di rilevanza giuridica piuttosto importante
Perché ovviamente il trafficanti tendono sempre di più a sfruttare
La libertà di navigazione nelle acque internazionali nell'alto mare per cercare di sottrarsi alla giurisdizione dello Stato
Italiano in questo caso essendo stato interessato dal tentativo di compiere un trasferimento di migranti verso lo Stato & è in questo spazio in questo ambito spaziale vengono appassirai essere frammenti della condotta che sono propedeutici al compimento del reato il reato è appunto quello del favoreggiamento dell'immigrazione cioè del trasporto dell'immigrato nell'attraversamento della frontiera dello stato di destinazione
Approfittando i criminali della rete fazione della giurisdizione penale esercitabile in alto mare proprio perché in alto mare abbiamo visto è stato precisato governano questione diciamo nota a tutti vigeva sostanzialmente il principio della libertà della navigazione della sottoposizione al delle navi alla giurisdizione esclusiva dello stato di bandiera
Se è un caso abbastanza semplice piuttosto comune durante un'operazione di controllo di monitoraggio delle aree Frontex è un'operazione Frontex un aereo sempre in prima e lo svedese avvisato
A centoventicinque miglia circa duecento chilometri dalle coste calabresi una imbarcazione una nave la piccola nave con dei migranti chiaramente in coperta
In navigazione diretta verso le coste italiana
Ovviamente all'alba con la luce
L'imbarcazione dava Illy trafficati sono accorti della presenza delle nostre imbarcazioni non si unità navali e si sono fermati hanno fermato il motto della nave
E alcuni migranti presenti in coperta hanno cominciato a sbracciarsi verso le nostre unità
In segno di richiesta di soccorso è un una questione tipica che adesso vedremo che rilevanza dal punto di vista operativo e giuridico
Le unità si sono avvicinate sono saliti a bordo c'erano sessantacinque migranti e tre membri dell'equipaggio di nazionalità di nazionalità ucraina il comandante apre su un totale
Dichiarava falsamente ovviamente di essere diretto in Grecia dalla Grecia verso Malta che durante la navigazione aveva soccorso emigranti da un gommone è una come dire giustificazione tipica che cercano di propinarci i trafficanti per cercare di eludere la cattura di evitare la cattura siamo in acque internazionali quindi noi dobbiamo esercitare la giurisdizione o trovare lo spunto per l'esercito il motivo per esercitare la giurisdizione
Pretendendo di lasciare i migranti alle unità del corpo
Allora il caso che è piuttosto semplice ci pone mi mi consente di esaminare di di di proporre alcune delle problematiche tecnico-giuridiche più rilevanti che di cui ci dobbiamo occupare noi durante l'operazione la prima è questa è l'avvistamento di una nave di un'imbarcazione con migranti keirin regolare navigazione regolare è un concetto molto vago cioè sta navigando ai motori in moto ci sono dei migranti
Le operazioni di polizia non possono prescindere dalla valutazione che è in capo al comandante delle navi anche militari
Di valutare se si tratti di o meno di una situazione di soccorso
A prescindere da regime giuridico della zona di mare in cui si trova l'imbarcazione da soccorrere e naturalmente questa decisione influisce sullo svolgimento successivo sulle azioni successivamente da porre in essere nel caso di avvistamento di un'imbarcazione con migranti infatti il comandante deve valutare necessariamente se sussistono o meno elementi di pericolo distress tali da determinare la dichiarazione di evento Sarlacc dev'essere riportato al centro nazionale responsabile dell'area sale in cui questa si trovi ovviamente sarà italiana
La capitanerie di porto Guardia costiera ma circa la valutazione dello stato di pericolo
Che compete al comandante l'unità navale
Esistono delle nozioni di riferimento nuova delle normative di riferimento cioè il concetto di di stress nella convenzione Sahar
E ci sono nella normativa italiana in realtà in un accordo tecnico che fa riferimento alla normativa italiana
La distinzione tra un evento che
è dimmi che considerato l'immigrazione clandestina un evento cosiddetto sarda cioè di soccorso
E quando le condizioni del natante o ecco o le condizioni meteo marine pongono o non pongono immediato il serio pericolo di vita gli occupanti dell'amante questa del natante questa valutazione che deve fare obbligatoriamente il comandante del preda al prima unità navale militare che si trova di fronte a un avvistamento di imbarcazione con migranti determina lo svolgimento di tutte le attività successive
La responsabilità di tutte le le attività successiva
Questa situazione Lalla la formulazione della norma di riferimento è generica
Probabilmente non potrebbe essere diversamente ed indeterminata e poi generale interpretazioni difformi e non omogenee circa l'effettiva sussistenza o meno di una situazione di pericolo in mare
Io l'acconto una storia che riguarda la terza foto terza immagina che qui ho riportato che è un'esperienza diretta che ho avuto pesano imbarcazione a vela
Che navigava sicurezza regolarmente diretta verso le coste della Calabria si trovava in acque internazionali tra scooter o lasciamo la questione della zona contigua perché questo non è il la sede diciamo per affrontare questa disquisizione
Quando questa imbarcazione ha visto la nostra unità navale i guardacoste ovviamente come sempre IMI l'imbarcazione si è fermata emigranti hanno richiesto un intervento di soccorso questa richiesta intervento di soccorso e al chiaro fine di sottrarsi alla cattura
Per il fatto che vengono soccorsi in acque che il fermo avviene in acque internazionali
In questo caso è solo in questo caso abbiamo fatto finta di niente solo in questo caso perché non l'abbiamo fatto mai né prima e non lo faremo mai più dopo
Abbiamo fatto finta di non voler prestare soccorso siccome questi non avevano ha detto nuotavano segnalato particolari situazioni se non una generica richiesta di soccorso io abbiamo indicato le coste italiane gli abbiamo detto di proseguire dello navigazione in realtà
Avvisando ovviamente anche l'autorità giudiziaria competente
Abbiamo li abbiamo fatti abbiamo fatto riprendere la navigazione loro autonomamente l'ho ripreso la navigazione Emirati sempre verso le coste editoriali al fine di farli entrare nelle acque territoriali e poter agire con i poteri di polizia nei confronti degli scafisti
Qui però è successo un fatto molto particolare
Noi siamo intervenuti in acque territoriali e quindi in piena sovranità quindi con tutti i poteri di cui possiamo disporre in base a norme italiane abbiamo arrestato gli scafisti abbiamo soccorso i i migranti che sono stati portati a terra un migrante era in realtà è giunto a te arriva da terra e non ed era in condizioni di salute particolarmente gravi di queste che noi non c'eravamo accorti ma neanche quelli di bordo si era nato e neanche i loro e gli altri migranti si era accorto che insieme a corti che quaestio
Si trovasse in queste condizioni effettivamente molto gravi è per qualche giorno è rimasto in pericolo di vita quei per fortuna sua e non solo si è salvato
Questo
Episodio conferma
Il fatto che la difficoltà di valutazione se si tratti o meno di un soccorso in assenza di specifiche e precise norme di riferimento ripeto probabilmente non possono essere indicate ma in assenza di queste normative e di questi punti di riferimento si rischia l'operatore di polizia rischia che la correttezza o meno della sua valutazione in ordine al soccorso me la sussistenza soccorso meno alla fine sia condizionata dall'evento dal verificarsi o meno di un evento questo spinge naturalmente la la l'orientamento dei comanda ti delle unità navali verso la dichiarazione di evento sarda e quindi spinge necessariamente
Per evidenti motivi di responsabilità le operazioni più verso l'aspetto sarà che verso l'aspetto di polizia
Il secondo aspetto che viene in rilievo in quell'operazione navale che stavo descrivendo
E l'accertamento sulla nazionalità della nave
Posso che in acque internazionali vige il principio della libertà di navigazione della sottoposizione
E delle navi alla giurisdizione esclusiva dello stato di bandiera una delle tecniche che le forze di polizia adottano in mare è quello di verificare o meno
Se la nave sia effettivamente battente bandiera fosse vi sia effettivamente il cosiddetto genuini link che previsto dalla convenzione di Montego Bay
Cioè se effettivamente ci sia un legame reale fra la me lo stato di bandiera
Disarcionato il quale cioè disarcionato il legame e possibile intervenire nei confronti di navi con bandiere utilizzate per perpetrare i traffici illeciti
Anche nel caso di cambiamento come la terza delle foto
Che sono qui riportate dove vedete il questo è un caso del Canale d'Otranto di una decina d'anni fa questa imbarcazione che sembra essere denominata Zola
Avere compartimento Spalato che in realtà è una nave è una imbarcazione battente bandiera ucraina che durante la navigazione ha cambiato fittiziamente il nome e la bandiera evidentemente per sottrarsi all'identificazione
Tornando alla causa dell'eroe quando siamo saliti a bordo abbiamo fatto il controllo dei documenti e questo è un altro caso stranissimo perciò loro racconto
Questi sono i documenti di bordo hanno presentato hanno esibito un certificato di nazionalità scaduto da cinque mesi
è una capolista c'è la lista dell'equipaggio addirittura del due mila e quindici quindi avevano dei documenti non in regola rispetto alla nazionalità tuttavia non è semplice per gli operatori di polizia in assenza di regole precise e comuni e questo è uno delle tematiche che io oppongo
Alla platea
Cioè il fatto che vi siano in molti settori dove noi operiamo delle disposizioni normative variabili anche tra Stato e Stato e proprio rispetto alle variazioni che sono proprio le mani queste differenze che agevolano le organizzazioni criminali e rendono molto difficoltosi gli interventi di polizia
In effetti avere il certificato di nazionalità scaduto potrebbe
Attestare l'assenza di una nazionalità ed è alta questo aspetto è stato valutato in due casi
A livello indenne arbitrati internazionali in controversie fra Stati in due soli casi dal tribunale internazionale per il diritto del male e tutti e due i casi ai due casi hanno avuto degli esiti completamente diversi riguardo al fatto se vi sia effettivamente un controllo in questo caso di certificato scaduto fra lo stato di bandiera e il natante
E quindi questa disomogeneità tra le norme crea quelle crepe che sono sfruttate dalle organizzazioni criminali e che appunto come ho detto prima rendono difficoltosi gli interventi di polizia
Il terzo aspetto e particolarmente interessante
E il procuratore la apprezzato
Nel saggio che era stato citato prima ed è l'introduzione del concetto del frammento essenziale nella condotta del reato di immigrazione clandestina
Per quelle parti della condotta che vengono commesse che vengono diciamo commesse in acque internazionali
Anche qui mi permetto un esempio di esperienza personale che è quella foto che al centro che è una foto del novantasette
è una foto che riguarda sia essa vasca Tata da un aereo in un'operazione aeronavale di polizia
Nei confronti di una nave albanese qua siamo nel secondo esodo dall'Albania
Che arrivava che era stata avvisata dalla nave della Marina credo a Otranto con a rimorchio due imbarcazioni queste una con migranti sopra
Arrivato al limite delle acque delle reali qua siamo prima siamo nel novantasette quindi prima della l'attuale articolo sul favoreggiamento all'immigrazione come formulato adesso prima della convenzione di Palermo esisteva solo la convenzione di Montego Bay sostanzialmente come riferimento per operare in acque internazionali
Questi signori a tredici miglia dalla costa quindi appena fuori limite delle acque territoriali quindi nacque internazionali si sono fermati
E hanno detto come quelli di più del caso di prima noi rilasciamo qui voi dovete fare soccorso penne ce ne andiamo
Cercando di sfruttare l'obbligo di soccorso per scappare per sottrarsi alla cattura
Devo dire che in assenza di normative un po'più evolute che ora noi abbiamo a disposizione in quel periodo
La valuta
Se l'era fatta esclusivamente sulla vicinanza subentrato meno nelle acque territoriali cioè sentita anche l'autorità giudiziaria competente
Davamo giunti alla conclusione che in assenza di altri cioè se la nave non fosse entrata nelle acque territoriali noi non avremmo potuto esercitare alcun intervento di polizia e quindi esercitare poteri coercitivi e quindi esercitare la giurisdizione penale italiana nei confronti di una nave battente bandiera albanese
Racconto il caso perché ce la siamo cavata un po'all'italiana siamo con un pizzico di fortuna ci siamo accorti in realtà che il vento spingeva verso terra e quindi in accordo con una nave della Marina ecco allora le nostre unità abbiamo in qualche modo temporeggiato in attesa che questo che è la nave albanese entrasse nelle acque territoriali e appena si è verificata questa situazione insieme vagabondo alle dosi armati li abbiamo arrestati questo per dire mi scuso per il livello molto diciamo anche scherzoso di questo racconto
Per dire che in assenza di norme di disposizioni normative ben precise molto difficile esercitare dei poteri forti di polizia e quindi quanto voglio dimostrare quanto sia importante poter disporre di strumenti giuridici
Di elevato livello adeguati ai contesti che noi ci troviamo ad affrontare agli aspetti ovviamente di polizia parlo
E che quindi degli strumenti che ci consentano di agire e di esercitare poteri coercitivi e la giurisdizione penale italiana
Questa a oggi non sarebbe possibile non sarebbe stato possibile per la nave albanese fare quel tentativo perché nel tempo proprio per contrastare il progressivo allontanamento dalle coste territoriali delle coste italiane del trasbordo di migranti mandati poi verso le coste quindi il tentativo di Miguel dei trafficanti di scappare approfittando della la diciamo libertà di navigazione in acque internazionali
La giurisprudenza elaborato sulla base delle operazioni aeronavali di polizia che sono state condotte la posso dire tesi del frammento
Esame testi anziane
E cioè e qua leggo perché cito Pazzini di sentenze di della Cassazione che sono molto chiari
Quindi l'arco in base alle operazioni che sono state fatte alla giurisprudenza italiana è stata elaborata una soluzione
Che è quella del frammento essenziale che consente di ritenere sussistente il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina in alto mare quindi in acque internazionali
Anche quando non vi sia stato ancora un interessamento delle acque territoriali o della zona contigua dello Stato interessato parliamo dell'Italia in cui sono solitario
Ciò perché siccome il per due profili il primo il reato di favoreggiamento all'immigrazione è un reato a condotta libera Commissione anticipata per cui il predisporre le seguire atti finalizzati a e già diverse costitutivo del reato diciamo della condotta può integrare il reato
E il secondo aspetto molto più molto rilevante e che viene considerata ormai con giurisprudenza consolidata
La preparazione diciamo Lalli UNESCO del soccorso c'è la richiesta del soccorso quindi i migranti che si sbraccia no il telefonate satellitari che tipicamente arrivano per segnalare la presenza di imbarcazioni in acque internazionali da soccorre quindi la richiesta di soccorso
Viene vista viene viene considerata come un frammento della condotta perché poi l'intervento di soccorso che è obbligatorio
è
Considerato dai trafficanti come un mezzo per poter realizzare la loro il loro disegno criminale
E una elaborazione complessa che però ci consente ed è attualmente probabilmente dello strumento più potente che per esercitare la giurisdizione penale italiana cioè per poter che ci consente di agire sui trafficanti in acque internazionali
Sfruttando quindi lo stato di necessità come obbligo giuridico per lo Stato italiano attraverso le forze di polizia o la capitaneria di porto di intervenire l'obbligo quindi intervenire per il soccorso viene sfruttato dai trafficanti per far sì che immigranti vengono trasportati sul territorio italiano
Quindi l'attività dei trafficanti è frammento essenziale della condotta delittuosa di favoreggiamento dell'immigrazione
Appunto per le caratteristiche del reato e quindi l'azione di messa in grave pericolo per le persone integra lo stato di necessità ed è direttamente riconducibile ai trafficanti per averla provocata si lega quindi senza soluzione di continuità di continuità al primo segmento della condotta commesse in acque internazionali cioè fa parte del disegno criminoso
L'ultima l'ultimo aspetto che volevo evidenziare sempre relativo a quello operazione la contestazione all'ai trafficanti
Della la contestazione dell'associazione per delinquere ai trafficanti
In quanto membri di un'organizzazione criminale transnazionale responsabili un reato grave è una previsione del protocollo di Palermo della convenzione di Palermo del protocollo smagrito
Cioè sulla base delle indagini che sono state condotte sia mai a terra
Con l'ausilio di con la cooperazione organismi internazionali Europol in particolare si è si sono acquisiti elementi per individuare un'organizzazione alle spalle a monte di questa imbarcazione
è in questa fattispecie Saba contestato il reato associativo in quanto ha posto in essere all'estero al fine di commettere appunto il reato grave quale quello del favoreggiamento all'immigrazione
Anche se il reato satellite poi in realtà non si è verificato cioè il favoreggiamento all'immigrazione sta adesso essendo sufficiente la fattispecie cito atti giudiziari che si profila me la finalità di commettere reato sul territorio che assumersi della giurisdizione
Questo passaggio
Valutato dal punto di vista tecnico giuridico potrebbe cioè questo approfondimento sulla base del protocollo di Palermo potrebbe consentirci di superare in certi casi le limitazioni all'intervento che sono poste dal concetto di bandiera
Tuttavia noi non ci troviamo rispetto l'applicazione del protocollo di Palermo una contraddizione uno iato come definito dalla professor Leandro
Fra esercizio di poteri di polizia della giurisdizione penale italiana nell'applicazione della convenzione perché la convenzione di Palermo e quindi quello strumento che è uno strumento molto moderna potente ci consente con la ricostruzione che ho velocissima velocemente raccontano prima aggredire sotto il profilo dell'associazione per delinquere sul crimine transnazionale i trafficanti ma ci impedisce di agire sulla nave battente una bandiera dove ci sono i trafficanti per un altro passaggio della stessa normativa quindi la normativa stessa che ci crea un problema applicativo
In ultimo chiudo perché mancano due minuti
Un minuto al citofono velocemente il piano di attuazione il piano d'azione contro il traffico di migranti predisposta dalla Commissione europea per il due mila due tra le più due mila quindici due mila venti con un documento molto interessante che lo stato di attuazione e che richiama fra le priorità per il contrasto alla traffico di migranti il tracciamento dei flussi finanziari la condivisione di informazioni investigative è la valutazione del quadro giuridico dell'Unione europea in questo contesto naturalmente l'auspicio dell'operatore di polizia è quello di poter disporre di strumenti giuridici che possono supportare maggiormente l'esercizio dei poteri coercitivi specialmente nelle acque internazionali grazie
Grazie colonnello Antonucci lei è stato chiarissimo ed efficacissimo due brevissime considerazioni intanto ci lascerà temporaneamente l'avvocato Fontana verrà l'avvocato
L'avvocato
Lucherini e pacato ti ti rendi dal palco due brevissime considerazioni il contrasto tra la normativa internazionale quella statale non è un un il comma in questo momento seconda coniugazione se c'è qualche trafficante Laura ne prenda atto lo perseguiteranno perseguiamo tranquillamente
Ammiraglio Tarzia a lei la parola grazie
E adesso
No consumazione e si fa
Grazie
Grazie al professor Franco grazie dell'invito grazie
Per la partecipazione grazie del la
Opportunità che date non a me personalmente ma alla Guardia Costiera italiana e poter manifestare quelle che sono le linee di indirizzo in questo aspetto molto significativo quale che coinvolge aspetti
Anche di geopolitica molto importanti
Troverete nel mio intervento dottore
Alcune similitudini diventi con quello che
Brillantemente devo dire detto
Professor Leandro
Però non non credo sia una ripetizione ecco almeno io non la vedo da questo punto di vista la vedo come una complementarietà vale a dire
L'aspetto normativo giuridico che si accompagna
Problematiche di carattere operativo che riserbo per in qualche modo a capire meglio anche determinati fenomeni come nel momento in cui dai testi si trasferiscono sul campo
Porgo i miei saluti quelli che il comandante generale del Corpo delle capitanerie di porto ammiraglio ispettore capo Giovanni per Torino purtroppo impossibilitato a essere presente questo dicono i mi ha pregato di estenderne il ringrazio il procuratore capo su camper l'invito che dà modo alla Guardia Costiera ridescrivere
Il proprio ruolo nelle vicende legate al fenomeno migratorio un ruolo che si sostanzia prevalentemente nel dovere morale e giuridico di salvaguardare la vita umana mare
L'obbligo di prestare soccorso rappresenta uno dei tradizionali capisaldi della legge del mare poiché costituisce espressione di un principio discendente dalle più antiche tradizioni di solidarietà Marina
Si tratta di un obbligo avente natura consuetudinaria
Desumibile dalla sua graduale integrazione nella prassi degli Stati non crede alla sua costante ripetizione nel diritto interno e a livello internazionale in una serie di specifiche convenzioni il primo strumento a carattere pattizio che ha cristallizzato il dovere di prestare soccorso nella convenzione internazionale per l'unificazione di alcune regole in materia di collisione tra annali firmata a Bruxelles nel mille novecentodieci
Cui ha fatto seguito la convenzione sull'alto mare del mille novecentocinquantotto
L'obbligo di portare soccorso in mare è stato poi recepite ampliato con l'adozione della convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare firmata Montego Bay
Il dieci dicembre mille novecentottantadue il cui articolo novantotto ne costituisce ancora oggi la più significativa espressione sul piano sostanziale fra norma impone a ogni Stato parte l'obbligo di esigere che il comandante di una nave che batta la sua bandiera presti soccorso a chiunque sia trovato in mare in condizioni di pericolo
Il dovere di prestare soccorso in mare comporta obblighi non solo per gli stati di bandiera ma anche per chi Stati costieri che secondo quanto previsto sempre dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare devono promuovere la costituzione e il funzionamento permanente di un servizio adeguato ed efficace di ricerca e salvataggio e quando le circostanze lo richiedono collaborare contestati adiacenti
Qui ritengo opportuno soffermarmi su due aspetti
Innanzitutto come evidenziato in dottrina l'adempimento dell'obbligo in capo agli Stati costieri di attuare un vero e proprio servizio sociale acronimo di search and rescue
Si perfeziona soltanto nel momento in cui Pina un fra chi sono fatti sbarcare in un luogo sicuro
Tale luogo tuttavia non viene identificato nello strumento in esame
Inoltre la norma postura in capo agli Stati costieri un generico obbligo di cooperazione con gli altri Stati adiacenti sulla cui effettiva attuazione può incidere una pluralità di fattori in effetti l'approccio delineate ora la Montego Bay è coerente con il carattere di convenzione quadro che le proprio
Pertanto una disciplina più dettagliata in materia deve necessariamente essere rinvenuta nell'ambito di fonti differenti
Il riferimento è principalmente a due convenzioni adottate nel contesto della in modo acronimo inglese di organizzazione internazionale marittima negli anni settanta del secolo scorso e modificata in successive occasioni la convenzione Solas la convezione sa
La convenzione sola se il principale strumento internazionale in materia di sicurezza della navigazione
Per quanto qui ci occupa ricordo che anche sapone obblighi in materia di soccorso in mare sia il comandante della nave che agli Stati costieri
Con riferimento agli obblighi aventi quale destinatario il comandante della nave la regola trentatré del capitolo quinto impone di procedere con tutta l'attività a prestare assistenza alle persone in pericolo in mare e nell'eventualità in cui non sia possibile intervenire in modo adeguato dispone di comunicare di motivi al competente servizio sta
Per quanto riguarda invece gli obblighi per gli Stati costieri la regola sette dello stesso capitolo quinto prevede che ogni governo contraente si debba trattare di un'organizzazione
Che in una determinata area di responsabilità possa garantire il coordinamento delle operazioni di soccorso tramite idonei sistemi che permettano di ricevere e trasmettere comunicazioni di pericolo
Anche in questo questo strumento comunque presenza dei limiti sul piano pratico poiché non fornisce specifiche indicazioni sulle modalità di approntamento di analisi di un adeguato servizio di ricerca e salvataggio
Ciò ha condotto nel mille novecentosettantanove all'adozione della convenzione sardi Amburgo che pone a carico degli Stati parte l'obbligo di fornire assistenza ogni persona in pericolo in mare
Senza distinzioni relative alla nazionalità allo status quo alle circostanze nelle quali ritrovata estendendosi pertanto anche nei confronti dei migranti irregolari
La convenzione sarà concorderete è stata redatta avendo come riferimento fondamentale il principio di cooperazione internazionale
In tale ottica gli Stati si impegnano a sviluppare non solo individualmente ma soprattutto in cooperazione con i Paesi vicini servizi di ricerca e soccorso in grado di provvedere effettivamente all'assistenza al salvataggio in mare di ogni persona in pericolo
Amburgo prevede infatti la conclusione di accordi regionali per la delimitazione tra gli Stati costieri di zone sane da intendersi quali aree di dimensione definita associate a un centro nazionale di coordinamento del soccorso
Il concetto di area di responsabilità prescinde dal criterio della giurisdizione legato al tradizionale regime giuridico degli spazi marittimi
Esso è piuttosto correlato alla necessità per individuare ovunque ci si trovi in ogni parte del mondo un'autorità preposta a prestare soccorso a chi è in procinto di perdersi
Così che ciascuna Area sarà assegnata la responsabilità di un Paese
Confini senza soluzione di continuità collare assai di un paese limitrofo
L'Italia ha aderito alla Convenzione di Amburgo con la legge centoquarantasette del mille novecentottantanove
E attraverso il discendente regolamento di attuazione si è dotata di un'organizzazione dove il ministro delle infrastrutture e dei trasporti è autorità nazionale responsabile per la esecuzione della convenzione
Il coordinamento dei servizi di soccorso marittimo ovvero la cosiddetta direzione tecnica del dispositivo SAR nazionale ed è legata al comando generale delle Capitanerie di porto
Che si completa poi con l'organizzazione territoriale del corpo che con la sua dotazione di mezzi aeronavali dedicati assicura la copertura dell'intera area di responsabilità nazionale estesa per circa cinquecento mila chilometri quadrati
L'impianto ora descritto si armonizza in modo del tutto naturale con i preesistenti articoli sessantanove e settanta del codice navigazione
Che definiscono il nucleo storico del servizio universale di ricerca e soccorso offerto a tutti i naviganti nell'area di responsabilità nazionale
Attribuendo inoltre all'autorità marittima la potestà di requisire ogni unità privata che posso utilmente concorrere
Secondo quanto previsto dalla Convenzione stare gli obblighi degli stati parte non si limitano al salvataggio delle persone in pericolo in mare ma appunto comprendono anche lo sbarco delle stesse in un luogo sicuro così presto slash office effetti
La spinosa questione dell'individuazione di un luogo sicuro dove condurre i migranti soccorsi in mare si è rivelata in tutta la sua portata già a partire dagli anni Settanta
Del secolo scorso
Nella sessione tenutasi nel mese di novembre del due mila uno l'assemblea generale dell'animo ha adottato una risoluzione in materia di revisione delle misure di sicurezza e delle procedure relative al trattamento per le persone soccorse in mare
Assegnando al comitato giuridico al comitato di facilitazione il compito di riesaminare tutti i principali strumenti adottati
Nel rispetto di tre principi cardine del diritto del mare
Che alle persone in situazioni di pericolo sia prestato soccorso indipendentemente dalla nazionalità dallo Stato spiega le circostanze nelle quali sono ritenute che allenava i soccorritori ci sia consentito di sbarcare gli individui soccorsi in un luogo sicuro
Che a tutti gli individui soccorsi compresi i rifugiati i richiedenti asilo e immigranti irregolari sia garantito a bordo dell'imbarcazione intervenuta un trattamento conforme ai pertinenti strumenti adottati
Alle rilevanti norme in materia di tutela dei diritti umani
E ai principi delle più risalenti tradizioni marinare
In tale quadro nel due mila quattro l'urgente necessità di individuare un luogo sicuro ricondurre gli individui soccorsi in mare ha indotto il comitato per la sicurezza marittima bella in modo a chiarire le procedure esistenti ai fini della determinazione del Paese se effetti
Ciò è avvenuto attraverso l'adozione di due risoluzioni di emendamento rispettivamente alla Convenzione stare alla Convenzione Solas entrata in vigore nel due mila sei per tutti gli Stati parte con la sola eccezione di Malta
In particolare è stato introdotto quello che viene definito l'obbligo di risultato per lo stato responsabile della zona Sarpi quello cioè di adoperarsi affinché le persone soccorse
Siano condotte in un luogo sicuro ciò rappresenta una svolta fondamentale rispetto alla disciplina previgente
Che presentava un vuoto normativo riguardo alla sorte dei naufraghi rendendo inoltre complesso stabilire quando un Paese potesse essere considerato responsabile per l'inadempimento dell'obbligo di salvataggio
Contestualmente alle due risoluzioni di emendamento il comitato per la sicurezza marittima adottato le cosiddette linee-guida per il trattamento delle persone soccorse in mare
Che pur non avendo carattere cogente mirano a fare maggiore chiarezza sull'ANAS sulla nozione
Di plessi OCSE effetti inteso come quella località al cui interno possono concludersi le operazioni di salvataggio per i naufraghi
