"A chi giova il segreto? Il diritto di cronoca a tutela dei cittadini"

Per gli ai nostri lavori innanzitutto grazie di essere intervenuti soprattutto perché
Se avessimo potuto immaginare il giorno peggiore per svolgere iniziativa Remo scelto questo nel senso che oggi come sapete in queste ore
Sostanzialmente in questi minuti è in corso la parte conclusiva della discussione alla Camera sul voto di fiducia cioè l'intervento del presidente del Consiglio quindi taluni degli stessi
Probabili presenti in quanto previsti tra gli interventi e non solo quindi tra i presenti sono impegnati chi per via parlamentare chi per via giornalistica in questo momento alla Camera
Ci hanno pregato anzi di scusare lì con voi perché
Non era prevedibile quanto immaginavamo questa iniziativa che cadesse esattamente nelle ore e nei minuti in cui Amato replicare
Quanto al senso dell'iniziativa credo sia presto detto un'iniziativa senza pretese convegnistica e uno scambio di opinioni tra detti e non a detti ai lavori su un tema che ci è sembrato tra i più importanti nella battaglia politica
E nella comunicazione di massa di questi ultimi tempi vale a dire la discussione sui Progetti che modificano in modo sostanziale
La disciplina che attiene al diritto di cronaca come sapete Progetto di legge a firma Gargani i preannunciati emendamenti al ministro della Giustizia Martelli la polemica che vi è stata nelle ultime giornate che ha visto comporsi uno schieramento molto ampio molto interessante molto importante contrario a un attacco giudicato pesante offensivo
E tale da minare uno dei diritti costituzionali più rilevanti vale a dire la libertà di informazione
Quindi questa iniziativa vuole essere parte di un movimento più ampio di risposta alla maggioranza di governo
Di reazione dei progetti che a nostro avviso sono assolutamente gravi e lo diciamo benché nelle ultime giornate il tema sia un pochettino uscito dai riflettori ma non per questo
Non è attualissimo e davvero in testa all'agenda oggi dell'iniziativa politica
Per dare un senso anche meno rituale i nostri lavori pensavamo di impostare le così un'interruzione piuttosto rapida di Antonio Bassolino della segreteria del partito democratico della sinistra che vi esporrà
Un po'gli argomenti su cui si fonda la nostra iniziativa a seguire spero tanti contributi
Anche magari piccoli interventi brevi per dare proprio un valore molto concreto
Alla nostra giornata tra l'altro la Bassolino
Ma vorrei innanzitutto anch'io ringraziare e i giornalisti magistrati gli intellettuali
Che sono già qui e quindi
Che continuano ad arrivare per la partecipazione a quest'iniziativa che è promosso dal PDS
Ma che intende rivolgersi questa sera e nelle prossime settimane ad un arco assai largo di forza
E il tema spesso in discussione che impone a mio avviso di riuscire a coinvolgere il massimo che è possibile delle forza
Già nei giorni scorsi come è noto appena il ministro Martelli annuncio la presentazione di suoi emendamenti
Noi abbiamo convocato è tenuto immediatamente una conferenza stampa
Del PDS
E il nostro giudizio è stato netto e fermo
Abbiamo invitato esplicitamente Martelli a ritirare i suoi emendamenti imitare possiamo dire che l'iniziativa nostra e di altre forze
A partire dalla mobilitazione dei giornalisti ha prodotto un primo risultato
Martelli ha deciso almeno così è finora
E così sembra di non presentarsi
Dico almeno così è finora e così sembra perché poi tecnicamente il ministro la possibilità di presentarli in qualunque momento
Ma un primo risultato è stato ottenuto e io penso che questo sia stato un fatto positivo è anche importante
E però rimane tutta aperta la sostanza della questione
E io non vorrei
Che a questo punto subentrasse in qualunque forma in qualunque modo
Una sottovalutazione
Del problema che rimane tutto aperto di fronte noi
E anche dopo che Martelli
Ha stabilito almeno finora di non presentare più i suoi emendamenti
E noi dunque siamo qui per continuare una battaglia che non può svolgersi soltanto in Parlamento
Anche se il Parlamento è Issa e sarà una sede essenziale di questa battaglia
Ma la battaglia deve andare al di là del Parlamento perché il tema è grande
E riguarda non soltanto i giornalisti io in magistrati
Io penso di sì essenziale far comprendere bene
La posta in gioco e coinvolgere quanto più è possibile l'opinione pubblica
Quella coscienza civile del Paese
Chi si è espressa in un volume di cinque di aprile e che continua ad esprimersi nelle giuste reazioni ai troppi scandali che investono tante realtà
Da Milano a Roma al Mezzogiorno
E si tratta credo da parte nostra di tutti quanti noi
Di rispondere con forza ad una grande iniziativa
Quella che è contenuta nel testo Gargani
Una iniziativa che si configura come un vero e proprio attacco al diritto di cronaca e alla libertà di informazione
E cioè alla libertà io al diritto lì informare
Ed anche soprattutto vorrei aggiungere alla libertà e al diritto di essere informati
è un attacco che viene da lontano nasce in questi ultimi giorni
In realtà e a partire da Tangentopoli e da Tangentopoli in poi
Che si cerca in tutti i modi di condizionare e di ostacolare l'azione sia della magistratura che della stampa
E l'attacco è rivolto all'uno e all'altro fronte
A volte alternativamente alla magistratura oppure alla stampa
Altre volte più spesso l'attacco rivolto assieme contemporaneamente contro la magistratura e contro la stampa
La mia opinione è che in realtà è il terrore di Tangentopoli
Che si nasconde dietro queste iniziative ed è per questo anche che in gioco ci sono beni e valori grandi che vanno ben al di là delle giuste prerogative dei giornalisti e de la Stampa
In gioco ci sono diritti costituzionali
Principi e diritti di libertà che riguardano tutti e
Innanzitutto tutti i cittadini
Noi dobbiamo essere ben consapevoli
Che anche senza gli emendamenti di Martelli
Che si aggiungevano al testo Gargani
E se possibile in qualche modo e in qualche punto lo peggioravano anca ma anche senza gli emendamenti di Martelli
Il testo Gargani
Mantiene tutta la sua gravità la gravità di questa tatto la libertà di stampa
E mentire tutti gli elementi
Che modificherebbero fino a stravolgerla la Costituzione del paese
E parlo sia della costituzione materiale e sì anche in qualche modo della Costituzione formale vera e propria
Sappiamo di cosa si tratta
Si estende il segreto non solo agli atti ma anche al loro contenuto
Si raddoppiano le pene per giornalisti i magistrati
E si estendono le pene anche ai capi degli uffici
Si stabilisce così in questo modo
Un principio di responsabilità oggettiva del tutto assurdo
E in questo modo è come dire ai capi degli uffici attenti a chi affida dell'inchiesta
Si obbliga poi giornalista rivelare la fonte si dà notizie coperte da segreto
Ribadiamo che queste la stessa norma dell'emendamento Martelli
Che c'è anche nel testo Gargani
Ed è probabilmente la norma più l'assurda e più pesante
Ci sono cose poi un po'strane e curiose
Che oscillano un po'al limite tra il ridicolo e il tragico
Il divieto di citare il nome o di pubblicare l'immagine del magistrato del poliziotto del carabiniere che conduce l'indagine
La creazione
Di un Giurì Mastodon di quel costosissimo
Che tra l'altro dovrebbe dettare le regole con le quali le notizie si scrivono
Il tutto nel testo Gargari tutto questo e secondo noi davvero incredibile
Noi dobbiamo essere ben consapevole che se passasse questo testo garganico siccome e formulato
Le conseguenze sarebbero dirompenti
Di fatto diventerebbe molto arduo fare un giornale
Non sapremo più nulla
O sapremo molto poco di tanti scandali che investono il Paese
Non avremmo saputo nulla secondo queste norme di Tangentopoli
E anzi forse io non dico che non sarebbe mai nata
Ma probabilmente non avrebbe avuto l'inchiesta su Tangentopoli lo sviluppo crescente che ha avuto in questi mesi se non ci fosse stata anche l'azione portata avanti da tutta una parte della Statale
Con norme come queste
Saremmo ancora al mistero più Buglio
Beh su uno dei grandi fatti degli ultimi quindici anni come è stato Ustica
E perché tutto questo
Quando a noi il problema essenziale sembra questo
La notizia è vera oppure fax
E a questo secondo lui che occorre innanzitutto rispondere
Prendiamo il caso di Tangentopoli
E noi domandiamo a Gargani
E a parlamentari della maggioranza attuale
è vero oppure no
Che in sostanza nessuna notizia pubblicata su Tangentopoli era ed è falsa
E alla sostanza del problema chi bisogna aggiungere
Infine io vorrei anche aggiungere
Che in queste ore nei prossimi giorni noi rischiamo di giungere all'incredibile
Perché mentre alla Camera incomincia la discussione sul testo di Gargani
Nell'altro ramo del Parlamento al Senato
è stato depositato un testo sul muro finanziamento pubblico ai partiti
Che contiene una serie di norme assurde
Una delle quali di fatto è la depenalizzazione
Dei reati legati
Nel cemento pubblico dei partiti
Sicché essi andassero avanti tra Camera il Senato il testo Gargano il testo di Covatta
Noi giungemmo a questo fatto incredibile
Che si aumenti avrebbero le pene per i giornalisti per i magistrati e potremmo a lire i politici ladri che avrebbero di fatto sostanzialmente una multa
I cui un po'l'allarme che dobbiamo avvertire e lanciare la consapevolezza
Dei valori dei beni grandi che sono in gioco e che toccano la di democrazia italiana naturalmente
Ed è l'ultima osservazione che vorrei fare
Noi sappiamo bene che una serie di problemi reali esistono
E che devono essere affrontati
Problemi reali che non possono essere strumenti sa strumentalizzati ad altri fini per coprire il potere ma i quali bisogna saper dare una disposto è un problema reale secondo noi ai innanzitutto quello di tutelare i soggetti deboli
Di tutelare i cittadini a volte sbattuti in prima pagina in modo ingiusto
E senza possibilità di replica
La proposta nostra positiva
E che si passi dal diritto di rettifica
Che così come oggi è configurato
Si svolge male
In tempi non giusti
E senza garanzie per i cittadini e per i soggetti più deboli
Il problema è quello di passare dal diritto di rettifica ha un diritto di replica
Che sia vero attuato con procedure trasparenti e celeri e garantito da una autorità che lo renda efficace
In questo senso la proposta nostre anche l'invito al nostro e che le organizzazioni dei giornalisti
Si dotino al più presto di un loro Codice
Di una carta dei doveri dei giornalisti
E diano innanzitutto i giornalisti un contributo a definire l'autorità che garantisca per tutti e in particolare per i soggetti più deboli il diritto di replica
Questa risposta a noi sembra essenziale e tu urgente
Superando anche i ritardi che ci sono stati in questi mesi ma io devo anche dire che mentre molti giornalisti
Avevano già cominciato a ragionare su questo il Governo ha cercato di forzare i tempi e di portare avanti una linea che completamente opposto
Perciò bisogna riprendere il tema del diritto di replica andare al più presto a un codice di autoregolamentazione
Ha una carta dei doveri dei giornalisti che Segni un fatto nuovo
Noi vogliamo aiutare un processo di questo tipo
E al tempo stesso condurremo in Parlamento un'opposizione molto ferma
Nel parlamento il fuori del Parlamento
E in questo senso è l'ultima cosa che vorrei dire
Deve essere chiaro a Gargani
A Martelli se pensasse di ritornare sui suoi emendamenti
E al governo e alla maggioranza attuale
Che noi non ci lasceremo invischiare
In una pericolosa logica di emendamenti e di mediazione di contrattazione
La posta in gioco è ben chiara
La materia e dal distinguere nettamente vi sono una serie di norme che devono essere
Abrogate e cancellate
Ed è sul passaggio dal diritto di rettifica al diritto di replica che il Parlamento dei pur impegnarsi risolvere positivamente il tema reale che di fronte a noi
Il Parlamento deve fare ciò che serve al Paese altrimenti il governo e la maggioranza devono averlo ben chiaro
Altrimenti lo scontro sarà duro altrimenti è politicamente guerra tra noi e il Governo e la maggioranza e noi siamo pronti ad usare in Parlamento tutti gli strumenti che cita il Regolamento e siamo pronti ad usare il fuori dal Parlamento se sarà indispensabile tutti gli strumenti che ci fornisce la Costituzione per portare avanti e cercare di vincere con tutte le forze quelle che per noi è una grande battaglia di di moka zia e di libertà
Bisogna dare la parola ora senz'altro a Nicola Colaianni che in Commissione giustizia
Della Camera
Ha lavorato specificamente sui testi discussi occorre sì la mia
Sì la mia è una informazione parlamentare ma anche una informazione sullo lo stato attuale sia della disciplina che si dovrebbe cambiare e sia delle proposte di emendamento sintetizza un intervento voi giornalisti in particolare comunque l'intervento per intero e disponibile in qualche copia qui sul tavolo
Noi siamo molto preoccupati come diceva già Antonio Bassolino perché con queste proposte garganiche martedì anche se quest'ultima non è stata formalizzata in emendamenti
Si viene a colpire proprio la scelta accusatoria del nuovo codice di procedura penale non si tratta cioè di un aspetto settoriale ma proprio della scelta di fondo del nuovo Codice
Il nuovo codice infatti ha ha stabilito una tendenziale il superamento della segreto istruttorio che esisteva una volta nel senso di una discovery degli atti dal momento in cui la persona sottoposta ad indagini Possa averne conoscenza
Il gol spesso divieto di pubblicazione in realtà nel codici attuale non serve alla a tutela dell'indagato
Ma serve invece piuttosto ad evitare che il giudice del dibattimento si possa formare un convincimento al di fuori degli atti processuali e cioè attraverso la pubblicazione sui giornali
Proprio per questo motivo l'articolo centoquattordici del codice
Stabilisce che si possa pubblicare eventualmente non di atti di per sé ma soltanto il contenuto degli atti quindi ciò che non è pubblicabile e l'atto in sé dal segreto o non seguito che sia questa disciplina peraltro secondo il Codice attuari riguarda soltanto gli atti di indagine perquisizioni sequestri ispezioni gli interrogatori
Non riguarda invece altri provvedimenti altri atti processuali che non sono di indagine come per esempio l'invito a comparire una misura cautelare un ordine di custodia cautelare la stessa informazioni di garanzia
E questo ha stabilito ha detto pure la Cassazione molto che recentemente non perché la diffusione di simili atti non possa nuocere al buon nome dell'inquisito è chiaro che può nuocere
Ma perché questi atti non hanno che Diego nel dibattimento e quindi sono pubblicabili alla stregua del diritto di cronaca
Ebbene la proposta Galgani di ad incidere esattamente su questo impianto che è estremamente delicato perché riguarda come dicevo la la struttura stessa del nuovo codice di procedura penale
