Stranieri residenti per uno ius migrandi

Buonasera a tutti buonasera grazie di essere intervenuti anche in questo pomeriggio
Di altissimo livello sei ore di scaffali e oggi andiamo ospite la professoressa Donatella licenze e professore ordinario all'Università la Sapienza
Di filosofie antipatica che qui impera nel parlarci del diritto di migrare e di fare un pochino Lucescu Denna sicuramente scottante ma soprattutto profondo e la cui profondità spesso non si non si riesce a percepire siamo purtroppo tra un po'
Pungente un
Di temi politici riguardo questo argomento e quindi spesso non c'è una riflessione profonda su quello sia vero diritto all'emigrazione
Ed è questo che invece la dottoressa disastri ecologici con lei offrire punto di vista uno spaccato sicuramente si sente sì sicuramente più profondo interessante da questo punto di vista e ringrazio tutti gli studenti presenti che si sono sicuramente la nostra forza in questo momento
E ai quali mi rivolgo dicendo di appuntarsi i le loro curiosità i loro e spunti di riflessione perché al termine dell'anno esposizione dei professionista daremo lugubri daremo loro Laura e permettendo appunto di fare delle delle domande utili riflessioni sull'argomento e grazie ancora alla professoressa lascerà dalla Lenzi grazie quasi grazie
Grazie a tutti e spero risentire i versi allora grazie si perde grazie a tutti per essere qui grazie Donatella Di Cesare e soprattutto per aver accolto il nostro invito è alla prese da fare la giustizia ricaccia ospitato qui al liceo Aristofane vorrei ringraziare anche tutto il clima di grande come una città perché sta svolgendo un lavoro che forse sembra invisibile che forse non si vede da fuori ma c'era un lavoro gratuito partecipazione volontaria spontanea per cui citando ringraziare tutti quelli che hanno reso possibile questo incontro tutti gli incontri
Di grande come una città e vorrei spendere qualche parola solo
Descrivervi queste un Progetto dal progetto nato nel terzo consistente presa degli analizzare firme che si innalzano senza perdere
è un progetto nato nel terzo municipio sotto la giunta De Giovanni Caudo sotto l'assessorato alla cultura di Christian Raimo dannato con la Libia di riportare le persone piazzale riappropriarsi dei luoghi pubblici del proprio municipio nella propria città
Dannato sotto questa formula di di lezioni aperti al pubblico gratuitamente
E dunque è nato prima con una lezione di Luca Serianni sulla lingua italiana quali si sono susseguite diverse lezioni la risposta è stata straordinaria per questo ci ha incoraggiato ad andare avanti
E oggi grande voracità è un progetto che vede la partecipazione di altissima persone abbiamo avuto il gruppo
Di cinquecento persone pasta tantissime persone impegnate in tavoli di lavoro riunioni il laboratorio sta per lasciano la scuola di di politica popolare una scuola l'italiano
A breve partirà un festival di genere sulle donne che vede protagonista le donne dal primo dicembre
Ai primi di gennaio si chiamerà le ragazze sono in città quindi se volete partecipare o continuare a seguirci lascia foglio se volete lasciare le vostre mail rete aggiornati sulle sulle attività altrimenti per il resto ci sono i nostri canali cosiddetti sociale al momento
è in costruzione un sito ma non è ancora pronto per cui ora continuate a seguirci sono su questi canali
Vorrei anche ricordare la ragione di questo incontro che si inserisce in un ciclo di incontri che si chiama la quinta nazione al mondo è nato con l'idea di mettere a fuoco il fenomeno dell'immigrazione abbiamo deciso di dedicargli un un appuntamento fisso vincendo dieci incontri
Ne abbiamo già svolto due primo sia se svolto con sulla sul diritto d'asilo con Francesca ma non c'è Giovanni Fontana
E il secondo sono stati minori Annalisa Camilli rincari Colucci arrivo Gargiulo per parlare delle politiche dell'immigrazione in Italia dal dal dopoguerra ad oggi
Sono stati entrambi in quanto importante se volete se quelli sono reperibili sui nostri canali come come già detto è stata è stato un percorso importante che ci ha fatto vedere e responsabilità che la politica non si è assunta nel nostro Paese abbiamo ripercorso un pochino vietate dalla legge Bossi-Fini fino al decreto Nenni
Infine per arrivare a quello che ci riguarda più da vicino nel decreto Sabini su sicurezza e immigrazione
Purtroppo queste due parole vengono spesso troppo spesso accostate è un accostamento molto un pericoloso giudizio come c'ha ricordato anche mediante la Sayaka cassato con ogni sabato scorso al liceo ratio c'ha detto il leader restare vigile quello che noi vogliamo fare
Ci ha ricordato come la migrazione non sia un problema come anzi sia una qualità antropologica dell'uomo e credo che anche Donatella Di Cesare con concordi con questa con questa visione confessava qualità esistenziale
Per cui ecco dopo questo dopo questo percorso della quinta nazione oggi siamo arrivati a questo incontro per affrontare il tema della migrazione da un punto di vista filosofico
Per cui ci interrogheremo condonata la vicenda perché si è occupata della tematica scritto questo libro molto importante dove ci sono le sue riflessioni stranieri residenti alla filosofia della migrazione edito da Bollati Boringhieri ve lo faccio vedere è un un libro che ha vinto già diversi premi il trenta novembre prossimo sarà premiato proprio alla presenza di Mimmo Lucano a Cosenza
Ed è un un libro le cui riflessioni come dire il dibattito pubblico sentiva l'esigenza per cui ci domanderemo con lei questa sera come mai migrare viene mistico del viene visto come qualcosa di problematico
Come mai ci sentiamo in diritto per il solo fatto di abitare una terra di resti di risiedere su una terra di appropriarcene farla qualcosa di nostro fino al punto da decidere chi includere chi escludere in una comunità
Dunque arrogarci il diritto di decidere con chi palpitare il mondo
Lascerei la parola Donatella Di Cesare con cui indagheremo tutto questo la ringrazio ancora una volta per essere qui
Mi sentite
Allora anzi punto grazie veramente sono sono molto molto lieta anche di di essere qui grazie dell'ospitalità alle e si sono anche lieta di parlare di di un tema che appunto che mi sta molto a cuore che il tema della del libro stranieri residenti permettete innanzitutto di fare una prima di iniziare una piccola diciamo nota autobiografica questo tema mi parlavamo prima è un tema come dire incandescente
Ebbene tema dove spesso come dire si prendono posizioni passate basate frequentemente anche proprio sui pregiudizi no allora io ho deciso di scrivere questo libro e lo scritto immediatamente dopo
L'estate del due mila e quindici se vi ricordate l'estate del due mila e quindici è stata proprio l'estate della grande crisi no quando
Vi ricorderete quando sono arrivati sul brutto i profughi Sirianni
Quando anche arrivare Merkel ha deciso nodi aprire le frontiere e quindi fare entrare fare entrare all'incirca un milione di profughi siriani in Germania quando però poi una serie di Paesi quindi la Bulgarian a insoluto l'Ungheria hanno cominciato a ad alzare filosofi nato eccetera eccetera e quindi e si è fermata la rotta balcanica
E ho inventato invece il flusso attraverso il Mediterraneo
Allora io in quel periodo io mi ero già occupata di due argomenti che toccherò anche stasera sono l'argomento dello straniero
Da un punto di vista naturalmente filosofico l'argomento dell'abitare e diversi altri temi
I quella Periodo anche prima ma anche dopo io sono stata invitata in diversi chiamiamoli Talk show in trasmissioni televisive dibattiti radiofonici non saputo televisivi
