I giovani del 2000 e l'Olocausto

Buona sera sono Alberto Marinai insieme alla collega Alessandra Gallone ho avuto il
Privilegio di poter organizzare su con il sostegno del presidente Alberti Casellati questo
Convegno sui giovani nel due mila e l'Olocausto che verte sulla presentazione nel film l'Anticristo staticità andante
Del giovane Autore Cesare Mangiacavallo invito il presidente
Casellati a raggiungerci sul palco per per il suo intervento
Buon pomeriggio a tutti
Gentile Presidente Foa
Cari parlamentari cari studenti autorità signore e signori e per me un vero piacere
Poter ospitare in questa prestigiosa sala l'iniziativa di oggi perché la ritengo il modo migliore per ricordare ed onorare nel giorno della memoria tutte le vittime della Shoah
I giovani del Duemila dell'Olocausto
è infatti più di un titolo
è un impegno solenne a fare in modo che la memoria possa essere nutrita preservata e divulgata
E la più preziosa eredità che ci è stata consegnata dal Novecento è il lascito che abbiamo il dovere di trasmettere alle giovani generazioni
Ringrazio i senatori Alberto Magnaghi e Alessandra Gallone che hanno fortemente voluto l'organizzazione di questa giornata perché con la loro iniziativa danno lustro però all'intero Senato della Repubblica e arricchiscono il ventaglio delle iniziative istituzionali promosse in occasione di questa fondamentale ricorrenza
Saluto gli autorevoli relatori che per competenze e prestigio saranno certamente capaci di stimolare riflessioni e considerazioni saluto e ringrazio Cesar e Mangiacavallo un gioco vane del quale sentiremo parlare tanto e bene nei prossimi anni sia in ambito musicale Vecchi e cinematografico che ha avuto il coraggio di esordire come regista con un'opera che lascia senza fiato
Un racconto asciutto essenziale
La brutalità nazista per dirla con Hannah Arendt raccontata nella sua sconcertante banalità la musica come salvezza linguaggio universale coscienza
Un film neorealista capace di suscitare forti emozioni di scavare nell'indignazione di interrogare l'anima
Film che racconta come la fantasia apposta trasformare una sega da falegname
Un setaccio in uno strumento dalla melodia celestiale a dimostrazione di come la vita sia più forte dell'odio e della barbarie
Neanche la crudeltà potrà quindi sconfiggere i sogni soffocare speranza silenziare i cuori
Non voglio anticiparvi oltre sui contenuti dell'opera che non ho potuto fare almeno di vedere e di rivedere ma sono sicura che i due estratti che tra poco guarderemo insieme sapranno suscitare in voi emozioni e considerazioni non scontate
Vorrei condividerne qualcuna con voi
La società contemporanea ha un evidente debito di riconoscenza e di gratitudine nei confronti degli artisti e delle loro opere
E anche e soprattutto grazie a loro se subito dopo la fine del secondo conflitto mondiale quando molti volevano solo dimenticare e altri avrebbero voluto cancellare se non addirittura negare quello che era accaduto non è calato il silenzio su quanto era su quanto era stato commesso da un nomini contro altri uomini da uomini contro i propri fratelli
Non è un caso la cultura la musica la bellezza non si possono controllare non sono addomesticabili non si possono rinchiudere neanche dietro il filo spinato
L'arte degenerata
La definizione che i nazisti davano di ogni forma di espressione non conforme a regime a partire dal jazz club si dimostrò più forte di qualsiasi ostacolo divieto che le venisse portato
Furono gli stessi musicisti imprigionati o perseguitati ad utilizzare per primi il loro talento per dare vita quella resistenza spirituale
Che consentì loro di sentirsi ancora Esseri umani nei luoghi dove l'umanità sembrava svanita e dare corpo e sostanza alle denunce sull'oppressione nello sterminato
Penso al film premio Oscar il pianista
La storia autobiografica vispi il Man e a quanto accadde nel ghetto di Varsavia penso alla chiave ironica
Con cui re Roberto Benigni realizzò con le musiche di Nicola Piovani la vita è bella
Penso ai tanti artisti che ci hanno fatto commuovere piangere riflettere da De Gregori a Bucci Guccini Dabo Vilanda Leonardo Corinna senza dimenticare ovviamente Arturo Toscanini nei tanti grandi uomini dello spettacolo che negli anni in cui delle persecuzioni razziali si adoperarono in ogni modo per dare rifugio ed assistenza agli artisti ebrei emarginati e discriminati
E a questa splendida e meritoria tradizione che possiamo quindi risalire pensando al lavoro di Cesar e che con una personalissima lettura ed interpretazione di quanto accadde ATER esista tra ci consente di ci consente oggi una riflessione sui giovani del due mila e l'Olocausto
