Overshoot

Ecco è sceso radio radicale per il nostro spazio di approfondimento sui temi del territorio dell'ambiente sul cronico calcolatori in voce all'ordine partiremo dal coronavirus propizia per Romina diciamo
Creativa ecco e che cosa c'entra il coronavirus sui temi dell'ambiente del territorio di cui ci occupiamo sempre
Che cosa c'entra come i terremoti con le alluvioni logica naturali con eruzioni vulcaniche questa pandemia noi abbiamo in collegamento telefonico Giuseppe mostrò verso che i nostri ascoltatori per conoscono primo ricercatore dell'Osservatorio Vesuviano Giuseppe poserà per trovato volante ne riducono tutti gli ascoltatori
Eccoci qui allora tenuto ancora una volta questo nostro spazio di approfondimento giornalistico elezioni suggerirebbe per il territorio corteo ci siamo ritrovati a parlare diverse volte insomma divisorio di Campi Flegrei che e che il pick up che ancora una volta
Poiché molte il cuore fragile praticamente all'Italia la trovarono tornano Comalcione la Croma Carla che cosa cerca
Il con una rinuncia con il terremoto che con le alluvioni con queste grandi catastrofe vogliamo lasciavate il microfono perché più di tutti forse poi in qualche modo illustrarci raccontarci questo gestione
Beh ci sarebbero tanti spunti un catastrofe possiamo dire così in in in atto in genere ci siamo sempre sentiti per parlare di di rischi quindi di può potenziali di Safilo catastrofi future appunto al del sulle Campi Flegrei
La geotermia recentemente che anche potrebbe innescare sismicità
E e in qualche caso di eventi eruttivi come verso l'Etna frombolieri altro in questo caso invece passiamo dalle ipotesi di tali scenari dalle valutazioni di rischio
Di di tipo vulcanico sismico alla realtà al dicastero in atto quindi ci sono tante considerazioni da fare e tante valutazioni da fare anche in prospettiva futura
La prima valutazione che farei ecco femminili contenti
Fare diciamo una mia considerazione personale
Sul sulla prima volta che ho sentito parlare di pandemie era mia nonna che era nata nel mille novecentouno
Da bambino mi raccontava come nel mille novecentotrenta diciannove Lorillard sua sorella maggiore di dicembre spagnola
E e mi sembrava una cosa incredibile
Milioni decine di milioni di persone morte in pochissimo tempo in circa due anni ero in ogni famiglia c'è una vittima e quindi capì che diciamo mite che idea che ci fosse sempre il rischio di eventi del genere no
Che quindi quello che ci sembrava diciamo assurdo di soltanto qualcosa che poi ha detto è stato ripreso nei nei film di fantascienza lei nei libri eccetera in realtà in realtà soltanto
C'è qualcosa che infette regolarmente nel tempo dalla Peppe di Boccaccio alla peste manzoniana eccetera questo per quanto riguarda queste
Pandemia o comunque queste epidemie su grande scala allora mia considerazione quei da dieci anni fa circa in un'intervista su Nature citavano le mie posizioni che come dai sono un po'estreme fluidità Nico di considerare gli scenari massimi e di mettersi al sicuro di avere un piano di emergenza di essere pronti in qualsiasi momento
Per un evento disastroso
E parlavano di del Cigno nero questa questo modello questa definizione data da tale tra per i grandi di fatto in ambito economico quindi eventi che c'è pure chi fa che possono avvenire ti considerano estremamente rari
E che però vanno considerati con estrema serietà perché alle implicazioni in lentamente più grandi rispetto alla loro
Diciamo basta ricorrenza quindi non possono essere valutati in semplici termini matematici beh
Nel caso del Vesuvio non parlerei di cigni neri perché
Oppure dei terremoti in Italia non parlerei di cigno nero perché sono eventi che per la natura tono del tutto comuni soltanto la nostra scala temporale che diverrà
Ma la scala temporale della natura le interviene anche possono essere considerati a rigore cigni neri perché se consideriamo la storia
Anche negli ultimi nei millenni e regolarmente se così possiamo dire ogni secolo che anche più volte al secolo
Interessata da un'epidemia da una pandemia considero soltanto per esempio prima ancora della spagnola nel mille otto ottocentottantaquattro Napoli fu devastata da un'epidemia di colera quindi tono code da tenere delle quali tener conto e la domanda che mi pongo
Per concludere almeno questa prima interrogazione e ma c'erano gli scenari in Cina come erano c'erano gli scenari e i piani di emergenza per eventi di questo tipo allora in Cina abbiamo visto che sicuramente nei primi