In cui io stessa come dire ho vissuto sulla mia pelle ma d'altra parte è un'esperienza credo condivise comune la frustrazione no di affrontare un tema così delicato così Complesso soltanto attraverso come dire slogan no soltanto diciamo attraverso parole d'ordine poi soprattutto demagogiche
E quindi e quindi questo libro è nato e questo lo voglio anche ribadire da questa frustrazione lo dico perché perché come vedrete io ho delle mie tesi quindi non è che non prenda posizione ma rispetto chi la pratichi pensa diversamente
Purché però si faccia luce sui problemi cioè come dire purché i problemi che sono all'ordine del giorno quando si affronta la questione della migrazione
Vengano chiariti vengano focalizzati allora questa sera per me appunto come dire prendetelo come un mio contributo
Proprio in questa in questa direzione allora io penso che per me appunto io non sono tanto d'accordo con quelli che dicono migrare è un dato antropologico e quindi noi come dire fa parte del dell'essere umano punto
Perché questo diciamo questo modo di vedere le cose astrale dal contesto politico a me quello che interessa è invece cercare di focalizzare la l'attenzione sul è un testo politico che noi viviamo
E allora vi dico subito che io credo che noi oggi viviamo uno scontro che sicuramente uno scontro epocale ed è lo scontro tra lo Stato nazione emigranti
Se non riflettiamo su questo se non capiamo questo difficilmente riusciremmo a capire i problemi commessi ora che cosa vuol dire che da una parte c'è lo Stato nazione e dall'altra immigranti vuol dire che noi viviamo
In un mondo anche se non ci riflettiamo se non ne siamo consapevoli viviamo in un mondo che è spartito da Stati nazione fra Stati nazione va bene Stati nazione che come dire si fronteggia no ma anche sui fianchi c'erano
Noi e poi su questo tornerò anche più avanti
Vediamo quello che accadde in un'ottica che io dico che chiamo stato cilindrica che cosa vuol dire
Che noi senza magari pulirlo senza rendercene conto vediamo quello che succede lì fuori
Dal punto di vista stato cilindrico cioè all'interno dello Stato nazione dall'interno dell'Italia lo vediamo come cittadini
Quindi siamo cittadini che guardano quello che avviene fuori questa prospettiva è la prospettiva che tutti noi inevitabilmente assumiamo ora deve è evidente che come dire il
La questione dello Stato nazione noi non la possiamo qui affrontare ovviamente per motivi di tempo però dobbiamo dire e basta l'esempio dell'Italia che gli stati nazione non sono un fenomeno naturale sono un fenomeno storico gli stati nazione si sono formate storicamente e sfondo sono anche appartengono alla modernità alla storia moderna
Quali sono i due Stati nazione più tardivi dell'Europa ebbe sono proprio la Germania dell'Italia è vero l'Italia si è formata come Stato nazione relativamente tardi anche la Germania
Lo Stato nazione è un fenomeno storico va bene non è un fenomeno naturale non dobbiamo prenderlo come un fenomeno naturale vorrei dire per inciso se avrò tempo ci ritornerò se non ci ritornerò magari durante la discussione
Che
Io penso che tutti noi se hanno profondamente dei lussi dall'Europa
Perché l'Europa è un coacervo di Stati-nazione
Che come dire competono tra di loro come sappiamo bene è stata soltanto un'unione economica anzi un'unione monetaria
Non è diventata un'unione politica va bene cioè non è diventata e questo lo voglio sottolineare non è diventata una forma politica posto nazionale va bene come avrebbe dovuto
Quindi è rimasta un coacervo di Stati-nazione e alle frontiere unico prestato nazione che a questo punto difende le frontiere ora perché a capire quello che sta avvenendo noi dobbiamo dire che lo Stato nazione ha bisogno delle frontiere
Ha bisogno dei confini perché ha bisogno di ribadire la propria sovranità
Cioè come dire io qui sono sovrano va bene
Molto importante e che nonostante la globalizzazione non voi siamo entrati più o meno da due tre anni a questa parte in una nuova età
Che io nel libro appunto chiamo la nuova età dei muri che cosa vuol dire
Vuol dire che dopo la caduta del muro di Berlino nel mille novecento ottantanove e qui ci sono sicuramente molti di noi che se lo ricordano
Tutti noi quando è caduto il Muro di Berlino abbiamo pensato bene questo questa caduta del muro di Berlino è una caduta simbolica anche per l'Europa ma più ci saranno muri a separarci e dividerci
Dunque non ci saremmo aspettati
Nuovi muri come quelli che vengono costruiti oggi in Europa e badate bene non solo in Europa perché è notizia di questi giorni naturalmente anche tutto quello che sta avvenendo alla frontiera la carovana dei migranti quindi quello che sta avvenendo alla frontiera tra il Messico e gli Stati Uniti e la più grande il più grande muro
Perché già insiste e che appunto gli americani a questo punto vogliono rafforzare è proprio al confine tra il Messico e gli Stati Uniti perché nuove ITA dei muri perché lo Stato nazione vi è il problema della sovranità perché è vero che la globalizzazione ha tolto sovranità lo Stato nazione e lo Stato nazione reagisce come dire ribadendo i propri confini ribadendo le frontiere innalzando filo spinato muri eccetera
E chiaro che pensiamo alla parola Stato la parola Stato ha a che fare con stare vero
Lo Stato non può come dire supportare non può tollerare la mobilità quindi il migrante immigrante è colui o con lei che si è mosso
E ed è colpevole come dire c'è un peccato originale c'è una culpa originaria del migrante che quella di essersi mosso perché ti sei mosso già sei colpevole no
Perché muovendo ti in qualche modo netti a repentaglio l'ordine è stato scientifico del mondo
Lo Stato nazione non può tollerare immigrante perché perché il migrante in un certo senso lo vede non solo con me il clandestino illegale eccetera ma lo vede anche addirittura perfino come il potenziale terrorista
Proprio perché INCE in un certo senso immigrante già nella sua figura mette in discussione lo Stato nazione quasi quasi potremmo dire lo smaschera
Ed è qui che lo scontro quello scontro epocale di cui parlavo all'inizio si acuisce perché si acuisce perché e lo dobbiamo ammette lo dobbiamo confessare diventa lo scontro tra cittadini emigranti tra noi emigranti c'è a mio avviso anche una complicità tra i cittadini e lo stato e come se lo Stato dicesse tu sei cittadina bene allora io ti proteggo
Proteggo i tuoi diritti anche in fondo i tuoi privilegi i privilegi che ai come cittadina
E tu dall'altra parte però sostieni appoggi lo Stato nazione
Quindi lo scontro non è solo tra lo Stato nazione emigranti è uno scontro tra i cittadini emigranti
Questo scontro su cui ritornerò più avanti uno scontro che purtroppo soprattutto in Italia è stato fomentato enormemente questo scontro
è anche un come dire un contrasto fortissimo tra i diritti civili e diritti umani
Voi sapete che proprio in questo periodo cioè l'anniversario della dichiarazione dei diritti umani però
Spesso non si capisce che cosa sono i diritti umani perché così difficile difendere i diritti umani e qui vorrei spendere alcune parole se non altro
Diciamo sinteticamente perché perché voi capite che dall'inizio cioè dalla rivoluzione francese
Quando nascono le democrazie dunque un europee vengono proclamati i diritti diritti dell'uomo e del cittadino
I rivoluzionari che proclamano i diritti dell'uomo e del cittadino non si pongono il problema c'è pensano solo gli stessi diritti
Oggi però questi diritti non sono gli stessi e cerco di cardi di di spiegare perché
Perché i diritti dei cittadini sono i diritti che sono appunto protette custoditi salvaguardati dallo Stato
