Speciale Giustizia

Buonasera a tutti dal Lorena D'Urso benvenuti all'ascolto dello Speciale giustizia è cominciato oggi davanti alla Corte d'Assise d'appello di Palermo presieduta da Angelo Pellino il processo sulla cosiddetta trattativa stato o mafia sulla presunta trattativa Stato-mafia
Unità dibattimento che ha preso il via a poco più di un anno dalla sentenza di primo grado che condannando a pene pesantissime tutti gli imputati chiave tranne l'ex ministro Nicola
A Mancino che venne assolto essendo un punto a favore della a procura confermando l'impianto o dell'accusa
Il verdetto lo ricordiamo sancì che la trattativa tra pezzi delle istituzioni è la mafia ci furono è che a portarla
Avanti furono fino al mille novecentonovantatré i vertici dei carabinieri del rosso successivamente Marcello Dell'Utri
In sintesi secondo la corte d'assise che celebrò il primo dibattimento e Mario Mori Antonio Subranni eh Giuseppe De Donno ufficiali dei carabinieri accusati di minaccia corpo politico
Dello Stato si fecero portatori presso le istituzioni delle messaggio dei che hanno un messaggio intimidatorio fatto di stragi come quella in cui perse la vita Paolo Borsellino è volto a indurre lo Stato a più miti consigli nella politica
Di contrasto a Cosa Nostra perciò concorrono nell'accusa con i capimafia tutto Rina nel frattempo morto Nino Cina che era il medico di Rina
E Leoluca Bagarella perché trattando e dialogando con i mafiosi per il tramite del sindaco
Vito Ciancimino era presentando le loro istanze al governo di fatto rafforzarono aiutarono o Cosa Nostra dal novantatré il ruolo di cinghia di trasmissione tra clan me e pezzi di Stato fu ricoperto secondo sarà per la tesi accusatoria da Marcello Dell'Utri anche Luís appunto accusato di minaccia a corpo politico
Dello stato allora e il premier era Silvio Berlusconi e a essere condizionato dalle minacce mafiose fu il suo governo la ricostruzione dei giudici fu sostanzialmente questa e le pene inflitte furono esemplari dodici anni ammoniti Subranni Dell'Utri e al Bosso Antonino Cina medico di Rina e uomo del papello
L'elenco sostanzialmente con le richieste dei il boss allo Stato per far cessare le stragi ventotto anni
Alla capomafia Leoluca Bagarella cognato del padrino
Corleonese uscito dalla processo con una dichiarazione di estinzione del reato per morte del reo otto anni ha De Donno l'ufficiale che con Mori incontrava Ciancimino a Roma
Sorte riversa per l'altro imputato eccellente Nicola Mancino che rispondeva di falsa testimonianze che è stato assolto con formula piena
Sostanzialmente non mentì ai giudici negando di aver saputo da Claudio Martelli degli incontri tra il rosso e Ciancimino fin dalla novantadue otto anni invece a Massimo Ciancimino figlio di invitò condannato per aver calunniato l'ex capo della Polizia Gianni De Gennaro
Assolto dall'accusa di concorso in associazione mafiosa prescritte le accuse per il pentito Giovanni Brusca quello che definì Mancino terminale della trattativa che rispondeva di minaccia a corpo politico dello Stato c'è da dire che né il PM nella procura generale hanno appellato o l'assoluzione di Mancino
E la prescrizione delle accuse a Brusca e che quindi non non sono appunto non erano presenti oggi
Non sono imputati alla processo d'appello chiaramente non erano presenti in aula dunque dicevamo la prima udienza del dibattimento d'appello del sul presunto accordo tra pezzi delle istituzioni e clan mafiosi negli anni delle e stragi che iniziato oggi davanti alla Corte d'assise d'appello si è aperto con la richiesta di una perizia che accerti se Massimo Ciancimino imputato
E superstite e superteste alla processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia
Sia in grado di partecipare coscientemente al processo
Un giallo quello delle condizioni di salute del figlio dell'ex sindaco di Palermo visto che un certificato lo sentirete e fra poco un certificato medico
Del carcere attesta che l'imputato in realtà sarebbe il lucido per i regali invece Ciancimino ha avuto un ictus cerebrale e non sarebbe in grado di partecipare coscientemente al processo sulla questione i giudici si sono riservati la decisione alla prima udienza dico che stasera un'udienza molto lunga durata oltre cinque ore nove questa sera ovviamente per ragioni di programmazione possiamo proporvi le prime due ore
Questa prima udienza davanti alla Corte d'Assise presieduta dal giudice Angelo appellino consigliere a latere Vittorio Vittorio Anania
Erano presenti gli ufficiali dei carabinieri Mario Mori Giuseppe De Donno assente l'ex capo del rosso Antonino Subranni Ciancimino come dicevamo e Marcello Dell'Utri sul Ciancimino e Dell'Utri sono entrambi detenuti ed entrambe di rinunziamo anti a partecipare
I boss Leoluca Bagarella Antonino Cina collegati in video conferenza dal carcere e il pentito Giovanni Brusca anche Luis collegato dal sito riservato in cui sconta alla appena gli imputati tranne Brusca per cui fu dichiarata la prescrizione sono stati condannati appena pesantissime come dicevamo per minaccia appunto minaccia accorpò o politico dello Stato poi su questo
Ci torneremo dopo c'è da dire anche che è il tredicesimo motivo est si intitola istanza di rinnovazione parziale del dibattimento per assumere la testimonianza del dottor Silvio Berlusconi in qualità di Presidente del Consiglio dei ministri in carica
E quanto si legge nel corposo atto di appello depositato ad ottobre dal collegio di difesa di Marcello Dell'Utri condannato come dicevamo a dodici anni di reclusione
Al processo
Di cui oggi si è appunto celebrato l'avvio in appello dinanzi alla seconda sezione della Corte d'assise d'appello
Questo appello è stato predisposto dallo studio legale di Francesco Centonze ordinario di diritto penale all'Università Cattolica del Sacro Cuore inaugura oggi a rappresentare la difesa di Dell'Utri c'erano gli avvocati
Est Centonze Tullio Padovani è Francesco Bertolotti TAC e e si tratta di trecento sette pagine oltre agli allegati e diciannove motivi a supporto della ricorso presentato dal collegio difensivo dell'ex senatore di Forza Italia
Che secondo la sentenza di primo grado di fare divenuto referente di Cosa Nostra avrebbe e veicolato oppressioni
E minacce a a Berlusconi insomma alla Corte con doti divinatorie si legge nell'appello e prima profetizza che Silvio Berlusconi
Se chiamato a deporre ai sensi dell'articolo cinquecentosette del Codice di procedura penale
Si sarebbe certamente avvalso della facoltà di non rispondere poi deduce da questo dato futuribile è privo di qualsiasi aggancio nell'istruttoria la superfluità e comunque la non assoluta necessità della sua testimonianza
Per questa ragione l'atto di appello contiene anche una richiesta ben precisa
La riapertura parziale del dibattimento a integrazione del precedente motivo con cui si è chiesto l'annullamento degli impugnata sentenza per vizio di motivazione nella parte in cui nega all'assunzione
Della testimonianza di Silvio Berlusconi si formulai istanza di rinnovazione parziale dell'istruttoria
Dibattimentale hanno scritto e legali mediante l'ammissione della testimonianza del medesimo Silvio Berlusconi all'epoca dei fatti presidente del consiglio dei ministri questo dunque lato di appello di Dell'Utri che chiede sostanzialmente dissentire in questo processo d'appello dissentire
E Silvio Berlusconi dunque fra poco sentiremo appunto questa prima udienza che si è svolta né a questa mattina a Palermo
Qualcuno ha detto che non si può riscrivere la storia guardandola dal buco della serratura del processo penale metafora non felice che esprime una verità condivisibili è quasi banale se con questo o si vuole significare che la complessità dei fatti non si può o comprimere nella gabbia del paradigma di iniziare io
Ma può accadere che la riscrittura di un pezzo di storia di un Paese possa essere un effetto inevitabile dei temi trattati e del lavoro di tutte le parti processuali che hanno concorso
A a scavare nei fatti è iniziato con questa premessa il rituale la relazione introduttiva del presidente della corte d'assise d'appello Angelo Pellino che appunto oggi
Celebrava la prima udienza del processo di secondo grado e il riferimento è apparso subito chiaro era sostanzialmente alle critiche rivolte in questi anni da intellettuali e giuristi come il docente di diritto penale Giovanni Fiandaca che appunto in questi anni ha contestato il il tipo di di reato ipotizzato a sostanzialmente detto che e si trattava di un reato sbagliato lo ricorderete qualche anno fa in piena bufera mediatica quando quello sulla trattativa Stato-mafia veniva definito il processo del secolo
Fiandaca usò parole dure bollando l'atto di accusa della Procura di Palermo come una boiata pazzesca
Insomma tutto questo per introdurre a a questa a questa udienza
Ricordiamo anche che l'accusa e sostenuta dai procuratori dai sostituti procuratori generali Sergio Barbiera e Giuseppe finisci la relazione introduttiva è stato già annunciato durerà a quattro udienze
La prima parte come dicevamo e dedicata alla ricostruzione dell'udienza da parte del presidente Pelino
E e poi invece nella prossima udienza ci sarà la parte proprio dedicata ai motivi d'appello da parte del giudice a latere del Consigliere alate Vittorio Anania ma quindi iniziamo appunto con l'ascoltare integralmente come costume da sempre di radio radicale questa udienza sentiremo come dicevamo
Per ragioni di programmazione le prime due ore sostanzialmente dell'udienza
Di questa mattina e dunque appunto iniziamo con l'ascoltare la prima udienza del dibattimento d'appello sul presunto accordo tra pezzi delle istituzioni e clan
Mafiosi negli anni delle stragi oggi davanti alla corte d'assise d'appello di Palermo
State comodi
Processo a carico di Bagarella Leoluca e altri
Grazie
Uno l'imputato Bagarella Leoluca Biagio presente
Io Buongiorno a Sassari conferma la presenza del Bagarella Leoluca Biagio nato a Corleone il tre febbraio dal quarantadue non ci sono problemi di incompatibilità vengono garantiti tutti i diritti in materia di videoconferenza
Benissimo la Bagarella difeso dagli avvocati Giovanni Anania
Presente avvocato Luca Cianferoni
Momentaneamente assente
Rete del sito riservato è presente l'imputato Brusca Giovanni
Ivi residente buongiorno Brusca Giovanni è presente nato a San Giuseppe Jato il ventidue cinquantasette ed è presente anche l'avvocato Cassandro Antonella
Grazie tanto devo comunicare alle parchi ai sensi del novellato secondo comma all'articolo centoquarantasette
Disposizioni di attuazione del Codice di procedura penale
Che è stato disposto raccogliendo una segnalazione del del DAP motivi per esigenze di sicurezza connesse alla precedente attività di collaborazione
Dell'imputato Ciancimino è stata disposta la partecipazione a distanza c'è pervenuta però una dichiarazione di rinunzia
La dichiarazione di rinunzia a a presenziare all'udienza da parte del Ciancimino completezza devo dire che
E motivata da
Asserite ragioni di salute all'istanza è corredato da un certificato medico del sanitario del carcere
Che per la verità attesta di avere visitato il Ciancimino di averlo trovato valori pressori nella norma
Aspetto lucido è orientato nulla osta alla traduzione nella saletta protetta questa al momento della situazione che ci risulta quindi poi
Eventualmente il difensore ci faranno sapere se intendono sollecitare accertamenti più specifici ma per adesso questa è la situazione che dopo la costituzione delle parti
Va be'