Un viaggio che trova forma che trova sostanza nelle lingue adottate per i preti protagonisti
Il tedesco ceco rumeno che si sviluppa grazie alle diverse forme di espressione artistica musica canto fotografia recitazione e che mette il salto grazie ad una sceneggiatura accurate coraggiosa quei valori morali alla base della nostra società del nostro stato di diritto della nostra storia repubblicana negli ultimi decenni tanto è stato fatto sotto il profilo dell'insegnamento e della conoscenza grazie soprattutto al coraggio e agli sportivi delle comunità ebraiche italiane
E non è un caso se nell'estate del mille novecentoquarantaquattro in questa città ancora sanguinante lì appena liberati da la Comunità ebraica di Roma riuscì ad organizzare l'immediata riapertura della scuola Vittorio Polacco
La scuola e l'educazione dei giovani prima di tutto prima di ogni altra necessità
Una sensibilità che ancora oggi un elemento fondante delle comunità ebraiche e che alla luce e che è alla base dell'impegno profuso nell'organizzazione di visite guidate nei luoghi stessi dello sterminio di le leoni di pubblicazioni di testimonianze un impegno che contribuisce a creare cittadini consapevoli e per il quale ringrazio Lamin Carruth dura idee dello presidente della Comunità ebraica di Roma insieme a tutti coloro che con lei partecipano Attali Progetti
Uno sforzo come detto meritorio rispetto al quale ogni istituzione è chiamata a fare la propria parte affinché quello che è successo non possa più accadere nessuno può considerarsi immune
A prescindere anche perché non dobbiamo dimenticare che nel mille novecentotrentotto tutti gli ambiti della vita pubblica
Furono sconvolti dall'entrata in vigore di quelle leggi razziste che rappresentano il punto più basso della nostra civiltà
Anche il Senato saputo interpretare con varie iniziative di sensibilizzazione questa necessità dimostrando una reale inflattiva condivisi girone da parte di tutte le forze politiche per respingere combattere qualsiasi rigurgito di antisemitismo nella vita del Paese
Il passare degli anni deve però spingerci ad un'ulteriore riflessione su quali potranno essere le migliori forme e attività divulgative per far in modo che i nostri figli i nostri nipoti e i loro figli e L'Oréal nipoti non debbano più confrontarsi con il mostro dell'odio razziale
Una riflessione che parta quindi dalla straordinaria capacità di raccontare cos'è accaduto da parte dei sopravvissuti e il Senato della Repubblica
Può e deve dirsi onorato di a vere tra i propri banchi la senatrice Liliana Segre alla quale va a tutt'dalla mia gratitudine per quanto ha fatto nell'arco della sua vita e per quanto farà ancora al servizio del Paese
A tale proposito vorrei ricordare tre uomini straordinari che con il loro esempio la loro testimonianza e la loro instancabile prese in
Da hanno reso tutti noi più consapevoli Alberto sed Piero Terracina e Franco Chéreau Shoji Knight
Le loro storie non dovranno essere dimenticate sulle loro vite non dovrà mai scendere il silenzio e allora
L'opera di un ragazzo di diciannove anni che con coraggio i temi e passione realizza un film di questa portata mi appare come la più interessante il più Rasy Durante delle risposte una risposta che mi auguro posso avere il sostegno necessario per per giungere a più persone possibili a più giovani possibile al più studenti possibile
Sono certa
Che il presidente Foa che saluto e che ringrazio per le tante iniziative che riusciamo a realizzare sulla base della sinergia e dell'intesa tra la RAI e il Senato strapperà
Anche da questo punto di vista fornirci una sua idea in merito
Consentitemi in conclusione di ricordare le parole di Primo levi tratte da se questo è un uomo che ispirarono il già citato film di Benigni
Pensavo scrisse libri che la vita fuori era bella e stare del ancora stata bella e sarebbe stato veramente un peccato lasciarsi sommergere adesso
Facciamo in modo tutti insieme che nessun essere umano Tennant by più provare tutto ciò che ringrazio
Grazie grazie presidente il pentì sette gennaio del mille novecento quarantacinque quattro esploratori a cavallo
Dell'Armata Rossa nel fronte del primo Fronte Ucraino al comando del maresciallo Ivan stipa nove Cicconi ha arrivano
Alle barriere del campo diritti altrui questo questo incontro surreale raccontato da da Primo levi
Nel libro che in qualche modo il seguito ideale disse questo un uomo comincia così la la tregua
