Rassegna stampa estera

Voi giovani ascoltatori di radio radicale martedì dodici marzo questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta riprendiamo dopo una settimana di pausa partendo da dove c'eravamo lasciati almeno uno dei temi principali di dieci giorni fa che rimane di stretta attualità la break zitta i negoziati per tentare di arrivare a un'intesa sull'accordo che era già stato raggiunto
Alla fine del due mila e diciotto ieri Theresa May è volata a Strasburgo per incontrare il presidente della Commissione conclude D'Junker in vista del vuoto significativo che dovrebbe tenersi oggi alla Camera dei comuni dove però la stessa meno tre benessere pesantemente
Sconfitta questo aprirebbe la strada ad altri due voti nei prossimi giorni sempre che il governo non cambi
Idea vi proporremo un editoriale dall'evening Standard se il primo ministro non è in grado di guidare sulla Bengasi allora lo faranno altri scrive
Questo quotidiano europeista anche il Guardian ieri aveva editoriale sulla necessita di cambiare strada i parlamentari l'avrei exit tempo di percorrere una nuova via al titolo il tentativo di Theresa May di cucire la Breguet Seat su misura della destra tory e degli unionisti nordirlandesi
è in contraddizione con l'interesse nazionale e con ciò che vogliono davvero i cittadini scrive tra l'altro il Guardian
Poi parleremo del dibattito lanciato rilanciato da Emmanuel ma come sul futuro dell'Europa il suo appello un Rinascimento europeo in vista anche delle elezioni del ventisei Di Maggio in particolare la risposta dalla Germania quella di andrete crampo carrelli Bauer cioè la leader della sede ONU vi proporremo l'editoriale di oggi di le mondo che in parte e critico della posizioni conservatrici assunte da gran Carramba ore ma al contempo saluta al fatto che il dibattito e avviato il partito
Infine altri due temi che tenteremo di approfondire la questione nuova Via della Seta come è stata soprannominata alla bel tempo Lord Initiative della Cina l'intenzione dell'Italia di firmare un memorandum di intesa
Nei prossimi giorni di di Oracle Manna columnist del martedì del Financial Times utilizza in qualche modo il posizione assunta dal Governo lega Cinquestelle sulla via della seta cinese per descrivere il ritorno di un mondo diviso in due blocchi
Un tempo c'era il blocco dell'Est il blocco dell'Ovest Mosca e Washington oggi Paesi sono chiamati a scegliere
Tra un blocco dell'Est guidato da Pechino e un blocco dell'Ovest sempre guidato da Washington ma secondo Racman
Sarà la tecnologia e non la potenza militare la base per questa nuova linea di frattura globale
L'altro tema in chiusura la Nigeria con Bouteflika acché annunciato la sua volontà di rinunciare un quinto mandato ma a rimandato le elezioni previste per aprile tutto questo per calmare anche la rivolta popolare che si è alimentata che se venuta a creare nelle ultime settimane dopo l'annuncio leader algerino di voler correre
Per la quinta volta ma cominciamo dalla a brand presente da un editoriale dell'evening Standard dal titolo se il primo ministro non è in grado di guidare sulla Blacksmith allora lo faranno a altri
Da dove parte questo giornale dall'ipotesi di dimissioni di Teresa lei malgrado la coreografia delle delle ultime ore con il suo viaggio a Strasburgo
Sai di essere nei guai quando anche i tuoi alleati ti dicono che il miglior piano tuo disposizione e di dimetterti queste la posizione in cui si trova Theresa May
Nel momento in cui
Deve fronteggiare un'altra sconfitta colossale alla Camera dei Comuni sul suo accordo break Seat tutte le previsioni dei falchi della baby-sitter su Bruxelles che avrebbe fatto enormi concessioni si sono sciolte come neve al sole tutte le chiacchiere da te dei tori sul fatto che le cose si sarebbero aggiustate
Mandando a negoziare uno dei loro c'è il ministro della Giustizia Gioffrè Cox al posto dei funzionari di civil servant del Governo si sono concluse in modo farsesco quello passato doveva essere il fine settimana in cui May sarebbe volato a Brussel per mettere il sigillo il suo accordo e invece nei è stata costretta a rinviare suo viaggio andare a Strasburgo e prima di tutto ciò a fare un discorso a Grimsby per dare tutta la colpa all'Unione Europea per l'incapacità della stessa May di convincere i suoi parlamentari
