La Politica Estera Italiana verso l'Orizzonte 2030 tra continuità e cambiamento - XIII Conferenza degli Ambasciatori e delle Ambasciatrici d'Italia (sessione conclusiva)

Ingresso Carla il presidente del consiglio dei ministri
Signor presidente
Grazie grazie per onorarci con la sua presenza alla conferenza degli ambasciatori
E a nome di tutti noi di tutti gli ambasciatori qui riuniti voglio esprimerle soprattutto la nostra gratitudine per avere proposto perché ricordo che l'iniziativa del Presidente del Consiglio
Di dialogare con lui a porte chiuse chiusa cosa che faremo a breve sulla politica estera italiana
Si percepisce che il nostro presidente del Consiglio ama la politica estera
E questo è un sentimento una passione che anche se con modulazioni diverse
Noi tutti condividiamo
Io auspico anzi credo questo suo interesse per la politica estera sia anche il frutto del lavoro dell'impegno della pre funzionalità
Non solo del suo eccellente ufficio diplomatico ma anche della Farnesina tutta degli ambasciatori che l'hanno accolta nelle sue numerose missioni all'estero
In queste giornate di lavoro di riflessione abbiamo rinnovato con forza l'impegno assunto dall'inizio della nostra carriera servire lo Stato
Servire con lealtà
Indipendenza al di là di ogni logica di appartenenza
Con incondizionato spirito di servizio noi signor Presidente ci siamo ci siamo alla Farnesina ci siamo all'estero attraverso il nostro vero valore aggiunto che la rete diplomatica e consolare
Ci siamo con l'orgoglio di appartenere a un Paese democratico
Che grazie alla sua economia nonostante le difficoltà contingenti la sua tradizione la sua cultura i suoi brand la sua storia la sua gente in Italia ma anche all'estero e voglio ricordare che le collettività italiane all'estero sono un potenziale un valore aggiunto straordinario
Con la sua pubblica amministrazione
Questo Paese può e deve svolgere un ruolo incisivo e costruttivo nella scena internazionale
In un contesto globale di interdipendenze e di interconnessione essere attori con coerenza e continuità della politica estera
Vuole dire influire responsabilmente sulla vita del cittadino sulla sicurezza sulla stabilità e sulla crescita del nostro Paese
I professionisti della diplomazia
Hanno il compito di analizzare
Adeguare il linguaggio all'interlocutore prevenire proporre strategie o puntuali interventi sulla base di valutazioni soggettive
E di elaborazione di dati oggettivi per consentire al governo di assumere le necessarie decisioni noi abbiamo il compito di identificare di promuovere gli interessi nazionali
In sintonia forte con il messaggio di apertura
Della conferenza degli ambasciatori da parte del presidente della Repubblica messaggio pienamente ripreso da quello del nostro ministro
Questi interessi si declinano nella scelta valoriale euroatlantica e numerosi Anna a suo tempo adottata
Ma gli ancoraggi all'Unione Europea
Alla NATO
All'ONU
Che hanno portato il Paese da una situazione di distruzione dopo la seconda guerra mondiale essere un Paese fortemente industrializzato un membro del CIO del G7
Questi ancoraggi non vanno dati per scontati
Le rendite di posizione non sono più sufficienti
Dobbiamo svolgere anche nell'ambito dei partenariati un ruolo propositivo e un ruolo di indirizzo
Vi è poi il rapporto con i grandi dell'Europa da cui non possiamo prescindere
E la proiezione nelle naturali aree di influenza il Mediterraneo allargato e dei Balcani
Ma vi è anche il metodo del dialogo e del negoziato il rifiuto al ricorso delle armi per risolvere le crisi l'affermazione dei diritti fondamentali e del libero scambio
Ma la nostra capacità di azione deve essere costantemente alimentata dall'indirizzo del parlamento e del governo
Per navigare abbiamo bisogno di conoscere la rotta meglio la conosciamo meglio possiamo lavorare
Paradossalmente oggi il mondo della diplomazia è diventato un club ristretto di professionisti spesso amici fra di loro che si conoscono bene
E misurano la rispettiva autorevolezza e quindi quella del Paese che rappresentano sulla base della coerenza nel rispettare gli impegni pacta sunt servanda
Della velocità nel reagire alle proposte
Della determinazione nel perseguire i propri interessi e nel difendere le proprie tesi
Ma anche e qui vengono in gioco le capacità negoziali
Della disponibilità a contribuire a soluzioni di compromesso