Presidente scusi dal sito Cianci sentiva il collega si può disattivare il collegamento grazie
Buon lavoro grazie
L'imputato
Difeso dagli avvocati Roberto D'Agostino che è presente Claudiana Barbera che è presente è da Parma l'imputato Cinà Antonino è presente
Buongiorno sopruso
Coppola questo per il G otto è stato apprezzato nel punto ottocentotrentotto proprio il ventotto quattro per quattro cinque perciò il timore di perdere tutti per il centro di Belgioioso verso su quello non sussistono il tuo potere ventotto complici
Soprattutto l'imputato che non sono poi così Risolo
Sorride pertanto reduce da poter consentire il codifensore presenti va beh è un giovedì dopo se tutto funziona va bene grazie l'imputato è presente difeso dagli avvocati Giovanni Di Benedetto
Avvocato Federica pollice è presente De Donno Giuseppe presente difeso dall'avvocato Francesco Antonio Romito rappresenta
Dell'Utri Marcello è assente per rinunzia difeso dagli avvocati Francesco Centonze presente e avvocato Julio quando Vanni che è assente in sostituzione del resto è presente l'avvocato Francesco Berto rotta che presente
Morì Mario presente difeso dagli avvocati Basilio medio presente e Enzo Musco
è assente
Subranni Antonio è assente difeso dagli avvocati Cesare Placanica presente avvocato Gianluca Tognozzi presente
Sia dopo
Va
Va bene
Entrambi nominato come sostituto
Per le parti civili De Gennaro Giovanni
Che è assente avvocato Francesco Coppi è assente dovrebbe avvocato unica
Per la Presidenza del Consiglio dei ministri avvocato Giuseppe Dell'Aira no sono presente io Fabio Caserta Fabio Caserta benissimo
Per il Centro Studi Pio la Torre approva con Ettore Barcellona che presente per il Comune di Palermo avvocato Salvatore Lo Fanfulla durante un anno due
Per la presidenza della regione siciliana avvocato Giuseppe Dell'Aira sempre far sì Fabio Caserta
Per l'associazione di nomi e numeri contro le mafie avvocato Vincenzo arrivando che assente oggi sostituito dall'avvocato Domenico Grasso
L'asta
Per l'Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili avvocato Danilo ha mandato Chioggia stretti sostituito dall'avvocato ecco che Marcello l'ho terminato
Sì un attimo devo informare le devo informare le parti che sono state è stato autorizzato l'ingresso in Aula di giornalisti ma anche di di fotoreporter operatori TV per le riprese quindi vorremmo interpellare le parti se consentono all'effettuazione di presa in particolare
Se consentono effettuazioni riprese anche di immagini che riprendano le parti stesse
Nessuna nessuna obiezione va bene
Allora prego
Grazie presidente avvocato D'Agostino per Ciancimino Massimo
Volevo rappresentare alla corte che al al di là delle certificato medico oggi allegato alla rinuncia al Ciancimino il Ciancimino è stato colpito da ictus cerebrale in data sedici marzo ultimo scorso
Si trova ricoverato attualmente non più a Velletri dove si trovava precedentemente ma presso il sai il centro clinico di Regina Coeli
Meglio il negli ultimi giorni tra l'altro il una problematica la patologia del Ciancimino
E andata progredendo Binda in maniera acuta tant'è che Ciancimino all'interno della sua stanza di Regina Coeli è caduto perdendo più volte la l'orientamento
Avuto Problemi gravi legati all'eloquio al suo stato di capacità di rendersi conto della situazione in cui si trova in stato confusionale cha un'emiparesi sul lato sinistro che lo ha colpito
Tra l'altro sentendo lo l'altro ieri noi difensori per telefono abbiamo avuto modo di riscontrare direttamente
A una capacità di rendersi conto anche rispetto agli aspetti processuali che lo riguardano perché non riusciva a rendersi conto della udienza del che ci fosse il o in data odierna fosse celebrata quest'udienza e quindi insomma a noi pare che si tratta di una situazione che va sicuramente indagata da parte dell'eccellentissimo a corte al fine di stabilire se effettivamente Ciancimino si trova nelle condizioni di potere parte partecipare alla in maniera cosciente all'udienza
Per questi motivi noi produciamo la cartella clinica seppure parziale quella che è nostra che arriva
Quella che abbiamo avuto a nostra disposizione che arriva fino alla
All'undici aprile del due mila e diciannove non abbiamo gli ultimi
Gli ultimi dati
Per cui si
è presentiamo in in questo Sei da istanza affinché la corte voglia disporre una perizia pendente appunto a stabilire la capacità del Ciancimino
Di parterre partecipare coscientemente al processo ai sensi dell'articolo settanta
Del Codice di rito per questo deposito sia geriatrico sia una breve relazione istanza scritta da parte nostra che può essere di conforto alla corte
Adesso a
Ci sono osservazioni delle altre parti
Nessuna
E allora avvocato noi al momento non possiamo che prendere atto di questo primo pronunciamento dell'autorità sanitaria del del carcere
Che ci dice che il Ciancimino in realtà sarebbe in condizione di potere presenziare partecipare
All'udienza tuttavia ci riserviamo ovviamente anche alla luce di questa documentazione delle al prodotto di svolge ulteriori accertamenti presso a casa circondariale e poi eventualmente di consigliarci sull'istanza di di di perizie ordine ne verrà eventualmente
Uno stralcio della posizione dico anticipo questo potrebbe essere
Lo sbocco
Do qualche ragguaglio sulla organizzazione dei lavori vi dico subito che a Bussero anzi abuseremo
Della vostra pazienza perché niente esposizione la relazione introduttiva
Pur essendo mirata soprattutto individuare i temi che contano in questo grado del giudizio a orientare in questo senso la discussione sarà molto faticosa
Anche perché ascolto
Ci divideremo il compito con il consigliere dottor Anania io dovrei curare nella esposizione che riguarda la ricostruzione della sentenza il dottore Nania si soffermerà sui motivi d'appello
Lo spazio previsto di quattro udienze per riuscire a contenerlo
Dovremmo probabilmente andare anche al pomeriggio con una pausa per il pranzo quindi è un paio d'ore anche pomeridiani
Di
Naturalmente com'è nello spirito della relazione introduttiva e anche a beneficio dei giudici popolari che doveroso tentare una ricognizione dei fatti salienti di questo processo mi sia consentita in avvio prima di entrare nel merito dell'esposizione
Una
Citazione che sarà la prima e l'ultima perché lì è lo spirito con cui ci accingiamo a celebrare questo secondo grado del giudizi è stato detto che non si può scrivere o riscrivere
La storia di un intero paese niente
Guardandola mandato dal buco della serratura di un processo
Penale per quanto importante possa essere ora al di là della metafora non porto felicissima
Credo che sia una verità assolutamente condivisibile
Quasi banale nella sua mobilità se comunque questo si vuole significare come credo che si intenda dire
Che la complessità dei fatti storici non può essere con chiusa contenuta compressa nella gabbia del paradigma giudiziario all'interno del quale è giusto che si muova il processo penale
Lo può accadere in un processo che ha per oggetto come questo fatti molto eclatanti
Può accadere che scrivere o riscrivere se non l'intera storia un con pezzi di storia di un Paese posso essere un effetto per certi versi quasi inevitabile degli dei temi degli argomenti trattati e della loro con cui le parti tutte del processo hanno concorso a scalare
Nelle vicende evocate
Da dagli argomenti trattati gli importante credo che sia che questo effetto se e quando si dovesse verificare
Non si è cercato non sia voluto lì non si sostituisca all'unico scopo che legittimamente perseguibile in un processo penale che per il primo grado è quello di verificare la fondatezza nell'ipotesi accusatorie per il secondo grado è quello di verificare la tenuta te la decisione di primo grado sotto diciamo il la lente di ingrandimento e gli strali dei motivi d'appello
E certamente gli imputati
Tutti gli imputati non sono degni archetipi socio ognuno oggi ci sono persone in carne e ossa che sono giudicate saranno giudicate per ciò che hanno fatto per ciò che non hanno fatto
E per stabilire sette ciò che hanno fatto sulla base quello che emerge dalle prove raccolte rientri o no in nella specifica le fattispecie di reato che loro contestato al questore lo spirito con cui ripeto ci accingiamo a celebrare questo grado di giudizio e l'impegno che a nome di tutta la corte mi sento di assicurare a tutte le parti
E siamo cioè che ci aspettiamo che la discussione
Sarà all'altezza intanto del valore di chi niente interverrà e che quindi sia
Come deve essere la discussione in un processo del genere un serrato
Confronto sulle tante intense questioni di carattere tecnico giuridiche che sono riproposte coi motivi d'appello sulle e altrettanto controverse questioni relative all'accertamento probatori
Chiusa parente sì
Duecentoventotto udienze dibattimentali mille duecentocinquanta ore di attività istruttorie oltre centonovanta soggetti esaminati
Sale
Direi che è il caso di partire comunque dalla
Dalla fine del processo di primo grado
Con sentenza emessa il venti aprile del due mila diciotto la corte d'assise di Palermo sezione
Seconda
A
Dichiarato
Bagarella Leoluca Biagio e Cina Antonino colpevole del reato loro ha scritto al capo a della rubrica chiedono Giuseppe morì Mario Subranni Antonio colpevole di un reato loro ascritto al capo a della rubrica esclusa circostanza aggravante di quell'articolo sessantuno numero due limitatamente alle condotte contestate come commesse sino al mille novecento novantatré Dell'Utri Marcello colpevole del reato ascrittogli al capo A della rubrica limitatamente alle condotte contestate come commessa in confronto il governo presieduto da Silvio Berlusconi Ciancimino Massimo colpevole del reato ascrittogli Al Capone della rubrica e per l'effetto ha condannato Bagarella Leoluca Biagio alla pena di anni ventotto di reclusione Cina Antonino Dell'Utri Marcello morì Mario sui tagli Antonio ciascuno alla pena di anni dodici esecuzione De Donno Giuseppe Ciancimino Massimo ciascuno alla pena di anni otto di reclusione tutti al pagamento delle spese processuali bene accessorie li ha condannati altresì il risarcimento del danno nei confronti delle parti civili così e alla percussione delle spese processuali sostenute dalle stesse parti civile inquinate come in dispositivo
Assolto
Subranni antonimo rimanendo uno Giuseppe dal reato lo ha scritto al capo della rubrica per le condotte contestate come commesse successivamente al mille novecentonovantatré per non aver commesso il fatto
Dell'Utri Marcello dal reato ascritto al capo A della rubrica per le condotte contestate come commesse nei confronti dei governi precedenti a quello presieduto da Silvio Berlusconi per non aver commesso il fatto
Mancino Nicola era dal reato ascritto al Capocci della rubrica perché il fatto non sussiste Ciancimino Massimo al reato ascritto al capo team dalla rubrica perché il fatto non assiste ha dichiarato inoltre non doversi procedere nei confronti di Brusca Giovanni previa concessione della circostanza attenuante speciale previste all'articolo otto D. L. tredici maggio novantuno numero centocinquantadue ora articolo quattrocentosedici bis primo comma
Reale a quattrocentosedici visti punto uno comma tre Codice penale perché estinto il reato contestato per intervenuta prescrizione nei confronti di Riina Salvatore perché estinto il reato contestato per morte del reo per completezza e anche per non tornare buoni nel richiamare appunto la gli input le imputazioni nel prosieguo rammento