Su questa disciplina chiara e lineare potremmo dire antiproibizionisti Ca'la proposta Gargani interviene pesantemente in quanto annulla la distinzione tratte contenuto sicché non si potrebbe pubblicare assolutamente più nulla
Assume poi come propria la proposta di un da segreto istruttorio generalizzato proposto dalla Unione delle camere penali cioè dagli avvocati difensori dagli avvocati penalisti che sicuramente sono una parte processuale che ci pare piuttosto strano
Che questo testo di legge dal Ghana che può essere un testo unificato assuma poi letteralmente trascrive a letteralmente la proposta di una delle parti ripeto processuali
Si torna insomma Adiginè voi pensionistico all'istruttoria segreta ad un blackout che viene esteso anche ai nomi oltre che ad immagini degli organi indagati
Chi può dare notizia alla stampa secondo Gargani e soltanto il capo dell'ufficio con una sorta di Medina autorizzata
A questo nove però del capo dell'ufficio si accompagna poi l'onere di vigilare su uffici anche di centinaia di persone rischiando altrimenti una responsabilità penale per colpa
Ma il cento della proposta Gargani che corsi si salda poi a quella di martedì
E soprattutto la scoperta di una nuova fonte di prova
Questi è il giornalista che privato della evocativa del segreto professionale e costretto quindi a testimoniare per non incorrere nella pena prevista per la falsa o reticente testimonianza
Su questo punto si innesta anche la proposta martedì che va anche oltre
Va anche oggi e perché chiude da Uscita di sicurezza che la proposta Gargani lascia il giornalista cioè quella di dire che le fonti mie sono anonime ho trovato informino sulla sulla mia scrivania ho nella mia cassetta infatti in questo caso il guardasigilli ritiene che il responsabile della comunicazione debba impedire la diffusione appena di condanna al carcere da sei mesi a tre anni e all'interdizione dalla professione da quindici giorni ad un anno
Ora secondo noi l'attuale e disciplina processuale del segreto e soddisfacente solista accende perché disegna un corretto rapporto tra informazione e giustizia e opinione pubblica
Ecco perché abbiamo presentato sì una serie di emendamenti del Galgani ha tenuto a dire ma anche il PDS ha presentato degli emendamenti Cetto però i nostri emendamenti sono formalmente e ed in qualche caso sostanzialmente di carattere soppressivo di Carate soppressivo di tutta la proposta relativamente alla parte di penale sostanziale la parte della procedura penale e come adesso dico subito è stato già anticipato da Bassolino anche alla parte relativa al così detto grande giù di nazionale noi ci facciamo carico naturalmente anche del problema del punto delicato quello dell'informazione di garanzia almeno dal momento in cui questa perviene ad indagato fino al primo atto di indagine
Diciamo che i nostri emendamenti che si può se se si vuole si può anche coprire da segreto informazioni di garanzia in questo intervallo
E si può anche andare da dica alimenti un po'oltre cioè si potrebbe addirittura cercare di abolire questo istituto che in realtà così come sta adesso non serve ad indagato non lo garantisce perché l'indagato ha diritto a dei sulle garanzie dal momento che chi si compie un atto di indagine come la perquisizione l'interrogatorio e così via
Quindi attualmente da informazioni di garanzia serve soltanto a consentiti all'indagato che sa del dà notizia di un reato nei suoi confronti di potersi presentare spontaneamente al magistrato però questo si potrebbe ottenerlo anche attraverso un una facoltà dell'indagato di qualunque cittadino di accedere al registro delle notizie di reato e quindi capire le notizie che voi interessa
Quindi si può a di dare a questo ma e non certamente noi non possiamo mettere in discussione il problema di invece che è stato giustamente risolto in maniera corretta dal nuovo codice di procedura penale del rapporto tra informazione giustizia e la formazione di una opinioni
Noi crediamo che il problema grosso dell'informazione oggi sia la mancanza di previsione di un diritto di replica da parte di chi ritenga la notizia lesiva della sua dignità o contraria a verità
Sotto questo profilo nulla innovano nella proposta Gargani nacque da martedì che sono fermi ancora la semplice rettifica o correzione
Bisogna invece introdurre secondo noi un diritto di tecnica abbiamo presentato un emendamento esattamente in questi termini
Che significa una ricostruzione del fatto a giudizio dell'interessato sia pure i limiti di tempo e di spazio ma da ampliare questi limiti di tempo un minuto e di spazio trenta righe
Fino a pareggiare il risalto dato alla fase del procedimento più svantaggiosa per l'interessato
Qui dal momento in cui l'interessato si vede riconosciuto innocente ha diritto ad una una pagina di giornale magari quanta il giornale Alia riservato nel momento in cui ha dato notizia per esempio di interrogatorio o dell'informazione di garanzia
Per ridare effettività ha questo diritto per renderlo azionabile proprio come rapidità non serve il Gran Giurì inventato da Galgani
Intanto perché non ne è l'organo di giustizia arbitraria e composto da giornalisti garanti dei lettori proposto dalla Federazione nazionale della stampa
è un organo di composizione barocca formato da ex giudici costituzionali ed ex presidenti di sezione di Cassazione o addirittura presidenti di cassazione ancora in funzione
In controtendenza rispetto alla disciplina dell'incompatibilità degli incarichi extragiudiziari di magistrati che il Parlamento sta esaminando
E un altro carrozzone con una serie di dipendenti distaccati o comandati di cui non è giusto che soffrono le casse dello Stato
è un organo centralizzato che concentrerebbe tutti i ricorsi in coma di tutti quanti i giornali tutte quante le tv locali anche e finirebbe inevitabilmente per agire come stanza di compensazione tra i vari ricorsi contro uno stesso giornale
Ed è infine un organo di tanta autorevolezza che emette provvedimenti sanato sanzionatori impugnabili davanti un qualsiasi tribunale amministrativo regionale
Ma soprattutto secondo voi sarebbe un organo anticostituzionale
Perché sottrarrebbe al giudice naturale che quei coordinato io il giudizio su fatti costituenti violazione di diritti della personalità diritto alla fama come un'abilità la dignità che sono di natura indisponibile
E pretenderebbe tra l'altro questo organo veramente danno vengo Minculpop di dettare i criteri generali su che modalità di diffusione delle notizie delle rettifiche
E di contemperare appunto diritti costituzionali come quello di formazione alla riservatezza la dignità e cioè di fare una sorta di decalogo del bravo giornalista che pur quando di recente fu formulato dalla Cassazione che il giudice naturale incontrò critiche giustamente di notevole spessore
Allora nostra proposta che abbiamo formalizzato l'emendamento è molto semplice c'è un giudice naturale previsto dalla legge in vigore questi il pretore estremamente diffuso sul territorio che può quindi essere agevolmente edito da ogni soggetto che si ritenga Rizzo
Noi proponiamo che decida in tempi stretti con decreto in tre giorni se i giornali non motivi la mancata pubblicazione dell'atletica oppure con ordinanza in quindici giorni negli altri casi
E soprattutto piedi abbia il potere di acquisire informazioni dalle associazioni sindacali e di tutela dei lettori indicate dalle parti
Queste sono le nostre proposte che si muovono in un solco di tra democrazia già tracciato prevediamo anche che inosservanza dell'ordine del questore venga punita nome dei codici penali di una norma che già esiste di trecentottantotto
E anche da una pena accessoria che di incapacità di contrattare di contrattare pubblicità sovvenzioni economiche agevolazioni fiscali e così via con la pubblica amministrazione
Questi sono vedrebbe nostre proposte perché noi riteniamo di dovendo comunque salvaguardare il diritto di ogni cittadino
A mezzo dell'informazione dei di stampa a sapere chi sia coinvolto in un procedimento in che modo per quali ragioni sia pure entro i limiti in quegli aspetti che il procedimento penale pone in rilievo
Soprattutto riteniamo che la pubblicità dei fatti che riguardano gli uomini politici è uno strumento per rendere effettiva la responsabilità politica
Questa è indipendente dalla responsabilità penale utilizzando fatti emersi in sede penale siano essi accertati o meno di una sentenza di condanna
All'attività del giornalista e noi riteniamo che se viene riconosciuta come un'attività socialmente utile non possono che essere imposti quindi i miti che sono connaturati alla stampa
Posto che la funzione di questa e quella di informare il pubblico per la formazione concreta della pubblica opinione e che tali limiti consistono nella verità e nega rilevanza sociale dei fatti narrati noi riteniamo quindi che laddove fosse riformulato l'articolo trecentoventinove del Codice di procedura penale quello che appunto vorrebbero riformulare Galgani martedì
Verrebbe densa questa prerogativa questo diritto di cittadinanza
E e riteniamo che allora si alimenterebbe in tali ipotesi quella a pattizia del tribunale del pubblico che già un filosofo nel secolo scorso Jeremy Bentham considerava per uno Stato il segno di un ma resteremo
Diceva Bentham che il tribunale del pubblico e necessario e di esso non deve mancare dei Lumi necessari per ragionare giustamente
E così invece chi si fanno mancare questi comuni proprio con il segreto perché con il segreto così de Cuba questo tribunali del popolo della conoscenza di tutto ciò che commetterebbe in condizioni di giudicare nel modo migliore
Cioè dice Bentham ci si fonda sulla sua inettitudine per disprezzando eppure si parte da questo disprezzo per perpetuare la sua inettitudine
Questo il circo nei quali ci diamo vizioso tanto poeticamente quanto moralmente e quindi come nostre proposte di emendamento abbiamo avuto appunto dare il segno di spezzare questo circolo vizioso
Interviene ora Francesco De Vito che come sapete il presidente dell'associazione della stampa parlamentari
Eseguirà poi dottor Mario Cicala presidente dell'associazione magistrati
Cari amici sei
Inseriamo la discussione che si è aperta
Sul segreto istruttorio
Sulla libertà di stampa e via di seguito nel contesto in cui tutto questo si svolge io credo che quello che colpisce di più
Non è tanto il pericolo che comporta l'azione promossa da alcuni parlamentari l'azione promossa da alcune forze politiche ma quello che colpisce di più è l'ingenuità con cui questi tentativi vengono portati avanti il fatto di non rendersi conto che il contesto politico in cui queste cose si svolgono oggi è tale per cui questi tentativi non vanno avanti non hanno nessuna possibilità di passare perché c'è una reattività molto forte
Da parte dell'opinione pubblica
E da questo punto di vista la vicenda dell'ordine dei giornalisti della richiesta di abbreviazione di abrogazione dell'ordine dei giornalisti esemplare
Per vendicare l'effetto contrario che queste iniziative
Provocano
Nel senso che dell'abrogazione o della riforma dell'ordine dei giornalisti si discute all'interno della categoria e fuori della categoria da molti anni
Sono giacenti in Parlamento da molto tempo delle proposte di legge
Ma nel momento in cui una pattuglia sparuta di parlamentari decide di e decidere la procedura d'urgenza
Per e la la discussione della proposta di legge sull'abrogazione dell'ordine dei giornalisti la reazione tale che a questo punto se volete la preoccupazione che ho io non è tanto quella che si vada all'abrogazione dell'ordine dei giornalisti ma che si determini una reazione di autodifesa corporativa che invece impedisce di affrontare il problema vero che va affrontato che quello della riforma dell'ordine
Il contesto in cui queste cose si svolgono è stato ricordato e di Tangentopoli
Oggi è
Ricordato in un analogo convegno organizzato dal gruppo parlamentare democristiano qualche settimana fa
Un intervento che l'onorevole Martinazzoli un intervento scritto dell'onorevole Martinazzoli all'ultimo congresso della stampa cattolica in cui diceva
Che convivono nella stampa due eccessi oggi il massimo di sintassi sovversiva il massimo di prosa ossequiosa
E sicuramente azzardato dire che ci troviamo di folk oggi di fronte ad un massimo
Di prosa ossequiosa il rischio semmai io credo è quello di passare da un conformismo del verso la partitocrazia che c'è stato negli anni passati al conformismo dell'anti partitocrazia
Ed è opportuno domandarsi perché io almeno pur non giudicando Moon partitocratiche ritengo questo un rischio pericoloso
Io opportuno domandarsi quanto il rischio del conformismo dell'anti partitocrazia di oggi non sia la conseguenza del conformismo della partitocrazia di ieri
Guardiamo agli argomenti di alcuni degli inquisiti per la vicenda delle tangenti
Si dice tutti sapevano quale fosse l'effettivo sistema di finanziamento dei partiti ma nessuno ha mosso un dito
Si è così diffusa la convinzione che un sistema è legittimo vietato dalla legge fosse tollerato e ciò ha rappresentato un obiettivo incoraggiamento a perseguirlo ed espande sullo in queste argomentazioni ci sono sicuramente alcuni elementi di verità
E tuttavia io credo che non sia esatto dire che nessuno ha mosso un dito per quanto riguarda i giornalisti per esempio
Si potrebbe fare l'elenco di quanti di loro hanno dovuto subire i rigori della giustizia per avere in denunciato è più semplice di corruzione
E so che non è elegante citare se stessi e tuttavia consentitemi di dire che nel mille novecentottantacinque chi vi parla venne condannato in primo grado a un atto a un anno di reclusione per aver pubblicato un articolo in cui si raccontava che e Pietro Longo o o risultava iscritto alla P due alla P due
Una serie di ex ministri socialdemocratici erano stati coinvolti negli scandali finiti all'inquirente una serie di esponenti nazionali
O locali del partito socialdemocratica erano stati condannati per una serie di cose e la condanna venne fatta con la motivazione che non era di mostri
Che il partito socialdemocratico doveva ritenersi diffamato in quanto non era dimostrata l'appartenenza a quel partito di personaggi che erano membri della direzione deputati al Parlamento
E via e via di seguito
E voglio aggiungere che se l'elenco di questi giornalisti fosse stato molto più lungo
Se una più larga parte della stampa avesse assunto un punto di vista critico anche a rischio di disavventure giudiziarie
Forse quell'idea di intolleranti tolleranza per un sistema di finanziamento illegale non si sarebbe così diffusa e si sarebbero creati i maggiori anticorpi e quindi la conclusione alla quale dobbiamo arrivare su questo punto