Quando il compromesso presenta vantaggi che superano gli svantaggi dell'isolamento
Ma tutto questo si è ispirato il dialogo il dibattito di queste giornate della conferenza degli ambasciatori e a breve lo riprenderemo con lei e con il ministro
Mi sia consentito di approfittare di questo momento perché non prenderò più la parola
Perché voglio ringraziare tutti i colleghi che hanno contribuito al successo di questa conferenza e posso dire successi
Quelli che in sala con la loro partecipazione hanno promosso riflessioni e proposte di altissimo livello ma anche quelli che hanno lavorato duramente dietro le quinte che in questo momento ci stanno ascoltando in streaming
Coloro che nel silenzio senza apparire sia in termini di contenuti che in termini di logistica hanno reso possibile la realizzazione di questo evento
Non ci siamo confrontati fra di noi ma anche con i rappresentanti gli operatori della cultura della comunicazione dell'economia dell'industria della scienza della collettività italiana all'estero
Tutti ad altissimo livello ci hanno confermato e con convinzione il ruolo centrale della Farnesina e del suo valore aggiunto
La rete diplomatico consolare
Nella proiezione politica economica e culturale dell'Italia nel mondo
Noi signor Presidente lavoriamo per il Paese e siamo orgogliosi di farlo sente grazie
Do la parola al ministro degli affari esteri che voglio ringraziare perché grazie a lui anche se con poco tempo a disposizione abbiamo potuto realizzare una conferenza degli ambasciatori che spero sia stata utile per noi e per il Paese signor ministro a lei la parola
Signor presidente del Consiglio caro Giuseppe signore e signori Basha attrici ambasciatori
Siamo arrivati alla giornata conclusiva di questa conferenza una conferenza che si è differenziata dalle precedenti per una scelta precisa è stata quella di organizzare non una serie di incontri e di discorsi con autorità esponenti di governo del Paese come era nella tradizione ma soprattutto una riflessione in terra una riflessione
Sarà esponenti della diplomazia del nostro Paese fare professionisti da diplomazia nel nostro Paese per
Analizzare la situazione la situazione generale la situazione specifica
Del lavoro della diplomazia oggi abbiamo detto
Nella prospettiva due mila e trenta abbiamo usato nei titoli anche l'espressione nel ventunesimo secolo che non vogliono essere riferimenti retorici
Ho eccessivamente magniloquenti ma dare l'idea di come si deve si può operare da diplomatici nella realtà di un mondo che oggi è molto diverso da quanto fosse a vent'anni fa e che probabilmente dei prossimi dieci vent'anni sarà molto diverso
Da come è oggi perché la tecnologia soprattutto e l'intensificarsi l'intersecarsi dei rapporti mondiali fra le nazioni stanno cambiando molto velocemente sotto i nostri occhi e continueranno a cambiare la giornata conclusiva di oggi prevede l'incontro con il Presidente del Consiglio
Presidente del Consiglio estremamente attento alla dimensione di politica estera una dimensione che inevitabilmente non può più far parte
Funzionalmente di un monopolio di un unico dicastero nell'ambito di un'organizzazione di governo in quanto ogni attività Interna ogni attività sul piano domestico a inevitabilmente un'interfaccia Esterno sia esso di immediata pertinenza vista la pervasività dell'Unione Europea per la realtà degli Stati che ne fanno parte sia di pertinenza più lontana ma è comunque fondamentale per un Paese a vocazione esportatrice per un Paese con una forte vocazione a proiettarsi sulla scena planetaria quindi la politica estera
Che finisce col rischiare di frammentarsi deve trovare una sintesi e effettivamente come lei Presidente a ricordato anche nella recente
Nel recente discorso in Parlamento e poi al ministero degli Esteri e alla presidenza del Consiglio dove i luoghi dove si fa la sintesi è importante avere una sintesi ed è importante questa sintesi sia fatta in modo professionale fatta in modo professionale
Significa
Fatta da persone preparate a farla e coadiuvati da altre persone preparate a farlo sostanzialmente questa a mio modo di vedere l'essenza della carriera diplomatica oggi
Non più solo persone che parlano lingue straniere perché oramai
Di una misura più o meno diciamo approfondita e versatile