E questo è il motivo per il quale noi oggi siamo qui per il quale questo giorno è stato scelto come giorno della memoria prima di dare la parola agli altri relatori però e di ringraziarli ciascuno per la sua presenza e ringraziare anche le scolaresche
Vorrei dare la parola alle immagini se possibile vorrei che anche voi poteste condividere l'emozione
Che abbiamo provato nell'accostarsi a quest'opera scritta con un linguaggio
Ma che nella sua dimensione fiabesca mantiene degli importanti appigli alla realtà storica di quella che fu l'esperienza di Teresi ringrazio la regia per il suo contributo
L'inizio del percorso del del della narrazione
Io
Mi scuso ma ci sarà un sovvertimento rispetto alla scaletta prevista perché da presidente dure che lo ringrazio ancora sentitamente per aver accettato il nostro invito in un giorno molto significativo e e per questo molto carico di di eventi ci dovrà lasciare e quindi e quindi le do immediatamente la parola dopo aver ricordato un altro ventisette gennaio quello del due mila quattro quando la comunità ebraica di Roma ha ricevuto dalle mani dell'allora Presidente da Repubblica Ciampi
La Medaglia d'Oro al Valor civile proprio per l'opera preziosa di conservazione e di trasmissione della memoria che questa comunità svolge a testimoniare che per le istituzioni da Repubblica e per tutti noi
Questa memoria è un valore che deve essere tutelato e condiviso presidente lascio la parola
Buonasera a tutti e grazie per questa occasione e per gli spunti che questo straordinario firma permettetemi di definirlo così ci aiuta a costruire insieme presidente Casellati grazie per le sue parole prima
Queste sì ospitalità per la vicinanza che sentiamo forte del Senato e del paese intero in questa
Giornata così difficile
Grazie anche al senatore Bagnaia la senatrice Gallone che hanno voluto organizzare in questa formula permettetemi dire molto coraggiosa un momento di testimonianza di memorie ti ricordo
Perché molto coraggioso affidare ad un giovane a un giovane diciannovenne al suo pensiero alle sue idee alla sua in coscienza spregiudicatezza la ricostruzione di un periodo storico così terribile così drammatico e di fatti che vanno oltre l'immaginabile
Ma cessare l'ha fatto
L'ha fatto aiutato e supportato dalla maestria di un protagonista sicuramente capace di entrare in un personaggio di fantasia e di rappresentare con quegli occhi increduli e quasi privi di ogni malizia Manzi pieni di purezza
Una terribile pagina che è quella della vita e della storia del campo di Theresienstadt
In campo che non è un campo qualunque non è stato un campo qualunque sul campo della finzione sul campo dell'inganno fu il campo in cui furono portati per ricostruire in un film ad arte per la Croce Rossa
Un ambiente dunque un testo che dovesse avere qualcosa di umano
Un campo in cui i nazisti pianificarono la deportazione delle migliori menti artistiche culturali dell'Europa
E li misero riorganizzarono costruirono una specie di città con negozi finti con attività
Penetrarono un bel film una bella proiezione una prima pagina di quella revisionismo preludio al negazionismo che tuttora oggi permea alcuni di orecchie del presente in una naturale conseguenza che evidentemente lo strumento attraverso il quale ancora la perversione nazista e fascista si diffonde nella società
Quel campo divenne poi
Anche il campo dei bambini dalla transitarono
Migliaia di bambini che purtroppo nella Shoah
Non videro mai la luce
Numeri impressionanti i numeri che ancora oggi si fa fatica
A raccontare a testimoniare se pensate che soltanto da romane partirono oltre duecentocinquanta
E nessuno fece mai ritorno
Quei bambini Robbiati rapiti
Tolti al loro affetto alle loro famiglie senza colpa ancora oggi non hanno la dignità molto spesso di avere un nome
E anche per questo è importante che i giovani del Duemila sappiano conoscano e facciano carico su di sé e della responsabilità di trasmettere
Quello a cui io e ci stiamo dedicando tempo spazio ed Energia
Perché diceva bene la Presidente Casellati se non avessimo avuto testimoni e sopravvissuti che la loro che con la loro voce ma anche con la loro arte con loro musica con loro disegno
L'avessero portato ai giorni nostri l'attenzione di quelle orribili immagini di quei orribili giorni trascorsi nei campi di sterminio
O nelle fasi precedenti addirittura della persecuzione dell'esclusione dalle scuole
De la privazione del lavoro della dignità gli ogni umana forma
Di civiltà e di rispetto noi oggi forse non saremmo qua consapevoli di quello che è stato