E che l'esistenza di una stampa libera in cui non prevalga la prosa ossequiosa essenziale per la democrazia il nell'interesse spesso di un potere politico democratico
L'esistenza di un controllo sociale che si svolga periodicamente attraverso il voto e quotidianamente attraverso una stampa
Autonoma
Quello che dobbiamo chiedere alla stampa oggi non media vere Wusjie ossequio ma di avere maggiore rigore perché è una cosa dobbiamo anche dircela
L'insorgere di fenomeni anche vasti di corruzione
Non è un fatto che possa mettere in crisi una democrazia anzi può essere uno stimolo a rinnovare il sistema il sistema politico con una difficoltà che sicuramente abbiamo che purtroppo questo fenomeno
Lambisce e tutti i partiti italiani anche quelli di opposizioni e questa è la ragione per la quale si parla di crisi di sistema di crisi di regime questa mi sembra una difficoltà politica ulteriore e tuttavia pur tenendo presenti queste cose io credo che non tutto si possa ridurre alla polemica anti partitocratica bisogno per amare e la stampa deve sicuramente aiutarci in questo le necessarie distinzioni Beck per non farla lunga
Il coinvolgimento dei partiti di governo è sicuramente diverso da quello dei partiti di opposizione questa distinzione va fatta
Così come all'interno dei partiti dopo di governo e diverso alla posizione dell'onorevole Craxi che parla un giorno sì e l'altro pure della del complotto dei giudici è l'atteggiamento del senatore Martinazzoli il quale dice i giudici Fagiano tranquillamente il loro da buon lavoro e quindi è giusto distinguere in queste cose
Così come è giusto distinguere se mi consentite tra l'atteggiamento del senatore Martinazzoli che dice queste cose buone ma poi lascia il senatore Citaristi con l'ottava comunicazione giudiziaria a fare il cassiere del partito e l'onorevole Occhetto il quale dice
Ogni inquisito dei bei lasciare gli incarichi gli incarichi di partito
E quindi vediamolo in questo contesto il problema delle segreto istruttorio
Io credo che finora vengo rapidamente alla conclusione questo problema venga visto soltanto sotto l'aspetto del diritto di cronaca
Io credo che bisogna vedere il problema del segreto istruttorio anche sotto l'aspetto del diritto alla differenza
Oltre che del diritto all'informazione
Sono stato sempre convinto che quello del giornalista in particolare quello del breve del cronista giudiziario sia un mestiere molto sto esposto al rischio della strumentalizzazione da parte di chi è fonte di notizia
Le fonti confidenziali forniscono notizie per essere usato in un certo modo e se usate in maniera diversa il flusso in quella direzione in quella determinata direzione si arresta
Con questo non voglio dire
Che ci possano essere magistrati i quali decidono a freddo di avviare una persecuzione contro un determinato individuo strumentalizzi no a questo scopo anche i giornalisti intendo dire un'altra cosa
E che cioè un'inchiesta giudiziaria soprattutto un'inchiesta giudiziaria complessa per andare avanti ha bisogno di consenso sociale e può succedere che il magistrato inquirente con finto in coscienza
Della colpevolezza per avere consenso sociale sia portato infatti pensare alcuni indizi che possono trovare sulla stampa
Un'eco clamorosa
E quindi mettendo in qualche modo in difficoltà
I diritti della difesa la vicenda di Enzo Tortora e da questo punto di vista esemplare ma in quel convegno organizzato dalla democrazia che cristiana che prima citavo mi ha molto colpito
Una affermazione che è passata
Senza il dovuto rilievo fatta dall'onorevole Imposimato il quale ci diceva di aver violato il segreto istruttorio nella sua attività di magistrato solo in un'occasione durante un'inchiesta sul terrorismo proprio per quella ragione di ricerca del consenso sociale etc
Voglio dire si può anche capire in una situazione d'emergenza una cosa di questo tipo e tuttavia se è una cosa del genere viene assunta sistema e qui non cesso non è soltanto il diritto di cronaca che interviene il diritto alla difesa il diritto del cittadino alla difesa e ad avere gli strumenti necessari
Per difendersi
Ecco il segreto astrusi istruttorio e all'origine di tutti questi rischi perché non consente al giornalista di controllo rigoroso delle fonti e l'inasprimento che se ne chiede non farebbe
Che aumentare queste distorsioni e non risolve il problema che sta alla base di questi tentativi perché quando comunicazioni giudiziarie colpiscono così in alto o non c'è segreto istruttorio che tenga sia che sia scritto sia che non ci è scritto nel Codice
Ecco ci sono e quindi limitarla alla la reazione dei giornalisti totalmente contraria
A un inasprimento del segreto istruttorio mi sembra più che motivata in motivata da ragioni di diritto di cronaca e motivata da ragioni di difesa delle del cittadino
Rimangono aperti una serie di problemi che sono già stati accennati sia nell'intervento di Colajanni
Che
Che nell'intervento di Bassolino Di Bassolino in materia di rettifica di presunzione di coscienza
Di tutela dei minori ma questi sono problemi che non siano non si risolvono con l'estensione del segreto istruttorio delle norme sul segreto istruttorio si risolvono
Con norme deontologiche liberamente
Assunte dalle che ha dalla categoria dai giornalisti con carte dei diritti dei do e dei doveri con introduzione di figure nuove tipo il garante dei lettori e via di seguito
Sono queste le forme attraverso cui questi problemi se vogliono essere affrontati seriamente possono essere risolte
Dottor Cicala
Seguirà Stefano G. gotiche il segretario
Credo sarebbe ingeneroso
Scendere a critiche dettagliate di singole norme che sono state proposte in questo momento
Toh la norma sulla responsabilità dei capi degli uffici Donna che sarebbe potrebbe anche rispondere a un criterio accettabile se fosse prevista per tutti i capi degli uffici e per tutti i reati tutto perché non credo che l'allarme sociale per una fuga di notizie sia superiore all'allarme sociale per un peculato
Allora i segretari dei partiti dovrebbero essere responsabili del comportamento dello riscritti e degli organi amministrativi del loro partito
Il Giurì questo strano collegio di notabili cui i magistrati hanno già dichiarato di non intendere partecipare che avevo chiesto comunque di essere esclusi ma al di là di questo questo collegio di notabili fatto apposta qualche pare per essere sensibile essendo estratto dal Palazzo chi sta dentro il palazzo
E quindi a vederne le ragioni ed estremamente lontano dall'esigenza dei più deboli che effettivamente sono quelli che più spesso risentano
Di taluni
Non tanto abusi nella cronaca ma nella forma di presentazione delle notizie io credo che voglia se queste critiche sia ingeneroso è forse troppo lungo
Il punto centrale credo che debba essere quello del problema del rapporto fra cronaca
E libertà di cosce
Non esiste libertà d'opinione senza libertà di cronaca
Persino il prete quando dice messa fa cronaca riferisce di un fatto
Tentare di priva libertà politica
Del sussidio della cronaca significa trasformarla invero disquisizione teorico e quindi politica ed oggi purtroppo
Lo dico da magistrato purtroppo due volte tre volte
La informazioni utili Perna dibattito politico vengono in grande parte dalle inchieste giudiziarie
Speriamo in un prossimo futuro di avere anche più largamente l'abbiamo avuto in passato l'abbiamo in parte anche oggi la cronaca giornalistica l'indagine giornalistica l'inchiesta giornalistica come fonte di dibattito politico certamente oggi affiora attraverso
Purtroppo eminentemente attraverso la cronaca giudiziaria e notizie i dati fissato già accennato idea solo di poter porre un limite un freno a questi dati
E quasi un piccolo ma veramente pensiamo che una comunicazione giudiziaria Craxi possa restare segreto
Veramente c'è una
Supposizione di fatti che renderebbero impossibile
Il reale ed effettivo dibattito politico è una realtà che risponde del resto esattamente alla nozione
Della posizione dell'uomo che svolge una funzione pubblica
E tra cui oggi purtroppo di nuovo altre volte lo ripeto rientrano anche i magistrati e i magistrati non si possono sottrarre a forme di pubblicità pur non essendo elettivi
Il ministro Martelli quando apre un procedimento disciplinare un magistrato mica gli mando un avviso in busta chiusa richiama l'anno senza comunica ormai abbiamo visto costantemente fa un comunicato di chianche le addirittura a volte dichiara sto esaminando la possibilità di aprire il procedimento disciplinare più o meno come se il procuratore della Repubblica chiamasse
I giornalisti si sapete sto studiando se in caso di mandare una comunicazione giù
Eppure fa parte del dibattito diamo visto i gli incarichi stragiudiziali dei magistrati spulciato ingiustamente
E si è andata a vedere si pubblicato se coperti forse più vividi dicono con quella notizia che altro che Di Pietro aveva avuto l'incarico di tenere tre lezioni presso non so più quale corre sottoterra aspiranti o per
Agenti di polizia in carica e va bene e questa trasparenza e qui però c'è un aspetto rilevante di un profilo apparentemente innocue ansia che al mio modo di concepire la magistratura posso dare persino positivo di questo disegno di legge
Il segreto sui nomi dei magistrati
è un momento ma anche l'operato della magistratura nel suo iter
E oggetto di dibattito politico quando ha un rilievo politico e l'addio quando si è discusso delle delle dell'intervento della magistratura sull'onorevole De Lorenzo che si voleva discutere senza conoscere l'atto e quando latte sì li accentuano incerta giurisprudenza in certe linee forse giustificate sul piano dell'efficienza i poteri gerarchici del procuratore della Repubblica carato ma vogliamo almeno sapere se una pratica viene sottratto un sostituto è passata una
Dovrà esserci si sarà almeno questo fatto
Tale un dibattito e una conoscenza che ha un significato proprio nel controllo anche dell'operato del magistrato si dice che il Maggi quando il capo dell'ufficio
Avvocato Missere dice una pratica deve motivare ma che senso ha questo obbligo di motivazione se non è possibile sapere sui giornali che avvenuto il passaggio e quindi ben talmente sentire valutare certo in un sistema politico sociale direi più che politico che speriamo prossimo quando le inchieste giudiziarie saranno totalmente irrilevanti
Sul piano politico come tutti ci auguriamo allora forse sarà meno importante questo sapere se i latrati che rimanda al sostituto tale sostituto tra l'altro ma fin quando questa rilevanza c'è credo che da parte dell'opinione pubblica ci si ha diritto di sapere anche come agisce come si comporta come si regola la magistratura
Credo che questi siano punti
Essenziali per il funzionamento della democrazia io non mi pongo tanto il problema del
Degli affetti che queste polemiche che queste notizie possono averi sul sistema politico
E se debbono servire per una maturazione
Una maturazione anche di modo di operare
Ed una maturazione di concetti
Abbiamo sentito dire più volte
Che queste inchieste impongono possono porre in pericolo il sistema democratico ma veramente vogliamo diffamare il sistema democratico a tal punto
Di dire che esso e naturalmente corrotto e che quindi un inchieste giudiziarie lo possono mettere minare alla base vogliamo calunniare la politica a questo punto che si deve riavere la chiarezza la corruzione non è la politica la corruzione e la svendita della politica
La corruzione l'atto con cui chi assunto l'impegno per costruire la società secondo un ideale bene questo ideale a un certo prezzo
Quindi non c'è contrapposizione
Fra inchieste e politica
Ci può essere contrapposizione rispetto alcuni modi di essere dei partiti in questo momento storico perché si sono diventati così poi nel suo giudizio questa volta non da magistrato Dino troppo partiti e troppo poco politici
Ma nel momento in cui
E si assumono e assume essere assumano come loro
Dovere strutturale appunto di riferimento degli ideali da tradurre nella realtà l'inchiesta giudiziaria sulla corruzione è semplicemente uno strumento attraverso cui si mantiene questa coerenza e questa natura politica
è che io credo che quest'occasione aldilà delle così del dell'informazione che ha prodotto ma del dibattito molto maggiore sulla
Sull'informazione sia un'occasione di maturazione per i magistrati che si vanno accorgendo dell'IVA e anche di una certe esigenze
Forse erano in passato meno sensibili
Dei cittadini e dei giornalisti che certo stanno mettendo a punto degli strumenti
Saranno speriamo messi utilizzati che devono essere utilizzati per tutti vediamoci chiaro l'abuso giornalistico
Lo si fa mica con i ministri ma quale giornalista dà notizia di comunicazione giudiziaria un ministro senza dire che però è solo una comunicazione giudiziaria chiedeva io sono un elemento di garanzia sano dice giornalista lo dirà il ministro due minuti dopo in situazione di repliche in televisione come è giusto
Anche i magistrati della volta si dà la facoltà di replica lista compare in televisioni quando sono stati coinvolto in una polemica per rispondere il problema e chi non sa o non può rispondo
Chi magari se addirittura gli si dice essere fra le applica magari si disse rischierebbe di di vuol farsi ancora di più con le parole ecco questi credo che siano e questi sono elementi sul quale credo i giornalisti possono riflettere elaborando una professionalità crescente da applicare poi anche in quelle parti di cronaca forse a volte affidate a praticante sorge in cui talvolta si creano problemi nascono problemi in riferimento a persone
Di minor conto che vengono come si dice sbattuto in prima pagina ecco credo che questo non dobbiamo avere di questi timori
Per nessuno dei profili che riguardano lo sviluppo della nostra democrazia io credo anzi che se queste
Se queste crisi avessero dovuto essere nuovamente soffoca sotto una coltre come accadrebbe
Col disegno di legge Cardani
Cara minore Gargani sia Rabin si è arrabbiato molto quando convegno da Democrazia Cristiana ho detto che si sarebbe saputo oggi si sarebbe saputo forse che un certo Chiesa era stato condannato per reati di cui non si sa a un certo numero di anni di reclusione a me sembra che interpretando correttamente le norme così come sono scritti questo sarebbe stati risultati credo che questo sarebbe stato se questo si fosse realizzato a parte che non si sarebbe realizzato né manco con le norme del vecchio codice che Inter imparano in segreto perché logicamente sono fatti come ha detto che non appare non pensa che è impossibile che non arrivino sulla stampa e sui giornali
Però ecco se veramente un segreto di questo tipo
Avessi in questi giorni funzionato in Italia credo che veramente non si sarebbero fatti dei passi avanti nella consapevolezza nella maturazione nell'elaborazione di comportamento adatti ad una democrazia e quindi io credo che sia un momento nonché di timore un momento di difficoltà certamente ma la democrazia è proprio questo
