Mostra del Cinema di Venezia. Intervista a Marta Cartabia in occasione della proiezione del film "Viaggio in Italia: la Corte Costituzionale nelle carceri" di Fabio Cavalli

Radio radicale siamo a Venezia alla Mostra del cinema in occasione della presentazione del film Viaggio in Italia la Corte Costituzionale nelle carceri Fabio Cavalli siamo in compagnia della vicepresidente della corte Marta Cartabia
Alla quale vogliamo chiedere dopo questa esperienza il film racconta nella visita che alcuni UDC presso la vicepresidente hanno compiuto nelle carceri italiane dopo questa esperienza che cosa vi siete portati
Fuori
Clark entro giugno
Guardi grazie intanto di queste domande sicuramente noi siamo diciamo usciti da questa esperienza tutti cambiati non che non si conosca la realtà del carcere che si occupa di diritto lo sa sa che esiste questo mondo la conoscenza impersona come dicono tanti dei nostri colleghi guardandosi negli occhi e stringendo le mani e ascoltando le storie di ciascuno di loro
Lasciano un segno importante non si può scrivere è una sentenza com'è capitato a me di fare che si occupi di malattie psichiatriche in carcere
Senza avere negli occhi quegli occhi che ci hanno guardato in quel modo quindi più difficile quantificare il cambiamento difficile dirle in che cosa
è un segno una compagnia che ci portiamo dentro di noi
Ecco in che misura alla luce di questa esperienza che lei e tutti i suoi colleghi avete fatto i diritti garantiti dalla Costituzione può dire che sono assicurati anche dentro le carceri
Guardi io penso che in generale non solo sul carcere L'attuazione della Costituzione e dei suoi diritti in particolare sia un lavoro inesauribile c'è sempre un passo ulteriore da fare mi pare che la Costituzione italiana l'ordinamento penitenziario italiano e soprattutto le persone che lo fanno vivere siano sulla strada giusta che è la strada segnata anche dalle decisioni della corte costituzionale che con chiarezza dicono che i diritti fondamentali spettano anche ai detenuti l'abbiamo sottolineato
Più volte quando si entra in carcere non si perde il bagaglio della ricchezza di diritti che la Costituzione attribuisce certo subiscono una restrizione che è quella necessaria
Per attuare l'appena che essa sì concretizza in una restrizione della libertà personale perciò sono tutti distrutti
In questa condizione di limitazione della libertà ma ciò che non debba essere compresso per necessità che rimane parte dei diritti dei detenuti è un lavoro enorme da fare perché sulla carta esiste il diritto all'affettività e rapporti familiari eccetera quando questo si è realizzato
Dipende anche dalla ristrettezza delle hanno ammodernamenti all'interno degli strumenti a disposizione del personale delle risorse che ci sono quindi l'affermazione teorica c'è l'attuazione nella pratica è un lavoro infinito che va continuamente incrementato
Ecco durante la presentazione del film presidente la Biennale Baratta
Parlava del dell'importanza del nation building della costruzione della nazione anche attraverso questa esperienza e nel film qualcuno parla di identità ecco la cosa che vorrei chiederle quanto l'esperienza che voi avete fatto il viaggio che voi avete fatto nella nelle carceri e anche l'esperienza di questo film può contribuire
Al nessun big in cui parlava il presidente Baratta e anche io sono stata molto colpite da questo concetto espresso dal presidente Baratta in Nation building è un'espressione bellissima che ha illuminato a quello che abbiamo vissuto dice qui c'è stata è una istituzione che si è mossa ed è andata incontro a una fetta di popolazione una parte ha una componente del popolo italiano ecco in quel sito
Legga nei questo ricucire il rapporto tra le istituzioni e la popolazione
Sì sia se sia è stato possibile farlo tra la Corte costituzionale i detenuti è possibile farlo con qualunque altro segmento della popolazione credo che sia
L'urgenza del nostro tempo le istituzioni non sono nemiche ma non possono nemmeno da sole is costruire questa nazione
Serve un momento di incontro e di rapporto è un po'paradossale che sia stato il carcere il luogo dove
Un piccolo mattone di questa costruzione sia stato posto ma è stato così
Grazie alla vicepresidente Marta Cartabia vicepresidente la Corte costituzionale