è inevitabile che molti e dovrebbero essere quasi tutti a parlare le lingue straniere anche nelle pubbliche amministrazioni e nella società reale del nostro Paese ma è chiaro che persone preparate
A comprendere i fenomeni che si manifestano a livello mondiale
Preparate ad analizzarle preparate a studiarli
Possono assistere il momento della decisione politica nel modo migliore questa è la ragione per la quale la conferenza si è articolata su tre sessioni ciascuna delle quali aveva un nucleo forte di effettivo esame
Quasi di coscienza se posso usare questo termine interno
La prima riguarda proprio le metodologie di lavoro
La necessità di essere capaci di ascoltare di essere capaci di studiare di aggiornarsi lungo tutta la vita professionale
La capacità di effettuare delle analisi sintetiche vadano al punto la capacità di fare proposte proposte a quel livello politico che deve poi prendere le decisioni
L'importanza dell'indipendenza testata sottolineata indipendenza a trecentosessanta gradi
Significa indipendenza al servizio della Repubblica questo è l'unico riferimento che possiamo avere il servizio della Repubblica
E nella Costituzione il servizio della Repubblica è nel DNA della diplomazia italiana ed è fondamentale che sia mantenuto in un'epoca in cui le influenze possono arrivare da ogni parte ed essere estremamente prende tra e l'ultimo elemento è la responsabilità la capacità di assumere responsabilità ognuno dei capi missione che sa di fronte a noi Presidente
Assume quotidianamente in numerosi momenti della giornata precise responsabilità
E lo fa al servizio della Repubblica e questo è un elemento che va riconosciuto perché poche persone si trovano esposte in questa maniera di fronte a una platea allargata che il mondo l'opinione pubblica mondiale
E questo è fondamentale per la nostra reputazione
E infatti la seconda sessione è stata dedicata proprio al così detto in inglese soft power che è una miscela di elementi reputazione percezione il modo come siamo visti e il modo come riusciamo a farci vedere
è molto importante per un Paese come l'Italia ripeto un Paese esportatore un paese che fa molto del suo prodotto interno lordo della sua ricchezza attraverso la capacità di avere rapporti stretti e di inter scambiarsi con altre realtà nazionali in giro per il pane ricca la reputazione italiana per quanto io ho potuto vedere in maniera approfondita in circa settanta missioni all'estero in una numero considerevoli Simo di contatti con colleghi ministri degli esteri con altre realtà di altri paesi
è una reputazione positiva dobbiamo esserne coscienti non dobbiamo esserne orgogliosi tantomeno vanagloriosi dobbiamo esserne fieri coscienti consapevoli e fieri
è una reputazione positiva fatta del lavoro quotidiano
Delle persone che lei ha
Di fronte signor Presidente fatta del lavoro quotidiano di tutti coloro che hanno occasione di essere testimoni dell'Italia fuori dai nostri confini e che si comportano in maniera consapevole anche all'interno dei nostri confini
Naturalmente giova molto quell'aspetto gradevole di molta della nostra immagine legata ha tanti aspetti che suscitano tutto sommato sentimenti piacevoli a chi ha a che fare con elementi dell'Italia
è fatta dei secoli di cultura che abbiamo dietro minori ma è fatta anche della grande capacità di innovare e di intraprendere
Delle nostre realtà imprenditoriali del mondo della ricerca del mondo di chi fa
Attività di impresa e qui
Ho avuto già occasione di menzionare nel corso di queste giornate
Quando noi guardiamo le famose classifiche vediamo che si l'Italia che forse ancora un ventennio fa si trovava fra le prime sei economie oggi si trova in ottava posizione ma l'Italia resta la quinta
Industria esportatrice del mondo
La quinta di fronte al davanti a noi ci sono Cina Giappone Germania Corea del Sud
è una posizione estremamente lusinghiere una produzione sannite positiva va a onore dei nostri imprenditori va a onore del lavoro di noi tutti anche della capacità della rete diplomatica di rappresentare al meglio nella vetrina queste caratteristiche positive del paese e l'ultima sessione che precede questa conclusiva ha parlato dell'interesse nazionale
E di tutto ciò che all'interesse nazionale si collega non bisogna aver paura della parola interesse nazionale