Affrontare le difficoltà superare pubblicamente
E non lei segreti quando anni addietro ebbi l'avventura assieme ad altri componenti del Consiglio superiore di essere imputato per peculato dalla procura di Roma ritenni che il dibattito pubblico su questi ha detto io ritenevo di natura politica e strumentale e la perfetta e piena conoscenza da parte di tutti il più larga possibile
Fosse un elemento
In difesa o comunque l'informazione doverosa ed in questo modo ci comportiamo allora
Tutti quelli che ne siamo parte allora del Consiglio superiore cerca di mutando il più possibile
Tutte queste questi dati e queste notizie che riguardavano le nostre inchieste credo che quel modo di fare così che ci venne istintivamente allora
Sia tutto sommato il comportamento ripensandoci dopo e con l'oggi sì comportamento che debba essere tenuto da chiunque si trovi in queste circostanze che possono essere dolorose
Un difficili ma che devono essere superate andando avanti e non cercando di ripiegare dietro scudi di ieri di segreti vinto atteggiamenti che non hanno alcuna possibilità di contribuire ad uno sviluppo del paese
Stefano G. Gotti segretario nazionale dell'Ordine dei giornalisti
Seguirà Giulio Borrelli TG uno
Devo dire subito che sono settimane giorni infernali perché per chi deve fare questo nostro mestiere in questo delicatissimo momento politico e sociale
Devo confessare per chi come me non ha un'esperienza consolidata di rappresentanza negli organismi istituzionali anche se sempre impegnato da vent'anni nella professione
I dubbi e le incertezze sono molti ordine si ordinano accesso alla professione formazione professionale
I meccanismi legislativi che devono regolamentare l'intera materia e via dicendo sono tutte materie opinabili
Ma su una cosa non ho dubbi ed è quella relativa al tema di questo dibattito cioè che la libertà di stampa che noi rivendichiamo anche in questa sede
Non è un privilegio della nostra categoria ma è un interesse primario di tutta la collettivi
A mio avviso esprimo soltanto un'opinione per
Male quindi che non impegna il Consiglio nazionale dell'Ordine se c'è un periodi in cui questa in questa delicatissima materia le cose dovrebbero non essere modificate proprio questo
Né ci rendiamo conto che per via del nostro mestiere qualche volta raccontando di fatti penalmente rilevanti c'è il rischio di intaccare i valori della dignità della persona
Ma c'è un bene più importante da salvaguardare a mio avviso che è quello della verità
La classe giornalistica in questa delicata fase della vita del Paese ha una grande responsabilità nell'azione di sollecitazione per un cambiamento in positivo del costume quando questo è necessario
Ma anche di denuncia
Quando veniamo a conoscenza di fatti criminosi che non possono e non devono essere nascosti alla pubblica opinione questo deve essere il nostro impegno
Sappiamo tutti che esiste una volontà di disciplinare il diritto di cronaca estendendo all'Area dei fatti delle notizie coperte da segreto inasprendo le pene contro giornalisti e magistrati
Cancellando di fatto dall'ordinamento giuridico la tutela delle fonti fiduciarie delle notizie che è un dovere fondamentale della giornalista
E allora dobbiamo essere molto chiari
Noi non chiediamo di raccontare i fatti penalmente rilevanti in maniera indiscriminata o dissennata noi diciamo un'altra cosa e cioè che va portato all'attenzione dell'opinione pubblica
Tutto ciò che è utile a far rimuovere il marcio che esiste sia nella società sia nelle istituzioni
Non possiamo e non dobbiamo soprattutto accettare che qualcuno possa pensare di mettere bavagli alla Standa
E non è sterile Polemica né una rivendicazione corporativa
Prendiamo ad esempio il segreto professionale
Sono evidenti legami
Che il segreto a con il diritto di cronaca il diritto dei cittadini ad essere informati che principio di ordine costituzionale
è un vincolo di strumentalità e di complementarità in considerazione della specifica funzione della stampa e che in ogni Stato democratico viene considerato garanzia di libertà
Allora è soltanto il giornalista che può valutare tecnicamente le notizie ricevute accertarne la fondatezza la veridicità
E nel contempo anche rispondere in proprio per le conseguenze negative che dalla loro divulgazione possono derivare
Perché legato al segreto sulla fonte
Soltanto lui è in grado di assolvere liberamente e autonomamente alla funzione di interprete responsabile delle esigenze della pubblica opinione
E quindi è chiaro che la garanzia del segreto sulla fonte dell'informazione
E per il giornalista un dovere è un diritto professionale del quale non si può espropriare del quale non può essere espropriato con pericolosi artifici legislativi
Indicata questa strada sulla quale dobbiamo e vogliamo continuare a camminare il problema che pure esiste diciamo di un'informazione sempre più corretta e responsabile
è risolvibile soltanto sul piano di una maggiore professionalità da parte di chi scrive di una maggiore autodisciplina e quando parliamo di professionalità un pizzico di autocritica non guasta
Perché professionalità non significa sempre arrivare allo scoop non significa per vendere più copie al nostro giornale non significa avere più ascoltatori se parliamo di radiotelevisione
Non si tratta di fare informazione spettacolo che io come personalmente
Detesto ma si tratta di ispirare il nostro lavoro ad un rigore deontologico senza precedenti
Professionalità bisogna che ce lo diciamo una volta per tutte non è soltanto un dato tecnico ma anche un dato morale e allora un proprio la lista serio deve essere ad un tempo geloso della propria dignità leale verso il proprio giornale rispettoso dei diritti della persona
Ma anche delle legittime aspettative del pubblico
Il professionista serio deve stabilire autonomamente il limite delle sue forme espressive tenendo sempre ben presente quella lealtà e quella buona fede cui si richiama l'articolo due della legge professionale
Ecco spiegato credo il perché siamo contrari ad interventi esterni che limitino l'autonomia del nostro lavoro ma dobbiamo essere altrettanto convinti e qui dobbiamo ammettere da parte nostra
Qualche incertezze più di una colpa dobbiamo essere convinti dicevo che se dovessimo rilevare comportamenti non conformi a quanto detto l'unica strada da seguire quella del rigore della severità
Ma attraverso gli organismi di autogoverno recuperando una credibilità è un'immagine che talvolta questo sì appare appannata
La direzione è quella di una maggiore deontologia lo accennavo prima cioè della ricerca dei valori da tutelare per un'informazione libere critica
E quei valori sono la difesa della dignità della persona e il rispetto della verità sostanziale dei frati si tratta di valori fondamentali che sono presupposto ma anche scopo e condizioni di esistenza della nostra professione
A differenza delle altre la nostra nella nostra deontologia scienza professionale si compenetrano
E in questa prospettiva si collega l'impegno della categoria per una carta dei doveri qui è stato fatto cenno doveri del giornalista e per quello che abbiamo chiamato noi
Comitato per la correttezza della lealtà dell'informazione che deve essere punto di riferimento è garanzia per i cittadini
E che comunque deve avere il compito di avviare le procedure per la rettifica e di sollecitare l'azione disciplinare degli ordini regionali anzitutto in materia di presunzione di innocenza
Tutela dei soggetti deboli e quindi dei minori
E di separazione tra informazione che messaggio pubblicitario
Beh su questo comitato quella fatta un po'di chiarezza perché se ne sono veramente sentite di tutti i colori
Per noi questo comitato non deve essere confuso con un giuria affidato ad autorità Esterne
Se seguissimo questa strada avrebbe avallato di fatto la creazione di un vero e proprio tribunale speciale in violazione della Costituzione dire costituzione che limiterebbe l'autonomia dei giornalisti e sottrarrebbe competenza all'autorità giudiziaria
Noi pensiamo invece ad uno strumento che vogliamo definire insieme a tutte le parti interessate in questo senso vi ricordo che abbiamo già avviato dalle consultazioni sia con l'Associazione nazionale magistrati sia con il Consiglio
Superiore della magistratura uno strumento dicevo che nasca dal nostro interno e che per rapidità di intervento autorevolezza di riferimento autonomia
Imparzialità trasparenza e pubblicità dei procedimenti e delle iniziative favorisca e solleciti una più incisiva presenza deontologica
Ma il richiamo alla legalità è sterile se non è assistito da un fondamento di eticità
Da un continuo e aggiornato richiamo ad esigenze etiche condivise e coerenti ed ecco allora l'impegno per una carta dei doveri del giornalista
E non vogliamo certamente introdurre codici o dei cavalli vogliamo soltanto portare in primo piano valorizzandole
Tutte le iniziative già assunte dalla categoria nelle sue diverse articolazioni tese a far crescere una più radicata coscienza deontologica nella convinzione che non può esistere una libertà assoluta dei giornalisti senza il rispetto di altri interessi
Costituzionalmente garantiti è un impegno che abbiamo assunto e che porteremo avanti
Il tentativo di restringere il diritto di cronaca lei introvabile diciamocelo proposte di legge per l'abolizione dell'ordine la ripresa del dibattito sull'autonomia previdenziale dei giornalisti
Appaiono tutte mosse di un disegno che vuole ridurre gli spazi di libertà dei giornalisti a instaurare un clima di colpevolizzazione
Che può pericolosamente tradursi questo sì nello stravolgimento delle regole dello Stato democratico
Sappiamo che dobbiamo colmare dei ritardi
Che è necessaria urgente una riforma della legge istitutiva dell'ordine dei giornalisti che dobbiamo prevedere delle regole nuove per un accesso è una formazione al giornalismo più trasparenti e più legati alle attitudini e alle capacità
Ma continueremo ad opporci con forza ad ogni progetto di limitazione della libertà di stampa nel nostro Paese
Coinvolgendo in quest'opera di dissuasione tutti i soggetti che insieme alla pubblica opinione sono a vario titolo diretti interessati
Dobbiamo dunque mi avvio alla conclusione continuare ad essere presenti a sollecitare a far sentire la nostra voce incontri come questi dove c'è una libera espressione delle opinioni sono la cartina di tornasole
Per capire realmente chi è dalla parte della libertà di stampa
Giulio Borrelli
Comitato di redazione della TG uno
Seguirà Claudio Fracassi come sapete direttore di Avvenimenti
E vedete io condivido l'opinione di chi dice che e se queste norme sul diritto di cronaca che alcuni esponenti della maggioranza e del governo pensano di poter introdurre nel nostro Paese
Avremmo esattamente questo che Ustica rimarrebbe soltanto una località di villeggiatura Tangentopoli un gioco di società e la P due una formula chimica
Ora
Diritto e coronarica applicazione del diritto e libertà di cronaca
E sono considerati strumenti eversivi da qualcuno per una ragione molto semplice perché attraverso l'applicazione del diritto oggi attraverso la libertà di cronaca
Si raccontano le vicende si raccontano anche le vicende politico nazionali con tutto quello che ne derivano i vari dottor Cicala
Avesse chiaramente e brillantemente
Illustrato quindi non è solamente certamente una discussione accademica ed astratta ed è per questo che poi mi permetterete anche di fare qualche riferimento diciamo Lupoi non propriamente attinente al tema della discussione del confronto di questa sera ma un po'anche a briglia sciolta cogliendo anche l'invito della presidenza però permettetemi solamente un attimo di soffermarmi sul tema invece specifico il segreto istruttorio così come oggi a mio parere e troppo rigido e come le cose troppo rigide
E inapplicabili rischia di non potere essere concretamente applicato
Vanno stabilite nuove regole e nuove regole sia per i magistrati chi per i giornalisti questo non ce lo possiamo dire ogni volta sulla mente
Nelle fasi di emergenza o quando c'è qualche dramma da considerare da risolvere o da affrontare se potessimo usare una specie così diciamo così di Anna Lucia criminale il magistrato nel caso di violazione del segreto istruttorio potrebbe essere considerato alla stregua di un ladro e il giornalista il ricettatore sono anche due responsabilità diverte sì ammettessimo il paradosso se il dottor Cicala ecco forse e ci permettesse di usare questo paradosso criminale non ecco non ha la stessa responsabilità de responsabilità sono dimessi ricettatore può anche essere ingannato allora fermo restando l'impostazione di fondo che mi pare che è stata data anche l'introduzione che diceva mi pare decisamente tutto Cicala
Però forse attraverso le forme soprattutto siamo perfettamente d'accordo di autodisciplina dalla categoria dei giornalisti
E però dobbiamo distinguere due fasi prima dell'imputazione dopo l'imputazione è evidente che dopo l'imputazione quando esce la notizia la notizia l'ha data non può essere mantenuta prima dell'imputazione
Il segreto va tutelato e va tutelato dalla legge dai magistrati innanzitutto
La tutela
Può esserlo deve essere rigida in alcuni casi la tutela può essere deve essere flessibile a mio giudizio in altri casi come quando si tratta di comunicazione o di inchieste che riguardano esponenti pubblici o scandali di interesse nazionale
La
Tutela flessibile e si tratta di vedere che cosa si può dire che cosa allora non si può dire prima di un'imputazione può essere fatta ad esempio attraverso una conferenza stampa una conferenza stampa però che potrebbe anche non essere necessariamente affidata al magistrato inquirente che non è parte di una competizione o per superare alcune accuse di Porto agonismo che in qualche caso ci possono pure essere ma dall'ufficio dalla procura insomma non da Di Pietro ma un da un portavoce dell'autorità giudiziaria un'ipotesi una delle tante ipotesi che viene affacciata può essere discussa e comunque su questo terreno la discussione va portata avanti M insomma per evitare che poi anche attraverso gli schermi di qualche canale di qualche Rete della della della televisione pubblica un direttore una mattina si sveglia improvvisamente dice che la categoria andrebbe messa tutta in galera perché responsabile del suicidio di un
Magistrato cosa evidentemente strumentale perché in quel modo evidentemente quel direttori mirava a nascondere o a ridimensionare in qualche modo troppi scandali che potevano riguardare esponenti del suo anche editore di riferimento
Però un'altra sottolineatura penso che vada fatta c'è una diversità di obiettivi c'è una diversità di Scotti tra il giornalismo di opinione il giornalismo di informazioni si grave è una disputa disquisizione anglosassone o che non ha senso
