Intervista a Mario Turco sul DEF

Radio radicale abbiamo qui con noi Mario Turco Cinquestelle esponente della commissione membro della commissione bilancio di palazzo Madama allora senatore turco
Cosa si aspetta lei dal destro dal Documento di economia e finanza che sono ancora devo uscire probabilmente uscirà molti più tardi in serata
Allora innanzitutto mi aspetto delle conferme in termini di sostegno ai consumi di sostegno ai redditi delle delle famiglie
E poi per ultimo mi spendo anche la risoluzione del problema del rimborso Heine ai truffati debba
Questo è quello che si aspetta lei mal tenuto conto delle condizioni e della economia italiana che sta in condizioni di ristagno stagnazione davvero crede che queste misure possono servire a far ripartire l'economia
Me la situazione a livello congiunturale è molto difficile perché tutte le economie occidentali e mondiali sono diciamo sono ferme
Cioè la produzione industriale anche in Europa che assegni negativi in parte ho avuto la Germania qui non siamo particolarmente legati e quindi noi abbiamo la necessità di continuare con la politica espansiva che abbiamo diciamo disegnato e dettato dalla legge di bilancio anche in condizioni di disavanzo maggiore beh a questo punto le politiche di austerity non servono dobbiamo andare avanti per la nostra strada anche laddove c'è un deficit che va oltre quello programmato e definito
Con con l'Europa alla politica di o serviti sarebbe controproducente
Ritornare indietro diciamo non conviene all'economia italiane alle imprese alle famiglie
Quindi ebbene continuare con la politica di sostegno al reddito soprattutto puntando sulla riduzione delle imposte dico ma non c'è il serio rischio Mickey mortifica lo spread con tutte le conseguenze
La crisi lo spera che se lo spread noi non lo vediamo perché lo spread diciamo è un è di cento punti stabilmente più alto della del l'anno precedente bensì il problema degli oneri sul debito costituiscono un problema
Per i numeri contenuti nella legge di Bilancio però chiaramente il problema del debito andrebbe risolto in un altro modo e non la politica dei tagli
Noi abbiamo un problema di riappropriarci della sovranità del debito pubblico italiano che vuol dire mi scusi
E perché oggi circa il trenta per cento del debito pubblico e in mano a soggetti diciamo internazionali che possono indirettamente condizionare sia la politica
Ecolocazione del debito sia l'andamento dello spread se quello con Previti titolari del nostro debito pubblico lo vendono sarebbe una catastrofe vera e propria se andasse in campo a istituzioni finanziarie italiane sia grave rischio per aggravare il legame chi se lo spread crisi bancarie
Quindi
Forse andrebbe fatta una riforma sulla collocazione del debito pubblico perché penso che le aste marginali
Non aiutano nella riduzione dell'incidenza dell'onere finanziario sul debito pubblico
Perché andare a collocare con l'asta marginale come è noto costituisce poi un innalzamento del costo del denaro è un innalzamento poi diciamo di tutti di indicatori finanziari legati al debito pubblico
Per tutti questi anni almeno negli ultimi dieci anni dalla goduto i bassissimi tassi di interesse a causa proprio la nostra permanenza nell'Euro quindici insomma
Eh ma l'assurdità è questa che proprio in quegli anni in cui abbiamo goduto di oneri finanziari bassi la politica
Che ha preceduto questo governo cosa ha fatto invece di puntare sugli investimenti sull'argomento del debito perché costano poco va fatta una politica di austerity conta veramente poi a ciò che le che la dottrina economica insegna perché in quegli anni forse andava
Adottato la politica espansiva propone troveremo un'altra in quegli anni sarà lutto a Napoli e sponsor come le mensa Cestaro deficit di bilancio poi fermata anche misure le ostilità più o meno fatte bene o fatte male ma la politica sta espansiva perché il deficit di bilancio c'era circa il due per cento io volevo solo accennare alla problematica alla pratica dei tagli le consideri che
A questo punto se ne consideriamo gli investimenti il rapporto investimenti PIL prima del due mila dieci erano pari al tre virgola un per cento due mila diciotto siamo arrivati a investire o
Una somma pari ad un rapporto tra dell'uno virgola tre per cento rispetto a questo la decisione del governo italiano del tutto autonoma le indicazioni europee e comunque anche ecco l'ultimo per il governo Conte con l'ultima legge di bilancio continuato su questa linea beh no perché noi abbiamo cioè l'ho il nostro rapporto
E doveva essere l'uno virgola due l'Europa ci ha detto l'uno virgola sei nove abbiamo strappato un accordo del due virgola zero quattro per cento
Quel deficit compreso il bilancio le spese per investimenti no io mi riferivo al deficit da cui poi dipendono anche di grave comunque detto tutto questo lei cosa ne pensa della Fratta
Allora la fra Tuck se innanzitutto lo siamo partiti con una sua tax alcuna riduzione delle imposte legate alle microimprese con un fatturato fino a sessantacinque mila euro quindi ci siamo rivolti a quell'impresa e micro
Oggi abbiamo la necessità di estendere questa riduzione fiscale alla ad un'ampia platea di soggetti
E quindi speriamo di poter raggiungere il risultato di estendono anche i nuclei familiari e a quanto pare dovremmo estendo la quei nuclei familiari che era che hanno un reddito non superiore a cinquanta mila euro con quali coperture
Le coperture le troveremo perché comunque in un bilancio dello Stato con un capacità finanziaria di ottocentocinquanta miliardi troveremo diciamo le coperture anche perché la riduzione delle imposte
A crea quella quel circolo fiscale che permette poi le coperture di Autun generarsi attraverso la riduzione delle imposte perché quando c'è un aumento della pressione fiscale c'è una maggiore passione quando invece e le e questo la dottrina economica lo anche dimostrato quando c'è invece una pressione
Fiscale più bassa
Paghiamo tutti quanti poco ma paghiamo tutti e qui c'è meno evasione fiscale e io siamo Mario Turco le cinque stelle mentre il Senato alla commissione Bilancio con l'ascolto da Radio radicale