A sostenerla perché la realtà secondo l'evening Standard è che l'origine del fallimento sta a Downing Street la sede del primo ministro
Lei ricorda questo giornale ha fissato linea rossa impossibili sin dall'inizio dei negoziati
Quindici mesi fa poi accettato l'idea di un Bex stop per evitare il ritorno della frontiera fisica tra Irlanda Irlanda del Nord ma non è mai stata chiara con il suo governo il suo partito sul perché quel compromesso era necessario è stata di mela decisione un paio di settimane fa di ottenere una vittoria di breve periodo in Parlamento sostenendo il cosiddetto emendamento Brady per rinegoziare una parte di questo back stop senza però riconoscere che si sarebbe prospettato un altro disastro di lungo periodo il rischio del non vive sempre più concreto
In gennaio per calmare il suo partito May ha dato il suo assenso per tornare a Bruxelles e assicurarsi un meccanismo di uscita dal becco perché tutti avevano detto sarebbe stato impossibile da ottenere il suo governo governo Meiji è piombato dalle divisioni e così si sono create le premesse Ra la caduta che May deve fronteggiare questa per settimana l'Evening Standard non ha dubbi sul fatto che il match che era di nuovo di ricorrere al suo solito trucco cioè quello di rinviare l'umiliazione sostenendo una nuova versione dell'emendamento Brady
Questo dovrebbe permettere al partito conservatore di votare di nuovo per un altro obiettivo impossibile da realizzare mentre l'orologio continua a correre
Ma provate un momento a immaginare se il primo ministro avesse scelto una strada completamente diversa lo scorso luglio cioè quando il suo governo si incontrò per discutere approvare il piano dei c'è che Eros
Dal momento in cui devi devi se Boris Johnson hanno dato le dimissioni è diventato chiaro
è accaduto lo scorso luglio dopo il piano dei cercasse diventato chiaro che non ci sarebbe mai stato una maggioranza tori unionisti nordirlandesi a favore dell'accordo Bengasi promosso da May
Nei avrebbe dunque dovuto tendere la mano ad altri cercare di costruire una maggioranza più ampia bipartitica per una Breaks più soft
Questa sarebbe dovuta essere la strategia sin dall'inizio per tenere conto del fatto che il Paese per referendum si è ritrovato diviso cinquantadue a quarantotto sull'uscita dall'Unione Europea un'ultima chance si era presentata nelle scorse settimane una volta constatata l'impossibilità di far passare il suo accordo i comuni nei avrebbe potuto cambiare strada ma le mancata l'immaginazione di farlo
E così ha permesso al marxista Jeremy Corbin di diventare il grande difensore dell'unione doganale e del mercato interno capitalista creato da Margaret Thatcher
Nei ha messo l'unità del suo partito il primo posto ha messo gli interessi nazionali cioè quelli di un compromesso secondo posto
Il risultato di tutto questo è che la leadership le sta sfuggendo di mano i voti per togliere il non dire il dal tavolo il voto che in caso di sconfitta oggi ai comuni dovrebbe sempre che come dire il piano
Con gli annunci vengano rispettati dovrebbe tenersi domani
E il voto per cercare di inviare rinviare l'uscita dall'Unione Europea che invece previsto per giovedì
Non sono ciò che governo vuole c'è chi pensa
Di andare oltre c'è una serie di voti indicativi per capire quale modello di Brecht sita più probabilità di ottenere una maggioranza in realtà sappiamo tutti qual è questo modello la versione chiamata Norvegia lasso cioè unione doganale permanenza del mercato interno
La realtà e che se un primo ministro non è in grado di guidare b altro lo faranno al suo posto così
Tra l'altro Livin'in standard e a chiedere al Parlamento una Theresa May di cambiare strada e anche il Guardian in un editoriale di ieri dal titolo i parlamentari Laurenzi tempo di percorrere una nuova strada al tentativo di Theresa May di cucire la Breguet esito su misura della destra Tory e del duca cioè il partito democratico unionista
Nordirlandese è in contraddizione con l'interesse nazionale e con ciò che vogliono davvero i cittadini vedremo naturalmente
