Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cattolicesimo, Cultura, Discriminazione, Donna, Famiglia, Libro, Pari Opportunita', Politica, Religione, Societa'.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
Rubrica
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scrittrice
Radio radicale il nuovo appuntamento con le parole e le cose siamo in compagnia di Maria Antonietta benvenuta ben trovata radio radicale grazie nel
Allora siamo qui per parlare del tuo libro sette ragazze imperdonabili sottotitolo un libro Dore edito da Rizzo lì un libro molto interessante perché un diciamo è un percorso proprio all'interno del a del nostro presente del nostro passato attraverso le ore liturgiche tu arrivi a raccontare alcune figure che sono diciamo per te centrali ma non sono solo per tre centrali ma sono centrali forse per quella ricerca di identità e di senso che investe la vita di milioni noi la vita tuo come artista come come scrittrice
E Etò o in qualche modo le hai spacchettare all'interno dell'arco della giornata di una giornata di preghiera diciamo Libro delle Ore insomma è composto
Da Allodi Ida salmi e questo secondo me ha un valore molto interessante primo perché ci racconta di un attua matrice nato a estrazione culturale diciamo che sicuramente approfondiremo ma dall'altra parte sembri quasi volersi raccontare che quello spazio che tu hai dedicato a queste storie a queste figure in verità si può anche rintracciare all'interno delle nostre giornate c'è ogni giornata può essere scandita da tanti e venti speciali da tante storie particolari
E allora vorrei innanzitutto sapere come è nato questo libro virtù utilizzi
Diciamo per raccontare di queste sette ragazze più una insomma che sei tu ovviamente perché diciamo ci sei anche tu all'interno
E e utilizzi cambiando anche un po'genere registro perché tu diciamo con pugni canti insomma e quindi è tutta un'altra storia e allora come è nato questo libro e come è stato per descriverlo anche
Sì diciamo che
Il libro in atto
Perché volevo in qualche modo compiere un un atto d'omaggio ed è proprio in riferimento al libro d'ore che tu tu facevi è molto giusto demente anche sottotitolo proprio perché volevo che fosse centrale ed è evidente che il riferimento fosse quello
Perché anche il mio in fondo è un libro di devozione ovviamente è una versione laica nel Libro d'Ore perché la parola che illuminare le giornate non è la parola di Dio ma è la parola di ognuna di queste sette ragazzi imperdonabili
E quindi libero nella sua scansione e che appunto ripercorre la scansione tipica della giornata secondo le ore liturgiche dal mattutino con pietà ogni ora è illuminata da un verso da una citazione da insomma una parola di è una ragazza imperdonabile
Che come dicevi tu se ti ante sono diciamo scelto sette figure che per me sono state molte centrali nella mia formazione sia umana che artistica ovviamente
E quindi ad un certo punto del mio percorso che fin qui è stato fatto di dischi tendenzialmente soprattutto così ho voluto che che ci fosse un libro che
Fosse appunto un libro però di devozione perché penso che è la gratitudine sia un sentimento molto importante
E volevo così rende omaggio a delle maestre perché per me sono delle maestre
E quindi ho diciamo inserito in questo audace esperimento
Marina affettare la Silvia tratta
Emily Dickinson Antonia Pozzi Etty Hillesum
E insomma appunto queste sette queste sette figure che per me sono note centrali e quindi ho voluto dedicare loro in fondo questo questo mio primo libro questo questo esperimento ecco
A a chiusura della diciamo della della racconto insomma che riguarda Emily Dickinson c'è un una frase molto bella dice il mattino comincia sempre a mezzanotte nel silenzio della tenebra la resurrezione comincerà a morte nella catacomba
Scavata dai fu Suri il bulbo comincia a espandersi né a terra attraversata da inermi ed è sempre sempre in lacrime la ripartenza per chi si piega felicemente allora in queste righe secondo me c'è anche un po'il il senso di questa ricerca infine i guanti diciamo Tucci chianche di andare nero oltre il il commentario classico rispetto a queste storie cerchi di individuarne quale sia la radice di imperdonabili vita e questa imperdonabili Italia è un è un'aggettivazione è un è un leit motiv che corre all'interno di queste storie perché sono imperdonabili le storie di queste donne