E questo per vissuti purtroppo
E per fatti anagrafici naturali ci stanno lasciando ma ci lasciano un'eredità importante
Fondamentale non tanto per noi che di questo abbiamo fatto una missione continuando
A per padre di memoria il contesto che ci circonda e chi come il popolo ebraico ce l'abbiamo nella tradizione e nella cultura nella nostra stessa essenza
Ma oggi la trasmissione della memoria diventa un fatto necessario per voi
Per voi che nella scuola trovate l'ambiente ideale per costruire la vostra coscienza di cittadini del domani
Per voi che domani dovrete affrontare le notizie che leggete su sul Guetta
I social che diffondano parole di odio
Gli Stati nei quali mi strumenti di affermazione del tifo spesso passano
Per simboli o messaggi che rievocano un fascismo un passato al quale veramente non dovremmo mai più fare riferimento io a voi giovani del due mila
Che avete sulle spalle questa grossa responsabilità perché non ci saranno più i sopravvissuti
A fare da argine e non ci saranno probabilmente più quei limiti e quella vergogna che è stata da tanti troppo spesso sdoganata
Spetterà in modo è la maniera migliore per affrontare il domani e per capire da quale parte stare se dalla parte del bene o se dalla parte del male del vostro bene e del vostro male
Cessare l'ha fatto in maniera coraggiosa audace
In un teatro quasi dell'assurdo ha messo un'energia un coraggio una testimonianza
Che rievoca il senso di un male
Che è chiaro in cui l'uomo e gli uomini vestiti di bianco sono l'esempio di una purezza ma anche di un disagio che non deve appartenere a nessuno
E allora se posso concludendo e scusandomi ancora servito per lasciare ma altri ragazzi mi aspettano fino a stasera spero con loro di poter condividere ancora emozioni e tanta speranza
Io mi auguro è veramente che il ventisette gennaio non sia più una data simbolica in cui ricordiamo
E ci riuniamo intorno a a una vicinanza umana ma sia soltanto uno dei tanti giorni in cui l'umanità si riunisce grazie
Grazie grazie presidente allora noi nel caso in cui debba allontanarsi la squisita ad hoc per perché sappiamo che era intervenuto un ulteriore impegno rispetto a quelli che aveva pianificato la ringraziamo tantissimo per la sua disponibilità per la sua testimonianza
Sperando di ripetere questi incontri perché la memoria sì si estende anche a altri giorni ad altra occasione
A approfittando della residua presenza della Presidente dure Gallo io vorrei chiedere a a Cesare Mangiacavallo prendendo in prestito le parole del presidente Durello Cesare ma come ti è venuto in mente
Allora dice molto difficile da dire perché risale l'inizio dell'incarico risale a quando più o meno quattordici quattordici quindici anni
Quindi penso sia difficile individuare nel momento in cui l'idea è nata
Però
Il mio fin si basa su su questi fatti realmente accaduti che ci hanno sollecitato la la la mia sensibilità di di musicista
Di appassionato di cinema
Quindi questo è successo più o meno nel due mila anni nel due mila e quindici
Niente nel mio film si ispira a alla storia di Teresina
Come ho detto alla presidente Borghello
Non fu un campo di concentramento come come tutti gli altri a un campo dove c'era era stata pianificata una in particolare presenza di di di molti artisti tra i quali molti si musicisti c'erano
C'erano da da un lato
In cui da un lato potevano ricrearsi una una identità musicale se vogliamo dire
Potendo suonare i propri strumenti potranno organizzare
In gruppi in questo caso dirigenti swing
Dall'altro lato però era tutto ciò era sfruttato dalla dalla dai nazisti a scopi propagandistici per dare questa in bella immagine di di facciata
Che coprisse tutte le atrocità che venivano quotidianamente
Quello che mi ha colpito nel
Nello studente deve il suo film rivederlo è che c'è un la dimensione simbolica del linguaggio espressionistica che si è colta anche nello spezzone che abbiamo visto
Convive con con un'aderenza insospettata la realtà storica devo dire che è un
Un dato che mi ha stupito perché noi pensiamo che la memoria sia qualcosa che si tramanda dei vecchi ai giovani in questo caso tu che sei giovani ai tramandato a me che insomma non sono un po'più vecchio la memoria di fatti che non conoscevo per esempio le visite della Croce Rossa
Ai lati era
Nazisti ovviamente organizzate dai nazisti i altre riflessioni molto importanti come il rapporto fra Lille l'intellettuale il potere i ti chiederei sì di approfondire magari in che cosa la tua esperienza musicale pensi che ti abbia guidato nel costruire questo percorso
