Rassegna stampa estera

Quel giorno gli scocciatori di radio radicale venerdì quindici febbraio questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta anche quest'oggi apriremo con l'Italia diversi
Giornali tornano sullo scontro con la Francia non riproporremo un'analisi dal Nouvel Observateur dalla crisi tra Francia e Italia potrebbe assumere proporzioni europee scrive questo settimanale
Francese il tedesco di saette Italia Francia le ragioni della guerra di parole
Di Salvi e Di Maio contro macro
Poi parleremo di tarda la Torino-Lione con le mondo che pubblica un'analisi di Fini pesca onde la politica delle grandi infrastrutture non è più veramente di moda in Europa una parte del Governo italiano minaccia di far deragliare questo Progetto la Torino-Lione
Ed è un'illustrazione delle difficoltà per gli stati di trovare un consenso attorno alle grandi infrastrutture parleremo anche di Blacksmith ieri
Nuovo episodio alla Camera dei Comuni della telenovela molto duro giudizio nei confronti di Theresa May di Philips Air France del Financial Times
Il Regno Unito è tenuto ostaggio della vanità di Teresa nei sulla Breaks It non c'è nulla nella sua strategia che vada nella direzione dell'interesse
Nazionale a proposito di Black zitti vedremo anche il Wall street journal un editoriale a proposito dell'ipotesi che l'uscita senza accordo possa essere favorevole grazie a una battaglia valutazione della sterlina il titolo in qualche modo dice tutto Black esiti verso for Argentina i sostenitori della Vexin dura vogliono che il Regno Unito si trasformi nell'Argentina ce ne avremo anche alla Spagna alla elezioni probabili
Con i commenti della di El Pais il mondo dopo che il bilancio la manovra del governo Sancetta è stata
Rigettata aprendo le porte a elezioni anticipate
Infine altri due temi da segnalare l'energia al Nord Stream due che andrà avanti dopo un accordo franco-tedesco Bruxelles ha ballato anche dal Parlamento europeo una brutta notizia per il Financial Times vedremo l'Economist
In chiusura vi segnaleremo la copertina
Dell'Economist
L'emergere del socialismo dei millenni al un tema
Abbastanza affascinante quello del settimanale britannico che esce oggi nelle edicole euro prema partiamo da un settimanale francese il Nouvel Observateur per parlare dello scontro Italia Francia con un'analisi di Natasha tattoo
La crisi tra Francia e Italia potrebbe assumere proporzioni europea scrive il Nouvelle Ops
La telenovela transalpina a tutto della commedia dell'arte ma attenzione non sbagliarsi perché l'Europa si divide l'Europa si frattura ed è forse una catastrofe quella che è in preparazione
Con grande gioia dei populisti di ogni campo in ogni caso si è aperta una falla di cui non si misurano ancora totalmente gli affetti giovedì sette febbraio la Francia ha richiamato il suo ambasciatore in Italia
L'ultima volta che uno scontro di questo tipo aveva avuto luogo era stato dopo la dichiarazione di guerra di Mussolini nel mille novecentoquaranta e già questo è un simbolo come è possibile si chiede
Il velox che due paesi fratelli legati da due mila anni di storia siano arrivati a questo punto in realtà la crisi risale al giugno scorso l'arrivo al potere a Roma dell'acqua dizione tra la lega di Matteo Salvini al Movimento cinque Stelle di Luigi Di Maio il disamore
In realtà i più profondo riguarda innanzitutto la questione migratoria sulla quale la Francia ha chiuso troppo lungo gli occhi lasciando l'Italia arrangiarsi da sola
Mentre sorvegliava la Francia le proprie frontiere terrestri chiudeva i propri porti alle imbarcazioni delle ONG l'egoismo senza vergogna francese ha contribuito la progressione nelle urne dell'estrema destra in Italia e ora ritorna come un boomerang
Tutto tra i due vicini è diventato terreno di scontro in questi mesi disaccordi sulla tenuta di elezioni in Libia sulla politica francese in Africa sul caso Battisti senza dimenticare il tunnel Torino-Lione
Il progetto faraonico che l'Italia oggi rifiuta di pagare e poi c'è il sostegno francese al presidente venezuelano Interim One Gualdo
Che l'Italia ha rifiutato di riconoscere creando una spaccatura europea visto che gli altri Stati membri per una volta facevano fonte fronte comune