Che Brusca Bagarella Cinà Subranni Mori e De Donno Man niente gli utili unitamente a Provenzano Bernardo svernante giudicato unitamente a Mannino anche l'ultima separatamente giudicato e al prima e a tutti veniva contestato al capo e del reato di minaccia continuata e pluriaggravata a corpo politico dello Stato perché anche in tempi diversi con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso in concorso tra loro
Taluni una qualità di esponenti di vertice dell'associazione mafiosa denominata Cosa Nostra altri quali i pubblici ufficiali che hanno agito con abuso di potere
E con violazione dei doveri inerenti la pubblica funzione altri ancora nella veste di esponenti politici di primo piano unitamente concorso con il capo dalla polizia pro tempore Parisi Vincenzo il vice direttore generale pro tempore del dipartimento
Amministrazione tendenziale di maggio Francesco entrambi preceduti e con altri erano stati ignoto perturbare la regolare attività di corpi politici dello Stato italiano in particolare del Governo della Repubblica e per aver issato minaccia consistita nel prospettare l'organizzazione l'esecuzione di stragi omicidi e altri gravi delitti alcuni dei quali commessa che Lizza ai danni di esponenti politici e delle istituzioni rappresentanti detto corpo politico per impedire o comunque turbato l'attività
In particolare a Riina Salvatore Provenzano Bernardo e Cina Antonino
Sì contestava di avere prospettato di avere commesso il reato come sopra contestato prospettando esponenti delle istituzioni anche per il tramite di Ciancimino Vito Calogero deceduto una serie di richieste finalizzate a ottenere benefici di varia natura
Tra l'altro concernenti la legislazione penale processuale in materia di contrasto l'accanita organizzata l'esito di importanti vicende processuali trattamento penitenziario degli associati in stato di detenzione
Per gli aderenti all'associazione mafiosa denominata Cosa Nostra ponendo l'ottenimento di detti benefici in condizione ineludibile per porre fine a una strategia di violento attacco frontale alle istituzioni la cui esecuzione aveva avuto inizio con l'omicidio di salvo prima delle onorevole Salvo Lima
Subranni Antonio morì Mario De Donno Giuseppina reato di minaccia continuata e pluriaggravata a corpo politico dello Stato veniva contestato in particolare
Poste in essere nella loro rispettiva qualità di comandante del Raggruppamento operativo speciale dei carabinieri vice comandante operativo e di ufficiale addetto al predetto prossima relazione
Alle sopramenzionate richieste le seguenti condotte inizialmente avere contattato su incarico di esponenti politici e di governo uomini collegati a Cosa Nostra fra gli altri in particolare Ciancimino Vito Calogero nella sua veste di tramite con un minivertice dà per letto organizzazioni mafiose ambasciatore dell'orchestra
Così agevolando l'instaurazione di un canale di comunicazione conica del predetto sodalizio criminale finalizzato a sollecitare eventuali richieste di Cosa Nostra per fare cessare la strategia omicidiaria e stragista inseguito favorendo lo sviluppo di una trattativa tra lo Stato e la mafia attraverso reciproche parziali rinunce inflazione da una parte la prosecuzione la strategia stragista dall'altra l'esercizio dei poteri repressivi dello Stato successivamente as
Successivamente assicurando altresì il protrarsi dello stato di latitanza di Provenzano Bernardo principale referente mafioso di tale trattative
Tutte condotte che per un verso agevolano la ricezione presso i destinatari ultimi della minaccia di prosecuzione della strategia stragista per altro verso lo rafforza rafforzavano i responsabili mafiosi nel loro proposito criminoso di rinnovare la predetta
Minaccia
Al Mannino la cui
Posizione è stata stralciata per sede di udienza preliminare optato per il rito abbreviato
Si contestava un medesimo il concorso nel medesimo reato per avere posti in essere sempre in relazione sopramenzionate richieste
Le seguenti condotte avere contattato a cominciare le prime sei mila centonovantadue esponenti degli apparati investigativi al fine di acquisire informazioni da uomini collegati a Cosa Nostra ed aprirla sopramenzionata trattativa con i vertici dell'organizzazione mafiosa finalizzata a sollecitare eventuali richieste
Di Cosa Nostra per fare cessare la programmata strategia conciliare stragista già avviata con l'omicidio dell'onorevole Salvo Lima
E che aveva inizialmente previsto l'eliminazione tra gli altri di vari esponenti politici e di governo fra cui lo stesso Marini
Avere poi esercitato successivamente in relazione alle richieste di Cosa Nostra indebiti pressioni finalizzata a condizionare in senso favorevole a detenuti mafiosi la concreta applicazione dei decreti di cui l'articolo quarantuno bis
Vedremo poi come la sentenza tenga conto di questa distinzione di fasi della condotta complessivamente contestate
Al Mannino come sopra indicate dal con le sopra indicate condotte così agevolando lo sviluppo della trattativa Stato-mafia sopramenzionate quindi rafforzando il proposito criminoso di Cosa Nostra di rinnovare la minaccia di prostituzione alla strategia stragista
A Bagarella Leoluca e Brusca Giovanni il reato veniva contestato per aver prospettato al capo del governo in carica Berlusconi Silvio per entrambi rimangono Antony and Dell'Utri Marcello
Una serie di richieste finalizzata a ottenere benefici di varia natura tra l'altro concernente la legislazione penale processuale in materia di contrasto la carità organizzata all'esito importanti vicende processuali trattamento penitenziario degli associati in stato di detenzione
Questo a favore degli aderenti all'associazione mafiosa denominata Cusumano stile ponendo l'ottenimento di questi benefici come condizione ineludibile sempre per porre fine alla strategia di violento attacco frontale alla istituzioni la cui esecuzione aveva avuto inizio con l'omicidio dell'onorevole Salvo Lima ed era proseguita con le stragi palermitane del novantadue le stragi di Roma Firenze Milano del novantatré a Dell'Utri Marcello si contestava sempre il reato di cui al capo a per avere posti messi in relazione sopramenzionate richieste le in particolare le seguenti condotte inizialmente
Per essersi proposto ed essersi attivato in epoca immediatamente successiva all'omicidio Lima
E il luogo di quest'ultimo come interlocutore ed esponenti di vertice di Cosa Nostra per le questioni connesse all'ottenimento dei benefici sopra indicate
Successivamente rinnovando tale interlocuzione con i vertici di Cosa Nostra nespole avvenute carcerazioni Ciancimino Vito Calogero e di Riina Salvatore così agevolando i problemi della trattativa Stato-mafia sopra menzionata
E quindi rafforzando i responsabili mafiosità trattativa nel loro proposito criminoso di rinnovare la minaccia di prosecuzione la strategia
Stragista
E agevolando materialmente la ricezione di tale minaccia verso Acqui destinatari la stessa in particolare da ultimo favorendo una ricezione da Berlusconi Silvio dopo il suo insediamento come capo del governo
A tutti gli imputati del capo ma per il capo a venivano contestate le ulteriori aggravanti di quell'articolo agli atti con sessantuno numero due trecentotrentanove secondo comma Codice Penale sette decreto legge centocinquantadue novantuno
Per avere commesso il fatto in piedi dieci persone riunite al fine di avvantaggiare l'associazione mafiosa armata denominata Cosa Nostra nonché per essersi avvalsi
La forza incriminatrice del vincolo associativo della condizione di Azio giustamente l'omertà che ne deriva e all'ulteriore scopo di assicurare ai membri l'associazione mafiosa in questioni prodotto e l'impunità di reati precedentemente commessi
Per De Donno Mannino morì esso Bunny l'ulteriore aggravante di quell'articolo sessantuno numero nove per avere commesso il fatto con abuso di potere con violazione dei doveri inerenti alla loro qualità di pubblici ufficiali per Bagarella Brusca e Provenzano e Riina l'ulteriore aggravante di quell'attimo sessantuno numero sei codice penale per aver commesso il reato durante il tempo in cui si sottraevano volontariamente alle seduzioni più mandati cattura gli ordini carcerazioni in relazione al delitto di associazione mafiosa e numerosi altri specifici delitti in Palermo romani altrove a partire dal mille novecento
Novantadue
Ovviamente era
Scomparsa dalla scena processuale l'imputazione di cui al capo B relativa esclusivamente all'imputato Provenzano Bernardo
La cui posizione è stata stralciata in sede di udienza preliminare per l'impossibilità di inseguire coscientemente il processo per motivi di salute
Quei motivi salute che poi avrebbero mi ha condotto a morte ma l'imputazione riguardava specificamente lei l'omicidio prima
Sempre per completezza ma anche questa è una posizione che non verrà trattata se non incidentalmente questo giudizio d'appello
Al Cappuccini si contestava al sono Mancino Nicola
Con l'integrazione apportata all'udienza del trentuno maggio due mila tredici in cui veniva contestata la connessione teleologica rispetto al reato di cui al capo A si contestava reato di falsa
Testimonianza per avere
Deponendo come testimone innanzi al Tribunale di Palermo nel processo in corso nei confronti di morì Mario Obinu Mario anche al fine di occultare la condotta di cui al capo a di assicurare ad altri esponenti di istituzioni di impunità rispetto ai fatti descritti nel capo ha affermato il falso e comunque taciuto in tutto in parte ciò che sapeva
Intorno ai fatti sui quali veniva interrogato in particolare affermando falsamente di non essere mai venuto a conoscenza
A dei contatti intrapresi in epoca immediatamente successiva la strage di Capaci dell'esponente delle istituzioni per quale gli ufficiali dei carabinieri morì Mario e De Donno Giuseppe con Ciancimino Vito Calogero per il tramite di questi con gli esponenti di vertice d'associazione mafiosa Cosa Nostra
Nell'anni anzi il ministro Giustizia Martelli sull'operato di sopra indicato cioè dei carabinieri delle motivazioni che provocano nell'ambito la formazione del governo e la repubblica insediatosi nel giugno novantadue la fece l'avvicendamento dell'onorevole Scotti nel ruolo di ministro dell'interno
Al Ciancimino Massimo capo di da cui però è stato assolto anche questo
Non non rientrerà tra i temi di questo secondo grado del giudizio
Era stato contestato il reato di concorso esterno in associazione mafiosa per avere consapevolmente e fattivamente contribuito al sostegno e al rafforzamento d'associazione mafiosa denominata Cosa Nostra svolgendo costantemente il ruolo di latore di messaggi scritti e comunicazioni orali aventi a oggetto argomenti di maggior rilievo per la predetta organizzazione mafiosa tra il padre Ciancimino Vito Calogero e Provenzano Bernardo Palermo come altrove
Fino al novembre
Due mila ventuno e invece al Capone reato
Qua riportato condanna gli veniva contestato
Il reato di calunnia continuata perché con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso con dichiarazioni rese al pubblico ministero incolpava sapendo innocente De Gennaro Giovanni di aver nella sua qualità di funzionari di polizia lo Stato intrattenuto costanti numerosi rapporti illeciti con esponenti
Dell'associazione mafiosa Cosa nostra in particolare simulando a carico del medesimo De Gennaro le tracce
I predetti rapporti criminosi contraffacendo un documento manoscritto che consegnava il Pubblico ministero nel corso dell'interrogatorio al quale era sottoposto ora indicato un elenco di nominativi funzionari lo Stato asseritamente collusi