è stata fonda con fondamentale è stata ciò cammina
Ciò che mi ha guidato nella costruzione del film
Sì probabilmente se non fosse stato musicista non vorrei mai risolto
Questo aspetto della storia
Sì
Vorrei chiedere al all'irriconoscibile interprete del del film che qui si presenta nelle nelle vesti sono io di Tiresia che invece nel film interpreta il ruolo di un di un deportato le curiosità sono tante sono tantissime
Perché il film è veramente molto complesso contiene tanti punti non basta una sola visione tantomeno la visione di alcuni spezzoni ma le mie domande saranno le più ovvie come ti sei trovato a lavorare sotto la direzione di un regista molto più giovani ditte e come hai fatto a imparare il ceco questo guarda che che viene spontaneo
Ria Marco
Risolto un po'di dubbi perché sono io quello che avete visto senza barba con vent'anni di meno
E adesso in questo momento siccome sono solo recitando Antigone di Sofocle faccio Tiresia ecco perché sono venerando adesso il barbone così e il team abbiamo girato un anno fa
Questa è la magia di di questo nostro mestiere che quando si fa bene diventa un po'misteriose anche attratti magico e mi riallaccio alla domanda
Quando intanto Cesare io l'ho visto nascere quindi sono un raccomandato
L'ho visto nella pancia della mamma e l'ho visto crescere ho visto
Li faceva già dei corti a cinque anni in quattro anni col padre ed ero mangia Carini dopodiché ha cominciato a studiare con i suoi compagnetti faceva i suoi primi filmini e noi siamo lì tutti invitati
In che poi alla fine la faccio breve insomma abbiamo fatto questo film
Luis aveva ha le idee molto chiare grazie al cielo io ho quasi quarant'anni di professione per cui quello che lui mi ha chiesto io l'ho sposato in pieno perché mi ha chiesto una cosa estrema e come voi avete visto
è una cosa abbastanza estrema non mi ha chiesto alcuna espressività e per un attore quindi con una forma di egoismo egotismo narcisismo che io temo molto banale talmente perché lavoro su me stesso cerco di non essere pazzo come tanti nel nostro mestiere no e ho cercato di tradurre perché c'erano momenti drammatici dico allora faccio io chiamo così non devi fare mi avete visto me ma a me di fare niente dico come niente mi stanno arrestando mi stava cosa mi viene niente
Allora
Niente dentro avevo chiaramente tutto un lavorio interno che mi ha portato comunque come ho già detto in una intervista
A richiamare qualcosa di veramente vissuto io ho parlato in cecoslovacco in questo film ed era cecoslovacco vero perché non dovevo non volevo essere doppiato io non voglio mai essere doppiato quando faccio delle cose in lingua originale e e il cecoslovacco certo non è la mia lingua io al limite posso blaterare un po'l'inglese posso imparare un po'il francese lo spagnolo ma non il cecoslovacco che distante dalla mia cultura
Lumia dato una un audio neanche un coccio dal vivo un audio con signore un santo signore che mi diceva le battute con la sua pronuncia con non è un attore rilievi vendermeli parlava così io ho ascoltato questo fatto buona dopodiché via via che studiavo le battute perché non battute poche ce ne sono nel film ma drammatiche abbastanza intense a tratti buffet proprio per la forma estrema di drammaticità che a volte si riallaccia con con la ironia estrema della crudezza della vita
E di Elia che recitavo dico come come l'imparo queste battute tra l'altro abbiamo pochi giorni di prove io le impariamo Lessinia poi a poco a poco cominciavo a tradurre la grammatica del cecoslovacco sentendo quello che diceva
Cioè io cominciati ad assorbire e mi ha fatto impressione perché quello che sto per dire e la magia del nostro mestiere del mistero dell'artista ho cominciato a sentire qualcuno che parlava posso anche commuovermi perché è una cosa abbastanza particolare penso che a qualcuno a molti di voi sarà successo sono sicuro lo sto dicendo una cosa strana da pazzo estatico ho richiamato qualcosa che avevo già vissuto che tutti ma probabilmente
Abbiamo già vissuto
Io non l'ho vissuta la guerra però ho avuto i nonni che me l'hanno raccontata
Nonno invalido di guerra che affisso torniamo guerra mondiale una nonna materna che ha sofferto
Di tutto quello che è successo nella seconda guerra mondiale con tutto quello che abbiamo detto non entro in merito quindi ce l'ho nel sangue la guerra e so che è una cosa bruttissima non so