Noi abbiamo un passaporto abbiamo una cittadinanza va bene abbiamo una serie diciamo di in questo senso di privilegi
Sì è fuori va bene chi è fuori dallo Stato nazione si si muove negli spazi tra gli stati nazione logicamente non a protezione non hanno stato che lo protegga o la protegga
E allora
Qual è il grave problema di questa epoca è che le persone che avrebbero davvero bisogno di essere protette perché sono come dire nuda vita va bene
Non sono cittadini sono quelle che invece non vengono protetti va bene non hanno diritti quindi quando si parla di diritti un manica una formula un po'astratta vuol dire che io proteggo un essere umano
Che semplicemente essere umano non è cittadino non è cittadino tedesco non è cittadino americano eccetera eccetera capita cioè non ha la protezione
Appunto di una istituzione tra parentesi questo anche questo ordine è stato scientifico del mondo spiega perché
Il diritto internazionale oggi si trova in una grande difficoltà in una grande passa e spiega anche perché tutte le organizzazioni umanitarie nonché le onde e non l'abbiamo visto ma anche la stessa ONU al molte hanno molte difficoltà
Perché hanno molte difficoltà perché logicamente appunto gli stati nazione sì vogliono affermare vogliono affermare la propria sovranità e quindi tre e cercano addirittura come è capitato in Italia perfino di criminalizzare lei organizzazioni umanitarie ora detto questo
Il problema che io brevemente vorrei delineare e questo allora in questa situazione
In questa situazione
C'è chi è per i confini chiusi e c'è chi è per i confini aperti
Sia per i confini chiusi che cosa cioè quali sono no gli argomenti perché bisogna secondo me anche vedere quali sono gli argomenti perché purtroppo in Italia proprio questo mancano non c'è una riflessione sugli argomenti
Gli argomenti le motivazioni sono tre quindi con loro perché c'è un grande dibattito che un dibattito culturale un dibattito filosofico allora coloro che sostengono i confini chiusi fanno leva su tre argomenti il primo argomento è l'autodeterminazione del popolo va bene
Quindi l'autodeterminazione vuol vuol dire che cosa il popolo italiano sì alto determina va bene cioè sceglie determina no
Alla libertà
Su questo argomento vorrei ritornare più avanti costo dell'Appia
Scusate
Ecco il secondo argomento
Il secondo argomento è molto importante
è identità
O anche Illy integrità nazionale e e culturale
Vale a dire
L'idea e questa chi viene da fuori
è diverso
è diverso per tradizione per cultura per religione eccetera eccetera chi viene da fuori
Prendi giudicante l'identità nazionale va bene pregiudicato
L'identità culturale soprattutto
Su questo argomento anche su questo vorrei ritornare più avanti però naturalmente ne possiamo anche discutere poi e in un dibattito quindi però e molto come dire molto forte no questa questa idea che chi viene da fuori appunto mette a repentaglio va bene d'identità nazionale
Il terzo argomento è forse il tipo in più importante di tutti
Ed è un argomento che a mio avviso in Italia è paradossale vi dico perché e paradossale perché è un argomento potentissimo
Perché ci sono dei partiti politici
Che hanno veramente come dire fatto leva su questo argomento
E però l'argomento non viene mai affrontato di che si tratta si tratta di questo cioè e il tema della proprietà
Vale a dire l'idea e che noi pensiamo che essere cittadini
Significhi essere proprietari
O se volete comproprietarie del territorio nazionale va bene
Quindi
Io sono cittadino sovrano in quanto sono proprietario di un pezzo del territorio nazionale cioè nel territorio italiano
L'argomento della sovranità e molto legato a quello della proprietà
Questo questo argomento e un argomento come dicevo prima che è stato molto utilizzato da alcuni partiti
Sennonché senonché qui c'è proprio come dire uno scivolamento nel senso che da nessuna parte c'è scritto che essere cittadini significa essere comproprietari del territorio nazionale capita da nessuna parte
Il tema Bellini passione e nasce scaturisce da quindi quindi la domanda è
Sì o no questa è la domanda per me fondamentale e naturalmente ognuno di voi avrà la sua come dire la sua opinione sono i cittadini
Legittimati a escludere a respingere a dire no tu non entri
Questa è la grande domanda oggi anche nel dibattito nel dibattito filosofico ma anche nel dibattito giuridico nel dibattito culturale questo è il punto
Allora la questione e quindi possono dire di no
Ci sono i cittadini sovrani legittimati a dire di no questi chi è per i confini chiusi dice sì i cittadini sono sovrani
Poi poi nasce la questione del sopra animismo nasce da qui cioè il sovra Nismo che cos'è e appunto questa idea no estremizzato della sovranità nazionale della sovranità anche dei cittadini
I cittadini sono sovrani i cittadini non solo si auto determinano come popolo ma sono legittimati escludere a respingere a dire di no
In realtà come dicevo prima la cittadinanza non vuol dire assolutamente essere comproprietari del territorio nazionale quindi che chi vuole chi dice
Confini che un se appunto
Dicessi cittadini sono legittimati
Che al contrario è per i confini aperti cosa dice dice una serie di argomenta come anzitutto cominciando dal dell'ultimo argomento il terzo il terzo argomento è l'argomento dello del diritto del suolo
Ora questo voi sapete bene che ci sono due
Fantasmi come dire che si aggirano per l'Europa e che sono il diritto del sangue per il diritto del suolo il diritto del sangue è l'idea e l'idea è è alla bassa e voi sapete del razzismo vero
Cioè in mito del sangue e e pensiamo alle leggi razziali in Italia del mille novecentotrentotto è vero è pensare che tu hai nel sangue diverso
No quindi il sangue lo stesso quindi però quindi c'è il mito del sangue però attenzione mentre il mito del sangue e stato abbastanza messo in discussione
Il diritto del suolo è stato molto meno messo in discussione il diritto del suolo nasce anche qui da un mito molto potente quale il mi questo mito potente è il mito della autoctoni mia che cosa vuol dire questa parola così difficile una parola greca
Ed è una parola che che noi troviamo per esempio nei dialoghi di Platone e che nasce ad Atene voi sapete Atene è certamente la culla della democrazia
Però bisogna come dire essere anche un po'critici latte una culla della democrazia però le donne non partecipavano
Però gli schiavi erano accettati è vero la schiavitù era accettata ma soprattutto quello che non si dice e che al contrario di altre del di altre città greche al contrario di Sparta di Tebe eccetera eccetera ad Atene c'era proprio la rivendicazione chi è il cittadino ateniese
Il cittadino ateniese è quello che discende da genitori attenni sì va bene
Quindi c'è la discendenza di sangue ma soprattutto e quello che nato ad Atene perché se fosse nato altrove anche se di genitori attenersi i genitori si sono spostati e nato altrove non è che un cittadino ateniese
Quindi l'idea che cittadino perché nato in quel suolo capite
L'idea della autoctoni a vuol dire proprio questo lo stesso solo se esso non ha in questo suolo sono nato qui dunque
Questo suono questo luogo anzi Emilio
Questo luogo è mio e io ho il diritto e vero di decidere e ho il diritto naturalmente anche di escludere
Questo mito dell'autobus Tonya
E molto più potente di quanto non si immagini ed è un mito che nei secoli nei secoli resta e e e lo troviamo nel Novecento ma voglio ricordare che nella forma più come dire
Parossistica più estrema la troviamo nel Terzo Reich il nazionalsocialismo ritornerò su questo tema la fine il nazionalsocialismo è la politica dell'autoporto è mia