Riprodurre quando uno anche scrive qualsiasi cosa in fondo tende sembra mettici la proprio opinione in parte può essere vero nelle forme anche di scrittura si nasconde evidentemente la formazione culturale in modo di essere e di pensare
Ma non è completamente vero c'è un giornalismo d'opinione che dice la sua che cerca di rendere credibile la propria personale interpretazione che dice come la vede ed esiste un giornalismo d'informazione che cerca di capire come è successo
è un diritto dovere uguale per tutti sia per per chi lavora su testate di carta stampata giornali settimanali e televisioni
Private di proprietà private sia per chi lavora nel servizio pubblico radiotelevisivo
Il giornalismo d'informazione riporta i diversi punti di vista e fare il diritto di cronaca uno delle degli aspetti delle strutture fondanti del proprio mestiere del proprio dovere professionale
Ed è la stessa differenza che c'è tra il giorno pertanto IVA di turismo di opinione giornalismo d'informazione tra il Professore difficile di Filosofia che spiega canta Espinosa professore di filosofia che invece dice la sua
Su canto Espinosa
C'è una differenza tra pubblico e privato sale privata una proprietà non può andare contro la proprietà anti-età non per un fatto etico ma perché oggettivamente evidentemente si crea un si possono creare degli interessi
E delle comunanza di vedute il pubblico a una garanzia da una garanzia o dovrebbe dare una garanzia perché appartiene a tutta alla società si tratta di vedere come questa garanzia può essere esercitata come questa garanzia deve essere esercitata
Nel giornalismo di opinioni privato può decidere la battaglia da fare sulla valutazione ideato sugli interessi da difendere il pubblico
Il servizio pubblico non può scegliere una parte deve mettere a confronto le diversi opinione interpretazione all'obbligo insomma della problematicità
Il privato ad esempio può fare una campagna contro divorzio il pubblico nove il privato può fare una campagna per aprire una crisi di governo il pubblico no un privato può fare una campagna per favorire una certa tendenza di politica estera il Pubblico no deve rappresentare i diversi punti di vista le diverse realtà che sono a confronto
Ora l'articolo ventuno dalla Costituzione
Tutela soprattutto l'opinione diritto di libertà il bene opinione tutelato ma il bene informazione che potrebbe essere assimilato di più al tipo diritto i diritti sociali
Non è ancora tutelato non è tutelato in modo sufficiente il diritto all'informazione
Da parte della società e ancora un bene da conquistare ora questa concezione del servizio pubblico e arrivo subito a una considerazione finale non è certamente assenti almeno a me non pare asettica perché è un'informazione che deve introdurre più bacilli
Più angoli visuali più punti di vista l'informazione sulla problematicità e la più scettica la più faticosa possibile perché partendo anche dalla rappresentazione della realtà sulla realtà fornisce i diversi angoli visuali diverse interpretazioni diversi visione
Se mi permettete di concludere con un fatto anche di una certa bruciante attualità
Per quello che ci riguarda per quello che riguarda la nostra piccole esperienza al TG uno la rete largo la rottura è avvenuta proprio su questo
E un piccolo fatto abbiamo provato a spiegarlo anche rispetto ad alcune incomprensioni ad alcuni insulti che ci sono venuti da illustri opinionisti in questo paese uno di quei piccoli fatti che non alla pretese non si accoda i grandi avvenimenti ma in qualche misura la pretesa la presunzione di cercare di anticipare alcuni fatti o comunque di contribuirvi a determinare lì prima che essi
H
La rottura dicevo e avvenuta tra una concezione del servizio pubblico rispettosa della problematicità della rappresentazione che diversi punti di vista del dispiegarsi del diritto di cronaca e una pratica privatistica del mezzo pubblico
Ed è proprio sulla cronaca ad esempio che al TG uno c'è stata la prima rottura e il primo scontro con questa direzione che arriva con questa vecchia dire sono meglio oggi passiamo passarne possiamo parlarne ha passato ormai finalmente ma è proprio sulla cronaca e sulla concezione del diritto dovere di cronaca di avvenuto il primo scontro organizzativo ideale professionale all'interno dell'abitazione sarebbe troppo lungo ricordare gli episodi
Meriterebbe un dibattito appare ma per citare un solo caso su come anche noi non riguarda solamente le grandi vicende del paese e la classe politica su questo è stato detto inutili diuturno
Di Rupo solamente pochi secondi per dire come appunto poi il diritto e il dovere di cronaca soprattutto nelle informazioni di servizio pubblico attiene riguarda non soltanto i grandi fatti politici nazionali
O o degli scandali di regime o le inchieste che riguardano gli uomini politici dovrebbe e permeare e riguardare tutta l'attività pratica quotidiana tutti i settori
Dell'informazione noi abbiamo teso a chiudere questo capitolo del passato però nei momenti in cui lo chiudevamo ieri sera avevamo
Un altro esempio
Del diverso modo di concepire la cronaca il diritto di cronaca sull'avvenimento era un caso che ci riguardava direttamente
Ebbene chi ha avuto di voi la possibilità di seguire ieri sera il TG uno delle ore venti sul cambio della guardia nella nostra testata che ha provocato qualche problema anche a seguito la cronaca di questi ultimi mesi
In un Complesso di quattro minuti ventitré secondi per raccontare questa vicenda uno spazio enorme
Che sia usato di recente solamente per parlare della ripresa nella della guerra del Golfo e dei bombardamenti su Baghdad uno spazio enorme per una un telegiornale di quel tipo
E sono stati usati per riportare un solo punto di vista quello del direttore
Con la sua lettera dove appunto come avete visto si usano anche insulti dicendo che fino adesso lui ha fatto finta di non leggere le lezioni di etica professionale di colleghi che nessuna di terrebbe come esempio di coerenza
Ai propri e figlio non so che cosa ludica ai propri figli fatto sta che dovrà anche dirgli che la sera in cui era costretta a dimettersi
Censura anche una posizione del comitato di redazione che non era un convitato di pietra in quella vicenda in quella redazione che esprimeva un giudizio sulla direzione passati su quell'avvenire
Dicendo che era tardi erano tardive le dimissioni
Che si apprezzava l'arrivo del nuovo direttore le sue capacità professionali le sue doti di equilibrio che di responsabilità insisto si pensava e si sperava che assieme a lui tutta la redazione si potesse messere a lavorare per recuperare credibilità e equilibrio nella testata come vedete un giudizio che aveva un una chiara connotazione che probabilmente nessuno di voi prima di aprire i giornali questa mattina avuto ieri sera la possibilità di leggere quindi
Quello senza volere usare nessun termine eccessivo perché ormai abbiamo deciso di di chiudere la pagina il passato è stata
La celebrazioni di un'auto monumento bulgaro quella notizia
Per siglare degnamente la fine e di una gestione di una di una direzione ecco come appunto anche sulle cose più semplici e più banali il diritto di cronaca può essere stravolto può essere manipolato può essere fazioso può essere diparte basterebbe quell'esempio solamente a far capire di che cosa abbiamo discusso in ogni casa abbiamo
Una ricca documentazioni che si prodotte nel corso di questi
Mese di questa gestione per vedere che cosa è avvenuto lì per dimostrare anche che tante affermazioni
Non regole altrimenti non avrebbero avuto lo sbocco che hanno avuto se non fossero state più che fondate e inequivocabili sotto vari aspetti e etici
Professionali e e politici
Però e concludo rapidissimamente evidenti che il diritto di cronaca che e un diritto dovere il diritto ad essere informato che fa parte i diritti sociali a cui accennavo all'inizio è sempre fondamentale ma è ancora più fondamentale
In un'epoca di passaggio in cui non si sa verso che cosa stiamo andando e come si determinerà il nuovo che sta emergendo nella società
Perché più fondamentale che ma anche un'informazione non drogata non di parte ma al servizio dei diversi soggetti dalla cultura
Dell'economia della politica si confrontino nella società proprio perché il nuovo che andrà a determinarsi sia in risultati e la sintesi dei diversi punti di vista e delle diverse forze economico sociale culturali
Che si confrontano nella società chiunque pensasse
Limitando il diritto di cronaca libel dando la libertà di informazione o limitando il diritto all'applicazione del diritto da parte dei magistrati di limitare questi aspetti fondamentali e essenziali in uno stato di diritto in una società moderna compirebbe un grave abuso commetterebbe una grave amputazione come abbiamo avuto occasione di dire altre volte probabilmente darebbe il talidomide a quella creatura che faticosamente tutti stiamo cercando di costruire per uscire dal sistema partitocratico e creare una democrazia rinnovata moderna efficiente basata sul consenso e sulla trasparenza
Bene allora la parola foglio Fracassi direttore di Avvenimenti seguirà Massimo Brutti che è responsabile per il PDS dei premi della giustizia
Io credo che sono del tutto d'accordo con un'impostazione che nella relazione andato Bassolino nel introduzione che mi sembra fosse quella
Di non accettare
Lo diceva per il suo partito mia direi come giornalisti e in genere
Con il i vari giornali che noi qui rappresentiamo in una accettare un confronto defatigante sugli emendamenti questo più questo meno
Perché è inaccettabile il terreno che viene proposto da queste due proposte Gargani e poi l'emendamento Martelli la cui sorte non è ancora ben chiara
Io credo che sia una impostazione giusta perché mi pare
Che questi queste leggi che si stanno preparando sono da respingere proprio per la loro impostazione culturale
C'è dietro queste proposte una cultura
Che non può essere accettata e che è profondamente contraria allo spirito democratico che che che diciamo si concilia con una informazione libera
Io credo che al centro ci sia ci siano due due due punti culturali
Di tipo di tipo medievale
Uno è
La una concezione dell'informazione quasi come una sorta di proprietà statale
Che deve essere distillata attraverso successivi filtri
Il segreto è la norma
Questo segreto è nelle mani di alcuni corpi magistrati successivamente giornalisti
Che lo distillano all'opinione pubblica secondo regole certe
E se lo distillano troppo vengono puniti questa e se voi leggete la legge questa è impostazione
E il l'informazione e una questione di Stato che poi può essere il cui controllo appartiene a determinate categorie
Io credo che questa è un'impostazione culturale profondamente sbagliato
L'informazione è un bene pubblica è un grande diritto anzi io direi che nella società moderna l'informazione è uno dei primi fondamentali diritti dei cittadino è un diritto come il diritto di voto
è un diritto nella società in cui viviamo questo è l'informazione senza l'informazione ma voi pensate le elezioni di
Vari se
E di Monza
Come avrebbero potuto svolgersi democraticamente se noi avessimo avuto in vigore la legge la legge e la legge Gargani o la legge Martelli
Sarebbe stata una competizione politica priva di senso la gente avrebbe visto delle persone chissà scomparse forse sono state arrestate
Sono scappati all'estero sono accusati di che cosa sembra che i sindaci abbiano rubato forse chissà e e si in questo clima avrebbe votato la gente pensate un po'
Io credo che questi impostazione culturale vada rovesciata
Per questo non si deve accettare secondo me una discussione di emendamenti affermando il punto di vista fondamentale degli interessi dei cittadino e del suo primario diritto all'informazione
Per questo credo che si debba sfuggire
Ad un tentativo che è evidente in questi disegni di legge che è quello di innescare una lotta di corporazione i giornalisti che si ribellano perché vedono violati i loro diritti
Badate la stesso operazione culturalmente pericolosa che è stata fatta con i magistrati quando il potere politico vuole toccare il diritto all'indipendenza il principio dell'indipendenza della magistratura dice i magistrati si ribellano perché vogliono conservare questo loro diritto no indipendenza della magistratura non è un privilegio del magistrato
E una fortuna è un diritto è una conquista dei cittadino
è una garanzia per il cittadino l'informazione libera non è un privilegio
Del giornalista è una garanzia un diritto primario dei cittadini io credo che questa quindi fuori dalla lotta della corporazione dei giornalisti contro il potere politico questa debba essere l'impostazione di fondo di una battaglie più giudico di straordinaria importanza
Perché badate attorno a queste indipendenza e l'indipendenza del giudice il diritto all'informazione io credo che si giochi gran parte del futuro di questo Paese
Fra l'altro badate che questa impostazione culturale il segreto quanto deve essere ampio come deve essere estesa l'area del segreto sostanzialmente questi queste proposte di legge tendono ad estendere l'area
Delle cose che non si debbono sapere
Poi vanno a parare ad una situazione delle due verità e dei due poteri perché come è stato detto e ogni giornalista lo sa e ogni persona che vive in questo Paese lo sa
Le cose poi non rimangono segrete
è stato fatto l'esempio drammatico e dia innata poi tutta questa campagna del suicidio del giudice signorino ma badate che anche lì
La notizia come è ovvio non era affatto segreta tutti sapevano che c'erano mille due mila persone a Palermo e a Roma che la conoscevano
Le notizie nomi nella società in una società moderna è ridicolo pensare che notizie diritti rilevanza pubblica restino segreti e allora qual è la situazione che si determina aumentandola Area del segreto non si tengono riservare sì aumenti salariali delle notizie che la gente che il cittadino non deve sapere mentre queste notizie sono note ad un ceto ristretto
La conseguenza è che l'informazione bene primario della società in questo modo all'interno del Palazzo diventa inevitabilmente merce di scambio
Di commercio diritta e tutti sappiamo che così ieri quando l'informazione resta chiusa in circoli ristretti e non diventa patrimonio pubblico
Io credo quindi che questo è la mia primo suggerimento che si debba andare ad una ampliamento come il giudice Casson ha del resto proposto ad un ampliamento della sfera dell'informazione
Con la facoltà per i giudici di segretario quelle materie
Che l'indagine richieda
E comunque credo che non si debba andare a non ulteriore restrizione
