Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale martedì quattordici gennaio questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo questo oggi partiremo
Dalla Cina due questioni innanzitutto le elezioni a Tai Wan la che a leggere un editoriale di EDF sul Times
Rappresentano una sfida per Pechino ci Jinping dopo la schiacciante vittoria della presidente uscente sai Inge uno venne considerata come dei leader del campo anti cinese Palermo però anche dei rapporti con di Stati Uniti in vista dell'accordo commerciale forse in una pace ma almeno una tregua a che dovrebbe essere firmato questa settimana gli Stati Uniti la notizia del giorno smetteranno di accusare lancinanti manipolare la moneta
Leggeremo un analisi dalle Monti su questo di Stefan ha Laguercia che a proposito della guerra commerciale sino americana parla di un cessate il fuoco mascherato da armistizio sempre con le Montale Remo anche dei rapporti tra Stati Uniti unione europea lo faremo con un'analisi di Piotr Molara gli alleati occidentali sono incapaci di riconoscere la loro separazione scrive tra l'altro il quotidiano francese
Mentre d Europa ieri parlava di Fidia o in un commento di Nicolas Barre particolarmente interessante
In cui vengono messe assieme le diverse crisi internazionali di questo inizio due mila e venti l'Europa e cieca di fronte al suo accerchiamento il titolo di questo pezzo il pericolo maggiore secondo questo commentatore di le Figaro è costituito dalle democrat Touré cioè dalla Cina dalla Russia e dalla Turchia
Che non hanno bisogno di Invader militarmente l'Europa per asservirla politica mente incluso accenno anche all'Italia sempre più giornali hanno i riflettori puntati sul voto in Emilia Romagna oggi al Financial Times dedicare il suo Big Red fra un'intera pagina di analisi firmata da Michael Johnson a questo appuntamento e in particolare a Matteo Salvini la scommessa del ritorno di Matteo Salvini
Una vittoria in questa regione di sinistra l'Emilia Romagna potrebbe catapultare il leader della lega al posto di primo ministro scrive tra l'altro il quotidiano della scritti la cominciamo dalle elezioni a Taiwan e dall'editoriale di ieri del Financial Times dal titolo i risultati delle presidenziali costituiscono una sfida per la Cina
Stai Gwen ha fatto della difesa della sovranità di Taiwan l'elemento centrale della sua campagna elettorale
Andiamo a leggere la schiacciante vittoria di Sajn Guenda alle elezioni presidenziali Taiwan
Sono un regalo sgradito di inizio anno per il presidente cinese Shi Jinping Cochin Jiping Pechino ha rafforzato i suoi tentativi di porre fine
All'indipendenza di fatto ditelo Anna e di incorporare l'isola alla Cina nel fine settimana di gli elettori taiwanesi hanno risposto in modo chiaro rileggendo sai che ha ma cosa che ha provocato la rabbia di Pechino
Anche perché Saia ha messo la difesa della sovranità e della democrazia del suo Paese
Al cuore della sua campagna elettorale un anno fa ricorda Frasson Times Saia ride serie difficoltà politica ma gli eventi
A Hong Kong nel due mila diciannove hanno fornito alla leader Thai taiwanese argomenti forti per la campagna elettorale
La relazione di un con con la Repubblica Popolare Cinese cioè il modello un Paese due sistemi era stato immaginato all'origine anche come modello per incorporare Tai Wan allo Stato cinese
Ma la rivolta popolare un conga permesso sai di sostenere che questo modello un Paese due sistemi ha chiaramente fallito
E che ha un Congo lungi dall'essere un modello per Taiwan e rappresenta uno spaventoso avvertimento negli ultimi giorni di campagna elettorale The One si sono visti enormi manifestazioni pacifiche sia del campo
Che sosteneva la presidente uscente Sajn Gwen sia di quello del suo rivale Procina al cuoio o il contrasto tra la democrazia pacifica di Taiwan e con il caos nelle strade di Hong Kong e la repressione nella Cina continentale è evidente
E ha dunque contribuito alla vittoria di sai quali sono le conclusioni a cui giunge il farà affrontai il governo cinese abituato a chiedere agli altri Paesi di riflettere sui loro
Fallimenti ora dovrebbe cogliere questa opportunità di Taiwan per riflettere sui propri di errori
