Assemblea dei socialisti dei Circoli Rosselli (Azione Socialista)

I lavori ci ritroviamo oggi ancora una volta i socialisti
Dei circoli Rosselli
Per continuare un discorso per approfondirlo e io mi auguro anche per prendere delle decisioni
Senza alcuna formalità ho detto don subito lettura del messaggio che ci giunge da Gino Giugni
Presidente del Partito Socialista Italiano carissimo Walter
Carissimo Valdo non ho materialmente la possibilità di essere presente alla tua iniziativa che sta per aprirsi a Firenze
La mia adesione e piena ed indico indico incondizionata
Perché ritengo che l'iniziativa possa e debba valere come contributo alla definizione dell'identità di un nuovo corso socialista a cui concorrono tutti i compagni convinti come me
Della necessità per il nostro Paese di conservare una forte partecipazione socialista
Mi auguro che in questa direzione siano gli enti il maggior numero di compagni con affetto e con i più fraterni calorosi saluti a tutti i compagni Gino giù
Rivolgo un caloroso saluto
Ad autorevoli compagni più presenti
Innanzitutto il compagno D'Alema presidente del gruppo parlamentare sociale
Il Partito Democratico della Sinistra
Una presenza significativa e noi siamo lieti di notte giardini accoglierlo come compagna fra i compagni
Una saluto ai compagni Enrico Manca
Giorgio Ruffolo
Il Bordon
Il compagno Boselli
E Villetti Roberto ed altri ancora che non riesco a individuare diamo subito inizio dando la parola al compagno Valdo Spini
Care compagne e cari compagni
Innanzitutto grazie
Grazie di essere venuti qui
A testimoniare la vostra volontà di dare una battaglia politica per portare avanti un'azione socialista
Ho il sospetto che qualcuno di voi si aspetti un segnale per rimettersi in movimento
Ebbene questo segnale oggi l'avrete
Credo che
La vostra partecipazione
è la migliore risposta che si può dare a chi si è chiesto qualcosa su questa iniziativa queste iniziative è un segno di forza è un segno di presenza molto confortante
Auto convocarsi era necessario stare fermi aspettare invano ordine convocazioni sarebbe stato delittuoso verso il partito verso la sinistra verso l'Italia ed i suoi problemi
Ed io ringrazio qui i presenti già lo ha fatto Aniasi
Ma voglio fare rilevare e sottolineare in particolare perché siamo qui a Firenze
Anche la segreti la presenza del segretario regionale del partito il compagno Chiappini anche la presenza dell'onorevole maccheroni sostanzialmente questa iniziativa che parte da tutto il partito socialista della Regione Toscana di Firenze
Non siamo qui contro nessuno
Ma siamo qui per qualcuno
Siamo qui per quei militanti che hanno dedicato la loro vita ad un ideale che hanno a questo sacrificato tempo impegno rapporti familiari e sociali e non si rassegnano a considerare buttato via e perduto questo grande impegno socialista
Non siamo qui contro qualcosa ma per qualcosa
Per restituire all'Italia un partito socialista uscito da Tangentopoli e dal dominio di Ghino di tacco e restituito agli antichi valori del senso civico e della solidarietà umana
Abbiamo
Abbiamo una grande tradizione da difendere una tradizione basata sui diritti inviolabili dell'uomo sui doveri morali e civili sulla pace e sull'internazionalismo
Abbiamo nel Socialismo liberale di Carlo Rosselli una lezione da reinterpretare ma che ancora attuale sappiamo cioè da socialisti che il mercato da solo non risolve i problemi della convivenza sociale del progresso ed è la compatibilità ambientale
Abbiamo degli ideali e dei valori non certo usurati dalla caduta del comunismo reale Manzi confermati estesa Premoli viverli tuttora validi e tuttora operanti
A fronte di questa saldezza dei nostri principi e dei nostri ideali dobbiamo però constatare che la crisi socialista continua e si è fatta sempre più grave
Dalle assai tardive dimissioni di Craxi in poi il Partito Socialista Italiano non ha fatto che continuare a declinare
Fino quasi alla pratica scomparsa dalla scena politica
Che cosa abbiamo visto in questi mesi prima l'elezione di Giorgio Benvenuto frutto di un estremo tentativo di preservare la continuità di una maggioranza su di un candidato che si è rivelato coi tutt'altro che docile a questi disegni
E che ben presto si è dimesso poi la fine della presidenza del Consiglio socialista
E ancora l'uscita dal partito di Ruffolo e poi dello stesso benvenuto dei Fenici per non pensare alla scomparsa dalla scena politica di Milano e di Torino
Nelle elezioni del giugno scorso alla difficoltà profonde che ci si presentano a Genova
Alle nostre oscillazioni su Roma più in generale all'incapacità di stringere accordi dignitosi partecipando su un piede di parità ad alleanze che fossero quella democratica o di sinistra
Fino a delle nuove diaspore che si prefigurano dal convegno dei cristiano sociali di Carniti alla scissione silenziosa ma poi non tanto che avviene il giorno per giorno nelle periferie
è un continuo processo di crisi e di decadenza che non si può ignorare ignorarlo sarebbe solo dai responsabili
L'avanti e chiuso né si sa quando mai rivedrà la luce dell'edicole le federazioni sono drammaticamente vuote le sezioni sono disorientate
Domenica scorsa era in un bellissimo il piccolo centro del pisano a Montopoli
Dove i compagni mi hanno detto di avere fatto regolarmente il tesseramento mi ad aver versato il denaro raccolto in banca perché fino a quando non c'è certezza di rinnovamento di prospettive loro tengono lì non se lo sentono di mandarla gli organi centrali
è un
è un episodio piccolo ma significativo che al tempo stesso di critica ma anche di disponibilità di dispone vita riprendere e a rimettersi in movimento
Certo di fronte a un analisi del genere che io ho voluto rendere chiara e precisa vi sono due sole possibilità di reagire
La prima è quella delle soluzioni personali
Ma chi ha militato come me del partito da tanti e tanti anni non la può certo accettare
La seconda è di mettere un punto fermo un basta a questa situazione
Richiamare dell'Energia la battaglia invertire questa tendenza e se siamo qui tutti insieme non è per ricercare soluzioni personali ma per dire con molta forza il nostro basta e la nostra volontà di ripresa
Basta
All'evento soffocamento del partito per la mancata capacità di rompere chiaramente e pubblicamente con il passato
Basta con le stelle li recriminazioni
All'insegna del nessuno ci vuole
Salvo poi buttarsi nelle braccia del primo che in qualche modo si accetterà
Se ci rimettiamo a lavorare su basi chiare sia dal punto di vista etico che dal punto di vista politico saremo noi a scegliere con chi allearci e conti converge
Guardiamo cosa è avvenuto la Democrazia Cristiana
Tra Martinazzoli e Rosi Bindi questo partito ha ricominciato a dialogare
In molti campi forse vorrei dire anche a tutto campo
Come se non avesse ASP ospitato andreottiani Edolo Tay correnti del Golfo del Sud e del nord
Ma la DC almeno ha fatto lo sforzo di proporsi di cambiare nome modalità d'azione cercando come fece a suo tempo il PDS di presentarsi come una forza politica nuova
Sono stato a Lavarone ed ho trovato molta gente tanti giovani e un clima di entusiasmo che nono sottovalutato
Noi siamo invece ancora sulla difensiva
Noi siamo ancora di fronte alla necessità di auto convocarci se ma in questo settembre nessuno ci avrebbe convocato a noi non basta affidarsi a un referendum per decidere se il fiore che ci piace nel simbolo
è il garofano o una rosa con le spine
A me magari le spine possono anche far piacere
Ma un partito e quindi anche al PSI di oggi e a tanti partiti lo dirò più avanti oggi non si chiede solo di cambiare simbolo ma di cambiare natura e comportamenti se si vuole partecipare al nuovo che si delinea nel nostro Paese
Vedete care compagne cari compagni
Gli amici amiche
Tangentopoli via via che il tempo passa
Non è più la potatura di qualche albero l'eliminazione di qualche mela marcia
Bensì appare chiaramente come un vero e proprio sistema che è venuto alla luce e di cui dobbiamo radicalmente liberarci
Quando nel mille novecentottantaquattro cominciai a fare della questione la trasparenza nella politica
Uno dei motivi della mia battaglia politica
Pensavo di trovarmi di fronte ad episodi di malcostume di corruzione da estirpare
In realtà lo dico anch'io che su questo tema che mi sta mi sono mosso abbiamo visto qualcosa di molto di più cioè a dire la creazione di un sistema di ripartizione delle risorse
Della spesa pubblica un blocco che coinvolgeva settori della politica ma anche dell'industria della finanza dell'alta burocrazia oggi arriva anche alla magistratura
Che giungeva non solo arricchire singoli e a far prosperare interi gruppi ma anche assicurare quote rilevanti di occupazione in particolare nel Mezzogiorno
Ma questa prezzo di sprechi nella pubblica amministrazione di creazione di posti lavoro improduttivi che vanno in crisi con l'esplodere del deficit pubblico e che sono la conseguenza di questo distorto modello di sviluppo
Io invito chi fa storia economica un giorno a scrivere la storia della Commissione bilancio della Camera presieduta da Paolo Cirino Pomicino sarà istruttivo credo vedere le scelte che allora furono fa
I partiti stentano
A misurarsi sul terreno della crisi di questo modello
Tant'è vero che il governo del risanamento in questo momento il Governo Ciampi
Non è tanto espressione dei partiti ma di tecnici o di esponenti politici che non sono però stati direttamente espressione di delegazioni di partito
E invece i partiti rinnovati si dovranno confrontare con un nuovo modello di sviluppo del nostro Paese
Con la necessità di orientare la ripresa dell'occupazione su altri stimoli e su altre strategie
Sollecitare l'economia reale sia il lavoro che l'ingresso che l'imprenditoria
Difendere i valori ambientali il cui peso sul reddito nazionale non viene rappresentato dalle statistiche ma non è per questo meno sensibile quando si deliberano gli indennizzi dei danni alla dubbio nati di turno
Mi sembra che il terreno di azioni d'una sinistra moderna e rinnovata
Sia proprio questo delineare questo nuovo modello di ripartizione le risorse di sollecitazione l'economia reale di stimolo verso l'occupazione che prenderà il posto di questo vecchio che è venuto radicalmente in crisi
Vedete care compagne e cari compagni io partecipo un governo quello di Ciampi
Che direi al merito e l'unico almeno fra quelli che mi ricordo dei governi pre elettorale di questi anni che invece di trivellare la finanza pubblica la vuole risanare e ci riesce
Riconoscimenti stranieri non mancano non sono mancati come la sto sfizio del prestito in America
Ma al governo manca e non può che mancare nelle presenti circostanze
Un orizzonte temporale un sostegno adeguato a chiamare a raccolta il Paese su di una politica di medio termine che sia capace alla fine di dare
Una speranza reale concreta in particolare sul terreno così scottante dell'occupazione
Gli obiettivi di queste devono essere la ricerca di nuovi punti di equilibrio fra diritti sociali risorse economiche pubbliche
Una politica fiscale diverso da quella che ha fatto crescere la lega lombarda
Fondata non sui cui facenti presuntivi o sulla minimum tax io rinuncio a sapere quanto guadagni ma in qualche modo cerco di stargli arti ma sulla trasparenza del reddito ricercando secondo per esempio l'esempio del fisco americano
L'incentivo a denunciare tutto quello che si è pagato perché si può scaricare su un anello successivo quello che si è pagato nello precedente si può assicurare una completa trasparenza del reddito
Un'amministrazione al servizio dei cittadini fondata sul criterio di responsabilità sulla quale devo dire ministro Cassese si sta battendo una nuova disciplina dei profili economici privatizzazioni si svendite no diciamolo anche qui a Firenze e in Toscana dove il problema ce l'abbiamo
L'affermazione dei nuovi diritti casa salute informazione di nuovo ancora ambiente
Care compagne e cari compagni è passato il tempo dell'opera pubblica per l'opera pubblica in cui certo ce lo sviluppo delle imprese magari qualche vantaggio anche per qualche politico ma anche c'era l'occupazione tutti Run contenti
Quando abbiamo lo sfascio del territorio certo si potrà dire che abbiamo stanziato i fondi per l'alta velocità ma non credo che chi dovesse essere oggetto di questo sfascio vi sarà sufficiente o sarà contento
Lasciatemi fare questa solo riferimento ai problemi di cui mi sto occupando oggi
I soldi spesi per l'ambiente non sono soldi buttati via sono soldi risparmiati rispetto a quello che poi si deve spendere di fronte agli inquinamenti alle frane e alluvioni e anche questo credo va ricordato quando si parla di un nuovo modello di sviluppo all'interno del nostro Paese
Qui sta allora il programma d'azione di un socialismo rinnovato
Il socialismo per essere un termine concreto
Dovrà diventare fattore attivo di una costruzione di questo nuovo modello e non attualmente come sembra una specie di suo portatore dei tagli alla spesa pubblica con qualche tirata demagogica ogni tanto su solidarietà e occupazione
Ecco un socialismo rinnovato può essere una componente importantissima della costruzione di uno schieramento che assicuri l'Italia il passaggio dal vecchio al nuovo e che veda la partecipazione di tutta la sinistra italiana
Lo può essere da almeno due punti di vista il prima nei riguardi della sinistra italiana il Partito democratico della sinistra componente dell'Internazionale socialista questo forse spiega anche la dizione che ha avuto Aniasi precedentemente
Il partito democratico della sinistra oggi dialoga e si incontra con la Rete e con Rifondazione
Ma è necessario
Per lo sviluppo di tutta la sinistra che il Partito democratico della sinistra
Dialoghi e si incontri con una forza coerente di sinistra di governo riformista capace di dare sostanza al socialismo liberale questa porta la dobbiamo cosa dire noi altrimenti la sinistra italiana nel suo complesso sarà più debole
E il secondo punto e nei confronti di Alleanza democratica
Abbiamo guardato ad essa come luogo possibili incontro di confronto fra le forze di un nuovo schieramento progressista per noi o meglio per me non può non è e non può essere un nuovo partito
Ma anche verso Alleanza democratica noi non abbiamo interesse a divaricare Segni e Occhetto
Ne ha identificare Alleanza democratica consegni de nominandolo prima del tempo primo ministro
Anche perché se andiamo a guardare oggi i sondaggi forse i sondaggi danno ancora in testa a Ciampino e quindi forse un po'di prudenza sarebbe meglio fondata abbiano interesse invece
A far concretamente vedere che Alleanza democratica non è solo segni ma che percorse animata I caratterizzata anche da forze diverse da quelle ex democristiane o ex repubblicane ma lo potremo fare
Solo i socialisti invece di essa dei singoli col capo cosparso di cenere rimetteranno insieme un movimento capace di potersi imporre all'attenzione del paese
Con queste battaglie potremo arrivare una concentrazione veramente ampia delle forze che possono arrivare a creare un'alternativa progressista di governo visibile apprezzabile e giudicabile dall'elettorato
Una presenza socialista di questo tipo serve al Paese non solo appaga la nostra volontà
Che conterebbe poco di partecipazione di militanza ma è necessaria per restituire la democrazia italiana la sua dialettica politica una concreta alternativa di governo a sinistra
Ma per poter arrivare a questa forza socialista è necessario uno sforzo straordinario
Un segnale visibile di soluzione di continuità
E qui io ringrazio i compagni socialisti che in varie posizioni sono venute ed anche questo segnale ne parlavamo anche col compagno manca di serietà che stiamo dando e cioè della capacità di evitare diaspore ma di ricostituire L'Unità di tutta la componente che vuole il rinnovamento del socialismo italiana nelle sue varie delle sue varie articolazioni
E Bestetti questo segnale di soluzione di continuità
Non può essere la trasmissione del bastone di comando del segretario all'interno del gruppo dirigente
Non basta più non dalla opinione pubblica il segnale di un cambiamento deve essere un processo di ristrutturazione dal basso del partito di cui devono essere protagonisti i compagni le sezioni le federazioni le regioni impetuosa volontà di cambiamento
Care compagne e cari compagni e non voglio togliere nulla chi fa con grande dedizione impegno il lavoro di segretario vicesegretario nazionale regionale provinciale comunale anzi mi sento molto vicino a chi lo fa questo lavoro
Ma oggi più che un partito inteso nel senso tradizionale con le sue gerarchie con i suoi riti il Paese ci chiede di mettere avanti un movimento
Un movimento che sa per rapportarsi con la dimensione locale della politica sottolineato le nuove leggi elettorali nei collegi uninominali che richiedono maggiore autonomia alle istanze periferiche
Un movimento però capace di collegare con dieci punti democratici nazionali e regionali i gruppi circoli locali azione politica o movimento cioè capace la laburista di convocare Convenzioni annuali a livello regionale a livello nazionale per l'elaborazione e la verifica continua
Dei grandi indirizzi politici
Capace cioè di trovare una convergenza una mobilitazione sui grandi valori e non sulle discipline centralistiche sull'articolazione da prefetture del Partito socialista il partito nuovo lo ritroviamo alla fine di questo processo di ristrutturazione e di ricostituzione
Vogliamo quindi creare un movimento che mobiliti i socialisti
Quelli che sono dentro sì ma perché dobbiamo rinunciare a pensare anche a quelli che sono usciti dal PSI che sono fuori dal PSI
Un movimento che come a volte coinvolga il partito socialista l'obblighi di fatto a rinnovarsi a rimettersi in marcia con la forza delle idee e della partecipazione
Si sente parlare dalla battuta d'arresto elettorale del cinque aprile mille novecentonovantadue in poi di un congresso nazionale del partito socialisti
Se le sedi totalmente parlare che alla fine ci siamo quasi annoiati a sentirne parlare
Ieri finalmente abbiamo avuto una data una convocazione per la metà circa di gennaio
Bene cioè Enrico Boselli se Roberto Villetti bene che ci sia questa data
Bene che ci sia stata questa presa di posizione qualche maligno può dire forse dopo che noi ci siamo toccati ma questo non conta
Ma contro una cosa politicamente non possiamo aspettare gennaio per avere una chiara e definitiva risposta ai nostri drammatici sì problema
Mi domando
Mi domando
Se non ci sia qualcosa di un po'più sbrigativo che chiedere il congresso appassionarsi alle sue regole vedete ci stiamo appassionando su quanto peso tocca agli scritti o agli eletti coi circoli ma mi sono domandato in questi giorni mentre scrivevo queste note
Ma quanto peso daremo agli eletti nei consigli comunali di Milano di Torino dove non ci siamo più
Quale sarà il peso di deleghe congressuali
Il problema è un altro care compagne e cari compagni piuttosto che almanacca arsi su che peso diamo in rapporto a situazioni che sono state abbastanza compromesse piuttosto che chiedere il congresso facciamolo cominciamo a farlo
Il congresso oggi è già cominciato nel Partito Socialista Italiano
Continuiamo a mobilitarci coinvolgiamo altri coinvolgiamo anche compagno Del Turco se ci può stare non abbiamo niente di personale nei suoi confronti ma non possiamo aspettare nemmeno un giorno di più a muoverci gli a mobilitarsi a ricostruire questo partito
Esprimiamo dei comitati di spinta dei comitati di unità d'azione socialista di potranno mandare il loro contributo il loro pensiero federazioni sezioni circoli singoli compagni potranno essere sicuro di ritrovare il gusto di una militanza di una partecipazione