In nome del diritto all'informazione e quindi credo che sia importante che l'opinione pubblica si muova Giulietti ha scritto su avvenimenti un suggerimento che io credo sia di grande importanza ha detto
Creiamo in ogni promuoviamo nelle varie città d'Italia gruppi di giornalisti magistrati e cittadini elettori
Per difendere il diritto all'informazione perché questo non sia uno scontro fra una corporazione dei giornalisti i politici occhiali
L'altra impostazione culturale e qui termino
Che mi sembra
Da superare e che sul problema del segreto dell'informazione e della tutela dei diritti del cittadino e si possano operare con l'accentuazione degli strumenti repressivi
Io credo che anche qui questi impostazione non tiene conto di che cos'è il mondo d'oggi o se la società dell'informazione oggi aumentare le pene gli anni di galera già oggi già oggi se si scrivono Titti scrive sui giornali Sarti soprattutto i potenti hanno strumenti giuridici di intimidazione attraverso richieste di
Risarcimento di tre quattro cinque dieci miliardi
E si vogliono aumentare le pene a non commentare l'apparato intimidatorio come mezzo si dice per garantire
I diritti dei cittadini ora io voglio pormi dal punto di vista dei cittadino perché io credo che sia il diritto all'informazione va impostato dal punto di vista del diciamo cittadino sia il diritto alla difesa da una informazione eroga
Anche qui bacati i potenti
Gli strumenti di replica ce ne hanno agli osa e ce li hanno sul giusto terreni non lo ricordava prima il dottor Cicala cioè quello dell'informazione della replica nell'informazione ai potenti la parola viene data badate a volte ne fanno un uso ampio
Amplissimo noi abbiamo visto
In questi giorni le persone che sono state coinvolte eccetera io dico giustamente accerto hanno avuto uno straordinario spazio di re come dire replica cosa che a nessun cittadino optò Sicoli pendente arrestato inquisito sospettato di verrebbe mai concesso e qui c'è un'ingiustizia a volte mi abusano di questo diritto io voglio qui richiamare sommessamente
Ma in maniera ferma
Il tasso capitato al nostro giornale
E per aver esposto fatti di cronaca badate non pettegolezzi scandalismo i privati spionaggio i privati ma fatti
Tutto dalla sua carica e dall'immunità parlamentare
E questo è un abuso de il diritto di replica
Ma io credo che il diritto di replica vada garantito per i cittadini per i soggetti deboli che non si possono altrimenti difendere credo questo è un problema di noi giornalisti è un problema che dobbiamo risolvere noi
E dobbiamo risolverlo sapendo che le otto righe in corpo sette che si mettono per risarcire un cittadino di una notizia falsa non sono sufficienti
Nella società degli della informazione il diritto di replica sul terreno dell'informazione deve essere anch'io e deve essere i anche come dire corrispondente alla complessità dell'informazione perché badate
E informazione non è cosa che possa riguardare i l'Est le tecniche dell'informazione sono sofisticate non possono riguardare i carabinieri soltanto io per esempio dico che quelle esponente politico che per l'arresto del fratello
Si è visto pubblicato la foto
Beh è stato diffamato in modo subdolo e quello è è qualcosa che dal punto di vista di che è una cosa che non risolvono i carabinieri
La risolvono in i giornalisti la debbono risolvere i giornalisti sapendo che abbiamo in mano uno strumento potente e che questo strumento va usato in modo professionalmente corretto
Io credo che su questo terreno del diritto di replica a garanzia dei soggetti deboli innanzitutto dobbiamo essere noi i giornalisti innanzitutto a darci regole nuove
C'è molto accordo questa sera tra noi
E tuttavia noi dobbiamo sapere che fuori di qui
Si è avviata si può sviluppare
Una manovra che è quella che abbiamo visto trasparire dalle argomentazioni
Con le quali viene sostenuto il progetto di legge dell'onorevole Gargani
Assisteremo in parte già abbiamo assistito al tentativo
Di strumentalizzare l'allarme che ha generato
Fazio nanismo
Che pur questa sera
Qualcuno di quelli che non la pensano come noi
Chiamato
Il suicidio di signorino
Avrebbero richiamato le notizie di stampa relative
Al padre
Che si riteneva avesse violentato la figlia
Avrebbero richiamato i fatti più drammatici attorno ai quali titoli di giornale talvolta non sorvegliati hanno creato allarme
Noi dobbiamo smontare questa manovra in due modi
Con il ragionamento con il dibattito pubblico
Richiamando
Alcuni principi
E al tempo stesso la necessità di un'autodisciplina degli operatori dell'informazione
E poi dobbiamo rispondere creando un vero e proprio sbarramento rispetto alla proposta di legge che è in discussione ed anche se verranno presentati agli emendamenti inaccettabili predisposti dal ministro dalla giustizia
Dobbiamo rispondere dicevo con il ragionamento richiamando alcuni principi
Un principio che io credo debba essere sostenuto e che esiste un diritto dei cittadini
A sapere
Che uomini pubblici sono in vario modo sottoposti ad indagini giudiziarie penali
Voglio richiamare alla vostra attenzione un caso recentissimo di esercizio del diritto di cronaca
Dalla richiesta di autorizzazione a procedere
Nei confronti di un parlamentare democristiano eletto in Sicilia onorevole mai
Risulta
Un riferimento a telefonate che sarebbero state compiute mediante apparecchi telefonici cellulari
Nelle ore immediatamente precedenti e poi successive alla strage di Capaci e all'assassinio di Giovanni Falcone
Un telefono cellulare che è riferibile a quel deputato democristiano a Luís intestato
E dunque al centro di attività di indagine
Che sono nate
Alla strage di Capaci e che sono state condotte dai magistrati che indagano su quella strage
Onorevole Maira protesta e naturalmente chiederà anch'egli come altri che sia negata l'autorizzazione a procedere
Ma noi dobbiamo dire che essendo egli un uomo pubblico un eletto dal popolo vi è uno specifico diritto dei cittadini a sapere subito fin da oggi fin dal momento in cui l'autorizzazione a procedere viene richiesta
Fin dal momento nel quale in un modo o nell'altro egli risulta coinvolto in quelle indagini che appunto vi sono indagini che vertono anche su di lui in riferimento ad un reato così grave
Come creato di strage
Mi domando di fronte ad un caso di questo genere che cosa faccia l'onorevole Martinazzoli non è questione di accertamento della responsabilità penale
C'è un problema politico
Per il quale un parlamentare che si trova nella condizione in cui oggi si trova l'onorevole Maira dovrebbe essere sospeso al suo partito di appartenenza
Dunque
E da qui che dobbiamo partire che le indagini giudiziarie penali che si riferiscono a uomini pubblici interessano il cittadino egli deve sapere
Si è tentata una speculazione sul suicidio del giudice Signorino
Ma conterà qualcosa importerà qualcosa ai lettori di giornali ai cittadini
Che un giudice un sostituto procuratore generale presso la procura generale di Palermo viene sottoposto ad indagini relativi a fatti di mafia
Che gli viene sentito dal procuratore della Repubblica di Caltanissetta e lo ha sentito per ore esattamente il giorno prima del suicidio
Perché si parla di tanti altri
Sapevamo a memoria
Le gesta di uomini di mafia latitanti sapevamo che i pentiti parlavano di loro
Ma a maggior ragione i cittadini devono sapere se
Nelle indagini ricorre a qualsiasi titolo
Il nome di un uomo pubblico se non altro perché rispetto ai cittadini comuni l'uomo pubblico a maggiori strumenti per difendersi
Può pagarsi degli avvocati
Può esercitare il diritto di replica
Io credo quindi che dobbiamo partire da qui sapendo che la discussione ci sarà sapendo che le strumentalizzazioni non mancheranno e se c'è consentito come forza politica noi vogliamo rivolgere a tutti gli operatori dell'informazione un invito all'autocontrollo all'autodisciplina in un momento in cui qualsiasi sbaglio può essere strumentalizzato
Nella manovra e nell'attacco così come lo ricordate a suo tempo fu lungamente pesantemente strumentalizzato un errore grave quale quello del processo Tortora
Attacco ai magistrati ha avuto la pressa che ha avuto anche di massa in quegli anni perché c'era un punto sul quale fare leva ed è proprio per questo che è necessario il massimo dell'autocontrollo adesso
Per non farsi incastrare la manovra dell'avversario
C'è una tentazione che l'abbiamo già vista quest'estate
Ho visto arrivare la mattina presto
Alle otto e mezza in Commissione giustizia un parlamentare socialista che era stato già sottosegretario alla Giustizia tenendo in mano un emendamento erano i primi di agosto emendamento volevano ficcare dentro il decreto legge antimafia
Ed era un emendamento che picchiava forte sui giornalisti
Aggravarono perché poi parlamentare socialista si mise d'accordo con i parlamentari missini ne venne fuori un bel capolavoro
Nello spazio di mezza giornata siamo riusciti a farlo ritirare
E l'onorevole Martelli non se l'è sentita di farlo su così come mi sembra che in questi giorni non se la stia sentendo di tener fermi gli emendamenti che pure aveva fatto circolare aveva resi pubblici
Perché evidentemente lo sbarramento che noi abbiamo cominciato a costruire sta funzionando anche questa volta
Dobbiamo sapere che la battaglia non si esaurisce nello spazio di pochi giorni noi l'abbiamo voluto a fare in due modi da una parte dicendo nettamente no attraverso una serie di emendamenti soppressivi già presentati dai nostri compagni alla Camera
Che tendono a bloccare tutte le norme e quali estendono l'aria del segreto colpiscono gli operatori dell'informazione
Poi accanto agli emendamenti soppressivi ce ne sono anche alcuni che introducono elementi di novità che vanno nel senso di una razionalizzazione di un migliore funzionamento dell'attuale disciplina la prospettiva è quella che diceva Fracassi
E quella di una progressiva riduzione dell'area colpita dal segreto perché laddove c'è segreto e deve esserci segreto c'è una ragione di segreto beh quello che sia rigorosamente mantenuto
Per il resto vale il principio del diritto di cronaca e questa la prospettiva nella quale noi crediamo che ci si debba muovere per questo crediamo che il segreto debba capire con il primo atto di indagine di cui la persona sottoposta alle indagini Possati riconoscenza
Per questo noi vogliamo condurre una battaglia strenua non so se si possa dire così contro la norma
Che tende a spezzare il segreto professionale del giornalista la consideriamo una norma gravissima anche perché dal progetto Gargani non risulta
Nettamente uno legge
E a prima vista compete bene a quali altre norme esso si collega ma dicevo anche perché se noi teniamo conto che l'articolo centosettantadue del Codice penale sulla falsa testimonianza ha subito un forte aggravamento di pena di recente proprio questa estate
Noi avremmo con la norma introdotta dalla proposta Gargani
La possibilità ben concreta che il giornalista il quale si rifiuti di fronte all'intimazione del giudice di rivelare la fonte delle sue informazioni di quel che ha scritto sia condannato con la reclusione da due a sei anni
Il che se la pena concretamente irrogata supera la misura dei due anni significa
Che non c'è la sospensione condizionale e se supera una misura superiore significa che si può disporre immediatamente l'arresto
Insomma il collegamento tra la proposta Gargani le norme sostanziali in tema di falsa testimonianza introducono una disciplina pesantissima che penalizza il lavoro del giornalista che blocca il diritto di cronaca che fa del giornalista normale insomma di quello che non vuole andare a finire in galera un giornalista rispettoso
Noi contro questa norma e contro le altre daremo battaglia crediamo che la battaglia si possa vincere se attorno al lavoro parlamentare dei nostri compagni
Al lavoro parlamentare Gruppo da camera po'di quello del Senato quando arriverà da noi al Senato sì costruisce movimento di opinione che fa leva sui giornalisti ma che coinvolge anche gli altri nella convinzione l'ha già detto qualcuno questa sera
Che il diritto di cronaca non è una prerogativa di una categoria professionale
Ma è un bene da tutelare perché riguarda tutti i cittadini
Daniela Brancati direttrice di Videomusic poi Toni mira
Ma io vorrei sfatare un'impressione che potrebbe avervi lasciato l'intervento di Giulio Borrelli
Non credo Giulio che negli ultimi tempi i quattro minuti il TG uno li abbia dati solo a Bruno Vespa e alla guerra dell'Iraq
Perché io che sono una nostra attentissima spettatrice e che comunque li preferisco assente niente
Ho notato un interesse spasmodico sul tema dell'aborto
Un interesse enorme l'altro giorno al TG uno ha dedicato dai tre ai quattro minuti non so quantificare ma erano tantissimi
A una ricerca che era una vergogna perché era una ricerca fatta su ragazzini dai sedici ai diciott'anni
E di questo consentitemi qualcosa ne sa o perché pur non dirigendo Videomusic ma il suo telegiornale
Mi rivolgo sempre a un pubblico di giovani e spesso conducono inchieste sui giovani e io vorrei conoscere quei ricercatori dell'Università Cattolica che sono andata da un giovane sedicenne a porgli la domanda
Scusa infetto allora in oppure no
Ma ve lo immaginate ragazzi ai sedici anni che risponde io sì enormi non dico cosa risponde per come dire
Buon gusto
Allora questa ricerca dell'Università Cattolica che ha avuto l'onore della cronaca del TG uno per un tre minuti abbondanti si concludeva anche così
I ragazzi delle scuole liceali
Hanno chiesto e sento non la necessità di una riforma della legge centonovantaquattro sull'apporto questo per dire che poi sul diritto di cronaca si sta molto attenti ancora una volta scusatemi se con questo esempio
Ribadisco un concetto già detto si sta molto attenti quando si toccano soggetti forti quando comunque si tocca il tema della politica ma quando poi si toccano problemi sociali che sono un patrimonio di tutti quanti noi
A difesa del diritto di cronaca dell'informazione onesta corretta pluralistica eccetera ahimè io non ho sentito nessuna voce nemmeno dalla Commissione parlamentare di vigilanza sulla RAI
E nemmeno devo dirlo dalle giornaliste della RAI dalle colleghe della RAI non ho sentito comunicati indignati
Care colleghe Lilli Gruber ti vedo lì la legge sull'aborto non è una colpa di questo Stato la legge del sull'aborto è una legge di questo Stato
Per piacere non attacchiamo una tutti i giorni come fosse una grave pecca di cui abbiamo bisogno di vergognarci
Detto questo vengo
All'argomento più specifico all'argomento di cui dobbiamo parlare diritto di cronaca e diritto alla riservatezza perché la cosa drammatica di questo come dire di questo Progetto Gargani che io mi sono andato a leggere perché badate la scorsa settimana ero stata invitata un'analoga assise dell'opinione