Ogni nazione persegue i propri interessi così come tutto sommato ogni individuo persegue i propri però l'individuo saggio condivide conosce il limite del proprio interesse laddove inizia l'interesse altrove
E così accade per le nazioni è chiaro che per l'Italia interesse nazionale non può non coniugarsi con l'interesse di quelle organizzazioni internazionali di cui noi facciamo parte dagli albori della Repubblica
Le ho ricordate le ricordo ancora perché è importante avere chiari questi tre punti di riferimento queste tre fondamenta questi tre pilastri come vogliamo
E chiamarli meglio nella metafora le Nazioni Unite una scelta di pace di risoluzione pacifica delle controversie internazionali
L'essenza del multilateralismo nel quale ci riconosciamo
La NATO un'alleanza difensiva un'alleanza di libertà e di democrazia anche durante gli anni bui della guerra fredda
Un'alleanza che al suo perno nell'amicizia leale solida e continuamente da riaffermare con gli Stati Uniti d'America
La più grande democrazia del mondo una alleato storico dell'Italia un alleato strettissimo negli anni della Repubblica e infine l'Unione europea al processo di integrazione europea un'Europa che intraprende continua un cammino estremamente difficile
Si parla tanto quasi quotidianamente io ricevo anche domande ma l'Italia isolata adesso nell'ambito di Unione europea
Diciamoci la verità non è una questione d'Italia isolata è una questione di Europa di unione europea molto divisa molto disunita
Perché attraversa una delle classiche crisi di crescita che a tre siamo tutti nel corso la nostra vita che attraversano anche gli organismi complessi fatti di esseri umani
Ebbene noi dobbiamo lavorare per un'Unione europea più unita ma che deve essere anche solidale deve essere equilibrata
E deve essere capace di condividere piuttosto che di imporre questa è stata sempre l'essenza dell'Unione europea delle comunità europee deve essere il modo con cui l'Italia si pone col desiderio di essere influente in questi organismi
Abbiamo tracciato presidente nel corso di queste giornate di lavoro anche le linee di politica estera perché esistono delle linee chiare nella nostra politica estera che sono riscontrabili
Nella tipologia anche di relazioni che abbiamo mantenuto in modo più stretto
Sono riassumibili in quattro la prima la grande attenzione che portiamo alle rotte commerciali Paese esportatore come già ho detto in particolare
Abbiamo guardato e abbiamo perseguito e lavoriamo moltissimo sulla grande rotta che dall'Estremo Oriente
è dell'Asia unisce particolare per via marittima il Sud-Est asiatico
Seicento milioni di abitanti un mercato in grande crescita l'India col suo enorme potenziale i paesi del Golfo con le loro ricchezze
Un'Africa orientale pacificata che in grande ripresa di protagonismo arriva nel Mediterraneo e nel Mediterraneo c'è l'Italia ce l'Italia coi suoi porti cioè l'Italia che può essere la porta di Europa molto più di quanto già non lo sia
E in netta competizione positiva e Mull attiva con i porti del nord la seconda linea riguarda l'area del Mediterraneo qui la parola chiave è sicurezza e stabilità noi dobbiamo portare il Mediterraneo non essere più un luogo dove purtroppo ancora esistono molte situazioni instabili di conflitti diventare una grande area di stabilità possibilmente una grande zona di libero scambio l'accento della quale ci saremmo proprio noi e potrebbe essere un volano colossale di crescita la terza linea guarda all'Africa
Uno sguardo diverso da quello che si portava in passato un'Africa giovane un'Africa in piena crescita demografica un'Africa complementare con l'Europa e con l'Italia
Grande simpatia da parte dei Paesi africani verso di noi grande lavoro dei nostri capi missione in Africa grandissima opportunità per il Paese
E infine l'America del Sud l'America del Sud con cui esiste una affinità culturale
Storica legata ai tanti italiani che sono andati in quel continente a lavorare a portare le loro capacità anche qua grande attenzione verso di noi grande domanda d'Italia e grande opportunità per tutti noi ecco
Presidente caro Giuseppe queste sono le nostre linee queste la nostra visione queste sono le donne e gli uomini al servizio della quale la Repubblica può sempre contare grazie
Prende la parola il Presidente del Consiglio
Caro ministro Moavero
Cara vice ministro del re cari sottosegretari
Distefano e picchi
Signore ambasciatrici signori ambasciatori