Ci rimetteremo in movimento il congresso sarà il risultato di questo sforzo
Care compagne cari compagni a molti non piace sentirselo dire ma il nuovo sistema politico elettorale ci toglie un potere di interdizione e ci obbliga a delle alleanze
Certo è una rivoluzione copernicana
Per il partito abituato ad agire alla Ghino di tanto si ragionava siamo determinanti per la maggioranza fra DC e PC
E quindi anche se siamo più piccoli dovete darci più posti perché altrimenti cambiamo partner e cambiamo alleato care compagne e cari compagni forse a qualcuno questo non entrati in testa ma tutto questo è finito oddio non è del tutto finito sul perché ha lasciato nel partito uno spillo di furbizia e anche di arroganza alle volte che non è del tutto morto che non è detto scomparso
Uno spirito di furbizia di arroganza che oggi gli altri ci fanno pagare e con gli interessi perché questa è la legge della politica sconti non si fanno a nessuno purtroppo
E se noi non cambiamo e non cambiamo profondamente questo spirito alla Ghino di tacco lo pagheremo ancora ma possiamo riprenderci
Possiamo battere il risorgere dell'arroganza altrui
Perché sappiamo benissimo che vi sono settori politici e la sinistra che non chiedo di meglio di ritornare all'attacco con arroganza nei nostri confronti ci sono settori non sopiti dell'anti socialismo che oggi certo trovano una strada non autostrada per potersi muovere
Ma se siamo capaci di restituirci dignità autorevolezza di presenza vero segnale di rottura di continuità con il passato uscire dalle gerarchie che ci hanno portato a questa situazione a ricostruire il partito su basi nuovi con nuove dirigenze
E con nuove espressioni
Ebbene io credo che allora l'arroganza altrui la sapremo battere
I cittadini italiani sono stufi della politica politichese delle strizzate d'occhio dei min. eletti del faccio un passo io se lo fai anche tu oppure se tu mi fai due
Tutto questo induce solo confusione facciamo una dichiarazione precisa e disinteressata avvenga quello che deve avvenire
E questa dichiarazione precise disinteressata è la seguente noi siamo socialisti e se siamo socialisti non possiamo essere né i centristi né neo centristi in qualsiasi modo questo venga maschera
Venti
Bensì
Bensì
Dobbiamo collocarci in modo moderno nuovo spregiudicato nello schieramento progressista
Certo con la nostra peculiare autonoma identità
I compagni chiedono da questo punto di vista hanno ragione
Anche un sottolineatura di un orgoglio di un orgoglio di chi lo sappiamo Pino in Toscana
Quante notti abbiamo speso nei dibattiti a spiegare che il socialismo liberale una cosa possibile che l'Internazionale socialista non era un covo di socialdemocratici al servizio del capitale e così via chi Dinoia
L'età come la mia o anche un po'di meno o anche con anche qualcosa di più o di meno
Sa di aver passato giorni nottate a dire cose che oggi sono largamente condivise forse magari già superate dalle venti dalle venti ed altre cose
E quindi è giusto credo e compagna di si chiedono anche un segnale di orgoglio sulla nostra elaborazione ma questo segnato orgoglio non lo possiamo dare se rompiamo decisamente con Tangentopoli e convivialità qui non c'è altro da fare
Bene compagni e compagne vi sono tre partiti oggi della sinistra dell'Internazionale socialista
In altri tempi questa sarebbe sembrato una rivoluzione politica
Oggi e poco più di una constatazione
Se non ci rinnoviamo non sapremo trarre vantaggio nemmeno di questo anzi magari qualche problema in più perché non mi sembra equo Del Turco dall'Internazionale li facciamo precisamente un tappeto rosso
Ma il Partito democratico della sinistra
E che qui rappresentato autorevolmente dal compagno D'Alema
Che siede con noi in questa organizzazione
è giusto dire una cosa
Che non basta la contemplazione di se stessi della propria forza del proprio apparato del proprio essere partito in una situazione che ha visto andare drammaticamente in crisi anche gli altri
Vuol dire cogliere anche da parte del partito della sinistra democratico era sinistre cogliere appieno che il problema del rinnovamento nessuno lo può affrontare del tutto da solo
Ma nel contesto di un mutamento generale del modo di far politica un mutamento generale il modo di far politica che ci deve coinvolgere tutti certi in vario modo in varie situazioni ma che si deve coinvolgere tutti e anche il partito democratico della sinistra
Noi non poniamo in un sistema uninominale secco pregiudiziali ideologiche a sinistra
Qualche volta scherzando ho detto in qualche dibattito siamo stati in certe compagnie che forse noi pregiudiziali proprio non siamo in grado di porle diciamocelo con franchezza
Ma una pregiudiziale di chiarezza si la dobbiamo porre
Diciamo delle forze della sinistra che del tutto legittimamente ritengono che nelle attuali condizioni economiche sociali per la loro drammaticità
Non vi sia spazio per una sinistra di governo bensì per una sinistra che tuteli dall'opposizione interesse le frasi più debole
Io rispetto a queste posizioni
So anche che c'è un germe di validità anche in queste la situazione dura difficile
Ma certo non vedo come con queste forze si possa proporre un programma di vero e proprio governo come si possa proporre una sinistra credibile per governare il nostro Paese
E dico di più
Vorrei poi che da tutta questa vicenda da questo grande rinnovamento sfascio che si è verificato
Magari alla fine il Paese uscisse in mano ad una specie di connubio Rita risorgimentale rivisto fradici di Ceppaloni e la lega di Bossi che sarebbe veramente contraddittorio e grave è una grave sconfitta se questo dovesse avvenire
Allora se è così non si deve giocare allo sfascio col Partito socialista con i socialisti
Ma non perché bisogna regalare qualcosa i socialisti in nome del loro passato perché c'avevo Nenni e Lombardi De Martino
In politica non si regala niente perché si regala qualcosa si costruisce solo sulla sabbia sulla sabbia si frana
Ma è interesse dello stesso Partito democratico della sinistra
Trovarsi a dialogare con un PSI rinnovato sulla strade ma si sa di governo capace di governare come a larga coalizione democratica e progressista noi faremo la nostra parte da oggi siamo in battaglie lotta per fare la nostra parte
Con serenità ed onestà
Verificheremo la volontà degli altri di fare la propria e cercando di attualizzare il discorso verificheremo anche la capacità e la volontà come ha detto ieri il compagno che ITO dimette il PDS al servizio di questa volontà di creare una grande alleanza progressista e di sinistra
Abbiamo messo da tempo la nostra battaglia all'insegna del motto di Carlo Rosselli di giudizio di Berta
Insorgere per risorgere
Ma forse oggi possiamo dire qualcosa di più
E cioè che
Se nonostante tutte le delusioni
I veri e propri drum
Le battute d'arresto di questi mesi
Ci siamo ancora esistiamo vogliamo batterci in campo aperto è segno che il patrimonio di ideali e di valori socialisti conta e conterà ancora nelle nostre coscienze in qua del nostro Paese
Se sapremo rinnovarsi se sapremo veramente cambiare potremo restituire al Paese un vero efficace ed importante partito socialista italiano
Sono presenti fra gli altri in sala Leonardo Dominici segretario del partito democratico della sinistra di Firenze e Valentini sindaco di Perugia vi salutiamo cronaca
Affettuoso fraterna amicizia
Care compagne e cari compagni do la parola al compagno Aldo Aniasi
Grazie Valdo
Per averci convocato ma ancora di più grazie
Per quanto ci hai detto con chiarezza precisione e determinazione
Grazie per abbiano detto alto e forte che non possiamo attendere il congresso del diciannove ventitré gennaio e per aver annunciato che da oggi inizia il congresso vero e proprio nelle sezioni nei circoli o comunque ci sono dei socialisti
Ma deve essere chiare che dovrà trattarsi da un di un semplice congresso
Ma di una Assemblea costituente alla quale chiamare i tanti socialisti ansiosi di ritrovarsi ancora una volta si
Consentitemi compagne con molta franchezza di mettere i piedi nel piatto
Il punto centrale del nostro incontro e quello appunto di trovare una via per saldare quelli che sono gli ideali di una socialismo che ha un secolo di storia gloriosa
Noi siamo da un anno alla ricerca di salvare quanto è possibile del Partito Socialista Italiano però non possiamo continuare a piangerci addosso
I circoli socialisti hanno lanciato messaggi hanno presentato proposte unitamente ai compagni che hanno cercato altre strade abbiamo tutti assieme cercato il dialogo
E quanta pazienza ma non tanto noi quanto i compagni iscritti nelle sezioni il sezioni che non esistono in un partito che destrutturate
Dobbiamo guardare in faccia la realtà
L'Assemblea nazionale prima una seconda assemblea nazionale poi la conferenza di Roma minaccia di auto convocazioni dichiarazioni di autosospensione
Le promesse non mai mantenute di cambiare strada di avviarci verso a una radicale rinnovamento
Il messaggio anzi i messaggi erano pressappoco questi il fallimento di una politica del Partito Socialista Italiano andava dichiarata solennemente e senza mezzi termini
Occorreva rompere definitivamente con un passato responsabile di un fallimento politico clamoroso con alcuni atti precisi
Il cambio del gruppo dirigente
Senza che i massimi responsabili si facessero rappresentare dai loro collaboratori
La dichiarazione assunta senza contrattazione in modo unilaterale di collocare in modo irreversibile il partito nell'area della sinistra
L'iniziativa per la costruzione di un polo progressista che pur salvando l'identità del movimento socialista potesse allearsi con alte forze progressiste ebbene tre condizioni sicuramente necessarie ma non sufficienti
Tutto questo compagni non è avvenuto il balletto di promesse della dirigenza del Psi continua le speranze di una ripresa del partito sì solo oggi allontana
Il partito socialista non è in grado di colloquiare con nessuno così almeno con nessuno collocato a sinistra
Compagno il partito è l'ombra di se stesso impantanato immobile in una palude rischiando di affondare senza rimedio
Un partito socialista che si aggira come un fantasma in un castello vuoto
E come capita tutti i fantasmi non può avvicinare nessuno teche tutti fuggono impauriti temendo il contatto
Possiamo continuare allora fingere di credere alla possibilità di portare il partito al svolge quel ruolo per il quale vale la pena di impegnarci in una battaglia per gli ideali che sono alla base della nostra militanza
Oggi i socialisti dall'aria socialista secondo che la grande maggioranza fuoriusciti dal partito socialista una lenta scissione silenziosa iniziata negli anni passati accelerati messi in questo ultimo anno
Noi abbiamo un dovere verso noi stessi verso i compagni che sono in angosciosa attesa che gli si dia la possibilità di riprendere una battaglia che valga la pena piastre combattuta
Compagno abbiamo un dovere politico e morale di salvare il patrimonio ideale accomunate da un secolo di notte di sacrifici abbiamo il dovere di ritrovare la capacità di far vivere quei valori dei quali abbiamo creduto negli scorsi decenni e dei quali tuttora noi crediamo siamo stati siamo e continueremo ad essere socialisti ma tutto questo ha valore per la nostra coerenza per la nostra coscienza per far politica tutto questo non basta
Per anni abbiamo chiesto al Partito democratico della sinistra di prendere le distanze dall'Unione Sovietica dal comunismo internazionale di rinunciare al marxismo-leninismo e quando ciò avviene quando il partito democratico della sinistra cambia nome simbolo quando entra nell'Internazionale si costruisce il gruppo parlamentare del Partito socialista europeo
Tutto questo quando tutto questo si verifica ebbene si indugia ancora non si assumono iniziative capaci di costruire un polo progressista con la piena partecipazione della forza della sinistra
Il vero pericolo che si intravede il tentativo come ha benedetto il compagno Baldo e il tentativo di dar vita soluzioni centriste
Ha un nuovo neo centrismo fondato sì un'alleanza tra democrazia cristiana e Partito socialista non è necessario
Dare citare esempi perché i fatti sono noti
Certo ci risponderà che tutto ciò non è vero ma ci sono molti segnali locali e nazionali che ci voglia giocare una partita tutta al centrocampo ebbene Michelle lasciamo il segretario del partito socialista francese ha detto venerdì alla festa dell'Unità di Bologna che è falso quanto sita anche autorevolmente affermando
Che è con il tramonto delle ideologie non era se non ha più senso distinguere fra destra e sinistra
Se questo è vero in assoluto da oltre un secolo è ancora più vero a mio avviso oggi che la destra in Europa va consolidandosi e che in Italia il pericolo e ancora più presente
La lega ma non solo la Lega
Il contenitore di forze di destra che intende ad affermare un liberismo senza regole
Senza uno Stato in grado di intervenire per garantire alle condizioni di giustizia sociale di difesa dello stato sociale
è ripresa nel Paese è una strategia dell'attenzione che fa crescere il desiderio di ordine legge
Sentimenti di egoismo strisciante
Tutto premesso sulle quali può essere possibile far nascere desideri di soluzioni autoritarie
La lega non è certo il fascismo
Non è razzismo ma crea le condizioni per conquiste sociali fondate sul solidarismo cresciuto
Grazie alle lotte popolari siano spazzati via come vuole spesso spaziale via il sentimento di unità nazionale sulle quali si è fondato insorge vento
E la resistenza popolare al nazifascismo
Se così è e così mi pare che sia solo una forte capacità delle forze di sinistra delle forze democratiche e progressiste possono porre un argine a questi pericoli
Ma non si può tardare ancora forse siamo già in ritardo la legge elettorale pasticcio o Pattocchio rischia di risolversi solo a vantaggio della lega del nord e della DC ed è il nobile Nobile Pilato del sud
Una legge frutto della incapacità di far prevalere quella proposta del doppio turno alla francese che ammettendo più candidati al ballottaggio finale
Avrebbe consentito accordi ed alleanze difficili diversamente specialmente nelle forze nella prima fase di applicazione di questa nuova legge quella legge
Noi avremmo dovuto avere per la quale si è tanto battuto il politologo Sartori di cui ci ha parlato anche qualche giorno fa in un bellissimo articolo sul Corriere della Sera
Così il Paese rischia molto può preparare ulteriore confusione e favorire il gioco della destra viviamo una situazione di crisi economica morale e istituzionale e politica che costituisce una miscela esplosiva è difficile da governare la finanziaria risposta alla crisi economica
Risponde alla crisi economica facendola pagare alla parte più debole del Paese i tagli sulla scuola sull'università sulla sanità sulla previdenza sulle pensioni sono segnali di tendenza che difficilmente riusciremo a contenere cerchiamo di evitare almeno per la prossima per la prossima Finanziaria quella dell'anno pur prossimo ricrei le condizioni non crede condizioni ancora peggiori
E incide ancora più presenta dente sullo stato sociale sulla disoccupazione che sta crescendo in modo preoccupante ovunque ma che in certe aree del paese è ormai giunta a livelli intollerabili
Sono motivi sufficienti per consigliare di rompere gli indugi credo di sì
E allora
Le proposte di favorire la nascita di movimenti che si muovono nella direzione di costruire un polo progressista
Vanno incoraggiati
Ci sono forse in movimento
Auguriamoci che Alleanza democratica superi la crisi Equity ambiguità si dichiara indisponibile per incontri definitivi con le false progressista
Con il PDS con quanti vogliono partecipare senza riserva alla costruzione del polo progressista
I cristiani o sociali con Carniti bianche corrieri hanno già indetto il loro convegno per il venticinque prossimo ci sono compagni verdi ambientalisti per convengono su questo disegno
I socialisti i riformatori hanno promosso numerose iniziative sezioni federazioni del partito socialista
Si dichiarano autonome gruppi associazioni circoli centri organizzati primi fra tutti quelli di risposta socialista
Ma attendono un preciso chiaro segnale migliaia di socialisti senza tessera è urgente unire tutte queste energie organizzarci in una concentrazione socialista
Le unioni dei socialisti riformatori quali siamo e quali vogliamo essere ci sono i presupposti
Vi è una seria iniziativa quale quella già progettata nella realizzazione di un comitato promotore per la costruzione di una federazione democratica e progressista
Che realizzi le necessarie intese poté il Partito democratico della sinistra convinse ma insieme dell'aria democratica e della sinistra di governo per quel tavolo progressista unica speranza per sbarrare la strada alla destra
Alle forze e al centro al centrosinistra e in un altro sarebbe nella riproposizione dall'Alleanza del passato pentapartito
Di cui la DC sarebbe il perno un po'la progressista quindi da costruire
Che ci consenta di guardare con più fiducia alle difficoltà di domani
Perché sarebbe fondato sui valori di libertà di giustizia di solidarietà valori che porremo al servizio dello sviluppo sostenibile rispettoso dei valori ambientali e della qualità della vita
Potremmo sperare in una società impegnata a costruire e a produrre ricchezza appena distribuirla più equamente sono e ci sono perplessità compagni per taluni compagni considerano certi atteggiamenti del partito democratico della sinistra prove segnale di volontà egemoniche e che temono la subalternità
Con questi pericoli però compagni non andiamo lontano
Ogni forza si può nutrire dubbi internet intravedere pericoli nell'affiancarsi ad altre forze con le quali ci si è scontrati in passato occorre allora con coraggio affrontare i rischi
Il sito in ogni iniziativa politica proprio ieri Pier Mullova presidente dell'interna l'ex azionista a fianco del compagno Berlinguer con altri autorevoli esponenti dell'Internazionale ed i partiti socialisti europei
Ha detto alcune cose dolori possiamo condividere e questo che noi per questo che noi ci riconosciamo da oggi dei valori dell'Internazionale una garanzia nella quale riporre fiducia
Allora con coraggio compagni lavoriamo per costruire una sinistra di governo nel senso di una forza pensi tanti di al governare il Paese non quindi una sinistra per svolgere un ruolo di opposizione
Ma una sinistra che passi dalla protesta alla proposta oggi ci sono le condizioni per realizzarli e allora io vorrei fare il mio il messaggio e ci chiede la Giustizia e Libertà qui ripreso dal compagno Valdo Spini lo slogan è un messaggio di tutti noi insorgere per risorgere
Proprio
Shani
Allora Sciascia acciaio ancora pantaloni Cascio locale cioè al vero la assai
A che aveva sciocco Changsha a offrono
A a a lei nasce la battuta ammanettato lasciava a diciamo
A cioè un cultura scena allora la già non
Ma
Mai
Ma
Tra
Poi lui
Ma
Franco era
Va be'
A più
Ma
Fra
Un
A a
Ma ma
Il ora
Altri
Ma
A da
La va
Ma
A
A
Opera
Al
E
Un
Va
Uno
A
Unico
Ieri
Ma
No
Anche un'altra tendenza complementare a questa di coloro che pensano con un realismo che a mio modo di vedere un falso realismo beh rassegniamoci a vedere il sistema politico italiano non diviso in due grandi formazioni come avviene in tutta Europa progressista e moderata ma articolato come si dice in tre popoli
Ancora
La DC
Il PDS è la lega e che qualcuno si spinge fino a dire non siamo ancora pronti non non siamo ancora pronti all'alternativa
Questo questo non siamo ancora pronti all'alternativa francamente mi sembra mi sembra un po'ridicolo dopo cinquant'anni
Dopo cinquant'anni di regime