è chiaro che la tattica di Pechino della pressione su Taiwan ansie rivelata controproducente
La Cina da tempo insiste sul suo diritto di invadere The One nel caso in cui l'isola dovesse muoversi verso un'indipendenza formale
Pechino ripetuto questa minaccia più volte negli ultimi anni procedendo al contempo un massiccio rafforzamento militare che ha reso una possibile invasione di Taiwan più credibile
Ma lungi dal convincere i taiwanesi a sottomettersi queste minacce hanno solo rafforzato la determinazione dell'isola a resistere all'abbraccio mortale di Pechino
Discorsi di Pechino di costringere Taiwan ad arrendersi alla volontà della Cina
Sono un'eredità storica che risale alla guerra civile cinese
Ma che non hanno davvero senso nel mondo contemporaneo purtroppo però difficilmente l'attuale governo DC Jinping cambierà corso questo significa che Taiwan e le democrazie mondiali dovranno iniziare immaginare come rispondere alla Cina
Anche se sai viene spesso descritta come pro indipendenza in realtà è una personalità dello status quo
Sa che fino a quando One rimarrà una democrazia prospera è sovrana non ci saranno ragioni per provocare Pechino cercando di arrivare all'indipendenza formale
Ma al contempo il mondo esterno farebbe bene a immaginare come aiutare Taiwan in particolare lanciando un avvertimento la Cina sul fatto che qualsiasi tentativo di risolvere la situazione con un'invasione trasformerebbe la Repubblica popolare in un paria internazionale
Le democrazie mondiali dovrebbero anche cercare di aiutare The One a difendersi dagli sforzi di Pechino di aumentare l'isolamento dell'isola
Al momento gran parte del sostegno militare morale ricade sulle spalle degli Stati Uniti
Ma ci sono segnali incoraggianti anche altrove un esempio la città di Praga ha sfidato le pressioni cinesi decidendo sì di gemellare assi con Taipei non complichino
Taiwan merita più sostegno morale di questo tipo
Nel momento in cui la Repubblica Popolare di Cina sta diventando sempre più autoritaria il continuo successo di Taiwan conta per la causa della democrazia nel mondo così tra l'altro i fan affrontai in questo editoriale
Di ieri oggi la notizia riguarda la cima più importante è relativa invece alla guerra commerciale con gli Stati Uniti che sembra avviarsi a una una pausa questa settimana dovrebbe essere firmato una sorta di raccordo commerciale rilevare almeno una parte consistente dei dazi americani dei contro Dazzi
Cinesi
Negli Stati Uniti poi ieri hanno annunciato che Hrimmo verranno l'etichetta attribuita alla Cina di manipolatore di valute
La notizia la trovate sul Financial Times ma soffermiamoci su questo accordo commerciale annunciato per questa settimana
Con le mondi oggi che pubblica un'analisi di Stéphane la UE dal titolo guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti un cessate il fuoco mascherato da pace Washington e Pechino devono firmare questa settimana un accordo commerciale
Prendendo atto che l'escalation di dazi e dannosa per tutti tuttavia parlare di armistizio sarebbe una un'esagerazione e questo per due ragioni la prima spiega poi le monde nel testo di questo pezzo
è che le concessioni fatte dalla Cina paiono più cosmetiche che altro
Vi è l'impegno ad acquistare più prodotti agricoli americani accelerare d'apertura del mercato dei servizi finanziari a proteggere di più la proprietà intellettuale delle imprese americane
Dall'altro Trump sospende una parte dei dazi sui prodotti cinesi insomma
I cinesi si sono impegnati solo a delle promesse dall'altra parte gli Stati Uniti alleggeriscono i dazi ma sono Dazzi colpiscono merci essenziali per l'economia
Americana insomma la di escalation rimane molto graduale scrive nel mondo e poi c'è il dato più politico tanto aveva bisogno di quest'accordo anche in vista delle elezioni presidenziali e perché
Innanzitutto perché i dazi alla Cina costano caro ai contribuenti è stato chiesto di compensare questi dazi contro dazi cinesi con sussidi agli agricoltori americani per i mancati guadagni oggi l'industria americana che è sull'orlo dell'asfissia in parte perché la Cina sta sottraendo ordini alle stesse imprese americane