Ma guarda ho scelto di utilizzare questa aggettivo che è molto forte poi soprattutto se se usato in un libro che sommando vuole essere un libro d'ore
Per un libro d'ore nessuno imperdonabile no va be'in al fondo quindi se davvero Center da una breve avere commesso
Proprio qualcosa di estremamente grave e quindi diciamo centuplicato non puoi la forza dell'aggettivo che anche un omaggio devo dire a all'opera bellissima di Cristina Campo gli imperdonabili quindi c'è anche una un così un richiamo a questa figura che tra l'altro è protagonista poi di una sezione del libro
Ed è un'autrice che amo moltissimo una delle mie preferite e l'impermeabilità è proprio ciò che lega tutte queste figure che tra loro ovviamente sono distanti tra nel tempo e nello spazio
E per Marilyn imperdonabili tra significa sostanzialmente il non semplificarsi mai il tentativo di non semplificarsi mai il tentativo di non farsi mai recintare dentro a una linea di contorno
La la la missione in qualche modo che cerchi di portare avanti della tua vita
Per non riduttivi
Per non castigati in virtù di di così di una ricerca di un'approvazione a tutti i costi
O nel volere esaudire a tutti costi ecco un'aspettativa o un desiderio Crespo molto spesso non è il tuo magari ma è una sovrastruttura che non ha nulla a che fare con la realtà poi di te stesso o della tua felicità no
Ho dato interiorità
E quindi però quando fai così spesso risulta abbastanza antipatico abbastanza radicale abbastanza inflessibile e diciamo sei uno che destabilizza se in un po'troppo e quindi diciamo no non crei conforto intorno a te e quindi ecco ti ti prendi dei rischi però a me piace prendere vivi i rischi
E e forse l'ho imparato a fare o cerco di farlo insomma il più possibile anche essendomi ispirata appunto alle vite di queste donne che si sono prese in ultima dischi
Ecco
Le lodi sia accompagnano la storia di Giovanna d'Arco Giovanna d'Arco e una una figura bellissima figura anche complessa come lo sono anche le altre però a diciamo dalla sua anche la la complessità del periodo storico in cui è vissuta e Giovanna d'Arco era punto una figura che tendeva
In qualche modo a a chiamare all'azione ed è anche molto interessante che tu l'abbia messa diciamo nella parte delle lodi insomma come se in qualche modo la stessa lode fosse una chiamata all'azione e questo è interessante perché invece spesso notiamo che nella letteratura nell'arte in generale
Il meccanismo della Lodi dell'inizio anche del del giorno
Fa diciamo solamente rima con la contemplazione con lo studio della giornata invece Giovanna d'Arco ci racconta come in qualche modo una figura riesca in qualche modo ad agire e a destabilizzare l'esistente
Come mai questa scelta di metterla quasi in aperto ragionare perché prima Champigny Dickinson però comunque dare un ruolo così iniziale insomma in fin dei conti è un essere immaginata anche beni in un'ora terzo in una con pietà
Ma guarda Giovanna sta all'inizio del libro anche perché in fondo è stata all'inizio della mia vita di adulta perché tra tutte queste figure è stata forse la prima che arrivata nel mio percorso così di crescita
Grazie a a un libro che mi regalò mio papà è che era una biografia di Giovanna d'Arco e quindi la scoprì che ero molto piccole rimasi molto folgorata non perché alla fine
Al di là del discorso così più prettamente religioso è una figura comunque anche archetipica no di di di una volontà di una fede che che alla fine cambia la realtà no
E e la travalica trascende e ovviamente già solo immaginati una ragazza di diciassette anni non è una società tra l'altro cioè come quella cinque ha visto che non era propriamente molto più benevola nei confronti all'intraprendenza femminile ecco riuscire a a superare la volontà opposta dalla famiglia di tutta la società eccetera arrivare a cambiare comunque la storia effettivamente poi quali siano state le dinamiche anche politiche c'è traccia il discorso ovviamente molto complesso però comunque resta nella mitologia nell'immaginario comunque collettivo no no
Un un esempio di di di forte di terminazione di diffide no di fiducia in fondo nella possibilità anche di cambiare le cose di cambiare la realtà
E mi e mi piace molto che