E dove la sicurezza della vita degli stessi non sono più minacciate si tratta di un luogo dove si possono soddisfare i bisogni primari dei naufraghi né da cui questi possano essere condotti verso la destinazione finale una destinazione più prossime vicina in Italia in caso di operazioni di ricerca e soccorso connesse al fenomeno migratorio le richieste di designazione del porto di sbarco da parte delle navi che operano sotto il coordinamento della centrale operativa del Comando generale della Guardia costiera sono indirizzate al ministero degli Interni Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione che individua il luogo sicuro dove le unità navali stesse
Dovranno sbarcare i naufraghi anche in virtù del ruolo attivo che lo stato di bandiere lo Stato costiero devono assumere nel liberare l'unità intervenuta dal peso della gestione a bordo delle persone soccorse
Come detto lo stato responsabile della zona stare in cui si è verificata l'operazione di salvataggio e quello sul quale incombe in via primaria l'obbligo di fornire un luogo sicuro o di assicurarsi che esso venga comunque individuata
Ciò non implica però in automatico che tale stato sia tenuto ad autorizzare l'ingresso dell'imbarcazione all'interno dei propri porti e lo sbarco sul territorio degli individui soccorsi
La convenzione Sarlat c'è infatti allo stato responsabile un certo margine di discrezionalità in quanto riconosce che l'applicazione dell'obbligo debba avvenire tenendo in considerazione le particolari circostanze del caso
Ad esempio un fattore rilevante potrebbe essere la maggiore prossimità
Del porto di un altro stato parte della comprensione verso il quale la nave che ha prestato soccorso potrebbe dirigersi con una minore mediazione rispetto alla propria rotta originaria
La questione dello sbarco del passeggero irregolare solleva dunque una pluralità dei problemi posto che gli strumenti giuridici esistenti sul piano internazionale non prevedono alcun obbligo in tal senso
Condizionando l'accesso al territorio alla volontà dello Stato costiero interessato
Con l'unico limite è rappresentato dalla presenza tra i migranti irregolari di rifugiati richiedenti asilo o minori
Lo Stato che interviene e lo Stato costiero infatti devono rispettare il principio del nove Full Monty anche nell'individuazione dell'uomo ove le operazioni di soccorso in mare possono essere considerate terminate
Ricostruito il regime giuridico in materia di ricerca e soccorso delineato dalla condizione di Amburgo
Considero di particolare interesse l'esame della prassi che caratterizza l'attività sarà nel Mediterraneo centrale ambito geografico connotato dall'adozione di difformi interpretazioni de rilevanti obblighi internazionali da parte degli stati che vi si affacciano
E che soprattutto a partire dal due mila undici inseguita i tumulti insorti nel mondo arabo con la destabilizzazione dell'intera area e divenuto scenario di eccezionali flussi
Di immigranti irregolari provenienti dal nord e dal Centro Africa nonché dal Medio Oriente diretti alle coste dell'Europa meridionale
Quattro sono le questioni di maggior rilievo dal punto di vista operativo
La prima riguarda la nozione di di stress
Che la convenzione sarde finisce come una situazione dove c'è una ragionevole certezza che una nave o una persona sia minacciata da una grave imminente pericolo richiede assistenza immediata
Nel gestire gli eventi Isar connessi alla migrazione di amare indirizzo operativo che le unità della Guardia Costiera italiana adottarli in ossequio al parametro di diligenza imposto dal nostro ordinamento
è legato anche alla funzione di garanzia che l'ordinamento stesso assegna al corpo per la tutela della sicurezza della navigazione
La Guardia costiera infatti nell'individuare una situazione di distress opera secondo un criterio basato sul principio di precauzione
Rispondenti alle linee guide alle regole tecniche raccomandate dall'animo in particolare dal manuale internazionale di ricerca e soccorso ero marittime
Dinnanzi a un evento sarà legato ai flussi migratori l'esperienza dei dati storici pongono infatti in evidenza come le imbarcazioni utilizzate
Sovraccariche sino a compromettere i requisiti di stabilità Priviero con insufficienti i mezzi di salvataggio
Senza mezzi di comunicazione l'equipaggio spesse condotte da improvvisati traghettatori siano in una condizione di imminente e concreto rischio di affrontare la seconda questione alla quale desidero accennare legata alla conclusione solo parziale degli accordi bilaterali e regionali in materia di delimitazioni di regioni sa tra Stati bagnati dal Mar Mediterraneo che rischia di determinare incertezze circa il Paese tenuto a effettuare l'intervento di ricerca e soccorso
Nel corso della conferenza dell'animo tenutasi a Valencia nel mille novecentonovantasette è stato adottato un General agreement una provvisionale assai Sartre lei
In cui sono stati stabiliti i limiti delle zone SAR Méditerranée quale punto di partenza per favorire la conclusione di specifici accordi bilaterali regionali a riguardo problematiche sono emersi come sappiamo tutti circa la definizione dell'area delimitata dalle coste d'Italia Malta e Libia quest'ultima peraltro assenti alla conferenza di Valencia del mille novecentonovantasei
La zona sarà italiana stabilita con DPR sei sei due dal novantaquattro presenta limiti ragionevolmente vicine alla costa
Con distanze che arrivano a circa un centinaio di miglia dalla Sicilia evidenziando un approccio basato sulla capacità d'intervento e di proiezione del dei nostri necessario
Malta al contrario ha delimitato l'aria sarà unilateralmente facendola coincidere con la propria vastissima zona d'identificazione aerea
Che si estende per duecentocinquanta mila chilometri quadrati vale a dire settecento cinquanta volte il suo territorio
Questo è un retaggio del dominio coloniale britannico cui non intende rinunciare in ragione degli introiti economici derivanti dal diritto di sorvolo
La Libia infine ha dichiarato ufficialmente la propria zona sarà nel mese di dicembre del due mila diciassette inserendo poi le formazioni rilevanti ivi incluse le indicazioni relative all'Autorità nazionale al centro di coordinamento dei soccorsi
All'interno del Gissi Schelotto all'assalto venne data by Beis della in modo reattivo al piano star globale
Il terzo aspetto di rilievo sul quale vorrei soffermarmi all'oggetto la necessità di garantire un adeguato servizio di ricerca e salvataggio
Allorché lo stato responsabile della zona SAR non sia in grado di controllarla effettivamente poiché coinvolto ad esempio di un conflitto armato proprio come si è verificato per la Libia a partire dal due mila undici
La questione trovano risposta nel citato manuale internazionale di ricerca e soccorsero marittimo dove è previsto che in caso di incapacità dello Stato responsabile della zona San di prestare adeguato soccorso tale obbligo debba essere assunto in via residuale dallo strato il cui centro di coordinamento per il soccorso
Sia stato informato per primo del verificarsi di una situazioni dagli oltre cinque minuti
Questo approccio è confermato anche dalle richiamate linee guida sul trattamento delle persone soccorse in mare
Il quarto profilo legato alla differenti interpretazioni avanzate dagli stati bagnati dal Mediterraneo in merito all'identificazione dell'uomo presso cui condurre gli individui soccorsi che assume ancora maggior rilievo qualora questi siano presenti rifugiati o richiedenti asilo
Particolarmente problematica riguardi la prassi di Malta che esclude l'interazione tra obblighi in materia di ricerca e soccorso in mare e obblighi in materia di tutela dei rifugiati
Questo approccio vorrebbe trovare la propria ratio nella mancata ratifica della risoluzione di emendamento alla convenzione sarà adottata nel due mila quattro e nella mancata accettazione delle linee guida per il trattamento delle persone soccorse ma ma sconta la circostanza che il il cittadino che fumano stabilito dalla Convenzione di Ginevra del mille novecentocinquantuno relativo allo status dei rifugiati che peraltro Malta ha certificato
Si impone comunque all'osservanza di tutti gli Stati avendo assunto carattere consuetudinario come affermato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo nella nota sentenza Hirsi
Con le considerazioni svolte ho voluto evidenziare come l'attività assai effettuata nel contestato l'emergenza determinata dagli intensi flussi migratori che negli ultimi anni hanno attraversato il Mediterraneo centrale abbia posto in luce in maniera ricorrente l'innegabile necessita di rivisitare un quadro normativo internazionale non concepito per far fronte ad eventi di imprevedibile portata
Sino ad oggi infatti la Guardia costiera italiana ha dovuto coordinare di fatto i soccorsi in un'aria di un milione cento mila chilometri quadrati corrispondente in pratica la medaglia del Mediterraneo dove pure si affacciano ben ventitré Paesi
In particolare la Guardia costiera italiana tra queste ultime che ha operato a bordo delle navi Sangiorgio Garibaldi dalla Marina militare in accordo alle istruzioni ricevute nell'ambito dell'operazione dell'Unione europea è una Formed ha erogato adesso uno specifico addestramento al personale della guardia costiera libica
Libica in materia di soccorso in mare
Proprio perché la Libia recentemente dichiarato la propria Regione sa
A ciò va aggiunto il supporto in termini di fornitura di assetti navali che il Governo italiano ha voluto assicurare al governo libico con la cessione di dieci motovedette approvata lo scorso mese di agosto che dovrebbe trovare compimento entro la fine dell'anno e che prevede anche un momento formativo nella specifica materia versate a favore degli equipaggi DPC
Tali circostanze lasciando quindi intravedere un mutamento dello scenario e questo pur in attesa di un auspicabile revisione delle regole giuridiche di riferimento
Ha già ha comportato una diminuzione della pressione sul nostro paese con l'attività di ricerca e soccorso
Il trend infatti fa registrare una flessione nel numero degli eventi sarà connessi ai flussi migratori nell'anno due mila diciassette rispetto al sedici ecco un ulteriore decremento nell'anno in corso
Ecco l'attore con l'analisi che ho svolto sugli aspetti giuridici e tecnico operativi delle operazioni di soccorso e concludo veramente
Ho voluto evidenziare come gli uomini e le donne della guardia costiera impegnati nella salvaguardia della vita umana in mare operino sì in virtù di uno specifico obbligo giuridico
Ma che il loro agire pure profondamente animato da una sentita legge morale quella che impone il dovere di non abbandonare mai nessuno in mare grazie
Grazie siano l'ammiraglio è stata interessantissima la sua illustrazione molto precisa
Dà luogo a qualche spunto di riflessione notevole in particolare il problema di Malta direi che lei ci ha evidenziato e specialmente la ringrazio ancora la parola ora al avvocato David Bini vicepresidente del Consiglio superiore
Giovanna grazie a tutti
Grazie a procuratore esultante l'invito grazie alle autorità presente signor prefetto
Saluto io procuratori che vedo qua appunto curatore di Livorno squilla sceglie ecco
E il sostituto procuratore Manzione
Procuratore Creazzo procuratore Quattrocchi permessi al procuratore vedo anche il procuratore Canessa anche se
Ma mi hanno detto del
Che hanno della della pensione me l'ha detto adesso non non lo sapeva fra le sette
Vi ringrazio davvero purtroppo al termine dell'intervento vedrò lasciare perché devo rientrare a Roma
Per impegna al CSM
E
Senza
Senza la voce dei Cappuccini vero
Ai primi del Novecento
O era europeo un abitante su quattro nel mondo nel due mila cinquanta secondo i demografi e lo sarà uno su quattordici la Procura e la proporzione diacronica forse più e meglio di cifre assolute offre plasticamente la percezione di quel fenomeno complesso incidente sul futuro del pianeta che l'immigrazione il taglio di questo mio intervento che riferito naturalmente all'intervento dell'azione consiliare nel protezione internazionale e naturalmente mirato e circoscritto all'ambito delle competenze specifiche che attengono al Consiglio superiore per quello che riguarda la politica giudiziaria
Ma a partire dalla concretezza del dato fattuale permette di calare la quotidianità della giurisdizione nel giusto contesto che l'esigenza di affermare i diritti nella dimensione decisamente sovrannazionale
La comunità internazionale ha ricordato il Capo dello Stato lo scorso venti giugno in occasione della Giornata mondiale del rifugiato deve operare con scelte politiche condivise lungimiranti per gestire un fenomeno che interessa il globo intero
L'Unione europea in particolare deve saper intervenire nel suo insieme non delegando solamente i paesi di primo ingresso l'onere di rafforzare le emergenze
La gestione attuale dei fenomeni migratori deve lasciare il posto a interventi strutturali che rimuovono le cause politiche climatiche economiche sociali chi alimenta non tanti tristi vicende così diceva presidente Mattarella
Non c'è vera alternativa politiche condivise solidali perché è illusorio pensare di arrestare le ondate migratorie migratorie presidiando le frontiere in una prospettiva di chiusura autarchica illusorio anche rischioso dato che ormai le principali questioni che attengono alla convivenza e alla sicurezza terrorismo criminalità organizzata crisi economico-finanziaria immigrazione ambiente hanno portata in natura globale ed uscirebbero di scarsa efficacia soluzioni interventi esclusivamente ed egoisticamente basati su scala nazionale
Costruire muri normativi o reali suona del resto per riprendere la frase del celebre discorso pronunciato a Berlino Ovest da John Kennedy come offesa contro la storia e contro l'umanità
Non c'è alternativa politiche serie lungimiranti poiché se l'ampiezza dei grandi movimenti dei rifugiati e migranti
Sottopone assieme lo stress test la coesione di un paese sul terreno dell'integrazione culturale e religiosa
E le strutture economiche sociali l'immigrazione costituisce anche fattore di dinamismo economico e demografico contribuendo allo sviluppo alla creazione della ricchezza
Diceva di recente un illustre giurista europeo il tedesco Gerhard di di Gerhard Dillinger di la lectio magistralis in occasione della laurea ad honorem all'Università Federico secondo
Che è il fondamento della cultura giuridica europea l'integrazione
I centri di ricerca e tutte le università di ogni Paese esistono e forniscono il loro contributo all'umanità grazie all'emigrazione all'immigrazione
La migrazione permanente diffusa di uomini idee condizione alla base del trasferimento e dell'avanzamento di ogni cultura
Quella dell'immigrazione dunque una sfida da affrontare seguendo ancora il monito del presidente Mattarella consenso della della realtà e della responsabilità in particolare per le sue implicazioni implicazioni sui diritti fondamentali delle persone
E di conseguenza per la necessità che la risposta giurisdizionale sia adeguata e di tutela effettiva
In altri termini le condizioni dei migranti Tracy specialmente quella dei richiedenti rifugio ed asilo mette in gioco interroga direttamente la giurisdizione nella piena consapevolezza che i diritti le libertà costituzionali hanno una vocazione universale
Cioè o sono di tutti o non sono di nessuno
Il ruolo del giudice quindi è decisivo ed è un ruolo che mai esercitato di qui l'esigenza di sempre maggiore formazione specializzazione evitando derive burocratiche ma cercando di coniugare la qualità delle decisioni con le quantità crescenti di procedimenti
Perché non c'è ragione giuridica o politica che possa portare a rinunciare ad una reale ed efficace la verifica giovedì giurisdizionale dello Stato deve chiedere
Il Consiglio superiore devo dire non si è certo sottratto a queste emergenze umanitarie giudiziaria cercando nell'ambito delle proprie competenze un incubo e in cooperazione con il legislatore di punto di promuovere tra i magistrati una sensibilità peculiare è una particolare attenzione culturale e organizzativa
Della necessità di una risposta di qualità ai ricorsi dei richiedenti asilo
è un investimento di politica giudiziaria il cui obiettivo è sostenere al meglio gli uffici giudiziari e diffondere buone prassi ed efficaci modelli organizzativi che poi possiamo reso da retrodatare appare a retrodatare al parere del sedici luglio del due mila quindici
Parere con il quale il Consiglio superiore auspicava l'introduzione dell'istituto diede l'applicazione extradistrettuale stizza distrettuale straordinaria
La richiesta colta con la legge centotrentadue del due mila quindici di conversione del decreto legge ottanta del due mila quindici
Ha consentito al Consiglio a cui la legge affidato il piano straordinario di assegnare con successive delibere e impiegare nelle sedi maggiormente gravati giudice giudicati in via esclusiva alla trattazione dei procedimenti per il riconoscimento della protezione internazionale
Da allora gli interventi del consiglio sul tema sono stati numerosi lecito semplicemente per titoli per non non non perdere un tempo
Il piano straordinario dell'applicazione come dicevo dalla delibera del due mila quindici la creazione dell'Area tematica materiali giustizia del donde il quattordici luglio due mila sedici le linee guida in materia di organizzazione Bronte buone prassi per la trattazione dei procedimenti
L'arrivo e la protezione internazionale del marzo del due mila diciassette
Il parere sul testo del decreto legge del diciassette fra il due mila diciassette il protocollo tra ministero degli interni del CSM per il miglioramento dell'efficienza e la recessione gli scambi informative documentali
Se relative alle controversie sulla migrazione le sezioni specializzate in materia Brigandì migrazione protezione internazionale
Libera circolazione dei cittadini dell'UE e a seguire il decreto legge del jazz del diciassette febbraio due mila diciassette ancora il protocollo d'intesa fra il CSM Consiglio nazionale forense del primo luglio due mila diciassette la relazione sull'attività consiliari in tema di piano straordinario per la protezione internazionale
E i nuovi interventi i relativi lei in tema di coi che il il nel informazioni sui Paesi di origine e di informazione statistica del venticinque ottobre due mila diciassette infine la modalità di selezione e trattamento inoltre provvedimenti finalizzati al popolamento popolamenti alla consultazione dell'aria del portale il CSM destinata la protezione internazionale che recentissima del maggio del due mila diciotto
Per cui in particolare più alcune cose sugli aspetti organizzativi che hanno come premere
Come premesse riconoscimento derivante peraltro dalla stessa normativa che ha ridotto a quattro il termine che la trattazione procedimento riguardante la protezione internazionale andatura prioritaria
Per tre sostanziali ragioni il diritto dei richiedenti asilo afferisce ai diritti inviolabili dell'uomo
Pertanto occorre riconoscerne o negarne tempestivamente la protezione internazionale una risposta di giustizia in un tempo adeguato il ragionevole evita il prolungarsi dell'attesa
Che alimenta né richiedente asilo situazioni di inerzia di parassitismo se non se non a volte forme di disagio mentale
Due connessa alle esigenze dei richiedenti asilo di una celere rispose di giustizia vi è anche una ragione di finanza pubblica inerente costi connessi e sostenuti dal sistema di accoglienza
Tre legato all'accertamento della presenza degli stranieri sul territorio nazionale di alla possibilità di distinguere in forza del principio di legalità quanti abbiano diritto alle forme di protezione internazionali e quanti invece non abbiano titolo arrestare nel territorio italiano
E vi siano giunti in dispregio della normativa sull'immigrazione
La priorità di smaltimento necessaria per i valori costituzionali in gioco connota in senso forte innovazione organizzativa databile al Consiglio come l'inserimento del tema della protezione internazionale il diritto tabellare e l'elaborazione delle buone pratiche organizzative degli uffici giudiziari
La delibera del venticinque gennaio due mila e diciassette che ha approvato la circolare sulle tabelle per il triennio due mila diciassette due mila diciannove
Anticipando le scelte del legislatore ha previsto infatti per un verso l'inserimento nel novero delle materie implicanti specializzazione e per l'altro la possibilità in ordinata in ordine a procedimenti di prevenzione internazionale di rigori all'equilibrio dei carichi di lavoro tra i magistrati
Più precisamente la circolare ha stabilito che in tutti i casi nei quali il numero di magistrati assegnati all'ufficio
E il numero degli affari giudiziari lo consenta
Possa essere istituita nell'ambito della sezione per la trattazione procedimento i relativi alle persone e ai rapporti nella di famiglia un eventuale ulteriore specializzazione per la trattazione dei procedimenti in tema di riconoscimento della protezione internazionale
Puntualizzando che i magistrati preposti a tale sezione specializzata con funzioni di giudice di materiali dove c'è un internazionale partecipino in misura ridotta alle associarle assegnazione ordinarie
Al contempo il dirigente qualora sussista l'esigenza di definire procedimenti protezione internazionale potrà adottare provvedimenti diretti a riequilibrare i carichi di lavoro indicando i criteri oggettivi e predeterminati e la razionalità organizzativa del provvedimento medesimo
Un ulteriore cambio di passo si è registrata successivamente all'emissione della circolare sulle tabelle con due delibere data del quindici marzo due mila diciassette
La prima relativa alle linee guida rivolte ai tribunali e corti d'appello in tema di organizzazione buone prassi al fine di garantire il rispetto delle esigenze di celerità ha evidenziato oltre a quello della specializzazione i principi di non esclusività e flessibilità offrendo indicazioni volte
Alla costituzione di sezione o gruppi che assicurano il principio di precedenza azione la trattazione degli affari in materia di protezione internazionale riservando alla valutazione del dirigente l'individuazione della materia aggiuntiva da attribuirsi alla istituzione presso la sezione specializzata dell'ufficio per il processo dell'immigrazione con la previsione dei compiti attribuiti ai giudici onorari ai tirocinanti
Infine a favorire la Conte la coassegnazione alle sezioni specializzati di magistrati e di altre sezioni dell'ufficio anche per lo smaltimento dell'arretrato con fissazione di obiettivi di esonero parziale dell'assegnazione
Dell'originaria posizione tabellare e a favorire applicazioni endodistrettuale su base volontaria
La seconda delibera consiste nel parere sul decreto legge tredici e il due mila diciassette il cosiddetto decreto Minniti
Ha posto l'accento su alcune criticità derivanti dall'eliminazione del doppio grado di merito
Che poi realtà diciamo eliminatorio uno dei quattro passaggi perché il primo alla Commissione
Amministrativa e ha posto l'accento appunto su queste criticità e del passaggio al rito camerale dal ritorno a me al rito camerale a contraddittorio scritto ha udienza eventuale esprimendo dubbi di eccessiva compressione dei diritti individuali
In altri termini nell'informare la costruzione delle fasi giurisdizionale la sull'esigenza di celerità e snellezza procedimentale si è ravvisata il rischio di una lesione del principio del diritto di difesa e della sua effettività non solo è stato anche segnalato come l'abolizione dell'appello avrebbe pesato negativamente sul funzionamento della Corte di Cassazione imprimendo un'accelerazione esponenziale al flusso dei ricorsi
Questo l'altro giorno quando sono andato in Corte di Cassazione ho avuto l'occasione di parlare con i presidenti delle sezioni il presidente della prima sezione e presidente Schirò dramma sezione civile a cui sono demandati questi compiti queste funzioni mi ha spiegato del del danno del numero di ricorsi che stanno arrivando proprio a seguito dell'abolizione del grado di appello
E lì è una cosa che dovrà valutare forse non ci sono i numeri per una sezione apposita ma una è un argomento che dobbiamo trattare perché
Evidentemente qualora noi riuscissimo a dare forza al e e e organico alle sezioni specializzate distrettuali
è evidente che poi il carico di lavoro coi arriverebbe comunque sulla corte di cassazione per cui l'argomento che noi dobbiamo trattare un salto di scala evidenziato tra l'altimetria platinata mandamento in costante l'amante crescita
A far data dall'ottobre due mila diciassette dei movimenti mensili dei procedimenti in materia di protezione internazionale dunque proprio a seguito delle modifiche introdotte dal cosiddetto decreto Minniti
Il Consiglio superiore aggiornate le linee guida in tema di organizzazione buone prassi il decreto infatti per la prima volta espressamente attribuite al Consiglio un potere organizzatorio degli uffici giudiziari nello specifico settore della protezione internazionale
Pertanto in attuazione della delega sono state dettate disposizioni organizzative di dettaglio relative alle sezioni specializzate
Enucleando una serie di criteri in primo luogo il principio di autonomia organizzativa
Riconosciuto ai capi degli uffici che avranno naturalmente la facoltà di scegliere tra le diverse delle diverse possibilità organizzative che vengono prospettate nella risoluzione della nelle risoluzioni quella confacente alla polizia alla operatività del singolo ufficio giudiziario
Quindi il principio di specializzazione che un principio cardine per l'attuazione il funzionamento delle sezioni in materia di protezione internazionale laddove per specializzazione deve farsi riferimento non solo l'attribuzione prevalenti
Riconosciute ai giudici che si occupano della protezione internazionale
Ma anche la necessità di lavorare di seguire percorsi formativi adeguati nella materia della protezione internazionale
Tralascio tutta un'altra serie di aspetti se pure importanti
Ti chiamerai però perché non mi sembra di sì ma dare rilevanza al fine di agevolare l'attività giudiziaria dalle Zebina degli uffici
La creazione del sito web del Consiglio superiore della federare tematica di giustizia e protezione internazionale che ha una sezione per specificamente destinato ad affrontare e trattare proprio il tema sulle pratiche attinenti concluderei il mio intervento con una brevissima riflessione sul recente decreto legge del quel cosiddetto ddl sicurezza centri del due mila diciotto che è stato approvato con la fiducia al Senato adesso in discussione alla Camera dei deputati
Il Consiglio superiore offrirà a breve il proprio parere
Mi limito qui soltanto a rilevare come nella prospettiva dell'amministrazione della giustizia
Le novità introdotte dal provvedimento in particolare l'abrogazione della protezione umanitaria come fattispecie aperta a cui si accompagna la tipizzazione di alcune specifiche condizioni
Che consentano che consentono la tutela dello straniero che non addita la protezione internazionale
Possano senza dubbio produrre significative ricadute sull'attività giurisdizionale
Penso nello specifico a rispetto dei cani ai dei canoni della durata ragionevole del processo
Alla salvaguardia dei principi di imprevedibilità delle decisioni alla soluzione dei conflitti giurisdizionali nonché alla certezza delle competenze e delle misure giurisdizionali adottabili dei magistrati
Il punto è che potrebbe crearsi una incertezza sulle ipotesi di tutela costituzionale
Aprendo la strada a interpretazioni divergenti sull'ambito di operatività dell'articolo dieci della Costituzione
E sullo status dello straniero scaricando sui giudici l'onere di effettuare il bilanciamento tra diritti fondamentali rilevanti e diritto dello Stato a controllare i flussi
In altri termini potrebbe esserci il rischio di un incremento del contenzioso e il conseguente ritardo nella tutela dei diritti degli stranieri vulnerabili rendendo così inutile lo stesso impegno organizzativo profuso dal Consiglio superiore
E dagli uffici giudiziari alla base dell'istituzione di sé delle sezioni specializzate in materia di protezione internazionale tra l'altro potrebbero emergere ulteriori criticità per quello che riguarda la competenza del giudice onorario
Il rito applicabile visto che per esempio le controversie sorte a seguito della richiesta di tutela diretta dell'asilo costituzionale potrebbero rientrare anziché nella competenza delle sezioni specializzate in quella del Tribunale del Tribunale ordinario monocratico
Insomma grama la minaccia dell'eterogenesi dei fini per cui la riforma nata con l'obiettivo di superare dubbi oscillazioni
Quanto all'applicazione della protezione umanitaria potrebbe in realtà aumentarle il tasso di incertezza sui presupposti applicativi dei nuovi permessi speciali Esselunga d'istruzione l'ha fornito agli stranieri
Dicevo all'inizio che la sfida dell'emigrazione deve essere affrontata con senso di responsabilità
Non sono un'etimologia ma mi piace pensare il termine responsabilità abbia le sue lontane radici nel latino respondents pesare le cose
Responsabile che chi agisce dopo aver valutato e soppesato i fatti senza interferenze emotive per quello che riguarda il Consiglio superiore mi sento di affermare che ormai da tempo il tema della protezione internazionale al centro della sua attenzione
E che tutti i suoi interventi sono stati e saranno improntati al senso di responsabilità lealtà istituzionale nella piena consapevolezza che alla crescente domanda di giustizia in una materia che coinvolge diritti fondamentali della persona
Bisogna sempre garantire la migliore risposta grazie
Grazie Tati Tanini
Nostro vicepresidente per la chiarezza espositiva e gli stimoli al dibattito crea suscitato e poi lasciare ecco colgo lo purtroppo l'avvocato il ministro deve lasciare per impegni istituzionali
In compenso Tol benvenuto al dottor Filippo Spezia che venuto fresco fresco dall'Aja e quindi credo che abbia anche una certa fama e eccolo là e per cui di senatori e deputati che erano previsti per le ore undici no per le ore undici e trenta
Non sono presenti in quanto impegnati nel dibattito parlamentare al Senato alla capire anche alla Camera per cui credo se c'è qualcuno ovviamente prenderà la parola altrimenti la mia proposta è dissentire di dottor Domenico Manzione
E poi di se mi permette dottor Lettieri il dottor Pecoraro di sospende le operazioni
Non solo per Filippo spezza caccia farle ma per ragioni organizzative perché c'è il che c'è il il ristorante che all'una e mezza più o meno un quarto vorrei Petacci qualcosa da mangiare per cui se il dottor Lettieri non credo abbia problemi perché rimane qui anche Pecoraro tratto Pecoraro
Chiamerei dottor Manzione e poi ci sì ti richiamo ad altre cose grazie
Allora buongiorno a tutti io ho un grande vantaggio tattico
Perché essendo l'ultimo della mattinata a parlare sono convinto che l'apprezzamento per le cose che io dirò stava allegato non tanto ai contenuti ma quanto io non riuscirò ad accorciare il tempo che ci separa dal pranzo
Quindi sarò alla Pietro il più rapido possibile per ringraziarmi diciamo così la benevolenza del nostro auditorio