Momenti di questa di questa epidemia che era ancora lottato ovviamente di epidemia
Si è sottovalutato e questo appunto abbiamo visto la la storia del medico che aveva annunciato questa
Questo Bierhoff ed è stato in qualche modo perseguitato dal e che poi è morto ma c'erano i modelli e gli scenari cioè con l'alta tecnologia con l'alto livello di conoscenze che abbiamo
Siamo anche preparati realmente del rischio vulcanico sempre denunciato che ancora gli scenari sono inadeguati che abbiano emergenza sono incompleti ma per quest'altra tic quest'altro tipo di e venti devastanti come stiamo vedendo ci sono c'erano gli scenari questa domanda che mi pongo e non una poco
Esattamente Cecchini che insomma mai come accaduto altre volte in passato il coronavirus e in qualche modo vale la metafora
Nazionale come lo sono stati nella storia repubblicana i terremoti chiudilo insomma ogni Repubblica ha avuto il suo dal remoto furono e-Bay cernie novecentottantotto ne abbiamo parlato anche i coltelli riunione bruciato ottantasei
L'ironia nero centottanta in qualche modo hanno segnato il lento canale di una classe politica voglio stare insomma il terremoto
D'Italia centrale nella seconda parte del due mila sedici virgola in qualche angolo lo specchio di una classe dirigente forse possiamo dirlo senza paura
In mezzo no di questi ultimi anni che ha sortito in modo liquido all'abilità comunicativa dell'immediato all'inconcludenza delle poi realizzazioni successive
Però forse una cosa una riflessione volevo fare racconti che spetta a voi tra l'altro in qualche modo tralasciamo diciamo anche la la faccenda del punto Moratti
Che incoronare i russi in qualche modo differenza di un singolo abbia un crollo
Non conosce scosse di assestamento e pause no sembrano fermarsi mai Pella forse prima di tutto Giuseppe quella condizione personale e collettiva con cui non vorresti mai fare i conti la vulnerabilità
La consigliera viene fermati ricadere la fragilità dico emanazione la fragilità dei corpi e dei singoli insomma questa è una condizione diciamo così di emergenza
Che ci appella all'Unione giusta necessaria
Qual è la differenza appunto se non va bene in cattivo stato di emergenza
Di un terremoto di tutti un vulcano e quello di un'epidemia
E questo diciamo veramente che un un evento estremo che soprattutto a livello planetario punto la pandemia e analogo eventi analoghi possono essere per esempio nell'ambito del rischio vulcanico la super eruzione quella nella quale qualche volta abbiamo parlato
E ricordo appunto i Campi Flegrei
Per i quali mi sono sempre battuto per avere un piano emergenza su uno scenario adeguato quindi uno scenario che tenga conto del rischio massimo atteso e non di un rischio diciamo favorevole all'uomo ma del rischio massimo atteso conosciamo bene quale beh fatta eccezione per la super eruzione
Per grandi terremoti che comunque mai riescono interessa l'intero pianeta
Lei con la pandemia siamo a livello dei per esempio dei dei mega dicasteri nucleari oppure del dell'impatto di asteroidi anche questo sono fatti diciamo eventi che vengono tenuti seppure si considera l'eventualità che avvengano vengano tenute considerati come più una curiosità però noi in un qualche momento realtà potremmo trovarci
Davanti al rischio di un impatto di un di un asteroide per esempio o di un meteorite grande dimensione che potrebbe così come la pandemia dell'interesse su scala ultrà continentale quindi
Da un momento all'altro questo questo pianeta nel quale sono stati raggiunti alti livelli tecnologici e quindi riteniamo di essere capaci di superare qualche difficoltà potremmo ritrovarci
Come nella preistoria come ho detto più volte anche per quanto riguarda i nostri rischi beh però il rischio vulcanico che conosciamo quello ordinario quello per il quale ci dovremo preparare per i Campi Flegrei perito super Oricchio chimico sono venti su scala locale
E che poi si concludono nel momento in cui si conclude l'evento la sequenza filmica oppure il terremoto in questi casi invece io non sono ovviamente un epidemiologo però ci spiegano che sappiamo dal dal passato che si possono ripetere con più ondate possono continuare
Per un tempo prolungato oppure come speriamo si possono concludere in un tempo più più breve però quello che è certo è che non abbiamo nessuna capacità escludo quella che stiamo attuando appunto stiamo carta cerchiamo di evitare qualsiasi contatto ridurre i rapporti sociali eccetera
E non abbiamo quasi nessuna possibilità oggettiva
