Il contrasto alla disinformazione. Educazione e Sensibilizzazione strumenti fondamentali per il contrasto alle Fake News

Ha messo in piedi
Questa conferenza stampa e soprattutto che ha lavorato intensamente in questi settimane in questi mesi per mettere a punto insieme ai suoi colleghi della Commissione cultura della Camera una proposta di legge che è centrale nel dibattito di questi giorni una proposta di legge
Legata al tema della disinformazione ormai lavora la SEC news fosse limitata insufficiente ma lo lo lo né per ne discuteremo in questa in questa nostra chiacchierata con persone tutte non solo autorevoli ma assolutamente ha dette ai lavori
Infatti insieme a Paolo Lattanzio c'è il professor Mario Morcellini Commissario dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni oltre consigliere alla comunicazione per l'università la Sapienza di Roma
Abbiamo
Accanto al professore la dottoressa Daniela Pavone membro della carne Academy di parole ostili una iniziativa una campagna molta molto importante che si è fatta sentire per fortuna in questi mesi in questi ultimi anni
Ancora accanto la deputata portavoce del Movimento cinque Stelle alla Camera in commissione cultura vittoria a casa anche lei impegnatissimo e siamo già sentiti tante volte in questa giornata per le diverse vicende
Che vedono appunto alla commissione cultura al lavoro in queste in queste ore
Accanto a me e invece c'è Giuseppe Di Caterino
Che è un consulente di comunicazione politica
Io mi sono ripreso il titolo ma soprattutto il sottotitolo del libro di Giuseppe perché forse è una sintesi perfetta le cose di cui discutiamo oggi politica e vita quotidiana nell'era della vostra verità e il titolo è fuori dalla bolla mise Mimesis Edizioni
Cominciamo dare subito la parola a Paolo Lattanzio capogruppo dalla Commissione cultura della Camera dei deputati per spiegarci ci diciamo prima non tanto la legge non solo la legge ma come siamo arrivati ad oggi a questa proposta di legge
Grazie a fare un ringraziamento innanzitutto alle persone che hanno accettato questo invito per me
Anche simbolicamente importante perché alla mia sinistra o un docente sugli equilibri ho studiato a lungo quando frequentavo scienza della comunicazione insieme poi quando se studiavo per il PCB alla mia sinistra
Una persona che rappresenta pago io stili che è una delle prime esperienze su cui come Movimento cinque stelle né che aveva qualità di deputato mi sono esposto all'inizio di questa legislatura
A mia destra invece Giuseppe una amico prima che collega con i quali mi sono ritrovato pagando di comunicazione con cui ho diviso ho condiviso sempre a Siena
Un percorso di analisi e studio dei media quando Siena era veramente un laboratorio di senza della comunicazione di comunicazione soprattutto politica
E con un monocolo ognuno di loro che ringrazio ancora credo si siano fatti dei pezzi di strada che adesso inizia iniziamo a vedere
Come un tragitto con un percorso che può essere un po'messo insieme e forse unificato primo dato il Movimento cinque stelle che pare difetti di USA sempre può sembrare già una provocazione per me invece e molto importante già rivendicare questo passaggio
In una giornata che viene dopo la giornata di ieri
Che quelle in cui il Movimento cinque Stelle sempre riuscito ad approvare in aula una mozione che impegna il Governo Alis alla celebrazione l'istituzione di una giornata per i settecento anni dell'anniversario della morte di Dante
E questi sono due temi conoscenza e informazione sui quali io sono contento di poter dire che siamo un po'meno brutti e cattivi di Coppa veniamo dipinti e questo è questa è una sfida politica e culturale
Che all'interno della proposta di legge del percorso sull'educazione ad uso dei media che noi portiamo avanti
Ha sicuramente un punto di caduta importante tante volte in pellame in Parlamento ma anche nei sulla stampa non soltanto gli addetti ai lavori noi ci siamo imbattuti negli ultimi mesi in grandi battaglie molto spesso ideologiche sulla questione degli effetti di USA visto il poco tempo è conoscendo da
Precisione di Raffaele nel far rispettare tempistica andò subito al dunque bene abbiamo capito che la strada da intraprendere non doveva essere soltanto quella degli atti inseguire smascherare lei è notizie false promuove con criterio basato su fact checking piuttosto che valorizzare un approccio aperto ad uso dei media
Ci siamo resi conto che politicamente
E dal punto di vista culturale è assolutamente indispensabile provare ad andare alla base della questione quindi analizzare se ci sono quali possono essere i percorsi di alfabetizzazione non digitale non solo digitale e qui è uno dei primi punti su cui si crea trattenuto un po'di confusione
Ma di alfabetizzazione mediatica quindi di alfabetizzazione ad un uso critico dei media io qualche tempo fa frequentavo un gruppo di media attivisti
Che avevano come proprio slogan prova a dirlo in inglese dopo at the media di campi te non come dire Venditti protagonista e cerca di diventare tu stesso tutto mezzo di comunicazione
Per me questo è un passaggio politico educativo e culturale fondamentale ed è un passaggio che all'interno di questa proposta di legge ci permette che pure rientra nel perimetro dell'istituzione di una commissione d'inchiesta
Ci permette di allargare questo perimetro distillato per dire la politica il mondo la comunità educante tutti coloro che gravitano al mondo attorno al mondo dell'educazione dalla scuola accademica
Hanno la necessità di indagare non soltanto il proliferare difetti Music ma l'intero complesso di quella che un tempo i docenti chiamavano info spera ma l'intero complesso dell'informazione
è di ciò che poi diventa disinformazione perché molte volte le notizie false che siano completamente false o distorsioni che partono da notizie vere
Vanno a creare un aggressione
Ai percorsi conoscitivi e percorsi educativi insostenibile
Ma in questi casi dobbiamo necessariamente guardare al problema più ampio e quindi per me si tratta di ragionare sulla disinformazione a trecentosessanta gradi
Si tratta di ragionare sui temi che riguardano in buona fare il web Permira pervasività piani che vi nella vita di ogni giorno per ognuno di noi ma che non può prescindere
Dall'impatto informativo e di distruzione dell'informazione
Che hanno anche i mezzi di comunicazione tradizionali
Che viaggi concedere ha contato quante volte
Continua a mantenere un appeal per il pubblico di assoluto rilievo e allora non posso cioè non posso pensare di capire cosa siano vite chiuse se non guardo alla costruzione della realtà
Mediata dai mezzi di comunicazione di massa e se non vado a educare i ragazzi grazie soprattutto delle scuole e i docenti punto chiave fondamentale
Ad una capacità di torniamo agli insegnamenti di Omar Calabrese dei colleghi dei professori senesi
Ad una capacità di codifica e di decodifica dei messaggi mediatici invia nostra ambizione la sfida che lanciamo e quelli a Dini
Educati immaginare realizzati dei percorsi che permettano ai ragazzi ci tornerò sulle conclusioni con un dettaglio che riguarda la legge di bilancio che permettono ai ragazzi sì di imparare a decodificare i messaggi primari secondi a secondari nascosti pubblicitari che un testo mediatico si portano dietro
Perché non è così semplice ma che insegnino anche ragazzi come si può produrre comunicazione come si può lavorare per colmare quel gap informativo e comunicativo che molte volte insiste soprattutto sui ragazzi più giovani
Contribuendo a creare quel quella gruppo esteso di studenti che e di giovani che si trovano davanti alla comunicazione al famoso gli ha detto che la televisione oppure cerca costui internet io da ultimo sentito questa locuzione dette in Commissione cultura un quarto d'ora fa e mi dà un deputato e mi ha messo i brividi
E allora non esistente le ha detto internet noi dobbiamo insegnare a per cercare che Fo le fonti a verificare che fonti María sfida ulteriore che ha sfidato il future ad usare quelle fonti per costruire dei flussi di informazioni e non soltanto per il per subirli quindi questo è lo scenario ampio educativo e culturale su quali intendiamo muoverci sappiamo che è un punto di partenza perché la commissione d'inchiesta e veramente saga veramente un punto di partenza
Che andrà a verificare una parte della realtà
Già mentre si lavorerà per questa commissione d'inchiesta noi lavoreremo anche per una proposta
Più ampia che sarà estesa docenti ricercatori ricercatrici al mondo della politica ai giornalisti che vedo presenti per provare anche ad immaginare quali potranno essere invece i canali le linee di intervento educativo e culturali da destinare direttamente beneficiari per fare in modo che ci sia sempre bisogno di una indagine sulle sue quindi USA ma ci sia anche un modo per prevenire è l'ago azione e il fatto che molti di noi ci caschino quotidianamente
Grazie
Grazie grazie Paolo passo subito la parola abito era casa si parlava di interventi educativi abita la casa oltre a essere dirigente scolastica
E a passi donna appassionata di scuola mi permetto di dire
è stato segue no anche diceva Paolo il decreto istruzione in questi giorni quindi è impegnatissimo a su questi temi e sul tema della media education ha una sua elaborazione proposta le chiedo di
Faremo approfondimenti su questo grazie grazie Raffaele Grazia intanto agli ospiti grazie giornalisti credo che questo sia veramente un tema fondamentale nella formazione dei nostri giovani come diceva Raffaele o molto a cuore sono una donna di scuola sono la dirigente scolastica
E spesso nella mia esperienza come dire di lavoro mi sono resa conto di quanto la difformi la disinformazione abbia causato dei danni è la difficoltà a decodificare dei messaggi
E questo badate bene non riguarda soltanto i nostri studenti ma ahimè molte volte riguarda anche i docenti
E quindi con il collega Lattanzio ci siamo resi conto veramente che succede un grande bisogno di formazione c'è bisogno di portare avanti un lavoro importante soprattutto nella le con nel contrasto alla disinformazione eh invece nella possibilità di dare delle competenze reali agli studenti al mondo un po'ma non soltanto al mondo e la scuola è un po'anche a tutti noi fruitori dell'informazione
Proprio stamattina noi abbiamo avuto un'audizione con il Sottosegretario Martella che come voi sapete alla delega all'editoria e proprio anche di questo noi abbiamo parlato c'è un grande bisogno di servì non solo del di di e sollecitare ancora una volta un patto culturale
Fondamentale nella nostra società che vada proprio in questa direzione che vada nella direzione di una media education cioè di dare e gli strumenti per poter effettivamente avere quelle competenze che non sono mai a sufficienza per sapere interpretare decodificare saper interpretare le informazioni le fonti è farsi poi un'idea propria e quindi abbiamo rilanciato proprio in questo senso sebbene si parli di una proposta di legge che vada che va nell'ottica appunto della di una commissione d'inchiesta
è importante lavorare per educare proprio alla ai media educare a una con uso consapevole anche dei mezzi di informazione
E in questo mi permetto anche di sollecitare un altro problema che stabilendo la luce io ho presentato anche una proposta di legge in questo senso che relativa all'anno omofobia un termine che molti ancora non nella conoscono cioè la dipendenza effettiva dei mezzi
Di di comunicazione digitali noi abbiamo problemi seri ormai di dipendenza ma anche noi adulti siamo sempre collegate allo smartphone
Ai nevai sta eccetera a maggior ragione anche nei giovani
E quindi dobbiamo cercare veramente di creare questo patto culturale che va a in questa direzione per cercare di dare gli strumenti di difesa e anche di come dire e di proposta in questo senso
Io nei due stamattina nella nell'audizione proprio con il sottosegretario chiedevo che ci fossero anche dei protocolli di intesa de tra il ministero
Dell'istruzione dell'università e della ricerca per far sì che nei curricoli soprattutto della scuola secondaria
Di secondo grado si prevedano
Effettivamente dei traguardi di competenza in questo settore la stessa affidiamo soltanto alle competenze digitali generiche questo compito ma credo che invece c'è un'emergenza reale in questo senso e quindi non possiamo più far finta che il problema non ci sia e abbiamo tantissimi esempi appunto nella quotidianità nell'informazione penso ai vaccini piuttosto che assuma pesce episodi anche di negazionismo storico di determinate situazioni
Quindi auspico veramente che con questa risoluzione con il confronto delle associazioni del River sita di voi stessi perché voi avrete anche ci potete dare veramente un grande aiuto possiamo intraprendere un percorso di formazione e informazione sensibilizzazione grazie
Grazie grazie alla vita la casa da Giuseppe Di Caterino
Lancio uno spunto di di riflessione legato proprio al tema della della bolla in genere uno pensa una boa alla bolla come una cosa che dopo un po'scoppia e quindi si torna più o meno alla lo status quo ante è così in questo caso basta un po'di repressione visto anche da da dentro c'è bisogno d'altro
Grazie grazie per l'invito grazie Paolo perché appunto ecco è un vecchio amico professore tutti gli altri ospiti grazie a voi
E per rispondere alla domanda non la bolla non scoppia nel senso che il problema delle bolle informative della Rete che poi diciamo è la vera questione delle Fikri USA c'è per capire le Fikri uso bisogna capire il discorso delle bollette
E nasce per una serie di diciamo discorsi legati alla tecnicalità
Del web
E in particolare all'introduzione dei filtri che fanno diciamo Google Facebook insomma i grandi gruppi affinché noi si vada a trovare i contenuti più confacenti ai nostri gusti e quindi anche per esempio quando noi abbiamo le le le proposte di amicizia le persone che potremmo conoscere su Facebook anche se non conosciamo quelle persone abbiamo poche amicizie in comune se voi andate a vedere i profili che quelle persone sono profili qui quali probabilmente ecco condividete una serie di gusti interessi
Preferenze politiche e quant'altro
Questo ovviamente perché nasce nasce da parte degli degli delle grandi multinazionali del web per tenerci il più possibile all'interno di quei meccanismi perché appunto loro guadagnano dalle nostre informazioni
O dal fatto che siamo i piaceri cantautori mi fanno vedere un disco di De Gregori
è molto più probabile che spendo qui quindici euro su Amazon
Però crea una dinamica sociale quale questa dinamica sociale che io all'interno della Rete sia all'interno di una bolla nella quale io stia con le persone di simili a me che la pensano esattamente come me e quindi sostanzialmente si crea una dinamica per cui questa qui è stata già studiata
Durante le elezioni americane
E quelle del due mila sedici ma è stata riconfermata in altri studi da quelli sulla Bretz Seat a referendum costituzionale ultimo per cui i sostanzialmente all'interno della Rete gli spazi del dibattito vedono due grandi bolle
I favorevoli alla riforma costituzionale i contrari di favorevole alla Brezzi e contrari qual è il vero problema di queste quote di diciamo di questa dinamica in essere sono due problemi il primo è che sostanzialmente i gruppi non si parlano cioè manca quello spazio di intersezione fra le due bolle
Per cui ciascuno di noi rimane all'interno del proprio sistema di convinzioni e quindi rimanendo al all'interno del proprio sistema di convinzioni per via diciamo di di un principio psicologico che il bias di conferma
Noi veniamo sostanzialmente radicalizzata i polarizzate all'interno delle nostre posizioni
Questo cosa vuol dire vuol dire che il dibattito pubblico si trasforma non più in un dibattito pubblico ma in uno scontro fra due tifoserie
Perché manca la piattaforma minima sulla quale appunto il le le diverse posizioni si confronta un negozio ne magari arrivano anche a una sintesi in comune allora è questa la ragione per cui le vediamo campagne elettorali
Sempre più conflittuali perché si innestano esattamente queste dinamiche
Ed è questa anche la ragione per cui si affermano le Fikri USA perché sempre per il principio psicologico di cui dicevo prima
Cioè che noi cerchiamo le informazioni che confermano le nostre idee e questa dinamica accentuata dal web se io penso appunto che devo dire che l'euro sia stato una iattura
E trovo una notizia una fitta in uso per la quale mi dicono che non Soyuz che era voi corrotto o cose di questo genere quella notizia va confermare il mio sistema di di credenze e quindi io avrò ci saranno maggiori probabilità affinché io la va da condividere
Quindi il sistema delle bolle rispetto all'effettivo uso su cui condivido quello che dice Paolo cioè sono sempre esistite ribaltano dalla dalla FIT in uso intesa come negazione della realtà o anche l'azione di spinning che si fa appunto sull'infatti spinaci o che si fa sulle informazioni
Qual è il il il vero tema è che appunto come dicevo prima questo genera una propagazione molto più elevata e come se noi getta Simo appunto dieci litri di di benzina sul fuoco
Allora come si risolve tutto questo si risolve attraverso l'educazione diceva Paolo poco fa cerca lo su internet un tempo si diceva l'ha detto la tv
Noi stiamo in una fase nel rispetto al rapporto quindi il cui Lidia
Che una fase è simile al diciamo mille novecentocinquantaquattro quando accenna quella RAI
Per cui no la la pubblicistica raccontava che una serie di di persone davanti al buonasera delle prime annunciatrici RAI rispondevano buona sera oppure appunto mettevano l'abito buono perché pensavamo che dall'altra parte dello schermo potessero guardarli
Le siamo in una fase simile cioè siamo nella fase della ingenuità rispetto al rapporto con questi meccanismi e quindi magari prendiamo per buono tutto quello che ci viene detto c'è un tema grandissimo che riguarda la cessione dei dati che noi facciamo no fino a appunto casi drammatici per cui poi legislatore deve intervenire con una norma con norme specifiche come quella ultima sulle pendici porne
Di conseguenza noi dobbiamo diciamo sollecitare
La nascita di queste competenze e un'educazione affinché esattamente come è avvenuto con la tv si crei un rapporto critico un rapporto più smaliziato oggi nel sentire comune non si dice più l'ha detto la tv c'è il anche il telespettatore medio sa che la tv diciamo risponde a logiche legate agli ascolti alloggi che di profitto alloggi che di spettacolarizzazione quindi è in grado grosso modo di fare una tara rispetto a quello che viene detto ecco noi dobbiamo puntare a fare lo stesso anche nel rapporto quindi New Media
E dobbiamo farlo anche per un'ultima ragione non meno importante
Noi viviamo l'evoluzione tecnologica e le sue implicazioni sociali hanno una tale velocità per cui col tempo il legislatore non riuscirà sempre a tenere il passo
Facciamo un esempio le norme sui Raiders va bene le norme sui Raevskij sono importantissime arrivano molto dopo il fenomeno arrivano molto dopo il fenomeno non per colpa del legislatore ma perché quanto è veloce no il web attraccano le le dinamiche del web a trasformare una serie di economie e a creare nuovi fenomeni di carattere sociale
Per cui tu arrivi sempre con un minuto di ritardo cioè noi non possiamo immaginare nel futuro g rincorrere continuamente di qua il legislatore di rincorrere continuamente provare a regolamentare perché si arriverà sempre un minuto dopo rispetto alla velocità di trasformazione della tecnologia per questa importante ragionare alla base per questo è ancora più importante
L'educazione l'educazione critica a partire dalle scuole naturalmente
E dei nuovi media grazie
Grazie grazie Giuseppe Di Caterino ritorniamo al tema dell'educazione delle locazioni critica una sollecitazione a da lì e la Pavone su questo se noi pensiamo a come nelle scuole si è arrivato a diffondere per esempio l'educazione ambientale
C'è stata a disposizione degli insegnanti una sorta di cassetta degli attrezzi e che gli è stata fornita e loro hanno cominciato a lavorare quello ragazzi su questi temi ecco abbiamo di fronte al tema così scottante dello scontro tratti tifoserie o se penso a una cosa che mi spaventa molto cioè al fatto che addirittura i nostri video addirittura le parole che stiamo pronunciando in questa sede possono essere montate per farci dire cose diverse da quelle che stiamo dicendo
E persino i nostri vide Codice professore quindi di fronte a queste questioni abbiamo davvero pronta una cassetta degli attrezzi
è una bella domanda innanzitutto voglio ringraziare Paolo Lattanzio di averci voluto qui siamo predice di essere qui Rosi russo che mando un saluto non è riuscita ad esserci
Io penso che quello che stiamo discutendo su questo tavolo sia già un inizio di percorso in questa direzione parole ostili da quasi tre anni Manifesto nasce diciassette febbraio due mila e diciassette sta provando proprio a portare avanti questo percorso un percorso difficile per certi versi faticoso ma credo sia in certo modo ineluttabile perché è proprio educando educando tutti come possiamo dire gli attori della nostra società civile
Che possiamo cambiare quello che stiamo vedendo intorno a noi
Io ho sentito tanto in questa direzione in questi minuti dall'inizio alla di questa conferenza
Perché imiti media siamo uno in media siamo noi la Rete siamo noi quindi solamente dando a tutte le persone intorno a noi la possibilità di viverla in modo adeguato possiamo cambiare la situazione
E questo è il percorso che sta portando avanti parole ostili con un percorso educativi cavano toccare un po'tutti gli ambiti della società manifesto dalla comunicazione hanno stia e sapete nato febbraio due mila e diciassette sono questi dieci principi
Che sono stati creati da dalle persone che abitano la rete in un solo che sono stati poi declinati in sei ambiti diversi anche per la politica ma certamente abbiamo nel mondo educativo per usare un termine social Defoe allora straordinari
L'onorevole casa mi diceva che in tutte le scuole dove ha insegnato ha fatto appendere manifesto comunque perché cosa serve questo
Serve innanzitutto a far accendere una consapevolezza che necessarie per vivere in modo differente
Il mezzo di comunicazione può abbiamo bisogno educazione perché comunque ci piace dire innanzitutto che la Rete un posto molto bello questo ci teniamo a sottolinearlo perché la demonizzazione della Rete non è qualcosa che ci sentiamo ha retto un posto che ci permette di conoscere di incontrare veramente di spaziare mai come guidava una Ferrari senza la patente ci piace dire anche questo perché ci sono tante barriere oggi per fare in modo che si possa vivere questo contesta in modo adeguato barriere anche di comprensione l'analfabetismo funzionale uno dei problemi siamo quartieri in Europa se non ricordo male il dato più o meno un italiano su due ha dei problemi a davvero riuscirà a leggere le informazioni in modo in modo approfondito capire realmente quello che sta leggendo è proprio un problema
Non opinione proprio fatto questo quindi solo attraverso dei percorsi che stanno già portando avanti ormai da anni dal quasi tre anni la cassetta degli attrezzi abbiamo provato a mettere a disposizione ci sono schede didattiche che sono oltre cento che parole ostili gratuitamente mette a disposizione degli insegnanti tenete conto che da quando sono state lanciate meno di due anni sul sono farse scaricate oltre sessantaquattro mila e questa è una testimonianza di quanto bisogno ci sia in questa direzione così come per Corsini forme percorsi educativi che stiamo portando il mondo scolastico che cruciale e anche nel mondo delle aziende perché veramente fondamentale iniziare da ragazzi ma e aiutare gli insegnanti e anche gli adulti che sono un po'i mentori di questi di questi ragazzi quindi veramente importante operare a trecentosessanta gradi
Grazie grazie ad Anna Pavone esso faccia domanda sorpresa professor Morcellini perché destinata
No scherzo professore realtà appunto gli stimoli sono tanti sentivo la rete siamo noi però c'è per esempio la riflessione che viene subito dopo è però quando siamo sulla rete siamo spesso in casa d'altri
Perché quello strumento e non lo non lo strumento non l'abbiamo creato noi e non è esclusivamente la sua esposizione bisogna tener conto anche di questo
L'altro l'altra sollecitazione volevo farle professore e capire se è questa della disinformazione un'emergenza
Parto dalla più facile che la seconda a questo
Sembra vi sentite
Forse un riscontro
Tra l'altro intanto avete davanti a voi il Manifesto
L'emergenza è talmente grave che io ho cercato di coniare una formula venendo qui per il momento se l'ho fatto ovviamente l'esame che sarà vostro io parlo di massa in via via comunicativa noi abbiamo usato a lungo questo sostantivo quando abbiamo parlato di crisi economica e quindi macelleria sociale ci faceva capire bene che cosa significa una crisi che pagata in modo diverso dei soggetti i giovani che hanno pagato di più in nessuno ne inizia a parlare di crisi dell'occupazione giovanili politici di questo Paese che hanno più fortuna nelle piazze non ignorano che il numero di giovani laureati che non lavorano
Che sono disoccupati
Come Reagan produrre ma fare sempre con la stessa esigenza
Se non l'ho visto poco direzionare
Va be alza un po'la voce comunque questo concetto sarebbe elemento di debolezza etica non concluderlo
Il numero di in giovani che non lavorano che non occorrano neanche il lavoro è infinitamente superiore al numero di immigrati voi domandatevi se nelle piazze italiane non c'è qualcuno che parla più degli immigrati che dei giovani
è impressionante perché insomma una società come questa sarebbe logico che la politica si concentri sulle priorità sociali più gravi allora
Io me la cavo col cinque battute
Non sono arrivato a dieci perché paradigma troppo pericoloso
Che ci avvicina la fine della vita la prima questa macelleria comunicativa che cos'è
Chiedo ci dobbiamo riflettere atteggiamenti su questo quindi prendo per buono il messaggio andare alla alla base addirittura io lo trasformo messaggio di Paolo Lattanzio in andare alle radici
Come mai è stato così facile così
Quasi
Una prateria il fatto che si è passati da un sistema informativo
Largamente fondato su notizie attendibili con un margine ridotto di scarto negativo che in quasi tutte le debolezze informative fisiologiche sacche che non ci sia la verità sostanziale sarebbe saremo in Paradiso
A un sistema in cui è bene che voi lo sappiate perché gli studi dell'autorità su questo una volta tanto sono conclusivi
In un numero di notizie che rientrano nella categoria disinformazione sono rischiano di essere più ampie delle informazioni plausibili e corrette
Nessun sistema industriale si può permettere di essere così anticipi Jack altrimenti sembra che these che produzione di verità sia produzione di falsità
Questo significa due o tre cose su cui non abbiamo mai riflettuto adeguatamente intanto la gravità se non non avrei usato questo sostantivo apparentemente demagogico di macelleria ma secondo me e ancora troppo gentile rispetto alla promessa che fa la comunicazione la comunicazione si promette di farti compagnia dei cambiamenti se questo lavoro trasforma diventando un prodotto tossico
Tu perdi due cose per dire l'informazione e la speranza che ci sia una struttura simbolica riprendo un aggettivo che tu hai usato avverbio aumenta l'inizio
Che la comunicazione di possa funzionare dalle da presidio nei confronti della conoscenza del mondo quindi perché la disinformazione sta correndo così veloce è un problema sconvolgente non non basta dire che la vita è bella perché ce l'hanno detto i profeti della rete che si sarebbe stata una un aumento della diuresi ama vedere voi l'avete incontrato davvero questo vento di democrazia di base
Non è andata così quindi significa che forse anche qualche idea sulla ambiguità sostanziale dall'editore dobbiamo rimettere in circolazione te c'è il pericolo che facciamo i propagandisti di una roba che anche prodotti tossici
Il secondo aspetto critico di questo discorso che se c'è disinformazione ci sono dei soggetti in giro soggetti imprecisi in prese linee produttive ma dietro sempre soggetti ci sono anche se noi non li vediamo che lavorano alacremente a costruire un racconto della realtà
Deliberatamente alterato è la prima volta che succede nella storia in modo così organizzato se non vogliamo ricordare gli gli abiti ai precedenti righe Ebbers
Che almeno un po'la teorizzava quindi qualche contro difesa ce l'avevi
Qui c'è qualcosa di peggio perché sembra che sia una innovazione ad alto tasso di vantaggio economico non vi dimenticate quello che dice l'autorità sulle sulle fedi che cioè le notizie le Fay che gli USA hanno una caratteristica sorprendente la rapidità di consumo vengono rapidamente ritirate quindi non hanno un controvalore economico come noi sappiamo che le merci formative hanno più valore economico se hanno un'utilità ripetuta tutte le d'Erchie
Nella comunicazione
Hanno il vantaggio di essere ridondanti quella no vengono presto ritirato e quindi anche la guardo allo spettatore impressionante perché non fai neanche in tempo ad andarlo approfondire viaggiano prodigio
Non trascura il fatto di quali sono i temi su cui
Lavorano cioè che perché curiosamente ambivalente la tematica la politica è il terreno più importante ma la cronaca lo spettacolo arroga significa soggetti più indifesi perché può essere anche qui del del popolo non un uomo che in qualche modo ha possibilità anche giuridica dava amica di autodifesa mi proprio cioè un agguato alla alla persona qualunque
Questo è il primo punto se la disinformazione cresce noi non possiamo considerare che sia una malattia congiunturale c'è qualcosa in cui cioè noi dobbiamo falsa farà aumentare i decibel della nostra protesta e questo riguarda più di i docenti corsi di comunicazione
Che non sempre su questo
Sono attrezzati perché i corsi di comunicazione hanno l'ambiguità drammatica
Che gli studenti in una fase della bellezza della scelta pensano che la comunicazione sia solo Fassino
I professori saranno chiaro che tutte e due che ci sono durati una medaglia i giovani solo maturando nel percorso capiscono che c'è bisogno di un punto di vista critico all'inizio cioè un amore per la comunicazione tu l'hai scelto dalla piattaforma dalla tua formazione nessuno sceglie un aspetto solo negativo del formarsi quindi da questo punto di vista una riflessione
Sulla capacità dei corsi di essere un punto di di di presidio critico andrà fatta
Vado più veloce il secondo punto cosa dice la disinformazione del sistema informativo e dei professionisti
La politica lo può dire meno di noi ma se noi non ci decidiamo a dire che qui c'è un problema di inadeguatezza culturale di una buona parte del ceto dei comunicatori significa che siamo così educati che pensiamo che il problema prima prima o poi si risolverà mi dispiace
Il problema della qualità professionale dei comunicatori è un nodo politico dirimente
Lo si è visto nelle campagne elettorali del quattro marzo lo si è visto in quelle per le europee lo si è visto nelle elezioni regionali che sa che hanno contrappuntato lo vedete deve essere in un articolo che sto preparando alle elezioni regionali che si sono mai c'è stata un minimo di verità neanche nel senso liberale classico di falsi che l'informazione politica
Rispetti i parametri che i partiti hanno conseguito nella precedente elezione politica
Che un piccolo elemento di accondisceso qui la par condicio e roba da ridere il nostro sistema in nessuno lo dice con chiarezza
Neanche l'autorità mi dispiace dirlo l'autorità con il sistema che durante le campagne elettorali studia le settimane
Rischia di non vedere il risultato finale che è una follia ma su questo l'estate non è passato inutilmente terzo punto
Cosa dice della democrazia qui lo salto perché la sala e di persone che tutti hanno chiaro che c'è un legame intimo profondo e irrevocabile quindi quando loro un Pini si rompe la democrazia tra informazione e democrazia se l'informazione diventa disinformazione che relazione a quella democrazia
Sono diciamo non c'è bisogno di essere i teorici americani di un secolo fa che hanno detto cose strepitose sul giornalismo come bene comune di di preliminare di democrazia se presto non mi ricordo la parola inglese ma lo chiamo la preliminare di democrazia che se diventa disinformazione è un preliminare
Che disegna una destino in cui tu devi
Andare in giro a leggere i giornali con l'avvocato accanto non ha senso non non è immaginabile che non sia un bene ostensibile mente aperto e accessibile non è più un bene comune
Cosa dice dalla quale siamo salto l'ultimo punto che tratterò quindi non sono siccome lo ridotta a quattro
E ci sono le vittime privilegiate e noi qui ovviamente molti di voi pensano che i giovani essendo più astuti nella nell'uso della mano come se fosse un meccanismo sensoriale sostitutivo della razionalità loro sono in qualche modo destinati poi a Cavarzere non il vero assolutamente non è più vero e è vero che c'è un'intelligenza giovanile sulla tecnologia impressionante quindi ci saranno soggetti che se la cavano benissimo ma noi non possiamo pensare a quelli che se la cavano noi dobbiamo se vogliamo essere davvero rispettosi di un problema in cui la cultura deve essere una risorsa universale dobbiamo pensare quelli che rischiano di non farcela allora
Vi ricordate di quanti sono quelli che escono dalla scuola
Numero di dispersi altissimo
Ricordatevi che il quaranta per cento degli italiani anche se ha la possibilità economica a diciotto anni non si iscrive all'università cioè sceglie quella frase che quella roba che verità chiamava la logica del carrozziere così avrà un po'di soldi non fa gli studi universitari
Così noi costruiamo giganteschi giacimenti sociali
A critici può o almeno a rischio di a a criticità e lo vediamo lo vediamo perché non c'è bisogno di di indire gare che il populismo che non è importante dal punto di vista politico ma culturale sta diventando la cifra di questo Paese al punto che anche irridere i partiti
Interessati a a attaccare il populismo sembrano costruire ricette politiche penso in particolare a un politico e ha fatto da da poco la sua casetta politica sembrano populiste anche loro sua combatto l'antipolitica va mettendo in campo un'altra un'altra forma di populismo allora
Sui giovani bisogna che non ci fermiamo un attimo a riflettere se se la scuola ovviamente sono entusiasta di del movimento parole ostili ma è anche quello un bene di minoranza questa roba deve diventare il libro di testo degli italiani
Noi abbiamo le prove che nelle scuole digitali c'è un il riavvicinamento tra docente e studente che la garanzia del pensiero critico quindi significa che si può fare
Quindi significa che noi dobbiamo concentrarci anzitutto a dell'età della formazione senza qualcuno che come ha spiegato la fase a fascia di età tre sei anni se voi
Studiasse i risultati delle poche ricerche internazionali su quella fascia ci sarebbe bisogno di scendere in piazza io fino al trentuno dicembre non posso Varmo posso spingere voi a farlo va dal due gennaio durante una vacanza
Vi chiedo di pensare che c'è un un problema più specifica sui giovani
In tutte le società e i giovani sono un attore di innovazione se non li lasciamo nelle braccia della disinformazione che si presenta seducente facile accessibile è il vero simile alla grande scoperta della ricerca della dell'autori dell'Autorità non è che falsa vacche assomiglia a quella vera allora
Anche noi quante volte siamo caduti notizie che sembravano verosimili ma perché non dovrebbe caderci un giovane nell'età della formazione militante cui da tre a sei anni ancora
Non ci si è formata la memoria è un presidio di continuità Dinoi hanno stesse come vedete le ragioni vere
Alzare il grido di allarme sono tante ecco perché ci piace la parola commissione d'inchiesta perché per la prima volta nelle risorse della politica del Parlamento si usa la parola che fa capire che c'è un problema
Le le più importanti erano Sassoli sono state quelle sulla mafia ricordarli Danilo Dolci Ferrarotti fu il relatore di maggioranze non raro momento in cui era parlamentare
Della repubblica a la parola inchiesta restituisce un minimo la gravità del giacimento su cui non voi per buonismo non abbiamo il coraggio di gettare lo sguardo quindi siamo qui perché qualunque sia il nostro posizionamento politico e culturale
Chiunque lavori in questa direzione rischia di diventare benemerito della Repubblica grazie
Grazie professor Cellini
Abbiamo tempo per delle domande quindi sono è arrivata anche la cava revocare l'ologramma magari se Paolo vediamo se c'è qualche domanda così poi facciamo un giro di risposta e chiusura
Andiamo con le conclusioni se non ci sono domande io sono veloce e sintetico anche nel chiedere interventi dal pubblico quindi prego vada
Allora professor Morcellini pagava di dispersione dei ragazzi dispersi a me come hanno colpito alcuni dati e sensazioni
Da un lato i dati dei liquidi quella che viene definita dispersione scolastica implicita cioè coloro che arrivano alla fine del percorso scolastico ma non sanno leggere un bugiardino dei farmaci
Situazione drammatica Laura studiato per gli adulti
Che ormai ha sforato ha superato il venti per cento della popolazione studentesca e pagana che un numero enorme e questo è l'ho visto lavorando con i ragazzi e le ragazze delle scuole soprattutto in città del sud ma non solo in realtà quando noi a suo tempo occupavamo scuole che ha prima corsa in adesso il fax
Perché è vero strumento di comunicazione ci dava delle idee per comunicare con l'esterno con le scuole di altre città con i giornali per provare a creargli elette e network seppure tendenzialmente analogico in quegli anni
Adesso quello che ho visto con i ragazzi perché ciò lavorato nelle scuole e nelle università
Era un meccanismo un percorso da topi in gabbia cioè la capacità davanti ad un'offerta tu parli nel tuo libro di rischio di obesità mediatica di informazione davanti ad una offerta così ampia di notizie di spunti d'informazione
Vengono utilizzate le solite tra i soliti tre siti i soliti due percorsi per la ricerca dell'informazione e questo significa che il novantanove per cento
Della ricchezza della Rete viene viene persa chiudo con due spunti non siamo a zero per fortuna dirò una cosa va fatto siamo in in tema oggi in questi giorni
Assolutamente impopolare diciamocelo che nega centosette della buona scuola c'era più di qualcosa di buono perché nella buona scuola per la prima volta c'è un passaggio piccolissimo non ricordo a memoria il comma ma lo posso
Lo posso recuperatorio o la dirigente scolastica che giustamente nello suggerisce
Si parla della cosa del lavoro formativo sull'appello informatica consapevolezza in uso critico dei media dei docenti
E da lì dobbiamo partire e dal lavoro anche del comitato messo in piedi
E dalla presidente Polverini nella passata legislatura e dalla Commissione europea con negli alti Esperti dove si è fatta una fotografia ampia di cosa siano che Fellini USA di cosa sia la disinformazione e di quali possano essere alcuni principi per intervenire
Per intervenire noi lavoreremo sia
Stiamo già lavorando attuazione del curriculum digitale che ci paia di educazione civica digitali sia in legge di bilancio inagibili lancio anche qui vado a memoria dovrebbe essere articolo quarantacinque
Dove si parla di fondi per l'editoria c'è un passaggio fondamentale
Dove viene avvocato una cifra prossima ai con un tetto massimo di venti milioni
Terra di supporto ai giornali affinché le scuole possano acquisì acquistare abbonamenti noi lavoreremo con il sottosegretario Martelli a ce ne stiamo occupando via vittoria ma com'è che la Commissione cultura perché per ogni euro speso per quei giornali ci sia un euro speso informati ovviamente sempre nel quadro dei venti milioni non è chiediamo in questa fase altrimenti e sarebbe un po'complicato
Per cui per ogni Euro speso in lettura dei giornali ci sia un evo spesso in formazione
In educazione per ragazzi per i ragazzi e le ragazze ad una decodifica sana critica costruttiva dei messaggi che quei giornali stessi
Portano eh percorso formativo grazie al quale poi sarà possibile spiegare nelle scuole ai docenti e agli studenti che oltre a leggere una un giornale oltre ad ascoltare una trasmissione radiofonica
Tendenzialmente con strumenti abbastanza alla portata di tutti e tecnici e comunicativi posso anche fare comunicazione in maniera attiva
Grazie grazie non abbiamo sette minuti proviamo a fare secondo giro di riflessioni
Daniela
Né ci candidiamo assolutamente
Stiamo portando avanti questo percorso ormai da tempo abbiamo già fatto tre venti tra l'altro che hanno coinvolto proprio il mondo scolastico e proprio in linea con quello che si diceva sui bambini tre sei anni una delle declinazioni del manifesto è proprio dedicata all'infanzia perché da lì bisogna partire dagli strumenti genitori e agli educatori
Per poter condividere questi principi che sono poi principi di vita perché partono dalla Rete ma va però sono veramente qualsiasi momento dalla nostra vita perché da lì dobbiamo partire
E tra l'altro stiamo proprio finalizzando in questi giorni un video corso dedicato proprio agli insegnanti per dare la possibilità semplice di poter apportare appunto questo questo approfondimento questo percorso di educazione all'utilizzo
Della Rete per una costruzione della Rete
Davvero davvero bello
Giuseppe
No giusto così due note a margine sentendo gli altri interventi
E in particolare quello che c'ho il professor Morcellini
Oggi secondo me assolutamente vero nel senso bisogna fare aprire una discussione pubblica come aprire una riflessione sul poteri sui poteri e sul potere della Rete cioè sugli interessi che si concentra in tanti anni fa sempre per rimanere sulla sull'aneddotica personale con Paolo quando nel due mila uno facemmo un laboratorio l'università sulla sulle elezioni politiche
E dove analizzavamo Comi media stavano raccontando quella campagna elettorale la prima domanda che ci veniva posta da dai coordinatori del che appunto era Omar Calabrese sei di chi è quel giornale no
Perché avere una mappa no delle dei dei gruppi dell'interessino anche lì assolutamente legittimi è fondamentale anche per comprendere poi anche alcuna serie di scelte editoriali che possono essere fatta
Questo è il grande rimosso Channel continuiamo a vedere l'ariete ancora con quelle con quella scia lunga degli anni dei primissimi anni Novanta primi anni Zero della rete come uno spazio libertà di libertà e libertario
E non non è stata non è andata così il film non è andato purtroppo in questo modo nel senso che la rete diventata un con uovo di profonde di concentrazione di profondi interessi economici
E quindi questo è un discorso che assolutamente va affrontato non si può più così posso un più trattare le grandi multinazionali come se fossero delle bandiere di libertà personale
Perché non non non è così chiaro insomma grandi multinazionali Gitti ma mentre persegue interessi e sugli interessi carattere economico
E su questo concordo sempre professor Morcellini uno dei grandi assenti di questi anni Rispetto a quello che stava succedendo sulla Rete e sono state le le le Facoltà di Scienze della comunicazione
Nel senso che non si sono introdotte una serie di competenze a cominciare da quelle legate al cosiddetto data mining cioè la capacità di estrarre dati di analizzarli
Di avere appunto un'idea del delle cose che siccome ha indebolito molto anche tutto diciamo il discorso culturale di cui di cui dicevo sopra però
C'è sempre tempo appunto per per riparare
Professore mi verrebbe da chiederle dove ci vediamo il due gennaio per manifestare
Quale chiederei anche se viene che
Una scuola su questi temi o fantastico e poi vediamo è stata fondata sei
Grazie le chiederei invece se domani nasce questa commissione d'inchiesta da quale punto deve cominciare a mettere le mani
Forse offrire cosa gesuitica e quindi buona
Intanto vi ricordo che Calabrese studio sì la comunicazione parlando del barocco se voi riguardate quelle pagine vi accorgete che lui lavorava sugli effetti speciali che erano il le volute dai le curve andando a dare un'occhiata alla Chiesa del Gesù ve ne rendete conto
La la raccomandazione è questa quando si toccano i sistemi comunicativi si prende la scossa soprattutto i partiti politici che già il vostro la prese parecchie riscossione appunto il sistema mediale
Ed è impressionante che nessuno se ne sia accorto fino in fondo ripeto mi aspetto su questo un supplemento di verifica in un altro momento
Per avere un minimo di forza nei confronti dei media mentre il potere comunicativo bisogna aprile battaglie sotto gli occhi del Paese altrimenti la battaglia è persa perché loro sono in grado di profilattici viridis Didier screditati quindi bisogna last
Lo dico in modo gesuitico bisognerà essere astuti come serpenti
Se tutti per la pazienza per l'ascolto buon lavoro a tutti