Intanto ovviamente ringrazio il procuratore della Repubblica Pietro su gran la cui infaticabile vera organizzativa è già stata sottolineata da tutti quindi non ho bisogno di sottolinearla
A mia volta ringrazio però anche le camere penali e il consiglio dell'ordine a perché sono convinto che anche grazie alla loro tolleranza ho potuto prender parte diciamo così a questa discussione
Che si è svolta oggi saluto ovviamente il il vicepresidente che è appena andato via che ha salutato personalmente prefetto tutte le forze dell'ordine presenti le capitanerie di porto che in questo giocò
Di salvataggi hanno svolto un ruolo assolutamente determinante anche se poi grazie alla schizofrenia dei nostri tempi sono stati un giorno proposta per il Nobel per la pace e il giorno dopo magari incriminati da qualche Procura della Repubblica
Per sospetta connivenza con con gli scafisti
Quando tu nel tuo per
Il saluto più caloroso va ovviamente alla pattugliano i giovani studenti che sono presenti in sala perché ha ragione dello slogan quando dice che poi il domani e il loro e dal ragionamento che io farò probabilmente si capisce bene che tutto sommato la prospettiva in cui io guardo a Dublino esattamente quella dei nostri giornali perché dico questo
Quando ho letto il tema che mi era stato assegnato uno ripeto testualmente il Trattato di Dublino che cos'era sottenda nel prossimo futuro
Mi ha immediatamente è venuto in mente una battuta che circolava Pino quattro che se la ricorderà qualche anno fa io dico qualche anno fa perché camuffare la mia reale età anagrafica quando si parlava di
Pessimismo della ragione di ottimismo della volontà
Allora secondo bulino che per i nostri studenti e in realtà un trattato piuttosto corposo
Che prevede una serie di diritti nei confronti delle persone che arrivano sul nostro territorio da quello del salvataggio in mare a quello della informazione sulla possibilità di presentare una domanda di asilo
A quello di avere un colloquio personale con la Commissione che per esaminare la domanda e via via a seguire c'è tutto un contesto noi abbiamo ridotto tutti questi trattati a una regola unica
E cioè quello che di Dublino tutti conosciamo e che fissa il criterio cosiddetto del primo Stato ingresso questo è il punto la spina che abbiamo nel fianco alla fine esattamente questa
Siccome le acque SAR son quelle che abbiamo visto e l'ammiraglio danza ce l'abbiano spiegate e siccome le vie d'accesso alla Fortezza Europa sono sostanzialmente tre una delle quali è stata bloccata da un accordo che è stato fatto
Con la Turchia quella spagnola assurda segnali di rivive scienza da ultimo quella che è stata attiva negli anni scossi prima dell'accordo con la Libia
Era quella del Mediterraneo centrale M questa era
La cosa sostanzialmente che vendeva quell'aspetto del Trattato di Dublino per noi particolarmente significativa e particolarmente fastidiosa
Ricorderete che i flussi primi flussi ci sono stati nel due mila undici a seguito delle primavere arabe il primo grande numero di sbarchi stiamo parlando di circa sessantadue mila stessa sessantatré mila persone che sono sbarcate sui nostri territori
Hanno poi avuto un'impennata dopo l'ottobre del due mila tredici che vi invito a ricordare il Parlamento ha votato da questo punto di vista una legge che ha segnato quella data il tre come la Giornata del rifugiato perché coincide con la strage di migranti che si verificò a Lampedusa e che ha spinto il governo Letta immediatamente dopo a imbastire quell'operazione che tutti conosciamo come Mare Nostrum
è andata via via crescendo quest'ondata fino a rassegnare numeri del tutto significativi
Quindi capisco che quella spina nel fianco faccia ancora più male perché perché tutti gli strumenti di cui noi abbiamo parlato finora Dublino incluso
Carta costituzionale italiana inclusa l'articolo dieci ne parlavamo prima compirà quattro che sono strumenti del tutto asimmetrici
Nessuno
Ha avuto la lungimiranza di prevedere quello che sarebbe successo nei giorni nostri
Quando ha sottoscritto quelle carte quando ha varato che all'epoca quando nostro costituente ha scritto che chiunque
Si veda minacciato nell'esercizio di nell'esercizio dei diritti che la nostra carta costituzionale prevede addirittura d'asilo nel nostro Paese
Voi capite che allargato un orizzonte
Assolutamente vastissimo che evidentemente riteneva di poter osservare nella logica del singolo vivo del diritto individuale non degli spostamenti di massa
Che Dublino servisse per tutt'altri scopi ce lo dice proprio la proposta Dublino quattro che sul tappeto se voi leggete la proposta della commissione
Si dice testualmente Dublino quando è nato quale obiettiva avevo lo dice la Commissione non lo sto dicendo
Dublino serviva per accelerare il più possibile la valutazione dell'esistenza del diritto d'asilo e riconoscendo quei diritti quindi la complessità della Carta e di attribuire a uno stato l'onere
Di valutare se quel diritto esiste oppure no ecco come nasce il criterio per così dire del primo ingresso
Che videro il primo ingresso che patisce una regola proprio a seguito di questi flussi nel due mila quindici
Quando nel due mila quindici i flussi sia in Grecia sia in Italia assumono determinate consistenza dal punto di vista numerico
A la Commissione fa una proposta è la proposta che fa seguito al piano Juncker sull'immigrazione
Che contiene l'idea che una volta arrivati sul territorio dello Stato che viene continua a essere il responsabile
Del della procedura del riconoscimento del diritto d'asilo si possa immaginare che oltre un certo limite gli altri Stati si possano fatica fare carico della loro presenza attraverso una ridistribuzione all'interno dell'Europa
Non ci siamo arrivati con una norma
Ci siamo arrivati con una meraviglia decisione del consiglio GAI anzi due decisione del Consiglio Gai
Nel quale furono stabilite le quote di ripartizione fra gli stati di europei a vantaggio di Grecia e Italia ma soprattutto di Grecia perché a quell'epoca non c'era ancora l'accordo con la Turchia quindi il numero di allievi in territorio greco era molto più significativo di quello che non arrivasse in Italia anche se poi noi
Essendo da sempre convinti di essere l'ombelico del mondo eravamo lì a di sperarci a buttarci per terra
Avevamo per carità delle specificità molto precise perché abbiamo il salvataggio del male secondo quelle convenzioni che di cui abbiamo sentito prima questa era la nostra specificità ma dal punto di vista numerico negli anni d'oro per così dire dei passaggi mentre sulla rotta balcanica passava ottocento mila persone ai nostri sbarchi erano contenuti nel limite dice il sessanta mila e che sono orbita per carità di dio ma solo un numero ben lontano
Dal numero di persone che attraversavano la rotta balcanica
Due decisioni con le quali prima quaranta mila poi centoventi mila persone potevano essere spostato all'interno dell'Europa
E la decisione che è stata presa non all'unanimità
è una decisione che è stata presa dal Consiglio Gai a maggioranza con l'ha espressa esplicita avversione non votazione da parte dei cosiddetti Paesi di Visegrad quali siano credo che è inutile che io lo sottolineo perché oramai riconosciamo tutti
Ma non solo i paesi di Visegrad non hanno accettato quelle due decisioni mano ricorso contro di esse hanno ricorso alla Corte europea
Sostenendo cosa quella decisione era stata adottata quelle decisione era stata adottata in base all'articolo settantanove paragrafo tre del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea
Ecco i paesi di Visegrad hanno sostenuto davanti alla Corte europea
Che in realtà quella decisione dovesse essere preso secondo una procedura legislativa ordinaria cioè la doveva decidere il Consiglio d'intesa con il Parlamento europeo
E eventualmente in caso di dissenso secondo un'articolata procedura di composizione dell'eventuale differenza delle posizione che due organismi europei avessero
Già questo
Voi capito la dice lunga quando noi genericamente affermiamo Ashton Europa c'ha abbandonato
Perché evidentemente la necessità di operare qualche distinguo sui diversi attori che si muovono all'interno del framework europeo bisogna sempre operarla contestualmente contestualmente
La Commissione presenta
Un'ipotesi di nuovo regolamento di Dublino
Ora per carità non facciamoci soverchie illusioni sulle buone intenzioni dalla commissione però
Evitiamo di trattarla come se ci fosse
Avversa per preconcetto perché la commissione molto spesso è a far delle proposte se vuole conservare un minimo di credibilità politica
Che deve sapere possono avere un seguito in sede di consiglio europeo perché altrimenti si espone evidentemente ha una forma di delegittimazione evidente perché se tutto ciò che propone quando si arriva poi al consiglio non si riesce a far passare niente evidentemente anche il peso dal punto di vista politico di prestigio di credibilità e di collegiale della Commissione
Corrono il rischio di naufragare visto che siamo in un tema
Non era granché per altre ragioni quella decisione perché proprio avendo presente l'ostracismo che alcuni Paesi avevano decretato nei confronti della sua approvazione
Era una decisione che tendeva a spostare si astrattamente centosessanta mila persone ma che pretendeva che per poterle postale non solo si dovessero seguire delle regole che sono quelle di Dublino e sono particolarmente articolate complicate che consentono difficilmente a certe condizioni di spostare le persone ma pretendeva che si spostassero solamente quelle persone alle quali veniva riconosciuto mediamente a livello europeo il diritto d'asilo in percentuale superiore a
E si negava una percentuale di circa il settanta o settantacinque per cento da questa la cosa su cui si discuteva quella se voi ci pensate
Le le uniche nazionalità che hanno possibilità di essere spostata secondo questi credere che sono gli eritrei
Forse qualcuno che stappate i siriani e qualcuno che sta patendo la conseguenza di guerre nella dall'altra parte cioè
A a Ovest della dell'Arabia Saudita non c'erano molti gli altri soggetti che avrebbero dovuto e potuto entrare nel raggio d'azione di quella decisione non solo ma il cambiamento dei flussi
Tra le varie rotte possibili evidentemente condizionava ulteriormente l'applicazione di quelle decisioni perché
I siriani spostati sì dalla rotta del Mediterraneo centrale faccio per dire a quella della rotta balcanica avrebbero reso nei confronti dell'Italia quella decisione sostanzialmente inapplicabile
Quindi per carità contro tutte
Il distinguo di questo mondo pur tuttavia era la prima affermazione di una deroga
Al criterio dello stato di primo ingresso ed è per questo che fu accompagnata contestualmente va alla proposta di riforma di Dublino
Perché secondo me la commissione ne era perfettamente consapevole che era in qualche modo una deroga al quei principi
L'altro aspetto positivo era che per quanto di modesta applicazione rifaceva una volta tanto riaffermazione di quello che dovrebbe essere uno dei principi fondanti l'ha ricordato la Merkel l'altro giorno il ragionamento che ha fatto
Al Presidente Tajani
Che mi dispiace non sia venuto francamente oggi perché vedremo il Parlamento è un altro degli attori gli ha dato un contributo assai significativo allo sviluppo dell'ipotesi della riforma di Dublino
E che evidentemente però fino a questo momento è rimasto lettera morta
Allora
Questa proposta che la Commissione presenta è una proposta che tiene ancora una volta per la il definitivo la la lo
La il come si chiama in gergo graffi definitivo risale al due mila sedici della Commissione e come tale e pubblicata negli atti ufficiali dell'Unione Europea
Non cambia poi il criterio su cui ancora forte e concentrata tutta la nostra attenzione e l'attenzione principale di tutti gli stati europei
Continua a dire che il responsabile dell'esame delle richieste d'asilo che vengono fatte
Si riferisce sempre e solo gli asilanti il piano Juncker si riferisce sempre sola gli asilanti è qui però io mi permetto di dire con una certa ipocrisia che abbiamo la necessità di distinguere
O di meglio di contenere il numero degli arrivi per poter gestire magari immaginando di poter creare delle vie legali come è stato fatto pure dal nostro paese è anche ora e anche in questo periodo questa è una cosa
Che è evidente è apprezzabile immediatamente diciamo così quella di distinguere tra asilante chi ha diritto alla protezione sussidiaria e chi invece madre legato nella limbo
Della del migrante economico vi assicuro che è molto molto più spinosa molto più difficile perché io sfido le commissioni e gli stessi tribù Frati
A distinguere tra queste due posizioni quando si trovano di fronte a uno che viene
Dalla Sicilia e che ha visto distrutta la sua casa
Dalla bomba o uno che viene da immagini dell'Eritrea dove si trovano campi profughi comma venticinque trenta mila persone è che estraggono l'acqua solo grazie alla presenza di un marchingegno a gasolio cella ricavata a venticinque metri di profondità
E che un giorno funziona tre giorni non funziona
Ho ancora a una madre che ha con la figlia ammalata
Che Sabbi non poterla curare alla nel cuore dell'Africa subsahariana e sì ritrovata l'avventura a presentare una domanda essere accolta nel nostro Paese
Cosa prevede o la commissione la commissione tiene ferma il criterio la prevede ancora una volta l'idea della ridistribuzione
A noi sinceramente non è piaciuta come l'Italia questo tipo di proposta per un motivo molto semplice intanto perché introduceva una sorta di attività preliminare delle commissioni che avrebbero dovuto fare una deliberazione di massima sulla sussistenza o meno del
Di un ipotetico diritto di asilo di protezione sussidiare da parte del richiedente
Il secondo è che prevedeva la distribuzione solo dopo che si fossero perché si fossero raggiunte soglie
Equivalente al centocinquanta per cento delle ipotetiche domande di asilo che potevano essere presentata nel nostro Paese secondo criteri
Determinato in base appeal popolazione residente e altri del tutto secondari questi erano i principali
In terzo luogo perché
Introduceva il concetto di solidarietà flessibile ora
Cioè io non sono un figlio ciclista diciamo così ma sono portato come dire
Per abito mentale per cultura pensare che la solidarietà o è o non è flessibile
Fa un po'strano sentirla ma in realtà dietro il progetto di solidarietà flessibile si nasconde l'idea che chi vuole
Posso fare a meno di essere solidale anziché prendere emigranti paga per ognuno di quella che prendono agli altri qualcosa come duecentocinquanta mila euro
All'anno per le posizioni evase dagli altri Stati che volontariamente Mogliano arrivare a questi risultati
Per carità era un passo avanti ma nella stessa logica di quelle due decisioni di cui abbiamo parlato prima e comunque con un meccanismo postumo
Che in qualche maniera continua a produrre l'ingrossamento se mi forniranno troppo Biondolillo smetto a
Che produce comunque un ingresso ingrossamento eccessivo pensando ai poveri eritrei possiamo H spettare arancia
Un ingrossamento eccessivo dei sistemi di accoglienza degli Stati di primo ingresso se non si anticipa
Il momento della equa distribuzione è evidente che ci sarà sempre e comunque uno stato che si deve far carico di una serie di oneri che possono diventare insostenibili a secondo del numero degli sbarchi o del numero delle persone
Che arriva bene di tutte queste cose il Parlamento europeo si è fatto carico
Il Parlamento europeo si è fatto carico nelle sue osservazioni che aveva effettuato la lealtà in sede di Commissione Libè e che non avrebbero avuto bisogno
Di passare dall'aula parlamentare tuttavia su richiesta di una parte politica sono state di necessità portate all'attenzione dell'aula dove sono passate alla bellissima maggioranza
Per la prima volta nel nostro ordinamento europeo con una delibera nel novembre del due mila diciassette il Parlamento europeo abbandonato il criterio nello stato di primo ingresso e stabilisce la a ripartizione per quote obbligatoria nei confronti di tutti gli stati dell'unione europea
Vedete perché vi dicevo prima quando diciamo genericamente un po'approssimativamente perché si diceva
Col procuratore di Livorno siamo nell'epoca della fuffa quindi
La complessità del ragionamento che ci faceva il professore sulle convenzioni internazionali sulla sala radio del mare se viene Ossi cerca di ridurlo a un'asciutta e via o a un Twitter è chiaro che non si capisce che cosa esce fuori è è abbastanza difficile comprendere tutto quello che sta dietro un meccanismo così complesso
In realtà il Parlamento europeo non solo accolte tutte le osservazioni dello stato di primo ingresso ma ne ha tenuto conto nella proposta che ha fatto al Consiglio
Il Consiglio si è svolto nel giugno del due mila e diciotto al consiglio di giugno del due mila diciotto la presidenza
Di turno
Che era bulgara
Neanche a farlo apposta secca tutta la presidenza di judo ma insistito per un'operazione di mediazione
E in che cosa consiste l'operazione di mediazione a il ripristino del criterio del paese di primo ingresso ed ecco che quella spina io sto continuando ad usare
La metafora della sfilata ma capisco che cosa malizioso tra voi potrebbe usare metaforico molto più pesanti quella spina ci ritorna nel fianco
L'individuazione dei tre soglie una del centoventi per cento più o meno calcolata nel modo in cui ci siamo già detti
Dove sono previsti aiuti da parte degli altri Stati su base
Meramente volontaria
Oltre il centoquarantadue il centosessanta per cento è possibile immaginare la redistribuzione sempre su base volontaria
Il bando e Schering ancora una volta per chi volesse rinunciare gli viene offerta la possibilità il costo da sostenere per la per il bar nascere in questo caso sarebbe
Né una cifra variabile tra i venticinque per il trenta mila euro complesso
Molti hanno detto compresi
Compresi nuovi ahimè ma meno male che se proposte son tutte naufragate sì
Meno male che tutte 'ste proposte sono naufragate intanto che loro naufragano
Quello che rimane in vigore al regolamento di Dublino tre te cioè quella spina nel fianco che ci siamo tenuti fino rimane esattamente piantata lì non si sposta di un millimetro
Allora ciclo arrivo al rapida conclusione se dovessi fare una previsione Pierrot sulla base del titolo che tu hai dato al mio intervento dire visto che siamo in una Chiesa saputo sconsacrata allestita oramai interamente importantissimi rigore quello che oggi ci vede impegnati cominciamo accendere i ceri e a spargere un po'd'incenso perché la proposta di Dublino quattro ne possiamo decretare la morte
Tenuto conto che mi qui a qualche mese la commissione così come non le conosciamo non esiste più ma soprattutto non esisterà più quel parlamento europeo che è quello che ha votato quella ipotesi di riforma di Dublino che io Pio appena
Ecco perché mi rivolgevo ai ragazzi perché molto dipenderà da loro
La però
Siccome accanto l'abbiamo detto in progresso accanto
Al pessimismo della ragione c'è l'ottimismo dalla volontà ecco perché il risvolto rivolgermi ai ragazzi
Beh intanto un paio di conclusioni lo possiamo tirare quando parliamo genericamente di Europa stiamo attenti
Ma non non mollo per carità scimmiottare Raimon Carlo R. quando parliamo d'amore
Con quel che segue ma quando parliamo di Europa pensiamoci bene a quali e quanti istituzioni perché la struttura europea una struttura complessa
E non tutta l'Europa come si vede come abbiamo visto è schierata in una certa direzione
La seconda e
La speranza il loro perché cessi di fondo una contraddizione che poi è
Secondo me quella valvolina come nel mio impianto di riscaldamento che il io ieri sono stato molto impegnato coordinati da allora vi dico un fatto personale di cui non me ne frega nulla ovviamente ma che secondo me rende plasticamente l'idea lo Stato tutta la mattina integrato col mio idraulico perché c'eravamo Molina che non funzionava più
Quindi il riscaldamento in tutta casa non amava perché tutta l'acqua deve passare da quella valvolina che intanto data non consente il flusso dell'acqua che lì non sette radiatori di portare l'acqua calda
Allora fintanto che noi continueremo a ragionare nei termini che
Sono i seguenti e cioè è un problema europeo non è un problema dei singoli stati è un problema mondiale e non a caso Longobardi scooter e di qui a dieci giorni un Global Compact non solo in materia di immigrazione ma anche in materia degli asilanti rispetto al quale
Molti si sono già chiamati fuori gli Stati Uniti all'inizio delle trattative quelli che l'hanno
O hanno dato idea di sottoscriverlo via via fino all'ultimo l'altro ieri schools fino a che continueremo a ragionare nei termini
è un problema mondiale ma ciascuno di noi pretenderà di risolverla con un atto che gira nazionale non è non vuole essere polemica nei confronti dell'ultimo decreto legge evidentemente questa contraddizione
Sarà quella
Come dire quella valvolina nell'impianto complessivo che non consentirà all'acqua di circolare grazie
Caro Mimmo egregio dottor Manzione la ringrazio solo un po'turbato dal parole finali perché mi questo ottimismo della volontà mi piaceva tanto forse riusciamo recuperarlo per fortuna abbiamo ma parlerà nel pomeriggio al dottor Pecoraro
Che viene dall'ONU e abbiamo l'Europa tratto Spezia dottor Lettieri
A questo punto credo che siamo a Dublino tre virgola dieci non non arriviamo a rotta a Dublino quattro ma siamo un pochino oltre a Dublino tre a questo punto l'invito tutti a un laici lattari Lachlan città intime dei matti
Riprendiamo i lavori spero che il leit lanci non sia stato troppo laico
Ma nemmeno troppo aperti quindi che siamo tutti in grado di riprendere bene dei nostri lavori
Ci sono problemi tecnici ma credo superabile grazie
Chiamo al palco per la sua relazione il dottor Pecoraro
C'è e niente meno che
Il rappresentante dell'agenzia ONU per i rifugiati
Con sede credo a Vienna professore o mi sbaglio
A Ginevra h la mia ignoranza in materia tra Svizzera e Austria lei però sta viene da Roma nei romanzi stessi bene Total Pecoraro io la ringrazio di essere qui e siamo molto interessa altri più che altro perché c'è questo
Titolo che lei ha escogitato che ci incuriosisce lei in un limbo
Uno studio sull'applicazione del Regolamento Dublino trae
A lei la parola dottore grazie ancora
Signor procuratore grazie grazie per averci invitato questo evento così interessante
Prima di tutto porto i saluti di Felipe Camargo che il delegato regionale per il sud d'Europa delle metterci R agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati ringrazio chi mi ha preceduto gli organizzatori partecipanti perché devo dire che gli stimoli sono stati davvero molti sinora quindi spero di poter contribuire a questa a questa discussione e peraltro ringraziamento quasi a titolo personale perché per lavoro mi trovo spesso a parlare di Dublino e di politiche comunitarie in tema di asilo ma mai in un setting in uno scenario così così bello devo dire siamo abituati ad avere insomma a delle sale un po'chi dirige quindi trovarsi in questa sede davvero di spiegazione anche perché quando sono entrato chi era utilmente oggi abbiamo varato un po'dell'asilo in generale e sappiamo bene tutti che è una delle prime fonti dell'asilo nelle prime norme sull'asilo era l'asilo religioso lo ricorderete che appunto chi fuggiva si rifugiava in chiesa proprio cercando cercando rifugio ricorda e anche nella e nei Promessi Sposi Fra Cristoforo prima di diventare Fra Cristoforo fugge in una chiesa per cercare di Taro quindi penso che anche questa questo scenario seppure in una chiesa non più consacrata Fossa aiutare questa riflessione
Ecco io ripeto gli stimoli sono stati molti sono stati interessanti e Polo soltanto dare qualche spiccano insomma aiuto alla riflessione prima di entrare un po'nella parte centrale del mio intervento appunto su Dublino perché prima abbiamo parlato molto di numeri e abbiamo visto quali sono anche i numeri relativi all'accoglienza per la per la provincia di Lucca e e mi piaceva ricordare un po'quello che un nostro messaggio che porti avanti sempre riguarda un po'il numero dei migranti forzati nel mondo
E sappiamo bene che questo problema dei rifugiati dei migranti in particolare noi ci occupiamo di migranti forzati non è un problema solo italiano non è un problema europeo ma è un problema che riguarda tutti i Paesi del mondo è in realtà lo devo dire
Forse in primo luogo altre parti del mondo e l'anno scorso ne abbiamo registrato sessantotto milioni di migranti forzati di persone costrette a lasciare la casa per guerre e persecuzioni
E ci dobbiamo ricordare che solo il sei per cento si trova in Europa soltanto il sedici per cento si trovano i cosiddetti Paesi industrializzati l'ottantacinque per cento dei migranti forzati dei rifugiati del mondo si trova in spesso in Paesi limitrofi e loro paesi di origine che sono i paesi in via di sviluppo quindi questo ci ha un po'l'idea di come quel messaggi di solidarietà sia un messaggio fondamentale prima era era si parlava del Global Compact perché si è tinta un problema così complesso la risposta appunto non può essere semplice ma soprattutto la risposta non può essere soltanto dell'Italia non può essere soltanto dell'Europa deve essere una risposta comune quindi quando questo Global Compact Astorre fuggì rischiano e abbiamo inaugurato quando sentiamo che c'è qualcuno che che viene meno diciamo forse non è politicamente la scelta migliore per affrontare questo tema in maniera in maniera seria in maniera lungimirante
Scusate ho fatto questa premessa perché era uno stimolo insomma che volevo dare per per la riflessione appunto parliamo adesso di Dublino io volevo lista illustrare un
Uno studio che abbiamo condotto poco dopo l'entrata in vigore del regolamento Dublino tre come generalmente viene chiamato il regolamento seicentoquattro nel due mila tredici
Si tratta di una ricerca che più o meno ha interessato due anni di una fase di studio in cui i nostri ricercatori hanno consultato circa duecento fascicoli Dublino hanno intervistato oltre centoquaranta National Stock holder s'hanno parlato con avvocati con rifugiati con assistenti legali consulenti quindi una ricerca molto interessanti in cui
Sostanzialmente
Qual era un po'il nostro punto di vista qual era la la la la il nostro obiettivo è capire se il regolamento Dublino viene realmente attuato viene realmente implementato quali sono le sfide
Che i Paesi incontrano nell'applicare correttamente regolamento Dublino ma soprattutto dal nostro punto di vista che ovviamente noi per mandato ci occupiamo di fornire protezione internazionale
Ai rifugiati era capire se questo strumento che in qualche misura va a tutelare ma comunque i i rifugiati efficiente è un o meno uno strumento di di tutela e di protezione
Questa ricerca appunto che si è realizzata lungo due anni poi ha prodotto in realtà tre
Tre risultati tesoro tre tre prodotti una una ricerca diciamo un uno studio abbastanza elaborato di circa duecento pagine in cui abbiamo raccolto tutte le le le fonti diciamo che sono la base di questa ricerca poi un documento di
Compra comanda azioni è un sommario diciamo di questa di questa ricerca
Una ricetta che in particolare ha riguardato nove Paesi Danimarca Francia Germania Grecia Italia Malta Norvegia Polonia e Regno Unito
Per quello riguarda una ricerca sul fil di in questi paesi ma una ricerca poi dal desk che per quello che riguarda anche gli altri Paesi che applicano Dublino che
Come sappiamo non sono solo i ventotto Paesi dell'Unione europea ma sono trentadue perché abbiamo anche altri quattro Paesi Svizzera Norvegia agli che stare in Islanda
E e faccio un po'una premessa perché appunto la nostra prospettiva era quella dei rifugiati sei come rifugiati guardano Dublino e se in qualche modo e regolamento Dublino eh percepito utilizzato uno strumento di protezione
E parlano in qualche modo di Dublino noi per forza di cosa dobbiamo parlare del sistema comune di asilo europeo c'è Dublino sì Pepe al centro di questo Common European Hasan system
Che sapete che questo processo un grande processo iniziato dal considero per i camper del novantanove in cui sostanzialmente spesso per ragioni di sintesi vado un po'veloce il legislatore comunitario ha detto
Vogliamo creare un grande spazio di protezione c'è chi arriva da un Paese terzo chiede asilo in Europa deve trovare questo spazio comune di protezione questo sistema comune di asilo europeo
E come se noi diamo questo messaggio alla città di ogni Paese terzo
è indifferente che tutti di asilo in Grecia in Spagna in Svezia o in Olanda perché in tutti questi Paesi til troverà in qualche modo delle caratteristiche simili
Per quello che riguarda le procedure alle quale andrà incontro per quello che riguarda i diritti che vi saranno riconosciuti parlo di permessi di soggiorno altro e per quello che riguarda poi le condizioni di accoglienza
Questo è il messaggio che noi diamo a chi chiede asilo al cittadino e di Paese terzo richiedenti asilo
Ma con trenta gli diciamo Veneto e questo diritto di chiedere asilo ma non hai diritto di scegliere il paese in cui chiede asilo
Siamo noi paesi europei a decidere quale Paese esaminato e richiesta di asilo e lo faremo applicando dei criteri trasparenti che abbiamo appunto
è scritto in maniera appunto chiara sul regolamento Dublino sulla base di questi criteri saremo noi a decidere qual è il Paese competente che esaminato la richiesta di asilo
E questo che è un po'diciamo il il il messaggio di di base del del regolamento dietro sappiamo è un messaggio un po'ecco forse per alcuni aspetti claudicante perché ne quando diciamo che Città di ogni Paese verso non temere Senato è richiesta sarà esaminata in Grecia
Piuttosto che in Svezia sarà uguale perché abbiamo creato un sistema che riguarda l'accoglienza che più o meno il Comune dovrebbe avere gli stessi criteri le stesse garanzie
Lo stesso modo per per le procedure lo stesso modo per quello che riguarda e i diritti e realtà poi la nuda realtà ci dice che per quello che riguarda l'accoglienza chiaramente sappiamo bene che il sistema di accoglienza di alcuni Paesi è molto più sviluppato gli altri Paesi
Allo stesso modo per i diritti sappiamo che già abbiamo delle difficoltà ma la cosa forse che più diciamo è penalizzante per queste persone guardalo stessa procedura e l'esito della domanda di asilo
C'è una delle cose che prima era era insomma più o meno sarà sottolineata è che noi abbiamo il rischio che una persona che chiede asilo in Europa ottenga una risposta positiva in un paese e posso teme una risposta negativa in un altro Paese
Questo è un po'il sistema in cui non si può dare questo il sistema che ha creato quello che invece chiamiamo indumenti secondari irregolari all'interno dell'Unione Europea no quella prima parlavamo della rotta della rotta balcanica nel due mila quindici ottocentocinquanta mila persone era arrivata in Grecia in Italia erano state centocinquanta mila è ricorrente bene le scene di quelle famiglie erano famiglie per lo più siriane afgano irachene che lungo la rotta balcanica seguivano i binari del treno e si passavano i bambini da una parte all'altra il filo spinato