Sono veramente lieto oggi di chiudere con voi questa tre giorni dedicata come mi avete anticipato alle vostre riflessioni sulla politica esterna del nostro Paese
E sul ruolo insostituibile da voi tutti esercitato nel quotidiano nel realizzarla attraverso la vostra avete di interlocuzione all'estero
Compito questo che è essenziale per la difesa dei nostri interessi nazionali intesi come tutela del benessere della nostra società
Difesa dei nostri valori e quindi di tutti i nostri concittadini
In questo primo anno di legislatura ha potuto verificare in prima persona quanto il versante della politica europea ed ha politica internazionale più in generale assorbano IMI compiti di capo del governo
Si è trattato l'esperienza molto impegnativa dei grande responsabilità
Ne discende l'importanza primaria che attribuisco all'intera macchina dello Stato che la rende possibile
Il primo pensiero un po'dunque che andare a chi opera nella Farnesina voi in particolare
Che la declinante oltre confine
Uno degli ambiti in cui l'approccio rivolto al cambiamento che un obiettivo primario dal governo che presiedo e sottoposto alle maggiori sollecitazioni è senz'altro quello del rapporto con l'Unione europea
Il chiaro mandato assegnato dei cittadini italiani ad un governo che lavorasse
Affinché dall'Europa giungessero a soluzioni concrete giungano soluzioni concrete alle questioni complesse dell'era globale è stato in qualche modo conformato anche su scala continentale seppure espresso in forme diverse dal voto del ventisei maggio scorso fino al primo consiglio europeo lo ricorderete cui ho partecipato nel giugno dello scorso anno
Con al centro il tema migratorio
Operato per cercare di imprimere sul piano europeo un nuovo passo un cambio di prospettiva rispetto alle principali sfide che l'Unione ha di fronte
Dopo altri quattro Consigli europei due Consigli europei straordinari dedicati alla Breaks Seat due vertici europei informali e un Consiglio europeo straordinario dedicato in particolare alle nomine europee
Il cambio di passo dell'Unione europea rimane incompiuto ma sempre più indispensabile
Di ciò pare essere apprezzabilmente consapevole
Dalle dichiarazioni che ha già rilasciato la neo presidente la commissione europea Ursula von der light
Come infatti ha avuto modo di argomentare in questi mesi
Non è differibile oltre un effettivo riequilibrio in seno all'Unione europea a favore di un'equa condivisione di responsabilità verso una piena coesione politica e sociale
Le nostre divergenze all'interno dell'Unione Europea sono il frutto di una perdurante
Mancata convergenza quella cioè di un'Europa più vicine ai cittadini
Obiettivo quest'ultimo che finora l'Unione europea più annunciato che attuato soprattutto se lo serviamo attraverso le lenti delle politiche economiche sociali delle politiche migratorie
Un approccio verso tuttora sbilanciato verso l'austerity
Verso la riduzione dei rischi
Che finirà per premiare una logica transattiva
Dei singoli Stati membri nei confronti dell'Unione
Ma soprattutto con l'insistenza su politiche sempre comunque procicliche se limiterà la disillusione nei cittadini del continente a vantaggio delle spinte
Centri fughe quelle volte al disintegrare l'Unione europea
L'avvio nella legislatura europea è un'opportunità da non mancare per rilanciare l'Europa in direzione della responsabilità e della solidarietà e per aggiornare con coraggio commissione regole assetti ad esempio per quanto concerne la governance economica dell'Eurozona e dell'Unione
Da voi ambasciatori ci si attente ci si attende dunque a Bruxelles ma questo vale anche nelle altre capitali europee la rappresentazione della spinta propulsiva
Che il nostro Paese intende imprimere in direzione di un'Europa più equa più solida più soft più sociale unico modo questo per essere anche più coesa
Sempre in ambito europeo a ottobre ci a spetta un altro momento cruciale nel complesso nodo della Breaks zitti
L'ho definito più volte un dilemma
Perché nel Regno Unito il dibattito sulle modalità con cui lasciare l'Unione europea non ha mai trovato una sintesi compiuta
Il governo italiano ha istituito come sapete una task force una task force Breaks Seat a Palazzo Chigi presieduta dal mio consigliere diplomatico che dal settembre due mila diciotto ha seguito tutte le fasi del negoziato sull'accordo di accesso e sul quadro delle future relazioni