Di spaccatura di frammentazione partitica dopo cinque anni di sistema politico che non ha saputo esprimere una grande formazione progressista capace di governare il Paese da sinistra dopo cinquant'anni dobbiamo ancora fare gli esami europei ci dichiariamo ancora immaturi per una nel sistema di alternativa badate bene che le il sistema elettorale che è stato votato
Un sistema che io ho votato con grande come direi ripugnanza
è un sistema che certamente non facilita lo schieramento alternativo
E devo riconoscere che i compagni del PDS si sono battuti contro questa soluzione e per una soluzione
Coerente ma il fatto che sia passata una soluzione che non facilita i gran le grandi aggregazioni
Moderata e progressista non significa affatto che noi siamo obbligati a ritornare al sistema tripolare quadri polare Penta polare
La politica supplisce a quelle che sono le possibilità che un sistema elettorale monco presidenta
è nessuno impedisce ai partiti alle forze progressiste di presentarsi alle prossime elezioni con un unico schieramento e su una sola piattaforma chiara e distinta
Ecco perché non capisco
Il compiacimento nel considerare tramontato un grande disegno l'unico grande disegno che potrebbe permettere di rispondere alla sfida della Lega con una sfida carica di una Potenza comparabile
è questo era e a mio modo continua ad essere il disegno di Alleanza democratica
Un disegno che trae la sua ispirazione da uno stato di profonda crisi del Paese al quale bisogna dare una risposta
Che non sia una risposta protocollare
E un disegno che vede per la prima volta la confluenza di quattro grandi correnti culturali la sinistra riformista
Le nuove formazioni ambientalistiche quella parte del mondo cattolico che si è schierato può schierarsi
Per un riformismo
Per un interpretazione democratica della tradizione cristiano sociale
E quelle forze laiche che al fuori di ogni altra formazione di questo tipo continuerebbero ad assumere una funzione assolutamente secondaria e subalterna
E nell'ambito della sinistra
Della sinistra riformista
I socialisti hanno qualche cosa da dire io non credo fondamentalmente cari compagni che abbia ancora qualche cosa da dire
Questa è la ragione tra l'altro di una mia decisione il partito socialista così come e non credo neppure devo dirlo francamente in un la possibilità di reincarnazione rinnovamento e trasfigurazione di questo partito come diceva Valdo poco fa
Da quando io sono uscito dal partito ho avuto ragioni per confermare la validità del mia decisione piuttosto
Piuttosto che di rimpiangerlo
E c'è una deriva
Che
Caratterizza tutti i comportamenti
Di un partito che sembra intento a ritrovare comunque una sua posizione nell'ambito di schieramenti che comunque riverniciati CD ricordano CD arriva presentano il Vecchio centrismo
è rispetto a questa prospettiva così abbiamo già dato possiamo dire non siamo certo disposti a ritrovarla sotto qualunque forma ecco perché devo esprimere ai compagni che pure sono tanti
E alcuni di essi affettuosamente amici rimasti nel partito e devo dire anche a voi che avete assunto una atteggiamento così apertamente critico devo
Ribadire la mia convinzione che nell'ambito di quelle mura poco si può fare per ristabilire una situazione nella quale i socialisti ritrovino la loro dignità la loro funzione la loro autonomia
Devo dire che ovviamente il disegno di Alleanza democratica di cui parlavo di un disegno difficile
Lo abbiamo saputo da sempre da quando abbiamo considerato questa come una prospettiva possibile e anzi necessaria
Convivono in questo disegno molte anime difficile in un paese come l'Italia nel quale queste anime hanno corpi radicati sono stati radicati pertanto io tempo in corpi riversi potere ottenere una confluenza di queste culture in un solo albero
Non c'è in Italia una cultura della tolleranza politica c'è soprattutto a sinistra una cultura delle distinzioni
Noi ci siamo specializzati in scissioni molto più che in Brik composizioni
E questo spirito scissionisti Ca'scissionisti colo e frammenti istigò continua a vivere come una maledizione nell'ambito della sinistra italiana parlo della sinistra in termini generali
Certo è difficile una sutura
Tra le forze che vengono dalla tradizione comunista dalla tradizione socialista dalle tradizioni laiche da quella cristiana in un solo grande movimento non dico però in un partito perché nessuno di noi credo abbia mai pensato ad Alleanza democratica come un partito io l'ho detto con molta chiarezza in un convegno che abbiamo avuto a Roma recentemente tra socialisti tra socialisti che hanno aderito che intendono devono aderire ad Alleanza democratica
Alleanza democratica non può che essere all'inizio il minimo che si richiede per presentare uno schieramento politico provvisto di senso e di capacità un'alleanza elettorale ma ci basta e certo che in prospettiva
Ma le prospettive si devono costruire si può e si deve configurare una grande formazione politica democratica il Partito Democratico ma questa è cosa che non si può organizzare non si può creare da un giorno all'altro occorre una grande pazienza una grande tolleranza è una grande fermezza
E tuttavia questa mi sembra la strada obbligata quali altre alternative cari compagni noi abbiamo rispetto alla grande sfida innovatrice perché innovatrice lo è della lega l'unico fatto nuovo
Che ci piaccia o non ci piaccia in Italia il fenomeno della Lega
Quali altre alternative vediamole senza litigare troppo tra di noi senza cercare degli inutili motivi polemici delle ripicche di cui è costellata tutta la storia politica di questo Paese
Ma quali altre alternative un'alleanza a sinistra con il PDS che costituisce il polo d'attrazione di questa alleanza
Ma quale spazio avrebbe oltre quel venti per cento
Di più di meno una formazione del genere e che possibilità avrei sì al governo del paese e non è questo che la sinistra deve a questo Paese una forte candidatura di governo abbiamo bisogno di altri
Trent'anni vent'anni dieci anni cinque anni o di opposizione o di pasticciato consociativismo oppure pensiamo che quel polo di sinistra una volta quella aggregazione di sinistra una volta costituita in parlamento possa fare qualche utile Alleanza per esempio non dico con le leghe ma con la Democrazia Cristiana Beccari susciterà in modo io credo che faremmo il più grande regalo che le leghe possano avere risuscitare Ando formule
Da una parte il neo centrismo dall'altra il consociativismo che hanno dato in Italia tutto quello che potevano dare e e direi hanno tolto all'Italia tutto quello che potevano togliere
Mi pare dunque una prospettiva senza prospettiva mi pare un futuro senza futuro e dall'altra dall'altra parte il neo centrismo devo dirlo francamente ci sono molte sirene
Sirene anche nell'ambito di quello che era il nostro partito
Perché ci richiamano ad antiche canzoni che ricantata antiche canzoni beh se Alleanza Democratica dovesse in qualche modo derivare verso una prospettiva neo centrista deve certamente per quanto mi riguarda modestamente non sarebbe la mia Alleanza
Ma
Voglio terminare compagni
E io non posso non parlare di ciò che i socialisti possono essere possono dare nell'ambito di questa fondamentale innovazione del quadro politico Italia
Io credo che il disastro socialista sia stato un disastro per tutta la democrazia di questo Paese
Io credo che l'assenza di una forza socialista in Alleanza e nel quadro politico l'assenza perché non presente con una sua forte caratterizzazione
Rappresenti una ipoteca gravissima per quello stesso disegno di Alleanza democratica che stiamo faticosamente tentando è vero Valdo
Non è la tua o la mia presenza o la presenza di compagni certamente bravi e volenterosi che può dare ad Alleanza un'impronta è la confluenza di tutte quelle grandi forze socialiste e ci sono nel partito e fuori del partito che conservano l'impronta e la vocazione del socialismo liberale
Questo è la presenza che caratterizza e che da una impronta particolarmente originale e produttiva ad un nuovo schieramento politico l'assenza di questa impronta e di questa presenza politica oggi e di grave pregiudizio ad Alleanza democratica
Anche qui c'è da chiedersi quale altra prospettiva per i socialisti e compagni non vorrei che dopo il disastro
Graziano si ritornasse ad un disastro pre craxiana
Non vorrei che il partito non soltanto il partito del quale ho detto quanto poco io speri ma i socialisti in questo Paese ritornino nella loro morsa tradizionale nella loro vocazione paralizzante una parte dei socialisti
Che guarda verso uno schieramento neo centrista con la Democrazia Cristiana al suo centro una parte dei socialisti che guarda verso un'alleanza di sinistra ambedue protestando la loro indipendenza e la loro autonomia ma praticando la loro subalternità
Ecco perché si devono trovare e si possono trovare e le ragioni e i modi di una ricostruzione della presenza socialista ma nell'ambito di una più ampia alleanza che dia senso
A questa possibilità e a questa presenza politica se questo saremo capaci di farlo faremo un servizio non hanno gli stessi ma al Paese
Questo questa presenza socialista e la presenza di una forza politica che non deve sentirsi disfatta perché la ragione politica è stata dalla sua parte
Se oggi il nostro compagno dell'Internazionale socialista Moro qua va alla festa dell'unità del partito democratico della sinistra ed è cordialmente applaudito noi socialisti questo lo sentiamo come una nostra vittoria
Ed è quindi
In questo senso
Che io credo potremmo lavorare insieme per ricostruire la presenza socialista in una più grande alleanza
Per contrapporre la al disegno
Della lega che è un disegno vincente in questo momento e terribilmente
Pericoloso mai questo Paese è stato così vicino alla secessione nazionale e sociale
Dare una risposta a questa sfida non nel senso del vecchio trasformismo che sia riverniciato da neo centrismo o da consociativismo
Credo che questo è il compito è questa è la possibilità pratica che i socialisti
Possono perseguire in questo momento
Sono fra noi e il senatore Pischedda
Di la Spezia e il vice Sindaco di Siena Anna Carli che li salutiamo con grande calore
La parola a Enrico Boselli coordinatore della segreteria del Partito Socialista Italiano subito dopo parlerà il compagno Massimo D'Alema presidente del gruppo parlamentare della democrazia su disco
Cari compagni
L'Italia attraversa un tornante difficile
Può aprirsi
La strada del progresso
Può invece prevalere una ondata conservatrice con forti spinte reazionarie
La mafia
Anche ieri ha dato un ennesimo colpo di coda e i socialisti credo lo si debba dire anche qui a Firenze sono insieme alla magistratura le forze dell'ordine nella lotta a Cosa Nostra
Forti preoccupazioni
Si addensano sul fronte dell'occupazione
Centinaia di migliaia di posti di lavoro sono messi in discussione
Nelle fabbriche del Nord come in quelle del Sud la tensione cresce
Il movimento sindacale sta dando un grande contributo per evitare il ripetersi i tanti episodi come quello drammatico di Crotone
Questa delicata fase di transizione va superata
Occorre una più alta coscienza della situazione
E nostro pensiero compagni va al partito
Al Partito socialista
Che resta un fattore indispensabile per contribuire a dare uno sbocco positivo al travaglio vissuto dall'Italia
La crisi che investe il movimento socialista non richiede molte parole per essere descritta
è sotto gli occhi di tutti
Mi ha parlato Valdo nella sua relazione poi ancora Aniasi ed infine Giorgio Ruffolo
è un dramma che stiamo vivendo
Non sarò certo io attenuare i toni a dire frasi tranquillizzanti mentre la casa brucia a prospettare una facile via d'uscita
Non dobbiamo però mai dire alle compagne e ai compagni socialisti rassegnatevi sciogliete le file la grande storia del Partito socialista è finita
Ogni qual volta che se presi dallo sconforto e si è tentati di desistere dal nostro impegno ideale politico perché tutte le circostanze ci appaiono avverse dobbiamo ricordarci da dove veniamo e cosa rappresentiamo
Il Partito socialista compagni non è un ramo secco
Una formazione politica inventata a tavolino
Una piccola associazione senza passato e senza futuro
Ecco io credo che dobbiamo ripartire da una riconsiderazione della nostra forte identità nella storia d'Italia per risalire questa china
Ho ben presente come tutti noi
Quali sono stati i gravi errori che abbiamo compiuto negli ultimi anni
Le enormi responsabilità che ricadono su chi ha condotto la nave socialista ad infrangersi contro gli scogli il discredito che conta Angers in topolini è ricaduto sul PSI
So anche bene che è esistito in Italia un sistema di finanziamento illegale e irregolare dei partiti e non solo del partito socialista
Risolte le tanto bene che da tante parti si vuole addossare solo al PSI il carico di tutti i mali d'Italia
Ma a poco vale lamentarsi se gli altri per cercare di salvare la propria immagine addebitano ai socialisti tutti i peccati del mondo
Siamo tutti noi che dobbiamo reagire
Quando un organismo in crisi
Sì di fondo uno spirito di deresponsabilizzazione
Ciascuno pensa che debba essere l'altro a fare qualche cosa
Si crea la diaspora
Non si cercano più le soluzioni collettive si cercano zattere sulle quali mettersi in salvo
E i momenti difficili si rivela il meglio e il peggio dell'animo umano
Ebbene del movimento socialista che è stata versando una crisi tale da metterne in discussione l'esistenza ci sono grandi generosità a cui si accompagnano piccole meschinità
Ci sono coloro
Aspetta un attimo prima di interrompe
Ci sono coloro che sono stati colpiti dagli avvisi di garanzia
E che non per questo devono essere considerati colpevoli
Taluni
Sì sono dignitosamente
Taluni
Sì sono dignitosamente tirati in disparte
E così rendono un servizio al partito
Altri vogliono ancora comandare fanno la voce grossa disprezzano qualsiasi tentativo di rinnovamento si credono dei padreterni attenzione compagni per quanto possa apparire insufficiente con la convenzione di fine luglio abbiamo iniziato una fase nuova segnato un punto di svolta avviato un'opera di risanamento
Noi rispettiamo la presunzione di innocenza
Sappiamo distinguere caso per caso
Intuì diamo dallo stile di vita chi ha commesso illegalità per la politica e chi invece si è arricchito personalmente
Noi non siamo giudici né vogliamo esserlo
Non si pensi però che ci comporteremo come il medico pietoso che fa la piaga purulenta
Se occorrerà usare il bisturi Toy taglieremo le parti malate che rischiano di infettare tutto l'organismo
Ho letto sull'Espresso
Alcuni giudizi
Si fa per dire di alcuni compagni parlamentari sul nostro segretario
Non ve li ripeto se non li avete letti potete immaginarvi
Questi compagni reagiscono scomposta mente perché non si sentano a sufficienza tutelati pensano che la pazienza si è finita
Ottaviano Del Turco è sicuramente l'uomo generoso che da tutti viene descritto non si scambi però la generosità per under arrendevolezza
Rispetta le scelte che abbiamo fatto noi abbiamo una forte convinzione indietro non sito
Abbiamo detto alla convenzione che ci atterremo scrupolosamente alle indicazioni del Partito socialista europeo sanciti a Copenaghen e sottoscritte da Del Turco Ferri e Occhetto
Gli inquisiti per gravi colpe non verranno ripresentati alle elezioni
Ricordo
Ricordo che questa regola vale per noi come per gli altri vale per tutti
Noi dobbiamo fare un bilancio della nostra storia
Ho detto anche io partecipando ad uno dibattiti del Festival dell'Unità a Bologna
Che i sedici anni
Della vicenda politica socialista iniziati
Con la svolta del Midas non possono essere descritti in chiave criminale
Avremo l'occasione presto di fare una valutazione complessiva di questa epoca che presenta luci ed ombre
Fin da adesso voglio dire
Che Craxi
Ha avuto una responsabilità determinante nel portare il PSI
Nello stato in cui si trova scusa compatire
Per cortesia
Necessario che i compagni e ascoltano colonna il silenzio anche perché dobbiamo ringraziare il compagna Boselli che qui cordoni ed espone il suo pensiero
Abbiamo la dimostrazione di intolleranza e di fraternità ascoltando tutti coloro che intervengono
E poi come grazie ISO
Nel Nuovo PSI come dicevano libero fischio libera piazza
Voglio da adesso dire che Craxi di un giudizio avuto una responsabilità determinante nel portare il PSI nello stato in cui si trova
Non è sempre vero che comandante ed equipaggio hanno le stesse responsabilità
Negli ultimi anni dall'ottantanove al novantatré abbiamo compiuto come ha riconosciuto lo stesso Craxi un errore dopo l'altro
Non fosse altro o
Compagni
Compagni non interrompete ai compagni non interrompete non si oppose al rientro risponderete dopo
Non fosse altro che per questo
Ecco
Non fosse altro che per questo il cambiamento di rotta deve essere netto ed equivocabile
L'opera che con otto abbiamo stiamo portando avanti avrà un momento decisivo con il congresso
Il segretario come annunciato proporrà la direzione la convocazione del congresso del partito a Genova dal diciannove al ventitré gennaio
La scelta di Genova vuole esprimere la nostra volontà di ritornare al socialismo delle origini
Di ricordare qual è stato il contributo secolare del Partito dei lavoratori italiani di ricercare nelle nostre radici la forza e il coraggio di andare avanti
Al congresso voglia mandare per definire la nostra linea politica
Per rinnovare i gruppi dirigenti per fare un'operazione di ricambio del sangue in un organismo malato andiamo al congresso per fare chiarezza nostre interno come verso i nostri interlocutori Esterni
Il partito ha bisogno di chiarezza tutti parlano tutti dicono la loro e questo è utile per un partito democratico il partito monolitico è finito ma non può seguire la confusione
C'è chi sta con Del Turco la mattina
Nella sua opera di rinnovamento e la sostiene per poi criticarlo aspramente la sera
C'è chi vuole rilancio del Partito Socialista parole ma intanto manovra nell'ombra per preparare mini scissioni Cechia Nostalgia di Craxi e chi ha Nostalgia per una sorta di nuovo neo Frontis
Mai come oggi il movimento socialista rischia di apparire come lo descrisse Gramsci un circo Barnum
Il fiorire di mille iniziative rivolta incoraggiare l'opera di risanamento a volere un rinnovamento più audace se è un sintomo di crisi costituisce anche una dimostrazione di vitalità del socialismo italiano
I circoli i club le associazioni che si sono creati recentemente o che hanno ritrovato nuove forme di attività possono essere un canale essenziale per mobilitare energie nuove
Il socialismo italiano
Non è riducibile al solo Partito Socialista
Valdo lo ha ripetuto anche recentemente sono d'accordo anche io con lui
Ci sono compagni che stimiamo
Anche fuori dal PSI
Taluni sono usciti come Giorgio recentemente dal partito
Ma se scompare il partito socialista
Sarà difficile continuare ad essere socialisti
Anche fuori dal PSI
Al congresso
Bisognerà fare chiarezza
Noi stiamo definendo una impostazione politica che ha trovato una prima sistemazione nella relazione del turco alla convenzione di luglio sul quegli orientamenti hanno cominciato a dare i primi frutti non voglio dire che il PSI abbia già riconquistato la credibilità che merita e che sia già uscito dall'isolamento in cui è caduto
I cardini della nostra impostazione
Possono essere riassunti in due punti essenziali
Il primo il Partito Socialista era di Kato nella sinistra italiana
Sarebbe del tutto contrastante con la storia del movimento socialista una dislocazione del PSI in un'area centrista
Il secondo
I socialisti sono riformisti
Il PSI non puoi mettersi e confondersi in una nebulosa aria di sinistra col massimalismo ed estremismo