Pur di raggiungere quei Paesi dove c'erano sistemi di asilo io e quindi se pure noi lavoriamo giammai applichiamo delle norme che sono in questo framework di sistema comune di asilo la proponiamo che le realtà
E è un po'e un po'distante
E più o meno la stessa cosa ne abbiamo osservato in questo studio non è ci siamo concentrati in particolare su quelle parti del Regolamento Dublino
E che in qualche modo appunto come dire e rendono il richiedente asilo parte attiva della procedura quindi la primo aspetto che abbiamo sottolineato riguarda il diritto di informazione perché sapete
Alla luce di tutta una serie di critiche di rilievi che negli anni erano stati mossi dalla prima convenzione di Dublino del novanta che poi entrano in vigore nel novantasette
Dublino due del regolamento trecentoquarantatré fino a quest'ultimo testo un po'le critiche che erano state mosse da organizzazioni non governative dalemiana carcere da altre organizzazione internazionale che in qualche modo rendevano passivo richiedente
Diventi semplicemente consentire mila l'uso di questa però è una sorta di tacco che può essere spostato da un paese all'altro senza avere la possibilità di dire la tua su dove vorrei se effettivamente vivere
Allora il primo di un punto fondamentale regolamento Dublino tre e quello di dire dobbiamo spiegarti chiaramente come funziona il sistema Dublino
Però dobbiamo spiegare
Dandoti del materiale informativo scritto quindi Delhi flette dobbiamo spiegartelo anche a voce e dobbiamo sottoposte ad un'intervista nella quale fare emergere quegli elementi che ci servono
Per capire quale paese e competente per esaminare la tua richiesta di asilo
Perché c'erano prima il paese di primo ingresso che e certamente il criterio più conosciuto in realtà non è l'unico dei criteri ne abbiamo tre che paradossalmente quello il primo ingresso è il terzo criterio prima del Paese libero ingresso abbiamo altri due criteri che però sono poco conosciuti poco utilizzati e questo è sicuramente un grande vulnus del sistema del sistema a Dublino
Quindi la ricerca cosa osservata appunto
I in primo luogo per quello che riguarda il diritto di informazione che il diritto all'informazione non è non è rispettato cioè molto spesso le informazioni e il materiale che viene fornito
è un materiale diciamo non qualitativamente è sufficiente a dare informazioni a volte un materiale
Non aggiornato e e la stessa funzione un po'del colloquio personale che questo momento questa intervista nella quale la persona può dare queste queste informazioni la stessa intervista è poco utilizzata cioè nel senso gli stati non la utilizzano come dovrebbero
E quindi le raccomandazioni che ne abbiamo formato in questo rapporto dicono innanzitutto diamo più pur rilievo importanza l'informativa le persone devono essere informata in maniera adeguata
Dobbiamo sviluppare anche nel delle procedure informative dei meccanismi per poter informare persone che ad esempio sono analfabeti e quindi non possono appunto non sanno leggere o scrivere dobbiamo sviluppare anche del materiale ad hoc per persone con esigenze specifiche quindi questo è un aspetto che lo sottolineo molto fin da subito quando una persona chiede asilo deve essere informata bene su come funzione regolamentare Dublino e deve essere l'ultimo punto
Che abbiamo sottolineato dev'essere anche accompagnato da un legale qualcuno glielo posso aiutare in questa primissima fase della sua procedure di asilo in Europa
L'altro aspetto che abbiamo sottolineato riguarda quello dei minori stranieri non accompagnati che è un tema centrale molto molto importante prima ricordavamo punto venticinque mila minori nel due mila sedici non accompagnati arrivati sulle coste italiane
E la cosa triste realtà chi se ne vediamo se facciamo uno scarto tra quelli che sono arrivati
E poi quelli che effettivamente hanno chiesto asilo potrà quelli che hanno chiesto asilo e quelli che sono rimaste nel nei centri di accoglienza vediamo che c'è uno scarto numerico molto significativo cioè quello che la realtà ci dice che il minore arriva non si ferma in Italia un progetto migratorio ben ben deciso e quindi decide in qualche modo di Ria affidarsi a trafficanti per poter raggiungere familiari cosa che potrebbe fare legalmente oppure per raggiungere comunità di riferimento oppure per aggiungere amici o quant'altro in un secondo Paese quindi quello che in realtà era quanto dubbi non voleva scongiurare cioè basta questi momenti secondari basta questo nuovo utilizzo delle reti e i trafficanti per questi movimenti secondari di regolare in Europa realtà la la realtà
Quello che vediamo non è così le essenze minori continua ad allontanarsi
Spesso si fermano poche in Italia i colleghi che operano nel nord Italia ci dicono che a Ventimiglia Como Brennero nelle frontiere trovano moltissimi minori che cercano di raggiungere alcuni
Purtroppo la cronaca ce lo dice tra l'altro muoiono cercando di raggiungere altri altri Paesi europei
Quindi qui l'Asia molto significativa perché il Regolamento Dublino davvero pone molta enfasi sulla tutela del minore quindi l'obbligo di avere un rappresentante legale
Un'attenzione straordinari al principio del best interesse del minore quindi e il superiore interesse l'importanza di rintracciare i familiari sì se se esistono se sono vivi
E quindi e poi prevedere che tutte le persone che hanno a che fare con i minori siano adeguatamente formati siano adeguati sappiano trattare con i minori questo è un principio base della materia dei minori in generale
è invece se questa è la teoria questo è quello che prevede il Regolamento Dublino in realtà il nostro studio ci dice che la realtà punta molto molto diversa
Mancano standard uniformi per quello che riguarda l'assessment del best interest
Ma la cosa è un'altra cosa significa dire che manca un mutuo riconoscimento delle già Assessment cioè se arrivo minore in Italia noi abbiamo dei dubbi sulla sua effettività e lo sottoponiamo a una accertamento dell'età e per noia diciassette anni e qualcosa
Se questo minore decide di continuare come viaggio andare in un altro Paese quest'accertamento viene fatto in Italia sta non viene riconosciuto
Cioè molto spesso l'altro Stato non si fida si fida comunque preferisce di farlo non si fa non come dire non si basa sulle già assessment che è stato fatto in un certo Paese
Un'altra criticità molto forte che abbiamo rilevato riguarda la ritardi nella nomina del tutore del rappresentante legale anche su questo in Italia realtà c'è stato
Un
Bel passo in avanti con la legge Zampa sapete la legge appunto quarantasette nel due mila diciassette che ha fornito alcuna indicazione migliorato quest'aspetto ma quello dei ritardi lo riscontriamo in molti altri paesi europei e quello di realtà vediamo è che c'è una sorta di poca collaborazione poca con la cooperazione tra tra i Paesi membri quindi qual è stata la nostra raccomandazione sul punto avere degli standard comuni per il Best interest Assessment determination
Delle istruttorio omogenee per quello che riguarda i femminili in sé perché appunto sappiamo bene che se un minore non accompagnato arrivi in Italia e ha il padre la madre il nonno il nonno la zia la zia in un altro Paese
Legalmente regolarmente noi possiamo o dovrei dire dobbiamo trasferirlo proprio per garantire l'unità familiare l'articolo otto della CEDU garantire questo che minore possa vivere con il proprio familiare
Qual è una cosa che abbiamo osservato che questa procedura in realtà può durare fino a sei otto dieci dodici mesi
Alla condono incontra lungo i Norelli diciamo benissimo tu hai questo far familiare questo parente e in Germania in Svezia in qualsiasi altro Paese attivo ricongiungere colui il il familiare il parente dalla disponibilità o che adesso facciamo partire la procedura
Ma questa procedura è dura dieci mesi è chiaro che se glielo diciamo a un magazzino di quindici sedici anni questo messaggio non danno l'altra e quindi questo cosa fa fa sì che fu grande va via dal dal centro d'accoglienza lo ritrovavo Ventimiglia la ritroviamo che si affida nuovamente trafficanti qui
Il vero problema è che abbiamo un competitor che molto sfidante perché il bambino che arriva dal punto sia tra il ragazzo che ha attraversato il deserto attraverso il mare il mare arriva in Sicilia arriva a Roma
Sa bene che è un trafficante in una settimana lo può portare
Dell'umanità sia sì capitale d'Europa quindi si trova di fronte la via irregolare che in una settimana lo porta dove dove vuole e avvia regolare che in sei dieci dodici mesi dopo Orta vero regolarmente in un altro Paese quindi qui la sfida qual è
Cercare un po'di avere delle procedure che effetti ente possano andare incontro possono tutelare quel best interesse del minore
Un altro aspetto che abbiamo monitorato riguarda proprio i criteri in base ai quali viene individuato il Paese competente a esaminare una richiesta di asilo che diciamo prima
Quello di primo ingresso in realtà non è l'unico criterio non è neppure il primo in realtà è l'ultimo della lista mai certamente quello più conosciute quello più applicato nella nella sostanza dei fatti
Ma il primo criterio che esiste quello che va a tutelare l'unità familiare se a un minore a un familiare a un parente in un altro stato membro e quel secondo Stato membro che dovrà dichiararsi competente a esaminare quella richiesta che assiro
Lo stesso principio vale anche per un adulto con una rete contrizione con una definizione di famiglia e più ristretta vale soltanto per figli minori e coniugi ma se arriva da noi un parlavo prima di di eritrei siriani si arriva una donna eritrea e ci dice che ha il marito in Germania quella donna legalmente insicurezza può ha diritto in realtà schizzo parliamo diritti e diritto di andare in Germania è lì svolge la sua procedure di asilo
Il secondo che quindi il primo criterio unità familiare il secondo criteri e quello che noi chiamiamo di legame documentale cioè se un Paese ha rilasciato un visto un permesso di soggiorno richiedenti asilo
Con alcune eccezioni e quel Paese che si deve dichiarare competente su quella richiesta di asilo
è l'ultimo criterio quello più conosciute quello che applica l'appunto quello del primo ingresso qui realtà
Alcuni commentatori la la la spiegazione che danno è questa
Innanzitutto tuteliamo l'unità familiare perché diritto inviolabile appunto ripeto articolo otto della nostra della nostra convenzione se tu autorizzato l'ingresso legalmente con un visto quale dato un permesso di soggiorno la competenza è tua se in qualche modo tu
Alcuni commentatori a leggono così non si è stato bravo a controllare i confini e questa persona comunque entrava sul tuo territorio la competenza e se ne è quella richiesta comunque rimarrà tua questi sono i criteri obbligatori che tutti gli Stati sono tenuti a rispettare ma attenzione accanto a queste ce ne sono altri che sono i criteri facoltativi discrezionali gli articoli sedici e diciassette chiamate anche clausole di sovranità clausole di umanità
Se un familiare dipenda l'assistenza di un altro familiare per ragioni di gravidanza malattia vulnerabilità in generale
Gli Stati membri si impegnano a lasciarli insieme a ricongiungersi e allo stesso modo l'articolo diciassette prevede appunto che ogni Stato possa dichiararsi competente su una richiesta di asilo anche se non sarebbe di sua competenza o un altro Stato
Potrebbe chiedere a un secondo Stato dichiararsi competente se ci sono legami familiari e culturali ecco quindi quello che noi più volte abbiamo sottolineato è proprio questo
Gli Stati devono far maggiore uso maggiori corsa queste clausole discrezionale a queste clausole facoltativi gli articoli sedici e gli articoli diciassette questi sarebbero due strumenti preziosissimi di tutela dei rifugiati
E sarebbe anche uno strumento attraverso il quale noi evitiamo quelli che vengono chiamati i movimenti secondari che regolare di cui parlavo prima ecco questa rapidamente prima dottor Manzione faceva riferimento alla proposta di riforma della Commissione che si basa su una valutazione che era stata fatta la Commissione aveva delegato una una una un ente a fare una ricerca per capire come regolamento Dublino era stato applicato le conclusioni devo dire non stare
Significative perché appunto questa ricerca dice il sistema Dublino costa un miliardo
E alla fine in realtà la cosa sorprendente che viene trasferito realmente soltanto il venticinque per cento delle persone che dovrebbero essere trasferire c'è una sorta sostanzialmente adesso viso traduco impropriamente dall'inglese e e la grande macchina che partorisce un topolino perché fetente uno su quattro delle persone che realmente dovrebbe essere trasferite poi re effettivamente viene viene viene trasferito e l'altra cosa appunto significa dire che c'è un prevalente uso del criterio del primo ingresso seppure è l'ultimo dei criteri indicati appunto nella nella lista
Quindi le criticità appunto le all accennato rapidamente abbiamo ritardi per quello che riguarda le procedure di family riunioni di ricongiungimento familiare ai sensi del Regolamento Dublino abbiamo richieste istruttorie a volte qui abbiamo messo disomogenea ma forse tra gli addetti a settori si può dire abbiamo delle richieste istruttorie volte paradossali ci sono degli Stati che per confermare il legame familiare chiedono dei documenti originali chiedono il certificato di matrimonio in originale il certificato di nascita originale seppure Regolamento Dublino
Prevede tutta una serie di mezzi istruttori anche di carattere indiziario quindi fotografie o qualsiasi altra cosa però molto spesso queste richieste non vanno a buon fine perché lo Stato richiede qualcosa che chi è arrivato via mare probabilmente per salvare la propria vita dovuto lasciare lo zaino in acqua ovviamente non ha con sé spesso i documenti quindi l'aspetto delle richieste istruttorie un altro aspetto molto significativo
E in termini di raccomandazioni quello che ne diciamo e maggiori risorse se questo sistema deve funzionare ha bisogno di maggiori risorse interne ovviamente di risorse umane risorse economiche
Un effettivo diciamo mettere al primo posto da per il criterio dell'unità familiare se non come dire bloccarsi o intestardirsi su richieste che possono essere davvero molto capzioso molto burocratiche
Ma se abbiamo minore e ci sono dei come dire a deboli elementi per cui possiamo dire che nell'altro Paese c'è un familiare cercare di agevolare il più possibile perché poi la realtà è che quel minore probabilmente ci arriverà allo stesso ma
Ma è regolarmente
Quindi rapidamente quali sono un po'le le conclusioni che noi abbiamo abbiamo dato in questa in questo studio in questo rapporto
E la prima cosa appunto un po'sorprendente tra virgolette che seppur parliamo di un Regolamento quindi sappiamo bene di un testo normativo che direttamente applicabile in tutti i Paesi membri
Non appena viene pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea c'è una difformità nell'applicazione della implementazione del regolamento Dublino
Non abbiamo standard comuni per quello che riguarda appunto le che l'istruttoria e non abbiamo standard comuni per quello che riguarda la valutazione super interesse del minore per quello che riguarda legge Assessment e quello di un po'riscontriamo nel nel rapporto è una
Difficile l'operazione tra gli stati membri diciamo questo sistema un po'come tutto il sistema
D'asilo comune europeo si basa su una
Reciproca fiducia questa è un po'è uno dei pilastri del del sistema comune reciproca fiducia fra gli stati membri sotto questo aspetto non è quello che abbiamo un po'sottolineato attenzione questa reciproca fiducia forse non c'è c'è una sorta di diffidenza tra gli stati membri
Noi collaboriamo con il ministero dell'Interno anche in quest'ambito è ogni tanto ci coinvolgono su situazioni per cui per trasferire una famiglia un minore serve una mole di lavoro infinita serve un anno un anno e mezzo di lavoro quindi questo
Fa sì che davvero il sistema non può non può funzionare in questo in questo modo
Un'altra cosa molto significativa dal nostro punto di vista che abbiamo rilevato e che
Dissesti richiedenti gli stessi richiedenti protezione internazionale realtà
Non si fidano di questo sistema c'è anche quando noi i colleghi agli sbarchi gli spiegano come funziona come dovrebbe funzionare e cerchiamo di noto di convincerli convincere minore a dire guarda non andare dei Valar mente in qualche modo legalmente né ti portiamo dal tuo zio dato padre a sua madre in realtà quello che riscontrammo e poca fiducia
Cioè nel senso non siamo in questo senso possiamo dirlo attraenti cioè nel senso quando lo facciamo queste proposte i richiedenti non non non ci seguono non non stanno dietro le nostre alle nostre parole
Quindi suggeriamo ovviamente maggiore chiarezza su principi chiave desti interesse se effettivamente vogliamo mette a rischio l'interesse degli in ore a come dire come criterio fondamentale questo fa sì che l'abbiamo un po'ritiri cambiare completamente questo questo sistema
Un sistema di monitoraggio comune questa è una una grave lacune realtà del Regolamento Dublino
Nel senso che voi sapete che in realtà se due Stati non si mettono d'accordo ad esempio su una determinata pratica
Esisteva nel esiste realtà tuttora nel testo un meccanismo che è richiamato meccanismo di conciliazione cioè ma sorta di arbitrato possono trarre tradurlo in termini nostri due Stati contendenti si siedano a un tavolo
Con un terzo Stato e la Commissione europea a fare un po'da arbitro ma questo meccanismo di conciliazione dal Gip primo gennaio due mila quattordici ad oggi non è stato mai utilizzato tanto che nella proposta di riforma di Dublino quattro è stato
E cancellato perché ritenuto probabilmente inutile
E e quindi l'ultimo messaggio che noi di diamo sia per gli Stati membri ma anche per per i rifugiati richiedenti asilo quello di dare maggiore linfa questo sistema comune di asilo europeo nel novantanove Tampere avevamo davvero c'era una uno spirito fortissimo nel creare questo grandissimo spazio di protezione comune negli anni abbiamo visto questo se ha un po'rallentato e l'ultima sapete adesso ne siamo nella te così detta terza fase di riformare il sistema comune di asilo europeo
Con le proposte che ha lanciato la Commissione europea nel due mila sedici c'è la proposta di Dublino quattro ma ci sono sette pacchetti tra cui Dublino in discussione procedure qualifiche
Un testo diffuso nell'accoglienza eccetera eccetera
Quindi quello che noi diciamo e l'Europa deve riprendere vigore per quello che riguarda la tutela dei diritti in particolare per quello che riguarda la tutelare i diritti rifugiati
A dicembre del del due mila sei vicino e abbiamo pubblicato questo documento per una migliore protezione dei rifugiati in Europa e nel mondo che è una sorta abbiamo chiamato un po'così una sorta di sfida all'Europa per dire
Se vogliamo davvero che la l'Europa riprenda quel ruolo che aveva la convenzione prima citata sullo statico dei rifugiati del cinquantuno altre sarà fermata a Ginevra in questo senso l'Europa è un po'la culla non per quello de dei diritti dei rifugiati invece stare un un'Europa che si impegni di più e quindi in questo documento ne abbiamo immaginato diverse azioni appunto per quello che riguarda quello che può fare l'Unione europea
Aiutare e supportare i paesi di primo assillo che sono i Paesi dove si trova la maggior parte dei migranti forzati nel mondo
Pensate che il Libano che è un paese di circa tre milioni e mezzo di abitanti ospita un milione e mezzo di rifugiati
La Turchia accoglie tre milioni di rifugiati insomma ecco quello che dicevo prima senza quello dei rifugiati è un problema certamente per l'Italia per l'Europa non dimentichiamoci mai che di queste sessantotto milioni solo il sei per cento si trova in Europa
I l'ottantacinque per cento si trova in paesi che limitrofe i Paesi di origine che spesso sono paesi in via di sviluppo quindi innanzitutto aiutare questi Paesi che hanno questa pressione e migratoria significativa
Incrementare e le vie di ingresso legali e sicure in Europa e con questo con il ministro dell'Interno collaboriamo già da tempo abbiamo realizzato operazioni dire insediamento di evacuazione umanitarie ricorderete quello dalla Libia
Dicembre dello scorso anno e a febbraio di quest'anno e da ultimo ieri eravamo a Pratica di Mare abbiamo accolto cinquantuno rifugiati che provenivano dal Niger quindi un maggiore impegno per le vie d'ingresso legali sicure non sappiamo dove sono i rifugiati nel mondo se vogliamo impedire che queste persone irregolarmente viaggiano verso i Paesi del Primo Mondo chiaro che la risposta non può essere quella degli sbarchi perché
Insieme agli sbarchi ci sono trafficanti di esseri umani ci sono trafficanti Dini altra cosa e alimenteremo
Come dire è un mercato che nessuno può alimentare ma allora quello che dobbiamo fare e crea dell'alternative
Se vogliamo non vogliamo che le persone arrivino e regolarmente dobbiamo dargli la possibilità di arrivare regolarmente R. insediamento corridoi umanitari evacuazione umanitarie dobbiamo sempre di più investire in questo
In questo senso
E da ultimo il documento un po'si conclude dicendo dobbiamo far sì che questo sistema comune funzioni meglio
Con abbiamo impostato abbiamo creato abbia un po'inventato un sistema di ridistribuzione dei richiedenti prima si parlava di barbe Schering e in questo senso la nostra proposta proprio in questa direzione
Per dire che davvero chi chiede asilo in Italia in Spagna in Grecia effettivamente chiede a Siderno roba quindi una ridistribuzione in cui tutti possano e debbano fare la
La prima parte
Grazie
Otto Pecoraro grazie
Veramente molto interessante anche perché alla fine ci fa capire che siamo inseriti è un un fenomeni migratori mondiali di cui si occupa appunto la sua agenzia l'agenzia ONU molto molto più ampi anche più traumatici di quelli che pur tuttavia stiamo soffrendo una domanda te ecco perché la lo tenuta un attimo ancora in sostanza
Voi avete elaborato come Agenzia ONU delle proposte seppure sinteticamente esposte in sostanza di modifica del del Trattato di Dublino cioè orientarsi sul Dublino quattro ma quali sono qual è la la risonanza la ricettività delle vostre proposte dei meglio di
Organi dell'Unione europea perché alla fine per quello che ci ha ma non
Lo sapevamo già ma Manzione del dottor Manzione ce l'ha chiarissimamente oggi evidenziata con molta chiarezza molta enfasi e anche durezza diciamo così ma qual è la ricettività per risonanza delle vostro fosse verso chi alla fine conta perché qua insomma la fine dobbiamo dire benissimo poi sollevando la sua Scovazzi bravissimi ottima colonnello Antonucci entusiasta del genere il l'ammiraglio lei tutti contenti siamo felici però alla fine chi decide sono di organi dell'unione europea qual è la non so se la domanda è chiaro che c'è una possibilità di
Incidere su queste scelte da parte vostra avete un canale e caccia dico questo canale seducenti mentre mi può dare indicazione su questo sì sì sì no ovviamente c'è un c'è un canale attivo
Per quello che riguarda appunto la legislazione europea a Bruxelles ovviamente
C'è un cattivo prima parlava del decreto centotredici incanalati ovviamente anche con l'autorità italiane ne abbiamo indicato un un documento di raccomandazioni proprio per questo decreto immigrazione sicurezza che sono obbligato ma per quello che riguarda la legislazione comunitaria
Il canale sette difficile valutarne l'impatto possiamo dire che alcuni e
Forse alcuni risultati in qualche modo sono stati portati a casa nel senso quando sono state pubblicate le varie i vari pacchetti ripeto solo adesso sette che stanno andando volta nella giusta toste meno giusta direzione e ne abbiamo formulato delle delle proposte e alcune cose sono state accolte faccio un esempio perché fetente per noi abbastanza significativo
Se dovessi dire un po'uno dei dei degli aspetti comuni di questi pacchetti che sono in discussione europea uno dei della delle preoccupazioni principale era sicuramente quello di evitare i movimenti secondari regolare cioè nel senso questa massa di persone questo flusso di persone
Non gestito che attraversava l'Europa veniva visto davvero con uno una forte elemento di preoccupazione anche se permettetemi un inciso
Nel due mila quindici erano un milione di persone quindi numero molto significativo ripeto ottocentocinquanta mila in Grecia centocinquanta mila in Italia arrivati in un continente di seicento milioni di persone
Il Libano ne accoglie un milione e mezzo a fronte di tre milioni e mezzo di di i cittadini l'Uganda qualche settimane fa ha detto qualche mese fa ha detto noi accogliamo novecento mila rifugiati novecento mila rifugiati che sono in Uganda
E ci ha dato un messaggio detto noi le porte non le chiediamo i muri nelle alziamo i fili spinati non li costruiamo perché abbiamo una politica che chiamiamo
People for people alle persone che scappano non tutte le guerre persecuzioni non si chiudono le porte ma comunque in qualche modo si si accorgono però quello che ci ha detto l'Uganda qualche mese fa e aiutateci
Perché nell'accogliamo in ultimo le porte ma aiutateci quindi dicevo prima movimenti secondari regolari una delle prime proposte che era presente in uno di questi pacchetti era che
Pensate se un rifugiato c'è una persona che non avevamo già riscontrato come
Nel cestino che aveva necessità di protezione internazionale sinora nell'area Schengen al di là del termine concesso perché voi sapete che un rifugiato commuoversi nell'area Schengen fino a novanta giorni se questa persona rimaneva
Di più oltre novanta giorni quando tornava nel Paese che gli ha concesso asilo addirittura il suo status veniva rivalutato
Cioè ci si fermava e si diceva ma davvero Toso rifugiato o ci siamo sbagliati prima e questo dal nostro punto di vista umana carcere che che nasce con la convenzione di Ginevra era davvero molto pericoloso perché quando noi diciamo una persona su richiesta sì lo bene
Che abbiamo ascoltato bene abbiamo lì
Riconosciuto che al tu avevi necessità di protezione internazionale perché se ritorni nel tuo Paese
Rischi la vita insomma diciamo così impropriamente se questa valutazione veniva messo in discussione semplicemente perché la persona si era fermata a cento giorni e non novanta in Germania in Olanda in un altro Paese per me sarebbe stato
Davvero insomma un un attacco fortissimo diciamo al diritto di asilo in Europa ecco questo questa questa norma è stata stralciata quindi non la trovano più nel nel nel pacchetto di di riforma quindi
C'è un canale il canale attivo l'impatto ripeto è difficile misurarlo in alcune casi la nostra i nostri suggerimenti le nostre proposte vanno a buon fine in altre
In altre meno questo succede in Europa ma anche succede nei contesti nazionali
Però diciamo certo questo non ci impedisce di continuare il dialogo e di continuare a interloquire con le autorità europee e nazionali
Ho notato
Un mutuo apprezzato il suo intervento i si può dire che il diritto di asilo può essere considerato in diritto europeo
Se diritto europeo e
Il corsa
Ci aspetta ancora a conferirle la gestione delitto di asilo ad un'agenzia europea
Quindi una gestione europea di tutta la problematica che non sia soltanto l'agenzia che dà il supporto richiedenti asilo Macchi in una visione europea con norme europee gestisca diciamo in maniera federale possiamo dire così
La problematica le questo aspetto l'APT analizzato lo studio che qual è la vostra risposta
Sì questo proprio uno dei sette pacchetti che che prima accennavo riguarda proprio la creazione di un'Agenzia europea per l'asilo ce ne sappiamo che ad oggi esiste una le assomiglio Agenzia europea di supporto all'asilo che supporta gli stati membri e la gestione delle politiche qualche modo nazionali ma in discussione due mila sedici sarà presentato appunto la creazione di un'agenzia europea per l'asilo alcuni l'hanno chiamato una sorta di super reazione senso per per capirci che dovrebbe avere proprio questa questa funzione gestire in maniera comunitaria reale ormai diritto di asilo sapete da dal novantanove in poi dal terzo pilastro si è spostato al primo pilastro quindi in materia comunitaria quindi gestire Federal mente come unitariamente l'asilo noi siamo favorevoli siamo in questa direzione
Accanto a questo devo dire che le le proposte che sono state formulate nel due mila sedici in alcuni aspetti sono molto restrittive
E questo un po'ci preoccupa nel senso che adesso ne ha accennato a qualcuna ma ce ne sono altre
Molto restrittive ne cito solo una per far capire un po'forse quello che posso dire l'aria che tira
Prima parlavo di movimenti secondari regolari
Che è determinata da tante ragioni questo ovviamente quello che dicevo prima non vuole giustificare i movimenti secondari regolari ma ceda perlomeno una una spiegazione
Nell'anno nuovo pacchetto del nuovo sistema che si sia disegnando se un richiedente asilo arriva in Italia chiede asilo poi decide di andare in Germania irregolarmente perché un richiedente asilo non può allontanarsi dal territorio ma lo fa
E va in Germania chiede asilo ad oggi scatta una serie di misure per cui questa persona dovrebbe rientrare poi concretamente uno su quattro realmente ritorna se dovesse passare questo nuovo
Framework nel momento in cui chiede asilo in Germania e la Germania riscontro una precedente richiesta d'asilo in Italia
Non accesso alle misure di accoglienza
Addirittura non accesso neppure alle misure di assistenza sanitaria se non quelle di carattere emergenziale
Che come potete immaginare si va a scontrare con almeno qualche principio perlomeno della carta sociale
E quindi ecco come dire un po'questo questo ripeto questi sono alcune norme migliorative altre più più strette la proposta di creare un'Agenzia europea per l'asilo va nella nostra nella nostra direzione noi siamo sicuramente in questa amministra
Beh c'è un Seedorf Cives si sarà nel senso che c'è un pacchetto che si sta discutendo la discussione molto molto accesa perché sapete che poi Dublino ha un po'bloccato i negoziati adesso ci sono le le elezioni a maggio però diciamo in piedi in discussione una un Regolamento per creare l'agenzia europea per l'asilo che
Insomma si tratta occuperà di queste materia
Dottore io avrei altre cinque sei domande madri e le risparmio con l'idea di rivederci ampiamente noi siamo a disposizione spedito anche lei la ringrazio molto e introduco il postino
Fosse un intervento rimaniamo in ambito ONU
Il dottor Nicola Lettieri
Giudice presso il Tribunale speciale per il Libano all'Aja
Non che verace pubblico ministero napoletano
Mi piace il verace ma lo vedo non lo vedo sorridente forse ho sbagliato no
Parto da una premessa che può essere scontata per molti ma forse non lo è una cosa e il consiglio d'Oropa con sede a Strasburgo nell'ambito del quale opera