Allora importante è sottolineare che nessuno è autoctono
Nessuno può dimostrare di essere autoctono
Perché il luogo in cui io sono e un luogo dove c'è Sempre un altro che mi ha preceduto va bene
E se io non riconosco questo va bene non riconosco che c'è un altro sempre che mi ha preceduto io nego
La politica Manni fu anche l'etica va bene questo punto è fondamentale perché questo come dicevo prima a veramente orientato il dibattito politico soprattutto in Italia
Il mito della madre terra va bene il mito della madre terra invito della Houghton autonomia ora a mio avviso come avete potuto i il secondo argomento e naturalmente anche questo un argomento Complesso su cui ci sarebbe molto da dire la parola identità è una parola inquietante che io trovo molto inquietante una parola abusata mano a parola inquietante inquietante
Già se io la uso per me stessa perché io penso di essere sempre diverso va bene e penso del fondo che ci sia anche una mia estraneità intima va bene anche la lingua che io parlo non è una lingua che ho creato io è vero ma che mi viene dall'altro tanto per fare un esempio
E addirittura usare la parola identità per la cultura esistendo identità culturale ma evidentemente no anche qui come dire appunto ci avventuriamo nei miti e soprattutto una identità nazionale ma non è proprio l'Italia l'esempio di appunto un paese assolutamente diversificato e non è poi l'Italia in fondo non ha avuto sempre l'Italia come dire il la la forza dell'Italia non è stata sempre anche la diversità
Allora la parola identità e certamente una parola appunto a mio avviso qui naturalmente la mia posizione inquietante
E è chiaro che se io presumo che ci sia una identità nazionale chi viene da fuori diventa un pericolo o diventa qualcuno che pregiudica no l'identità
Evidentemente qui dovremmo fare un discorso non non voglio stare a lungo su questo perché vorrei piuttosto diciamo toccare altri argomenti ci possiamo tornare durante la discussione
Ma io penso che nessuno di noi abbia scelto di vivere in questa epoca questa epoca è l'epoca della globalizzazione
è l'epoca diciamo in cui ciascuno di noi già vive in tante comunità anche virtuali in cui l'incontro con l'altro con lo straniero è diciamo quotidiano
E dunque assenso ripiegarsi su una presunta identità non è invece molto più sensato aprirsi a un incontro quindi anche mettere in discussione appunto questa presunta identità è una domanda che faccio a voi e su cui appunto possiamo volentieri ritornare nella discussione
Per quanto riguarda la mia posizione come avrete capito io sono per i confini aperti ma non sono per i confini aperti in un modo astratto che cosa vuol dire ci sono
Dei filosofi degli intellettuali o faccio il nome per esempio di Khamis nel mio libro che dicono come circolano come circolano le merci e così devono circolare gli esseri umani e quindi lo Iuss di grandi di diritto di migrare deve essere appunto libero in questo senso allora secondo me di nuovo vedere le cose in questo modo e molto astratto perché perché ieri si muove chi lascia per esempio il Senegal in Mali la Nigeria eccetera eccetera chi affronta un viaggio faticosissimo pieno di pericoli eccetera
Non lo fa
Per potere circolare
Liberamente sul globo va bene cioè non è questa come dire questa circolazione no questa pedestre piattezza diciamo che viene vive non è questo
è chi si muove si muove perché cerca un una nuova chance di vita un posto in una comunità quindi per me la questione dello ius migranti
è la questione la questione della politica dell'accoglienza va bene
Non basta semplicemente dire io voglio muovermi liberamente perché questo ripeto è riduttivo e astratto allora la mia posizione non è la posizione semplicemente di dire confini aperti
La mia posizione è quella di dire confini aperti
Ma questo discorso va fatto all'interno di una politica della accoglienza va bene all'interno di una comunità perché è chiaro
Che migrare e questi punto non è semplicemente muoversi come dicevamo all'inizio no
Cioè per me migrare non è un dato biologico un o alcuni alcuni dicono un dato antropologico cioè noi ci siamo sempre mossi ben capito ci siamo meno sempre mossi
Però che io devo vedere il contesto politico in cui vivo allora migrare per me a una dimensione esistenziale e una dimensione politica ed è sempre e io non capisco immigrare se non capisco che è anche sempre l'incontro con l'altro nello spazio in cui abita l'altro
Un un incontro che naturalmente può essere anche uno scontro
La questione del migrare io questo l'ho detto nel mio libro l'ho detto anche altrove io credo che il diritto lo ius migranti il diritto di migrare è il diritto del nuovo millennio
E per il quale però sarà necessaria una mobilitazione di tutte
E sarà una battaglia pari a quella contro la schiavitù quindi non è una battaglia diciamo di un giorno capita allora il problema del migrare
è un problema che per esempio un grande filosofo che Immanuel Kant si pone perché si pone perché Kant dice
Beh una volta che abbiamo scoperto il globo cioè che la terra non è infinita perché nel mille quattrocentonovantadue questo succede no succede che cosa
E che scoprono non solo scoprono l'America scoprono che la terra non è infinita
Scoprono che c'è un globo su cui a un certo punto come dire ci incontreremo dovremmo coabitare
Allora Kant si pone il problema dell'ospitalità solo che canta se lo pone
E però ai suoi tempi naturalmente già e all'avanguardia se lo pone in che senso dice diamo diritto di sita va bene il diritto di visita il diritto di visita per cantieri un diritto per poco tempo
Allora secondo me invece questo oggi non basta e occorre un diritto di Mrs residenza
Allora io perché ho chiamato il mio libro intitolato stranieri residenti perché se ci pensate stranieri residenti è un ossimoro è una contraddizione in termini
O se stranieri e non si risente
O si risiede si è residente e non sia stranieri allora che vuol dire come si può essere stranieri residente
La questione per me e questa che noi
Intendiamo l'abitare
Come un sinonimo di aprire lo intendiamo come un'attività tra le altre e soprattutto lo intendiamo come un sinonimo di Avvenire cioè io abito che ne so avvia tal dei tali eccetera eccetera in realtà abitare a una dimensione esistenziale
E dovrebbe essere inteso come un sinonimo di essere non di avere
è possibile un abitare senza il possesso senza l'appropriazione senza la proprietà questo è il nodo decisivo
E allora straniero residente vuol dire proprio questo cioè la possibilità di un altro abitare
Di risiedere riconoscendo la propria estremità in Breve la figura dello straniero residente per me la figura che in qualche modo dovrebbe superare questo scontro tra cittadino emigranti perché perché immigrante oggi per noi non è nemmeno più lo straniero
Lo straniero a aveva dobbiamo dire un'altura esotica veniva da altrove
Soprattutto lo straniero era fino ai primi del Novecento il viandante no
Quand'è che tutto cambia cambia nel Novecento cambia nel Novecento quando lo straniero appunto
Come dire tra virgolette
Pensa di potere risiedere
E questo è proprio il grande problema che si pone
Allora
Immigrante per noi è come dire
Il povero dei poveri
Non è lo straniero non all'aura esotica è semplicemente fuori luogo e chi è colpevole di essersi mosso
Quand'è che si pone non ho il tempo e non mi voglio fermare noi parliamo di profughi rifugiati
Migranti è vero
E si dice noi dobbiamo distinguere tra rifugiati politici emigranti economici a mio avviso questa è io lo dico nel libro
E l'ho detto in tante occasioni diverse è una distinzione assolutamente fittizia perché è una distinzione fittizia