Noi lavoriamo per la costruzione di una grande alleanza di progresso e riformista
Questo è il perno della nostra impostazione
Certo
Come diceva Spini
Non è sufficiente questo
C'è una vicenda che riguarda ad esempio il rinnovamento della Democrazia Cristiana verso i quali una chiusura pregiudiziale sarebbe un errore
Perché così si correrebbe anche il rischio di una vittoria generalizzata della Lega in Lombardia in larga parte del nord Italia
Fin da luglio il Nuovo PSI ha paventato la possibilità di un accordo fra la DC del mezzogiorno e la lega che possa portare Bossi al potere c'è chi vede in questa eventualità una razionalizzazione del sistema politico
Troppo facilmente si assimila
Una possibile alleanza fra lega e DC del Sud al modello tedesco
Nella lega albergano umori razzisti separatisti ci sono fermenti reazionari non è rassicurante dal punto di vista democratico un simile schieramento di forze
Ma d'altra parte non è neppure un mistero che il Partito democratico della sinistra potrebbe dopo le elezioni tentare un accordo con la democrazia cristiana
Questo metodo compagni di rimandare a dopo il voto la scelta delle alleanze valeva con la proporzionale
Serviva a misurare il peso delle forze politiche Pio che a concorrere alla formazione di una delega di una di una nuova coalizione di governo
Con il nuovo sistema maggioritario i partiti devono indicare prima del voto le scelte di governo
Noi pensiamo che in Italia sia necessaria arrivare alla costituzione di un raggruppamento riformista che vada dal PDS la sinistra socialista liberale e ambientalista laica e cattolica questa è la nostra scelta
Altra cosa
è un raggruppamento radicale massimalista
Se si pensa che il Partito socialista possa accodarsi a uno schieramento neo frontista non si è ben compreso quanto ancora sia forte l'autonomia del movimento socialista inciucio
Il PDS calamitato ai radical massimalisti
Perché avverte che la sua sinistra esiste un pieno mentre alla sua destra un vuoto
Tra il PDS la DC ci sono partiti in crisi e c'è una formazione come Alleanza democratica appena nata e già in qualche difficoltà
Ah tentazione dei postcomunisti e quella di pensare la prossima scadenza elettorale come un appuntamento
Non già per decidere quale sarà il Governo del Paese ma per razionalizzare lo scenario politico italiano attorno a tre grandi forze il PDS la DC e la lega
E se queste li segno del PDS da alcune affermazioni del compagno D'Alema Sutri pluralismo appare chiaro ebbene la nostra risposta e negativa
A chi ci sta ci sta di Occhetto rispondiamo non ci stiamo
Ha fatto meraviglia che pure Mario Segni abbia risposto non ci sto
Forse si pensava che Segni e Alleanza democratica si sarebbero imbarcati insieme ad un corpo raggruppamento neo frontista
Anzi sì fatto scandalo che Segni e Martinazzoli si siano incontrati ed abbiano trovato punti di convergenza i chi ci sta ci sta si ripropone nel dilemma o con il PDS o con la DC
Il PDS pensa ad un accordo elettorale con Rete Rifondazione e a un possibile accordo postelettorale di Governo con la DC di Martinazzoli in questo schema il posto di quelle forze che si chiamavano una volta intermedie è in coda il PDS fino ad ora non ha scelto di creare un polo progressista
Se fosse così avrebbe cercato l'intesa con gli altri riformisti
Invece prima si vuole assicurare il consenso alla sua sinistra poi dall'alto di una posizione apparentemente di forza apre si fa per dire agli altri
Nel ragionamento del PDS c'è un aspetto di realismo politico e di tattica elettorale che deve fare riflettere tutte le formazioni che per semplicità definiamo intermedi
Se queste formazioni andranno ciascuna per la propria strada e chiaro fin da adesso dove si andrà a finire
Si disperde era in tanti rivoli una forza che può valere elettoralmente almeno altrettanto quanto singolarmente prese il PDS la DC e la lega
Se invece si ritroveranno insieme e daranno vita qualcosa di nuovo riusciranno probabilmente a convincere il PDS a scegliere una vera alleanza di progresso che non sia una fronti Isma'appena riverniciato
Questo ragionamento abbiamo offerto pacatamente ai nostri interlocutori più vicini e al Partito democratico della sinistra l'obiettivo e l'unità di tutti i riformisti in prospettiva può essere quello della creazione di un grande partito democratico
Compagno che Etò dato Del Turco ieri al Festival dell'Unità una risposta
Per così dire aggressiva
A Bologna
Ha detto che Del Turco cerca un casus belli tra il PDS e il PSI per giustificare il suo desiderio di trovarsi una nicchia centrista non è vero
E aggiungo che non mi sembra un bel contributo alla ricerca de L'Unità
Questa politica del PDS applicazione della discussione ancora in corso sui candidati a sindaco nelle principali città
A Palermo
Punta su Orlando
A Napoli presenta un candidato con l'intento esplicito di attrarre i voti dell'estrema sinistra
In giro per l'Italia il PDS non ha aperto un vero e proprio confronto con il Nuovo Partito Socialista
La strada da qui al ventuno novembre è ancora lunga e io mi auguro che anche nei prossimi giorni il PDS possa darci un segnale di novità che per parte nostra raccoglieremo con grande interesse e prontamente
Noi lavoriamo compagni con tenacia
Per uscire da uno schema che contrapponga in Italia ne ho prontissimo a neo centrismo
Non lo facciamo per ragioni di bottega
Siamo convinti che la linea del neo prontissimo porta la sconfitta la sinistra riformista come è accaduto a Milano
Favorisce un'alleanza fra lega e la DC del sud fa correre pericoli Alitalia
Se il PDS si arrocca sinistra
Il PDS conduce fatalmente quello che lo schieramento della sinistra democratica di fronte al rischio della sconfitta noi vogliamo l'unità della sinistra riformista noi vogliamo un'Alleanza per il progresso non siamo disposti a accettare surrogati neo frontisti
Non mi sembra caro e compagni e cari compagni tanto per rispondere ad alcune obiezioni che ci manchi una linea che non abbiamo le idee chiare sull'opera di rinnovamento che dobbiamo portare avanti nomina sconto che nostro percorso è irto di difficoltà e ostacoli
Vanno ripetendo che il PSI è finito
Ed è nel PSI
Non sarebbe veramente finito neanche se tutti noi presenti in questa sala ci convincessimo che ciò è vero
Ci sarebbero altri giovani e meno giovani vecchi militanti che su ci sostituirebbero immediatamente tenterei però come noi stiamo facendo di far riprendere al PSI il posto che gli spetta nella storia d'Italia
No compagni e compagni il Partito socialista non è finito
Il PSI appartiene a voi
A noi tutti
Alle energie migliori che seguite Aranno alimentare una grande tradizione non lo lasceremo in mano a chi lo ha portato a una condizione rovinosa non lo conosce consegneremo prigioniero a chi lo vuole liquidare se è necessario apriremo un parco del partito una battaglia politica aspra perché non si torna indietro
Caro Valdo care compagne e cari compagni voi siete della partita
Da voi ci attendiamo aiuto e sostegno
Noi come voi siamo sul fronte del rinnovamento del socialismo italiano e facciamo tutti insieme nostra la esortazione non mollare
Vediamo il benvenuto al compagno Ciani presidente della provincia di Grosseto e al sindaco di Altopascio Marchetti Maurizio
La parola a Massimo D'Alema presidente del gruppo parlamentare della democrazia democratico di sinistra
Care compagne cari compagni
Spero che
Diciamo non
Non sia considerato improprio il fatto
Io intendo portare qui un saluto non formale ed al contrario entrare nel vivo delle questioni politiche
Che sono state proposte a partire dall'introduzione
Per molti aspetti significative apprezzabile fatta dal compagno Valdo Spini
Ed anche credo che si attenda da me dato che questo è uno dei miei principali difetti
Che io parli con estrema chiarezza come cercherò di fare
Innanzitutto sgombrano il campo
Da una questione da un dubbio
Da una preoccupazione preliminare
Noi il Partito democratico della sinistra
Non abbiamo alcuna intenzione non vogliamo
Concorrere alla cancellazione o alla dispersione di una forza socialista nel nostro Paese
Questa mia affermazione può essere creduta non muove
Da una riferimento unitario retorico
Muove dalla considerazione che una formazione politica
Nata
Con l'obiettivo di unire la sinistra
E di contribuire ad una sinistra che divenga forza alternativa di governo nel nostro Paese non può avere alcun interesse a distruggere una parte della sinistra
Né può essere inconsapevole che nell'Europa di oggi una sinistra che si candida a governare non può rinunciare ad una componente socialista riformista
Che ne sia parte essenziale
Sia pure in un più ampio polo progressista
E in questo senso vorrei anche dire che vorrei cogliere l'occasione per parlare certamente a quanti sono qui riuniti sarebbe ipocrita se io nascondessi che noi abbiamo interesse che ci sentiamo vicini
A quei socialisti che si uniscono e che si muovono con l'intento di rinnovare il partito socialista
E tuttavia vorrei essere chiaro la mia presenza non si muove in una vecchia logica
Noi vogliamo parlare a tutti i socialisti
E non soltanto ai socialisti che si battono per rinnovare il partito socialista
Non anche qui
Un minimo di realismo ci fa intendere
Che non siamo più nella vecchia logica del sistema proporzionati
Che nessuno può aver interesse
A sinistra
A coltivare le proprie fortune sulle disgrazie del vicino
A rosicchiare qualche scheggia
Il nuovo sistema elettorale e politico sempre di più Fassi che le disgrazie del vicino siano le proprie disgrazie
E fa sì che la sfida sia finalmente con quelli che stanno dall'altra parte del fiume
E così
Bisogna rendersene conto
E lo dico anche
Per quanti a mio giudizio mettono troppa enfasi su un retaggio di pregiudiziali ideologiche di preamboli che mi sembrano molto figli di una vecchia stagione politica
Il Paese ha bisogno di una forza socialista rinnovata e credibile
E qui c'è un banco di prova
Arduo
Soprattutto per voi
Nel quale e nella sfida per ricostruire una forza socialista e poi sia partito movimento
Parte di una più vasta aggregazione
Questa è questione vostra
A noi non compete anche se spesso ci viene richiesto
Di stabilire le collocazioni e i ruoli degli altri
O di avere voce per decidere chi si debba mettere a un tavolo
è un problema serio
E molte volte purtroppo io voglio dire la verità la difficoltà costruire esperienze unitarie viene assai più che non da una volontà di preclusione verso i socialisti
Dalla difficoltà
In tante città del nostro Paese ancora
Da parte dei socialisti a presentarsi con un volto credibilmente rinnovato
E qui badate
Non è questione di settarismo i di partito
Il tema è un altro
E che se non si è credibili di fronte all'opinione pubblica sia sconfitti tutti
Nessuno può prendersi questa responsabilità io vorrei dire una sola cosa che non è polemica al compagno
Boselli
Lui sbaglia a riproporre con una in farsi polemica quasi ritorsivo certamente noi non candideremo gli inquisiti ma nessuno deve candidare gli inquisiti per qui siamo nello ma dati
Per reati gravi
In una grande città italiana Genova c'è un sindaco dette stato sindaco del PDS che io considero inquisito non per reati gravi consideri inquisito per nessuna colpa
Compagno Burlando
Eppure il compagno Burlando non è candidato
Alle elezioni agenti
Perché noi siamo convinti che non si possa in un momento come questo
Se non presentare all'opinione pubblica
Il volto di forze e di uomini al di sopra di ogni sospetto anche i ribelli infondati
è un limite invalicabile
Ma io voglio tornare a questioni politiche il Paese vive una crisi drammaticamente aperti
Aperta ad esiti diversi
Il crollo di un vecchio sistema
Apre anche la possibilità di uno sbocco a destra della crisi italiana
Io sono molto d'accordo con alcuni accenti e giudizi di Spini
Nel momento in cui questo vecchio sistema si viene disgregando Cine appaiono assai più chiari caratteri lineamenti
Non si trattava di un gruppo di politici corrotti
C'era anche questo aspetto
Ma non era questo l'aspetto fondamentale
Non si trattava neppure io credo
Di un sistema che potesse essere connotato con quella parola per tanti aspetti ambigua
Partitocrazia
Si trattava di qualcosa di assai più complesso e radicato
Di un sistema di potere
Di un modello di sviluppo
Di cui certamente la parte essenziale l'occupazione dello Stato da parte dei partiti
E la distorsione dello stato sociale in senso assistenziale
Clientelare partitico
Curioso Paese l'Italia che ha conosciuto forse
Tra pochissimi Paesi del mondo occidentale
Una forma di statalismo egemonia moderata dice
Si trattava di questo e in più
In fondo dicono anche alcuni degli uomini più illuminati del capitalismo italiano
Tangentopoli è stato anche un modo di essere del capitalismo italiano
Un modo di concepire il rapporto con lo Stato almeno da parte delle più grandi in prese dei più grandi gruppi finanziari
In un meccanismo unico in cui non c'erano molte differenze
Tra la condotta i metodi delle grandi imprese pubbliche delle grandi imprese private anche qui
Una certa ideologia
Per cui inefficienza stava tutta nel pubblico e poi poteva bastare passare il bastone di del comando diciamo alle grandi famiglie del capitalismo italiano per restituire efficienza competitività al nostro apparato produttivo
Insomma si è rivelato per quel che era una chiacchiera ideologica
Il crollo del gruppo Ferruzzi non ha nulla da invidiare a quello che è successo a lei firma stessa classe dirigente stessi metodi stesso modo di fare impresa
Ma questo sistema è stato anche un equilibrio di forze ed interessi un compromesso sociale
Che ha garantito non soltanto rendite intorno intollerabili e illegali
Ma anche che ha protetto ceti popolari parti del Paese
Pezzi di apparato produttivo
Che ha coinvolto settori dell'opposizione
Se non io dico
Margine al mente né i fenomeni corruttivi
Ma più corposamente infatti assistenziali
Tutto questo sta declinando
Per tante ragioni
Che segnano una svolta storica
La fine della guerra fredda e di quel cemento dell'anticomunismo che carretto questo sistema e gli ha fornito anche una giustificazione
Il delinearsi di un nuovo sistema di relazioni internazionali
I processi di unità europea
Le esigenze di una competizione sempre più aspra e difficile insomma tutto questo non regge più
E insieme fortunatamente
Una presa di coscienza e una rivolta morale di tanta parte del popolo italiano
Ma se il declino del vecchio sistema non suscita in noi alcuna Nostalgia
Certamente oggi ormai siamo in grado di guardare meglio
A che cosa vieni avanti
Con quale molto si presenta il nuovo
Dato che il conflitto non è più soltanto tra il nuovo e il vecchio
Ma sempre di più riguarda la qualità
Del nuovo equilibrio democratico del nuovo compromesso sociale che si va a costruire
Si può uscire
Dal vecchio assistenzialismo anche nel segno di un liberismo selvaggi
Di un'operazione che distrugge non soltanto il sistema della corruzione e delle protezioni ma anche conquiste sociali è un patrimonio di solidarietà
Si può pensare che pezzi di un apparato produttivo assistenziale non compiti e non competitivo
Si abbandonano semplicemente a se stessi senza farsi carico
Del complesso dei problemi sociali ed umani che questo produce
E senza anche farsi carico del processo di deindustrializzazione di declassamento del nostro Paese che ne deriverebbe
Ci sono tanti segni di questo modo di pensare
Di questa cultura che guarda all'Italia democratica di questo cinquantennio come una sorta di socialismo reale a dominanza democristiana
E che pensa che se ne possa uscire con lo stesso liberismo selvaggio
E si sta sperimentando all'Est
La lega e il ferro di lancia di quest'operazione
Ma lo stesso linguaggio lo parlano gli editoriali di certi grandi giornali
Quando imboccano il pugno di ferro contro gli operai di Crotone
Quando indicano la strada di una ristrutturazione selvaggia
Di uno spostamento a destra dell'asse politico e sociale
E non sarebbe sorprendente
Se pezzi del vecchio regime
Finissero poi per ritrovarsi con la lirica
Non mi stupisce affatto gli ha fatto un cenno Ruffolo anzi è cosa antica l'idea che tra la borghesia più aggressive ed egoista del Nord
E il notabilato meridionale della Democrazia Cristiana
Possa esservi un patto
Anche questo può essere un modo di rimettere insieme questo Paese
Un modo antichissimo e fallimentare
Ma non è detto che per questo tale operazione debba essere sconfitte
Ecco perché in questo momento essenziale mettere in campo un progetto di ricostruzione democratica che sia proposta di governo del paese
La sinistra non è in grado di arrestare questa tendenza
Ad uno sbocco a destra
Soltanto se pensa di contrastarla dall'opposizione attraverso un movimento di protesta o attraverso la difesa pure legittima di interessi colpiti o minacciati
è solo un programma di ricostruzione democratica
In grado di farsi carico dell'esigenza di uscire dagli eccessi di uno statalismo assistenziale
Ma ritessere indo
Strutture di solidarietà
Promuovendo dall'alto un programma di ristrutturazione e di sviluppo
Da parte di uno stato che intenda gestire di meno ma che voglia governare di più
Investendo nella ricerca nell'innovazione in un processo di effettiva modernizzazione del Paese
Anche sulla base di nuove priorità a partire dal grande tema della riconversione ecologica
Queste sono le sfide per la sinistra
E affrontando questi temi immediatamente usciamo dal recinto provinciale
Cioè l'Europa queste sono le sfide di fronte alla sinistra europea
Che ci fanno sentire vicini alla ricerca di grandi forze della sinistra in Europa
Che cercano un cammino
Per uscire dai guasti a dalle sconfitte del vecchio statalismo
Senza piegarsi alla logica di un neoliberismo selvaggio
Per questo l'Italia ha bisogno di una sinistra di una sinistra moderna
Per questo il tema della sinistra non può essere stemperato nell'unità dei progressisti
E l'unità dei progressisti può nascere soltanto come incontro tra forze che hanno una storia una cultura un'identità sociale
E tra queste forze c'è la sinistra
Vedete io non credo che
Io non penso che il PDS abbia risolto il problema di una sua collocazione come forza credibile di governo
è un processo è una fatica
Diciamoci le cose come stanno ci sono grandi forze socialiste che hanno un'esperienza di governo alle spalle che pure oggi non riescono a riproporsi come forze credibili di governo figuriamoci noi
Ma rifiuto uno schemino
Che attribuisce al nostro partito diciamo così la subalternità
Al massimalismo
Perché è una schemino costruito sul
Su che cosa quali sono i fatti
Noi abbiamo avuto il coraggio di fondare un nuovo partito della sinistra abbiamo pagato il prezzo di una scissione
Doloroso
Siamo la forza che ha difeso l'accordo del tre luglio nelle fabbriche non sui giornali dove francamente è più difficile
Siamo un partito che ha una posizione aperta e di dialogo nei confronti del governo Ciampi e che non si sottrae alla sfida del rigore del risanamento
Su una piattaforma massimalista
Non accettiamo di andare alla manifestazione del venticinque di settembre per quanto questo possa costarci nel rapporto con una parte del mondo del lavoro
La cui protesta e la cui disperazione non può essere trattata con insensibilità professorale perché solo una sinistra che restituisca passione
Fiducia a questi lavoratori può vincere una sinistra che li abbandona al massimalismo argento una pregiudiziale ideologica e sconfitta
Può dire che non è massimalista ma è sconfitta oppure e subalterna ai moderati
A Crotone ci siamo battuti insieme ai sindacati i lavoratori per un progetto di reindustrializzazione non per difendere una vecchia fabbrica decotta