La Corte europea dei diritti dell'uomo che applica interpreta la Convenzione europea dei diritti dell'uomo Consiglio d'Europa di cui fanno parte quarantasette Paesi membri via anche la Russia il l'Azerbaijan dall'Armenia eccetera altra cosa e l'unione europea l'Unione europea nell'ambito della quale delle della quale è stato firmato è stato stipulato il tra il Regolamento di Dublino
La la il Topic della mia e del mio intervento e il seguente come è possibile che la corte europea che e gravità in un'altra istituzione internazionale Possa sindacare un trattato concluso in un'altra istituzione sovranazionale che non fa parte al momento della del Consiglio d'Europa
Ammesso che possono farlo quale è stato il l'esito di questo intervento su per quanto riguarda il primo aspetto sin dagli anni otto ottanta novanta alla Corte europea dei diritti dell'uomo a stabilito che il fatto di cedere il fatto che uno Stato membro c'è il da alcuni segmenti della sua sovranità
A ad un'altra istituzione internazionale o sovranazionale o comunque
Sì obblighi in rapporti di cooperazione internazionale in trattati con altri Stati tutto ciò non può costituire un alibi
Per non applicare la Convenzione europea per non riconoscere per non dare spazio ai diritti e alle libertà riconosciuti dalla Convenzione europea
Quindi
Anche se il trattato non può essere oggetto diretto della
Dell'esame della Corte europea dei diritti dell'uomo
Perché il trattato viene stipulato nel caso per esempio dell'Unione europea viene stipulato nell'ambito di un istituzione che non fa parte del consiglio d'Europa in questo caso ha detto la corte europea
In lo stesso io mi occupo della di stabilire se il il Regolamento se il trattato internazionale e conformi o meno ai principi della della Convenzione europea
Quando allorquando lo stato membro del Consiglio d'Europa lo esegue lo mette in esecuzione quindi non c'è una un esame diretto ma c'è un esame indiretto allorquando lo stato membro mette in esecuzione il trattato o l'atto sovranazionale
Lo Stato cioè e responsabile razione materie anche di un atto internazionale
Come il Regolamento di Dublino di con il quale accetta di cedere una parte della sua sovranità questa costruzione giuridica potrebbe cambiare in futuro
Perché con la modifica dell'articolo sei del trattato dell'unione europea la l'Unione europea diventa membro della del Consiglio d'Europa diventa membro del Consiglio d'Europa
Albino in linea programmatica questo significa che equiparato a uno stato membro che anche gli atti dell'Unione europea possono essere i sindacati direttamente dalla Corte europea dei diritti dell'uomo allorquando una uno stato membro viene uno ad uno Stato membro diventa parte in un procedimento davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo poco chiedere
Che la l'Unione europea sia intervenga anche il sì ad adiuvandum eccetera eccetera
Questo processo di adesione però al momento e firmò il fermo per una serie di motivi la Corte di giustizia dell'Unione Europea sede al Lussemburgo
La stoppato dicendo che vi sono molte cose che non vanno c'è ontologicamente uno al momento una grossa difficoltà per l'Unione europea di diventare parte della della della del Consiglio d'Europa
Anche perché pensiamo al meccanismo col quale la Corte di Strasburgo si occupa di un di un caso al contrario della corte di giustizia nel caso della corte europea c'è il il ricorso diretto mentre la corte di giustizia del Lussemburgo si occupa di una procedura soltanto su un rinvio pregiudiziale
Di un di un giudice e possibile quindi che la corte europea si posso occupare di un atto dell'Unione europea che non sia stato previamente esaminato
Dalla corte di giustizia del Lussemburgo e tutto questo può creare scompiglio
Sembrerebbe quello scenario che era stato disegnato in un libro di Sabino Cassese che era i tribunali di Babele in cui si diceva che l'han cessione di sovranità degli Stati sta creando un Nando un ordine gerarchico normativo differente in cui c'è un anno su una stessa materia ci sono una pluralità di fonti normative una pluralità di Corte internazionale con la l'esigenza quindi di metterci ordine
Fatta questa premessa
La corte europea quindi si auto attribuito il potere di
Guardare e di esaminare anche i i trattati e è compreso anche il trattato di Dublino
Facendo una premessa ancora sul ma per quanto riguarda i fenomeni migratori prima ancora di occuparsi del Regolamento di Dublino la corte Roversi occupata dei fenomeni migratori
E anche qui ha stabilito lo stesso principio ha stabilito ha riconosciuto che la negli Stati possono avere dei problemi in ma per gestire i flussi migratori per raccogliere i richiedenti asilo dice ma tutto ciò questo non può giustificare il ricorso a pratiche incompatibile con la Convenzione europea e i suoi protocolli
Quindi nella sentenza che è un Leading tesa del due mila e dodici TIR sì contro Italia che è stata più volte citata
Si è occupata del respingimento in mare della riaccompagnamento in Libia di undici somali e di tredici eritrei
Quindi innanzitutto ha detto che per il solo fatto che questi rifugiati erano stati accolti in Altomare su una nave battente bandiera italiana perciò solo in base all'articolo uno della convenzione europea
C'era frazione materia e la giurisdizione della dell'Italia
L'Italia aveva preso questi migranti il sulla propria nave e quindi la giurisdizione dell'Italia è cera su questi migranti di conseguenza c'era anche l'applicazione della Convenzione europea
A questo punto si trattava di vedere che in che cosa se il rispetto ai spingi mento verso la Libia
Integrava o meno una violazione il la norma in questione era l'articolo quattro del protocollo numero quattro che parla però di espulsioni collettive divieto di espulsioni collettive qui
Eravamo mi nel campo del respingimento del refolo ma ma non nel campo delle espulsioni che cosa ha fatto la corte ha applicato estensivamente in questo articolo anche alla respingimento in mare come ha fatto
In base alla alla Convenzione di Vienna sull'interpretazione dei trattati
Ha stabilito che non bisognava guardare al tenore letterale dei termini usati ma allo scopo e all'oggetto del trattato il cosiddetto effetto utile cioè devo interpretare il una norma in modo di imprese di preferenza in modo da favorire il raggiungimento dell'obiettivo fissato dalla norma allora ha detto la corte nella suo ragionamento
Dice e in non avrebbe senso stabilire un divieto di espulsioni collettive se prima di espellerli se prima di respingerli tu Stato nonna Bayad esaminare nel dettaglio e analiticamente persona per persona la situazione di ogni ricorrente
Quindi questo e ha stabilito quindi in questo principio per cui il non si possono rispingere dei richiedenti asilo se prima non si i proceduto ad un'analisi dettagliata e personalizzata di ogni richiedente di ogni rifugiato
La convenzione europea dei diritti dell'uomo non contiene appunto un esplicito divieto di respingimento come ho detto nei prevede il diritto di asilo ciononostante attraverso questa interpretazione distensiva
In cui si fare sia il dato più spazio all'oggetto allo scopo della norma si è raggiunto ugualmente l'obiettivo di in cui di far equivalere l'espulsione collettiva avrà respingimento collettivo l'atto di respingere poiché detto in generale lato rispingere non consiste soltanto il non una respingimento collettivo in una in in alto mare ma può consistere in qualsiasi atto in un'espulsione un'estradizione una deportazione un allontanamento un trasferimento ufficioso una restituzione un rifiuto di ammissione eccetera eccetera
E quanto al rischio di respingere delle perché quello è il secondo il secondo corno del problema
Non devo respingere dei dei migranti e dei migranti verso un paese di di origine o un Paese di partenza dove sono a rischio dove sono a rischio il rischio e molto arduo perché non è soltanto un rischio di un rischio per la vita un rischio di tortura ma il rischio può consistere
In un non soltanto in una gara in un rischio per la vita derivante da un'aggressione esterna da un conflitto armato interno da una esecuzione extragiudiziaria dalla sparizione forzata dalla pena capitale dalla tortura da un trattamento inumano e degradante ma anche dalla flagrante di diritto di un diritto fondamentale come anche diritto a un giusto processo quindi quando una anche colui che può essere condannato a una pena consistenti ad esempio in base ad una legge penale retroattiva o in base a prove ottenute ecco con torturò altri strumenti illegali anche in questo caso
Il
E la persona può considerarsi a rischio e quindi aver diritto a non essere respinta nella Paesi di partenza o nel Paese di origine
La
Questo per quanto riguarda la giurisprudenza della corte sui fenomeni migratori
Ma Sillaro cortesi espressa in particolare anche sul fenomeno migratorio che regolato dal Regolamento di Dublino ora voi direte
Nel Regolamento di Dublino in realtà io vado a respingere una persona non verso un Paese a rischio ma verso comunque un paese dell'Unione europea un Paese l'Unione europea che si presume
Dovrebbe rispettare i diritti umani
Eppure anche in questo caso
La corte europea a
Riconosciuto delle violazioni la prima sentenza e una sentenza del due mila e undici M SS con è un acronimo per quando il ricorrente non vuole essere riconosciuto contro Belgio e Grecia
Dei migranti era uno dei migranti che mi arrivavano da dall'Afghanistan mi sembrano non ricordo bene
Arrivano in Grecia e dalla Grecia poi vanno in Belgio il Belgio applica il Regolamento di Dublino e lì respinge verso la Grecia Paese di prima di prima accoglienza appunto affinché la Grecia
Inizi questo procedimento per vedere si potevano tenere o meno la protezione internazionale
Fatto sta che la è stata riconosciuta la è stato riconosciuto la la violazione dell'articolo tre della Convenzione europea
Divieto di tortura o di altri trattamenti inumani e degradanti sia a carico del Belgio si accade ricco della della Grecia a carico della Grecia perché si è stabilito che la Grecia non aveva un sistema di a Silvio di asilo funzionante e inoltre in emigranti erano tenuti nel campo di Patrasso in condizioni molto del degradate in condizioni inumane
Il Belgio perché applicando automaticamente il Regolamento di Dublino aveva posto a rischio questi questi migranti Ilaria posti a rischio di non ha vere un di non godere di un trattamento di umano e e di essere rimandati a causa del non funzionamento del sistema di asilo in Grecia di essere rimandati nel Paese di origine dove erano a rischio
Della vita di tortura eccetera eccetera
Con questa sentenza del due mila undici la corte europea dei diritti dell'uomo rompe un tabù fino ad allora una aveva sempre considerato l'Unione europea
Come un sistema che assicurava una protezione in cui Valente a quella del sistema convenzionale
In una sentenza infatti del due mila e cinque Bosforo uso contro Irlanda aveva appunto forgiato questo termine che la l'Unione europea era un sistema internazionale sovranazionale che garantiva i diritti umani i principi stabilite alla Convenzione europea
E assicurare una protezione equivalente a quella stabilita dalla dalla Corte europea il caso riguardava una aeromobile che era stato sequestrato dall'Irlanda nel nell'ambito delle sanzioni contro l'ex Jugoslavia decisi dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Quindi rompe il tabù e dal due mila undici inizia questo nuovo trend giurisprudenziale tende giurisprudenziale che continua poi perché nel due mila e quattordici abbiamo una sentenza anche nei confronti della dell'Italia e il caso sceriffi e altri contro Italia e Grecia
In questo caso si trattava di trentadue cittadini africani due cittadini sudanesi un cittadino eritreo
Arrivati in Grecia e poi erano sbarcati in Italia e l'Italia li aveva respinti direttamente verso verso la Grecia Dini
Anche qui violazione del principio del divieto di espulsioni collettive articolo quattro del protocollo numero quattro perché si è detto se nella sentenza dirsi o la corte ha stabilito che addirittura anche il respingimento in mare e costituisce violazione del divieto di espulsioni collettive a maggior ragione questa violazione la sia allorquando i i migranti sbarcano sulla sulle coste del del paese
Anche in questo caso ciò che era contestato alla all'Italia era stata alla carenza di una analisi individualizzata della situazione di ciascun di ciascun migrante
E invece come alternativa a questa un'espulsione un'espulsione in blocco dice in sostanza la corte
L'Italia non può invocare il così detto sistema di Dublino per giustificare un respingimento indiscriminato il collettivo che viola questo articolo quattro del protocollo numero quattro
Ma dopo successivamente nel due mila e quattordici arriva anche il turno dell'Italia di stare sulla banco degli accusati
Ed è nella sentenza tara che ella contro Svizzera Dalco del quattro novembre due mila e quattordici in questo caso e si trattava di una di un vincolo familiare composto da padre madre afgani e e sei figli
I quali erano arrivati in Italia dall'Italia si erano spostati in Svizzera avevano depositato una richiesta di assillo in Svizzera
La Svizzera li aveva rimandati in Italia appunto per il principio del regolamento di Dublino il paese di prima di primo arrivo
E poi che l'Italia in questo caso non aveva dato garanzie idonei circa l'accoglienza dei minori e circa LAN l'assicurazione che il nucleo familiare sarebbe rimasto unito coeso in questo caso il la famiglia era a rischio della dell'articolo era il rischio del di a vere un un danno derivanti dalla violazione dell'articolo otto della Convenzione europea
Il diritto alla vita privata e familiare
Il diritto a
Pari in una famiglia a cui sa unita al non essere dispersa proprio per questo motivo quindi proprio perché l'Italia non dava garanzie in questo senso la c'è stata questa constatazione di violazione a carico sia della della Svizzera che della che della Svizzera che dell'Italia e la Svizzera anche che aveva non aveva fatto altro che dare applicazione al regolamento di Dublino altri
In altre parole con questa serie di sentenze
La Corte lanciava un messaggio per cui stabiliva che indicava la l'automatismo del Regolamento di Dublino stabiliva che non ci si poteva schermare editore il Regolamento di Dublino e che bisognava prima di rispingere il migrante bisognava se bisognava analizzare in maniera individualizzata i dettagliata la posizioni di ciascuno stabilire anche sì il paesi di destinazione
Avesse quei requisiti che permettevano di considerarlo nonna a rischio
In questo modo dettava una equivalenza fra apparente fra paesi extra europei e paesi europei anche il Paese europeo poteva come il Paese extra europeo come la Libia la Siria eccetera essere equiparato ad un ad un paio di sé ad un Paese a rischio
Di conseguenza il messaggio lanciato sia con l'hai sentendo la sentenza sceriffi sia con la sentenza tarantella
E di spezzare quell'automatismo d'ufficio con cui nello spazio di Schengen vengono rimandati in Grecia o in Italia
Ai sensi del Regolamento di Dublino quei migranti che in Grecia o in Italia non intendono prima lire
Vi ringrazio dell'attenzione grazie però rimanga un attimo dottore
Ormai ci ho preso gusto anche per questa ragione che ci ha brillantemente con estrema chiarezza
Espresso il collega Nicoletti ieri credo che il Trattato di Dublino veramente dal punto di vista dell'Italia in particolare ndt
Una attenzione particolare in termini di mortificati trasformazione radicale dell'istituto
Insomma noi veniamo condannati sempre sia quando siamo quarti e quando non lo siamo perché Tarak il la parte dalla Svizzera anche quando denunciavamo il teorema di Pitagora comunque sesta quindi il motivo in più se condivida questa mia affermazione otto Lettieri che dobbiamo dobbiamo riuscire a modificare questo diciamo sistema perverso che in questo momento si sta attanagliando è così o non è così ma in realtà il problema è molto più complesso di come pensiamo perché in un'altra sentenza che una sentenza
Youssou uno contro Italia alla fine la Corte europea a scartato il caso archiviato il caso all'arrabbiato dallo Ruvolo perché si era scoperto la difesa italiana aveva fatto dei rilievi in merito e si è scoperto che molte dei molte delle di ricorsi fatti davanti alla Corte europea contro l'Italia sempre della stessa materia erano molla le firme erano apocrife
Molti dei molte delle
Molte delle delle procure erano firmate dalla stessa mano quindi a dimostrazione che dietro c'è anche un'organizzazione molto articolata
E spesso un organze un'organizzazione anche con scopi non proprio legittimi quindi bisogna far bisogna far questo questo è il problema del Regolamento di Dublino rientra in un problema molto più ampio
Come anche il fatto che in tutti i casi che io ho esaminato
In realtà qui i veri maltrattamenti venivano ricevuti non nel non c'era prova che venivano ricevuti nel Paese di origine in Eritrea
Ma in India ad esempio
Quindi in Libia che era un Paese che si era scelto stesso il migrante eccome
Nel come transito voglio dire quindi insomma e una situazione allora anche in questo modo nella nella nell'accogliere e nel nello stabilire il sistema sarda di
Accoglienza eccetera
La domanda che mi pongo è non rischiamo anche in questo caso di alimentare delle organizzazioni criminali che in realtà voglio dire dovremmo dovremmo stoppare è un po'come certo non non è non sarebbe bello sarebbe col vento all'inizio ma è un po'come dire che non va bene quella legge che pure abbiamo sulla sui rapimenti di persona in cui se il familiare paga il riscatto
Va incontro ad una ad un reato pena a un reato voglio dire anche in quel caso
Grazie grazie dottor chiede è stato molto convincente a sollevato credo che lo scopo effettivamente e stiamo andando al cuore del problema lo scopo reale della conferenza di oggi oltre a ad avere un'ampia era proprio discussione proprio quella di sollevare dei problemi comunque a seguito di creazione d'auto lettere avremo un fascicolo nei confronti del corteo per ingiustizie appello ovviamente per falso per frode processuale come minimo quindi ovviamente sto scherzando
Ma la problematica che e per ultimo ci ha illustrato tra detti ieri è veramente suscita preoccupazione anche sorpresa da questo punto di vista Forti le organizzazioni criminali ne parlerà poi finita otto Spezia prima del Toto spezza però seguiamo la linea abbiamo il professor Scotti Scovazzi
Del Università di Milano che invito e ringrazio ovviamente calorosamente per la gentilezza che ci ha tributato per essere qui
Anche e il tot Passos scolastico parlerà del diritto di asilo nel diritto internazionale è nel diritto dell'unione europea che non è in contrapposizione ma è un aggiuntivo ovviamente grazie professor
Non sono io che devo ringraziare gli organizzatori di questo convegno in particolare il procuratore della Repubblica di Lucca
Per ora avermi dato l'occasione di parlare di fronte a un pubblico molto qualificato di giuristi
Anche di ragazzi del liceo
E questo mi consente di
Trattare anche un tema il diritto d'asilo e immigrazione
Che dimostra che il diritto è tale
Solo quando fornisce regoli e strumenti
Per dare ragione quando ha ragione anche al più debole sì il diritto desse solo ragione al più forte non sarebbe il diritto
Qui il tema del Lillo
Dell'immigrazione e tra tanto su tre livelli
Prima di tutto il livello del diritto internazionale
Che offre ben scarsa protezione
Poi il livello del diritto dell'Unione Europea dove trova troviamo delle norme più efficaci
Anche se non del tutto adeguate e poi il livello del diritto italiano
Di cui anche per mancanza di competenza non mi occuperò
Non è difficile capire il coordinamento tra questi tre diversi livelli il criterio della migliore protezione
Il diritto internazionale fa salve le migliori norme di diritto interno che siano utili per meglio proteggere la parte più debole
Sul piano del diritto internazionale la regola generale che uno Stato è libero di ammettere o non ammettere gli stranieri sul suo territorio di stabilire dei limiti
C'è
Un diritto asimmetrico un diritto umano e quello di emigrare ciascuno ha diritto di lasciare il proprio Paese o per qualsiasi Paese dove si trovi
Questo cosa sta scritto nella dichiarazione universale dei diritti umani sta scritto nel patto sui diritti civili e politici che è un trattato internazionale
Però manca comunque corrispondente diritto di immigrati
Lo stato può impedire il libero movimento di un essere umano può stabilire una frontiera nessuno nega anche che uno Stato
Posso a fare questo quindi è un diritto asimmetrico
Sì io ho il diritto di lasciare il mio Paese ma non di entrare in un altro Paese dove ho diritto di andare
In alto mare
E nel settore Nori mendicante o dell'Antartide
Sulla luna o sugli spazi celesti
Non c'è un perfetta corrisponde per quanto quindi c'è un liberismo imperfetto
Oggi i capitali possono quasi liberamente circolare sia sotto forma di investimenti
Sia sotto forma di profitti i le merci possono anche qui molto liberamente circolare la tendenza della riduzione
E eliminazione delle da riff tariffe doganali ma gli esseri umani in particolare i lavoratori non possono liberamente circolare quindi il liberismo imperfetto
Sul piano internazionale abbiamo un trattato che riguarda
Una
Lo ridotta categoria di persone che vogliono e emigrare cioè di rifugiati ed è la convenzione sullo statuto dei rifugiati che è stata conclusa nel mille novecentocinquantuno
In riferimento soprattutto ai cambiamenti territoriali si erano avvenuti dopo la seconda guerra mondiale
Quindi persone che per motivi politici erano perseguitate nel loro Stato e che riuscivano ad andare in un altro Paese e che chiedevano
Di essere accettati in questo paese
La convenzione oggi in vigore per numerosi Stati centoquarantotto Stati
Quindi un buon successo qualcuno manca ad esempio la Libia non è parte di questa convenzione
Il punto di partenza la la definizione di rifugiato che merita di essere vista The interamente rifugiato e chi a causa di un fondato timore di essere perseguitato per ragioni di razza religione nazionalità
Appartenenza un particolare gruppo sociale o opinione politica e al di fuori del proprio paese e non può a causa di questo timore o non vuole
Servirsi della protezione del suo Paese
Quindi prima di tutto
Essere un rifugiato secondo la convenzione è una situazione di fatto cioè non richiede una certificazione un accertamento ufficiale un documento da parte di nessuno sta poi occorre che rifugiato sia al di fuori del proprio paese nessuno può essere rifugiato all'interno del proprio Paese
Al di fuori vuol dire al di fuori dei confini del proprio paese al di fuori del territorio al di fuori del mare territoriale che sono oggi per la maggior parte degli stati dodici miglia
Quindi anche chi si trova in alto mare e già un rifugiato nell'Alto Mare e il già uno spazio al di fuori del territorio di uno Stato
Questo spiega perché i respingimenti in alto mare non possono avvenire perché ha già abbiamo a che fare già con rifugiati
Poi però è evidente che la definizione abbastanza restrittiva
La persecuzione deve avvenire per certi motivi che sono motivi di natura politica religiosa razziale di opinione sì possiamo allargare questa definizione appartenente a un gruppo particolare
Possiamo pensare che gli omosessuali
Che fungono da un Paese dove l'omosessualità è un reato appartengano a un dettaglio determinato gruppo e quindi meritino la qualifica di rifugiati
Possiamo pensare che le le ragazze che subiscono dei matrimoni forzati in certi Paesi appartengono a un determinato gruppo siano dei perseguitati ma non possiamo dilatare
La definizione oltre un certo limite
In particolare coloro che fuggono da un conflitto
Perché il loro
Territorio bombardato coloro che fungono da calamità naturali
Una siccità
Che porta alla impossibilità di qualsiasi attività agricola
Cosiddetti rifugiati economici non sono dei rifugiati alla luce
Della convenzione
Ho fungono da ambienti devastanti a causa della desertificazione non sono dei dei rifugiati molti degli immigrati irregolari appartengono a queste categorie
Non fungono da persecuzioni politiche ma fuggono semplicemente dalla povertà
E quindi dobbiamo un po'entrare in scenari che non sono i nostri abituali dobbiamo cercare di metterci in una prospettiva diversa dalla nostra
L'Italia tradizionalmente per molto tempo dalla costituzione dello Stato era un paese di emigrazione di erano centinaia di migliaia di italiani
La maggior parte dei quali onesti che non avevano già vivere nel proprio Paese vi era anche una mina minoranza di disonesti che e che emigrarono per cercare fortuna in altri Paesi
Oggi la la prospettiva è completamente diversa l'Italia è uno stato ricco che la destinazione di molti persone che fuggono dalla povertà
Però dobbiamo metterci i in un'altra prospettiva cercare di avere una percezione dei fatti che è diversa dalla nostra pensiamo al viaggio
Quando io
Biagio
So l'orario di arrivo Edison l'orario solo orario di partenza e so l'orario di arrivo
In questi viaggi si sa l'orario di partenza ma non si sa l'orario di arrivo si arriverà quando si arriverà si si arriverà
E il prezzo del biglietto si voglia andare da Asmara o Addis Abeba a Roma so che c'è una tariffa aerea pago quella tariffa aerea e viaggio ma qui il biglietto costa dieci venti cinquanta a volte tanto
E ciò nonostante io lo pago perché perché c'è una frontiera e illegalmente non riesco a passare questa frontiera e poi pago dieci venti cinquanta volte tanto per rischiare la vita per rischiare di morire
Nel deserto attraversando il mare e anche qui perché c'è una frontiera
Ma perché lo faccia perché evidentemente parto da un livello di disperazione tale da essere disposto a fare anche queste ci sono tante vie d'immigrazione oggi forse è una fuga di massa da da certi Paesi più che un emigrazione a causa della situazione e economica
Mediterraneo che che sta diventando un cimitero
La barriera tra Stati Uniti e Messico che fortificata
Ci sono anche altre vie per esempio dell'Etiopia attraversando i deserti si cerca di attraversare il Mar Rosso
Per entrare in Yemen passare ancora prego il deserto e arrivare in Arabia Saudita
Mi è capitato di parlare a Gibuti che uno degli stati di di di transito di questi percorsi con una famiglia giovane di immigranti illegali
Gibuti costruisce per loro dei rifugi dove possono passare la notte evitando di entrare nelle città
Si tratta volte di persone anche istruite che che parlano l'inglese
E questo signore Cecchi fa dei viaggi con la famiglia con un bambino piccolo estremamente pericolosi senza soldi perché sarebbero rapinati
Ma avendo dei numeri di telefono che chiama man mano che va nel nel suo percorso per trovare assistenza
Dice che il suo sogno e arrivare in Arabia Saudita e fare il muratore illegale Titina guardia saudita perché lì c'è bisogno di muratori e c'è lavoro
Prendiamo un nostro ragazzo in Italia qual è il suo sogno sa giocare bene a pallone AN farà il calciatore
E quindi abbiamo un tale
Istruito coraggioso
Intraprendente il cui sogno è fare in un oratore illegale in Arabia Saudita noi possiamo pensare da quale livello di disperazione lui parte per fare questo tipo di viaggi
E quindi ci possiamo chiedere ma la definizione della convenzione del cinquantuno così restrittiva
Non merita DSR rivista non devono entrare anche altre situazioni rispetto a questa definizione
Fatta in base a quanto accadeva subito dopo la seconda guerra mondiale nella divisione del mondo in due blocchi contrapposte
Poi
Quali diritti da alla convenzione ma qui siamo veramente sul terreno dell'illusorio
Il rifugiato
Ha il diritto a non essere respinto verso un paese dove corre il rischio di essere perseguitato nella maggior parte dei casi a essere ricacciato indietro verso il proprio paese
Ma non ha il diritto di essere ammesso
E e quindi se io sono un rifugiato e riesco a fuggire dagli mio paese ma non ho diritto ad essere riammesso ad essere accettato in un altro Paese dove vado
In alto mare
Nel settore nove dimenticato dell'Antartide sulla luna o sugli altri corpi celesti insomma abbiamo un diritto internazionale
Molto carente che però sa saldi i diritti nazionali che preveda no un migliore trattamento per i rifugiati
Pensiamo all'Italia è stato già detto questa mattina che la Costituzione italiana articolo dieci
è estremamente liberale perché concede il diritto d'asilo a tutti coloro che non vedano garantito l'esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana insomma
La Costituzione italiana garantisce Tarantini diritti umani ad esempio il diritto dei non abbienti a beneficiare del gratuito patrocinio nei processi penali e allora se noi applichiamo all'articolo dieci
Possiamo pensare che il cittadino di un Paese dove il diritto alla difesa dei non abbienti non sia garantito abbia diritto in base all'articolo dieci
Della costituzione calice Veronesi il loro in Italia e si io fossi un giudice deciderei così
Certo l'articolo dieci della Costituzione rinvia ad una legge che non c'è mai stata
Anche perché il diritto sull'esilio italiano e oggi il diritto che è stato prestabilito dal unione europea e quindi sia pure indirettamente quell'attuazione l'articolo dieci della Costituzione che non c'era stata c'è stata a seguito dell'attività normativa dell'Unione Europea
Quindi questa convenzione del cinquantuno molto carente la si può interpretare come si deve fare
In un senso favorevole al rifugiati ad esempio come dice l'alto commissario delle Nazioni unite per i rifugiati
Si deve garantire al rifugiato quanto meno il diritto di presentare una domanda d'asilo
Noi non la dobbiamo accettare questa domanda però dobbiamo consentirgli di farla
E assicurare al rifugiato il diritto di vedere esaminata seriamente che individualmente questa domanda da asilo
E quindi avere un accesso al territorio quantomeno
Per presentare Lando Vanda cosa che non avviene certamente quando abbiamo dei respingimenti in alto mare caso io sì contro l'Italia che è stato più volte citato sì caccia via e rifugiato quando è in alto mare indistintamente si cacciano via tutti e quindi non viene consentito neanche di poter presentare la domanda darsi
Oggi fortunatamente la politica è diverso da queste misure di respingimento che l'Italia attuato sul modello di misure altrettanto illegali adottato in precedenza dagli Stati Uniti
Non sono più la pratica nazionale
Però anche finanziare come fa l'Italia come fa l'Unione europea la Libia perché la Libia istituisca una zona Sava di ricerca e soccorso
Perché la Libia abbia delle proprie motovedette
Per
Prendere a bordo coloro che sono migranti illegali per poi riportarli in Libia che non è certamente uno stato sicuro può essere visto come una complicità in un illecito non respingere direttamente ma servirsi di un altro Stato per respingere coloro che non devono essere respinti verso quel determinato Paese quindi io non sono sicuro che l'attuale politica italiana non sia una ulteriore violazione del articolo trenta della convenzione europea divieto di tortura dell'articolo quattro del quarto protocollo divieto di espulsioni Colletti