Voglio sempre dire a voce alta che la guerra non dovrebbe più esistere nel nostro piccolo mondo prima era grande adesso che siamo tanti nomi e diventato il piccolo quindi ho chiamato questa qualcosa è venuto non l'ho chiamata il è venuta e mi sono lasciato andare quindi non ho più ho avuto motivo di mente di interpretare né di fingere ma di essere discorrere ascoltando quello che mi diceva Cesare
Mite ma per adesso
Grazie grazie
Parole che meritano un applauso e voglio anche esprimere all'interprete fra mia solidarietà nel senso che anche il lavoro del politico consiste spesso nel doversi tenere dentro tante cose che che sono frutto di un'elaborazione interiore ma che per motivi di regia
E conveniente non esprimere a questo punto mi fa piacere mandare un saluto anche ai tanti studenti che ci stanno seguendo in circuito chiuso dalla dalla sala della commissione Difesa
E vorrei ricordare le scuole che ringrazio per la loro partecipazione quindi a partire dal dall'istituto di istruzione superiore statale CineTv Roberto Rossellini il liceo statale vittoria Colonna il liceo classico Ennio Quirino Visconti
E l'istituto tecnico statale per il turismo Cristoforo Colombo è molto importante che ci siano tanti giovani qui naturalmente e li ringraziamo ringraziandolo dirigenti per aver aderito a questa iniziativa in tempi così ristretti
Vorrei vorrà dare la parola a a a a un tecnico del del del settore cioè a andanti ecco che ha accettato con grande cortesia disponibilità all'invito a venire qui per guidarci all'interno di questa opera di di grande complessità
Prego ma
Grazie avrei voluto qui al mio posto un tecnico molto più prestigioso di me lo ha toccato la presidente poc'anzi Rinaldo Roberto Benigni perché avrei voluto che Roberto Belloli elesse un film fatto da un ragazzo armato dopo la vita è bella perché pensateci un attimo Cesari Mangiacavallo quando Roberto il Benigni ha avuto la straordinaria intuizione della vita bella non era nemmeno nato
Orari proprio riprendendo il titolo di questo incontro io trovo che i ragazzi nati nel due mila beh visti da qui godono di un'ottima salute
Avete già sentito quanto questo film è straordinario e lo è a tutti gli affetti purtroppo si abusa spesso la parola straordinario ma lo è scientificamente cioè veramente un film fuori dall'ordinario
Un'ora non starò a ripetere questo voglio semplicemente dire riprendendo un po'le parole di Cesare Mangiacavallo
Che sicuramente la sua sensibilità musicale la aiutato tantissimo perché la sensibilità musicale molto più importante ed è molto più efficace del molto più profonda della sensibilità di un cineasta poi abbiamo anche ha preso che che lui da bambino faceva cortometraggio cinque sei sette anni abbiamo piccolo Spielberg italiano
Perché la storia e assolutamente la storia dello stesso Spielberg ce l'ha raccontato Franco Mirabella ora la la forza di questo film secondo me sta nel fatto che è una fiaba
è una fiaba tutti gli affetti come lo è la vita è bella come lo è
Pertanto il Vignale annuo che ha preceduto di poco la vita è bella
Come lo era Třebíč notte Ubi a suo tempo cioè raccontare l'orrore dell'Olocausto attraverso una favola è probabilmente il modo più efficace per raccontarlo
Perché non se ne può accettare la realtà
Del resto è una fiaba ed è una fiaba
Creata dagli aguzzini stessi quando Ruth mira prima raccontava rotture che nello raccontava il fatto che i nazisti negazionisti essi per primi
Allestirono una specie di spettacolo per la Croce Rossa per farli pensare che in questo campo di sterminio si vivesse come in una città ideale sembra un poi come il lupo cattivo che si traveste da da Pechino
E questo lo vediamo ultimamente c'è un altro film che cioè che negli schermi sugli schermi in questi giorni che vi consiglio di vedere che un film americano
Che ha avuto già molte candidature all'Oscar che si chiama Giorgio Rabbit io c'ho portato mia figlia di undici anni ieri si è divertita moltissimo ed è un film sull'Olocausto ed è una fiaba anche quello
Perché perché non e l'Olocausto non fa parte del conflitto mondiale l'Olocausto è qualcosa che va al di fuori del conflitto è il male assoluto come lo definiva egli Wiesel come lo hanno definito tutti i superstiti di allora
E quindi è fuori dal contesto delle contrapposizioni ideologiche
Che spesso ci sono state raccontate dal cinema parlo del cinema della mia generazione
Commettendo un grave errore perché se siamo noi contro loro in qualche modo noi diamo un alibi al loro non c'è nessun tipo di Ali Bin quel male lì
E questo mi sembra che i ragazzi di vent'anni lo abbiano assolutamente recepito in modo assolutamente spontaneo vogliamo vedere se posso dirlo vogliamo vedere un altro brano perché c'è quell'altro brano ancora del film così anche i ragazzi che son qui e che ciò impedisce di vedere se ne fanno un'idea ancora più