E di fronte ad un accordo per tanti aspetti problematico sono stati i nostri compagni tanti dirigenti sindacali del PDS ad andare tra i lavoratori a discutere con loro a convincerli a rimuovere le barricate
Per tornare sul terreno del confronto e della lotta democratica
Queste alla responsabilità che ci assumiamo
Di un grande partito popolare
E in qualche circolo culturale si dovrebbe guardare con maggiore rispetto ed attenzione a questi processi che investono migliaia milioni di persone
Ma detto questo
Dall'altra parte però
Cioè il problema di una sinistra che rimetta al centro il lavoro gli investimenti
Che sappia sfidare anche il Governo Ciampi
Nel quale continua ad essermi l'illusione che è sufficiente il contenimento del debito e la riduzione del costo del lavoro per rimettere in moto un processo di sviluppo mentre noi sappiamo che non è così
Occorre un'azione politica consapevole
Occorrono investimenti di qualità nuova un governo dei processi di ristrutturazione economica
Questo è il punto a cui si trova il Paese
Di fronte a noi fra pochi mesi ci sono le elezioni
Necessarie ed urgenti
Nessun disegno politico può giustificare il rinvio delle elezioni
Pena un decadimento del potere democratico
Che aprirebbe la strada soltanto ad un'ondata di destra
Queste elezioni vedete compagni
Non segneranno l'approdo della trasformazione del sistema politico italiano
Chiuderanno un tempo della transizione
E lasceranno sul campo tanti problemi della transizione
A cominciare da nodi istituzionali rilevantissimi che questa legislatura non può scioglie
Noi non siamo per il tripolare Isma'e per il consociativismo
Tuttavia c'è
So se può apparire diciamo un realismo deteriore confrontarsi con la realtà
E va bene c'è
E c'è non solo per una legge elettorale che noi non volevamo
Perché ci siamo battuti per un'altra legge elettorale in splendida solitudine cari compagni
E la prova che noi non volevamo soggiacere a nessun ricatto massimalista che volevamo un doppio turno che avrebbe consentito a una sinistra che vuole governare una maggiore autonomia
Ma io non ho sentito
Non ho visto Mario Segni puntare i piedi allora
E ho visto gran parte dei parlamentari socialisti accodarsi alla DC per questa legge elettorale non
Ultima una parte note e questa è la verità dei fatti
Ma non è solo la legge elettorale c'è qualcosa di più profondi
C'è intanto quel grumo che è rappresentato all'epoca il sia cristiana da suo rapporto col mondo cattolico con la Chiesa
Che è un tratto peculiare della vicenda Italia
E che non si rimuove con l'azione di un gruppo illuminato
Noi siamo di fronte al tentativo di ricostituire al centro del sistema politico
Una forza di ispirazione cattolica
In grado di raccogliere intorno a sé pezzi del vecchio mondo politico laico e socialista
E che non rinuncia
A raccogliere nel suo seno forze progressiste e forze moderate
Questo è il disegno di Martinazzoli e questo disegno ha trovato dei sostegni
E a una sua consistenza
Questo significa arrendersi a un Parlamento spezzato in tre
Precostituire la logica di patti consociativi no
Io sono convinto che anche in questa condizione politica
E forse persino
Per il fatto che c'è una destra la Lega e c'è un centro moderato la DC che sono fra di loro profondamente divisi
Uno schieramento progressista che sapesse universi su una proposta di governo
Potrebbe non essere un terzo del Parlamento ma la maggioranza del Parlamento questo è il tema
Di fronte a quei sondaggi cari compagni a non è che io non mi compiaccio per il fatto che il PDS previsto in in lieve aumento elettorale e quindi è probabilmente premiato dal sistema maggioritario
Io faccio un'altra considerazione
Cioè la lega è forte
Ma ancora e soul la
C'è la democrazia cristiana mantiene una consistenza ma il suo sistema di alleanze e incrinato se qualcuno non si dà da fare a ricostruirlo
E poi i cento cioè il PDS ma quello che impressiona e che lei in quella parte della società italiana
Tra Alleanza democratica i voti socialisti la Rete i Verdi Rifondazione politico dirà una parola su questo ma in quella parte della società italiana
C'è una forza elettorale dispersa che è maggiore di quella del PDS e se noi riuscissimo a trovare un'idea forza che unisce gran parte di questo mondo non ci sarebbero tre poli in questo Paese ma ci sarebbe lo schieramento progressista largamente dominante sulla scena politica questo
è il fatto ed è quello che mi dicono quei sondaggi
Allora il problema è costruire una proposta di governo forte e credibile
In grado di unire
E in grado anche di avere un fascino
Di avere un appresa a sinistra di neutralizzare di comprimere spinte settarie che pure vi sono
Ma questa operazione non si costruisce a partire dalle pregiudiziale
Ma scusate mi cari compagni vogliamo guardare all'Europa ma dove la sinistra è andata al governo a partire dalle pregiudiziali
C'è andata a partire da una forte proposta di governo e avendo c'è la Mitterrand non ha avuto paura di un accordo elettorale col Partito comunista
Anzi lo hanno mantenuto persino quando i socialisti erano al governo i comunisti all'opposizione perché nella logica del sistema maggioritario
Solare esce ha vinto con un sistema maggioritario che ha avuto i voti di Cugnana
E non c'è grande forza del socialismo europeo dove c'è la logica della bipartizione
Che non sappia lire in sei anche spinte radicali di cambiamento certo sotto l'egemonia però un'egemonia riformista
Capace di contenere queste spinte
E di mostrare il volto di una sinistra credibile per il governo
Io non lo so
Se sul cammino della costruzione unitaria di una proposta di governo alla fine noi troveremo Rifondazione
Ma certo so che un errore
Partire dall'ergere una pregiudiziale
E questo errore diventa confusione
Quando si dice come dicono alcuni amici di Alleanza democratica
Prego i confini sono Mastella e Cossutta e che molti noi pensiamo possibile oggi
Andare alle elezioni con un patto elettorale che comprenda gran parte della Democrazia Cristiana
Dato che questo ragionamento o allude a questa possibilità oppure è soltanto un'invenzione politicista
Pensiamo possibile presentare candidati comuni fra noi e la DC
E che cos'è questo se non un'operazione di tipo consociativo
Carica di ambiguità e quale forza darebbe alla lega da una parte e dall'altra parte a un poco di estrema sinistra che a quel punto sarebbe ben più consistente del cinque per cento che si attribuisce a Rifondazione
Vogliamo discutere di queste cose
Senza anatemi
Senza dire che uno è arrogante soltanto perché dice che un polo progressista senza il PDS non si può fare in questo Paese
Io credo che noi dobbiamo abbassare il tono delle polemiche
Ripartire da un confronto sulle idee forza per governare questo Paese
E misurare su questo le forze in campo
Noi siamo un partito da inconsapevole che da soli non ce la facciamo
E consentitemi
La nostra posizione politica ed elettorale certamente non la sfruttiamo per imporre un'egemonia
Lo abbiamo dimostrato in tanti Comuni
Puntando su candidature in grado di parlare ad altre forze progressiste di sinistra
E tuttavia ecco se poi accade
Che riteniamo che in una città come Napoli
Il candidato più forte che c'è a sinistra è un esponente del PDS dopo avere candidato leader ambientalista di Alleanza democratica Roma un uomo come Sanza Genova Castellani e cioè francamente chiediamo che se ne discuta serenamente e non ci si divide il partito pratici perché sono altrimenti davvero entriamo in una logica che non è ricevibile da parte di nessuno
Ecco che cosa dico io
E l'appello di Occhetto ha questo significato
Ripartire in un dialogo che muova dei problemi del Paese
Abbassare il tono delle polemiche inutili che possono poi diventare un peso drammatico dato che le elezioni sono vicine vicine per tutti
Ricercare le idee che ci uniscono e che possono rappresentare una speranza e una possibilità di Governo per l'Italia
Ha la parola il compagno Enrico Manca
Segue poi l'onorevole il il bordo
Compagni dopo l'ampio contributo e per tanti versi importante e significativo
Portato a questa Assemblea
Dalla compagnia D'Alema io riporto un po'le cose delle vicende di casa nostra
E dico subito che esprimo piena adesione sostegno e solidarietà
Alla iniziativa di Valdo Spini e dei compagni che con lui hanno promosso questo nostro incontro del resto non ho alcuna difficoltà nel farlo essendo stato tempo addietro tra i promotori della candidatura di Valdo Spini alla segreteria del partito
Avendo in una solenne con Valdo Spini
Dopo l'elezione di Giorgio Benvenuto che come ha ricordato Valdo non è stata una segreteria addomesticabile sostenuto quell'azione politica
Ci siamo acqua insieme opposti alla segreteria del turco non cento per qualche prevenzione personale che anzi la storia
La simpatia all'intelligenza del compagno Del Turco andavano e vanno in direzione diversa ma perché avevamo fin da allora ha previsto che sarebbe stata una segreteria anche per la maggioranza che la sosteneva sarebbe radicata insetti e come questi gli avvenimenti di queste settimane e di questi giorni testimoniano perché è stata indispensabile l'iniziativa di autoconvocazione fatta oggi da Valdo Spini
Io voglio anche dire che condividendo l'analisi politica che ha fatto Valdo debbo anche dire dopo il contributo del compagno D'Alema che ha detto molte cose
Accettabili condivisibili io non un farò un'analisi politica ma vorrei però limitarmi a dare un contributo su un punto sul quale io chiedo che non ci sia molto in chiaro compagni e cioè la nostra ambizione con l'assemblea di oggi
No può e non deve essere quella
Di dar vita ad un ennesimo episodio della telenovela socialista
Della formazione di un'altra corrente di opposizione o di sinistra del Partito socialista entrando nell'ambito dobbiamo ritrovare essere piuttosto irregolari
Di sviluppare come diceva Valdo fatta in movimento Checco in barbette investa i socialisti dentro e fuori Partito Socialista Italiano
Per assicurare la presenza di una parrucca socialista liberale e riformista nello schieramento progressista dal paese
Pomponio
Controprova sia l'uomo in silenzio perché difficilmente non è possibile ascoltare e da questo punto di vista allora compagni voglio dirvi con molta franchezza
Chi ha ragione Valdo quando dice certe o finalmente è stata fissata la data di un congresso nazionale del PSI ma vi posso dire con altrettanta franchezza e lo dico molto convinto che l'annuncio solitario
E improbabile
Che il compagno Del Turco ha fatto dico solitario perché non mi risulta che nessun organo di partito abbia discusso questa questione della data del congresso no aveva discusso
Alla Costituente all'Assemblea costituente della come si era detto tenta un mesto si doveva tenere nel mese di novembre al massimo dopodiché abbiamo un annuncio solitario di Del Turco medico improbabile
Che è quello di un congresso a fine gennaio in una data improbabile il ventidue e il ventitré di gennaio io credo che dimostri caro compagno Boselli una grave sordità
A prendere atto della urgenza di una iniziativa straordinaria
Attraverso uno strumento straordinario all'altezza della gravità dei problemi del Paese e Anna eccezionalità negativa della condizione del Partito Socialista Italiano
Io vi debbo dire con franchezza lo voglio dire non so se ancora in sala il compagno D'Alema
Io certamente pronto positivamente il suo ampio intervento e però mi interrogavo compagnie questa risposta Stein Mauro ma noi davvero
Siamo nelle condizioni storiche per ciò che abbiamo rappresentato e ciò che ha rappresentato il socialismo riformista se il
Senza in mancanza di una iniziativa adeguata
Consentitemi di dire che non può essere minimamente polemico nei confronti al papà di D'Alema che torno a dire apprezzo Paciotti ha detto che noi dobbiamo essere messe nelle condizioni di ascoltare una lezione da parte del compagno D'Alema su quella che dev'essere l'azione la collocazione la posizione dei socialisti riformisti del nostro Paese ebbene convocare il congresso a fine di gennaio compagni
Significa la decisione di no fare il congresso perché nel migliore dei casi si tratterebbe di un congresso a verrebbe fatto alla vigilia di una presumibile campagna elettorale prevista
Le elezioni per il mezzo di marzo
Elezioni con il sistema maggioritario uninominale a un turno che richiede aggregazioni le alleanze assai prima e allora io penso che sia legittimo il sospetto
Chi è rinviata al congresso nasconda l'intenzione del resto l'intervento del compagno Boselli fammelo dire Enrico lo dimostra l'intenzione di non compiere
Scelte impegnative anche così cose sempre rimandati ad un futuro prossimo che non viene mai sia sul terreno della gestione sia sul terreno delle scelte della collocazione politica
Per approdare ad una soluzione minimale
Che è quella di una sostanziale aiutando la zia del Partito Socialista Italiano giocare sul venticinque per cento proporzionale e realizzare qualche intesa in qualche collegio uninominale
Magari attraverso come di una piattaforma che non si chiamerà centrista
Si chiamerà di centrosinistra mai il moderno centrismo oggi si qualifica come una forma diversa e nuova di centrosinistra il piano estivo e l'ho sentito una parola né del compagno Boselli nel compagno Del Turco
Pesava smentire l'iniziativa resa pubblica da un articolo di Giuliano Amato che appare ancora
Misteri della politica essendo stato uno degli uomini più significativi del periodo craxiano essendo stato uno dei responsabili dell'azione dalla politica
Graziano oggi viene ripresentato Louis si altri no come un grande tessitore del luogo e Giuliano Amato ha detto con chiarezza
Al nome e con l'autorità che gli deriva dare a essere l'ispiratore della segreteria del compagno Del Turco vedi avendola proposto l'unica volta in cui Giuliano Amato è tornato in un'assemblea socialista è tornato quando ha dovuto a votare
Del Turco segretario dopodiché non l'abbiamo più visto in nessun incontro e nessuna riunione di assemblee socialista dire con chiarezza noi dobbiamo costruire al centro anzi ha detto ad Occhetto perché
Combattivi perché polemizzi contro una ipotesi di costruire un centro e probabilmente molte delle mosse di Mario Segni della azione di Alleanza democratica sotto la versione disegni
Possono aprire hanno una lettura di questa natura e l'ho molto apprezzato come sempre
L'intelligenza e l'onestà intellettuale di Giorgio Ruffolo voglio dire a Giorgio state attenti stiamo attenti perché dentro l'Alleanza Democratica e fuori di Alleanza democratica si sta cercando di operare un disegno
E attraverso il grande tessitore
Possano ricreare le condizioni dell'unica forma di centrismo moderno e appunto quella di mettere attorno al perno di una rinnovata Democrazia Cristiana
Partito popolare le vecchie alleanze per fare il quarto Paolo magari un piccolo porto che possano il proporre poi come dire la capacità
Che avevan ma il partito socialista craxiano di essere decisivo in un senso o nella
E voglio anche dire con chiarezza compagni lo voglio dire al compagno Boselli accompagni Villetti che sono qui io voglio fare un ragionamento molto terra terra e però su questo
Vi dovete interrogare e ci dobbiamo rispondere la parte più consistente
Di ciò che resta del patrimonio elettorale del vecchio Partito Socialista Italiano come è noto e tutti i sondaggi lo dimostrano è ancora nel mezzogiorno e nel Sud d'Italia del resto Valdo
Giustamente ricordava quando si parla del congresso con la partecipazione di dialetti chi rappresenterà
Il consiglio comunale di Milano Chikara presenterà il consiglio comunale di Torino chi rappresenterà purtroppo il Consiglio elettorale futuro forse anche di Genova
Ebbene cosa significa questo che in ogni caso di sarebbe una rappresentanza parlamentare assai ridotta e tutto quasi espressione delle regioni meridionali ma io voglio dire caro compagno Boselli
Caro Villetti e lo dico ragionandoci insieme che neanche questa prospettiva realistica
Perché voi sapete bene lo sappiamo non tutti purtroppo che la pressoché totalità del gruppo dirigente socialista del Mezzogiorno d'Italia appare opporrà jeune per carità non sto qua a lanciare anatemi
Si è trovato come dire impigliato in Tangentopoli
E che proprio nella formazione delle liste che tu qui ha ricordato dell'impegno del Partito socialista europeo questo elemento diventerà un elemento dirimente
Ma in moto che si stanno predisponendo nel Sud lo pubblicano ormai ampiamente tutti i giornali
Cirino Pomicino ne parla continuamente con i giornalisti altri socialisti i dirigenti del Partito Socialista Italiano non lo nega allo ma anzi lo dicono
Lo ha detto sul Corriere della Sera qualche autorevole compagno che fu anche della sinistra
è noto che si stanno predisponendo nel Sud e intese trasversali tra settori che il vecchio Partito socialista italiana e che la vecchia Democrazia cristiana per aggirare l'ostacolo della presentazione nelle liste dell'inquisiti
E allora una simile prospettiva tutt'altro che infondata farebbe pericolosamente lo dico con grande ambascia compagni
Scendere il plafond elettorale del Partito Socialista Italiano assai vicino a quella Saglia prevista dalla nuova legge elettorale del quattro per cento visto che
Abbiamo degli dei sondaggi elettorali attorno al cinque per cento ecco allora perché avviene tutto questo
Perché si rifiuta di operare una rottura netta la detto Valdo bene questa mattina io non voglio insistere ci una rottura netta e inequivocabile con il passato sia sotto il profilo politico sia sotto il profilo gestionale
Ed è singolare compagni che è proprio il Partito Socialista Italiano che talvolta anche
Al di là del giusto come dire è stato investito dall'uragano della cosiddetta rivoluzione italiana è il più statico il più fermo il Partito Comunista si Addis auto ed è nato il Partito democratico della sinistra
Naturalmente con ragioni anche di verza in rapporto al i fatti dell'ottantanove la caduta del muro di Berlino
Ha comunque sia il Partito comunista ci lascia oltre sì dato vita al PDS
Lo ha ricordato D'Alema e di questo gli va dato atto il Partito democratico della sinistra subito una scissione si è formato un partito neocomunista soltanto qualche settimana or sono il leader più prestigioso della sinistra comunista Pietro Ingrao abbandonato quel partito
Certo
Si può discutere si può polemizzare si può incalzare il Partito democratico della sinistra
A scelte più chiaro io presepio penso che uno degli elementi come dire di maggiore debolezza ancora del partito democratico della sinistra
Sia quello di non offrire una piattaforma di sinistra di governo sul terreno dei contenuti credibile è un problema del PDS ma è un problema di tutta la sinistra è però
Caro Boselli ettaro del tutto non si possono rispolverare
I parametri del Frontis moderna Frontini sbotta in un quadro totalmente cambiato il franchismo era espressione di una cultura di opposizione alloggi il Partito democratico della sinistra punta
Al governo del Paese della
Società italiana
La Democrazia Cristiana non ha atteso un congresso per trasformarsi in Partito popolare poi si può discutere sarà Lavarone o sarà Ceppaloni ma comunque è già un fatto nuovo e si chiama essi esprime in modo diverso
Il partito liberale sia sciolto per l'unione di centro il Partito repubblicano in grande crisi è di fatto in gran parte confluito in Alleanza democratica
Comunico che incredibilmente si ferma l'asta ematico come una statua digitale è il partito socialista italiano allora questo il punto di fatto che non si vuole prendere atto della necessità di una svolta ad oggi e non a gennaio cosa c'è da aspettare la fine di gennaio per prendere atto della necessità di una svolta
