L'ex Jugoslavia, Milosevic, l'intervento della Nato in Serbia del 99, i radicali

Ancora un ulteriore momento di informazione di riflessione realizzato con documenti d'archivio che saluta abbiamo scelto di farvi ascoltare registrazioni della primavera novantanove relative all'intervento militare con il quale alla comunità internazionale
Con la NATO decise di cercare di fermare l'azione dal dittatore serbo Milosevic in Kosovo e nei territori dell'ex io così l'aria aria ascolterete innanzitutto documenti dalla ventiquattro e ventisei marzo novantanove quando alla Camera e al Senato si discusse su quanto di grave stava accadendo
Ma non poche ore di distanza dalla nostro Paese l'ascolterete interventi di Sergio Mattarella all'epoca vicepresidente dalla consiglio di Massimo D'Alema presidente del consiglio di Umberto Bossi leader della Lega
Di Silvio Berlusconi di Walter Veltroni di Fausto Bertinotti
Di Rifondazione Comunista e del senatore della Lista Pannella Pietro Milio
Al termine riesco trentenne c'è la sintesi di un intervento di Marco Pannella pronunciato il ventisei marzo di quell'anno nel corso di una trasmissione di Telemontecarlo condotta da Luciano Rispoli in concussione li riproporremo
La sintesi di un'altra trasmissione che stavolta RAI dal primo aprile novantanove condotta da Gad Lerner dedicate ai temi citati e con ospiti tra gli altri Marco Pannella ed Emma Bonino Camera ventiquattro marzo mille novecentonovantanove
Signor presidente onorevoli colleghi
Vorrei anzitutto riassumere gli aggiornamenti di queste ultime ore azione alla crisi del Kosovo
Ieri sera come è noto il segretario della NATO Solana dopo aver consultato i governi alleati annunciato pubblicamente di aver impartito istruzioni al comandante in capo generale Clark per l'avvio della prima fase delle operazioni aeree
Lo se lo son Solana ha reso noto di aver informato de la sua decisione il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan
E al contempo ha preso contatto con il cancelletto Lescaut Schroeder raccolta di presidente di turno del Consiglio dell'Unione Europea
Anche la prospettiva del vertice che in corso a Berlino per oggi e per domani
Gli sviluppi in questione fanno seguito aderiamo del Consiglio atlantico della tarda serata di ieri in cui l'inviato speciale americano Holbrooke ha riferito al suo rientro da Belgrado sull'esito negativo dei colloqui con il presidente Milosevic
Holbrooke a sottolineato di aver formulato a Belgrado innanzitutto due richieste il riferimento a quelle che sono state che sono le assolute priorità della comunità internazionale
La cessazione degli ostilità in Kosovo e la disponibilità a negoziare una presenza militare internazionale per la sicurezza nella regione
In particolare su quest'ultimo punto debito nei Belgrado sono risultate confermate
Anche sulla base di un voto contrario interruttore la stagionata di ieri dal parlamento serbo a Milosevic
Holbrooke avrebbe chiaramente indicato che sarebbe stato sufficiente un percettibile movimento per consentire la ripresa del percorso negoziale avviato Rambouillet il sette febbraio scorso
E proseguito poi a Parigi tra il quattordici e il diciannove marzo
Sì Presidente jugoslavo si è chiaramente e con piena cognizione di causa secondo quanto Holbrooke a riferito si è assunto sostanzialmente la responsabilità della rottura
Holbrooke non ha infatti lasciato margine ambiguità quanto al fatto che la partenza a Belgrado avrebbe significato l'avvio delle operazioni militari
Al riguardo mi o se ci va informato che il Governo Federale jugoslavo aveva appena approvato una dichiarazione con la quale veniva introdotto in quel Paese lo stato di emergenza nazionale
Il nostro ambasciatore a Belgrado
Così come altri gli altri ma solo nel Gruppo di contatto dei paesi vicini e sono convocato da tarda serata di ieri dal direttore politico jugoslavo inizio degli esteri quel Paese che gli ha consegnato le copie della risoluzione del parlamento e urlavo
Che poc'anzi ricordavo ed è la decisione del Governo di Belgrado che riguarda la dichiarazione di stato di emergenza nazionale
è stato consegnato al nostro ambasciatore anche un terzo documento
Nel quadro dove ha ribadito le posizioni che sono note le budella governo di Belgrado
In materia presso la di minaccia si sottolinea che il mantenimento direzione di vicinato di cooperazione e nel comune interesse e si invita l'astenersi dalla poggiare piani di azioni aggressive
L'ambasciatore italiano a Belgrado ha colto l'occasione per sondare segnalazione di quel governo vi fossero in coro meno margine consigliato
E a riguardo trattato l'impressione che forse potrebbe esistere sparsi anche se molto ridotti
Che sono stati in queste ore ulteriormente esplora
L'Italia è uno dei Paesi che ricusato parato perché fosse evitato l'intervento militare
Speriamo ancora in queste ore pur se ogni ora che passa al Duce la porta della speranza che a Belgrado prevalga la ragionevolezza e vengono accolte le condizioni previste dal piano di pace risposto Rambouillet di fronte a un chiaro segnale di disponibilità da parte del governo di Belgrado la NATO e pronta a fermare l'attacco ipotizzato
Signor presidente
Negli ultimi giorni la tensione sul terreno in quella del Regione e come intatta
La presenza delle forze di sicurezza e dell'esercito di Belgrado sia cresciuta
Gli scontri sono ripresi
E con essi sono ripresi consistenti spostamenti nuovi della popolazione civile che ne soffre le conseguenze
I verificatori dell'OSCE circa mille trecento presenti sul terreno sulla base le intese di ottobre tra Holbrooke e Milosevic sono stati momentaneamente ritirati
E numerose ambasciate occidentali Hundred ottimo gli organici sono dirittura chiuso con i battenti
Per quanto ci riguarda nostri connazionali sono stati invitati per il momento amo viaggiare nella Repubblica jugoslava
Come emerge dalle preoccupazioni emerse delle varie parti politiche ci troviamo in un momento delicatissimo
Nessun Paese e nessun governo democratico può trovare piacevole prospettiva linciati e militari chiunque ne sia protagonista e dovunque se si svolgano la prospettiva di atti di guerra i danni di vittime per chi ha sensibilità umane democratica e prospettiva che si vorrebbe mai vedere Rizzato per questo il nostro Paese e presso il governo ha fatto il tutto perché si pervenisse ad una soluzione pacifica del problema drammatico del Kosovo insistendo in ogni circostanza e in ogni sede per un di più di trattative i tentativi d'intesa nella convinzione dei danni del primo intervento militare bellico e delle difficoltà
Che non era così travagliata e complessa si dovrebbe affrontare anche dopo un'azione militare il nostro Paese ha compiuto ogni sorta in quella direzione
Gli stessi sorsi e tentativi li ha compiuti anche la NATO
Su forte impulso dei Paesi d'Europa che fan parte del gruppo di contatto
La trattativa di Rambouillet è frutto di questo sorto il Gruppo di contatto trattative condotte con determinazione sondando ogni possibile spazio anche remoto di possibile intesa
Va ricordata la dinamica dei negoziati svoltisi lì nelle ultime settimane
La seconda fase negoziale si è conclusa Parigi diciamo nel marzo scorso
Con uno scenario in cui come è noto la detrazione kosovara ha firmato il Tesoro posso Gruppo di contatto nella sua versione integrale inclusivo dell'accordo politico e del suo modalità di applicazione
E dall'altro la delegazione serbo federale mantenuto riserve non lo ha firmato i documenti conclusivi di quel negoziato esprimevano ed esprimono una posizione di accordo ragionevole dando risposta positiva ai principali punti due sollevato il governo jugoslavo
Ho Tonya del Kosovo inserito nel quadro dell'integrità della Repubblica jugoslava dico se l'aria senza previsione del referendum sull'indipendenza richiesto di kosovari dove il primo treno dell'accordo
Pusterla delle sane kosovara con una dichiarazione unilaterale interpretativa additato due ore un chiara quella prospettiva che peraltro non è inclusa nel testo dei documenti riproposti al Gruppo di contatto
I documenti del tête per intese Rambouillet facevano propri quindi fanno proprio in maniera inequivoca la tesi del mantenimento del Kosovo dentro la Repubblica parlava
Di Chiusi prevedeva e si prevede in quei documenti che in quella provincia autonoma siano previsti meccanismi di difesa per le minoranze non kosovare di quella regione
Non vi è dubbio del resto
Poche nell'ottica Dakota internazionale come ieri ancora a Belgrado ripeto Holbrooke
La presenza internazionale quelli Copenaghen parlo tra poco quella militare di interposizione dovrebbe difendere entrambi le parti tutelare entrambe le parti kosovara è serba ed essere spiegata su invito delle stesse totali pari grado
Il tutto di quell'intesa ha reso tutto evidenzia l'assoluta incomprensibile ma un ragionevole sa del Governo di buon grado
Di Predore Milosevici avanzato richieste
Del tutto inammissibili come coadiuvante Kosovo regione assai piccola una vedova presenza militare
E di mantenere nel Kosovo una polizia interamente serva e non multietnica
Ancor di più ancore dovrebbe grado ha rifiutato l'idea di una potenza militare multinazionale di interposizione una presenza non soltanto tre nato ma dell'intero gruppo di contatto Russia compresa
Una forte interposizione indispensabile dato agli aspetti più complessi dell'accordo come il disarmo e l'uno ante lamento dell'UCK e lesivo delle forze di sicurezza serve
Nel prendere questa posizione Belgrado prova sottolineato da un mese interessa anche ieri sera prete federale Milosevic ha manifestato un forte risentimento sostenendo che le modalità di attuazione l'accordo previste sepolte imposte sotto la minaccia l'intervento della NATO
Ma nella sostanza
Le intese li proposte e non raccolta a Belgrado mi accoglievano i punti principali
Con il suo rifiuto ecco quelle richieste
Che sono apparse per qualche aspetto proposte poco poco chiari schifoso respinte Dodi Milosevic anche rifiutato è precluso una prospettiva di grande interesse
La condizione che poteva condurre avrebbe condotto a rivedere il regime delle sanzioni e loro superamento a questi ragione che scarsa ragionevolezza questa mancata la violenza si è aggiunta la netta impressione che nel corso del trattative e prima di un possibile intervento militare dovrebbe grado volesse consumare
Una polizia etnica della regione con l'azione di espulsione
Quando non di vittime fisicamente consumate della minoranza kosovara
E ci è fornito dall'agenzia dell'ONU per i profughi sono impressionanti
Duecentocinquanta mila sfollati all'interno del Kosovo trenta mila il resto della Serbia trentacinque mila in Montenegro diciotto mila e l'Albania dieci mila in Macedonia
Venti mila kosovari costretti la fuga soltanto negli ultimi sei sette giorni si tratta di oltre trecento mila profughi e di oltre due mila morti negli ultimi mesi
Tutto questo di fronte di petto non vada allora cosa d'indipendenza del Kosovo ma di autonomia di questa regione dentro la Repubblica un po'da cui governava quell'autonomia prevista e accordata dal governo Tito è cancellata al governo Milosevici
Siamo di fronte ad una palese gravi sia relazione diritti umani accertata e dichiarata dal Consiglio di sicurezza dell'ONU
La crisi del Kosovo come noto ed a tempo all'attenzione del delle Nazioni Unite
Già con la risoluzione
Undici novantanove delle ventitré settembre del novantotto il Consiglio di sicurezza ha chiarito che la situazione in Kosovo rappresenta una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale
E agendo senza il capitolo settimo della carta delle Nazioni Unite che prevede anche l'azione misure implicante l'uso della forza ha rivolto precise richieste alle parti in conflitto
Il Consiglio di sicurezza dell'ONU ha sottolineato in particolare esigenza di individuare attraverso il negoziato con il coinvolgimento Della Cometa internazionale una soluzione politica e problemi della regione
Il Consiglio note richiesto che venisse ogni caso imperita una catasto comunitaria e che fosse facilitato i Toronto rifugiati e dei dispersi nelle loro casse
Nella successiva risoluzione del ventiquattro ottobre
Il Consiglio ha ribadito che la che la situazione del Kosovo costituisce una continua minaccia alla pace e la sicurezza internazionale
Ribadendo ancora una volta ai sensi dell'articolo settimo della Carta la vicenda del Kosovo dopo quindi la comoda esser considerato la vicenda interna a un singolo Paese
Ma come più volte sottolineato dall'ONU una minaccia alla pace e la sicurezza internazionale che la comunità internazionale quindi chiamato ad affrontare e risolvere
Sappiamo che l'ONU sappiamo tutti che l'ONU anche Senna risoluzioni che ho citato se riservata che notare ulteriori azioni e misure presa per la pace la sicurezza nella regione non ha espressamente autorizzato l'intervento armato in Kosovo
E anche a tutti nota ragione per cui ciò non avviene la sera poi sono i Paesi con diritto di veto nel Consiglio di sicurezza
L'Italia si batte da anni il nostro Paese come noto per la riforma del Consiglio di sicurezza che lo renda più tra produttive più democratico ponendo le premesse per un superamento del diritto di veto
Non crediamo tuttavia che la pace in relazione al Consiglio di Sicurezza determinata dal potere di veto di un singolo stato possa condurre all'inerzia della quota internazionale dinanzi all'azione di più diritti umani palesi e massicce quali quelle che sono sotto gli occhi della pubblico Bione mondiale nel Kosovo
Il diritto consuetudinario conosce qualche precedente di intervento effettuato pagine umanitarie
Dopo il conflitto del Golfo fu creato nato né protezione nel nord dell'Iraq per difendere le informazioni curde dai sogni repressi Veltroni Baghdad
Anche in quel caso non vi fu risotto del Consiglio di Sicurezza voltato dall'intervento
Gli era stata una risoluzione dell'ONU che condannava la versione diritti degno Ranza curda in Iraq ma pelle il veto di un Paese consiglio e sicurezza componente quote di sicurezza non vi fu conferite c'è seguito una risoluzione per intervento con militare ma vi fu un incentivo di militare sullo quella base condotta dalla Spagna d'Olanda da Gran Bretagna da Stati Uniti
L'azione che la NATO ha prefigurato denunziato com'è possibile come ormai imminente
Toni realtà le sue ragioni negare comportamento conto i diritti umani e dove da Milosevic
Nel suo rifiuto di lì a rifiutare ad accettare soluzioni non soltanto equilibrate ma di piena garanzia per le cose l'aria e nelle intensificazione gli ultimi giorni dell'attività di pulizia etnica contro la minoranza il nostro consenso non muove soltanto da ragioni pur importanti naturalmente di solita nell'alleanza ma anche da queste ragioni di merito
In questa ottica per questo complesso di ragioni va visto la messa di posizione da parte di tale delle basi NATO
Per difesa collettiva secondo articolo cinque ma anche per missioni fuori area tali e fa scattare il dettato e tale articolo come appare il caso di un intervento come quello in questione
In attuazione all'articolo tre nel trattato a suo tempo notificato al nostro Paese
Mirando sostanza a soddisfare esigenze spedì positivo dell'alleanza nell'ottica della salvaguardia la sicurezza comune
In questa chiave alla fine di settembre primi d'ottobre il dovere italiano come è stato già riferito in Parlamento nelle in Commissione
Autorizzato attraverso quote tutta sui metodi autorità la messa e posizione dell'alleanza di quarantadue pericoli velivoli grosso aeronautica disponibilità confermata nel successivo mese di gennaio
Il naturalmente signor Presidente
Il governo non si nasconde le preoccupazioni per le conseguenze dell'azione sul mare così travagliata
E attraversata l'esplodere di antistoriche rivalità etniche così come non si nasconde la preoccupazione dell'evoluzione rapporti con la Russia