Senz'altro sì grazie grazie Dario quindi chiedo alla regia di proiettare il secondo spezzone che abbiamo in programma prima di dare la parola poi il presidente o per le conclusioni prego
Concordanza non Lina una
Mi ha chiesto la parola per per un minuto sull'ordine dei lavori David Grieco penso che sia il caso di concederglielo per una sottolineatura
Non è però soltanto rendere chiaro il concetto che esprimono prima perché Franco Mirabella parlavamo
Della guerra no noi che siamo forse i due più anziano ti qui
Ne abbiamo avuto la fortuna di non vivere alla guerra non abbiamo più guerre da settantacinque anni in Italia per fortuna
Però quello che volevo dire che l'Olocausto non ha niente a che fare con la guerra le guerre sono orribili sono sciagure vanno lì date a qualunque costo ma l'Olocausto non è la guerra l'Olocausto e lo sterminio scientifico disumano di una parte dell'umanità
Da parte di una piccola parte dell'umanità questo non c'entra niente con le guerre però noi spesso noi un po'più anziano tutti abbiamo confuso guerre olocausto
Più volte ecco questo è qualcosa che secondo me i ragazzi del due mila non faranno più tutto qui
Grazie
Grazie dal il se posso per soddisfare una nostra comune curiosità visto che la scena è passata vorrei chiedere rapidamente a Cesare
Il il cantante canta bene ma a seguito dell'audizione il direttore decide di non prenderlo nella nella sua band perché
Perché secondo il protagonista
Mi questo violinista che
Viene sottratto il violino nenie costretto a imparare a suonare la sega musicale
Per lui la musica salvezza salvifica quindi
E ciò che la che lo ha che
Ha evitato che mi succedessero cose terribili quindi
Non so se dire giustamente ma mano
No paura centri di gruppo che che poi ha formato sia coperto a agli altri quindi ha una mentalità molto molto chiusa verso verso l'esterno
Grazie grazie questo diciamoci sci mette su sentiero di ulteriore riflessione
Non voglio rovinare Biffi ma io mi auguro che abbia tra possibilità di vederlo e eppure a un certo punto uno dei passi secondo me determinante è quello in cui un tecnico del del suono nazista
Dice il direttore della band ma perché non è un cantante le parole sono importanti
E che dopo aver citato questa frase mi viene
Quasi naturale invitare a prendere la parola sul palco il presidente RAI Marcello Volker ringrazio per questo per questo la sua partecipazione a questo a quest'evento
Perché la riflessione sull'importanza delle parole Exxon progetti di propaganda so che è stata molto presente nella sua elaborazione anche anche scientifica anche di saggista né Finch anche questo Marcello prego
No grazie senatore Bagnaia Alberto che è un è un amico ci conosciamo da tanti anni
E vedendo questi spezzoni avete capito perché la presidente Casellati forse così commossa nell'introdurre firmato perché la Presidente dure che lo fosse così commossa perché la partecipazione
Della del draft Dirty autore Mirabella devo dire la geniale creatività e questo giovanissimo regista che studia batteria lo ha appreso oggi ma secondo me forse anche via San Paul Costello suo formazione in questo ambito non sbaglierebbe e grazie anche per le sue belle parole di punta molto importante
Ad attuare faceva riferimento alle parole io vado un po'più nel nel dettaglio questo film è importante perché evidenzia ancora una volta ma non bisogna mai stancarsi di sottolinearlo l'insidia della propaganda
L'immagine crudele di far vedere la felicità
In un complotto in un posto dove resta c'era solo crudeltà
E invece quel passaggio in cui si vedono signora ben vestita signora borghese che annuisce
Vedendo l'immagine di questa signora che sorridendo viceconte bello questo questo posto emblematica attraverso le immagini le parole e le mozioni
Si possono creare si giustificare dei più grandi atrocità della nostra storia
Ma attraverso le immagini le parole e la musica si possono anche sollevate rinvigorire diffondere i sentimenti più belli della nostra umanità
Ecco perché un film come questo è molto importante
Perché qui abbiamo chi più chi meno ha una certa età e abbiamo un rapporto così di vicinanza molto forte anche perché magari per amici o legami familiari ci portano ricordare con particolare emozione l'Olocausto
Per i ragazzi che sono qui in Sardegna anche in collegamento questo legame non c'è ma ricordare la memoria ha senso soltanto se la memoria vive