Di limitare che non nei primi Fini tanti e infatti la Cina appunto poi dovrà essere valutato la gestione quale sia stata la gestione di questa epidemia in Cina perché anche
Le diciamo nelle paludi avanzate poi finito si è corso ai ripari probabilmente
Così forte come anche in Italia
Bloccando sul nascere qualsiasi iniziativa epidemia interessi poteva circoscrivere più rapidamente però vediamo che la Cina almeno per quello che ci ci arriva come informazione d'uscita controllare questa e quindi quello che questa questa escalation di di di di in
Perciò per quello che mi viene come considerazioni da fare che innanzitutto
Bisogna essere preparati contro tutti i rischi non si può avere questa convinzione di essere come abbiamo detto più volte la generazione fortunata che non dovrà subire di fatti o catastrofi a livello planetario come questa
E quindi dobbiamo essere pronti e dobbiamo utilizzato tra l'altro conosce conoscenze tutte le nostre tecnologie con molta modestia e senso di responsabilità
E una cosa che pretende abbiamo osservato come anche diciamo cosa che abbia che conosciamo anche in ambito sismico di rischio chimico organico e che ci sono diverse posizioni tra i licenziati beh non si può pretendere che tutti abbiano senza protezione questo però implica che ha andassero intere le diverse posizioni ricercate ci siano le scelte politiche forti scelte politiche che mettano insicurezza
Contro i più alto livello di rischio possibile potenziale perciò mi mi chiedo se fosse disponibile a livello mondiale Chiara elaborati dei veri piani di emergenza
Per le pandemie per le epidemie perché apparentemente vediamo che perché un pochettino a in Europa in Francia in Germania eccetera degli eventi non sia un alto livello di intervento adesso cominciamo a vedere i primi interventi
In Germania in Francia macchina la settimana scorsa c'era ben poco
Per il resto vulcanica per il tecnico possiamo dire che siamo fortunati perché invece conosciamo bene io ho in cui dobbiamo aspettarlo mentre questo è un rischio generalizzato che può arrivare la copia di parte del mondo e diffondersi a tutto il mondo
Invece per il rischio filmico vulcanico idrogeologico conosciamo benissimo Ivo in cui questo rischio si potrà manifestare l'entità e quindi siamo fortunati e quindi non possiamo assolutamente mancare al diciamo all'appuntamento indesiderato che si verificherà sicuramente in futuro con il Vesuvio con i Campi Flegrei con tutto l'Appennino
Con terremoti ed eruzioni vulcaniche e quindi la cosa più grave è che ho denunciato e ne abbiamo parlato anche volte e la sottovalutazione del rischio e la scelta di scenari intermedi e e la presunzione di essere pronti
Pur avendo fatto
Quasi ben poco nel senso che i piani d'emergenza come abbiamo detto non sono allo stato attuale completi ed operativi e le esercitazioni l'ultima è stata fatta a Pozzuoli sono qualcosa di molto parziale rispetto a quello che dovrebbero essere in realtà quindi non siamo pronti e questo lo dico sempre per il rischio più aggiungiamo come abbiamo detto in origine nell'incontro precedente aggiungiamo anche il indotti dall'uomo come le trivellazioni per lo sfruttamento energia geotermica che io pure ho denunciato perché ai rischi naturali non possiamo aggiungerne altri per presunte
Diciamo per presunti interessi in ambito energetico
Che sto in totale violazione del principio di precauzione
E quindi gli insegnamenti che ci dà questa di fatto questa catastrofe nella quale purtroppo stiamo divenendo e che bisogna essere pronti quindi la prevenzione e
I piani di emergenza Marra veri piani di emergenza perché quello che succede della realtà e molto spesso diversa dai modelli che ci siamo fatti nostri modelli di come verrà qualcosa sono solo gli incentivi
E dobbiamo con tiranti multirischio per esempio molti delle delle dell'epidemia del passato avevano effetti devastanti se non sbaglio spagnola si parla di cinquanta milioni di morti in un paio d'anni perché erano concomitanti con altri eventi con una feconde con la prima guerra mondiale come Coppi con movimenti di grandi truppe anche nel Trecento come nel Seicento e quindi lei poi dopo i guai non vengono mai da soli ecco così dedica ai
Ne ha facoltà continuano abbiamo con lui sull'Oder determine
è meglio di no insomma ad un sistema istituzionale garantiti da un governo debole regioni forti ma anche l'opposto insomma in modo schizofrenico
Non saremmo qui insomma ad approfondire me