Che non si è mai pensato ed emarginare tanto che essa ha fatto parte del gruppo di contatto e le si era chiesto di far parte delle forze militari di interposizione per garantire la pace
Ma queste preoccupazioni non possono superare quelli lasciar fare il governo di Milosevic dopo mesi di trattative e tentativi d'intesa assistendo inerti allaccia disumane pulizia etnica quasi conferendo colpevole delibera quell'azione
Italia comunque si adopererà fino in fondo fino all'ultimo momento pro assoluzione pacifica utilizzando ogni spiraglio anche minuscolo di possibilità di intesa
Ma è necessario naturalmente mutamenti l'atteggiamento come è stato chiesto di sera un significativo anche se scostamento dell'atteggiamento dovevo di Belgrado
Anche in presenza di un un intervento militare verosimilmente imminente
Il governo italiano continuerebbe a compiere ogni sforzo per raggiungere intese ed evitare il gli astri si ulteriore della situazione già adesso così drammatica
Obiettiva del nostro Paese non poche secolo di fermare i massacri e l'espulsione di ogni ora Anza etnica quello di assicurare la pace cody evitare peggioramenti ulteriori della condizione in quell'area
Era il ventiquattro marzo novantanove e così dunque Sergio Mattarella in quel momento dice Presidente del Consiglio interveniva alla Camera
Sulla situazione dell'ex Jugoslavia riascoltiamo adesso alcuni degli interventi che caratterizzarono il dibattito che si svolse
Alla Camera e al Senato due giorni dopo nell'imminenza dell'intervento dalla NATO per affermare l'azione di Milosevic è tutta a partire da quanto disse
A Montecitorio l'allora presidente del consiglio Massimo D'Alema signor presidente onorevoli colleghi
Io non
Infliggere o al Parlamento una lunga replica dato che spero che mi scuserete
Ho dovuto trattenermi a lungo nella introduzione di questo dibattito
Per esporre con la necessaria ricostruzione dei fatti per ragioni che hanno portato alle scelte difficili e dolorose di questi giorni
E poi per cercare di indicare una linea d'azione
Per giungere attraverso
La pressione militare ad una soluzione pacifica
Ad un negoziato in grado di garantire i diritti di tutti i popoli della regione
Voglio ringraziare il Parlamento
Voglio ringraziare
Le deputate e deputati che hanno preso la parola
Per il contributo che hanno dato di riflessione e di proposta
Ed anche vorrei dire
Per un sentimento condiviso da tutti
Di preoccupazione di angoscia
E per lo sforzo
Di ricercare delle soluzioni
E di aiutare il governo
Con indicazioni o con critiche
A fare al meglio il proprio lavoro in un momento così difficile
Io credo che e giusto e comprensibile che sia così
Direi persino in un modo che attraversa gli schieramenti politici
Siamo qui divisi
Fra chi ritiene che l'intervento militare fosse inevitabile
L'unico mezzo
Per aiutare le popolazioni del Kosovo
E per riaprire la strada ad un accordo pacifico
E chi ritiene invece che l'intervento militare sia un errore
Che possa aggravare la condizione di quella regione
Colpire le stesse popolazioni
Che si vorrebbero difende
Siamo divisi tra chi pensa che la forza sia un mezzo estremo ma legittimo nella politica
E chi invece esclude per ragioni di principio
è etiche politiche o religiose
Il ricorso alla forza
Con un atteggiamento che rispetto profondamente
E nei confronti del quale mi pongo in una posizione di ascolto e di riflessione
Ma questo Parlamento è unanime
Nella condanna
Della politica
Milosevic
Nella condanna della repressione contro le popolazioni civili albanesi del Kosovo
Nella condanna
Contro l'aggressione antidemocratica contro i giornalisti i mezzi di informazione
Questo Parlamento è unanime nella solidarietà verso le popolazioni civili colpite
è unanime nell'aspirazione
Ad una soluzione porci pacifiche ad un negoziato
Sia che si ritenga come io ritengo
Che l'azione militare sia un passaggio indispensabile per arrivare a quella soluzione
Sia che si abbia su questo una opinione diversa
Io credo che questi punti di unanimità
E cioè questi sentimenti e questi obiettivi che uniscono le forze politiche italiane
E che uniscono il nostro Paese
Il ripudio dell'oppressione della dittatura
La volontà di una soluzione pacifica di questo conflitto
La solidarietà verso le popolazioni colpite
Siano un patrimonio importante
Un patrimonio badate che non toglie nulla la responsabilità della decisione
Perché sui mezzi occorre assumere la responsabilità della decisione
Pure io credo quando i fini sono condivisi da una così larga maggioranza del popolo italiano non solo del Parlamento
Io penso che anche la responsabilità di chi deve scegliere i mezzi è sostenuta da valori comuni
Che costituiscono un patrimonio del nostro Paese e della nostra democrazia
Ogni guerra è una sconfitta
Il ricorso alla forza il segno che è stato sconfitto il tentativo di risolvere questo conflitto con la politica con il dialogo
Con lo sforzo paziente e intelligente
Abbiamo fatto abbastanza
Stato chiesto questo è stato detto
è un interrogativo legittimo
No io non ho fatto molto
Voi potete immaginare con quanta sofferenza
Ci siamo arresi alla inevitabilità dell'uso della forza
Non corrisponde
Al nostro animo alla nostra cultura al modo di essere del nostro Paese
Al modo di pensare di chi siede su questi banchi
Ha fatto molto l'Europa non dimentichiamoci che l'Europa si è assunta la responsabilità è anche il rischio
Nel momento in cui magari già in altri Paesi si pensava alla inevitabilità dell'uso della forza
Di ricercare la via del negoziato Rambouillet
Sino all'ultimo
Anche l'Italia ha agito
Nelle vie possibili
Esercitando quel suo ruolo però non siamo una grande potenza ma siamo un Paese importante
E siamo un Paese che ha una responsabilità particolare in questo conflitto perché e qui
Davanti a noi investe popolazioni culture civiltà che ci sono vicine
E abbiamo cercato di esercitare fino all'ultimo quel ruolo che l'Italia poteva esercitare tenere aperti tutti i canali del dialogo lo facciamo ancora ora lo dirò
Io vorrei ringraziare voi mi dovete consentire in modo particolare
Quei parlamentari donne che uomini
Che pure dissentendo dall'uso della forza
Hanno ritenuto in questo momento di dovere esprimere
Lo hanno fatto con le parole
Io ritengo che lo faranno con il voto
La loro solidarietà al governo
Io credo con la consapevolezza
Che comunque si pensi in un momento così difficile certo in paese non può rimanere privo di una guida
Di una guida che si assume tutte le responsabilità l'ho detto
E che è pronto a risponderne
Ma che naturalmente non può permettersi oggi di lasciare il campo
Il governo assume l'impegno ciò a ciò viene sollecitato ad operare con particolare sollecitudine per arrivare ad una soluzione pacifica di questo conflitto
Il governo non agirà
In modo isolato
L'Italia separandosi dai suoi alleati
Isolandosi dagli alleati della NATO
Sì dai nostri partners europei
Non avrebbe nessuna possibilità
Di contribuire a una soluzione pacifica di questo conflitto
Potrebbe soltanto mettersi in pace con la propria coscienza
è troppo poco per un grande Paese europeo
Che vive questo conflitto
Che deve cercare di conquistare la pace
E non può permettersi soltanto di chiamarsi fuori
Noi dunque opere Remo nell'Alleanza atlantica nell'Unione Europea nei rapporti con i nostri alleati
Perché
La logica militare non finisca per prevalere per cancellare gli obiettivi politici
Perché l'azione militare sia al servizio della soluzione politica e perché essa possa maturare anche attraverso una iniziativa politica
Che certamente non è soppressa
Neppure nel momento in cui si combatte
Io vorrei dire atti ha usato questa espressione
L'obiettivo dell'azione della NATO non è togliere di mezzo Milosevic
L'obiettivo dell'azione della NATO non è distruggere la Serbia
L'obiettivo dell'azione della NATO è colpire un apparato militare che in questo momento è volto alla repressione brutale di popolazioni civili
E nello stesso tempo indurre attraverso la pressione e la forza
Ad un negoziato vero ad una soluzione pacifica
Questo comporta che mentre si usa la forza non si chiudano i canali del dialogo
L'Italia non ha chiuso la sua ambasciata a Belgrado
Io credo che abbiamo fatto bene
E certamente i nostri alleati non ci hanno rimproverato per questo
Noi continuiamo a ricercare il dialogo anche in questo momento
A Belgrado non c'è un nemico che vogliamo distruggere
C'è un governo certo acchiappi Santissima e responsabilità
E noi vogliamo costringerlo alla pace
Ma non c'è un nemico che vogliamo distruggere
Io credo che anche in questo si misuri se volete
Il ruolo che vogliamo nella modestia
Sappiamo ciò che è questo Paese abbiamo l'orgoglio ma anche il senso del limite della funzione che possiamo svolge esperire tutte le possibilità significa
Non soltanto discutere con gli alleati
Quel
La possibilità tra una prima fase
Ed una seconda e intervenga un'iniziativa politica
Che possa rendere inutile quella seconda
E fare in modo che l'inizio che
Si possa passare alle più corretta mantovano e sugli interventi non sono necessari al negoziato
La richiamo all'ordine per la prima volta da lontano
Significa anche tenere aperto come stiamo facendo in queste ore quell'indispensabile dialogo
Con la Russia
E con tutti i Paesi che possono essere interessati ad aiutare per una soluzione pacifica vedo che il ministro degli esteri della Russia
Ha dichiarato e dirigenti jugoslavi sono pronti a proseguire il negoziato
è importante che glielo dica certo
Sarebbe più chiaro che lo dicesse dei dirigenti jugoslavi che spiegassero su quale base
Ma ciò non toglie che credo che il compito della diplomazia e della nostra diplomazia sia di verificare al più presto nel dialogo con la Russia anche il significato di questa affermazione
Nessuno spiraglio
Deve essere chiuso
Nessuna possibilità
Deve rimanere inesplorati
Nel frattempo l'Italia farà il proprio dovere
Partecipe di un'alleanza di un dispositivo io vorrei consentitemi di dirlo in questo momento anche rivolgere un ringraziamento ai nostri soldati per il modo in cui svolgono il loro dovere in questo momento
A quelli che sono impegnati nella difesa del Paese a quelli in una posizione esposta è difficile che si trovano in Bosnia o in Macedonia in missioni di pace
E che vivono certamente con una più diretta tensione queste ore difficili
Credo di esprimere in questo vi ringrazio per un applauso che non era rivolto a me un sentimento di tutto il Parlamento e di tutto il paese
Vedete
L'Italia
In questo momento
Credo sia chiamato ad una prova importante
Sono convinto
Che l'affronteremo con serietà la stiamo affrontando con serietà
Il posto dell'Italia
è nell'unità europea e nel sistema di alleanze che il Paese ha liberamente scelto
Fuori da quella collocazione lo ripeto il nostro Paese non avrebbe nessun ruolo da svolge
Ma in quell'alleanza e in queste un'OPA unità
L'Italia è un Paese che può e vuole dire la sua
Che vuole fare sentire la sua voce
Che vuole che si tenga conto di un'aspirazione alla pace di una cultura della pace così forte nel nostro popolo nelle forze culturali e politiche che lo rappresenta
Ecco di questo il Governo per parte sua intende farsi interprete
Leale nell'assumere nel garantire le responsabilità del Paese ma anche fermo nel far sentire in tutte le sedi la volontà di pace degli italiani che si è espressa in modo così significativo in questo dibattito parlamentare grazie
Grazie signor Presidente del Consiglio onorevole presidente io anticipo subito che non ci piacciono le sue aspirazioni di statista di aprire superiore controllore degli apparati in carriera e in amicizia con i grandi Dal Monte
Noi non siamo d'accordo sul metodo usato dagli americani e dalla NATO per accendere questa guerra contro la Serbia
Non va bene il metodo di saltare a piè pari il Consiglio dell'ONU
E di utilizzare la NATO quale strumento di aggressione anziché di solo difesa non va bene innanzitutto perché è contro le regole se le basi NATO e quelle americane nel nostro Paese servono per innescare guerre anziché per difenderci da esse
Allora si pone il problema di ridiscutere la loro stessa presenza il loro numero l'esistenza dell'attuale giurisdizione del tutto speciale che ci impedisce di sapere cosa avvenga all'interno di esse quante testate nucleare ci siano eccetera eccetera
Converrà con me onorevole presidente che se si cambiano le carte in tavola senza neppure comunicarlo diventa tutto più complicato in particolare diventano incerte le garanzie che la NATO sia ancora uno strumento di riflesso
Si creano ipocrisie si moltiplicano i dubbi sul significato delle azioni della NATO
Le difficoltà a capire diventano particolarmente grandi quando si tratta di un intervento militare nel teatro di una guerra etnica come quello in atto nel Kosovo
Evidente che se vuole se il principio che la NATO deve bombardare su ogni scontro etnico in essere allora dovrebbe bombardare quarantotto ore al giorno tanti sono i teatri di questo tipo di guerra soprattutto nel Kosovo la guerra andava evitata perché lo scontro etnico è più radicale che altrove aggravato dal sommarsi
Alla contrapposizione etnica di quella tra due differenti identità religiose da una parte ci sono gli immigrati albanesi
Sto lì emigrato a futura memoria che sono musulmani che chiedono l'indipendenza del Kosovo dalla Serbia e l'annessione alla loro madrepatria l'Albania
Dall'altra parte ci sono i serbi che sono cristiani e per i quali il Kosovo rappresenta un luogo mitico la radice del loro della loro stessa esistenza politica e storica siamo davanti a valori dall'animo e la conduzione di una trattativa tra le due parti non poteva evidentemente che fallire se chi doveva condurlo non aveva la sensibilità per questi problemi ad esempio io non credo che l'attuale dirigenza americana o i massoni sotto derivati fossero i più adatti a condurre con successo una tale mediazione
Il Kosovo possono solo fare danni gli uomini dalla cultura dal valore unico dal danaro
Che sono in radicale contrasto con i valori dalla società al punto che per realizzare un liberismo di Monopoli sono impegnati in tutto il mondo a cancellare il popolino famiglie fingeva credenze Cione
Sono in contrasto proprio con quei valori che ai serbi come tanti altri popoli vogliono conservare
Accettare passivamente prescelte dalla diplomazia americana dobbiamo ammetterlo è stato come scommettere sulla delicatezza di un elefante in cristalleria
Prima hanno fatto saltare l'Albania
Poi hanno sostenuto e forse ho magari senza forse armato l'UCK poi ancora hanno cercato di creare un governo fantoccio pagherà e non essendoci riusciti alla fine sono passati alle minacce alle vie di fatto senza capire che in questo modo praticavano la determinazione e la convenzione del popolo serbo di combattere per la propria libertà
Il popolo serbo signor Presidente è un grande pop
Gente che mantiene la parola solido e serio in contrasto concerti i dirigenti americani che agli inglesi loro stretti parenti definiscono easy Going fazioni superficiale in preda al complesso di superiorità detto l'altro giorno Corbaccio
Ebbene tutto questo è pericoloso e comunque inaccettabile ha comunque in mora sono marziani che non potevano e forse non volevano condurre a termine nessuna trattativa
Lei onorevole Presidente immagino abbia pensato a tutto questo quando eri in America con qualche settimana fa quando avrà saputo cosa avrebbero combinato di lì a poco il bambino voli a stelle a strisce
Oppure è bastato qualche concessione a consigliarlo a stare buono ad esempio quel Prodi alla presidenza del Consiglio d'Europa oppure un po'di miliardi per le vittime dava funivia del Cermis dopo che avevano sbattuto la porta in faccia con l'assoluzione del pilota o ancora la garanzia
Prima storica solo nell'Ulivo o è fuori
