Rassegna stampa estera

Ho già non esco datori di radio radicale venerdì quattro ottobre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura i David Carretta due i temi su cui ci soffermeremo quest'oggi parleremo soprattutto di Brad scritto dopo che mercoledì il primo ministro britannico Boris Johnson a inviato le sue proposte per tentare di superare la l'attuale stallo e anche da ex stopper irlandese arrivare
Il diciassette ottobre in occasione del prossimo Consiglio europeo a un accordo brand Seat i giornali si dividono secondo il feroce un Times leggeremo l'editoriale di ieri
Johnson non dovrebbe cercare il compromesso non il conflitto con l'unione europea per il bene della sua carriera e per il bene del Regno Unito
Il premier britannico deve assicurarsi un accordo Brezzi scrive tra l'altro in quotidiano della siti di tutt'altra opinione invece il Daily Telegraph secondo il quale è tempo che l'Unione europea mette metta fine a questo stallo Brussel che deve accedere una via di mezzo l'abbiamo trovata invece sul Times di Londra che definisce le proposte di Johnson nel titolo del suo editoriale di ieri come una lettera di intenti
I problemi rimangono ma l'Unione europea farebbe comunque bene a fare
Alcune concessioni per chiudere questo questo accordo le proposte di Johnson ma appaiono invece inaccettabili per alcuni giornali
Continentali per esempio El Pais in un editoriale di ieri dal titolo Heartbreaker Seat prezzi dura l'ha proposto di Johnson in creerebbe una frontiera in Irlanda e minaccerebbe la pace il mondo sempre ieri l'ultimatum finale
Di Johnson il primo ministro britannico ha ragione sul fatto che dopo quasi tre anni e mezzo dal referendum di Cameron la gente inizia a pensare
Che li stiamo prendendo in giro ma la minaccia di Johnson non è il mondo migliore per porre fine alla grave usura per gli stati membri cittadini dell'unione europea sembra a proposito di Johnson information Times oggi pubblica un commento di Philip Stephens opinionista del venerdì
Quel che Johnson vuole davvero realizzare con la brand zitta all'interesse del primo ministro non è arrivare a un accordo ma trovare una scusa per dare la colpa all'unione europea della rottura dei negoziati scrive tra l'altro Philip Stephens altro tema di cui parleremo i dazi i dazi di Trump contro l'Unione Europea che fanno discutere molto in Italia per
Il Parmigiano Reggiano il pecorino
Vedremo il il titolo di di Raymond in apertura oggi Trump passa all'offensiva con l'Europa dopo il via libera dell'OMC il feroce un tank però nel suo editoriale di oggi ricorda qual è l'elemento centrale di questa crisi è un conflitto sui sussidi a Boeing che e air bus due costruttori di ieri uno americano l'altro europeo la battaglia per i cieli rischia una più ampia rischia di provocare una più ampia guerra commerciale tra Unione Europea e Stati Uniti e di fronte a questo la cosa migliore da fare secondo quotidiano tra siti è un compromesso tra Bruxelles e Washington su un nuovo accordo per i sussidi all'industria aerospaziale questa è la soluzione
Migliore scrive tra l'altro il fanno affrontai sobriamente ci sarebbero altre notizie da approfondire ieri tra l'altro via libera a Paolo Gentiloni commi commissario europeo agli affari economici
Dopo l'audizione durata tre ore senza grandi problemi
A proposito di queste audizioni oggi del mondo racconta le difficoltà di Sylvie Goulard uno dei pesi massimi della futura Commissione di Ursula fondato vai che rischia quella che sarebbe una clamorosa
Bocciatura non tanto per le sue idee sull'Europa o le politiche d'attuale per per il suo portafoglio
Il mercato interno e l'industria della difesa
Ma per alcuni guai con la giustizia
Tra l'altro abbastanza marginali almeno a parere di chi vi parla
E e per essere stata pagata per intero la deputata europea da un think-tank americano ma europeista