Che sia una svolta innanzitutto politica la divisione della sinistra in Italia avuto ragioni profonde
C'era avute con Saragat
Nel mille novecentoquarantotto ce l'ha avuta con Nenni nel cinquantasei di fronte ai ramati ci fatti di Ungheria
Ma il comunismo oggi è finito il partito democratico dalla sinistra entrato nell'Internazionale socialista
Ha ragione Ruffolo questo va vissuto come una vittoria delle idee socialiste del socialismo liberale e nome come qualcosa di frustrazione è una vittoria di Turati di Gobetti di Carlo
E di Nello Rosselli il fatto che Pierre Bourgeois abbia parlato ieri alla festa dell'Unità
Certo dobbiamo ragionare e riflettere perché chi vince strategicamente perde
Politicamente avvenne così Pezzana grazie ce lo ricordiamo nei confronti nel partito socialista di Nenni in fondo Saragat diciamo la verità aveva visto più giusto di tutti del mille novecento e quarantotto eppure eppure quando c'è stata la resa dei conti il Partito socialista italiano con le sue difficoltà le sue contraddizioni avuto politicamente la meglio oggi
Succede a noi nei confronti del partito democratico della sinistra anche se naturalmente ci sono le vicende
Più recenti riguardanti la gestione craxiani rapporto agli errori politici ma anche in rapporto all'intreccio tra affari e politica bene compagni io
Voglio concludere il mio intervento saltando molti falsi e del resto non solo necessari
Voglio soltanto dire che il lo strumento Partito Socialista Italiano è atrofizzato
Bene noi siamo qui e non è un caso caro Enrico Boselli
Perché non siamo alcuni Dinoi con fatica usciti dal partito socialista italiano anche quando qualche caro amico e compagno come Giorgio o come benvenuto come Enzo Mattina sono usciti dal Partito Socialista Italiano non è un caso che non siamo usciti quando tanti compagni che conosciamo da tanti anni che non sono notti che non vanno sui giornali
Che non hanno fotografia sulla stampa o in televisione sono usciti dal partito socialista italiano non siamo usciti neanche dopo che abbiamo visto
Fette importanti di elettorato socialista spostarsi è quella scissione più pericolosa silenziosa nel vuoto lasciare il partito socialista italiano
Siamo rimasti e siamo qua per accompagni non andiamo oltre il limite della sopportabilità non delle singole persone ma della sopportabilità politica il problema
Va be'quello di fare un qualsiasi congresso e ai tanti town grezzi che abbiamo fatto nel corso di questi anni in cui ci siamo battuti ci siamo confrontati abbiamo lottato abbiamo vinti abbiamo offerto non c'è più tempo per queste cose
Non c'è tempo non c'è necessità di aspettare gennaio le cose sono chiare
Il Partito socialista deve assumere la sua iniziativa una sua responsabilità politica
Di salvaguardare il patrimonio del socialismo riformista e liberale
Deve portarlo nello schieramento riformista nel palo progressista io voglio dire che con il compagno daremo con il compagno Occhetto con i compagni del Partito democratico della sinistra
Potremmo avvolto più agevolmente polemizzare
Potremmo molto più agevolmente sottolineare la nostra identità ma nel momento nel quale aveva rotto vado a clamorose aperto con la vecchia politica craxiana e con la gestione politica craxiana
Dobbiamo avere le carte in regola siccome abbiamo le carte in regola storicamente abbiamo le carte in regola sul terreno delle idee perché va avanti la nostra prospettiva di una sinistra di governo l'abbiamo ampia costruita voluta e realizzata
E allora che cosa ci dobbiamo attardare ad aspettare i tigli aspettare che causa
E allora cari compagni la mia proposta che del resto mi pare che raccolga
L'invito alla proposta di Valdo io dico Baldo ha detto il congresso è cominciato oggi solo d'accordo ma
Il congresso è cominciata oggi va detto anche che va concluso rapidamente mi hanno ora il nostro invito il tuo invito deve essere raccolto da parte delle delle organizzazioni di base sì facciamo comunque al di fuori di ogni forma burocratica delle grandi assemblee di convenzione di congressi a livello comunale a livello provinciale a livello regionale
Si partirà il Partito socialista in discussione
La sua collocazione la sua linea politica le sue alleanze e la sua strategia Caravà Aldo Occidente ricollocare dico a citarli perché spetta a te in questo momento della vita socialista un guardavo ed una funzione molto importante io son qua pronto ancora una volta a sostenerti Zidane volte i compagni
Al di là di qualunque questione o miopia
Personale interessa personale spetta teche spetta a noi riconvocare sicuramente entro l'anno di ottico entro il mese di novembre una grande assemblea socialista la si deve decidere l'altopiano assumerà le nostre responsabilità
In quella sede va riscattata dal coinvolto il Partito Socialista Italiano comunque il patrimonio politico-culturale dei socialisti e portarlo dentro a salvaguardia della tradizione della storia
Dal socialismo riformista italiano dal Paolo nell'attivismo italiana nel Paolo tra i progressisti del nostro Paese
Di riuscire a farlo parlare in un'ora decente
E quindi cercherò di essere sufficientemente breve
Nello stesso tempo cercherò però di parlare io credo che sia ormai necessario
Un linguaggio il più possibile
Chiaro e Franco
Devo dire innanzitutto e credetemi non è captatio benevolentiae
Che io
Mi sono ampiamente ritrovato
Nelle cose che Valdo Spini ha detto nella sua introduzione
E posso dire anche
Che nella stessa sala
Non soltanto ho trovato
Tante compagnie tanti compagni
Ma come dicevo prima
A Giorgio Ruffolo
Ho anche trovato come dire
Un'ambientazione che non è la solita
Nei congressi socialisti
Dicevamo prima con Ruffolo
Che questa Presidenza così spoglia
Queste bandiere rosse
Anche un po'squarci iper
Le fotografie alle pareti mi ricordavano vero Giorgio l'atmosfera che si respirava
Fino a qualche anno fa
Nelle vecchie sezioni del partito socialista italiano
Sezioni che erano povere
Che non avevano né templi né piramidi
Quanta povertà ma diciamolo pure anche oggi ancora quanta ricchezza in quella passione in quegli ideali e io compagni e compagne sento il bisogno
Di dire
Che dovremmo fare molta attenzione a non disperdere quelle norme patrimonio
Che non è soltanto
Come prima ricordato Gualdo
Nella battaglia tra due concezioni del socialismo
Si è affermato vittoriosamente storicamente
Ma che ha avuto ed ha grandi meriti anche nella conquista di una cultura di governo del movimento operaio del movimento riformista nel nostro Paese
Ma penso allora
Con altrettanta franchezza
Che sarebbe poca cosa
Se
Vi lasciaste prendere
O ci lasciassimo prendere
Dalla tentazione
Di ridurre quello che non è riducibile
Se non aver notissimo
Lo ha già detto prima Giorgio Ruffolo molto meglio di me
Che non si tratta di ritornare indietro
Né al periodo craxiano ma nemmeno a quello precedente pur così importante pur con quei valori che anch'io prima sottolineavo
Non deve la tradizione socialista riformista italiana
Per rendere quell'elemento di autonomia e di crescita complessiva che tanto ha contribuito anche all'evoluzione lo dice un militante del PDS del Partito Comunista Italiano
Ma allora
Ci può essere un rischio
Vedete a me non interessano tanto i sondaggi
Ieri ad un giornalista che mi diceva se ero contento che Alleanza democratica
Nell'ultimo sondaggio pubblicato dall'Espresso venisse data al cinque per cento detto che se dovessi ragionare con la vecchia pista proporzionalisti Ca'potrei dire di essere entusiasta siamo nati l'altro ieri
Ma se debbo ragionare
Con la testa con la cultura del maggioritario devo dire che quel risultato non interessa per niente
Non mi interessa nemmeno il venti o il venticinque per cento
E vi voglio dire che perfino col quarantanove nove per cento si può perdere quello che deve interessare se vogliamo oggi davvero governare questo Paese costruire una forza capace di avere il cinquantun per cento del Paese perché se no non riusciremo a determinare al di là delle parole nessun cambiamento reale
Nella struttura profonda di questo Stato
Ma se questo
E un po'di verità
Allora può bastare
Io questa sensazione l'ho avuta valgo lo devo dire sinceramente
Un cercare semplicemente di ritrovare
Un partito socialista
Più pulito
Che magari si presenti alle prossime elezioni contrattando alcuni patti elettorali
Tentare più quella grande tradizione socialista riformista che a me non pare possa ridursi in un risultato elettorale del cinque del sette per cento
Io credo che se oggi
Rivota Assimoco una proporzionale
Coloro che si riconoscono ancora al di là delle macerie
Che sono state il frutto
Di una scelta
Scia curata di campo del precedente gruppo dirigente socialista sarebbero sicuramente molti di più di quel quattro cinque per cento che un partito socialista magari ripulito oggi potrebbe aspirare a prendere nell'elettorato italiano e allora devo dire
Che sono preoccupato quando sento tentazioni di autoreferenzialità
Che poi sono l'altra faccia se ci pensate bene dell'arroganza ed elegge monismo
E allora io qui voglio dire
In umiltà
Che noi dobbiamo sapere che abbiamo tre scenari di fronte
L'uno
Quello della vittoria della lega
Che non è poca cosa
Che preoccupante
Non dobbiamo mai pensare che certe cose in Italia non possono succedere
Perché sono successe soltanto a pochi chilometri da casa nostra
Il pericolo della secessione della distruzione della disgregazione del nostro Paese
Dall'altra parte c'è un altro scenario possibile
E a me fa piacere ovviamente
Che Massimo D'Alema autorevolmente oggi
Rassicuri tutti sul fatto che non è il PDS a pensare a questo scenario ma questo scenario tanto per usare le sue espressioni esistenti
Nella realtà
Delle possibilità concrete
E allora per ritornare propria i vecchi insegnamenti e per fare cioè l'analisi al reale della realtà c'era possibilità che sia tradita la volontà referendaria
Quando andammo a chiedere i voti ai cittadini dicendo di votare per il referendum noi dicemmo anche a loro che finalmente avrebbero potuto votare direttamente
E leggendo
Senza le mediazioni partitiche o partitocratiche un governo una maggioranza indicando quindi prima del voto le scelte di contenuto e di programma
Ma dicevo anche un'altra cosa perché altrimenti non avremmo capito
Quello che fu uno straordinario moto di popolo l'inizio probabilmente della rivoluzione gentile di questo Paese e cioè che c'era nella gente non solo la volontà di sradicare un sistema ma c'era anche la volontà di contare di decidere direttamente ma soprattutto di creare le condizioni della democrazia dell'alternanza
E allora la democrazia dell'alternanza è altra cosa
Dei vecchi schemi mi della vecchia geografia politica
Vedete quando
Io sento dire
Che ci sarebbero tentazioni di neo centrismo in Alleanza democratica
Devo dire che la cosa per un certo verso mi fa perfino sorridere oltre a non preoccuparmi assolutamente perché Alleanza democratica e nata
Direi che sono i suoi primo presupposti genetici e quindi senza i geni ereditari morirebbe su un proposto che non è radicalmente contrario perché siamo magari più di sinistra di alcuni che sono più moderati
Macché radicalmente alternativo perché in una democrazia dell'alternanza non c'è spazio per formazioni politiche che pensino
A Campolo di carattere mio centrista nella democrazia alternanza la media si spacchi in due ci possono essere i moderati i radicali in entrambi gli schieramenti e dell'elettorato proprio centrale che decide con il suo spostamento
Quali dei due schieramenti riesce a prevalere
E allora
La preoccupazione che Mario Segni
Che è stato il protagonista principe la stagione referendaria
Possa essere protagonista della sconfessione di questa stagione devo dire che non esiste come abbiamo riconfermato ancora l'altro ieri nella riunione del Comitato nazionale di Alleanza democratica approvando
In modo unanime un documento che estremamente chiare che ribadisce con forza la collocazione di Alleanza democratica che è autonoma ma non equidistante
Vedete la parola equidistanza ci riporta alle geometrie variabili di cui parla spesso l'amico Ruffolo
è una vecchia logica quella dell'equidistanza
Di geografie politiche superate che la gente non riconosce più siamo autonomi perché vogliamo rinnovare contribuire a rinnovare fermamente la politica italiana perché c'è bisogno anche di questo
C'è bisogno l'abbiamo sentito anche qui oggi perfino di un rinnovamento non dico nel modo di far politica ma perfino nei linguaggi e allora su questo terreno e la sfida che noi lanciamo
Alle formazioni politiche che possono con voi contribuirà a formare il polo progressista c'è il coraggio di innovare
C'è il coraggio di avere da subito la possibilità di costruire questo schieramento di governo di presentarsi un solo candidato in ogni collegio uninominale
C'è il coraggio di selezionare questi candidati non tra le segreterie dei partiti non sulla base del possesso delle tessere ma sulla base di ampie consultazioni di primarie con i cittadini
Ecco queste sono piccole cose ma a mio avviso sono macigni se vogliamo non a parole ma nel concreto rinnovare la politica italiana e concludo
Con una chiarezza
Su due punti
Vedete nessuno di noi
Che abbiamo pensato questo grande progetto pensa di fare un partito tantomeno un partitino
Di una cosa sono certo converrete tutti
Anzi credo che avremo un urlo collettivo se lo dicessimo agli italiani
Di tutto gli italiani hanno bisogno meno che di un altro partito o partitino
E allora se avessimo avuto come dire soltanto questo obiettivo
Avremmo portato avanti in modo sbagliato è riduttivo qualcosa di ben misero il nostro è un progetto ambizioso si è anche una sfida capisco qualche volta però trovo ottusità negli apparati nelle vecchie forme partito
E qualche volta trova ottusità
Non soltanto in quelle ma anche in chi pensa ancora
Che non ci sia possibilità più con questa legge elettorale
Come diceva prima Ruffolo di formare questo polo progressista e pensa quindi magari dopo io non dico che oggi queste ritenzione ma ci potrebbe essere la rassegnazione dire va be'cambiamo ognuno con nostra sorella è nostra moglie le elezioni prendiamo a destra e a manca e poi dopo
Chissà obbligati dalle contingenze si formeranno gli schieramenti di governo
Il problema non è dire se questa sarebbe o no una formula neo consociativa quello che so e che questo sarebbe esiziale per il Paese
E noi dobbiamo finirla di parlarci soltanto tra partiti e formazioni politiche vecchie nuove dobbiamo incominciare a parlare al Paese ai bisogni dei cittadini perché altrimenti si davvero non avremo la possibilità di contrastare la lega e l'ultima cosa
Per davvero
Come vedete difficile cambiare
Un brutto vizio dei politici quello di parlare troppo di dire troppe volte che hanno concluso ma questa volta la conclusione
Vera
La proposta che noi abbiamo fatto e difficilissima
Figurate se non siamo mettere assieme le diverse anime del socialismo italiano
Quanta follia
C'era nella nostra intenzione caro Ruffolo addirittura di riuscire a far parlare comunicare
Contaminarsi le quattro grandi culture del progressismo italiano quella cattolica democratica quella laica del buongoverno quell'ambientalista è quella della Sinistra democratica
Ma io credo permette di bisticcio
Che questa oggi possa essere una follia sana
Un sogno
Ma vedete
Se a volte
Nella vita quotidiana malissimo il coraggio
Di sognare per usare probabilmente non si muoverebbe nulla
Ma per fare questo non c'è bisogno solo di diplomazia c'è bisogno anche di chiarezza
Io voglio dirlo anche da questo tribune
Il problema non è di porre pregiudiziali nei confronti di Rifondazione Comunista
O di Cossutta
Il problema e di dire se in Italia ancora assenso a parlare di una sinistra
O se invece non bisogna prendere atto che in Italia di sinistre almeno ne esistono due
Che una in democratica
E l'altra è scivolosa perfino sui principi cardine ancora oggi dell'ordinamento democratico dello Stato di diritto
Che una e riformatrice e l'altra massimalista
Che è una è laica e l'altra integralista
E allora voglio dire
Che il senso della battuta dei confini Mastella Cossutta
E proprio questo
Si può fare quello che si vuole si può mettere insieme storie diverse per fare il fronte progressista ma per lo meno una cosa dovete consentirci di una cosa c'è bisogno che siano davvero tutti i progressisti e allora c'è una parte diciamo lo conforta perché non ci facciamo capire dal Paese altrimenti della sinistra che oggi è conservatrice io credo che questo non sia metterò chiedere pregiudiziali ma semplicemente
Indicare con chiarezza come vuole la democrazia dell'alternanza anche i confini
Non politici ma di valori su cui si costruisce il polo progressista e allora
Se questo riusciremo a fare senza iattanza
Senza pedagogici minuti
Anche col vostro contributo
Care compagne cari compagni in Alleanza democratica c'è assoluto bisogno
Della presenza autonoma forte
Che sia in grado di colloquiare con le altre culture
Della cultura del socialismo riformista che in gran parte è stato rappresentato dal nostro Paese dal Partito Socialista Italiano e quindi non attardiamo ci a rifare inutili partitini vale per tutti
Cerchiamo invece di trasformare quel sogni e realtà che il sogno di una grande unità delle forze progressiste non per vincere delle elezioni ma per fare qualcosa di più per governare risanando finalmente il nostro Paese grazie
La parola compaiono Mauro Del Bue
Ha rinunciato il compagno Vannucci sindaco di Arezzo poi parleranno Chiappini segretario regionale del Partito Socialista Italiano della Toscana
Anna Carli vice Sindaco di Siena bene chiusi e poi concluderà il compagno Spini donne frattempo notizia della decisione di Paolo Portoghesi che ci chiede che la fa da buon assai diversa
Le cola Savino sottosegretario alla Sanità
Di Bianca disegna del ministero della difesa
Del professor Nicola Crisci dell'università di Salerno
Di Cosmo Sallustio Salvemini che il movimento Salvemini dell'onorevole Olivo del segreteria del Partito Socialista Italiano del Senatore Cutrera sottosegretario del senatore Achilli
Ha mandato oppure adesione il segretario della Federazione del PCI di Arezzo Luciano lago
Alla seminari Massa Carrara è presente anche il segretario della federazione di Massa Carrara Lupi gli diamo Benvenuti al ringraziamento per essere intervenuto la parola Mauro Del Bue cercherò di essere
Breve forse tutti dicono così non ci riescono cercherò l'ora di riuscire ad essere brevi
Vado per schemi
Mi ritengo fortunata tu
A parlare tra gli ultimi
Perché ha avuto modo di ascoltare
Gli interventi diciamo interni ed esterni di questo nostro convegno
I compagni D'Alema e Bordon sono entrati nel nostro dibattito in punta di piedi ma con argomenti forti
Non cito Giorgio Ruffolo perché mi riesce difficile consentitemi considerarlo un esterno
Giorgio Ruffolo è parte integrante
Della storia del socialismo democratico riformista
Di questo paese e poi pensare a Giorgio Ruffolo comune estero non viene quasi una crisi di coscienza non capisco più José sono interno ode Sterne
Penso che sia importante affrontare i temi ci sono stati sottoposti
Alla nostra attenzione dagli interventi di D'Alema e di bordo
Penso che sia importante che si confrontino
I progetti
Dell'unità dei progressisti
Prospettata dal partito democratico della sinistra senza alcuna discriminazione né a destra né a sinistra
Con la prospettiva dell'Unità della sinistra democratica così come è stata enunciata da Alleanza democratica e illustrata questo oggi nell'intervento di Miller bordeaux
è giusto che approfondiamo tutto ma è giusto che partiamo da un presupposto secondo me
Che non c'è la possibilità di costruire un'Alleanza della sinistra democratica