Continueranno sostenere solo governa e forse per questo che ha dimenticato il suo dovere
Di chiedere il voto al Parlamento sulla concessione delle basi aeree come avevano fatto prima di lei tutti i presidenti di questo Parlamento
Purtroppo si può recriminare che agli Europei non abbiano le idee chiare sulla necessità di raggiungere il primato dall'economia salvando contemporaneamente le loro società basate sui popoli e sui valori rifiutando quindi quella che i banchieri ritengono la missione universale dall'America cioè il libero scambio sumo totale
L'impadronì mentre dall'economia degli altri che provocherà inevitabilmente potenti movimenti sociali e politici contrari presidente D'Alema noi le chiediamo primo di impedire l'uso delle basi
Per reazione di aggressione alla Serbia secondo di che ci sia un mediatore che il mediatore sia questa volta europeo cioè esperto anche di pop prendo atto
Che è restato in pochi voi guerrafondai anche se importante certi anche se comunisti nel nome trasformisti nei fatti
Le persone perbene cominciano a rompersi le scatole di voi capirà scrisse bombardate ogni tre anni può anche darsi che abbiate qualche ragione ma se lo fate ogni quindici giorni il dubbio che ci sia un parlo da qualche parte
Contro l'ottusità commercianti ne occorrono uomini di buona volontà e di fine intendimenti che non vedo onestamente del suo governo ricordo questo Parlamento che a tre membri
Disse ai suoi membri certo pre padani dalla lega sono attualmente ha ben chiara essi vogliono rappresentare un sottilissimo
Filo ponte di speranza
L'immagine evidente la prova provata cioè l'Europa non è l'America e neppure alla NATO che all'Europa non ha neppure il suono i presidenti l'Europa è fatta di popoli di uomini e di donne che capiscano il dramma del popolo serbo
Che si sente espropriato a casa sua dagli albanesi e dai loro alleati tra cui l'Italia bisogna tornare al tavolo dei negoziati
Evitando che tutti i partecipanti siano pregiudizialmente albanesi acconto riserva
Noi votiamo per questo motivo la nostra soltanto la nostra mozione
Diciamo non è detto che anzi la stiamo accarezzando l'idea che quei bombardamenti che sembra non non fermare probabilmente debbono avvenire anche su dei padani se come penso passeremo la Pasquin tanti serbi la guerra deve essere fermata e lei la può fermare
Ebbene faccia il suo dovere grazie
Così dunque il ventisei marzo novantanove alla Camera il leader della Lega Umberto Bossi ieri ascoltiamo adesso anche quanto dissero in quella sede Silvio Berlusconi e Walter Veltroni a Fausto Bertinotti
Signor presidente onorevoli deputati
Colpisce
Signor presidente del Consiglio la differenza che si coglie subito a prima vista
Trae il suo discorso di poco fa il documento conclusivo della sua maggioranza
Lei ha lealmente riconosciuto che l'intervento militare della NATO si è reso necessario ed inevitabile
Di questo riconoscimento però non vi è traccia nel documento della sua maggioranza dove neppure si fa cenno ai suoi interventi e alle sue argomentazione il documento invece impegna il Governo soltanto ad adoperarsi con gli alleati NATO per una iniziativa volta a riprendere subito i negoziati e a sospendere i bombardamenti
Ma è un'affermazione pleonastica perché come lei stesso ha riconosciuto
L'intervento militare finalizzato esclusivamente a promuovere la ripresa del dialogo ed è pertanto ovvio che al primo cenno di ripensamento da parte di Milosevic l'azione militare cesserà immediatamente
La verità signor Presidente è che mentre il suo intervento mira a tranquillizzare gli alleati della NATO
Il documento della maggioranza mirata a citare l'onorevole Cossutta i Verdi
La sinistra del suo stesso partito e gli altri inquieti pacifisti a senso unico del suo schieramento con il rischio e forse con l'obiettivo isolare l'Italia dai suoi alleati
Il risultato complessivo
Vistosamente contraddittorio
A tal punto che la parte più coerentemente atlantista della sua maggioranza si rifiuta di sottoscrivere il documento comune marcando di fatto un clamoroso ed insostenibile dissenso del suo ministro della difesa come si fa a trascurare uno a sminuire il valore dirompente di questa contraddizione politica
Questo dibattito ha fatto riemergere le profonde differenze che intercorrono fra visioni alternative di quella che dovrebbe essere la politica estera dell'Italia
Da un lato le tesi di quanto ritengono che la fedeltà alle alleanze la collocazione europea ed atlantica del nostro Paese costituiscano condizione necessarie per la nostra sicurezza e per il contributo che possiamo dare alla pace
Dall'altro lato la posizione di quanti hanno sempre vissuto con ostilità
La storica Scelta atlantica e le alleanze dell'Italia
Nessuno intende negare l'importanza di queste differenze tuttavia è semplicistico e pericoloso basare la valutazione dell'iniziativa presente su quelle scelte di fondo
Intendo dire che anche chi e da sempre convinto della validità del nostro sistema di alleanze non può ignorare i rischi insiti in questa particolare
Operazione
Essere Atlantis si non basta a fugare perplessità preoccupazioni angosce
D'altro canto gli avversari storici della NATO
Non accrescono la credibilità della loro posizione
Quando creano l'impressione che meglio sarebbe stato non fare nulla assistere indifferenti alla sistematiche sanguinarie opera di pulizia etnica ai danni degli albanesi del Kosovo
In azione inerzia delle democrazie di fronte a crimini contro l'umanità non è politicamente né moralmente accettabile
E quindi non per pregiudiziale scelta di campo né tanto meno a cuor leggero che siamo dolorosamente convinti che l'iniziativa vada appoggiato
Siamo consapevoli che il rischio è che essa comporta e non siamo affatto certa che produrrà inevitabilmente i risultati sperati ma non esiste scelte importante di politica estera che sia immune da rischi e che garantisca il successo
Tuttavia i rischi dell'azione non vanno valutati in assoluto ma messi a confronto con quelli dell'inazione
Dopo il fallimento degli accordi di Rambouillet
E il massiccio impiego di truppe serbe in Kosovo
Attendere un improbabile decisione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Uniti
O a ospitare uno spontaneo ravvedimento del governo di Belgrado sarebbe equivalso a consentire la prosecuzione delle violenze ai danni della popolazione albanese del Kosovo
Anche in questo caso peraltro moralmente inaccettabile Italia sarebbe stata esposta a rischi gravi
è vero che ci troviamo di fronte a diversi situazione assolutamente inedita e che forse sono state forzate alcune regole
La NATO alleanza difensiva assunto un ruolo attivo non previsto dal suo statuto l'ONU ne risulta ridimensionata l'Europa conferma ancora una volta l'inesistenza di una sua politica estera e di difesa
Ma questo non significa che mentre violenze e massacri ai danni della popolazione civile vengono commessi a pochi chilometri dalle nostre coste
Ancora oggi venti professori barbaramente uccisi dalle truppe di Milosevic davanti ai loro allievi
Non significa dicevo che ci si possa astenere dall'intervenire
In attesa che l'Europa si dia una credibile politica estera comune
In attesa che il Consiglio di sicurezza dell'ONU riesca a sbloccare la paralisi decisionale che lo immobilizza o in attesa che la NATO venga ridisegnata per tenere conto delle nuove realtà
Ho appena ricordato che le differenze nella concezione della politica estera dell'Italia hanno una lunga storia e sarebbe strano che non fossero riemerse in questo caso ma è ancor più strano e del tutto inaccettabile che quelle visioni contrapposte coesistano nella stessa maggioranza di governo
Basta mettere affronti il suo discorso signor Presidente con la mozione della sua maggioranza come possono convivere a me davvero sembra che persone con visioni così distanti e inconciliabili della politica estera
Non sembra proprio possono stare insieme nella stessa maggioranza nello stesso governo ma questo è problema che riguarda la loro coscienza non la nostra
La nostra coscienza cinque ore
Mettere il nostro Paese in condizione di rispettare gli obblighi di mente liberamente assunti
Di tenere fede all'alleanza e di onorare i trattati sottoscritti è il sostegno che un ancora una volta siamo pronti a dare all'Italia nel pieno esercizio della nostra responsabilità e nella consapevolezza dei doveri che spettano anche all'opposizione quando sono in gioco gli impegni non del governo ma del Paese ma di tutto questo non c'è traccia nella mozione di maggioranza
Ecco perché noi sont chiamo il dovere di sostenere che non è ammissibile che l'Italia si era presentata da un Governo privo di maggioranza in politica estera
Cuesta
è un'anomalia grave ed inaccettabile mai nella storia d'Italia mai prima di questa legislatura era accaduto che di fronte al ruolo e al prestigio della nazione nel consesso internazionale il Governo fosse privo di maggioranza
Dalla vittoria del primo governo delle sinistre questa e se non vado errato la quarta volta che il governo non è in grado di assumere decisioni fondamentali di politica estera
Ed è costretto a chiedere soccorso al senso di responsabilità
Dell'opposizione
Sarebbe atto di elementare correttezza democratica se il governo
Non ora in costanza di questa terribile situazione ma una volta superata l'emergenza internazionale
Riconoscendo di essere privo di una maggioranza su questioni vitali per il Paese sapesse trarne le logiche conseguenze e rassegnarsi le dimissioni
La ringrazio l'onorevole Berlusconi onorevole Veltroni prego
Signor Presidente colleghi deputati
Un dossier di Amnesty International racconta con queste parole l'odissea del Kosovo
L'odissea che può essere racchiusa in due cifre
Due mila morti negli ultimi mesi
Quattrocentosessanta mila profughi
Ognuno di loro scrive Amnesty International ha una storia spaventosa da raccontare
Alcuni descrivono come nei villaggi sono stati uccisi e le loro famiglie coi loro vicini durante i raid di rappresaglia dalla polizia serba
Altri parlano degli abusi perpetrati dall'opposizione armata dell'UCK
Le loro menti sono indurita da immagini terribili
Camminano tra file di corpi morti prima di poter identificare quelli delle proprie famiglie scavano nelle fosse comuni fuggono dalle case dai villaggi che temono non potranno più vedere
Il quindici gennaio scorso Rush
Quarantacinque kosovari sono stati massacrati dalle truppe serbe
Molte delle vittime erano anziani molti colpite a distanza ravvicinata
Molti colpiti alla fronte e alla nuca
Non ho le parole per descrivere l'orrore che ho provato insieme a quelli che erano con me
Alla vista di quella che può essere descritta solo come un indicibile atrocità
Anche se non sono un uomo di legge quel che ho visto personalmente non esito a descriverlo come un massacro un crimine contro l'umanità neo esitazione ad attribuirne la responsabilità alle forze di sicurezza governative
Mentre ascoltavo gli interventi dei colleghi
Ho letto su un'agenzia che mi è stata appena consegnata che ancora in queste ore
Ci sono stragi di innocenti nel corso venticinque persone tra cui molte donne e bambini sono state decapitate brutalmente mutilate sotto gli occhi inorriditi dei loro cari
Da un commando delle forze di sicurezza serve in un piccolo villaggio percosso Fo al confine con l'Albania
Questo è l'abisso di violenza e di dolore nel quale è precipitato il Kosovo
Quando la parola passa le armi nessuno può più dirsi innocente
Ma in Kosovo non c'è una guerra civile
C'è un'operazione di pulizia etnica contro un piccolo popolo di meno di due milioni di persone al novanta per cento di etnia albanese
Un piccolo popolo che Slobodan Milosevic nel mille novecentottantanove ha privato dell'autonomia di cui godeva nello Stato jugoslavo e ha ridotto ad una qualsiasi regione amministrativa della Serbia
Un piccolo popolo al quale è stato tolto il diritto ad usare la sua lingue amante nelle sue istituzioni culturali
Un piccolo popolo al quale è stato sciolto il governo regionale un popolo che per anni ha chiesto gli venisse restituita l'autonomia e che ha avuto in cambio i carri armati in massacri le atrocità contro i civili l'esito di centinaia di migliaia di profughi
Dinanzi a questa situazione
Dobbiamo innanzitutto chiedersi se poteva essere evitata
La responsabilità di una prevenzione politica della tragedia balcanica era principalmente assegnata dalla storia e dalla geografia all'Europa
Ma l'Europa non ha saputo mostrarsi all'altezza del compito e delle attese
Le crisi vanno prese per tempo se non si vuole che le armi diventino l'unica soluzione la pace è una costruzione
Finito il mondo separato in blocchi stabilità e sicurezza devono essere costruite giorno per giorno
E invece l'assenza di una politica di sicurezza comune e di una capacità militare europea insieme alla fragilità dell'ONU
Sottoposto al sistema dei veti paralizzanti hanno a lungo sancito l'impotenza della comunità internazionale ed hanno lasciato la regione balcanica in preda alla violenza
Prima la Croazia o è Sarajevo la Bosnia ora il Kosovo
Nel mille novecentonovantacinque dinanzi alla tragedia jugoslava un grande pacifista del quale tutti sentiamo la mancanza Alex Langer osservava si può decidere che il diritto internazionale deve semplicemente abdicare
Ma sarebbe una decisione pesante e vergognosa perché vorrebbe dire che ognuno faccia per sé
E che il più forte sul campo detta legge senza che nessuno possa o voglia contrastarlo
Oppure si può decidere che un ordine vincolante per tutti deve farsi rispettare sarebbe preferibile se ad intervenire fossero i soldati di pace dell'ONU nelle condizioni attuali tuttavia l'ONU deve chiedere a chi può alla NATO in buona sostanza di svolgere tale compito
L'intervento della NATO come sappiamo ci fu anche se con gravissimo ritardo i massacri furono fermati e si arrivò per la Bosnia alla pace di Dayton
Anche in Kosovo l'Europa l'Occidente sono in ritardo per troppo tempo hanno ignorato le giuste e ragionevoli proteste dei kosovari albanesi e la voce non violenta di Rugova che chiedevano solo il ripristino dell'autonomia
Il risultato è stato l'inasprimento del conflitto la radicalizzazione della resistenza kosovara ma adesso dinanzi a questa catastrofe umanitaria che cosa deve fare la comunità internazionale
Dopo l'ostinato rifiuto della Serbia di firmare a Rambouillet un accordo che prevede prevedeva l'integrità del territorio jugoslavo la concessione al Kosovo dell'autonomia e non dell'indipendenza l'attenuazione progressiva delle sanzioni
L'invio di una forza di interposizione umanitaria non necessariamente nato anche OSCE anche a forte presenza russa dopo il no di Milosevic ad un accordo così ragionevole che cosa è giusto fare
è giusto rassegnarsi come ci ha ricordato Staffan De Mistura rappresentante dell'ONU in Italia come in Ruanda a far digerire alla nostra coscienza un milione di morti io credo di no
Io credo che quando le armi della diplomazia non ce la fanno talvolta può essere doveroso tanto quanto doloroso usare la forza per difendere i più deboli
A volte ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan l'uso della forza si può giustificare per fini di pace
I diritti umani non hanno colore si tratti dal Kosovo del Kurdistan o del Ruanda noi chiediamo una forte reazione morale e civile e una forte pressione politica e diplomazia
Io capisco
Io capisco le ragioni profonde
Io capisco le ragioni profonde di chi non riesce ad accettare la responsabilità di consentire l'uso dalla forza
Sono ragioni radicate nella storia della sinistra e la coscienza democratica di tutti noi anche della mia come tutti sanno
Ma cercando le ragioni di inquietudine personale così come ascoltando le posizioni di altri non ho trovato la risposta alla domanda dalla quale sono partito
Cosa fare
Per quelle centinaia di migliaia di esseri umani divenuti dei dannati della terra siamo tutti turbati dai bombardamenti Dellas sulla Serbia