Abbiamo anche finalizzato i preparativi per Ellison auspicato scenario del nordico con l'approvazione del decreto legge Breaks sette e l'adozione di misure settoriali di messa in sicurezza
Un lavoro questo che ci sarà utile
Per affrontare con maggiore chiarezza le ultime settimane che ci separano dalla trentuno ottobre due mila diciannove che la data fissata per l'uscita dal del Regno Unito dall'Unione Europea
Nonostante le difficoltà Londra sulla ratifica dell'accordo di recesso
Voglio ribadire che l'Italia continuerà a mantenere una linea equilibrata tra difesa dei nostri interessi e ascolto presto verso i nostri amici britannici
Vogliamo che il Regno Unito arresti in parte importante per l'Unione europea anche dopo la Breaks sette
E in questo spirito lavoreremo anche quello con il nuovo primo ministro britannico
Sin dal il primo discorso di presentazione del Governo alle Camere
Ho chiarito che la scelta atlantica dell'Italia la sua appartenenza alla NATO non solo non sono in discussione ma sono e restano un architrave della nostra politica estera
Questo dato fondamentale non può essere certo messo in discussione dalla nostra comunque coerente ricerca di interlocuzione anche con altri attori globali
Riteniamo infatti essenziale perseguire il dialogo con tutti i Paesi che possono dare un contributo alla pace alla sicurezza lo sviluppo internazionali alla soluzione delle principali crisi e alla risposta alle sfide globali
Questa dire che è una cifra costante della nostra azione internazionale direi quasi che e il nostro marchio di fabbrica
Il vostro marchio di fabbrica della diplomazia italiana
Il nostro rapporto con gli Stati Uniti rimane qualitativamente diverso da quello che abbiamo con altre potenze
Perché si fonde innanzitutto su valori su principi condivisi d'una consuetudine di rapporti che sono il fondamento stesso della Repubblica e che sono parte integrante della nostra Costituzione
Sovranità democratica libertà eguaglianza dei cittadini la tutela dei diritti fondamentali della persona
Sin dal mio primo impegno internazionale mi riferisco al vertice G7 di Charleroi in Canada
Ho stabilito un rapporto personale cordiale proficuo con il presidente Trump è stato un importante poi seguito nella visita alla Casa Bianca di un anno fa
Articolato si pone questo apporto anche in tante occasioni di colloquio di incontri
La il più recente incontro è stato oggi venti di Osaka a fine giugno
Ho sempre trovato il presidente degli Stati Uniti un interlocutore attento alle esigenze alle priorità e legittimi interessi italiani
Ne è esempio fra i numerosi l'immediata disponibilità che ho trovato nell'avviare il putto il pur complesso esercizio di dialogo strategico bilaterale sul Mediterraneo
Che so essere portato avanti con determinazione
E incisività da questo ministero dal ministero degli Esteri
Dalla nostra capacità di spiegare con franchezza
E trasparenza agli amici agli alleati americani la sostanza dei nostri interessi dunque dipende in buona parte l'efficacia di quella sponda transatlantica che per noi innaturale ricercare nel contesto mondiale
Nulla tuttavia scontato
Soprattutto con gli alleati e amici l'interlocuzione va coltivata in modo costante
E l'unico strumento per comprendere sempre più a fondo le ragioni degli altri che la premessa indispensabile per rappresentare al meglio le proprie ragioni
Uno dei temi centrali dell'attuale dibattito riguarda inevitabilmente la complessità del più ampio rapporto tra gli Stati Uniti e l'Unione europea
Che ritengo debba è rimanere un asse portante dello scenario geopolitico ma che oggi messo alla prova come sappiamo da un contesto frammentato frammentario della globalizzazione
E nostro compito analizzare comprendere le ragioni profonde strutturali dell'attuale dialettica transatlantica se vogliamo renderla davvero costruttiva e a beneficio di entrambe le parti
L'Italia a tutto il potenziale direi per favorire senza velleitarismi in modo molto concreto
Il partenariato euroatlantico anche quale un moltiplicatore dell'azione di tutela dei nostri interessi e di riconoscimento
Della nostra visione del mondo
Ciò non significa disconoscere come il quadro geopolitico sia profondamente mutato nel corso dell'ultimo decennio