Perché prima di tutto oggi è difficilissimo
Distinguere
Per quali cause qualcuno si è mosso le cause sono sempre intrecciate tra loro è molto difficile distinguere ma soprattutto c'è ma a mio avviso un altro motivo non si capisce il perché
Le motivazioni politiche dovrebbero essere più importanti di quelle economiche in realtà questo modo di vedere nasce è un retaggio della guerra fredda quando arrivavano gli esuli politici
E e badate bene che questo resta no diciamo già durante la la rivoluzione russa quando arrivavano gli esuli per esempio appunto a Parigi nelle capitali europee cioè la figura del sulle e e poi in questo in fondo prosegue almeno fino agli anni Settanta molti di noi ricorre ricorderanno negli anni settanta la fille figure per esempio degli dei cileni degli argentini che arrivavano per esempio in Italia cioè di coloro che si sottraevano ai regimi dittatoriali per motivi politici naturalmente molto più facile
Provare una empatia quand'è che tutto cambia quando tutto arrivano come arrivano i migranti economici qui si pone la questione
Però c'è anche un altro precedente che non posso non ricordare perché il precedente naturalmente che inaugura uno scritto di ingannare ente che invita il consiglio
Assolutamente che il grande saggio nuovi profughi che lei purché pubblicato in italiano nel volume Ebraismo in modernità Editore Feltrinelli
E secondo me amare testata veramente la prima come dire filosofa della migrazione la migrazione non è un tema della filosofia
E e però lei intuisce già che cosa lei scrive nel mille novecento nel gennaio del mille novecentoquarantatré scrive questo breve saggio autobiografico
Dopo essere scappata dalla Germania nel mille novecentotrentatré perché ebrea
Dopo essere vissuta dieci anni in Francia aver avuto l'esperienza di un campo di internamento arriva negli Stati Uniti e scrive questo saggio lui profondi perché questo saggio è così interessante per noi oggi perché lei usa una metafora molto bella e lei intuisce direi quasi profetizza quello che avverrà cioè dice ci sarà un mondo sempre più appunto come dicevamo all'inizio di Stati-nazione
E i profughi
Diventeranno sempre di più sono la schiuma lei dice sono la schiuma della terra
Con questa metafora molto bella molto secondo me efficace questa schiuma della terra aumenterà sempre di più ed è quello che è avvenuto e quello che è avvenuto e cosa intuisce
Andare in tilt intuisce quello che effettivamente noi viviamo cioè cioè l'incubo politico di un mondo dove noi se a questo punto saremmo complici
Dove da una parte ci sono gli stati nazione e dall'altra ci sono tantissimi campi campi profughi campi di internamento campi naturalmente anche molto diversificati
Dove vengono dove rimangono queste scorie della globalizzazione questi indesiderati va bene queste vite di scarto
Che noi non vogliamo che sono appunto come dicevo scorie della globalizzazione va bene allora noi vogliamo questo questo è il punto decisivo
E e lei appunto intuisce questo allora io credo naturalmente qui mi avvio poi alla inclusione che
Naturalmente anche sull'Italia
Si può dire molto voglio dire soltanto brevemente questo l'Italia indubbiamente un caso sui generis perché perché gli italiani il Paese in Europa ma in realtà anche nel mondo
Che come dire ha cambiato in pochissimi anni cioè cambiato perché dal paese di emigrazione tradizionalmente di emigrazione ancora fino agli anni Ottanta all'inizio degli anni ottanta quando ancora diciamo dal dalla dal Sud andavano per esempio in Germania il gastaldo baita no cioè i i lavoratori no ospiti
Alla all'inizio degli anni Novanta vi ricordate la nave degli albanesi che arriva a Bari è vero e quei no eh il primo episodio che inaugura che cosa il periodo in cui l'Italia diventa un paese di immigrazione
Che cosa avviene in Italia avviene quello in modo naturalmente più esagerato più parossistico anche più caotico
Quello che però avviene anche in altri paesi cioè non viene sviluppata una politica dell'accoglienza
La politica viene la politica che non sappiamo benissimo oggi è ridotta semplicemente ad amministrazione
E ridotta a Governance e ridotta a governasse per esempio dei cosiddetti appunto flussi migratori con me governi i flussi migratori va bene
E l'ospitalità e come se fosse semplicemente il gesto singolo individuale o un gesto etico e dunque buonista sbeffeggiato no come buonista o il gesto della carità di una carità anche religiosa che sicuramente in Italia ha funzionato ma che diventa schizofrenica quindi da una parte una politica che amministrazione questa fede che tra politiche polizia c'è una una nesso etimologico quindi che diventa una gestione poliziesca dei flussi migratori
E dall'altra parte il gesto caritatevole ma non c'è non è stata sviluppata una politica dell'accoglienza
Che cosa voglio aggiungere a questo proposito ma questo naturalmente riguarda anche altri Paesi europei in fondo riguarda perfino anche la Germania
Che cosa dobbiamo dire ulteriormente dobbiamo dire che in questi ultimissimi anni è chiaro che
Diciamo non è che non ci sia chi dice ai confini chiusi
Attenzione perché poi i confini non sono mai davvero chiusi perché c'è un dispositivo dell'immigrazione che il dispositivo capitalistico dell'immigrazione cioè io faccio entrare
Forza-lavoro quando mi serve perché mi serve per andare a coltivare i campi etc e poi chiudo quando mi pare
Quindi altro che confini chiuse gesti Cisco come come mi pare e piace in più aggiungiamo un fenomeno che va be'ovviamente molto discusse sotto gli occhi di tutti e cioè il fenomeno appunto del sovrano istmo cioè questa questo questa lettura questa interpretazione no estrema della sovranità noi siamo cittadini sovrani noi decidiamo noi diciamo no
E questo che cosa ha creato ha creato quello che noi abbiamo vissuto anche negli ultimi due anni soprattutto nell'ultimo anno cioè un vero e proprio conflitto
Tra cittadini emigranti dove soprattutto questo conflitto è diventato il conflitto tra poveri emigranti va bene
Cioè la rabbia
Del povero che prima era indirizzata giustamente indirizzata verso il responsabile viene invece indirizzata verso il capro espiatorio va bene
Verso il migrante
Qui c'è naturalmente non posso nasconderlo un problema che divide dividere la sinistra e la cultura di sinistra in tutta Europa dobbiamo dire che ci sono per esempio faccio un esempio concreto la socialdemocrazia tedesca io sono in contatto con alcuni dell'Spd ma anche della Linke che dicono
A me quello che che succede fuori non interessa a me interessano i miei poveri va bene mi interessano i poveri sul mio territorio nazionale quindi io mi occupo dei miei poveri capite
Quindi l'idea
Che il web il faro o meglio che la giustizia sociale e io questo ve lo dico anche con una domanda che rivolgo a voi
Che la giustizia sociale sia possibile soltanto all'interno dei confini nazionali
A mio avviso questi torna questa ripeto la mia posizione questi stop è un tradimento
Della di tutta la cultura della sinistra della tradizione della sinistra cioè pensare che la giustizia sociale sia appunto
Confina bile nelle all'interno del del territorio nazionale vale a dire che quello che c'è fuori non mi interessa allora noi viviamo nell'epoca della globalizzazione
Dove è vero che la responsabilità e frantumata io non mi sento responsabile diciamo di come si lavora in Cina e in India però se io mi metto i jeans di che ve che vengono fabbricati in Cina e in India io
De mi devo porre la questione d'accordo
Detto questo ancora soltanto mi prendo soltanto due minuti per finire e dire un'ultima cosa o saltato tanto non questo ci tengo a dirlo