Quale che sia il dossier il tandem italo francese sbanda Macron denuncia la Debray polista Salvini risponde che lui è un pessimo presidente si mostrano i muscoli ci si fa paura ci si offende
L'incontro tra Di Maio e dei gilet gialli una settimana fa è stata per l'Eliseo la provocazione di troppo
In questa atmosfera di commedia all'italiana il superficiale prevale sul sostanziale
Di cosa si tratta alla fine innanzitutto soprattutto di politica interna qualche settimana dalle elezioni europee lo scontro transalpino l'occasione per gli uni come per gli altri di giocare sulla propria partizione in Italia Di Maio Salvini improbabili partner di governo giocano sul terreno degli irriducibili arrivato al potere in posizione di forza di mai oggi si fa superare da Salvini che batte ogni record di popolarità e dunque
è andato all'escalation proprio per tentare di recuperare su Salvini
In un Paese in piena crisi economica le diatribe gli attacchi anti Macron dovrebbero permettere sia l'uno sia l'altro giudice a Di Maio sia Salvini
Di incassare alle elezioni europee le televisioni del resto ma fatto del francese Bashir del dagli addosso i francesi uno sport nazionale
L'invettiva ha preso il posto dalla diplomazia i due leader italiani che si rivolgono al loro elettorato popolare hanno trovato in questo conflitto l'incarnazione della loro ostilità verso Brussel l'Unione europea
Per macro che accampato nel suo ruolo di guardiano del tempio che chiede sempre più integrazione europea invece l'opposto
Il rischio però la fine di approfondire la frattura tra i due campi in modo insanabile
I personaggi della commedia potrebbero sfuggire a ogni controllo e voltarsi le spalle per davvero a quel punto la commedia diventerebbe un dramma europeo così la vede il Nouvel Observateur
Pensai tra cui giornale tedesco a un articolo sempre su questo scontro le ragioni della guerra di parole di Salvini e Di Maio perché perché
In realtà questa crisi di Pola diplomatica tra Italia Francia
Istigata da ai due leader
Italiani contro il presidente francese ma non mancò l'obiettivo e la mobilitazione del consenso per i rispettivi partiti in vista delle elezioni europee di maggio alle motivazioni di propaganda si uniscono poi alcuni fattori di vero attrito tra Italia e Francia dalla questione migratoria all'intervento in Libia nel due mila e undici fino alla realizzazione della linea
Ferroviari ad alta velocità Torino Lione e allora andiamo a parlare di Torino Milone con le monde un'analisi di Philippe scade la politica delle grandi infrastrutture non è più veramente di moda in Europa e la cosa non è positiva lo vedremo nelle conclusioni scrive le Monde dai tempi di Annibali sono in molti quelli che hanno sognato di poter attraversare le Alpi che separano Francia Italia in linea retta grande velocità
Dal diciannovesimo secolo le montagne sono state bucate tre volte a Modan con due tunnel quello ferroviario e quello stradale del Fréjus e poi ci ammonì
Con il tunnel stradale del Monte Bianco bisogna aggiungere un terzo buco molto più ambizioso per legare gli oneri Torino due ore
Per la firma di un primo trattato tra i due Paesi nel mille novecentonovantasei la polemica non si sgonfia
Ed oggi ha raggiunto il vertice dello Stato italiano per Danilo Toninelli ministro dei trasporti
Si tratta di un buco inutile in una montagna e troppo costoso più di otto miliardi di euro per appena cinquantasette chilometri e venticinque miliardi se si considera
Insieme della linea della tratta
Torino Lione il suo Movimento cinque Stelle non ha mai nascosto la sua ostilità a questo progetto faraonico
Per sostenere la sua tesi appena pubblicato Toninelli un rapporto di Esperti che dimostrerebbe gli svantaggi finanziari del proseguimento del cantiere
Ma visto che gli esperti scelti erano notoriamente contrari alla TAV sarebbe stato sorprendente se fossero giunti a un'altra conclusione
Come riassume bene uno dei colleghi di governo di Toninelli gli italiani non hanno bisogno di guadagnare venti minuti per consegnare mozzarelle in Francia
Il problema secondo le monde è che
Che non tutti condividono questo punto di vista in seno alla coalizione che dirige al Paese e in particolare non lo condivide il padrone della lega e ministro dell'Interno Matteo Salvini che si è impegnato continuare i lavori