Come dello evolveranno le cose nelle prossime ore ieri la giornata è stata particolarmente caotica
Come dire in un giorno
C'è stata la sintesi
Nel caos
Degli ultimi due anni e mezzo di negoziati cioè poca strategia poca chiarezza
Molte dichiarazioni molte indiscrezioni ma soprattutto ha molta confusione
Invece a proposito di Unione europea
Prosegue il dibattito che è stato rilanciato da Emmanuel ma con con il suo appello per un Rinascimento
Europeo prosegue con un intervento importante che è stato pubblicato da andrete Kram carrelli Bauer cioè la leader della se De Hoop tedesca e già questo dice molto perché non è stata Angela Merkel la cancelliera a rispondere
Al all'appello di Manuel Marco andiamo a leggere l'editoriale di le Monde di oggi in Germania Nigretti Akram Carramba corrisponde al Macro e apre il dibattito scrive il quotidiano francese se Angela Merkel
Ci ha messo otto mesi reagire alle proposte europee formulate dal moderna con il suo discorso alla Sorbona del settembre due mila e diciassette
A Allegretta del clan Carmen Bauer che succeduta Merkel alla testa delle della sede uso non bastati solo pochi giorni per rispondere domenica alla lettera i cittadini d'Europa pubblicata dal presidente francese
E la prima risposta profondità l'iniziativa francese e non è un caso se viene da Berlino il dibattito a e aperto i termini sono chiari
In un intervento intitolato facciamo l'Europa come necessario e disponibile in sei lingue sul sito della servitù a K K come è stata soprannominata andrete Kram Carramba Uri in Germania
Rimane supposizioni solidamente conservatrici e rigetta secondo le Monde le proposte di Marco di uno scudo sociale su scala europea
L'idea di un salario minimo europeo è dice Franco Karrer Bauer un pessimo approccio così come tutto quel che assomiglia al centralismo e dallo statalismo europeo o peggio ancora alla mutualizzazione dei debiti
Come il presidente francese ha K K evita di affrontare la grande questione che divide attualmente in Europa cioè quella della riforma della zona euro anche se apporta il suo sostegno al principio dell'unione bancaria l'altra divergenza notevole riguarda l'azione Esterna dell'unione europea
A K K rimette sul tavolo la rivendicazione di un seggio permanente per l'Unione europea al Consiglio di sicurezza dell'ONU una proposta che aveva già ritirato la Francia in passato quando era stata lanciata da OLAF Scholz il ministro socialdemocratico delle finanze
Parigi considera che questo seggio non serva niente se l'Unione europea incapace di formulare una politica estera unitaria
La dirigente della sede o poi riprende l'idea questa idea francese di un Consiglio di Sicurezza europeo che include al Regno Unito e aggiunge una proposta quella di creare una portaerei Europa i cosa che non mancherà di far divertire gli e Sperti di difesa
L'intervento di A K K contiene diversi altri punti di convergenza con il testo di macro innanzitutto c'è il senso d'urgenza e gravità della situazione nella quale si trova oggi in Europa
Se vuole poter difendere i suoi valori in un ambiente internazionale degradato la nostra Europa deve essere più forte sottolinea la leader della se de Hoop sull'innovazione il clima la tassazione del digitale
Sono chiaramente possibili posizioni comuni tra macro e
Kram crème Bauer
A K K non è contro l'idea di un grande dibattito a condizione che superi il quadro delle élite però europee su Schengen e sull'immigrazione infine si mostra più precisa di macro e apre alle preoccupazioni dei Paesi dell'Europa centrale
Per le monde il fatto che sia la presidente della sede U e non la cancelliera Merkel che formula l'aria la reazione tedesca l'appello di macro per un Rinascimento europeo
è un segnale supplementare della volontà di Angela Merkel di passare la mano al suo delfino
I Verdi e la Spd poi non si sbagliano quando denunciano alcune debolezze e la mancanza di ambizione delle posizioni europee della leader della servitù
Ma come la Francia la Germania sta entrando in una campagna elettorale in un clima politico teso
Il punto è un altro per le moto la volontà di fare avanzare il dibattito sul futuro dell'Europa ora e chiaramente espressa da una parte e dall'altra del Reno e questo di per sé e già positivo così tra l'altro