Qual è
Questa è di nuovo una mia tese la mia tesi e che la parola chiave per noi la sfida oggi è l'acqua abitazione come abitare
Che cosa vuol dire quantità qual militare per me non significa convivere io distinguo tra convivere e qua vitale convivere a una dimensione come dire privata va bene io posso decidere con chi
Dividere il mio appartamento con chi sposarmi eccetera eccetera coabitare per me a una dimensione invece politica allora il problema è vi ricordate per fare di nuovo un esempio concreto quello che è avvenuto a Roma Tor Sapienza
Ma ci sono tanti esempi di questo genere
Quando è arrivato un pullman con appunto dei migranti
E e i cittadini sono scesi in piazza c'era anche con loro CasaPound dicendo proprio noi siamo appunto liberi di decidere decidiamo noi con chi coabitare
Allora io penso che noi non possiamo decidere con chi coabitare e che anzi questa idea che noi appunto siamo legittimati a decidere con chi coabitare è un'idea gravissima perché questa idea è effettivamente l'idea che viene realizzata nel nazismo ma anche nel fascismo italiano vale a dire tu sei ebrea benissimo allora non seppi cittadina tedesca raccordo perché sangue diverso dalle io io che cosa faccio
La prima cosa che faccio titoli con la cittadinanza le leggi di Norimberga sono queste va bene
Ti tolgo la cittadinanza ti tolgo il passaporto tedesco
Perché come come tedesco il popolo tedesco decide con chi coabitare anzi decide che per esempio gli ebrei non possono non so
No non possono coabitare ma non possono neanche vivere in Europa anzi non possono proprio viene neanche sul pianeta è il primo Progetto
Spesso si parla di follia del nazismo il nazismo è stato un Progetto politico ed è stato il primo Progetto Bini o politico di rimodellamento ovvio politico cioè dire
Il popolo tedesco è sovrano e quindi noi decidiamo che gli ebrei
Non possono più qua vi Tare
Con noi anche se sono tedeschi non ce ne importa niente va bene
Questo che cosa vuol dire guardate ritirare la cittadinanza a ritirare il passaporto ma è il primo passo verso quello che poi è avvenuto verso i campi verso l'internamento
Noi pensiamo che internare gli stranieri sia qualcosa di ovvio perché nel Novecento se introdotta questa
Si sono introdotti campi ma mai nella storia dell'umanità
Ci sono stati i campi è un'invenzione del Novecento
E dopo quello che è avvenuto in Europa va bene dopo il laager dopo Auschwitz alza eccetera eccetera io questo qui che avete la foto la le foto di Auschwitz Birkenau eccetera
Ebbene mai noi avremmo dovuto accettare in Europa ma nemmeno un campo nemmeno un campo di internamento per stranieri mentre questi campi
Ci sono non solo nella fascia appunto dell'Africa dell'Africa settentrionale ai confini eccetera ma ci sono anche dentro l'Europa
Allora io
Penso che
Coabitare sia invece una sfida che vada accettata
E che è una sfida che non vuol dire semplicemente coabitare nel senso di condividere con dieci difficoltà lo spazio ma anche di condividere il passato in vista di un futuro questo è io penso la sfida a cui non è possibile sottrarsi vi ringrazio
Riorganizzazione della dalla discesa del presepe direzioni noi sono veramente importantissime credo che nel dibattito attuale finanziaria sempre più bisogno
La ringrazio veramente
Non è meramente d'archiviazione stava qui con noi
Lasceranno alla al pubblico se ci sono domande durante assessore magari vuole vale a dire due parole sono arrivato in in ritardo
Sa
Qui
Anzi sono domande gentilmente va bene approcciare al tavolo
Degli imputati
Ho capito
Non vedo nessuno nessuno cioè conferma quale venire qui in Brasile
Vuole parlare vicino ad Antonio grazie
Io vorrei innanzitutto ringraziare una per la parola
Però
Proprio affusolato sono professione perché era
Per esempio repressione
Stesso
Professione
Professor Petronio
Sulla crisi
Credo che l'azione
O vuoti
Ma non c'è
Posso però Polidoro
Pubblico
Verso il territorio
Si intende un progresso
Vistoso cioè
Qualcosa si concretizza
Allora
Due due questioni molto importanti allora la prima ha perfettamente ragione cioè è chiaro che se
è ed è un po'all'effetto del sovrani sull'attuale no cioè se se si interpreta
Il sovrani sono in questo modo allora vuol dire allora questo poi effettivamente può diventare un problema al di là del del del del tema della del quale di tagliare
Sulla sulla seconda questione la seconda questione è veramente allora io in questo ultimo anno pesante sono stato al Tribunale dei popoli a Palermo
E ho ho avuto come dire diversi confronti appunto con
Con professori con
Con con illustri giuristi insomma eguali i quali i quali si trovano in questa impasse perché c'è questa difficoltà del diritto internazionale proprio anche come materia
Perché
Non solo il diritto ma tutta la politica
Che noi abbiamo ereditato
E centrata sullo stato
Capisce quindi la difficoltà è vedere oltre lo Stato
La difficoltà del diritto internazionale e proprio quella appunto di operare di agire nello spazio tra gli Stati
Negli anni precedenti quel sito in qualche modo come dire
C'era un minimo di accordo adesso proprio per il discorso che io cercavo di fare prima cioè per questo per questa nuova età dei muri no
Quindi per questa paradossale rivendicazione di sovranità una sovranità quasi in cattività no dello Stato nazione
è diventato molto più difficile operare tagli agli Stati e quindi tutte le organizzazioni appunto internazionali tutte le organizzazioni umanitarie eccetera eccetera in Breve
Tutti coloro che si trovano ad agire tra gli Stati hanno enormi difficoltà
La quello che è avvenuto per esempio in Europa ma anche in Italia vi ricordate
Gli scorsi mesi c'è questa
Criminalizzazione sistematica no delle organizzazioni umanitarie eccetera sepolto quelli che operavano nel Mediterraneo va visto proprio in questo contesto no
Quindi è lo stato nel caso dell'Italia proprio perché l'Italia a
Cioè le le frontiere sono lei ride come dire no alle coste eh allora è proprio questo questo rivendicare no
Rivendicare la sovranità di pittura sul sulla sulla parte su una parte del mare ma soprattutto criminalizzare chi opera in quegli spazi
E questi stop si riflette sui diritti umani chiaro che i paradossalmente anche qui i diritti umani
Sono sono mai stati calpestati come ora
Perché se non sei cittadino
Se non sei protetto e allora sei veramente in balia a de in balia di una di una violenza che non ha assolutamente scrupoli che non ha tremore
Questi punto
Racconta un altro
Proposta
Unica
La mancanza di
Da altrove vicino più
Passivo
è stato trasformato in un altro documento
Grazie però
Il
Allora sul passaporto che è una strana invenzione si potrebbe dire in realtà si potrebbe fare un lungo discorso no perché se ci pensate il passaporto anche questo lo strano invenzione comunque
Non viene più utilizzato proprio per nel momento in cui si passa dalla figura diciamo del sulle no alla figura del migrante economico no questo è veramente come dire il passaggio decisivo no quando si passa quando
E e e si passa nel corso di alcuni decenni no quindi ci arriva e sempre più scuro di pelle no è sempre più povero no eh qualcuno con cui anche si riesce molto meno non abbiamo toccato questo tasso però anche questa importante
Molto meno a simpatizzare no non e anche questo conta molto
Come dicevo prima
Ricordiamoci io mi ricordo negli anni settanta quando arrivavano no
Dalla dall'Argentina dal Cile cioè del Cerba naturalmente si trattava di oppositori politici no
E quindi era era era molto era molto facile no provare una forte simpatia non c'era neanche il problema qui Aida ha davanti