Io che propriamente multipolare mancando di veri e propri poli di aggregazione lo scenario globale oggi appare policentrico
Non possiamo ignorare l'ascesa prepotente della Cina che travalica ormai ampiamente i confini dell'Asia e di affermarsi anche della Russia come potenza geopolitica
O il ruolo sempre più profilato dell'India stessa
Questi Paesi hanno una rilevanza crescente anche per i nostri interessi economici vista la magnitudine delle opportunità di cooperazione chi offrono alle nostre imprese
Le mie missioni a Mosca Pechino a Nuova Delhi reciproca altre dei presidenti Putin Sitchin Pinga e confido nei prossimi mesi dal presidente modi si sono poste principalmente proprio questi due obiettivi
Tutelare la nostra sicurezza rafforzare la nostra pressione economica
E cruciale ora consolidare questo impegno a livello di sistema Paese la cui internazionalizzazione rappresenta il terzo asse della nostra politica estera volto a cogliere i frutti dell'investimento politico
Esso tuttavia dovrà sempre rimanere comunque compatibile con i pilastri di anzi citati vale a dire il rapporto transatlantico
è l'appartenenza dell'unione europea anche per questo abbiamo avviato presso Palazzo Chigi apertura di appositi tavoli di coordinamento
La Russia e ormai a tutti gli effetti un player centrale in quasi tutti i principali teatri dove sono in gioco la sicurezza e la stabilità internazionali
Non possiamo quindi prescindere da Mosca per identificare e cercare di perseguire la soluzione alle crisi
Nel dialogare con la Russia sulla base quell'approccio al doppio binario che del resto condivisa a livello europeo e anche euro atlantico
Dobbiamo fare leva su ciò che ci accomuna e c'è la convinzione che nessuna soluzione può essere sostenibile e duratura se non è politica inclusiva condivisa
Ma soprattutto non dobbiamo dimenticare
Che la Russia il più importante il vicino dell'Europa con quel che ne discende in termini di spazio e di sicurezza
L'Europa non può essere una semplice spettatrice rispetto al dialogo strategico fra Stati Uniti e Russia sul tematiche come il disarmo e il controllo degli armamenti che sulla sicurezza europea hanno ricadute dirette
Riprodurre modelli di confronto a tutto campo con la Russia
In una situazione che non è più oggi di equilibrio strategico ma che presenta al contrario forti asimmetrie
Potrebbe avere conseguenze non auspicabili per il futuro del nostro continente
La forza economica della Cina è sempre di più la sua influenza giù politica sono tra gli elementi più caratterizzanti dell'attuale scenario globale
Dal mille novecentosettantanove quando benché avviò le riforme la Cina è profondamente mutata al suo interno
Ha sottratto alla povertà ben ottocento milioni di persone di cittadini diffondendo un benessere da cui trae anche solidità la leadership del partito comunista
E ha cambiato quindi l'economia mondiale di cui oggi è uno dei motori più forti
La fabbrica del mondo è divenuta il primo mercato di sbocco per tutta l'industria mondiale e sta assumendo posizioni di leadership anche in settori tecnologici di punta
Malgrado alcuni segnali di rallentamento il perdurare di diverse criticità la Cina cresciuto in misura impressionante la sua influenza geopolitica manifestando in alcuni scenari una crescente come sappiamo assertività
Pechino è inoltre tra i protagonisti del dibattito sulla riforma del multilateralismo
E dire della governance economica mondiale
L'iniziativa dal terrore oggi il principale strumento di professione economica ma dobbiamo riconosce anche Jo politica della Cina su scala globale con un impegno finanziario di Pechino che supera i cento miliardi di euro
Come per altri progetti di connettività tra assi Europa
Che riteniamo peraltro parimenti validi anche l'iniziativa cinese deve svilupparsi in modo aperto in modo impulsivo rispettando gli standard i principi sanciti dall'Unione Europea
La strategia dell'Unione Europea
Con il memorandum of understanding bilaterale che abbiamo sottoscritto noi abbiamo richiesto abbiamo posto questi principi alla base della collaborazione con la Cina
E siamo orgogliosi di essere stati i primi dopo numerosi Paesi dell'unione europea che pure l'avevano già sottoscritto
Nel rapporto con Pechino perseguiamo inoltre un maggiore accesso al mercato cinese attraverso l'eliminazione di barriere tariffarie e non tariffarie maggiore trasparenza è un vero la Rumpler infilò