Con l'associazione mafiosa traspone entra dicitura De Gennaro vergato immagina la matita
Su altro documento manoscritto dal padre diritto con l'aggravante di aver incolpato De Gennaro di un reato per il quale la legge stabilisce la pianta reclusione
Nel massimo a dieci anni
Avverso tale sentenza hanno proposto appello visto che era stato proposto appello anche dal difensore del Green ama la posizione del crimine non è l'appello è stato dichiarato
Inammissibile con precedente ordinanze di questa Corte hanno proposto appello tutti gli imputati
Ci sono stati condannati per il reato di cui al capo a a eccezione di Brusca che non ha proposto appello
Reciteranno alcune delle questioni preliminari che erano state sollevate già
In primo grado ma chiedendo comunque nel merito la
L'assoluzione dall'imputazione loro scritte con la più ampia formula in subordine
Eccezioni di prescrizione legate anche alla escussione delle circostanze aggravanti può a una diversa qualificazione giuridica creato cioè invece che minaccia a corpo politico dello Stato
Attentato organizza costituzionale che avrebbe provocato un abbattimento dipende anche nei termini di prescrizione ma sull'i motivi d'appello e sulle richieste
Degli appellanti come ho detto si soffermerà prosieguo il dottore Anania
Dice Cordini alcuni numeri che attestano la complessità nel procedimento di primo grado duecentoventotto udienze mille duecentocinquanta ore il dibattimento oltre centonovanta soggetti esaminati tra i quali alcuni rappresentanti dei massimi vertici dello Stato sono soltanto alcuni dei numeri che illustrano la complessità del dibattimento di primo grado per fin dalle prime battute
La sentenza
Qui appellata
Sì auto assegna il compito che conducono sommità definisce un tentativo di dare compiuta ricognizione compiuto conto dare compiutamente conto di tutte le acquisizioni probatorie
Raccolti
La nella nel nell'avvio della la motivazione si rimarca come
Oltre le ore riprova della complessità del processo si rimarca come l'indagine sui fatti specificamente sottesi alla principale imputazione per cui si procede si è proceduto
Cioè la minaccia continuata e pluriaggravata corpo politico dello Stato ha intersecato vicende quanto mai complessa nella storia del nostro Paese dislocate in un vasto arco temporale vuol dire dalla metà degli anni Sessanta
Fino ai nostri giorni è la sentenza non nasconde
Che nelle vicende inneggiato e si annidano non pochi punti posso nella storia del nostro Paese
Soprattutto in relazione a vicende che hanno visto materializzarsi d'intervento anche i miei sul strutture occulte di natura massonica para massonica esponenti infedele
Lì apparati il
Sicurezza ma il fuoco della mia ricostruzione ha riguardato la storia più recente dell'organizzazione mafiosa Cosa Nostra né in particolare viene centrato la parabola criminologo la parabola criminale
Della neanche lo schieramento cosiddetto dei corleonesi e di cui viene scolpita nella ricostruzione della della sentenza l'ascesa ma poi soprattutto il declino al punto che né la sentenza anzi
Si pronunzia nel senso che questo processo consentito di prendere atto della chiusura di quell'esperienza criminale e ne indica il la nasce proprio nel per il momento della pace proprio nella stagione delle delle stragi
Quindi una parabola ascendente che si sarebbe però conclusa Empoli definitivamente con l'arresto di Bernardo Provenzano ma il punto di svolta l'inizio del declino viene indicato sulla base delle risultanze delle strutture dove dibattimentale nel gennaio novantaquattro cioè proprio con un episodio forse precedenza poco attenzionato e su cui invece questo del processo primo grado dibattimento di primo grado a accesso ma luce il e il fallimento del progettato attentato lo studio l'intrico di Roma seguito all'arresto
Di Giuseppe Graviano i fratelli Giuseppe e Filippo Graviano soggetti ai quali sì ascrive la capacità economiche soprattutto l'intelligenza criminale organizzativa e direttiva che sta che è stata il principale supporto per l'attuazione nella strategia di cosiddetta stragista
E proprio viene indicato come punto di svolta perché se quel progetto fosse stato realizzato così la la sentenza impugnata azzarda a ipotizzare che probabilmente lo Stato avrebbe anche potuto capitolare sarebbe stato messo definitivamente in in ginocchio di fronte a pressioni divenute non sostenibili da parte di un'organizzazione che aveva dimostrato in quel periodo di sapere tessere relazioni intanto con altre organizzazioni criminali
Affini ma comunque di sapere operare in tutte le parti del territorio nazionale e non solo in zone periferiche ma anche nelle più importanti città del del Paese
Il percorso motivazionale
Fatta diciamo questa premessa sulla respiro storico non poteva che partire da due temi preliminari
Due questioni legata alla competenza e poi la rassegna
Delle fonti né di prova
Le questioni di competenza erano state sollevate ovviamente i limiti si è già risolte con dalla corte di primo grado con ordinanza del quattro luglio
Ma la sentenza di ieri torna diffusamente perché alcune di queste questioni sono state riproposte
Nella discussione finale
E ieri torniamo adesso sia pure brevemente perché alcune di queste questioni fanno parte rinunciamo all'oggetto in questo giudizio d'appello per essere state riproposte anche nei in diverse inutili
Si faceva si sollevava anzitutto il problema della competenza per materia perché fa la corte d'assise
Do si sollevava anche volendo ammettere che nella competenza della corte d'assise fosse dovuto alla connessione
Teleologica
Con l'imputazione di cui al capo di cioè l'omicidio Lima
Secondo la prospettazione accusatoria che quello era il primo atto diciamo nella esecuzione di una strategia o incentrata appunto in quella condotta criminosa contestata al capo a tuttavia Jam sede di udienza preliminare bensì era separarsene separata quell'imputazione dalla all'imputazione di cui al capo A quindi si eccepiva che quel motivo di connessione per quel motivo che giustifica la la la competenza della della corte d'assise d'sarebbe venuto meno una volta separata
La posizione del una volta separato il procedimento che determinava che esercitava la pista attrattiva dal punto di vista della competenza per materia
Ma era stata sollevata comunque anche la questione nella incompetenza per territorio e le autorità giudiziarie di Palermo prospettando sì la competenza invece di quello di Roma dove doveva ritenersi commesso il nel reato contestato al capo a ed era stata comunque eccepita l'incompetenza per territorio sempre per territorio
Sostenendo sicché dovesse ritenersi sussistente la competenza dell'autorità giudiziaria di Firenze
Data la connessione con le stragi continente
Ovvero ex articolo undici della della della tangenziale di culto in settanta una connessione delle stragi
Delle stragi di Palermo strage di Capaci nel piano meglio avrebbe fatto scattare la competenza funzionale senza l'articolo undici della autorità giudiziaria di nel Caltanissetta
La sentenza poi si sofferma anche sull'altra eccezioni competenze che era quella di incompetenza funzionale ma questa riguardava la posizione di Mannino quindi diciamo rimando per questa alla
Alla sentenza ieri
Allora il primo principio che viene viene richiamato il che quello per fare per la per la risoluzione delle questioni di di competenza bisogna fare riferimento alla situazione esistente al momento dell'esercizio dell'azione penale perché poi si verifica il cosiddetto perfetto della perpetuatio giurisdizione speculativa interno irrilevanti eventuali successive
Vicissitudini diciamo così giudiziaria anche separazione dei
Profili di procedimenti e tuttavia
Sì contestava in particolare dalla difesa dell'imputato De Donno inizia contestava comunque l'idoneità delle
Dell'ipotesi di connessione niente gli alloggi per
Determinata appunto dalla imputazione di cui al capo di
Sia pure soltanto con riferimento alla competenza territoriale per il reato di cui al capo a perché
E non sussisterebbe un requisito assolutamente imprescindibile che è quello della me
Che si verifichi affetto diciamo l'effetto previsto dall'articolo dodici conci procedura penale che quello della identità soggettiva tra imputati del reato
Che subisce avrebbe subito Landis attrattive cioè gli imputati del reato di cui al capo a e l'unico imputato del reato di cui al capo B Provenzano Bernard era contestato il reato di cui al capo a ma del cane il capo b era cioè l'imputazione per omicidio Lima era contestato soltanto a al Provenzano quindi non c'è mancherebbe un presupposto imprescindibile questa era anche l'orientamento prevalente nella giurisprudenza di legittimità a cui ovviamente
L'eccezione si richiama per cui nonostante dato letterale della della della nuova formulazione l'articolo dodici lettera c Codice procedura penale a seguito nella prima modifica del decreto legge venti novembre novantuno trecentosessantasette
O il mantenuto afferma anche nell'occasione dalla successiva modifica varata College primo marzo due mila uno numero sessanta tre identità tra autori del reato mezzo è autorizzato a fine rimarrebbe comunque una condizione imprescindibile per potere concepire la stessa la connessione tecnologiche quindi perché ne possano scendere effetti sulla sulla competenza minoritario era invece l'orientamento secondo cui
Il nesso teleologico rileva soltanto in termini oggettivi e quindi prescinde dalla coincidenza fra gli autori dei reati è proprio questo orientamento minoritario che era stato sposato dalla corte di primo grado con l'ordinanza del quattro luglio dominatrice che poi
Viene
Ribadito anche alla luce di un intervento risalente profondi ciambelline diciassettenne poco prima che giudizi primo grado escludesse della della
Sezioni unite la la corte quindi ripropone la sentenza ripropone le argomentazioni fondamentali a sostegno diciamo della tesi sposata
Già quando ancora
Quella tesi era costituiva l'indirizzo minoritario e e cioè faceva facendo risaltare appunto l'importanza nella modifica intervenuta nella formulazione letterale già nel novantuno per cui in precedenza nella nella nella formulazione della norma prima del novantuno si stabiliva che la con essi procedimenti e sistemazione a persone imputate di più reato quando gli uni sono stati commessi per eseguire od occultare altri e quindi la formula d'esordio se una persona imputati creati non lasciava dubbi non poteva lasciare dubbi sul fatto che il nesso teleologico fosse idoneo a determinare spostamenti la competenza per materia per territorio nei termini delineati agli articoli quindici e sedici solo per i reati ascritti alla stessa o le stesse persone
Con la modifica già con la modifica del novantuno leggero ha soppresso l'esplicito riferimento all'identità dell'autore dei fatti sostituendolo con una locuzione assunti in persona sedere per cui si procede
Con la ulteriore modifica del due mila uno l'intervento ancora sulla lettera c dell'articolo dodici Snell endo per così dire le ipotesi connessione teleologica in particolare gli minando il riferimento alla Commissione
Occasionale
Però ha lasciato intatta questa formulazione impersonale quindi se si vuole se si vuole attribuire un senso a questo intervento modificativo che negli anni è stato
è rimasto immutato questi appunto nel senso
Che viene meno il riferimento alla presupposto della identità soggettiva degli autori dell'autore o degli autori nel reato mezzo rispetto all'autore o agli autori del reato fine d'altra parte la lettera c dell'articolo dodici secondo argomento ricalca