Hai davanti come dire anzitutto una sorta di massa oscura perché questo che ti fanno vedere non c'è la telecamera che riprende una massa oscura non sai nulla non conosci le storie non conosci non conosce la loro prospettiva quindi è un problema anche di prospettiva e e e essendo un'altra un'analfabeta e motivo cioè non non riesci a approvare simpatia empatia Zecca no vale la pena anche sottolineare che noi che nel caso poi dei dei migranti abbiamo effettivamente poca narrazione pochi racconti
E questo è e anche al grande problema quindi se non ci sono i racconti non c'è una relazione difficile anche no però ritornando al passaporto
è un tema cruciale perché è un tema cruciale perché anche qui di nuovo c'è un naufragio dell'Europa e il naufragio sta in questo
Che come l'Europa non è riuscita ad avere una Costituzione così
Noi abbiamo un passaporto europeo voi sapete che avete un passaporto europeo vero c'è scritto che un passaporto europeo però non tutti sanno invece un punto su cui riflettere
Che il passaporto europeo non è quello che avrebbe dovuto essere cioè il nostro passaporto europeo è semplicemente un doppione del passaporto italiano
Se lei perde il passaporto italiano seppe della cittadinanza italiana per qualsiasi motivo lei automaticamente perde anche la cittadinanza europea non ha più il passaporto europeo
Questo io trovo che che sia gravissimo perché perché
L'Europa ha una storia va bene allora proprio per quello che io raccontavo prima per quello che è avvenuto in Europa per esempio in Germania in Italia
Lelli cd Norimberga le leggi razziali eccetera cioè la possibilità che avete che si è poi realizzata se concretizzata che alcuni cittadini europei hanno perso la cittadinanza
Proprio per questo pre precedente gravissimo l'Europa avrebbe dovuto garantire una cittadinanza europea
E e questo invece non avviene allora
Io trovo che questo sia gravissimo a me è capitato l'anno scorso e l'ho detto anche di recente io ero comunque l'asilo la si pensi perché anche quello è un tema e ero Barcellona quando proclamarono l'indipendenza
Scusate e mi ricordo che arriva alla minaccia di un cane che era in realtà hanno minaccia
Che disse dice i cittadini catalani che perdono il passaporto spagnolo perdono anche il passaporto europeo
Questo di nuovo no allora
Anche qui no al di nuovo questo caso il caso del passaporto è di nuovo una conferma no di questo non fra
Vale la pena dire che a proposito della figura del lei sulle che poi è diventato
Cioè di passaggio diciamo dell'è sulle al migrante no l'emigrante attuale
Bisogna dire
Che mentre era scontato no il diritto d'asilo per lei sulle noi sappiamo bene che il migrante è tutta più un richiedente assiduo cioè in viene introdotta questa nuova figura del richiedente assillo quindi una persona che in qualche modo la cui vita viene fermata la cui esistenza si ferma va bene
E questi senza si ferma inattesa a un certo punto di un lasciapassare no però l'esistenza per queste persone si ferma si ferma un anno
Si ferma due anni tre anni quattro anni qualche mese no però è un'insistenza afferma
E anche questo anche su questo cioè sono condannati a una in mobilità va bene quindi il contrario del del passaporto a una in mobilità che secondo me è una condanna in fondo anche intenzionale va bene
Una immobilità che un in mobilità certamente politica però anche no in mobilità esistenziale certe per quel periodo tous inferno
Sì cioè cosa è certa questo quest'ultima l'impressione che faceva la dottoressa io mi sento di poter affermare che i questa violenza
E punto nodale diversissima immobilità di Semenzin hanno continua di è ancora più grave laddove tenga allontanarsi no Baldini
E e questo è molto grave perché firmare la vita e la crescita Valentino
Hanno
Cinque sei sette anni come il io ho potuto verificare di persona lavorando in una scuola che accoglieva bambini famiglie i richiedenti asilo Scarpi Castelnuovo di Porto
E io insisto lapidario avveniva lì ferma per avventurarsi che anni in una struttura di prima accoglienza quindi in una situazione di accoglienza anticipo condivisa e bloccata negli anni quindi lo sviluppo psicofisico lo sviluppo e intellettivo di questi bambini terminato questo grilline io lo lo definisco io non ho paura a dirlo pubblicamente un crimine
E tra l'altro professionale non ci siamo dovuti un istituto comprensivo un'infanzia primaria scuola media ci siamo trovati costretti a osare attento componenti per fare in modo che i bambini se la scuola da lui piuttosto che mandare non i docenti ricominci veniva richiesto dalla Prefettura
E questo forse non tutti lo sanno che sono situazioni tempo dimora invocano formano però assunto utili violenze dei diritti lesi
Molto molto
Sì secondo me allora due cose che mi viene da dire io l'ho vista addirittura minori Sensi micidiale
Quindi
Un'altra grossa un'altra diciamo
Ricordo un'osservazione che non ricordo presentando questo libro poi in quanto al di là in italiano una volta l'ho presentato Palermo
E balene è stato una presentazione molto diciamo singolare no perché c'erano persone diverse e poi soprattutto perché c'erano dei ragazzi di
Sedici diciassette anni
Che
Che erano arrivati da circa un anno in Italia
E avevano
Potevano usufruire diciamo dei corsi
Del dell'istituto della dell'Università di Palermo diretto da Maria D'Agostino
Di italiano e loro e in un anno avevano già pare imparato l'italiano e che cosa hanno fatto gli ho fatto fare un diciamo una lettura no di parti del del del mio libro
E loro sono intervenuti quindi la per me è stato molto bello sentire no alla loro e e due cose hanno detto è stato naturalmente per me anche un'esperienza non poteva immaginare e loro hanno detto due cose che mi hanno molto colpito tra le tante che hanno detto
Hanno detto la prima dice ama tutt'dice come se fosse stata con noi
Cioè come se no guardarsi le cose dalla dalla nostra prospettiva come segue dicesse come se essa è stata anche e l'altra cosa che mi hanno detto è proprio questa cioè mi hanno detto noi siamo
Fortunati perché non ce l'abbiamo fatta siamo qui siamo riusciti
Poi la sera c'avevano perché loro stanno in un in una istituzione religiosa quindici hanno invitato quella sera eccetera
E hanno detto noi siamo fortunati perché siamo riusciti ad arrivare eccetera eccetera però hanno detto il tempo che noi abbiamo perso il tempo che ci abbiamo messo non lo ricopre recupereremmo mai più cioè quegli anni
Che naturalmente boy di anche difficile per loro parlare di come le hanno passate cioè però cioè proprio questo rimpianto di questi anni quindi
Mi appunto questa tesa attesta no di finalmente una una risposta io credo che questa sia già una condanna no gravissima
Non c'è una vergogna perbene inutile agosto
Prima che punto volevo dire grazie tantissimo
Visita pensiero
Digitale questa cosa sincopi avvengano contesta insomma che mette insieme persone di diverse da
Terzo sequestrati da odierno scopi fondamentali cosa che stiamo facendo grande una città neanche per idea punto chi fa un lavoro di educazione terrà sita invece si spinge fuori dalle aule universitarie questi uomini appunto sono spesso dei luoghi non soltanto racconta nemmeno visti dei campi che venivano evocate
E
Quel davanzale del mondo è un'estensione in USA se come già come libro che si chiama la vita segreta delle città e che è il punto racconta che oggi siamo duecentoquaranta milioni di persone che non vivono nel posto in cui sono una in questo momento nel pianeta
E che quindi forse a questi queste sono a casa la cittadinanza della
Mi auguro che lo fa tantissime perizie importanti cose dovuto alla professoressa di Cesare insistenza sulle storicamente a di narrazione