Ma con rammarico e angoscia dobbiamo riconoscere che la Serbia non ha voluto offrire alcuna alternativa
Che non fosse quella assolutamente inaccettabile di considerare la tragedia del piccolo popolo del Kosovo come una questione interna la Federazione jugoslava
Noi chiediamo la Serbia chiediamo al presidente Milosevic di offrirla questa alternativa noi non consideriamo né la Serbia né il presidente Milosevic come nostri nemici
Noi chiediamo loro di restituire l'autonomia al Kosovo di far cessare qualunque atto di violenza in quella regione e di consentire che tutto ciò avvenga sotto il controllo di una forza multinazionale di interposizione umanitaria
In altre parole chiediamo la Serbia un atto di civiltà e di umanità
Allo stesso tempo noi chiediamo al governo italiano
Che ringraziamo per il grande impegno profuso nella ricerca di un'intesa politica che evitasse l'uso della forza un governo la cui stabilità in questo momento è un valore particolare chiediamo al governo
Di continuare ad adoperarsi insieme di alleanza atlantica
Affinché l'uso de la forza resti sempre finalizzato alla ripresa della trattativa di pace per questo ribadisco la nostra proposta dopo questa fase dell'intervento d'intesa con i nostri alleati
Occorre verificare
Naturalmente all'interno di una sospensione dei bombardamenti se esiste ancora un piccolo spazio negoziale la cui condizione la immediata cessazione delle azioni di repressione serba nei confronti dal Kosovo
Se questo spazio OSCE bisogna percorrerlo
Magari riunendo il gruppo di contatto come proposto dai russi e come ha detto in vigore presidente D'Alema e dal governo italiano condiviso
Permettetemi di porre schiettamente a tutti noi un problema
E riguarda i prossimi giorni le prossime ore
La guida politica di questa operazione deve essere forte e determinata
Il rischio di una escalation che non raggiunga risultati previsti è obiettivo
L'azione militare e quella politica devono quindi integrarsi in ogni momento
Il rischio infatti che questo inevitabile intervento si sviluppi senza quella che la Washington post chiama una strategia di uscita
Il Papa ha detto quanto prima tacciano le armi e riprenda la trattativa
è una strada lungo la quale noi italiani possiamo svolgere una funzione del tutto particolare
Come facevo quando d'intesa con il presidente del Siena spingemmo per il viaggio di Kofi Annan a Baghdad
Noi dobbiamo essere noi possiamo essere nella nostra fedeltà all'alleanza internazionale i costruttori di uno sbocco a questa crisi una crisi che per ragioni umanitarie e politiche è la più grave del dopoguerra europea signor presidente colleghi deputati quando il diritto alla politica si paralizzano a vicenda c'è un terzo aspetto che diventa centrale decisivo e l'aspetto etico dinanzi alla catastrofe umanitaria noi abbiamo il dovere di intervenire con timore angoscia ma anche in serena coscienza dobbiamo assumerci questa responsabilità ma dobbiamo farlo senza mai perdere la consapevolezza che è la politica che può costruire soluzioni di convivenza fra i popoli le etnie le religioni è questa per tutti noi la sfida decisiva di questa fine Novecento
Emigrazione e Veltroni onorevole Bertinotti prego
Signori presidenti signore e signori deputati
Voteremo la nostra mozione contro la guerra e voteremo contro la guerra
Gian molte vittime questa guerra affatto
Nelle popolazioni égalité oggi
Nelle popolazioni che sarà la Galite domani
Delle ondate di profughi che essa suscita ma ci sono anche vittime politiche
L'ONU
L'Europa il Parlamento italiano
Qualche giorno fa eravamo qui riuniti per delle comunicazioni del governo
Poche ore dopo cominciavano i bombardamenti
I governi diciannove Paesi della NATO come ha detto il presidente del Consiglio compreso il governo italiano
Hanno deciso la guerra ma così il Governo italiano ha messo sotto i piedi l'articolo settantotto della costruzione che prevede che le Camere debbano dare il benestare per lo stato di guerra di più il governo ha stracciato la costruzione stracciando lo spirito dei padri della repubblica
Mancano poche settimane al bridge al venticinque aprile nasceva da lì il ripudio della guerra così solennemente sancita dalla nostra Mercurio
L'Italia in guerra è il tradimento delle nostre radici
Avevate detto signori della maggioranza che ci voleva la decisione del Consiglio di sicurezza all'ONU non c'è stato
Avevate detto che ci sarebbe voluto un protagonismo dell'Europa
La decisione l'annunciata Clinton certo in quel Paese c'erano e ci sono degli orrori ci sono stati ma perché perché non rispondete a questa domanda elementare
Si bombardava sei abbia non si interviene nei confronti da Turchia che compie un genocidio del popolo turco
L'intervento umanitario dovrebbe esser fatto dalla comunità internazionale per i diritti umani illesi
Comunità internazionale appunto se sono i diritti umani all'uomo un organismo sovranazionale che comprende tutti dovrebbe decidere
Qui invece decidono gli Stati Uniti d'America e come se in uno Stato di diritto la giustizia e la polizia fossimo appaltati ai privati nessun cittadino potrebbe sentirsi garantito in realtà la strategia degli Stati Uniti vuole i Balcani che stabilizzati per occupare stabilmente il Mediterraneo
E il signor Presidente del Consiglio lei oggi ha fatto un'operazione politica grave ha fatto uno scambio
Quello con cui l'Italia entra nei Paesi forti dell'alleanza atlantica
Con la quale tuttavia diventa proconsole dell'alleanza atlantica nel Mediterraneo
Malgrado questi errori strategici speravamo
Avvicinandosi la domenica delle Palme in un atto in una parola alta l'Evangelo recita ai metti la tua spada al suo posto
Fai metti la tua spada al suo posto potevate renda indispensabile le basi alla guerra e così chiamarla potevate paga di meno chi è ed è la sospensione chiedere la sospensione immediata dei bombardamenti
Avete costruito un cumulo di ipocrisia
Con il discorso del presidente del Consiglio dall'alto e la risoluzione dall'altra che oggi mi mette in un così vile visibile imbarazzo di fronte a tutti tanto da rendere incerta la conclusione di questa Assemblea come incerta dovrebbe essere vista l'incapacità di governarla continua la guerra e voi dite parole ambigue o false
Dite che le forze italiane sono impegnate in funzione difensive
Signore della maggioranza siete bugiardi le basi sul territorio nazionale sono quelle da cui partono gli aerei che bombardano la Serbia altro che funzione del difensiva
Vite che volete una iniziativa
Di trattativa per sospendere i bombardamenti
Dice oggi oggi pomeriggio il portavoce della NATO
Gli attacchi della NATO non sono mai stati concepiti perdonare uno o due giorni ma continueranno finché gli obiettivi della missione non saranno raggiunti
Le vostre posizioni vengono falsificate dal rappresentante dalla NATO
E allora noi bocciamo con indignazione
La vostra risoluzione
E la vostra scelta
La vostra risoluzione e la vostra partecipazione alla guerra dice delle cose tutti insieme anche la risoluzione la maggioranza che potrebbe tranquillamente dire il generale Clark ma lui è solo un generale che non deve rispondere a nessun popolo e Paese sovrano
Voi siete il governo della Repubblica italiana che dove sta a rispondere al popolo italiano e invece non rispondete rispondete agli Stati Uniti d'America che hanno voluto questa guerra tegola in testa i fratelli
Vorrei
Vorrei terminare non con le parole di Milosevic che noi non da oggi fatichiamo anche quando altri erano in silenzio
Vorrei prendere in prestito le parole
Di non di don Tonino bella che fu presidente di don Tonino Bello che tu presidente dalla pax Calisti
Diceva questo grande sacerdote se noi tutti possiamo citare perché da tutti sappiamo imparare che l'Italia deve scegliere
Tra essere un arco di guerra verso l'Oriente e verso il sud del mondo o invece essere un'arca di pace
Voi scegliete di tende a me Lako dalla guerra noi scegliamo di lavorare perché l'Italia sia un'arca di pace
La ringrazio
Questi dunque alcuni degli interventi che caratterizzano nel dibattito che si svolse a Montecitorio il ventisei marzo
Novantanove all'epoca era di cali non erano presenti alla Camera ma al Senato avevano un rappresentante RSU tre della lista Pannella Pietro Milio
Il problema credo non è essere a favore o contro l'intervento militare a favore o contro le bombe ma di essere a favore o contro un dittatore sanguinario e feroce come Slobodan viso Milosevic
Il macellaio nazi comunista di Belgrado che in questi anni ha dapprima cancellato le speranze di libertà e di democrazia del popolo serbo
E quindi ha bagnato di sangue l'intero territorio dell'ex Jugoslavia della dalla Slovenia alla Croazia dalla Bosnia al Kosovo scegliendo scientificamente la politica dell'aggressione sistematica del massacro delle popolazioni civili dello stupro etnico e dalle fosse comuni
Questo e ciò di cui stiamo parlando e occorre averlo chiaro dove erano e cosa facevano mi chiedo
I professionisti del pacifismo a tutti i costi tanto i costi è sempre qualcun'altra pagargli dov'erano e cosa facevano quelli che oggi torno a sgranare i loro triste Rosario anti occidentale e anti americano
Dove erano e cosa facevano quelli che oggi denunciano la brutalità e la violenza dell'intervento armato quando già negli anni Ottanta Pannella e i Radicali provavano a scongiurare l'esplosione della polveriera balcanica
Quando nel mille novecentonovantuno Pannella e Olivier Dupuis il segretario del Partito Radicale
Trascorrevano ore e giorni drammatici loro non violenti in divisa nelle trincee trovate di o si è creato sotto il fuoco dell'artiglieria serba
Quando in Bosnia la commissaria europea Emma Bonino denunciava la sparizione di decine di migliaia di uomini e di donne e di bambini
Che non erano spariti ma erano finiti nelle fosse comune di Milosevic
Quando negli ultimi mesi il partito radicale ha raccolto centinaia di migliaia di firme di cittadini di tutto il mondo per trascinare il boia di Belgrado dinanzi al Tribunale dell'Aja e chiamarlo a rispondere di genocidio e di crimini contro l'umanità
Sappiamo dove erano sappiamo cosa facevano
Andavano a sdraiarsi sui divani di Milosevic assicurandogli credibilità e sponde internazionali
Credevano alle sue promesse di cui sono piene le fosse comuni dell'ex Jugoslavia si pensi solo per fare un esempio
Ai mitici accordi di Dayton punto qualificante di quegli accordi doveva essere il rientro dei profughi nelle loro terre bene sono passati anni da quegli accordi e solo il quindici venti per cento dei profughi ha potuto raggiungere le proprie case o quel che ne resta
Ancora ponevano sistematicamente sullo stesso piano aggressori e aggrediti come incredibilmente continua da fare fino a qualche mese fa
Ne sono testimonianza le interviste rilasciate a metà dicembre prima di a Newsweek e poi alla stampa lo stesso presidente del Consiglio dal D'Alema che oggi sembra avere fortunatamente mutato opinione in proposito
Peggio facevano affari con lui
Nemmeno due anni fa nel giugno novantasette in pieno governo Prodi la stretta l'attuale Telecom acquisiva il ventinove per cento della Telekom serba consegnando a regime assassino di Milosevici circa novecento miliardi di lire
Se questa sto finendo Presidente se questa è la situazione oggi noi non possiamo che essere ancora una volta in questo secolo riconoscente grati al mondo anglosassone in particolare agli Stati Uniti d'America
Che si sono assunti la responsabilità i costi di un'operazione volta a mettere un criminale in condizione di non nuocere
I segnali che il Governo ha lanciato in queste ore
Fanno temere una conferma della storica inaffidabilità del nostro Paese in politica estera e l'incapacità di questo governo e di questa maggioranza di temere la stessa posizione per più di due giorni consecutivi per questo
Chiedo al Senato di impegnare il Governo a non fare alcuna marcia indietro sull'intervento militare della NATO a fare un deciso passo in avanti per sostenere la richiesta di incriminazione del dittatore serbo Slobodan Milosevic grazie signor presidente
Sì dunque dal senatore della Lista Pannella Pietro milione al marzo novantanove durante nel dibattito parlamentare che si svolse al Senato sull'intervento NATO per fermare se pura con un forte ritardo l'azione sanguinaria di Milosevic
E lì escutiamo adesso invece è uno stralcio di un'intervista concessa da Marco Pannella Telemontecarlo il ventisei marzo novantanove proprio su i temi finora affrontati
Allora dobbiamo purtroppo cominciare subito con il costo eccetera
Questa tragedia è nato il io dirò finalmente
Io ho finalmente perché se quando Hitler
Occupò la Renania la Ruhr
Che il trattato di Versailles aveva tolto alla Germania
Qualche missile toglie allora fosse stato speso in difesa della legalità
Avuto nei campi di sterminio
Nella Grande Guerra per il mostro nazi comunista
Per qualche anno separato
Concorrere a rendere Barbato questo secco
Quindi dico finalmente con dolore dagli abbia ma con grande dirò
E già intervenuto riproduttiva al tutta la sua vita giustificandosi ai cosiddetti pacifisti che son sempre pacifisti cioè all'aggressore e l'aggredito
Sono pacifisti dei Paesi democratici dove possono fare i pacifisti nei paesi del belga degli aggrediscono non si vedono
Dirò ai pacifisti con grandi ai comunisti
Quelli che si proclamano tali oggi ancora e quelli che lo sono anche se non vorrebbero più esserlo riflessi per cultura
Dirò che evidenzia la violenza dell'oppressione
Violenza delle dittature le violenze illiberali
Diceva Gandhi meglio reagire con violenza
Bello il violento del codardo come poveri codardo onorevole Pannella ma come è possibile c'è un risposi che ove il morale così amante si è opposto gravissime questi missili questa cosa impressionante finalmente si è mosso
Possiamo sperare
Che il macellaio autore delle stragi in Croazia
Buco da questo tutto in un fazzoletto di arie no sedici Milosevic con rispetto parlando delle chiedi
Quindi prima in Corace poi in Bosnia
La Emma Bonino andò in Bosnia
E lì Segre mancavano diciotto mila persone dovevano percorrere settanta chilometri
Gridò stampa internazionale pacifisti non se ne accorsero
Nove mila di quelli furono ritrovati nelle fosse comuni
Donne violentate bambini violentati centra certo un po'anche dall'altra parte come sempre succede dunque
E allora io penso da gandhiano da non violento che rilancerà codardia
Lei neutra visti dei Panciatichi visti dei bene al tristi ci vorrebbe ben altro dico finalmente abbiamo l'immagine di un confronto duro ci spaventa ci fa riflettere mente attinenti ogni giorno continuavano ad esserci massacri di albanesi massacri di consolidare massacri di serbi dissenzienti
Con il Bertinotti di Dini lei dice la Fia Telecom la tutti quanti gli hanno investito in un modo in un altro su comminò su Milosevic come si investiva
Come si investe adesso su questo signore cinese che sta girando per l'Italia
Con al seguito Ascoli consolanti eccola vengo da fuori i signori della Confindustria volte dei comunisti
Mentre per esempio quindi alla Corea del Sud
E tra i guantoni investimenti molto più sicuri dal punto di vista del mercato ma c'è un ma e che questi occulti interessi potenti nel mondo
Preferiscono le dittature che fa lavorare nei campi di lavoro gratis
Che possono fare concorrenza all'India
A Taiwan sul dominio del mercato cioè quindi benvenuti
Benvenuti a Enrico La tragedia direbbero Gandhi diceva quando noi dobbiamo allearci
Con coloro che per difendere la libertà e la patria dispongono con violenza l'oppressore
è un momento molto doloroso quasi ma parole parole lancette poi ne parliamo non è una non è la posizione quel farmaco sarà l'appello lei all'opposizione o in maggioranza ma io mi trovo in questo Paese con la stragrande maggioranza di coloro che ci stanno ascoltando all'opposizione della maggioranza all'opposizione dell'opposizione