In Francia le opposizioni sono tanto vecchia quanto il Progetto e provengono dagli ecologisti che chiedono di ammodernare le linee esistenti ma i lavori sono già stati realizzati il quindici per cento
Il Progetto è oggetto di quattro trattati franco italiani e l'Unione europea partecipa finanziariamente comporre coprendo quasi la metà dei costi
Insomma le chance di un abbandono sono dunque ma anche le malgrado le manifestazioni Pelù degli anti TAV e le posture politica
Resta il fatto che questa politica delle grandi infrastrutture
Scrive le Monde non è più veramente di moda in Europa che si tratti di tunnel di centrali nucleari odiare o porti gli stati pena non trovare il denaro e le popolazioni locali fanno resistenza
Questa linea Torino-Lione
A due obiettivi uno economico con la diminuzione di metà dei tempi di trasporto l'altro ecologico con il trasferimento su ferrovia del traffico dei TIR che avvelena no le vallate alpine
In tutti i grandi paesi sviluppati le infrastrutture non sono mai state concepite con l'obiettivo della redditività economica ma per servire il bene comune
Solo che il bene comune si misura sul lungo periodo come testimonia un caso il tunnel sotto la Manica inaugurato nel mille novecentonovantaquattro con un costo finanziario enorme che però in venticinque anni è diventato un ottimo affare per il suo gestore e rappresenta il principale legame economico tra la Gran Bretagna e il continente
Le nazioni oggi non hanno più la capacità di aspettare la Torino-Lione è una vestigia di un'epoca finita così tra l'altro Philip scalda su le Monde che ci porta in qualche modo nel Regno Unito grazie al tunnel
Sotto la Manica e alla Brecht scritta ieri nuova nuovo episodio di una teme telenovela che sembra infinita con i voti più o meno inutili a alla Camera dei Comuni
Theresa May ha scelto fondamentalmente di far correre agli orologi malgrado i mal di pancia tutto il resto e molto muro il commento di Philip Stephens oggi sul Financial Times
Il giudizio sul Primo Ministro il Regno Unito è tenuto ostaggio della vanità di Theresa May sulla Breaks it andiamo a leggere il Regno Unito lascerà l'Unione europea il ventinove marzo
Entro allora al Parlamento avrà dato il via libera di mala voglia all'accordo di Theresa May
Oppure il Paese salterà giù dal precipizio cioè uscirà senza accordo
Non c'è nient'altro da fare che prepararsi per il peggio questa è la strada scelta dal premier per la brand Seat
Il Regno Unito attualmente tenuto in ostaggio della vanità di Mei la data di partenza sembra sia stata scelta dalla divina provvidenza tanto è vero che nei dice che è suo dovere sacro rispettare
Questa scadenza i pregressi tre al kamikaze che vogliono vedere il Paese andare a sbattere fuori dall'Unione Europea sono d'accordo il ventinove marzo dicono e perfino è scritto nella legge britannica il Paese non può cambiare idea
E così i danni si stanno accumulando
La determinazione di Mayfair corre l'orologio lasciando aperta la possibilità di un uscita senza accordo
E senza una rete di sicurezza sta moltiplicando costi e pericoli gli importatori esportatori esitano a caricare cargo che arriveranno dopo il ventinove marzo
Non solo dall'Europa o verso l'Europa ma anche da altri continenti
Perché c'è un vuoto in termini legislativi un'incertezza assoluta
Alcune imprese stanno facendo scorte per prodotti essenziali altre pianificano chiusure di impianti produttivi l'economia sta andando a sbattere contro il muro la crescita nel due mila e diciotto è stata la più bassa dal crash finanziario
E gli investimenti sono scesi per quattro trimestri consecutivi la decisione del costruttore di automobili Nissan di cancellare un grande progetto
è la punta dell'iceberg è alle imprese viene detto che il Governo senza Poteri per ammorbidire
L'impatto della Breaks Seat la situazione di panico attuale è stata fabbricata da Downing Street la sede degli interessamenti del primo ministro per cercare di far passare alla Camera dei Comuni l'accordo sottoscritto da lei con i ventisette rigettato
Dagli stessi comuni a gennaio non è detto però che questa tattica funzioni una Breguet Sitka ottica
Sarebbe dunque una scelta da attribuire interamente a lei una decisione fondata sulla sua testarda incompetenza