Allora si di fronte a tutte le proteine proteste di noi giornalisti Gargani si è arrabbiato violentemente ha detto come non è vero voi giudicate ma lei giudicate sulla base di di discorsi riportati dai giornali discorsi che non sono veri le cose che io ho detto non erano queste
Bene io vorrei avere qui Gargani oggi per il semplice motivo che io allora mi sono andata legge negli atti parlamentari della commissione
E c'ho trovato di peggio a dire il vero
Perché non soltanto lui pone questo doppio binario diciamo questo interrogativo amletico cosa bisogna tutelare il diritto alla riservatezza oppure il diritto di cronaca
Come se fossero due faccende inconciliabili e invece non lo sono perché come ha detto prima di me
Quasi tutti e soprattutto l'impostazione che condivido totalmente quella del dottor Cicala
E il diritto di cronaca qui viene come dire messo in discussione perché non parliamo del povero Cristo ma parliamo dei parlamentari
Benissimo quel che ho trovato di peggio è che lui dice a un certo punto
Attenzione
Voi dovete si parlare di quel quel che riguarda i processi ma ne dovete parlare
Soltanto sulla base dei comunicati ufficiali che diverrebbero dati dai capi uffici nemmeno capufficio stampa mancati uffici nelle varie sezioni tribunali ragazzi questa qui è una tentazione di tipo sovietico dice coglieranno l'onorevole Gargani io credevo che lui fosse democristiano evidentemente no è un nostalgico
Di altri regimi di tutt'altra ispirazione spieghiamogli che non è il caso di dire queste cose in pubblico tantomeno di leggerle su atti di una commissione è veramente preoccupante
Allora l'analisi che io faccio è che questa è l'estrema
Autodifesa l'estremo tentativo di difesa di un sistema politico che ha capito che gli sta crollando il mondo addosso ma non ne vuole assolutamente prendere atto e vorrei a conclusione di questo mio intervento citare soltanto due episodi mi scuso per quelli che ne avessero eventualmente già sentito al precedente seminario liberale ma mi corre l'obbligo di dirlo
Noi facciamo un telegiornale birichino diciamo così e allora che succede che alle volte facciamo delle domande che danno un po'fastidio
L'onorevole il senatore Citaristi quando non era ancora arrivato all'ottava della sua collezione di avvisi di garanzia ma era solamente al sesto
è stato intervistato in e davanti a una al corridoio perché come sapete le commissioni sono chiuse al pubblico
Da un nostro giornalista il quale gli ha fatto una domanda che a lui non piaceva invece di rispondere Luís ha preferito dare una giornata davanti all'obiettivo della telecamera
Passiamo invece al Bossi si vede che è una prerogativa del Senato questa di essere un poco è dire poi seccati allora Bossi eravamo all'indomani delle elezioni a Varese
Siccome anche lì gli avevamo fatto una come
Si è pensato e quindi adesso sta più tranquillo forse si è calmata allora eravamo all'indomani delle elezioni Alberese
Un altro mio redattore gli ha fatto un'altra domanda che non gli piaceva è stato accompagnato alla porta Luís e l'operatore non ha potuto riprendere la conferenza stampa perché ha fatto una non gradita coi io ho fatto ovviamente una lettera di protesta ma peraltro lui non se n'è curato per dire che probabilmente il tipo di informazione che poi questi politici che scrivono questo tipo di progetti di legge vogliono è un'informazione tranquilla
Fatta sulla base di comunicati stampa
Fatta sulla base di conferenze stampa come quella contro le quali io non so perché l'ordine dei giornalisti non protesta che fa l'onorevole Craxi il quale ci proibisce di fare delle domande io mi chiedo se quella è una conferenza stampa
Allora queste è l'informazione che vogliono io sono contrari alle barricate per carità però se in questa occasione ci fossero dei partiti che fanno qualche barricata
Per difendere il diritto di cronaca Dinoi poverini che facciamo questo mestiere non voglio mitizzare ma diciamo ostentando di farlo onestamente probabilmente in quella barricata mi piacerebbe esserci
Dunque vorrei chiedere la cortesia Toni mira di intervenire non subito ma tra un intervento vale a dire quello di Giuseppe Giulietti che dovendo puoi andare
Un'iniziativa delle intervenire un impegno politico deve intervenire subito Giuseppe Giulietti
L'esecutivo della Silver ha preso l'avvio rapido
Ma su questo provvedimento di Martelli
E poi non ho capito se c'è non c'è è stato ritirato perché poi è una specie di commedia degli equivoci veri
Ogni tanto provvedimento Martelli lo annuncia poi dicevo suggerimento poi dice che un gruppo di studio poi lo ritira
Peraltro quello di Galgani è peggio di così Martelli
Non vorrei che poi una logica tipica dei sindacati anche del mio quelle di l'abbiamo vinto
Martedì ritira suo Progetto attestiamo ci sul progetto successivo che quello di Gargani che pressoché identico
O c'è un primo inganno da disvelare senza demagogia
Questo provvedimento non c'entra nulla con i diritti dei cittadini anzi mi ricorda molto chi è stato amministratore gli anni Settanta ricorderà come si faceva al tempo degli abusi edilizi l'operazione era questa
Si costruiva sulle coste
Poi si diceva un gruppo di baraccati di costruire vicino ai grandi alberghi sulle coste poi seguiva il consiglio comunale
I baraccati venivano giustamente ad urlare adesso sanate l'abuso
A questo punto la parte in consiglio comunale diceva beh certo però bisogna sanare tutto
E quindi grandi grandi gruppi edilizia hanno costruito così sanando i loro impianti utilizzando le baracche dove voglio arrivare
Che qui tentativo davvero pericoloso è quello di far finta che si sta parlando delle diritti dei soggetti deboli
Che all'improvviso alcuni parlamentari hanno scoperto che c'è un problema della replica del diritto di rettifica della tutela dei minori e stanno ponendo sacrosanto problema come tutelare il cittadino dagli abusi dell'informazione
E a questo punto si rischia di mettere assieme la finta tutela del soggetto debole per nuove forme di copertura di omertà nei confronti dei soggetti forti questa è l'operazione vera che si cerca di fare e questo l'operazione che va di svelata con grande chiarezza
E perché è un'operazione facilmente Disneyland
Pensiamo una sola cosa l'ex presidente della Repubblica Cossiga
Per circa tre anni ho utilizzato
Le reti unificate della RAI per insultare perseguitare offendere criminalizzare i privati cittadini
Facciamo questo brevissimo ragionamento
Inizia con una prima esternazione nei confronti di due privati cittadini uno era un sacerdote si chiama padri pinta curda e l'altro allora era semplicemente un consigliere comunale di Palermo Leoluca Orlando
Cossiga inizia una persecuzione mirata nei confronti di privati cittadini
Il giudice Casson l'onorevole Rodotà singoli esponenti di partito li ha massacrati con una diffamazione sistematica il parlamento almeno una parte del Parlamento e comunque di sicuro il ministro Martelli ha comunque di sicuro Gargani non ha mai sollevato la semplicissima questione esistevano un diritto di replica nel servizio pubblico
Quando il privato cittadino viene perseguitato fisicamente sì anche la Capo dello Stato
Come mai non è mai stata sollevata la questione ecco che non stiamo parlando dei diritti dei soggetti deboli non c'entrano nulla ma posso fare un altro esempio alla RAI c'è una carta dei doveri
Ride questa Carta dei doveri dei giornalisti RAI recita tra l'altro alcune cose
Tra cui problema della tutela dei minori il pre ma che un tossico preso con due grammi non può essere sbattuto in prima pagina o al video massacrata la famiglia la sua dignità nel silenzio
Ed è il responsabile quella brillante figura di pedagogo cattolico che a Gianni Pasquarelli
Insieme al suo socio Bruno Vespa che peraltro adesso non c'è più
Bene e no perché poi bisogna guardare gli atti di chiacchiere son facili che cosa è accaduto in tre anni di gestione della carta che direttore generale della RAI ha chiuso Samarcanda dicendo che parlavano le piazze
E che non c'erano elementi di garanzia per coloro che erano colpiti
Ma il direttore generale della RAI si è rifiutato di applicare la carta per quanto riguardava la tutela del tossico preso minorenne per quanto riguardava il massacro quotidiano di soggetti deboli i cui diritti sono stati cancellati allora primo elemento dato tra i soggetti deboli docet niente
è un assolutamente con una invenzione lo Statuto
Questo ci consente di dire che non c'è dubbio che è una vendetta postuma
Perché vedete è una manovra congiunte contro l'informazione ma anche contro la magistratura
Io qua con una domanda la pongo al Partito democratico della sinistra perché ministro Martelli un esponente dell'ala modernizzate riformista
E il suo disegno non è undici e grave pensare che sia un errore del giovane ministro no corrisponde a una lunga linea culturale che lui ha rappresentato anche negli anni ottanta non si possono scorporare non è possibile scorporare poi dirò perché perché la legge Mammì insieme con la legge sulla droga sono stati i principali monumenti di un blocco politico e sociale degli anni ottanta e vanno rimossi prima di poter costruire come dire un dialogo serio sereno
Ora questa linea è una linea vera perché la commissione bicamerale sta discutendo del nuovo assetto dello Stato
Sta discutendo delle nuove regole del voto mi domando quali nuove regole del voto ci saranno se contestualmente il sistema della comunicazione inquinato e si punta reprimere a ridurre il ruolo dei poteri di controllo
Che cosa sarà questo Paese
Se si fa questo tipo di operazione
Allora questa è una mia convinzione e arriva una proposta
Io ritengo che
Non si debba discutere nel decreto ma nella proposta Martelli nella proposta Gargani cioè ritengo che le opposizioni debbano abbandonare la
Io ritengo che questo gioco debba essere disvelato fino in fondo
Perché l'accettazione della logica dell'emendamento può portare ad un pasticcio finale che lo voterà la maggioranza ma dicendo dopo una lunga discussione l'altro giorno Gargani un'intervista sul TG tre
Ecco perché vanno di richiedono e prima Gargani che cosa dice Gargani dice tutti i partiti hanno accettato la discussione
Annuncio positivamente che tutti hanno capito che bisogna finalmente regolamentare in modo nuovo il regime dei segreti e il problema dell'informazione Buy strumentali ha detto il pittore terrazzo
Ma non c'è dubbio che una legge il che c'è spazio io però continua a ribadire che ritengo che non si debba discutere Progetto Martha
Che vada praticato l'ostruzionismo in sede parlamentare che questo disegno è un disegno che va come dire portato allo scoperto sino in fondo
Bisogna dichiarare con grande tranquillità che non è accettabile neanche la discussione
Questa mia convinzione
E sulla però non può essere delegata ai partiti credo anche che la Federazione la stampa e l'ordine con molta più nettezza debbono dire che praticano l'obiezione professionali
Che si rifiuteranno
Che chiederanno ai giornalisti di praticare la disobbedienza civile qualora venisse imposto un nuovo regime o di inasprimento delle pene o come nel caso di Gargani di sequestro di lettura della pubblicazione
Come elemento di intimidazione perché questo dice Gargani introduce anche il principio di un giuridiche non è il Giurì proposto dei giornalisti
Ma di un Giurì di nomina parlamentare
Che verifichiamo che verifica la compatibilità tra la pubblicazione delle leggi dalla stampa questo è nato a scrivere Gargani e in caso di violazione o di non compatibilità si procede al sequestro della pubblicazione questo dice garganiche sarebbe quella di più liberale rispetto al giovane ministro Martelli
Lui è più libera
Ecco perché ritengo questo deve essere molto chiaro lo approvino da solo se questo disegno e ai giornalisti spetta secondo me teorizzare sotto una forma non usato dei giornalisti teorizzare la disobbedienza civile il rifiuto da oggi comunque a sottostare alla nuova normativa
E quindi rivendicando da subito dicendo subito che violerebbe se questa legge dovesse passare di l'invito a violarla sistematicamente
Con grande tranquillità
Contro proponendo che cosa
Ma è mai possibile che si voglia avere legittimità di dialogo quando
Per quanto riguarda il sistema delle comunicazioni
Non si riesce a dare un governo alla RAI
E soprattutto non si riesce a destrutturare la peggiore legge esistente la legge Mammì
Che sta seminando morti e feriti nell'etere Telemontecarlo è una storia ma qui Daniela poter parlare di altre storiche emittenti locali con giornali che stanno chiudendo per la distribuzione pubblicitario c'è una nuova forma di censura di chiusura delle voci prematura si faccia una contro proposta anche di questa natura mi sono atteri voi parlate premi l'informazione vuoi fare una sinistra di governo dettato sediamoci al tavolo e il primo tema è distrutto uniamo la legge Mammì
Prima cioè di un referendum se non si può modificare si pone la questione dell'abrogazione della legge Mammì sono due le leggi che vanno rimosse per riprendere un cammino a sinistra la legge sulla droga e la legge Mammì
Impercorribile un dialogo se non si rimuovono questi due temi questo ovviamente lo penso io ci mancherebbe altro
Però su questo io ne sono convinto che si debba ripartire ultima questione
Io credo che i giornalisti con un grande rischio noi corriamo un grande rischio
Perché su un punto c'è un elemento di forza che noi ogni qualvolta in Parlamento si discute di regolamentare la professione giornalistica ciò siamo sdegnati urliamo no adesso state fermi perché guarda caso in queste ore stiamo elaborando la nostra Carta dei doveri
Queste sono Piera Minelle che non convincono più neanche un bambino
Perché quanto più si può essere duri contro questa manovra in sede parlamentare e quanto più lo si può continuare a dire che l'autoregolamentazione terrà
La Carta dei doveri stato lavorato più volte
Sui minori sulla presunzione di innocenza sull'incompatibilità professionale la verità e che se un cittadino ci chiede quanti ne avete accompagnati all'uso della professione noi dobbiamo rispondere nessuno
Perché gli iscritti agli elenchi della P due sono tutti serenamente in questa professione stava tornando ad occupare posti come dire fondamentali strategici nel settore delle comunicazioni
E non c'è un solo caso di radiazione da questa professione
Derivante proprio dalla violazione dei patti sui minori
Derivati dalla riconoscibilità di una persona che doveva restare come dire che doveva restare i qualche modo coperto è stata la vicenda dei pentiti di mafia dove neanche lì siamo riusciti in qualche modo aggiunge tra noi un patto se garantirne o meno la copertura fino al dibattimento al io credo che questa sia la doppia operazione io sono per la storia dell'autoregolamentazione
Ho capito quello dice interrompendo se il problema è il diritto di replica sull'uso assolutamente d'accordo su quello che riguarda la replica l'accesso sono d'accordo la coesione che io pongo è un'altra