Poi dicevo c'è il secondo livello
Quello del diritto dell'Unione Europea
E qui abbiamo delle norme
Che hanno costruito un regime complessivo
Quindi c'è il riconoscimento del diritto di coloro che appartengono a due categorie
Rifugiati che sono beneficiari dei protezione ma anche coloro che non si qualificano come rifugiati in base alla convenzione del cinquantuno ma che per altri motivi possono beneficiare di una protezione sussidiaria
E questo è la direttiva novantacinque del due mila e undici nella situazione di protezione sussidiaria si trovano coloro
Che potrebbero subire danni gravi sì cacciati indietro e questi che danni gravi sono la condanna o l'esecuzione della pena di morte
La tortura o altre forme di pene o trattamenti inumani o degradanti
Oppure la minaccia grave individuale alla vita o alla persona di un civile derivante dalla violenza indiscriminata in situazioni di conflitto armato interno o internazionale
Quindi tutti coloro che si trovano in una di queste situazione
Sì non si possono qualificare come rifugiati però possono beneficiare di questa protezione sussidiaria in base al diritto del unione europea
Poi vi è il e qui vi sono contenute regole sulla valutazione delle domande
Vi sono date interpretazioni della convenzione del mille novecentocinquantuno
Per esempio quell'ipotesi che avevo fatto prima dell'orientamento sessuale può costituire un motivo di persecuzione in base al Regolamento
Purché non si tratti di atti penalmente rilevanti alla luce del diritto interno degli stati membri
Quindi omosessualità sì dà diritto alla persecuzione pedofilia no perché e giustamente si tratta di un reato del previsto come tale
Nel diritto degli stati membri dell'Unione Europea
Poi abbiamo la direttiva trentadue del due mila tredici
Che detta delle procedure comuni sul riconoscimento della protezione internazionale e queste direttive che sono molto dettagliate anche difficili da da leggere
Contengono norme anche importanti per esempio il diritto del richiedente a rimanere
Sul territorio dello Stato dove ha presentato la richiesta per tutto il tempo necessario per l'esame della domanda
Per esempio qualche regola perde terminale
Quale sia il quale non sia un Paese sicuro ai fini del respingimento di chi neonati diritto dello stallo stato diede rifugiato poi abbiamo la direttiva trentatré del due mila e e tredici che dispone circa all'accoglienza del richiedente e protezione internazionale
Il principio è quello della libera circolazione sul territorio su una riva del territorio del richiedente
Solo in casi eccezionali espressamente previsti
Il richiedente può essere trattenuto già la parola indica che il trattenimento
Non può essere una detenzione come viene praticato rispetto ai condannati in sede penale e ci sono alcune garanzie anche giudiziarie
Per coloro che sono trattenuti
E e poi tra le le norme dell'Unione Europea i importanti abbiamo quello che è stato menzionato molte volte
Il all'attuale o Regolamento seicentoquattro nel due mila e tredici
Sulla determinazione dello stato membro che deve esaminare le domande di protezione internazionale
Con questo criterio che pure non è il primo però è quello più largamente applicato dello stato di primo ingresso cioè dello Stato la cui frontiera è stata illegalmente varcata
Che e quello che suscita direi le le giuste
Rimostranze dell'Italia perché penalizza gli Stati che per posizione geografica sono coloro che costituiscono la destinazione preferita
Dei e di coloro che sono o emigranti illegali o rifugiati
Qui la regola è che questo stato è tenuto apprendere in carico
Il richiedente e quindi sembrerebbe quasi che che si tratti di una specie di gioco nel quale nessuno degli stati europei
Vuole prendere in carico il richiedente invece che essere onorati di prendere in carico delle persone disperate sembra quasi che gli Stati europei
Facciano a gara per allontanare queste persone disperate un poco uno stravolgimento del concetto di solidarietà
Quindi utile secondo me che noi ci mettiamo in un'altra prospettiva
Anche nella prospettiva degli altri che vediamo delle situazioni tragiche
Per esempio sono state avviate in Italia
Non ufficialmente dallo Stato
Però delle attività di identificazione
Dei corpi dei migranti deceduti in mare quando è stato possibile recuperarli come nel caso del della nave affondata nei pressi di di Lampedusa per cercare di dare un'identità siamo in una situazione vicina anche se ovviamente diversa a quella delle sparizioni forzate persone che sono sparite
In un viaggio che da qualche parte hanno delle famiglie perché non dobbiamo cercare di identificare queste persone in modo di dare informazioni dare notizie alle loro famiglie che magari le cerca
Il loro viaggio è stato sfortunato ma sono pur sempre degli esseri umani grazie per la
Ecco una domanda tocca tutti dove
Alternativa al Regina Regolamento di Dublino
Veniva veniva considerata la trattativa diretta tra parlo dell'Italia e
Paesi di grossi rilevanti Paesi di transito quali la Libia
Se ho capito bene lei ha dei dubbi giuridici su questa possibilità di presa in carico dei gli immigrati rifugiati da parte nuovamente la parte della Libia in sostanza la linea Minniti essere chiari poche tornarci con un secondo professore su questo punto perché mi sembra interessante
Sì io ho commesso un errore nel senso che che non ho detto che rispondo solo alle domande facili e non alle domande difficili
No la la Libia la Libia no no la Libia purtroppo è in una situazione che tutti conosciamo
Di conflitto interno ma soprattutto di gravissime violazioni dei diritti umani
Quindi non si possono riconsegnare persone alla Libia
Ma questo lo dicono in tanti a partire dal alto commissario per i rifugiati parlo sotto il controllo del dottor Pegoraro
Che ancora nel settembre due mila diciotto hai messo un documento sulla posizione nei confronti delle restituzioni di persone alla Libia
Dove dice che per purtroppo anche la pratica di di torture la Libia non è parte della Convenzione sui rifugiati quindi il rifugiato e considerato un emigrante illegale
L'immigrazione illegali in Libia è un reato e questo far sì che le persone corrano il rischio di essere arrestate di essere recluse in centri di detenzione dove non c'è nessuna garanzia procedurale nei nessuna possibilità di far valere le proprie ragioni
Dove vi sono pratiche frequenti direi comuni di torture di stupri di di ricatti
Alle famiglie di queste persone per di più vi sono anche oltre i centri di detenzione diciamo legali perché gestiti da enti statali dei centri di detenzione
Gestiti dai più vari gruppi che occupano il territorio libico come possiamo pensare che questo sia un paese con il quale avviare una trattativa
Per farla ritornare emigrati clandestini o o rifugiati in Libia insomma non è assolutamente pensabile
Cosa vuol dire questo non muoio Mimmo anche in mare
Ma muoiono e in Libia però sono torturati in Libia fino a quando
La situazione in Libia non migliorerà e io spero che migliori presto non è pensabile non è possibile questo non significa evitare un problema ma significa soltanto spostare un problema
Può essere che la domanda poi non era così difficile tenuto conto della ottima risposte ci ha fornito la ringrazio nuovamente merita un ulteriore applauso
E l'ha previsto l'intervento dell'avvocato professoressa Paola Balducci già membro laico del CSM la quale ha fatto pervenire una comunicazione che era perché impedita ad intervenire per ragioni sopravvenute le facciamo tanti auguri
Avvocato però c'è un'altra Paola avvocato Paola Rubini prego si accomodi
Componente della giunta dell'Unione camere penali
Quella sera tutti
Pietre componente della Giunta dell'Unione camere penali anni a recente nomina risale al ventuno ottobre scorso a Sorrento
Sono stata era stata sono ancora responsabile dell'Osservatorio Europa dell'Unione delle camere penali quindi da molti anni mi occupo di Problemi europei e internazionali collegate la posizione anche dell'avvocatura del difensore penale
Il mio tema il tema che la corda con signor procuratore che ringrazio ne venne invitata
Quello relativo a una possibilità di contemperare due opposti interessi quale è quello della tutela dei diritti fondamentali
E quelle invece che l'esigenza di sicurezza pubblica degli Stati
Questa esigenza di sicurezza pubblica che respiriamo fortemente in questi tempi recenti anche per sovvertimento i politici che in Europa stanno lasciando il segno
Non nascondo che
Le prossime elezioni Europee
Ci impegniamo no anche come cittadini al pensiero di quello che potrà a cadere abbiamo sentito numerosi relatori
Guardare anche al futuro Parlamento europeo per avere risposte ai numerosi problemi che oggi qui sono stati enucleati è non ultimo il professor Scovazzi
E forse dobbiamo fare un po'di chiarezza sul concetto di sicurezza sul concetto di sicurezza
Pubblica e di esigenze degli Stati
Perché sicurezza sito di Damiano intendere in modo giuridico perché siamo tecnici del diritto
Quindi significa protezione della collettività organizzata dei pericoli di aggressione
Che possono provenire dall'interno dello Stato oppure dall'esterno attenzione alla problema del pericolo di aggressione perché come al solito le parole si prestano a essere interpretate in modo evolutivo estensivo
A Quasimodo magmatico in relazione alle esigenze che si manifestano
Nel corso del tempo
E i tempi di oggi
Però sicurezza pubblica significa anche tutela dei diritti nei singoli individui
Quindi vedete già anche il tema che mi sono assegnate cosa una zappa sui piedi molto difficile dipende della buona volontà delle persone dei politici
I magistrati degli avvocati degli accademici nitrito coloro che si occupano di questa materia delle forze di polizia chi tutti i giorni combattono in prima persona a volte anche con il rischio di essere incriminati e lo dico da difensore penalista
Io per scelta per scelta mia faccio solo la difesa degli imputati
Quindi so bene che cosa significa perché
è una questione di coerenza interne perché la scuola da cui provengo questo mi ha insegnato
Però la sicurezza pubblica determina anche una reazione fisiologica
Degli ordinamenti democratici richiamiamo democratici perché esistono dati per così dire una struttura professore
Si era parlato della Libia che forse in questo momento stato tanto democratico non è però lo Stato democratico reagisce alle sollecitazioni esterne come possono essere questi flussi migratori facendo cosa quello se la cosa più normale è automatica e cioè quella di imposizione di misure di polizia più stringenti decreto legge che è stato approvato al Senato e che ora in discussione alla Camera nuovo decreto legge sicurezza ne ha un pacifico esempio
Però all'interno dell'Unione Europea la tutela dei diritti fondamentali
A una grossa parte di attenzione e valutazione ed è una valutazione che è completamente diverso da quella che noi facciamo nelle aule di giustizia come
Così appassionata di diritto penale europeo
Molte volte porto come difensore questioni che riguardano l'applicazione delle direttive o anche della giurisprudenza della Corte europea delle corti di giustizia
C'è la possibilità magari di proporre questioni pregiudiziali che si spera che il giudice dall'altra parte possa accogliere per sollevare
E mandare alla corte di giustizia però
La tutela dei diritti fondamentali implica che si tenga conto grassa degli atti normativi di principi che ci sembrano assolutamente automatici scontati palesi perché poi in realtà nella applicazione concreta così non sono sono le costituzioni degli stati membri sono la Convenzione europea dei diritti dell'uomo ecco non vorrei sentirmi dire
A volte qualche magistrato mi scuseranno i magistrati che son presenti nel Maini capitato anche davanti alla Corte Suprema di Cassazione all'indomani della pronuncia della sentenza Contrada
In un caso molto simile che mi sia stato detto qui stiamo in Italia
E quindi quello che dice la corte europea
Qui non
Non ha rilievo ma sempre un qua la questione di cultura è una questione di apertura mentale poi in mente quello che sto dicendo io dal cinquantenne anzi cinquantaquattrenne nomi per capire quanti anni ha
Quindi venticinque di venticinque anni Armani professione però lei strutture
Generazioni perché magari sono qui che ascoltano
Per loro da tutte le liriche fondamentale alla Convenzione europea la Carta dei diritti fondamentali di Nizza sarà una cosa automatica perché la respirano alla imparano fin da giovane all'Università di Padova studiare il diritto delle comunità europee al momento da all'epoca significava fare un esame che era così fuori dalla regola generale quindi erano esame un po'di nicchia per chi voleva così impara qualcosa di di diverso Padova si faceva
E però il trattato dell'Unione Europea all'articolo due prevede che lo Stato di diritto
è un valore fondante dell'Unione Europea ma lo sono anche rispetto della dignità umana della libertà della democrazia dell'uguaglianza del rispetto dei diritti umani
E quindi in linea di massima ma non perfettamente corrispondono ai diritti fondamentali
Lo stesso l'articolo sei paragrafo uno uno del trattato dell'unione europea
Stabilisce che l'Unione europea riconosce i diritti le libertà i principi stabiliti nella carta dei diritti fondamentali che ha lo stesso valore giuridico dei trattati
Ebbene
Il rispetto dei diritti fondamentali attingere un numero elevatissimo di persone spesso in condizione di oggettiva vulnerabilità
Ma non possiamo non prendere in considerazione un dato oggettivo un dato oggettivo di cui le procure della Repubblica si sono anche più compatte
E c'è un meccanismo
Perché e chiara per altra parte chi si occupa chi si occupa chi fa tratta di esseri umani cerca in modo sempre più importante
Di aggirare il potere di pulizia e di investigazione
E allora da una parte e la sicurezza pubblica vanta la dall'altra bisogna anche tener presente la tutela delle vittime
Di coloro che commettono i reati di tratta di esseri umani e che sono esse stesse persone immigranti
Vittime di trattamenti inumani e degradanti
E allora vediamo cosa succede male poi parlerò di un'esperienza personale di una sentenza di cui oggi non si è parlato che la uso come caso pratico
Perché che cosa accade
Spesso vediamo
Che le modalità operative specifiche di attraversamento del Mediterraneo non sono mutate
C'è una nave madre
Dove molti moltissimi migranti sono caricati
Si arriva al limite delle acque internazionali
Lì ci sono già quelli che vengono anche avanti Navigli minore colonnello immagino sappia benissimo in questi Navigli minore e li abbiamo visti anche in televisione sono pacificamente
Inadatti ad aver compiuto quel tratto di mare dove vengono trovati perché sono stipati di persone ci le righe rappresentiamo tutti in piedi tutti insieme
Come sardine e perché perché la nave madre si è allontanata
Questo ha portato la giurisprudenza di legittimità
E c'è una recentissima pronuncia delle Sezioni Unite del ventuno giugno due mila diciotto undici mila ottocentottantanove che si è occupato del problema perché dal punto di vista giurisprudenziale creata quella che è la figura nuova dell'autore immediato cioè il trasbordo in alto mare dei migranti dalla nave madre Navigli minori non rappresenta altro che un tassello di una condotta preordinata
Per far sì che la il reato di immigrazione clandestina ed il traffico di esseri umani
Venga portata a compimento
E che quindi in qualche modo coloro che sono i trafficanti non siano attinti da attività investigative degli Stati rivieraschi
Poi
Spesso dal natante più piccolo viene lanciata la richiesta di soccorso che può essere appunto il migrante che si sbraccia
Ma può essere anche una chiamata da un telefono satellitare quindi si attiva il protocollo assorbe circa il resto quel protocollo sardo
Ma attenzione perché qui ultimamente ed è qui che magari le procure della Repubblica si sono sensibilizzata un problema che è particolarmente complesso si inseriscono alle navi delle organizzazioni non governative
Nelle ONG a volte si è pensato che queste organizzazioni e possono avere in qualche modo perché è suggestiva la situazione in cui si inseriscono che siano in qualche modo d'accordo e in concorso con i trafficanti i normali entrare in questo però è un dato oggettivo
Che le navi e delle organizzazioni non governative si inseriscono in questa condotta
E quindi a questo punto diventano un soggetto interposto uno strumento per portare a termine lo sbarco dei migranti è un dato oggettivo non dico nulla Dini particolare
Nella due mila sedici la Corte europea dei diritti dell'uomo nella composizione della Grande Camera
All'udienza del ventidue giugno del due mila sedici tra i FIAT e altri contro Italia
Se compatto del problema ve ne parlo perché in questa sentenza la Corte nella sua massima composizione ha cercato di dare una risposta a quelle pelli difficile contemperamento da esigenze tra esigenze di sicurezza pubblica e tutela dei diritti umani
Perché in questa sentenza si parla della tutela di tutti i diritti riconosciuti dalla convenzione appena e che sono importanti quasi estinto perché avevo portato una delegazione di avvocati per l'Unione delle camere penale ho assistito a quell'udienza
E mi ricordo che rappresentante del governo italiano era in pacifica difficoltà quando i giudici della Corte nella nel momento del question-time
Hanno fatto delle domande specifiche su quello che era avvenuto a Lampedusa e stiamo parlando della primavera araba nel due mila undici in cui c'erano state delle sbarchi di livello eccezionalmente elevato
Perché
è una cosa che essi e che è simile a quello accaduto con la vicenda di Ciotti
Lì c'era stata una sbarco eccezionale a Lampedusa
Per ragioni di così in maltrattamenti che riteneva di aver subito immigranti a un certo punto il centro di Lampedusa viene incendiato parzialmente
A quel punto tutti vengono portati via dal centro di soccorso e prima accoglienza vengono per così dire ricoverati o comunque messi a bordo di due navi
La audacia e nella Victor mi pare
Queste due navi in queste due navi hanno ricoverate centocinquanta persone centonovanta persone
Sono state nel porto di Palermo per alcuni giorni
Stessa vicenda più o meno della di Ciotti solo che ha avuto diversa espone scusi esposizione mediatica nel stesso tempo allora
Non se ne parla così ma è cambiata la sensibilità dell'influenza da quindi questo è certamente un dato positivo
I primi la corte europea si è occupata della violazione dell'articolo cinque paragrafi uno due e quattro perché ha ritenuto che nei centri di soccorso di prima accoglienza di Lampedusa
Visti sia stata una privazione della libertà personale io mi ricordo che quando eravamo lì in Corte prima che
Finisse la discussione
Si parlava dicendo ma come si fa con centinaia di persone
A garantire che ognuna venga ascoltata in tempi brevi Crane una posso esporre
Che in una posso fare ricorso ci vorrebbe possibilità di farlo magistrati giudice c'è tra cosche invece non era prevista oggi quindi
David Ermini come vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura esposto tutta una serie di programmi che effettivamente possono essere un dato concreto ed effettivo ed effettivo per risolvere il problema
Il trattenimento dice la Corte europea ha perso no a questa finestra abituata quando vado alle conferenze
Trenta veramente dandosi Manzoni all'estero ti stendono microfono indirettamente il cantastorie Franco
Questa scarsa
Quindi la corte europea dice e il trattenimento presso un centro di soccorso come quella di Lampedusa è da considerare una vera e propria violazione perché è parificato alla privazione della libertà personale
E in Italia Nolana base giuridica precisa all'epoca nel due mila undici
Inoltre ha considerato un trattamento inumano e degradante l'aver messo centinaia di persone in un centro o di soccorso com'era quello di Lampedusa
Senza garantire adeguate
Possibilità di dj nel diritto alla privacy
Un letto
Non cibo adeguato anche in relazione alla nazionalità di queste persone Caronno Tunisi tunisini
E soprattutto in condizioni di sovraffollamento
E pensiamo alla sentenza Torreggiani quindi i famosi tre metri quadri immigranti dormivano per terra perché nelle camere dove dove erano c'era talmente tanta puzza che non era possibile proprio perché non non c'era acqua sufficiente perché non era possibile avere un un letto pulito
Per fortuna che l'italiano è stata condannata stesso che non ci sono stati atti di violenza di barbarie di nessun tipo
Il trattenimento sulle navi
La Corte europea dice che in questo caso non c'è invece stata un trattamento inumano digradante cadute durato quattro giorni
C'è stata la possibilità di accesso da parte di moltissime organizzazioni umanitarie
Ed è stato anche deciso le penali sono state visitate anche da un parlamentare
Anche in questo caso la Corte si è occupata delle espulsioni collettive perché perché cosa era accaduto che il giudice delle indagini preliminari Palermo
A cui si erano rivolte alcuni aveva detto che non c'era nessuna violazione e che quindi si poteva procedere con l'espulsione ai giudici di pace però avevano per così dire
Creato l'apparenza che non se ci fosse uno strumento giuridico effettivo sulla base del quale si potesse affermare che questi migranti avevano avuto la valutazione da parte di una autorità giudiziaria della loro singola posizione in Effetti provvedimenti dei giudici di pace erano tutti uguali
Prestampati cambiavano solo i nominativi e leggina retta non c'era nessun riferimento alla loro condizione personale e lo Stato italiano alla udienza della Corte europea si è difeso dicendo i fogli i moduli che avevano compilate emigranti a Lampedusa sono stati braccia
Atti nell'incendio e quindi la corte sulla base di questo dato indubbio premi ha per così dire ritenuto che queste non potesse essere un rilievo da sollevare nei confronti dello Stato italiano
Allora quale la conclusione a cui si può arrivare e vero esigenze di sicurezza pubblica è vero
Non è possibile far entrare nello Stato
In modo indiscriminato perché era stato si difende e reagisce se non c'è un controllo sottostante nell'organizzare il controllo perché poi si vede magari a distanza
Ti parecchi anni perché purtroppo la corte europea ha dei tempi lunghi prima di depositare decisione prima di fissare un ricorso ove venga dichiarata ammissibile già questo a mezza miracolo
Basta fare le cose in modo organizzato la Corte dice ci sono centinaia di migranti
Dovete valutare la posizione di tutte organizzazione nella valutazione di queste nel garantire una trattamento che sia rispettoso del fatto che comunque sono esteri umane io credo che questo contemperamento sì è possibile
Organizzandosi e avendo ben presente quali sono gli obiettivi a cui anche lo Stato italiano come membro dell'unione europea non può sottrarsi perché ormai le cose sono cambiate e non possiamo far finta che quello che accade sotto i nostri occhi lo possiamo nascondere sotto il tappeto grazie
Grazie avvocato nessuna domanda
Fatto
Chiamò da ad intervenire
Il dottor Filippo Spiezio vicepresidente di Eurojust
Non capirebbero nazionale per l'Italia presso roccia sbaglia ed anche caro amico e Pubblico ministero le tutte una volta faceva anche il Pubblico ministero quindi ecco il quale parlerà dell'obolo di Eurojust nella cornice del fenomeno dell'immigrazione clandestina quindi presumo
Ho dato uno sguardo veloce l'autorelazione presumo il i mezzi di contrasto di coordinamento dei mezzi di contrasto al allo smaltimento
Grazie fili grazie grazie signor presidente grazie Pietro grazie per l'invito
Saluto tutte le autorità presenti gli organizzatori sono grato per l'invito
Ricevuto
Ho preparato per voi delle slide ma ci sono stati dei problemi di carattere tecnico quindi io per lo più adesso vediamo quello che riusciremo a proiettare
Volevo affrontare con voi alcune considerazioni innanzitutto desidero formulare i miei complimenti
A Pietro succhiando chi ha pensato a questo convegno delicati temi che vengono affrontati in questa giornata
è veramente importante portare la riflessione su queste tematiche che in sintesi possiamo
Raccoglierle in questa
Considerazione si tratta di capire come è possibile coniugare i principi umani umanitari di accoglienza di solidarietà e di soccorso nel rispetto dei principi di legalità in una cornice di sicurezza di legalità è un po'anche il tema di fondo che ha esaminato la precedente relatrice e possibile cioè tenere insieme questi due
Questi due politiche sembrano sembrano antagonisti
Accoglienza protezione e rispetto della legalità legalità internazionale legalità nazionale
è una sfida complessa è una sfida enorme
E tuttavia la sfida sulla quale credo che le istituzioni internazionali europee e nazionali
Saranno chiamate ad essere valutate
Dal punto di vista
Del senso
Direi di responsabilità e di umanità perché qui su queste tematiche su questi temi Pietro c'è un sottofondo c'è c'è una questione valoriale enorme
Di cui noi non possiamo prescindere non c'è aspetto tecnico rispetto alle che questioni che stiamo esaminando che non chiami in causa la nostra dimensione gli esseri umani e mi sembra che
Sì è illuminante uno dei pensieri
Di Baumann che esprime in uno dei suoi ultimi libri prima di averci lasciato credo che sia stato uno dei più grandi
Pensatori moderni quando dice nessuno
Nessuna nessun essere umano può essere considerato uno straniero
Cioè siamo tutti sulla stessa barca partiamo da questo grande da questa grande opzione culturale
Sulla quale noi saremo giudicati e saremo chiamati ognuno per proprio conto
A esprimere a dire ciò che è stato fatto e ciò che non è stato fatto
Mi è piaciuto molto il richiamo che ha fatto stamattina il Presidente Rimini alla alla definizione etimologica della re del concetto di irresponsabilità
Cioè il peso delle risposte che la comunità internazionale la comunità nazionale la guida europea riesce a dare di fronte a questa grande crisi dell'umanità che a mio avviso segna la crisi
Segna in maniera irreversibile allo stato la crisi della unione europea per la insufficienza che le risposte sinora
Presentate
Fanno dando rispetto a questa grande tragedia umana
E allora nella mia qualità
Come Vendola aziona l'italiano e come vicepresidente di Eurojust ma questo è un un tema che Yoko porto avanti e coltivo anche quando ero in procura nazionale anche quando svolto il ruolo di pubblico ministero
Per tanti anni
Io ho detto ai miei colleghi che ho posto questo questo questo interrogativo
Che cosa possiamo fare noi
Alle insinuazioni invariata
Per dare una risposta che possa essere la più efficace possibile tenendo conto di tutti i limiti di tutte le le i condizionamenti e le situazioni che conosciamo
E quindi questo convegno cade Pietro in un momento molto importante anche della storia del nostro organismo perché lo ricordavamo appena ci siamo incontrati sei novembre Eurojust
Entra in una nuova era
Quello del Regolamento
Quindi cambiamo la cornice giuridica io più leggo questo Regolamento più mi convinco
Che peggio avranno uno straordinario impatto non si tratta soltanto di una rivoluzione ma una un'autentica rivoluzione non foss'altro ad esempio per lo statuto dell'inno nazionale che chiaramente sarà connotato da prerogative giudiziarie
Ma questo convegno cade anche in un momento particolare perché ti informo il vi informo che la scorsa settimana il collegi duro Just non abbiamo adottato due importanti documenti
Che rientrano nel quadro delle possibili risposte che l'organismo intende dare rispetto a queste problematiche la prima l'avvio dei negoziati con Frontex
Per lo scambio di informazioni operative poi spiegheremo perché importante aveva avviato questo percorso e qui mi sento come dire orgoglioso di essere italiano e di essere magistrato italiano per aver portato per verrà combattuto all'interno del collegio Eurojust una battaglia culturale prima che giuridica per la grande resistenza che ho incontrato se lo Stato io Autore della proposta
Ad avviare questo passaggio che è fondamentale e poi spiegheremo perché e il secondo è che nella stessa seduta per la prima volta Eurojust ha espresso un documento di carattere strategico
Su come noi intendiamo affrontare dal punto di vista dell'organismo
Facendo tutto il possibile tenuto conto dei limiti normativi della nostra azione rispetto a questa crisi migratoria
E allora noi che cosa stiamo facendo che cosa possiamo fare e qual è il contributo che stiamo dando
Rispetto a questo un problema noi diamo come tu ben sai avendo già svolto questo lavoro all'Aja due tipi di risposte la prima e con riguardo l'impegno dello Just con riguardo alla supporto operativo alle indagini condotte dalle autorità giudiziarie nazionali per le esigenze di cooperazione e di coordinamento
E qui devo dire che con anche consegni questa sottolineatura della del fatto che la magistratura italiana il insieme alle forze di polizia
E mi fa piacere vedere qui tanti ufficiali di polizia giudiziaria hanno fatto e stanno facendo il proprio dovere in questo settore perché rispetto alle grandi tragedie che ci sono state alle grandi grandino saggi con le vittime che sono state già ricordati mi pregressi interventi
Non c'è stato un solo episodio rispetto al quale non c'è stato un indagine seriamente costruita è un processo pervenuto ad esito di condanna
I trafficanti
Gli organizzatori di questi viaggi della speranza che lucrano sui bisogni migratori alcuni di essi sono in prigione altri nord poi vedremo perché ci sono i problemi problemi di cooperazione problemi di applicazione dei trattati internazionali ma questo è stato fatto per legni iniziativa la determinazione dei colleghi italiani mi riferisco alla Procura di Palermo la procura di Catania tutte le procure che sono interessate
La stessa giurisprudenza che ha ricordato l'avvocato sull'autore immediato nel precedente intervento è come dire la il espressione di una iniziativa molto creativa ma anche a trovato un suo riscontro la giurisprudenza dalla corte di cassazione al fine di poter radicare la giurisdizione italiana rispetto alle azioni di trafficanti sorpresi in acque internazionali
Quindi dobbiamo essere consapevoli di tutto quello che come Italia abbiamo fatto e stiamo facendo in questo settore
E non soltanto stigmatizzare gli aspetti negativi che rappresentano a mio avviso anche il tentativo di trovare delle possibili soluzioni
L'altro tipo di contributo che stiamo portando avanti è un contributo di tipo strategico cioè a partire dalle esperienze
I dai casi
Tra tanti a partire dalle singole vicende giudiziarie cercare di comprendere come possiamo rilanciare il percorso cooperativo
Quali sono i problemi sul tappeto eccome dobbiamo interpellare il legislatore europeo al fine di poter eventualmente sperimentare proporre nuove soluzioni un contributo di non secondaria importanza perché ci troviamo come è noto in un settore estremamente complesso e delicato che allora che cosa abbiamo fatto abbiamo pubblicato un rapporto che è un rapporto disponibile anche