Emotivi e lentezze e ritardi di scavalcamenti reciproci
Alla fine di questa situazione c'è che nello stato di eccezione in particolare in questo in questo spreco anche in questo si azzardava a continuare a chiedere un cavo all'altezza della situazione insomma una persona in grado di prendere le decisioni forti
E immediate sappiamo che è occupato anche il passato volevamo sapere tutte riferite
Ma sa io non soltanto per pericardite
L'autorità che quindi bisogna essere molto modesti in tutto essere pronti temettero un una
Diciamo uno devono essere operazioni di squadra e soprattutto devono essere
E il più tempestive possibili quello che è importante in questo tipo di di di di eventi e la tempestività di intervento il più rapido possibile una questione di scelta dei Carpi eccetera bisogna avere già programmato cioè non è possibile improvvisare l'improvvisazione pericolosissima ne in questi rischi come nel né i rischi di tipo geologico rischio vulcanico rischio idrogeologico rischio sismico bisogna essere preparati non c'è possibilità di improvvisazione spesso abbiamo detto appunto che c'è un'eruzione avvenisse questo lo scriveva National Geographic sulla base delle mie ricerche che sia un'eruzione avvenisse adesso al Vesuvio probabilmente ci si potrebbe ritrovare come nella preistoria scappare a piedi
E non si può accettare l'idea dell'improvvisazione di trovarsi a dover decidere in corso di dicastero quindi importanti lavoro che si fa prima e soprattutto l'altro
è necessario un alto livello di responsabilità politica perché affronta e le posizioni contrastanti licenziati la politica deve attuare le misure di massima precauzione
Prima durante e dopo il disastro e quindi la
Le scelte sono scelte politiche alla fine sulla base delle conoscenze che abbiamo cioè non si può immaginare che una pandemia ci sorprenda
Impreparati ce ne capiamo che nel corso del dei millenni la popolazione planetarie stata decimata di volta in volta da terribili epidemie e pandemie
Quindi bisogna essere pronti e attivarsi effettivamente appena si manifestino le le prime evidenze di un fenomeno perché
E inarrestabile poi in e il omettere può diventare inarrestabile e soprattutto come dicevo prima mentre nel caso del vulcano capiamo che almeno ci sarà un limite per un vulcano che conosciamo un limite massimo di devastazione come per un terremoto sappiamo qual è la magnitudo massima offesa in Italia perché anche quali sono le zone a più alta magnitudo
Un'epidemia che può diciamo insorgere in un qualsiasi finito
In qualche dettato sulla sulla terra può in teoria in pochissimo tempo come erano come abbiamo visto come stiamo purtroppo vedendo il fondo e per tutto il pianeta quindi e bisogna essere pronti
Molto bisogna assumere una posizione di unità non ritenere che siamo in grado di fare qualche piccolo perché la nostra tecnologia si contenta qualche ricorda
è sempre una sfida il rischio nativi in atto naturali di ideologiche come
Questi rischi di di epidemie e pandemie è e poi c'è il rischio estremo che appunto fortunatamente a periodi ricorrenza più lunghi ma sappiamo bene che anche questo arricchite
Quello dell'impatto del della però che in quel caso c'è qualcuno che si sta preparando ovviamente gli Stati Uniti e l'altro
Però sappiamo che questo pure potrà verificarsi quindi quello che raccontiamo che vediamo nei documentari nei film ne liberi come evento terrificante realtà e fatte nella storia del pianeta è parte della storia dell'uomo quindi dobbiamo essere pronti a questi eventi
E Giuseppe sovrani massimi sempre considera gli scenari massimi gli eventi massimi attesi e non pensare che noi siamo quelli fortunati
Che non vedremo film speriamo che non vedremo altro perché abbiamo fatto un'esperienza unica stiamo facendo un'esperienza unica per le nostre generazione però
Le le catastrofi sono state ci saranno pensa e questo è il principio anche perché la cronaca di questi giorni dovrebbe per cento ma da monito
Per quello che dice grazie ancora di una e porterà la quota per l'altro verso primo ricercatore dell'Osservatorio Vesuviano per questo prezioso contributo come una volta i modi un po'le relazioni insomma
Tra i terremoti disastri naturali veti dei mie il rischio insomma siamo pronti oppure no i piani di emergenza di produzione civile no qui però oggi lo posso lo spazio di approfondimento sui temi del territorio dell'ambiente ove asciutto non torniamo parecchio alla prossima un saluto da Enrico Salvatori e diamo la linea allo studio grazie