In parte per il rallentamento globale dell'economia e il livello elevato del dollaro la prospettiva della sua rielezione ormai l'unica bussola di Donald Trump scrive tra l'altro l'Hammond la guerra commerciale che è costata nel solo due mila diciannove un punto di PIL di crescita
Di crescita del PIL chiedo scusa non è alla fine così popolare negli Stati Uniti il quarantasei per cento degli americani ritiene che il loro Paese non dovrebbe imporre dazi partner commerciali per risolvere le dispute solo il trentun per cento pensa che questo sia il metodo giusto secondo un sondaggio pubblicato il dieci gennaio
Solo un elettore su cinque considera che Trump dovrebbe proseguire con la linea dura contro Pechino per le monde il presidente può continuare con il suo slogan America first ma gli americani si stanno accorgendo che le guerre commerciali
Non sono così facile da vincere come Trump aveva promesso loro due anni fa nel mondo poi chiude sulla mancata immagine tranci Jinping in queste ultime settimane Trump sognava di posare per la storia consci Jinping
Durante la firma di questo accordo commerciale a meno di un anno dalle lezioni d'immagine sarebbe stata perfetta ma il presidente cinese non gli ha fatto questo regalo
Evidentemente irritato dalle critiche degli Stati Uniti su un condilo Xinjiang ci Jinping non si fida del suo omologo sul dossier commerciale
Sa che non si tratta di firmare la pace ma un semplice cessate il fuoco così dunque
Se farla Weah su le monde
Di oggi però perché pubblica anche un'analisi di Piotr stimolare a proposito delle relazioni tra Stati Uniti e Unione europea a seguito della crisi che si è creata in in Iran ma dopo l'uccisione del generale sulle immani gli alleati occidentali incapaci di riconoscere la loro separazione assistiamo a una divergenza di priorità strategiche tra gli Stati Uniti
Che vogliono ritirarsi militarmente dal Medioriente e i loro alleati europei che ora devono trarre le lezioni le conseguenze delle loro analisi dei rischi
E le monde ricordo una cosa che spesso viene dimenticata parte dicendo va beh scordiamoci per un attimo solo immani scordiamoci anche di tram tra del esasperazione che suscita e concentriamoci sulla direzione che Trump ha imposto il suo paese ma in continuità con la presidenza Obama l'assassinio di sono in maniera presenta una dimostrazione potente di una svolta strategica di cui gli europei farebbero bene a trarre le conseguenze
Ho scelto non vuole ritirarsi militarmente dal Medio Oriente e in più sono spinti a farlo perché questo è l'obiettivo dell'Iran
L'Amministrazione Trump considera che gli interessi strategici del Paese non siano più in gioco in questa regione perché gli Stati Uniti sono indipendenti dal punto di vista l'energetico la sua agli occhi di Trump la lotta contro lo Stato islamico e conclusa o al massimo dovrebbe essere condotta da altri e questa analisi non è una rottura con la precedente amministrazione
Nel novembre due mila e undici in un articolo pubblicato da Foreign policy la segretaria di Stato Hillary Clinton aveva già enunciato i termini del pivot verso l'Asia
In un mix di miopia geopolitica improvvisazione trasgressione destabilizzante
L'Amministrazione Trump non fa altro che portare a termine lei era della politica estera posto undici settembre dall'Afghanistan in Siria passando per l'Iraq solo che questo ha implicazioni maggiori per l'Europa
Le Monde ricorda che non ama Cordella provocato grandi polemiche con la sua intervista di novembre all'economista quando aveva evocato la morte cerebrale della NATO ma si era criticato spin metodo che il contenuto e ha torto
Queste crisi dovrebbero servire agli europei per prendere sul serio la questione della loro sicurezza
Collettiva per accorgersi che c'è stata una vera svolta degli Stati Uniti e invece l'Europa sta sterilizzati indo totalmente il dibattito su se stessa
Se la minaccia jihadista è la più grave di tutte per la sicurezza degli Stati dei loro cittadini allora bisogna cercare di smettere di essere spettatori con le braccia con le braccia conserte