Forse non sono le ragioni più giusta per mettere sotto accusa Sylvie Goulard ma insomma
Cominciamo dalla Brezzi tre ieri nuovi come dire nuove perplessità nuovi dubbi su l'Offerta Breaks di Boris Johnson questo scrive tra l'altro il fa la Scion Times il primo ministro britannico però insiste
Sul fatto serio nel voler cercare di fare un compromesso con Brussel andiamo andiamo a leggere i commenti sulle proposte di Boris Johnson che vengono guardate
Con un po'di scetticismo dello stesso ferocia al Times in un editoriale di ieri dal titolo Boris Johnson dovrebbe cercare proprio il compromesso non il conflitto
Per la sua carriera per il suo Paese il primo ministro britannico farebbe bene ad assicurarsi un accordo Brad Smith scrive il quotidiano della City
Boris Johnson a sempre vissuto sull'orlo del precipizio ma la sua proposta per salvare l'accordo Breguet zitella più grande scommessa che abbia mai fatto una scommessa che potrebbe determinare anche per quanto tempo durerà ancora la sua carriera come primo ministro creando una frontiera doganale per l'Irlanda del nord della Repubblica d'Irlanda
Il piano Johnson appare difficilmente accettabile a Dublino nelle altre capitali europee se lo bocceranno il primo ministro dice che supera ogni ostacolo legale porterà fuori il Regno Unito dall'Unione Europea al trentuno ottobre con una nodi il break Seat per il bene dell'Unione Europea ma soprattutto del Regno Unito del partito conservatore di Johnson la cosa migliore cogliere l'opportunità dei sistemi di compromesso contenuti
Nel piano Johnson e raddoppiare gli sforzi per trovare una soluzione negoziata
Johnson spiega effettivi in parte si scrive in continuità con il suo predecessore Theresa May
La sua proposta come obiettivo di affermare una visione conservatrice della Brad Smith e al contempo evitare brutture interni al partito e tenere a bordo
Il partito democratico unionista nordirlandese che fino a poco tempo fa era essenziale per la maggioranza di Boris Johnson che oggi non c'è più
Da questo punto di vista al piano Johnson funzionerebbe Johnson può dire alla sua base che sta onorando la promessa di cancellare il Blackstone più irlandese sostituendolo con qualcosa di nuovo le sue proposte permetterebbero al Regno Unito di ritirarsi interamente dall'Unione Europea perseguire accordi di libero scambio stile Canada con la stessa Unione europea e accordi di libero scambio con il resto del mondo
Ma cosa le Dublino vedono questo piano come un grande passo indietro rispetto all'accordo May e all'impegno assunto solennemente nel dicembre due mila diciassette di evitare l'impegno assunto anche nel Regno Unito di evitare una frontiera fisica in Irlanda che comprenda infrastrutture e controlli
L'uscita dell'Irlanda del Nord dal territorio doganale dell'Unione Europea imporrebbe infatti questi controlli e creare una frontiera anche se quasi invisibile
Rischierebbe di risvegliare i fantasmi identitari che Irlanda del Nord si era lasciata dietro le spalle grazie agli accordi del venerdì Santo parliamo di un conflitto durato decenni
L'appartenenza all'Unione europea e la rimozione delle frontiere aveva permesso agli abitanti del nord e del sud dell'isola di sentirsi irlandesi o britannici a prescindere dal luogo in cui vivono
Il nuovo piano Johnson crea non una ma due frontiere oltre alla separazione doganale tra Irlanda Irlanda del Nord ci sarebbe una barriera regolatoria tra l'Irlanda del nord e resto del Regno Unito la Gran Bretagna
Il piano originale di Johnson
Spiega ancora la Francia Times prevedeva di mettere l'Unione Europea e Jolanda con le spalle al muro per farli capitolare come se non avessero accettato il la sua proposta l'UE avrebbe portato fuori il Regno Unito con motivi trentuno ottobre
Ma la legge approvata dal Parlamento britannico per impedire il non dirla chiuso questa strada le altre alternative al back stop devono ancora essere pienamente esplorate