Sì quello che accade questo proprio non abbiamo questa questa è una musica sarà una solidarietà nei confronti ereditati dagli alieni vedrà che il Governo piacevole no guardi questo governo Pupo un po'come gli altri
In realtà siamo gli unici che hanno fatto obiezioni ufficiali reticenti riottosi italiani no che stanno sempre riusciamo infiniti
Sempre per i nostri alleati e non avevamo dalla guerra quindici diciotto dovevamo essere alleati della Triplice alleati dei tedeschi e gli austriaci tra dimore sfumò alleati degli inglesi e dei francesi noi eravamo alleati della Germania questa volta non ci sono stati tentennamento circa generalmente ci sono nove siamo bravi siamo contro l'uso delle armi come il Papa come più il dodici a suo tempo facile
Molto fase però se non fossero venuti gli americani e gli inglesi noi forse in Spagna in Portogallo in Italia avremmo ancora il fascismo
Perché senza gli americani qui minori antifascisti per la libertà non i comunisti
Cosa facevamo che forse avevamo ma dico c'è la ricetta e che lo voglio dire scientifica fiducia
Così come per combattere il nazismo
Si dovettero si ritenne di dovere usare la voce di Londra
Cioè la voce dell'informazione la voce della libertà terminarla dentro
La dittatura non può tollerare
Della donna e dell'uomo in forma per la verità la verità ne hanno paura però contemporaneamente rasero al suolo gli alleati contro il nazismo Dresda Francoforte Milano
E poi ci fu la bomba atomica su via del Giappone
Ebbene oggi invece assolutamente possibile
Che l'utopia nostra grande Anna non violenta
Diventi la strategia migliore cosa intendo dire la voce di Londra allora c'è una radio radiolina c'erano pochi
Oggi invece con i mass media con dei satelliti che possono trasmettere in permanenza
Si mandano degli aggeggini fissati solo su quello
E si può inondare un paese di verità contro i dittatori
Dei macellai che il telefilm levarlo tema ciascuno informatica i giornalisti Galanda il Paese ramato sono stati espulsi calcetto perché i giornalisti che possono scrivere i giuristi sebbene possono scrivere non sono serbi Naselli
Quindi serve il resto i giornalisti e quindi dicevo ecco la speranza
Allora riferendo iniziativa subito su questo finite questa vicenda e per imporre il passaggio dalla strategia diciamo di Dresda della bomba atomica
Per lo schieramento dovrebbe alzare la strategia della voce di norma questa questa vicenda militare però le sue previsioni sono quali che si concluderà come di una religione io da non violento ritengo che le armi militari sono superate dannose
Internet è storia ci sul piano immediato e dico che già il Montenegro sembra volere sganciarsi dalla Serbia
Milosevic che vuole annettersi magari tutta l'ex-Jugoslavia che non vuol mollare al novanta per cento degli albanesi del Kosovo rischia di perdere in questo momento il Montenegro allora più voce di non dover e meno precoce di Roma per i miei coetanei dirò più Umberto Calosso più colonnello Stevens e meno Mario Appelius la voce di Roma era la voce che ammazzava d'Italia oltre al mondo sono cioè Londra quindi questo faremo era il ventisei marzo novantanove Marco Pannella intervistato da Luciano Rispoli in un corso di una trasmissione di Telemontecarlo
Il prossimo documento come annunciato un'apertura invece dal primo aprile di quell'anno quando nel corso di una trasmissione RAI condotta da Gad Lerner vennero ulteriormente approfonditi alcuni degli aspetti dei temi citati in precedenza ospiti di quella trasmissione tra gli altri Emma Bonino a Marco Pannella
Si profila l'ipotesi di una guerra lunga e noi siamo qui appesi al filo di una domanda Penghua o escalation nella guerra dei Balcani a questa domanda vuole rispondere questa sera Pinocchio con degli aspetti assai autorevoli
Lo fa come sempre in collaborazione con il TG due ed è per questo che prima ancora di cominciare voglio salutare Guido Barendson e chiedergli se ci sono delle novità
Il ragazzo facciamo ora molto rapidamente il punto partendo da quello che dicevi tu dal fallimento della diplomazia chi sperava che la Pasqua potesse appunto rappresentare un'occasione di pace
Resterà deluso perché perché tanto Clinton quanto Solana il segretario generale della NATO hanno respinto immediatamente l'appello che era stato rivolto loro dal Papa perché accettassero una tregua
Come dicevi tu dalla Pasqua cattolica e quella ortodossa cade nel vuoto anche la proposta russa l'ultima proposta di Eltsin di far discutere di questa crisi in un'altra sede cioè al G otto dai ministri degli Esteri di NATO Russia e Giappone
A Belgrado poi c'è stato un incontro a sorpresa il leader moderato degli albanesi del Kosovo Ibrahim Rugova è andato da Milosevic e ha firmato con un documento congiunto di citiamo testualmente tra virgolette pieno accordo su una soluzione politica questo almeno affermano gli organi di informazione jugoslavi
Ma la NATO e l'UCK sono a dir poco scettiche ci si chiede insomma quanto sia davvero libero Rugova
Ospite dei serbi in casa dei serbi
I bombardamenti dunque sono destinati a continuare a Dini anzi ad intensificarsi come annunciato il generale Clark il massimo responsabile militare della NATO è il passaggio confermato alla fase tre dei raid
La cattura di tre e militari americani questo è un altro punto della cronaca di oggi
Sorpresi lungo il confine tra la Macedonia e il Kosovo dai serbi questi tre militari domani saranno portati davanti ad una corte marziale certamente inquieta Washington ma non influisce sui raid e sulla strategia alleato
La vera emergenza
Resta in conclusione sempre la situazione dei profughi decine di migliaia che continua a cercare scampo nei paesi vicini sono già centosessanta mila fuggiti in Macedonia ma soprattutto in Albania
E allora chi proporrei cade di andare subito a sentire il nostro inviato a Cookers sul confine tra Albania e Kosovo per chiedere a Fabio Cappelli qual è la situazione buona sera fa
Buonasera purtroppo anche le notizie da qui non sono tranquillizzanti ci hanno informato proprio poco fa di un intenso movimento di nuovo al confine un nuovo afflusso dei profughi alla ricerca di pace
Di salvezza
Quindi la Regione dico che se lo ricordiamo sono almeno sessanta mila e circa altrettanti sono stati trasferiti in altre città dell'Albania oggi abbiamo potuto contrastare constatare di persona che sono arrivati qui a Cookers anche gli abitanti di Pristina
La capitale del Kosovo una città di circa duecento mila abitanti ci parlano di rastrellamenti sistematici strada per strada di espulsioni di violenze e perfino di uccisioni
Anche con la dovuta preparazione con la cautela del caso ci sono troppe testimonianze che parlano di violenze stesso Mario appunto anche di delitti
E d'altra parte l'ospedale di Q che esse è pieno di feriti di perfino bambini ci sono anche molti bambini malati di broncopolmonite che hanno contratto durante il lungo calvario per arrivare qui al confine
E
Ci sono anche lo ricordiamo dei morti per sfinimento almeno due bambini e due donne
Le strade di Coopers delle abitazioni private la moschea e il cinema lo potete vedere anche le mie spalle sono piene di profughi anche
E anche nei prossimi giorni non si prevede una diminuzione della emergenza proprio per questo si attende con ansia l'arrivo della tendopoli che domani gli alpini italiani dovrebbero montare qui a Cookers per il momento è tutto io deve restituire la linea bene Galdo tornerei studio date stratega grazie naturalmente Barendson ci interromperà quando ci faranno eventualmente delle notizie altri pagano più tardi la pipa abbiamo anche qui con noi a Pinocchio
Due persone che hanno potuto vedere con i loro occhi l'inferno di Cuper della frontiera fra la Jugoslavia e l'Albania sono Emma Bonino in collegamento da Bruxelles reduce credo davvero da una giornata terribile
E Umberto Ranieri il sottosegretario agli Esteri
Del del nostro governo che ieri insieme a Rosa Rosa Russo Jervolino si è recato la giù ma lasciate soltanto che gli ottoni per un attimo alla Pasqua al confronto fra le culture e mostre l'immagine di un santo che è un santo particolarmente caro è importante per i serbi è San lasciata San Lazzaro Fool condottiero il militare condottiero
Della battaglia ormai famosa anche tra noi del mille trecentottantanove la battaglia di Kosovo Polje dal bel Piana dal piano dei merletti
Fu una sconfitta
Subita da parte dell'esercito ottomano dei turchi
La sua salma
Fu Iesu Mata
Pochi anni dieci anni fa esattamente nel mille novecentottantanove fu portata in giro per il Kosovo dai serbi che ne fecero l'emblema di una riscossa rispetto alla maggioranza
Albanese della popolazione del Kosovo per dire come religione
Cultura e nazionalismo si siano fusi in questo sconto che oggi è deflagrato e rispetto al quale sì vogliamo domandare se non appaia
Scusate la parola ma patetico ingenuo o puramente meramente simbolico un appello a fare della Pasqua il momento di tregua glielo voglio chiedere con grande rispetto a un ospite che saluto che ringrazio di essere venuta con noi è Irina Alberti una signora intera da un russo che credo di poter dire anche un'intima amica di Papa Wojtyla che ieri se non sbaglio accompagnata indette in Vaticano dal Papa
Gaidar e gli altri ex primi ministri russi che cercavano
La mediazione che cosa state cercando intorno alla Pasqua
Ma pensa che il punto di partenza è questo che
La religione vista in questo modo cioè come qualche cosa che accompagna rafforza che giustificasse vogliamo i vari nazionalismi ma mai più religione e quindi se si volle veramente cercare la fede religiosa indipendentemente dalle confessioni lasciamo stare le incomprensioni in questo momento ma rivolgersi veramente alla reti e Anna e di Dio
Non necessariamente il cristianesimo credi in Dio in generale si può arrivare a qualche cosa che non sarà me anche etico ne è simbolico ma molto reale e questo credo il messaggio che portavano a questi gli amici russi che erano passati per Belgrado che avevano avuto dei contatti
Seri profondi con il patriarca serbo
Pub me e che ebbe a lui avevano avuto l'incarico precisa di trasmettere al Papa Giovanni Paolo secondo il messaggio mettiamoci insieme
E lì e rimaniamo o ricordiamoci che siamo cristiani dimentichiamo tutto il resto e in quanto cristiani Perna Pasqua cerchiamo ma credo qua che forse poi diventerà qualche cosa di più di una semplice tregua
Questa sera la NATO ha risposto se Milosevic se vuole accogliere la tregua di Pasqua proposta da papa Wojtyla
Comincia a fermarsi Luís nelle stazioni di massacro di deportazione dal Kosovo altrimenti non ci fermeremo noi
Ma se non ci si ferma a tutte e due nello stesso tempo non succederà mai niente queste come nelle limpide fare ai bambini solo che li distingue liti fra i bambini sono meno terribili
Se si comincia a dire hai cominciato tu sei colpevole tu
è élite guardare il primo schiaffo non si finisce mai l'unica sistema e quello di chiamarsi tutte e due nello stesso tempo e avere il coraggio di dire ed incominciamo daccapo Marco Pannella io mi ricordo
Di tante volte che lei ha preso molto sul serio da laico
La Pasqua cattolica la parta per il Piano mi ricordo di lei in piazza San Pietro il giorno dei Pasqua a manifestare contro la fame nel mondo sotto le finestre di Papa Wojtyla contro lo sterminio per fame del mondo con M. avvengono
Prende altrettanto seriamente questa invocazione di tregua per Pasqua di Papa Wojtyla no perché
Perché in quel momento noi
Cinzia dei modi una celebrazione
Fra gente del popolo per ascoltare anche la parola del Papa
In cui non vi erano contraddizioni
Oggi che mettere sullo stesso piano
Come si è fatto magari von Papen anche uomini di fede cattolica
Nel mille novecentotrentotto trentanove i nazisti
I francesi mettiamo qualcosa al cos'è un gioco al quale non ci prestiamo io un senso del già vissuto che consente di dirlo nel mille novecentotrentanove quando finalmente della Francia dell'Inghilterra dinanzi all'ennesima invasione nazista Danzica decidono finalmente di accettare
La guerra comunque erano aggrediti con i nazisti il Partito comunista francese fece un invito ufficiale alla diserzione
Con tutti i pacifisti di contorno attenzione per queste pagine di storia si dimentica c'è un DNA che torna ma dimenticando di dire che è vero che i due Stati tanto non era un comunisti dell'uno e dell'altro ma Berlino era ancora unito
A Mosca dal patto Ribbentrop sta Ribbentrop Molotov mentre i francesi cercavano di ebbene i pacifisti avevano lottato contro il riarmo della Francia in Germania nessuno aveva lottato contro l'affermarsi
Della miracoli lei dice non vi sono due neonati venuti a metà sulla personalmente non auspico che in questa o in quella ricorrenza
In realtà si dimentica che qui noi abbiamo un equivalente del nazista del nazismo
O del polpo ottimismo ce l'abbiamo cento chilometri a duecento chilometri da noi nome della Santa Pasqua dobbiamo mettere sullo stesso piano queste due contendenti non sono d'accordo ne sono del tutto sicuro che questo sia poi molto cristiano potrà se ne aveva avverte vale commentare le parole di Pannella poi naturalmente la Valtellina io volevo semplicemente dire che non capisco come una persona come Pannella
Naturalmente conosco e rispetto profondamente per le tante cose che ha fatto può non vennero la necessità assoluta comunque di arrivare alla pace o di cominciare a parlare colture
Io non la costruisco connettere la pace al Monaco si affermò in Europa quest'illusione di costruire con Hitler e Mussolini entrambe da dire la pace si è costruita la più mostruoso avventura
Fino a quelle comuniste ed attuali
Le ho vissute fra tutte e due pallottole a quella nazista l'organo è l'abbondanza di tenuto lo sente anche lei facciamo Monaco con questi signori di Belgrado
Mentre vediamo come per i suddetti come per gli altri vediamo perfino nel fiume ricordo dirlo né cremoso il verde dal per diete tutte queste masse di persone che Pannonia dai bombardamenti nazisti o nei Sudeti o altrove a queste ma sarebbe ragionevole arrivare adesso collaboro da frate Mauthausen come queste vanno quando a Srebrenica ma Bonino riceva mi mancano dieci mila persone andavano nelle loro Matavz
Ed è lo stesso personaggio poi comunque ci torneremo Ranieri alcune proposte del governo italiano non emerge appunto Arale andava di qua di passione di copie e per noi abbiamo paura
Guardato con speranza all'iniziativa diplomatica del Vaticano
Il riteniamo che in un momento così difficile e drammatico per l'Europa
Il Vaticano possano assolvere a una funzione importanti di pace
In verità ci saremmo aspettati di più rispetto all'invito rivolto dal Vaticano da parte delle autorità di mercato
Da parte di Milosevic ci saremmo aspettati un segno anche minimo di disponibilità a muovere in due direzioni
A ritirare le truppe speciali serbe dal Kosovo e a mettere fine alle alla violenza e alla pulizia etnica quella che sta portando centinaia di migliaia di persona scappare disperate dal costo alla ricerca militare
Ecco se Milosevic se le autorità di Belgrado si fossero mosse
Anche con una passo avanti in questa direzione probabilmente la situazione poteva modificarsi ed potremmo pensare anche ad una tregua purtroppo da Belgrado è venuto ancora una volta una chiusura
La stessa chiusura che è venuta anche
Nei confronti di Primakov io devo parlare adesso di quelle masse di profughi insieme Emma Bonino che mi lascerà soltanto presentare gli altri ospiti della nostra trasmissione a cominciare da Rina Gagliardi che è una dirigente di Rifondazione Comunista oltre che una giornalista condirettore del quotidiano Liberazione gli altri ospiti seduti tanto le già li conoscete sono l'ambasciatore mio Gad Leticia ambasciatore della Repubblica federale jugoslava a Roma montenegrino che rappresenta però la Federazione nel suo insieme il nostro analista Maurizio Molinari della stampa e benvenuto anche al professore