Per questo però occorre fare uscire la Germania dal suo torpore implicare i Paesi dell'Europa centrale e orientale avvertire le opinioni pubbliche europee dei costi finanziari e umani per garantire la propria sicurezza una volta che gli Stati Uniti se ne sono andati via così tra l'altro Piotr sul molare su le Monde di oggi
E all'Europa dedicava un una una una bella analisi anche Vibo Nicola bavarese sulle figlia o di ieri dal titolo L'Europa cieca di fronte al suo accerchiamento
Che mette insieme
Un po'tutte le crisi di questo inizio due mila e venti
Compresa la Libia non solo non solo l'Iran comincia così lo chiudiamo
Non c'è peggior cieco di quello che non vuol vedere Stefan Zweig nel libro il mondo di ieri descrive in questi termini la tranquilla in coscienza che precedette il cataclisma del mille novecentoquattordici
Non ho mai amato tanto la nostra vecchia terra quanto in quegli anni che hanno preceduto la guerra mondiale
Non ho mai sperato di più l'unificazione dell'Europa non ho mai creduto di più nel futuro pensando di intravedere i colori di una nuova era in realtà erano i colori dell'incendio che stava per scoppiare nel mondo
Gli incendi di oggi non si limitano lo stratega scrive banale
Il braciere geopolitico e violento l'Europa ancor più degli Stati Uniti si trova in prima linea ed approva dello stesso accecamento volontario di fronte alla degradazione del suo vicinato strategico
Dell'accecamento l'aveva contraddistinta negli anni mille novecento di fronte all'esercito imbarcazione delle passioni nazionaliste
Alcuni assassini possono cambiare la storia fu caso nel mille novecentoquattordici di Francesco Ferdinando oggi potrebbe essere il caso di sole immani le conseguenze di questa uccisione di stato di questo assassinio di Stato superano in Medioriente sottolineano quanto la nuova configurazione fa dell'Europa al bersaglio privilegiato
I due avversari i primi sono dice visti i secondi sono le democrat Touré
O per valutare l'evoluzione più inquietante per l'Europa
Proviene proprio dalle democrat dure la Cina prosegue la presa di controllo di infrastrutture imprese strategiche europee dai porti del Pireo di Trieste di Genova
All'elettricità del Portogallo sul piano militare presente nel Mediterraneo e moltiplica al contempo le sua attività nei poli e nello spazio
Poi c'è la Russia di Vladimir Putin che ha ristabilito le sue posizioni da guerra fredda
Dell'annessione della Crimea affermato sul dominio sul Mar Nero con il salvataggio del regime di Damasco si in Siria si è affermata come potenza tutelare del Medioriente
E ora si sta proiettando in Libia Paese chiave per l'Europa per le sue ricchezze naturali ruolo nel Cell immigrazione
La Turchia di Recep Tayyip Erdogan somma democrat Touré islamica imperialismo né otto Manno dopo aver ammesso il nord della Siria sta inviando Bogart mille uomini mille soldati a Tripoli
La Turchia non cessa poi di avvicinarsi alla Russia sia sul piano strategico in Siria sia sul piano militare con l'acquisto di missili S quattordici
E sul piano energetico con l'accordo sul gasdotto turca estrema la Turchia sottopone anche l'Europa al ricatto dei rifugiati e prende possesso delle risorse di gas nel mediterraneo russe nel frattempo prosegue il suo lavoro per minare le democrazie
Con il sostegno movimenti populisti a cominciare dalla lega di Matteo Salvini in Italia le conclusioni di valutare un avvertimento
Le democrazie pure sono sul punto di sottomettere l'Europa penetrando le sue Società prendendo il controllo delle sue risorse strategiche delle sue infrastrutture essenziali e mettendo
Mettendosi in nella posizione di poter regolare i flussi migratori in provenienza dal Medioriente e dall'Africa il nostro continente non per forza deve essere invaso militarmente per essere asservito politicamente
E questo ancor più nel momento in cui l'Europa non può più contare sugli Stati Uniti questo l'avvertimento che vincolava al mare
Per chiudere la segnalazione che riguarda l'Italia l'Emilia Romagna la scommessa del ritorno di Matteo Salvini e il titolo di una pagina tutta dedicata al leader della lega che in caso di vittoria in questa regione di sinistra scrive il quotidiano della City potrebbe essere catapultato al posto di primo ministro ci fermiamo per oggi David Carretta è una buona giornata Corradi radicale