La la cosa che hai notato è giusta o no di come in realtà ha già solo il semplice fatto di lodare no che alla fine un rendere grazie
Che è un prendere anche consapevolezza di quello che no
Magari per cambiarlo magari per renderlo migliore però già prendere atto di quello che c'è di quello che hai di quello che sei è proprio il germe di qualsiasi tipo di azione già in sé è una grande azione
è un grande momento di forza e che ti permette poi di di magari appunto tra scenderlo però è molto giusto la l'appunto che hai fatto
Ecco il io libero diciamo pone tante chiavi di lettura soprattutto sul femminile chiuderò diciamo l'unico grande comun denominatore a mio avviso è che è un un libro contro la mediocrità cioè nel senso ogni figura che tu racconti fondamentalmente la prima battaglia che che ha vinto
E quella contro la mediocrità è quella contro anche il senso comune o del pudore o del diciamo del giusto
Questo per me un dato molto interessante anche su come si inserisce all'interno del dibattito intellettuale relativo alla alla parità di genere alla al genere che che insomma diciamo spesso vede gli uomini in una posizione terribile fondamentalmente voce il mutismo perché diciamo farlo
Grazie diciamo come quando una donna richiede come mista queste micro ingrassata meglio stare zitti perché qualsiasi cosa potrebbe essere utilizza la propria colpa e invece all'interno di questo libro la chiave di lettura della mediocrità da anche fondamentalmente Curno un tanto quella parità ma quella superiorità fondamentalmente perché
Diciamo anche in una chiave laica passando ovviamente per una intersezione di di diciamo religiosa all'interno di questa suddivisione è chiaro che tu restituisci alla donna il ruolo centrale ovvero di generatrice di una serie di situazioni anche storiche e questo ruolo però spesso troppo spesso all'interno del dibattito culturale viene in qualche modo accantonato cioè nel senso si è donne anche ed esclusivamente spesso accantonando la capacità di generare di dare vita di in qualche modo s referti che non significa fare solamente i figli insomma essere fertile significa diciamo avere accanto a sé un un mondo che cammina e che crea e e questa partita è questa ampiezza di vedute
In qualche modo la ritroviamo in queste storie c'è qui non abbiamo storie di Madrid di di di donne del focolare o di persone che comunque alla fine
Hanno hanno scelto di essere altro in realtà si sono trovati ad essere altro e questo tu lo racconti molto bene come è stato per te anche un po'fare silenzio fare deserto intorno a a a a tutte queste storie perché poi sono storie consuete quindi storie che hanno delle sovrapposizioni anche noi diciamo ognuno ci vede un po'quello che gli pare
Ma guarda e in i racconti che vedono protagoniste le le ragazze
Sono narrati in prima persona
Questo perché comunque nel corso degli anni inevitabilmente diciamo che è come quando frequenti molto un tuo amico può ai
Ad un certo punto ti rendi conto che fai dei pensieri o ti trovi delle situazioni che sono familiari ad entrambi finiscono per essere familiare ad entrambi
E così negli anni se leggendo magari lettere
I diari l'opera unicamente scopro o no degli aneddoti delle storie le situazioni degli incontri dei nomi e quindi quando poi sommata scrivere questi racconti diciamo che larga parte di ciò che accade nei racconti effettivamente è accaduto realmente nelle vite di queste ragazze
è un'altra percentuale diciamo dei contorni non non definitivi invece magari appartiene a me
E alla fine si crea questo questa fusione insomma di piani la cosa che che che ho a cuore ovviamente che
La mia è stata una ricerca così identitaria non fondo
Insomma per cercare di ricostruire un po'forse de de de le vite dei degli attimi di delle vite di Dieudonné che reputo un po'delle mia antenata insomma spirituali perlomeno
Quindi è è una ricerca di genere sicuramente però ecco mi piacerebbe
Dire no che in fondo per non cadere in quello stesso meccanismo che io trovo no abbastanza così triste limitante ecco il genere non è comunque un recinto no è un punto di vista c'è la possibilità di parlare da un punto
Preciso no e quindi ti offre una visuale e e il libro ecco mi piacerebbe molto che leggessero i maschi perché magari e potrebbe essere un un momento per guardare la realtà da un punto di vista no di genere che non li esclude però anzi per niente anzi secondo me il femminismo e questo uno slancio per la comprensione no