Senza il PDS
Così come non c'è la possibilità di costruire l'unità di tutti i progressisti senza Alleanza democratica e senza i socialisti riformisti
Noi abbiamo un ruolo credo in questa in questo ventaglio di si apre di fronte noi e dobbiamo saperlo svolgere cercare di tenere unita la sinistra democratica e riformatrice italiana
Cercare di evitare che una parte di essa scivoli verso il centro più o meno rinnovato cercare di evitare che una parte di essa scivoli verso le sponde della sinistra di opposizione
Noi non siamo venuti
A Firenze per polemizzare con il compagno Ottaviano Del Turco e col nuovo gruppo dirigente del Partito socialista italiano io anzi ringrazio
Il compagno Enrico Boselli per l'intervento che ha svolto in questa Assise
Così come ringrazio
Roberto Villetti della sua partecipazione
Io penso che verso Del Turco noi dobbiamo mantenere un atteggiamento di apertura di grande comprensione per le difficoltà che sta cercando di superare se volete anche di simpatia personale e però un consiglio bisogna che io glielo dia al mio amico e compagni Ottavia
Si preoccupi di più
Dell'articolo del Corriere della Sera dir l'altro
Quello che
Sottolineava l'esistenza di una diaspora socialista in tutto il Mezzogiorno
Con notabili PSI e DC
Intenti a barattare seggi per la loro elezione e si preoccupi meno
Degli articoli della Nazione del Resto del Carlino
Che sottolineavano la volontà di una parte di socialisti di cercare aggregazioni sul versante del rinnovamento e delle forze del progresso che possono essere utili e io credo opportune a tutto il partito socialista se lo
Noi compagni non siamo figli di nessuno
Abbiamo una storia alle spalle
E certamente abbiamo anche una storia nell'ultimo anno
La storia tremenda aspra la storia di un partito
Che è stato travolto da Tangentopoli
Ma anche di un partito o di una parte di un partito che ha voluto reagire
Abbiamo cercato di portare avanti un'iniziativa di rinnovamento del PSI di unità di tutte le forze democratiche
Ci siamo battuti per una nuova legge elettorale uninominale maggioritaria quando la maggioranza del PSI era ancora collocata sul versante della proporzionale con premio di maggioranza
L'abbiamo fatto in mezzo ha grandi difficoltà e a grandi novità
Quasi quotidiani che abbiamo toccato comma siamo figli di questa storia della storia dell'area critica e del rinnovamento socialista quella che ancora attende un congresso
Un congresso promesso prima da Craxi per il gennaio del mille novecentonovantatré poi rinviato all'aprile
Ed infine a luglio e poi a novembre e oggi promesso per gennaio un congresso che è indispensabile per dare la parola al popolo socialista per sentire la voce della base degli iscritti e degli elettori
Per cercare di tracciare una linea che non sia una linea di continuità con il passato e non vorrei che noi fossimo da questo punto di vista alle prese con il capovolgimento di una delle massime di Martinazzoli rinnovare senza rinnegare
Innovare senza rinnegare un bel termine che dobbiamo fare nostro io non vorrei che nel corso di questi mesi noi avessimo rinnegato senza rinnovare questa è davvero una prospettiva poco chiara che non ci porta da nessuna parte noi non vogliamo sbattere la porta
E uscire da questo partito a cui ci legano tanti anni di battaglie è una storia comune
Noi vogliamo fare entrare il partito socialista in una cosa nuova
Ed è paradossale che nella seconda fase della nostra Repubblica non ci sia un partito che sia rimasto uguale a se stesso il PDS e figlio del crollo del muro di Berlino delle macerie del comunismo allenato soltanto due anni fa
La Democrazia Cristiana annuncia il proprio superamento con la nascita del nuovo Partito Popolare di Martinazzoli
I partiti laici intermedi ci sono praticamente risolti una parte di loro e finite in Alleanza democratica una parte di loro nell'Unione di Centro
Ebbene si pensa che soltanto il partito socialista
Il partito che è stato più coinvolto a ragione o a torto in questi tremendi Mesic di rivelazioni possa resistere e rimanere uguale a se stesso io compagni questo la ritengo una grande utopia
E se noi non ci convinciamo che la nostra esistenza e legata alla nostra capacità di rinnovamento
Se non ci convinciamo che non basta dire di volere esistere per esistere se non ci convinciamo che soltanto attraverso un profondo rinnovamento del nostro modo di essere
E del nostro modo di pensare e di agire se non ci convinciamo che attraverso l'elaborazione di una linea politica e soltanto attraverso questa ci può essere la nostra salvezza probabilmente non ci stiamo scavando la fossa e io penso che questo sia davvero un atto inaccettabile e doloroso soprattutto se fatto da chi a parole afferma di un di non volerlo di non volerlo compiere
Compagni
Io voglio solo per concludere aggiungere una considerazione alle cose che ho sentito
Io penso che noi dobbiamo aggregare tutti i socialisti dispersi e sommersi come si diceva allora nel PC a proposito della sinistra
In un progetto politico dobbiamo aggregare tutti i riformisti e c'è una sovrapproduzione di riformismo oggi in Italia peccato che ci sia corrispondente una sotto produzione del Partito socialista italiano
Dobbiamo creare la corrente riformista
Della sinistra italiani di una più ampia unità progressista
Senza discriminazioni
Ma naturalmente senza essere discriminati giacché il problema non è quello di discriminare altri il problema è che oggi rischiamo di essere così come lo siamo in molte città italiani per responsabilità anche nostre ma forse non solo nostre discriminati noi
Io penso che abbia ragione D'Alema
Quando sostiene che le forze socialiste europee sia lei hanno senza dividere la sinistra aggiungo di più che ci sono dei comunisti o dei trotskisti
All'interno dei partiti socialdemocratici europei penso alla pur parti ma anche alle Speedy tedesca
C'è una cosa però da tenere sempre presente quando facciamo questa considerazione
E cioè che Mitterrand in Francia
Prima di allearsi
Con il Pcf di marce
Ho Soirées
In Portogallo prima di cercare i voti di Cugnana hanno costruito un grande partito socialista democratico riformista ed europeo
Questo mi porta a ritenere che sia essenziale anche in Italia non so in quale forma
Se nella forma di un nuovo soggetto politico o d'una più stretta alleanza unire innanzitutto le forze dell'Internazionale socialista e le forze progressiste democratiche
Poi si vedrà
Se chiudersi a riccio come io non credo
Ossia aprirsi anche a forze di ispirazione politica ed ideale diverso credo che questa sia una posizione ragionevole una posizione
Che non ci fa fuggire
Verso le tentazioni centriste col pretesto dell'esistenza della Rete di Rifondazione e non ci fa neppure rifuggire supposizioni frontista accettando comunque qualsiasi ipotesi di unità della sinistra
Credo che se noi ragioniamo di politica
Se noi risolviamo attraverso il nostro contributo e la nostra azione questi problemi daremo un grande contributo politico
Non solo alla rinascita di una forza del socialismo riformista e liberale in Italia ma l'unità di tutta la sinistra democratica e progressista grazie Valdo Spini grazie Valvo per questa occasione che c'hai fornito di discutere speriamo che continui anzi
Se mi è consentito anche data alle reminiscenze di lotte giovanili come si diceva un tempo non si finisce qua ma la lotta continua
Con paillettes avevo deciso di chiudere i nostri lavori in un tempo ragionevole
Non oltre le ore quattordici per consentire a tutti di potere poter rientrare all'euro sedi direi sino punto e allora abbiamo ancora Chiappini Anna Carla Benadusi e poi dovremo far concludere al compagno Spini
Sono costretto quindi a che della questi compagni di essere il più stringati possibili alla parola il compagno Chiappini
Se fosse possibile vorrei tutti pregare di rimanere nel termine di circa cinque minuti circa per ogni intervento mi rendo conto del sacrificio che chiediamo loro ma mi pare indispensabile se vogliamo ascoltare anche compagna Spini che deve chiudere
Sì carni compagni
Forse opportuno rinunciare ma non posso sottrarmi
Alla necessità e il dovere alla voglia di recarmi il saluto di tutti i socialisti toscani
E di
Rappresentare qui
La comune volontà di ricostruire insieme
La politica all'etica la rete organizzativa del movimento socialista del Partito socialista
Io credo di spiegarle con pochissime parole queste ragioni perché non ci mancheranno
Le occasioni per discutere decidere di scegliere
Le strade che abbiamo di fronte
Quando lesse l'invito
Formulato dal compagno Spini
Per questa assemblea per questo appuntamento
Io pensai subito che la cosa migliore fosse quella di essere qui fosse quella di ascoltare e fosse quella di rappresentare anche le comuni aspettative di centinaia e centinaia di compagni
Di centinaia e centinaia di elettori socialisti quelli che incontrate voi quelle che incontriamo nomi quelle che chi come me in un difficile lavoro di confronto che non si rassegna che non rinuncia incontra in molte città della Toscana nelle sedi più diverse in assemblea è sempre più affollate di quanto non ci si immagina
Quando si chiede un congresso come è stato fatto qui stamani
Quando si invitano i compagni hanno rassegnarsi a non dare per scontato ma non cogliere questa deriva fatalista della demolizione sistematica del tre delle tradizioni dei valori del movimento socialista
Quando lo si fa qui come è stato fatto stamani
Allora si invitano i compagni si invitano i socialisti si invitano gli elettori socialisti a lavorare insieme sotto lo stesso tetto per ricostruire per scegliere certamente perché il nemico più grosso che abbiamo davanti quello che abbiamo che ci ha schiacciato in questi mesi non è tanto l'iniziativa la voglia di discutere di fare di esserci il ricco più dobbiamo sconfiggere è l'immobilismo meglio due tre congressi che nessuno meglio una dieci cento assemblee che rassegnarsi ad aspettare
Ciò che non arriva e quello che abbiamo detto lo sapete molti di voi erano presenti dieci di luglio l'assemblea regionale costituente del Partito socialista dalla Toscana
Lo abbiamo detto quando il sei di settembre abbiamo deciso di convocare il congresso regionale del PSI in Toscana quando ancora non era stata indicata la scadenza
Nazionale e io credo che questa sia la prima e più importante cosa da sottolineare lo spirito di questa manifestazione di questa riflessione non è in contrasto compagne e compagni con quello che esprimano
I compagni dirigenti impegnati in questo difficile lavoro di ricostruzione allora quello che si può dire
è che
Lo sforzo di questo partito
Lo sforzo che è stato qui rappresentato anche stamani
Dal compagno Boselli dalle ragioni che lui ha spesso di questa difficile azione di ricostruzione che merita attenzione rispetto solidarietà trovò un punto però compagni sul quale è lecito esprimersi su quale potremo farlo
E potremmo farlo nelle occasioni che ci daremo
Non possiamo immaginare il ventisette di gennaio come la data nella quale risolvere i nostri problemi la nostra crisi
è un già qualcosa
Ma dobbiamo fare in modo che da qui ad allora si possono chiaramente esprimere compagni perché c'è un problema c'è un deficit di informazione di possibilità di accesso
Della sinistra riformista dell'elettorato socialista in un dibattito che non è chiaro e allora bisogna dare un appuntamento bisogna dare un appuntamento perché siano definite messa in chiaro le ragioni di una scelta di una collocazione di un impegno di una passione civile e politica
Dobbiamo farlo prima del ventisette di gennaio dobbiamo farlo
Prima a partire dalle regioni a partita coi movimenti di autoconvocazione dei congressi regionali che pure si sono espressi dobbiamo farlo in Toscana compagni lo abbiamo deciso e lo faremo in Toscana
E lo faremo perché lo abbiamo detto l'abbiamo detto quando ancora difficile esprimersi
Quando allora non era da questo punto vista scontato aderire alle motivazioni politiche di chi come noi con la maggioranza dei socialisti toscani ha votato Valdo Spini per la segreteria del partito per un Progetto per un'aspettativa politica lo abbiamo fatto dopo compagni
E allora se questo è il punto
Allora novembre l'occasione giusta novembre l'appuntamento per noi
Allora possiamo accoglieva questa occasione con due semplici e chiare motivazioni
L'impegno per ricostruire il partito
Per farlo sul serio questo rinnovamento e dall'altra compagni per decidere quanti sono disponibili e qual è la volontà
Del movimento socialista dei compagni
Nel partecipare a costruire questa lunga marcia del cinquantun per cento
Una marcia che non hanno appuntamento mitico la marcia di un cinquantun per cento che significa vittorie sconfitte decisioni difficili ma che vede come traguardo la nostra partecipazione essenziale la costruzione di un movimento di un polo di una federazione di un cartello di una proposta e di un progetto
Che unisca la sinistra e che vede la partecipazione essenziale del socialismo riformista
Questo l'occasione che non possiamo aspettare di raggiungere soltanto a gennaio compagni potrà nascere prima questa circostanza potrà venire in chiaro prima e in Toscana quindi attenzione
Dobbiamo da una parte renderci conto che
Non possiamo porre veti e pregiudizi
Non possiamo chiedere soltanto agli altri perché questo è il primo passaggio per non accettare compagni pregiudizi non accettare discriminazioni per non accettare schemi vecchi e logori che distinguono i compagni che possono da quelli che non possono rinnovarsi
Da quelli che sono nel nuove coliche sono del vecchio su una categoria il loro cuore compagni faremmo un errore a cascarci non dobbiamo farlo ci sono i sintomi
E allora questi dobbiamo espellerli queste tossine vecchie dobbiamo rifiutare e allora
Quando tornerà in campo la politica e allora questo compagni sarà la ragione che ci potrà anche sconfigge che ci farà sconfiggere questo paradosso e qui concludo il paradosso della sinistra in Toscana di una sinistra che ha resistito
In epoca difficilissime che ha resistito al centrismo che ha resistito a Tambroni che ha resistito al contrasto lacerante del centrosinistra
Che ha resistito alle scontri difficili della governabilità della nostra collocazione al governo che ha mantenuto viva una tradizione un presidio democratico di cultura e di esperienza riformista nei governi locali mille occasioni e la società civile delle espressioni culturali economiche in cui si esprime la Società Toscana oggi compagini diamo il paradosso che mentre parliamo un linguaggio che sembra avvicinare questo culture
Che sembra superare vecchi steccati si sta frantumando invece c'è il rischio che si frantumi questa esperienza perché succede questo perché stiamo a rincorrere garanzie che non possiamo dare perché stiamo chiedendo ciò che non possiamo tenere perché subiamo iniziativa di chi in questo momento preferisce lasciare alla deriva scegliendo l'UIC per noi questo che non dobbiamo fare compagnia però per farlo bisogna avere le carte in regola perché sarà duro perché non è scontato che a sinistra si possa tornare a parlare un linguaggio di dispetto
Fatto di mancanza di arroganza e di mancanza di egemonie non sarà facile ma noi potremo avere le carte in regola potremo recuperare credibilità se faremo una chiara scelta se porremo il problema tutti quanti insieme in Toscana certo potrà significare stare anche l'opposizione
Ma non significherà però incassare questo come una sorta di tatticismo per poi magari di fronte a risposte insoddisfacenti su questo su cui l'alleanza su questo su quel collegio
Incassare il no come un lasciapassare per girare a trecentosessanta gradi a trovare i vecchi compagni di strada queste l'errore che abbiamo commesso perché è vero l'arroganza ebbero la Germania talune circostanze ma è vero anche la doppiezza la vecchia cultura dei due tavoli la vecchia cultura della doppia trattativa ci sto sanitarie persa anche questa
Nella nostra situazione la nostra realtà è questo che dobbiamo espellere è il vecchio linguaggio la vecchia cultura vecchie mentalità della proporzionale delle cordate di quelle cose che non ci stanno più
Noi potremmo farlo e potremo darlo questo contributo il linguaggio che è stato parlato qui ve lo assicuro rappresenta i sentimenti l'espressione autentica di tanti e tantissimi compagni si tratta di cogliere quest'occasione quelli che ha sono dati queste come altre io mi auguro che i compagni che sono qui
Non lascino cadere l'invito la necessità di ritrovarci ancora insieme anche nelle ma si stazione che il partito Indira anche negli appuntamenti che ci daremo in Toscana anche quelli che abbiamo già programmato se questo scorso sarà fatto allora compagni potremmo certamente pensare che la strada è difficile che in salita ma rispetto e credibilità meritano questo rispetto e credibilità che possiamo riconquistare solo se faremo insieme questa scelta solo se li porremo accetto da uno sta discussione la politica la scelta di Campochiaro netta e precisa dopodiché sarà legittimo anche andare per strade diverse ma dovremo fatto tutti insieme sotto lo stesso tetto e questa credo che sia il miglior auspicio che ci possiamo dare per il lavoro che ci attende grazie
Grazie ha la parola l'accompagna Anna Carli vice Sindaco di Siena e si prepari compagna per ad uso
Io credo che anche alla fine della mattinata di lavori
Si possa confermare mi pare che l'impegno di quanti siamo qui
E la senatrice la cultura socialista si basa essenzialmente su tre punti se ho molta schematicamente il tempo stringe per tutti
Evitare che ci sia una democrazia che ha una battuta di arresto e che vede in futuro un'Italia spaccata in tre parti
E soprattutto per chi viene da una cultura socialista pensare che questi Italia spaccata in tre parti
Diventa tale perché finisce uno dei valori fondamentali del socialismo la solidarietà
Due impedire che ci sia l'accentuarsi delle iniquità nella redistribuzione della ricchezza del sapere e del potere
Questo a partire dal fatto che il diritto al lavoro diventa sempre più per tutti un privilegio e non un diritto di cittadinanza
Terzo punto governare questo Paese con uno schieramento progressista
Ecco però riepilogati questi tre punti io credo che anche se non ci possiamo permettere di nessuno di essere qui con una visione riduttiva rispetto al dibattito che c'è stato questa mattina
Anche se il mio è uno degli ultimissimi interventi una domanda ce la dobbiamo porre
Perché secondo me è una domanda che è sempre più presente nell'ambito di chi ragiona come socialista soprattutto in provincia se tutto questo lo affermiamo stando dentro o fuori del PSI
Io ho voluto mantenere questo mio intervento perché mi sembra indispensabile far presente che ci sono molti compagni e compagne che ragionano in questa maniera oggi allora dentro o fuori il PSI secondo me lo si risolve se il va quello che ha detto questa mattina Valdo
Diventa immediatamente un Progetto che vede delle scadenze che non aspettano il congresso nazionale del partito
Aspettare il congresso nazionale del partito per definire alcune scelte è troppo tardi nel frattempo guardate in provincia
Almeno in alcune realtà io non voglio mai generalizzare ormai si sta assistendo a tre filoni di socialisti che si presentano diciamo nel mondo e nella realtà politica
Sono i socialisti che si convincono sempre di più che va bene
Uno schieramento centrista sono i socialisti che rimangono convinti di uno schieramento progressista ma che rischiano di non trovare più gli agganci consistenti all'interno del partito sono quei socialisti che si rendono conto che non fa più fino dire non fa più fine dire che siamo socialisti che siamo iscritti al partito ma soprattutto perché presenti dei posti di potere cercano di ricreare Azzi