Sul fonti aperte perché è stato pubblicato con le documento ufficiale del consiglio dell'unione in cui abbiamo analizzato centottantanove casi che sono stati lavorati Eurojust dal due mila quindici al due mila diciassette
Lo abbiamo condiviso con i magistrati con i colleghi nel corso del meeting strategico che abbiamo tenuto a maggio del due mila diciotto lo abbiamo condiviso con i rappresentanti della Commissione del Consiglio
Con l'aiuto a forme d'confronta ex e abbiamo insieme
Analizzato la situazione
Purtroppo non va
Allora intanto
Nell'ultimo triennio due mila quindici sedici e diciassette noi abbiamo registrato
Un aumento della della nostra operatività
Cioè un raddoppio dei casi trattati dall'organismo
Questo dato
Di per sé
Potrebbe essere un dato scarsamente significativo
Stiamo parlando di circa sessantaquattro procedure trattate nel due mila diciassette a fronte per dare un'idea per una concretezza al mio dire a fronte di trentadue procedure trattate nel due mila quattordici
Sì
Quindi dicevo abbiamo analizzato centottantanove casi da da questa analisi
Che cosa emerge
Emerge che si tratta comunque di una percentuale piuttosto ridotta della complessivo operatività dell'organismo tenete presente che noi chiuderemo quest'anno Go toccando circa tre mila casi che sono stati registrati
Per comprendere di che cosa stiamo parlando ci rapportiamo alla nascita dell'organismo quando del due mila due nasce Eurojust la prima esperienza con Giancarlo Caselli che abbiamo duecento casi trattati dall'organismo siamo quest'anno chiudiamo con tre mila procedure di cooperazione e di coordinamento
I casi trattati in materia di traffico di migranti rappresentano un'esigua minoranza io appena il due per cento questo che cosa significa
Significa
Innanzitutto una difficoltà di emersione
Del del fenomeno
Una difficoltà di emersione che è collegata al modo con cui il fenomeno criminale si sta sviluppando ed è anche collegata al fatto che di fronte alla possibilità di ottenere cooperazione giudiziaria le nostre autorità nazionali rinunciano a formulare delle richieste di collaborazione
Soffermiamoci un attimo sul primo aspetto
L'evoluzione della del modus operandi è stato citato il modello delle navi madre e questo è una situazione che ha caratterizzato il modus operandi delle organizzazioni criminali negli anni scorsi
Nel due mila sedici
Dal due mila diciassette questo non accade più
C'è un arretramento progressivo delle organizzazioni criminali di trafficanti
Chi per sottrarsi a ovviamente azioni di intervento in acque internazionali e tenuto conto anche del fatto della creazione della area del sesso rescue della della Libia sostanzialmente non utilizzano più
Come modalità operativa quella di accompagnare immigrante sulla barca che viene poi trasferita sulla costa italiana
Quindi noi assistiamo a una riduzione sostanzialmente delle possibili fonti informative che poi sono suscettibili di essere trasformate in prova e per per poter costruire un'indagine dunque un procedimento
I nostri colleghi
Avvertono questa difficoltà e in fondo questo il senso dell'appello che a mio avviso è stato anche post metallizzato del procuratore di Catania Zuccaro quando dice l'intervento delle organizzazioni non governative
Di fatto mette sotto scacco l'autorità giudiziaria e di polizia nella misura in cui sostanzialmente la fase che quell'anno di potenziale acquisizione della prova è una fase che
Ci vede scoperti perché c'è l'azione delle organizzazioni non governative
Che carica immigrante e quindi non c'è a bordo un ufficiale di polizia giudiziaria non ci sono modalità di raccolta della prova tutto questo ha inciso impattato e questo non lo vediamo riflesso sull'operatività
Dell'organismo
Noi però vediamo assistiamo anche un'altra cosa assistiamo al fatto che i le indagini riferite all'organismo ad Eurojust si riferiscono un solo a fattispecie per traffico di migranti ma anche a fattispecie connesse ne vediamo un contestazione da parte delle autorità nazionali
Dei reati di falso documentale
Ci sono attività di riciclaggio ci sono l'attività anche collegati al finanziamento del terrorismo dei casi più recenti che sono stati registrati
In particolar modo dal desk italiano questo significa e il dato è coerente con quello che ci proviene anche da altre istituzioni internazionali che il novanta per cento
Devi di flussi migratori e quindi dei progetti migratori Kaye sono espressione di una legittima aspettativa di un legittimo diritto come ha ricordato il professore
Poc'anzi perché sanciva i trattati internazionali viene gestito da organizzazioni criminali
Allora
Il tema è
Ci troviamo in presenza di un bisogno umano che quello ti si esprime attraverso il progetto migratorio
Questo bisogno umano oggi a una sua risposta soltanto il prevalentemente ad opera delle organizzazioni criminali le quali offrono i servizi di cui necessita il migrante per l'attuazione di questo progetto
Dalla fornitura di documenti falsificati alla organizzazione delle tappe del viaggio al trasferimento nei paesi finali di destinazione
Noi questo lo dobbiamo tener presente
Perché come magistrati e come rappresentanti come dire dello Stato abbiamo il dovere di fare fino in fondo abbiamo il dovere di tentare fino in fondo
La collaborazione di svolge lei fino a fino in fondo le indagini essere efficaci e puntuali
Ma dobbiamo tener presente
Che incidere soltanto sul lato del contrasto dell'ATO dello in forse meglio non è la risposta globale al problema ovviamente
Perché il problema è in realtà caratterizzato anche da questa domanda che deve invece trovare una risposta più ampia e complessiva e quindi organizzare una
Risposta che consenta di collegare di delineare questi due ESP antitetiche esigenze
Vi è dunque una difficoltà di ricostruzione investigativa dell'intera catena criminale
I nostri sforzi
Sono proiettati soprattutto sui Paesi che si affacciano sul Mediterraneo ma anche tutto questo non basta
Perché ricostruire la catena criminale significa procedere a ritroso e andare ardito investigare anche nei Paesi da dove si origina
Dove c'è l'idea dove avviene l'offerta di servizi da parte delle organizzazioni criminali
Ma questo è estremamente difficile
Se non praticamente impossibile
Perché perché abbiamo una serie di Paesi che hanno ratificato trattati internazionali in particolare la convenzione delle Nazioni Uniti delle Nazioni Unite i due fondamentali protocolli sul traffico di migranti sulla tratta di esseri umani ma solo Paesi
Che presentano un contesto legale nazionale molto debole che ovviamente non
Presente a quegli strumenti operativi giuridici ordinamentali per poter poi dialogare con le autorità giudiziarie europee e fornire l'assistenza richiesta
A testimonianza della complessità delle indagini in materia
Bindi come uno dei casi che abbiamo
In trattazione ovviamente non ne faccio riferimento nei dettagli perché essendo un caso ancora operativo
Gravido di conseguenze al momento ovviamente i dettagli non sono comunicabili il caso tuttavia e particolare è sintomatico delle difficoltà alle quali sto facendo riferimento un caso gestito dalla procura di Bari l'indagine complessa
Che è pervenuta anche alla formazione di una sentenza di condanna a carico di un gruppo di cittadini somali chi organizzava questa attività di favoreggiamento della immigrazione clandestina offrendo una pluralità di servizi che vanno appunto dalla
Procacciamento di documenti necessari per il per l'attuazione della trasferta del progetto migratorio alla collocazione nei luoghi di prima accoglienza fino alla paese
Finale di destinazione perché cito questo caso perché
Quindi il pagamento delle attività
Svolte dalla organizzazione criminale che gestiva questi servizi è avvenuto attraverso un sistema di tipo fiduciario cosiddetto hawala system che è la modalità più ricorrente più frequente
Utilizzata dalle organizzazioni criminali
Specialmente quelli a composizione somala ori crea per poter praticamente ottenere sia il pagamento da parte dei familiari di migranti che ovviamente i compensi per i servizi prestati il sistema hawala come noto agli operatori agli investigatori un sistema fiduciario il quale non c'è uno e trasferimento reale del danaro trasferimento della della Moretta ma si basa sul fatto che c'è un soggetto in un Paese di destinazione
Al quale sarà presentato il codice di riferimento della transazione dell'operazione che è autorizzato a erogare una certa qualità di danaro al soggetto che si presenta nel paese finale ora noi analizzando questi casi abbiamo insieme ai colleghi e pubblici ministeri
Individuato uno che il sistema INSEAD delle criticità perché a un certo punto questo danaro dovrà circolare dovrà essere consegnato a chi poi dovrà materialmente provvedere al pagamento e tutto questo tu lo scoprì soltanto si abbini alle in diciamo ai mezzi investigativi di tipo tradizionale delle indagini molto complesse e sofisticate che vanno dalle intercettazioni di flussi telematici alla alle intercettazioni ambientali e quant'altro e ovviamente voi vi rendete conto che quando andiamo a proporre di programmi investigativi così sofisticati ai nostri partner
Paesi di Paesi africani c'è innanzitutto una diffida c'è una di poi veniamo all'Europa c'è una difficoltà di ordine tecnico una difficoltà di risorse e una mancanza di Noah o di conoscenza e che sono essenziali per praticare queste indagini complesse
Ecco che allora a fronte di questa situazione qual è stato e qual è il il contributo che noi stiamo provando a dare alle nostre autorità nazionali innanzitutto stiamo reclamando e mi fa piacere che lo hai ricordato che il problema non si pone con tanto con i Paesi terzi banche all'nel contesto dell'Unione Europea
Io l'ho detto anche in altri contesti ma oggi lo posso sostenere con maggior forza
Per effetto di un'iniziativa importante che è stata adottata non abbiamo un grande problema di cooperazione con Malta
La situazione e della con la con le autorità maltesi non riguarda soltanto il fatto che caricano i salvagenti i gommoni sulle navi per dirottare le sulle coste italiane ma riguarda anche il fatto che richiesti di collaborazione giudiziaria per fornirci le prove operi seguirò si provvedimenti o per effettuare intercettazioni non vi è risposta su questo
E allora anche noi abbiamo delle procedure che possiamo attivare e li abbiamo attivate le stiamo attivando delle procedure di infrazione tu le conosce molto bene che solo che non sono state mai attuata nel Collegio di Eurojust
E abbiamo
Abbiamo praticamente
Nei giorni scorsi non lo voglio dire perché come dire solo
Consapevole che si tratta di un'iniziativa molto gravida di conseguenze anche di tipo politico io ho segnalato alla procura generale italiano al ministro della Giustizia al procuratore generale l'altezza in tutti questi casi dei quali noi non registriamo
Alcuna collaborazione da parte della e questo è il preludio di un'azione formale che potrà essere indirizzata al Collegio di Eurojust per richiedere l'adozione di una raccomandazione che avrà un valore non vincolante ma un valore un valore fortemente diciamo un impatto politico dove deve essere cioè è chiaro che nell'Unione Europea tutti quanti devono fare i propri compiti a casa e tutti quanti hanno un dovere di collaborare
Non altro a iniziativa secondo me che merita di essere ricordato in questa sede e alla quale accennavo poc'anzi quella di cercare di sviluppare la collaborazione tra tutte le istituzioni tra tutti gli attori che solo sul campo noi abbiamo in questo momento una un dispiegamento di personale da parte di Frontex e da parte di Europol
Sia sui gli hot spot che nel momento in cui incontrano i migranti raccolgono queste dichiarazioni
E questo a a mio avviso come di un patrimonio potenziale di informazioni suscettibili di essere utilizzati a fini investigativi che spesso viene disperso
Perché disperso perché per tutta una serie di limiti che sono presenti nell'attuale contesto
Operativo Frontex non comunica direttamente questi dati all'autorità giudiziaria può trattare i dati soltanto per novanta giorni può e deve distruggerli allora noi abbiamo pensato e in questo come dire ci siamo risolutori di questa iniziativa
Che
Alla luce anche della nuovo contesto legali in cui Eurojust potrà operare Eurojust la grande novità e che noi potremmo lavorare non soltanto per effetto delle richieste dell'autorità nazionali ma anche di iniziativa anche l'iniziativa la proposta è stata quella di avviare un negoziato con Frontex per il diretto scambio di dati operativi che non soltanto dati a carattere strategico e quindi lo accennavo in premessa
Dopo un lungo dibattito in seno al Collegio di Eurojust si è arrivati a questa posizione per cui formalmente
Abbiamo adesso la possibilità di pervenire alla definizione di un accordo di un volpino agreement con Frontex e dunque sfruttare il fatto che il ci sono rappresentanti di istituzioni europee sulla prima linea
E in grado di poter in qualche modo intercettare dati e informazioni utili a costruire dei percorsi investigativi
Noi intanto ce la stiamo mettendo tutta per dare una risposta
A questi problemi
A mio modesto avviso il problema non è un problema ovviamente che va visto e letto soltanto in chiave nazionale è un problema europeo e necessita di una risposta europea
Dobbiamo tenne presente che lo sfruttamento e il contrasto alle organizzazioni criminali è soltanto ovviamente un aspetto della del tema quindi
Per per andare alcune del detti del tema che tu hai posto al centro di questo convegno Dublino è la risposta sufficiente
Adeguata rispetto a questa crisi umanitarie il nostro punto di vista è che certamente negativo la crisi attuale che si è che la Grecia e la la i fenomeni migratori hanno posto il risalto e la inadeguatezza se non l'obsolescenza di convenzione tra tagli che sono stati lo Stato deve è stato detto molto meglio di me
E la Moratti che adottati in contesti completamenti diversi con riguardo a situazioni completamente differenziate
E quindi vado a concludere occorre sicuramente una politica di diverso respiro occorre uno scatto diverso dell'Unione Europea mi ha fatto piacere sentire il richiamo a all'impegno per tutti che ci proviene anche dalla prossima tornata elettorale che secondo me sarà una tornata fondamentale
Non voglio ovviamente addentrarmi in valutazioni politiche che non mi competono ma sul piano strettamente tecnico giuridico io penso che l'Unione europea è chiamata ad una svolta o riusciamo a fornire delle risposte che siano all'altezza dei valori di solidarietà
E che sono incorporati nel nostro trattato o altrimenti diventa tutta un'inutile declamazione e ci avviamo ad un declino definitivo grazie
Grazie
Filippo se è stato eccellente nell'esposizione chiarissimo nella utilità
Che anche la maggiore attività del plus valore ulteriore che oggi dopo che io l'ho lasciato
Eurojust può fornire
Nel fare che questo Regolamento fondamentale è uno strumento immediatamente applicativo senza aggressività di ratifiche contiene i luoghi famosi nuovi poteri del membro nazionale quindi da questo punto di vista abbiamo raggiunto un risultato importante
L'ultimo intervento del pomeriggio last but not least chiamo ad intervenire il collega il dottor Vito porto Vito Bertone che Bettoni che e età questa mattina poverino che aspetta ora gli tocca grazie
Allora innanzitutto buonasera a tutti non so non ho aspettato volentieri perché ho potuto avere l'opportunità di ascoltare gli interventi che mi hanno preceduto relatori di grandissimo prestigio in una cornice splendida che è poi quella della mia città io quindi sono grato a chi mi ha invitato a chi ha organizzato questo convegno sono anche orgoglioso perché come tradisce la mia parlata mio sono proprio nato a quattrocento cinquecento metri d'acqua quindi ancora all'epoca si nasceva dentro le mura
Detto questo
Il mio intervento quindi della figura del Pubblico Ministero nel giudizio d'impugnazione
Contro i provvedimenti delle delle commissioni materie di protezione internazionale
è un intervento che potrebbe sembrare eccentrico rispetto al Focus che puntato su su Dublino in realtà è può essere centri comma non è offre Topic e non è nemmeno stravagante
Perché perché si colloca in una fase che ha falle di tutto di tutto quello che ci siamo detti certamente il Pubblico ministero nella fase a monte gli Intermonte interventi che mi hanno preceduto si occupavano di questo e il oltre a essere il dominus delle indagini preliminari e anche forse il dominatore della scena
Suo malgrado anche dal punto di vista mediatico non altrettanto in nella fase di compiti di cui vado a parlare io che invece collocata a valle
E che invece vede il Pubblico ministero passare sublimare passare dallo stato solido allo stato gassoso
Elaborando come spesso capita nel quando si tratta di pubblico ministero nella materia civile detto questo il
è si tratta di dire che l'intervento del pubblico ministero trattandosi di un processo civile perché il giudizio d'impugnazione si svolte da Tarantini al quelle sezioni specializzate del tribunale civile
E quindi si trattano questioni anti-Stato delle persone ex articolo settanta
Primo comma numero tre del Codice di procedura civile quindi è in questa prospettiva che viene a operare il Pubblico ministero la presenza del pubblico ministero
Nel processo civile a affonda le radici in un passato lontano già nel codice di rito del mille ottocentosessantacinque quando anch'il rappresentante dell'accusa ancora era
Di il rappresentante del potere esecutivo presso l'autorità giudiziaria e dipendeva dal ministero della giustizia
Ma la presenza e per per durata e anche dopo allorché con il pieno rientro del Pubblico Ministero nel nell'ambito della giurisdizione
Passando peraltro attraverso delle fasi di discussione circa la sua effettiva utilità
E sostanzialmente è rimasta immutata dal Codice Zanardelli e permane ancora oggi trovando la sua disciplina degli articoli da sessantanove a settantatré del codice di procedura civile nonché anche nel
Del regio decreto sull'ordinamento giudiziario del quarantuno
Ora
In un processo civile che ispirato atti al principio dispositivo e in cui i poteri di tutela giurisdizionale la allegazione in giudizio dei fatti
Delle circostanze e l'esercizio delle connesse facoltà sono di regola demandati alle parti che sono titolari dei diritti controversi
La soluzione adottata di conservare la figura del pubblico ministero per garantire una maggiore diciamo protezione
Delle situazioni soggettive indisponibili è stata quindi quella di attribuire al pubblico ministero diciamo la possibilità di
Avere determinati poteri processuali che gli consentano un migliore certamente della parità
Materiale del fatto ciò non toglie che però il Pubblico ministero rimane una figura un po'ambigua nel processo civile perché in sostanza
Tecnicamente è una parte però funzionalmente è un interprete degli interessi pubblici
Ora detto questo non può certo negarsi una realtà nella pratica
L'esercizio dei attribuzioni civili costituisce tradizionalmente per i magistrati ha detto addetti all'ufficio della procura un un compito nettamente minoritario che da molti di essi ha vissuto come un'incombente burocratico che li sottrae a esigenze
Viste come prioritarie più importanti e pressanti non a caso nella stragrande maggioranza dei casi l'esperienza registra che
Le conclusioni rassegnate dal pubblico ministero si limitano ha un timbro a delle formulette pigre
Stereotipate spesso non contengono nemmeno una reale motivazione con la conseguenza che la presenza di
Tale origano nel processo civile è in sostanza mal sopportato e mal visto anche dalle parti
L'articolo settanta prevede come si diceva pillole di ipotesi di intervento obbligatorio il facoltativo nella materia che ci occupa l'intervento del pubblico ministero e un intervento obbligatorio perché si tratta di un
Di di un del di una quest'di questioni di Stato e il numero tre dell'articolo settanta appunto prevede che il Pubblico ministero deve intervenire a pena di nullità rilevabile d'ufficio nelle questioni di Stato
Il
Proprio per garantire l'effettuazione di questo intervento obbligatorie anche per evitare diciamo le conseguenze nefaste che deriverebbero dalla mancanza dell'intervento
Il Villar articolo settantuno del Codice procedura civile prevede che il giudice se non lo hanno fatto le parti ordina la comunicazione degli atti al Pubblico ministero affinché possa intervenire
Questo è un meccanismo che peraltro si applica anche nei casi di volontaria giurisdizione ex articolo settecento trentotto secondo comma del codice di procedura civile il di fatto ecco nella quasi totalità di casi l'intervento del Pubblico ministero
Non si traduce dicevo in un'effettiva partecipazione
Si limita a rassegnare in calce al provvedimento di trasmissione degli atti delle conclusioni
Molto breve di formule dicevo seriali spesso affidate ad una timbro prestampato in questo quadro è chiaro che il ruolo del pubblico ministero e marginale di fatto inutile
Sostanze come si si fa fosse necessario coinvolgerlo in vista di pervenire alla cognata sentenza ma
La sua presenza come dicevo è quasi sopportata
Intanto questo che non è nemmeno casuale il fatto che il legislatore lo stesso Ministero della giustizia
Pur nel fervore di questi ultimi anni tutti proiettati nell'ottica dell'abbandono del fascicolo cartaceo ed nell'introduzione del delle processo telematico
Per molto tempo
Hanno omesso di includere idee in tale progetto la figura del pubblico ministero
Tale ufficio non è stato dotato inizialmente di un indirizzo di posta elettronica certificata con la conseguenza che ancora una volta c'è anche che per molto tempo ancora
Le comunicazioni sono state fatte a mezzo di biglietto cartaceo
Della cancelleria e non è stato neppure incluso nel negli applicativi informatici che sono indispensabili per l'utilizzo del processo civile telematico mia allude in particolare a console una rivoluzione finalmente sistemi e la scelta di porre rimedio a tale sì disfunzione si è registrata a partire dalle dalla seconda metà del due mila diciassette finalmente nel due mila diciotto tutto è pronto per questo
Ora una riflessione sul sul ruolo del Pubblico ministero in queste per la materia civile ma in questo processo non può quindi che partire da questo quadro cioè sostanzialmente il Pubblico ministero è una comparsa
è una comparsa nel processo civile
Intendiamoci le l'evaporazione del ruolo del pubblico ministero nel processo civile è figlio di una situazione di emergenza in realtà è una non so se è un ossimoro ma è una sorta di emergenza che ormai strutturale e che attanaglia da tempo di tutti gli uffici di procura e in maniera più o meno accentuate diffusa su tutto il territorio nazionale
Ne sappia il fatto che in taluni progetti organizzativi degli uffici di procura affatto comparse il criterio di di di di criteri di priorità nella trattazione degli affari penali e e quindi mi sto riferendo quindi a quello che costituisce diciamo il
La l'attività principale del delle delle nostre del nostro ufficio
Ora s'
A ben vedere l'introduzione di questi criteri di priorità nella trattazione dei procedimenti di fatto sì pur salutata con favore però appare però
Sostanzialmente una sorta di resa e con una sconfitta del sistema perché a legislazione immutata dire alcune cose devono essere fatte prima significa sacrificare altro
Il primo settore che viene sacrificato innegabilmente appunto quello della materia civile
Questo è il quadro in cui ci troviamo ad operare ci sono però due fattori sopravvenuti importanti che impongono una abbandono di questi stilemi comportamentali interrati nel tempo
E alludo in primo in primo luogo al all'introduzione del negoziazione assistita in materia di
Seppur separazione divorzio nel diritto di famiglia
Il si è riscoperto in questo settore il ruolo del pubblico ministero quale garante degli interessi pubblici e dei diritti disponibili in questa materia della famiglia
E dopo una frase di iniziale incertezza questo istituto ha avuto la sconosciuta un buon riscontro applicativo grazie anche alle prassi elaborate da molti degli uffici di procura che hanno anche risolto delle questioni
Affidando a delle a a delle elaborate circolari o delle linee guida
Lei la le fasi operative molto spesso anche condivise con con gli avvocati
In questo modo si stende siamo riusciti a gestire
I tempi relativamente brevi e sicuramente più rapidi di quelli tradizionali del tribunale civile un crescente numero di convenzioni di rinegoziazione assistita
Ora il l'altro fattore che dicevo che in ha imposto una rivisitazione critica di queste consuetudini diciamo inveterata e e proprio da collegarsi alla materia della protezione internazionale
Perché l'esplosione del fenomeno migratorio a partire dalle primavere arabe del due mila undici
La presa di coscienza della condizione dei migranti
Che abbiamo tutti potuto constatare chiamano in causa tutte le istituzioni e quindi interrogano anche la giurisdizione il Pubblico ministero non si può sottrarre a questo uopo quattro l'ufficio cui appartengo che la Procura della Repubblica di Firenze ha cercato di fornire una risposta a questa esigenza di fatto si è rivoluzionato un affetto antico che vedeva una distribuzione degli incombenti
Inerenti alla materia civile tra tutti i magistrati dell'ufficio secondo una turnazione periodica mensile
Dall'autunno due mila sedici è stata introdotta una modifica al Progetto organizzativo
Prevedendo la assegnazione del Matteo degli affari della materia civile
Prima due e poi altre magistrati
Tale soluzione poi è stata recepita
Nel progetto organizzativo di recente la redazione
E le ragioni di questa scelta sono intuitive la nuova soluzione cioè quindi di creare
Delle figure che si occupano di questo
Anche se non in modo esclusivo negli auspici immediati rispondeva alla all'esigenza di assicurare una maggiore specializzazione e responsabilizzazione e
Nella prospettiva invece di medio lungo periodo
Mirare a una valorizzazione del ruolo promuovendo il Pubblico ministero
Trasformandolo da mera comparsa neppure magari accreditata nei titoli di coda a attore non protagonista ma vediamo come che il Pubblico ministero assolve i suoi compiti in nelle controversie in materia di riconoscimento della protezione internazionale
Aventi ad oggetto l'impugnazione dei provvedimenti emessi ex articolo trentacinque del decreto legislativo ventotto gennaio due mila otto numero venticinque
Ecco lo fa e in modo variegato su tutto il territorio nazionale io non ho fatto una ricerca da da Trento fino a Caltanissetta però posso dire che mi risulta dalle
Da dai dati che ho a disposizione che
Gli atteggiamenti siano oscillanti da un Paolo in cui
In sostanza ci si limita a un visto su un ricorso che è stato come indicato dalla cancelleria del giudice civile del tribunale civile
A
Fino ad arrivare a delle situazioni in cui magari di rado o non sistematicamente ma addirittura il Pubblico ministero partecipano all'udienza di audizione del richiedente del richiedente asilo
Un'udienza che come sapete o se non lo sapete ve lo potete immaginare
Spesso noi grande durata perché il molto difficoltosa la traduzione
E quindi l'intervista che viene fatta del delle rifugiato spesso è particolarmente difficoltosa quindi è un'incombente che un'incombente pay piuttosto pesante
Tra intermedio tra questi due diciamo modo moduli di interpretazione del ruolo c'è invece è la più diffuso soluzione che è quella di
Fornire al tribunale alla sezione specializzata che si occupa Schettino e poi prendere della decisione
Dei dati essenziali per potere valutare il la sussistenza di quelle che sono le cause ostative alla
Al riconoscimento delle due forme di protezione internazionale che sono sono state descritte in precedenza l'intervento del professore
Che ha tracciato
La le linee essenziali di questa di questa materia che sono state recepite la direttiva del due mila undici è stata recepita nella di nella
Normativa nazionale ed ecco ci sono delle cause dette ostative che il a il Pubblico ministero chi deve decidere deve far valutare per ore eventualmente negare
Il riconoscimento della che il dello status di rifugiato ovvero della protezione sussidiaria non sto qui a ripetere le definizioni perché sono state già fornite quindi le richiamo semplicemente
E allora in che termini il Pubblico ministero l'ufficio del pubblico ministero aiuta il giudice ma semplicemente interrogando
Le questure
Per conoscere dei dati importanti quali sposo non essere precedenti di polizia
E soprattutto l'elenco dei precedenti fotodattiloscopici perché molto spesso oppure frequentemente capita che la persone richiedenti asilo abbia più alias
E quindi questo è un informazione che al tribunale civile deve essere consegnata il
Pubblico ministero l'ufficio di procura si occupa poi naturalmente delle di fornire il certificato del casellario e eventualmente il certificato dei carichi pendenti a questo proposito
Ricordo a chi non è
Non frequenta il il il tribunale penale che il certificato dei carichi pendenti e limitato soltanto all'ufficio che lo richiede quindi
Su cui a volte qualche giudice civile a fatto notare dice c'è una discrasia perché la polizia mi segnala che è stato arrestato e ha avuto il giudizio per direttissima
A Theramore mi avete mandato il certificato del casellario no del casellario certificato dei carichi pendenti che è vuoto
Dice quindi c'è una disfunzione nessuna disfunzione il certificato dicasi interrompe scusa sante da un attimo ma è una domanda mi deve scusare importante certe calzante il casellario che voi acquisite e
Italiano o e Chris
No no e quello italiano ma vietato l'acquisto
No dovranno arrivare alle che specialmente in una mattina
Un asso
In una materia di questo genere protezione internazionale
Immigrati ti paesi diversi
Forse uno sforzo per arrivare all'eclisse andrà per farsi in USA anche perché una tra le cause ostative
Ci sono anche tra le cause ostative ci sono anche reati commessi all'estero cosa che noi non riusciamo a conoscere se però questo può essere fornito come dato non dall'ufficio di procura ma dalle questure
Bene
Il dicevo che per quanto riguarda la la procedura
Il Pubblico ministero dovrebbe fare una volta avo ottenuta la comunicazione del ricorso dovrebbe entro venti giorni
Rispondere con le sue conclusioni questi rispetto di questo di questo un termine molto stringente che era stato introdotto per nell'ottica di una ci maggiore celerità e un impulso
Del dal legislatore e difficile francamente da rispettare come voi capite bene in un contesto in cui oltretutto per le e uffici immigrazione delle questure sono
Sovraccaricati di competenze loro non è un mistero che non riescano nemmeno a volte a
Noi abbiamo l'immagine delle lunghe code dei degli aspiranti richiedenti asilo alcuni dei quali proprio perché si non non venivano mai ricevuti hanno addirittura
Avuto la possibilità di