Di altra natura
E quello di Rende su misura convintissimo
Che questa sia un'operazione trovato assolutamente impopolare in questa fase ed è una frazione che un segno repressivo netto
Quello che io vorrei capire al di là dalla battaglia sugli emendamenti o sul diritto di rettifica o sull'accesso qualora si andasse la formulazione del testo Martelli o del testo Gargani
Se il Partito democratico dalla sinistra per Lando sì anche ad altri singoli deputati e senatori questa è una battaglia di schieramento mai battaglie di civiltà non ritiene opportuno e dichiarare di fronte a questo provvedimento da fare lo struzzo il Regolamento tutto l'ostruzionismo sino in fondo l'opposizione rispetto a questo provvedimento radicale io sono convinto che come dire questo va detto con moltissima con moltissima nettezza
Avvenimenti ha fatto l'esperimento ha fatto anche Paese Sera
Da prima pagina di Paese sera del ventotto gennaio
Il Papa già di per sé del ventotto gennaio ha fatto un esperimento applicato da solo decreto Martelli
E ha pubblicato di pezzi di cronaca esattamente come se ci fosse il decreto
Forse Paese Sera avrà esagerato
Però è una pagina ricca di omissis ricca di cancellature
Degna come dire della stampa del periodo fascista in questo Paese al riuso sempre molto cauto con le parole ma una cosa deve essere chiara che questa roba non può passare
Per lo più per lo più
E questo per la banda politica
Se questo non è un elemento pregiudiziale se domani sento parlare di governo di svolta sento parlare di un nuovo rapporto col PSE io pongo la seguente domanda se la questione della legge Mammì
E la questione dell'autonomia tra magistratura e formazione e uno gli elementi o no pregiudiziale prima di per per concordare un qualsiasi percorso comune perché sono sarebbe un percorso comune
Sarebbe accedere ad una cultura quella degli anni ottanta che come dire ha seminato morti e feriti in questo Paese che nulla che vedere non con la sinistra comunista ma con la sinistra democratica di questo Paese
Ci avviamo a concludere c'è l'ultimo intervento Toni mira dell'Avvenire poi il conclusioni che terrà Piero De Chiara
Io sono un po'un po'lo ricandida atto credo secondo il ministro Martelli a gli inasprimenti della pena
Sia per il passato che sicuramente per il futuro visto che qualunque sia la legge come detto prima Giulietti non starò zitto
Ma io volevo fare un riferimento anche a quello che potrebbe significare questo questa modifica della del segreto istruttorio degli avvisi di garanzia anche per la l'attività parlamentare
Infatti c'è stato qualche parlamentare mi ricordo l'onorevole Carlo Casini della DC che aveva proposto che la violazione del segreto istruttorio fosse considerata più grave se avesse riguardato atti riguardanti dei politici ora ci accusano di corporativismo se c'è un corporativismo peggio di questo non ma vorrebbero vedere quale potrebbe essere ma non è solo un rischio io faccio per esempio purtroppo mi devo citare anch'io ma recentemente circa un mese fa pubblicato la richiesta di autorizzazione a procedere di arresto per il senatore Moschetti ex segretario amministrativo della DC romana
Ebbene mi è arrivato il giornale una bella lettera del senatore il quale mi accusava di aver violato un segreto ora me non risultava assolutamente che la richiesta di autorizzazione a procedere fosse coperta da segreto essendo un atto Pubblico del Parlamento ma evidentemente senatore con non conosce essendo da poco senatore
Essendo subentrato al senatore Vitalone da poco e quindi non conosce il regolamento del Senato ma non credo o forse è un suo recondito una sua recondita speranza che ci sia il segreto su questo
Un altro esempio riguarda i primi due avvisi di garanzia nei due richieste per l'esazione procedere per Bettino Craxi ormai siamo arrivati a al a a livelli molto ben più alti ma mi ricordo che anzi esattamente non era l'avviso di garanzia per Craxi era quello che riguardava di ricordate Pilliteri Tognoli eccetera nel quale si parlava già anch'allora di Craxi ricordate Chiesa che diceva io ero molto amico di Craxi io ho aiutato le lezioni di di Bobo Craxi eccetera allora appena arrivo la notizia che era arrivata questa richiesta di autorizzazione a procedere
Io insieme ad altri colleghi giornalisti andammo la ricerca di questo documento come nostro dovere e diritto fare
Il giorno dopo uscirà non notizie sui giornali l'Avanti ci dedicò
Ancora adesso me commesso o da parte dell'articolo un questo articolo nel quale si ricostruiva invece del contenuto degli avvisi di garanzia
Si ricostruiva come erano uscite le notizie con la solita talpa all'interno del Parlamento i soliti
Complici cronisti che avevano operato con la esattamente la descrizione senza fare i nomi di chi era stato giornalista parlamentare di un giornalista milanese eccetera eccetera eccetera
Ora quando invece è arrivato il documento riguardante Craxi il primo di nuovo ci siamo messi in movimento però questa volta per fortuna in nome della trasparenza
Io qui devo rendere merito due deputati della Giunta dell'autorizzazione a procedere nel radicale Cicciomessere il verde Paissan contro tutto nostro collega hanno chiesto che il documento fosse immediatamente reso pubblico c'è stato un accordo una trattativa col presidente valido
E il documento in fotocopia è stato reso ha messo a disposizione dei giornalisti molto rapidamente ecco questa è la trasparenza il probabilmente altri non vorrebbero allora io mi domando se passasse
E l'ipotesi di segretare l'avviso di garanzia dovremmo arriveremmo anche l'ipotesi di segretare la richiesta di autorizzazione a procedere
E allora in Parlamento discuterebbe di questo in seduta segreta ci troveremmo di fronte a un Parlamento che chiude i battenti per discutere di cosa non sappiamo i giornalisti fuori e l'ora discutere di non si sa che cosa perché ovviamente la discussione su un una richiesta di autorizzazione a procedere riguarda anche la discussione degli atti relativi pari quando si presenta una relazione si fa riferimento agli atti mandati dal magistrato e c'è il nome del magistrato e ci sono verbali ci sono interrogatori allora cosa faremo troverà torneremo ad avere un parlamento chiuso con i giornalisti fuori
Che giorno dopo scriveranno il Parlamento si è riunito per discutere ma non sappiamo di che cosa
Eppure ci sono invece degli esempi
Tra il parlamentare giudiziario
Che dimostrano quanto la trasparenza posso aiutare molto evitare anche che né stessi diamo delle informazioni scorrette
Faccio due esempi contrari recentemente il ministro Martelli si è molto ripreso perché è stata ritirata fuori la storia del conto Protezione con annessi e connessi
Eppure questa vicenda è notissima per chi ha seguito le vicende dalla commissione P due
C'è già tutto scritto nelle decine di volumi di quella Commissione volumi peraltro illeggibili per chi non ha un minimo di memoria perché non esiste un indice ebbene quell'indice è stato richiesto più volte anche da noi giornalisti è stato più volte promesso
Più di un anno fa il presidente Iotti ha detto ci stiamo attivando per fare questo indice è passato un anno recentemente due deputati democristiani Ciliberti Astori hanno scritto una lettera al presidente Napolitano il quale ha risposto ci stiamo attivando per fare l'indice
Questo è un bell'esempio di mancanza di trasparenza
E in questo caso per esempio ben pochi si sono ricordati in quali volumi si trovava lì la storia del conto Protezione e così ministro Martelli ha avuto buon gioco a replicare dicendo che era tutto fumo
Ben altra cosa invece è quello che sta facendo la commissione antimafia
Nuova gestione Violante che in nome della trasparenza
Rende regolarmente noto alla stampa parlamentare gli atti provenienti anche dalla magistratura
Che sono a disposizione della stessa stampa questo è una cosa che aiuta noi impedisce che ci sia uno stravolgimento anche dei rapporti tra il politico che è membro di una commissione molto delicata come quella antimafia e la stampa
Oltretutto impedisce quel anche quel gioco all'arrembaggio della notizia e quello di rito soltanto delle voci che molto spesso abbiamo visto nel passato
Ecco questo è un modo corretto di rendere Palazzo trasparente io ho l'impressione che questa manovra sul segreto istruttorio sull'avviso di garanzia
Poi posso portare successivamente a un passo ancora più bravi più grave di rendere ancora meno trasparente il palazzo per noi della stampa ma soprattutto per all'opinione pubblica
E qui faccio anche poi un una brevissima giunta
Parlando anche a nome della lega dei giornalisti
Noi siamo già pronti nel caso augurata ipotesi che è una legge di questo tipo passasse apprendere inerzia diva sicuramente troveremo tanta gente insieme con noi a prende l'iniziativa di un referendum meno credo che saremmo soli a portarla avanti grazie
Piero De Chiara che responsabile del settore dell'editoria del PDS
Non sta a me ne concludere un convegno non è una tradizionale manifestazione di partito
Qui abbiamo voluto tenere fede un impegno l'impegno a non considerare secondaria questa questione anche in questi giorni in cui altre questioni essa cavallo sulla scena politica
L'impegno a mantenere un collegamento tra una battaglia in Parlamento e fuori
E l'impegno a non anteporre questioni di schieramento o di cibi vicinanza con questo o quell'esponente politico a questioni decisive di contenuto e l'informazione e questione decisiva di contenuto
Che si guarda il lungo rapporto
Distorto tra partiti e informazione che avuto due epoche la prima l'epoca duetto che speculari questi sì protagonisti la prione epoca fatta di familiarità di assunzioni di nomini di scambi
Quante grandi aziende editoriali sono costruite anche grazie dentro le stanze dei partiti politici dall'antico caso Rizzoli ai casi più recenti del mattino Caro Vergani o della Fininvest
E adesso oggi l'avvocato di minacce
La minaccia da parte di alcuni esponenti di partito di cambiare le regole improvvisamente tu non parli più bene di me ebbene io cambi improvvisamente regole di gioco
E quindi esplodere improvvisamente questioni anche serie come quella proprietà del gruppo industria dei giornali come quelle dell'ordine dei giornalisti e questa è la più grave di tutti del segreto professionale i giornalisti e del segreto istruttorio nell'inchiesta giudiziaria
Sì certo le regole vanno cambiate
A partire dalle più importanti la più importante oggi è la legge Mammì che impedisce un reale pluralismo dell'informazione ma non in questo clima in questo consesso di forsennati
Certe esiste la questione ha proprietà ma non può essere imposta come un ricatto fatto su grandi gruppi industriali perché tornino a parlare bene di patti di governo ed esiste hai messo insiste un problema dell'ordine dei giornalisti che non ha garantito finora nessuno dei due cose per quelli Gitti mo'che possa esistere un ordine criteri reali per l'accesso e tutela della deontologia
Io ho sentito che parlare ed è giusto che sia così dell'arrivo finalmente di una carta di ontologica e di organismi non si può attendere a lungo
E se mi è permesso fare dare un consiglio e credo mi sia permesso
Io chiedo che questa carta dei doveri dei giornalisti non parta dalle pagine politiche o della pagina di spettacoli delle pagine potenti per intenderci
Ma a parte la cronaca nera delle pagine economiche i luoghi lo dove laddove veramente abbiamo assistito a le carenze principali del nostro sistema informativo
Tutto è più complicato perché tutto si svolge nel bel mezzo di una drammatica crisi italiana che come sapete politica ma anche economica ed anche morale
E ne vogliamo dire qui seccamente che in questa crisi italiana l'informazione non può essere una posta non può essere la posta in gioco l'informazione una precondizione
E occorre invertire quel rapporto perverso tra partiti e informazione non più controllare orientare o ridurre ma avendo la più ampia l'informazione e renda più ampio le due cose repliche e pluralismo
Solo così si può evitare uno scontro che sarebbe davvero terribile tra Poteri che non deve avvenire tra poteri generici dei partiti dell'informazione la magistratura e qui voglio dire ha ragione De Vito un ambiente conflittuale aperto pieno di informazione è un ambiente vitale anche per chi come noi non pensa che oggi diciamo distruggere i partiti politici
è una precondizione utile anche perché pensa che i partiti politici possano e debbano rigenerarsi
Tutti quegli opposizione anche qualche partito il Governo può e deve rigenerarsi e abbisogni di un massimo non di un minimo di informazione
Per questo questo nostro interesse non vuole incontrarsi solo con i giornalisti con i magistrati ma anche con altre forze politiche o con altri pezzi di forze politiche
Noi questa battaglia la facciamo per vincerla non per testimoniare io non voglio descrivere quello che avverrebbe se passasse il disegno il testo di Gargani con o senza emendamenti di Martelli su questo ha ragione Fracassi
Passeremo da una situazione di grave crisi politica alle sezioni di congiura in con le notizie sono disposizione i pochi potenti o di un gruppo di potenti che lo usano come minaccia o come ricatto
No ne faccio questa battaglia per vincerla e vi vogliamo tenere informati non solo oggi ma anche i prossimi giorni sugli sviluppi parlamentari
E ho ascoltato l'intervento di Giulietti voglio come dire tranquillizzarlo anche metterà porti con chi la pensa come lui noi non vogliamo incastrati da culto è l'emendamento vogliamo fare la battaglia parlamentare conseguente fino alle estreme conseguenze
Perché noi pensiamo che qualcosa si sta spostando qualche garantista in buona fede che ha bloccato il testo di Martelli si può spostare
Qualche pezzo pensione patti di governo si può spostare questo disegno può non passare
Ma voglio tranquillizzare che se così non fosse non cadremo nel look più del meno peggio rovescia devo tavolini fecero certo mulini potevo ostruzione se c'è da fare ostruzione e poi avanti anche se questa battaglia come non credo adesso come subito
L'azione con il PDS con le altre forze opposizione
Ci sarà aperta la strada una dura battaglia del Paese fino alle estreme conseguenze anche fino al referendum perché queste appunto una precondizione essenziale non per la sinistra e per la destra ma plaude vocatio in questo Paese
Ho finito ringrazio tutti quelli che in una giornata molto difficile ha dovuto partecipare a questo incontro importante
Stimoleremo e parteciperemo anche dall'ala delle iniziative organizzate da altri da altre forze politiche spero anche dall'abitazione dei giornalisti o dei magistrati
Perché ci sono questioni su cui non è lecito né distrarsi né appropriarsi in esclusiva