Drago Scala Rizzo professore di geopolitica di Belgrado di fronte allo possiedono due kosovari esponenti della lega democratica di Rugova il più tardi cercheremo di chiarire il giallo
Ma dell'in consegne ficcato dell'incontro fra il pacifista gandhiano del Kosovo Rugova e Milosevic questo pomeriggio a Belgrado è ancora saluto già da Sartori dell'Unione Europea che ha lavorato insieme alla Comunità di Sant'Egidio a lungo fino a poco tempo fa in Kosovo a Pristina per tipo destinate scusate il bisticcio di parole
Delle facoltà di lingua albanese per il quasi novanta per cento della popolazione di quella terra ma Emma Bonino buona sera
Buonasera
Lei oggi ha vissuto una giornata incredibile le chiedo a che ora si è alzata e quanti Paesi attraversato
No praticamente da ieri mattina alle sei non abbiamo più dormito
Perché stanotte a mezzanotte abbiamo preso conoscenza del nuovo metodo di espulsione forzata che ricorda le immagini alla Schindler List coi treni blindati
Che sbarcano migliaia di persone nei campi e a mezzanotte abbiamo fatto quest'altra terribile scoperta di un sistema di espulsione che è continuato anche tutt'oggi
So che a Skopje la raggiunta il nostro Claudio del signore che ha girato delle immagini accompagnando questo suo viaggio e naturalmente io vorrei chiederle
Quanto è legittimo la richiamo pesante che lei oggi ha fatto a Dachau ai Lager naziste perché l'ha fatto
Va fatta soprattutto dalla dai racconti delle persone
Da questi treni blindati
Con migliaia e migliaia di persone dentro
Scaricate nei campi
Altre invece se non l'ottanta per cento sono donne bambini vecchi e c'è da chiedersi per l'ennesima volta dove sono i loro uomini
Le quello che più terrificante perché insomma
Centinaia di migliaia di profughi erano già stati causati durante la guerra in Bosnia
Nella come dimensione negli ultimi anni ne abbiamo viste di queste scene che state vivendo ogni anno non è solo un dato di Mala Pasqua e di Mario Natale di mal Ferragosto da dieci anni a questa parte
Ma quello che è il più terribile sono i racconti dei SUV superstiti diciamo rispetto a quello che sta succedendo al all'interno del Kosovo io continua a dire con ossessione
Che quelli che sono stati espulsi o sono usciti in qualche modo lire
Che aiuteremo ma il vero dramma il vero dramma è cosa sta succedendo all'interno dove già si parla appunto di campi di concentramento di massacri
Di esazioni e ormai sono troppe e troppe troppe le testimonianze assolutamente convergenti senta Emma Bonino lei ha parlato con un po'di questo persone immagino
Sky vanno soltanto dalle truppe regolari o dalle milizie serbe o anche dai bombardamenti della NATO
Senta io non ne ho trovato uno
Che scappasse dai bombardamenti della NATO e c'è peraltro tutti i giornalisti li possono interrogare saranno unanimi con me intanto in parte scappano ma la stragrande maggioranza è ghiacciato dell'espulsa
I loro passaporti a loro carta d'identità sono strappati
Esattamente perché sia un messaggio di non ritorno
Ecco io credo che a questo a cui bisogna porre fine io non credo che dopo dieci anni dieci anni di sangue si debba ancora dare tregua a chi ha torturato aggredito massacrato causato milioni centinaia di migliaia di visti quindi lei non gradevoli lei non crede nella baia di gomma forse è un po'forse tre persino tardi ma se si è scelta la strada
Della reazione militare dopo che per dieci anni si è provato tutto io credo che bisogna temere
Ogni elemento di tregua rafforzerà solo Milosevic e preparerà le prossime tranne i prossimi crisi tra due o tre mesi sempre alla domanda Lioce qua e là
Lerner
Lei stesso raccontava prima la sua trasmissione a dicembre si ricorda quando fu firmato l'accordo l'ennesimo accordo
Che poi Milosevic non ha rispettato mai spero che non cadiamo più nella trappola anche se mi rendo conto che Milosevic sta vincendo la guerra dal della propaganda
Anche la nostra opinione pubblica perché perché vince la guerra de la pupa Ganda
Perché io credo che quando si mette sullo stesso piano una reazione militare NATO
Per fermare degli stermini in corso da dieci anni e la si chiama guerra
Come se davvero ci fosse qui qualcuno che l'unico che vuole la guerra mi consente Milosevic
La pace la vogliamo tutti dipende come ci si arriva l'unico che vuole la guerra Milosevic allora forse credo che da questo punto di vista è meglio guardare un po'cos'è successo in questi ultimi dieci anni è doveroso da parte mia fare un'altra domanda noi naturalmente ci sentiamo impegnati glielo siamo da tempo
Per convincere anche chi ci guarda ad aiutare economicamente concretamente con dei soldi con delle sottoscrizioni
I soccorsi alle popolazioni in fuga e passerà in sé in sovrimpressione la scritta del conto corrente della operazione arcobaleno ma diciamocelo questa sera
Perché non erano poi disposti questi aiuti perché non eravamo pronti ad accoglierle queste persone
Una volta che ha patito il conflitto ci sono dei ritardi volevo lei
No certamente disguidi ce ne sono sempre cento mila persone in dodici ore neanche arrivassero in Paesi strutturati come il nostro
Non avrebbero due o tre giorni di assoluto sbandamento tenga presente
Albania Macedonia sono due Paesi anche strutturalmente fragilissimi ma persino logisticamente la strada per andare a Cook se ve lo dirà il sottosegretario Ranieri
è una fradicia o la grande così super le montagne nome non possono neanche a passare avanti e indietro troppi autobus
Ci sarà da stabilire magari un ponte aereo tenga anche conto che questa gente espulsa dove quando e nei metodi che vestisse Milosevic non si può preparare l'accoglienza su migliaia di chilometri
Di frontiera quindi però vi prego vi per l'ossessione che viene tra veramente questo si risolve abbiamo già fatto fronte altri quattrocento mila profughi nei degli anni scorsi
Però sono gli unici a immagini che in che Milano servizi mi vuole fare vedere nessuno riesce a vedere cosa sta succedendo all'interno ed è su quello che io vorrei focalizzare che focalizza aste anche voi l'attenzione la generosità individuale fondamentale strutturalmente ci arriviamo anche con gli aiuti degli Stati libici
Tenete conto andranno in Bulgaria Romania Turchia ma soprattutto Macedonia Albania Paesi fragili e che vanno aiutati
Però badate il vero dramma oggi avviene dove le telecamere dove voi non ci siete e noi neppure
La ringrazio Emma Bonino credo che sia giunta dall'allora che le si possa a riposare e che ritorniamo in questo studio vedevo portò Caizzi prima appunto
Sorridere forse non era il caso di rosso reso molto amaro ma prima di rispondere vorrei chiedere gentilmente
Allora il problema è particolarmente vice segretario Ranieri di nuovo interrompermi mentre parlo perché io guardandolo in tute che sei giorni e le notti insonne ho capito il trucco banale
Che consiste nel a zittire ogni voce di verità alcun fiume di menzogne gridate ha mentito italiani dicendo che il negoziati a Parigi Rambouillet sono stati interrotti che basterebbe solo la volontà di Milosevic di riprenderli per cessare i bombardamenti
Questi negoziati non sono stati mai iniziati perché sono stati impediti proprio dalla vede oboi ossia dalla delegazione americana perché in le sue relazioni non ha permesso nemmeno che si incontrassero per un secondo solo
La delegazione jugoslava che conteneva anche le bisonti delle della minoranza albanese
Rappresentanza delle separatisti albanesi o mentito editoriali ha mentito anche presidente del Consiglio D'Alema dicendo che questo piano se avete un piano americano riempiono dove pura e semplice autonomia che contiene la garanzia per la sovranità jugoslava ha mentito perché lo ha smentito lo stesso invito a
Considera casa bianca finlandese dove testualmente che la parola autonomia insomma deriva che nasconde
La progetto di indipendenza vera e propria
Crema idea di sovranità è una idea concetto di sovranità bisogna dimenticarlo per sempre perché soppressa sorpassato vuol dire s'intende anche la sovranità dello Stato italiano
Ora per quanto riguarda la signora Bonino te lo spiegherò il mio sorriso amaro io penso che una persona ragionevole non può dire che nessuno in giù dei bombardamenti però gente ricca la tragedia che vediamoli
Per la procedura gente che fugge dai bombardamenti dall'UCK
Dalle dalle battaglie tra le UCK che provocano le forze d'ordine serbe sempre acceso ordine degli americani cose UCK nuova ammesso anche il settimanale del partito americano panorama ultima proprio uscito oggi colpito per cose UCK
Tutto ma tutto droga cava sci quindi mentre ora tutti coloro che parlano di violenza dei logico che questa massa di povera gente disperata
Disperata fugge
Funge da consueto che perché sa benissimo che è possibile proprio a tra poco diventeranno anche un terremoti scontro armato terrestre sinora Bonino dovrebbe andare a Belgrado
Per vedere due smentite due da riferendosi codice due prima abbreviato arrivano migliaia e migliaia di albanesi che fugoide bombardamenti dal consegue Tokyo e dal grado di accoglie secondo a Belgrado
Che cioè dove vivono due milioni e mezzo di persone ci sono ottanta mila albanesi
A nessuno è mancato niente
Da Desy non lo so
Bruciato bandiera albanese non hanno buttata Kato io palesi ha cominciato a bandiera americana britannica
Sì hanno fatto una cosa deplorevole lo punto di vista estetico hanno hanno distrutto il centro di formazione americano un centro di Belgrado avevano trasformato in un vespasiano pubblico tutti dovete si vanno a fare pipì
Devo essere io un bene raffinato propagandista anti serbo visto che è la terza volta in una settimana io e la indico la mia trasmissione il sottosegretario Ranieri gli ha li ha visti questi popoli c'ha parlato con l'uovo
Hanno un testimoni atto di violenze da parte dei soldati delle milizie serbe sito come evidente
è difficile poter replicare argomenti del genere che suscitano soltanto sgomento sconcerto inquietudine noi siamo dinanzi ad una tragedia di queste proporzioni
Al fatto che nel corso di un anno dal marzo del novantotto al marzo del novantanove
Quattrocentosessanta mila kosovari hanno lasciato le loro case
Duecentosessanta mila sono dispersi nel costume adesso cercano riparo lasciando il Kosovo il raggiungendo l'Albania o gli altri paesi limitrofi
E questa gente fugge l'abbiamo vista ieri mattina ai confini col Kosovo disperata
E la cosa che colpisce di più è che in questa figlia di Carlo ritiene avanzano inviti scendono verso l'Albania per cercare riparo vi sono soltanto donne bambini
E anziani
Il ricordano s'con volti queste donne e questi bambini che i maschi adulti sono stati messi da parte
E non si sa che fine abbiano fatto questa è la realtà a questo ci hanno fatto assistere nel corso di questi dieci anni le autorità di Belgrado anche in Bosnia questa è la verità è una pagina amara questo secolo si chiude con una pagina tra rocce e la responsabilità un nome e un cognome
A tutto questo si sta cercando per quanto riguarda i profughi di porre riparo con una iniziativa
Della nostro paese della comunità internazionale
Io vorrei in questa drammatica situazione ricordare lo sforzo in più impegnato il nostro Governo con l'operazione arcobaleno in cui è impegnata la Commissione Europea i
L'UNHCR
Io voglio dirle queste cifre sono molto importanti in questo momento Sammarco ha trasportato da Bari a Durazzo il necessario per allestire venticinque campi profughi
Settantotto containers cinque sei mila e seicento pente cinquantuno tonnellate di materiale delle Dame c'è uno sforzo grande
Ed è molto importante questo lavoro in più impegnato l'Italia vuole ma che ne so accetta questo sforzo e le azioni militari per quanto riguarda i maschi come vuole no allora
Le darò subito la parola di nuovo ma c'è una domanda che messa oggi occupata anche di quello che diceva cala i c'abbiamo visto per televisione le immagini di una stretta di mano la stretta di mano fra il leader della lega democratica del Kosovo Rugova
E Milosevic
Il presidente della Serbia mini Milosevic e siccome abbiamo in collegamento un ospite che saluto credo che voi lo abbiate già riconosciuto me lo presenta le stesse con chi con chi parliamo a Colonia il primo ministro tutore pubblico il pubblico a cui sono
Primo Ministro che è stato nominato dal presidente Rugova ecco
Naturalmente si tratta di una Repubblica autoproclamata in questo momento lei dice se se ci sono anche due posti giuridiche Silvio sul piano nazionale sia su quello internazionale ecco ma intanto vogliamo la notizia io saluto Abu corsi abbiamo bisogno di un interprete perché lì ci parleranno la lingua tedesca non conosce l'italiano massaggia che la prima domanda che voglio fare degli eh
Questo accordo per la pace che avrebbero stretto un gomma e Milosevic oggi ci credette pensate che sia un'operazione pacifista del gandhiano Rugova oppure una messinscena
Al suo Cainero vede verrà infatti come non credo che si possa discutere su un accordo vero e proprio su quello che è successo ieri e oggi
C'è una questa la scena ciò cinica manipolata che aveva solo uno scopo di propaganda spropositata si tratta di propaganda di guerra certamente Safran ma portalettere deve essere condannato alla partito otto il mondo gravi tutto uno show
Che succederà bel gravoso in queste condizioni altra mo'a Milosevic Rugova adesso definito come a mio orto ho lasciato come tale per il mio governo anziani che per tutto il popolo del Kosovo si adegua alle azero e non verrà mai accettato in nessun caso
La ringrazio anche perché cerchiamo l'interpretazione lo chiedo a Maurizio Molinari noi abbiamo letto sullo Spiegel un importante settimanale tedesco che uscito solo lunedì un'intervista di Rugova nella quale lui chiedeva alla NATO addirittura l'impiego di truppe di terra per contrastare i massacri delle espulsioni forzate OPA delle truppe di Milosevic parole testuali
è un'operazione se è una pura tempo pagando l'operazione formidabile questa di Rugova che invece appare all'improvviso a Belgrado
Beh l'immagine di Rugova fianco a Milosevic è molto forte ricordiamo che Rugova è stato fra i protagonisti di Rambouillet ricordiamo che Ibrahim Rugova
è uno dei leader albanesi che da anni si battono per i diritti di quella regione ora Bukowski ci ha appena dato un elemento nuovo la sua valutazione mi conosce Ugo passa chi è ha lavorato con lui luce chiesto di non credere a quelle immagini
Ecco io credo che questa sia veramente la confermai della drammaticità di questa guerra siamo di fronte a un'immagine noi non sappiamo se è vera o si è falsa
In tutti e due i casi comunque le conseguenze saranno pesanti
Perché se l'immagine fosse vera allora significherebbe che all'interno del movimento indipendentista albanese c'è una frattura profonda se l'immagine fosse falsa allora significa che Milosevic ha scelto veramente di non tornare indietro dal sentiero della guerra
Ecco sappiamo che i governi europei e anche negli Stati Uniti hanno chiesto che Rugova Possa venire diciamo oltre frontiera da uomo libero
Per riferire veramente il suo pensiero Rina Gagliardi vuol dire una cosa pensa
Eh sì soltanto una cosa perché spero che tu non mi abbia invitato qui solo per fare tappezzeria assolutamente no mi sento un po'sola quindi chiedo un attimo di fare a meno di dire almeno una cosa
Vorrei ricordare che per la grande stampa italiana fino a due giorni fa Rugova e gli altri leader albanesi cioè gli assi di altri leader nella nell'opposizione kosovara erano morti
Sono resuscitati improvvisamente in questi ultimi due giorni e adesso si mette in dubbio addirittura che quello che si è visto oggi in modo visibile che tutti hanno potuto vedere ieri sera nel dei dei telegiornali non sia vero
Mi viene in mente Moro quando fu sequestrato dalle Brigate Rosse
E molti dissero che non era lui
Perché Moro era vi ricordate non era non corrispondeva più all'immagine io penso che questi siano anche drammi e conflitti che di cui tutte le guerre sono così cosparse non hai non riusciamo a sapere però io domanderei a a questo tipo di informazione ogni tanto di riconoscere che è a senso unico quindi io non mi sento francamente più in un Paese davvero libero mi sento circondata anche qui devo dirlo in questo dibattito da un critico
Nel quale la mia posizione a mia posizione che rigorosamente contro la guerra qui non si parla delle bombe della NATO
In questo momento è in corso un bombardamento di Belgrado non mi pare che sia attenuato questo elemento è un elemento che non non viene mai non non entra mai in questo dibattito quei morti quegli orrori sono degli errori di serie B
Se non è chiaro si parla addirittura di sì di Milosevic come un nuovo inizio
Marco Pannella fatto questo parallelo come se questo fosse un approccio più piccolo razionale
Prima si fa altro che entrava e dell'edilizia continui Saddam Hussein era inutile Milosevic a Hitler Gheddafi è un Hitler colpo questa è una prova di quindi alle in rispetto della storia il nazismo l'Olocausto
Il genocidio di popoli sono stati una cosa forse la tragedia più grande di questo secchio d'acqua del Comune come suonava ogni nord hanno se accade è un'autostrada di Materazzi o no no per ed ora
Guardi con uguale resistenza no grazie all'agilità e alla numerosità sino a quello di lasciar finire in Albania solo finire il mio ragionamento la mia è una posizione
Rigorosamente assolutamente contro la guerra io non difendo
Nessun Governo in modo particolare anche le guerre la mia posizione non è mai stata telefonicamente una posizione di speciale simpatia per la Serbia di Milosevic sia chiaro lo voglio dire e penso che a Milosevic
è vadano imputate grandissime responsabilità io quello che mi domando è il vostro rovesciamento di pensiero e di categorie voi state riscrivendo il mondo completamente a senso unico
In cui la verità il bene sta tutto è solo da una parte e dall'altra create solo che dei mostri non è un modo ma abbiamo bisogno credo come il pane
In un'epoca come queste in conflitto come questo
Di ragionare di riflettere di pensare
Io voglio proprio raccoglie l'invito di Rina Gagliardi a non vedere tutto il bene da una parte tutto il male dall'alto da capire che cosa c'è dietro anche le radici permettetemi questa espressione che non vuole essere offensiva di una furia popolare
Dei serbi di un nazionalismo che abbiamo visto esplodere anche tal povera gente non sono solo i calciatori in Italia che se che che che hanno protestato Santino abbiamo delle manifestazioni dei degli immigrati serbi che fanno gli stessi lavori che fanno gli immigrati albanesi insomma
Così come vedemmo qualche tempo fa anche la furia nazionalista dei turchi
Che si sentivano offesi dalla diciamo così Liberazione di ossa l'anno abbiamo sbagliato in udienza ma elettrizzante lombare no no no no io credo che questo viaggio sia giusto che la paventata da lega democratica pure dica su Rugova megafoni poi dopo con la parola derby
Per spiegarmi la parte di delegazione del nazismo e va bene no ma non ho capito una cosa
Cosa voleva dire solo prova perché Baudo demanda la pubblicità è vediamo quel servizio sui sessi sull'olimpico noti come replica
Tutti quanti sia uno anche noi contro la guerra pro essendo contro la guerra non vuol dire che dobbiamo accettare lo sterminio passivamente
I leader albanesi di spacciati per molti nei prossimi giorni sono i i succitati a causa del della mancanza d'informazione anche sito internet albanese ed è stato bloccato in Kosovo non c'è nessun giornale questo notiziato aveva dato mandato Jamie sia mi sembra testata correttamente smentita dalla NATO appena erano nel possesso del del delle prove qui
Sono state molto più corretti cosa facciamo conto che notizia degli abbattimenti degli arredi della NATO
Mentre si basa solo su una Renault abbiamo visto di tante cose mi dispiace che la televisione italiana in qualche modo era una finestra della disinformazione perché troppo democratica è un Paese che sta partecipando in una guerra
Questo non succede negli altri Paesi un'altra cosa
In effetti sarebbe stato meglio che i giornalisti restassero a poche spine non ne fossero espressione sono stati espulsi perché essere spietato questo buio informativo perché lo si può perché lo sterminio
Avviene nel completo silenziosa e senza presenza di nessuno
Io non credo che quelle donne stanno stanno scappando
Quegli omini stanno scappando dalle butta i bombardamenti della NATO che non è vero
Che Belgrado attualmente adesso si sta bombardando Combat questo questo rischio OPA si sta bombardando la mattina rilevate da sternale che ha creato male bombe quando vengono giù le gomme quando vengono giù fanno fanno male alla cooperazione nei quali sono stati i primi devono farlo io vi chiedo scusa no certamente anche lei del prende la parola ma sono troppo in ritardo devo mandare la pubblicità e poi arriveremo a parlare appunto
Del punto di vista dei serbi e dell'evitare del non riconoscere i torti le violenze anche le persecuzioni che esse abbiano subito nella storia
Cioè che Jenna Meletti ha raccolto fra gli immigrati serbi in Italia vediamola
Non posso stare cui in Italia e altri che fanno combattimenti che dopo dieci anni che vado giù convulsioni ore
Corso come posso andare davanti da Gianni amici che se che l'ho fatto Ali di guerra che hanno perso le case e tutto e io con un portafoglio pieno di soldi con la macchina grande essere lontana vera non credo che una fortuna formula fortunata un bambino cosa farà un bambino uno di minaccia la madre fatta di aiutarlo
Per noi la nostra patria o meno male
Sono almeno dieci mila i serbi in provincia di Vicenza
Lavorano nelle concerie e nei cantieri quasi tutti pronti a partire c'è ci sarà da combattere con i fucili di novantacinque per cento di valide che conosco io è sicuramente partiranno alcuni sono già andati via anche
Se va avanti così io devo andare
Io sono pronto a partire
Allora non ci fai in anticipo dello scopo perché tutti che al posto voi avete anche difeso
La la cristianità però quello ormai c'è grazie dal cristianesimo noi siamo stati traditi dai cristiani diano mia le e seicentottantanove nella seconda guerra mondiale sondaggisti è italiani fascisti
Che ha sterminato mezzo milione sempreché dato così sotto il cappello di metro c di radicale dell'azienda cristianesimo
Pongo cosa cosa facciamo noi dopo dopo dopo questa guerra
Non lo fanno fanalino in proprio la gente disperata Pappano
Un popolo disperato dopoguerra vogliono che cinge notiamo però
Almeno quanto tanta soddisfazione non credo che che che vediamo ma io vado là voglio morire la sanato la moto la l'avesse previsto polemica devo dire dall'estero dobbiamo fare dobbiamo andare difendere con con manco le mani anche non sono tre legni questa Garofalo univoci Ricci adesso si sono undici milioni di euro circa undici milioni di voti undici milioni di Milosevic
E in Alberti italo-russa una donna protagonista del dialogo tra la cultura occidentale e la cultura slava e molti di questi servizi sentono come traditi da noi dicono come noi siamo il cristianesimo nega paventiamo il cristianesimo in questa area del mondo che ha combattuto dolorosamente ha sofferto persecuzioni da parte dell'Islam dei turchi degli ottomani e voi
Vi comporterà ponete a noi c'è questo senso di antagonismo tra cultura cattolica occidentale
Mondo ortodosso cioè senz'altro qualcosa che resta ancora da un lontano passato
Resta a mio avviso troppo a lungo perché
Il se e quali sono trascorsi
Dio mio ci sono delle cose sulle quali bisogna a un certo punto mettere un punto quello dicevamo prima
Credo che la seconda la polemica però è stata ancora recente la Croazia era vissuta come grave in quanto del mondo cattolico nato a prevenire nella seconda guerra mondiale appunto a purtroppo ravvivato questo contrasto
In certi casi anche il conflitto molto doloroso è molto difficile
Ma quello che io volevo dire tornando a sempre il discorso col quale dal quale avevo cominciato cioè cerchiamo di vedere il cristianesimo cristianesimo e non le varie confessioni che servono da alibi da bandiera a questo o quel nazionalismo tutti molto pericolosi
Volevo dire Emma Bonino ha detto si sta perdendo una guerra propagandistica io a questo volevo aggiungere qualcosa che a mio avviso è molto importante forse non prese in considerazione
Quello che avviene in URSS lei ha detto italo-russa ecco da italo-russa
Indusse avviene effettivamente la perdita completa di una guerra propagandistica per cui la maggior parte della popolazione russa è assolutamente convinta la NATO e colpevole di tutto la Serbia e totalmente un sente e non sanno ha semplicemente non sanno nulla di tutto ciò di cui qui ad essa si è parlato né di massacri a che dei profondi e delle sofferenze dei profughi cioè della spetta se vuole più innocente in tutta quella storia se si può dire innocente in questo caso che qual è il risultato di risultato e crescere
Di un nazionalismo basato sempre su questa contrapposizione dei due mondi
Occidentale e orientale
Da cui speravamo di essere usciti una domanda imbarazzante c'è una responsabilità anche dei patriarchi degli uomini di Chiesa lei pensa in questo montare dell'ostilità nei confronti dell'Occidente per esempio Milosevic è il patriarca di Belgrado papule sono la stessa cosa oggi
No non direi ma invano sia purtroppo alla responsabilità c'è anche da parte Ridge anche da parte dell'idiota da quanto mi risulta il patriarca palle
E una persona estremamente onesta politica
E coraggiosa nella sua onestà quindi non direi che lui e Milosevic siano la stessa cosa
Nell'ossia la situazione purtroppo e diversa baciato delle che c'è c'è parità contrasto
Ma io vorrei dire subito che una grande sofferenza per tragedie di popoli di questo avvio senza distinguere albanesi serbi montenegrini ungheresi tutti che viviamo
Invece di sparare con cifre propaganda informazione e disinformazione dove partecipano molti anche nato lanciato questi morti albanesi vide Ascoli dopo sono stati vivi io vorrei tentare di mettere un po'un minimo direzionalità di vedere quale risultato abbiamo di questa questi attacchi della NATO e quale sono viva di uscita in due tre parole
Risultati ovvio
Sono catastrofici
Dopo questa aggressione della NATO sappiamo ingiustificata se il controllo regola internazionale abbiamo un peggioramento della situazione su tutti i campi insofferenze di Civilleri denso di Serbia e il Montenegro e abbiamo profughi sempre più è questo cosa sono legate sappiamo erano profughi prima ma adesso è una esplosione come conseguenza di attacchi della della NATO oggi vorrà voglio dire è stata un vandalismo è stato cadute soprattutto un ponte vicino a Novi Sad che simbolizza una città civile multietnica e io non vedo distinzione tra quelle che hanno bombardato mostrarlo ponte mostra ulteriori storie oggi allo bardato differenze che hanno bombardato non so occupati è questa
Questo pulp se lei distingue queste cose sono due mondi simboli se lei disabile Caserta Dangerous ricordo i brevi periodi lei può distinguere io non riesco questi esecutori
Che sono buoni o cattivi tutti tutti devono essere responsabili per queste cose
Vorrei dire dove via di uscita dobbiamo parlare
In questo senso io penso veramente che tutti argomenti sono per cessare bombardamenti che tre gruppi tre tre tre soggetti nazione devono fermarsi la NATO UCK esercito di questo anno
E problema chi dirà prima questo diventa un problema dunque noi siamo adesso schiave di una fase Riku recuperare la credibilità della NATO tutte vediamo tutte cose con se ne negative ma siamo adesso siamo arrivati a questo di Tertulia andini Medioevo credo qui al Sud Ovest assurdo ma crediamo vorrei dire se si fa i stesso tempo stesso tempo una sì sì sì sì riesce cessare queste azioni tre gruppi permettere Croce Rossa che torna in intende Kosovo OSCE ritorno di profughi questo sotto questi sono elementi di di una soluzione mi sembra perdiamo tempo
Meglio che utilizziamo questi elementi di ecco purtroppo però vedo già Guido Palenzona del TG due collegato con noi purtroppo però sembra che queste ipotesi di tregua e di mediazione stiano decadendo e quindi la domanda che io rilancio al TG due perché anche quell'immagine dei soldati americani catturati ce la riporta e se invece non si stia ponendo la prospettiva di una guerra lunga oggi si una nave parlato di settimane necessarie di guerra e si è cominciato anche a ipotizzare la necessità dell'intervento via terra ecco ora Guido quell'accenno di reazione che questa riflessione che abbiamo anche noi sulla base delle
Ultime notizie prima di collegarci con Mariolina Sattanino che vorrei che avesse chiamare poco su questo
Vi dico notizia ci appena arrivata da Washington il governo americano sta prendendo in seria considerazione la possibilità di lanciare l'aiuti umanitari di paracadutare aiuti umanitari dirette ai ribelli dell'UCK l'Esercito di liberazione del Kosovo
Stanno cercando dice inaugura sabato non ho capito bene aiuti alimentare o anche agli ultimi umanitari umanitari non ha quindi immagino che sia ci sia ci saranno viveri e medicinali per quello che ci è dato di capire
In questa in questa fase non non si parla di armamento almeno per ora spiega Jamie solo benché il portavoce del Dipartimento di Stato che l'UCK sta cercando di ottenere appunto l'assistenza umanitaria e che è possibile che il Dipartimento di Stato lo accetti questa richiesta non si nascondono naturalmente gli americani due difficoltà la difficoltà di fare operazione di parcata paracadutati di questo genere sotto la minaccia della contraerea serba perché come sappiamo tutti ieri cargo volano molto lentamente quindi sono dei bersagli più facili da colpire l'altro problema è poi quello di assicurarsi che le zone dove finirebbero
E questi aiuti siano effettivamente tenute dagli uomini dell'UCK
Chiederei quindi adesso prima di passare la linea ai anche notizie di bombardamenti in atto no non ci sono notizie tiratura militare per il momento da Belgrado non ci arrivano notizie di altri tre
Resta e quindi alla prospettiva che mi è parsa anche annunciata da diverse fonti americane che quel che dobbiamo prepararci ad una guerra di settimana ad una guerra lunga e così Mariolina Sattanino
Sì più che di settimane in America da ieri si parla di mesi Clinton invita alla pazienza l'opinione pubblica dice dateci tempo si è rivolto anche agli Europei dicendo
Fidatevi dei vostri leader dateci tempo dateci la possibilità di raggiungere i nostri obiettivi sta finendo in America una giornata carica di emozione carica di angoscia c'è grande nervosismo e un tono difensivo di tutta l'amministrazione Clinton che sottolinea attraverso i suoi esponenti l'assoluta coesione
Dopo lo choc della cattura dei tre soldati presi conoscevamo perfettamente direi noi andiamo avanti no alla tregua pasquale chiesta al Papa fino alla riunione del G7 Giotto chiesta degli ex scetticismo sulla missione di Rugova quesito la sintesi il Colonna il discorso che ha fatto la base navale di Norfolk in Virginia davanti alle famiglie dei soldati in guerra
Clinton ha voluto anzitutto a far capire che chi pensava che la cattura dei tre soldati avrebbe ammorbidito la posizione americana ha sbagliato completamente i suoi calcoli non c'era
Ragione i catturati ha detto non c'è ragione i detenerli non c'è ragione per processarlo Milosevici non faccia errori personalmente responsabile della loro sorte l'America
Sa come difendere i suoi poi Clinton ha cercato di risvegliare il cuore i sentimenti della nazione