Palpita se voi vedendo questa uscendo da questa giornata questa pomeriggio avrete qualcosa che è sbocciato al vostro cuore qualcosa che vi induca a dire
Beh forse la vita un po'diversa rispetto a quella che immaginavo ed è molto importante che tutti noi come coscienza civile
Italiana ma non sono in tutto il mondo ci si batterà si porta in prima persona contro questo tipo di atrocità
E questo è molto importante la memoria non debba essere un un gesto rituale non pesa soltanto una ricorrenze in un giorno
Deve essere un impegno costante qualcosa che entrambe la nostra anima e che attraverso i nostri impegno quotidiano piccolo grande di chi ha responsabilità pubbliche ma anche di chi opera nella nella quotidianità viene continuamente onorato
La RAI da questo punto di vista l'impegno molto o importante ripetere o moriamo ogni giorno precedere ogni giorno parliamo a trentanove milioni di italiani
E siamo gli si poterlo fare in queste ore l'avrete visto avete sentito alla radio grande nostri trasmissioni rivendicato tantissime
Ore di trasmissione aggiornato della memoria ma non soltanto come ricordo storico non soltanto come vocazione storica molto attraverso il potere evocativo delle immagini sono molto contento ad esempio che la fiction che stiamo mandando in onda in questi giorni che concluderà oggi il sua programmazione la guerra è finita abbiamo incontrato un indici di ascolto molto elevati vuol dire che il pubblico a attraverso questa fiction raccontato censure dello lo ricordava il dramma dei bambini abbandonati a loro stessi dopo l'Olocausto
Ed è molto importante trovare delle chiavi di lettura sempre nuove questo film rappresenta una chiave di lettura molto nuova perché io ero io sono veramente molto impressionato dalla maturità e dalla sensibilità
Dice Saverio Mangiacavallo perché è veramente c'è un talento che io mi auguro trenta posso essere coltivata ma è molto importante anche ricordare le testimonianze belle questa sera in seconda serata su RAI due ci sarà una ognuno ha una trasmissione dedicata ai giusti peraltro con l'introduzione dal presidente Casellati de molto importante c'è colori giusti sono coloro di quei ragazzi che hanno aiutato l'ho preso dei rischi enormi nel difendere nel proteggere degli ebrei perseguitati senza avere alcun ritorno personale semplicemente perché era la cosa giusta da fare
Allora il fatto di poter fare la cosa giusta la propria vita è un privilegio
A elevato per chi ne ha consapevolezza ecco perché io voglio inquadrare in chiave positiva la giornata della memoria
Affinché dal grande mare dal male supremo possano sbocciare distinto la voglia la tenacia l'obiettivo profondo in ognuno di noi di coltivare il bene supremo
Coltivare una società dove ci sia rispetto a società decisione democrazia vera vibrante in cui gli ideali siano vissuti bene in quanto tali in quanto giusti e non in quanto dogmi da onorare nel modo più o meno corretta
Ecco perché la RAI da questo punto di vista farà sempre possibile in quanto servizio pubblico ed ecco perché io sono davvero felice aver partecipato a questa giornata e mi auguro davvero che soprattutto nei più giovani qualcosa sia rimasta grazie a tutti
Grazie Marcello ci resta un minuto e mezzo al compimento dell'ora secondo in più cronometro
E vorrei dedicarlo a recare privi saluti della collega Alessandra Gallone che è stata quella che mi ha dato veramente l'impulso a presentare al presidente Casellati
L'opera ringrazio anche pesante Casellati per aver avuto l'idea di proporre la in un giorno
Così significativo e così impegnativo ringrazio anche tutta la struttura del Senato tutte le persone senza nominarle per non fare eventuali esclusioni che ci hanno sostenuto nel nel nello scorso organizzativo inclusa la mia segreteria particolare la senatrice Galloni non può essere oggi qui con noi Versace Gallone perché in in nel suo nella sua città si commemora
La figura di un suo compagno di partito di uso politico di un suo amico e di un suo mentore e quindi lei ha dedicato questo giorno a a questa a questa memoria privata
E ci ha però lasciato questo saluto e questa il suo contributo a questa iniziativa in cui invece abbiamo onorato una memoria che è un nostro patrimonio collettivo con queste parole possiamo chiudere quest'evento ringraziando ancora tutti voi per la l'sta partecipazione e ringraziando anche chi ci ha seguito in circuito chiuso dall'aula che noi chiamiamo a una difesa perché quella della commissione Difesa
Grazie e a una prossima occasione ricordandoci di portare con noi sempre questa memoria di coltivarlo ogni giorno grazie