Una verginità magari quando loro stessi hanno creato hanno considerato la morale un'ottima ora si ricreano una nuova identità basata sulle competenze e sull'estraneità dalla vita di partito per ripresentarsi magari domani nel campo diciamo del potere al miglior offerente rispetto a quelle che sono le loro aspirazioni personali
Questo è quello che io vedo oggi e allora questo mi preoccupa
E chiedo che appunto che stamani mattina Valdo con le sue proposte ci ha dato anche una boccata d'ossigeno speriamo che questo si concretizzi in qualcosa molto presto anche di vi fu di vitale di rapporto anche con altre con altri schieramenti
Però lo dico perché mi preoccupa il fatto
Che tra coloro che chiede che si chiedono
Se militare o no dentro a questo partito ancora come iscritti al partito se lo chiedono buona parte
è una parte molto qualificata del mondo sindacale io questo non l'ho sentito dire ma per esempio a me questo preoccupa perché io non so che cosa
Possano essere in futuro un PSI come forza riportare riformista e progressista che perde io il contatto di rapporti con il mondo del lavoro
Allora detto questo
Credo che i punti siano veramente i punti anche poi delle alleanze
Su questo io devo dire che non mi non sono convinta non sono stata convinta in passato non sono convinta oggi assolutamente di una possibile alleanza
Che possa portare alla costituzione di una forza di centro il centrismo
E lo dico anche perché perché io non riesco a capire questo centrismo
A quale forza sociale farebbe riferimento
Se si pensa che costruire un'aria di centro Possa significare fare riferimento alla Confindustria e al mondo imprenditoriale ecco io credo che noi abbiamo avuto degli esempi dalla Confindustria dal mondo imprenditoriale per cui non possiamo pensare che un'alleanza di centro diventa qualificata perché questi sono i punti di riferimento in quanto dal dal punto di vista diciamo
Della capacità di fare non solo economia ma anche politica come si può fare attraverso l'economia in modo corrette come questo Paese richiedeva un esempio non c'è venuto quindi non vedo un'alleanza centrista a quali
Forza sociali a quale gruppo sociale si potrebbe collegare se non a questo e non mi pare che allora ci siano spazi possibili per pensarlo minimamente con un elemento di progresso
D'altra parte io credo che
Sia molto interessante quello che ci veniva prospettato ho poco tempo quindi anche qui schematizzato e ci va io dico francamente la verità l'intervento che ha fatto Bordon mi sentirei di sottoscriverlo da cima a fondo
Anche se dalla non si sentiva tutto molto bene ma insomma mi sembra di poterlo proprio di dico anche che mi pare molto interessante quello che diceva D'Alema
Nella quel nelle alleanze visto che ragioniamo anche il rapporto alle nuove leggi elettorali e la riforma elettorale non è fuori dai nostri ragionamenti mi interessava molto per ragionamento che diceva basiamo ci sui programmi
Quei programmi ci diranno anche chi dello schieramento progressisti veramente fa parte dello schieramento progressista
E allora io dico però e questo va bene però va bene se quel la scelta del programma e delle alleanze sulla base del programma
Significa una scelta per rafforzare l'autonomia di tutti e se in presenza di scadenze elettorali questo significa anche veramente scegliere poi il candidato che ha più consenso il candidato migliore a prescindere dallo schieramento da cui questo candidato proviene però mi sembra giusto anche se forse più facile farlo nelle città
Meno facile farlo nel momento in cui si devono andare affrontare le elezioni nei collegi però veramente arrivare la candidatura attraverso lo schiera una pronunciamento
Dei cittadini e non solo come uno schieramento che scendi diciamo il migliore attraverso le intese di parte
Io dico questo perché quando dico il programma e attraverso il programma ognuno rafforza anche la propria la propria autonomia ecco io dico questo
Stiamo vivendo anche esperienze in Toscana abbastanza significative di rapporto con i compagni del PDS
Ecco io credo che però uno schieramento progressista che ci faccia guardare a un raggruppamento che vada anche al di là dello schieramento tra le forze tradizionali della sinistra ha bisogno a mio avviso di abbandonare un concetto
E il concetto di qualcuno che all'egemonia
Una Spoon o schieramento sic progressista si può costruire se non ci sono egemoni ma se ci sono convincimenti che nascono dal confronto reciproco
E allora io credo che questo è possibile il convincimento reciproco solo se ci sono alcuni elementi di fondo che non ci contrappongono
E quanto meno è diciamo indispensabile che ci sia un modo di intendere comune la cultura del conflitto e la cultura di governo questo mi pare indispensabile
Ecco io voglio terminare dicendo
E forse sarebbe anche il caso in Toscana alcuni alcune cose si stanno muovendo porta sarebbe anche il caso di vedere se alcune realtà che sono più facilitati in questo possono muoversi anche nella creazione di movimenti progressisti
Che vedono compagni compagna del delle dei vecchi schieramenti di sinistra che vedono anche il mondo cattolico progressista
Aggregarsi a queste forze
E dare vita anche nelle singole realtà territoriali nelle singole realtà regionali a delle esperienze che poi possono avere uno sbocco anche a livello nazionale al momento di delle scadenze leggi elettorali
Io credo che in questo momento è qua noi come socialisti
E siamo qui oggi compete un compito voglio dire difficile arduo cioè quello di dare prospettiva Esperanza ma ripeto non aspettando aggregandoci solo in rapporto al Congresso nazionale del partito perché potrebbe essere troppo tardi già in alcune realtà i congressi gli schieramenti si vanno delineando ci sono compagni che hanno bisogno di sentire quali sono i punti di riferimento
E allora io credo che dobbiamo anche essere consapevoli che la responsabilità verso il Pianese il verso il Paese si esercita governando
Con una certa cultura ma non solo governando
In certi momenti come questo la responsabilità verso il Paese la si esercita anche creando condizioni per governare con un diverso schieramento creando le condizioni perché effettivamente la democrazia vinca attraverso un'alternanza di governo grazie giudice
Allora ha rinunciato anche il compagno Luciano Benadusi per consentire la conclusione del compagno Spini io vorrei ringraziare compagno Teodoro Coppola gli Avellino volevo pregare questi no tra tre minuti grazie
Io rinuncio volentieri all'intervento però credo che stamattina bisogna dare un senso a questa manifestazione a coloro i quali dicono che il nostro partito è morto mai così partito io credo che la cosa più importante di questa mattina è la candidatura a segretario del partito ha proposto da noi della base dell'amico Valdo Spini il compagno Valdo Spini
E quando noi candidiamo qualcuno come sappiamo a votare noi sappiamo anche farlo eleggere questua il nostro sforzo questo è il nostro desiderio queste la nostra proposta
Non perché io sia venuto qui a dare giudizi stamattina sul compagno Del Turco io non do giudizi faccio solo delle constatazioni
Guardando Del Turco l'impressione di quello che entra in una casa con il sole poi all'improvviso si mette a piovere e l'amico gli dice prendi l'ombrello lo risponde no io l'ombrello non lo prendo deve essere il tempo
E che il nostro partito pone oggi
Noi abbiamo un big bang politico noi abbiamo in questa fase la scomposizione delle forze politiche la scomposizione dei canoni che per anni hanno guidato i nostri partiti però noi dobbiamo fare anche riferimento che i partiti della sinistra come il nostro partito sono partiti popolari sono partiti che hanno radici popolari
Hai voglia di immaginare che la Lega possa crescere come una pianta senza radici che noi vediamo dal fioraio così alta però senza radici mentre profonde sono le radici del Partito socialista noi non siamo qui
Stamattina a rincorrere alleanze sfrenate caro Valdo noi siamo convinti non di essere né filo comunisti né filo democristiani noi siamo fino socialisti
E siamo orgogliosi di essere filo socialisti perché rappresentiamo la tradizione dei valori in The Gerry mi del socialismo
La tradizione degli onesti che hanno fatto politica hanno speso il loro tempo e non si sono arricchiti
Io vorrei fare insieme a voi qualche riflessione anche sulla stampa
Ci sono dei giornali come Repubblica che fa propaganda non fa informazione io a questi giornalisti direi di essere un po'più attenti perché sulle cronache dei Re pubblica di qualche giorno fa si esaltava la Rosi Bindi
La Giovanna d'Arco
Italiana io non so come Repubblica possa rappresentare Giovanni dovrà Rosi Bindi come Giovanna d'Arco quando viene attenere convegni in Irpinia con i cavi di Tangentopoli e degli inquisiti sorvolare su questo bisogna far chiarezza su questo e mi avvio alla conclusione per non sottratti più tempo
Mi avvio a dire pure che bisogna fare chiarezza senza essere eccessivamente duri su chi ha commesso qualche peccato veniale e succhia commesso il peccato il reato grave quindi se noi abbiamo questa serenità
Se noi riusciamo ad agire in questo modo senz'altro ritroveremo fiducia e speranza perché politica per me speranza non ci dobbiamo lamentare sulla difficoltà perché lamentarsi sulla difficoltà è così inutile perché la difficoltà come tale rimane
è il lamento prolungato genera la malinconia bisogna creare le condizioni entro le quali la difficoltà si riduce il lamento scompare e la politica porte si dispiega noi abbiamo questa possibilità voi avete questa possibilità
Se noi riusciamo a far chiarezza su anche affrontando la Lega io concludo proprio con una riflessione sulla lega qualche tempo fa caro Aldo
Un amico un vecchio socialista ma di vecchia militanza mi riferiva che ha uno aveva avuto un malanno serio un malanno fastidioso si era rivolto un medico e questo medico non gliel'aveva risolto
Poi si era rivolto a un altro medico e neanche glielo aveva risolto qual era andato da un luminare
E questo neanche gliel'aveva risolto fin quando era andato da un patto e chiede questo sta avvenendo in politica caro Massimo D'Alema
Quando la gente perde la fiducia nei partiti tradizionali si rivolge alla lega e Bossi è il fattucchiere della politica italiana
Grazie
La parola Valdo Spini
Io
Come convocato ore come autoconvocato ore ringrazio tutti quelli che hanno animato questa bella Assemblea e anche quelli che ci hanno dato comporta l'adesione rinunciando a parlare per rinvia evidenti motivi organizzativi
E dire che oggi abbiamo fatto dei passi in avanti innanzitutto rifiutando una prospettiva inaccettabile
E cioè che mentre hanno avuto ragione nel partito socialista i filoni critici che se mai possono essere anche a ragione criticati per non essere stati negli anni scorsi sufficientemente critici mentre però i filoni che ci hanno avuto ragione il processo che si stava sviluppando era i filoni critici vedono una diaspora è un dissanguamento continuo da circa un anno mentre tiene la continuità e avrebbe dovuto a mio parere togliere il disturbo sta continuando tranquillo ad assi del sì al Partito Socialista italiano questa prospettiva noi non l'accettiamo
Su questa prospettiva credo che oggi abbiamo effettivamente scavato e messo un punto precisi
Io ho sentito molto bene ho ascoltato per il leggero anche da d'intervento del compagno Boselli credo che gli possa tornare né di qui avendo credo trovato una ampia disponibilità la mobilitazione del partito socialista ma anche la chiara il chiaro intendimento che a questo gioco di aspettare gennaio per trovarsi poi con mezzo partito da poter redigere dove si può dirigere a questo gioco noi non ci stiamo sì di
E credo che se questo verrà capito sarà bene per tutti il secondo punto riguarda vive a bordo bile Bordon ha fatto molti complimenti avuto anche una preoccupazione
Non è che voi volete tornare a De Martino lombardi Nenni volete tornare all'antico beh insomma malgrado che la mia età comincia a essere di una certa consistenza
Unitamente io guardo ancora al futuro io guardo ancora al futuro almeno spero di avere un'età ancora per guardare al futuro
So benissimo e credo che siamo consapevoli di questo che un rilancio serie ragionato che tutti abbiamo spiccato
Delle ideali delle ragioni del socialismo si deve collocare oggi un nuovo panorama in un nuovo sistema elettorale deve essere capace di fare massa critica di aggregare di allearsi di potere trovare delle rispondenze anche e positive
Io forse Villella raccolto in questi giorni non ho partecipato avrei forse anche potuto al dibattito del comitato promotore di Alleanza democratica perché perché non mi va di associarmi a questo gioco massimi cosa va veramente in testa va verso la DC io invece può essere portato al progressismo così via io credo che queste cose si vedranno
Si vedranno
Se si vedranno in senso positivo io penso dobbiamo lavorare in questa direzione penso che sarà un dato molto importante e positivo per tutti per il Paese per i socialisti per i progressisti per chi è indubbiamente a sinistra
Devo dire certamente e l'ho detto anche ai giornali lo ripeto qui che se Segni quando ha incontrato Martinazzoli avesse usato la precauzione di portarsi dietro o ville
Ho Adornato o altra persona non iscritta nel passato la Democrazia Cristiana avrebbe usato una precauzione giusta e positivi
Ma credo che sarebbe assolutamente ecco questo risponda Giorgio Ruffolo serenamente sbagliato puntare sulla dissoluzione o sulla crisi di questa esperienza
Naturalmente evidente chiaro e quello che noi dobbiamo evitare che essa diventi un alibi per la ricollocazione di personaggi disegni e così via
Che non avrebbero il coraggio di presentarsi sulle spoglie del pentapartito che ormai moribondo ma che magari tenteranno tenterà ebbero di potersi ripresentare sotto le spoglie di qualcosa
Di nuovo di più accattivante su questo non mancherà la nostra verità alla nostra battaglia ma anche su questa importante che si verificò un grande movimento socialista che come dicevo correre una duplice influenza positiva sia sul PDS sia su Alleanza anche se e questo forse e anche il motivo di questa convocazione per una fatti concreti nelle regioni non le vediamo né da parte del PDS né da parte di Alleanza e allora per non buttar via questo clima
Possiamo tentare di fare ancora qualcosa su Genova sul Napoli non sarebbe il caso di dare un seguito concreto positivo alle cose che abbiamo fatto
Io sono anch'io personaggio a volte noto per la franchezza qualche volta la franchezza mi ha anche tolto qualche consenso ma non ho rinunciato anche io alla franchezza
E vero laddove allearsi col Partito socialista
Significa esporsi ad una perdita di voti in altre direzioni e abbastanza sciocco per me si chieda che questa alleanza avvenga né si può reagire come si è reagito a Milano con la listino di partito che non ha preso nemmeno un consigliere lì ci vuole il coraggio seno denso di partito non vanno bene di rivolgersi ai circoli culturali di rivolgersi ai sindacati di rivolgersi ai giovani rivolgevo di spontaneo ma comunque presentare al nuovo una rappresentanza socialista delle occasioni che si stanno verificando
Perché se anche la tornata di novembre bene puoi a essere analoga la tornata di giugno ogni volta che noi ci vediamo facciamo dei bei propositi delle belle idee ogni volta che ci vediamo siamo messi peggio di prima
Quindi io direi che forse da oggi deve partire anche questo lavoro in particolare sul novembre
Deve partire quando il partito non riesce a farlo anche per la nostra iniziativa lo faremo speriamo di trovare corretti ascoltatori attenti perché come dicevo il valore di questa riunione e di fare dei passi avanti concreto ho apprezzato il taglio con cui Massimo D'Alema si è presentato non un taglio a me sionista sono qui per dire qui ci sono i buoni che verranno con noi quanto male ha portato alla sinistra italiana quest'atteggiamento del passato chi alla mia età l'ha vissuto sulla sua carne e credo che non certamente il caso di ricominciare in questa direzione
E però mi sembra che nell'intervento di Massimo D'Alema alcuni punti alcuni aspetti nuovi importanti si siano verificati il messaggio dell'utilità
Per l'intera sinistra di una ricostituzione di un forte movimento socialista capace di caratterizzarsi come sinistra di governo in senso riformista in senso liberal socialista a mio parere è arrivato
Forse anche una situazione così difficile così complessa quale quel rapporto fra PDS Alleanza
Almeno nelle negli interventi nei dei nelle posizioni che qui abbiamo riscontrato forse anche se ho qualche passo avanti qui stamani va fatto se non altro di chiarificazione Edipo sia di convergenza e allora forse non è senza significato che qui in questa sede abbiamo avuto sviluppare un confronto politico che in altre sedi non si è riusciti a portare avanti
Oggi abbiamo sviluppato come ai vecchi tempi non solo un confronto interno manco un fronte esterno una volontà di far camminare la politica italiana verso orizzonti più sicuri più saldi e che diano maggiore speranza che cosa c'è di meglio che non constatare questo per dire che appunto non vogliamo ripetere vecchi esperienze ma portarci avanti sulle nuove ma che cosa di meglio che constatare questo per non continuare
E allora continuare credo che significhi dare effettivamente gambe e braccia ad un discorso di questo genere in qualche modo costringere anche corpo del Partito Socialista starci costringerlo con le buone cioè con idee con l'attività con l'iniziativa sono convinto che vi saranno in molte parti d'Italia l'idea l'intenzione di ripetere assemblee come queste non mancherà il nostro sostegno noi ci saremo nell'ambito del nostre forze ci saremo tutti credo che inizia questa stagione
E credo che da questo punto di vista abbiamo anche rotto quello che poteva essere il solito interrogativo della vigilia
Ma questi cosa fanno se ne vanno non se ne vanno no non è questo l'interrogativo che noi vogliamo porci l'interrogativo di come impegnarsi di come dare uno sbocco alla crisi al travaglio del movimento socialista italiano
Ebbene
Se così è
Io vorrei presentare un secco documenta questa Assemblea
Un documento che ci impegna nella nostra attività e nella nostra organizzazione successiva
Proporrei Papon documento molto essenziale e lo leggo per le osservazioni dei compagni con alcuni già ho avuto modo di scambiare delle idee
L'assemblea dei socialisti convocate sia Firenze il diciannove settembre del mille novecentonovantatré approva la relazione introduttiva e le sue proposte
Invita tutte le organizzazioni di partito militanti socialisti circolare socialista a promuovere analoghe iniziative in tutto il Paese per dare una voce attivo dibattere sulle prospettive politiche e programmatiche del socialismo italiano
Decine di riconvocare entro la prima quindicina di novembre una grande assemblea nazionale di verifica e d'iniziativa per l'azione socialista da oggi chi vuole costruire
Uno schieramento della sinistra che sia capace di partecipare a un grande polo progressista sa di poter contare non su sigle sub Dalloni Cossu gradi o su segni esteriori ma sa di poter contare su un grande partito socialista su un grande movimento socialista che si è messo in moto
Compaiono credo feconda questo documento dichiarazione dello doveva Diaspini ci si possa riconoscere tutti e quindi li lasciamo dandoci appuntamento al più presto per potere continuare ed altro discorso e per poter portarlo avanti verso quegli obiettivi che sono ormai comunemente accettato