Esperire il ricorsi ex articolo settecento del Codice di procedura civile contro le questure quindi in un quadro di questo tipo si capisce bene che il l'auspicio del legislatore di correre
Veramente
Difficile da da poter realizzare
Mi preme a questo punto evidenziare
Un elemento
Il per quanto riguarda
La i casi di esclusioni e quindi diciamo dello status di rifugiato
Noi abbiamo all'articolo dieci delle decreto legislativo duecentocinquantuno del due mila sette
Il i casi di esclusione sono quelli
Quando sussistono fondati motivi di ritenere che abbia commesso un crimine contro la pace un crimine di guerra con crimine contro l'umanità quali definiti dagli strumenti internazionali relativi a tali crimini che abbia commesso fuori del territorio italiano prima di esservi ammesso in qualità di richiedente un reato più grave
Ovvero che abbia commesso atti particolarmente crudeli la gravità del reato e valutata ha anche avuto riguardo alla pena edittale
Che
è associata nel nostro ordinamento ancora che si si è reso colpevole di atti contrari alle finalità e ai principi delle Nazioni Unite
Il ecco occupa acquisti primi diciamo indicazioni si aggiungono poi il fondati motivi per ritenere che lo straniero costituisca un pericolo per la sicurezza dello Stato e qui l'ottica si sposta quindi sul sul paese OSP di approdo
Fonti idriche è il caso specifico e l'Italia quindi fondati motivi per ritenere che lo straniero costituisca un pericolo per la sicurezza dello Stato e questa è una indicazione che il Tribunale per il tramite delle procure riceve dalle dalle uffici immigrazione e dalle questure in generale
L'altra condizione lo straniero costituisce un pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica essendo stato condannato con sentenza definitiva per i reati previsti dall'articolo quattrocentosette comma due lettera a del Codice di procedura penale ora
A questo proposito
Occorre anche dire che questa che il recente decreto legge centotredici due mila diciotto più volte evocato a a affiancato ulteriori ipotesi acquista quindi allargando lo spettro dei dei reati
Che erano diciamo considerati come ostativi però attenzione
Quello che vi ho letto non significa che ci sia un automatismo tra condanna passate in giudicato pere un determinato reato
Questo è uno degli elementi di valutazione ma del pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica
Quindi il la valutazione del pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica deve essere comunque fatta
Tassati Attraverso il fatto che ci sia stata la commissione di un reato ma non la norma non autorizza un automatismo
Il
Il la protezione sussidiaria contiene nella normativa diciamo contiene delle cause ostative esclusione che sostanzialmente
Sostanzialmente ora non mi sto a dilungare però riproducono quelle che abbiamo visto per l'articolo dieci l'articolo quattordici a parte qualche piccola differenza criteri problemi propone riproduce quelle cause ostative
Quindi a questo punto il compito del pubblico ministero e quello di comunicare questi dati però attenzione in questa rinnovata visione
Che parte dalla convinzione di dover
Dare una risposta diciamo un meno burocratica al in questa materia il Pubblico ministero a un po'la pretesa di voler almeno nel nostro ufficio di voler offrire delle conclusioni che non siano limitate al alla indicazione della esistenza o meno della delle cause ostative basterebbe
Mettere in nessuna nulli nulla osta o non c'è e non ci sono cause ostative
Ha un po'invece la pretesa di offrire una risposta esaminando la
Decisione della Commissione
Territoriale leggendo il testo del ricorso eventualmente gli atti allegati
Ora però voi dovete capire che questa ambizione questa aspirazione
Rimane
Tale
In fintanto che non maturerà sempre di più un livello di specializzazione
Come vogliamo auspicare questo perché in sostanza è come se avessimo preso un giocatore di tennis e con la racchetta
Non l'avessimo spostato a giocare su una superficie diversa da quella cui è abituato dalla terra rossa all'erba no avessimo preso un giocatore di tennis con la racchetta e messo su un diamante per giocare a baseball lasciandogli però la racchetta
Questi per questo perché perché il il treno è un treno in corsa la partita sta state stat cominciando non abbiamo tempo di adeguarci come sarebbe necessario e questo spiega il perché si assiste ancora e si registra nell'esperienza delle soluzioni che sono un po'appiattite
Ci
Sulla decisione della commissione territoriale
A volte parafrasando le ore le le le motivazioni
Devo dire che però col tempo almeno nel nostro ufficio siamo lentamente pervenuti a una rivisitazione critica critica di questo modello diciamo operativo in taluni casi abbiamo chiesto
Il riconoscimento della protezione sussidiaria quindi aderendo alle alle alle ricorso lo abbiamo fatto soprattutto con riferimento a alcuni paesi del dell'Africa subsahariana in particolare riferisco animali alzano alcune zone delle cambia
Il mentre piuttosto frequentemente abbiamo invece chiesto la
Il Larry rilascio di un cioè il rinvio degli atti al questore per il rilascio di un perché di un permesso di protezione umanitaria questo
Che si può fare nel nell'ambito diciamo della procedura pure per la protetto per le due forme di protezione internazionale la protezione umanitaria non è una forma di protezione internazionale tecnicamente intesa è una forma di protezione dello straniero ma non è internazionale tanto è vero che non è di derivazione comunitaria il riferimento è all'articolo cinque del del testo unico in materia di emigrati del delle mille novecentonovantotto
Il ed è purtroppo quel quelle
Qui la tipologia di permesso che sembrerebbe cioè che diciamo sostanzialmente viene ad essere abrogato per essere sostituito da
Daddi una serie variegata di forme che tuttavia non esauriscono il terreno del su cui prima operava il permesso umanitario
A questo proposito vorrei dire che il
De vorrei tutti occuparmi difficile trovare due brevi notazioni in merito all'articolo dieci nella Costituzione italiana in particolare al terzo comma che è stato precedentemente citato la prima notazione il l'articolo dieci delle
Non contiene la
Cioè contiene un vero e proprio la proclamazione di un vero e proprio diritto
Non si tratta di una aspettativa nella scendere dalla visita dello stato dei suoi governanti come ha detto recentemente Gaetano Silvestri il presidente della scuola
Superiore della magistratura che ha organizzato anche questo convegno
E
Una pretesa che possiamo considerare una pretesa giuridicamente garantita
Ad essere ospitato nel nostro Paese ove naturalmente ricorrano i presupposti della norma costituzionale
A questa prima diciamo notazione si aggiunge un'altra notazione nel caso del riconoscimento del diritto da Sylos spettano al soggetto diciamo così beneficiario
Tutti i diritti di libertà che sono garantiti dalla nostra Costituzione
Quindi che sono garantiti ai cittadini italiani
L'asilo infatti viene concesso perché lo straniero non gode nel di questi diritti nel suo Paese ora
Noi sappiamo che le Costituzioni contemporanee accolgono una visione di e libertà che non è più quella della tradizione liberale sono anche libertà positive
Quindi volte sostanzialmente a rendere la vita delle persone di qualunque condizione o d'origine degna di essere fisso muta sarebbe quindi tradire la
La Costituzione concedere l'asilo allo straniero per poi negare di tutti quei diritti sociali lavoro salute l'istruzione che sono
Diciamo cui essenziali e inscindibili ecco dal nel dalla dignità la persona umana
Ora detto questo se è vero che il diritto di asilo come tutti i diritti fondamentali è soggetto a bilanciamento con altri diritti di pari rango
è altrettanto vero che non conosce e non può subire limitazioni intrinseche
Cioè limitazioni inerenti al suo stesso contenuto
Per effetto di considerazioni di carattere generale come ad esempio l'esigenza di tutelare la sicurezza pubblica uno la limitazione delle risorse disponibili questi fattori possono venire linea di conto
Ma possono soltanto limitare temporaneamente l'effettività
Ma non
Venire a toccare la il nucleo essenziale che e che resta intangibile
A
Va detto anche che l'istituto del diritto di asilo come concepito nel
Nell'articolo dieci della Costituzione non coincide con riconoscimento dello status di rifugiato della convenzione di Ginevra del cinquantuno perché
Abbiamo visto che per la condizione di rifugiato per lo straniero deve dimostrare di non correre dell'effettivo esercizio delle libertà democratiche ma è necessario anche che ricorrano altre
Circostanze cioè il giustificato timore d'essere perseguitato per la razza la religione la cittadinanza l'appartenenza a un determinato gruppo sociale e le opinioni politiche
Mentre questo non è richiesto per il nostro per il per il l'articolo dieci del che quindi ha una potenzialità espansiva molto più ampia
A fine alla protezione internazionale che come si diceva la protezione umanitaria a cui può fare ricorso
Il soggetto privo dei requisiti per ottenere la protezione internazionale ma tuttavia che si è esposto a gravi violazioni dei diritti umani come facesse ritorno nel Paese di origine o comunque se apolide nel Paese da cui proviene
è questo un istituto che possiamo dire di chiusura del sistema di tutela dello straniero quando non ricorrano le altre ipotesi e quindi in questo senso costituisce una specifica attuazione dell'articolo dieci del terzo comma
Che come dicevo in precedenza e più ampio dei singoli tipi di protezione che sono
Disciplinati dalle direttive europee che poi sono state recepite
Il cuore e l'impostazione personalistica della civiltà AG giuridica contemporanea e questo si riflette sia sulle
Sul sistema sovranazionale sia sulle legislazioni nazionali di il
Per comprendere quindi la portata dell'articolo dieci e di tutte le norme della protezione
Internazionale ed una in Italia ecco mi preme e sottolineare una importante sempre annuncia della corte di cassazione che la
Patto
Per la Cassazione civile ventitré febbraio due mila diciotto numero quarantaquattro cinquantacinque è una sentenza fondamentale purtroppo precede di poco quella che potrebbe essere la il funerale del della protezione umanitaria
Questa sentenza in questa sentenza si legge che larghi vulnerabilità dell'individuo può essere accertata anche in considerazione nel della mancanza nel paese di origine
Delle condizioni minime per condurre un'esistenza nella quale non sia radicalmente compromessa
La possibilità di soddisfare i bisogni e le esigenze ineludibili della vita personale quali quelli strettamente connessi al proprio sostentamento e al raggiungimento degli standard minimi per un'esistenza dignitosa
C'è stata si va facendo strada
Che l'idea che i i diritti fondamentali non non possono essere artificiosamente distinti quanto alla protezione degli stranieri in diritti civili politici sociali
Perché le libertà democratiche di cui parla l'articolo dieci terzo comma hanno un senso se il solo in quanto la persona abbia un minimo di condizioni di sussistenza indispensabili alla tutela della sua dignità ed è qui che allora un riferimento stamattina che ho colto dice dopo diventa difficile anche tratteggiare la figura del migrante economico sì perché in questo quadro anche migrante economico in un certo senso può trovare una tutela
Questa sentenza
Peraltro aveva avuto il pregio e questo lo dico proprio perché era una che era di grande utilità perché aveva avuto diciamo il pregio anche di stilare un
Una sorta di catalogo delle ipotesi riconducibile alla protezione umanitaria naturalmente quelle recependo le dall'esperienza che si era registrata
E quindi costituiva un punto di riferimento per i giudici ma anche per il pubblico ministero
Ed era stata salutata dai commentatori molto favorevolmente proprio in questa in questa prospettiva ora però cosa succede il e l'avvento delle dell'entrata in vigore del decreto legge ormai in fase di conversione
A che ha comportato delle modifiche ora non so se posso Indurain numerica che delle modifiche sostanzialmente
Respinta introducendo delle
Abrogando la figura del permesso di soggiorno per motivi di umanitarie sostituendolo con una serie di
Di figure diverse alcune anche di nuovo conio
Che però non è esatto non c'è tempo per enumerare delle ma ecco mi limito a dire che queste figure alcune preesistenti e recepite dalla legislazione altre di di nuovo conio come non so il permesso di soggiorno per atti di particolare valore civile o il permesso di soggiorno per calamità ecco non esauriscono però ecco non esauriscono il terreni notti e prima era ricoperto da la protezione umanitaria
E allora quelli qui che cosa potrebbe succedere potrebbe succedere che forzatamente
Siccome la Corte di Cassazione aveva sostenuto che il sistema imperniato sulle protezioni internazionali e su tre pilastri le due forme di protezione internazionale e la protezione umanitaria esaurita
Il contenuto del articolo dieci
Comma tre il fatto che le nuove figure non coprano il territorio la superficie della protezione umanitaria lascia dei vuoti
Lascia dei vuoti che a quel punto fatalmente potranno essere ricoperti
Facendo appello direttamente al all'articolo dieci di comma tre della Costituzione ecco perché stamani
Il e l'avvocato di Rimini ha fatto quel riferimento dicendo questo potrebbe paradossalmente comportare un
Per un estremo strano feroce il
Dei fini potrebbe comportare e una paradossalmente un accrescimento dei numeri perché fatalmente ci si si potrà a dire le il tribunale civile peraltro non le sezioni specializzate per ottenere una tutela direttamente invocando l'articolo dieci comma tre della Costituzione ci sarebbero tante altre cose da dire anche in termini di sotto l'aspetto dei diritti delle
Probabilmente l'applicazione
Agli effetti del diritto intertemporale cioè che che destino a
Il permesso umanitario che è già stato chiesto oppure che in sede giurisdizionale che destino può avere però non francamente non sette
Grazie bravissimo grazie
Unico unico unica considerazione è arrivato ventotto arringa angeliche salutiamo che ho visto io vedo tutto il quale il massimo esperto Nettis quindi Vito Bertoni ti prego di prendere contatti con Aldo in Ganci perché se non è il certificato europeo in questa materia specifica è essenziale
Parliamo della Costituzione parliamo della ragionevole durata dei processi tracce né per la durata delle conferenze io sono arrivato alle conclusione prima però orti cedere la parola con grande piacere all'amico stimatissimo beniamina mille Ucci
Se c'è qualcuno
Che vuole intervenire vuole dare un piccolo piccolo ovviamente contributo lo può fare ora perché nella cena dei lavori era previsto eventuali ulteriori interventi di esponenti del CSM istituzionali e politici io lo al largo a chiunque ovviamente in una veste di reale democrazia se c'è qualcuno può intervenire altrimenti
Vedo che nessuno c'ha voglia altrimenti do la parola a Beniamino Minnucci per le conclusioni da parte degli avvocati io essendo moderatore non ho diritto le conclusioni male prende lo stesso grazie grazie
Dietro ringrazio sente si sente si sente sì no
Si sente ecco intanto grazie al procuratore suo camper l'invito grazie
Al Consiglio dell'ordine alla Camera Nale
Alla Fondazione anche Cassa di Risparmio e alla scuola superiore della magistratura per questo convegno che è molto importante credo per i contributi che sono stati dati quindi io cercherò di non rovinare contributi con un intervento lungo
Anche per loro per l'orario come si fa nelle conclusioni si cerca di prendere qualche spunto
Dagli argomenti che sono stati trattati e anche delle impressioni che
Suscitano questi interventi a fronte della situazione
Nel nostro Paese
Il titolo di questo convegno è naturalmente centrato sul punto di vista giuridico ma mai come in questo caso il punto di vista giuridico può essere disgiunto da un punto di vista di politica giudiziaria
E proprio le considerazioni che faceva da ultimo il consigliere spie sia
Credo che debbano trovare un momento di riflessione
Quando ci ha detto che verremo giudicati per come si risolvono questi problemi
E anche ricordando
Una frase di Baumann nessun essere umano può essere considerato uno straniero siamo tutti sulla stessa barca
Ora il problema vero è che non siamo tutti su quella barca anzi non ci siamo per nulla
E l'Europa probabilmente
E non ha capito che ognuno di noi potrebbe essere su quella barca
E leggendo i vari le varie edizioni del regolamento di Dublino
Si ha l'impressione che i primi regolamenti fossero quei regolamenti che vengono adottati in quei club aristocratici quando non c'è un problema vero da risolvere
Però lei è anche vero che
Risentano tutti
Di un tempo ormai trascorso perché l'ultimo il Dublino tre e del Duemila i tredici e già nel due mila undici c'era stata
E allora il tema è adesso tutti si accorgono e anche a ragione
Che la logica del paese di primo ingresso da una logica penalizzante per alcuni Paesi
Diciamo che per sfuggire a questa logica l'immigrato clandestino dovrebbe essere proprio bravo per andare nel paese dove vuole andare senza passa no metterebbe essere molto bravi
E però dico che tutti se ne dovevano accorgere prima di mettere delle firme coprisse infatti e quindi
E che adesso il tema fondamentale proprio quello dei principi e dei valori dell'Europa
Che probabilmente verranno anche forse modificati
Per le prossime dalle prossime elezioni
E allora io credo che da questo convegno importante siano emersi alcuni
Punti fondamentali che dovrebbero essere recepiti anche a livello politico
Mi ha fatto molto piacere sentire il Sindaco stamattina quando ricordava che a Lucca c'è un pacifico svolgimento della vita integrati
Questo no
Grazie a tutte le persone grazie al volontariato l'aula prima riflessione e che si potrebbe fare meglio
Se si volesse
La seconda riflessione mi è venuta dall'intervento del dottor Bertacchini quando dice che quella proposta educativa minorile che era stata anche avviata grazie alla Fondazione della Cassa di Risparmio
E che trovava un contributo da parte
Del nostro governo e c'era stato una promessa di mantenere
Quella proposta quella proposta così importante è sparita
Nella legge di bilancio queste sono considerazioni che devono essere recepite con grande attenzione perché danno l'idea che su quella barca non ci si voglia stare
E non si può far finta di nulla
Non si possono scrivere le leggi far Fiesta cento finta di nulla e non si possono neanche applicare facendo finta di non
E così dal
Dal decreto legge centotredici due mila diciotto lo si ricordava io vado velocemente Pietro per aderire alla ragionevole durata dal quale facevi riferimento è sparita la protezione per motivi umanitari
Che David Ermini ci ricordava naturalmente è una formula più aperta che consente delle considerazioni più vaste
Anche in linea con i principi fondanti della nostra Costituzione
E facciamo finta di niente
E facciamo finta di niente anche
Nel
Riflettere su quelli che erano i valori fondanti del Regolamento di Dublino se si vuole anche solo di quello del due mila tredici
Qualcuno ricordava la nostra emigrazione
Essi ricordava che tanti emigranti italiani
Erano persone sono state persone oneste che hanno fatto la loro fortuna ma anche la fortuna dei paesi dove sono andati
Ma non tutti erano così bravi c'è stata una filmica eccezionale
E quindi adesso facciamo finta di non ricordarsi di questo passato
E quindi tutta l'immigrazione viene bollata
In un certo modo
E ha ragione chi dice che
Le migrazioni sono inevitabili forse persino auspicabili ma devono essere anche governate dei questo è il tema di fuoco
E per governare bene se si fa parte di un meccanismo europeo non si può abbandonarsi a logiche statalisti che sopra visti che come si usa dire adesso perché è un problema che non si risolve se non insieme
Il
Questo decreto legge oltre ad a vere eliminato questa protezione per motivi umanitari
è stato criticato da molti anche da me i penalisti sotto tanti altri aspetti
E
Vengono firmati spesso delle leggi o dei decreti legge
Che paiono essere in contrasto con i principi costituzionali o come alcuni principi costituzionali
E per esempio quando all'articolo dieci si dice che
Si può decidere di allontanare
Chiunque sia stato condannato anche con sentenza non definitiva
Per uno dei reati
Non ci si accorge che ci si allontana
Dall'articolo ventisette della Costituzione
Non ci si accorge che si valorizza una sentenza non definitiva o addirittura un'indagine
Per non consentire a una persona
Di potersi compiutamente difendere pure oggi il procuratore Di vizio ci ricordava che nel distretto di Firenze su credo mille seicento ricorsi esaminati mille duecento sono stati accolti il che significa il che significa che bisognerebbe agire con maggiore cautela
E ancora
A la bellissima relazione del professore Leandro stamattina
Che ha voluto fare una relazione tecnica però ci ha dato tanti spunti anche di politica giudiziaria
Ci ha ricordato come il dovere di assistenza in mare e l'obbligo di soccorso sia un diritto sostanziale
Ci ha ricordato e l'hanno ricordato tanti anche interventi che le persone che vengono soccorse non possono essere poi riportate in paesi
Che li hanno respinti perché mi perseguitavano oppure dove ci siano dei trattamenti inumani
E noi di questo ci occupiamo davvero vocio produco ci preoccupiamo in questo momento soltanto di veder come respingere
Ed è qualche cosa che deve occupare anche le coscienze oltre che le soluzioni di carattere giuridico
O ci disinteressiamo una volta che li abbiamo portati dall'altra parte
Di che cosa si fa di queste persone
La distinzione tra asilanti emigrante economico tanti oggi relatori si sono soffermati su questo e a me è piaciuta molto devo dire la sopra tutte le relazioni non vorrei far torto a nessuno ma quella del professor Scovazzi mi trovato
Chiedo scusa Scovazzi
Scovazzi Paludetto giusto
Cioè che ha detto delle cose importantissime tra queste bisognerebbe sentirsi onorati di accogliere una persona se si può fare
E anche questi distinguo tra rifugiato rifugiato
Tra chi merita e chi non merita come se chi scappa
Dovesse essere per forza
Perseguitato o in seguito da un fucile o da una scimitarra
Ma non può essere perseguitato anche dalla disperazione dalla fame dalle malattie
Dall'impossibilità di mantenere dei figli
E noi dobbiamo chiuderlo ma forse un asilante forse è un migranti economico migranti economico ma perché qualcuno si sposta se sta bene in un altro Paese
E tante volte anche il il lavoro eccezionale delle nostre forze
Che in mare
Viene mortificato rivediamo spesso quando accolgono questi ragazzini questi bambini queste donne queste persone affamate poi dobbiamo vedere casi tanto io l'ho scritto e l'ho detto come quello della di Ciotti dove si trattengono le persone su una barca con due gabinetti in centosessanta persone
Per non farli sbarcare
E poi c'è l'articolo ventotto mi pare della convenzione sui trattenimenti che nessuno rispetta quanto meno
Eppure su quella nave era stato fatto salire garante dei detenuti quindi significava che erano detenuti
E poi se un magistrato si prova a dire che forse
Qualcuno ha commesso dei reati quindi si apre un'indagine c'è qualcun altro anche chi occupa posizioni politiche che dice andremo a prendere quel magistrato sotto casa e ne stiamo zitti
E allora io credo anche che
Nel momento in cui ci ragiona su queste norme
E sul futuro di queste norme
Credo anche sempre prendendo spunto dalla bella relazione del Consigliere spie sia è vero
Questi fenomeni questi flussi sono spesso
Regolati da organizzazioni criminali
E questo in qualche modo offre per taluno la giustificazione quasi
Di negare anche
La necessità per questi emigranti divenire nel Paese cioè si dice dato che ci sono le organizzazioni criminali quasi si scredita la necessità di queste povere persone
Oppure ancora si dice se noi gommini amo
Queste organizzazioni criminali che giusto cosa che è giusto fare abbiamo risolto il problema al problema non è risolto non si può far finta di chiudere gli occhi e certo che
Si devono rispettare le leggi che eccetto che non si può consentire che si lucri su questi fenomeni
Ma però non si possono dimenticare questi fenomeni
E noi invece ci allontaniamo anche da i principi della nostra Costituzione lo facciamo in un modo leggiadro
Lo ha ricordato
Il dottor Bertoni prima ma lo ha ricordato anche il professore Scovazzi l'articolo dieci è chiarissimo lo straniero al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche dove tra le libertà democratiche sono comprese tante libertà non solo quelle di voto anche quelle di poter lavorare o magari di non essere che non venga negato un lavoro perché si appartiene a una razza una religione a qualcos'altro
Garantite dalla costituzione italiana non da quell'accusa dall'alto dalle altre Costituzioni ha diritto di asilo di asilo tout-court quindi in questa definizione entrano tutti quelli che sono in questa condizione
Nel territorio secondo le condizioni stabilite dalla legge ecco questo ogni tanto ne ci salviamo i nostri governanti si salvano su questo facciamo la legge sì ma la legge
Secondo quello che hai metta poté in può fa per me perché letta ricorda all'università mi insegnava non può discostarsi dalla Costituzione la carta fondamentale
E allora la legge dovrebbe tener conto di queste e l'articolo della convenzione europea ricordava oggi il consigliere che c'ho la corte delle volte si occupa di cose di cui non dovrebbe occuparsi va bene fa invece a occuparsene l'articolo tre dice che nessuno può essere sottoposto a trattamenti inumani o degradanti
Ma noi chiudiamo gli occhi su quello che avviene in i nostri CIO o da altre parti o di questi campi di trattenimento
Certo si dirà più se ne stavano a casa loro
E io credo che questa sia una soluzione semplicistica
E certo di giusto che questo problema debba essere affrontato io credo con consapevolezza non solo dallo Stato italiano dall'Europa e che l'Europa debba ritrovare tra i principi fondanti quei valori che sono alla base di ogni paese che si riconosca in una Costituzione democratica e liberale dove il termine liberale non ha un significato politico ma ha un significato di libertà
E se non si individua questo momento unitario attorno ai valori principi allora ebbene interrogarsi però non è vero il contrario perché taluno dice noi non vogliamo questi fenomeni
E dato che non vogliamo questi fenomeni siamo anche disposti a lasciare l'Europa ma il tema è diverso
L'Europa deve condividere la tensione sociale per un problema che è un problema di povertà di disperazione
Che riguarda tutti e tutti quanti credo abbiamo l'obbligo di porci questo problema Esselunga lo dico perché è stato detto a Lucca
Ho tante altre città hanno
Delle
Abbracciano dei Feroldi delle
Per i fenomeni di ottusi di integrazione si deve anche capire comprendere di quanto sbagli dei nostri media ad evidenziare sempre ed in ogni caso le malefatte che sono tante e sono evidenti anche da parte di questi immigrati ma ci sono tante porcherie che vengono fatte anche dagli italiani e dagli europei
E il bene il male questa è una frase che ho letto ieri passeggiando per Firenze
Di una giornalista che peraltro non non leggo molto però la frase molto bella ci si distingue non dal colore ma tra il bene e il male e il bene il male appartiene a tutti
Nessuno è esente da questo
E allora io credo e davvero concludo perché
A quest'ora parlare
Di regolamenti e di
E di leggi diventerebbe davvero
Probabilmente sbagliato e noioso io dico che da questo convegno e da tanti altri convegni come questi che purtroppo non vengono organizzati
Esso naturalmente l'impiego grazie relatori anche a quei a tarda ora dopo una giornata ci sono presenti tante persone ma credo che stamattina c'erano state cinque seicento persone
E bisognerebbe organizzarne tanti di questi convegni per l'Italia
Per far capire anche che c'è una parte del nostro Paese che comprende che questo è un problema
Per tutti e che non si può sottovalutare perché ci sono anche tante situazioni in tante città per tanti
Cittadini che abitano che sono evidentemente anche drammatiche non solo per gli immigrati ma anche di chi è a contatto ma che non si può per risolvere questo il problema chiudere gli occhi sulle disgrazie sulle disavventure altrui grazie per l'invito
Ecco ci
Avvocato Milio uccisi la ringrazio come ringrazio di cuore perché lei ha colto nel segno come quasi senza ha fatto farà ancora e glielo auguro
Il moderatore che sarà io non ha diritto a prendere posizione perché
Devo essere asettico
Prego chiudere
Il modo e quindi practice Simo ed è per questo che ho mandare avanti milioni si fa del padre dal del quale condivido comunque assolutamente campata delle sue
Intelligentissima e approfondite profonde considerazioni però
Chi ha assistito da stamattina a questo convegno
Non solo l'avvocato Emilio Pucci al al quale va mio particolare riconosce ma tutti e l'accento sta su tutti i relatori hanno colto nel segno
Ciascuno di voi ciascuno tutti voi e non solo i relatori ma anche chi così appassionatamente stato presente a questo convegno credo che abbiamo fornito un contributo piccolo ma significativo un tassello per non dovrei procedere
In una battaglia che una battaglia di civiltà di civiltà giuridica innanzitutto ma di civiltà anche umana culturale
Ciascuno ha portato un contributo essenziale che se composto unitariamente effettivamente ma non lo dico perché insieme a tutti gli altri amici e organizzato questo convegno effettivamente può
Contribuite ad un Passavanti in questa che di carta
Materia
Quindi noi pubblicheremo gli atti mi è stato assicurato che elencazione i tecnici da questo punto di vista che tutti gli interventi sono stati registrati quindi avremo materiale per un ulteriore dibattito perché quello che mi colpisce
Io oggi non sfiora anche e sarà in grado di trarre delle conclusioni in linea di massima coincidenti con quelle di Milleluci ma sarà in grado di farlo state tranquilli ma non lo faccio perché
Ciò che abbiamo ascoltato e abbiamo vissuto oggi qua nell'Italia e necessità di una riflessione
Questo il punto e con questo vi lascio
Questo non è una chiusura del convegno questo è un darsi un appuntamento ulteriore ha ragione l'avvocato Emilio Pucci dobbiamo ancora lavorare c'è tantissimo da lavorare su questo su questa materia così delicata e coinvolgente
Dei diritti degli immigrati dei diritti di tutti delle italiane delle europee ciascun il contributo che ci è stato fornito va valorizzato e messo insieme
Può e diede rappresentare un la pietra miliare per un futuro migliore
Quando si parlava della
Mimun Domenico Manzione ce l'ha portato a questo
Questo suo non è uno slogan questa verità
L'ottimismo della volontà no no ottimismo della ragione oggi noi abbiamo costruito un ottimismo della ragione
Mi permetto di fare il filosofo credo però ti coglie nel segno oggi abbiamo vissuto un momento di ottimismo della ragione e vi ringrazio per questo è con questo andremo avanti e chiudiamo il convegno grazie