Queste includono la possibilità di mantenere solo il Ruanda il non tutto il Regno Unito nell'unione doganale con l'Unione europea certo per fare questo cioè per back stop solo nordirlandese
Servirebbe un compromesso un'altra concessione maggiore da parte di Johnson
Ma questa soluzione riconoscerebbe le condizioni speciali dell'Irlanda e dell'Irlanda del Nord
Insomma il Financial Times sostiene questa idea del da Exor solo per l'Irlanda del Nord
E aggiunge Johnson farebbe bene a guardare la realtà in faccia lo scontro le contorsioni costituzionali e il non dir causerebbero immensi danni al Regno Unito senza assicurare la sopravvivenza politica di Boris Johnson
L'umiliazione di chiedere una proroga della break Street scomparirebbe in fretta sul primo ministro riuscisse poi ad arrivare ad un accordo intelligente
I lettori alla fine sarebbero loro a decidere nelle inevitabili elezioni che seguirebbero un accordò così tra l'altro
I fan Sontag in questo editoriale
Di ieri va detto che la stampa britannica si divide il Daily Telegraph per esempio come spesso fa se non sempre da tutta la colpa all'Unione Europea tempo che l'Unione Europea metta fine a questo stallo è il titolo l'editoriale di ieri altrimenti Regno Unito deve andarsene al trentuno di ottobre e non se ne discuta più scrive tra l'altro il Daily Telegraph che in realtà poi dedica buona parte di questo di questo editoriale al discorso di Johnson sempre mercoledì al congresso del partito conservatore sui grandi piani di politica interna
Il Times di Londra
Invece più critico nei confronti del primo ministro sin dal titolo dell'editoriale di ieri dal titolo per l'appunto lettera di intenti
Il governo pubblicato le sue proposte per sostituire il becco stop irlandese ma rimangono i problemi quelli di sempre
L'Unione Europea Printemps però farebbe bene a fare qualche concessione per arrivare a chiudere questo
Accordo dopo ormai tre anni e mezzo trascorsi dal referendum
Sulla stampa europea continentale invece queste proposte di Johnson vengono viste in modo abbastanza negativo presente El Pais nell'editoriale di ieri dal titolo hard exit alla proposta di Johnson creerebbe una frontiera in Irlanda
E minaccerebbe la pace il primo ministro britannico finalmente presentato una proposta scritta per sostituire il Braxton più irlandese
Che era stato concordato dal suo predecessore Theresa May con l'Unione europea
Era tempo ma è un piano black music
Per un'uscita dura hard in più è un Piano Complesso e poco chiaro
La ricetta prevede un percorso difficile e incerto da compiere
Ci sono soprattutto un insieme di di idee già valutate e scartate una per una in tre anni di negoziati c'è un po'di tutto è come una zuppa riscaldata
Insomma va bene che il Regno Unito esca dall'Europa ma senza danneggiare gli europei in questioni essenziali come la pace in Irlanda e senza esportare tensioni
E
Rischi di guerra come quello di ridare vita al terrorismo passato così tra l'altro el País in questo editoriale anche il mondo il critico delle proposte di Boris Johnson in un editoriale dal titolo l'ultimatum la proposta finale
Di Boris e il primo ministro britannico ha inviato la sua ultima proposta a Brussel
Forzando sul calendario e brandendo la minaccia di una brand zitto unilaterale se la Commissione non accetterà il suo testo alternativo Johnson ha delineato una proposta in cinque punti per sostituire il back stop
E evitare una frontiera fisica tra le due domande da Dublino tuttavia arrivato un altolà
Perché perché alla fine questa formula creerebbe due confini uno nel Mare del Nord tra di Orlando del nord e la Gran Bretagna e l'altro tra le due
I romani mette è vero che Angela Merkel ha dichiarato di considerare ancora possibile un'uscita ordinata del Regno Unito ma la verità è che cinque porti di Johnson difficilmente riuscirebbero a superare