Perché l'America di che anno a un genocidio che viene sempre più paragonato anche qui a quello perpetrato dai nazisti mettete ricca nei panni di pacifici cittadini che per favore che all'improvviso
Vengono scacciati dalle loro case dal loro lavoro dal loro Paese per una differenza di religione e di e mia e questo è il futuro che vogliamo per i nostri figli e questo il mondo che vogliamo per il due mila e infine accettato l'ultimo discorso di Roosevelt che Roosevelt non riuscì a pronunciare alla fine la seconda guerra mondiale perché morì
E dicendo stiamo ponendo fine dall'inizio di un nuovo conflitto cioè stiamo per prevenendo una guerra più ampie pro interagendo delle popolazioni innocenti diciamo però per concludere che il Paese angosciato incerto il congresso in molto allarmato da parte repubblicana ci sono
Dichiarazioni ambivalenti c'è chi dice guardando le immagini tragiche dei soldati insanguinati e con la faccia gonfia ecco che cosa significa essersi messi dentro
Una guerra civile europea che non ci riguarda ce ne sono invece come bob Dole che dicono impediamo il genocidio mandiamo i sodali truppe di terra ad intervenire in Kosovo certamente queste sono le ore più difficili
Della presidenza netti in Palazzo doppia mandato presidenziale quella linea
Sì Mariolina sono ore molto difficili si annunciano ore molto difficili anche per i tre militari americani catturati al confine con la Macedonia
E che come tutti sappiamo domani secondo quanto annunciato fonti di Belgrado saranno portati di fronte ad una corte marziale bene
Il Pentagono il ministero della Difesa americano ha appena annunciato che gli Stati Uniti considerano i tre soldati catturati mercoledì dalle forze jugoslave come prigionieri di guerra che devono essere trattati secondo la convenzione di Ginevra
Ti chiedi mi chiedevi prima Lerner se c'erano notizie dal terreno
La televisione serba poco fa ha annunciato che un ponte sul Danubio situato sulla strada internazionale che collega Belgrado alla frontiera ungherese è stato colpito dalla direzione nato
Ha subito danni non rilevanti la televisione ha mostrato immagini del ponte danneggiato che si trova vicino a Vesca un villaggio a trenta chilometri a sud-est di Novi Sad proprio laddove sempre oggi un altro ponte è stato distrutto ne parlavate un attimo fa
A voi Lerna
Ecco otto giorni fa Edouard fluttuante qui a Pinocchio il primo giorno di bombardamenti diceva o Milosevic d'si convince presto
Oppure c'è l'azzardo di una guerra che può diventare lunga e rispetto alla quale le prospettive sono molto incerte di valutare è collegato con noi gli chiedo di avere pazienza ancora
Solo un momento perché la prima domanda
Di una guerra lunga è se questa non stravolga completamente quello che era stato diciamo così il piano del sul progetto del suo inizio cioè il rispetto degli accordi di Rambouillet
Soprattutto la presenza di militari stranieri della NATO oppure anche con il Gruppo di contatto anche gusti ma anche occidentali sul territorio del Kosovo per proteggere la popolazione a albanese siamo oltre quel progetto di autonomia diventa come Luttwak anche ci ha già detto e come diceva cara X inevitabile a questo punto a parlare di una indipendenza degli albanesi separati
Dai serbi prima che all'ultima gara voi tutti io credo che sia interessante per noi Fo rivolgere questa domanda a Buso Abu così collegato da colonia perché e come rappresentante di Rugova della lega democratica del Kosovo Lupo diverse parole molto delicate dopo il Tolui a Rambouillet c'era
Adesso siete per l'indipendenza o mantenete il rispetto degli accordi di un'autonomia dentro alla Serbia e dentro alla Repubblica federale jugoslava
Ai sessanta o fare Kleinwort Soriano potrai dire parole molto dure perché se una situazione molto grave una vorrei dare un contributo alla sua trasmissione Santoro cercando di concentrarmi sul problema solo e di singolare anche gli altri parteciperanno aziende perché numeri alla fine del secondo millennio abbiamo a che fare con un genocidio
Sono vai dritto che questa sera si può arrivare a scoprire poco di questa questione ma si stanno sviluppando le più varie Teodori come è stata la lo sviluppo storico tutto quanto noi abbiamo auricolare con delle grandi sfide per l'Europa non si tratta solamente degli interessi svizzeri gli albanesi
Ausiliario non Grosu cioè di un popolo che sta per essere si cancella Tom ma qui si tratta di stabilire come si procede anteriore questi valori di una civilizzazione verranno rispettati in futuro o ci sarà una vittoria del male cioè la vittoria del genocidio
Anche per quanto riguardo il diritto internazionale e questo è inaccettabile gli albanesi Hamas hanno messo in guardia per dieci anni Poli che cui si stava aprendo uno scenario di una politica di Belgrado non bisogna dimenticare
Che non solo una responsabilità di Milosevic ma esistenze una ideologia retrograda e una politica retrogrado da Medioevo
Docente Susta abbia ha messo il popolo serbo in questa condizione abbiamo leader degli esempi ogni sera a Belgrado si organizzano dei concerti quando si vede tutto ciò si vede solamente una prospettiva molto buono naturalmente non è un mondo a sé ma io insisto nella mia domanda avere l'allegra democratica
è per il rispetto degli accordi di Rambouillet cioè autonomia dentro alla Repubblica federale oppure nella nuova situazione chiedete l'indipendenza
La separazione
Il
Decifrare io vorrei domandare a lei lei riesce a immaginarsi la vita sotto un regime serbo essendo un albanese
Verbale non un modello fattibile questo si può fare certo usando la violenza si può anche occupare il Kosovo con la violenza mamma allora agli albanesi hanno il diritto come tutti i popoli internet sul terreno della Serbia
Di decidere del proprio destino noi volevamo farlo con una pace in modo pacifico con la politica
Ma i serbi non hanno mai pensato neanche per un attimo solo una soluzione politica adesso vediamo un mostro politico Oxford e che sta sfidando tutto il mondo occidentale
Al il gli albanesi dopo tutto quello che è successo nel Kosovo nonché possono più pensare a ad essere parte in Serbia
La ringrazio per la chiarezza della sua il novanta non si vogliono vincere il Tour agli elettori che è stato a Polistena fino a poco tempo fa se condivide questa opinione legali per l'Unione europea è inevitabile a questo punto la nascita di un nuovo Stato
Ha messo naturalmente che che che non ci sia una vittoria sul campo di Milosevic prima quel
L'anno volendo o che atteso che il isolata la posizione ufficiale fino ad oggi l quella internazionale e che non è favorevole non è quanto questa è la posizione ufficiale a chiamare l'operazione simile che accadrà io posso raccontare
Forse una voleva Rella
Intorno io pago i lotti vacanze intanto come propria se non operativo io appartengo a quella schiera di persone che dopo che i politici benevolo incisione nel bene e nel male
Quando i politici decidono che si deve fare qualcosa io appartengo a quella schiera di persone che vanno in questi Paesi che cerca di fare qualcosa
In questo contesto io sono sempre stato costretto a lavorare con tutti
Quindi per esempio anche a questi Ina
Sono arrivato per la prima volta nel maggio dello scorso con Sant'Egidio solo privati un giorno fortunato
Per coincidenza era proprio il giorno in cui le facoltà conosciute come nuove facoltà tecniche erano state consegnate dal ministero delle persone serbo
A
Gli albanesi ai leader politici albanesi che piano piano a queste facoltà si sono riempite di studenti albanesi fino a casti ma ne fa quelle facoltà Europa funzionali gli studenti albanesi avevano un tetto sopra la testa nel frattempo al di fuori degli accordi sull'educazione ci sono stati altri piccoli successi così ma hanno chiuso per i bombardamenti in atti o hanno chiuso prima qua avviato già scappato in rosso per
Ecco quindi ah ma questo punto è verosimile
Ancora riproporre un'autonomia dentro dalla Serbia o internazionale io penso se c'è se c'è la volontà del popolo di nuovo nel tempo internazionale perché al di là al di là non me lo posso permettere però io penso che se si ricomincia da capo
E in questo frangente io come anche fa con invito
Che la signora Alberti e per cena dapprima cioè si sta parlando di una si parlava all'inizio ha detto lei della possibile tregua però io dopo da un punto di vista operativo come invitare i presenti cioè se si guarda la possibilità una di una tregua corriamo un attimo e poi con perché finora tutte le trasmissioni della RAI e degli altri canali parla in tutti del male che c'è stato
Di se la NATO ha fatto bene ho fatto male ma nessuno è però un attimo pensa a cosa bisognerebbe fare è questo che stiamo chiedendo esatto quindi il mio cioè Luttwak
è inevitabile a questo punto che si vada alla separazione degli albanesi dei serbi all'indipendenza
Non so se è il caso di di guardare a questo futuro perché c'è Rambouillet era precisamente provvedevo una larga autonomia
Una larga autonomia
Adesso uno può immaginare deferenti maniera in cui questa guerra può finire
Se questa guerra finisce con una un un intervento diplomatico russo di nuovo per esempio Ronconi o un intervento di altro tipo che porterà a un negoziato
Sarebbe molto possibile che il Kosovo sarà diviso con la con la parte nord una parte nord che avrebbe ai serbi e un'altra parte sarebbe una specie di protettorato corte servono spesso è stato indipendente protetto tutelato per il momento però siamo in piena campagna militare
Dopo cinque giorni di attacchi molto leggeri perché c'era un pochi euro provarli bello di duecento locali operativi e c'era cui va metrologia verso il porno solamente le ultime quarantotto ore è partito l'attacco ero più serio come avete visto si comincia a tagliare sistematicamente i ponti
Per cercare di di bloccare la logistica dell'esercito e della polizia riposava in tutto il territorio federazioni
Adesso c'è il tentativo di di persuadere Milosevic l'altra volta dismettere l'azione su dove forse i dove forse l'esercito polizia ma quello che è sicuro che alla fine di questa guerra
Gli albanesi che sono stati buttati fuori quelli che vogliono saranno in grado di ricordarlo quello che è sicuro credo
A meno che non si che ci sarà una sede dove ci saranno forze NATO del territorio del Kosovo spero beve forze che entrano con i negoziati non con la guerra ma comunque però sì io albanese ritorno a casa e non ci saranno non ci sarà la polizia serba Egidio e quindi ci sarà del fatto
Per lo meno una del fatto indipendenza anche se il territorio nominalmente dei balletti una federazione incluso
A questo punto lo chiedo anche a Rina Gagliardi che che sbuffa sentendo Luttwak ma non si sentiva bene siamo lei ha detto è contro questa guerra contro l'intervento della NATO ma di fronte a un novanta per cento quasi della popolazione del Kosovo che albanese quali soluzioni di pace concrete
Pratiche LA sette per il futuro
Io penso che una soluzione di pace sì se si ha la volontà di cercarla si riesce prima o poi a trovarla
Quello che vorrei Cappiano le vorrei dire però è un'altra cosa Lerner mi sembra evidente che noi stiamo andando a una guerra lunga totale che da parte della NATO e degli Stati Uniti non c'è alcuna intenzione di andare a una trattativa
E a un negoziato politico in questo momento che l'unico obiettivo che si ha in testa e quello di indebolire la Serbia di toglierle in pezzo
Della federazione jugoslava
Ma anche questo obiettivo quand'anche fosse un obiettivo serio io io domando e domando al sottosegretario Ranieri un Kosovo indipendente in una situazione dove come quella che si è creata dopo il conflitto che c'è stato rende quella regione una regione stabile
Io penso di no oltre al fatto che andremo incontro punta una guerra terribile forse che coinvolgerà primo parti consistenti non solo dell'Europa
Noi quale prospettiva abbiamo in testa io questo io sono molto sconcertata dalle cose che tu hai detto sul falso sulla tregua di Pasqua
Sul fatto che il Governo italiano quindi
Questa tregua in realtà non ha mai chiesto a noi non gli ha
Venite a me non interessava notava che si giungesse a nemmeno trenta riesce più a scuotere da uno strano no tuareg non lo so ma sono almeno diciamo del governo sulla situazione del Molise lapidaria e facciamo fare l'uomo conosciuto devo aggiungere una domanda quella che le ha fatto viaggiare da non seguire dei corsi della Campo è pericolante della lega democratica ha detto credo a chiare lettere mi smentisca se interpreto male
Che a questo punto è poco verosimile una tenaglia lavora meglio poi poi Pannella parlare dopo dose no mi dichiaro ieri Hosokawa
Marina umana questo il ponte Why not noi abbiamo appena ascoltato il il il braccio destro di Ugo quello che era fino a ieri faceva in modo che ha detto indipendenza per il corso qual è allora la gioiosa scusa torna poi c'è un ritorno questo no diciamo io sono deboli mi mi mi dispiace diciamo che Chiti Pierina
Diciamo no mi
Questo questo punto poi padrone IG diciamo del tutto i termini dalla situazione
Perché prima ritorno sta scritto da nessuna parte che la guerra di battute dare ancora giorni settimane tennis
La guerra può finire
Le operazioni militari si possono conclude
Da oggi Solana al detto settimane abbia questo io penso che una una che ci si possa aggiungere rapidamente a una conclusione però ognuna interroghi la propria coscienza
Lo faccia sapendo che siamo anche a Pasqua
Ma può terminare l'operazione militare se non si pone fine alla deportazione all'allontanamento alla fuga delle donne e dei bambini degli anziani a decine e decine di migliaia
Dal Kosovo alla ricerca di un riparo in Albania questo mi pare chiaro deve terminare il massacro
Ecco ma poi ce la politici ammettono i guai Canopo e alla moglie la politica la politica essenziale la politica è essenziale
La prospettiva la prospettiva è quella di un negoziato che consenta una soluzione io ritengo che in alto bisogna ritornare alla sostanza degli accordi di Rambouillet malgrado la guerra malgrado la ferocia di queste giornate bisogna ritornare a discutere su quell'intesa c'era ed è veramente che è una soluzione equilibrata perché era una soluzione che non prevedeva era una soluzione che non prevedeva l'indipendenza ma collocava l'autonomia nel Kosovo nel quadro della tutela dell'integrità della Repubblica federale jugoslava
E non lo prevedeva al punto tale che di luci i kosovari gli albanesi l'hanno firmata con riserva accompagnandolo con un documento interpretativo
Che non ci fosse spazio per una rottura dell'unità della Federazione jugoslava lo ha scritto il Consiglio atlantico nel mese di ottobre concludendo un suo documento
Lo ha scritto l'Unione Europea in decine di prese di posizione lo ha fatto il Gruppo di contatto l'hanno fatto le Nazioni Unite in tre risoluzioni nel corso di otto mesi
Su questi punti erano stati considerati scrupolosamente le posizioni dei serbi
Non c'è stata una scelta premeditata di nomi impegnarsi in questa direzione abbassano elevati e per quanto riguarda la presenza delle forze internazionali
Era una presenza di garanzia per entrambi i contendenti l'azione anche per disarmare le i pare lei abbia il Lecce napalm c K Abbas era necessaria una presenza internazionale e Holbrooke nelle ultime ore a Belgrado ha chiesto è l'autorità di Belgrado e al governo di Milosevic ha chiesto quali sono le modalità la composizione della forza internazionale a ma yoga incontri muoiono di fame o Andrea Roth la forza internazionale era indispensabile proprio per garantire l'attuazione dell'accordo
Era una registrazione del primo aprile del mille novecentonovantanove con questo momento di dibattito sull'intervento NATO in Serbia
Realizzato se nel corso di una trasmissione RAI condotta da Gad Lerner con ospiti tra gli altri Emma Bonino e Marco Pannella
Termina qui odierno programma realizzato con documenti d'archivio