Perché altrimenti se diventa un gioco di rivalsa e di di di superiorità reciproche o di inferiorità reciproche diventa veramente qualcosa di proprio basso molto basso e siccome a me la mediocrità non piace mai
Mi piace neanche dentro discorso femminista ecco
Ecco che poi in verità questo è un po'come come un album perché c'è anche la traccia fantasma o feroce all'ottava ragazza che non è poi citata all'interno
Deliberò e cede il titolo e e questa ottava ragazza in qualche modo è
Diciamo molto interessante ciò può raccontare sì diciamo che quel quel più uno che c'è dentro al libro effettivamente che è un breve racconto dedicato a Mary della mi
è stato inserito perché innanzitutto dava circolarità libro perché data la copertina delle deliberato un collage che opera di Mary Vellani
E quindi diciamo che nella ottica proprio del libro di preghiera che gira sempre su se stesso con cui diciamo concludeva il cerchio
E quando la copertina è stata scelta mi sono resa conto che effettivamente non era non era stata scelta casualmente somma per un motivo prettamente estetico però c'era anche una ragione particolare perché appunto con lei che ha realizzato quel collage botanico è stata una donna che ha avuto una vita insomma anche lei è abbastanza forte radicale
Vissuta nel Settecento la nobildonna inglese che ha settant'anni quindi metà insomma abbastanza abbastanza avanzata per l'epoca
Si è inventata artista e ha sviluppato tutta una serie di conoscenze scientifiche molto anche elevati insomma di botanica
E ha cominciato a realizzare questi collage botanici inventando in qualche modo una una pratica una forma artistica questo appunto a settanta anni
Se diciamo ripresa in mano la sua vita no in maniera anche molto attiva dopo una serie di matrimoni infelici insomma di vicissitudini
E quindi mi sembra un esempio molto forte e Juana graficamente non è una una ragazza però diciamo questa questo slancio appunto vero
Nel creare nell'essere nel fare nelle ribaltare anche l'abitudine a ribaltare la consuetudine di non farsi recintare lo trovavo insomma un bell'esempio
E quindi ho voluto inserirla insomma chiosa di tutto il discorso
Ecco siamo in conclusione mancano pochi minuti c'è una componente all'interno del libro che è viva in ogni personaggio sia che siano santi
Può e di il fuoco o occulti diciamo o guerriere ovvero la componente del miracolo
Ognuna di queste donne così come ognuna di delle persone che magari ci stanno ascoltando in questo momento sono in questa sala compie dei miracoli allora è difficile accettare i miracoli Nostro Signore disse che un certo punto il tempo i miracoli è finito e quindi di lì in poi abbiamo qua
Compreso che miracoli basta in verità diciamo ogni storia contiene un miracolo
Sì ho molta fiducia nei miracoli visse e in generale nel senso che Terme i miracoli avvengono quando quando in qualche modo riesce ad a stare fuori dal tempo
E tutte queste donne realtà hanno vissuto quasi tutte le loro vite fuori dal tempo nel senso che si sono trovate a sviluppare la propria ricerca diventare se stesse diciamo non fregandosene di quello che accadeva là fuori porrà riuscendo a mantenere
Un un'interiorità diciamo pura nel nel senso più bello del
Etimologico del termine no
E quindi ha compiuto un un miracolo da un certo punto di vista
E io ecco in generale ho molta fiducia in questa possibilità ha molta fiducia nella possibilità di cambiare le cose ed è sempre un miracolo quando cambi le cose con nota ambite stessa c'è tra una visione ecco quotidiana del miracolo mettiamola così
Però ecco io io credo che il tempo non sia finito venderà
Bene con questa dichiarazioni in contrapposizione distretto H a Gesù di Nazareth e chiudiamo il cui questo spazio di conversazione ringraziando veramente Maria Antonietta di essere
è stata qui con noi sulle frequenze di radio radicale sette ragazze imperdonabili un libro d'ore edito da Rizzoli grazie veramente grazie a voi ragazze nella
E grazie all'isola Bruno che ha compiuto anche quest'oggi il miracolo di mandarci in diretta e a voi che avete anche cui compiuto il miracolo di starci a sentire Bon proseguito di ascolto con le trasmissioni di Radio Radicale
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