Che c'è oggi in Italia se convalidare semplice ci sono questo città sono le storie chi appunto rimane qui cinque storie di pasta
Fra qualche anno avremo storie e sarà a stare ancor più importante delle persone che hanno attraversato persone che sono andate in una direzione che se ne sono andati a Roma e questa storia già esistenti esiste Pontone nelle case i in India Senegal
In Africa tanti posti anzi
Chi sono prestare vengono raccontati consente attraverso i le lunghe telefonate tra umani dove stabilirono ogni cristalli o viceversa i saluti
E il bando di bambini l'ONU e gli stranieri gli altri canali simili bengalesi di ritorno a casa per le feste raccontano che Boselli e quella storia presente nel verbale altrettanto se non di più della storia un pochino di oggi invece continuano a raccontare in quel modo positive spesso appunto una storia su una lista di questo nazionalismo muscolare
Così antistorico in in qualche modo
E
Ma io io quando sono stato a scuola su o sono cresciuto con studiando il Risorgimento lo sciabordio declinazione siamo vicini in qualche modo con cui l'ideale della nazione e ci siamo resi conto che in fondo il modo stava cambiando davanti ai nostri occhi e forse avremmo dovuto studiare insieme alla storia dell'azione la storia dell'emigrazione passano diastole storia appunto degli attraversamenti è una storia altrettanto importante oggi sicuramente nel mondo della globalizzazione importante che sappiamo moltissimo come alcune di queste storie
Lista dei nostri si intrecciano in comunità San comunità movimento
Parlo da da chi ha fatto l'università ad esempio punto io sono in contatto con persone
Poi abbiamo fatto università insieme che oggi stanno il terreno trova
Una un'altra città in Italia esistesse Antonella picchi noi siamo con la comunità e questo è che storia bianco la storia e di una comunità punto plurale sempre di più
Sarà così io volevo veramente ringraziare la professoressa dice perché di fatto in questi ultimi quest'ultimo libro che bellissimo stranieri circa a ha dato una solidità lo so è un tema del genere spesso viene trattato con una udienza in una pubblica quindi argomenti al punto da da parte di dovrebbe invece trattato in un altro modo e questa come dire lo sfogo di questi incontri cioè riflettere discutere trovare attraverso appunto a rovesciare
Non soltanto semplificato una violenta violentemente
Semplificato oggi il ministro stesso Sant'Saldini in uno dei suoi forse appunto che seriamente ossessivamente mette se ha fatto ritrarre con una faccia mussoliniana dicendo che gli sbarchi sono diminuiti da da centodieci mila lire
Diciassette adducendo adesso esatto non conosce no no dicevo questa
Nel senso perché dico questa cosa Tribogna va bevuto difficile no no no non volevo cento volevo è molto difficile lo dicono insegnanti persone restano le istituzioni far capire il senso delle istituzioni
è il senso del lavoro che qualcuno non sta a fare qui cercando di far capire un senso diverso distinzione responsabilità dicesse mancano ma è molto difficile licenziare alla cittadinanza oggi in questo senso due numeri mi ferme ed è il senso del partito grazie anche alla scuola sorge infatti qualche motivazione si passa ed è molto difficile fare uno zero la cittadinanza in un continuo contrasto con quello che stiamo loro fare restituzione
Non non è un più veloce quindi ma è è fra continuiamo do la parola goloso pertinenti al
No unificazione professoressa sollecitazione interessanti dice Alberto io me la segnalazione ma siamo andati dire
Anzi non lo voglio neanche citare anzi decido non esaltazione dice appunto che ha bisogno di riaffermare questo si organizzano
Faccio l'esempio dell'Italia e della Germania ma non soltanto se costruito in modo artificiale capire con la violenza
Sono due strade che si sono costruiti con le guerre e si sono imposti con la guerra quindi il bisogno di affermare la sua canali forse anche proprio da questa costruzione generalista genetica in uno stato grazie
Poi il diritto di proprietà avrei interessantissimo nella storia dell'Europa e ed è sempre stato legato alla concessione dati attendibili io penso che rivoluzione inglese laddove concerto di proprietario allegata al diritto di voto necessariamente no quando si fanno quelli partiti in cui si dice appunto Nesi dice precisamente in via il soltanto di possedeva qualche cosa perché i cui cittadini fra ecco il discorso della crisi della sinistra sul concetto di internazionalizzazione prova prova forzatamente la sinistra quando la prima guerra mondiale nasce su questo sfondo
Il cosiddetto concerto internazionali cauti internazionalizzazione viene mollato dalla sinistra quindi questi sono sempre un pochino ripensati alla luce di questo però vorremmo anche aggiungere questo nostro spostamenti sincero splendidi grati così tanto che in questo hanno abbiamo organizzato un cineforum serale si intitola proprio così l'altro identità confit
Relazioni
Frontiere e ogni mese facciamo uno proiezione serale in cui tutti quanti quelli che sono Inter credo che qui a venire anche a perdere nostra recinzioni perché sono accompagnate da una generalmente dura repressione di Alberto Crespi che non so se voi conoscete ma che è uno dei più importanti edifici italiani
Abbiamo in programma qui intendiamo partecipare perché abbiamo display questa idea della scuola cosiddetta aperta all'esterno territoriali che indica diciamolo riflessioni su questi temi che abbiamo sempre avuto molto presente
E continuiamo a ha portato avanti nella speranza che possano aiutarci a costruire diciamo una coscienza più semplicemente una coscienza di critica
Ma napoleoniche semplicemente che allora io sono molto grata di essere qui io vado volentieri nelle scuole
E sono venuta molto volentieri qui perché come ricordava prima io ho iniziato a lavorare al al Nomentano al liceo scientifico Nomentano
De e perché poi impossibile o laurea universitaria Manuela Rosa in cui in cui insegno io il primo anno quindi sono i ragazzi che hanno appena finito la scuola
E perché c'è e ci dovrebbe essere molto di più un nesso una continuità molto forte tra i liceali dell'università
E quindi io nella misura del possibile appunto cerco di sottolineare questo ma anche con concretamente quindi partecipando e tanto più sono sono contenta appunto questa sera proprio per questo motivo perché appunto questa zona è la zona di Roma che conosco è dove ho iniziato a lavorare volevo soltanto dire io sono d'accordissimo sulle tre riflessioni molto giuste
Volevo soltanto dire che per quanto riguarda l'ultima per quanto riguarda l'ultima io non credo che tutto sia finito nella prima guerra durante la prima guerra mondiale se penso che davvero nella cultura di sinistra c'è e oggi è naturalmente molto in modo veramente appunto questo contrasto molto forte no
Tra un Progetto più diciamo socialdemocratico nazionale e invece una visione appunto più una visione appunto che
Che si sente e rende no dell'internazionalismo anche internazionalismo è una parola sbagliata perché pare perché presuppone comunque le nazioni ma e quindi dovremmo forse trovare una nuova parola
Che vada appunto anche al di là proprio dell'internazionalismo no
Grazie
Volendo andare nel da pure criminale di volevo scusare ancor più rilevante potrebbe renderci ha preferito ambientale
Prima di lasciare le altre diciannove anni ne è nata una piccola cioè uno virgola ventinove nella sala nell'Aula Magna componente permane ancora dieci milioni in un anno fa estremamente piacere grazie continuerà ad avere
Se vuole