La previsione dell'articolo sessantuno numero due per cui non si è mai posto in dubbio che possa trovare applicazione e in particolare nella seconda delle ipotesi contemplate nella connessione niente quell'altro sessantuno numero due posso trovare applica per l'aggravante quattro sessantuno due possa trovare applicazione anche nel caso di diversi autori di reato sì sosteneva ancora anche questo profilo è stato affrontato dalla dalla sentenza si sosteneva che in realtà
La tesi all'epoca ancora maggioritaria era stata avallata dalla Corte costituzionale con una e pronunzia del quattordici febbraio due mila trecentoventuno allorché era stata
Dichiarato inammissibile la questione di legittimità costituzionale che era stata sollevata
Proprio sotto il profilo che
La norma dovesse interpretarsi nel senso diciamo indicato dalla tesi dall'indirizzo interpretativo all'epoca minoritario realtà meno la Corte costituzionale in quella sentenza
Obietto che
Induce remittente dava per scontato che
Della norma
Dovesse interpretarsi nel nel senso indicato dalla dall'indirizzo mi elitario o che comunque se è indicato o meglio che se interpretata nel senso indicato dall'indizio imitarlo allora sarebbe stata
Incostituzionale ma nullo vietava al giudice remittente in realtà di sposare l'indizio all'epoca maggioritario ma questo non significa che la Corte costituzionale
Implicitamente
Ritenesse che l'indirizzo interpretativo all'epoca maggioritario fosse effettivamente quello da seguire ad esclusione di quello minoritario
E a al contrario viene dichiarato inammissibile la questione proprio perché sì
Denunzia per così dire che
L'intento del giudice remittente era quello di provocare una pronunzia della Corte costituzionale che stabilisse quale delle due interpretazioni fosse quella da
Privilegiare quindi in realtà la questione era male impostata perché non mirava a risolvere un reale dubbio di legittimità
Costituzionale ma costituiva parole testuali nella motivazione della sentenza un improprio tentativo di ottenere dalla corte
Un avallo a favore dell'una scelta interpretativa contro l'altra quindi in realtà nessun appiglio in questa pronunzia della della corte tosto
La sentenza rimarca come nel nel due mila tredici fosse intervenuta una sentenza a sezioni unite la sentenza Taricco
In cui sotto altro c'è pure sotto altro profilo
Venivano spesi degli argomenti piuttosto a favore dell'Indirizzo
Dell'Indirizzo all'epoca minoritaria zitti sottolineava in particolare questo è il riferimento alla sentenza Taricco e operato dalla nella sentenza nella sentenza impugnata perché la sentenza Taricco in particolare affronta
Un tema che è quello della possibile interferenza tra le questioni di competenza per connessione e le questioni legata invece alla disciplina di riunione separazione dei procedimenti perché
Una delle
Degli argomenti a sostegno dell'eccezione di incompetenza e appunto che una volta che separati il procedimento una volta che il procedimento che avrebbe impotenza esercitato la vista partiva era
Era stato separato dal procedimento per il reato di cui al capo a non c'era motivo di non ci sarebbe stata alcuna e possibilità di
Un giudizio contestuale
Di una trattazioni riunite dei dei procedimenti e quindi veniva meno la possibilità di ritenere ancora operante la vis attrattiva dell'imputazione di cui al capo B
La sentenza impugnata richiama questa inizia a sezioni unite per rimarcare come le questioni relative a riunioni separazioni dei procedimenti
Che sono disciplinate nel capo terzo non nel capo secondo che a oggetto invece di farci Pina della competenza inclusa
Competenza Terme per connessione e le questioni tutte queste invertiva riunione separazioni dei procedimenti presuppongono in realtà che il più procedimenti pendano innanzi al medesimo giudice già competente in forza dei criteri attributi vide la competenza materia per territorio
E per connessione
E l'articolo diciassette infatti prevede la fine prezzi fendenti nello stesso Stato è in grado nulla sì Green viene invece nessuna indicazione
Corrispondente si rinvia invece gli articoli dodici quindici e sedici che regola la competenza per connessione non per dimenticanza ovviamente ma perché si tratta proprio di una precisa scelta sistematica correlata alla nuova disciplina della competenza ne connessione
E nella
è anche vero che esisteva appunto un contrasto di giurisprudenze anche su su questo punto e che una parte della giurisprudenza di legittimità Congo concordando sul fatto per la connessione fosse un criterio Autonomie orginario di attribuzione della competenza non potesse operare in farsi procedimentali diversi antecedenti rispetto a quelle del giudizio e quindi nella fase dell'indagine è preliminare
Con la conseguenza che solo dal momento in cui viene esercitata l'azione penale per reati connessi che opera il principio della perpetuatio giuridico di utilizzazione s'secondo
Indirizzo maggioritario della suprema corte sul punto la connessione posta quindi la sua operatività che i procedimenti a venire si trovino nella medesima FAS ogni non l'intervento giurisprudenziale diverso anche questa volta minoritario anche se condiviso dalla prevalente dottrina riteneva invece che l'istituto ha la competenza per connessione quale criterio direttamente emotivo della competenza operasse indipendentemente dalla possibilità con l'opportunità di disporre milioni di procedimenti
E che d'altra parte deve seguire sempre l'individuazione per ciascun processo del giudice competente potendosi al più disse esclude l'applicazione del criterio di attribuzione compensare connessi nel solo caso in cui presento per il reato più grave che esercita vista cattiva fosse stato definito con sentenza passata in cosa
Giudicato né questo la la questione su cui è intervenuta appunto re questo contrasto che è stato risolto dalla Punzi a sezioni unite della
Della suprema corte con sentenza del ventotto febbraio due mila tredici che annunciato il principio dell'operatività dell'incompetenza determinata la connessione non è subordinata alla pendenza di procedimenti connessi nello stesso stato in grado essendo quello dalla competenza per connessione un criterio ricariche autonomo di attribuzione della competenza
Nella motivazione la corte afferma che e la stessa interpretazione logico sistematica dell'istituto della competenza per connessione che impone di ritenere chiesto costituisca un criterio originaria autonomo di attribuzione della competenza che prescinde dalla pendenza dei procedimenti nello stesso Stato è grave in grado e non autorizza a cooperare indebite interferenze con la diversa disciplina della dico diverso istituto della riunione dei dei procedimenti con due soli
Dini che i procedimenti in ipotesi connessi devono essere parimenti pendenti il che non accade quando per esempio uno dei due procedimenti che si assumano essere connessi sia
Già stato archiviato cioè a chiusura dell'ingaggio criminali sia sopravvenuta una pronunzia di archiviazione in questo caso
Non può invocarsi il principio della perpetuatio più sezioni se appunto perché viene meno il presupposto di una tendenza dei procedimenti stessa
Conclusione diciamo una conclusione quasi speculare nel caso in cui il procedimento per il reato più grave cioè quello che esercita vorrebbe esercitare la vis attrattiva sia stato definito con sentenza passata in cosa giudicata anche in questa situazione non si può più parlare
Di procedimenti connessi pendenti ma al di fuori di queste ipotesi il principio che viene ribadì perché proprio perché la competenza per connessione un criterio originario di attribuzione alla competenza una volta stabilita questa competenza è indifferente alle successivi
Sviluppi processuali delle singole pregiudicati in qualunque Stato del processo
Dovendo in siffatte situazioni essere comunque rispettato il principio della perpetuarsi di esibizionismo la sentenza impugnata richiama poi anche le altre argomentazioni
Sulle quali non non mi soffermo con cui sempre le sezioni unite avevano fugato qualsiasi dubbio diciamo di le di legittimità costituzionale per contrasto con i principi del divieto naturale
Tutte argomentazioni che convergono la sulla sull'assunto per cui il principio del giudice naturale richiede che siano in ogni momento se possibile stabilire con certezza e prima del dell'inizio del del processo chi sia giudice competente per materia
E per territorio
Una volta che
La disciplina della della competenza per connessione pur derogando
Alle ordinarie
Regola di competenza per materia e per territorio soddisfa certamente a queste condizioni consente appunto di stabilire prima che a prescindere da quello che può essere con lo svolgimento della singola vicenda processuale stabilire ieri qual è il giudice
Competente quindi
La
All'alba disciplina derogatoria avrà competenza per connessione comunque assicura un sufficiente grado di determinatezza nello stabilire ci sia il giudice ecco competente sottraendola a qualunque situazione processuale
Contingente
Per quanto riguarda
Quindi
Dopo avere sciolto questi quindi fondamentali nodi la sentenza impugnata affronta anche i profili i incompetenza per per territorio
La connessione con le stragi di Palermo che avrebbe dovuto fare scattare la competenza della
Nella eventualmente dalla corte d'assise di Caltanissetta
Per quanto riguarda la strage di Capaci in realtà
Anche nella stessa prospettazione accusatoria la connessione non sussisterebbe perché la strage di Capaci sarebbe stata commessa non era finalizzato
A
A creare le premesse creare le
Le premesse o ad attuare la condotta criminosa contestata al capo A minaccia corpo politico ma aveva un obiettivo fondamentalmente ritorsivo vendicativo di eliminare il nemico numero uno di Cosa Nostra individuato una persona
Del dottore Giovanni Falcone
Non mi caso vale sia per capacità sia per la strage di Capaci che per la strage in via D'Amelio un
Era un obiezione chiamarla così che viene
Sollevata dalla nella sentenza si legge nella sentenza
Non è mai stata indicata Mitrotta quale fosse il procedimento per la strage di Capaci oppure la strage di via del meglio pendente al momento in cui è stata esercitata l'azione penale per il reato
Di cui al capo
A
Per quanto riguarda più specificamente via D'Amelio
Sempre secondo la prospettazione accusatoria e quindi indipendentemente poi dall'esito a cui ha apportato hanno portato le successive acquisizioni probatorie in realtà la strage non era stata commessa terra non era finalizzata alla condotta
Criminosa di cui al capo va ma sarebbe stata
A parte il fatto che era stata già decisa comunque perché essendo cui il dottore Borsellino uno degli antagonisti più irriducibili del
Nella Cosa Nostra e quindi e quindi era già un obiettivo stabilito quindi aveva già una sua finalità autonoma comunque sia un'attività specifica connessa alla vicenda
Che ci o OPA poteva leggersi poteva intravedersi secondo la prospettazione accusatoria queste nel senso che la strage era e mirata a togliere di mezzo il dottore Borsellino in quanto il dottore Borsellino era venuto a conoscenza dell'esistenza di una trattativa nell'avvio di una trattativa e quindi
Avrebbe potuto fare fallire
Questa trattativa o comunque per me potuto creare frapporre degli ostacoli a che questa trattativa si sviluppasse andasse imposto quindi in realtà la relazione non c'era la relazione di connessione teleologica che che è in realtà