Il quotidiano francese a proposito di dibattiti europei più contingenti
Fa discutere la decisione dell'Italia di firmare un memorandum d'intesa con la Cina per entrare nella cosiddetta Beltran Rondi Initiative che noi abbiamo chiamato in Italia e la nuova via della seta
Tra l'altro oggi la Commissione europea pubblicherà una comunicazione criticando in qualche modo i paesi che rimettono in discussione l'unità europea il e potrebbero anche rimettere in discussione rispetto di alcune regole e politiche europee
Sulla questione proprio Cina
Io ora Malcolm S. martedì del Fraktion Times pubblica un un commento interessante che parte proprio dalla questione italiana gli Stati Uniti la Cina e il ritorno di un mondo diviso in due blocchi
La tecnologia e non la potenza militare sarà la base per questa nuova linea di frattura globale andiamo a leggere
Racman durante la guerra fredda c'era un blocco dell'Est è un blocco dell'Ovest
E le le azioni erano definite dalla loro vicinanza a Mosca Washington
Quasi trent'anni dopo la caduta del muro di Berlino le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina stanno ricreando una linea di divisione geopolitica e i paesi sono chiamati a fare una scelta chiara se stare con Washington blocco dell'Ovest o con Pechino blocco dell'Est
L'ultimo esempio arrivato la scorsa settimana con la notizia che l'Italia sta per diventare il primo paese del G7 a firmare un memorandum d'intesa con la Cina
Sul suo megaprogetto infrastrutturale conosciuto come bel terno road Initiative poche ore dopo un portavoce della Casa Bianca ha criticato la nuova Via della Seta
Definendo la fatta dalla Cina per la Cina e ha suggerito che non porterebbe alcun beneficio l'Italia il ministro degli esteri cinese ha risposto ricordando gli americani che l'Italia è una nazione indipendente
E il presidente ci Jinping sta preparando una visita in Italia a fine mese per firmare l'accordo
La guerra di parole sull'Italia secondo Racman evidenza al fatto che le rivalità tra Stati Uniti e Cina sono globali l'influenza economica e politica cinese va oltre il suo cortile asiatico e raggiunge l'America latina l'Europa occidentale cioè due zone che finora erano considerate come parte naturale della sfera di influenza americana
Questa battaglia sino americane sempre più aperta la decisione dell'amministrazione Tramp di lanciare una guerra commerciale contro la Cina
Ha posto fine a un'era durante la quale le due parti avevano considerato il commercio di investimenti come territorio neutrale cioè da tenere separato dalle rivalità strategiche
Allo stesso tempo le ambizioni della beltà rondini Certif hanno alimentato i timori di Washington sul fatto che la Cina sia entrata in una nuova fase della sua ascesa grande potenza se la nuova Via della Seta avrà successo nel legare fisicamente il territorio dell'Eurasia alla Cina questo potrebbe minare l'importanza dei legami transatlantici
Ad ogni modo secondo Racman e latte cronologia non la forza militare che potrebbe diventare la base di questa nuova linea di frattura globale ani fa la Cina vietò Buggles Facebook ora sono gli Stati Uniti a voler vietare Huawei
Viste le crescenti preoccupazioni legate al controllo e al trasferimento di dati i Paesi saranno chiamati a scegliere tra l'universo tecnologico americano e la sua versione cinese e potrebbero ritrovarsi tagliati fuori l'uno dall'altro dei due universi
Il problema è che una divisione tecnologica non resterebbe limitata a lungo alla tecnologia i dateli e le comunicazioni sono fondamentali a quasi tutte le attività economiche militari
Il mondo in due blocchi della guerra fredda era stato sostituito da un era di globalizzazione ora invece la globalizzazione potrebbe essere minacciata dal riemergere di un mondo di due blocchi così
Così tra l'altro video raccomanda che ci ha tolto spazio per chiudere con l'Algeria allora vi segnaliamo solo la notizia Bouteflika
Per calmare in qualche modo la rivolta popolare la primavera algerina rinuncia al quinto mandato ma rimanda le elezioni il tema lo approfondiremo nei prossimi giorni per oggi tutto David Carretta una buona giornata con Radio Radicale