Il filtro di Westminster cioè la ci mentre sarebbero approvati dalla calura dei comuni e comunque sembrano incompatibili con l'impegno di rispettare gli accordi di pace del venerdì Santo conclusero che il mondo
Johnson ha si ragione sul fatto che dopo quasi tre anni e mezzo dal referendum la gente inizia a pensare che gli stiamo prendendo in giro
Con la minaccia di una nuova crisi economica e la sfiducia nei confronti degli investitori internazionali
La mancanza di un accordo un nudi il significa però usurare anche gli stati membri e i cittadini dell'Unione europea e questo e questo non è accettabile non è una minaccia accettabile scrive tra l'altro il mondo sul falso padri oggi invece Philip Stephens svela
Intenzioni reali di Boris Johnson sulla Breguet zitti il primo ministro britannico cerca solo una scusa per dare la colpa all'Unione Europea della rottura dei negoziati scrive Stephens che l'opinionista del venerdì del quotidiano
Della della siti
Una delle ipotesi che fa Stephens è che Johnson
Pensi di poter mettere la sua controparte irlandese il premier Leo var Carra in un angolo tutta la pressione sull'Irlanda
Ma mi è improbabile che il ventisei gli altri ventisei alla fine decidano di mollare Dublino e allora io realtà secondo Stephenson c'è tutto un obiettivo di politica interna ed è quello di dare tutta la colpa all'Unione Europea per poi andare a elezioni cercare di vincere l'unica vera preoccupazione di Johnson eh restare al potere
Perché io tre invece Dazzi Organizzazione Mondiale del Commercio Stati Uniti Europa le mondo presenta la questione con questo titolo in apertura oggi Trump passa all'offensiva con l'Europa dopo il via libera dell'Organizzazione mondiale del commercio
Il WTO autorizzato gli Stati Uniti e imporre sette virgola cinque miliardi di dollari di dazi paesi europei
La Francia Regno Unito la Germania e la Spagna sono i Paesi più presi di mira per aver accordato delle sovvenzioni legali Aglieri AIR bussola insomma non è l'Italia
Tuttavia sottolinea del mondo
E questo è un aspetto forse è stato poco notato sui nostri giornali mentre rincorrevano il parmigiano prosciutto e pecorino
Gli Stati Uniti hanno deciso un dazi un molto moderato sugli aerei al centro del conflitto scegliendo di colpire soprattutto le importazioni agricole o industriali
E così vini francesi e spagnoli l'olio d'oliva il whiskey formaggi macchinari tedeschi
Sono stati penalizzati o meglio saranno penalizzati dal diciotto di ottobre
Ma l'amministrazione Tampa anche evitato di dichiarare una vera e propria guerra perché perché l'OMC dovrebbe a sua volta permettere all'Europa di sanzionare gli Stati Uniti per Boeing così tra l'altro nel mondo sintetizza la questione è una via d'uscita ci sarebbe a condizione come dire Trump laccetti
Ed è una pacchia sulla questione sul settore are una ottico lo spiega bene Fraktion Times nel suo editoriale di oggi la battaglia per incendi rischia di provocare una più ampia guerra commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea
La soluzione migliore è un compromesso su un nuovo accordo sui sussidi all'industria aerospaziale perché appunto il conflitto non riguarda solo air bus riguardanti Boeing presto l'Unione europea potrà applicare dei dazi ai prodotti americani importati e l'Unione europea da tempo dice mettiamoci d'accordo su questi sussidi evitiamo i dazi
Altrimenti cioè il pericolo di una vera e propria guerra commerciale questo scrive inferocita insigni in sostanza con cui chiudiamo ma vogliamo chiudere con una domanda ha più senso andare
Da Trump da Pompeo o dal rosso riceverli e chiedere un'eccezione
Per il parmigiano o ha più senso
Come dire giocare di squadra giocare con il resto d'Europa e dire Trump facciamo un accordo evitiamo tutti i dazi
Troviamo una soluzione sul settore arriva un ha un picco ci fermiamo qui da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale