Rassegna stampa giustizia - a cura di Giuseppe Rossodivita

Bentrovati agli ascoltatori di Radio Radicale per questa prima puntata del due mila venti della rassegna stampa interamente dedicata all'argomento della giustizia come magari i più affezionati ascoltatori hanno potuto constatare questa puntata dovrà cercare di a trattare i temi che sono stati affrontati non nell'ultimo anno mammelle ultimi due settimane posto che appunto la puntata poi verrà ventisette dicembre
è stata è stata salutata bentrovati dunque allora agli ascoltatori di radio radicale ben trovati a tutti coloro che si sintonizza no sulle onde di Radio radicale perché questo preciso momento siamo tutti cittadini
Di un paese che a praticamente deciso attraverso l'azione della al Movimento cinque stelle del Governo
Precedente ma direi a questo punto anche del governo attuale viviamo tutti in un paese dove i processi potranno durare in perpetuo dal primo gennaio del due mila venti come sapete
Entrata in vigore
La norma voluta dal ministro buona fede che cancella la prescrizione
E di questo i giornali hanno dato ampio conto anche rispetto alle ultime schermaglie che come era prevedibile non hanno portato a nulla
Schermaglie tra il Movimento cinque stelle il Partito Democratico non hanno portato a nulla nel senso che poi al di là di tonnellate di carta e milioni di parole sospese sui giornali per cercare di anche far ragionare il ministro Folfiri su questo tema nulla è accaduto questa norma entrata in vigore quindi il processo che in una fine da questo momento in poi chiunque potrà essere imputato a dita
Ecco ovviamente annoso curiamo questa rubrica di radio radicale questa è questione che non va affatto giù ma non va affatto giù proprio perché vengono ad essere travolti i più elementari principi di civiltà giuridica che si possono riscontrare in un in uno stato di diritto che oggi non non possiamo dirlo normativamente come tale non esiste più posto che c'è lo Stato che appunto secondo come dire quella quella quella frase
Di dire quella frase nota anche da un punto di vista cinematografico io sono io e tu non sei nessuno non era proprio così
Ecco lo Stato è lo stato e oggi se ti mette sotto processo tu non sei nessuno perché poi rimanere sotto processo abilità benvenuti nel due mila venti in Italia affronteremo questo tema ma che poi è un tema che si lega è chiaramente anche a tutto quella assolutamente perverso rapporto tra informazione e e giustizia che ha determinato questa ondata di populismo penale
Che ha fatto sì che che le persone che non non hanno dimestichezza con con il processo con le norme del Codice
Si siano giorno dopo giorno leggendo i giornali vedendo quello che si scrive nel sociale la ascoltando la tv si siano convinte ecco che il processo in realtà coincide con la fase delle indagini perché la mediaticità delle indagini a farla da padrone sui sui giornali rispetto alle varie inchieste ci occuperemo anche di di questo di una inchiesta allo stato afferma nella fase delle indagini preliminari che ha visto grande dispiegamento di forze parliamo evidentemente della dei trecento trentaquattro arresti operanti in in Calabria nei giorni immediatamente precedenti il Natale e con il procuratore Gratteri protagonista di questa iniziativa
Giudiziaria che appunto ha detto a stampa e tv che era il suo sogno quello di smontare la Calabria con un trenino lego
E rimontarlo e che poi ha avuto modo anche di lamentarsi per come la sua inchiesta è stata trattata
Dai mezzi di informazione
Nel senso che non ha ricevuto le attenzioni che lui si aspettava dovesse dovesse ricevere e vediamo tutti i cortei il del ma corti circuito che si si si innestano rispetto proprio a quello che il ruolo del processo penale il ruolo della giustizia penale in uno Stato democratico noi e liberale noi
è e anche diciamo il ruolo del processo penale secondo quello che stato recepito nella nel nostro ordinamento innanzitutto costituzionale
Il processo penale serve ad accertare se determinanti fatti sono stati commessi da determinate persone coloro che sono accusate serve a questo non serve a smontare e a rimontare le regioni ma oramai si è perso proprio il senso penso di Porter tranquillamente dire
Di quel che la fusione del processo
In uno stato in uno stato appunto che non c'è più e che pretende di mantenere avvilita indagati e imputati e i troppi cittadini
Di questo e di altro poi ci occuperemo ancora ma iniziamo con la lettura di alcune pagine prime pagine titoli che hanno caratterizzato appunto
Queste queste giornate su questo tema vogliamo aprire con la pagina del riformista
Del trentuno dicembre prima pagina del Riformista con articolo di Piero Santi Sansonetti
Che anche diciamo da un punto di vista grafico molto importante e esordisce così da stanotte finisce la prescrizione pronto processo perpetuo oggi scatta il Codice il Codice travaglio
Ne parla Piero Sansonetti e mi hanno continuato a parlare in questi giorni anche con interviste anche altri magistrati
Ricordiamo al di là di alcuni magistrati pochi sono più o meno sempre gli stessi Davigo il dottor Davigo il dottor Di Matteo il dottore di dal dottor Tescaroli Caselli ex magistrato ecco c'è questa punta di
Della della magistratura che non è compatta sul punto che occupa le pagine di un quotidiano specifico che il fatto quotidiano
Da lì poi si diramano diciamo attraverso lei televisioni anche che offrono il Palcoscenico in continuazione a questi magistrati si dipanano tutta una serie di
Di idee diciamo così un po'post tranne sul processo penale su quello che è la sua vera e propria funzione che però oramai sono diventati assolutamente un un un tratto comune
L'opinione pubblica evidentemente l'opinione pubblica evidentemente assorbito in pieno questo tipo di narrazione operata appunto da da questi quattro cinque sei magistrati molto attivi sul piano della comunicazione
Sul piano anche dalla scultura del continuo rilasciare interviste e poi ci sono però altri novemila magistrati che sarebbe interessante sapere che cosa ne pensano altrettanto autorevoli rispetto a coloro che occupano le pagine del fatto quotidiano sentiremo leggeremo qualcosa qualche intervista per esempio del dottor Armando Spataro già procuratore capo a Torino che ha lasciato da poco la magistratura
Appunto per andare in pensione c'è un'intervista sul Mattino del dottor Catello Maresca importante pubblico ministero della Procura di Napoli e docente di diritto presso università
Vanvitelli abbiamo ancora da leggere in qualche dichiarazione qualche frase contenuta in un'intervista del presidente emerito della Consulta dottor Cesare Mirabelli
Vediamo innanzitutto cosa dice però Piero Sansonetti la prescrizione non c'è più o meglio finisce dopo la sentenza di primo grado anche in caso di assoluzione
Cioè dopo quella sentenza che può arrivare anche dopo vent'anni dal reato per esempio per esempio in gran parte dei reati di corruzione
E dopo trent'anni per i reati più gravi ecco la prescrizione finisce il processo diventa eterno
Il fatto non sci sia il fatto che non ci sia più nessuno urgenza per l'appello e la Cassazione naturalmente allungherà moltissimo i tempi dei processi appunto in appello e in Cassazione
Renderà ancora più clamorose il record italiano in Europa sulla durata dei processi scrive Piero Sansonetti oggi mediamente un processo penale si conclude in Italia nei tre gradi di Schumi di giudizio
Dopo mille trecentosettantasette giorni contro i quattrocentoventiquattro che è la media europea da domani probabilmente i tempi raddoppieranno
E saranno centinaia di migliaia i processi che si concluderanno per morte dell'imputato magari assolto in primo grado
Tutto questo è risultato della riforma della prescrizione approvata un anno fa dal governo Gialloverde di Di Maio esso Albini ma pensata e voluta fortissimamente dal vero cervello dei Cinque Stelle e cioè scrive Piero Sansonetti Marco Travaglio
Il quale l'altro giorno in un link in un lungo articolo proclama sul fatto quotidiano
Ha spiegato come e perché il processo eterno è una grande conquista di civiltà giungendo a sostenere tesi francamente un po'strampalate come quelle secondo la quale l'Italia è l'unico Paese che prevede la fine dei processi per eccesso di durata
Vai a spiegargli poiché così non è una baia spiegargli che così non è aggiungiamo noi soprattutto lettori di Travaglio e soprattutto a coloro che poi ripetono le cose che scrive Travaglio
E che già la legge sulla prescrizione che vigeva fino a ieri era una legge tutt'altro che garantista nei confronti degli imputati
Ma Travaglio scrive Sansonetti la verità interessa davvero poco tanto che ha pubblicato sul suo giornale un'intervista immaginaria Cesare Beccaria costringendo il poveretto ad abiurare e ad in travagli versi non ci credete vi capisco però così è così in realtà appunto
Alcune cose che scrive Travaglio non sono vere basti pensare che per esempio in Francia il processo l'azione penale decade dopo tre anni per i diritti e dopo dieci per inclini cioè se lo Stato non è in condizioni non è stato capace non è stato efficiente non ha avuto la capacità di processare una persona in dieci vent'anni e non si capisce perché questa persona debba continuare ad essere imputato così a al lustri e lustri da un fatto di cui la collettività non ha più alcuna memoria
Però appunto il populismo giudiziario il populismo penale la semplificazione la il disconoscimento della complessità del dell'accertamento che è devoluto esclusivamente alla fase dibattimentale del processo non non ha non ha più come dire alcun tipo di di di cittadinanza nella nel nostro nel nostro nel nostro paese lo stato e lo stato tipo Tevere sotto il suo pugno tutta una vita intera Benvenuti in Italia
Armando Spataro Armando Spataro Mina è stato un procuratore capo di Torino nelle che
A opera condotto inchieste anche molto importanti nel corso del tempo un ex procuratore scrive da sempre riconosciuto come facente parte Jill un'ala di sinistra della magistratura e e lo stesso Armando Spataro in una intervista rilasciata alla Corriere della Sera il ventinove dicembre del due mila diciannove dice è giusto pretendere senza sentenze definitive ma il tempo non può essere eterno
L'ex procuratore parla in particolar modo della soluzione proposta dal Pd e dice soluzione PD irragionevoli qui dobbiamo fare necessariamente una sintesi delle puntate precedenti abbiamo visto questa trasmissione
è iniziata proprio in in coincidenza temporale con l'inizio del dibattito su questo tema oramai
Circa tre mesi fa dove il Movimento cinque Stelle il partito democratico aveva iniziato a parlare e ad affrontare il tema del rinvio quantomeno dell'entrata in vigore se non dell'abolizione proprio dell'entrata in vigore di questa norma voluta dal ministro Bonafede
Ecco la la narrazione che è stata portata avanti nel corso di questi mesi tanto dai protagonisti quanto dai e giornali e dai retroscenisti
è stata diciamo un po'da montagne russe giorni
In cui erano stati trovati tutti gli accordi sono stati superati dal giorno in cui invece addirittura sembrava che dovesse cadere il Governo per questo nodo
Della prescrizione in realtà come abbiamo detto nulla di fatto il PD a mollato totalmente l'osso
Adesso vedremo si è detto ci saranno nuovi vertici a partire dalla prossima settimana per cercare di individuare delle norme che riescano a garantire effettivamente la speditezza dei processi ma insomma sono appunto le solite chiacchiere che lasciano il tempo che trovano i fatti sono che oggi questa norma è in vigore il PD ha mollato e qualche giorno prima
Della fine dell'anno il PD ha fatto in pompa magna una conferenza stampa dove ha detto noi presentiamo a questo punto la nostra proposta
Sulla sulla prescrizione e che proposta è è una proposta che sostanzialmente va ulteriormente ad allungare
Quell'apparente sin qui la sospensione della prescrizione che già la precedente riforma voluta dal ministro Orlando adesso superata da quella del ministro buona fede aveva introiettato nel nel sistema quindi una ulteriore spazio temporale
Di sospensione della prescrizione
Tra la definizione del giudizio tra il primo grado e e l'eventuale appello e poi un'altra parentesi tra l'appello e la Cassazione
Già in questo modo i tempi dei processi erano diventati veramente abbiamo più avvolte
Anche elencato alcune fattispecie di reato con prescrizione trentacinque quarant'anni cose veramente da fare accapponare la pelle
Tuttavia anni questa sua rincorsa del partito democratico nei confronti del Movimento cinque Stelle
Appunto c'è stato un ulteriore salto in avanti nel senso che poi la proposta del del Partito Democratico è stata quella di ulteriormente allungare questa sospensione tra la primo grado e l'appello e tra l'appello e la Cassazione del decorso della prescrizione quindi un ulteriore dilatazione di questi tempi insomma Orlando c'ha ripensato rispetto a quello che aveva voluto con tante roboanti dichiarazioni
Solo qualche semestre fa e oggi dice va bene allunghiamo ancora questo per evitare diciamo perché che nel tentativo di evitare la mantenimento
Una volta entrata in vigore della della no non buona fede vedremo come andrà a finire chi parla non è che ci crede più di tanto nel senso che poi appunto sono mosse più che altro destinate a alla comunicazione e vedremo se effettivamente il partito democratico sì
Sarà pronto ad immolarsi su questa su questa proposta per difendere i diritti dei cittadini i diritti dei cittadini
Che sono evidentemente conculcati da questa riforma ce lo dice anche in un'intervista del del due gennaio di Cesare Mirabelli presidente emerito della Consulta intervistato dalla Messaggero da Barbara Acquaviti
In questa intervista il presidente emerito della Consulta dice semplicemente quel che chiaro a chiunque ma Sticky solamente un pochino di costituzione di diritto
è una legge che va contro la Costituzione così si viola la ragionevole durata dei processi aggiungiamo che si viola anche la presunzione di innocenza
Che scritta è sancita in costituzione ma il presidente l'ex presidente della Corte costituzionale Cesare Mirabelli
Lancia un segnale d'allarme perché dice attenzione perché così si riducono soltanto le garanzie per i cittadini
Qui appunto rispetto alla vicenda del processo penale
Il Barbara Acquaviti chiede alla presidente Mirabelli ministro della Giustizia Bonafede risulta per l'entrata in vigore di questa riforma che piace a molti magistrati ma per niente agli avvocati crede che la sua sia una posizione sbilanciata
E Mirabelli appunto in quest'ultima risposta
Lancia il grido d'allarme non leggere la questione con una partita tra magistrati avvocati
Qui c'è un interesse dello Stato a punire i colpevoli e a farlo con un giusto processo
E c'è il diritto dei cittadini a non essere sottoposti a giudizio senza limiti di tempo
E quel per questa via appunto City riducono questi diritto questo diritto Dale diritto umano fondamentale perché scritto anche una convenzione europea dei diritti dell'uomo oltre che nella nostra costituzione cioè quello da vere un processo in un tempo ragionevole bene siamo riusciti in quest'opera d'arte
Di andare a teorizzare la lesione di un diritto umano fondamentale per per legge attraverso tutta un'opera di disinformazione pazzesca che è stata condotta appunto attraverso alcuni organi di stampa
E attraverso anche le ospitate televisive in cui i magistrati non mancano non mancano mai anche se sempre poi con un i soliti personaggi che sono divenuti a tutti gli effetti personaggi televisivi
E che ripropongono sempre le le solite le solite tesi alcune anche assolutamente inaccettabili semplicemente perché abbia un po'di onestà intellettuale come ci dice Catello Maresca intervistato dalla mattino sempre il due gennaio
E da Giuseppe Grimaldi
Crinale di chiedo scusa
E questi interviste titolata lo Stato copre le inefficienze utilizzando obbrobri giuridici Catello Maresca magistrato in servizio alla Procura di Napoli docente di Diritto presso università Bambi Chelli e va subito al cuore del problema
Che cosa non la convince di questa riforma dice appunto domanda Giuseppe crinale di alla dottor Catello Maresca
E lui dice non capisco ad esempio da quale ragionamento giuridico derivi l'affermazione che gli effetti della cosiddetta sospensione della prescrizione in realtà abolizione della prescrizione sì vedranno tra tre o quattro anni
Ricordiamo perché dottor Maresca dice questo perché pertanto tempo per difensore settimane immensi si è detto entra in vigore questa norma che blocca la prescrizione però cari cittadini italiani non vi preoccupate perché faremo prima dell'entrata in vigore di questa norma faremo una a nuova riforma
Come se fosse un qualcosa di estremamente semplice del Codice di procedura penale
E quindi in lidi vi garantiamo che processi dureranno tre anni in quattro anni non di più parola del ministro buona fede ovviamente nulla di tutto questo è stato fatto e adesso si dice
Ma non vi preoccupate cittadini perché questa riforma c'è tutto il tempo che per farla nel senso che anche se la norma blocca prescrizione cancella per iscrizione eliminava l'iscrizione entra in vigore adesso il primo gennaio due mila venti noi abbiamo addirittura tre quattro anni di tempo per lavorare sulle norme finalizzate a rendere certi e rapidi processi penali e questo è stato sostenuto dal ministro buona fede ma è stato sostenuto anche da a appunto da sempre i soliti magistrati oltre che dal solito Marco Travaglio
E Catello Maresca ha un modo proprio di indignazione rispetto a quei soggetti non capisco ad esempio da quale ragionamento giuridico dell'IRE affermazione che gli effetti della cosiddetta sospensione della prescrizione si vedranno da tre o quattro anni da dove si ricavano siffatte presunzioni
Posso solo immaginare che sia un termine ancorato alla durata dei processi di primo grado
Certo è che se uno dei miei studenti all'università desse risposte così approssimative io lo rimanderei a casa invitandolo ad approfondire gli studi la gente non può esser preso in giro così è questa frase che mi permetto di sottoscrivere utilizzata dal dottor Mariska la chiave di lettura di tutta questa vicenda c'è la gente che è stata appresa in giro a suon di balle ci sarà consentito dirlo in concreto allora
Ora cosa succederà
E risponde da conoscitore del codice di procedura penale e da Pubblico ministero con onestà intellettuale il dottor Maresca
Che succederà tra poco più di ventiquattro ore la norma si applicherà a tutte le persone giudicate per direttissima cioè approssimando per difetto almeno cinquecento imputati al giorno
Poi dopo che era tutti e giudicati con rito abbreviato e così via altro che tre quattro anni per tutti giudicati in primo grado
Anche gli assolti poi appellati dei pubblici ministeri siamo in dalla lunghissima finestra dell'appello sospeso
Come a Napoli si fa per il caffè
A Napoli c'è questa famosa usanza del caffè sospeso ecco da domani avremo anche l'appello sospeso pratica inumana di non civiltà giuridica senza considerare poi un'altra considerazione e va avanti l'intervista del del dottor Maresca appunto pratica inumana di inciviltà giuridica e ci siamo beccati nel nostro bel Paese anche anche questo ma appunto si è discusso non si sono dette cose non corrette rispetto al fatto che ci sarebbe questo lasso di tempo per intervenire che disastri non se ne verificheranno e invece appunto dottor Maresca ha chiarito anche un qualche nuovo dice già dalla primo gennaio e i processi per direttissima
Porteranno circa cinquecento sentenze di condanna solo il primo giorno di condanna o di assoluzione solo il primo giorno cinquecento sentenze diciamo questi sono i numeri in in Italia ecco per queste cinquecento persone come se fossero figlie di un dio minore da domani scatterà alla abolizione della prescrizione nel senso che poi i loro appelli o gli appelli dei pubblici ministeri in caso di loro assoluzione faranno sì
Che la prescrizione rimanga sostanzialmente
Bloccata non non esiste più e quindi i loro processi chissà quando andranno a finire anche perché nel frattempo c'è da smaltire tutto quell'arretrato mostra che riguarda appunto tu molti gli altri milioni di processi
Che
Costituiscono l'arretrato del sistema penale italiano e siccome su tutto quest'altro numero di processi invece essendo da applicare la disciplina previgente rispetto alla riforma Bonafede la prescrizione corre è evidente che inizieranno continueranno a trattare innanzitutto i processi che hanno ancora la la possibilità di estinguersi per il decorso del tempo quindi per la prescrizione e saranno lasciati proprio nei cassetti tutti quei processi cinquecento al giorno
Per i quali sostanzialmente immaginabile attraverso appunto lei direttissime
Che ci siano sentenze di primo grado
Immediata
E che cosa succede con questi numeri prescrizione riforma al via ce ne informa il Messaggero trenta mila processi ogni anno non avranno più scadenze
Secondo i dati forniti dal ministero della giustizia i procedimenti penali negli scritti in Corte d'appello in Cassazione nel due mila diciotto sono stati ventinove mila
L'imbuto e la corte d'appello dove i processi che si chiudono con la prescrizione degli ultimi due anni sono aumentati del dodici per cento una media di un processo su quattro
A determinare la flessione complessiva comunque è il numero dei procedimenti interrotti durante le indagini preliminari
Una cifra che resta molto elevata perché dico guarda quasi il quarantuno per cento dei procedimenti
La riforma non riguarderà almeno in primo grado il settantacinque per cento dei processi che in questa fase finora vengono definiti per prescrizione
E lo stop non avrà gli stessi effetti redistributivi che nei diversi chiedo scusa distretti del del del paese
Quindi ci sono ancora secondo questo articolo circa trenta mila i processi che con lo stop dopo il primo grado rischiano di rimanere aperti senza termine a a partire appunto dal primo gennaio del due mila venti alla ritmo di trenta mila trenta mila a all'anno ma questo perché perché il processi qui appunto non si va
Ma a a ragionare per rendere il sistema come dire al servizio dei cittadini si va ragionare per dar da mangiare la pancia dei dei cittadini allora dice no all'impunità alla prescrizione
Aboliamo la prescrizione anziché cercare di comprendere come fare
Quali quali strumenti mettere in campo per cercare di rendere i processi
Acceleri spediti e comunque conclusi entro una ragionevole durata che appunto ciò che è scritto nella Costituzione della Convenzione europea dei diritti dell'uomo il dato invece che tra indagini e cassazione ce lo dice il Sole ventiquattro Ore la maratona penale nel senso che occorrono mille seicento giorni ovviamente parliamo di medie con tutte le differenze tra i vari distretti che pure abbiamo abbiamo visto in in precedenti occasioni sempre
Per la meritoria opera del del Sole ventiquattro Ore che si occupa come dire di approfondire secondo la loro complessità le questioni e non di semplificare con titoli ad effettuo ecco il processo penale per ed è una media dura mille seicento giorni tra indagini e cassazione fatevi voi il calcolo di quanti anni di quanti anni sono noi leggendo il Sole ventiquattro Ore
Diciamo solo per fare un esempio che a Roma appunto occorrono circa sei anni parliamo di processi veramente semplici
Quelli veri reati bagatellari non parliamo di processi complicati processi importanti o processi che hanno l'attenzione dei media abbiamo visto mafia capitale è stato un processo rapide spedito perché perché attraverso il la narrazione del processo di mafia ma che e capitale la procura di Roma ha voluto come dire dare un'immagine di sé e la procura al tribunale la Corte d'Appello tutti quanti hanno voluto dare un'immagine non corrispondente al vero almeno non corrispondente al vero rispetto a tutte quelle migliaia di altri processi che non hanno l'attenzione mediatica e che appunto scontano tempi assolutamente Bergo gnosi
Mentre se poi le telecamere riflettori sono puntati
Diciamo
La la la la la la la procura
Ma non solo la Procura di Roma lei procure italiane e poi anche il tribunale interessato competente la Corte d'Appello cercano sempre di darebbe una immagine di di di velocità
Perché ovviamente il cittadino distratto che nulla sa di giustizia legge di Murphy capitale
Delega in tre anni più o meno sei arrivato in Cassazione dicembre allora funzione una giustizia peccato che non è esattamente non è esattamente così e su questo tema ma facendo poi il link con l'altro argomento che vogliamo trattare quello il
Dei rapporti tra media e e processo penale invece leggiamo un articolo di Giuseppe Di Tommaso pubblicato il trentuno dicembre sulla Gazzetta del maggio del Mezzogiorno
Dal titolo conseguenze indesiderate ed è un articolo in cui si parla di Leonardo Sciascia spiace che Giuseppe Di Tommaso
Abbia omesso di far riferimento al partito radicale al fatto che Leonardo Sciascia queste sue battaglie di cui ci parla Giuseppe Di Tommaso
Le le ha condotte e non solo da scrittore ma da politico da parlamentare
Da appunto non li tante del partito radicale di Marco Pannella in questo articolo di Giuseppe De Tommaso si racconta
Nuovo appunto quello che era il pensiero e l'azione di Leonardo Sciascia su questi temi
Ma non si dice e non si scrive che poi lo strumento attraverso il quale Sciascia ha portato avanti questo uso battaglie appunto era il partito radicale bon siamo abituati
Andiamo avanti
Cosa scrive Giuseppe De Tommaso sosteneva lo straordinario scrittore siciliano Giuseppe Gesualdo Bufalino che tutti i libri del suo conterraneo del talent scout Leonardo Sciascia
Gigante della letteratura italiana sono un unico grande libro sulla giustizia non sbagliava
Segnato dalla lettura dei Promessi sposi che Luigi ricava un testo dove si trova tutto quanto noi conosciamo mafia Brigate rosse ingiustizia emigrazione Sciascia intrecciato romanzo realtà saldando lì con un'ossessione quello sulla giustizia
Che spesso lo ha portato a sfidare tutti e tutto in ossequio al compito primordiale che assegnava alla figura dell'intellettuale sfatare sconfessare i luoghi comuni
Chissà che cosa avrebbe scritto oggi il maestro di Racalmuto alla vigilia della riforma che introduce lo stoppa la prescrizione dopo la sentenza di primo grado lui che come Alessandro Manzoni
Era più che attento ai diritti dell'imputato lui che era stato colpito in profondità dal lungo calvario giudiziario di Enzo Tortora
Che lo aveva portato fra l'altro a denunciare la cultura dell'indiscrezione tra virgolette
Tra certi uffici giudiziari e certi giornalisti e a scagliarsi contro la continua infrazione del segreto istruttorio che diceva l'autore di Todo modo spesso si configura come una specie di diffamazione nei riguardi di un imputato
Il che lo aveva indotto a suggerire un rimedio che più paradossale non si può
Far fare ad ogni magistrato una volta superate le prove d'esame vinto un concorso almeno tre giorni di carcere tre Comuni detenuti preferibilmente in carcere i famigerati come Poggioreale o l'Ucciardone
Il processo di per sé è già una pena per dirla con illustri giuristi del passato lo è ancor di più in un Paese dove il processo mediatico ha sostituito da subito il sistema processuale accusatorio che avrebbe dovuto sostituire il sistema processuale inquisitorio
Nel riso accusatorio la prova formata in dibattimento attraverso il contraddittorio tra le parti
Invece il processo mediatico a pressoché oscurato la fase dibattimentale preferendo concentrarsi solo sulle indagini preliminari
E pensare che si sono cercate registrate più prove dibattimentali durante la stagione inquisitoria né degli anni cinquanta e sessanta
Che dopo il via libera all'ordinamento accusatorio nel processo e ancora di più una pena in un Paese dove i tempi della giustizia sono più lenti di una tartaruga anche perché quasi sempre mancano uomini e mezzi anche perché e mancano uomini e mezzi così che gran parte dei procedimenti finisce in prescrizione soluzione inevitabile per impedire che l'imputato sia tale a vita ma tutto sommato insoddisfacente per tutti alla luce dei dubbi e delle Richini nazioni che questo finale comporta è vero
In parecchi Paesi la prescrizione non c'è questo non è vero ma una vulgata diffusa creduta ma non è così ma in quei Paesi la giustizia corre veloce
Ne inondata da un pro né è inondata da un profluvio di norme che spesso dicono tutto e il contrario di tutto contribuendo a prolungare all'infinito la ricerca della verità
Di conseguenza e assai concreto il pericolo che l'altolà la prescrizione si traduca in Italia in una pena afflittiva vitalizia
In una pena afflittiva vitalizia con tanti saluti a proposito di accelerare la giustizia
Ne è stata appresa in considerazione l'idea di far decorrere la prescrizione da quando il reato viene scoperta anziché come avviene da quando viene commesso
La qualcosa avrebbe rappresentato un giusto compromesso secondo Giuseppe De Tommaso dettato dal buonsenso tra l'esigenza di giustizia ed esigenza di tempi certi per la giustizia medesima
Ma un altra considerazione va fatta un dente e dire che l'alta la prescrizione dopo la sentenza di primo grado posso tradursi nella più colossale delle beffe
Oggi infatti la riforma rischia di auto condannarsi ad un clamoroso preventivo buco nell'acqua dal momento che nel settantacinque per cento dei casi la prescrizione natura prima di una sentenza di primo grado pertanto anche molte vittime familiari di vittime di un reato potrebbero rimanere con un mucchio di mosche in mano
Ecco perché bisognerebbe intervenire sul piano legislativo prima che le conseguenze
Massacri no i fini intenzionali
Ma torniamo alle riflessioni Sciascia ne e la civiltà giuridica prima che la stessa costituzione a sollecitare tempi brevi e possibilmente definiti per un processo visto che una giustizia ritardata è sinonimo di giustizia negata
Così come la civiltà giuridica pretendere che i processi si svolgono nei tribunali non nelle piazze o nelle arene televisive
Infondere quello che richiedeva il povero Aldo Moro a Moro nel celebre discorso parlamentare del non ci faremo processare nelle piazze
Nessuna pretesa di impunità voleva dire il leader DC ma che i processi si fanno soltanto nelle sedi giuste
Ecco e questo tema dell'incrocio tra carta stampata tra tra giornalismo tra stand media
No anche televisioni ovviamente magistratura e magistrati magistrati particolarmente ambiziosi ed inchieste particolarmente eclatanti
Ecco è un tema è un tema molto delicato crea ha inciso personalmente ritengo in modo drammatico sullo sviluppo di questa sottocultura populista in tema di processo penale che ora mai pare imperante in in Italia ma il nostro ruolo è il nostro compito è quello di come dire evidenziare anche le storture enormi che essi che si verificano per esempio
E ce ne parla Hillary io Ilario Ammendolia
Sul Riformista risaliamo al venti dicembre
Ci parla appunto Ilario Ammendolia di una inchiesta di un'indagine di un'operazione che è stata in quei giorni intorno al venti dicembre
Più o meno su tutte le pagine dei giornali anche con degli sono comunque un risalto molto importante e però a voler leggere delle voci critiche
Peraltro come al solito bisogna rivolgersi solo a due giornali al momento il Riformista diretto da Piero Sansonetti e il il foglio
Poi tutto il resto dalla carta stampata non sia mai sì appiattisce alle conferenze stampa Della procure delle procure
E e allora che cosa leggiamo invece il nome di questo articolo del Riformista Gratteri arresta metà Calabria giustizia no è solo show l'articolo così titolato a pagina tre leader riformista del venti dicembre due mila diciannove di Ilario Ammendolia e ci parla di questa notizia
Di una maxi operazione che ha portato ad oltre trecento circa trecentocinquanta arresti con migliaia di agenti
Carabinieri impegnati
E insomma condotta dalla dal dottor Gratteri
Insomma un altro maxiprocesso io mi piace ricordare innanzitutto a me stesso come si usa dire questo tema del maxiprocesso
Ricordo dagli studi universitari nei manuali di procedura penale la epoca era quella
Dell'entrata in vigore di quello che a tutt'oggi dopo oltre vent'anni viene chiamato il nuovo codice di procedura penale siamo intorno al mille novecentottantanove tutta la dottrina la manualistica si appunto
Preoccupava di i ritardi certe sulfurea del passato e si diceva mai più maxiprocessi maxiprocesso
Uguale prassi incivile perché per quel che abbiamo detto prima il processo penale serve ad accertare la responsabilità di un imputato accusato di aver commesso un fatto
Quindi è necessario che tutto l'impianto processuale sia veramente concentrato senza per i vincoli di non so anche addirittura di omonimie di superficialità nella lettura degli atti di indagine e di accostamenti di nomi di fatti che in realtà poi hanno tutt'altro significato ecco insomma quando si fanno indagini a carico di trecentocinquanta quattrocento cinquecento persone nella rete che viene indicata
Rimangono impigliati tante tante tante persone non innocenti ma estranee ai fatti e questo non è ammissibile in uno stato in uno Stato liberale anche perché poi il processo appunto dura decenni oggi addirittura dura tutta la vita dell'imputato
E e e capire quali disastri che essi verificano poi nelle vite delle famiglie
Tutto magari per una svista per un'omonimia per un numero di telefono riportato male per una parte parola detta magari nell'ambito di un'intercettazione all'insaputa del soggetto
Di quella frase che nulla magari messa magari neanche li conosce gli interlocutori che però parlano di lui e quindi via su arrestato così funziona
Nicola Gratteri l'attuale procuratore di Catanzaro protagonista in passato di tantissimi inchieste giudiziarie fra otto ieri è tornato alla ribalta ci dice Ilario Ammendolia
Circa trecentocinquanta arresti migliaia di agenti e carabinieri impegnati dichiarazioni roboanti Gratteri dopo la retata ha detto che la più grande operazione giudiziaria dai tempi del maxi-processo alla mafia cioè ha detto io sono come Falcone
Poi ha anche detto che questa impresa giudiziaria Lula sogna da quando si è insediato a Catanzaro e che dal primo momento aveva deciso di smontare la Calabria come un trenino della lego ecco poi ci fermeremo un attimo su questo su questo aspetto
Nessun giornalista appare gli abbia chiesto se si sentiva bene Gratteri non ha parlato invece delle sue inchieste precedenti in Calabria
Ecco consentitemi una parentesi quando un magistrato dice che nel momento del suo insediamento ha sognato di smontare una regione con un trenino della lego per poi rimontarlo
Penso che personalmente ci siano una giusta preoccupazione perché è un'interpretazione del ruolo
Che è debordante e che nulla c'entra con con quel che il compito appunto di un magistrato che non è né quello di smontare e tantomeno ci mancherebbe quello di rimontare
Non finiremo mai di ripeterlo la criminalità organizzata non si combatte con la magistratura né con le forze dell'ordine
La magistratura e forze dell'ordine dovrebbero fare i processi per accertare responsabilità individuali di chi si è di chi è accusato di essersi macchiato di un reato dopodiché la criminalità organizzata la si combatte con il lavoro
Con la cultura con l'istruzione con l'Offerte di alternative sul territorio perché se è vero come è vero che ci sono decine di migliaia di bambini
Che vivono sotto la soglia di povertà in in Calabria e anche in Sicilia altrettanto vero che non saranno queste operazioni
Del dottor Gratteri a sconfiggere la criminalità organizzata essendo invece molto probabile che se quei bambini continuano adesso è mantenuto in una situazione di povertà assoluta
Non diventeranno mai quei bambini le medicine avvocati né magistrati ma andranno ad ingrossare le fila della criminalità organizzata
Che poi si fa credere che venga combattuta attraverso lo strumento del processo penale che in realtà serve ad altro e non a combattere
Nessun giornalista punto però pare dice Ilario Ammendolia gli ha chiesto se si sentiva bene Gratteri non ha parlato invece delle sue inchieste precedenti in Calabria
Molte con centinaia e centinaia di arrestati poche decine di condannati nel due mila tre per esempio PRA di feci intervenire mille carabinieri che arrestano centododici persone compreso il sindaco il passo del Paese
Tra di loro furono crede di loro furono condannati centonove assolti andrà così anche stavolta
Oltre agli arrestati ci sono altri centocinquanta indagati tra loro Nicola Adamo che è uno degli uomini di punta del PD ed è uno dei sostenitori del presidente della Regione Mario Oliviero Adamo è accusato di traffico di influenze per avere secondo l'accusa aggiustato una sentenza del TAR
Questa sentenza però non c'è mai stata ma questo è un dettaglio insignificante
Adamo è stato imposto di abbandonare la Calabria e così è stato tolto di mezzo la campagna elettorale invece resta in campo Liviero
Per il quale Gratteri aveva tempo fa ha chiesto l'arresto e poi ottenuto l'obbligo di dimora dopo qualche mese era intervenuta la Cassazione che aveva annullato l'obbligo di dimora aveva definito il provvedimento viziato da chiaro pre giudizio
Quindi non supportato da elementi probatori ma solo da pregiudizio intanto l'ultimo libro di Nicola Gratteri e da qualche settimana in libreria scrive Lario Ammendolia spetta di avere un bel successo nei giorni di Natale ma questo non ha niente a che fare
Con l'operazione di ieri prosegue questo articolo di Ammendolia che ci racconta appunto di tre mila carabinieri con lasci dell'intervento retata appunto con tre mila carabinieri l'ausilio di un reggimento di paracadutisti
Reparti mobili unità cinofile una vera e propria operazione di guerra alla andrà anche da il problema che poi noi ovviamente non possiamo far altro che augurarci
Che poi effettivamente tutti gli arrestati siano colpevoli perché a questo punto sia se sarà stato fatto un buon lavoro il problema appunto e poi quando invece anche una sola vita di questi dovesse essere distrutta da queste indagini in modo ingiustificato ecco questo non non va bene nelle precedenti indagini di Gratteri del dottor Gratteri quando i giornali internazionali parlarono di questo del del del del del delle dell'inchiesta sul platino un intero Paese arrestato sostanzialmente centododici persone ecco cento nove assolti solo tre condannati e però ai centonove diciamo il servizio detto gli è stato fatto con la giustizia italiana gliel'ha fatto lo stesso in concorso ovviamente con la Stampa italiana perché poi questo il è il tema e
Ammendolia appunto racconta le varie inchieste floppy o del del del dottor Gratteri tutto inchieste sorrette da un imponente apparato di comunicazione e e che però poi alla fine oltre a appunto l'inchiesta di Platini parlarono il New York Times nella di Biella bla BBS per dire come in Italia ci sono degli interi paesi che debbono essere arrestati perché sono interi paesi in mano le mafie e alle alla criminalità organizzata quindi tutti dentro
Senonché appunto poi la reputazione dell'Italia esce distrutta così come la vita di coloro che sono stati ingiustamente accusati e solo dopo tanto tempo assolti ma questa vicenda del dottor Gratteri in realtà poi i prosegue anche nei giorni successivi perché ovviamente
Ovviamente diciamo il fatto quotidiano ma adesso torniamo il dottor Gratteri nei giorni successivi all'intervista ha avuto modo di intervenire sui social network
E sui social network si è lamentato del fatto che la sua indagine
Che la sua operazione che la sua inchiesta seconda solamente al maxiprocesso di Palermo non avrebbe avuto
Come dire il trattamento che meritava da parte dei giornali cioè si lamentava del fatto che l'impaginazione
Ecco non non rendeva giustizia l'importanza della della sua opera e e quindi sui social network la dottor Gratteri ha
Appunto Espresso queste sue preoccupò quei Cruccu queste su opinioni
Ovviamente il perché lui dice non lo so andrebbe chiesto i direttori dei giornali non ho idea io fossi stato il proprietario di questi giornali mi sarei occupato mi sarei preoccupato
Mi auguro che sia stata una svista ma sicuramente è stato un buco dal punto di vista giornalistico ecco a fare da cassa di risonanza da amplificatore
Alle parole di Gratteri o del dottor Gratteri ovviamente ci pensa sempre al solito Marco Travaglio sul fatto quotidiano che né uno fa un articoletto a pagina otto
In data ventidue dicembre e scrive il procuratore Gratteri Attack giorno Alloni ignorano l'indagine ovviamente la posizione del fatto quotidiano da megafono delle procure quella di sposare la lamentazione del dottor Gratteri
Mentre c'è qualcuno che insomma si si fa qualche legittime qualche giusta domanda
Occhio al caso Gratteri è la vigilia di Natale il ventiquattro dicembre
L'articolo di Antonucci Ermes Antonucci sul foglio o più al caso Gattelli è normale che un pm sui social parli delle sue indagini in corso e si lamenti dicono i giornali ne parlano no
Scrive appunto Ermes Antonucci nell'era del processo mediatico e della gogna show può accadere pure che un pubblico ministero si lamenti pubblicamente dell'insufficiente attenzione
Riposta dagli organi di informazione nei confronti di un indagine da lui portare avanti per giunta ancora in corso
Protagonista dell'insolita lamentele Nicola Gratteri procuratore di Catanzaro ministro della Giustizia mancato del governo Renzi e coordinatore della maxi operazione contro la 'ndrangheta ribattezzata rinascita Scotto
Lanciata giovedì scorso in tutta Italia con numeri impressionanti oltre duecento persone arrestate quattrocentosedici indagati tredici mila cinquecento pagine di ordinanza di custodia cautelare capite
Cosa facevo riferimento quando si parla di maxi processi di Piccoli che si annidano nei maxi processi perché quando un'ordinanza di custodia cautelare composta da tredici mila cinquecento pagine immaginate gli errori che ci possono esser dentro e ce ne sono e ce ne sono
Avvicini a decine come in ogni processo
Però nel frattempo tutti quanti come dire con le foto segnaletiche su giornali e tv per le loro vite distrutte
Cinque milioni di fotocopie delle ordinanze consegnate agli arrestati con camion blindati con modestia
è stato lo stesso Gratteri e definire l'indagine la più grande operazione dopo il maxiprocesso di Palermo
Paragonando sì di fatto gli eroi antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Visto il coinvolgimento anche di alcuni esponenti della politica nazionale come l'ex parlamentare di Forza Italia Giancarlo Pittelli la notizia la maxi retata conquistato l'apertura di tutti i siti di informazione per tutta la giornata di giovedì
Con tanto di dirette video della conferenza stampa tenuta da Gratteri per snocciolare numeri dell'inchiesta poi ripresa anche le principali telegiornali del Paese
L'ennesima conferenza stampa shop a cui l'Italia è da tempo abituata in cui i pubblici ministeri illustrano in pompa magna e gli organi di informazione i contenuti delle loro indagini rappresentando come dei colpevoli già accertati nelle persone indagate ed arrestare
Anche se queste molto spesso vengono poi scagionato e nelle fasi successive dell'indagine o del processo nel silenzio però dei media
Indagini che in questo caso sono peraltro ancora in corso se è vero come dichiarato dallo stesso Gratteri che la procura è stato costretto ad anticipare il blitz che ha portato agli arresti per una fuga di notizie come se non bastasse una conferenza stampa il procuratore di Catanzaro anche confidato lo spirito singolare che per due anni lo ha spinto a portare avanti l'inchiesta
Il giorno due punti aperte virgolette parole di Gratteri il giorno del mio insediamento ho pensato di smontare la Calabria con un treno leggo e poi rimontarlo Appiano piano che esattamente ovviamente
Ironico questo mio commento il compito di un magistrato
è normale che un pm tenga una conferenza stampa invece prosegue messa Antonucci
Per illustrare miti e dettagli di un indagine ancora in corso e che ancora non è stata neanche valutando in sede di udienza preliminare né tanto meno nel processo
è normale che le persone indagate destinatarie di provvedimenti di custodia cautelare siano messi alla berlina senza possibilità di difesa pur essendo soltanto indagate è normale che un magistrato dichiari di scontare di voler smontare come un lego un'intera regione per Poli montarla
E c'entra qualcosa questo desiderio di smontare come un lego la Regione Calabria con l'indagine ad esempio lanciata mesi fa da Gratteri nei confronti del governatore Marcolin Viero
Il pub ulcerazioni cautelare dalla Cassazione
Per la mancanza di gravità iniziare per il chiaro pregiudizio accusatorio non abbiamo fatto in tempo a porsi queste domande che Gratteri ha deciso di rendere ancor più paradossale i contorni della vicenda il giorno dopo il blitz anti 'ndrangheta infatti il procuratore si è lamentato sui propri profili social dello scarso risalto dato ai quotidiani dell'inchiesta
E appunto poi riporta le lamentazioni di Gratteri sulla sulle pagine socio al non non non non sappiamo bene quali Facebook probabilmente non pago il procuratore anche avanzato alcuna eco ipotesi allusive sui motivi che hanno spinto il giornale a questa decisione il perché non lo so
Andrebbe chiesto ai direttori dei giornali fossi stato il proprietario di questi giornali mi sarei preoccupato avrei chiesto dice Gratteri
Diventa così inevitabile aggiungere un'altra domanda quelle precedenti è normale che un pm sia sui sociale a parlare delle sue indagini in corso lamentarsi di come i giornali parlano di queste indagini
Il Consiglio superiore della magistratura sia ancora vivo forse dovrebbe fornire delle risposte
Chiude Ermes Antonucci ma adesso in chiusura di questa rassegna stampa vogliamo però leggere appunto una cosa che ci è parsa veramente paradossale nel momento in cui l'abbiamo abbiamo costa leggendo
Con un altro articolo ovviamente sempre sul fatto quotidiano parliamo di Bibbiano i deliri di Bibbiano sette cannibali minacciano i bimbi cioè ancora una volta da ad opera del fatto quotidiano che da questo punto di vista fa pendant con tutti i giornali della diciamo schierati a destra
Come dire puntano l'indice sugli indagati di Bibbiano su coloro cioè che sono al momento solo accusati da parte della Procura di aver commesso dei reati ma il processo si deve ancora fare
E sicuramente sarà un processo interessante i deliri di Bibbiano quindi mettono alla berlina questi indagati che
Dalle intercettazioni di cui sono stato oggetto ovviamente date ai giornali in queste intercettazioni loro appunto parlavano tra di loro e dicevano e paventavano anche l'esistenza di sette sataniche in e dell'anche presenza della 'ndrangheta quella zona
Dell'Emilia i
Tutto legato appunto anche a traffici di bambini per diciamo scopi pedofili di questo gli indagati parlavano tra di loro prima
Non è una linea difensiva ne parlavano tra di loro essendo inconsapevoli del fatto che erano intercettati e quindi la dice lunga su qual era l'approccio psicologico
Degli indagati rispetto a queste vicende pensavano evidentemente di tutelare i bambini e non di farà altro però poi questo ognuno la pensa come crede e speriamo che sarà il processo ad accertare i fatti però qui vogliamo puntare sottolineare un passaggio di questo articolo dove del tutto inconsapevolmente probabilmente
Sì da questa notizia quale
C'è stata un'altra ordinanza cautelare
Sostitutiva della precedente nel senso che ad alcuni indagati
Erano stati applicati gli arresti domiciliari che erano prossimi alla scadenza
E il Pubblico ministero la dottoressa Salvi il
Gitto Ramponi di Reggio Emilia che ha colto le tesi della dottoressa Salvi come dall'inizio dell'indagine a
Hanno messo a punto una una richiesta e l'altro è messo un'ordinanza
Cautelare con una misura interdittiva
Ritenendo attenuate le esigenze cautelari
Perché
Però sono state ritenute attenuate le esigenze cautelari è stato scritto persino nell'ordinanza
A noi fa accapponare la pelle
Poi non so magari invece va bene così
Ci dice dalle pagine emerge un altro aspetto segnalato dalla pm saldi ha colto da lampioni il tema è quello del
Commistioni tra media
Indagini
Come appunto Sciascia abbiamo visto prima
L'ottava dispetto al fatto di presentare gli indagati come sicuri colpevoli oramai il processo mediatico però appunto ha sostituito l'abbiamo letto anche Lima completamente il processo dei tre opere
E
Il PM scrive e il gittata come dire fa proprie queste parole
Scritte nell'ordinanza in ragione della distruzione dell'immagine pubblica degli indagati tanto che essi devono temere per la loro incolumità
Il pericolo di reiterazione del reato esistente nei mesi scorsi è andato via via scemando al pari con l'allontanamento dalla vita pubblica lo ripeto perché vanno rilette queste parole scritte un provvedimento giudiziario
Dove si dice
In ragione della distruzione dell'immagine pubblica degli indagati che sono a tutt'oggi presunti innocenti ma io da il pm e Gip danno atto che la loro immagine è stata definitivamente distrutta dai media perfetto appunto delle
Notizie anche a volte del tutto inventate comunque
C'è stata la distruzione dell'immagine pubblica degli indagati
Pertanto che il loro a questo punto devono temere per la loro incolumità bene tutto questo ci rende tranquilli perché Fassi che il pericolo di reiterazione del reato non non non sussiste quindi possiamo
Anche andare a applicare una misura meno afflittiva di quella degli arresti domiciliari
Come quella come appunto è una misura interdittiva perché tanto questi sono stati messi
Nelle condizioni
Di non nuocere più perfetto della distruzione della loro immagine conseguenza dell'indagine da parte dei media b che dire
In questa frase scritta in un'ordinanza in un provvedimento giudiziario c'è tutta proprio la distruzione del di quelli che sono i principi cardine dello Stato di diritto di uno Stato civile di uno Stato che rispetta innanzitutto esso stesso la propria costituzione con la presunzione di innocenza
Grazie agli ascoltatori di radio radicale a risentirci la prossima settimana