Richiesta dalla
Dalla lettera c del dell'articolo dodici primo spostamento sulla sulla competenza perché
Non serviva all'attuazione della condotta criminosa ma caso mai
Serviva ad assicurare egli positivo esito della del reato però è un reato quello contestato al capo a è un reato di pericolo è un reato di condotta non è un reato di evento e quindi creato la strage di via D'Amelio finalizzato a finalizzato ad assicurare il buon esito reato di cui alla a a scappò a non era comunque
Strumentale all'attuazione della condotta ma strumentale casomai alla al buon esito di quella condotta buon esito però che fuori diciamo del
Nell'ambito costitutivo della fattispecie di di reato
Quindi sotto questo profilo diciamo la la sentenza respinge questa eccezione di incompetenza e anche l'incompetenza funzionale ex articolo undici
Del concetti diritto con riferimento alla asserita competenza dalla corte d'assise di di Caltanissetta e per quanto riguarda la connessione con con le stragi
In continente Chiaravalle così qui
Rimane ferma appunto la competenza è radicata dalla imputazione di cui al capo B ancorché poi stralciato il progetto relativo procedimento è stato separato
Rimane ferma la competenza perché comunque si tratta di reati che nonostante
L'apparente suggestione per cui si può pensare che il reato di strage sia più grave di quello di omicidio
In realtà sono reati omicidio aggravato
Pluriaggravato in realtà sono omicidi comunque puniti con la pena del dell'ergastolo quindi edittalmente sono di pari gravità e allora secondo me
La ciclina della competenza per connessione a prevalere il il reato che precede in ordine di tempo all'altro o di altri quindi sotto questo profilo viene ribadita la
Le competenza della corte d'assise di Palermo
Da ultimo naturalmente ma anche qui non non mi soffermerò oltre
Degni viene richiamata proprio questa pronunzia a sezioni unite
La sentenza ventisei ottobre due mila diciassette numero cinquantatré cinquecentonovanta che ha affermato nel ferma restando la necessità di individuare un effettivo legame finalistico fra incaricati per cui si procede non è richiesta di identità degli autori
E quindi praticamente
Viene composto quelli contrasto che cerca un indirizzo maggioritario un indizio minoritario
Sul punto relativo al presupposto della necessaria identità soggettiva tra autolinea creato mezzi autori del reato fine viene composto a favore dell'indirizzo maggioritario
Anche qui inutile non la sentenza d'altro riporta quasi per esteso il passaggio della motivazione questa pronunzia a sezioni riunite quindi non mi soffermo o
Il secondo tema appunto per sempre in fase di avvio della motivazione viene
Viene affrontato
E quello dei criteri di valutazione delle fonti di prova oggi a partire dalle
Sentenze irrevocabili che sono state acquisite senza l'articolo centotrentotto disse che sono una parte importante cospicua del del compendio probatorio
E qui mi limito a dire che la sentenza richiama principi più che consolidati nella giurisprudenza di legittimità
In particolare il rispetto dei limiti sanciti dal combinato disposto degli articoli centottantasette centonovantadue comma tre
Pone l'efficacia probatoria delle sentenze irrevocabili altri Parma qualunque dubbio o sospetto di illegittimità costituzionale infatti in base a un richiamato disposto normativo la sentenza irrevocabile di per sé sono una sorta di insiemi plena proba siano una efficacia vincolante bene essere apprezzata unitamente agli alti agli altri elementi di prova che ne corrotto uno l'efficace quindi nessun pregiudizio per i diritti della difesa
Che potrà eventualmente appunto fare acquisire o produrre l'ulteriore elementi di prova qualora sia interessata
No diverso asseverare infatti già affermato una sentenza passata in giudicato all'opposto acquisire elementi di prova che gli smentiscano una
Unica precisazione che
Viene fatta nella sentenza impugnata ma anche questo diciamo principio assolutamente nel consolidato l'oggetto della della della prova che si costruisce attraverso l'acquisizione di sentenze irrevocabile non è circoscritto semplicemente ai fatti
Statuiti diciamo criminale fatto oggetto della direttamente oggetto della specifica imputazione come statuiti poi il dispositivo ma sono tutte le
Acquisizioni fattuali che vengono evidenziate nel corpo demotivazione come passaggi i logici ineludibili per arrivare poi alla alle statuizioni
Concorsi
Per quanto riguarda le sentenze non irrevocabili che sono state per quanto riguarda le sentenze irrevocabili il puramente alcune di queste hanno dato poi luogo a ulteriori motivi se ne vedrà anche nei motivi d'appello
Se ne parlerà anche i motivi gli appello perché
Hanno innescato alimentato diciamo eccezioni
Sotto il profilo della violazione ne bis in idem con riferimento in particolare le posizioni gli imputati morì Dell'Utri
Per quanto riguarda la sentenza e non non irrevocabili
Sono state prodotte dal dalle parti ovviamente vale il principio della efficace Sensi l'articolo duecento trentaquattro e quindi come prova limitatamente all'esistenza della cessione alle vicende processuali messe rappresentate non ai fini della valutazione delle prove e della ricostruzione dei fatti oggetto di accertamento
Unica anche qui una precisazione che viene messa rilievo nella nella sentenza impugnata ormai gli affetti un principio non solo consolidate ma che vale pure per le sentenze irrevocabili Cecchi quando siano trasfusa integralmente anche virgolettate le dichiarazioni di di di fonti
Sconfisse nel
Nel processo in cui quindi la la sentenza che si revoca mi auguro revocabile riporta coccola la trascrizione integrale queste non sono comunque
Utilizzabili nei confronti dell'imputato che non abbia partecipato all'assunzione della prova se non c'è consenso
Alla all'acquisizione che non è possibile utilizzare in sostanza la sentenza che sia revocabile revocabile come e strumento per eludere
Diciamo il limiti di utilizzabilità che sono sanciti dal comma due bis dell'articolo duecentotrentotto del Codice di procedura penale
Per quanto riguarda le intercettazioni telefoniche e ambientali sulle eccezioni
Di inutilizzabilità militare sono state via via sollevate
La sentenza rimanda alle ordinanze con cui sono state superate queste
Eccezioni si sofferma invece sul valore specifico di questa fonte di prova il plusvalore che sul piano probatorio dato dai sui requisiti che sono quelli di una prova sorprese quindi
Che si stagna per la sua ingenuità per la sua spontaneità motivo per il quale
Questi sono i requisiti da attenzionare con la massima
Col massimo rigore per valutare per vagliare l'efficacia probatoria di questo tipo di di prova ma una volta
Superata ogni riserva in ordine alla genuinità e alla spontaneità conversazioni che siano
Che devono il loro valore probatorio prova al fatto di essere stata cattura captate a insaputa degli interlocutori quindi sotto questo profilo appunto la genuinità bene nella nella spontaneità
E ferma restando naturalmente la necessità poi sbagliare di verificare nell'attendibilità nel contenuto narrativo del contenuto dichiarativo soprattutto quando si attribuiscono fatti delittuosi ad altri
Soggetti non trovano applicazione comunque le norme in tema di dichiarazioni autoindizianti di dichiarazione di chiamata
Di corredo proprio perché le dichiarazioni che sono che abbiano un contenuto etico indiziante o etero accusatorie ma che siano state
Rene senta uno degli interlocutori non sapendo ovviamente di essere
Intercettato non sono assolutamente equiparabili alle dichiarazioni rese in ambito giudiziario
Da in coimputati imputati
O indagati di reato connesso
Perché non sussiste nessuna nel di quelle ragioni di quelle cautele che giustificano la anche quell'aura normativa vini sospetto nei confronti delle dichiarazioni
Che siano state rese appunto all'autorità giudiziarie non foss'altro perché e possono essere dichiarazioni
Dettate proprio dalla consapevolezza della situazione processuale in cui versa il Di Cara anche qui quindi esigenza di minimizzare proprie responsabilità di attribuire ad altri la responsabilità dei fatti delittuosi o anche semplicemente di lucrare
Benefici processuali assumendo un atteggiamento compiacente nei confronti dell'accusa
Mi hanno quantomeno per il ottenimento delle circostanze attenuanti generiche oppure
Per gli specifici vantaggi premiali connessi alla previsti dalla legislazione sui collaboratori di giustizia
Questo capitolo diciamo della
La la la sentenza
Prende atto che per la verità sotto il profilo proprio della genitale della spontaneità delle intercettazioni non sono state sollevate dalle parti
Questioni significative se non per quelle per le intercettazioni ambientali che sono state realizzate all'interno degli istituti carcerari in cui erano detenuti è Salvatore Riina Giuseppe italiano in cui o il
Si ritira per il resto per le altre conversazioni captate non è stato diciamo messo in discussione l'agilità ma casomai la intelligibilità del del contenuto di alcuni passa
E e naturalmente nella rassegna delle fonti di prova non poteva
Non trovare posto anche una esposizione sui criteri di valutazione delle e dichiarazioni dei collaboratori di giustizia ma anche qui
Così finisce un ormai un patrimonio comune quelli quali sono i criteri di valutazione ormai
Oggetto di un insegnamento costante della della giurisprudenza
La sentenza però
Esaminare scrupolosamente in modo molto sintetico con delle vere e proprie schede che illustrano il percorso criminale e quel percorso collaborativo
Dei vari collaboratori di giustizia che sono stati scusi al dibattimento le cui dichiarazioni sono state acquisite
E diciamo stilla in qualche modo una sorta di graduatoria distinguendo niente nettamente tra
Con la mano che ingiustizia nel nei cui confronti non non ci sono non sono emersi elementi per
Dubitare della
Possibilità che venga superato il vaglio preliminare
Di credibilità quello che è necessario per prendere in considerazione insomma poi nel merito il contenuti dichiarativi
La gran parte dei Colla per la gran parte dei collaboratori non non sono emersi elementi di dubbio e quindi inespresso un apprezzamento
Nettamente favorevole la sentenza si sofferma invece in particolare su alcuni collaboratori anche
Collaboratori che hanno fornito un contributo importante alla ricostruzione dei fatti
Sottolineando come la l'utilizzabilità delle dichiarazioni di questi collaboratori richieda una l'estrema attenzione perché si tratta di collaboratori
Che nel percorso appunto di intrapreso di collaborazione con la giustizia hanno avuto momenti diciamo così di inciampo
Perché sono emerse dico nel caso di Brusca ce l'hanno in casa un particolare vengono approfonditi situazioni i percorsi collaborativi Brusca e Cancemi
C'è stata una difficoltà superare ogni indugio ogni remora a
Nell'aprirsi completamente soprattutto nel rendere dichiarazioni accusatorio compromettenti per soggetti che erano stati molto vicini
Ai dichiaranti ma la sentenza non nasconde che nei confronti di Brusca
Il di Cancemi ci sono anche altri elementi che inducono a per vagliare con estremo rigore le loro propalazione cioè legate proprio alla
Ad alcune incertezze e le loro dichiarazioni o a una sorta di progressione nel precisare
Una serie di avvenimenti una serie di
Di circostanze le ritrovare memoria insomma dettagliata sui discende su cui erano state rese in un
In precedenti dichiarazioni invece erano state dette cose diverse come emerge dalle dalle contestazioni che sono state mosse
Ai dichiaranti e quindi conseguenza pratica poi di questa riserva
Di questa valutazione favorevole ma con riserva
E che queste dichiarazioni non non possono da solo da sole costituire l'unico riscontro di altre propalazioni che provengono da collaboratori
Diciamo della prima categoria C alla categoria di quelli per cui non ci sono riserve
Ho dubbi sulla attendibilità altra categoria di dichiarazioni né
Che la sentenza appunto
Annuncia in questa parte introduttiva di valutare con con rigore con attenzione con circospezione
Sono le dichiarazioni che provengono da né collaboratore di giustizia che hanno sollevati dubbi che suscitano dubbi e perplessità sotto il profilo dell'auto attribuzione dei ruoli vantato delle conoscenze
Vantati anche in questo caso
Si fa riferimento
Ci sono poi riferimenti specifici ovviamente ai
Collaboratori di io rimando ero per questa parte
Alle schiene appunto che sono
Contenute nella
Nel capitolo quattro
Di questa questa parte introduttiva della della sentenza
Mi limito a dire che nei confronti di alcuni noti i collaboratori la sentenza proprio a un giudizio formula un giudizio assolutamente impietoso venne dichiarato assoluta
In affidabilità inattendibilità sono in particolare questo senza nulla togliere al contributo che poi s'è stato riconosciuto in relazione ad altre vicende in altri dei processi in particolare con riferimento alla posizione
Di Gaetano Grado per tutta una serie di motivi che la sentenza rinuncia specificamente per quanto riguarda le dichiarazioni rese in questo processo rispetto alle vicende oggetto di questo processo grado e uno di quelli
Che meritano un giudizio di assoluta inaffidabilità lo stesso quanto riguarda Mutolo al quale si addebita non so
Gli inciampi iniziali del suo percorso collaborativo che poi sono stati richiamati in tanti altri miei processi nei quali è stato
Sentito l'essersi
Addirittura avuto accusato di due omicidi che in realtà non aveva mai commesso che già evidentemente un fatto che mi impone di elevare al sospetto la credibilità complessiva di una fonte del gene ma con riferimento in particolare alle dichiarazioni rese su questo
Sui fatti oggetto di questo giudizio
Si stigmatizza da parte della corte che comunque tutta una serie di dichiarazioni sono venuta a distanza di tempo veramente
Incalcolabile rispetto alla all'inizio della della collaborazione motivo sufficiente per ritenere anche questa fonte inaffidabile su alcuni
Su alcuni collaboratori
Mi sento di spendere richiamo perché poi verranno richiamati
In particolare
Cominciando proprio Nordin alfabetico Anna Condi a Salvatore nei cui confronti della corte appunto
La sentenza
Sottolinea come
Non siano non solo non sono emersi elementi che inducono a elevare a sospetto la credibilità di questa fonte con riguardo in particolare alle dichiarazioni che interessa
Per questo processo ma addirittura in qualche modo sono
Sono emersi elementi di riscontro nella sua attendibilità a una conchiglia
Enzo
Farla
Per farla breve e si può dire la
Il primo è diciamo o collaboratore che addirittura né il trenta luglio del mille novecentonovantatré cioè a sette giorni nei fatti di in Milano di Roma nelle stragi Milana
E di Roma enuncia chiaramente qual era la causa questi tutto il
E di queste stragi
Il inserisce inserisce in un programma in progetto gli attentati a zone di interesse
Storico artistico monumentale che era stato progettato addirittura
Nell'autunno del mille novecentonovantadue con un'indicazione molto precise quindi una finalità anche molto precisa venti luglio mille novecentonovantatré sarebbero scaduti
Diciamo i i termini di durata dei primi provvedimenti applicativi che all'indomani della strage di applicativi del nuovo quarantuno bis
Che erano stati varati all'indomani della strage di via D'Amelio Louis sostiene sostiene di averne parlato di questo progetto che lui aveva orecchiato
Negli ambienti carcerari impatti durante
Da detenuti i napoletani siciliani nell'autunno appunto del minor centonovantadue sostiene di averne già parlato con Pulcinella di addirittura nel gennaio del mille novecentonovantatré inizialmente non fa i nomi
Di questi funzionari poi sia pure senza tornare su queste rivelazioni del gennaio
Parlando del
Il difficoltoso l'avvio di un percorso di di collaborazione in cui fanno i nomi dei funzionari della DIA e anche di alcuni magistrati con cui lui alcuni mesi prima addirittura nel nel maggio quindi della della della strage di Firenze avrebbe già fatto cenno appunto di queste sue conoscenza fatto sta la sentenza si limita diciamo ma evidenziare questi due elementi
Il riscontro dell'attendibilità
Fatto sta che pur avendo fatto i nomi di non ci sono elementi che provino né che lui avesse fatto avesse fatto cenno avesse parlato di questa strategia già prima addirittura nella strage
Di di Firenze però fatto degli nomini funzionali nomi di magistrati e non non sono venute delle smentite per quanto per quanto costa soprattutto c'è poi un riscontro questo assolutamente ufficiale che il trenta luglio viene sentito davanti alla commissione antimafia siamo a tre giorni insomma dalle nelle stragi di Milano
E a Roma gli attentati di Milano
E Roma si brancola ancora nel buio o quasi
Ci vorranno ancora alcuni perlomeno alcuni giorni diciamo è una settimana una decina di giorni perché gli analisti più avveduti mettano a fuoco con poi Raboni uno dei documenti appunto di analisi del contesto criminale in cui potevano con la cassa e quindi delle possibili causale quelli attentati ma lui già indica
Nettamente la matrice mafiosa la causale strategica di questi attentati e questo in sede ufficiale che l'audizione
Davanti alla
Commissione antimafia del trenta luglio io centonovantatré di cui è stata acquisito il verbale di la la trascrizione del relativo verbale
Avola Mauro Maurizio
Che
Una fonte nei cui confronti pure la sentenza esprime qualche riserva ma serve però legate non tanto a ragioni di merito delle popolazioni delle dichiarazioni che appresso si tratta di un di un affiliato mafioso nella famiglia mafiosa facente capo a Santapaola
Benedetto
Ha reso dichiarazioni importanti su alcuni passaggi vedremo della vicenda che ci occupa la sua compenetrazione nell'organizzazione mafiosa e comprovata hanno un'impressionante di omicidi che ha commesso circa tante quindi sotto questo profilo
Sono dichiarazioni che si confà hanno un ruolo insomma
Alle possibilità di conoscenza del cui aveva accesso Collavo però rimane il fatto che mentre era sottoposto a regime di protezione è tornata delinque commettendo alcune rapine
E per le quali è stato condannato gli è stato revocato il programma di protezione tuttavia il mio ha continuato a collaborare anche
Dopo che gli è stata revocato la la protezione e poi c'è la figura
Di Bellini Paolo figura le nella nel vagliare diciamo l'attendibilità alle popolazioni Bellini Paolo la sentenza diciamo
Rassegna di la necessità di usare una testuale pubblicizzi leggere la sentenza una assoluta prudenza perché si tratta di un personaggio molto problematico
Rimando comunque alla ovviamente Alma alla schiena che è stata redatta
Diciamo per quanto riguarda il merito della al di là della sua ecco vocazione poliedrica nel nel panorama né criminale perché è una figura che
Diciamo a un passato come di
Attivista nella di organizzazioni nell'ambito della eversione neofascista poi diventa 'ndranghetista
Sospettato da più parti niente di essere in qualche modo in contatto con ambienti del di servizi segreti ha ottenuto la la attenuante speciale dell'articolo otto in almeno due processi fatti delittuosi che di cui Nancy era comunque auto accusato ma prendendo anche dichiarazioni accusatorie
E però è stato sottoposto a un esame dibattimentale molto serrato e dalle
Contestazioni che sono state formulate sulla base delle pregresse dichiarazioni è dal gli elementi di progressione e si sono scorti nelle sue
Nella sua del deposizione questi sono elementi che inducono appunto la la corte unitamente alla problematicità del del personaggio inducono a diciamo alla corte alzare un'assoluta prudenza nella valutazione
Della propalazione però dovendo però dare atto che numerosi indiscussi sono stati
I riscontri acquisiti su molte parti del racconto del Bellini per cui comunque non si può formulare un giudizio preliminare di inaffidabilità di assoluta non credibilità e quindi di generale inattendibilità questa
Fonte
Brusca Giovanni è Cancemi Salvatore sono appunto
I collaboratori si diceva quella seconda categoria Anna guardare pure con attenzione
Sia
Per le
Diciamo per le reticenze e addirittura nel caso di Brusca
Anche accusato per scansare come si dice in gergo soggetti e lì vicino accusato il fratello di reati non commessi anche se previo accordo con la col fratello è stato condannato comunque il reato di
Di calunnia
Cancemi Salvatore
Anche qui
Soprattutto nella fase iniziale la collaborazione si sono evidenziate importanti criticità perché attentato
Finché gli è stato possibile di minimizzare il suo ruolo nell'ambito di Cosa Nostra negato la propria responsabile in ordine a fatti delittuosi che gli venivano contestate anche sulla base di evidenti risultanze processuale
Solo gradatamente Cancemi ha modificato questo atteggiamento ha confessato anche di aver reso dichiarazioni in alcune parti non vere e di averlo fatto però per lo stato d'animo in cui versava al momento della collaborazione
E in particolare queste queste motivo per cui la corte vaglia con estrema prudenza alle sue propalazioni
Hanno alcune di queste reticenze hanno riguardato proprio le iniziali dichiarazioni rese sulla suo coinvolgimento sul suo grado di conoscenza
Di fatti inerenti alla strage di Capaci insomma tutta la strage di via D'Amelio
Salto quindi le maglie Schede
Ecco Bruno dei collaboratori su cui la
La sentenza si sofferma anche in questa parte introduttiva
Per la pregnanza di alcune
Rivelazioni su su fatti specifici di Giacomo Giuseppe è stato sottoposto a un serrato esame dibattimentale affiliato alla famiglia mafiosa laureando di Catania
Qui viene la problematicità
Riguarderebbe il ritardo con cui del Di Giacomo ha riferito le confidenze che si sarebbe ricevuto da Antonio Cinà da Filippo dei Graviano perché non non ne ha parlato all'inizio la sua collaborazione non ne ha parlato nel termine
Per iscritto dei centottanta giorni
E però per almeno per quello che è quello che riguarda le confidenze che sarebbe l'acconto dal Cina
La sentenza evidenzia come non era stato interrogato né sui fatti poi riferiti
Ne all'epoca in cui era stato interrogato questi fatti avevano assunto quella quel rilievo quella risonanza che poi avrebbero assunto cioè nel due mila e nove quando inizia la sua collaborazione in particolare la gravità dei fatti
Concernenti il papello perché molto in sintesi la confidenza per il contenuto fondamentale della confidenza che ci sarebbe la cultura Cina anche in Cina
Avrebbe lamentato che stava pagando i suoi guai giudiziari sarebbero scaturiti e proprio dal fatto che era lui quello che aveva scritto il famoso appello contenente le richieste che erano state avanzate Darina come condizione per la cessazione
Della strategie di attacco frontale dallo Stato ma nel due mila e nove insomma la gravità dei fatti che ruotavano intorno a questa faccenda del del papello non era ancora emersa
Sotto questo profilo quindi è più problematico invece in ritardo nella nell'avere riferito le confidenze che si è raccolto dal dal Gragnano non per quello che riguardava anche in questo caso dava a faccenda del del papello ma per la mancata indicazione di alcuni corrente
E materiali delle stragi pure il Gragnano il cui pure nella mia non l'avrebbe fatto agli nomi per cui i riferimenti a presunti soggetti Esterna
Però anche qui c'è comunque una giustificazione che la sentenza si sente di spendere e cioè che il Di Giacomo non venne interpellato direttamente specificamente sulle stragi
E per queste strade tra l'altro molti processi già si erano celebrati altri erano ancora
In corso e verosimile che nel ignorasse che se i soggetti indicati da Filippo Graviano fossero già noti o meno alle diverse autorità
Giudiziaria
Non mi soffermo neanche sull'altra
Sulla dubbio che è stato insinuato
Del difensori in particolare degli imputati Subranni Morini perché queste tardive rivelazioni anziano frutto di un suggerimento
Suggerimento che sarebbe venuto un'occasione di un interrogatorio che non non previsto non autorizzato effettuato da un sostituto procuratore della direzione nazionale
Antimafia
Non che questo che ci siano aspetti di problematicità legate a questa iniziativa
Del dottore due di non non significa non induce a a fare a inferirne che nel corso di questi interrogatori sia potuto venire addirittura un suggerimento
A delle successive per le successive propalazioni del del collaborante
Va detto anche che nella nella schiena sono anche qui quindi non non mi soffermo anche se
Movimenti e ci sono sono state reiterate anche dei motivi d'appello delle richieste di acquisizione documentale che già furono respinte dalla dalla corte di primo grado a proposito della sempre dell'atto attendibilità delle dichiarazioni del Di Giacomo in ordine al
Confidenze che avrebbe raccolto dal dal Cina
Sono state acquisite
Con riferimento alla già nel corso del nell'esame dell'ente di Giacomo è stata acquisita la nota il due maggio due mila sedici indirizzata al direttore alla casa circondariale di Tolmezzo dottoressa Silvia Della Branca Ministero Giustizia da
In cui praticamente si rassegna che i detenuti Gragnano tipi di Giacomo Giuseppe hanno sofferto comune detenzione presso il reparto quantum bis messo questo istituto dal dieci settembre due mila uno al ventisette febbraio due mila sette fatta eccezione per il primo giugno due mila tre luglio due mila
Giugno due mila tre luglio due mila tre
E mentre poi il gradiente Giacomo hanno fatto parte dall'ottobre due mila quattro marzo due mila cinque a del medesimo gruppo di socialità per quanto riguarda in particolare in Cina i detenuti Cinà Antonino Di Giacomo Giuseppe sono stati congiuntamente ristretti presso il reparto detentivo quarantuno bis dal sedici luglio due mila sei al ventinove luglio due mila otto sono state ubicati nella medesima sezione detentiva dal luglio due mila sei a gennaio due mila sette però non hanno mai fatto parte del medesimo gruppo i socialità vengono date dettagliate descrizioni anche delle camere detentive della vicinanza di queste di queste Camere della collocazione indicazione anche delle finestre dei panni delle rispettive Camere tutto questo insomma per dimostrare che c'era la possibilità che comunicassero a voce il vicina il né Di Giacomo
Si parla anche in sé ha parlato anche ingegno accenni di Giaculli cottura parziale rottura del delle reti che non sarebbe stata scoperta in occasione dei controlli operati Italia dagli agenti ma sì è una situazione verosimile perché non poteva comunque tenersi alcuna fuga dei detenuti attraverso le le finestre che sia prima non solo sul cortile
Retrostante ne diciamo esistono videoriprese interne al carcere
Al di là di quelle connesse ad esigenze contingenti di controllo dei detenuti che non vengono però registrato né custodite quindi sotto questo profilo tutti gli accertamenti istruttori che non stati sollecitati dal Cina dalla sua difesa
Appare Lacorte gli atti le ha respinte perché
Superflue alla luce delle né dichiarazioni che poi sono state
Diciamo rese dalla direttrice dell'Istituto penitenziario nel corso dell'esame dibattimentale con riferimento alla situazione dei luoghi già descritti in quella nota e quindi sulla base di queste risultanze non si può escludere affatto che i detenuti abbiano potuto comunicare
Da loro né ulteriori accertamenti potrebbero portare altri
Elementi
Tra
Collaboratore di giustizia nei confronti della corte insistente di spendere un giudizio assolutamente positivo un apprezzamento ma sovente positivo e senza riserve
Per l'attendibilità anche delle dichiarazioni che prospiciente attengono detto questo giudizio rammento
Velocemente che ci sono anche collaboratori Giuffrè Antonino
Ciro
Pare
Il grado Cutolo urgente otto
Una dettagliata analisi ma poi eventualmente ci torneremo
Una dettagliata analisi delle dichiarazioni rese da Lo Verso stecca anche in questo caso
Vengono Gene espresso un giudizio
Sostanzialmente positivo
A proposito le confidenze che sarebbe raccolto da
Da Bernardo Provenzano nel periodo in cui
A è stato molto vicino per avere
Prestato assistenza la sua latitanza in particolare le protezioni di cui avrebbe goduto da parte mia alti esponenti
Dell'arma sulla di conferma che Provenzano le redatto se è stato di avere incontrato nel mille novecentonovantacinque a mezzo chiuso il larga cugino di indù Madonia
Che risultò poi essere confidente del con nello Riccio
E dei rapporti diciamo con esponenti politici delle confidenze fatte da Provenzano sui rapporti Cosa Nostra con esponenti il politici
E istituzionali su un
Sulle confidenze anche sulla valutazione dello stesso Provenzano avrebbe fatto delle delle stragi dell'asta del nella stagione del delle stragi sulla indicazione di Marcello Dell'Utri come soggetto che avrebbe preso il posto di Lima come referente politico dell'associazione mafiosa
Sulle appoggio elettorale che comuni
Per cui Provenzano stesso si sarebbe
Spesso in relazione ad accordi
Per i quali aveva citato appunto ha fatto anche il nome di Dell'Utri
Anche
Vengono ricordate le confidenze che da altre fonti
Andala Nicola Mandalà si sarebbe ricevuto sulle presunte collusioni di dello stesso Dell'Utri è gli altri esponenti politici come soggetti disponibili nei confronti della associazione
Mafiosa di
Anche qui
La Corte rimarca come che
Di contenuti salienti delle dichiarazioni rese al dibattimento sono già nel verbale illustrativo della
Della collaborazione
Peraltro nelle dichiarazioni che ha reso al dibattimento sono quelle che già all'Arezzo
Prima nel processo a carico di Mori e Obinu per favoreggiamento personale nei confronti di di Provenzano quindi sostanzialmente non tutte dichiarazioni alto corresse entro il termine di centottanta giorni dall'inizio dalla collaborazione non nasconde la sentenza che nel corso dell'esame dibattimentale verso ebbe a riferire anche specifiche confidenze a suo dire fatti da Provenzano non soltanto nel mese di luglio di questo ha riferito soltanto nel mese di luglio del due mila undici quindi alcuni mesi dopo
L'inizio della collaborazione risalente al nove febbraio del due mila undici però ritiene la corte che
Il solo dato del ritardo temporale di per sé non è sufficiente a Suffren giudizio di sicura inattendibilità intrinseca del dichiarante che anzi avere
Avete reso le dichiarazioni entro quel termine
Innesca una presunzione di attendibilità
D'altra parte la la scelta di collaborare con la giustizia per soggetti che hanno vissuto per tanti anni immersi in un ambiente criminale di tipo mafioso caratterizzati quindi da un intenso legame con propri sodali non è facile a soglie essi a muoversi
Soprattutto la sentenza rimarca che Loverso non aveva particolare interesse a captare la benevolenza dei suoi interlocutori perché aveva chiuso visto pendenze con la giustizia perché aveva già scontato la pena per il reato di associazione Marco sia da solo un residuo di pena per la condanne inflitte in relazione alla detenzione di una ma da poco anche sul profilo patrimoniale nonché sottoposto
A misure di prevenzione quando anche infatti esito positivo non avrà partita interessi perché poteva agevolmente dimostrare come riuscire in effetti ad illustrare la legittima provenienza di beni intestati a lui dia i suoi familiare
Quindi la conclusione mentre la Corte è che rispetto a quello che ha dichiarato a proposito rapporti con Provenzano e anche ogni anno alcuni fatti amici anche qui comunque non ci interessano per cui ha contribuito anche il responsabili dovessimo aveva ragioni particolari di come dire alzare il tiro e quindi coinvolgere addirittura dei politici nelle sue
Dichiarazione io e quindi non ci sono diciamo ragioni che valgono a preliminarmente a far dubitare preliminarmente nella in credibilità di questa ponte anche perché comunque
Sui rapporti effettivi rapporti con Bernardo Provenzano erano stati già accertati e le dichiarazioni terrestri chiarezza sono tutto sommato coerenti con la natura e di questi rapporti inevitabilmente caratterizzati proprio per la stretta vicinanza in un periodo difficile nella latitanza anche per problemi di salute del Provenzano caratterizzati da estrema confidenzialità fermo restando comunque la Corte ritiene che per le popolazioni
Dello verso e comunque necessaria
Un'attenta ricerca di riscontri esterni ma questo secondo gli ordinari criteri di valutazione delle chiamate
In correità
Ecco questa dunque la prima parte dell'udienza
Perché si è tenuta a stamani al tribunale di Palermo del processo di secondo grado sulla presunta trattativa Stato-mafia
A presiedere la corte d'assise d'appello era il giudice Angelo Pellino a reggere l'accusa i sostituti procuratori generali Giuseppe Fici e Sergio Barbiera da prassi
Il processo d'appello si è aperto con l'inizio della lettura della relazione introduttiva che proseguirà anche nelle prossime udienze i giudici lo ricordiamo
Sono ancora una volta chiamati a stabilire cosa accade nel biennio novantadue novantaquattro che insanguinano il paese con le stragi
Seminando o morti terrore e se vi fu o meno un disegno preciso tra cosa nostra e alcuni rappresentanti dello stato
Il venti aprile del due mila diciotto lo ricorderete gli imputati furono condannati per minaccia a corpo o politico dello Stato una reato quello ipotizzato dalla Procura di Palermo
Molto contestato e che ha ha sollevato da sempre perplessità
Da parte dei giuristi
Da ultimo una curiosità dice di sentirsi il padre del processo ormai conosciuto da tutti come appunto la trattativa tra Stato e mafia
O almeno aggiungiamo noi la presunta trattativa tra Stato e mafia e che gli è dispiaciuto averlo dovuto lasciare per raggiungere il Guatemala dove aveva ricoperto un incarico per conto dell'ONU ma oggi che non è più un magistrato e che si continua a occupare i giustizia da avvocato vuole dire a gran voce che secondo lui è stato meglio così non si può rimanere eterni io ho fatto per intero i processi da contrada a a Dell'Utri
Appunto in vista
Di questo processo d'appello sulla trattativa che iniziato oggi Antonio Ingroia
In una intervista ha detto che aspetta con serenità un'ulteriore conferma della bontà del lavoro che ha svolto a suo tempo assieme agli altri colleghi della procura
Di Palermo e va bene avrebbe detto il nostro Massimo Bordin che come sapete ha seguito da par suo la vicenda
Della della presunta trattativa e con questo davvero si conclude per questa sera la puntata dello Speciale giustizia grazie a tutti per l'attenzione da Lorena Thurston buon ascolto dei successivi programmi di radio radicale