Dobbiamo infine vegliare sui rischi di investimenti predatori
E tutelare la nostra proprietà intellettuali nostre indicazioni geografiche che sono i patrimoni inestimabili delle nostre industrie i nostri artigiani e agricoltori del nostro tessuto produttivo
A tale riguardo rammento gli sforzi che solo anche attualmente in corso per irrobustire ancor più la legislazione italiana in materia di golden power
E di perimetro di sicurezza nazionale è questa la sfida più importante che stiamo affrontando in materia di sicurezza anche rispetto agli attacchi cibernetici
Non che ricordo anche il forte impegno negoziale a livello europeo per la protezione del know how italiano
Tra le nostre priorità c'è naturalmente anche l'impegno per la stabilizzazione lo sviluppo della sponda sud del Mediterraneo allargato
Regione segnata da crisi umanitarie crescenti conflitti ma anche terra di opportunità la cui realizzazione in termini di sicurezza prosperità è nostro interesse comune promuovere ad essa non ci lega solo l'agiografia ma soprattutto una condizione di cultura che nel corso dei secoli hanno dato vita a quel pluralismo identitario che rende questa parte del mondo unica è veramente da molto molto affascinante
I flussi migratori la lotta al terrorismo al radicalizzazione la cooperazione energetica
Il dialogo interculturale sono parti interconnesse di un'unica sfida che impone l'intensificazione del confronto aperto costruttivo la stabilizzazione del quadrante medio orientale passa innanzitutto attraverso la soluzione delle crisi che lo attanagliano
Una soluzione che peritale deve essere ricercata
Come io ho detto più volte a tutti gli interlocutori con cui ha avuto occasione di toccare questo punto all'interno di processi politici inclusivi e sostenibili
Con questo spirito abbiamo organizzato lo scorso novembre alla conferenza di Palermo per e con la Libia e questa è un'occasione per ringraziare ancora una volta il prezioso lo Stelvio che mi è derivato da questa struttura
E in quest'ottica
Conti
Continueremo interloquire
Con tutte le controparti interessate per sostenere l'azione mediatrice delle Nazioni Unite rifiutando ogni soluzione militare che l'attuale stallo sul terreno ha confermato essere dirompente
In questo contesto di attualizzato Fox regionale abbiamo inteso rilanciare i partenariati strategici con diversi Paesi le cui attuali dinamiche avvalorano l'opportunità di una collaborazione rispettosa ma costante
Tradotta sì non a caso i miei numerose missioni nell'aria
E nell'organizzazione di rilevanti occasioni di confronto in Italia in loco come ad esempio il recente primo vertice intergovernativo italo tunisino
Non solo
In ambito più generale Imelda Ilocos organizzati annualmente alla Farnesina e dell'ISPI sintetizzano efficacemente quel paradigma di dialogo che il nostro inequivocabile dire valore aggiunto
Una strategia multisettoriale dove all'assistenza militare
In Iraq in Libano e assieme ai Balcani all'Afghanistan sono i principali teatri
Di presenza militare italiana a sostegno della pace e della sicurezza internazionali si affiancano storici legami socio economici su cui continuare ad investire per la pace
E per un benessere condiviso
Significativi investimenti reciproci ma anche sfide seguitare comuni sono alla base dei nostri rapporti poi con i paesi del golfo dove nel caso degli Emirati Arabi Uniti si è svolta da aprile un'importante missione di sistema
In questo quadro si vuole ugualmente il dialogo con un partner strategico come l'Egitto con cui vi assicuro non mai desistito né intendo farlo in futuro da richiedere giustizia per Giulio reggenti sostenuto in questo dall'azione della nostra diplomazia
Con lo sguardo alle grandi crisi umanitarie come in Siria Yemen occorre sostenere gli sforzi degli inviati speciali dell'ONU per promuovere percorsi credibili insieme alla comunità internazionale
Dopo anni di San qui di sanguinose guerre è un imperativo morale per noi tutti fare in modo che le martoriate popolazioni vengano finalmente una luce di speranza
Le recenti crescenti tensioni nell'aria caratterizzate dal complesso ma ineludibile rapporto fra l'Occidente e l'Iran rafforzano l'invito generale alla moderazione e al dialogo diretto e indiretto tra le parti
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