Due anni fa ricorda Philip Stephens il premier aveva fatto scattare il conto alla rovescia due anni dall'articolo cinquanta del trattato
Due anni di negoziato prima di arrivare all'uscita senza un piano o una strategia ma imponendo una serie di linee rosse inflessibile vuote
Promesse di un facile accordo con l'Unione europea
L'obiettivo di Meier a corteggiare i fondamentalisti della brand scritto dentro il suo partito e lo stesso obiettivo prevale oggi May minaccia di ammanettare il Regno Unito alle ruote mentre lei guida verso il precipizio tutto questo perché lei pensa che sì al Parlamento a dover cambiare idea e ad approvare il suo di raccordo non c'è niente nella strategia di May per fare avanzare gli interessi del Regno Unito il Processo viene condotto unicamente per salvare la sua premiership
Con una serie di futili tentativi di tenere insieme un partito tori diviso alcuni pensano che il premier stia bluffando sull'Odile sull'uscita senza accordo
Che alla fine May non farà scoppiare la bomba un minuto prima della mezzanotte potrebbe rinviare l'avrei scritta e questo dovrebbe convincere i break interessa recalcitranti ad allinearsi dietro l'accordo nei forse sarà così
Ma negli ultimi due anni non ci sono state prove della capacità di May dimettere l'interesse del Paese prima della sua vanità politica della sua inutile ricerca di unità dei Tories
In ogni caso il Regno Unito non può permettersi questo rischio il Parlamento deve agire subito e costringere il governo a sospendere o revocare la Blacksmith così
Philip Stephens sul fanno affrontare INPS
Sempre a proposito di Breguet Sid vale la pena segnalare un editoriale dal Wall Street Journal
Bensì Tears for Argentina i falchi della brand Seat a favore del modello Argentina produciamolo così se svalutare e il miglior piano Postumia non opera per il Regno Unito allora la Break It e condannate destinata a fallire
Di cosa parla l'URSS journal di alcune dichiarazioni di devi Davis ex ministro per la Brezzi perché se n'è andato perché ha contestato Mele posizioni troppo morbide del primo ministro nei confronti dell'Unione Europea
Davies ha detto bene l'uscita senza accordo potrebbe produrre effetti positivi perché con una caduta della sterlina del venti per cento
Ci sarebbe un aumento del esportazioni solo che sottolinea wall street journal così il Regno Unito diventa l'Argentina uscire dall'Unione Europea
Potrebbe anche essere positivo per il Regno Unito ma solo se il Paese diventerà più competitivo riducendo le tasse le barriere commerciali il carico burocratico insomma se adotterà un modello tipo Singapore
Ho un coming ma le recenti parole dei falchi della Black esito dei break interesse dimostrano che la fazione anti Unione europea Londra pensa in piccolo e questo è pericoloso perché alla fine appunto si fa la fine dell'Argentina
Un accenno alla Spagna alla le probabili elezioni con El Pais l'editoriale di ieri porre fine alle paralisi la mancata approvazione del Bilancio esige lo scioglimento delle Camere dunque
Le elezioni anticipate per El Pais
Pedro Sanchez ha fatto bene
A a imboccare questa
Questa strada e il mondo che invece molto più critico diciamo del del primo ministro socialista ha un titolo abbastanza netto Pedro Sanchez la fine della ricreazione
Ed i giochetti perché perché il primo ministro cercato in qualche modo il sopravvivere accordandosi con
Le forze regionalista indipendentiste
Come del resto lo hanno fatto altri primi ministri prima prima di lunga insomma al punto e
Che il re è nudo secondo nel mondo
Un altro accenno a questioni energetiche ma anche Russia con il Financial Times di ieri e nostri in due è stato raggiunto un accordo in Europa
Molto franco tedesco molto tedesco che però segna il fallimento della politica dell'Unione lotta dell'Energia questo gasdotto nel Baltico dovrebbe andare avanti
E l'Ucraina e la Polonia si sentiranno giustamente tradite dalle ambizioni energetiche dalla Germania non è una cosa positiva per il sono affrontai infine la segnalazione della copertina dell'Economist che oggi esce in edicola l'emergere del socialismo dei Millennials
Magari ci torniamo domani il tema è affascinante ci fermiamo per oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale